GNR23_zonamarket_invito_agosto2011

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Invito - Mensile gratuito di informazione e formazione aziendale periodica - GNR23 - N.01 - Agosto 2011 - Anno I

C’era una Vodka

Servirla e conoscere le tendenze

Sua Maestà “La Bistecca” la fiorentina, Le razze e la preparazione per valorizzarla

Tra Storia e Montagne

Pistoia e l’anatra muta

La Pizza e le sue 4 P di Fabrizio Benelli



EDITORIALE: AGOSTO

MOMENTI DI RIFLESSIONE

È

un momento speciale. Dopo moltissimi anni di attività nel settore alimentare vi presentiamo un

nuovo progetto: una rivista per esservi più vicini e dialogare con voi. Il rapporto con i nostri clienti è consolidato. Nel corso degli anni siamo cresciuti diventando un’organizzazione di grandi dimensioni con dieci punti vendita, lo dimostrano i 2500 clienti che ci frequentano ogni giorno. Il mio impegno e quello della nostra struttura commerciale è sempre stato quello cercare i migliori prodotti ai minori prezzi, fare scelte mirate e di prospettiva per fare in modo che i nostri clienti potessero affrontare la difficile realtà della ristorazione, del settore bar e hotel. Ho visto passare davanti ai miei occhi migliaia di prodotti, ho fatto migliaia di valutazioni per dare le migliori soluzioni ai nostri clienti e aiutarli nel loro lavoro. Le scelte che abbiamo fatto sono ben mirate e lungimiranti perché conosciamo le difficoltà di voi operatori: mercato esigente, in continua evoluzione e instabile. Non bisogna dimenticare la spinta, che ci ha sempre accompagnato, data dalla nostra testardaggine, passione e orgoglio innato, fondamentale per affrontare le continue sfide. L’obiettivo principale è dare una proposta completa ai nostri clienti dai freschi ai surgelati, dai vini e dalle birre ai liquori e tutti i generi vari; lo abbiamo raggiunto, in un’unica struttura potete trovare tutto quello di cui avete bisogno. La crescita dei nostri clienti è il nostro business. Come premesso, abbiamo compiuto un altro passo avanti costruendo questa rivista, abbiamo messo il nostro impegno, competenza e professionalità per offrirvi uno strumento utile a valutare, cogliere spunti e opportunità, ma più che altro per riflettere e confrontarvi con noi. Vogliamo aprire un dialogo con i nostri clienti per servirli al meglio e per ricevere energia e stimoli, per andare avanti più coscienti e forti. Augurandovi un proficuo lavoro vi saluto cordialmente,

Alfredo Mati Direzione Commerciale andmati@sidalzm.it


48584.7 MORTADELLA DI PRATO


SOMMARIO

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parla l’esperto a scuola di gestione LA PIZZA E LE SUE 4P Tendenze food & drink

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al mercato Protagonista della nostra Cucina cucina di terra Sua maestà “La Bistecca” ricchezze dal mare cchezze dal mare Tesori di gusto happy hour Hasta la noche angolo degustazione Carattere e Passione club by night C’era una Vodka

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Luoghi e Persone scelta d’autore Chiaccherando con la Stella itinerari di gusto Tra Storia e Montagne protagonisti di zona In Famiglia c’è più gusto

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Saperne di più attrezzi del mestiere Brigata di Ghiaccio

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Da provare selezione gourmet Naturalmente buoni dulcis in fundo vetrina dessert

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SUGGERIMENTI idee in pizzeria Per finire soluzioni bar Il Mattino ha l’Oro in bocca brunch&lunch Velocità e Lusso creatività in cucina L’acciuga

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Informarsi 47

agenda horeca indirizzi

I nostri Esperti Frutta e verdura • David Lori • dlori@sidalzm.it Carni • Andrea Parenti • aparenti@sidalzm.it Pesce • Roberto Rossetti • rrossetti@sidalzm.it Salumi e Latticini • Sergio Cenci • scenci@sidalzm.it Surgelati • Andrea Mati • andmati@sidalzm.it Enoteca • Alessandro Marini • amarini@sidalzm.it Attrezzature • Andrea Mati • andmati@sidalzm.it Coordinamento generale Luca Agostini Teilor Belli Hanno collaborato Cristiano Spinelli Clarissa Tulli 2011 © Concept & Graphic design Studio Grafico Undergraf

Stampa Graphmania Segreteria redazionale segreteria@zonamarket.it Marketing & Advertising marketing@zonamarket.it Pubblicazione a cura di:

S.I.D.AL. Società Italiana Distribuzioni Alimentari S.r.l. Sede Legale: Via S.Agostino, 50 - 51100 Pistoia Cap.Soc. € 2.000.000,00 i.v. R.E.A di Pistoia155974 Reg. Imp. di Pistoia P. IVA 01680210505.ZONAmarket è un marchio registrato dalla Società S.i.d.al. Società Italiana Distribuzioni Alimentari srl. Altri prodotti, servizi, nomi di società citati potrebbero essere marchi registrati dei rispettivi proprietari.

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A SCUOLA DI GESTIONE: LA PIZZERIA Ideato e curato da Fabrizio Benelli

LA PIZZA E LE SUE 4P “When the moon hits your eye Like a big Pizza pie That’s Amore” Al di là della passione impiegata nella produzione della pizza e del suo gusto e profumo, da un punto di vista economico e finanziario il ristoratore può ritenersi soddisfatto della sua gestione soltanto conseguendo utile e liquidità crescenti. Se per realizzarli il ristoratore fosse costretto a rimettere in discussione il suo progetto d’impresa e riorganizzare i processi di acquisto, vendita, marketing, qualità e gestione dei collaboratori, se dovesse dedicare del tempo ad analizzare e programmare le azioni future con lo scopo di definire una nuova formula imprenditoriale, se per favorire lo sviluppo della sua azienda dovesse fare tutto questo, semplicemente lo farà! In Italia l’industria della pizza genera un volume d’affari annuo pari a circa un quinto di quello U.S.A. - che supera i 30mld di dollari - e contrappone alle grandi catene internazionali (in primis Pizza Hut e Domino’s) soltanto la più modesta Spizzico. Il nostro paese vanta comunque circa la metà delle pizzerie con servizio al tavolo disseminate negli Stati Uniti ed occupa oltre 150.000 addetti. Come se non bastasse la generale crisi economica, le oltre 25.000 pizzerie italiane debbono anche misurarsi con l’ombra della competizione internazionale e la capillare e pressante concorrenza locale. Le contromisure adottate da molti ristoratori sono state immediate: riduzione dei costi di struttura e di acquisto; contrazione dei prezzi di vendita. Purtroppo, l’aumento del costo delle materie prime e delle spese generali hanno reso impalpabili i benefici attesi. Uno scenario apparentemente senza via d’uscita, che vede gran parte dei ristoratori mestamente arresi ad accettare la drastica riduzione dei buoni margini che venivano realizzati fino a poco tempo fa. Un’impasse? Certamente una situazione complicata per le pizzerie, ma da cui si può uscire. Come? Riprogettando il proprio marketing mix. Alla stregua della ricetta per l’impasto della pizza, il marketing mix ha degli ingredienti di base, detti le 4P:

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Prodotto, Punto vendita, Promozione, Prezzo. E’ buona regola che ciascun elemento venga analizzato, combinato, sperimentato e quindi applicato, sia in funzione dei bisogni dei consumatori sia nell’ottica di una costante differenziazione dai competitors. Ciò premesso, affrontiamoli nel dettaglio cominciando dal più appetitoso.

• PIZZA E DINTORNI L’IMPASTO Acqua, farina, lievito, olio ed aromi vari, costituiscono la base per creare pizze sia classiche che innovative, ma le combinazioni possibili sono infinite. Sperimentare nuovi impasti, magari con farine di soia, farro, kamut o semi di lino. Una volta trovato il giusto equilibrio, proporlo ai clienti avendo cura di informarli di questa vera e propria innovazione. LE MATERIE PRIME Nella selva oscura delle migliaia di materie prime e fornitori, optare per ingredienti freschi e genuini, selezionati e garantiti, affidandosi a partner professionali e qualificati. Operare in assoluta autonomia ed assicurarsi che le materie prime siano adatte al prodotto finito che si intende realizzare. Queste attività risolvono


già due problemi; da un lato penetrare il mercato allettando i consumatori con materie di alta qualità, dall’altro contribuire a ridurre il numero di concorrenti ancora orientati alla conquista di una leadership di costo. IL MENU A fianco di Margherita, Quattro Stagioni, Capricciosa, Napoli e le tante altre intramontabili, le pizze si vanno diversificando a livello geografico e di genere. Negli Stati Uniti dominano i toppings con salsiccia, funghi e formaggio, in India con zenzero e tofu, in Brasile ai pisellini verdi, in Russia con salsa di salmone, sgombro, sardine, tonno e cipolle, in Australia all’ananas e gamberetti. Ben il 38% degli statunitensi sceglie una pizza vegetariana, che viene consumata dal doppio delle donne rispetto agli uomini. La maggioranza dei bambini compresi tra i 3 e gli 11 anni preferiscono la pizza a qualsiasi altro cibo per pranzo e cena. Questi pochi dati ci mostrano trends di mercato ed esigenze ai quali la

pizzeria deve rispondere con tempestività. Offrire un menù specializzato, ad esempio evidenziando pizze internazionali, di varie taglie (Small, Medium, Large, Extra Large), per genere (uomini, donne, bambini), o come dessert innovativo a basso indice glicemico. IL SERVIZIO Attenzione, perché prodotto e servizio rappresentano all’unisono l’offerta al cliente. Gentilezza e simpatia, professionalità e cortesia, valgono non meno della metà del prezzo che il cliente paga per la sua pizza al tavolo e restano fattori vincenti anche per quella al taglio. Ampliare l’offerta della pizzeria: accettando ordini telefonici; creando un sottofondo musicale con serate a tema; offrendo gratuitamente la doggy-bag ai clienti che vorrebbero portare a casa una pizza consumata solo parzialmente; ampliando l’orario di apertura; curando la prima accoglienza del cliente (ad esempio offrendogli un piccolo aperitivo all’ingresso e delle micro-focacce al tavolo).

