FUORICLASSE IN MOVIMENTO
Benessere scolastico e protagonismo degli studenti come contrasto alla dispersione scolastica
Savethechildren.it Fuoriclasse in movimento
Fuoriclasse: i due assi dell’intervento, motivazione e apprendimento Dal 2011, Save the Children è impegnata nell’analisi del fenomeno e nella definizione di un intervento efficace nel contrasto della dispersione scolastica, costruito in collaborazione con le scuole. Il programma interviene con attività che puntano su due livelli, motivazione e apprendimento. Tra il 2012 e il 2016, Fuoriclasse ha coinvolto 92 classi in 14 Istituti Comprensivi di 6 città italiane: Bari, Crotone, Milano, Napoli, Scalea, Torino coinvolgendo gli ultimi anni delle scuole primarie e secondarie di I grado, al fine di accompagnare il passaggio da un ordine scolastico a quello successivo. A partire dall’esperienza elaborata sul campo nei primi anni di attività, quest’anno Save the Children lancia una nuova sfida, “Fuoriclasse in movimento” per sostenere lo sviluppo di un movimento di docenti, dirigenti scolastici e operatori che si impegnano nel contrasto alla dispersione scolastica promuovendo il benessere a scuola e valorizzando la partecipazione degli studenti. Gli obiettivi dell’intervento sono: Promuovere il benessere scolastico attraverso attività di partecipazione (come metodologia e approccio) rivolte a studenti. Sostenere un approccio di rete tra le scuole per il contrasto alla dispersione scolastica.
Il programma Fuoriclasse lavora sui due livelli attraverso specifiche attività. Sull’asse dell’apprendimento attraverso laboratori didattici e l’apertura ad hoc nelle scuole di Centri Educativi per l’accompagnamento allo studio. Sull’asse motivazione attraverso i laboratori motivazionali in orario scolastico, i consigli fuoriclasse, i campi scuola in natura. A seguire riportiamo un approfondimento sull’asse della motivazione, con focus sui consigli fuoriclasse.
L’asse della motivazione: la buona pratica dei consigli fuoriclasse L’attività centrale prevista in tutte le scuole è quella dei consigli fuoriclasse, tavoli stabili di partecipazione e confronto tra docenti e studenti (per approfondire è possibile consultare la pubblicazione: “I consigli consultivi del programma Fuoriclasse: una buona pratica e un modello replicabile per l’attuazione del principio di partecipazione nelle scuole”). I consigli fuoriclasse sono nati all’interno del programma come organizzazioni stabili di dialogo, partecipazione e consultazione tra rappresentanze di studenti e docenti, per confrontarsi sul tema della dispersione scolastica e su possibili azioni da compiere per contrastarla. Già dai primi tavoli, tuttavia, è stato chiaro come questo "mandato" fosse troppo ristretto per i ragazzi, che hanno cominciato da subito ad interessarsi di questioni legate al più ampio concetto di "benessere scolastico", cioè riguardanti la metodologia didattica, il rapporto tra compagni di classe e tra studenti e docenti, la condizione e qualità delle strutture e più in generale l'organizzazione scolastica. Strada facendo, l’obiettivo è stato dunque modificato, grazie alle intuizioni dei ragazzi stessi.
