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Lazio
REGIONI DA SCOPRIRE E GUSTARE LAZIO
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TUSCANIA
Nel Lazio si trovano alcuni dei borghi più belli d’Italia, alcuni più famosi, altri meno, alcuni più grandi, altri davvero minuscoli.
In queste pagine vorrei parlarvi di Tuscania, un minuscolo borgo in provincia di Viterbo, nella Tuscia laziale, sito a circa 200 chilometri da Roma, che nonostante le sue dimensioni ha assunto negli anni una notevole importanza strategica.
L’antica città di Tuscania era infatti abitata dagli Etruschi, fu poi conquistata dai Romani e in seguito dai Longobardi. Così come la non lontana Tarquinia, nel corso dei secoli, in particolare al culmine della potenza etrusca, Tuscania è stata un punto strategico lungo le rotte commerciali dell'Etruria meridionale.
Come molti dei comuni limitrofi di questa zona del viterbese, Tuscania sorge su dei promontori di roccia tufacea. Tra le sue strade lastricate di sampietrini regna la tranquillità ed è piacevole perdersi per i vicoletti, che regalano scorci pittoreschi e a tratti si aprono sulla valle della Riserva Naturale di Tuscania, offrendo panorami meravigliosi.
Nonostante la città sia stata distrutta da un violento terremoto nel 1971 e sia stata in larga parte ricostruita, restano ancora visibili le vestigia del passato, vale a dire i resti delle necropoli etrusche, il centro medievale e le grandi mura perimetrali. Sebbene sia un borgo di dimensioni davvero esigue, Tuscania vanta un numero considerevole di chiese e fontane, alcune delle quali bellissime. Tra queste sono da segnalare la cattedrale, la chiesa romanica di San Pietro e la Fontana delle Sette cannelle.
Ma Tuscania non è solo storia e architettura. Molto interessante, infatti, è anche la sua enogastronomia.
I piatti tipici di Tuscania e della Tuscia in generale sono fatti di sapori autentici e genuini. Grazie alla posizione geografica di questo territorio, incastonato fra l’Alto Lazio, la Bassa Toscana e l’Umbria, i piatti godono delle influenze delle tre regioni.
I prodotti tipici sono moltissimi e rappresentano alcune delle maggiori eccellenze italiane. Famosissimi sono l’olio extravergine di oliva, le nocciole e le castagne dei Monti Cimini, i funghi, le lumache, i formaggi di pecora e la cacciagione. Quella del territorio è una cucina dai sapori decisi e ci regala piatti come la zuppa di ceci e castagne o i lombrichelli - un tipo di pasta lunga simile ai pici toscani - conditi con sughi a base di salsicce o cacciagione. Tra i secondi piatti, una menzione speciale meritano il coniglio - spesso fatto “in porchetta” - il cinghiale e le lumache, una vera chicca per gli amanti del genere. Si passa poi ai dolci, molti dei quali a base di nocciole, come i tozzetti, o le classiche ciambelline all’anice o al vino bianco, serviti come fine pasto insieme a un buon bicchiere di vino.
Insomma, un borgo così piccolo che racchiude così tanto… lo avreste mai detto?