DIOR:
cruise show a tutta natura nella riserva degli indiani Chumash
I paesaggi e i colori
del deserto californiano hanno ispirato la sfilata Cruise 2018 di Dior. La location scelta da Maria Grazia Chiuri, creative director della maison, è stata la Riserva Naturale di Upper Las Virgenes Canyon Open Space, situata tra le montagne di Santa Monica, a pochi chilometri da Los Angeles. La scenografia “sauvage” con tendoni, falò e mongolfiere è stata una sorta di contributo all’America del Sud
in salsa Dior. Dopo aver portato, l’anno scorso, la resort al Palazzo Blenheim, sede storica del duca di Marlborough nell’Oxfordshire, Dior vola in California, sulle colline di Santa Monica, dove a ospitare la cruise 2018 è stato un palcoscenico naturale che si estende per quasi 3mila ettari e che per secoli è stata la dimora della tribù di nativi americani Chumash.
Quel
territorio che oggi è frequentato per passeggiate, escursioni, gite in mountain bike o a cavallo è diventato, per la prima volta, una passerella di moda, come ha dichiarato la maison
francese a wwd. com, rimarcando così il cambio di rotta a livello di strategie impresso dal nuovo direttore creativo.
Dopo Chanel e
Prada, che hanno preferito eventi “in-house”, sfilando rispettivamente al Grand Palais a Parigi e negli spazi dell’Osservatorio alla Galleria Vittorio Emanuele di Milano, domenica 14 toccherà a Louis Vuitton, di scena al Museo Miho di Kyoto, seguito (il 29 maggio) da Gucci alla Galleria Palatina di Palaz-
zo Pitti a Firenze e da Philipp Plein (25 maggio), che presenterà la collezione nella sua villa privata, sulle colline di Cannes. A realizzare il make up della sfilata è stato Peter Philips, Creative and Image Director per Dior Make-up, che ha dato vita a un beauty look dal finish sunkissed ma anche molto raffinato.
C
« ome nelle tele di Georgia O’Keeffe - dice - ho voluto ritrovare le tinte calde tipiche del deserto. Per il viso delle modelle ho creato un effetto “warm glow”, naturale ma anche un po’ “ruvido”, proprio come dopo uno sforzo fisico. Ho utilizzato
dei colori terra e aranciati per dare al volto la luminosità e il vigore di un pomeriggio passato al sole e al vento».