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GIUGNO 2017 N. 59
World’s children il mondo dei bambini
salviamo i bambini a ogni costo bambini prima che migranti e profughi
emergenZa fame
Periodico trimestrale - Anno XIX - N° 59 Giugno 2017 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ C / RM
Adriana Sapone per Save the Children
la buona notiZia
Inaugurato il Punto Luce nella Locride uN ALtRo GRANDe RISuLtAto NeLLA LottA ALLA PoveRtà eDuCAtIvA È ripartita dalla Locride la nostra campagna Illuminiamo il Futuro per il contrasto alla povertà educativa. Il 3 aprile, in occasione del lancio della campagna, abbiamo inaugurato il nuovo Punto Luce a San Luca che si aggiunge, in Calabria, ai Punti Luce di Scalea e di Marina di Gioiosa Ionica e ai 20 Punti Luce in tutta Italia. Il nuovo Punto Luce trova spazio in una struttura messa a disposizione dal Comune in via G. Marconi ed è gestito da Save the Children in collaborazione neWs 58/2017 3
con l’Associazione Civitas Solis. offre quotidianamente e gratuitamente servizi come accompagnamento allo studio, educazione al movimento e al gioco creativo, laboratori di invito alla lettura, laboratori artistici e musicali, educazione a un utilizzo sicuro di internet. Il Punto Luce sarà collegato nelle sue attività con due presidi educativi all’interno dell’Istituto Comprensivo Statale De Amicis di Platì, in collaborazione con Civitas Solis, e dell’Istituto Comprensivo Brancaleone - Africo di Brancaleone, in collaborazione con l’Associazione Don Milani. Perché nessun bambino o adolescente resti indietro e perché tutti possano far decollare i propri sogni!
editoriale World’s Children - Il Mondo dei Bambini - News notiziario trimestrale dell’associazione Aut. del tribunale di Milano n. 860 del 2/12/98 Iscrizione al RoC n.20417 Direttore editoriale Daniela Fatarella Direttore responsabile Gianni Riotta Coordinamento redazione Filippo ungaro Redazione internet Filippo ungaro Art direction enrico Calcagno Stampa a cura di eurolit Srl Roma
Save the Children Italia Onlus Via Volturno, 58 00185 Roma Tel. 064807001 Consiglio Direttivo Presidente: Claudio tesauro Consiglieri: Massimo Capuano Simonetta Cavalli Marco De Benedetti Maria Bianca Farina enrico Giovannini Patrizia Grieco Andrea Guerra Auro Palomba Marco Sala Andrea tardiola Silvio ursini vito varvaro Save the Children è in: Australia, Canada, Corea del Sud, Danimarca, Fiji, Finlandia, Germania, Giappone, Giordania, Guatemala, Honduras, Hong Kong, India, Islanda, Italia, Lituania, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Regno unito, Repubblica Dominicana, Romania, Spagna, Stati uniti d’America, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Swaziland In copertina: Foto: Danilo Balducci
Cari sostenitori di Save the Children, molti di voi avranno visto le accuse generalizzate che nelle ultime settimane di aprile sono state rivolte alle oNG che operano nel Mediterraneo per salvare dall’affogamento migliaia di persone tra cui donne, bambini e adolescenti. e poiché anche Save the Children opera in tal senso con la nave vos Hestia, mi pare utile riassumere qui, per voi tutti che ci supportate con tanta passione, la nostra posizione al riguardo. Save the Children ha deciso di affittare e apprestare una nave di salvataggio - adatta ad ospitare bambini a bordo - alla fine del 2016, dopo aver constatato l’aumento drammatico dei decessi, ben oltre 5.000 e di cui almeno 500 o 600 - nessuno lo saprà mai con esattezza - bambini e ragazzi. È stata una chiamata morale, un appello che ci è stato rivolto dalla nostra stessa Missione, dal nostro nome: Save the Children! Come potevamo rimanere a terra quando di fronte a noi in mare centinaia di bambini e ragazzi affogavano dopo aver subito vessazioni e torture di diverso genere in Libia? La nostra missione è questa: Save the Children! ogni altra considerazione non può sopravanzare questo dato fondante della nostra organizzazione e della nostra stessa visione del mondo. Abbiamo operato sotto il diretto controllo e coordinamento della Guardia Costiera italiana, non abbiamo mai preso un’iniziativa al di fuori di questo stesso coordinamento, abbiamo sempre chiesto alla Guardia Costiera in quale porto trasportare i migranti salvati dal mare, pertanto non abbiamo mai avuto contatti con i trafficanti o scafisti o altri delinquenti che lucrano su questa tragedia. e tutto questo ci è stato ampiamente riconosciuto dalle autorità marittime, dal procuratore di Catania che ha indagato su questi fatti, e addirittura dalla commissione del Senato che a sua volta ha svolto un’indagine conoscitiva su tutta la materia. Spero che quanto qui abbiamo cercato di riassumere in breve possa aiutare tutti i nostri sostenitori a comprendere meglio le nostre motivazioni in un’azione così particolare e difficile come quella del salvataggio in mare. Ma io personalmente rimango impegnato presso voi tutti a dare ogni ulteriore precisazione a riguardo di questo nostro impegno come di qualsiasi altro progetto. Noi siamo una grande organizzazione basata sui propri sostenitori. Per noi la trasparenza verso i nostri sostenitori è essenziale. Io per primo, e tutti coloro che a qualsiasi titolo lavorano con me, portano questo principio nel cuore, principio che è solo secondo ad un altro, il primo: Save the Children!
