Invito - Mensile gratuito di informazione e formazione aziendale periodica - N.01 - Gennaio 2012 - Anno II
Eleganza a lunga scadenza moreno cedroni, SPIRITO VISIONARIO
Ti Manzo in un Boccone i tagli del bovino
Un Pirata Francese
Rum agricòle stile francese
Pasteggiare a Tecnologia
l’informatica dentro il cibo
Scopri il valore
Cirio Alta Cucina è pomodoro per eccellenza. Verace, come la cucina italiana. Leader, per tradizione e prestazioni. Un valore che i tuoi clienti riconoscono da sempre, oggi nel tuo ristorante . I Pelati: il simbolo della cucina italiana, il meglio della tradizione Cirio. 800.088.212
cirioaltacucina.it
TRADIZIONE DI ECCELLENZA
EDITORIALE: GENNAIO
I
IL CLIENTE AL CENTRO
nizia il 2012, mettiamo al centro dei nostri propositi la nostra ricchezza più grande: il Cliente. Il
Cliente è il nostro Patrimonio, dobbiamo coccolarlo, farlo sentire importante, metterlo a proprio agio e stuzzicargli la fantasia. E siccome non c’è crescita senza fidelizzare e aumentare il numero dei clienti, bisogna in tutti i modi fargli desiderare di tornare nel nostro locale. Ma come si fa per convincerli? Offrendogli Qualità, Innovazione e Valorizzazione. A parole tutti dicono di fare alta qualità, ma nei fatti è diverso. Troppo spesso negli acquisti si tiene in considerazione solo il prezzo ma al giorno d’oggi come metodo non paga. La soluzione è la scelta di prodotti di qualità, nuovi ed unici, dei quali proporre le degustazioni e gli abbinamenti più gustosi aiutandosi con Inviti personalizzati per Eventi ad hoc come per l’apericena e l’happy hour, magari utilizzando le nuove tecnologie smartphone e social network. Gran parte dei clienti sono i giovani che vivono di internet, diventa fondamentale stare al passo con i tempi per essere “a portata di mano”, sempre connessi. Il nostro esperto di gestione, questo mese, ci aiuta a rapportarci con l’Informatica. In questa uscita vogliamo inoltre suggerirvi di Valorizzare, che vuol dire rinnovare la tradizione, sia per non perderla che per non dover sempre puntare sulle novità. Anche in questo caso la soluzione per valorizzare classici come la Pizza Quattro Stagioni ed i Digestivi e gli Amari è ancora una volta la qualità. Quando un prodotto diventa un “classico”, non vuol dire che meriti meno rispetto o si venda da solo; un bel prodotto rimane un bel prodotto se valorizzato e rinnovato sia nel gusto che nella presentazione. Bisogna noi per primi dargli importanza, altrimenti viene perso! Anche la tradizione semplice e “povera” dei Legumi si può rinnovare, creando soluzioni non comuni, che vanno dai contorni ai piatti completi. Per continuare a suggerire come prendere il cliente per la gola con novità e specialità, partiamo con gli abbinamenti e le preparazioni di tendenza con la Carne di Vitello, regina incontrastata delle nostre tavole e con le specialità a base di Pesce Spada e Tonno, protagonisti spesso dimenticati e mai abbastanza proposti e valorizzati, simboli di gusto e qualità. Vi raccontiamo poi la nascita dell’Irish Coffee e vi presentiamo l’Agricòle, il rum più puro e genuino e la classe dei dessert surgelati Barry, tutti da provare. Infine continuando la strada intrapresa per presentarVi la grande cucina, questo mese abbiamo incontrato Chef Moreno Cedroni, genio culinario dalla grande inventiva. Perché essere originali e fantasiosi sarà fondamentale in questo anno impegnativo appena iniziato. Buon Anno davvero.
Alfredo Mati Direzione Commerciale andmati@sidalzm.it
SOMMARIO
parla l’esperto a scuola di gestione PASTEGGIARE A TECNOLOGIA Tendenze food & drink
6
6
al mercato POVERI MA BUONI cucina di terra TI MANZO IN UN BOCCONE ricchezze dal mare cchezze dal mare COMBATTENTI DEL MARE happy hour un caffè in irlanda angolo degustazione una divinità toscana club by night un pirata francese
10
10 14
14 20 26 28 30
Luoghi e Persone scelta d’autore ELEGANZA A LUNGA SCADENZA itinerari di gusto dove pende il gusto protagonisti di zona TENDENZA PROFESSIONALE
32 34 38
Saperne di più attrezzi del mestiere DATECI UN TAGLIO
40
Da provare selezione gourmet CACAO BARRY dulcis in fundo CARNEVALE
20
37 46
SUGGERIMENTI La carta diventa interattiva: punta il cellulare, inquadra e scatta. Entra subito in ZONAmarket!
idee in pizzeria PRIMA LA MATERIA soluzioni bar FINIRE IN BELLEZZA brunch&lunch UNICO IN TUTTI I SENSI creatività in cucina POLLO
42 43 45 44
Informarsi 47
agenda horeca indirizzi
30
Il numero precedente
I nostri Esperti Frutta e verdura • David Lori • dlori@sidalzm.it Carni • Andrea Parenti • aparenti@sidalzm.it Pesce • Roberto Rossetti • rrossetti@sidalzm.it Salumi e Latticini • Sergio Cenci • scenci@sidalzm.it Surgelati • Andrea Mati • andmati@sidalzm.it Enoteca • Alessandro Marini • amarini@sidalzm.it Attrezzature • Andrea Mati • andmati@sidalzm.it
Stampa Tipografica Pistoiese
Coordinamento generale Luca Agostini Teilor Belli
Pubblicazione a cura di:
Hanno collaborato Cristiano Spinelli Clarissa Tulli 2011 © Concept & Graphic design Studio Grafico Undergraf
Segreteria redazionale segreteria@zonamarket.it Marketing & Advertising marketing@zonamarket.it S.I.D.AL. Società Italiana Distribuzioni Alimentari S.r.l. Sede Legale: Via S.Agostino, 50 - 51100 Pistoia Cap.Soc. € 2.000.000,00 i.v. R.E.A di Pistoia155974 Reg. Imp. di Pistoia P. IVA 01680210505.ZONAmarket è un marchio registrato dalla Società S.i.d.al. Società Italiana Distribuzioni Alimentari srl. Altri prodotti, servizi, nomi di società citati potrebbero essere marchi registrati dei rispettivi proprietari.
32
A SCUOLA DI GESTIONE: La tECNOLOGIA, OLTRE L’INFOMATICA
Ideato e curato da Fabrizio Benelli
PASTEGGIARE A TECNOLOGIA L’informatica dentro il cibo, le bevande e i servizi
“Il computer, una volta ben programmato e messo in funzione, si comporta in modo fastidiosamente onesto. Non attribuisce i propri errori a un altro computer.” A volte le persone vivono situazioni fortemente contrastanti tra lo stile di vita domestico e quello professionale. Quando sono a casa gestiscono con sapiente destrezza il telecomando della tv digitale e satellitare magari a doppio feed, programmano impianti di condizionamento e videoregistratore, utilizzano giochi sofisticatissimi e cellulari di ultima generazione, governano un’avveniristica stazione barometrica ed impianti d’allarme che farebbero invidia a quelli utilizzati per proteggere il caveau di una banca. Quando invece si trovano nell’ambiente lavorativo tutto si complica. Ecco che il semplice cambiamento della posizione dei dati presenti nelle videate di un programma diventa motivo di misteriosi stati d’ansia, l’aggiunta di un dispositivo causa disorientamento e l’adozione di nuove procedure informatiche addirittura è il pretesto per una richiesta di modifica delle mansioni. Questi comportamenti bizzarri costituiscono un freno allo sviluppo del locale in quanto: nel lungo termine deprimono il tasso d’innovazione rendendo l’impresa facile preda dei concorrenti e della nefasta spirale dell’abbassamento dei prezzi; nel breve riducono proprio quei ricavi tanto desiderati quanto necessari. Qualunque esercizio pubblico, anche il più piccolo, possiede degli strumenti tecnologici. Esistono infatti quantomeno un registratore di cassa, un cellulare, forse un computer, spesso vecchio e lento, che non fa altro che accrescere i già complessi problemi di conduzione. Poiché la tecnologia è nelle imprese, lo è nei bilanci d’esercizio e quindi nel prezzo di cibo, bevande o servizi erogati in qualsiasi forma. Ne consegue che, certamente in termini economici ed organizzativi, nel piatto del consumatore finiscono anche l’hardware, il software,
6
internet e persino i fantomatici social network. Poiché dunque i consumatori stanno già pasteggiando a tecnologia, è importante offrirgli quella di migliore qualità, fresca ed appetitosa. Allo stesso tempo è utile dotare l’impresa di quegli strumenti che le consentano di controllare meglio l’andamento di entrate ed uscite, offrire un servizio all’avanguardia, realizzare un vantaggioso marketing relazionale. Può sembrare un percorso tortuoso, faticoso e pieno d’insidie, mentre è divertente, veloce e facile come fare zapping con il telecomando della televisione.
HARDWARE
A parte le tradizionali attrezzature d’ufficio (computer, connessione ad internet, stampante, fax, cellulare, segreteria), il pubblico esercizio può essere caratterizzato introducendo speciali macchinari e componenti elettronici. La specifica configurazione di questi fattori contribuisce a definire sia un proprio assetto organizzativo aziendale sia una differenziazione più marcata dell’immagine (vedere esempio grafico di una semplice rete hardware all’interno di un ristorante). Apparecchiature tipicamente utilizzate per la sicurezza: Antitaccheggio, videosorveglianza, anti intrusione, rilevatore di fumi, controllo accessi ad aree riservate, fino agli avanzatissimi impianti di raccolta dati via radiofrequenza. Contatore di visitatori: Per i controlli del B.E.P. sugli accessi - si rinvia per approfondimenti al magazine Invito di Novembre 2011 - si possono adottare i dispositivi mutuati dalle apparecchiature progettate per la protezione dei locali. I sensori bidirezionali integrati nelle antenne o, più semplicemente quelli applicati sulla porta d’in-
gresso, registrano infatti in ogni istante il numero dei clienti in entrata ed uscita dal negozio. Workstation: Sono vere e proprie centraline ad alte prestazioni, che oggi abbinano ad un design elegante la robustezza del prodotto ed offrono coperture assicurative in formula kasko tutto incluso. Sono sistemi ad altissima affidabilità, ideali per gestire le tessere di fidelizzazione del cliente in quanto imperturbabili ai campi magnetici e protette dalle contraffazioni, spesso sono anche impermeabili. Apparati touch-screen: Sono dei veri e propri punti cassa, ma con molte marce in più. Si passa da grandi totem polifunzionali a palmari indipendenti in quanto capaci di interagire con le stampanti per l’assegnazione e distribuzione delle comande e il misuratore fiscale per l’emissione di ricevute o scontrini. Utilizzano batterie al litio di lunga durata abbinate a funzionalità RIFD per l’identificazione ultrarapida dell’utilizzatore ed accensione al semplice sfioramento. Alcuni apparati consentono anche di inviare e ricevere messaggi vocali, testuali o grafici. Tablet ed iPhone: Quinz Locanda al Lago di Cortina d’Ampezzo, Juliette di Cremona, Gusto Bio di Cagliari, La Barcaccina di Livorno ed Oasi Club di Padova, sono alcuni dei tanti locali che hanno già scelto di presentare i propri menù e la lista dei vini con una combinazione di iPad, iPhone ed anche iPod per l’intrattenimento. Dall’altra parte del mondo, la steakhouse Bone’s di Atlanta scelse di proporre la lista dei vini con iPad fornendo al cliente valutazioni e descrizioni molto dettagliate. Il risultato? In soli sei settimane aumentò le vendite dei vini dell’11%. Chiamiamola pure moda, ma indiscutibilmente, funziona!
