Primavera freeaero italia

free.aero RIVISTA INTERNAZIONALE DI PARAPENDIO E PARAMOTORE

PREPARATI A DECOLLARE

PER LA NUOVA STAGIONE • METEO DI PRIMAVERA

• DISEGNARE CON LE TRACCE

• NUOVI PRODOTTI

• MONOSUPERFICI 2.0

• LE FIERE DI TERMIKMESSE STUBAI

• X-ALPS 2015: LA ROTTA

• AGGANCIARSI IN MODO FACILE

• HIKE & FLY, UNA GARA ONLINE DI

• CONTROLLO A TERRA 1

DISTANZA @FreeAeroMag

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Foto: MArkus Gründhammer

E' PRIMAVERA NELL'ARIA

E' PRIMAVERA NELL'ARIA

Foto: Markus Gründhammer

E

' finalmente arrivata una nuova stagione per il parapendio ed il paramotore.

E' iniziata, tra le altre cose, con due fiere primaverili ed, in questo numero, vi riveliamo le novità interessanti di cui ancora non avevamo parlato nel precedente numero “Tendenze 2015”.

Per aiutarvi ad iniziare bene la stagione, abbiamo voluto includere alcuni consigli sulle previsioni meteo e su come migliorare i vostri decolli: giocare a terra e salire su ostacoli, se c'è vento a sufficienza, sono il miglior modo per prepararci ad un eccellente controllo della vela in aria.

Le vele monosuperficie hanno fatto un grande passo avanti, proprio questa primavera. Se i nuovi modelli risolveranno i problemi che sono stati evidenziati nei primi esemplari (di cui abbiamo parlato frequentemente anche con test, sia in parapendio che in paramotore), si tratterebbe di un passo avanti davvero rivoluzionario.

Infine, ma non da ultimo, vogliamo ringraziarvi per la pazienza che avete avuto. L'uscita in quattro diverse lingue ha richiesto una completa riorganizzazione ma, da questo mese in poi, le pubblicazioni usciranno assai più rapidamente, ed in modo particolare i test sia di paramotore che di parapendio riprenderanno puntualmente.

Tanti auguri dal team di at voler.info/free.aero Traduzione di Team Luca Basso

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UN PRIMO DECOLLO ALQUANTO DINAMICO

I primi percorsi verso il decollo, le prime termiche, i primi decolli complicati: la primavera è arrivata!

Fotografie di Markus Gründhammer per il film: https://vimeo.com/123279566

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PAESAGGI NOTTURNI MOZZAFIATO, IN ATTESA DEL VOLO DI PRIMO MATTINO

Di Markus Gründhammer, Skyman (… si, ancora lui, ma le sue foto sono così belle!)

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Una scorza dura con un contenuto romantico: Markus Gr端ndhammer di Skyman

Meno di un ora alla partenza per un volo verso valle.

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Il Buzz Z4 costituisce lo standard nella classe intermedia per la sua versatilità. Con un ben rifinito equilibrio tra prestazioni nel cross, comfort generale e facilità d’impiego, il Buzz Z4 fornisce la perfetta unione tra sicurezza ed efficienza. Il Buzz Z4 è una scelta ideale per piloti che volano circa 30-50 ore l’anno, per i principianti talentuosi o per i piloti più esperti che vogliono volare senza stress. Contattate il vostro rivenditore locale Ozone per una prova di volo e visitate WWW.FLYOZONE.COM per ulteriori dettagli su questa vela e su tutta la nostra gamma.

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www.free.aero Paradise Ridge, South Africa - photo: Felix Woelk

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Il 5 Aprile 2008 è stato un bellissimo giorno primaverile con nove ore di attività termica. www.meteociel.fr

CONDIZIONI METEO PRIMAVERILI Il tempo è spesso capriccioso ma, comunque, segue certe regole. Ecco alcuni tipici scenari.

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E' arrivata la primavera. Una splendida foto di Rainer Schetldorf (www.fly-zone.de): una VW Karmann e un paramotore s'incontrano, alla fine di Aprile, nell'attraversare un tappeto di fiori primaverili.

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er la scienza della meteorologia, nell'emisfero nord la primavera inizia attorno al primo Marzo, anziché al venti del mese, che è invece la data di inizio della primavera dal punto di vista astronomico.

Arriva dopo l'inverno, che occupa i mesi di dicembre, gennaio e febbraio, i più freddi dell'anno.

In via teorica, dal solstizio d'inverno, che cade al 22 Dicembre, le giornate iniziano ad allungarsi e dunque a scaldarsi, ma gli effetti del riscaldamento, a causa dell'inerzia climatica, non si sentono prima degli inizi di marzo, quando cominciano le prime giornate gradevoli, che tuttavia possono ritardare anche di un mese.

Le prime chiazze di prato senza neve: un grande contrasto di temperatura, ideale per innescare forti termiche. Photo: Ozone.

Nelle regioni meridionali, la primavera si è fatta un po' avanti …

Foto: Karen Skinner, Spagna

Agli inizi di marzo, il sole inizia ad essere sufficientemente alto da tener lontano l'anticiclone siberiano, che nel corso dell'inverno rende il clima molto freddo, anche se con belle giornate. Quando inizia a ritirarsi, e il clima inizia riscaldarsi, il suo partner – l'anticiclone delle Azzorre -, non è ancora abbastanza a nord per proteggere l'Europa. Di conseguenza, in marzo normalmente si assiste ad un susseguirsi di fronti. Spesso è proprio in questo periodo che i livelli di pressione atmosferica raggiungono i minimi.

Il forte gradiente di temperatura, sia verticale che orizzontale, non solo è fonte di instabilità, ma anche di forti venti (spesso Foehn, prima di un fronte) e di forti termiche e turbolenze nei momenti volabili.

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Per coloro che vogliono volare oltre Il Flytec Connect 1 è il primissimo modello di smartvario. Dispone di un touch screen, di numerosi sensori e soprattutto della possibilità di connettersi ad una rete wireless, proprio come uno smartphone. Puoi scaricare i punti di posizione, gli spazi aerei e caricare i tuoi percorsi non appena riesci a connetterti ad una rete wi-fi. Il Connect 1 ti aiuterà ad effettuare prestazioni eccellenti grazie ad un’assistenza grafica di termica, ad un display per gli spazi aerei e alle sue cartine geografiche. Ulteriori informazioni sullo sviluppo del Connect 1 sono disponibili sul sito connect.flytec.ch 12

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Foto: Niviuk

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Sfortunatamente, i piloti che escono dalla loro ibernazione invernale, sono immediatamente messi alla prova con condizioni forti e turbolente. Certamente, sarebbe preferibile se la stagione iniziasse con condizioni settembrine, con termiche dolci e godibili. In montagna, il contrasto tra i pendii innevati e gli altri pendii, che spesso sono ancora brulli, contribuisce ancor più a staccare forti termiche.