Valerio Neri DIRettoRe GeNeRALe PeR L’ItALIA SAve tHe CHILDReN
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minori migranti BAMBINI e ADoLeSCeNtI, PRIMA CHe MIGRANtI e PRoFuGHI Abeil, 17 anni, è un ragazzo eritreo arrivato in Italia dopo aver attraversato la Libia, dove è stato tenuto per otto mesi in un campo-prigione. Poi il viaggio per mare. Il terrore della notte, delle onde e dell’acqua che non doveva trovarsi all’interno dello scafo. Insieme a tanti altri ha pianto di gioia quando i suoi piedi hanno toccato terra, in Sicilia. una volta in Italia, però, non ha trovato l’accoglienza 4 neWs 59/2017
Hanna Adcock per Save the Children
le campagne
sperata ma tanti muri, quello del centro a Messina, poi a Roma e a Milano e intanto del permesso per continuare il suo viaggio verso la Germania, per raggiungere il fratello, neanche l’ombra. Allora Abeil si è messo in viaggio di nuovo, ha raggiunto Bolzano, si è fatto coraggio e ha deciso di seguire le rotaie che ogni giorno trasportano noi europei oltre confine. Purtroppo però proprio su quei binari, mentre cercava un futuro migliore, le sue speranze e i suoi sogni si sono spenti per sempre. Storie come queste motivano il nostro lavoro. Storie che non vogliamo dover più
raccontare. Per questo nel 2013 abbiamo deciso di proporre una legge per definire un sistema nazionale di accoglienza e di protezione per i bambini e gli adolescenti stranieri che arrivano in Italia (anche detta “legge Zampa”), una legge che è stata approvata dopo 3 anni di forti pressioni da parte nostra e di tante organizzazioni umanitarie, dei comuni e di tanti parlamentari. Negli scorsi mesi, dopo l’approvazione al Senato e in attesa che fosse discussa alla Camera, abbiamo lanciato la campagna #NonFarloSparire affinché la legge non fosse dimenticata. #NonFarloSparire si riferisce anche ai minori stranieri non accompagnati che, in assenza di alternative, si rendono “invisibili” per continuare il loro viaggio verso altri Paesi europei o spariscono nel nulla, esposti al rischio di cadere nelle reti di trafficanti o sfruttatori senza scrupoli. L’obiettivo era quello di sensibilizzare e coinvolgere il più ampio numero di persone possibile nel richiedere al Parlamento l’approvazione immediata della legge per l’accoglienza e la protezione dei ragazzi giunti soli nel nostro Paese. L’iniziativa consisteva nel pubblicare sui nostri profili social le foto di alcuni ragazzi migranti, ognuna delle quali sarebbe scomparsa entro due ore, chiedendo agli utenti di fare uno screenshot dell’immagine e di pubblicarlo sul proprio profilo con l’hashtag #NonFarloSparire. In aggiunta, il logo di Save the Children è scomparso in segno di protesta come succede a tanti minori migranti a causa dell’immobilismo delle istituzioni italiane che tardavano nell’approvazione della legge. Infine, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, i ragazzi del nostro progetto di prima accoglienza Civico Zero hanno realizzato
VUOI SAPERNE DI PIù?
un video indirizzato a Papa Francesco chiedendo di aiutarli a far sentire la loro voce nel nostro Paese e in europa. Finalmente il 29 marzo la legge è stata approvata, segnando una svolta in Italia, perché per la prima volta i minori stranieri non accompagnati vengono visti come bambini e adolescenti, prima che migranti e profughi. Per noi il 29 marzo è stata scritta una grande pagina di civiltà e di umanità. e d’ora in avanti ci impegneremo affinché diventi realtà verificando l’applicazione della legge nella pratica quotidiana.
