Dispense strutture II

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C 1. Che cosa significa frattile al 5%? Valore della grandezza considerata che ha la probabilità del 5% di essere minorato 2. Cosa si identifica con la sigla C25/30? Un calcestruzzo con resistenza a compressione cilindrica di 25 MPa 3. Come si passa dalla resistenza caratteristica cilindrica di un calcestruzzo fck a quella cubica Rck? fck = 0,83 Rck 4. Cos’è la lunghezza libera di inflessione: La distanza tra due flessi consecutivi 5. Che cos'è la resistenza caratteristica del calcestruzzo o dell'acciaio per le vigenti norme italiane?: frattile del 5% D 6. Da cosa sono caratterizzate qualitativamente le travi snelle? Rapporto tra lunghezza e dimensioni trasversali molto elevato 7. Dato uno stato di tensione monoassiale con tensione principale σP, la tensione tangenziale massima tp vale: I 8. I termini diagonali della matrice della deformazione (tensore di deformazione) hanno il significato fisico di: dilatazioni specifiche 9. I termini sulla diagonale della matrice della deformazione (tensore della deformazione), scritta nel sistema principale, sono: le dilatazioni principali 10. Il criterio di Tresca, nel caso di stato di tensione piano, è rappresentato nello spazio bidimensionale delle tensioni con: un esagono 11. Il momento di inerzia Ixx deve essere: Sempre positivo 12. I termini diagonali della matrice della tensione (tensore della tensione) hanno il significato fisico di: tensioni normali 13. Il carico critico per instabilità elastica di una trave con lunghezza libera di inflessione

è:

=

14. Il carico critico per instabilità elastica di una trave dipende: dal modulo elastico E 15. Il coefficiente di Poisson si può misurare in: nessuna unità, è un numero puro 16. Il criterio di Tresca si basa: sulla massima tensione tangenziale 17. Il criterio di von Mises, nel caso di stato di tensione piano, è rappresentato nello spazio tridimensionale delle tensioni con: un'ellisse 18. Il gancio di una gru è un solido di Saint Venant: No, per via della forma 19. Il legame elastico è una legge costitutiva in cui: la sollecitazione è una funzione univoca della deformazione 20. Il modulo di elasticità tangenziale G si può misurare in: Pa 21. Il modulo di elasticità E si può misurare in:Pa 22. Il momento di inerzia centrifugo IxGyG di una figura da area pari ad A=10 vale 100. Il momento di inerzia centrifugo della stessa area rispetto ad una coppia di assi x1 e x2, traslati di 10 e 5 vale: 600, la formula è quella del del momento centrifugo, cioè: Ixgyg = Ixgyg + A (Xo)(Yo), quindi verrà Ixgyg= 100+10(10)(5)=600 23. Il momento di inerzia IyGyG di una figura di area pari a A=2,5 vale 100. Il momento d'inerzia della stessa


area rispetto ad un asse y1 traslato di 10 vale: 350, la formula è quella del Momento d’Inerzia chiamate anche Formule di Trasporto oppure di Haygens Steiner, ed è: Iygyg= Iygyg+A (y)², diventa quindi 100+2.5(10)²= 350 24. Il momento di inerzia rispetto all'asse baricentrico parallelo alla base di un rettangolo (b base h altezza) quanto vale? 25. Il solido di de Saint Venant è caricato: solo sulle basi 26. Il vettore della tensione, agente su una superficie, dipende dai: coseni direttori del versore normale alla superficie 27. Il vettore della tensione tn,agente su una superficie di normale n, è: funzione lineare del versore normale uscente 28. In tutti gli stati tensionali piani si verifica che: una delle tensioni principali è nulla 29. In una sezione circolare soggetta a flessione, la tensione normale indotta ha una distribuzione: lineare 30. In una sezione agisce uno sforzo normale eccentrico.Quale delle seguenti affermazioni è corretta? La max tensione si raggiunge in un punto sul contorno della sezione 31. In una sezione rettangolare sottile soggetta a momento torcente la tensione tangenziale massima si riscontra: in corrispondenza del bordo 32. In una sezione soggetta a flessione retta, il massimo valore della tensione si riscontra: nei punti più distanti dal baricentro, misurando la distanza perpendicolarmente all’asse neutro 33. In una sezione soggetta a un momento flettente diretto parallelamente a un asse centrale d'inerzia: l'asse neutro coincide con tale asse 34. In una trave piana rettilinea, il carico trasversale è: la derivata del taglio rispetto alla coordinata longitudinale z 35. In una trave piana rettilinea, il carico trasversale è: la derivata del T 36. In una trave piana rettilinea, il rapporto tra momento e curvatura è: E I 37. In una trave piana rettilinea, il rapporto tra sforzo normale e dilatazione assiale? EA 38. In una trave piana rettilinea, il rapporto tra il momento torcente e l’angolo unitario di torsione è: GIt (dove It è il fattore di rigidezza torsionale) 39. In una trave piana rettilinea, il taglio è: la derivata del momento rispetto alla coordinata longitudinale z 40. In una trave rettilinea caricata da una forza assiale di compressione P, il momento instabilizzante Mi è dato da? Pv 41. In una trave piana rettilinea, il rapporto tra il M torcente e l'angolo unitario di torsione è→G It (dove It è il fattore di rigidezza torsionale); 42. In una trave rettilinea, soggetta a un carico di compressione P, l'equazione che esprime l'uguaglianza tra il momento stabilizzante e quello instabilizzante è scritta: nella configurazione deformata 43. Indicare qual è il coefficiente γG1 moltiplicatore dei carichi permanenti strutturali in condizioni sfavorevoli: γG1=1,3 44. Indicare qual è il coefficiente γG2 moltiplicatore dei carichi permanenti non strutturali in condizioni sfavorevoli: γG2=1,5 45. Indicare qual è il coefficiente γY moltiplicatore per il peso dell’unità di volume del terreno condizioni sfavorevoli: γY=1,0 46. Indicare qual è il coefficiente γQ moltiplicatore dei carichi variabili in condizioni sfavorevoli: γQ=1,5 47. Indicare qual è il coefficiente γΦ moltiplicatore per la tangente dell’angolo di attrito in condizioni sfavorevoli: γΦ=1,0


