TracMag n.0 | Novembre 2017

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ANNO 1 | N°0 | NOVEMBRE 2017

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Case IH

Per Agritechnica aggiornati i Farmlift

Mascar

Una nuova seminatrice: Montana

McCormick

n.0 | Novembre 2017

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/0005 - Campione Gratuito | Supplemento al n. 8 di Commercio Italia

Potenza, tecnologia e innovazione ad Agritechnica

MEET UP

VERONA, ITALY | 31 JANUARY - 3 FEBRUARY 2018 from Wednesday to Saturday

Organized by

In cooperation with

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Speciale Agritechnica

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Dal 12 al 18 novembre si svolge ad Hannover l’attesissima manifestazione del settore agricolo

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ANNO 1 | N°0 | NOVEMBRE 2017

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Sommario

Case IH

Per Agritechnica aggiornati i Farmlift

Mascar

Una nuova seminatrice: Montana

McCormick

n.0 | Novembre 2017

IN COPERTINA: Fieragricola ANNO 1 | N°0 | NOVEMBRE 2017 Supplemento al n. 8 di Commercio Italia Anno XXXI - Novembre-Dicembre 2017

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/0005 - Campione Gratuito | Supplemento al n. 8 di Commercio Italia

Potenza, tecnologia e innovazione ad Agritechnica

MEET UP

VERONA, ITALY | 31 JANUARY - 3 FEBRUARY 2018 from Wednesday to Saturday

Organized by

In cooperation with

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Speciale Agritechnica

Agritechnica 2017

Direttore responsabile Mario Giunchedi – mario.giunchedi@scieditrice.com Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it Hanno collaborato a questo numero: Vincenza Camaggi, Martina Cenni, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Faustina Morgagni, Umberto Piagnoni, Marianna Senni, Miriam Spada, Sandro Tozzi

Dal 12 al 18 novembre si svolge ad Hannover l’attesissima manifestazione del settore agricolo

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Editoriale di Manuela Cortesi

p. 2

Preview fiere > Fieragricola A Fieragricola 2018 un’area demo di 7.500 metri quadrati di Miriam Spada p. 4

In fiera > JCB JCB TM420: la più potente e produttiva della gamma di Porfirio Ferrari p. 22

Ufficio amministrazione Tel. +39 0542 22601 E-mail: info@scimedia.it

In fiera > Fendt Fendt ad Hannover: soluzioni per tutti di Miriam Spada

Abbonamenti Italia: € 32,00 - Estero: € 54,00

Sollevatori > Merlo

Progetto grafico e impaginazione Nico Ambrosino – nico.ambrosino@scimedia.it

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I nuovi prodotti Merlo ad Agritechnica di Sandro Tozzi

Ufficio abbonamenti Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it Stampa GRAFICHE MDM - Forlì

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p. 28

Pubblicità Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su TracMag, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta da SCI media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. SCI media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto a SCI media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore. Spedizione Spedizione in Abbonamento Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/0005 Registrazione Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1261 del 06/09/2005 Iscrizione ROC: 29737

Preview fiere > Agritechnica

Agritechnica 2017: impossibile mancare di Miriam Spada

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I premi > Agritechnica Innovation Award 2017

Il medagliere parla tedesco di Faustina Morgagni p. 12 Sollevatori > Case IH Case IH aggiorna i telescopici Farmlift per Hannover di Umberto Piagnoni p. 18

Seminatrice > Mascar Una nuova seminatrice Montana di Miriam Spada p. 32 In fiera > McCormick

Potenza, tecnologia e innovazione per i trattori McCormick ad Agritechnica di Sandro Tozzi p. 36

TracMag SCI media srl Via Camillo Benso Conte di Cavour, 62 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 | R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 | E-mail: info@scimedia.it www.tracmag.it Per le immagini pubblicate si resta a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire

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In fiera > Dieci

Un’azienda sempre in movimento di Umberto Piagnoni p. 40 In fiera > Landini Landini punta i riflettori su specializzati e utility di Miriam Spada

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EDITORIALE

TracMag: nasce il nuovo magazine della meccanizzazione agricola [ D I MAN UE L A C ORT E S I ]

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nizia per noi con questa integrazione a Commercio Italia un’avventura nuova che si avvierà ufficialmente nel 2018. Una rivista in abbonamento e un portale web sulla meccanizzazione agricola realizzati nella formula cara a SCI media: TracMag propone un’accorta profilazione dell’utente, l’informazione in tempo reale, un sistema di newsletter e l’integrazione social – il tutto concepito con un’attenzione particolare al mobile

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e alla portabilità, per accompagnare il lettore ovunque si trovi. TracMag si propone come rivista cartacea in abbonamento (quattro numeri l’anno), perché crediamo fermamente che la dignità e l’autorevolezza della carta siano intramontabili. Ma ciò che renderà TracMag uno strumento completo sarà la profonda integrazione con l’universo web: TracMag è un mezzo pensato per le aziende, per gli addetti ai lavori e per tutti gli appassionati.

Alle nostre famiglie In redazione l’abbiamo concepita con l’animo rivolto sempre alle nostre famiglie e alle nostre radici romagnole. Chi da bambino guidava il trattore per aiutare lo zio nei campi, chi non rinuncia alla sacrosanta fatica della vendemmia, chi tuttora possiede un appezzamento: l’agricoltura è parte di noi. Siamo pronti a partire, crescere e perché no, a sbagliare.

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KEEP ON MOVING! Nuovi magazine. Un nuovo sito.

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Le riviste tradizionali e una nuova proposta digital integrata: web, social, newsletter. MOVIMENTO TERRA, RICAMBISTICA, SOLLEVAMENTO, PERFORAZIONI E FONDAZIONI

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PREVIEW FIERE > FIERAGRICOLA

A Fieragricola 2018 un’area demo di 7.500 metri quadrati Filiere sempre più verticali e spazio all’agricoltura di precisione [ D I M I RI A M S P AD A ]

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na superficie espositiva maggiore, un’area demo di 7.500 metri quadrati e una più spinta verticalizzazione delle filiere rappresentate. Sono questi i primi risultati della politica adottata da Fieragricola per la 113ª edizione, in programma a Verona dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018. «Internazionalizzazione, trasversalità,

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attenzione a tutti i comparti dell’agricoltura sono i pilastri della rassegna, che si colloca fra le più importanti a livello europeo per l’attenzione al modello agricolo multifunzionale, dove convivono appunto differenti fonti di reddito per sostenere l’azienda agricola nella duplice sfida di incrementare il proprio reddito e di assicurare produzioni agricole sicure in quantità, qualità e sicurezza», dichiara il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. «Fie-

ragricola continua ad aggiornare il proprio modello espositivo, in modo da rafforzare la propria presenza su scala italiana e internazionale e di garantire l’opportunità al visitatore di rimanere aggiornato sulle politiche del settore e sulle innovazioni tecnologiche che, vediamo, rappresentano sempre di più uno strumento per la competitività». Il layout espositivo sarà rivisitato, per migliorare ulteriormente l’approccio dei visitatori nei diversi segmenti dei

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Fieragricola quali si compone Fieragricola: meccanica agricola, zootecnia, vigneto e frutteto, mezzi tecnici, energie rinnovabili, ma anche orticoltura, biologico, multifunzione, servizi, verde e foreste. Il trend degli espositori conferma il gradimento del posizionamento di Fieragricola nel panorama nazionale ed internazionale, tanto che con largo anticipo tutte le principali case costruttrici di trattrici e mezzi agricoli hanno già garantito la presenza a Verona.

Sostenibilità e agricoltura di precisione

Fieragricola

Verona dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018

Una grande attenzione sarà dedicata alla sostenibilità e al benessere animale, elementi che sempre più sono al centro delle esigenze del consumatore e che influiscono su un maggiore ritorno economico all’agricoltore e all’allevatore, in termini di minori costi aziendali e a più elevati riconoscimenti alla vendita. Un altro grande focus riguarderà l’agricoltura di precisione, sostenuta da incentivi previsti da politiche nazionali, regionali e comunitarie e in grado di rivoluzionare l’approccio alla produzione in campo, grazie a strumenti di guida assistita, di macchine per il dosaggio variabile, droni, satelliti, sensori per la misurazione di umidità, temperatura e condizioni atmosferiche. «Il presente, ma ancora di più il futuro sarà la cosiddetta smart agriculture», afferma Mantovani «e gli agricoltori, in particolare i giovani, sono molto attenti alle innovazioni che favoriscono la sostenibilità, come è stato anche confermato dalle risposte al sondaggio lanciato nelle scorse settimane da Fieragricola». I risultati sono stati infatti molto chiari: il 64% degli agricoltori si è dichiarato orientato a investire in sistemi di precision farming nell’arco di 12-24 mesi. Sono risultati per lo più i giovani agricoltori (66% sotto i 40 anni) i più motivati ad adottare mezzi e tecnologie di agricoltura di precisione per migliorare la sostenibilità, la produt-

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PREVIEW FIERE > FIERAGRICOLA

tività e la redditività delle proprie aziende. A rispondere sono stati 700 fra agricoltori, contoterzisti, allevatori e operatori del settore primario, con aziende collocate principalmente nel Nord-Est (55%), nel Nord-Ovest (28%) e nelle isole (10%). A rispondere al sondaggio online di Fieragricola sono stati per oltre due terzi giovani con meno di 40 anni, percentuale che sale al 92% se si comprende anche la fascia di età compresa fra i 40 e i 50 anni. Entrando più nel dettaglio, il 64,29% degli operatori che hanno risposto al questionario si è dichiarato disponibile ad aumentare i processi di meccanizzazione in azienda attraverso «sistemi di agricoltura di precisione gestiti direttamente dall’impresa agricola», mentre il 21,43% pensa di incrementare tali azioni rivolgendosi ai contoterzisti. Tra i sistemi di agricoltura di pre-

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cisione ritenuti più efficaci per migliorare le performance aziendali e, di conseguenza, ridurre i costi di gestione, sono risultati essere i satelliti collegati a macchine da raccolta, per trattrici e attrezzature, gli strumenti di controllo dell’utilizzo degli agrofarmaci, gli strumenti di controllo dell’irrigazione e i droni. Per il 58% degli intervistati, comunque, la soluzione ottimale rimane quella di adottare contemporaneamente più strumenti di precision farming, in modo da influire in maniera più efficace sul management complessivo dell’azienda.

Vigneto e frutteto

Fieragricola porterà tutte le tecnologie più innovative per il vigneto e il frutteto, orientando la sostenibilità già dal suolo e dalla coltura. Si potranno trovare strumenti per la precision farming, droni, rilevatori

di umidità, ma anche trattori isodiametrici e specializzati, macchine irroratrici a getto mirato, cantieri per la potatura e per diserbi meccanici, termici e sistemi di contrasto biologici, oltre a trappole feromoniche e tecnologie per la gestione delle uve in cantina. Fieragricola, grazie anche alla collaborazione con l’Unione Italiana Vini che si concretizzerà con lo spazio di «Enovitis in Fiera», offrirà ai visitatori una filiera verticale dove, insieme ai prodotti, è possibile approfondire modelli di gestione del vigneto, dai corsi di potatura ai workshop e convegni, in un settore che contribuisce all’export made in Italy per 5,5 miliardi di euro all’anno.