cosa cambia con la nuova legge: • vengono disciplinate le modalità e le procedure di accertamento dell’età e di identificazione, garantendone l’uniformità a livello nazionale; • viene ridotto a 30 giorni il termine massimo di permanenza dei minori stranieri non accompagnati nelle strutture di prima accoglienza; • viene favorito l’affidamento familiare in via prioritaria rispetto alla permanenza in una struttura di accoglienza; • ogni tribunale per i minorenni dovrà istituire un elenco di “tutori volontari” disponibili ad assumere la tutela anche dei minori stranieri non accompagnati; • sono previste maggiori tutele per il diritto all’istruzione e alla salute; • sono sanciti il “diritto all’ascolto” nei procedimenti amministrativi e giudiziari e il diritto all’assistenza legale; • è prevista una protezione rafforzata per i minori vittime di tratta.
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Jonathan Hyams per Save the Children
le campagne
Guilhem Alandry/Doculab per Save the Children
Rudi, 9 anni
Sami Shamsan per Save the Children
Awate e il suo bambino Kima di un 1 anno
Hassan, 9 anni
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fino all’ultimo bambino SeMPRe e ovuNque, AD oGNI CoSto Rudi ha 9 anni e vive con la sua famiglia in un villaggio maya nello Yucatan. L’anno scorso un’alluvione ha spazzato via il campo coltivato dai suoi genitori e ha ucciso il loro bestiame, lasciandoli senza cibo e privi di ogni sostentamento. Come parte del programma di nutrizione in questa area, Save the Children ha aiutato la famiglia di Rudi a costruire un orto in cui coltivare frutta e verdura e in cui allevare animali. Lei è Awate con il suo bambino di un anno, Kima, scappati dal conflitto in Sud Sudan. Il piccolo è stato curato dalla malaria dall’infermiera Joan che lavora nell’emergency Health unit’s clinic di Save the Children. “La clinica è molto importante – dice Awate – eravamo costretti a camminare per molte ore ed era molto difficile con un bambino così piccolo e malato”. Lui, invece, è Hassan e ha 9 anni. La sua scuola ad Aden, in Yemen, è stata distrutta e Hassan non ha potuto frequentare le lezioni per un anno. Grazie al nostro intervento è finalmente tornato tra i banchi con i suoi compagni. questi sono solo alcuni nomi, alcune storie, alcuni bambini che abbiamo aiutato con la nostra campagna globale, ma in ogni angolo di mondo ci sono ancora tanti bambini che aspettano un vaccino, del cibo, o che sperano di tornare a studiare. Il nostro impegno, insieme al vostro aiuto, è di arrivare ovunque, #Finoallultimobambino.
L’eDuCAZIoNe Può ILLuMINARe IL FutuRo DeI BAMBINI La vita è un viaggio, ma il futuro di oltre 1 milione di bambini che vive in condizioni di povertà rischia di non partire. L’educazione può far decollare il loro futuro, ecco perché abbiamo rilanciato anche quest’anno la campagna Illuminiamo il Futuro contro la povertà economica ed educativa. Asili, mense scolastiche e sostegno educativo e sociale sono le 3 azioni immediate per contrastare la povertà educativa. Dal 2011 ad oggi il tasso di povertà assoluta tra i minori è raddoppiato, arrivando all’11%. Solo il 13% dei bambini tra 0 e 2 anni ha
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Giuseppe Chiantera per Save the Children
illuminiamo il futuro
accesso al nido o a servizi integrativi pubblici. e negli ultimi 10 anni i progressi non sono stati sostanziali. Il 48% degli alunni, inoltre, continua a non poter usufruire della mensa scolastica. Per questo Save the Children, facendo appello al Presidente del Consiglio Gentiloni, al Presidente del Senato Grasso e alla Presidente della Camera Boldrini, ha chiesto 3 azioni immediate per contrastare la povertà educativa e aiutare tante famiglie italiane: 1 Asili nido per tutti 2 Mense uguali per tutti 3 Attuazione immediata del piano di contrasto alla povertà educativa. Perché i bambini di oggi meritano di arrivare ovunque, domani.
SOStIENI I NOStRI PROgRAmmI cONtRO lA POVERtà EDUcAtIVA IN ItAlIA
aggiornamenti dal campo
Hanna Adcock per Save the Children
Hanna Adcock per Save the Children
Mediterraneo
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RIPARte LA SAR
Solo nel 2016 oltre 181mila persone hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere l’Italia. Di queste più di 5mila hanno perso la vita. Per contrastare quest’importante ed evitabile perdita di vite, Save the Children rilancia l’operazione di ricerca e soccorso (Search-and-Rescue, SAR) nel Mediterraneo centrale. Lo scorso anno abbiamo salvato 2.700 persone di cui 400 bambini in 12 settimane. effettuiamo le operazioni umanitarie sulla nave e inviamo staff specializzato tra cui mediatori culturali, personale medico e sanitario e addetti alla logistica.
