Newsletter Save the Children

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Periodico trimestrale - Anno XVIII - N° 55 Aprile 2016 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ C / RM

News APRILE 2016 N. 55

WORLD’S CHILDREN IL MONDO DEI BAMBINI

SIRIA, INFANZIA SOTTO ASSEDIO VOLONTARI IN CAMPO PER I MINORI MIGRANTI TERREMOTO IN NEPAL: UN ANNO DOPO


LA BUONA NOTIZIA World’s Children - Il Mondo dei Bambini - News notiziario trimestrale dell’associazione Aut. del Tribunale di Milano n. 860 del 2/12/98 Iscrizione al ROC n.20417 Direttore editoriale Daniela Fatarella Direttore responsabile Gianni Riotta Coordinamento redazione Filippo Ungaro Redazione internet Filippo Ungaro Art direction Enrico Calcagno Stampa a cura di Eurolit Srl Roma

Save the Children Italia Onlus Via Volturno, 58 00185 Roma Tel. 064807001 Consiglio Direttivo Presidente: Claudio Tesauro

Foto: Francesco Alesi per Save the Children

LOTTA ALLA POVERTÀ EDUCATIVA: UN PRIMO TRAGUARDO RAGGIUNTO!

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uando è accaduto il nostro cuore si è riempito di gioia: per la prima volta, con la Legge di Stabilità dello scorso dicembre è stato istituito un fondo sperimentale dedicato al contrasto alla povertà educativa minorile. Cosa significa? Lo stanziamento di 100 milioni l’anno, per tre anni, volti a combattere la crescente privazione di opportunità formative, educative e ricreative per i bambini e gli adolescenti in Italia. Per noi è un importantissimo passo avanti, frutto anche delle nostre battaglie: dal 2014, con la nostra campagna

Illuminiamo il Futuro, ci impegniamo per restituire a tutti i bambini che crescono in Italia, indipendentemente dalla loro condizione economica e sociale, le opportunità educative necessarie a costruire il loro futuro. Ora che la Legge di Stabilità è stata approvata, il nostro impegno continua, insieme a tante organizzazioni nazionali e locali sul campo, affinché le previsioni di legge si traducano in azioni concrete a favore dei bambini e degli adolescenti più svantaggiati. Perché vogliamo che presto la buona notizia sia: “abbiamo sconfitto la povertà educativa in Italia”!

Consiglieri: Massimo Capuano Simonetta Cavalli Marco De Benedetti Maria Bianca Farina Enrico Giovannini Patrizia Grieco Andrea Guerra Auro Palomba Paola Rossi Ferrero Marco Sala Andrea Tardiola Silvio Ursini Vito Varvaro Save the Children è in: Australia, Brasile, Canada, Corea del Sud, Danimarca, Egitto, Fiji, Finlandia, Giappone, Germania, Giordania, Guatemala, Honduras, Hong Kong, India, Islanda, Italia, Lituania, Macedonia, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Repubblica Dominicana, Romania, Spagna, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Svezia, Swaziland In copertina: Foto: Nour Wahid/Save the Children