Le aree dinamiche

Saranno ampliate le aree dinamiche per l’osservazione delle macchine e dei cantieri attrezzati in movimento

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e, allo stesso tempo, sarà confermato il servizio di presentazione dei mezzi, attraverso le case costruttrici, tecnici e professori universitari esperti di meccanica e agricoltura di precisione.

I road-show

Proseguirà, l’attività di promozione sul territorio nazionale di Fieragricola, che ha avviato il proprio road-show in Piemonte e ha proseguito con le tappe in Umbria, in Sicilia e in Campania. Verona si conferma uno dei poli più attrattivi per gli agricoltori e gli allevatori del sud Italia e delle isole.

Eurocarne 2018

In concomitanza a Fieragricola ci sarà Eurocarne, salone internazionale delle carni, con focus su tecnologie, packaging, filiere corte, giunto alla sua 27ª edizione. Uno degli elementi chiave di Eurocarne 2018 sarà il sistema allevatoriale in filiera corta, in grado di garantire da un lato la tracciabilità del prodotto e assicurare al consumatore l’etichettatura sul made in Italy, mentre dall’altro assicurare una marginalità maggiore sul piano economico.◀

Info Fieragricola

113th International Agricultural Tecnologies Show

Dove

Verona - Veronafiere

Quando

dal 31 gennaio 3 febbraio 2018

Frequenza

annuale

Settori

meccanica agricola, zootecnia, agroforniture, energie rinnovabili e servizi.

Espositori

1.000

Superficie

oltre 50mila metri quadrati

Visitatori

130.000

Web

www.fieragricola.it

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PREVIEW FIERE > AGRITECHNICA

Agritechnica 2017: impossibile mancare Dal 12 al 18 novembre tutti ad Hannover per la fiera di riferimento della meccanizzazione agricola. Quest’anno il programma espositivo è di altissimo livello e la suddivisione degli espositori è ulteriormente ottimizzata, senza dimenticare il programma tecnico internazionale con conferenze e tavole rotonde [ D I M I RI A M S P AD A ]

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ltre 2.800 espositori da 53 paesi sono presenti ad Agritechnica 2017, nei quartieri fieristici di Hannover, con le loro innovazioni e sviluppi. Uno dei tratti distintivi

di Agritechnica di quest’anno è la suddivisione chiara per settori, che consente ai visitatori di orientarsi rapidamente e facilmente. Per il 2017 è stata infatti disegnata una nuova mappa dei piani, che garantisce faci-

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Agritechnica Systems & Components

Per la terza volta, Agritechnica offrirà un programma speciale dedicato a sistemi, moduli e accessori per macchine ed apparecchiature agricole. Il tema di quest’anno è “Stay Connected!”. Circa 700 aziende presenteranno innovazioni e soluzioni nei Padiglioni 15, 16, 17 e 18. L’auditorium Future Lounge nel Padiglione 17 è dedicato ai temi specifici legati a sistemi e componenti, tra cui la manutenzione intelligente (Smart Maintenance), i materiali intelligenti (Smart Materials), l’interfaccia uomo-macchina (Human Machine Interface), sistemi di trasmissioni alternative (Alternative Drive Systems) ed il Corporate Engineering/Future Engineering.

Un forum rivolto al futuro del settore agricolo, un programma tecnico di livello internazionale

lità di orientamento e aiuta i visitatori a ottimizzare il tempo a disposizione in fiera. Un servizio navetta è disponibile nei quartieri fieristici.

Speciale Future crop protection – responsibility needs ideas (La protezione delle colture del futuro, idee al servizio della responsabilità)

Nell’ambito di Green Future – Smart Technology, Agritechnica presenterà le ultime tecnologie e le tendenze

volte ad affrontare la sfida di una produttività in crescita nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse. Ciò include sviluppi nel campo della protezione delle colture: droni, robot, modelli previsionali, tecnologie relative a ugelli e comandi GPS. Nello Speciale Future crop protection – responsibility needs ideas (Padiglione 15) produttori, enti e partner specializzati illustreranno le loro ultime tecnologie per la protezione delle colture.

Il prestigioso programma di quest’anno prevede un elevato numero di eventi internazionali, quali congressi, workshop e forum. Il 10 e l’11 novembre (due giorni prima dell’inizio di Agritechnica), per esempio, il VDI Wissensforum presenterà LAND. TECHNIK AgEng 2017, una conferenza che tratta gli ultimi sviluppi in termini di meccanizzazione agricola. Ag Machinery International - Access to emerging markets proseguirà anche quest’anno. Ogni giorno la fiera si concentrerà su un mercato diverso, compresi Europa dell’Est, Cina, Africa Sud-orientale e Sud-est asiatico. Esperti esploreranno potenziali di mercato, possibilità di accesso ai mercati, quadro di finanziamenti e requisiti tecnologici.

Boschi e paesaggio

Nel Padiglione 26 e nelle zone esterne adiacenti, gli espositori presenteranno macchine ed attrezzature per la silvicoltura a cui è dedicato lo Speciale Comparing logging trailers (Confrontare carri e rimorchi forestali) e altre dimostrazioni dal vivo di attrezzatura nelle aree esterne.

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PREVIEW FIERE > AGRITECHNICA

Workshop LIVE

In collaborazione con l’Associazione tedesca di rivenditori di macchine agricole, la LandBauTechnik-Bundesverband, si terrà durante questa Agritechnica per la sesta volta lo Speciale Workshop LIVE. Meccanici di diversi gradi di specializzazione si cimenteranno in dimostrazioni pratiche di 30 minuti a cadenza oraria con macchine agricole ed edili, seguirà una sessione di domande e risposte.

L’International Dealer and Service Provider Centre

DLG, l’associazione tedesca di rivenditori di macchine agricole LandBauTechnik-Bundesverband e l’associazione Europea dei concessionari di macchine agricole CLIM-

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MAR stanno organizzando nuovamente un centro internazionale per rivenditori e servizi ad Agritechnica 2017, l’International Dealer and Service Provider Centre. Il centro si troverà nel Padiglione 2 della fiera di Hannover. Fornirà ai concessionari di macchine agricole di tutto il mondo un punto informativo e di assistenza.

Lo stand DLG nel Padiglione 21

Quest’anno DLG offre un vasto programma professionale nel padiglione 21, che si concentrerà sul tema principale Green Future – Smart Technology. In aggiunta, gli esperti del Centro di analisi DLG forniranno informazioni

in merito a sistemi autosterzanti già collaudati per trattori.

Campus & Career – la piattaforma dedicata al lavoro e alla carriera, alla scienza e alla ricerca

Con una particolare attenzione alla crescita professionale, 44 espositori presenteranno un programma attraente per chi cerca nuove possibilità. I visitatori potranno anche stabilire contatti con selezionatori, fare richieste in merito a praticantati, corsi di studio e opportunità per il proseguimento della formazione. Si aggiungono la Career Mile e il Jobs Wall, la consulenza di DLG sulla carriera e il programma di orientamento professionale.

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Nuove tecnologie Agritechnica sarà un ottimo momento per vedere cosa il mercato offre in merito a nuove tecnologie e applicazioni innovative nel settore della meccanizzazione agricola. Nel “Future crop protection – responsibility needs ideas” (Padiglione 15) produttori, enti e partner specializzati illustreranno le loro ultime tecnologie per la protezione delle colture

La piattaforma di contatto internazionale Match & Meet Anche questa volta la piattaforma internazionale di contatto Match & Meet sarà disponibile per visitatori ed espositori. Ulteriori informazioni su Match & Meet e la registrazione online sono disponibili all’indirizzo https:// matchandmeet.agritechnica.com/◀

Tante novità per espositori e visitatori e una suddivisione chiara per non perdersi nell’immensità di Agritechnica

Info

Agritechnica

La fiera di riferimento per la meccanizzazione e le tecniche agricole

Dove

Hannover

Quando

dal 12 al 18 novembre 2017

Frequenza

biennale

Settori

Trattori, veicoli adibiti al trasporto, sistemi di movimentazione, lavorazione del terreno, semina, fertilizzanti, irrigazione, cura delle piante e prodotti fitosanitari, tecniche per il raccolto di foraggio, cereali, piante tuberose e mais, lavorazione e preparazione del raccolto, mezzi di produzione, biotecnica / sementi, fertilizzanti, prodotti fitosanitari, carburanti e lubrificanti, componenti, sistemi di propulsione, ricambi e accessori, elettronica, software per l’agricoltura, precision farming ecc.

Espositori

2.900

Superficie

232.289 metri quadrati

Visitatori

oltre 400.000

Web

www.agritechnica.com

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I PREMI > AGRITECHNICA INNOVATION AWARDS

Agritechnica Innovation Award 2017: il medagliere parla tedesco Basta uno sguardo per capire il futuro dell’agricoltura: sempre più digital, sempre più automatizzata. Sono due i Gold Innovation Awards e 29 i Silver Innovation Awards assegnati [ D I F AU S T I N A M ORG AG N I ]

L’

automazione dei processi è l’inequivocabile trend che ha preso piede nel mondo agricolo. I sistemi intelligenti di gestione dei dati per ottimizzare la regolamentazione e il controllo delle attrezzature, della logistica, della documentazione, della garanzia di qualità e della rintracciabilità sono un esempio. A riprova di ciò, si pensi che solo durante

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quest’anno la DLG (German Agricultural Society) ha ricevuto per gli Agritechnica Innovation Awards la candidatura di oltre 320 nuovi prodotti. Ormai i termini Cloud Computing e Big Data sono entrati nel linguaggio comune e, oltre alla 4.0, la digitalizzazione e il networking nell’agricoltura stanno diventando questioni sempre più importanti. Non per niente dunque uno dei Gold Innovation Awards di Agritechnica 2017 se l’è aggiudicato il primo sistema completamente au-

tomatizzato per la trebbiatura che usa alcuni sensori per adeguarsi automaticamente alle condizioni di coltura e ottenere così il massimo dei risultati. L’ingegneria classica tuttavia continua a produrre prodotti in grado di portare grandi vantaggi per l’intero settore agricolo: il secondo Gold Innovation Award di quest’anno è destinato a un sistema integrato nella testata di raccolta per il mais concepito per la lotta senza agenti chimici ai parassiti.

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Speciale Agritechnica 2017

Cemos Auto Threshing di CLAAS Imposta automaticamente i parametri ottimali per la trebbiatura

per facilitare il lavoro degli operatori. Grazie a soluzioni sempre più innovative, giorno dopo giorno si assiste a un’inarrestabile riduzione di lunghe ore di lavoro monotono, molto faticoso e complesso per gli operatori: compiti questi che possono essere assunti interamente dalle nuove tecnologie. Nel complesso, la giuria DLG Innovations ha premiato due innovazioni con l’Agritechnica Gold Innovation Award 2017 e 29 innovazioni con l’Agritechnica Silver Innovation Award 2017, con una netta predominanza di premi assegnati ad aziende tedesche.