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• PUNTO VENDITA IL LOCALE Non importa che sia grande o piccolo, mentre è vitale che sia accogliente. Dev’essere un luogo in cui tutto è orientato alla pizza, ai prodotti correlati ed ai servizi offerti. I profumi, le immagini, i colori, il condizionamento dell’aria, la visibilità delle materie prime e dei vari addetti, connessione wireless, il soffitto e l’illuminazione, l’allestimento di vetrine interne ed esterne, tutto deve stimolare il cliente ad intrattenersi e gioire di questo ambiente. Tutti gli spazi del locale, se visibili dal cliente o da lui utilizzati, devono essere in linea con la mission aziendale, dall’ingresso al tavolo, dall’angolo forno fino alla - troppo spesso - sottovalutata toilette. INTERNET E’ indifferente che la pizzeria sia organizzata o meno per effettuare consegne a domicilio. Qualunque esercizio può offrire come minimo un ambiente virtuale nel quale: mostrare il proprio staff e le competenze professionali, descrivere il menù ed i suoi prodotti, informare i clienti in merito alla disponibilità di servizi speciali su richiesta (esempio pizze per celiaci), garantire uno sconto speciale per chi effettua prenotazioni e pagamenti anticipati con carta di credito direttamente sul web. Oggigiorno, anche l’artigianalità di una pizzeria deve prendere vita su internet contribuendo a diversificare e specializzare l’offerta.

• PROMOZIONE E’ IL PRODOTTO Non v’è dubbio, per una pizzeria la bontà del prodotto e del servizio è un passaparola di straordinaria efficienza. Purtroppo questo vale anche nel caso di cattivi servizi o prodotti offerti, la cui notizia sarà diffusa con una velocità ancora più sorprendente.

E’ IL PUNTO VENDITA Un locale ben progettato e manutenuto fa parlare di sé, contribuendo a promuovere la pizzeria. Parimenti, un locale inospitale acquisterà rapidamente questa fama rendendo impossibile vendere anche la pizza più sopraffina. CORPORATE IDENTITY E’ lo strumento di base per l’attività di simbolizzazione di qualsiasi azienda ben organizzata. La pizzeria deve averne uno, beninteso tarandolo alle specifiche prospettive e sostenibilità finanziaria. Contiene tra l’altro: sede aziendale (cartelli stradali, informazioni su pagine gialle ed internet, insegne, vetrine), comunicazione (brochure, gadget come caramelle della pizzeria all’uscita dal locale, packaging per la pizza a domicilio, auto e furgoni aziendali, eventi speciali con informativa via newsletter a clienti registrati sul web), materiali cartacei (biglietti da visita, carta intestata, buste, blocchi appunti), materiali elettronici (sito web, email, presentazioni multimediali). PUBBLICITA’ Radio e televisioni locali hanno spesso costi molto contenuti. Allo stesso modo manifesti, locandine, opuscoli o pieghevoli sono motivati soprattutto se correlati ad eventi in prossimità della pizzeria. INFORMAZIONE Creare occasioni, incontri o spettacoli anche saltuari. In questo caso i costi non sono di tipo pubblicitario bensì di progetto. Si pensi al caso in cui si pianifichi la partecipazione ad una fiera alimentare o un concorso, oppure si abbia la possibilità di essere relatori ad una conferenza o ad un convegno. Tutto questo farà parlare della pizzeria. BUONI SCONTO Con lo scopo di recuperare anticipatamente il B.E.P. e coprire almeno parte dei costi fissi, tra i circa 280 giorni di apertura della pizzeria individuare quelli con incassi prevedibilmente bassi e su questi promuovere sul punto vendita reale e virtuale dei buoni sconto mirati.

impasto • materie prime • menu • servizio •

locale • web •

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• fattori esterni • fattori interni • posizionamento

• corporate identity • pubblicità • informazione • buoni sconto


• PREZZO SUL PRODOTTO Una pizza unica per tipologia d’impasto e qualità delle materie prime, inserita in un menù ben articolato ed offerta in un clima di simpatia e professionalità, potrà essere offerta a prezzi ben al di sopra delle medie nazionali di 5,9euro al tavolo e 1,4euro al taglio. SUL PUNTO VENDITA Distinguiamo. L’internauta è abituato al confronto continuo delle offerte, perciò sul sito della pizzeria cerca un chiaro vantaggio economico. Al contrario il cliente che visita direttamente il locale, premia con favore il comfort ed i servizi ivi offerti. SULLA PROMOZIONE La promozione soltanto occasionalmente consente di aumentare il prezzo medio della pizza. Resta comunque un elemento irrinunciabile del marketing mix poiché contribuisce quantomeno a: dare solidità all’immagine della pizzeria: gestire gli andamenti sinusoidali del business. In particolare, in occasione di eventi, si possono offrire sconti di forte appeal, compensando la perdita unitaria con scontrini medi più elevati se legati a pacchetti comprensivi di antipasti, bevande, dessert, caffè. PREZZI Il prezzo della pizza viene determinato da fattori esterni ed interni alla pizzeria. Poiché su quelli esterni il ristoratore può intervenire solo parzialmente ed in tempi lunghi, deve imparare a gestire quelli interni. Considerando la qualità come la somma di decisioni ed azioni imprenditoriali su prodotto, punto vendita e promozione, il prezzo sarà ottenuto dal rapporto a detta qualità. Ne consegue, che una pizzeria che abbia elaborato un’offerta altamente apprezzata dai clienti ed al contempo scarsamente confrontabile (agendo sulla caratterizzazione degli elementi qualitativi) potrà applicare prezzi di vendita fino a tre volte superiori alla media nazionale. Parimenti, alla diminuzione della qualità dell’offerta corrisponderà una diminuzione del prezzo di vendita, ciò fino al raggiungimento di una soglia sotto la quale non sarà più conveniente operare. In Italia si sfornano annualmente oltre 900 milioni di pizze e neanche se raddoppiassero i prezzi la pizza diventerebbe un prodotto di lusso, ma sarebbe bello gustarla come se lo fosse, con ingredienti di alta qualità, in luoghi accoglienti ed al giusto prezzo. Già molte pizzerie hanno intrapreso questa direzione, creando la loro combinazione vincente della pizza e le sue 4P.

IL DIZIONARETTO Utile • Non è la liquidità. Misura il successo economico della gestione, detto utile operativo, ed è il risultato aziendale positivo prima delle imposte e degli oneri finanziari. Liquidità • Non è l’utile. Misura il successo finanziario della gestione, ed è la capacità aziendale di far fronte in ogni momento a richieste di rimborso. Marketing Mix • La combinazione dei fattori che influiscono sull’andamento delle vendite, solitamente assimilato alle 4P. B.E.P. • Break Even Point o Punto di Pareggio tra ricavi e costi totali. E’ il volume di produzione (es: numero di pizze vendute) necessario per garantire la copertura dei costi fissi e variabili.

PER COMMENTARE L’ESPERTO RISPONDE scuoladigestione@gmail.com Fabrizio Benelli, sposato, due figlie, nato a Prato nel 1967, ex operatore di borsa, è direttore di un gruppo industriale e consulente di direzione nelle aree del business planning, del marketing e della guida al cambiamento della struttura aziendale. Laureato in economia e commercio, ha conseguito un Master in Business Administration e un Diploma di perfezionamento post-lauream in Economia e Gestione delle Imprese. La casa editrice Edifir (Edizioni Firenze) ha recentemente pubblicato il suo libro “LA FORMULA VINCENTE – Lineamenti strategici di pianificazione d’impresa”, nel quale sono descritti processi, comportamenti, strumenti e tecniche per una corretta conduzione dell’azienda. Vive a Prato, lavora a Pistoia e Pisa.

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Al Mercato: Pomodoro

Protagonista della nostra cucina UN EMIGRANTE DI SUCCESSO

Il pomodoro è una pianta della famiglia delle SOLANACEE dai frutti dal colore rosso, che i sono alla base di moltissimi piatti della cucina italiana. È nativo dell’odierna zona compresa fra il Messico e il Perù, i primi a consumarlo furono gli Aztechi. Fu scoperto nel ‘500 dai Conquistadores spagnoli e arrivò in Europa nel 1540 quando lo spagnolo Cortés rientrò in patria. Inizialmente era utilizzato per scopi ornamentali in quanto non era riconosciuto come vegetale commestibile anche se faceva parte della dieta della popolazione indigena. La diffusione avvenne nella seconda metà del 1500 e verso la fine del 1700 la coltivazione ebbe una grande spinta nei paesi con il clima mite e temperato: Italia, Francia meridionale e Spagna. In questo periodo avvengono i primi processi per la trasformazione in passata e la conservazione nei barattoli del pomodoro precedentemente bollito. Le tecniche di trasformazione e le esportazioni hanno portato il consumo del pomodoro in tutto il mondo. Il pomodoro può avere diverse forme: tonda, appiattita, ovale, allungata ed è suddiviso in tipologie.