SOFTWARE
Ciò che fa funzionare la rete hardware è il software di gestione e questo, troppo spesso, viene dimenticato a causa dell’apparente impalpabilità (si rinvia agli intangible assets). Proprio a causa di questa intrinseca caratteristica, durante la fase di acquisto si tende a dare maggiore attenzione al costo complessivo del sistema informativo aziendale sottovalutando l’impatto organizzativo che il software scatenerà dopo la sua installazione. Lo sanno certamente bene le grandi aziende che si trovano puntualmente a lottare contro un mezzo che credevano amico, impiegando talvolta diversi anni prima di avere il controllo degli inafferrabili flussi di cassa e delle chimeriche disponibilità e giacenze di magazzino. Purtroppo anche le piccole imprese guerreggiano contro il software che acquistano ed utilizzano quotidianamente, imparando con il tempo a convivere con malfunzionamenti, disallineamenti degli archivi, sistemi misconosciuti di ripristino, backup ed unità UPS. Lo scenario sembrerebbe scoraggiante, eppure c’è un metodo semplice per rendere il software un investimento profittevole e vantaggioso proprio come promesso dalla pubblicità di tante aziende informatiche. Non esiste infatti il software ideale per tutti gli esercizi pubblici, ma esistono distinte esigenze per
ognuno di essi. Dunque il primo passo da compiere nel caso di acquisto di un programma gestionale, non è l’indagine del mercato ICT, ma l’analisi organizzativa dell’impresa. Successivamente si può rivolgere l’attenzione ai prodotti esistenti sul mercato che rispondono al meglio alle necessità di controllo e amministrazione dell’azienda. Facilità: Si è sempre tentati di farci dominare da una grafica accattivante, ma il sistema gestionale deve tener conto dei ruoli (chef, capo sala, camerieri, …) e dei momenti (servizio al tavolo, alla cassa, in cucina, a fine giornata, …) nei quali ci si avvale delle funzioni offerte dal software. Queste ultime spesso sovrabbondano rispetto alle reali esigenze operative, producendo due possibili effetti: distolgono dall’obiettivo oppure non distolgono affatto in quanto non vengono mai utilizzate. In entrambi i casi però, sono state già pagate. Come per l’acquisto di un’auto dunque anche l’applicativo gestionale dev’essere provato sul campo, inutile fermarsi all’estetica. Sicurezza dei dati: Se da un lato i sistemi wireless offrono agli utenti un’indiscutibile semplicità di utilizzo, dall’altro non si deve mai dimenticare la loro vulnerabilità sia alla perdita di dati sensibili sia al loro furto a carico di esperti informatici. Ne consegue che il sistema operativo ed il software devono essere equipaggiati di protezioni che impediscano un accesso a personale non autorizzato e che, in ogni caso, registrino tutte le operazioni svolte. Il credito: Nonostante sia auspicabile ridurne l’incidenza, il credito resta un connotato importante per molti pubblici esercizi. Ed allora perché non gestire con l’informatica i sospesi per ditte e privati? Perché non tracciare i buoni pasti ed i tickets? Perché non automatizzare la fatturazione differita? Nel caso di pizzerie o ristoranti, ma anche di bar con servizio al tavolo, perché non archiviare gli incassi ripartendoli tra produttività dei tavoli o meglio ancora dei camerieri?
7
PILLOLA diGESTIONE Anche in Italia, internet avanza senza sosta e ciò comporta per cittadini ed imprese sia l’onere della scelta sia l’opportunità del cambiamento. Il 65% delle aziende online-attive ha migliorato la produttività grazie all’uso di internet. Almeno una volta la mese, ben 28 milioni di italiani navigano su internet e più precisamente oltre il 16% rispetto al 2010. Circa il 70% della popolazione italiana con età inferiore ai 45 anni è connessa alla rete, così come lo sono 13 milioni di famiglie italiane. L’Italia è al primo posto in Europa con 15 milioni di smartphone di cui circa i 2/3 sono utilizzati per navigare e il 3% effettua acquisti online con il proprio telefonino. Dovrebbero essere sufficienti questi pochi dati per giustificare per lo meno un business di qualunque impresa via web, ma i dati, come sempre, possono essere letti anche in un altro modo. La tabella qui riportata mostra il posizionamento dell’Italia non tanto della già generosa copertura territoriale del servizio internet, quanto invece della percentuale di accesso da parte delle famiglie italiane rispetto agli altri stati europei. Se il dato tendenziale è confortante non lo è il ritmo di crescita. Si pensi che in tutta l’Europa dei 27 paesi soltanto il 24% dei cittadini non ha mai utilizzato internet, che invece sale al 40% per l’Italia. E’ il 18% in Francia, il 16% in Germania e appena l’11% in Gran Bretagna.
Percentuale delle famiglie con accesso internet (FONTE: Dati Eurostat del 14 dicembre 2011)
I SOCIAL MEDIA
Ogniqualvolta si assiste alla nascita di una nuova tecnologia si contrappongono due atteggiamenti: snobbismo o fanatismo. C’è dunque chi oggi ignora i vari Facebook, MySpace, Friendster, Foursquare, Flickr, Digg, Twitter, You Tube e via dicendo, chi invece li osanna come propulsori e innovatori dell’intero tessuto economico e sociale. Se è vero che l’enfasi di questi ultimi è eccessiva e pericolosa, lo è ancora di più la riluttanza dei primi. Provare ad utilizzare StumbleUpon. com e About.Me rispettivamente il primo per scoprire informazioni sui gusti dell’utente e il secondo per individuare le persone e avvicinarle, può trasformarsi in un’avventura suggestiva e di successo anche per la microimpresa interessata ad ampliare la sua clientela limitrofa. L’offerta tecnologica è elevatissima e diversificata, ma prima di cadere nel tranello del rifiuto aprioristico o dell’accettazione impulsiva (ad esempio del famosissimo Facebook), è meglio gestire il proprio tempo, come quello di dipendenti e clienti, stabilendo quali sono gli obiettivi che si intendono perseguire e conseguentemente quale social media risponde meglio a tali necessità.
8
IL DIZIONARETTO Workstation • Si tratta di computer molto potenti che sono operativi anche in modalità stand alone, perciò disconnessi dalla rete fissa o wi-fi. Sono spesso il punto di riferimento, per l’alta affidabilità, dell’intera rete informatica aziendale. Sono ideali per allestire punti cassa duplicati anche all’aperto. Totem • Sono computer touch screen spesso adottati da locali concepiti con logiche hi-tech, indifferentemente ristoranti o pizzerie al tavolo, piuttosto self-service o bar. Il cliente, utilizzando questi apparecchi ed anche prima di entrare nel locale, può prendere visione dell’offerta, analizzarla, comporre un ordine e quindi effettuare l’ordinazione evitando di rivolgersi al cameriere. Ovviamente le modalità applicative del totem sono molteplici. RIFD • È un sistema che utilizza le onde radio (Radio Frequency IDentification) per identificare rapidamente oggetti o persone equipaggiate da dispositivi detti tag. Si distinguono tag con frequenze maggiore di 2,4Ghz o minori di 135khz, i primi sono detti tag attivi (ad esempio il Telepass) i secondi sono i tag passivi. Questi ultimi hanno dimensioni e pesi estremamente ridotti (possono essere inseriti anche all’interno di un libro), ma hanno un raggio d’azione inferiore ai 3 metri.
Successivamente è utile capire le differenze tra i competitors presenti sul mercato e rivolgere l’attenzione ad uno soltanto. Qualora però né il tempo né la strategia facessero parte del vostro carattere o delle vostre possibilità finanziarie, non dubitate del fatto che introdurvi nel circuito dei social network con correttezza e trasparenza, contribuirà come minimo ad accrescere la vostra reputazione, faciliterà la connessione con altri utenti, ed in definitiva aumenterà le performance del vostro locale. Approfondiremo nelle prossime uscite, tecniche e metodi per scegliere il giusto approccio a queste nuove modalità di relazione sociale.
UPS • Nel caso in cui il flusso principale di energia elettrica si interrompa, l’unità UPS (Uninterruptible Power Supply) interviene fornendo l’energia necessaria a completare le operazioni di shutdown dei dispositivi fisicamente connessi. Viene utilizzata principalmente nei centri elaborazione dati. ICT • È l’insieme delle tecnologie che consentono il trasferimento e l’elaborazione delle informazioni (Information Communication Technology).
PER COMMENTARE
Se non si intende effettuare un rinnovo della rete hardware, quantomeno si eviti di prendere l’ordinazione con computer tenuti assieme con il nastro adesivo, meglio tornare al classico appunto su carta e penna. Se non si vuol investire in un pacchetto gestionale che registri l’andamento del business, come minimo si facciano dei riepiloghi settimanali e si confrontino con quelli di periodi precedenti. Se non si ha il tempo per stringere relazioni sul social media di riferimento, forse è il momento di coinvolgere un socio, un dipendente o un amico ed affidargli il compito. Ci fu infatti un tempo non molto lontano, in cui l’alta tecnologia era appannaggio soltanto delle grandi imprese, oggi invece è accessibilissima e vantaggiosa. Per il momento pochi piccoli imprenditori hanno colto questo cambiamento, mentre tutti i consumatori lo danno già per acquisito. Vi auguro una buona informatizzazione.
L’ESPERTO RISPONDE scuoladigestione@gmail.com Fabrizio Benelli, sposato, due figlie, nato a Prato nel 1967, ex operatore di borsa, è direttore di un gruppo industriale e consulente di direzione nelle aree del business planning, del marketing e della guida al cambiamento della struttura aziendale. Laureato in economia e commercio, ha conseguito un Master in Business Administration e un Diploma di perfezionamento post-lauream in Economia e Gestione delle Imprese. La casa editrice Edifir (Edizioni Firenze) ha recentemente pubblicato il suo libro “LA FORMULA VINCENTE – Lineamenti strategici di pianificazione d’impresa”, nel quale sono descritti processi, comportamenti, strumenti e tecniche per una corretta conduzione dell’azienda. Vive a Prato, lavora a Pistoia e Pisa.
9
Al Mercato: LEGUMI
POVERI MA BUONI UN SEME AMICO DELL’UMANITà
Siamo cresciuti davanti agli occhi l’edizione dell’Artusi dove in copertina era riprodotto un bellissimo dipinto di Annibale Carracci dal titolo “Il Mangiafagioli”, dove è ritratto un contadino che durante una pausa, con lo sguardo stanco perso nel vuoto, mangia un piatto di fagioli. Ancora oggi guardando questa opera d’arte si riesce a sentire il profumo di quel piatto di fagioli... Che si parli di antichi Egizi, dell’antico testamento, dell’Iliade di Omero nell’antica Grecia, degli Incas e degli Aztechi o anche di antiche civiltà orientali, i legumi hanno lasciato il segno. Questi semi provenienti dalle piante della famiglia delle leguminose sono da sempre fondamentali per l’alimentazione dell’uomo. Oltre a contenere molte fibre, acido folico e vitamine del gruppo B e sali minerali quali ferro, calcio, zinco, fosforo,
BUONO A SAPERSI Siccome i legumi secchi sono disidratati, prima di cuocerli è necessario che riacquistino l’acqua che hanno perduto. Ciò si ottiene mettendo i legumi a bagno per un periodo che varia dalle sei alle nove ore. In genere si mettono a bagno fin dalla sera prima, dopo averli mondati, per averli al mattino morbidi e pronti per la cottura. Coprirli poi con acqua fredda o appena tiepida e prima di cuocerli scolare l’acqua. I legumi secchi devono essere messi nella pentola nella quale deve essere aggiunta acqua fresca. È importante che la buccia dopo la cottura sia tenera come l’interno del legume, in particolare per quando i fagioli e i ceci vengono serviti come insalata.
10
43855
43857
43856
43858
43870
CECI GROSSI TOSCANI 1 kg
FAGIOLI CANNELLINI NOSTRALI 1 kg
FAGIOLI BORLOTTI CRAN BERRY 1 kg
FAGIOLI SALUGGIA 1 kg
FAGIOLI PIATTELLINI 1 kg
potassio e magnesio, hanno un altissimo contenuto di proteine e carboidrati. I legumi sono grandi protagonisti della cucina italiana e sono utilizzati per la preparazione di eccellenti minestre e zuppe, di contorni, salse e tortini. Oggi sono un prodotto importantissimo nella dieta mediterranea e si trovano in commercio in varie forme: secchi, freschi, surgelati o in scatola. Punto di forza dei legumi oltre alle proprietà ed alla versatilità è certamente il prezzo molto contenuto.
Legumi secchi semplici e inconfondibili I legumi secchi sono grandi protagonisti della cucina italiana e sono utilizzati per la preparazione di eccellenti minestre e zuppe e come contorni. I legumi secchi più usati sono i fagioli, le lenticchie, i ceci e i piselli; le ricette in cui vengono utilizzati sono tantissime mentre è uguale per tutti la preparazione che precede la cottura.
Alcune regole della cottura L’acqua non deve mai smettere di bollire, i fagioli e i ceci devono essere salati solo alla fine della cottura, per evitare che la buccia rimanga dura man mano che l’acqua dei fagioli diminuisce durante la cottura, è possibile aggiungerne altra sempre bollente. I fagioli e i ceci cotti devono essere lasciati nel loro brodo di cottura; devono essere tolti al momento di servirli o per farli insaporire secondo ricetta. I ceci, fagioli e piselli vanno passati a caldo (le lenticchie hanno una buccia più tenera).