Questo nuovo sistema aiuta a controllare la Piralide, un importante parassita che colpisce le colture di mais, comportando una riduzione globale dell’uso di pesticidi. Per quanto riguarda gli altri Awards, c’è una chiara tendenza a premiare l’adattamento di soluzioni esistenti e innovative già utilizzate in altri settori in modo che possano essere impiegate nell’agricoltura. Esempi di questo sono il Silver Innovation Award per l’e-mobility, una cabina operatore regolabile in altezza, veicoli intelligenti in rete e applicazioni di realtà aumentate. Hanno ricevuto un apprezzamento speciale dalla giuria DLG Innovations anche nuovi sistemi concepiti

GOLD Agritechnica Innovation Awards 2017 Cemos Auto Threshing

Sistema di settaggio automatico per mietitrebbie e macchine ibride Claas - Vertriebsgesellschaft mbH, Germany – Hall 13, Stand C02 Attualmente gli operatori devono scoprire da soli come impostare i parametri per bilanciare la potenza e la qualità di raccolta nelle mietitrebbie. È un’operazione non facile e di conseguenza spesso la macchina non è tarata al meglio per adattarsi alle condizioni di raccolta. Cemos Auto Threshing è il primo sistema che imposta automatica-

mente la regolazione dell’unità di trebbiatura in un processo di ottimizzazione continua, che lascia tuttavia all’operatore la possibilità di intervenire in qualsiasi momento per modificare il settaggio dei parametri. Appare chiaro quanto questo contribuisca significativamente all’ottimizzazione della qualità del lavoro e delle prestazioni. Tutti i sistemi di controllo sono in comunicazione tra loro: per esempio il sistema di controllo della portata funziona tramite un modulo di comunicazione speciale per controllare il volume relativo al regolatore di trebbiatura, così come i regolatori di separazione e pulizia. Un altro modulo presente in questo sistema è l’Auto Threshing, il primo sistema che permette il passaggio a un tipo di implementazione di trebbiatura completamente automatizzata, essendo in particolare collegato al sistema Cruise Pilot, il sistema di regolazione automatica della velocità di avanzamento. Gli utenti non devono più sapere quali impostazioni indicare per ottenere i risultati desiderati, esprimono invece una strategia di raccolta, che viene poi utilizzata dal sistema di auto-apprendimento per ottimizzare tutti i parametri. Questa innovativa tecnologia di automazione consente alle mietitrebbie di settarsi continuamente per raggiungere la massima efficienza.

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I PREMI > AGRITECHNICA INNOVATION AWARDS

StalkBuster Per trinciare gli stocchi di mais direttamente sotto la testata delle trince semoventi

StalkBuster

Tecnologia di distruzione di stocchi per limitare i parassiti in maniera meccanica Kemper Maschinenfabrik GmBH & Co. KG - Hall 13, Stand C31 Sviluppato congiuntamente con: John Deere GmbH & Co. KG - Hall 13, Stand E30 Il nuovo StalkBuster di Kemper è stato progettato per trinciare gli stocchi di mais direttamente sotto la testata delle trince semoventi, in modo da eliminare l’habitat invernale della piralide del mais e ridurre il rischio di eventuale presenza di Fusarium nel suolo. Lo StalkBuster è integrato nel telaio delle testate rotative Kemper. Una

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speciale lama taglia ogni stocco prima che questi vengano schiacciati al suolo dalle ruote delle trince e dei mezzi di trasporto; in questo modo le stoppie non vengono solamente recise ma anche sbriciolate. Uno speciale meccanismo oscillante a ingranaggi consente di seguire in maniera ottimale il profilo del terreno su ogni singola fila, mentre un sistema pneumatico permette un ulteriore monitoraggio della conformazione del terreno; ciò assicura che ogni stocco sia perfettamente tagliato a livello del suolo. Il sistema di taglio è stato realizzato in materiale resistente all’usura per garantirne una lunga durata. La bassa azione di taglio dello StalkBuster e la completa frantumazione degli steli eliminano l’habitat naturale delle larve della piralide del mais e riducono il rischio di sviluppo di Fusarium. Ciò consente inoltre di eliminare eventuali ostacoli dovuti alla presenza di residui di raccolta ingombranti facilitando le lavorazioni successive. I consumi dello StalkBuster sono straordinariamente contenuti. Grazie al meccanismo di azionamento diretto

e alla ottimale regolazione in funzione del profilo del terreno sono sufficienti 4 CV per fila. Nelle zone particolarmente colpite dalla piralide del mais lo StalkBuster riduce la necessità di trattamenti chimici, facilitando in questo modo le successive lavorazioni del terreno. I benefici economici complessivi derivanti dall’utilizzo del sistema possono essere stimati in circa 84 euro per ettaro rispetto alle migliori soluzioni normalmente utilizzate (pacciamatura).

SILVER Agritechnica Innovation Award 2017 Claas: 4 medaglie d’argento

A fare incetta di medaglie argentee è Claas, che è riuscita ad aggiudicarsene ben quattro. ▶ Axion 900 Terra Trac Trattore semicingolato a piena sospensione

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Claas Axion 900 è il primo trattore semicingolato che possiede entrambe gli assali sospesi. Questo comporta un miglioramento significativo del comfort operativo. Grazie a un’ampia superficie di contatto, la stabilità direzionale è eccellente, sia in campo che per gli spostamenti veloci in strada. L’adattamento ottimale alle curve inoltre è il fattore principale per una compattazione di basso livello. ▶ CEMOS Sistema per assistere l’operatore nell’ottimizzazione trattore/attrezzature CEMOS di Claas è un sistema interattivo che offre un approccio userfriendly per ottimizzare le impostazioni delle tradizionali combinazioni trattore-attrezzi. Il sistema guida l’operatore attraverso le impostazioni del menu - prima e durante il lavoro. Inoltre il sistema è in grado di prendere in considerazione sia le impostazioni inserite dall’operatore che le impostazioni raccomandate dal costruttore. ▶ CULTI CAM La fotocamera stereoscopica 3D per coltivatori Il sistema CULTI CAM di Claas effettua riprese video del raccolto in 3D. Allo stesso tempo, gli algoritmi di segmentazione a colori 2D sono

stati raffinati, e nelle telecamere è stata implementata la funzionalità di rilevamento automatico dell’altezza e dell’angolazione: il controllo dei filari nei campi ricchi di erbacce è più accurato, il campo viene profilato lungo i rilievi, indipendentemente dalla colorazione del fogliame. ▶ Telematics Large Vehicle Alert System Avverte i conducenti della presenza di macchine agricole nel traffico stradale Il Telematics Large Vehicle Alert System prodotto da Claas è il primo sistema di sicurezza stradale che informa in maniera attiva i conducenti circa lo stato delle macchine agricole sul loro percorso stradale. La posizione delle macchine agricole viene trasmessa per via telematica oppure tramite un’app Claas ai sistemi di assistenza delle auto o dei camion, tutto attraverso la rete e dunque in tempo reale.

Claas Axion 900 Terra Trac il primo trattore semicingolato entrambe gli assali sospesi

CEMOS Per ottimizzare la combinazione tra trattore e attrezzatura

John Deere: sempre tra i migliori

Oltre alla medaglia d’oro per lo StalkBuster, John Deere si è aggiudicata due argenti. ▶ AutoTrac Implement Guidance Per pilotare sia il trattore che il coltivatore interfilare aumentando la velocità Il nuovo AutoTrac Implement Guidance integrato John Deere è in grado di pilotare sia il trattore che il coltivatore interfilare utilizzando una combinazione di videocamera e guida GPS per il controllo delle infestanti in post emergenza. La finestra temporale per un controllo meccanico ottimale delle erbe infestanti è molto limitata; John Deere e la sua controllata Monosem hanno perciò sviluppato un sistema di controllo attivo delle attrezzature per le lavorazioni interfilari. Il sistema permette velocità di lavoro molto elevate - fino a 16 km/h - senza danneggiare le colture. L’AutoTrac Implement Guidance utilizza una telecamera montata sul coltivatore che calcola il tracciato previsto lungo le file, e un ricevitore satellitare John Deere StarFire sempre collegato alla sarchiatrice. La guida è quindi automatizzata tramite un segnale RTK, risultando particolarmente utile quando le file sono irregolari.

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I PREMI > AGRITECHNICA INNOVATION AWARDS

EZ Ballast Wheel System Soluzione di zavorratura delle ruote dei trattori

▶ EZ Ballast Wheel System Soluzione di zavorratura delle ruote dei trattori Il nuovo sistema EZ Ballast Wheel System di John Deere offre una versatile soluzione di zavorratura delle ruote dei trattori mantenendo liberi i sollevatori anteriore e posteriore. La versatile e bilanciata distribuzione dei pesi offerta da questo sistema è stata concepita per garantire una maggiore trazione e una riduzione della compattazione del suolo in campo. I sistemi di zavorratura tradizionale e variabile in funzione delle applicazioni spesso comportano problematiche sia in termini di tempo che di complessità. L’EZ Ballast Wheel System, al contrario, permette agli operatori di sostituire rapidamente le zavorre montate sulle ruote anteriori e posteriori senza necessità di particolari utensili; bastano cinque minuti per ruota per aggiungere o rimuovere i pesi, e tutte le operazioni possono essere svolte da una sola persona. Ogni ruota anteriore può essere equipaggiata con una zavorra da 250 kg, mentre le ruote posteriori possono montare due zavorre da 250 kg ciascuna, il che consente di aggiungere o rimuovere fino a 1,5 tonnellate. MARS: Agricultural Robot Swarms Piccole unità elettriche per la semina del mais

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FENDT: l’elettrico che piace

Tra le numerose medaglie argento è doveroso nominare Fendt: un argento per il progetto MARS e un altro per il trattore completamente elettrico (e un terzo per il sistema per l’impiego di attrezzi col trattore elettrico). ▶ MARS: Agricultural Robot Swarms Piccole unità elettriche al posto del trattore Il sistema Fendt MARS è la prima applicazione competitiva della tecnologia “swarm” nell’ingegneria agricola, e in questo senso rappresenta una soluzione completamente innovativa. Il sistema si basa su una serie di piccole unità elettriche auto-sterzanti che si muovono autonomamente nella semina del mais. Del peso di 40 chilogrammi ciascuno, riducono il compattamento del terreno. Operando a livelli di rumorosità molto bassa e non necessitando di luce, queste unità sono adatte lavorare campi vicino a centri abitati 24 ore al giorno. Concepite per poter ridurre i costi ed il peso, le unità si coordinano tra loro e comunicano con l’operatore. ▶ e100 Vario e VarioPull Il trattore elettrico Fendt e100 Vario è il primo trattore al mondo ad essere alimentato da una batteria efficiente ed è stato sviluppato per una vasta gamma di applicazioni. e100 Vario utilizza gli organi di trasmissione del modello 50 kW Vario mentre sostituisce il motore di combustione, lo scarico, i sistemi

di aria e carburante ed il radiatore mediante una batteria a blocchi, un motore elettrico compatto e l’impianto elettrico necessario. La batteria da 100 kWh ad alto voltaggio si carica rapidamente e conserva una quantità di energia sufficiente per poter funzionare a un carico di lavoro medio di 4 ore. Questa macchina silenziosa e priva di scarichi è ideale per lavori negli edifici e per lavori di trasporto nelle città. Oltre al trattore elettrico, Fendt si è aggiudicata una ulteriore medaglia per il sistema VarioPull, utile nell’impiego di combinazioni di attrezzi caratterizzate da elevato peso da applicare al trattore elettrico e100 Vario. Il sistema VarioPull interviene avvicinando, a mezzo di un cilindro di bloccaggio, il punto di accoppiamento dell’attrezzo all’assale posteriore. Riducendo il braccio della leva tra punto di accoppiamento e l’assale posteriore, viene ridotto anche il carico sull’assale anteriore.