Alcuni esempi di tipologia: Pomodoro Cuore di Bue, Pomodoro Costoluto fiorentino, Insalataro, Ciliegino-Cherry, Rosso a Grappolo, Oblungo, Vesuviano (es. varietà Piccadilly)

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POMODORO OBLUNGO VERDE

POMODORI PICCADILLY

POMODORI VERDI INSALATARI CATEGORIA ITALIA

CILIEGINO SFUSO PROV.ITALIA

POMODORO ROSSO GRAPPOLO ITA


Un pomodoro per ogni piatto • Camone: pomodoro verde croccante, è ideale per essere consumato a crudo (in insalata, come accompagnamento a piatti di carne). • Piccadilly: per salse a cottura veloce Rosso a grappolo • Ikram: per piatti a lunga cottura (es. pesce al forno) e salse da conservare.

Dal nostro assortimento (cat. I Italia): 41886 POMODORO CUORE DI BUE Polpa soda, ottimo per caprese. 19148 POMODORO RICCIO/COSTOLUTO FIORENTINO Polpa gustosa, da consumare a crudo, ideale per bruschette. 17958 POMODORI VERDI INSALATARI Indicato per insalate di ogni genere. 17977 CILIEGINO SFUSO Gusto dolce, indicato per guarnizione, sulla pizza sia crudo che cotto o per salse. 17973 POMODORO ROSSO GRAPPOLO Colore rosso omogeneo, di largo utilizzo in cucina: a cubetti, a fette, in insalate, salse … 18608 POMODORO OBLUNGO ROSSO Polpa con pochi semi e poco acquosa, ideale da sfilettare. 18607 POMODORO OBLUNGO VERDE Polpa con pochi semi e poco acquosa, ottimo per insalate. 18685 POMODORO DATTERINO SFUSO Piccolo e di forma allungata, dolce, ottimo per qualunque consumo e per decorazioni anche con il grappolo. 17989 POMODORO PICCADILLY Di forma allungata, dolce e polposo, versatile in cucina.

BUONO A SAPERSI • Pesto alla Trapanese: Viene preparato con pomodori rossi, basilico, mandorle ed un filo d’olio tutto frullato a crudo. Variante: aggiunta di aglio a crudo. • Zuppa di cicale in salsa di pomodoro ciliegino: Frullare il ciliegino e cuocere la salsaottenuta con base di cipolla bianca e peperoncino; cuocere in padella a parte le cicale con mezzo bicchiere di vino bianco. Unire poi le cicale alla salsa e amalgare a fuoco lento per 10 minuti circa. Servire con pane arrostito e abbondante prezzemolo a crudo. • Pomodoro gratinato: Tagliare a metà in orizzontale il pomodoro rosso tondo, vuotarlo dei semi, salarlo e riempirlo con pane grattugiato, aglio e prezzemolo. Aggiungere un filo d’olio e cuocere in forno per circa 30 minuti. L’utilizzo di pomodori più piccoli come Piccadilly o Ciliegini è ideale per guarnire piatti a base di pesce cotti in forni.

FATELI SECCHI ! Un ottimo modo per dare colore ai piatti. Con un pizzico di paprica e del pan grattato diventa un’impanatura rossa, ideale per le triglie.

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POMODORINI SALENTO GRANCHEF 800 g

POMODORI PELATI MUTTI 2,5 kg

POMODORINI D’O PIENNOLO NATURALE VALGRÌ 2,5 kg

POMODORI PELATI SUPERSALSATI VIANDER kg 2,55

POLPA DI POMODORO SUPER PIZZA ARDITA 2 X 5 kg

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MOZZARELLA DI LATTE DI BUFALA MANDARA 4 x 250 g

MOZZARELLA DI LATTE DI BUFALA MANDARA 8 x 125 g

MOZZARELLA DI LATTE DI BUFALA TRECCIA MANDARA 2 x 500 g

MOZZARELLA DI LATTE DI BUFALA MANDARA 50 x 20 g

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Cucina di Terra: Bistecca

Sua Maestà “La Bistecca” casata di bontà

La Bistecca Fiorentina

Storie e Curiosità

È un piatto tipico della cucina toscana e si ottiene dalla lombata di vitellone o di scottona. La bistecca alla fiorentina è un taglio della parte posteriore della lombata che comprende il filetto e si presenta con un osso a forma di T (in Inghilterra è chiamata T-bone steak)

Si racconta che ai tempi dei Medici a Firenze in occasione della ricorrenza di San Lorenzo veniva arrostita sui fuochi carne di vitello e distribuita al popolo. Un’altra versione si riferisce al 1800 e narra di alcuni aristocratici inglesi che a Firenze chiesero i tagli di carne pregiata: la beef steak (fetta di manzo), tradotta dai fiorentini in bistecca.

BUONO A SAPERSI • NON mettere la carne refrigerata sul fuoco ma aspettare che la bistecca abbia raggiunto la temperatura ambiente • NON salare la carne a crudo • NON aggiungere olio né prima né dopo la cottura

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BISTECCHE VITELLO SOTTOVUOTO 2 X 500 g CIRCA

BISTECCA VITELLONE COSTOLA 1,2 kg CIRCA

BISTECCA VITELLONE FILETTO FIORENTINA 700 g CIRCA

BISTECCA DI CHIANINA FILETTO ATP 1,2 kg CIRCA

BISTECCA DI CHIANINA COSTOLA ATP 1,2 kg CIRCA

BISTECCHE DI SUINO CON OSSO ATP 1,5 kg CIRCA


Caratteristiche e Preparazione La bistecca si ricava dalla lombata di vitellone (in Toscana di razza Chianina) e ha un taglio di circa 1/1,5 kg e altezza di almeno due dita, ideale 3 dita, lo spazio tra vertebra e vertebra. Alcune caratteristiche importanti sono la marezzatura e la frollatura: se il colore della bistecca è uniforme vuol dire che non è presente il grasso di marezzatura e può risultare insapore e non morbida la carne va tenuta a frollare per almeno 15 giorni nelle celle frigorifere e portata a temperatura ambiente prima della cottura. Una carne ben frollata (almeno 15 giorni) risulterà gustosa e saporita. La cottura è il segreto di questo piatto tradizionale toscano: la brace, fatta con carbone di legna, deve essere ben viva ma senza fiamma; scaldare bene la griglia e cuocere la bistecca senza condimenti. La distanza dalle braci e la potenza del calore devono arrostire la carne senza bruciature in un tempo compreso tra 3 e 5 minuti per lato. La bistecca deve essere girata una sola volta e il sale va aggiunto a fine cottura. La parte esterna deve essere colorita mentre la parte interna morbida e succosa.

ABBINAMENTI Si consiglia di gustare la bistecca alla fiorentina con fagioli cannellini, patate al forno o con una fresca insalata verde. Abbinamento perfetto con il Chianti Classico.

La cottura è il segreto di questo piatto tradizionale toscano: la brace, fatta con carbone di legna, deve essere ben viva ma senza fiamma.

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SALE ROSA HIMALAYA 815 g

NOBILE DI MONTEPULCIANO D.O.C.G. POLIZIANO 75 cl

CHIANTI CLASSICO D.O.C.G. CASTELLO DI AMA 75 cl

CHIANTI CLASSICO NOZZOLE D.O.C.G. 75 cl

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CHAMPAGNE ROSÉ MOET & TOVAGLIOLI BORDEAUX CS CHANDON IMPERIAL BRUT 40X40 cm 50 PEZZI 15 75 cl


La Chianina è una razza di antiche origine, era utilizzata dai Romani ed Etruschi come animale da lavoro, nei cortei e nei sacrifici agli dei.

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BUONO A SAPERSI Oggi in commercio si trovano svariati sali “speciali” come il sale affumicato di Norvegia, sale rosso delle Hawaii, sale rosa dell’Himalaya, sale Maldon, sale di Pirano, sale di Guerande, fior di sale di Camargue, fino ad arrivare ai più strani come quello aromatizzato alla vaniglia.

Razza Chianina

Limousine

La Chianina è una razze bovina italiana autoctona allevata nella Val di Chiana, dalla quale deve il suo nome. La Chianina è una razza di antichissime origini, era utilizzata dai Romani ed Etruschi come animale da lavoro, nei cortei e nei sacrifici agli dei. Nel secolo scorso, in Val di Chiana, l’allevamento della Chianina ebbe una grande sviluppo fino a diventare una delle razze più pregiate in Italia. Questa razza è tutelata dal marchio 5R, marchio di qualità del Consorzio produttori carni bovina pregiata delle razze italiane (C.C.B.I.), insieme alla razza podolica, maremmana, marchigiana e romagnola. La Chianina ha ottenuto, con la razza bovina Marchigiana e Romagnola, il riconoscimento del marchio IGP del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, garanzia di qualità dovuta al rispetto del disciplinare di produzione. Ogni carcassa di Chianina è accompagnata da un certificato che identifica l’animale riportante l’azienda che lo ha allevato e macellato e dal numero auricolare applicato all’animale. La Chianina è un animale di grande taglia con altezza di 180 cm al garrese nei tori e 1600 kg di peso, con un mantello bianco porcellana (dopo l’anno di età perché i vitelli alla nascita sono di colore fromentino). Le femmine superano i 150 cm di altezza al garrese e possono raggiungere il peso di 1100 kg. La carne Chianina è compatta e vellutata al tatto e da questa si ricava la bistecca alla fiorentina.

Razza originaria della Francia (Limousin – provincia di Limoges) si è diffusa in italia divenendo, grazie ad un accurata selezione, una delle razze da carne migliori. In Francia è la seconda razza da carni dopo la Charolaise. Nel 1987 viene fondata in Italia l’Associazione Nazionale Allevatori Charolaise e Limousine A.N.A.C.L.I. Il grande sviluppo della razza Limousine ha consentito il formarsi di un ceppo italiano. La Limousine, è di colore fromentino vivo non troppo carico, più chiaro sul ventre, vicino agli occhi e al musello; corporatura possente, arti solidi e ossatura fine. Il torace è largo e profondo, il dorso e la schiena ampi con muscolatura possente, il bacino è poco inclinato e largo. La coscia è lunga e convessa con grandi masse muscolari. E’ una razza fertile, di grande salute, le vacche partoriscono con grande facilità e sono ottime nutrici, il cui latte ad alto contenuto di grasso garantisce una buona crescita del vitello. La quantità, la compattezza e la distribuzione delle masse muscolari, assieme alla finezza delle ossa fanno della Limousine una delle migliori razze come resa alla macellazione. La sua carne è eccellente, ha fibra molto fine.