49381 RIGATONI GREZZI 3 kg
RICETTA RIGATONI AI FAGIOLI Ingredienti per 4 persone: 250 g di rigatoni, 300 g di fagioli, 80 g di pancetta, 1 cipolla, 2 cucchiai di farina, 1 pizzico di bicarbonato, aglio, alloro, sale, pepe. Preparazione: Dopo aver tenuto a mollo i fagioli per 10 ore cuocere nella stessa acqua ed aggiungere il bicarbonato. Una volta cotti andranno aggiunti alla pancetta precedentemente rosolata in padella con l’aglio e l’alloro. Una volta amalgamato il tutto si formerà una salsa, con la quale andrete a saltare i rigatoni con un po’ di pepe.
43871
1577
43876
43874
43873
43860
LENTICCHIE ESTON 1 kg
FARINA DI CECI 10 kg
FAGIOLI STREGONI 1 kg
ZUPPA DI CAMPAGNA 1 kg
MISTO LEGUMI E CEREALI MICHELOTTI & ZEI 1 kg
FARRO TOSCANO DECORTATO PERLATO 1 kg
11
All’interno del Monastero di San Biagio nasce la prima Birra di ispirazione monastica, proprio nei luoghi di S. Francesco. Da una ricerca storica sulla vita dei Monasteri, una bevanda che ne rispecchia la natura mistica e produttiva e, come un tempo, ancora oggi vuole essere nutrimento e ristoro. Rispettando la migliore tradizione Brassicola, dopo la prima fermentazione in tini, viene imbottigliata e posta a rifermentare. Questo processo, unito al sapiente dosaggio di mosti e alla cura durante la stagionatura conferiscono le caratteristiche peculiari espresse da colori, profumi e gusto autentici e unici. Estrema attenzione viene impiegata nella scelta delle materie prime: i malti d’orzo, provenienti da produzioni selezionate, e l’acqua di Nocera Umbra, dalle proprietà uniche e terapeut che; luppoli e lieviti delle migliori qualità.
47913 BIRRA GAUDENS
Accademia di San Biagio - MoveGroup srl
47914 BIRRA VERBUM
Tel. 075.8039399 · Fax 075.8038610 • Via dei Canestrai, 8 Z.I. Palazzo di Assisi • 06081 Assisi (PG) - Italia
www.NaturaliEccellenze.com
47911 BIRRA MONASTA
Cucina di Terra: MANZO
TI MANZO IN UN BOCCONE ECCELLENZA DI CARNE
La carne bovina è una carne rossa che può essere più chiara o più scura secondo l’età o l’alimentazione dell’animale macellato:
MANZO È un maschio castrato (o una femmina che non ha mai partorito) di età compresa tra 1 e 4 anni fino al VI dente incisivo da adulto. La carne di manzo contiene poca acqua e una buona quantità di grasso; è saporita e nutriente; la tenerezza dipende dall’età dell’animale.
VACCA Bovino femmina dal V dente incisivo in poi da adulto; viene macellata alla fine della produzione di vitelli e latte (6/8 anni di età). La carne non è di elevata qualità e viene utilizzata per la produzione industriale di preparati a base di carne.
VITELLONE È un bovino maschio, castrato e non, di età compresa tra 8 e 12 mesi con tutti i denti incisivi da latte. La carne di vitellone è una delle più pregiate, contiene più proteine e meno acqua di quello del vitello; è la più consumata.
BUE È un bovino castrato di oltre 4 anni dal VII dente incisivo da adulto. La sua carne è di ottima qualità.
14
48759
41709
42370
44671
42371
MUSCOLO DISOSSATO BABY BEEF
LOMBATA INTERA VITELLO 4+4 CON FILETTO
SOTTOFESA VITELLO
FESA VITELLO
GIRELLO MAGATELLO VITELLO
VITELLO Ha un’età inferiore a 12 mesi e tutti i denti incisivi da latte; la carne è tenera, in quanto l’animale viene macellato giovane, tra i cinque e i sette mesi; è alimentato solo con latte, la sua carne contiene molta acqua e pochi grassi, ed è di colore rosa chiaro. La carcassa di un Bovino è composta da quattro quarti, due anteriori e due posteriori. Il quarto posteriore comprende la coscia e la lombata, il quarto anteriore comprende la spalla, il collo e la pancia. Viene denominato quinto quarto l’insieme delle Frattaglie (fegato, reni, polmone, cuore, stomaci, zampe, coda e testa).
QUARTO ANTERIORE Reale Collo Punta di petto Spalla Rotondino di spalla o Fusello Copertina di Spalla Fesone di spalla Petto Scaramella o Costolato Muscolo anteriore Pancia QUARTO POSTERIORE Carrè con osso o Fiorentina Carrè con osso o Costata Filetto Scamone Fiocco o Spinacino Noce Fesa Girello Sottofesa Pesce Ossobuco
44676
44672
46896
44679
48756
SCAMONE VITELLO
NOCE S/SPINACINO VITELLO
LOMBATA VITELLO 5 COSTE PARTE COSTOLA
FILETTO VITELLO CON CORDONE
NOCE BABY BEEF 15
QUARTO POSTERIORE Lombata
Ecco alcuni dei tagli più conosciuti:
Roast-beef, comprende quasi tutto il muscolo dorsale dell’animale (lombata). Il muscolo, se provvisto di osso viene chiamato costata, mentre disossato si chiama controfiletto e viene usato per cotture all’inglese (arrosti al sangue), arrosti e bistecche. La famosa bisteccaalla fiorentina, è una costata che comprende controfiletto e filetto, e si cucina sia con l’osso sia disossata, intera o a pezzi. Filetto, è un taglio pregiato e costoso, formato da un muscolo tenerissimo, che si divide in tre parti: la testa in fette (come la nota Chateaubriand ), il centro per medaglioni e la coda per filetti o bocconcini. Battuto a coltello si ricava la “tartare”, preparazione consumata a crudo.
QUARTO ANTERIORE Collo Il muscolo del collo, grasso nella parte inferiore e più magro in quella superiore, è usato per ragù, spezzatini e ripieni.
Spalla Cappello del prete o sorra, ha forma allungata e carne magra, è ideale per arrosti, brasati e bolliti. Fesone di spalla, essendo di consistenza abbastanza magra quando viene tagliata a fette rimane un po’ asciutta è consigliabile cucinarla in modo veloce, ad esempio bistecche impanate e scaloppine. A pezzo intero invece, può essere usata per arrosti o brasati. Brione, è un taglio molto grasso che richiede lunga cottura; viene utilizzato per bolliti, brasati o stracotti. Fusello, Il fusello è di forma affusolata e termina a punta, è adatto per bolliti e brasati.
Schiena Costate, nell’animale ce ne sono 13, e le posteriori sono quelle che di solito troviamo sulle nostre tavole con fetta di carne adesa all’osso. Se la parte comprende filetto e controfiletto, avremo la cosiddetta fiorentina.
Coscia
Schiena
Codone, forma triangolare, è formato da carne leggermente venata e coperta da uno strato di grasso, ottimo per arrosti e brasati. Noce, forma ovoidale, la noce ha una carne morbida, ottima per arrosti. Fesa, questo taglio è piuttosto magro, coperto solo da una sottile fascia di grasso, è detta anche punta d’anca e si trova nella parte alta della coscia del manzo. Con la Fesa si fanno fettine impanate e bistecche. Magatello, chiamato anche “girello”, ha forma stretta e allungata con carne magra un po’ asciutta; è indicato per scaloppine o arrosti. Spinacino, confina col garretto, e si trova sotto la noce e si usa per fare rotoli farciti o polpettoni. Sottofesa, ha forma rettangolare un po’ appiattita ed è la parte esterna della coscia disposta sopra la rosa. È magra e indicata per arrosti, brasati, involtini. Scamone, taglio vicino all’anca dell’animale è formato da un grosso muscolo di carne magra; è adatto per braciole e arrosti.
Reale, questo taglio è composto dalle prime 4 vertebre dorsali e una parte delle costole con una fascia grossa di muscolo. Richiede lunga cottura; viene usato per brasati, stracotti e bolliti.
Biancostato o Costolato Bianco costato, formato da costole e muscoli, di forma appiattita e abbondante bordo di grasso, richiede lunga cottura e si usa con l’osso per bolliti e disossato per spezzatini.
Petto Punta di petto, è formato dalla punta e dal fiocco. Si usa per il bollito. Geretto, si usa per gli ossibuchi o disossato per bolliti o spezzatini. Da questo taglio si ricava gelatina di brodo.
16
46897
46035
48757
48755
48758
LOMBATA VITELLO 3 COSTE FILETTO
BISTECCHE BABY BEEF COSTOLA 10 X 350 G
SCAMONE BABY BEEF
GIRELLO BABY BEEF
SOTTOFESA BABY BEEF
RICETTA FILETTO IN CROSTA Ingredienti: 750 g di filetto di vitello,1 pacchetto di pasta sfoglia, 1 cipolla, 25 g di funghi secchi,10 fette di prosciutto cotto, 1 bicchiere di vino bianco, alloro,1 uovo, 100 g di burro, farina, olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Preparazione: Rosolate il filetto e sfumatelo con il vino. Cuocete per 20 minuti girandolo meno possibile. In una padella cuocete i funghi con la cipolla e l’alloro. Spianate la pasta e bagnatela con il rosso dell’uovo e un pò di farina, adagiatevi le fette di prosciutto, poi i funghi dopo aver tolto l’alloro e infine il filetto ben pepato e salato. Avvolgete il tutto e infornate a 180° per 20 minuti. Ecco tre etichette che si sposano meravigliosamente con la carne rossa, da servire nel CALICE MAGNUM 75 cl cod. 31411
Geretto Geretto posteriore, è più carnoso e meno nervoso dell’anteriore, e si usa anch’esso per gli ossibuchi e i bolliti. Pesce o Piccione, di forma ovoidale, si trova fra il magatello e il garretto posteriore, e viene impiegato per stracotti e bolliti.
Pancia È un taglio molto grasso, con cartilagine ed ossa, adatto per bolliti.
43496
46856
45412
ROSSO DI TOSCANA I.G.T. TENUTA DI STICCIANO 75 cl
CHIANTI SUPERIORE D.O.C.G. BORGO SER RISTORO 75 cl
BOLGHERI D.O.C. POGGIO REALE SPALLETTI 75 cl
QUINTO QUARTO Testa
BUONO A SAPERSI BISTECCA DI KOBE
Con questa parte del manzo si fanno generalmente i bolliti. In questo taglio è compresa la guancia dell’animale, molto ricercata e pregiata.
Inutile parlare della qualità e dell’attenzione che i giapponesi dedicano a qualsiasi cosa che fanno. Un esempio è la famosissima bistecca di Kobe o Wagyu. Una carne marezzata di grasso che la rende morbidissima e saporita. Il bestiame, durante la sua vita, viene massaggiato e abbeverato con la birra. Dato che la cucina italiana è stata saccheggiata da tutto il mondo, facciamoci furbi rubando a nostra volta i trucchi della cucina estera. Sarebbe buona cosa massaggiare la carne prima di essere cotta, la rende più morbida e delicata. Un piccolo e semplice gesto che fa la differenza. Non tralasciate di “armare” il cliente con un coltello da bistecca di ottima qualità, il nostro consiglio è:
Coda Ideale a pezzi, bollita o in umido.
Lingua Bollita è famosa la “Salmistrata”.
Cervello Squisito impanato e fritto.
48635 COLTELLO BISTECCA
48754
46406
45228
15666
FESA BABY BEEF
OSSOBUCO A FETTE VITELLO
LOMBATA BABY BEEF
LINGUA VITELLONE
48574 MEDAGLIONI DI CHIANINA IGP 540 g 17
Lo Zoccolaio e l’Olimpo dei grandi rossi piemontesi Le scelte enologiche allo Zoccolaio intendono valorizzare le proprie grandi uve di Langa ottenendone vini importanti e piacevoli, riconoscibili espressioni del terroir e della tradizione, ma che possano essere fruiti dal consumatore senza timori reverenziali.
Lo Zoccolaio, a Barolo, è una antica cascina che possiede 20 ettari di vigne di cui 11,3 coltivati a vitigno nebbiolo da Barolo. I vigneti sono esposti a sud ovest, sulla costa del Bricco Barolo, che dal castello di Barolo risale verso Monforte. Allo Zoccolaio si producono solo vini rossi, con le uve provenienti dai vigneti di proprietà situati in Barolo, Monforte e Novello. Dalla pressatura soffice delle uve, alle fermentazioni, all’affinamento fino alla bottiglia, nulla si trascura, tutto avviene nel rispetto della tradizione ma con i metodi e gli strumenti più moderni. Particolare della barricaia de Lo Zoccolaio Veduta dei vigneti de Lo Zoccolaio
Chi arriva a Barolo, cuore del vino Piemontese, è immerso completamente nel paesaggio delle vigne. Colline a perdita d’occhio, disegnate nei secoli dalla mano dell’uomo che ha tratto da quei filari il cibo e la cultura. Nella Langa, sulle colline della sponda destra del fiume Tanaro, ogni zolla ha dato frutto. Qui il vino non è mai un prodotto, una merce, una moda. Ogni bottiglia contiene la storia della sua gente e del suo territorio.