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volte mi trovo a riflettere su quali siano le parole giuste per raccontare una missione così ampia e complessa come quella che abbiamo: salvare i bambini, ovunque e subito, qualunque sia la condizione che li mette a rischio: povertà, abuso, guerra, violenza, mancanza di possibilità, fame, malattia. E una delle parole che mi viene in mente è “dimenticare” - nel senso letterale del trascurare, non avere cura. Ecco, quello che noi c’impegniamo a fare è non dimenticare. Negli ultimi anni abbiamo deciso di agire con ancora più forza lì dove c’è il rischio di non vedere, di non sapere. Nel mondo oggi ci sono tantissime “emergenze dimenticate”, catastrofi naturali o guerre che non occupano le prime pagine dei giornali ma continuano in silenzio a dilaniare paesi e popolazioni, a uccidere vite, tutti i giorni. Negli ultimi tempi abbiamo intensificato ancora di più l’intervento in tutte le emergenze. In Etiopia, una siccità di dimensioni epocali sta colpendo le popolazioni locali. Non c’è acqua, né cibo, gli animali muoiono, e le persone soffrono fame e sete. Il più grande disastro naturale degli ultimi 50 anni, eppure agisce nel silenzio. Più di 10 milioni di persone hanno urgente bisogno di assistenza. Siamo presenti in Etiopia dal 1930, e siamo lì oggi per distribuire acqua e cibo, costruire pozzi, cercare di riattivare l’economia locale. Abbiamo già raggiunto più di 2 milioni di persone e continueremo a darci da fare, e a non dimenticare. In Siria, una guerra civile che dura da 5 anni ha costretto milioni di persone a lasciare tutto quello che avevano. Una crisi che ha messo in ginocchio un Paese intero, dove prima della guerra la gente lavorava, studiava, cresceva, aveva una famiglia e una casa, e oggi non ha più nulla. Save the Children è in Siria, e in tutti i Paesi limitrofi, e abbiamo aiutato oltre 3,8 milioni di persone tra cui più di 2 milioni di bambini. In Somalia, una pesante siccità sta interessando la regione a nord-ovest, il Somaliland, e 500mila persone sono state colpite dalla carestia. Save the Children è lì dal 1950, in un luogo oggi dimenticato. E ancora siamo in Nepal, a distanza di un anno da un terremoto terribile che ha colpito 8 milioni di persone. Siamo ancora lì perché il lavoro più duro arriva dopo, nel ricostruire speranza e restituire normalità. Non dimenticare è un lavoro che richiede coraggio, significa essere pronti a intervenire dove non era programmato, essere soli a volte, avere mezzi per guardare lontano. L’impegno della non dimenticanza è il nostro obiettivo quotidiano e oggi ancora di più, in un mondo che con i suoi cambiamenti climatici e i suoi conflitti cronici ce lo chiede. E non si può aspettare, né voltarsi, né dimenticare. Non si può. Valerio Neri DIRETTORE GENERALE PER L’ITALIA SAVE THE CHILDREN

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SIRIA

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5 anni dall’inizio del conflitto la situazione in Siria è estremamente grave. A farne le spese sono soprattutto i bambini, vittime della violenza, della distruzione e deprivazione che stanno affliggendo il paese. Nelle zone sotto assedio la loro salute è a rischio ogni giorno: corrono il pericolo di essere feriti o uccisi, le strutture sanitarie vengono distrutte, l’accesso alle cure e alle medicine è scarso, mancano acqua pulita e servizi igienici. Anche il cibo scarseggia e le famiglie non riescono a permettersi di comprare anche quel poco che c’è: sempre più bambini siriani sono a rischio malnutrizione. Si stima che almeno 250.000 bambini vivano in aree sotto assedio. Sin dall’inizio del conflitto lavoriamo grazie a partner locali nelle aree 4 NEWS 55/2016

Foto: Amer Al Shami/Save the Children

Foto: Amer Al Shami/Save the Children

le campagne

INFANZIA SOTTO ASSEDIO assediate, attraverso la distribuzione di cibo, l'impegno a far sì che le scuole continuino a funzionare, la riparazione dei sistemi idrici, la distribuzione di kit igienici e l’aiuto psicologico ai bambini in spazi sicuri. Attraverso il nostro supporto i nostri partner hanno raggiunto più di 500.000 persone nelle aree sotto assedio e più difficili da raggiungere. Ma il nostro intervento non può bastare, e non possiamo più tollerare che accada tutto ciò: chiediamo ancora una volta che l’assedio in Siria abbia fine, che venga consentito immediatamente l'accesso libero e permanente agli aiuti umanitari e che cessino gli attacchi su scuole, ospedali e infrastrutture civili vitali.

uando mi ammalo “Q mio padre mi porta al centro sanitario

olti bambini “M qui non hanno mai visto una mela

più vicino, ma a volte aspettiamo più di dieci ore per trovare un dottore. Trovare le medicine è ancora più difficile”. Yousuf, un bambino siriano dell’area est di Goutha

o una pera. Non hanno mai assaggiato un pollo o non mangiano verdura per mesi. Vagano confusi a causa della fame”. Un’operatrice siriana

“N

on ci sono incubatori per i neonati. Il risultato è che i bambini muoiono”. Aboud, operatrice sanitaria a Damasco

uando sono “Q a scuola e sento gli aerei che arrivano ci viene detto di andare nei sotterranei finché la situazione non si calma. Se il bombardamento è troppo intenso allora a scuola cancellano la lezione per un giorno”. Fathi, un bambino nell’area est di Goutha

a paura ha preso il controllo. “L Ora i bambini aspettano che arrivi il loro turno di essere uccisi”. Una mamma nell’area est di Goutha