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TOVAGLIA CARTAPAGLIA NEUTRA 30X40 cm 200 PEZZI

TOVAGLIA CARTA PAGLIA 100X100 cm 100 pezzi

PIATTO BISTECCA BIANCO 30,5 cm

CALICE DEGUSTAZIONE PREMIUM BAROLO 67 cl

MISURA VETRO BOLLATA 1l

MISURA VETRO BOLLATA 0,5 l


TENDENZE Oggi gran parte del pubblico è pronto e aperto alle novità. Eccovi alcune proposte di presentazione:

Alla Giapponese La Fiorentina si presta facilmente ad essere presentata in stile Giapponese, anche su piatto rettangolare con pochi elementi a decorare e ben distinti.

Per i Bambini Un piccolo fascio di asparagi o di patatine fritte, legato con erba cipollina, a decorare ed arricchire. Sbizzarritevi con la fantasia e le odiate verdure per i più piccoli saranno occasione di divertimento.

Perché no Servite una salsa a parte per accompagnare la classica Fiorentina. Date importanza al sale, oggi se ne trovano in commercio molti tipi per dare un tocco esotico.

Informale Mini spiedini di carne adagiati su pomodorini ciliegia da mangiare in un sol boccone durante un aperitivo.

Occhio al Particolare Coltelli da bistecca ben affilati. Con la bistecca il taglio preciso è fondamentale.

Il Suino La razza del suino più allevata in Italia è il Large White originaria dalla Large Yorkshire inglese, importata in Italia a fine 1800. Il suo allevamento nel territorio italiano si è diffuso rapidamente causando la diminuzione delle razze autoctone.

Caratteristiche Grazie alla conformazione della coscia è idoneo alla produzioni di prosciutti pregiati.

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TAGLIERE FAGGIO TONDO cm. 35h. 5,5

TAGLIERE LEGNO TONDO 30 cm

MACINA SALE ACRILICO 30 cm

COLTELLO BISTECCA PINTI 12 cm

COLTELLO BISTECCA FORG. MANICO LEGNO

FALCETTA MONTANA 15 cm

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Ricchezze dal Mare: Crostacei

Tesori di gusto BAGNATI DAL GUSTO

I crostacei sono artropodi, invertebrati con arti articolati. Hanno il corpo rivestito da una corazza cutanea formata in parte di carbonato di calcio. Sulle articolazioni la copertura è meno rigida, in modo da permettere il movimento. Vivono principalmente nell’acqua, sono quasi tutti marini, ma per bisogni alimentari possono uscire fuori dall’acqua e arrivare sugli scogli o sulle spiagge. I crostacei vivono sia in profondità sia lungo le rive, in particolare negli anfratti degli scogli.

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BUONO A SAPERSI I crostacei di maggior successo gastronomico, ad eccezione del granchio, appartengono alla famiglia dei gamberi o macruri; l’addome molto sviluppato contiene polpa saporita e gustosa.

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47577.2

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47577.2

41007.6

47301.7

GAMBERONI ARGENTINA L2 CONGELATI A BORDO

SCAMPI 8/12 GL.25% CONGELATI 1 kg

MAZZANCOLLE RIGATE L1 GL.0% CONGELATE A BORDO 1 kg

SCAMPI 8/12 GL.25% CONGELATI 1 kg

GAMBERONI W/TIGER 6/8 CONGELATI A BORDO

SCAMPI FRESCHI 16/20


CURIOSITÀ Il Crostaceo è un prodotto di grande importanza e prestigio, molta cura deve esser data alla decorazione del piatto. Provate a usare i fiori, eccovi alcuni esempi di fiori commestibili: fiori di zucca, petali di rosa, fiori di basilico, fiori di begonia, fiori di borragine, fiori di calendula, crisantemo. • Consultate un esperto, alcuni fiori possono essere tossici. Siate sicuri di ciò che mettete nel piatto.

22127.5

32614.0

36831.6

41740.2

CHAMPAGNE GRANDE CUVÉE KRUG ASTUCCIO 75 cl

CHAMPAGNE MICHEL ROCOURT GRAND VINTAGE 75 cl

CHAMPAGNE VEUVE CLICQUOT PONSARDIN LA GRANDE DAME 75 cl

FRANCIACORTA VEZZOLI S.A. 75 cl

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Tipologie di Crostacei:

Scampo:

Aragosta: Grande addome; può raggiungere la lunghezza di 60 cm ed è di colore rosso/viola, che si trasforma in blu se appena pescata viene esposta alla luce del sole. Le antenne sono più lunghe del corpo stesso e la corazza spinosa che cambia diverse volte durante la crescita; è diffusa nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico e vive nei fondali rocciosi dai 20 ai 150 metri di profondità. Ha una polpa squisita.

Astice: È il crostaceo più grosso del Mediterraneo e può raggiungere dimensioni superiori a 60 cm e un peso di 6 kg. La caratteristica principale sono le due grosse chele anteriori: la più grande è usata per spaccare, l’altra con denti per tranciare le prede. È di colore nero bluastro con riflessi gialli sul dorso. È possibile trovare nel nostro mercato anche la specie atlantica, che ha un colore più uniforme e senza riflessi sul dorso. Le sue carni sono squisite e viene preparato preferibilmente alla griglia o bollito, ma è anche spesso utilizzato per la preparazione di sughi per pasta.

L’Aragosta è diffusa nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico e vive nei fondali rocciosi dai 20 ai 150 metri di profondità.

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Ha un corpo allungato rivestito da una corazza segmentata che termina con una pinna caudale a forma di ventaglio e due grosse chele e lunghe antenne. Ha un colore rosato e può raggiungere i 25 cm di lunghezza. Molto utilizzato in cucina per la sua versatilità: ideale alla griglia e lessato.

Cannocchia o cicala di mare: Crostaceo ricoperto da una corazza segmentata che finisce con una pinna caudale a forma di ventaglio con due macchie scure che sembrano due occhi. Il corpo è allungato e piatto e raggiunge i 20 cm di lunghezza. La cannocchia è molto diffusa nel Mar Adriatico e in cucina viene utilizzata principalmente come antipasto dopo averla bollita, condita con prezzemolo tritato ed aggiunto un filo d’olio.

Gamberetto: Ha occhi peduncolati e corazza segmentata con pizza caudale a forma di ventaglio, colore rosato e può raggiungere gli 8 cm di lunghezza. Consigliato in cucina per frittura, grigliato e bollito.

Gambero grigio: Molto simile al gamberetto, è di colore grigio, che diventa rosa dopo la cottura. Ottimo bollito o fritto.

Granchio favollo: Granchio diffuso nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero, nell’Atlantico orientale. La larghezza è di 6/8 cm, ma può arrivare oltre i 10 cm. Il dorso è bruno/rossiccio scuro e peloso. Ha chele grandi e robuste, asimmetriche e di diverse dimensioni. Viene consumato prevalentemente bollito, condito con olio, sale, pepe e prezzemolo.

47504.6

31405.4

48639.9

48640.7

44570.0

45867.9

VASSOIO BIANCO 31 x 15 cm

CALICE CRISTALLINO LUCE 30 FLUTE RASTAL

FORCHETTA PESCE GAMMA PINTI

COLTELLO PESCE GAMMA PINTI

PINZA ARAGOSTA INOX CROMATO

PINZA ARAGOSTA


TENDENZE Panino da Re Non un triste panino ma un panino farcito con gamberi fritti ancora caldi e pane leggermente tostato.

Ditelo coi Fiori Un’elegante decorazione fatta con un piccolo fiore commestibile per dare alla portata un tocco di classe.

Un piatto coi Baffi I baffi dei crostacei sono l’ideale per la decorazione dei piatti. Usateli per dare verticalità alla composizione.

Contenitore perfetto Le corazze dell’astice e dell’aragosta sono perfette da usare come contenitore per pasta o risotti. Sbizzarritevi anche a usare le chele, i più piccoli ne vanno matti.

Allo Spiedo Come appena pescati: infilzati dallo stesso spiedino, messi sulla brace e serviti, si creano piccoli e interessanti antipasti.

LA RICETTA Paccheri e Astice Ingredienti per 6 persone: astice 700 g circa paccheri 500 g pomodori maturi 300 g odori (carota, sedano, cipolla) aglio, sale, pepe olio extra vergine di oliva erba cipollina prezzemolo

44628.6

40048.1

48452.7

46021.2

CALICE DEGUSTAZIONE RISERVA CABERNET 38 cl

PACCHERI LISCI DI GRAGNANO ANTICHE TRADIZIONI 500 g

PIATTO PASTA SATURNIA NAPOLI 30,5 cm

SAUVIGNON ALTURIS 75 cl

ASTICI VIVI 23



48564.9 CANTI ROSSO 75 cl

48563.1 CANTI BIANCO 75 cl


Happy Hour: Mojito e Spritz

Hasta la Noche ritmo e freschezza

La storia racconta che lo scrittore Hemingway durante il suo soggiorno a Cuba si faceva preparare questo drink presso la Bodeguita del Medio dal barman Angelo Martinez. Grazie ai suoi romanzi la fama del mojito si diffuse in tutti il mondo.