La nostra nave vos Hestia è di nuovo operativa nel Mediterraneo centrale dal 16 aprile con l'obiettivo di salvare vite in mare. Come nel 2016, operiamo in pieno e stretto coordinamento con la Guardia Costiera. Con uno staff di 12 persone, la nave può ospitare oltre 300 migranti. Siamo in grado di fornire cibo, acqua, medicine, cure mediche e protezione per mamme e bambini soli. Lavoriamo inoltre lungo la frontiera sud dal 2008, aiutando e proteggendo i minori una volta sbarcati in Italia. Il nostro obiettivo come sempre è salvare vite e continueremo a farlo nel pieno rispetto della legalità e nella massima trasparenza.
aggiornamenti dal campo
Colin Crowley per Save the Children
I BAMBINI SeMPRe PIù AFFAMAtI
Colin Crowley per Save the Children
Somalia
Rahma ha 4 figli, Ali è il più piccolo.vengono da una zona rurale a 23 km dalla città di Borama, regione Adal del Somaliland, vicino al confine con l’etiopia. La famiglia ha sempre vissuto di allevamento e agricoltura di sussistenza. Coltivano il sorgo e hanno 2 mucche. Normalmente mangiavano tre pasti al giorno, per lo più sorgo bollito e latte. quest’anno però, a causa della gravissima siccità che ha colpito il Paese, il loro raccolto è stato disastroso e le porzioni di cibo disponibili sono diventate sempre meno consistenti.
Il piccolo Ali ha iniziato a diventare sempre più debole e ad ammalarsi sempre più di frequente. Rahma ha così deciso di portarlo alla struttura sanitaria gestita da Save the Children a Borama, dove è stato sottoposto ad accertamenti e gli è stata diagnosticata la malnutrizione acuta con complicazioni mediche. È stato così portato al centro di stabilizzazione di Save the Children nell’ospedale di Borama dove offriamo cibo terapeutico e interventi di salute salvavita per i bambini malnutriti.
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Hedinn Halldorsson per Save the Children
raccolta fondi lasciti
RINASCI NeL FutuRo DeI BAMBINI con un lascito a Save the Children Nei paesi più poveri del mondo milioni di bambini affrontano una lotta per la sopravvivenza fin dalla nascita. Ricordare Save the Children nel proprio testamento significa aiutarci a cambiare la loro vita: ogni lascito, un bene mobile o immobile, una somma di denaro, una polizza assicurativa, si trasformerà in aule scolastiche, centri sanitari, cure mediche. Potrai rivivere in ognuna di queste vite salvate, diventando parte del loro futuro in un mondo che speriamo migliore, dove siano rispettati i diritti dei minori senza differenze. Come testimonia il nostro donatore Roberto Astolfi, che ha scelto di ricordarci nel testamento: “Il sogno più grande della mia vita è che la nostra casa, mia e di mia moglie, possa diventare un giorno la casa dei bambini di Save the Children, un posto da ricordare con felicità anche nei momenti difficili della loro vita adulta. 10 neWs 59/2017
Vorrei contribuire con questo lascito a creare un cambiamento nelle loro vite, nella fase più importante e delicata dell’infanzia e dell’adolescenza”. I fondi raccolti lo scorso anno grazie ai donatori che hanno fatto un lascito testamentario sono andati a implementare i nostri progetti di educazione, salute e protezione, contribuendo a garantire ai bimbi gli strumenti necessari per crescere sani, ben nutriti, al sicuro e istruiti. Per richiedere informazioni sui Lasciti testamentari contatta Francesca ursaia scrivendo a: lasciti@savethechildren.org o chiamando lo 06 480 700 64, ti risponderemo nella massima riservatezza. Grazie! LO SApeVI Che… È possibile nominare Save the Children anche come “beneficiaria” della tua polizza vita, dandone comunicazione all’agenzia assicurativa al momento della sottoscrizione e avvertendo la nostra Associazione del gesto compiuto. Se ci stai pensando, comunicacelo o scrivici per maggiori informazioni!
Jonathan Hyams per Save the Children Italia
raccolta fondi io save
Rebecca, una bimba di 6 anni scampata alla guerra in Sud Sudan, insieme ad un nostro operatore.