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In cerca di stabilità.

Attorno a metà maggio, l'estate è già dietro l'angolo, ma potrebbe verificarsi l'influenza di masse d'aria d'origine polare.

Foto: Niviuk

Molti piloti con poca esperienza, così come la maggior parte dei piloti di paramotore, preferiscono aria più stabile, allo scopo di volare in condizioni meno turbolente.

Dopo il passaggio di un fronte freddo, si possono compiere i primi voli di distanza, ma a volte l'instabilità porta a piogge, note come “docce primaverili”.

Queste condizioni si verificano anche in primavera. Un momento favorevole è quello in cui si instaura un anticiclone, se esso influenza tutti i livelli. Dunque non basta analizzare la pressione al livello del suolo, ma anche quella alle diverse altitudini, così come ad esempio è mostrato in queste mappe del geopotenziale a 500 hPa.

L'influsso di grosse masse d'aria d'origine polare è possibile che si faccia sentire anche attorno all'11 maggio, data che statisticamente coincide con questo genere di fenomeno.

Le zone di alta pressione in quota dovrebbero corrispondere, più o meno, con quelle al suolo (linee bianche). In questo caso, v'è alta probabilità di avere condizioni stabili con poco vento.

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Springtime in Europe…

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Tempo svafovevole in primavera: molo instabile dovuto alla presenza di aria molto fredda. Anche se esce il sole l'aria è molto turbolenta.

Un primo scenario positivo: l'anticiclone delle Azzorre si è finalmente assestato sulle nostre teste.

A metà aprile, all'inizio del pomeriggio, una giornata che, fortunatamente per questo paramotore, non ha innescato troppe termiche. La mappa sotto rappresenta una situazione simile. Malgrado il tempo fosse bello nel continente europeo, l'attività termica è rimasta limitata, permettendo gradevoli voli in paramotore. L'anticiclone si è assestato sia a livello del suolo che in quota.

Archivi delle mappe: www.wetterzentrale.de Foto di Rainer Scheltdorf

Condizioni eccezionali di questo 5 aprile: il gradiente tra le masse d'aria che si riscaldano al suolo e l'aria fredda in quota è l'ideale par il parapendio, non essendo né troppo debole, né troppo forte (che potrebbe portare a sovrasviluppi). In questa giornata ci sono state termiche buone per ben nove ore.

In memoria.

Il nostro pensiero di gratitudine va a Stefan Hörmann , un appassionato di previsioni meteo per il parapendio.

Il suo servizio di previsione Gleitsegelwetter ha fornito previsioni e avvisi di condizioni particolari ai piloti che volano sulle Alpi. Egli ci ha anche aiutato per le varie edizioni questa rivista, insegnandoci molte cose sul clima e la meteo.

Tristemente, Stafan ci ha lasciati troppo presto, a 41 anni, nell'ottobre 2014.

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http://xcglobe.com/olc/index.php/ catalog#si&flights&1396172&map

La situazione del 13 aprile 2014 viste sulla mappa del servizio di www.meteociel.fr

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13 APRILE 2014: 300 KM SOPRA LE COLLINETTE

l 13 aprile 2014, una splendida giornata primaverile ha reso possibile ad Armin Harich volare una distanza di 300 km, attraversando la Germania del sud, da ovest verso est, sopra basse colline con cime alte al massimo 600 metri sul livello del mare.

Armin è riuscito a raggiungere quest'obbiettivo con il suo Skywalk Tequila, una tranquilla vela EN B, che può essere usata anche per corsi per principianti con un po' di esperienza.

Ciò che ha reso speciale le condizioni meteo di sabato 13 aprile nella Germania del sud è stato, soprattutto, il vento in quota … ed il gradiente!

Si è trattato di un giorno molto gradevole, con un vento abbastanza deciso, ma con condizioni di gradiente debole. Di conseguenza, le termiche erano un pochino rotte, ma con il vento che ha agevolato molto il volo..

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Polini THOR. Una famiglia vincente.

THOR 200 EVO 2 TIME WORLD CHAMPION 2014 THOR 250 2 TIME WORLD CHAMPION 2 TIME EUROPEAN CHAMPION 2014

THOR 130 1 TIME WORLD CHAMPION 2014

La gamma di motori Polini Thor 130, 200 e 250 colleziona un successo dopo l’altro. Studiati per tutte le esigenze di volo sono dei veri gioielli tecnologici potenti, affidabili e performanti, pronti a sfidare i cieli del mondo e a conquistare i cuori di ogni appassionato. Thor by Polini. Una grande famiglia nata per vincere insieme a te.

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INIZIA LA STAGIONE A TERRA ‌

Non lo diremo mai abbastanza: un buon pilota di parapendio e paramotore, per prima cosa inizia con l'imparare a controllare la sua vela al suolo, in decollo, giocando con il vento ...

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Foto: Viaframe / Airsthetik.at / Ozone

GIOCA, E POI VOLA!

Foto: Gudrun Öchsl / Profly

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utti i migliori piloti concordano che per controllare bene la vela in aria si deve imparare a controllarla, per prima cosa, a terra. Gioca, usala come un aquilone, portala al limite, fatti trascinare, sollevala a cobra … molto semplicemente controlla la sua forza con le tue mani e con i tuoi occhi! Cogli l'occasione di giornate

poco volabili, con vento, in primavera ed in autunno, per renderle un produttivo allenamento. I decolli nei voli “veri” miglioreranno moltissimo.

Il trailer dell'ultimo film di Mad Mike Kung ci fa vedere l'incredibile facilità con cui egli si muove tra terra e cielo: https://www.youtube.com/watch?v=PJS7QhmYLMY

Pubblichiamo un ripasso sull'argomento utilizzo delle C e delle D nel controllo al suolo, una tecnica ancora sorprendentemente poco nota.

Per un decollo riuscito come questo, il pilota deve avere già imparato a controllare la sua vela al suolo...

Foto: Viaframe/Airsthetik.at

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Le bretelle posteriori permettono un ottimo controllo della vela. E' anche possibile staccare e fermare la salita stallando vicino al suolo per riatterrare pochi metri oltre.

Trazionare direttamente le bretelle posteriori (siano C o D, dipende dal tipo di vela) comporta maggior sensibilità e sicurezza nel gonfiaggio con vento.

Quando Mad Mike Kung si arrampica sugli ostacoli, a partire da automobili sino a pareti verticali, egli utilizza moltissimo questa tecnica.

Il vantaggio, a confronto dell'utilizzo dei freni: usando la tecnica dei freni, il pilota aumenta anche la portanza della vela che, pertanto, tende a sollevare maggiormente il pilota dal suolo sbilanciandolo. Con l'utilizzo delle bretelle posteriori, invece, viene smorzata la forza della vela.