MARZO: QUINTO ANNIVERSARIO DEL CONFLITTO IN SIRIA A marzo, quinto anniversario del conflitto in Siria, abbiamo lanciato il rapporto “Childhood under siege” per denunciare la situazione drammatica di bambini e famiglie nelle aree sotto assedio, individuando azioni specifiche per far sì che tutto ciò abbia fine: www.savethechildren.it/informati/pubblicazioni Con la coalizione Crisis Action abbiamo mobilitato singoli e gruppi di persone per mostrare solidarietà alla popolazione siriana e chiedere la fine di questo conflitto orribile attraverso un semplice gesto: una foto delle mani a formare una colomba, simbolo della pace, da postare sui canali social con l’hashtag #withSyria: www.withsyria.com

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fOcUs RAccOLTA fONdI

Foto: Sandy Maroun/Save the Children

Foto: Jonathan Hyams per Save the Children

EMERGENZE

Sajita, 4 anni, e suo cugino Kushal di 3 mentre sorridono e giocano vicino al loro rifugio temporaneo. Grazie a Save the Children i piccoli e le loro famiglie hanno ricevuto kit igienici e kit domestici con beni di prima necessità.

TERREMOTO IN NEPAL: UN ANNO DOPO

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l 25 aprile 2015 un devastante terremoto ha colpito il Nepal e ha segnato profondamente la vita di 8 milioni di persone, inclusi 3 milioni di bambini e adolescenti. Save the Children è intervenuta immediatamente a supporto dei bambini e delle loro famiglie distribuendo beni di prima necessità come kit domestici e igienici, fornendo assistenza medica e cure, riabilitando fonti di acqua potabile e latrine. Ogni giorno grazie a più di 60 Spazi a Misura di Bambino offriamo protezione e sostegno ai più piccoli, e attraverso 495 Centri Temporanei di Apprendimento garantiamo loro un’educazione di qualità. Negli ultimi mesi, inoltre, abbiamo fornito a circa 15.000 famiglie tele cerate e materiali utili per affrontare il rigido inverno. 6 NEWS 55/2016

UNA FIRMA È UNA SPERANZA IN PIÙ G

razie alle 86.500 firme che, nel 2013, hanno scelto di destinare il 5x1000 a Save the Children, stiamo portando avanti i nostri progetti di salute, protezione ed educazione in favore di centinaia di migliaia di bambini in ben 11 Paesi nel mondo, come Sud Africa, Malawi, Albania, Bosnia, India, Uganda e Italia.

Vai su savethechildren.it/5x1000 per scoprire cosa abbiamo fatto con i fondi raccolti. Potrai chiarire ogni tuo dubbio nella sezione FAQ, inviare un SMS con il nostro Codice Fiscale come promemoria a te e ai tuoi amici e invitarli su Facebook e Twitter a sostenere la nostra campagna. Grazie per quello che fai e per quello che farai anche quest’anno!

Anche tu, con il tuo 5x1000, puoi aiutarci a far crescere questi numeri. Nella dichiarazione dei redditi, firma nel riquadro delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale con il tuo nome e cognome e inserisci il nostro codice fiscale 97227450158.

CONSERVA LA CARTOLINA CHE HAI RICEVUTO IN QUESTA NEWSLETTER COME PROMEMORIA

A un anno di distanza sono oltre 582.000 le persone che abbiamo aiutato, di queste 350.000 sono bambini. Nonostante gli sforzi, ancora tanti bambini hanno bisogno di noi, di una casa sicura e protetta dove crescere e di una scuola dove costruirsi un futuro migliore.

PER QUESTO ABBIAMO ANCORA BISOGNO DEL TUO AIUTO! Donare online è semplice e veloce: vai su www.savethechildren.it/nepal e sostieni il nostro intervento.