“Io Save the Children” e tu? essere un sostenitore “Io Save the Children” significa supportare i nostri progetti in Italia e nel mondo, ovunque vi sia bisogno, 365 giorni l’anno. Le principali aree di intervento del programma sono la salute maternoinfantile per contrastare la mortalità dei bambini da 0 a 5 anni, la protezione dei minori migranti nel loro viaggio dai Paesi di origine a quelli di transito e destinazione, i progetti di lotta alla povertà minorile in Italia e la risposta alle emergenze. Aderendo a “Io Save the Children” ci permetterai di raggiungere tantissimi degli oltre 200 milioni di bambini che soffrono di malnutrizione in tutto il mondo. Potremo intervenire
prontamente per assistere i piccoli, vittime di disastri naturali, conflitti e crisi umanitarie, fornendo loro beni di prima necessità e assistenza medica e psicologica. Con te al nostro fianco continueremo a portare il nostro aiuto ai bambini che, spesso soli, intraprendono viaggi lunghi e pericolosi in fuga da guerra e povertà. Inoltre, con la nostra campagna Illuminiamo il Futuro, potremo garantire un domani migliore a tutti quei bambini che in Italia vivono in povertà assoluta, offrendo loro opportunità formative e servizi indispensabili per la vita di tutti i giorni. Periodicamente ti aggiorneremo sui nostri progetti attraverso le storie che, grazie al tuo generoso supporto e al nostro intervento, hanno avuto un lieto fine.
ScOPRI DI PIù SUl NOStRO INtERVENtO neWs 59/2017 11
Ivy Lahon per Save the Children
raccolta fondi major donors/fondaZioni familiari
Fondazioni di individui sempre più al nostro fianco La filantropia è quella predisposizione d’animo e il conseguente sforzo concreto per creare felicità e benessere negli altri esseri umani. Le fondazioni di individui, come i donatori speciali, sostengono Save the Children con generose donazioni, abbracciando a pieno il concetto di filantropia. È grazie anche al loro supporto, infatti, che Save the Children può continuare quotidianamente ad intervenire là dove le opportunità non ci sono, per permettere a quanti più bambini, in contesti di emergenza, di povertà e di disagio, di scoprire il proprio potenziale e di ottenere cambiamenti duraturi e positivi nelle loro vite e sul territorio in cui vivono. Nell’ultimo periodo soprattutto le fondazioni di individui, gruppi di persone riunite per perseguire uno scopo che ha un valore sociale, si sono avvicinate a Save the 12 neWs 59/2017
Children con lo specifico intento di voler condividere la stessa missione: migliorare la vita di molti bambini. Come spiega bene il presidente di Fondazione toffee for Charity onlus, Pasquale Iovine, appassionarsi ad una causa e perseguirla per migliorare la società in cui si vive è un impegno fondamentale: “Contribuire, portare aiuto agli altri, rappresenta a livello individuale il modo per dare un significato più profondo alla propria vita. A livello collettivo donare e donarsi a una causa sociale è sicuramente la leva per lo sviluppo ordinato e armonico della nostra società. La filantropia rappresenta la vera forza che permette di contrastare gli squilibri che oggi sono presenti nelle nostra società, povertà che privano troppi bambini e ragazzi delle giuste opportunità di crescita”.
Colin Crowley per Save the Children
emergenZe
eMeRGeNZA FAMe IL teMPo StA SCADeNDo, MILIoNI DI BAMBINI RISCHIANo LA vItA
la malnutrizione e di questi 90.000 sono in pericolo di vita; in Sud Sudan la carestia ha lasciato un milione di piccoli senza cibo, mentre in Yemen, a causa del conflitto in corso, sono oltre 7 milioni le persone in grave insicurezza alimentare.
A soli 11 mesi, Burhann è già gravemente malnutrita. La bimba si trova nel Centro di Stabilizzazione Nutrizionale di Garowe in Somalia dove, grazie al nostro supporto, sta ricevendo le cure mediche di cui ha bisogno. Sono 1,4 milioni i bambini che, come Burhann, stanno lottando per sopravvivere alla fame.
Per rispondere a questa emergenza stiamo curando con cibo terapeutico e medicine i bambini malnutriti, concentrando i nostri sforzi sui piccoli da 0 a 5 anni, più vulnerabili rispetto a malattie come il colera, la malaria e il morbillo. Stiamo inoltre portando acqua potabile, cibo e mangimi per il bestiame alle comunità più colpite. Il nostro impegno da solo non basta. per salvare i bambini dalla fame abbiamo bisogno del tuo aiuto.