Se il pilota vuole fermare la vela, essa si ferma. Se arriva una raffica, trazionando le bretelle posteriori il pilota rimane al suolo e difficilmente verrà alzato.

Foto: Véronique Burkhardt

E se la vela ritorna verso terra, la trazione è molto minore e il pilota non verrà trascinato. Tirando al massimo le bretelle posteriori si può fermare perfettamente la vela in caso di emergenza, se essa tende a tirare orizzontalmente come fosse uno spinnaker.

Lavorando con le bretelle, l'arte è quella di usare le A e le posteriori, a seconda della posizione della vela. Quando la vela inizia a cadere indietro, bisogna usare le A. per quanto riguarda i freni, molti piloti preferiscono lasciarli attaccati alle bretelle. Qui noi preferiamo tenerli attorno ai polsi.

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Mike Kung usa assai raramente le maniglie dei freni. Usa sia le bretelle posteriori che i freni sopra le carrucole.

Foto: Gudrun Öchsl/Profly

Per altro verso, quando si utilizzano le bretelle posteriori è necessario abituarsi alla risposta piuttosto singolare della vela. L'ala vola, però tende a stallare bruscamente con una decisa quantità di trazione sulle bretelle.

Ricordatevi che se staccate dal suolo alla francese controllando la vele con le bretelle posteriori, potete controllare molto facilmente lo stacco e riatterrare molto tranquillamente pochi metri dopo.

Ma attenzione a non stallare completamente se siete già alti. E' anche importante che la vela non vada in twist nel pilotaggio con le bretelle posteriori.

Giocando al suolo si imparerà molto rapidamente!

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THE DEFINITIVE INSTRUMENTS... ...FOR ANY PILOT* Penso che le informazioni che mi dà il mio C-Pilot non siano comparabili con nessun altro strumento. Nella X-Alps o nell’X-Pyr è importantissimo avere un equipaggiamento più leggero possibile, ma si vince se si vola meglio degli altri piloti. Questa è la ragione per la quale ho scelto Compass per volare in ogni situazione: dal cross alla World Cup voglio sempre il meglio!

Aaron Durogati

C-Pilot ed Easy Pilot ti dicono e ti fanno vedere, in tempo reale, dove e a quale quota aggancerai il costone di fronte a te alla fine del traverso; se raggiungerai o meno un atterraggio; se riuscirai o meno a superare un valico od un ostacolo naturale. Il tutto senza che tu debba far nulla o navigare con waypoints. Sono completamente personalizzabili; le schermate le imposti tu, esattamente come le desideri. In ogni situazione di volo Compass si ottimizza automaticamente per darti solo ciò che ti interessa e come lo vuoi tu!

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D'altro canto, quando però il vento è debole, i freni aiutano di più a dare portanza.

Foto: Véronique Burkhardt

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ALTRI GIOCHI Salire su piccoli ostacoli, creare “giochi di guerra” con amici tentando di far collassare le vela dell'altro, oppure fare atterrare la vela da un lato e dall'altro … ci sono una sacco di giochi divertenti che ci fanno aumentare in modo notevole il nostro modo di controllare il parapendio...

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Anche con un trike leggero, si può incrementare il miglior controllo della vela nel vento, e di consegeunza aumenta le possibilità per il pilota di sfruttare le giornate.

Guerra di vele: collassa la vela del tuo amico.

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Al suolo, fronte vento, la vela non reagisce allo stesso modo ai movimenti nella selletta come invece fa quando siamo in volo. Una scoperta interessante ….

MENTOR 4 – ti porta avanti Più tecnologia, più know-how – più prestazione: Il MENTOR 4 (EN/LTF- B) è il parapendio di riferimento del futuro nella classe xc-intermediates. Oltre all’efficienza aumentata il MENTOR 4 offre un handling in termica più raffinato con un equilibrato pilotaggio in virata e ancora migliori valori di salita in termica. www.nova-wings.com

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A NASO IN GIU' Un buon esercizio quando c'è vento: alzare la vela con le bocche rivolte verso il basso.

E' anche una tecnica utile nelle dune per svuotare i cassoni dalla sabbia. Si fa girare la vela alzandola asimmetricamente e poi si traziona il freno da un solo lato. La vela si alza girando e quindi cade a bocche in giù.

Foto: Sascha Burkhardt

Da qui in poi, usando entrambi i freni in modo simmetrico, si solleva la vela con il bordo di uscita verso l'alto. Cercare di trattenere stabile la vela in aria in questo modo è un esercizio molto formativo.

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AGGANCIARSI FRONTE VENTO Valida sia in parapendio che in paramotore, una tecnica efficace per evitare errori nell'aggancio, come ad esempio girare una bretella, quando c'è vento sostenuto.

Entrambe le bretelle sono parallele, cosĂŹ come nella loro posizione naturale, fianco a fianco nella mano destra.

Con l'altra mano, il pilota fa fare mezzo giro al fascio in senso orario.

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Ora le bretelle posteriori sono sopra, come si può vedere bene in questo caso grazie ai trim. tutto ciò che si deve fare è agganciare, senza ruotarla, la bretella destra direttamente al moschettone...

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‌ e poi nello stesso modo, senza alcuna rotazione, agganciare l'altra bretella al moschettone destro.

Pronti a giocare nel vento? Per decollare, questo pilota deve girarsi in senso orario (se lo vediamo dall'alto). I piloti che preferiscono girarsi dall'altra parte, devono solo girare il fascio (nella foto 1) nella direzione opposta...

7Accanto, il pilota può mettere le maniglie dei freni sopra le proprie mani, oppure infilarle dentro ai polsi per far rimanere le mani libere per prendere le bretelle.

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Foto: VĂŠronique Burkhardt

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Ci sono molte tecniche di ground handling, come la tecnica australiana (le due bretelle anteriori in una mano e le due posteriori nell'altra).

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Un UFO di Air Design. Un'altra opportunità di successo per le monosuperfici?

Foto: Air Design

MONOSUPERFICI 2.0 LE MONOSUPERFICI SI STANNO EVOLVENDO.

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Foto: Luc Hentsch

Nella primavera del 2015, Niviuk ha finalmente completato il suo modello monosuperficie, e così anche il produttore austriaco Air Design. Saranno in grado di superare le criticità delle prime monosuperfici?

Foto: Luc Hentsch

Dopo un lungo periodo di ricerca e sviluppo, Niviuk ha messo a punto il suo modello monosuperficie che è stata chiamata semplicemente ... Skin (Pelle n.d.r.). Si tratta di una notevole evoluzione rispetto ai primi modelli messi in commercio da Ozone e Adrenaline, in quanto l'aggiunta di alcuni “veri” cassoni e del saggio utilizzo del Nitinol come materiale di rinforzo sul bordo d'attacco, dovrebbe incrementare notevolmente la gamma di velocità.

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L'UFO di Air Design.