L 48. La caratteristica deformativa duale del momento flettente: La curvatura 49. La caratteristica deformativa duale del momento torcente è? L'angolo unitario di torsione 50. La caratteristica statica duale della dilatazione assiale è: Lo sforzo normale 51. La caratteristica statica duale dell'angolo unitario di torsione è? Il momento torcente 52. La caratteristica statica duale della curvatura è: il momento flettente 53. La curvatura di una trave vale: la derivata della rotazione rispetto alla coordinata longitudinale z 54. La definizione di momento di inerzia centrifugo è: Integrale di aree elementari per il prodotto della distanza delle stesse (rispetto a due assi) 55. La descrizione seguente non è esatta. Scegliere la correzione da apportare. «Per ricavare il carico critico di una trave soggetta ad un carico di compressione, occorre scrivere l'uguaglianza tra il momento stabilizzante (­E I v') equello instabilizzante (P v), ottenendo un'equazione differenziale. Una volta imposte le opportune condizioni al contorno si ricava il carico critico».? Il momento stabilizzante è dato da ­E I v'' e non da ­E I v' 56. La dilatazione specifica è misurata in: nessuna unità (è un numero puro) 57. La dilatazione specifica è: la variazione di lunghezza divisa per la lunghezza iniziale di un segmento ℇ= Δl L

58. La forma della deformata critica di una trave incernierata ad un estremo è vincolata con un carrello all’atro estremo è del tipo: ; 59. La lunghezza libera di inflessione è→la distanza tra due flessi consecutivi 60. La lunghezza libera di inflessione di una trave lunga L, incastrata a un estremo e vincolata con un carrello all'altro estremo, vale: 0,7 l 61. La lunghezza libera di inflessione di una trave lunga L, incernierata a un estremo e vincolata con un carrello all'altro, quanto vale? L 62. La lunghezza libera di inflessione di una trave lunga L, incastrata a un estremo e vincolata con un doppio pendolo perpendicolare alla trave all'altro estremo, vale: L/2 63. La matrice della deformazione è sempre: simmetrica 64. La matrice della tensione (tensore della tensione) è sempre: simmetrica 65. La posizione dove si riscontra il valore massimo delle tensioni tangenziali indotte dal taglio in una sezione rettangolare? Si trova sulla corda baricentrica 66. La relazione che lega il carico trasversale allo spostamento trasversale in una trave rettilinea è: un’equazione differenziale del quarto ordine 67. La relazione che lega il momento flettente allo spostamento trasversale in una trave rettilinea è: una equazione differenziale del secondo ordine 68. La snellezza di una trave è: il rapporto tra la lunghezza libera di inflessione e il raggio d'inerzia della sezione trasversale 69. La soluzione dell’equazione differenziale che permette di calcolare il carico critico è:A cos ( √(P/EI) ∙ z ) + B sin ( √(P/EI) ∙ z )

70. La tensione di progetto di un acciaio

si ricava dal valore caratteristico di snervamento

dal

valore medio o dal valore di rottura ? fyd= 71. La tensione ideale secondo Tresca, nel caso dello stato tensionale della trave piana elastica, vale: σid = √σ²z + 4T²z 72. La tensione ideale secondo Von Mises, nel caso dello stato tensionale della trave piana elastica, vale: σid


= z 73. La tensione normale si può misurare in: pascal 74. La tensione tangenziale massima in una sezione circolare cava a parete sottile, soggetta a momento torcente Mz è: inversamente proporzionale allo spessore 75. La tensione tangenziale massima nel caso di stato di tensione monoassiale è uguale: a metà del valore della tensione applicata 76. La tensione tangenziale in una sezione circolare piena soggetta a momento torcente Mz è: proporzionale alla distanza dal centro 77. La tensione tangenziale massima in una sezione circolare piena soggetta a momento torcente Mz è: MzR/Ip 78. La tensione tangenziale massima in una sezione circolare piena soggetta a momento torcente Mz è: proporzionale alla distanza dal centro della sezione 79. La tensione di progetto di un acciaio fyd si ricava dal valore caratteristico di snervamento fyk, dal valor medio fm o dal valore di rottura ft? Fyd=Fyk/gs 80. La relazione tra taglio T(z) e momento M(z) è: T(z)=dMz/dz 81. La tensione tangenziale si misura in: Pa=N/mq (newton/radiante) 82. La variazione specifica è? la variazione di lunghezza divisa per la lunghezza di un segmento 83. Le aste tozze sono caratterizzate da: rapporto tra lunghezza e dimensioni trasversali piccolo 84. Le coordinate del baricentro si trovano come: Rapporto tra momento statico ed area della sezione 85. Le dimensioni fisiche dei momenti di inerzia sono: L⁴ 86. Le dimensioni fisiche dei momenti statici sono: L³ 87. Le direzioni principali della matrice della tensione (tensore di tensione) sono, nel caso più generale: tre distinte ortogonali tra loro 88. Le tensioni tangenziali in una sezione circolare cava sottile si calcolano con? la formula di Bredt 89. Le travi snelle sono qualitativamente caratterizzate da: rapporto tra lunghezza e dimensioni trasversali elevato 90. L’equazione differenziale che permette di calcolare il carico critico è:

+

91. L'equazione differenziale che permette di calcolare il carico critico Per è (posto α=P/EI): (d2ν/dz2)+α2ν=0 92. L'equazione differenziale del quarto ordine della linea elastica richiede: Quattro condizioni al contorno 93. L'equazione differenziale del quarto ordine della linea elastica è: (d4ν(z)/dz4) = (q(z)/EI) 94. L'equazione differenziale del secondo ordine della linea elastica richiede: Due condizioni al contorno 95. L'equazione differenziale della linea elastica del quart'ordine, oltre alle opportune condizioni di contorno, ...?: l’andamento del carico qz 96. L'equazione differenziale della linea elastica del second’ordine, oltre alle opportune condizioni di contorno, ...?: l’andamento del momento flettente M(z) 97. L'intersezione di un circolo di Mohr con l'asse delle ascisse rappresenta: i valori delle tensioni principali ( 1, 2, 3) 98. Lo scorrimento angolare è: la variazione di angolo tra due segmenti inizialmente ortogonali 99. L'ordine di grandezza del modulo di elasticità E per l'acciaio è: 210 GPa 100.L'ordine di grandezza del modulo di elasticità E per il calcestruzzo è: 30 GPa


101.L'unità di misura dello scorrimento angolare è: nessuna, è un numero puro 102.L’unità di misura della dilatazione lineare è: nessuna,è un numero puro N 103.Nel caso di moto rigido si verifica che: le dilatazioni specifiche e gli scorrimenti angolari sono tutti nulli 104.Nel caso più generale possibile, quante componenti distinte tra loro contiene la matrice della tensione (tensore della tensione)? ma anche per la matrice della deformazione. 6 105.Nel legame elastico rimuovendo la sollecitazione: si ritorna allo stato iniziale indeformato 106.Nel principio dei lavori virtuali il sistema di spostamenti deve essere? Cinematicamente ammissibile 107.Nel principio dei lavori virtuali, il sistema di spostamenti e deformazioni è: l’insieme di tutte le funzioni (regolari) che descrivono gli spostamenti e le deformazioni della trave. 108.Nel sistema di riferimento principale le tensioni tangenziali sono: nulle 109.Nel sistema di riferimento principale, la matrice della tensione (tensore della tensione) è? Diagonale 110.Nella diagonale della matrice delle tensioni (tensore della tensione), riferita al sistema principale, compaiono: le tensioni principali (s1, s2, s3) P 111.Per calcolare le tensioni tangenziali indotte dal taglio in una sezione si usa la formula di? Jourawsky 112.Per integrare la linea elastica di una trave AB si impongono le condizioni VA=0 e VB=0. Com’è vincolata la trave : incernierata in A e appoggiata in B 113.Per integrare la linea elastica di una trave AB si impongono le condizioni V’A=0 e VB=0, come è vincolata la trave? Vincolata con un doppio pendolo in A e appoggiata in B. 114.Per integrare la linea elastica di una trave AB si impongono le condizioni VA=0 e V’A=0, come è vincolata la trave? Incastrata in A e libera in B 115.Per integrare la linea elastica di una trave AB si impongono le condizioni vB=v'B=0. Come è vincolata la trave? Libera in A e incastrata in B 116.Per integrare la linea elastica di una trave AB si impongono le condizioni vA=v''A=0 e vB=v'B=0. Come è vincolata la trave? Appoggiata in A e incastrata in B; 117.Per ricavare la tensione ideale secondo Tresca, dapprima si tracciano i tre cerchi di Mohr relativi allo stato tensionale in esame e si individua la tensione tangenziale max. Si confronta poi tale tensione con quella determinata in una prova monoassiale ( σP) individuando così la tensione ideale:invece di σP si deve scrivere Q 118.Qual è la deformazione limite convenzionale del calcestruzzo in compressione per le sezioni inflesse (cls di classe minore c50/60)? 3,5‰ 119.Qual è la tensione di snervamento caratteristica dell'acciaio da armatura B450C? 450 MPa 120.Quale valore del coefficiente per gli acciai da cemento armato è previsto dalle vigenti norme italiane? =1,15 121.Quale delle seguenti è la corretta definizione di tensione tangenziale: componente del vettore tensione parallela alla superficie 122.Quale delle seguenti è la corretta definizione di tensione normale: componente del vettore tensione normale alla superficie 123.Quali sono i limiti teorici del coefficiente di Poisson? [­1. 1/2] 124.Quali sono le dimensioni fisiche del modulo di Young E? FL­2 125.Quanto può pesare un m³ di cls ordinario? 24KN S