RICETTA MOJITO Ingredienti: 2/10 succo di lime 4/10 rum chiaro 4/10 soda 2 cucchiai di zucchero 1 ciuffo di hierbabuena o di menta Preparazione: preparatelo direttamente nei tumbler medi, versandovi prima lo zucchero e poi il ciuffo di hierbabuena o di menta. Pestatelo leggermente con il muddler, fino a estrarne tutta l’essenza. Aggiungete il ghiaccio e tutti gli altri ingredienti.

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22771.0

42802.9

48045.9 6

48047.5 6

44511.4

44605.4

RON HAVANA CLUB 3 ANNI 1 l

RON VARADERO BLANCO ANEJO 3 ANOS 70 cl

FLUTES SORBETTO MOJITO 6 x 115 ml

FLUTES SORBETTO SPRITZ 6 x 115 ml

BICCHIERE DISCO cl.34 H.14

BICCHIERE GRANITY TEMPERATO 27 cl


FATEGLIELO SOTTO GLI OCCHI Il Mojito è un drink facile e veloce da fare, ma nello stesso tempo molto spettacolare da vedere. Il cliente oltre a apprezzare direttamente la maestria del barman, potrà inebriarsi dell’odore di menta appena pestata nel bicchiere. Inutile dire che gli attrezzi devono essere nuovi e impeccabili.

La Patatina Un prodotto economico e per tutti i gusti, ma se valorizzata nella presentazione e accompagnata da gustose salse, saprà dare una marcia in più ai vostri cocktail e drink. Disponetele con ordine, usatele come piccoli crostini, oppure in una ciotola come petali di un fiore dove al centro c’è la salsa. Non fate parsimonia, ...si sa... una patatina tira l’altra!

RICETTA SPRITZ Ingredienti: 6/10 vino bianco secco 4/10 di Aperol 1 scorza di limone Preparazione: versate direttamente nelle flute (dopo aver messo 3-4 cubetti di ghiaccio) il vino e poi l’Aperol. Miscelate con lo stirrer e guarnite ogni bicchiere con una scorza di limone.

Cameriere, c’è un sorbetto nel mio drink Lasciate sciogliere leggermente il sorbetto, aggiungete metà acqua e mescolate, ponete il composto in una vaschetta per il ghiaccio. Una volta pronti mettete 4 o 5 cubetti di sorbetto ghiacciato in un bicchiere Granity, versate del rum Havana Club invecchiato 3 anni guarnite a piacere e il Drink “Sorbetto de Cuba” è servito. Cambierà gusto e colore con lo sciogliersi del ghiaccio.

30552.4

30553.2

30505.2

11323.3

46020.4

5589.7

TORTILLA PATA 400 g

TORTILLA CHILI PATA 400 g

SALATINI COCKTAILS CHIELLINI 750 g

SIFONE SODA PET 1,5 l

CHARDONNAY ALTURIS 75 cl

APEROL 1l

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angolo degustazione: Alto Adige

CARATTERE E PASSIONE appuntamento con L’ECCELLENZA

La zona vinicola dell’Alto Adige si estende lungo i versanti che costeggiano l’Isarco e l’Adige, la zona coltivata a vite è circa 5300 ettari e comprende terreni molto diversi tra loro, climi differenti e venti vitigni che crescono tra i 200 e 1000 metri di altezza. Da queste uve nascono vini d’eccellenza che non possono mancare nella Carta.

Clima e Terreno

Il vigneto è il luogo dove nasce la qualità di un vino e i viticoltori scelgono con attenzione la posizione e il terreno dove piantare il vitigno: ogni tipologia ha il suo posto preferito. La vite dell’Alto Adige cresce in un clima mite, dovuto alla protezione delle Alpi dai venti freddi settentrionali e alle correnti provenienti dal Mediterraneo, con più di 300 giorni di sole all’anno. I vigneti compongono un disegno molto complicato in quanto sono situati in una varietà di terreni con esposizioni e altezze diverse e in questa varietà di terreni i vitigni trovano le condizioni di crescita ideali sia i vitigni autoctoni sia quelli internazionali.

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Per i vignaioli altoatesini è fondamentale che il vino porti con sé l’unicità della sua zona di produzione e che tutti si adoperino per dargli la propria impronta, per far si che il vino abbia carattere e trasmetta la sua personalità e identità.

Vitigni

In Alto Adige vengono coltivati venti vitigni diversi; in oltre il 55% dei vigneti si coltivano uve bianche: Pinot grigio, Pinot bianco, Gewurztraminer, Chardonnay, Müller Thurgau, Sauvignon, Riesling, Veltliner, Kerner. I vitigni rossi coltivati sono: gli autoctoni Lagrein e Schiava e altre tipologie internazionali come il Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Pinot nero.

Spumante Lo spumante altoatesino è prodotto con il metodo classico con Pinot bianco, Chardonnay e Pinot nero. Dopo la seconda fermentazione è invecchiato in bottiglia per almeno 15 mesi.

26400.2

26615.5

26629.6

28011.5

28012.3

41133.0

SAUVIGNON TERLANO 75 cl

CHARDONNAY D.O.C. KELLEREI KALTERN 75 cl

GEWURZTRAMINER D.O.C. KELLEREI KALTERN 75 cl

CHARDONNAY ALTKIRCH COLTERENZIO 75 cl

MULLER THURGAU COLTERENZIO 75 cl

MULLER THURGAU TIEFENBRUNNER D.O.C. 75 cl


UNIONE PERFETTA

41135.5

GEWURZTRAMINER TIEFENBRUNNER

GEWURZTRAMINER TIEFENBRUNNER ALTO ADIGE D.O.C. 75 cl

Ideale con un risotto di gamberi. Da assaporare nel Calice Flute.

31405.4 CALICE CRISTALLINO LUCE 30 FLUTE RASTAL

Zone vinicole: • Bassa Atesina: 67% vini bianchi e 33% vini rossi; vitigni principali: Pinot Grigio, Chardonnay, Schiava, Gewurztraminer • Oltradige: 56% vini bianchi; 44% vini rossi; vitigni principali: Schiava, Gewurztraminer, Chardonnay, Pinot bianco, Sauvignon • Zona di Bolzano: 30% vini bianchi e 70% vini rossi; vitigni principali: Schiava, Gewurztraminer,Pinot bianco,Lagrein • Val d’Adige: 63% vini bianchi, 37% vini rossi; vitigni. Sauvignon, Pinot bianco, Schiava, Lagrein • Zona di Merano: 37% vini bianchi e 63% vini rossi; vitigni: Schiava, Pinot nero,Pinot bianco, Sauvignon • Val Venosta: 51% vini bianchi, 49% vini rossi; vitigni: Pinot nero, Riesling, Schiava, Pinot bianco • Valle Inarco: 95% vini bianchi, 5% vini rossi; Muller Thurgau, Sylvaner, Kerner, Gewurztraminer

D.O.C. Dal 1975 la coltivazione, produzione e vendita dei vini dell’Alto Adige è soggetta ai disciplinari di produzione doc e dop. La superficie viticola dell’Alto Adige con tutela DOC è il 98,8% di tutti i vigneti. Le zone d’origine indicate con il marchio DOC sono le seguenti: • Alto Adige; cui deve seguire il nome del vitigno • Alto Adige Valle Isarco • Alto Adige Santa Maddalena • Alto Adige Terlano • Alto Adige Meranese • Alto Adige Val Venosta • Alto Adige Colli di Bolzano • Lago di Caldaro

Bianchi:

PAROLA AL SOMMELIER

Sauvignon Terlano

• Pinot bianco • Pinot grigio • Chardonnay • Müller Thurgau • Sauvignon • Gewürztraminer • Moscato giallo • Riesling • Sylvaner • Veltliner • Kerner

Gradazione alcolica: 13% vol Uvaggio: Sauvignon Blanc 100% Caratteristiche: colore giallo brillante con riflessi verdolini; profumo caratteristico intenso, con profumo fine di fiori di sambuco ed ortica; sapore armonico, morbido ed elegante, con lunga persistenza. Servizio: 10/12°C Abbinamento: piatti a base di pesce

Rossi

• Schiava • Cabernet • Malvasier • Pinot nero • Lagrein • Merlot • Moscato rosa

41134.8

48099.6

30902.1

46862.9

44625.2

44628.6

SAUVIGNON TIENFENBRUNNER D.O.C. 75 cl

GEWURZTRAMINER HOFSTATTER 75 cl

PINOT NERO D.O.C.G. TERLANO 75 cl

LAGREIN ALTO ADIGE D.O.C. TERLANO 75 cl

CALICE DEGUSTAZIONE RISERVA RIESLING 21 cl

CALICE DEGUSTAZIONE RISERVA CABERNET 38 cl

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CLUB BY NIGHT: VODKA

C’era una Vodka una storia da raccontare

Come servirla La vodka è un distillato che va bevuto liscio e freddo (ma non ghiacciato). Si usa servirla nel bicchiere da vodka russo, un piccolo calice a pareti svasate, per consentire di degustarla e apprezzarne la sua pienezza. Si utilizza anche nella preparazione di cocktail e long drink di grande successo, come il Bloody Mary, il Black Russian ed il Sex in the beach. Può essere servita con la decorazione di una fettina di agrumi, oliva e ciliegina rossa.

30

44980.1

48656.3

27423.3

47897.4

47896.6

VODKA ZUBROWKA 1l

VODKA BELVEDERE 6l

VODKA BELVEDERE ASTUCCIO 40% VOL. 70 cl

VODKA BELVEDERE 1,5 l

VODKA BELVEDERE IX 75 cl


TENDENZE Vodka Pagina Stanchi delle solite presentazioni? Per dare un profumo diverso dal solito, usate un rametto di rosmarino per decorare il drink. Date sfogo alla fantasia, usate del peperoncino per scaldare la serata o del sedano come nel “Bloody Mary”.