Una mietitrebbia dal futuro per AGCO

▶ Mietitrebbia IDEAL Le mietitrebbie ad alta capacità incrementano la propria efficienza e la proria produttività, ma questo determina anche un aumento delle dimensioni e in particolare della larghezza, creando limiti nel trasporto. La nuovissima serie di mietitrebbie IDEAL di AGCO in tre modelli, 7, 8 e 9 - è concepita per VarioPull Sospensione a regolazione automatica per attrezzi

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Fendt e100 Vario La sfida dell’elettrico anche nella meccanizzazione agricola

Sistema di sensori ProActive Sviluppato da New Holland Agriculture

superare questo impasse, coniugando alla meccanica un notevolissimo apporto tecnologico. Ideal 7, monta motore Agco Power da 451 cavalli di potenza. Il monorotore è da 600 millimetri di diametro e 4.837 di lunghezza. L’Ideal 8 e l’Ideal 9 montano invece motori MAN rispettivamente da 12,4 e 15,2 litri con potenze massime di 538 e 647 cavalli e sono a doppio rotore.

Ridurre le perdite non è mai stato così facile

▶ Sistema di sensori Pro-active Un’altra medaglia in tema di mietitrebbie e tecnologie è quella vinta da New Holland per il suo sistema di sensoristica. Il sistema risolve uno dei principali problemi per gli operatori di mietitrebbie: mantenere la resa produttiva al livello massimo e al contempo ridurre le perdite e la percentuale di granella danneggiata. Il nuovo sistema di regolazione automatica prevede in modo proattivo (a differenza gli attuali sistemi sono di tipo reattivo) le variazioni di pendenza e della densità del prodotto, effettuando aggiustamenti correttivi prima ancora che il sovraccarico o la perdita abbiano effettivamente luogo. Massima resa produttiva, minimizzazione delle perdite e della granella danneggiata, minore affaticamento per l’operatore. Una volta che le rese

precedenti, la topografia del campo e tutte le impostazioni della mietitrebbia basate sui dati di posizionamento GPS sono stati programmati nella mietitrebbia, durante la prima passata della successiva campagna di raccolta il sistema interpolerà i dati e il sistema di regolazione risponderà rapidamente alle condizioni variabili. Il sistema proattivo si basa su tradizionali sensori e sistemi di controllo che sono stati integrati con un sistema di rilevazione del carico del cassone crivellante (vera novità nel settore), un sistema predittivo del campo e della resa e palette del

rotore regolabili a distanza. L’operatore può scegliere diverse modalità operative che spaziano dalla massima capacità produttiva alla massima qualità della granella, sempre ottimizzando l’efficienza energetica. Utilizzando i dati memorizzati nel sistema, la mietitrebbia ottimizzerà da sola i propri parametri, e questo prima che la testata inizi effettivamente a tagliare e raccogliere il prodotto. I sensori di pressione del cassone crivellante (novità assoluta nel settore) prevengono le perdite di granella prima che accadano.◀

Mietitrebbia IDEAL La nuovissima mietitrebbia assiale IDEAL ad elevato contenuto tecnologico

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SOLLEVATORI > CASE IH

Case IH aggiorna i telescopici Farmlift per Hannover Case IH non si risparmia in vista di Agritechnica e migliora i sollevatori telescopici Farmlift, a partire dai motori: Stage IV con tecnologia Hi-eSCR per emissioni ridotte e migliore efficienza dei consumi 18

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Speciale Agritechnica 2017

stazioni che di conformità alla normativa sulle emissioni Stage IV. Gli aggiornamenti riguardano i cinque modelli più grandi della gamma Farmlift, mentre il modello più piccolo, il Farmlift 525, rimane invariato. Le migliorie apportate ai sollevatori telescopici Farmlift più potenti sono state studiate per migliorarne sia la produttività che l’efficienza. Vanno da semplici aggiornamenti del motore a miglioramenti dell’inversore e delle luci a LED fino alla pompa idraulica ad alta capacità opzionale.

CASE IH ad Agritechnica

Su tutti i modelli la potenza è garantita da motori a quattro cilindri NEF prodotti da FPT Industrial dotati di un nuovo turbocompressore per una maggiore efficienza. Un catalizzatore ossidante diesel (DOC), elemento chiave per la conformità alla normativa sulle emissioni Stage IV, opera

in congiunzione a un sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR) che utilizza urea DEF/AdBlue. Il motore dei modelli Farmlift 632, 735 e 935 ha adesso una potenza nominale di 121 cv (un incremento di 11 CV) mentre i Farmlift 635 e 742 hanno una potenza di 129 CV. La potenza massima dei modelli 632, 735 e 935 è di 133 CV, mentre per i modelli Farmlift 635 e 742 è di 145 CV. I modelli Farmlift 632, 735 e 935 possono ora essere specificati con la stessa pompa idraulica a pistoni a portata variabile precedentemente disponibile solo sui Farmlift 635 e 742. Questa pompa idraulica a centro chiuso a rilevazione del carico “load sensing” ha una portata massima di 140 l/min (20 l/min in più rispetto alla pompa a ingranaggi standard) ed è adatta ai clienti in cerca di una

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[ D I U M BE RT O P I AG N ON I ]

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na gamma rivista di sollevatori telescopici Farmlift con diverse nuove funzioni e caratteristiche farà il suo debutto allo stand Case IH ad Agritechnica 2017. I nuovi modelli Farmlift, conformi all’omologazione europea prevista dal nuovo Regolamento UE 167/2013 (detto “Tractor Mother Regulation”) e ai requisiti di sicurezza della norma EN1459, sono stati migliorati sia in termini di pre-

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SOLLEVATORI > CASE IH

Info

Info

Ulteriori informazioni su Case IH sono disponibili sul sito www.caseih.com.

Case IH vanta 175 anni di tradizione ed esperienza nell’ambito dell’industria agricola. Una vasta gamma di trattori, mietitrebbie e presse, supportata dalla capillare rete di assistenza mondiale altamente specializzata e pronta a fornire ai clienti supporto e soluzioni necessarie.

Per ulteriori informazioni su CNH Industrial visitare il sito www.cnhindustrial.com.

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CASE IH

Case IH è un marchio di CNH Industrial N.V., leader mondiale nel settore dei beni di investimento (Capital Goods), quotato presso la borsa di New York, New York Stock Exchange (NYSE: CNHI) e nel Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana (MI: CNHI).

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risposta idraulica più pronta e tempi di ciclo più rapidi. A richiesta su questi modelli è ora disponibile anche una nuova testata del braccio con un angolo totale di rotazione ampliato a 142 gradi. Le unità standard hanno invece un angolo di 128 gradi. Anche se l’interruttore dell’inversore integrato nel joystick è diventato una caratteristica consolidata dei sollevatori telescopici 635 e 742, Case IH ha riscontrato che alcuni operatori preferiscono il montaggio tradizionale dell’inversore sul lato sinistro del piantone dello sterzo. Di conseguenza ora è possibile fare installare a richiesta una leva dell’inversore utilizzabile

in combinazione con l’interruttore dell’inversore integrato nel joystick, che rimane in ogni caso. Ulteriori aggiornamenti riguardano gli specchietti retrovisori migliorati, nuovi parafanghi posteriori integrati con supporti per le luci, cofano motore rivisto con maniglia autobloccante oltre a luci a LED opzionali per migliorare l’illuminazione quando si lavora alla mattina presto o a tarda sera. «Il mercato europeo per i sollevatori telescopici con altezza di sollevamento di 6-10 m impiegati in agricoltura è in costante crescita, perciò Case IH sta compiendo ulteriori passi

in avanti dopo essere entrata in questo segmento di mercato nel 2013 con il Farmlift», spiega David Schimpelsberger, Responsabile marketing di Case IH Europa per il prodotto Farmlift. «Gli aggiornamenti del prodotto e le altre modifiche nell’ambito del nostro programma di conformità alla normativa sulle emissioni Stage IV, alla Tractor Mother Regulation e agli standard di sicurezza della EN1459 dimostrano il nostro impegno per competere con i principali player del settore e per far crescere il nostro business nel segmento dei sollevatori telescopici.»◀

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IN FIERA > JCB

JCB TM420: la più potente e produttiva della gamma

JCB presenterà alla fiera Agritechnica le più recenti novità della gamma AGRI. Tra queste il nuovo caricatore gommato a braccio telescopico TM420, modello ancora più potente e produttivo e chi si pone al top della gamma JCB di pale telescopiche per applicazioni agricole

[ D I PO RFI RI O F E RRARI ]

B

asato sul successo dei modelli TM320 e TM320S, il nuovo caricatore gommato a braccio telescopico JCB TM420 AGRI ne incrementa la capacità di sollevamento del 32%, portandola a 4.100 kg, e l’altezza massima di 200 mm, ora a 5,4 m, in modo da agevolare il caricamento degli alimentatori e contenitori di mangimi a sponde alte.

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La nuova pala JCB TM420 incorpora tutte le migliorie costruttive e gli aggiornamenti tecnologici introdotti sulle ultime versioni dei modelli TM320 e TM320S, tra cui: cabina con strumentazione per i controlli giornalieri di avviamento dal sedile dell’operatore; opzioni di illuminazione LED; nuove boccole autolubrificate che estendono gli intervalli di ingrassaggio a 500 ore.

Il nuovo modello monta il motore JCB Ecomax da 108 kW (145 CV) conforme alle normative sulle emissioni Stage IV/ Tier 4 Final con tecnologia SCR ma senza filtro antiparticolato (DPF). Nonostante la conformità Stage IV/ Tier 4 Final, il motore JCB Ecomax fornisce prestazioni e produttività superiori in termini di coppia e risparmio sui consumi di carburante. La nuova pala gommata telescopica

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Speciale Agritechnica 2017

«Il nuovo JCB TM420 offre maggiori prestazioni e capacità di carico per soddisfare le esigenze dei clienti che chiedono più produttività e bassi costi. È come se il TM320S si fosse fatto i muscoli in palestra: è più forte dove serve, ma resta compatto e manovrabile per chi desidera sfruttare le prestazioni e la durata tipiche delle pale gommate e la versatilità dei movimentatori telescopici».

Gamma allargata

JCB Deuts. GmbH ad Agritechnica hall 9 stand D25

JCB TM420 presenta anche altre nuove caratteristiche vantaggiose tra cui: ▶ circuito impianto idraulico rigenerativo con abbassamento rapido del braccio che consente cicli di carico più rapidi; ▶ telaio più robusto con perni e boccole perno centrale e pala maggiorati;

▶ telaio JCB per applicazioni gravose con quattro ruote motrici permanenti per sopportare carichi maggiori; ▶ ruote da 26 pollici con pneumatici più grandi per ottimizzare la trazione, il galleggiamento e la produttività in genere. Tim Burnhope, JCB Chief Innovation and Growth Officer, ha dichiarato:

La nuova JCB TM420 amplia la gamma di pale gommate a braccio telescopico per l’agricoltura in quanto a prestazioni. Rivediamo velocemente i modelli offerti. Il modello TM180 da 48 kW (64 CV) con prestazioni di sollevamento di 1,8 t a 4,5 m e il TM220 da 55 kW (74 CV) con capacità di sollevamento di 2,2 t a 4,6 m di altezza massima sono concepiti per la gestione dei carichi leggeri negli allevamenti di bestiame, mentre i TM320 e TM320S, rispettivamente da 93 kW (125 CV) e 108 kW (145 CV), forniscono prestazioni superiori per i grandi allevamenti e le aziende agricole con vaste aree arabili. Il modello più potente, TM320S, con impianto idraulico maggiorato e blocco coppia sul cambio a vantaggio delle prestazioni in salita, è studiato per operazioni tipo insilaggio e spargimento letame. Queste macchine hanno in comune la postazione guida centrale, preferita dai trattoristi poiché consente massima visibilità a bordo. Il motore, sistemato sul retro macchina, agisce da contrappeso naturale, con ottima distribuzione dei pesi su forche/benne a pieno carico e massima trazione su fondo cedevole e sdrucciolevole.