La situazione è gravissima: in Somalia 363.000 bambini sono malnutriti, in Nigeria 450.000 rischiano
cIbO €74 gARANtIScI tERAPEUtIcO a 2 bambini malnutriti per 10 settimane
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Cosa significa per me il Sostegno a Distanza “Per me Sostegno a Distanza significa futuro e significa poter portare il mio cuore dove materialmente non può il mio corpo. Significa poter vedere con il pensiero la mamma di Saul che sorride e poter donare ad entrambi la speranza di una vita migliore.tutta la mia famiglia pensa a Saul e sono certa che lui e la sua famiglia pensano a noi. Aiutare a distanza mi fa sentire parte di qualcosa di più grande. Spero che con il mio piccolo contributo Saul potrà vedere che nella vita possono accadere anche cose più belle,
L’eSpeRTO RISpONDe “In che modo supportate i bambini in Italia?” Da ormai 10 anni lavoriamo nel nostro Paese attraverso il Programma Italia, un programma unitario che agisce su più dimensioni per rafforzare le infrastrutture sociali di protezione e cura dell’infanzia e dell’adolescenza. Le dimensioni su cui lavoriamo sono 4: la lotta alla povertà economica ed educativa, l’educazione, la protezione e le emergenze. Lotta alla povertà economica ed educativa: in Italia oltre 1 milione di bambini e adolescenti vive in povertà assoluta, a cui si aggiunge la povertà educativa, ossia la privazione della possibilità di apprendere e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Per questo abbiamo aperto 21 Punti Luce, centri ad alta densità educativa in contesti
Save the Children
la voce dei sostenitori
che possa comprendere il valore del rispetto e aiutare a sua volta i suoi amici. Sostegno a Distanza vuol dire dare inizio a una catena di emozioni, consapevolezze e forza. Credo che riuscire ad aiutare qualcuno, con qualsiasi mezzo, sia una delle più grandi vittorie di cui andare fieri con gli altri ma soprattutto con se stessi!” Francesca Marrocco Sostenitrice a distanza di Saul (El Salvador)
privi di opportunità, in cui bambini e adolescenti possono accedere ad attività educative gratuite. Inoltre contrastiamo la povertà economica con progetti come gli “Spazi Mamme”, luoghi di incontro e sostegno concreto alle mamme nella cura dei bambini e nell’emancipazione del nucleo familiare da condizioni di deprivazione. educazione: lottiamo contro la dispersione scolastica con progetti come Fuoriclasse e promuoviamo l’educazione allo sviluppo e la partecipazione dei minori con progetti educativi come SottoSopra, che ha lo scopo di costituire un gruppo informale di adolescenti attivi sul territorio nazionale nel promuovere la “voce dei ragazzi”. Protezione: lavoriamo sulla protezione, intesa come l’insieme degli strumenti e azioni volte a prevenire e rispondere all’abuso, sfruttamento e violenza nei
confronti dei minori. Risposta alle emergenze nazionali: interveniamo prontamente per proteggere e supportare i bambini, i più vulnerabili nelle situazioni di emergenza, in accordo con la popolazione, con il Dipartimento di Protezione Civile e tutta la rete nazionale di attori coinvolti a vario titolo negli interventi di risposta. IL pOST DeI FAN Raimonda: “Save the Children mi piace perché è un’Organizzazione molto seria, preparata ed aiuta i bambini in tutto il mondo, senza distinzioni di colore o altri preconcetti.Vi auguro di cuore di continuare a farlo salvando molti piccoli da situazioni familiari e ambientali (guerra, carestie, malattie, altro) catastrofiche... Grazie.” Seguici su
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e
la voce dei bambini Anna Pantelia per Save the Children
niente mentre i ragazzi possono fare tutto. In alcune zone dove sono presenti gruppi terroristici, alle ragazze è completamente proibito andare a scuola e se le donne lavorano, loro le rapiscono o le uccidono. quindi molti genitori preferiscono tenere le ragazze a casa perché non vogliono che le loro figlie vengano uccise. Prima di questo viaggio io non mi sentivo libera, non potevo decidere da sola. Altri decidevano per me, cosa potessi o non potessi fare. qui sento di avere i miei diritti, mi sento libera e più forte. Vorrei dire a tutti i bambini e i ragazzi rifugiati che devono essere forti, vediamo cose belle e cose brutte nelle nostre vite ma dobbiamo essere forti perché i giorni brutti passeranno e un giorno vivremo in un mondo migliore”.
