Bilancio 2013 - Guardiamo ai fatti

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BILANCIO 2013 | GUARDIAMO AI FATTI

UTILIZZO FONDI I fondi raccolti in Italia sono destinati ai Programmi e al sostegno delle attività di sviluppo dell’Organizzazione (costi di supporto generale, raccolta fondi e comunicazione). Nel 2013 Save the Children Italia ha destinato alle attività di programma 46,4 milioni di Euro con un aumento del 15% rispetto al 2012.

2.1 | UTILIZZO FONDI

destinazione ai programmi

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COME VENGONO UTILIZZATE LE DONAZIONI Save the Children realizza programmi di medio-lungo termine, in stretto contatto con le comunità locali e fa pressione su governi e istituzioni nazionali e internazionali affinché mettano al centro delle proprie politiche i diritti dei minori sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Nel 2013 Save the Children Italia ha destinato il 78% ad attività di programma (46,4 milioni di Euro su un totale di quasi 60 milioni) e il restante 22% ad attività di sviluppo dell’Organizzazione. Save the Children Italia è infatti un’Organizzazione che si auto-finanzia e destina quindi parte dei fondi all’acquisizione e fidelizzazione dei suoi sostenitori e allo sviluppo di fonti di donazione, nonché alla gestione della struttura.

2.2 | COME VENGONO UTILIZZATE LE DONAZIONI

utilizzo fondi

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DESTINAZIONE DEI FONDI per area tematica

2.3 | DESTINAZIONE DEI FONDI

per area geografica

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DOVE LAVORIAMO: PROGRAMMI INTERNAZIONALI

i programmi 2013 in l talia e nel mondo I PROGRAMMI 2013 IN ITALIA E NEL MONDO

TOTALE PROGETTI 160 INTERVENTI DI SVILUPPO 116

RISPOSTE UMANITARIE 44

PAESI 43

TOTALE BENEFICIARI

3.031.165

In termini di aree geografiche, circa il 37% dei fondi è stato destinato all’Africa subsahariana, con una quota importante sia per l’Africa australe, in particolare il Malawi e il Mozambico, sia per l’Africa orientale, in particolare l’Etiopia.

SVILUPPO EMERGENZA ENTRAMBI

I fondi destinati all’Asia rappresentano circa il 19%, principalmente Nepal e Afghanistan. Il 16% dei fondi è stato destinato ai progetti italiani, mentre il 7% al Sud-est Europa, in particolare all’Albania. Circa il 12% è stato destinato a progetti in America Latina, in particolare in Bolivia ed in Haiti. Infine alla zona del Mediterraneo, Nord Africa e Medio Oriente, è stato destinato il 9%. Scopri cosa facciamo nel mondo

2.4 | DOVE LAVORIAMO – PROGRAMMI INTERNAZIONALI

AFRICA SUBSAHARIANA

ASIA E PACIFICO

NORD AFRICA E MEDIO ORIENTE

CENTRO E SUD AMERICA

SUD EST EUROPA

ITALIA

PAESI: 14 Costa d’Avorio, Etiopia, Kenya, Malawi, Mali, Mozambico, Niger, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Sud Sudan, Sudafrica, Uganda, Zambia.

PAESI: 12 Afghanistan, Buthan, Cina, Filippine, India, Indonesia, Isole Salomone, Myanmar, Nepal, Pakistan, Tailandia, Vietnam.

PAESI: 7 Egitto, Giordania, Iraq, Libano, Siria, Territori Palestinesi, Yemen.

PAESI: 6 Bolivia, Brasile, Colombia, El Salvador, Haiti, Nicaragua.

PAESI: 3 Albania, Bosnia, Kosovo.

PAESE: 1 Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana,Trentino-Alto Adige, Umbria,Veneto.