126.Se le deformazioni principali sono diverse tra loro, le direzioni principali della deformazione sono: tre distinte ortogonali fra loro 127.Sezione rettangolare sottile soggetta a momento torcente; la tensione tangenziale massima si riscontra: in corrispondenza del bordo 128.Se un segmento si allunga di una quantità pari ad un centesimo della propria lunghezza, la dilatazione specifica vale: 0.01 129.Si consideri la figura seguente, relativa ad una trave di cemento armato. Che cosa rappresenta il diagramma nella parte destra della figura? una distribuzione di tensioni U 130.Un cilindro lungo 1m con sezione trasversale circolare di raggio 1m di materiale elastico lineare omogeneo ed isotropo è un solido di de Saint Venant: no, perché il rapporto diametro/lunghezza è troppo grande (cioè il solido non è snello) 131.Un cilindro lungo 1 m con sezione trasversale esagonale di raggio 0.10 m di materiale elastico lineare omogeneo ed isotropo, soggetto al suo peso, è un solido di de Saint Venant: no, perchè deve essere caricato solo sulle basi 132.Un prisma lungo 1 m con sezione trasversale esagonale di raggio 0.10 m di materiale elastico lineare omogeneo ed isotropo, soggetto al suo peso, è un solido di de Saint Venant: no, perché è soggetto a forze di volume (cioè non è sollecitato sulle superfici traversali) 133.Un sistema di riferimento risulta essere principale se: il momento centrifugo Ixy risulta essere nullo. 134.Una mensola di lunghezza L, incastrata nell'estremo di sinistra, è sollecitata da un carico verticale P (verso il basso) distante 0.75 L dall'incastro. Si assumano positivi gli spostamenti verso il basso e le rotazioni antiorarie. Lo spostamento verticale della sezione distante 0.50 L dall'incastro vale (posto P L3/(EI)=1): 0,073 135.Una sezione ha Ixx=Iyy e Ixy>0. Il sistema principale è ruotato di? 45° 136.Un sistema di riferimento risulta essere principale se : il momento centrifugo Ixy risulta essere nullo

GEOMETRIA DELLE AREE La sezione a doppio T in figura ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm. La figura non è in scala. La coordinata yG del baricentro, nel sistema Oxy vale (in millimetri): 9.00 mm La sezione a T in figura ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm; le coordinate del baricentro, nel sistema di riferimento Oxy, valgono 5.00 mm, 9.00 mm. La figura non è in scala. Il momento di inerzia IyGyG vale: 167.50 mm4 La sezione a doppio T in figura ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00mm. Le coordinate del baricentro, nel sistema di riferimento Oxy, valgono 5.00 mm, 7.00 mm; i M di inerzia IxGxG, IyGyG e IxGyGvalgono,1536.67, 334.17 e 0.00 mm4. La figura non è in scala. La sezione è sollecitata da un momento Mx=0.00 Nmm e un momento My=100.00 Nmm. La tensione normale nel punto A vale (positiva se di trazione, negativa se di compressione): 1.5 Mpa SOLUZIONE 1


La sezione a doppio T in figura ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm. Le coordinate del baricentro, nel sistema di riferimento Oxy, valgono 5.00 mm, 7.00 mm; i M di inerzia IxGxG, IyGyG e IxGyGvalgono,1536.67, 334.17 e 0.00 mm4. La figura non è in scala. La sezione è sollecitata da un momento Mx=100.00 Nmm e un momento My=0.00 Nmm. La tensione normale nel punto A vale (positiva se di trazione, negativa se di compressione): 0,46 MPa SOLUZIONE 7 La sezione a doppio T in figura ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm. Le coordinate del baricentro, nel sistema di riferimento Oxy, valgono 5.00 mm, 7.00 mm. Il momento di inerzia Ixgxg vale: 1536,67 mm4 La sezione a doppio T in figura ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm. Le coordinate del baricentro, nel sistema di riferimento Oxy, valgono 5.00 mm, 7.00 mm; i M di inerzia IxGxG, IyGyG e IxGyGvalgono,1536.67, 334.17 e 0.00 mm4. La figura non è in scala. La sezione è sollecitata da un momento Mx=0.00 Nmm e un momento My=100.00 Nmm. La tensione normale nel punto A vale (positiva se di trazione, negativa se di compressione): ­1.50 MPa La sezione a U in figura ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm. La figura non è in scala. La coordinata yG del baricentro, nel sistema Oxy vale (in millimetri): 3,00 La sezione a U in figura ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm. Le coordinate del baricentro, nel sistema di riferimento Oxy, valgono 6.00 mm, 3.00 mm; i momenti di inerzia IxGxG, IyGyG e IxGyG valgono, rispettivamente, 333.33, 773.33 e 0.00 mm4. La figura non è in scala. La sezione è sollecitata da un momento Mx=0.00 Nmm e un momento My=100.00 Nmm. La tensione normale nel punto A vale (positiva se di trazione, negativa se di compressione): 0,78 MPa SOLUZIONE 2 La sezione a U in figura ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm. Le coordinate del baricentro, nel sistema di riferimento Oxy, valgono 6.00 mm, 3.00 mm; i momenti di inerzia IxGxG, IyGyG e IxGyG valgono, rispettivamente, 333.33, 773.33 e 0.00 mm4. La figura non è in scala. La sezione è sollecitata da un momento Mx=100.00 Nmm e un momento My=0.00 Nmm. La tensione normale nel punto A vale (positiva se di trazione, negativa se di compressione): 2,10 MPa La sezione a U in figura ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm. Le coordinate del baricentro, nel sistema di riferimento Oxy, valgono 6.00 mm, 3.00 mm. Il momento di inerzia Ixgxg vale: 333.33 mm4 La sezione a O in figura: ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm. La figura non è in scala. La coordinata yG del baricentro, nel sistema Oxy vale: 5,00 mm SOLUZIONE 3 La sezione a O in figura: ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm; le coordinate del baricentro, nel sistema Oxy, valgono 6mm,5mm. Il momento di inerzia Iygyg vale: 940,00 mm4 La sezione a O in figura: ha dimensioni b1=1.00, h1=10.00, b2=10.00 e h2=2.00 mm; le coordinate del baricentro, nel sistema Oxy, valgono 6mm,5mm. I momenti di inerzia Ixgxg, Ixgyg e Ixgyg valgono 820.00,940 e 0 mm4. La sezione è sollecitata da un momento Mx=0.00 e My=100 Nmm. La tensione normale nel punto A vale:: 0,64 MPa La sezione a tegola in figura. ha dimensioni b1=1, h1=10, b2=10e h2=2. Le c. del baricentro, nel sistema di riferimento Oxy, valgono 14mm, 5.5mm, IxGxG,