LIBeRA DI IMPARARe, LIBeRA DI StuDIARe La nuova vita di Homa* al Ledu education Centre Homa*, 16 anni, è scappata dall’Afghanistan ed è arrivata sull’isola greca di Lero dove frequenta il corso di lingue presso il Ledu education Centre. “L’istruzione è importante per la nostra vita – dice Homa. Se vuoi diventare una persona importante devi andare a scuola. Fin da piccola volevo andarci ma in Afghanistan le bambine non vanno a scuola. e io non ho potuto andarci negli ultimi tre anni. Sono molto triste per questo e per non aver potuto avere amici come tutti gli altri bambini, poter parlare con loro e poter essere semplicemente felice. Siamo tutti uguali, ragazzi e ragazze, dovremmo tutti avere gli stessi diritti, siamo essere umani. Non possiamo dire che le ragazze non possono andare a scuola e non fare
Lo spazio educativo di Lero creato da Save the Children è stato aperto a novembre 2016. Il centro promuove attività educative per bambini e ragazzi rifugiati e migranti, tra i 6 e i 18 anni. Insegnanti greche e il nostro staff del Child Friendly Space insegnano Inglese, Greco, Matematica, Geografia, Life Skills, It e Arte. Abbiamo mediatori culturali in tutte le classi e insegnanti volontari, anche loro migranti o rifugiati, che insegnano Arabo, Curdo e Dari. ogni settimana arrivano 150 nuovi studenti, coprendo così più dell’85% della popolazione di bambini e ragazzi rifugiati in età scolare presenti sull’isola. Gli alunni provengono da Siria, Iraq, Afghanistan, eritrea, Pakistan e Iran. *
Il nome è stato modificato per proteggere l’identità del minore
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Qui i bambini nascono già con la fame, perché le madri sono troppo affamate” vitorino
Cari amici, abbiamo deciso di dedicare questa pagina a una persona per noi importante, un nostro collaboratore, un caro amico, una brava persona che il 4 maggio ci ha lasciati. vitorino era veramente una persona speciale, per tanti anni ha guidato il nostro progetto di salute maternoinfantile nella Provincia mozambicana di Gaza. Grazie anche al suo straordinario impegno e alla sua passione, siamo riusciti a salvare la vita a migliaia di madri e bambini. Con lui abbiamo percorso chilometri di strade sterrate, raggiungendo i villaggi più remoti nel bel mezzo della savana. vitorino conosceva tutti e tutti si 16 neWs 59/2017
Luca Muzi per Save the Children
save the children si racconta
fidavano di lui, lavorava senza sosta, di notte e di giorno, nei giorni delle inondazioni e durante i mesi della siccità. e riusciva sempre a strappare un sorriso ai bambini che incontrava. Siamo fieri di avere incontrato una persona come lui e non smetteremo mai di essergli grati per il lavoro che in tanti anni ha portato avanti con passione, impegno e profonda dedizione per Save the Children. Ci sembrava giusto oggi ricordarlo e dimostrargli il nostro affetto e la nostra gratitudine. Ciao vitorino, ci mancherai tanto. Grazie di tutto, continueremo il nostro impegno anche per te.
segna in agenda
5X1000 non stiamo dando i numeri Cosa abbiamo realizzato nel 2016 con il 5x1000? 30 progetti, di cui 10 in Italia. I progetti sostenuti coprono tutte le aree di intervento: Protezione, educazione, Contrasto alla povertà, Salute e Nutrizione, emergenza, Diritti e Partecipazione a cui si aggiunge un’attività progettuale di monitoraggio e valutazione sui progetti italiani. e quanto abbiamo investito? È stato destinato al finanziamento dei progetti sul campo l’interno ammontare del contributo 5 per mille 2013 pari a € 2.783.321 e oltre il 50% del contributo 5 per mille 2014. Abbiamo quindi investito oltre 4,8 milioni di euro, interamente in progetti e quindi a favore di migliaia di bambini in Italia e nel mondo. Quante firme hanno reso possibile questi progetti? Negli ultimi 2 anni abbiamo ricevuto oltre 188.000 firme, effettuate nelle dichiarazioni dei redditi in scadenza in questo periodo. Senza quelle firme e il nostro codice fiscale 97227450158 non avremmo potuto aiutare a contrastare la povertà in Italia e in Malawi, proteggere bambini e adolescenti in Costa d’Avorio, Nepal, etiopia, così come nel nostro Paese, e dare accesso all’educazione a bimbi ugandesi e afgani e molto altro che potrai scoprire in dettaglio su www.savethechildren.it/5x1000
Quando e come presentare la dichiarazione dei redditi? In pieno periodo di dichiarazione dei redditi le difficolta ad orientarsi tra modelli e scadenze è di norma. ecco un semplice e utile scadenzario per te: • Il modello Redditi persone fisiche (ex Unico ) entro il 30 giugno 2017 se la presentazione viene effettuata in forma cartacea. entro il 2 ottobre 2017 se la presentazione viene effettuata per via telematica. • Il MODeLLO 730 precompilato entro il 23 luglio nel caso di presentazione diretta all’Agenzia delle entrate. entro il 7 luglio nel caso di presentazione al sostituto d’imposta oppure al Caf o al professionista. • Il MODeLLO 730 ordinario entro il 7 luglio al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato. Vai sul nostro sito e scarica il promemoria!