Foto: Air Design

Vidéo: Sascha Burkhardt

Un breve video che mostra le oscillazioni, a mani alte, del Batlite di Adrenaline (da 00:44 in poi) www.free.aero/videos/batlite_ppg

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Da un lato ha un gonfiaggio migliore, senza paragoni, semplicemente perché l'aria non deve entrare nei cassoni per portarlo in pressione. In secondo luogo, esso pesa molto meno, in quanto c'è molto meno materiale. Di conseguenza è l'ideale per le attuali esigenze dell' hike & fly. Queste sono le ragioni per le quali i progettisti, come lo spagnolo Pere Casellas, hanno lavorato alla rinascita dei monosuperficie, non certo nell'originale forma di Rogallo, ma basati su un progetto di un vero parapendio moderno.

Pere Casellas ha anche messo “open source”, cioè disponibile liberamente a chiunque, il suo progetto della “Barretina Hyper Lite”.

Niviuk ha lavorato a lungo su una vela monosuperficie – ma solo nella primavera del 2015 è stata messa in produzione la Skin.

Foto: Luc Hentsch

e monosuperfici non sono una novità. Già nel 1948, uno degli antenati del parapendio, l'ala Rogallo, era costituita solamente da un estradosso. Dunque, perché successivamente è stata aggiunto l'intradosso? Semplicemente perché la costruzione di un profilo performante non è possibile con l'uso di una sola superficie flessibile. Anche i deltaplani, che beneficiano di una struttura rigida fatta di tubi e stecche, utilizzano una doppia superficie, beneficiando in tal modo di maggiori prestazioni. Eppure, un parapendio monosuperficie ha alcuni indubbi vantaggi.

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Foto: Sascha Burkhardt

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I suoi conterranei dell'Adrenaline, hanno messo in commercio un modello chiamato Batlite, parzialmente basato sul Barrettina.

In free.aero abbiamo testato quel modello sia in volo libero che con il paramotore. Il verdetto è stato che il decollo è facile in modo sconcertante, ma il range di velocità era ancora troppo basso: da 24km/h a 32km/h per la taglia di 22,5m2, è un valore inferiore ai 10 km/h richiesti per la certificazione.

Stesso risultato anche le l'XXlite di Ozone.

Anche nella taglia 16, il range è limitato (27-36 km/h). Comunque l'XXlite sembra un po' più avanzato; a differenza del Batlite, l'XXlite non pulsa lungo la linea della corda alare e non sbatte le bandelle.

Entrambi si muovono molto anche nelle piccole turbolenze, anche se i movimenti sono sempre contenuti nel volo lineare.

Il centro test Certika ha verificato che, dopo lo stallo, l'XXlite 16 affonda molto più del Batlite 22, cosa che probabilmente ha molto a che fare con la differente superficie alare tra i due diversi modelli provati.

Entrambe reagiscono bene dopo le chiusure aprendosi in modo immediato, cosa abbastanza logica, visto che non c'è nulla da rigonfiare.

A parte la mancanza di velocità e i convulsi micro movimenti dell'ala (che non sono pericolosi, ma solo fastidiosi!), l e m o n o s u p e r f i c i s i s o n o r i ve l a t e potenzialmente una panacea per l'hike & fly.

Monosuperfici 2.0

Dopo tre anni di scarsa commercializzazione dell'Ozone Xxlite e del Batlite di Adrenaline, altri due costruttori hanno presentato, alla Stubai Cup, una nuova generazione di monosuperfici. La Skin di Niviuk e l'UFO di Air Design sembrano aver risolto i problemi dei primi monosuperficie.

Fred Pieri mostra l'XXlite alla Coupe Icare nel Settembre 2011. E' una vela multifunzionale, ma la produzione rimane bassa a causa, tra le altre cose, della poca velocità massima tipica della prima generazione di monosuperfici. Oggi Ozone mantiene un occhio ai suoi competitors che hanno realizzato le monosuperfici 2.0.

Fred Pieri ci ha detto “abbiamo fatto un po' di prove lungo la strada ma, a nostro parare, è stato meglio sospendere in quanto, a nostro avviso, non erano compatibili con il peso minimo che stavamo cercando. Se altri ora hanno fatto passi avanti nell'innovazione, è una grande notizia!”

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4 1 e 2: a differenza di quanto avevamo inizialmente pensato, la prima generazione di monosuperficie Batlite sembra adattarsi molto bene ai decolli e per giocare nel vento forte. Non sembra avere tendenza ad un effetto spinnaker e può anche essere volata con l'uso delle bretelle posteriori.

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Foto: V. Burkhardt

In una frontale volontariamente provocata al suolo, si comporta in modo molto simile a come si comporta in volo e si riapre molto velocemente .

Spesso, non si chiude affatto e il bordo d'attacco si riapre immediatamente, come nella foto 3.

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Foto: V. Burkhardt

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Il Batlite con il motore: un po' scomodo in turbolenza.

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E' PRIMAVERA NELL'ARIA

Per risolvere i lati negativi, i produttori hanno semplicemente aggiunto cinque o sei cassoni, alternati lungo la superficie.

Di conseguenza, la vela rimane una monosuperficie ma, allo stesso tempo, trae beneficio dalla stabilità dei cassoni gonfiati.

Questa soluzione dovrebbe portare alla riduzione dei movimenti fastidiosi ma, soprattutto, rende possibile un miglioramento dell'angolo di attacco, riducendolo, con conseguente aumento della velocità massima …

Air Design dichiara per l'UFO, le cui aperture dei cassoni sono Shark Nose, 43 km/h a massima velocità (per un peso totale in volo di 85 kg) con un angolo di planata di 6-7.

Niviuk, che non fornisce dati sulla velocità, ha scelto di usare il Nitinol per i rinforzi sul bordo d'attacco (si veda sull'argomento il nostro precedente numero Trends 2015) e lo Shark Nose SLE, al fine di garantire una maggior stabilità al profilo.. il gonfiaggio risulta ancor migliorato (per decolli corti in condizioni limite) e l'atterraggio risulta particolarmente facile. Non vediamo l'ora di provarle in un prossimo numero dedicato ai test.

Niviuk offre tre taglie (peso da 2.3 a 2.9 kg) e la versione Plume (Piuma) , realizzata con materiali leggeri (da 1,5 a 2.1 kg). Il prezzo sarà di circa 2300 € per la versione classica e 2500 € per quella Plume.

Dettagli del Batlite: anche se vengono utilizzati rinforzi sul bordo d'attacco e fascio sguainato, il peso del batlite non è molto minore a quello di una vela ultra leggera a doppia superficie. La M pesa 1.8 Kg. E la L.2.1 Kg. Potrebbe valere la pena aggiungere un paio di cassoni.