PROGETTI: 49 30 progetti di sviluppo 19 di risposta alle emergenze

PROGETTI: 32 21 progetti di sviluppo 11 di risposta alle emergenze

PROGETTI: 11 6 progetti di sviluppo 5 di risposta alle emergenze

PROGETTI: 15 10 progetti di sviluppo 5 di risposta alle emergenze

PROGETTI: 17 14 progetti di sviluppo 3 di risposta alle emergenze

PROGETTI: 36 35 progetti di sviluppo 1 di risposta alle emergenze

BENEFICIARI:

BENEFICIARI:

BENEFICIARI:

BENEFICIARI:

BENEFICIARI:

BENEFICIARI:

EDUCAZIONE 275.561

EDUCAZIONE 468.353

EDUCAZIONE 173.932

EDUCAZIONE 54.186

EDUCAZIONE 81.251

EDUCAZIONE 10.049

SALUTE E NUTRIZIONE 1.067.385

SALUTE E NUTRIZIONE 178.247

SALUTE E NUTRIZIONE 86.592

SALUTE E NUTRIZIONE 22.076

SALUTE E NUTRIZIONE -

SALUTE E NUTRIZIONE -

POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE 39.021

POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE 61.701

POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE -

POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE 5.035

POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE 480

POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE 35.586

PROTEZIONE 58.486

PROTEZIONE 45.356

PROTEZIONE 14.862

PROTEZIONE 38

PROTEZIONE 23.651

PROTEZIONE 10.378

RISPOSTA EMERGENZE 166.797

RISPOSTA EMERGENZE 100.037

RISPOSTA EMERGENZE 7.490

RISPOSTA EMERGENZE 43.260

RISPOSTA EMERGENZE 903

RISPOSTA EMERGENZE 452

TOTALE 1.607.250

TOTALE 853.694

TOTALE 282.876

TOTALE 124.595

TOTALE 106.285

TOTALE 56.465

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DOVE LAVORIAMO: PROGRAMMI NAZIONALI

dove lavoriamo in l talia

DOVE LAVORIAMO IN ITALIA Bolzano Trento

LOMBARDIA

Treviso

Milano

Venezia Mantova

Torino Parma

Genova

Tra il 2011 e il 2012 il numero di minori in povertà assoluta in Italia è aumentato del 30%, superando la quota, drammatica, di un milione di bambini e adolescenti. Save the Children ha cercato, in rete con tante organizzazioni, piccole e grandi, presenti sul territorio, di rafforzare l’impegno per contrastare gli effetti della povertà sui più piccoli. Sono cresciute dunque iniziative dedicate al contrasto alla povertà alimentare, gli interventi nelle periferie urbane, il sostegno ai genitori nella fase delicatissima della nascita di un bambino. Per saperne di più

2.5 | DOVE LAVORIAMO – PROGRAMMI NAZIONALI

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Bologna

Prato Firenze DOVEEmpoli LAVORIAMO IN ITALIA

Modena

Ancona

Perugia

MARCHE

Bolzano

Terni

LOMBARDIA Milano

ABRUZZO

Aprilia

Sassari

PUGLIA Venezia Mantova

Parma

Napoli

Bologna Prato

Firenze Empoli

SEDE SAVE THE CHILDREN ITALIA

Scalea

PerugiaPalermo

CONTRASTO ALLA POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE PARTECIPAZIONE