Sistema idraulico intelligente

La nuova pala gommata a braccio telescopico JCB TM420 AGRI condivide con i modelli della gamma tutte le caratteristiche di pregio sopra descritte, alle quali si aggiungono doti

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IN FIERA > JCB

di rilievo in quanto a prestazioni e produttività. Un cilindro di sollevamento più grande, alimentato da una pompa a pistoni da 160 l/min fornisce 4,1 t di capacità di sollevamento alla massima altezza, cioè il 32% in più del modello TM320S; la prima applicazione su pala gommata telescopica del nuovo impianto idraulico rigenerativo JCB, inoltre, velocizza i cicli di carico ripetitivi, come quello relativo all’impiego di benne da cereali da 4,1 m3 disponibili nella gamma JCB AGRI. Il sistema è quello tipico dei movimentatori telescopici JCB: quando l’operatore agisce sul joystick a servocomando portandolo nella posizione di “abbassamento braccio”, una valvola permette il passaggio dell’olio da un lato all’altro del cilindro di sollevamento più rapidamente del normale; la forza di gravità fa il resto, consentendo l’abbassamento del braccio del 33% più veloce rispetto ai modelli TM320 e TM320S, il che consente alla macchina di effettuare in anticipo una nuova palata di grano o inforcata di insilato. Questa combinazione di maggiore capacità di sollevamento e rapido abbassamento braccio, unitamente alla forza di strappo minima di 6.000 kg e all’attacco a Z, ha come risultato un sensibile aumento di produttività. Inoltre, la sospensione del braccio JCB Smoothride (con impostazioni funzioni in continuo, riposo e innesto/ disinnesto automatico) e la fine corsa cilindro ammortizzata per estensione e richiamo braccio, sollevamento e scarico benna, danno all’operatore un senso di elevata operatività della macchina. Infine, l’impianto idraulico opzionale di grande potenza, per braccio singolo o doppio braccio, aziona attrezzature a servocomando per applicazioni impegnative.

Aggiornamenti telaio

Per gestire la maggiore capacità di carico della nuova pala gommata telescopica JCB TM420, sono stati adottate componenti maggiorate

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per quanto riguarda perni e boccole, giunto del telaio articolato e del braccio. Come per le più recenti TM320 e TM320S, anche per la TM420 gli intervalli di ingrassaggio dei nuovi cuscinetti di bronzo impregnati di grafite sono stati portati a 500 ore, intervallo che corrisponde a quello del tagliando motore (dopo le prime 100 ore), dell’albero di trasmissione quattro ruote motrici e dei giunti di articolazione telaio, che montano anch’essi i nuovi cuscinetti autolubrificati. Il modello TM420 ha passo e dimensioni complessive simili a quelli degli altri modelli della gamma, quindi è altrettanto manovrabile. Gode anche della stessa eccellente visibilità sul retro grazie al coperchio motore corto e in generale tutt’attorno alla macchina; è comunque disponibile una telecamera posteriore come ulteriore ausilio a una maggiore visibilità.

Trasmissione

La nuova pala gommata telescopica JCB TM420 per l’agricoltura monta componenti della trasmissione collaudati. Il motore JCB Ecomax da 108 kW (145 CV), conforme Stage IV/ Tier 4 Final, utilizza la tecnologia SCR ma non richiede filtro antiparticolato (no DPF). È possibile optare per ventola di raffreddamento a comando idraulico con inversione manuale o automatica ogni 15 o 30 minuti per eliminare gli accumuli di polvere e detriti dal gruppo di raffreddamento.

Cabina confortevole

I controlli giornalieri tipici - livello olio motore, liquido di raffreddamento e liquido lavavetri - sono agevoli e semplici, dal momento che sulla nuova pala gommata a braccio telescopico TM420 fanno parte della procedura di avviamento, con display “full color” sul quadro strumenti che fornisce indicazioni e alert in formato chiaro e diretto. Ampi finestrini garantiscono una eccellente visibilità dalla cabina, dove l’impianto di aria condizionata è stato raddoppiato in termini di dimensioni. Un comodo vano ripostiglio per attrezzi e accessori (giunti, ecc.) è previsto sul lato destro del pozzetto pavimento. Una serie completa di luci di lavoro, infine, facilitano il funzionamento della macchina in cantiere al buio; per avere il massimo di visibilità si possono montare lampade a LED orientabili su 360 gradi e luci di marcia per i trasferimenti.

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Il cambio powershift JCB a sei velocità, meccanico o automatico, trasmette la potenza e la coppia motore. Il bloccaggio automatico del convertitore di coppia assicura la massima efficienza di trasmissione del moto in presa diretta dalla seconda marcia in su, che consente al TM420 di scalare ammassi di fieno e di superare i pendii su strada grazie alla velocità massima di 40 km/h, e di poter disporre di un gancio di traino da 15 t. I ponti JCB Max-Trac con differenziali autobloccanti assicurano massima

trazione su fondi sdrucciolevoli, ulteriormente migliorata poi con la nuova opzione di ruote da 26 pollici. Come per i modelli TM320 e TM320S, anche il TM420 può montare pneumatici a battistrada tipo “trattore” o a blocchi tipo “Michelin Bibload”, ideali per le macchine che trovano impiego prevalente su fondi compatti.

Controllo telematico

Sul nuovo modello per l’agricoltura JCB TM420 tutti gli impianti principali sono controllati dal sistema telematico

JCB LiveLink, che raccoglie i dati provenienti dai sensori ed emette segnali spia anticipati di scadenza tagliando e di potenziali difetti incombenti, con monitoraggio continuo presso il JCB Uptime Centre per ottimizzare le prestazioni della macchina e le condizioni operative. JCB LiveLink serve anche per la sorveglianza antifurto con impostazione di alert qualora la macchina sia attivata al di fuori dei periodi di funzionamento predefiniti dall’utente e delle recinzioni geografiche.◀

Info

JCB Quartier generale (UK) Lakeside Works Dunstone Rd ST14 5JP Rocester (Staffordshire) Sede JCB S.p.A. (Italia) Via Enrico Fermi, 16 20090 Assago (MI) Italia

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IN FIERA > FENDT

Fendt ad Hannover: soluzioni per tutti Fendt ad Agritechnica porterà le ultimissime soluzioni e i prodotti Vario più innovativi, per rispondere sempre meglio alle variegate esigenze dei clienti [ D I M I RI A M S P AD A ]

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trattori delle gamme Vario da 300 a 1000 erogano ora una maggiore potenza per soddisfare anche le più alte aspettative. I maggiori livelli di potenza idraulica dei trattori Vario 800, 900 e 1000 fanno di essi modelli davvero competitivi del settore. I nuovi modelli 500 e 700 Vario PowerPlus sono la risposta alla grande domanda di sistemi sterzanti efficienti, affidabili e autonomi, nonché di una maggiore personalizzazione dell’equipaggiamento nella gamma di media potenza. Il 300 Vario ProfiPlus introduce un nuovo membro, atteso da tempo, nella classe dei

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modelli compatti, dotato del sistema sterzante autonomo e del controllo attrezzi Variotronic.

Il 300 Vario, ora con sistema sterzante autonomo

Fendt offre oggi il 300 Vario come ProfiPlus con VarioGuide. Esso consente di selezionare ricevitore, segnale di correzione e precisione, in modo da avere sempre a disposizione la soluzione giusta per ogni azienda agricola. Nel modello sono anche integrati il sistema sterzante VarioActive, il controllo attrezzi Variotronic e il sistema di gestione capezzagna.

Assieme a VarioGuide Nei trattori, il sistema VarioGuide in combinazione con VariotronicTI automatic permette di attivare sequenze automatiche della gestione capezzagna

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300 Vario Con soli 272 g/kWh, il 300 Vario con emissioni conformi alla Fase 4/Tier 4 final non solo ha mantenuto gli stessi consumi del suo predecessore, ma con un consumo di AdBlue pari al 4,9 vol% ha dimostrato un notevole risparmio del 42%

300 Vario Power I modelli Fendt 300 Vario Power offrono le funzionalità ideali per una maggiore versatilità in foraggicoltura, seminativi, trasporto, lavorazione del terreno, colture speciali, lavori municipali: dei veri trattori tuttofare

FENDT ad Agritechnica Assieme a VarioGuide, il sistema di gestione capezzagna Variotronic semplifica anche le operazioni più complesse nella capezzagna.

Equipaggiamento del Fendt 300 Vario ▶ 300 Vario Power Il Fendt 300 Vario Power offre una potenza adatta ad ogni attività da svolgere. ▶ 300 Vario Profi Il Fendt 300 Vario Profi è molto più comodo, grazie al joystick Vario e al terminale Vario 7”, che consentono di avere il pieno controllo della macchina, e perfino degli attrezzi più complessi. ▶ 300 Vario ProfiPlus Il Fendt 300 Vario ProfiPlus offre il massimo comfort e la massima efficienza, anche nelle attività più ardue. Grazie alla precisione del VarioGuide,

hall 20 stand A26a

è possibile guidare con una precisione fino a 2 cm. Ciò significa che questo trattore compatto è equipaggiato come i suoi omologhi più grandi.

Fendt 500 e 700 Vario PowerPlus

I nuovi modelli 500 e 700 PowerPlus stanno riscuotendo un enorme successo. Si dimostrano potenti per i lavori di traino, precisi per la coltivazione, particolarmente economici nei consumi, comodi e sicuri per il trasporto. Questo nuovo equipaggiamento include in via opzionale tutte le funzionalità del Fendt VarioGuide delle serie di modelli più grandi. Questa rilevante gamma di dispositivi offre grandi vantaggi e praticità, a prescindere dalle attività da svolgere.◀

Fendt 500 Vario PowerPlus Fendt 700 Vario PowerPlus

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SOLLEVATORI > MERLO

I nuovi prodotti Merlo ad Agritechnica

Il Gruppo Merlo partecipa ad Agritechnica di Hannover con importanti innovazioni nella gamma Multifarmer, nuove funzionalità nella serie Heavy duty e tante altre novità [ D I SA N D RO T OZ Z I ]

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l Gruppo Merlo non si risparmia in novità ad Agritechnica 2017: importanti innovazioni sono nella gamma Multifarmer, con una serie completamente nuova (la Medium Duty), mentre nuove funzionalità riguarderanno la serie Heavy duty. Il Gruppo Merlo presenta inoltre l’evoluzione del motore sull’intera gamma che migliorerà ulteriormente la visibilità e il rispetto ambientale. Questa costituirà la novità principale allo stand del Gruppo Merlo, e allo stand non mancheranno certo altre sorprese.