109
91
89
LANGHE D.O.C. ROSSO BACCANERA
BARBERA D’ALBA D.O.C. DOLCETTO D’ALBA SUCULE’ VIGNA DJ SAGRJN
Prodotto con uve provenienti da vitigni Barbera, Merlot, Nebbiolo, il Baccanera viene vinificato separatamente ed affinato per 18 mesi in piccole botti di rovere. I tre vitigni vengono assemblati solo al momento dell’imbottigliamento. Dopo 6 mesi di affinamento in bottiglia, il Baccanera si presenta con un colore granato scuro e sprigiona all’olfatto sentori di frutti di bosco, prugna rossa con note elegantemente speziate. E’ ottimo con i primi piatti preparati con sughi di carne e con carni rosse, cacciagione e formaggi di media stagionatura.
Dalla zona di Barolo e Monforte prende origine questo Barbera particolarmente fresco e armonico, che affina il suo carattere con un riposo di 18 mesi in barriques francesi. Al palato ha un gusto intenso e vellutato, un aroma ricco e un profumo ampio e persistente con sensazioni di rosa, frutti rossi, spezie e vaniglia. In tavola è ospite ideale se ad accompagnarlo trova pasta al ragu’, bolliti e brasati, roast beef, carni di maiale e formaggi di media stagionatura.
Prodotto con uve esposte esclusivamente a sud est a Barolo, il Dolcetto d’Alba Vigna dj Sagrjn è rosso rubino pieno e brillante, con caratteristici profumi leggermente speziati, di prugna e viola, e gusto intenso in buon equilibrio tra freschezza e tannini. Classico l’abbinamento con i piatti della tradizione piemontese, dai salumi ai taglierini e ai ravioli, al bollito misto e alle carni rosse.
Cascina Lo Zoccolaio - Località Boschetti 4 - 12060 Barolo (Cn) info@cascinalozoccolaio.it - www.cascinalozoccolaio.it
Ricchezze dal Mare: TONNO E PESCE SPADA
COMBATTENTI DEL MARE DUE GIGANTI DEL GUSTO
Tonno Con la denominazione di Tonno in realtà intendiamo diverse specie di grandi pesci pelagici molto adatti al nuoto veloce e diffusi in quasi tutti i mari caldi e temperati. I tunnidi hanno un corpo lievemente ovale, allungato ed idrodinamico, vivono in branchi e cacciano pesci e cefalopodi. Sono pesci a sangue caldo, grazie ad un sistema di vasi sanguigni ben sviluppato e sono diffusi in quasi tutte le acque data la grande capacità di spostarsi che li contraddistingue. Il Tonno Rosso, tipico del Mediterraneo può arrivare fino a 3 metri e a pesare fino a 600 kg, ha testa conica, la coda sottile a forma di mezzaluna, il dorso blu scuro-nero ed i fianchi color argento; la carne è rosso-brunastra. Il Tonno Albacore detto anche pinna gialla è più slanciato, può arrivare fino a oltre 1,50 metri e oltre 150 kg di peso ed è diffuso nell’Atlantico, nel Pacifico e nell’Oceano Indiano; deve il suo nome alla colorazione dell’estremità delle pinne. Ha carne più chiara rispetto al suo parente del Mediterraneo. Esistono poi altre specie come l’Alalonga, il Tonno Atlantico, il Tombarello, il Tonnetto Indopacifico e Striato; data la diffusione e la qualità delle carni i Tunnidi sono i pesci di maggior rilevanza economica a livello mondiale.
20
Le specie di tonno maggiormente commercializzate in Italia sono il Tonno Pinna Gialla (Yellowfin), di origine oceanica e prevalentemente utilizzato dall’industria conserviera ed il tonno rosso, apprezzatissimo non solo sul mercato nazionale, tanto che la pesca intensiva lo pone a rischio di estinzione. La pesca del tonno è stata praticata fin dai tempi antichi da Gibilterra all’Ellesponto e in Sicilia dove le ”tonnare“ e le “mattanze” sono entrate a far parte della cultura e della tradizione locale. La pesca, attualmente, è perlopiù effettuata da grossi battelli che utilizzano reti a circuizione. L’importanza commerciale del tonno è enorme poiché le sue carni vengono utilizzate fresche, congelate, affumicate e soprattutto inscatolate ma non bisogna dimenticare che del tonno vengono lavorate pure le uova (bottarga) e le piccole parti vicine alla lisca (buzzonaglia). Dal punto di vista alimentare il tonno è certamente un buon alimento, con un accettabile apporto calorico (più alto nel tonno rosso) e molto ricco di proteine e sali minerali; il tonno rosso ha comunque una maggiore quantità di grassi. Il discorso cambia se si considera il tonno sott’olio per il quale l’apporto calorico raddoppia rispetto al fresco ed il contenuto di sodio è molto elevato.
47300
40946
43120
43299
31307
47661
TONNO FILONE FRESCO
TONNO PINNA GIALLA
TONNETTO O ALLETTERATO
ALALUNGA (TONNO)
PESCE SPADA
FILONI SPADA GL.10%
BUONO A SAPERSI MOSCIAMME DEL MAR LIGURE Il musciàmme è un prodotto tipico della cucina Ligure, molto pratico per un ristorante, trattandosì di tonno essiccato. da servire in sottilissime fette come nel caso del tartufo.
RICETTA POLPETTE DI TONNO Ingredienti: 300 g di ricotta, 300 g di tonno sott’olio, aglio prezzemolo, parmigiano, pangrattato, 20 gamberetti lessi, scorza di limone Preparazione: Mettete tutti gli ingredienti nel mixer, con un po’ di di sale, la scorza di limone, il parmigiano, il pangrattato e tritate tutto. Formate delle piccole polpette, passatele nel pangrattato e friggete o infornate a 180° per 20 minuti. Un piatto ottimo anche come aperitivo. 45615.2 TONNO ALL’OLIO DI OLIVA AIRONE 1,73 kg
43138
48721
47631
28708
46022
PESCE SPADA TRANCI GL.10%
POLPETTE DI PESCE SPADA GL.0% 1 kg
TONNO FIL. SENZA PELLE GL.0%
PESCE SPADA AFFUMICATO
RIBOLLA GIALLA ALTURIS 75 cl
41135 GEWURZTRAMINER ALTO ADIGE D.O.C. 21 TIEFENBRUNNER 75 cl
Pesce Spada La famiglia degli Xifidi o Pesci Spada è simile a quella dei Tunnidi, ma si distingue per la mascella superiore che, nei pesci spada, è molto schiacciata e prominente come una spada, e rappresenta un terzo della lunghezza totale. Il pesce spada è diffuso nelle acque tropicali e moderatamente calde di tutto il mondo ed è un’unica specie; compie grandi migrazioni ed è generalmente solitario o raccolto in piccoli gruppi. Importanti spostamenti avvengono durante il periodo riproduttivo che, nel Mediterraneo, è tra giugno ed agosto, quando si avvicina alle coste soprattutto della Sicilia e della Calabria e a quelle spagnole. Raggiunge grosse dimensioni (4 metri e mezzo di lunghezza e oltre 600 kg di peso negli oceani, fino a 3,50 metri e oltre 300 kg nel Mediterraneo) ed è un fortissimo nuotatore. Ci sono testimonianze molto antiche della presenza e della pesca di questa specie nel Mediterraneo. La pesca tradizionalmente avveniva con fiocine utilizzando particolari imbarcazioni attrezzate per l’avvistamento mentre oggi vengono utilizzate prevalentemente reti o sistemi di lenze trainate e la pesca viene effettuata soprattutto da grosse imbarcazioni che processano direttamente a bordo il pescato, ghiacciandolo o congelandolo dopo aver eliminato testa, coda ed interiora in modo da renderlo pronto alle trasformazioni successive in fette o filetti. Il pesce spada ha sempre avuto un grosso interesse commerciale grazie alle carni tenere ed estremamente gustose, in particolare ha influenzato la cucina di Sicilia e Calabria dove rappresenta una vera e propria specialità. Le carni sono sode, prive di lische e spine e la composizione nutritiva è simile a quella della carne bovina ( circa 20% di proteine e 5% di grassi) ma i grassi del pesce spada sono rappresentati per il 75% da acidi grassi polinsaturi. L’apporto calorico è modesto (121 calorie per 100gr) e la carne di questo pesce è ricca di proteine, vitamine, sali minerali; ciò significa che è un alimento di ottima qualità anche se un consumo molto elevato potrebbe dare luogo a fenomeni di tossicità a causa della eventuale presenza di mercurio.
22
A questo proposito è bene precisare che le Autorità preposte effettuano frequenti controlli sulla salubrità del prodotto ed è, comunque, improbabile che un individuo consumi quantità rilevanti di queste carni.
IDENTITÀ GOLOSE 2011 LE RICETTE DI MORENO CEDRONI Moreno Cedroni, celebrato Chef de la Madonnina del Pescatore di Senigallia e membro dello Scholtès Elite Team, celebra Hernest Hemingway in occasione del 50mo anniversario dalla sua scomparsa, con uno speciale menù ispirato alla passione dello scrittore per il cibo e il buon vino. Ecco una delle esclusive ricette di Moreno Cedroni presentate nell’edizione 2011 di Identità Golose. PESCE SPADA SCIABU SCIABU CON FRIGGITELLI ANANAS E SEDANO RAPA. Ingredienti: 200 g di spada, 50 g di soia, 50 g di miele, 100 g sedano rapa,100 g ananas, 50 g di succo d’arancia, 1 bacca di anice stellato, 100 g di friggitelli, 50 g di acqua di cottura, 50 g di daikon. Preparazione: Marinare per 12 ore lo spada con la soia e il miele. Prendere una fetta di sedano rapa e cuocerla sottovuoto a 80°C per due ore. Tagliare una fetta di ananas e cuocerla sottovuoto con il succo d’arancia e la bacca di anice stellato per 30 minuti ad 80°C. Tagliare a julienne i friggitelli, tenerne metà al dente e frullare l’altra metà con l’acqua di cottura. Infine tagliare il daikon molto sottile. Presentazione: Alla base del piatto disporre un cucchiaio di salsa friggitello le fettine di sedano rapa, i dadi di spada immersi per un secondo in acqua bollente, sopra le fettine di ananas e infine la jullienne di friggitelli e daikon conditi con gocce di lime.
42001
41155
26385
46021
42712
30371
FRIULANO BORGO TESIS D.O.C. 75 cl
SAUVIGNON SANCT VALENTIN ALTO ADIGE D.O.C. SAN MICHELE APPIANO 75 cl
MULLER THURGAU TERLANO 75 cl
SAUVIGNON ALTURIS 75 cl
LILA FALANGHINA BENEVENTANO I.G.T. CAV.PEPE 75 cl
OBIZZO VERMENTINO TOSCANA I.G.T. DONNA OLIMPIA 75 cl
TENDENZE La Tonnellata Non è una unità di misura bensì una crema di tonno semplicissima e veloce da preparare, ottima spalmata sul pane arrostito. Basta sbriciolare del tonno sott’olio, con una noce di burro e un po’ di olio d’oliva, del pepe e del sedano tagliato finemente. Gustoso anche come aperitivo.
Il Pesce Carne Un piatto di tonno tagliato e presentato come se fosse una tagliata di carne, con un contorno di asparagi lessi e pomodorini tagliati a metà.
I Tonnellini Un simpatico nome per un piatto di tortellini fatti a mano ripieni di salsa di tonno.
Lo Spadaccino Un simpatico nome per uno spiedino composto da bocconcini di pesce spada e verdure di stagione, da decorare con petali di fiore.
La Spada nella Crosta Una fetta di pesce spada cotta in crosta. Una volta tagliata e passata sulla griglia, diventa croccante e buonissimo.
BUONO A SAPERSI La parte più pregiata del tonno è quella superiore del dorso. È la parte più magra ed è ottima anche cruda, infatti viene usata, tagliata a fette molto sottili, per il famosissimo sushi e per il sashimi.