Trento

Treviso

Roma

SEDETorino SAVE THE CHILDREN ITALIA Genova EDUCAZIONE PROTEZIONE

Pescara

Chieti

Modena

Crotone MARCHE Locri Pescara Reggio Calabria

Chieti Roma

SICILIA

Sassari

Aprilia

Lecce

AnconaCALABRIA

Messina

Terni

Bari

Catania

ABRUZZO PUGLIA Bari

Napoli ANCONA CROTONE PESCARA Promozione corretti stili Educazione all'uso sicuro di vita di internet Educazione all'uso sicuro Contrasto alla Contrasto abusi online Lecce EDUCAZIONE Partecipazione giovanile Contrasto abusi online di internet dispersione scolastica PRATO Contrasto alla povertà Promozione corretti stili Partecipazione giovanile MODENA educativa Educazione all'uso sicuro di vita EMPOLI Scalea Contrasto abusi online PROTEZIONE Contrasto alla povertà di internet Educazione all'uso sicuro APRILIA CALABRIA alimentare NAPOLI REGGIO CALABRIA di internet Palermo Promozione corretti stili Promozione corretti stili Crotone Contrasto alla Educazione all'uso sicuro di vita CONTRASTO di vita FIRENZE dispersione scolastica di internet Messina ALLA POVERTÀ TRENTO Educazione all'uso sicuro BARI Educazione all'uso sicuro E SICUREZZA di internet di internet Educazione all'uso sicuro Contrasto alla ROMA Locri ALIMENTARE Integrazione e lotta alla di internet dispersione scolastica GENOVA Educazione all'uso sicuro Reggio discriminazione Contrasto abusi onlineCalabria Contrasto alla povertà Educazione all'uso sicuro di internet Lavoro minorile educativa PARTECIPAZIONE TREVISO di internet Integrazione e lotta alla Contrasto alla povertà SICILIA Promozione corretti stili Promozione corretti stili discriminazione Catania Educazione all'uso sicuro alimentare di vita di vita Contrasto abusi online di internet Promozione corretti stili Supporto neo mamme e Lavoro minorile di vita LECCE neonati a rischio sociale VENEZIA Minori migranti Supporto neo mamme e Partecipazione Educazione all'uso sicuro Tratta e sfruttamento Educazione all'uso sicuro neonati a rischio sociale (Crescere al Sud) ANCONA PESCARA di internet di internetCROTONE Contrasto alla povertà Promozione corretti stili Educazione all'uso sicuro Partecipazione Partecipazione giovanile alimentare di internet Partecipazione Educazione all'usoLOCRI sicuro Contrasto alla (Crescere al Sud)di vita Contrasto abusi online giovanile Partecipazione giovanile BOLOGNA Partecipazione giovanile Contrasto abusi online Partecipazione giovanile di internet dispersione scolastica Partecipazione PRATO A LIVELLO Contrasto alla povertà Educazione all'uso sicurocorretti(Crescere Promozione stili PartecipazionePALERMO giovanile al Sud) MODENA SASSARI REGIONALE di internetdi vita educativa Educazione all'uso sicuro EMPOLI corretti stili MANTOVA Promozione corretti stili abusiPromozione Contrasto Contrasto alla povertà di internet ABRUZZO E MARCHE di online vita BOLZANO vita Educazione APRILIA Contrasto abusi online all'usodisicuro alimentare NAPOLI Partecipazione REGGIO CALABRIA Educazione all'uso sicuro SCALEA di internet Minori migranti Promozione corretti stili Promozione corretti stili MESSINA (Crescere al Sud) di internet Contrasto alla Contrasto alla Tratta esicuro sfruttamento di vita Educazione all'uso vita online FIRENZE Partecipazione giovanile Contrastodiabusi Educazione all'uso sicuro dispersione scolastica dispersione scolastica di internet CALABRIA, PUGLIA, TRENTO di internet Educazione all'uso sicuro BARI PARMA


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I BENEFICIARI

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I principali risultati 2013 rispetto alla strategia 2011-2015

I PRINCIPALI RISULTATI 2013 RISPETTO ALLA STRATEGIA 2011-2015

Lavorando a stretto contatto con le comunità locali, Save the Children porta aiuti immediati, assistenza e sostegno alle famiglie e ai bambini in difficoltà e crea cambiamenti positivi e duraturi per i bambini e le comunità in cui opera. Le principali aree di intervento riguardano l’educazione, la risposta alle emergenze, la riduzione della povertà, la lotta all’Aids e alla malnutrizione, la salute e il contrasto allo sfruttamento e all’abuso. Save the Children utilizza principalmente risorse locali e lavora in partnership con ONG specializzate nelle relative aree di intervento, al fine di capitalizzare le esperienze più consolidate e moltiplicare l’impatto su larga scala. L’Organizzazione crede nella possibilità di trovare nuove soluzioni efficaci, anche nelle situazioni più avverse, e si adopera per uno sviluppo sostenibile.

2.6 | I BENEFICIARI

OBIETTIVO 2015

STATUS 2013

BENEFICIARI TOTALI

Raddoppiare il numero di beneficiari 2010 (1,5 MILIONI): 3 MILIONI

3 MILIONI (100% del valore obiettivo)

DI CUI RISPOSTA ALLE EMERGENZE

Raggiungere 350 MILA* persone nel periodo strategico (2011-2015)

460 MILA* (131% del valore obiettivo)

FONDI RACCOLTI

Raddoppiare le entrate dai donatori privati (individui e aziende) e arrivare a una raccolta di 60 MILIONI

56,0 MILIONI (93% del valore obiettivo)

* Nel caso specifico delle emergenze, la strategia fissa come target un valore cumulativo del periodo 2011-2015, ossia somma i beneficiari raggiunti nell’arco dell’intero quinquennio. Per valutare la % di raggiungimento al 2013, ai beneficiari raggiunti nell’anno sono stati aggiunti quelli del 2011 e del 2012.