IyGyG e IxGyGvalgono, , 2166.67, 4146.67 e 0.00 mm4.La sezione è sollecitata da un Mx=100.00 Nmm e un My=0.00 Nmm. La tensione normale nel punto A vale (positiva se di trazione, negativa se di compressione): 0.30 MPa SOLUZIONE 4 La trave Gerber in figura. con luci l1=2.0 m, l2=0.5 m e l3=2.0 m e sollecitata dai carichi q1=2.0 N/m, q2=1.0 N/m e q3=0.0 N/m. La reazione verticale nel punto A vale: 4.00 N SOLUZIONE 5 L'intorno di un punto è sollecitato come mostrato nella figura. Le tens princ.(+se di trazione,-se di compressione)valgono: 2.00, -0.50(MPa) SOLUZIONE 6

NOLIAN


Risolvere con il codice di calcolo NOLIAN la struttura rappresentata nella figura riprodotta sotto. Si assuma che le travi abbiano tutte sezione quadrata di lato pari a b=0,25 m, modulo elastico pari a E=3x1010 N/m2 e modulo di elasticità tangenziale pari a G=1,5x1010 N/m2. Le lunghezze delle travi indicate nella figura sono espresse in metri. Si adottino nel seguito come unità di misura newton e metro.

asta tesa, quindi sottoposta a trazione se N è POSITIVO (BLU)..........asta compressa, quindi sottoposta a compressione se N è NEGATIVO (ROSSO) <ma cosa significa 10 50 o 100 100 ecc? >sono le forze presenti nell'esercizio. Ho diviso i 4 esercizi in base alle forze che ci sono

Doppio Pendolo 1. I l moment o nel punt o A ( i n modul o) val e 44, 6 ± 4, 0 Nm. V 2. I l moment o nel punt o B ( i n modul o) val e 12, 4 ± 4, 0 Nm. F 3. I l moment o nel punt o C è i nf er i or e ( i n modul o) a 4, 0 Nm V 4. I l moment o nel punt o D ( i n modul o) val e 8, 2 ± 4, 0 Nm. F 5. Lad ef or mat ae l ast i cad el l as t r ut t ur amo st r ac hei lnodoAs i spost av er sol ' al t o( ossi av er s oz pos i t i ve) . V 6. La def or mat a el ast i ca del l a st r ut t ur a most r a che i l nodo A r uot a. F 7. La def or mat a el ast i ca del l a st r ut t ur a most r a che i l nodo E r uot a i n senso ant i or ar i o. F 8. Lo s pos t ament o del nodo C l ungo l a di r ezi one y è par i a 1, 1x10­ 4 ± 1, 0 x10­ 4 m. V 9. Lo s pos t ament o del nodo D l ungo l a di r ezi one z ( i n modul o) è par i a 1, 9x10­ 4 ± 1, 0 x10­ 4 m. V 10. Si c ons i der i i l t r at t o AE: i l di agr amma di moment o ha andament o par abol i co F 11. Si c ons i der i i l t r at t o AE: i l moment o nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 95, 2 ± 4, 0 F 12. Si c ons i der i i l t r at t o AE: i l moment o t ende l e f i br e del l embo super i or e del l a t r ave. V 13. Si c ons i der i i l t r at t o AE: i l t agl i o nel l ' est r emo E è i nf er i or e ( i n modul o) a 8, 0 N. V 14. Si c ons i der i i l t r at t o AE: l a t r ave è compr essa. F