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La nuova Multifarmer

Era il 2013 quando il Gruppo Merlo presentò la nuova gamma Multifarmer Heavy Duty ad Agritechnica. Proprio durante quell’esposizione, la Multifarmer fu tra i dodici prodotti selezionati dalla casa editrice DLV nell’ambito della sua campagna coordinata di dodici mesi Pietre miliari nell’Ingegneria Agricola, volta a identificare le macchine agricole più influenti di tutti i tempi. Il Merlo Multifarmer è stato l’unico sollevatore telescopico inserito nella classifica, grazie al suo design innovativo e alla sua versatilità.

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Speciale Agritechnica 2017

Multifarmer Medium Duty MF 34.7 e MF 34.9

GRUPPO MERLO ad Agritechnica hall 6 stand D17

Il Gruppo Merlo è l’unico produttore di sollevatori telescopici in grado di offrire una linea di prodotti con sollevatori posteriori e leveraggio a 3 punti (brevetto Merlo): le macchine Multifarmer. Ad Hannover il Gruppo Merlo presenterà due novità nella gamma Multifarmer: la nuova serie Medium Duty, la cui data di lancio sarà annunciata in seguito e l’evoluzione della serie Heavy Duty già in produzione.

Multifarmer Medium Duty

La nuova serie comprende due modelli: l’ MF 34.7 e l’MF 34.9, entrambi disponibili in 3 versioni: ▶ Versione standard ▶ Versione CVT a Trasmissione Variabile Continua Merlo (CVTRONIC) ▶ CS –CVT con CVTRONIC e cabina sospesa (CS) Dopo il successo del 40.7 e del 40.9, questa nuova serie completa la linea di prodotti Multifarmer, che rientra nella categoria Medium Duty. Questi modelli costituiranno la soluzione perfetta per chi ha bisogno di una macchina molto versatile in grado di lavorare in ogni applicazione aziendale. Grazie alle dimensioni compatte, i nuovi modelli 34.7 e 34.9 consentiranno di lavorare anche in spazi ristretti dove macchine più grandi risulterebbero limitate nel movimento. Nel frattempo la macchina sarà anche in grado di lavorare con il collegamento posteriore a 3 punti di categoria 2 - 4.000 kg di capacità di sollevamento e presa di forza posteriore meccanica (PTO), caratterizzato da elevata resa. Inoltre questi modelli miglioreranno la già incredibile visibilità delle macchine Merlo. La posizione della cabina e il lavoro che è stato svolto sulla struttura del motore, sul cofano e sul

braccio consentono di ottenere totale visibilità intorno al veicolo. Questi nuovi modelli saranno dotati di alcune delle tecnologie di maggior successo disponibili nella gamma Merlo, come il sistema EcoPowerDrive (EPD) che garantisce una notevole riduzione dei consumi unita ad una ridotta emissione di rumore e semplicità d’utilizzo. Grazie all’EPD ora l’operatore è in grado di scegliere tra 3 diversi modi di funzionamento: carico pesante, controllo della velocità e joystick auto accelerante. In questo modo egli riuscirà ad adattare le prestazioni della macchina alle singole necessità emerse durante la sua attività lavorativa. La serie Medium Duty sarà disponibile anche con l’esclusiva Sospensione della Cabina, una tecnologia brevettata da Merlo che garantisce un comfort eccellente per gli utenti. Il nuovo Multifarmer sarà disponibile anche con il Merlo CVTronic (optional), la trasmissione a variabile continua brevettata da Merlo. Questa tecnologia prevede il cambio automatico dell’ingranaggio in base alla coppia richiesta. L’operatore dovrà concentrarsi solo sulla sua attività, mentre la macchina ripristinerà la marcia al momento di sollevare carichi pesanti per trasporto su terreni irregolari.

MF34.7 CVT

MF 34.9 CVT

9.000

7.000

3.400

3.400

MF34.7

MF34.9

Altezza massima di sollevamento [mm]

7.000

Portata massima [kg]

3.400

MF34.7 CVT - CS

MF 34.9 CVT -CS

9.000

7.000

9.000

3.400

3.400

3.400

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SOLLEVATORI > MERLO

Come i modelli più grandi, anche il Multifarmer MD avrà a disposizione il sistema di inclinazione trasversale, per correggere l’inclinazione, incassato nel telaio, permettendo all’operatore di correggere i pendii del terreno e di lavorare in completa sicurezza. L’MF 34.7 e il 34.9 saranno equipaggiati con pompa di spostamento variabile con distributore Load Sensing (di carico trasmesso) e il Flow sharing (ripartizione del flusso) consentirà di ottenere movimenti multipli ad alta precisione, risparmio energetico, consumi ridotti e ridotta usura dei componenti. I sollevatori telescopici Merlo Multifarmer sono dotati di assali epicicloidali disegnati, progettati e fabbricati in azienda per garantire la massima

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resistenza, eccellente maneggiabilità e distanza da terra. ▶ Merlo EPd Standard ▶ Trasmissione variabile continua disponibile come optional ▶ Telaio con correttore di inclinazione ▶ Impianto Load Sensing + sistema idraulico Flow Sharing ▶ Assali epicicloidali ▶ 2 collegamenti idraulici (+ 1 OPZ.)

Multifarmer Heavy Duty: l’evoluzione della specie

Merlo presenterà anche l’evoluzione dell’attuale gamma Multifarmer Heavy Duty, l’ MF 44.9. L’ attuale Multifarmer HD è stato riprogettato grazie all’evoluzione del concetto modulare introdotto

da Merlo nel 2012. Questa evoluzione ha migliorato notevolmente le prestazioni di questa serie, creando schemi di caricamento completamente nuovi. Con il passaggio ai motori Fase IV, Merlo ha ridisegnato il cofano e ridistribuito i pesi per ottenere un aumento della capacità. La capacità massima di carico della macchina è stata aumentata del 10% rispetto ai modelli precedenti, con un aumento da 4.000 a 4.400 kg. L’altezza massima di sollevamento rimane invariata. MF 44.4 rimane invariata. CS

MF 44.9 CS

Altezza massima soll. [mm]

7.000

9.000

Portata massima [kg]

4.400

4.400

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Nuovi motori

Per soddisfare i nuovi standard di emissioni della Fase IV Merlo ha adottato motori equipaggiati con la soluzione SCR e DOC, che risulta essere più efficace e semplice da gestire rispetto alla soluzione alternativa con il DPF. Questo motore è accompagnato da un nuovo design del cofano motore che è lo stesso per l’intera gamma di macchine Turbofarmer. Esso fornisce lo spazio necessario per il dispositivo SCR/DOC senza sacrificare la visibilità, oltre a una nuova presa d’aria con migliore protezione dalla polvere e consente all’operatore di montare internamente il prefiltro ciclonico. Questa decisione strategica è già stata inclusa nei nuovi prodotti che Merlo intende presentare alla Agritechnica di Hannover.

Turbofarmer II

I modelli della serie Turbofarmer II sono dotati di motore Deutz TCD 3.6 136 CV con DOC/SCR. Di conseguenza le versioni con il motore “vecchio” da 120 CV verranno aggiornate a 136 CV (100 kW), con un notevole aumento di potenza che sarà senza dubbio apprezzato dai clienti che richiedono macchine prestanti.

TF42.7

TF 38.10

TF 42.7-140

TF 38.10-140

TF 42.7 CS-140

TF 38.10 CS-140

TF 42.7 CS-140-CVTRONIC

TF 38.10 CS-140-CVTRONIC

T F42.7 TT CS-140-CVTRONIC

TF 38.10 TT CS-140-CVTRONIC

TF 42.7 TT-140

TF 38.10 TT-140

TF 42.7 TT CS -140 Legenda 140 : Motore a 140 CV CS : Cabina sospesa (Brevetto Merlo)

La linea di prodotti Turbofarmer II comprende 2 modelli che possono essere equipaggiati con le diverse tecnologie Merlo: TF 42.7 e TF 38.10. Per gli operatori del settore agricolo, Merlo può anche fornire presa di forza meccanica posteriore (PTO) con una potenza di 120 CV per la gamma TFII.

Turbofarmer MD e COMPACT

La serie Turbofarmer MD (TF 35.7 e TF 33.9) e la nuova linea TF Compact (TF 33.7 e TF 30.9) sono macchine più piccole che consentono l’accesso a qualsiasi ambiente di lavoro. Il motore Deutz TCD3.6 – a 4 cilindri utilizzato in questa gamma di prodotti limiterà l’alimentazione a 115 CV (85kW) per controllare il consumo.◀

TF 38.10 TT CS-140 Merlo CVTronic : Cambio a variazione continua Merlo TT : Traslazione laterale del braccio ed inclinazione del telaio

Turbofarmer Compact TF 33.7

TF 30.9

TF 33.7 G

TF 30.9 G

TF 33.7 115 G

TF 30.9 115 G

TF 33.7 115

TF 30.9 115

Legenda G : Pompa a ingranaggi 115 : Motore a 115 CV

Turbofarmer Medium Duty TF TF 35.7

TF 33.9

TF 35.7 G

TF 33.9 G

TF 35.7 115 G

TF 33.9 115 G

TF 35.7 115

TF 33.9 115

TF 35.7 115 G CS

TF 33.9 115 G CS

TF 35.7 115 CS

TF 33.9 115 CS

Legenda G : Pompa a ingranaggi 115 : Motore a 115 CV CS : Cabina sospesa (Brevetto Merlo)

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SEMINATRICE > MASCAR

Una nuova seminatrice: Montana

Mascar non manca l’appuntamento di Agritechnica e ne approfitta per presentare la sua nuova seminatrice pneumatica per cereali, colza, soia, erba medica e semi minuti, disponibile in versione portata o trainata 32

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Speciale Agritechnica 2017

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SEMINATRICE > MASCAR

MASCAR ad Agritechnica hall 12 stand A04

[ D I M I RI A M S P AD A ]

L

a nuova seminatrice è pronta per fare bella mostra di sé allo stand Agritechnica di Mascar, e le caratteristiche per un prodotto di successo ci sono tutte. La tramoggia di grandi dimensioni, servita da una robusta pedana di ampie dimensioni, assicura un’elevata autonomia ed è stata progettata in modo tale da garantire un’ecce-

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zionale accessibilità, agevolando le operazioni di carico e migliorando la visibilità dal trattore. Tramite il variatore continuo a bagno d’olio la regolazione della quantità di semina risulta essere sempre precisa e veloce. La struttura della macchina è compatta e i materiali utilizzati sono studiati per ottenere un’elevata robustezza generale contenendo i pesi. La Montana dispone di 4 dosatori per un

perfetto dosaggio delle quantità e di 4 funghi diffusori per una distribuzione uniforme su tutte le file ed una omogeneità di semina perfino su terreni con pendenze accentuate. Gli elementi di semina sono estremamente stabili e quindi, anche in presenza di terreni gravosi, possono lavorare con precisione procedendo a velocità eccellenti per la sua categoria. La regolazione della pressione degli stessi è centralizzata di serie ma