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LA RISPOSTA ALLE EMERGENZE Il 2013 è stato un anno intenso: Save the Children Italia è intervenuta in emergenze di diversa gravità distribuite in 32 paesi di 4 continenti. Queste attività hanno assunto un ruolo sempre più importante in termini di numero di interventi. Il 2013 è stato anche un anno importante perché, al crescere del numero di interventi e di risorse dedicate, si è affiancata la crescita della capacità di rispondere in modo tempestivo, appropriato e proporzionato al contesto, in favore dei bambini più vulnerabili e delle loro famiglie. Molti dei nostri interventi sono stati realizzati a favore di popolazioni di aree molto remote e, anche grazie alla presenza del nostro staff già operativo in loco, hanno consentito di raggiungere un numero sempre maggiore di persone che hanno necessitato di aiuti immediati.

2.7 | LA RISPOSTA ALLE EMERGENZE

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Risposte umanitarie RISPOSTE UMANITARIE

BENEFICIARI RAGGIUNTI TOTALI 318.939

SPOST

DI CUI BAMBINI 170.650

Il calcolo dei beneficiari raggiunti viene stimato in proporzione alla quota di fondi allocati da Save the Children Italia alla specifica emergenza. Nel 2013 la differenza tra i fondi spesi e quelli raccolti è stata coperta attraverso le “Riserve per Emergenze”, costituite proprio per far fronte a programmi di risposta alle emergenze in Italia e nel mondo.

RISPOSTE UMANITARIE 44

SPOSTE PAESI 32

FONDI RACCOLTI 1,2 MILIONI

FONDI SPESI 2,1 MILIONI

PAESI • Albania • Cina • Colombia • Egitto* • Etiopia • Filippine • Giordania* • Haiti • India • Indonesia • Iraq* * Paesi di intervento per l'emergenza in Siria

• Italia • Kenya • Kosovo • Libano* • Malawi • Mali • Mozambico • Myanmar • Nicaragua • Niger • Nigeria

• Pakistan • Repubblica Democratica del Congo • Siria* • Somalia • Sud Sudan • Tailandia • Territori Palestinesi • Uganda • Vietnam • Yemen


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CAMPAIGNING Per Save the Children il Campaigning è un processo di sensibilizzazione del pubblico di riferimento su una determinata tematica legata all’infanzia, allo scopo di promuovere cambiamenti concreti – e dove possibile misurabili a livello sociale, culturale, politico o giuridico. Può prevedere una serie di azioni di advocacy, mobilitazione, creazione di partnership, comunicazione, raccolta fondi, sostegno dei nostri progetti. Le principali campagne promosse nel 2013 da Save the Children in Italia sono: Every One, la campagna internazionale di sensibilizzazione, mobilitazione e raccolta fondi per dire basta alla mortalità infantile e Allarme Infanzia, una campagna nazionale con l’obiettivo di sviluppare una forte sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sul tema dell’infanzia a rischio in Italia, con un focus specifico sul tema della povertà di futuro.

In alto: L’infografica dei risultati di Every One. In basso: L’immagine della campagna Allarme Infanzia.

2.8 | CAMPAIGNING

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ATTIVITÀ DI ADVOCACY Trasversalmente a tutte le aree tematiche e in modo complementare alle attività programmatiche, Save the Children svolge un’importante azione di advocacy che mira a creare consenso presso gli stakeholder di riferimento al fine di ottenere cambiamenti positivi e duraturi per i bambini in Italia e nel mondo. L’advocacy è un’intensa attività di pressione sulle istituzioni affinché vengano migliorate le norme, le politiche e le prassi a favore dei diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti. Il nostro lavoro è basato sull’esperienza che maturiamo sul campo, attraverso i nostri programmi, e quella che condividiamo con i nostri partner. Per farci maggiormente portavoce di queste istanze realizziamo anche campagne, che promuoviamo a livello territoriale e a livello globale, in alcune occasioni anche in network con altre associazioni, per coinvolgere l’opinione pubblica e amplificare così la nostra voce e quella dei bambini. In alto: Pietro Grasso, Presidente del Senato. In basso: Ignazio Marino, Sindaco di Roma.

2.9 | ATTIVITÀ DI ADVOCACY

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