15. Si c ons i der i i l t r at t o AE: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo A ( i n modul o) val e a 25, 0 ± 2, 0 N. V 16. Si c ons i der i i l t r at t o BF: i l di agr amma di moment o ha andament o l i near e. V 17. Si c ons i der i i l t r at t o BF: i l moment o nel l ' est r emo F ( i n modul o) val e 17, 8 ± 4, 0 Nm. V 18. Si c ons i der i i l t r at t o BF: i l moment o t ende l e f i br e del l embo i nf er i or e del l a t r ave. F 19. Si c ons i der i i l t r at t o BF: i l t agl i o nel l ' est r emo F ( i n modul o) val e 52, 3 ± 2, 0 N. F 20. Si c ons i der i i l t r at t o BF: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo F è i nf er i or e ( i n modul o) a 4, 0 N. V 21. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l di agr amma di moment o ha andament o par abol i co. F 22. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l moment o nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 12, 2 ± 4, 0 Nm. F 23. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l t agl i o nel l ' est r emo E è i nf er i or e ( i n modul o) a 8, 0 N. V 24. Si c ons i der i i l t r at t o CE: l a t r ave è compr essa. F 25. Si c ons i der i i l t r at t o CE: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo C ( i n modul o) val e a 32, 7 ± 2, 0 N. F 26. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l di agr amma di moment o ha andament o l i near e. F 27. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l moment o nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 125, 0 ± 4, 0 Nm. V 28. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l t agl i o nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 50, 0 ± 8, 0 N. V 29. Si c ons i der i i l t r at t o DE: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo E è i nf er i or e ( i n modul o) a 10, 0 N. V 30. Si c ons i der i i l t r at t o ED: i l moment o t ende l e f i br e del l embo i nf er i or e del l a t r ave. F 31. Si c ons i der i i l t r at t o EF: i l moment o t ende l e f i br e del l embo dest r o del l a t r ave. F 32. Si c ons i der i i l t r at t o FE: i l di agr amma di moment o ha andament o par abol i co. V 33. Si c ons i der i i l t r at t o FE: i l moment o nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 80, 3 ± 4, 0 Nm.V 34. Si c ons i der i i l t r at t o FE: i l moment o nel l ' est r emo F ( i n modul o) val e 43, 9 ± 4, 0 Nm. F 35. Si c ons i der i i l t r at t o FE: i l t agl i o nel l ' est r emo E è i nf er i or e ( i n modul o) a 4, 0 N F 36. Si c ons i der i i l t r at t o FE: i l t agl i o nel l ' est r emo F è i nf er i or e ( i n modul o) a 4, 0 N. V 37. Si c ons i der i i l t r at t o FE: l a t r ave è t esa. V 38. Si c ons i der i i l t r at t o FE: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e a 13, 2 ± 2, 0 N. F 39. Si c ons i der i i l t r at t o FE: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo F ( i n modul o) val e a 3, 5 ± 2, 0 N. V 10 50 1. I l moment o nel punt o A ( i n modul o) val e 125, 3 ± 4, 0 Nm. F 2. I l moment o nel punt o B è i nf er i or e ( i n modul o) a 4, 0 Nm. V 3. I l moment o nel punt o C è i nf er i or e ( i n modul o) a 15, 0 Nm. V 4. I l nodo B s i spost a l ungo l a di r ezi one y. F 5. I l nodo D r uot a. V 6. I l nodo E s i spost a ver so si ni st r a. F 7. Lo s pos t ament o del nodo A l ungo l a di r ezi one y è par i a 1, 2x10­ 5 ± 1, 0 x10­ 5 m F 8. Lo s pos t ament o del nodo A l ungo l a di r ezi one z è par i a 10, 3x10­ 4 ± 1, 0 x10­ 4 m. F 9. Lo s pos t ament o del nodo C l ungo l a di r ezi one z è par i a 4, 3x10­ 4 ± 1, 0 x10­ 4 m. F 10. Lo s post ament o del nodo D l ungo l a di r ezi one y è par i a 3, 9x10­ 7 ± 1, 0 x10­ 7 m. F 11. Lo s post ament o del nodo D l ungo l a di r ezi one z è par i a 1, 8x10­ 7 ± 1, 0 x10­ 7 m. V 12. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l di agr amma di moment o è cost ant e. F 13. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l moment o nel l ' est r emo D ( i n modul o) val e 125, 0 ± 4, 0 Nm. V 14. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l moment o t ende l e f i br e del l embo super i or e del l a t r ave. V 15. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l t agl i o nel l ' est r emo D ( i n modul o) val e 50, 0 ± 2, 0 N V 16. Si c ons i der i i l t r at t o AD: l a t r ave è compr essa. F 17. Si c ons i der i i l t r at t o BD: i l di agr amma di moment o ha andament o par abol i co. F 18. Si c ons i der i i l t r at t o BD: i l moment o nel l ' est r emo D ( i n modul o) val e 57, 9 ± 2, 0 Nm. V 19. Si c ons i der i i l t r at t o BD: i l moment o t ende l e f i br e del l embo dest r o del l a t r ave. V 20. Si c ons i der i i l t r at t o BD: i l t agl i o nel l ' est r emo B ( i n modul o) val e 11. 8 ± 4 N. V 21. Si c ons i der i i l t r at t o BD: l a t r ave è compr essa. V 22. Si c ons i der i i l t r at t oB D: l os f or zon or mal en el l ' est r emoBèd icompr essi onee( i nmo dul o) val e 67, 2 ± 4 N. V 23. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l moment o i n C t ende l e f i br e del l embo si ni st r o del l a t r ave. V 24. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l moment o i n E t ende l e f i br e del l embo si ni st r o del l a t r ave. F 25. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l t agl i o nel l ' est r emo C ( i n modul o) val e 15, 8 ± 4 N. F


26. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l t agl i o nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 13, 0 ± 4 N. F 27. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l t agl i o non è cost ant e su t ut t a l a l unghezza del l a t r ave. F 28. Si c ons i der i i l t r at t o CE: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo C ( i n modul o) val e 17, 2 ± 4 N. V 29. Si c ons i der i i l t r at t o CE: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 38, 1 ± 4 N. F 30. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l moment o nel l ' est r emo D val e ( i n modul o) val e 67, 1 ± 2, 0 Nm. V 31. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l moment o nel l ' est r emo E è i nf er i or e ( i n modul o) a 4, 0 Nm. F 32. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l t agl i o è cost ant e. V 33. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l t agl i o nel l ' est r emo D ( i n modul o) val e 17, 2 ± 4 N. V 34. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l t agl i o nel l ' est r emo E è super i or e ( i n modul o) a 20 N. F 35. Si c ons i der i i l t r at t o DE: l a t r ave è compr essa. F 36. Si c ons i der i i l t r at t o DE: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 44, 3 ± 4 N. V 100 100 1. I l moment o nel nodo F ( i n modul o) val e 125, 0 ± 4, 0 Nm. V 2. I l nodo F r uot a i n senso ant i or ar i o. F 3. I nodi D ed E si spost ano l ungo l ' asse y del l a medesi ma quant i t à. V 4. La def or mat a el ast i ca most r a che, nel nodo D, i l t r at t o BD r i mane or t ogonal e al t r at t o AD. V 5. La def or mat a el ast i ca most r a che, nel nodo F, i l t r at t o EF non r i mane or t ogonal e al t r at t o CF. F 6. La r ot az i one del nodo D è or ar i a. F 7. La r ot az i one del nodo F ( i n modul o) è par i a 8. 1x10­ 5 ± 1, 0 x10­ 5 r adi ant i . F 8. Lo s pos t ament o del nodo A l ungo l a di r ezi one y è par i a 2, 1x10­ 4 ± 1, 0 x10­ 4 m V 9. Lo s pos t ament o del nodo A l ungo l a di r ezi one z è par i ( i n modul o) a 5, 3x10­ 4 ± 1, 0 x10­ 4 m. V 10. Lo s post ament o del nodo B l ungo l a di r ezi one y è par i a 4, 0x10­ 7 ± 1, 0 x10­ 7 m V 11. Lo s post ament o del nodo B l ungo l a di r ezi one z è i nf er i or e a 1, 0x10­ 8 m. V 12. Lo s post ament o del nodo C l ungo l a di r ezi one y è par i a 1, 2x10­ 4 ± 1, 0 x10­ 4 m F 13. Lo s post ament o del nodo D l ungo l a di r ezi one y è par i a 8. 9x10­ 4 ± 1, 0 x10­ 4 m F 14. Lo s post ament o del nodo D l ungo l a di r ezi one z è par i a ­ 3. 3x10­ 7 ± 1, 0 x10­ 7 m. V 15. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l moment o nel l ' est r emo D ( i n modul o) val e 500, 0 ± 10, 0 Nm. V 16. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l moment o t ende l e f i br e del l embo i nf er i or e del l a t r ave. F 17. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l t agl i o nel l ' est r emo D è i nf er i or e ( i n modul o) a 8, 0 N. F 18. Si c ons i der i i l t r at t o AD: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo A ( i n modul o) val e a 25, 0 ± 2, 0 N. F 19. Si c ons i der i i l t r at t o BC: i l moment o nel l ' est r emo B è i nf er i or e ( i n modul o) a 10, 0 Nm. V 20. Si c ons i der i i l t r at t o BC: i l t agl i o nel l ' est r emo B è i nf er i or e ( i n modul o) a 10, 0 N. V 21. Si c ons i der i i l t r at t o BC: l a t r ave è compr essa. V 22. Si c ons i der i i l t r at t o BC: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo B ( i n modul o) val e 15, 4 ± 2, 0 N. F 23. Si c ons i der i i l t r at t o BC: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo C ( i n modul o) val e a 75. 0 ± 2, 0 N. V 24. Si c ons i der i i l t r at t o BD: i l di agr amma di moment o ha andament o par abol i co. F 25. Si c ons i der i i l t r at t o BD: i l moment o t ende l e f i br e del l embo dest r o del l a t r ave. V 26. Si c ons i der i i l t r at t o BD: l a t r ave è t esa. F 27. Si c ons i der i i l t r at t o CF: i l moment o nel l ' est r emo F ( i n modul o) val e 12, 2 ± 4, 0 Nm. F 28. Si c ons i der i i l t r at t o CF: i l moment o t ende l e f i br e del l embo dest r o del l a t r ave. V 29. Si c ons i der i i l t r at t o CF: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo C ( i n modul o) val e a 25, 0 ± 2, 0 N. V 30. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l di agr amma di moment o ha andament o l i near e. V 31. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l moment o nel l ' est r emo D ( i n modul o) val e 125, 0 ± 4, 0 Nm. V 32. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l moment o nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 15, 2 ± 4, 0 Nm. F 33. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l moment o t ende l e f i br e del l embo super i or e del l a t r ave. V 34. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l t agl i o nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 125, 0 ± 4, 0 N. F 35. Si c ons i der i i l t r at t o EF: i l moment o t ende l e f i br e del l embo i nf er i or e del l a t r ave. F 36. Si c ons i der i i l t r at t o FC: i l moment o nel l ' est r emo C ( i n modul o) val e a 115, 4 ± 4, 0 Nm. F 37. Si c ons i der i i l t r at t o FC: i l t agl i o nel l ' est r emo C è i nf er i or e ( i n modul o) a 10, 0 N. F 38. Si c ons i der i i l t r at t o FE: i l moment o nel l ' est r emo E è i nf er i or e ( i n modul o) a 10, 2 Nm. V 39. Si c ons i der i i l t r at t o FE: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo F ( i n modul o) val e a 125, 0 ± 2, 0 N. F