Coppia di Cuori “Vodka Love”, un drink per la coppia. Due bicchieri uniti da un frutto per un brindisi d’amore. Ideale a San Valentino.

Sorbetto alla Vodka Un modo diverso per finire una cena d’estate, un sorbetto affogato alla vodka.

Inizia la Festa Vodka da 6 litri, quale miglior modo per festeggiare un evento con gli amici? Servitela con succhi di frutta di vario gusto, un vassoio di ghiaccio e frutta fresca, il cliente potrà sbizzarrirsi a creare diversi abbinamenti.

RICETTA BLOODY MARY Ingredienti: 3/10 di Vodka ghiacciata 6/10 di succo di pomodoro con sale, pepe e limone 1/10 succo di limone Poche gocce di Tabasco e salsa Worcester. Preparazione: Shakerare con ghiaccio e filtrare. Servire in un bicchiere da vino e decorare con foglie di sedano.

28759.9

26560.3

43394.6

48607.6

VODKA GREY GOOSE 40° 70 cl

VODKA MOSKOVSKAJA 1l

VODKA STOLICHNAYA 1l

VODKA I SPIRIT 700 ml

44523.9 BICCHIERE VODKA ISLANDA 6 cl 31


SCELTA D’AUTORE: MASSIMO CAMIA

CHIACCHIERANDO CON LA STELLA Incontro con lo chef piemontese

Il cibo è un piacere, è arte, è un momento in cui chiamare a raccolta tutti i sensi per un’esperienza che può diventare irripetibile. Per gli operatori della ristorazione questo assunto deve essere un paradigma onnipresente, un credo da seguire ed onorare. Attraverso il cibo le persone si scoprono e si arricchiscono ed è quindi un dovere dei ristoratori fare del loro meglio per esaltare il potere degli ingredienti e l’arte dello loro combinazione. Lo sa bene Massimo Camia, rinomato e stellato chef piemontese, che gestisce il ristorante La locanda nel Borgo antico (www.locandanelborgo.com), a Barolo e che ha scelto di condividere con i lettori di “Invito” il suo punto di vista e i suoi segreti, regalando un pensiero, una visione. Sin da piccolo Massimo ha riconosciuto nell’arte culinaria la sua vocazione, ha capito che era questo il suo cammino e, in tutta naturalità, ci si è dedicato. Autodidatta, forte della magia che scaturiva dal suo incontro con la materia prima, ha iniziato con le stagioni nelle strutture alberghiere, passando poi per la cucina del Muscatel, ad Alba, per ritrovarsi nel 1990 a gestire il suo primo ristorante a Barolo. Il successo non tarda ad arrivare e continua a crescere fino all’apertura de Locanda nel Borgo antico, a Barolo, nel 2004, vera consacrazione dello chef.

L’importanza degli ingredienti e dei fornitori Per poter dare libero spazio a maestria e creatività bisogna avere buone basi, anzi ottime basi. Lo sa bene Massimo che dedica alla scelta delle materie prima molta cura, modificando le sue proposte sulla base di ciò che il periodo offre. Molto legato alla sua Terra, che si ritrova nella maggior parte delle sue ricette, sa capire gli ingredienti e rispettarli, pur nel processo di trasformazione creativa.

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Attraverso il cibo le persone si scoprono e si arricchiscono. Di pari passo viaggia il Vino, la cui qualità influenza pesantemente l’esperienza di ristorazione. Diventa quindi fondamentale la scelta dei fornitori che devono diventare veri e propri partner. La carta va ponderata attentamente partendo dalla valorizzazione delle etichette del Territorio per poi spaziare lungo le direttrici di spazio, qualità e prezzo. Un’offerta ampia permette a ciascun ospite di vedere soddisfatte le sue esigenze. I piaceri di cibo e vino, infatti, come tutti i Piaceri hanno un forte elemento di soggettività.


Caratteristiche e Preparazione La bistecca si ricava dalla lombata di vitellone (in Toscana di razza Chianina) e ha un taglio di circa 1/1,5 kg e altezza di almeno due dita. Alcune caratteristiche importanti sono la marezzatura e la frollatura: se il colore della bistecca è uniforme vuol dire che non è presente il grasso di marezzatura e può risultare insapore e non morbida la carne va tenuta a frollare per almeno 15 giorni nelle celle frigorifere e portata a temperatura ambiente prima della cottura. Una carne ben frollata (almeno 15 giorni) risulterà gustosa e saporita La cottura è il segreto di questo piatto tradizionale toscano: la brace, fatta con carbone di legna, deve essere ben viva ma senza fiamma; scaldare bene la griglia, cuocere la bistecca senza condimenti. La distanza dalle braci e la potenza del calore devono arrostire la carne senza bruciature in un tempo compreso tra 3 e 5 minuti per lato. La bistecca deve essere girata una sola volta e il sale va aggiunto a fine cottura. La parte esterna deve essere colorita mentre la parte interna morbida e succosa.

ABBINAMENTI Si consiglia di gustare la bistecca alla fiorentina con i fagioli cannellini, patate al forno o con una fresca insalata verde. Abbinamento perfetto con il Chianti Classico.

Scaloppa di Fegato

Risotto

LOCANDA BORGO ANTICO Camia Massimo & C. s.n.c. Via Boschetti, 4 12060 Barolo (Cn) -Italy Tel. +39 017356355 Fax +39 0173560935 e-mail:info@locandanelborgo.com

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ITINERARI DI GUSTO: PISTOIA

TRA STORIA E MONTAGNE i piaceri della tavola pistoiese

In questo numero il nostro appuntamento è con Pistoia, città e zona ricca di sapori e prodotti interessanti. La provincia è culla di prodotti unici dalla qualità e dal gusto inconfondibile: il pecorino a latte crudo della Montagna Pistoiese, il fagiolo di Sorana IGP, l’olio e il vino, i frutti del sottobosco e le castagne, i salumi,

la cialda di Montecatini Terme e i brigidini di Lamporecchio. La specialità della cucina pistoiese sono la zuppa di pane, farinata di cavolo nero, maccheroni all’anatra, il castagnaccio, il berlingozzo di Lamporecchio; alcuni piatti si possono gustare in altre zone della Toscana ma ogni località ha la sua “mano”.

DOVE MANGIARE

RISTORANTE LA LIMONAIA Via Di Gello, 9 PISTOIA tel.+39 0573 400453 Chiuso lunedì cena e martedì Funghi porcini dell’Abetone, famosi in tutto il mondo.

SPECIALITA’ velo di lombo di maiale in salsa tartufata, salsiccine all’ arancio, ravioli all’ erbette, maccheroni pistoiesi, pollo alla limonaia, bisteccha alla fiorentina, coniglio con cipolline, baccalà fritto, dolci.

Ospedale del Ceppo 34

Cattedrale Di San Zeno e Campanile


… Il detto maccherone pistoiese…

Il Pastificio San Marco vuole, utilizzando ingredienti di primissima qualità, farine nazionali e uova selezionate, mantenere questa tradizione. Dopo averli tagliati vengono accuratamente allargati manualmente su telai ed essiccati a bassa temperatura per non alterare la qualità del prodotto. Apprezzerete la qualità, la bontà e la freschezza di questo prodotto artigianale che grazie alla passione e all’amore per la tradizione, continua ad essere presente sulle vostre tavole.

Sulle nostre tavole insieme a tanti prodotti locali ce n’è uno che ha una particolare tradizione. Affinché non si perda nel tempo vi raccontiamo la sua storia. “… il detto maccherone pistoiese volle, per strati, esser condito con sugo di gentil anatra muta e volle esser servito in magna copia sulle mense di corte e di popolo nel giorno a S.Jacopo dedicato (25 luglio) non prima di un solenne scampanar festoso…”.

DOVE DORMIRE

HOTEL PATRIA

Via Crispi, 8/12 - 51100 Pistoia (Toscana) Phone: +39 0573 358800 Fax: +39 0573 977236 info@patriahotel.com www.patriahotel.com

foto Gabriele Bellini 2010

LA RICETTA

Preparazione: Dividere l’anatra in pezzi grossi, pulire bene il fegato e l’anteriora; rosolare nell’olio il rosmarino, l’aglio, il sedano, cipolle e carote. Dopo che le verdure hanno preso colore unitele con l’anatra e quando inizia a rosolare ponete anche le interiora e il fegato. Aggiungete sale, pepe e il vino. Versate i pomodori e cuocere un’ora e mezza circa facendo attenzione che non asciughi troppo (nel caso aggiungere acqua calda). Togliere i pezzi dell’anatra più belli, disossare e tritare gli altri con le verdure, il fegato e le anteriora per ottenere il sugo. Cuocere i maccheroni e porre nel tegame con il sugo; mescolare e aggiungete il pecorino grattugiato. Portare in tavola insieme ai pezzi di anatra, per ottenere un favoloso piatto “unico”.