46982
46361
31433
31430
44617
47508
ARIOSO TOSCANA I.G.T. CAMPO ALLA SUGHERA 75 cl
CHAMPAGNE TRADITION PREMIUM CRU BERTRAND DELESPIERRE 75 cl
CALICE WINEBAR 35 cl
CALICE WINEBAR 48 cl
CALICE DEGUSTAZIONE PREMIUM CHARDONNAY 59 cl
VASSOIO NERO 41x20 cm
23
Il Primo
AMORE
non si scuoce mai
Z NA MARKET 24
Vuoi ricevere le offerte relative alla pasta, quelle su misura per la tua attivitĂ e tutti i volantini in
anteprima nella tua casella di posta? Invia un’email di richiesta all’indirizzo info@zonamarket.it
25
Happy Hour: IRISH COFFEE
UN CAFFÈ IN IRLANDA UN’ ISOLA DAI SAPORI FORTI
La leggenda narra che nel 1942 all’aeroporto di Shannon, in Irlanda, fu cancellato un volo ed un barista di nome Sheridan inventò sul momento questa deliziona e calda bevanda per rifocillare i passeggeri infreddoliti e stanchi durante la lunga attesa. Il geniale barista fece un caffè molto forte e vi aggiunse del buon whiskey Irlandese, della panna liquida ed un po’ di zucchero ed offrì quello che chiamò “caffè irlandese”. Più tardi, durante un viaggio in Irlanda, un giornalista americano scoprì questa bevanda e ne restò tanto affascinato da dedicare a questa prelibatezza cremosa un articolo sul suo quotidiano. Da quel momento ”l’Irish coffee” fu conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Questo cocktail, oggi diventato internazionale, è ideale come bevanda invernale per riscaldare con dolcezza il corpo e l’anima. La scelta del whiskey è fondamentale: quello irlandese è, a ragione, uno dei distillati più equilibrati e fruttati al mondo. I tradizionali whiskey irlandesi sono fatti con una miscela di malto e chicchi d’orzo, che viene seccato in fornaci chiuse, a differenza del whisky scozzese, che successivamente viene anche invecchiato in botti di quercia per almeno 3 anni. Ecco la nostra selezione per servire ai vostri clienti un Irish Coffee di qualità superiore.
26
RICETTA Irish Coffee Ingredienti: 4 cl di Irish Whiskey, 4 cl di panna liquida, 10 cl di caffè espresso, 2 cl di zucchero di canna. Preparazione: Mescolare in un bicchiere il whiskey, lo zucchero e il caffè bollente. Far scivolare la panna molto fresca in superficie, aiutandosi con un cucchiaino. Va servito stratificato senza mescolarlo.
BUONO A SAPERSI Il segreto per far rimanere la panna in superficie, è quello di utilizzare della panna freschissima, toglierla dal frigo solo al momento dell’utilizzo ed agitarla in un contenitore freddo per renderla densa. Aiutandovi con un cucchiaino, depositatela nel bicchiere sopra il mix di caffè, zucchero e whiskey.
49165
12095
37399
48524
23206
IRISH WHISKY POWER GOLD LABEL 12 ANNI 70 cl
BAILEYS CREAM 1l
LIQUORE STREGA CREAM 70 cl
PANNA PASTORIZZATA DA LATTE FRESCO TREVALLI 1 l
PANNA DA MONTARE 38% UHT 1 l
TENDENZE Come detto, per fare un Irish Coffee di prima qualità bisogna usare, oltre ad un ottimo whiskey, un caffè molto forte. Ne esistono di varie varietà: quelle principali sono l’ARABICA, originaria dell’Etiopia, la prima ad essere usata dall’uomo (se ne parla già nel 1450 nello Yemen), che è la qualità con meno contenuto di caffeina, il caffè ROBUSTA, un’altra specie molto coltivata, originaria dell’Africa centrale. Esistono poi la LIBERICA che prende il nome del suo paese di origine “la Liberia” ma viene coltivata anche in Indonesia ed infine l’ EXCELSA, una nuova specie scoperta in Africa nel 1903. L’Irish coffee, oltre ad essere apprezzato da tutti, è un cocktail molto semplice e coreografico. Il nostro protagonista si presta anche a varianti altrettanto molto buone, come il CUBA COFFEE, che prevede al posto del whiskey un ottimo rum cubano. Anche l’Italia ha il suo ITALIAN COFFEE dove la base alcolica è costituita dalla grappa ed il Giappone con il caffè al ginseng. Ecco i prodotti per realizzare al meglio i vostri INTERNATIONAL COFFEE. IL TOCCO IN PIÙ Sbizzarritevi a decorare il vostro cocktail con una spruzzata di cacao in polvere o del cioccolato grattugiato, oppure briciolandovi un delizioso amaretto per dare croccantezza.
46267
44232
47410
RUM ELIXIR DE CUBA 7 ANNI LEGENDARIO 70 cl
GRAPPA LA TRENTINA MORBIDA MARZADRO 70 cl
CAFFE’ GINSENG SENZA ZUCCHERO RISTORA 50 DOSI 500 g
48880
511
40864
1965
44813
CAFFE’ GRANI ROSTKAFE’ 30% ARABICA 70% ROBUSTA 1 Kg
ZUCCHERO GREZZO DI CANNA 1 kg
ZUCCHERO DI CANNA BUSTINE 5 kg
CALICE IRISH COFEE
FRUSTA INOX PADERNO 35 cm
27
angolo degustazione: BRUNELLO DI MONTALCINO
UNA DIVINITà TOSCANA UN VINO INIMITABILE
Si parla tanto del legame vino-territorio, ma poi non sempre c’è il tempo di andare a conoscerli, questi territori. Eppure se si trovasse il tempo di andare a Montalcino si capirebbero tante cose. Si capirebbe il perché di un successo mondiale, riconosciuto nel 1999 dalla prestigiosa rivista statunitense Wine Spectator, che inserisce un Brunello fra i 12 grandi vini del XX secolo. Si capirebbe perché il Brunello è un vino inimitabile. Del resto, come mi spiegò tanti anni fa un amico enologo, esistono grandi vitigni e grandi territori. I vitigni sono esportabili, i territori no. E un territorio è veramente grande quando è più “marcante” dei vitigni che vi si coltivano. Dire, per esempio, questo è un grande Sangiovese non è come dire è un grande Brunello: è vero che il vitigno da cui si ricava questo grandissimo vino è il sangiovese ma nessuno potrebbe mai confonderlo, per esempio, con un sangiovese di Romagna. O con un Chianti Classico. A Montalcino il sangiovese assume caratteristiche che altrove non raggiunge: un più alto numero di estratti che in pratica significano maggiore complessità e maggiore ricchezza gustativa, il che spiega anche il perché del lunghissimo invecchiamento richiesto per legge. Ma cerchiamo di capire cos’ha di particolare questo territorio.
46865
28344
42800
Il comune di Montalcino – siamo a una quarantina di chilometri a sud di Siena - in pratica è costituito da un’unica grande collina sulla cui sommità sorge il piccolo borgo medievale. Tutt’intorno soprattutto boschi e poi vigneti, oliveti e seminativi. Un paesaggio tipico toscano, in un certo senso, con il vantaggio di una posizione “intermedia” tra l’Appennino Centrale e il mare. Quindi clima tipicamente mediterraneo con qualche connotazione continentale: estati calde e asciutte, precipitazioni concentrate nei mesi primaverili e tardo autunnali, possibili nevicate in inverno (al di sopra dei 400 metri), vento frequente che garantisce le condizioni migliori per lo stato sanitario delle piante. La massiccia presenza del monte Amiata, a sud, garantisce una fondamentale protezione dai fenomeni atmosferici “peggiori”, come nubifragi e grandinate. Dal punto di vista climatico, quindi, tutto assicura una maturazione graduale e completa dei grappoli. Dal punto di vista pedologico, la collina montalcinese è differenziata, dal momento che si è formata in ere geologiche diverse. Le zone più basse sono costituite da terreni abbastanza sciolti originatisi nel quaternario per trasporto di detriti con strato attivo profondo, adatti principalmente alla coltivazioni di cereali. Salendo, il terreno si arricchisce
12908
26866
5433
BRUNELLO DI MONTALCINO BRUNELLO DI MONTALCINO BRUNELLO DI MONTALCINO BRUNELLO DI MONTALCINO BRUNELLO DI MONTALCINO BRUNELLO DI MONTALCINO D.O.C.G. POGGIO REALE D.O.C.G. LA PODERINA D.O.C.G. IL VELTRO D.O.C.G. GREPPO BIONDI D.O.C.G. CAMIGLIANO D.O.C.G. BARBI 28 SPALLETTI 75 cl 75 cl 75 cl SANTI 75 cl 75 cl 75 cl
di scheletro mentre lo strato attivo si riduce, essendo suoli formatisi dalla decomposizione di rocce originarie, in particolare galestro ed alberese. E qui cominciamo a trovare i vigneti che però non hanno caratteristiche omogenee, soprattutto per quanto riguarda la loro esposizione. La presenza di quattro facce della piramide che costituisce Montalcino, come le “increspature” del terreno, cose che producono entrambi orientamenti diversi dei vigneti, così come le diverse altimetrie (dai 120 ai 650 metri sul mare), determinano variazioni ambientali notevoli anche terreni molto vicini tra di loro. Volendo fortemente generalizzare, possiamo dire che il versante nord, che degrada fino al confine col comune di Buonconvento, tende a dare vini dai profumi più freschi, molto fruttati, con una netta prevalenza della ciliegia rossa, mentre in bocca si ha una buona acidità e meno alcol. Il versante est mostra profumi appena più maturi, diciamo che la classica ciliegia diventa ciliegia nera, le acidità sono sempre interessanti ma leggermente più basse mentre sale la quota tannica. Verso sud, sud-est, cioè nella zona di Castelnuovo dell’Abate (verso il monte Amiata), troviamo al naso note più calde, il fruttato diventa quasi confettura, emergono profumi leggermente più evoluti, come il tabacco biondo o il sottobosco mentre in bocca l’acidità è ancora interessante ma decisamente più importante la presenza di tannini. Il sud “maremmano” è quello più caldo, abbiamo nasi di mora matura, confettura, tabacco nero e la bocca più potente, dalla quota tannica piena. Ad ovest troviamo brunelli abbastanza simili a quelli del versante est, con la differenza legata più alle altimetrie dei terreni. Quindi vini equilibrati, che mostrano al naso quelle note floreali del sangiovese che altrove si avvertono di meno. Stefania Vinciguerra
PAROLA AL SOMMELIER
Brunello di Montalcino D.O.C.G. Poggio Reale Spalletti Gradazione alcolica: 13,5°c Uvaggio: sangiovese 100%. Colore rosso rubino con sfumature tenedenti al granata. Il vino presenta un bouquet intenso di piccoli frutti di bosco e leggere sensazioni di ciliegia matura. Le note boise’ non sono mai predominanti. Al palato e’ pieno ed elegante con tannini rotondi e morbidi. Il retrogusto e’ molto persistente. Si consiglia di stappare la bottiglia almeno un’ora prima della degustazione e di servire a 20°c. Abbinamenti: carne, selvaggina e formaggi stagionati.
COSA DICE IL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE Il Brunello di Montalcino è ottenuto da uve sangiovese, un vitigno chiamato tradizionalmente, a Montalcino, “brunello”. Il disciplinare di produzione stabilisce che la produzione massima di uva per ettaro sia inferiore a 80 quintali (circa 52 ettolitri di vino). L’immissione in commercio puà avvenire solo a partire dal mese di gennaio del quinto anno dopo la vendemmia. Durante questo lungo periodo, il vino deve trascorrere almeno due anni in botte di legno e almeno quattro mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di conservazione in bottiglia cresce fino a sei mesi per il tipo Riserva che entra in commercio un anno dopo.
32670
27018
44631
31422
47517
31459
BRUNELLO DI MONTALCINO D.O.C.G. COL D’ORCIA 1,5 l
BRUNELLO DI MONTALCINO D.O.C.G. COL D’ORCIA 75 cl
CALICE DEGUSTAZIONE RISERVA BAROLO 48 cl
CALICE WINEBAR 64 cl
IMBUTO/FILTRO PER BOTTIGLIA DECANTER
DECANTER DIAGON 150 cl
29
CLUB BY NIGHT: Rum Agricòle - Stile Francese
UN PIRATA FRANCESE INCONTRO DEI DUE MONDI
Appartengono a questo stile tutti marchi di ex colonie Francesi, e cioè da Martinica, Guadalupa e Haiti, indipendente, ma francese per tradizioni produttive del Rhum. A queste si uniscono altri paesi filo-francesi. In Francia chiamano il rum “Rhum”. I Rhum sono più simili, per tradizioni e tecnologie produttive, al Cognac (non a caso vengono invecchiati in botti che contenevano il cognac stesso): sono più floreali, fruttati, profumati, magari anche più secchi e meno morbidi e caramellati. Derivano direttamente dal succo della canna, per cui sono spesso più erbacei. Un po’ più difficili, meno corrispondenti all’idea del rum diffusa. Molto differenti in tutto, fatti diversi fin dalla materia prima e poi anche nelle altre variabili dalla canna, al bicchiere. Sono gli apprezzati e famosi Agricòle… Parlando di Francia tiriamo in ballo un’altra eccellenza, lo champagne, per realizzare il Mojito Royal. Ingredienti: Un cucchiaio di zucchero, 15 ml di succo di lime fresco, menta fresca, 60 ml di RHUM BARBANCOURT RISERVA 8 ANNI 5 STELLE, 60 ml acqua tonica, 60 ml di champagne CUVÉE BRUT CHARLES LAFITTE (cod. 27892.9) e ghiaccio. Preparazione: In un bicchiere long drink versate pestate la menta e aggiungete il succo di lime e lo zucchero. Diluite con acqua tonica e mettete 3 cubetti di ghiaccio. Aggiungete il Rum e completate con lo Champagne. Mescolare e servite.