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Foto: Air Design

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Air Design produce solamente una versione leggera, in due taglie (14 e 16) per pesi totali in volo di 50-120 kg con peso della vela tra 1.55 e 1.70 kg. Non vediamo l'ora di verificare se le monosuperficie 2.0 saranno un inizio di rivoluzione per l'hike & fly.

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E' PRIMAVERA NELL'ARIA

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ISEGNARE CON IL PARAPENDIO

IN VOLO CON IL TUO GPS

Cerchi una nuova sfida per migliorare il tuo modo d i n a v i g a re ? P ro v a a disegnare con la tua traccia GPS. Funziona bene con il paramotore e insegna a navigare con il metr giusto.

Di Armin Appel 38

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E' PRIMAVERA NELL'ARIA

Penserai che è un problema programmare ua rotta nel GPS e seguire esattemnete i punti. Non lo è affatto.

Per disegnare questo bellissimo Batman, Armin ha programmato e seguito la rotta su una mappa. Nulla a che vedere con la vecchia navigazione alla moda!

Funziona anche col parapendio. Devi solo accontentarti di disegni più piccoli e meno complessi. Puoi provare a scrivere poche parole o il tuo nickname come ha fatto questo pilota.

Tracciare un disegno con il GPS non è una novità. Nel 2003, al campionato del mondo di ultraleggeri in Inghilterra, i tre assi hanno dovuto disegnare una colomba. Con il successo crescente delle competizioni di distanza online, il disegno assistito della traccia con parapendio e paramotore è divenuto sempre più popolare. Tutti possiamo ammirare in internet i risultati di questa attività.

Come si fa?

Il modo più semplice è mettere il display del GPS in modalità traccia e poi disegnare guardando la traccia che si forma nello schermo. Si può fare anche nella parte finale di un volo, se c'è rimasto ancora del carburante. Non ti dimenticare di prendere comunque un margine per impostare correttamente l'atterraggio: sarebbe veramente brutto finire su un albero solo per terminare a tutti i costi il disegno e non perdere la pennellata finale.

Un cuore è più facile di un Batman. Puoi provare a farlo anche in parapendio, ma il disegno dovrà essere più piccolo.

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Per artisti più esperti.

Per disegni più complicati, occorre programmare su un foglio e poi seguire la rotta. Esempio, memorizzando che quando si arriva sopra un incrocio stradale si dovrà girare di 30° a sinistra, poi gradualmente girare di 60° disegnando una curva perfetta. E' una lezione perfetta per imparare a navigare, ma normalmente per fare questo è necessario avere un motore dietro la schiena.

E' tempo di prendere il tuo GPS!

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E' PRIMAVERA NELL'ARIA

Prima di un nuovo exploit, questa pilota indossa con orgoglio la traccia del suo meraviglioso volo vicino al suo cuore.

TRACCE SULLE MAGLIETTE TRACK-SHIRTS Sei orgoglioso dei tuoi voli XC? O vuoi solo avere un souvenir del tuo volo migliore?

La piccola società Basisrebell è in grado di stampare la tua traccia sulla maglietta o su altri supporti.

A seconda della risoluzione della tua traccia, potrai vedere le termiche nel dettaglio.

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E' PRIMAVERA NELL'ARIA

Indossa la tua traccia, assieme alle foto del volo. Può essere tradotta in varie lingue.

Prezzo della Track-Shirt 46,90 € Track Hoodie 78,90 € www.basisrebell.com

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E' PRIMAVERA NELL'ARIA

STUBAI CUP E THERMIKMESSE

FIERE DI PRIMAVERA

Due fiere segnano l'inizio della stagione di parapendio e paramotore: THERMIK-Messe, vicino a Stoccarda in Germania e Stubai Cup in Austria. Entrambe offrono l'opportunità di scoprire i nuovi prodotti.

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HERMIK-Messe, alla fine di febbraio è un evento solamente indoor. I piloti non partecipano per volare, ma per incontrare i produttori, vedere le novità e per concludere accordi a condizioni speciali.

Foto: Michael Friedchen

Questa fiera, che dura un solo giorno, si tiene da diciott'anni ed era partita con 20 espositori. Oggi conta settanta espositori e tremila visitatori.

Thermik-Messe 2015 Foto: Michael Friedchen

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Foto: Michael Friedchen

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La prima Stubai Cup è stata organizzata per la prima volta nell'anno 1988 da Hans Peter Eller della suola di volo Parafly, nell'omonima valle austriaca. Dopo il tragico incidente d'auto di Hans Peter Heller, sua moglie Moni Eller ha preso in mano le redini ed ha continuato ad organizzare questo evento con crescente professionalità.

Stubaï Cup 2015

Ci sono meno espositori rispetto a Thermik-Messe ma vi partecipano gran parte dei produttori di parapendio, per mostrare i loro nuovo prodotti all'opera. La stazione sciistica attorno a Neustift offre molte possibilità grazie ai siti di Elfer e Schilik 2000.

Il nostro fotografo Michael Friedchen vi ha fatto visita per farvi vedere entrambi gli eventi…

A sinistra Moni Eller, l'organizzatrice inginocchiata di fronte al suo evento. Sotto, il collega Michael Friedchen

Foto: Michael Friedchen

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SKYWALK Skywalk ha presentato una selletta studiata per l'X-Alps. Anche con la schiuma protettiva posteriore optional, l'X-Alps Range, pesa solo poco più di un chilogrammo. Il designer Peter Muller ha lavorato a stretto contatto con il pilota Skywalk Paul Guschlbauer, che parteciperà quest'anno alla prestigiosa competizione.

Secondo Skywalk, sono stati raggiunti un ottima comodità in volo e distribuzione del peso. Sono state soddisfatte anche altre specifiche richieste dell'atleta, come ad esempio facilità e comodità nella seduta, facilità d'utilizzo e molto spazio per riporre l'equipaggiamento. Inoltre, Skywalk ha iniziato a collaborare con l'azienda Salewa, produttrice soprattutto di abiti per montagna.

Foto: Michael Friedchen

www.skywalk.org

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Foto: Aircross

Foto: Michael Friedchen

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AIR CROSS Air Cross ha in produzione una nuova sacca molto compatta, più piccola del 20% rispetto alla sorella maggiore, ideale per l'hike & fly. E' perfetta per l'equipaggiamento leggero, come la sellette Karpofly con il loro airbag gonfiabile.

Foto: Michael Friedchen

Air Cross offrirà gratuitamente, da Aprile 2015, una assicurazione che copre ogni rischio delle vele acquistate nuove, ad eccezione he per la vela acro U Infinite.

Alla sola condizione che la vela venga revisionata ogni anno dal costruttore, la garanzia è estesa per 4 anni contro danni quali strappi in decollo o trascinamenti da vento. I l da nno verrà r ip arato gratuitamente (eccetto i costi di trasporto, sino ad un valore massimo di 1000 €; sopra a tale valore il pilota pagherà la differenza).