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NOTIZIE dAL cAMPO

GABRIELLA

Dall’Italia alla Grecia per i minori migranti I

ragazzi che vedete in queste pagine sono i primi volontari internazionali di Save the Children Italia: da novembre 2015 a febbraio 2016 sono stati 21 a partire in supporto alle attività del nostro team internazionale per dare protezione e sostegno ai bambini migranti e rifugiati e alle loro famiglie in transito in Grecia. Tutti loro hanno passato una selezione basata sulle competenze pregresse e sulla conoscenza dell’inglese; inoltre tutti i volontari hanno avuto delle sessioni di formazione intense sulla sicurezza, il contesto e le attività da svolgere per poter affrontare al meglio l’esperienza. Grazie al loro supporto, molti bambini

hanno potuto avere dei momenti di svago partecipando alle attività ludico-ricreative negli Spazi a Misura di Bambino, un pasto caldo, vestiti asciutti. Ad oggi i nostri volontari sono rientrati in Italia. Abbiamo raccolto le loro impressioni sul campo, da cui traspare tutto quello che hanno provato: la fatica emotiva, l’impegno, la motivazione ma anche la speranza. Speranza sì: a darla proprio quei bambini con la loro voglia di giocare, di ridere e di tornare a vivere serenamente la loro infanzia.

GRAZIANA

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uando le famiglie giungono al campo chiediamo sempre la taglia dei loro bambini per distribuire loro giacche per proteggersi dal freddo. Mi è successo più volte che i bambini si sentissero grandi indossando la giacca e la mostrassero orgogliosi e contenti ai genitori. È bello condividere con loro questo momento”.

Foto: Luca Muzi per Save the Children

GIULIA

“L

a distribuzione dei pasti al campo è un momento molto intenso sia dal punto di vista organizzativo che emotivo. Non pensavo potesse essere così impattante. Per fortuna c’è il sorriso dei bambini che ricevono il loro pasto come un gioco, e quello riempie il cuore di gioia”.

Federica Testorio Volunteers Coordinator

Segui tutto il viaggio dei Volontari in campo: https://savethechildrenitalia.exposure.co/volontarincampo

Foto: Luca Muzi per Save the Children

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Foto: Luca Muzi per Save the Children

“P

reparo una valigia importante, forse una delle più significative, domani si parte per Lesbo, per far fronte alla crisi dei minori migranti”.

THERESA

“T

antissimi bambini hanno disegnato una casa, una semplice casa. Un simbolo di una vita normale che hanno avuto in passato e sperano di avere in futuro (…). Mi aspettavo di sentirmi triste, pensando ai traumi che devono affrontare, invece ora provo speranza, la stessa che provano loro”.

Foto: Luca Muzi per Save the Children

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LA VOcE dEI sOsTENITORI

LA VOcE dEI BAMBINI

Perché il sorriso sia sempre sul volto dei bambini

Viaggio nei Balcani Fabio, dialogatore per Save the Children, ha visitato a novembre i nostri progetti di protezione ed educazione in BosniaErzegovina. Ecco le sue impressioni dopo aver visto uno dei centri che offrono supporto, orientamento, servizi di base e protezione ai tanti minori che versano in condizioni di estrema vulnerabilità e ai bambini di strada. L’esperienza nei Balcani è stata qualcosa di totalmente nuovo per me e mi ha dato la possibilità di conoscere più da vicino la condizione dei Rom. La differenza e la diffidenza nei loro confronti causano problemi di integrazione e chi purtroppo ne risente sono i bambini. Save the Children in tutto questo fa un lavoro straordinario nella città di Bijeljina, finanziando un fantastico centro chiamato “Otaharin” dove i piccoli Rom possono imparare, studiare, giocare e sperare in un futuro migliore e di integrazione. Penso che sostenere questa fantastica organizzazione sia fondamentale perché la Bosnia è solo un esempio di tante altre realtà. Appoggiare i numerosi progetti non solo può fare la differenza, ma regalare anche un sorriso in più a molti bambini. Fabio, dialogatore Save the children 10 NEWS 55/2016

Ho sempre pensato che sul volto dei bambini dovesse splendere il sorriso perché hanno il diritto di essere felici ed amati. Quando ho deciso di intraprendere il Sostegno a Distanza questo era il mio obiettivo, fare qualcosa per dare a questi bambini, seppur con un piccolo aiuto, la possibilità di essere istruiti e di avere un futuro davanti, una vita migliore. Sono felice di assistere ai progressi di questa grande squadra, che fa un lavoro straordinario e si impegna ogni giorno per portare speranza in villaggi dove la vita è dura. Ricevo periodicamente foto e lettere di Fiona, la bambina del Malawi che sostengo, e ogni volta, quando apro la busta, è un’emozione forte che mi tocca il cuore e mi riempie di gioia. Vedere finalmente il sorriso su quei piccoli visi è ciò che mi spinge a continuare a sostenere questo progetto: tutti insieme possiamo garantire che questo sorriso non venga mai a mancare. Lidia Sarta, sostenitrice a distanza Rozzano (MI) IL POST DEI FAN Aurora P. I bambini dovrebbero essere tutti uguali ma tutto questo tante, molte volte non è possibile. Un grazie di cuore a chi riesce a dare loro un pò di aiuto e serenità. Martina C. Esistono per fortuna persone con un cuore così grande che nel loro possibile rendono tutto un po' più umano! Seguici su