30
Ecco il primo di una collezione di sottobichieri da personalizzare con il logo della tua attività. Il primo dedicato al rum, rappresenta la mappa dei paesi caraibici. Inoltre a richiesta potrai già riceverne altri due con grafica dedicata al whisky scozzese ed al whiskey irlandese. Da non perdere! Manda un’e-mail di richiesta all’indirizzo info@zonamarket.it. Riceverai gratuitamente l’immagine .pdf di questi sottobicchieri da stampare e ritagliare. Riceverai inoltre tutti i volantini in anteprima e le offerte su misura per la tua attività!
26712
26847
42892
26886
45239
RHUM J.BALLY 7 ANNI 70 cl
RHUM BARBANCOURT RISERVA 4 ANNI 3 STELLE 70 cl
RHUM J.M. RESERVE SPECIALE XO 70 cl
BITTER ROSSO MARTINI 1l
BRANDY FLORIO 70 cl
Metà Base *metà succo di
*
Metà Base metà succo di ananas e Bitter rosso
mango e Coca Cola
*
Metà Base e metà succo di albicocca
*
Metà Base e metà spumante
* BASE MARTINIQUE CARAIBIK Prendete un lime e con il palmo della mano fatelo rotolare, con un pò di pressione, su un tagliere. Questa operazione permette lo sprigionarsi dei profumi. Dopodichè, tagliatelo a fette grossolane. Ripetete l’operazione anche con un arancia ed un limone. Mettete gli agrumi in una ciotola con 70 cl di RHUM J.M. RESERVE SPECIALE XO e 30 cl di BRANDY FLORIO. Ponete il tutto coperto in frigorifero per 3 ore. Una volta filtrato il composto avrete preparato un’ottima base per questi 4 buonissimi cocktail caraibici.
Il rum è uno degli articoli più richiesti, per questo è importante avere una gamma di bicchieri dedicati, per servirlo sia liscio in un calice da degustazione o come il Mojito nel classico bicchiere da Long Drink.
44510
44509
44608
44511
BODEGA TEMPERATO 37 cl
RUM ELIXIR DE CUBA 7 ANNI LEGENDARIO 70 cl
BICCHIERE PER LONG DRINK IMPILABILE 37 cl
BICCHERE DISCO 34 cl
44621
44635
CALICE PREMIUM GRAN DEGUSTAZIONE 27 cl
CALICE DEGUSTAZIONE RISERVA 48,5 cl
31
SCELTA D’AUTORE: MORENO CEDRONI
ELEGANZA A LUNGA SCADENZA UN’ECCELLENZA CREATIVA DELLA CUCINA
IDENTITÀ. Lo Chef Moreno Cedroni è lo chef a 2 stelle Michelin che ha portato uno spirito avanguardista nella cucina italiana. Nato ad Ancona nel1964, aprì appena ventenne il ristorante La Madonnina del Pescatore a Senigallia (nominato dal Wall Street Journal tra i primi dieci ristoranti europei di pesce del 2011, e decorato dalla Guida Espresso 2011 del punteggio di 18/20). Da allora, ha scritto vari libri tra cui Sushi & Susci, nel quale presenta il concetto di susci, ovvero un modo innovativo di reinterpretare il pesce crudo, che partì come imitazione dell’idea tradizionale del sushi giapponese per diventare, più tardi, un vero e proprio studio indipendente. Il regno del suo susci diverrà nel 2000 il Clandestino Susci Bar, proprio nel cuore del paesaggio più spettacolare della costa dell’Adriatico, Portonovo.
32
Nel 2003 ha cominciato a produrre nel suo laboratorio Officina le rinomate conserve gourmet e nello stesso anno ha aperto la prima salumeria di pesce al mondo, Anikò, nella città di Senigallia. Nel 2010 si è unito a Moschino per creare una versione urbana del suo susci bar, il Clandestino Milano. Cedroni ha ricevuto vari premi e riconoscimenti tra cui il Sole di Veronelli, le Tre Forchette del Gambero Rosso e lo svedese Kungsfenan Seafood Award. Egli è considerato uno degli chef italiani più innovativi, un vero enfant terrible della cucina internazionale che gioca tra le radici nella tradizione culinaria italiana e la vivacità del proprio spirito visionario.
ETERNITÀ DEL CIBO. I Prodotti Alcuni anni fa una domanda attraversò la mente di Moreno e divenne istantaneamente una sfida: è possibile creare grandi ricette e, allo stesso tempo, preservare tutti i profumi e l’aroma intatto del cibo in condizioni a lunga scadenza? Questo quesito gli diede l’opportunità di studiare metodi e tecniche per la conservazione del cibo, specialmente il pesce, rafforzando l’idea che la sterilizzazione sia un vero e proprio metodo di cucinare. Moreno ha quindi introdotto per la prima volta in Italia la nozione di prodotto gastronomico di alta qualità in scatola con una lunga data di scadenza, cosa molto comune, invece, in paesi come la Spagna per esempio.
In questo modo egli è riuscito a creare delle conserve in uno stabilimento high tech dove la produzione seriale, la precisione artigianale e l’attenzione ai dettagli convergono in un perfetto unisono. L’Officina di Moreno Cedroni produce marmellate, confetture, gelatine di vino, conserve di pesce, sughi per la pasta, sali, pepi e pasta di kamut biologica senza aggiungere additivi o conservanti di origine sintetica. E, ovviamente, le confezioni dei prodotti riflettono la bellezza eterna ch’essi custodiscono. “TUTTO CIÓ CHE È ESISTITO VIVE PER L’ETERNITÁ.” Agatha Christie
CONTATTI INFORMAZIONI GENERALI info@madonninadelpescatore.it www.morenocedroni.it RISTORANTE LA MADONNINA DEL PESCATORE Via Lungomare Italia 11 - 60019 Senigallia, AN. tel: +39 071 698267 www.madonninadelpescatore.it CLANDESTINO SUSCI BAR Poggio Portonovo - 60020 Ancona tel: +39 071 801422
“Maionese di fragole”, Arnoldo Mondadori Editore Prendiamo un papà e una figlia quattordicenne. In cucina, insieme, fanno scintille: lui è Moreno Cedroni, padre di Matilde e chef marchigiano della Madonnina del Pescatore di Marzocca, due stelle Michelin. Il filo del suo racconto corre leggero attraverso ricordi, esperienze personali, consigli fuori dagli schemi e ricette squisite quanto sorprendenti e alla portata di tutti.
ANIKÒ Piazza Saffi 10 - 60019 Senigallia, AN. tel: +39 071 7931228 OFFICINA Via Marina 46/b - 60018 Marina di Montemarciano, AN. tel: +39 071 9194215 CLANDESTINO MILANO Viale Monte Grappa 12, Milano. tel: +39 02 29009858
33
ITINERARI DI GUSTO: PISA
DOVE PENDE IL GUSTO UNA CAMPAGNA CHE SI AFFACCIA SUL MARE
La Storia Nel XI secolo, Pisa diventa una delle quattro Repubbliche Marinare Italiane più potenti insieme a Genova, Venezia e Amalfi. Il Medioevo fu un periodo molto fiorente per la città, la marina pisana, dominava il Mediterraneo occidentale. Le ricchezze acquisite permisero di edificare architetture come il duomo ed il suo campanile. Opere che hanno reso famosa Pisa in tutto il mondo. Nel 1284, con la sconfitta inflitta da Genova, inizia il declino della repubblica marinara. A far rifiorire Pisa fu, nel 1406, la famiglia dei Medici, che diedero nuovo lustro al centro storico della città. Pisa è anche la città che ha dato i natali al genio, allora incompreso, di Galileo Galilei, astronomo, fisico, matematico e fondatore del metodo sperimentale. Oggi Pisa è una delle città più visitate dal turismo internazionale, grazie anche all’aeroporto ed alle tante università. È geograficamente una città perfetta, poggiata su una ricca e fertile pianura, a un passo dal mar Tirreno e dalle dolci acque del lago di Massacciuccoli, con le meravigliose colline toscane alle spalle e tagliata a metà dal fiume Arno. Questa felice collocazione fa di Pisa una delle città Toscane con il menu più variegato: dai formaggi al pesce fino ad arrivare ai salumi ed al vino. È proprio il caso di dire che il gusto pende decisamente per questa splendida città.
34
La Torre di Pisa
20743
43065
41939
35873
PICI FRESCHI POGGIOLINI 500 g
MACINATO VITELLONE FRESCO SOTTOVUOTO
MACINATO BOVINO ADULTO 400 g
FAGIOLI BORLOTTI JOLLY COLOMBANI 2,6 kg
DOVE MANGIARE
RISTORANTE ALLE BANDIERINE VIA MERCANTI 4 PISA tel. 050 500.000 cell. 349.2443766 www.ristoranteallebandierine.it DOVE DORMIRE
AGRITURISMO GREEN FARM Via vecchia Pietrasantina 11 Madonna dell’Acqua (PI) Tel. 050 890.671 www.agriturismogreenfarm.com
I Prodotti tipici Ecco alcuni dei prodotti tipici pisani che rendono questa meravigliosa città una delle perle della cucina Toscana. Due sono i formaggi tipici, il buonissimo PECORINO DEL PARCO DI MIGLIARINO SAN ROSSORE MASSACCIUCCOLI, un formaggio dolce a pasta tenera ed il PECORINO PISANO, un formaggio a latte crudo ottimo sia fresco che stagionato. Sulle tavole pisane si può apprezzare anche il MALLEGATO PISANO, un delizioso salume di forma ovoidale con un sapore speziato o il tenerissimo SALUME DI SPALLA DI MAIALE PISANO. Per quanto riguarda i dolci Pisa ci tenta con la SCHIACCIATA DI PASQUA, un dolce tipico del periodo pasquale a fermentazione naturale, o il dolce di forma sferica chiamato il KINZICA fatto con la pasta di pinoli. Agli amanti del cioccolato Pisa regala la famosa TORTA CO’ BISCHERI, una pasta frolla con il ripieno di canditi, cioccolato e pinoli. Il filo conduttore delle ricette pisane è la semplicità e la genuinità dei prodotti. Meritano menzione i PICI AL RAGÙ, gli squisiti FEGATELLI DI MAIALE, il CINGHIALE IN SALMÌ, lo SFORMATO DI FINOCCHI e i FAGIOLI ALL’UCCELLETTO. Un occhio di riguardo va data alla famosissima CECINA. Se il Pisano si presenta all’uscio con queste prelibatezze, ben venga e si accomodi pure.
I Vini Il territorio pisano ci delizia con degli ottimi vini tra cui spiccano il CHIANTI DELLE COLLINE PISANE D.O.C.G., il BIANCO PISANO DI SAN TORPÈ, il Vin Santo di San Torpè ed il Montescudaio DOC.
RICETTA Fagioli all’uccelletto Ingredienti per 4 persone: 400 g di fagioli cannellini, salvia, pomodori maturi, olio di oliva, sale, pepe, 2 spicchi di aglio. Preparazione: Cuocere i fagioli cannellini in acqua salata. A parte rosolare l’aglio in olio di oliva, aggiungere la salvia, i pomodori maturi e cuocere per dieci minuti. Aggiungere i fagioli cotti e sgocciolati e amalgamare il tutto per qualche minuto a fuoco basso.