Air Cross ha appena pubblicato un video in You Tube sul canadese Lonnie Bissonnette. Lonnie era un base jumper che è diventato paraplegico dopo 1100 salti. Dopo dieci anni ha iniziato con il parapendio. Grazie al Team Air Cross. https://www.youtube.com/ embed/37BvdiRv2aM

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Il biposto Double U è omologato EN B per un peso totale in volo di 130-220 Kg. www.aircross.eu

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FLYMASTER

Foto: Michael Friedchen

Foto: Michael Friedchen

Abbimo da poco recensito i modelli equipaggiati con la SD card. A parte i vantaggi che abbiamo descritto, questi modelli ora hanno integrato un accelerometro per misurare la forza G. Precedentemente questa funzione poteva essere integrata solo con l'utilizzo del cinturino per la misurazione del battito cardiaco fornita dal costruttore. In piÚ, la bussola magnetica che funziona anche in posizione statica, ora è integrata con i modelli SD.

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Per tutti i modelli con GPS, inclusi i vecchi strumenti B2, il micro upgrade software include la funzione triangolo FAI. E' stato anche migliorato il sito Faymaster live tracking con una chat line per comunicare tra gli spettatori. Ancora una volta, la prestigiosa X-Alps verrĂ visualizzata con il tracking Flymaster e questa volta gli atleti dovranno indossare la loro cintura che misura i battiti cardiaci almeno due ore al giorno, al fine di farci vedere online tale misurazione. www.flymaster-avionics.com

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BGD BGD inizia a produrre sellette. La Snug è una selletta dall'uso universale, adatta a tutti i tipi di pilota, dall'XC, all'acro...

La Snug ha un sistema semi cross-brace, è omologata EN e pesa 3,5 Kg nella taglia M. http://www.flybgd.com

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NIVIUK Niviuk ha iniziato a produrre paracaduti di emergenza. Il costruttore spagnolo ha introdotto nel mercato due modelli completamente nuovi.

Secondo numerosi istruttori SIV, i paracaduti quadrati offrono la migliore stabilità pendolare e i migliori tassi di discesa. Sull'Octagon, di Niviuk, gli spicchi sono angolati in modo diverso rispetto agli altri paracaduti di questo tipo e Niviuk promette una migliore stabilità. Il tasso di oscillazione dell'Octagon è di 0-5° a confronto del 10-15° di un paracadute normale. Di conseguenza, il tasso di discesa è migliore. (Octagon: 4,9 m/s con peso massimo nella taglia M. Paracaduti normali: 5,3 m/s).

Un altro punto forte dell'Octagon è il peso. I materiali che lo compongono non sono scesi a nessun compromesso con la sicurezza, ma il peso del paracadute è di 1,39 kg. Nella taglia M. Questo permette di avere lo stesso peso di paracaduti che sono considerati “ultra light” malgrado mantenga una superficie standard (32m2 nella taglia M). L'Octagon è disponibile in sei taglie così da coprire tutta la gamma di peso.

Il Cires (PDA) è un paracadute più classico in tre taglie (M, L e tandem). I materiali usati portano il peso a 1,7 kg nella taglia M il tasso di caduta è di 5 m/s e il tasso di oscillazione tra i 10-15°. www.niviuk.com

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SWING Il Nexus è la nuova EN C dedicata all'XC di Swing. Le quattro prime taglie sino ad ora coprono da 19m2 a 25m2, pesano da 4,9 kg a 6 kg ed hanno una apertura alare di 6.1 (proiettata 4,7).

Anche Swing ha adottato il sistema SharkNose (come nel Sensis). Il nuovo team di progettazione è capitanato da Michael Nesler.

Un video “Nexus – The making of” è diaponibile su Vimeo: https://vimeo.com/121030646 www.swing.de

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Foto: Michael Friedchen

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SYRIDE Il produttore francese è sempre più noto.

I paesi di lingua tedesca hanno iniziato a scoprire Syride ed apprezzare questi prodotti “Made in France”.

Compatti e ad un prezzo ragionevole questi strumenti sono un serio competitor per i produttori tradizionali.

Foto: Michael Friedchen

Un bonus gratis dell'applicazione Android (https://play.google.com/store/apps/ details?id=com.syride), permette il livetracking, offerto da Syride sul Google playstore.

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www.syride.com

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ICARO Icaro ha vissuto grossi cambiamenti.

Il produttore tedesco ha smesso la collaborazione con il progettista Michael Nesler ed ora offre una serie di prodotti completamente nuovi, con design e stile radicalmente diversi.

Il Pica è la vela iniziale A. l'Aquila (EN D) è un parapendio che, secondo il produttore, combina le doti di una vela acro con quelle di una performante vela XC. Per ciascuna vela, il produttore offre diagrammi che mostrano in dettaglio e quantificano molto precisamente le diverse qualità, come l'handling e la performance. http://www.icaro-paragliders.com

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et efficace afin de travailler en étroite collaboration avec les communautés P.P.G., qu'elles soient publiques ou privées.

Sous le texte, des gros plans montrant des nouvelles technologies de qualité.

Paramania aimerait saisir l'opportunité d'annoncer l'arrivée de Révolution3, disponible à E' PRIMAVERA NELL'ARIA partir du fin mois d'Avril.

PARAMANIA POWERGLIDERS

Il produttore che per primo ha introdotto le vele con profilo reflex nel paramotore, per qualche mese non ha fatto parlare di sé.

Con l'arrivo della primavera, è ritornato a l l a ri ba l ta c on l 'a nnuncio d i una completa ristrutturazione della propria organizzazione che ha occupato tutta a stagione invernale. Il nuovo processo produttivo assicura maggiore qualità.

Inoltre sono stati sviluppati nuovi modelli come il Revo 3, che è atteso per la fine di Aprile. www.flyparamania.com

FOR ALL INSTINCT PARAMOTORS More information at: 52

www.paramotors-shop.com

www.nirvana.cz

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OZONE In Ozone l'Atom 3 sostituisce l'Element quale vela scuola. E' un ritorno alla storia di Ozone, in quanto quindi anni fa, quando Ozone è nata, l'Atom fu proprio la prima vela prodotta.

Il nuovo Atom, secondo Ozone, è la summa di tutto ciò che il produttore ha imparato in questi quindici anni di ricerca e sviluppo di vele innovative. Una vela sofisticata nella sua semplicità, progettata per piloti che affrontano il percorso completo dai primi voli all'abilitazione.

L'Atom 3 è disponibile nelle taglie S, M e L; seguiranno presto le altre taglie.

Il nuovo Mojo 5 sarà più leggero, facile nel gonfiaggio e nel volo, e più accomodante del predecessore Mojo 4.

Questo modello versione sarà completamente nuovo, concepito dall'inizio alla fine in un modo tale da ridefinire questa categoria di vele.