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IL MOVIMENTO DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI PER SAVE THE CHILDREN,VOCE DEL CAMBIAMENTO

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ottoSopra, il Movimento dei ragazzi per Save the Children, nasce con l’obiettivo di coinvolgere i giovani che, dopo aver conosciuto il lavoro dell’Organizzazione, vogliono continuare ad impegnarsi in prima persona nella promozione e tutela dei loro diritti. Attualmente, più di 200 ragazzi, divisi Ecco dalle loro parole cosa significa essere “SottoSopra”: Siamo Antonio, Ylenia e Maria Paola, tre studenti di un liceo scientifico di Napoli. Tre studenti come tanti che, nonostante gli impegni scolastici, si sono resi conto dell’esigenza comune di utilizzare gli attimi di tempo libero per fare qualcosa di realmente utile. E proprio nel momento in cui sentivamo la necessità e il bisogno di impegnarci e sentirci parte di qualcosa, siamo venuti a conoscenza di SottoSopra. Circa 3 volte al mese ci

in 10 gruppi cittadini, si incontrano settimanalmente, per confrontarsi e mettere in essere azioni concrete sui temi dell’ambiente, della non-discriminazione, del bullismo, della povertà, della protezione, dello spazio pubblico, divenendo essi stessi attori sociali e agenti di cambiamento.

incontriamo, subito dopo scuola, ed inizia la nostra riunione. Nessuna formalità: siamo venti ragazzi di età compresa tra i 14 e i 22 anni, un gruppo di amici, e discutiamo di temi che riteniamo importanti. Uno di questi è lo spazio pubblico e intendiamo essere una “spina nel fianco” per chi dovrebbe intervenire rispetto a problematiche quali: senza tetto, sicurezza nei luoghi pubblici, edilizia scolastica, ecc.

Recentemente abbiamo deciso di impegnarci sulla riqualificazione delle aree verdi pubbliche di Napoli, iniziando la nostra “missione” dal quartiere periferico di Ponticelli, dal parco F.lli De Filippo, segnalatoci dai ragazzi di una scuola del posto. Ci stiamo impegnando perché ai bambini della zona sia restituita un’area giochi, dove anche loro possano esercitare spensierati il loro Diritto al tempo libero.

Vuoi scoprire in quali città è attivo SottoSopra e le proposte dei ragazzi? sottosopra.savethechildren.it oppure leggi le altre storie di SottoSopra su blog.savethechildren.it


Foto: Alex Webb per Save the Children

NEws PILLOLE

LA POVERTÀ DEI BAMBINI NEL MONDO

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bambini nel mondo che vivono in condizioni di estrema povertà sono 570 milioni, e 750 milioni sono vittime di deprivazioni di vario tipo. E non si trovano solo in aree a basso reddito: circa il 73% delle persone povere vivono infatti in paesi a medio reddito e anche tra i paesi più ricchi le deprivazioni sono presenti. Nella sola Unione europea il 27% dei bambini sono a rischio povertà ed esclusione sociale. In Italia più di un milione di bambini

vive in povertà assoluta. Ci sono poi i bambini invisibili, che sfuggono alle statistiche perché non c’è nessun adulto che si prende cura di loro, quelli senza casa, quelli che vivono in gruppi fortemente stigmatizzati o i minori migranti. È quanto emerge dal rapporto di Save the Children “Povertà minorile nel mondo”. Per saperne di più: www.savethechildren.it/pubblicazioni

SI NASCE, SI CRESCE…SI RINASCE CON UN LASCITO A SAVE THE CHILDREN Fare un lascito a Save the Children significa affermare il mondo che vorresti. Puoi ricordare le persone che più ami nel testamento e nel contempo regalare effetti duraturi e positivi nella vita di migliaia di bambini. Così potrai rinascere in aule di scuola, acqua pulita, vaccini e cure mediche. Francesca Ursaia Responsabile Lasciti

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Per richiedere la nostra guida ai lasciti, contatta Francesca al numero 0648070064 oppure scrivi a lasciti@savethechildren.org

NON È SOLO UNA BOMBONIERA… MA ANCHE UN KIT NASCITA, UN VACCINO O UNO ZAINO PER ANDARE A SCUOLA

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er la tua festa scegli una Bomboniera Save the Children e potrai contribuire a garantire scuole, cure mediche e protezione a tanti bambini in Italia e nel mondo. Porta-confetti, pergamena o cartolina salva-vita: sul sito potrai scegliere la bomboniera che fa per te e personalizzarla come più ti piace.