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Info

da 4 m fino a 6 m. Per tutte le versioni sono disponibili le configurazioni solo seme (MONTANA), seme/concime e seme/concime microgranulato (MONTANA F). È inoltre possibile personalizzare la seminatrice scegliendo tra l’ampia gamma di optional più adatti alle diverse esigenze di lavoro.◀

può anche essere gestita idraulicamente (optional). Tutto l’apparato di regolazione è posizionato in alto lasciando libero il gruppo di semina e scongiurando così trascinamenti di residui colturali. La Mascar Montana è disponibile nelle versioni 400, 450, 500, 600 che corrispondono a larghezze di semina

Mascar SpA Via Roma, 82 36040 Grumolo delle Abbadesse Vicenza (VI) - Italy Tel. +39 0444 380180 Fax: +39 0444 583831 info@mascar.it

SEMINATRICE MONTANA Caratteristiche Tecniche

UM

MONTANA 400

MONTANA 450

MONTANA 500

MONTANA 600

Larghezza di lavoro

m

4

4,5

5

6

Larghezza di trasporto

m

2,55

2,55

2,55

2,55

32

36

40

48

Numero delle file Distanza tra le file

cm

12,5

12,5

12,5

12,5

scarpetta

scarpetta

scarpetta

scarpetta

falcione coltello

falcione coltello

falcione coltello

falcione coltello

disco semplice

disco semplice

disco semplice

disco semplice

Tipo assolcatore

-

disco doppio

disco doppio

disco doppio

disco doppio

Capacità tramoggia seme

kg

1000 + 500

1000 + 500

1000 + 500

1000 + 500

Presa di forza

rpm

540 (1000 opt)

540 (1000 opt)

540 (1000 opt)

540 (1000 opt)

Potenza richiesta

(hp/kW)

70-80 (52-60)

70-80 (52-60)

80-90 (60-67)

90-110 (67-82)

Ruote di trasmissione Regolazione della pressione elementi

-

Marcafile idraulico

26.00-12

26.00-12

26.00-12

Centralizzata a

Centralizzata a

Centralizzata a

manovella (standard)

manovella (standard)

manovella (standard)

manovella (standard)

Idraulica (optional)

Idraulica (optional)

Idraulica (optional)

Idraulica (optional)

-

Di serie

Di serie

Di serie

Di serie

Di serie

Di serie

Di serie

Di serie

-

Di serie

Di serie

Di serie

Di serie

Erpice copriseme posteriore Kit Fari

26.00-12 Centralizzata a

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IN FIERA > McCORMICK

Potenza, tecnologia e innovazione per i trattori McCormick ad Agritechnica McCormick si presenta ad Agritechnica 2017 con uno schieramento completo di trattori, dall’alta potenza dell’X8 fino alle rinnovate gamme dei segmenti Heavy, Medium e Light Utility [ D I SA N D RO T OZ Z I ]

M

cCormick non si risparmia in merito a quantità e qualità delle macchine che porterà in esposizione ad Agritechnica.

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McCormick X8

X8: al centro dell’attenzione con prestazioni eccezionali, contenuti tecnologici all’avanguardia e look aggressivo i tre modelli della serie, equipaggiati di motori 6 cilindri Betapower Fuel Efficiency Tier4 Final, sospesi su

telaio portante, con potenze di 264 hp, 286 hp e 310 hp, sono dotati di trasmissione a variazione continua a quattro stadi con velocità di 40 km/h ECO a 1.300 giri/min motore e 50 km/h ECO a 1.600 giri/min.

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Speciale Agritechnica 2017

McCormick X8 in azione Motori 6 cilindri Betapower Fuel Efficiency Tier4 Final, sospesi su telaio portante, con potenze di 264 hp, 286 hp e 310 hp

ARGO TRACTORS ad Agritechnica hall 7 stand C10

A sottolineare l’alto livello tecnologico dei McCormick X8 è l’equipaggiamento di serie del sistema certificato ISOBUS per gestire il funzionamento di attrezzature compatibili con questa tecnologia attraverso un menù dedicato e navigabile tramite il monitor touchscreen da 12” (DSM). Per l’agricoltura di precisione sono a disposizione i sistemi EazySteer e il Precision Steering Management. Il potente impianto idraulico è a centro chiuso con pompa load sensing da 157 l/min (in opzione è disponi-

bile una pompa maggiorata da 216 l/min) e può gestire fino a undici distributori (6 posteriori) da 140 l/ min di portata a comando elettroidraulico. Il sollevatore posteriore elettronico garantisce una capacità massima di sollevamento di 12.000 kg, mentre quello anteriore, anch’esso di serie, ha una capacità di sollevamento di 5.000 kg con Presa di Forza anteriore (a richiesta) da 1000 rpm. La PdF posteriore a innesto elettroidraulico offre di serie le tre velocità 540E/1000E/1000. L’assale anteriore è dotato di un sistema di sospensione a parallelogramma a controllo elettronico e dispone di freni a disco in bagno d’olio per garantire massima sicurezza e confort di guida. Di particolare rilievo è poi la cabina a quattro montanti dall’ottima visibilità, dotata di climatizzatore automatico, sistema di sospensione Semi Attiva anti-damping, sedile a sospensione pneumatica, sedile istruttore a scomparsa, bracciolo multifunzione regolabile, sistema radio bluetooth e ampio vano refrigerato.

McCormick X7.6 Tier 4 Final

Equipaggiato con nuovi motori 6 cilindri Betapower Fuel Efficiency Tier 4 Final e caratterizzato da un passo unificato in 2.820 mm. I cinque modelli:

▶ X7.650 ▶ X7.660 ▶ X7.670 ▶ X7.680 ▶ X7.690 coprono potenze da 150 hp fino a 226 hp. Per migliorare la fluidità di marcia in trasporto aggiunto anche il pedale freno motore che, agendo sui gas di scarico, aumenta la performance in frenata. La trasmissione su questa gamma è disponibile sia nella versione VTDrive (trasmissione a variazione continua fino a 195 hp), sia in quella P6-Drive (trasmissione Powershift fino a 226 hp). Quest’ultima prevede 5 gamme robotizzate, per 6 marce Powershift governate da una centralina elettronica dedicata. Grazie alla tecnologia di bordo, il sistema Smart APS (Smart Autopowershift) consente alla trasmissione P6-Drive, una volta definito il numero di giri motore da parte dell’operatore, di adattare automaticamente la gamma e la marcia più consone al valore impostato. Il sistema Stop&Action integra la funzione declutch nel pedale del freno, offrendo al P6-Drive una fluidità di marcia paragonabile a quella di un cambio a variazione continua. Incrementata a 160 l/min la portata idraulica al servizio del sollevatore da 9.300 kg di capacità e dei distributori (opzionabili fino a 7). Agli esclusivi

McCormick X7.6 Tier 4 Final

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IN FIERA > McCORMICK

McCormick X7.6 Tier 4 Final Con nuovi motori 6 cilindri Betapower Fuel Efficiency Tier 4 Final e caratterizzato da un passo unificato in 2.820 mm. Nuovo sistema di sospensione della cabina Semi-Active Cab Suspension, che gestisce al meglio gli ammortizzatori su terreni sconnessi

allestimenti Premium con elevate specifiche si affiancano gli Efficient che, a parità di motorizzazioni e trasmissioni al top, offrono dotazioni da entry level. Aggiornamenti anche per il software, governato dal Data Screen Manager (DSM), che ora annovera più funzionalità: una retrocamera posteriore per una migliore visibilità sulle attrezzature collegate e maggiori informazioni per la modalità trasporto, avanzati automatismi di fine campo e maggiori informazioni dal computer di bordo. Per migliorare ulteriormente il comfort dell’operatore è stato intro-

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dotto un nuovo sistema di sospensione della cabina Semi-Active Cab Suspension, con centralina elettronica in grado di fornire un’azione automatica ed immediata degli ammortizzatori quando al lavoro su terreni sconnessi, a garanzia di maggiori comfort e qualità di vita a bordo del mezzo.

McCormick X 7.4 Tier 4 Final

Anteprima mondiale per i modelli con motore a 4 cilindri, ora nella versione Tier 4 Final con potenze di 147 hp, 160 hp e 176 hp e caratteristiche rispondenti alla normativa Europea Mother Regulation. Mantenuto il motore strutturale, che determina un passo del trattore contenuto (2.600 mm) a vantaggio di un’eccellente maneggevolezza del mezzo ed il sistema di post-trattamento SCR, addizionato a un catalizzatore DOC. La trasmissione è disponibile sia nella versione continua VT-Drive, sia nella versione P6-Drive con 6 marce powershift su 5 gamme robotizzate:

completando l’offerta col creeper si contano 54 marce sotto carico. Il cambio è gestito elettronicamente tramite bracciolo multifunzione e dispone, in tutte le gamme, della funzione di cambio automatico APS (Auto Powershift). La P.d.F. posteriore a innesto elettroidraulico offre di serie quattro velocità 540/540E/1000/1000E. La gestione elettronica dell’innesto garantisce sempre un avvio graduale degli attrezzi a vantaggio del comfort e della buona manutenzione della trattrice e degli attrezzi. L’impianto idraulico migliorato (160 l/min in opzione) garantisce l’utilizzo di più attrezzature idrauliche in contemporanea. La cabina beneficia del sistema opzionale di sospensione della cabina Semi-Active Cab Suspension, per un comfort di lavoro di alto livello.

McCormick X6.4 Tier 4 Final

Disponibile in 3 modelli con potenze di 121 hp, 133 hp e 140 hp garantite

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da motori a 4 cilindri Betapower Fuel Efficiency da 4.500 cm3 emissionati Tier 4Final con sistema SCR di post trattamento dei gas, offre diverse opzioni di trasmissione: VT-Drive di realizzazione Argo Tractors (variazione continua a 3 stadi) e Powershift con 3 marce sotto carico (48 + 16 con Creeper). La gamma è dotata di PTO elettroidraulica a 4 velocità con innesto automatico, di un sollevatore posteriore con capacità di 5.400 kg e di un circuito idraulico opzionale a centro chiuso da 110 l/min. Il comfort nelle operazioni in campo e trasporto è assicurato dalle opzioni di assale anteriore con sospensione a bracci indipendenti e dalla sospensione meccanica della cabina. Proprio la cabina è realizzata secondo gli standard più elevati in termini di ergonomia, silenziosità e visibilità a 360°, in linea con i prodotti della fascia di gamma più alta. A garantire il controllo delle funzionalità del VT-Drive sono il bracciolo multifunzione e il monitor DSM touch screen da 12”. McCormick X6.4, con un peso di 5.200 kg ed una massa massima ammissibile di 8500 kg, è caratterizzato da un passo di 2,54 m e si propone con pneumatici posteriori da 34” e 38”, ideale come Utility heavy duty anche in combinazione con sollevatore anteriore e con caricatore frontale.