Secondo il produttore, lo scopo è stato quello di creare una vela capace di raggiungere la miglior performance possibile per questa categoria di vele iniziali, senza tuttavia compromettere le caratteristiche che rendono il volo facile e sicuro. E' comunque perfettamente adatto per i voli XC di tutti i giorni.

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Foto: Loren Cox / Ozone

www.flyozone.com

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Foto: Loren Cox/Ozone

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E' PRIMAVERA NELL'ARIA

FLYTEC Alla fiera Thermikmesse Flytec ha svelato i dettagli del suo nuovo strumento Connect 1. E' un primo modello della nuova serie di Smart vario, equipaggiata con schermo tattile e connettività avanzata.

E' il successore del Flytec 6020 e si colloca sulla fascia media dei variometri.

Al momento Flytec sta lavorando sulla sostituzione del 6030.

Alcuni punti di forza del Connect 1 : • • • •

Il nuovo logo Flytec e svelato in questo Connect 1, il primo modello di una serie di strumenti completamente nuova: Smart Varios connessi

Wifi e Bluetooth in modo da comunicare con sensori e aggiornarsi automaticamente. assistente grafico in termica. visualizzazione grafica degli spazi aerei. mappa (strade, fiumi, città).

Come annunciato, le funzioni del Connect1 saranno disponibili a gradi successivi con aggiornamenti.

Gli stadi di sviluppo del Connect 1: • • • • •

Da Marzo: altitudine, variometro Maggio, waypoints e spazi aerei luglio: rotte XC settembre: rotte Novembre: mappe

Il prezzo per l'acquisto dello strumento dipende dagli aggiornamenti, ma gli aggiornamenti sulle funzioni già esistenti sono gratuiti.

www.flytec.ch

Foto: Michael Friedchen

La nuova generazione degli Smart Vario è finalmente disponibile. Il Boss di Flytec, Jorg Ewald, mostra gli strumenti per la prima volta alla fiera THERMIK. Un punto di forza: connettività molto avanzata.

Novità interne a Flytec: Brauniger è definitivamente integrata nel marchio Flytec e Ariane Kunzli, un nuovo membro del team, è stato assunto per migliorare il servizio clienti.

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Anche pi첫 che alla Coupe Icare, la Stubai Cup permette di provare sul campo i prodotti e le nuove idee.

56 Foto sopra: Josef Nindl/Air Design

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Il Prion 3 di Nova in aria e nel dettaglio, un parapendio molto adatto a piloti agli inizi, che possono continuare a usarlo per molto tempo, anche per triangoli FAI …

Foto: Nova.

NOVA

Sarà presto disponibile il nuovo ENA di Nova, il Prion 3. Sarà un modello completamente nuovo rispetto al suo predecessore; un vero 3 linee con 39 cassoni e un allungamento di 4.66 (3.3 proiettato). In questa vela, progettata per piloti agli inizi, sono previste tutte le innovazioni dei modelli più avanzati, come la Ion3 o il Metor4, comprese le Smart cells e il Double 3D Shaping. Dunque, sarà possibile utilizzarla anche per completare triangoli FAI. Non di meno, la vela offre anche alcune soluzioni che facilitano l'apprendimento e l'uso. Le bretelle sono in colori diversi, che seguono il codice delle raccomandazioni della PMA (A rosso, B giallo, C blu, freni arancioni, stabilo verde).

Le taglie S (75-100Kg), M (90-110 kg) e L (100130kg.) sono omologate, la XS (che sarà per 58-85 kg) lo sarà presto. La S e la M sono disponibili da inizio aprile e la L sarà pronta a fine aprile.

Nova ha aumentato il numero dei team Pilots. Il “team Nova” ora include piloti molto conosciuti come: Jérôme Sarthe, Nicolas Bérardini, Gerald Delorme, Sebastien Fiastre, Yves Archer, Charles Costel, Laetitia Mescoff, Nolwen Prie and Didier Teypaz. www.nova-wings.com

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Un Prion 3 Nova all Stubai Cup. Foto: Nova

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Alcune immagini della Stubai Cup.

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L'edizione 2015 si presenta come la più dura di sempre.

La rotta sarà meno ovvia, e i traversi si svolgeranno sopra ambienti ancor più inospitali.

X-ALPS 2015

LA PIU' DURA CHE CI SIA 60

Un partecipante nel corso della Red Bull X-Alps 2013 nel Monte Bianco vicino a Chamonix, Francia, nel luglio 2013.

Foto: Felix Woelk /Red Bull Content Pool

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Il 19 marzo, gli organizzatori hanno annunciato il percorso dell'X-Alps 2015.

Lungo 1038 Km, è di poco maggiore rispetto a quello del 2013 ma, secondo gli organizzatori, è più difficile.

Nel 2013 Chrigel Maurer ha coperto la distanza in meno di sette giorni. Questa volta, a parere degli organizzatori, non sarà possibile ripetere un tempo di percorrenza così breve. C'è anche una nuova svolta nella competizione: un prologo di pre-gara di un giorno, il 2 luglio, con partenza ed arrivo a Fuschl am See, nel quale 33 partecipanti voleranno una rotta attorno alla regione del Salzkammergut in Autria.

Partecipanti allo start della red Bull X-Alps 2013 a Salisburgo, Austria, nel luglio 2013.

Foto: Markus Berger / Archivio Red Bull 61

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Thomas de Dorlodot (BEL) si riposa nel corso della red Bull X-Alps nel 2013 a Vomp, in Austria, il 10 luglio 2013.

Foto: Vitek Ludvik/archivio Red Bull

Thomas de Dorlodot (BEL) rests during the Red Bull X-Alps 2013 at Vomp in Austria on July 10th, 2013.

Foto: Vitek Ludvik/Red Bull Content Pool

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Martin Mulle (SUI2) in azione allo Zugspitze a Garmish, Germania, nel corso della red Bull X-alps il 10 luglio 2013.

Foto: Harald Taudender / Archivio red Bull

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Il pilota francese Clement Lattour (FRA1) arriva alla boa di St. Hilaire in Francia all'ottavo giorno dell'X-Alps 2013.

Foto: Sebastian Marko

La gara verso Monaco partirà il 5 luglio. I vincitori della gara del prologo partiranno per primi e riceveranno un extra bonus di un ulteriore “Night Pass”, che darà loro la possibilità di camminare di notte.

Abbiamo chiesto a Jon Chambers, l'autore del libro “Hanging in There”, cosa ne pensa del prologo. "l prologo sembra essere un evento per il divertimento degli spettatori, che certamente raccoglierà l'interesse dei media, prima dell'inizio della gara. Comunque, non mi aspetto che il risultato del prologo influenzerà effettivamente la gara in se stessa. Il vantaggio di cinque minuti alla partenza dei primi tre non avrebbe portato alcuna differenza nel risultato delle gare del 2011 o del 2013, quando tutti hanno comunque dovuto attendere nel Gaisberg che le condizioni migliorassero.