25718
9487
42093
42094
POLPA CINGHIALE CONGELATA 1 kg
CINGHIALE POLPA SCELTA
MONTESCUDAIO BIANCO SORBAIANO D.O.C. ANTICA FATTORIA 75 cl
MONTESCUDAIO ROSSO SORBAIANO D.O.C. ANTICA FATTORIA 75 cl
35
PROSCIUTTIFICIO SAN FRANCESCO
Prosciuttificio San Francesco S.p.A. Via della Pace, 8/A - 41051 - Castelnuovo Rangone (MO) Tel. 059/535586 Fax 059/536762 www.sanfrancescospa.it
SELEZIONE GOURMET: PASTICCERIA SURGELATA
CACAO BARRY SINCE 1842
Il segreto della creatività e le origini Nuova gamma prodotti pronti da servire, realizzata per soddisfare le richieste dei più grandi Chef. Creati dal Maestro Pasticciere Paco Torreblanca, sono garanzia di qualità grazie al marchio Cacao Barry, tramite utilizzo di ingredienti scelti incluse creme fresche pastorizzate e cioccolati di copertura. Senza coloranti, conservanti e grassi idrogenati, offrono un gusto distinto, struttura leggera e sublimi glasse cremose con magnifiche decorazioni artigianali per un tocco finale di gran classe.
Conservazione, scongelamento e trasporto Tenere i prodotti in una cella freezer ad una temperatura compresa fra -18°C e -20°C. Per scongelare al
meglio i prodotti, portarli ad una temperatura di 5°C, per due o tre ore, prima della consumazione. Un prodotto scongelato può essere conservato per 48 ore ad una temperatura compresa tra 0°C e 4°C. Le scatole si prestano ad una facile pallettizzazione e sono pratiche da trasportare. Patisserie in un semplice e protetto packaging con la firma di Paco Torreblanca. I dessert sono provvisti di vassoio in modo da rimuoverli dalla scatola facilmente senza danneggiarli. L’apertura frontale permette di rimuovere il dolce facilmente dalla scatola. Le monopozioni sono provviste di piattini per una immediata ed elegante presentazione. I dessert sono protetti dalla condensazione grazie ad un apposito guscio di plastica.
1171 3 CHOCOLATS BARRY 12PZ 65 g
1169
1165
1170
1167
DELICE CROQUANT FRAMBOISE 2PZ 85 g
SUPREME VANILLE BOURBON 12PZ 85 g
DELICE CUBE PASSION CHOCOLAIT LAIT 12PZ 105 g
SUPREME ROYAL BARRY 12PZ 95 g
37
PROTAGONISTI DI ZONA: ANTICO CAFFè CENTRALE ... IL SOGNO
tendenza PROFESSIONALE IL SOGNO DI ALESSANDRO SAINATI
Situato nel centro della piccola cittadina di Fornaci di Barga, l’Antico Caffè Centrale… Il Sogno è un locale nato nel 1909, con la famiglia Bernardini, titolari dello stabile. Successivamente è passato ad altri conduttori, che l’hanno esercìto per oltre cento anni. Nel 2008, preso in gestione da Alessandro Sainati, il locale è stato completamente rinnovato, con lavori radicali, che gli hanno dato un “taglio” decisamente moderno ed estremamente accogliente, tanto da risultare molto apprezzato dai numerosi clienti della zona. Dopo aver lavorato come barman al centro turistico internazionale “Il Ciocco” di Castelvecchio Pascoli, Alessandro decide, data l’esperienza acquisita, di tentare di “volare” da solo nel suo nuovo locale così ristrutturato, proponendosi subito alla clientela con la migliore qualità del servizio e dei prodotti e soprattutto con quella professionalità che distingue i veri professionisti del settore. Inizia a quel momento per Alessandro un lavoro oltreché da barman anche da imprenditore e quindi sviluppa programmi perché il pubblico sia interessato ai diversi eventi che mano a mano, nel tempo, vengono organizzati. Serate a tema: dalle classiche come “Ostriche & Champagne” alle più bizzarre come “Cozze e prosecco” e “Aspettando… la Befana”, poi cene a tema:
38
cacciagione, messicana, “a cena con la famiglia Addams”, il cenone dell’ultimo dell’anno. Serate in cui vengono presentati prodotti di case vinicole e cene con le diverse portate accompagnate da vini e spumanti ad hoc. Degustazioni di caffè dei più diversi e distillati. Altre proposte sono state “birra e cioccolata” con abbinamenti specifici e con birra artigianale. Non mancano ovviamente serate karaoke, i compleanni con musica, canti e la grande torta realizzata dal personale dell’Antico Caffè. A tutti questi eventi fa da colonna sonora il gruppo degli Smaskerando, dei giovani che fanno musica e spettacolo a ottimi livelli e che riescono ad interpretare canzoni degli anni trenta fino a quelle odierna fino a riproposizioni di vecchi musical quali “Grease” ed altri. Quindi ogni settimana un evento accompagnato dalle più diverse idee fanno del locale un punto di riferimento per coloro che vogliono passare una serata in compagnia ed in relax, per avere un’idea in tre anni di gestione sono stati realizzati oltre ottanta eventi. Vale la pena ricordare, a questo punto, che Fornaci di Barga è un paese con una grossa realtà industriale, operante in questo luogo fin dal 1915, e conta su una popolazione di circa duemilasettecento abitanti. Quando avvenne l’inaugurazione del locale di Alessandro, nel 2008, più di settecento persone si trovarono ad
attendere in strada il momento stabilito per l’apertura. Un successo molto al di là del pensabile che stimolava e spingeva ancor più ad un’offerta altamente attenta e puntuale. Oggi il locale offre ai clienti un variegato e qualificato servizio. Oltre ad una colazione, ad un drink, ad un pranzo veloce, a dei cocktail (sempre magistralmente preparati, compresi gli internazionali e le molto apprezzate nuove creazioni di Alessandro), si può avere la possibilità di appuntamenti per vivere momenti di relax o per organizzare incontri di lavoro. Il suo motto comunque è e rimane: il meglio con professionalità.
WHITE PEACH Il Cocktail è stato presentato al concorso regionale A.I.B.E.S. nel 2001, Premio “Aibes Domani”, classificandosi al 3° posto.
RICETTA Ingredienti: 1,5 cl Aperol, 1,5 cl Vermouth Bianco, 4 cl Centrifugato di pesca, 0,5 Sciroppo di granatina, 7,5 cl Spumante Brut Preparazione: si versa direttamente nello shaker Aperol, Vermouth, frullato di pesca a pasta bianca e lo sciroppo di granatina, si shakera il tutto si serve nel bicchiere si completa con spumante brut, si decora con una rondine ricavata da un ravanello. Il cocktail fa parte della categoria sparkling in quanto nella ricetta si ha la presenza di spumante in una percentuale del 50% Decorazione: Chiodi di garofano - finocchio – ravanello.
ANTICO CAFFÈ CENTRALE ... IL SOGNO via della Repubblica 140 -142 Barga, Lucca tel. 39 058375553
39 39
attrezzi del mestiere: IL TAGLIO
DATECI UN TAGLIO UN SAMURAI IN CUCINA
Le lame sono in assoluto lo strumento per eccellenza dello chef. Realizzare tagli netti e puliti è importantissimo per creare piatti e ricette perfette. Quando si parla di lame non si può non pensare al Giappone, dove fin dall’antichità il forgiare una spada “la katana” era una vera e propria arte. I maestri giapponesi hanno raggiunto la perfezione assoluta realizzando un’arma unica grazie ad un acciaio durissimo fatto con una sabbia che si trova soltanto nel paese del Sol Levante con un acciaio più morbido all’interno che la rende più flessibile, agile ed elimina le vibrazioni ed una affilatura con specifiche pietre per avere un filo perfetto. Le tecniche di realizzazione di queste armi sono state applicate successivamente ai coltelli da cucina. Grazie a questo bagaglio culturale, oggi una cucina può fare affidamento su strumenti da taglio eccezionali, di varie forme, studiate per diversi usi. Per un professionista del settore avere una collezione di coltelli professionali è fondamentale. Ecco le nostre proposte.
Un’affettatrice per amica L’affettatrice è uno strumento fondamentali per qualsiasi attività del settore HORECA. Vi presentiamo tre modelli per tutte le esigenze, dove sicurezza, affidabilità, maneggievolezza e design, sono in primo piano. La colorazione rossa dà a questo strumento un’immagine retrò, ideale abbinamento con i prodotti alimentari. Questo design ci porta subito alla mente il concetto di genuinità e tradizione, due parole, per fortuna, tornate alla ribalta.
40
44825
47259
43778
COLTELLO GIAPPONESE SANELLI
AFFETTATRICE A GRAVITÀ DIAMETRO 250 MM INOX
AFFETTATRICE A GRAVITA’ DIAMETRO 300 MM AFFILATOIO FISSO
COME SI AFFILA UN COLTELLO Per avere un taglio netto e pulito, un coltello, deve essere sempre ben affilato. Il filo della lama deve poter tagliare un pomodoro senza nessuna difficoltà. Questa è la prova regina per capire se un coltello è all’altezza di una cucina professionale. L’affilatura deve essere effettuata con una pietra sempre ben bagnata. Si poggia il coltello in modo trasversale, con un angolo di 30°, (la lama deve essere leggermente inclinata in modo da affilare solo il filo del coltello) ci si muove avanti e indietro, dall’interno verso l’esterno, effettuando una leggera pressione quando si porta il coltello verso di noi. Il materiale che si forma non deve essere eliminata, infatti è questa finissima mistura che crea il filo della lama. Una volta finita l’operazione il coltello va lavato e asciugato. Il prezioso strumento ora può essere usato in tutta professionalità, per creare mille tagli diversi.
BUONO A SAPERSI Ogni volta che impugnate un coltello non dovete avere fretta e dovete stare concentrati. L’incidente avviene sempre quando si prende troppa confidenza con lo strumento che si usa. La vostra sicurezza e quella della vostra brigata viene prima di tutto per questo dovete tenere sempre a portata di mano un kit di primo soccorso. È buona norma riporre sempre i coltelli al proprio posto dopo averli usati: una cucina ordinata è più sicura e il lavoro si svolge più agevolmente.
Tagliato per il successo Ecco come un classico frutto invernale come l’arancia si trasforma tagliandolo in mille modi diversi.
44965
44825
49102
44820
44832
44852
AFFETTAVERDURE MANDOLINA INOX
COLTELLO GIAPPONESE SANELLI
COLTELLO SALMONE SANELLI
COLTELLO PROSCIUTTO SANELLI
COLTELLO CUCINA 24 cm
FORBICE CUCINA MANICO IN PLASTICA 20 cm
41
idee in pizzeria: QUATTRO STAGIONI
PRIMA LA MATERIA UN GUSTO SUPERIORE
47989.9
46196
38315
8019
OLIVE TAGGIASCCHE DENOCCIOLATE 3 kg
CARCIOFI ZONAHORECA 1,55/1 kg
CHAMPIGNON FRESCHI
PROSCIUTTO COTTO ZONAHORECA
Pizza “Quattro Stagioni Superior” Ormai tutti lo sanno: le mezze stagioni non esistono più. Ma le stagioni, in pizzeria, esistono ancora e devono essere valorizzate al massimo. È per questo che in questo numero vi presentiamo la classica pizza quattro stagioni, ma di qualità superiore. Tutti i prodotti che la compongono sono stati selezionati tra i tanti come prodotti di altissima qualità. Conosciamo la provenienza dei singoli elementi e sappiamo che per realizzarli nulla è stato lasciato al caso. Sono prodotti ideali per poter servire ai vostri clienti una pizza gustosa che li lascerà senza parole. Questi quattro prìncipi della cucina non possono mancare in una pizzeria che fa della qualità il suo punto di forza. La scelta di queste materie prime è fondamentale per la realizzazione della “Pizza Quattro Stagioni Superior”, una pizza che darà nuovo lustro ad un classico che ultimamente è stato dimenticato e soppiantato da pizze più attuali e ricercate.
42
Riprendiamoci la tradizione e valorizziamola con i nostri prescelti di qualità superiore. Oggi non è più tempo di effetti speciali, è tempo di specialità, genuinità e bontà.
46056
45497
46903
46686
31822
27208
FIORDILATTE ZONAHORECA 2 kg
FARINA PIZZA CLASSICA CAPRI’ 25 kg
POLPA DI POMODORO ZONAHORECA 2,5 kg
POMODORI PELATI ZONAHORECA 2,55 kg
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA ZONAHORECA 5 l
CONDI’ ZONAHORECA 2 kg
Soluzioni bar: DIGESTIVI E AMARI
FINIRE IN BELLEZZA VIVERE IN LEGGEREZZA
Dopo la grande abbuffata delle feste, ecco che vi presentiamo una tipologia di prodotti considerati veri e propri pilastri del bar: i digestivi e gli amari. Grazie ad un vero e proprio boom questi articoli stanno avendo una nuova giovinezza. Anche per un ristorante avere ampia selezione di amari e digestivi da affiancare alla classica grappa si rivela una carta vincente. Per un bar invece è un obbligo presentare queste eccellenze al meglio. Anche la disposizione delle bottiglie ha la sua importanza, dovete tener sempre presente il valore cromatico delle varie bottiglie e delle loro etichette, cercando di disporle in modo da creare una scala di colore come una cartella di pantoni. È importante poi servirli in bicchieri dedicati: in commercio se ne trovano di ogni forma dal più classico al più moderno. Grazie alla stimolazione dei succhi gastrici che questo nettare alcolico sprigiona, lo rende il miglior modo per finire una cena da degustare al bancone del bar con gli amici. Ancora oggi il bicchiere di amaro o digestivo è il miglior premio da riscuotere per aver vinto una partita a carte. Ecco alcune perle da sapere. Alla salute!