SeMbRA pReSTO MA NON LO è! Avete appena fatto il cambio stagione e i maglioni di lana sono un ricordo lontano? State pensando alle vacanze estive? Noi siamo già proiettati alle feste successive: quelle di Natale! Anche quest’anno vogliamo coinvolgere scuole di ogni ordine e grado, alunni di tutte le età, insegnanti, genitori e amici in nuove strabilianti attività ludiche e didattiche all’insegna del Christmas Jumper Day 2017. questo è un buon momento per iniziare a programmare cosa fare nel prossimo anno scolastico: scopri di più su www.christmasjumperday.it o scrivi a jumperitaly@savethechildren.org Resta aggiornato, segui la pagina Facebook. neWs 59/2017 17
Sala Lewis per Save the Children
Stefano D’Amadio per Save the Children
come ci puoi aiutare
ReNDI OGNI TUA FeSTA UN AVVeNIMeNTO DA RICORDARe.
LA NUOVA CAMpAGNA DI NATALe peR Le AZIeNDe è IN ARRIVO!
In ogni tua occasione speciale, da un battesimo a una laurea o una comunione, le tue nozze o la tua unione civile, regala ai tuoi invitati le nostre bomboniere solidali. Il tuo sostegno in favore dei bambini diventerà una testimonianza tangibile e un ricordo da condividere con le persone che ti sono care.
Non è mai troppo presto per cominciare a pensare ai biglietti e ai regali aziendali per il prossimo Natale. Noi ci stiamo già lavorando!
Scegli sul nostro sito quella che preferisci tra sacchetti, scatoline porta-confetti, pergamene e regali salva-vita. Il tuo gesto si trasformerà in cure mediche, cibo, libri, scuole. Rendi la tua festa davvero indimenticabile, anche per tanti bambini in Italia e nel mondo!
visita anche oggi il nostro sito www.savethechildren.it/natale per vedere un’anteprima della nuova collezione dei biglietti personalizzabili, il calendario e l’agenda 2018. Da settembre, sempre online, troverai l’intero catalogo dei biglietti augurali, le cartoline della Lista dei Desideri, la lettera augurale firmata dal nostro Direttore, il Sostegno a Distanza di un bambino e tanto altro ancora.
Scegli la tua bomboniera su www.savethechildren.it/bomboniere
Un grazie particolare a tutte le aziende che, in occasione dell’ultimo Natale, ci hanno sostenuto e hanno donato il sorriso a migliaia di bambini in Italia e nel mondo.
Per saperne di più contattaci:
Per saperne di più contattaci sin da ora:
06 480 700 72, dalle 9 alle 19 (lun-ven)
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bomboniere@savethechildren.org
18 neWs 59/2017
06 480 700 34, dalle 9 alle 18 (lun-ven)
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nataleaziende@savethechildren.org
puoi sostenere
Anche attraverso
uN BAMBINo e LA SuA CoMuNItà
Le NoStRe BoMBoNIeRe, PARteCIPAZIoNI e LISte NoZZe www.savethechildren.it/bomboniere www.savethechildren.it/listenozze @ bomboniere@savethechildren.org 06 480 700 72
Sostegno a Distanza www.savethechildren.it/ sostegnoadistanza 06 480 700 75
dalle 9 alle 19 (lun-ven)
uN BAMBINo e IL Suo CoNtINeNte
uNA DoNAZIoNe IN MeMoRIA www.savethechildren.it/inmemoria
child guardian
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Chiamando Federica De Rosa 06 480 700 70
06 480 700 72 I NoStRI PRoGettI IN ItALIA e NeL MoNDo
Io Save the children www.savethechildren.it/ iosavethechildren 06 480 700 72 ricorda che le tue donaZioni usufruiscono dei benefici fiscali!
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IL 5X1000 Firmando nella dichiarazione dei redditi e indicando il nostro codice fiscale: 97227450158 uN LASCIto teStAMeNtARIo www.savethechildren.it/lasciti
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lasciti@savethechildren.org Chiamando Francesca ursaia 06 480 700 64
puoi donare anche con bONIFICO Banca Popolare etica: IBAN It60N0501803200000000118400 Banca Prossima: IBAN It67A0335901600100000005071 Bic-Swift BCItItMX Bancoposta: IBAN It19Z0760101600000043019207 bOLLeTTINO pOSTALe C/C PoStALe n. 43019207
CARTA DI CReDITO: www.savethechildren.it/donaonline o telefona allo 06 480 700 72 Puoi intestare il bonifico o il bollettino postale a Save the Children Italia ONLUS, Via Volturno 58 – 00185 Roma Ricorda di indicare il tuo nome, cognome e recapito nelle note. Se vuoi, nella causale, puoi anche specificare la campagna per cui stai donando. neWs 58/2017 19
Š Matteo Bianchi Fasani
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