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I consigli hanno permesso di far vivere agli studenti un percorso di vera cittadinanza attiva, coinvolti come individui e membri della società civile. Hanno dato loro l’opportunità e la consapevolezza di poter influenzare concretamente le decisioni che riguardano la loro vita, in particolare quella scolastica. Da qui il concetto di partecipazione come metodologia, che è alla base del nostro intervento: l’esperienza maturata ha dimostrato che la partecipazione rende consapevoli gli studenti di essere titolari di diritti e parte attiva dell’istituzione scolastica, in grado di contribuire a rendere questo spazio un luogo di cui sentirsi parte integrante. Ciò accresce la motivazione ad andare a scuola, che inizia ad essere considerata come “bene comune”, spazio di tutti e di cui tutti si prendono cura. Il coinvolgimento degli studenti aumenta la fiducia in loro stessi e la capacità di determinare un cambiamento positivo nella propria vita e/o in quella degli altri. Questa modalità partecipativa sviluppa preziose competenze, stimola il lavoro di gruppo, la raccolta di informazioni, la formulazione di opinioni, la negoziazione e le abilità comunicative. Quando gli studenti si sentono i veri protagonisti della scuola, sviluppano un senso di responsabilità, solidarietà e appartenenza che aumenta la loro affezione riducendo fenomeni di dispersione, problemi disciplinari e di esclusione sociale. Inoltre, l’esperienza di Fuoriclasse dimostra che la partecipazione di bambini e adolescenti nell’ideazione, progettazione, implementazione e valutazione delle attività che li riguardano ne migliora la qualità e l’impatto.
Esempi di proposte realizzate dai consigli fuoriclasse: impariamo le tabelline e abbelliamo una parete della scuola con un murales La partecipazione incoraggia i bambini/ragazzi a svolgere un ruolo attivo nella società e ciò aumenta la loro visibilità e quella delle problematiche a loro collegate, con il conseguente cambiamento degli atteggiamenti degli adulti nei loro confronti. E da qui il lavoro che verrà avviato con i docenti, stimolando una riflessione più ampia sul loro ruolo, sulla relazione con gli studenti, su pratiche innovative e di cambiamento che possono attuare nei contesti scolastici e territoriali. La motivazione intesa come cambiamento culturale nella scuola mette in gioco studenti ma anche e soprattutto docenti e dirigenti scolastici.
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Risultati raggiunti e prossimi passi Nel triennio 2012-2015 abbiamo potuto valutare l’impatto significativo che queste pratiche hanno a scuola. Abbiamo realizzato oltre 100 proposte di miglioramento nelle scuole coinvolte, di cui riportiamo alcuni esempi. Asse relazioni: promuovendo percorsi di approfondimento sull’educazione sentimentale, il bullismo e sperimentate azioni concrete per migliorare le relazioni tra pari e tra adulto-minore. Asse didattica: avviando formazioni specifiche rivolte ai docenti su didattica cooperativa, laboratoriale. Asse struttura: riqualificando oltre 25 spazi, restituendo aule altrimenti inutilizzate che sono diventate laboratori tecnologici, artistici, ludoteche, biblioteche, aule lettura. Questi spazi sono diventate fucine di innovazione. Abbiamo riqualificato giardini, favorendo la nascita di orti scolastici di cui gli studenti si prendono cura avendo quindi anche ricaduto sull’aspetto didattico/relazionale.
Spazi riqualificati nelle scuole di Bari
Questi cambiamenti hanno orientato e continuano ad orientare il lavoro di molti docenti, che stanno cominciando a sperimentare innovative forme di fare scuola. Crediamo fortemente che questa trasformazione vada implementata ancora di più e che vada favorita la circolazione di queste intuizioni. Grazie al lavoro di messa in rete nazionale di tante scuole, possiamo aspirare a un profondo cambiamento su larga scala nella scuola italiana. I consigli fuoriclasse come ponte per nuove sperimentazioni, disegnate e immaginate a partire dalla voce dei ragazzi! Oltre allo sviluppo dei percorsi nelle scuole aderenti, il lavoro di rete è promosso da alcune azioni trasversali, quali seminari nazionali tra insegnanti, dirigenti scolastici ed operatori per promuovere la formazione del corpo docente, il confronto tra pari e la contaminazione con le eccellenze educative italiane ed europee; tavoli territoriali di approfondimento sulla realizzazione dei consigli fuoriclasse nelle scuole. La sfida di Fuoriclasse in movimento comincia! Per aderire a Fuoriclasse in Movimento, è possibile compilare il seguente form >> Per maggiori informazioni scrivi a fuoriclasse@savethechildren.org
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