30 20 1. I l moment o nel punt o A è i nf er i or e ( i n modul o) a 4, 0 Nm. V 2. I l moment o nel punt o B ( i n modul o) val e 38, 2 ± 4, 0 Nm. F 3. I l moment o nel punt o C è i nf er i or e ( i n modul o) a 4, 0 Nm. V 4. I l nodo B s i spost a or i zzont al ment e ( l ungo l ' asse y) . F 5. La def or mat a el ast i ca del l a st r ut t ur a most r a che i l punt o E si spost a i n al t o e a dest r a. V 6. La r ot az i one del nodo B ( i n modul o) è par i a 1, 6x10­ 5 ± 1, 0 x10­ 5 r adi ant i . V 7. Lo s pos t ament o del nodo A l ungo l a di r ezi one y è par i a 1, 2x10­ 5 ± 1, 0 x10­ 5 m. F 8. Lo s pos t ament o del nodo A l ungo l a di r ezi one z ( i n modul o) è par i a 4, 1x10­ 4 ± 1, 0 x10­ 4 m. V 9. Lo s pos t ament o del nodo D l ungo l a di r ezi one y è par i a 7, 3x10­ 5 ± 1, 0 x10­ 5 m. F 10. Lo s post ament o del nodo D l ungo l a di r ezi one z è par i a 4, 9x10­ 7 ± 1, 0 x10­ 7 m. V 11. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l di agr amma di moment o ha andament o par abol i co. V 12. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l moment o nel l ' est r emo D ( i n modul o) val e 375, 2 ± 4, 0 V 13. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l moment o t ende l e f i br e del l embo i nf er i or e del l a t r ave F 14. Si c ons i der i i l t r at t o AD: i l t agl i o nel l ' est r emo D ( i n modul o) val e 150, 0 ± 2, 0 N. V 15. Si c ons i der i i l t r at t o AD: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo A è i nf er i or e ( i n modul o) a 4, 0 N. F 16. Si c ons i der i i l t r at t o BD: i l di agr amma di moment o ha andament o par abol i co. F 17. Si c ons i der i i l t r at t o BD: i l moment o nel l ' est r emo D ( i n modul o) val e 187, 9 ± 2, 0 Nm. V 18. Si c ons i der i i l t r at t o BD: i l moment o t ende l e f i br e del l embo dest r o del l a t r ave. V 19. Si c ons i der i i l t r at t o BD: i l t agl i o nel l ' est r emo B ( i n modul o) val e 137, 5 ± 4 N F 20. Si c ons i der i i l t r at t o BD: l a t r ave è compr essa. V 21. Si c ons i der i i lt r at t oB D: l os f or zon or mal en el l ' est r emoBèd i t r azi onee( i nmo dul o) val e1 50, 2± 4 N. F 22. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l di agr amma del moment o f l et t ent e ha andament o par abol i co. V 23. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l moment o t ende l e f i br e del l embo si ni st r o del l a t r ave F 24. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l t agl i o è cost ant e su t ut t a l a l unghezz a del l a t r ave. F 25. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l t agl i o nel l ' est r emo C ( i n modul o) val e 50, 0 ± 4 N. V 26. Si c ons i der i i l t r at t o CE: i l t agl i o nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 50, 0 ± 4 N. V 27. Si c ons i der i i l t r at t o CE: l a t r ave è compr essa. F 28. Si c ons i der i i l t r at t oC E: l osf or zon or mal en el l ' est r emoCèd i t r azi onee( i nmo dul o) val e2 3, 4±4 N. F 29. Si c ons i der i i l t r at t oC E: l os f or zon or mal en el l ' est r emoEèd icompr essi onee( i nmo dul o) val e 37, 4 ± 4 N. F 30. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l di agr amma del t agl i o ha andament o par abol i co. F 31. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l moment o nel l ' est r emo D val e ( i n modul o) val e 140, 7 ± 2, 0 Nm. F 32. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l moment o nel l ' est r emo E è i nf er i or e ( i n modul o) a 3, 4 Nm. V 33. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l moment o t ende l e f i br e del l embo super i or e del l a t r ave. V 34. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l t agl i o nel l ' est r emo D ( i n modul o) val e 37, 4 ± 4 N. V 35. Si c ons i der i i l t r at t o DE: i l t agl i o nel l ' est r emo E è i nf er i or e ( i n modul o) a 10 N. F 36. Si c ons i der i i l t r at t o DE: l a t r ave è compr essa. F 37. Si c ons i der i i l t r at t o DE: l o sf or zo nor mal e nel l ' est r emo E ( i n modul o) val e 50, 0 ± 4 N. V


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