Hannes Arch alla presentazione del percorso della red Bull X-Alps a Salisburgo, Austria, il 19 marzo 2015.

Foto: Leo Rosas.

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Un partecipante vola a Mt. Gros, Monaco, nel corso della Red Bull – X-Alps, il 17 luglio 2013.

Foto: Felix Woeelk / Archivio Red Bull

Il Night Pass aggiuntivo è interessante.

Comunque questa gara è talmente dura che camminare di notte in alcuni casi potrebbe essere addirittura controproducente, tanto che gli atleti dovranno usarlo con attenzione".

In questa edizione la rotta si svolge sopra ampie valli e aree inospitali, che porteranno i partecipanti ad essere più prudenti. La rotta è molto meno ovvia e, di conseguenza, sarà più difficile da trovare… Il live tracking sarà a cura, come gli altri anni, di Flymaster. In questa edizione i partecipanti saranno obbligati ad indossare una cintura che trasmette in diretta i battiti del cuore...

Per maggiori informazioni ed il live tracking: www.redbullxalps.com Trailer dell'X-Alps https://www.youtube.com/watch?v=MNVDv-4FlxY

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Se possiedi lo spirito dell'X-Alps e vuoi dare tutto te stesso, spingendoti ai limiti, lo puoi fare su www.Hikeandfly-xc.com. Tutti possono prendere parte e caricare la distanza percorsa a piedi ed in volo …

Qui è raffigurata un bella scena dell'X-Alps 2013 sul Postalm, in Austria.

Foto: Olivier Laugero/zoo.at

HIKE AND FLY UNA GARA ON LINE PER TUTTI. Rules / Regeln / Info

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Flights

Takeoffs

World Wide

2015

Pilots

Flights :: Sort by: Date

# 1

Date 19/03/2015

1, 2, 3

Pilot

Takeoff

Willi Ludwig

Gelderkogel - AT [~3.0]

2

Hubert Hafenmair

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Otto Schulz

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Dietmar Siglbauer

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Helmut Muller Otto Schulz

7

14/03/2015

Werner Luidolt

Jägerkamp - DE [~0.8]

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David Marz

9

Albert Holler

Bischling - AT

Hochkönig (Aufstieg ... - AT Hochgern - DE

10

Stefan Reinhardt

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Albert Tanzer

13

Kampenwand - DE Hochgern - DE [~0.8]

Sebastian Huber

Wallberg - DE [~2.1]

Stefan Reinhardt

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12/03/2015

Sebastian Huber

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10/03/2015

David Marz

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08/03/2015

Angela Schroder

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07/03/2015

Detlef Bahring

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03/03/2015

David Marz

19

27/02/2015

Blomberg - DE

Bucherhang - DE [~2.2]

Hochgern (Marquartst... - DE [~0.8] Hochries (top of mon... - DE

20 21

Unternberg - DE Unternberg - DE

18/03/2015

13/03/2015

Spießer - DE

Jägerkamp - DE [~0.7]

6

12

26/02/2015

Hochgern - DE

Hochgern (Marquartst... - DE

Willi Ludwig David Marz

XC League

Select Brand

Schöckl Nord - AT [~17.5] Hochgern (Marquartst... - DE

Dawn Westrum

Roldanillo - Los Tan... - CO

22

Christoph Burger

23

Detlef Bahring

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Stefan Reinhardt

Hochplatte - DE Hochgern - DE

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24/02/2015

Dawn Westrum

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Stan Radzikowski

Brauneck - DE [~0.5]

Roldanillo - Los Tan... - CO

Dur (h:m)

Open Distance

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34.3 km

69.5 km

121.61

3:21

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4:18

18.6 km

24.4 km

36.60

1:19

5.3 km

16.1 km

32.12

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5.8 km

14.7 km

29.50

5:20

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XC score

1:29

9.0 km

34.7 km

52.03

8:08

5.9 km

15.9 km

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6.0 km

13.4 km

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4.6 km

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10.59

0:19

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7.62

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41.2 km

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6.1 km

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9.1 km

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22.93

2:34

2.6 km

3.5 km

5.31

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4.2 km

9.3 km

13.91

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7.7 km

24.8 km

37.24

3:24

3.2 km

11.0 km

21.95

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27.2 km

82.7 km

144.78

2:20

16.2 km

38.8 km

67.86

0:55

5.2 km

12.1 km

18.11

1:14

3.2 km

6.7 km

10.00

6:37

32.8 km

64.0 km

96.03

[ 1-50 from 103 ] Display

S

empre più piloti di parapendio e paramotore dichiarano i loro voli su siti delle competizioni online XC, come ad esempio Xcontest.org.

Anche per i seguaci dell'hike & fly, ora esistono competizioni simili. HikeandFly-xc è aperto a tutti; tutto ciò che i deve fare è registrarsi e scaricare la traccia, con la particolarità che i chilometri percorsi a piedi contano come quelli in volo.

E' allo stesso tempo una cosa seria e divertente.

Nel corso della premiazione della Stubai Cup 2015, il vincitore 2014 ha ricevuto una fantastico nuovo parapendio Gradient e i piazzati hanno vinto sellette della Woody Valley...

89.75

http://www.xc-hikeandfly.com

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Seal Adventures offre una particolare viaggio avventura, di quattordici giorni in paramotore, lungo il deserto della Namibia, in combinazione con altre attivitĂ come la subaquea.

Pubblichiamo alcune foto di Thierry Banchet di un viaggio in cui è combinato il paramotore con l'endurance in moto. www.sealadventures.net

Volando sopra il bel paesaggio della Namibia https://vimeo. com/120797167

NAMIBIA 66

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NAMIBIA

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E' PRIMAVERA NELL'ARIA

PREMIAZIONE DI FOTO AEREE I paramotori sono un fantastico mezzo per fotografie aeree.

Il nostro collega Armin Appel lo ha confermato, ancora una volta, vincendo il primo premio ai Sony World Photography Awards in Germania.

La Fotografia intitolata “Douce enfance” (Dolce infanzia), mostra un cortile di una scuola, preso alle 8 di un mattino di maggio. “ci sono voluti quattro inutili voli prima che potessi finalmente ottenere la foto che volevo. Avevo bisogno di pioggia notturna per dare ombre e contrasto al primo mattino”, ci ha detto Armin. Sony lo ha invitato a Londra il 23 aprile per ricevere il suo premio, una RX 100 III Sony, una macchina fotografica compatta di alta gamma del valore di 800 euro.

legende 68

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SPRING IS IN THE AIR…

In passato, altre foto scattate da Armin con il paramotore hanno vinto premi regionali, come questo nel 2014 “Roof Construct”.

free.aero RIVISTA INTERNAZIONALE DI PARAPENDIO E PARAMOTORE

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