Grazie al tuo gesto di solidarietà nascite, matrimoni, lauree e comunioni avranno un valore ancora più profondo. Scopri tutto su www.savethechildren.it/bomboniere Per info: tel. 06 4807 0072 (dal lunedì al venerdì 9,00-19,00)

UNA SCELTA D’AMORE PER AIUTARE MAMME E BAMBINI Lucia e Alberto hanno scelto la LISTA NOZZE di Save the Children e ci hanno inviato una testimonianza della loro esperienza: “Ci siamo sposati quando stavamo aspettando la nostra piccola Margherita e quindi eravamo ancora più sensibili alle tematiche di salute materno-infantile. Ci sembrava bello che, grazie a Save the Children, altri bimbi e altre mamme avessero il diritto di nascere e partorire in un ambiente sano e sicuro. I nostri amici sono stati entusiasti dell’idea e mai come quella volta sono stati felici nel regalare”. Crea anche tu la tua lista su: www.savethechildren.it/listanozze Per info: tel. 06 4807 0072 (dal lunedì al venerdì 9,00-19,00) NEWS 55/2016 13


LO sTAff sI RAccONTA

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gennaio ero a Lampedusa e in quella settimana erano presenti al centro di accoglienza circa 70 minori non accompagnati tutti molto provati dal viaggio affrontato e dal freddo intenso vissuto nei giorni in mare. Ma i bambini sono incredibili ed hanno una capacità di resilienza che gli adulti non hanno. Con il nostro team li abbiamo coinvolti nelle attività di partecipazione, che portiamo avanti in frontiera sud nei luoghi di sbarco e accoglienza, i loro volti si sono illuminati, sono tornati ad essere bambini e ragazzi; hanno giocato, fatto domande, scritto, disegnato, condiviso il loro punto di vista e alcune delle loro storie. A., di 15 anni, fuggito dalla Somalia per non finire nelle mani dei miliziani di Al Shabaab giunto a Lampedusa dopo un 14 NEWS 55/2016

viaggio di 9 mesi durante i quali è stato costretto ai lavori forzati, ha subito violenze e percosse - ci ha confidato che non si era mai sentito così libero e al sicuro: “la notte finalmente riesco a dormire di nuovo e so che c’è speranza per il mio futuro”. M. gambiano di 16 anni ci ha detto “mai nessuno nella mia vita mi ha chiesto cosa penso, come mi sento, quali sono i miei sogni… È stato bellissimo!” Tutti i giorni ascoltiamo storie e racconti, alcuni dei quali difficili anche solo da immaginare e, quando vediamo i bambini sedersi in cerchio intorno a noi, felici di poter essere finalmente ascoltati, di poter decidere per il loro futuro e di sentirsi protetti, ci rendiamo conto di quanto è importante e indispensabile quello che facciamo con loro. Essere un esperto di partecipazione in Save the Children significa proprio questo: promuovere il diritto di bambini e adolescenti a far sentire la propria voce e prendere parte alle decisioni che li riguardano. Proteggere questo diritto assume un significato particolarmente importante quando si tratta di minori stranieri non accompagnati: minori che giungono in Italia soli, dopo viaggi rischiosi ed estenuanti, senza un adulto di riferimento e per questo motivo maggiormente vulnerabili. Per me e i miei colleghi è una sfida, una sfida che insieme a loro vogliamo vincere. NICCOLÒ GARGAGLIA Esperto in Partecipazione dei minori Save the Children Italia

cOME cI PUOI AIUTARE PUOI SOSTENERE Un bambino e la sua comunità

www.savethechildren.it/adozioni tel. 06 480 700 75 Un bambino e il suo continente

www.savethechildren.it/childguardian tel. 06 480 700 72 I nostri progetti in Italia e nel mondo

www.savethechildren.it/mondo tel. 06 480 700 72

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