Maccheroni all’anatra muta Ingredienti per 4 persone: 1 anatra muta (2 kg circa) 400 g maccheroni freschi 500 g pomodori pelati 1 rametto rosmarino mezza costa di sedano aglio 2 spicchi 3 carote, 3 cipolle rosse olio extra vergine di oliva 1 bicchiere vino bianco pecorino grattugiato

13637.4

46686.2

25643.8

44623.7

2564.3

ANATRA MUTA FEMMINA TESTA E ZAMPE PARZIALMENTE EVISCERATA

POMODORI PELATI ITALIANI ZONAHORECA 2,55 kg

MACCHERONI FRESCHI PASTIFICIO SAN MARCO 250 g

CALICE DEGUSTAZIONE RISERVA BORDEAUX 54 cl

CHIANTI MONTALBANO D.O.C.G. RISALTO 75 cl

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SELEZIONE GOURMET: Taleggio D.O.P. a Latte Crudo e Fior di Capra

Naturalmente Buoni due specialità da conoscere

TALEGGIO D.O.P. A LATTE CRUDO

FIOR DI CAPRA

Formaggio a pasta morbida dalle origini antichissime il cui nome deriva dall’omonima valle dell’alto bergamasco dove è nato e dove ancor oggi viene prodotto con latte della zona di produzione. La particolarità del “latte crudo”, abbinata alla tradizionale salatura a mano e all’antica stagionatura permettono di esaltare i profumi e i sapori di un tempo. Zona di produzione: province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Pavia, Treviso. Periodo di produzione: tutto l’anno. Ingredienti: latte vaccini crudo, sale, caglio. Occhiatura: generalmente assente o presenza di occhi molto piccoli. Sapore: dolce, burroso, molto intenso e aromatico nel prodotto con stagionatura prolungata Crosta: sottile e morbida di colore rosato. Pasta: morbida, fondente nel sottocrosta, più consistente e friabile al centro. Stagionatura: minimo 35 giorni Colore: paglierino nel sottocrosta, più bianco al centro.

Formaggio molle a pasta fresca dalla forma cilindrica, prodotto con latte caprino e destinato al consumo fresco. Zona di produzione: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria. Periodo di produzione: tutto l’anno. Ingredienti: latte di capra, sale, caglio e sorbato di potassio (conservante). Sapore: delicato. Crosta: inesistente. Pasta: morbida, spalmabile, dalla consistenza soffice, di colore bianco candido.

Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto: • carboidrati 2,1 g • grassi 25 g • proteine 17 g • valore energetico 300 Kcal

Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto: • carboidrati 2 g • grassi 31,1 g • proteine 4 g • valore energetico 304 Kcal

FONDUTA Riscopri la fonduta di taleggio, come momento di aggregazione. Provala con la frutta anche come aperitivo oppure trasformala in cappuccino accompagnata con una brioche salata.

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PROTAGONISTI DI ZONA: RISTORANTE CORRADOSSI

IN FAMIGLIA C’È PIÙ GUSTO passione, tradizione E QUALITÅ

Nel 1978 i fratelli Corradossi hanno rilevato l’esercizio di Viale Attilio Frosini a Pistoia e dopo i primi anni come trattoria ha fatto il salto di qualità nel 1989, evolvendo in ristorante e diventando uno dei punti di riferimento della ristorazione pistoiese. La passione, il sacrificio e la voglia di soddisfare le esigenze dei clienti sono i valori che hanno spinto continuamente i fratelli Corradossi nella loro attività e permesso di migliorare i locali e la proposta gastronomica. Nel 2010 l’ultima evoluzione: grazie al nuovo arredamento è stato creato un ambiente accogliente e confortevole che i clienti hanno apprezzato da subito. Da sempre protagonista è la cucina tipica toscana e i piatti a base di pesce e frutti di mare. Si possono gustare piatti a base di funghi locali e in particolare una chicca della casa: il tartufo bianco di San Miniato. I piatti che meritano una grande attenzione sono gli antipasti di pesce, il tortino di formaggi con tartufo bianco, i pici alla trabaccolara e la tagliata di tonno croccante in agrodolce. Da non dimenticare i dolci, tra i quali lo sfogliatino di mele e pinoli con crema calda.

LA FILOSOFIA Loris Corradossi, uno dei fratelli, ha sempre sostenuto che la passione e la tradizione sono valori fondamentali per ottenere successo nel difficile settore della ristorazione e che è necessario mantenere un alto standard qualitativo sia nell’offerta culinaria sia nella struttura dei locali.

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Tortino di formaggi con tartufo bianco


ristorante corradossi Viale Attilio Frosini, 112 Pistoia Telefono-Fax 0573 25683 Aperto dal lunedĂŹ al sabato

Pici alla Trabaccolara

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attrezzi del mestiere: frigo e ghiaccio

BRIGATA DI GHIACCIO quando il freddo è un alleato

Un professionista si definisce tale quando anche gli attrezzi che usa sono professionali. Vi presentiamo una gamma di prodotti dedicati al ghiaccio e alla conservazione dei cibi. Un aspetto fondamentale per ristoranti, bar, alberghi ecc., dove la qualità, la velocità e la sicurezza devono essere in primo piano per poter offrire alla clientela solo il meglio. Un professionista con attrezzi giusti risparmia tempo e puo’ così dedicarsi totalmente al suo lavoro e alla sua passione. Questi prodotti professionali sono fondamentali, fateli diventare membri della vostra brigata.

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47244.9

43805.1

45944.6

ARMADIO FRIGO INOX CAP.700LT 0+8° 9945W

FABBRICATORE GHIACCIO CAPACITA’ 26kg/24h

GRANITORE PROFESSIONALE DA BANCO 6 l


CONSERVAZIONE IN FRIGO ALIMENTO

CONSUMARE ENTRO

DOVE RIPORRE

• Carni crude grosso taglio 4 giorni fettine, pollame e selvaggina 3 giorni macinato 1-2 giorni carpaccio subito

ripiano più basso

• Carni cotte bolliti, arrosti, … 2 giorni ragù in contenitore 8 giorni max.

parte centrale

• Pesce crudo o cotto (sigillato) 2 giorni max. • Minestre minestroni 2-3 giorni brodi 2-3 giorni paste 2 giorni

ripiano più basso

• Affettati aperti 3 giorni sottovuoto secondo data scadenza

parte centrale

• Formaggi freschi 2-3 giorni stagionati a lungo se ben protetti

parte superiore

• Uova (nell’apposito contenitore)

parte superiore

20-30 giorni

parte centrale

• Scatolame chiuso secondo data scadenza aperto 2-3 giorni

parte superiore

• Verdure crude (in sacchetti forati) 3-8 giorni

cassetti in basso

(fonte www.e-incucina.com)

RIMANGO DI GHIACCIO Oggi la presentazione di cibi, bevande e cocktail è fondamentale. Il ghiaccio sotto questo punto di vista è l’ideale. Potete scolpirlo - chi non ricorda la pubblicità Brancamenta - dove veniva scolpito un bicchiere di ghiaccio o trasformarlo in un contenitore, che allo sciogliersi rivela ciò che custodisce: un piccolo frutto, una foglia di menta, un chicco di caffè o un fiore.

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GHIACCIO ALIMENTARE CRUSHED MOJITO ICE 2 kg

ICE CUBE GHIACCIO ALIMENTARE PRONTO BUSTA 2 kg

SECCHIELLO PORTABOTTIGLIE VERDE

SECCHIELLO PORTABOTTIGLIE ROSA

SECCHIELLO GHIACCIO TERMICO

MOLLA PER GHIACCIO

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idee in pizzeria: Crêpes

Per finire semplice e gustosa

L’Authentique È la ricetta tradizionale: farina, latte, uova, zucchero, burro e un pizzico di sale. Sono ottime per colazione ma anche la base ideale per preparare dei dessert di fantasia.

À la Cassonade Il tipico caramello bretone fatto con il burro salato Pyasan Breton, si unisce alle crepe per un dolce naturale e genuino fuori pasto. Scaldata in padella o al microonde esalta il croccante del caramello. Le Crêpes Paysan Breton sono ottime per la prima colazione, una merenda dolce o a fine pasto come dessert; al naturale se mantenute a temperatura ambiente oppure scaldate leggermente se conservate in frigorifero.

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In una padella antiaderente per circa un minuto per lato oppure 5/10 secondi nel forno a microonde, per enfatizzarne il gusto e la fragranza. Possono essere mangiate “nature” o farcite a piacere dando spazio alla fantasia. Stendete a metà una crêpe (L’Authentique o à la Cassonade) e spalmatevi a piacere della crema di cioccolato, della marmellata (ottima quella di mirtilli), crema di marroni; scaldate per alcuni secondi al microonde, ripiegate in quarti la crêpe e aggiungete una leggera spalmata di un ingrediente, ripiegate e ripassate al microonde ancora per alcuni secondi e servite. Scaldate ripiegata in quarti una crepe in padella o al microonde, adagiatela su un piatto e aggiungete a piacere della frutta fresca. Cospargete con zucchero a velo e servite.

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CRÊPES FRESCHE L’AUTENTIQUE 12 PZ 370 g

CRÊPES FRESCHE À LA CASSONADE 8 PZ 285 g

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BIRRA GAUDENS ARTIGIANALE 75 cl

BIRRA VERBUM ARTIGIANALE 75 cl

FARINA 0 MULINO PADANO 5 kg

PIADINA DI RICCIONE FRESCA ALTA QUALITÀ 5 PEZZI 600 g

CREMA DA SPALMARE NUTELLA 5 kg

TIGELLA FRESCA 4 PEZZI 80 g


Soluzioni bar: caffè

Il Mattino ha l’Oro in Bocca ALCUNI TIPI DI CAFFè per distinguersi

Espressino Alla base di caffè ristretto si aggiunge crema di latte e una spruzzata di cacao in polvere o liquido in superficie.

Caffè shakerato Si prepara inserendo in uno shaker dei cubetti di ghiaccio, zucchero liquido e caffè.

Mocaccino (o moccaccino) È una bevanda calda costituita da cappuccino, panna e cioccolata ed aggiunta di polvere di cacao.

Marocchino Solo caffè, crema di latte e cacao, sempre e solo rigorosamente servito in bicchiere di vetro.

Il Bicerin Bevanda calda e analcolica tipica di Torino. È composta da una mescolanza di caffè, cioccolato e crema di latte dolcificata con sciroppo.

