S&F_n. 15_2016
Patrick Wotling Il pensiero del sottosuolo. Statuto e struttura della psicologia nel pensiero di Nietzsche tr. it. Chiara Piazzesi, Edizioni ETS, Pisa 2006, pp. 74, € 10 La
ricerca
internazionale
ha
dimostrato la presenza di contenuti scientifici
nella
produzione
nietzscheana. Wotling riprende questa corrente di studi approfondendo il tema della psicologia. Lo studioso francese evidenzia la reticenza degli interpreti a sottolineare l’importanza capitale
della
psicologia
nella
riflessione di Nietzsche. Heidegger lascia cadere il tema sotto silenzio mentre Fink, meno laconico, legge la psicologia «come ciò che di sofistico si trova nell’opera di Nietzsche, ciò che in fondo non ha niente a che fare con la sua filosofia» (p. 8). Wotling si lega invece a una corrente interpretativa che scova tracce della preoccupazione psicologica già nel testo giovanile intitolato Ueber Stimmungen. Questo
interesse
cresce
con
la
maturazione
dell’opera
nietzscheana. In Ecce Homo il filosofo parla di sé come di uno «psicologo senza pari» (p. 7). Nella stessa opera è scritto: «Chi, prima di me, tra i filosofi, è stato psicologo e non invece il suo opposto, sublime imbroglione, idealista? La psicologia prima di me non esisteva» (p. 6). Nietzsche ha ben chiaro un quadro nel quale la metafisica dell’anima aveva privato la psicologia empirica della sua capacità di indagine. Kant ne fa una disciplina subalterna che, più della chimica, «deve rimanere sempre lontana dal grado di una scienza della natura» (p. 13). Questo disprezzo per la psicologia tramonta quando Nietzsche offre la definizione 273