• Nel 1912 l’Amaro Averna ebbe l’onore di presentare sull’etichetta lo stemma della famiglia reale con su scritto “Brevetto della Real Casa”. • La ricetta dell’Amaro Lucano risale al 1894. Tutt’oggi la ricetta completa con l’elenco di tutte le erbe e le dosi è segreta.
• L’Amaro Montenegro fu prodotto in Italia nel 1885 da una ricetta originaria del Montenegro. Questo nettare conquistò Gabriele d’Annunzio che lo definì “Liquore delle Virtudi”. • Il Vecchio Amaro del Capo è un liquore particolarmente scuro, caratterizzato da un gusto dolce e dal retrogusto aromatico. Un dono dalla costa calabra. • “Das IST ein Unikum! “( È una specialità! ) Così esclamò l’imperatore Giuseppe II d’Austria dopo aver degustato questo straordinario amaro ungherese fatto con erbe medicinali. Realmente Unicum. • Lo Jagermeister è un amaro Tedesco molto apprezzato dal pubblico giovane, grazie al suo gusto amabile. • Fu nel 1815 che un farmacista geniale di nome Ausano Ramazzotti inventò questa eccellenza che può essere degustato sia come aperitivo con acqua gassata e limone, che come digestivo liscio o con ghiaccio. • Il Cynar è un liquore a base di foglie di carciofo e infuso di 13 erbe e piante, molto ricco di profumi. Ha un sapore dolce-amaro e un colore scuro.
13421
11902
5567
41604
5645
11986
5599
5597
AMARO AVERNA 1l
AMARO LUCANO 1l
AMARO MONTENEGRO 70 cl
VECCHIO AMARO DEL CAPO 70 cl
UNICUM 70 cl
JAGERMEISTER 1l
AMARO RAMAZZOTTI 70 cl
CYNAR 1l
43
CREATIVITà in cucina: POLLO
economica economica
rapida rapida
ROLLATINE DI PETTO DI POLLO
INSALATA DI POLLO
Ingredienti: 500 g di petti di pollo, 40 g di farina, 2 uova, 60 g di filetti di acciughe, 150 g pane grattugiato. Preparazione: Tagliate a fette sottili il petto di pollo, ammorbiditele con il batticarne ed adagiate al centro delle fette di pollo un filetto di acciuga sott’olio. Arrotolate le fette e ponetele in freezer per un’ora. Intingete i rotolini di carne nell’uovo, passateli nel pan grattato e friggeteli poi in abbondante olio di semi. Una volta fritti, asciugateli con la carta assorbente e serviteli con una salsa a piacere.
Ingredienti per 4 persone: 1 kg di pollo, 2 patate, 1 fascetto di rucola, 2 carote, 150 g di mais 4 cucchiai di maionese. Preparazione: Lessate le patate e tagliatele a dadini. Fate arrostire il pollo su una piastra, copritelo con un coperchio e cuocetelo per 40 minuti circa. Una volta pronto, staccate tutta la polpa, tagliatela a straccetti e salate. Tagliate le carote e la rucola ed aggiungete le patate ed il mais. Unite l’insalata ed il pollo con la maionese. Riponete il tutto in frigo coperto da pellicola trasparente, quindi servite l’insalata di pollo ben fredda.
tradizionale
44
avanguardia
POLLO ARROSTO CON PATATE
PETTO DI POLLO AI MIRTILLI
Ingredienti: 1 kg di pollo,1 kg di patate, 1 spicchio d’aglio, rosmarino, olio, sale e pepe. Preparazione: Versate in una ciotola l’olio, l’aglio schiacciato, un rametto di rosmarino, un pizzico di sale, una po’ di pepe e mescolare. Pelate le patate e tagliatele a cubetti. Tagliate il pollo a pezzi creando delle incisioni con un coltello per far insaporire meglio la carne Spennellate il pollo con l’olio aromatizzato e adagiatelo in una teglia da forno. Aggiungete le patate e versate l’olio rimasto. Mettete in forno a 200°C per circa un’ora. Se necessario bagnate con del brodo caldo.
Ingredienti per 4 persone: 2 petti di pollo con pelle, 60 g di mirtilli, rosmarino, un bicchiere di vino rosso, aglio, sale, pepe e olio. Preparazione: Rosolate in padella con olio e aglio il pollo prima dalla parte della pelle. Quando è dorato aggiungete i mirtilli, il rosmarino, il sale ed il pepe. Sfumate con il vino e finite la cottura a fuoco basso. Una volta pronto, togliete il pollo e frullate la salsa aggiustando la consistenza ed il sapore. La salsa deve risultare vellutata. Presentatelo tagliando i petti a fettine sottili aperte a ventaglio su di un piatto piano con sopra la salsa di mirtilli. Decorare con dei mirtilli interi non frullati.
26221
16099
40266
21148
30335
48572
POLLO COSCE AIA CONFEZIONATE 500 g CIRCA
PETTO DI POLLO GIALLO AIA 2 kg CIRCA
POLLO BUSTO PAVO “HALAL” 1 kg CIRCA
COSCIOTTI DI POLLO AMADORI
FEGATO E CUORI DI POLLO CONFEZIONATO
POLLO BUSTO CAMPESE AMADORI
brunch & lunch: PIATTO UNICO
UNICO IN TUTTI I SENSI PRATICAMENTE BUONO
Per il cliente di oggi il tempo è un fattore importantissimo avendo una pausa pranzo sempre più risicata, non per questo vuol privarsi del giusto apporto di proteine carboidrati, grassi, fibre e quant’altro. Oggi un’attività che propone il menu per i pranzi non deve farsi mancare diverse tipologie di piatti unici per dare al cliente ampia scelta, dal più semplice fino ad arrivare a quello più ricco ed elaborato, la scelta per il vostro menu è pressocché inesauribile. Un’insalata mista di tonno o pollo con dadini di pane arrostito conditi con sale e olio per renderla croccante, un piatto da rendere speciale usando vari tipi di insalata come la cicoria con il suo gusto amarognolo, il radicchio come nota colorata, la croccante lattuga a costa lunga e le erbe di campo più particolari come la borragine e qualche foglia di basilico per dare profumo. In questa tipologia di piatto troviamo anche l’ormai classico hamburger o il doppio sandwich con affettati e verdure di vario tipo ma anche i cannelloni di crepes ripieni di ricotta e spinaci con due cucchiai di pomarola e besciamella sopra, un piatto molto gustoso, facile da preparare e da impiattare. Ed un’interessante variante può essere, con ripieno di mozzarella e pomodorini tagliati a dadini, sgocciolati molto bene e conditi con olio, sale e pepe, basilico ed un’acciuga sott’olio per dare una sferzata al gusto. Anche i cannelloni di pasta possono essere farciti per esempio con asparagi lessi e taleggio o con sugo di carne e zucchini. Rendete il vostro piatto unico veramente unico.
LATTUGA
RADICCHIO ROSSO
41491
47498
4588
11837
47708
FILETTI DI TONNO ALL’OLIO DI OLIVA MAREMI 1,9 kg
MOZZARELLA BUFALA MANDARA 8 x 125 g
LASAGNE 2 kg circa
CANNELLONI AL FORNO 2 kg circa
PANINI PER HAMBURGER ROBERTO 6 PEZZI 300 g
CICORIA
35617 HAMBURGER PRECOTTI INALCA 45 25 x 90 g
DULCIS IN FUNDO: CARNEVALE
46
46985
118
48959
48993
10296
BISCOTTI CEREALI CON LIMONE E CIOCCOLATO BIANCO 1 kg
CANTUCCI CIOCCOLATO E PINOLI 1 kg
MOSCATO D’ASTI CARDINALE LANATA 75 cl
RAMANDOLO ZUCCOLO DOCG 500 ml
VIN SANTO DEL CHIANTI LA PIEVE 500 ml
36515
47654
45022
46986
TORTA LIMONCELLO GARGANI 1,2 kg
TORTA MIMOSA GARGANI 1,5 kg
CENCI CARNEVALE BONACCHI 1 kg
BISCOTTI BRONTOLINI DELIZIA AL PISTACCHIO 1 kg
AGENDA HORECA: GENNAIO
Eventi Enogastronomici
Eventi Enogastronomici
SALONE INTERNAZIONALE GELATERIA, PASTICCERIA E PANIFICAZIONE ARTIGIANALI (33a Edizione) DATA: 21.01.2012 al 25.01.2012 COSA: Giunta alla 33° anno, la manifestazione si è confermata la più importante al mondo nel settore della gelateria artigianale, e come vetrina europea primaria del dolciario artigianale consolidando il suo posizionamento anche nel settore della panificazione artigianale. Le novità delle materie prime e ingredienti, impianti e attrezzature, arredamento e servizi per gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. Sezioni tematiche, dimostrazioni, corsi e seminari di aggiornamento, esposizioni, concorrono a farne un unico grande evento. DOVE: Rimini Fiera INFO: www.sigep.it
SENSOFWINE 2012 - LUCA MARONI DATA: 26.01.2012 COSA: L’evento consiste in un percorso sensoriale che si sviluppa attraverso la scoperta delle ricchezze del patrimonio enogastronomico italiano. Giunto alla settima edizione, dal 2005 ad oggi ha richiamato oltre 80.000 persone. Una esposizione innovativa, in cui viene proposta una selezione dei prodotti gastronomici d’eccellenza, in degustazione per il pubblico presente. È l’evento più grande incentrato sul vino e le eccellenze gastronomiche che si celebra in Italia, concepito ed organizzato da privati. DOVE: Piazza John Fitzgerald Kennedy 18 - Roma INFO: www.sensofwine.com
INDIRIZZI: TROVA IL TUO MERCATO DI ZONA Sarzana (La Spezia) via Variante Aurelia, 7/9 tel. 0187 624007 - fax 0187 625520 - zonasarzana@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00
Empoli (Firenze) via Leopoldo Giuntini, 35 (zona comm.le Pontorme) tel. 0571 592683 - fax 0571 992056 - zonaempoli@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00
Massarosa (Lucca) località San Rocchino via del Brentino (angolo via di Montramito) tel. 0584 47520 - fax 0584 425044 - zonaviareggio@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00
Livorno via G. Masi, 7 tel. 0586 426591 - fax 0586 407844 - zonalivorno@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00 domenica 9,00/12,00
Altopascio (Lucca) località Turchetto via Prov. Lucchese Romana tel. 0583 276980 - fax 0583 277371 - zonaaltopascio@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00 Pistoia via S. Agostino, 50 tel. 0573 938206 - fax 0573 935519 - zonapistoia@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00 Pisa località Madonna dell’Acqua - San Giuliano Terme S.S. Aurelia Km 340,8 tel. 050 890604 - fax 050 812960 - zonapisa@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 8,00/19,00 sabato 8,00/17,00
Cecina (Livorno) via Pisana Livornese km 2 S.S.206 tel. 0586 669711 - fax 0586 662432 - zonacecina@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 6,30/18,30 sabato 6,30/13,00 domenica 9,00/12,00 Bettolle Sinalunga (Siena) Affiliato zona industriale Bisciano tel. 0577 686252 - mineralbirra01@virgilio.it dal lunedì al venerdì 9,00/13,00 - 15,00/19,00 sabato 9,00/13,00 Civitavecchia (Roma) via Alfio Flores (zona ind.le M. Felicita) tel. 0766 581514 - fax 0766 390175 - zonacivitavecchia@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,30/18,30 sabato 7,30/13,30 Sestu (Cagliari) viale Monastir km 9,670 tel. 070 22815 - fax 070 2281519 - zonacagliari@sidalzm.it dal lunedì al venerdì orario continuato 7,00/19,00 sabato 7,00/17,00
Errata corrige Nel numero di dicembre, forse perché presi dai preparativi natalizi, abbiamo fatto un errore. Siete stati proprio voi lettori a farcelo notare. A pagina 18 le due foto relative all’aragosta rappresentano due astici. Grazie a questo sbaglio abbiamo avuto un’ulteriore conferma dell’ottima preparazione di voi professionisti che leggete la nostra rivista: complimenti e grazie! In futuro ne potremo fare altri, ma siamo contenti che ci vengano segnalati per migliorarci costantemente ed offrirvi un prodotto sempre alla vostra altezza. La Direzione.
www.zonamarket.it