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CAFFE’ NEW YORK EXTRA BAR GRANI 1kg

CAFFÈ MITO CREMA BAR GRANI 1 kg

CAFFÈ HAG CLASSICO BUSTINA BAR 7g

CAFFÈ AL GINSENG 50 DOSI RISTORA 1 kg

LATTE REGGIANO INTERO UHT 1l

TAZZA CAFFE’ ROSSA CON PIATTO 7 cl

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CREATIVITà in cucina: Acciuga

Nei pranzi di lavoro e negli spuntini è fondamentale la velocità di preparazione e di messa in tavola dei piatti, senza trascurare la qualità della proposta. Abbiamo indicato quattro ricette da realizzare con lo stesso ingrediente, che coniugano perfettamente velocità e gusto. Prodotti semplici per ottenere pietanze prelibate e di sicuro successo.

economica

rapida

INSALATA NIZZARDA

BAVETTE ALL’ACCIUGA

Ingredienti per 6 persone: 2 patate, fagiolini verdi 200 g, 4 pomodori, 6 filetti, di acciughe sott’olio, capperi 50 g, olive nere 100 g, olio extra vergine di oliva, aceto, sale e pepe. Preparazione: lessare le patate e i fagiolini. Tagliarli a pezzetti. Tagliare i pomodori e disporli su un vassoio con le patate,i fagioli e le olive nere. Condire con olio, aceto, pepe, sale e decorare con i capperi le restanti olive e i filetti di acciughe.

Ingredienti per 4 persone: bavette 500 g, acciughe sotto sale, olio di oliva (1 bicchiere), 3 spicchi aglio, prezzemolo e sale. Preparazione: dorare l’aglio nell’olio; togliere le lische dalle acciughe e spezzettarle; mettere le acciughe nell’olio e mescolarle con l’aglio. Cuocere le bavette al dente e condirle con la salsa preparata e prezzemolo tritato. Guarnire il piatto con pomodorini.

tradizionale

avanguardia

TORTINO D’ALICI Ingredienti per 6 tortini: 500 g di alici freschissime, 2 patate, 10 pomodorini, 200 g di pan grattato, prezzemolo, olio, sale e pepe. Preparazione: Pulite le alici. Aromatizzate il pan grattato con prezzemolo, sale, pepe. Bollire le patate. Tagliare a fettine i pomodori. Oliate e impanate 6 stampini, foderateli con i filetti lasciando fuori un pezzetto formando degli strati con le alici, le patate i pomodorini e pan grattato fino ad arrivare a un centimetro dal bordo, richiudere con i filetti riportandoli al centro, spolverare con il pan grattato e un filo d’olio extravergine d’oliva. Infornare i tortini a 200° per 10 minuti.

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ALICI FRITTE AL SAUVIGNON ALTURIS Ingredienti per 4 persone: 500 g di alici, 60 g di farina, 1 litro di olio da frittura (olio di semi vari), 1 bottiglia di Sauvignon, 2 cipolle, 4 foglie di alloro, 4 chiodi di garofano, 6 grani di pepe sale. Preparazione: Pulite bene le alici freschissime eiminando testa e coda senza dividerle. Lavatele e infarinatele. Friggetele eliminare l’unto in eccesso sistematele in una terrina. Copritele con foglie di alloro, le cipolle affettate sottili, i chiodi di garofano, grani di pepe e Sauvignon Alturis. Lasciate in infusione per almeno 12 ore.

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REFIANO DI AVELLINO TENUTA CAVALIER PEPE D.O.C.G. 75 cl

SAUVIGNON ALTURIS 75 cl

ALICI VOLANTE

BAVETTE N°13 SELEZIONE ORO CHEF BARILLA 1 kg

SPAGHETTI N°119 GRANIA 500 g

PIATTO TONDO UNICO ETRUSCA 31 cm


brunch & lunch: Panini

velocità e lusso BUONo A VEDERSI

Negli ultimi anni, ahimè, il panino è stato relegato come ultima ruota del carro. Da oggi non più. In estate sia per chi è in vacanza che per chi rimane al lavoro, il panino diventa il modo più pratico per mangiare qualcosa: un piatto unico veramente bilanciato e gustoso. Non fatevi trovare impreparati, ma presentate un panino che solo a guardarlo mette l’acquolina in bocca.

Trattatelo come trattereste un piatto d’aragosta, decoratelo e valorizzatelo, abbiate cura nell’adagiare l’affettato a mo’ di onda per dare volume e far vedere bene il ripieno, usate soltanto verdure perfette e croccanti. Mai mangiato ripieno di roastbeef, col fritto di gamberetti o con salsiccia grigliata? Applicate questi semplici consigli, i risultati di gradimento vi lasceranno stupiti.

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48186.1

48182.0

1938.0

HOT DOGS ROBERTO 4 PEZZI 250 g

MAXI HAMBURGER ROBERTO 4 PEZZI 300 g

PANINO PROSCIUTTO COTTO E FORMAGGIO 100 g

PANINO TACCHINO E PROVOLA 100 g

TRAMEZZINO TONNO POMODORO E OLIVE 90 g

TRAMEZZINO SALMONE E PHILADELPHIA 150 g

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DULCIS IN FUNDO: VETRINA DESSERT

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SOUFFLÉ AL CIOCCOLATO SURGELATO 6 PEZZI 600 g

VASSOIO BIANCO 20 x 14 cm

CALICE COCKTAIL Z-STEM cl. 27,4

COPPETTA SATURNIA TOKIO 12 x 12 cm

MALVASIA DOLCE EMILIA NEBBIE D’AUTUNNO MEDICI 75 cl

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46287.9

7945.9

24397.2

CHEESECAKE CANTUCCI/MARSALA MONODOSE 20 X 60 g

TRIS MOUSSE 18 x 27 g

QUADROTTO CAKE FRUTTI DI BOSCO 16 PORZIONI X 85 g

SPICCHIO CON PINOLI MONODOSE 20 X 45 g 900 g

DIGESTIVE BISCUIT CHEESE CAKE 6 PEZZI 600 g

47588.9 TIRAMISU’ MONOPORZIONE 6 x 100 g

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AGENDA HORECA: AGOSTO

Eventi Enogastronomici

Eventi Enogastronomici

BOLGHERI MELODY - LISZT NELLA NOTTE (1811-2011)

CALICI DI STELLE A MONTEPULCIANO (10° Anniversario)

DATA: 02.08.2011 ore 21.30 COSA: Concerti di musica classica delle cantine in occasione del bicentenario della nascita del grande compositore, pianista e organista ungherese Franz Liszt (1811–1886). Opportunità di entrare nelle vigne e nelle cantine per incontrare tanti produttori “veri” e quel mondo fatto di lavoro, di semplicità, di ospitalità. Nello spirito di far bene, le famiglie produttrici cercano di percorrere con creatività e originalità il solco tracciato dal Marchese Mario Incisa della Rocchetta che già 50 anni fa brillava per il suo Sassicaia. DOVE: Loc. Casa al Piano, 68 Castagneto Carducci (LI) Toscana INFO: Tel. 0565 774101; info@tringalipro.it

DATA: dal 10.08.2011 ore 10.00 al 11.08.2011 COSA: In Piazza Grande dalle ore 18.00, in degustazione Rosso di Montepulciano DOC e Vino Nobile di Montepulciano DOCG. Le otto Contrade del Bravìo delle Botti apriranno le proprie sedi ai visitatori per gustare i piatti tipici della tradizione gastronomica locale abbinati ai pregiati vini rossi. Lungo le vie il Mercatino delle Arti e dell’Antiquariato, concerti live, esibizione di gruppi di Sbandieratori e Tamburini, tour per wine lovers ed altro. L’11 agosto Calici di Stelle proseguirà a Valiano di Montepulciano. DOVE: Piazza Grande,7 Montepulciano (SI) Toscana INFO: tel. 0578/717484; info@stradavinonobile.it

INDIRIZZI: TROVA IL TUO CASH & CARRY DI ZONA Sarzana (La Spezia) via Variante Aurelia, 7/9 tel. 0187 624007 - fax 0187 625520 - zonasarzana@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00, domenica 9,00/13,00

Empoli (Firenze) via Leopoldo Giuntini, 35 (zona comm.le Pontorme) tel. 0571 592683 - fax 0571 992056 - zonaempoli@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00

Massarosa (Lucca) località San Rocchino via del Brentino (angolo via di Montramito) tel. 0584 47520 - fax 0584 425044 - zonaviareggio@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/19,00 domenica 9,00/13,00

Livorno via G. Masi, 7 tel. 0586 426591 - fax 0586 407844 - zonalivorno@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/19,00 domenica 9,00/12,00

Altopascio (Lucca) località Turchetto via Prov. Lucchese Romana tel. 0583 276980 - fax 0583 277371 - zonaaltopascio@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/13,00 Pistoia via S. Agostino, 50 tel. 0573 938206 - fax 0573 935519 - zonapistoia@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00 Pisa località Madonna dell’Acqua - San Giuliano Terme S.S. Aurelia Km 340,8 tel. 050 890604 - fax 050 812960 - zonapisa@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 8,00/19,00 sabato 8,00/17,00

Cecina (Livorno) via Pisana Livornese km 2 S.S.206 tel. 0586 669711 - fax 0586 662432 - zonacecina@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 6,00/19,00 sabato 6,00/18,00 domenica 7,00/12,00 Bettolle Sinalunga (Siena) Affiliato zona industriale Bisciano tel. 0577 686252 - mineralbirra01@virgilio.it dal lunedì al venerdì 9,00/13,00 - 15,00/19,00 sabato 9,00/13,00 Civitavecchia (Roma) via Alfio Flores (zona ind.le M. Felicita) tel. 0766 581514 - fax 0766 390175 - zonacivitavecchia@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,30/18,30 sabato 7,30/13,30 domenica 9,00/13,00 Sestu (Cagliari) viale Monastir km 9,670 tel. 070 22815 - fax 070 2281519 - zonacagliari@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00

www.zonamarket.it



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