McCormick X4

McCormick X4 Su richiesta il sollevatore può essere controllato dal sistema Ergonomic Lift System (ELS), che permette di velocizzare e facilitare le operazioni alza/abbassa

McCormick X4

Una gamma funzionale, robusta e compatta, ideale per la fienagione, equipaggiata di motori Deutz Tier 4 Final. La trasmissione è meccanica a 4 marce e 3 gamme (con super-riduttore da 300 m/h in opzione), a completare l’offerta sono disponibili l’inversore

elettroidraulico in aggiunta all’opzione Underdrive portando il numero totale di velocità a 32+32. L’X4 è dotato di innesto DT a comando elettroidraulico, di PdF indipendente e sincronizzata a 2 velocità, di impianto idraulico a centro aperto con portata di 49 l/min al servizio dei distributori, opzionabili fino a 3 posteriormente, in aggiunta ai 2 anteriori pilotabili via Joystick e di un sollevatore posteriore con capacità massima fino a 3400 kg. Su richiesta il sollevatore può essere controllato dal sistema Ergonomic Lift System (ELS), che permette di velocizzare e facilitare le operazioni alza/abbassa. La cabina di serie offre il massimo comfort grazie all’ergonomia particolarmente accurata dei comandi ed al pianale piatto. La gamma è omologata in funzione della normativa Mother Regulation: PTO elettroidraulica, sistema frenante con disco aggiuntivo, nuovo impianto di frenatura idraulica rimorchio.◀

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IN FIERA > DIECI

Un’azienda sempre in movimento

Dieci presenta ad Agritechnica la nuova cabina della linea agricola europea concepita da Giaguaro Design. E c’è un’altra novità: il nuovo Mini Agri 26.6 [ D I U MBE RT O P I AG N ON I ]

I

n occasione di Agritechnica, Dieci presenterà in anteprima mondiale il concept della nuova cabina 2018 disegnata in esclusiva dal celebre brand Giugiaro Design, a riconferma della filosofia costruttiva Dieci, capace di coniugare efficienza, innovazione e stile. Gli interni della nuova cabina sono interamente realizzati in materiali soft touch di derivazione “Automotive” con spiccate caratteristiche di morbidezza al tatto e rigidezza strutturale, che permette di ridurre le vibrazioni migliorando l’isolamento termico e l’insonorizzazione. Le varie componenti sono stampate a iniezione, un procedimento che

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permette di ridurre il numero delle parti e di ottenere pezzi estremamente precisi, facilitando il montaggio e incrementando la rigidità strutturale e la percezione di qualità estetica del nuovo design. I colori tenui poi contribuiscono a dare maggiore luminosità agli interni. Il tradizionale comfort delle cabine Dieci è stato ulteriormente aumentato con l’adozione di un nuovo sistema di ammortizzazione (in grado di smorzare efficacemente le oscillazioni più fastidiose, anche su terreno sconnesso), a cui si aggiunge il nuovo impianto di condizionamento, che garantisce una distribuzione uniforme dell’aria come nessun altro modello di telescopico grazie agli avanzati studi di fluidodinamica con simulazioni CFD.

Attentamente studiata anche l’ergonomia, con una razionale disposizione della strumentazione, e l’adozione di un bracciolo regolabile per il nuovo Joystick.

Una nuova cabina Ad Agritechnica verrà presentato il concept della nuova cabina 2018 disegnata in esclusiva dal celebre brand Giugiaro Design

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Speciale Agritechnica 2017

mento e diagnostica) fanno capo ad una unica centralina. Le nuove cabine verranno commercializzate in due versioni, Standard e Lusso, e a partire dalla seconda metà del 2018 verranno installate sulle macchine della nuova gamma agricola destinate al mercato europeo e nordamericano.

Il nuovo Mini Agri 26.6

DIECI ad Agritechnica hall 6 stand D40

Nel nuovo Joystick è integrato anche il selettore di direzione (inversore – FNR) che permette un controllo direzionale più pratico e confortevole. Il sistema CANBUS misura i parametri ottimali di lavoro e sicurezza mediante una diagnostica approfondita, visualizzandoli in tempo reale sul nuovo display LCD da 7”, permettendo all’operatore di avere sempre sotto controllo (in modo dettagliato e intuitivo) tutte le informazioni per il controllo della macchina e sull’attività dei sistemi. L’elettronica di gestione del veicolo (completamente integrata) è una esclusiva DIECI. Gli interruttori sono retroilluminati, e tutte le funzioni di controllo della macchina (modalità di guida, controllo RPM, velocità di avanza-

Dieci presenta ad Agritechnica il nuovo Mini Agri 26.6, dedicato al mercato europeo: ottimo per i lavori in agricoltura, è una macchina che si adatta perfettamente a spazi angusti e difficili. Oltre a tutta la gamma di accessori proposti dall’azienda (ganci di sollevamento, pinze di vario genere, pale da scavo e da inerte), può montare anche argani e cestelli. Macchina compatta ma di grandi prestazioni, il nuovo Mini Agri 26.6 ha una portata di ben 2.600 kg. Il cuore della macchina è l’affidabile Kubota Stage IIIb/Tier4i da 55,4 kW di potenza, che permette di raggiungere una velocità massima di 30 km/h. Per un maggior comfort di guida e una minore reazione al volante su terreni sconnessi, la macchina è dotata di una nuova idroguida dinamica, e di un impianto di ingrassaggio automatico centralizzato, che provvede alla lubrificazione periodica. La cabina, omologata ROPS-FOPS, è una delle più spaziose nella sua categoria, con un eccezionale livello di comfort grazie alla poltrona e al nuovo volante in materiale soft touch, entrambi regolabili, per ogni esigenza di guida. Le superfici vetrate maggiorate e l’aggiunta di uno specchio retrovisore interno, garantiscono la mas-

sima visibilità in tutte le direzioni. Le portiere in DSCS (Double Skin Composite System, un innovativo materiale composito ultraleggero realizzato dal Centro di Ricerca e Sviluppo Dieci) alleggeriscono la macchina, incrementando l’isolamento termoacustico, il comfort e l’abitabilità. Nel nuovo joystick FNR è integrato il selettore di direzione (inversore), che permette un controllo direzionale più pratico e confortevole. Inoltre è possibile montare la ventola reversibile, particolarmente utile in ambienti di lavoro polverosi o con fibre in sospensione: la centralina, a cadenze prestabilite, inverte automaticamente il flusso dell’aria, espellendo così eventuali materiali che possono occludere la griglia del radiatore, manovra che all’occorrenza è possibile effettuare anche manualmente dall’operatore. Di grande utilità anche la spia di allineamento ruote, che indica sul display lo stato dell’allineamento, permettendo di averlo sempre sotto controllo. Completano le dotazioni gli specchi retrovisori riscaldati, che evitano fastidiosi appannamenti nella stagione più fredda, e i nuovi fari di lavoro a LED sul braccio e sulla cabina.◀

Info DIECI S.R.L. Via E. Majorana, 2-4 42027 Montecchio Emilia (RE) Italia info@dieci.com www.dieci.com

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IN FIERA > LANDINI

Landini punta i riflettori su specializzati e utility Uno stand dedicato alla gamma specialistica e ai trattori del segmento utility: è questo il tema scelto da Landini per Agritechnica 2017

[ D I M I RI A M S P AD A ]

L

andini ad Agritechnica metterà in mostra in particolare la gamma specialistica e quella utility.

Landini Rex 4

Rex 4, nelle versioni con cabina V, GT ed F, si presenta ad Agritechnica con importanti innovazioni, a partire dai motori a 4 cilindri Deutz Tier 4

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Interim da 2,9 l (TCD L4) senza dpf ma dotati di soli EGR e DOC; di serie il dispositivo Engine Memo Switch per memorizzare il numero di giri del motore. Le potenze massime a 2.200giri/min dei 6 modelli partono da 70 hp per arrivare a 112 hp, con serbatoi carburante da 80 l e 90 l per garantire la massima autonomia di lavoro. La trasmissione di produzione Argo Tractors è dotata di inversore meccanico o idraulico e di 4 marce per 3 gamme con possibilità

di aggiungere due opzioni: Hi-Lo e High-Medium-Low, oltre al superriduttore. Disponibile nelle versioni a 2 e a 4 ruote motrici, Landini REX 4 offre più opzioni di presa di forza, meccanica o idraulica e con due o addirittura quattro regimi di velocità (540, 540 Eco, 1000 e 1000 Eco). Tra i punti di forza della gamma la versatilità dell’impianto idraulico disponibile sia con pompa doppia 28+50 l/min, sia con pompa tripla 28+41+41 l/min. L’impianto è com-

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Novità

LANDINI REX 4 F La massima capacità di sollevamento raggiunge i 3.400 kg

LANDINI REX 4 F Ben manovrabile grazie all’angolo di sterzo di 55°

LANDINI REX 4 GT La versione GT offre pneumatici posteriori da 30”, in aggiunta a quelli da 24”, 28”

ARGO TRACTORS ad Agritechnica hall 7 stand C10

pletato da distributori ventrali, selettore di flusso e divisore di flusso (opzionali). I distributori possono essere a comando meccanico (3) e/o elettro-idraulico (fino a 7). La massima capacità di sollevamento raggiunge ben 3.400 kg. Rex 4 presenta un look rinnovato e dinamico: la cabina ridisegnata nell’estetica e nell’ergonomia offre un posto guida ottimizzato, un tunnel centrale appiattito, alta visibilità anteriore per ottimizzare l’uso di

attrezzature frontali (per es. cimatrici) e finiture di altissimo livello. Disponibile l’opzione “Categoria di protezione 4”, con un ambiente pressurizzato e controllato da sensori per la massima protezione dell’operatore nella distribuzione di fitofarmaci. Landini REX 4 mantiene inalterate le caratteristiche di manovrabilità, con dimensioni compatte e un angolo di sterzo di 55°. La versione V, arricchita di modelli e opzioni, dispone di un assale High

Pivot dedicato con basculamento maggiorato per agevolare la sterzata. L’assale anteriore delle versioni F e GT, oltre alla versione rigida con innesto 4WD e bloccaggio differenziale elettro-idraulico, introduce per la prima volta anche un sistema di sospensione centrale. A conferma della vocazione mista “frutteto largo-campo aperto compatto”, la versione GT offre pneumatici posteriori da 30”, in aggiunta a quelli da 24”, 28”.

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IN FIERA > LANDINI

LANDINI SERIE 2 Disponibile nei tre modelli 2-045, 2-050, 2-060 STD o GE

Landini Serie 2

È la trattrice ideale per un impiego polivalente agricolo, per la cura del verde e per le municipalità; la gamma si declina nei tre modelli 2-045, 2-050, 2-060 STD o GE con motori Yanmar da 44 a 55 HP. Design accattivante per la cabina con una rinnovata disposizione dei comandi a favore del comfort operativo.

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Una gamma moderna, agile e compatta, anche grazie alla possibilità di pneumatici posteriori da 24” che determinano un ingombro minimo estremamente ridotto: larghezza di 1.420 mm e altezza a volante di 1.230 mm. In opzione disponibili anche pneumatici posteriori da 20”.

Landini Serie 4D

Landini Serie 4D con cabina, una gamma funzionale e robusta destinata a migliorare le performance già note ai clienti della Serie 4D. I modelli 4-070D, 4-080D, 4-090D con potenze massime rispettivamente di 68 hp, 75 hp, 88 hp sono disponibili a 2 e 4 ruote motrici, e sono dotati di motorizzazioni Deutz Tier 4 Final. La trasmissione made in Italy by Argo Tractors è di tipo meccanico a 4 marce e 3 gamme (con superriduttore da 300mt/h in opzione); è dotata di innesto DT a comando elettroidraulico nelle versioni 4RM, di PdF ad 1 o 2 velocità e sincronizzata, di impianto idraulico a centro aperto con portata di 45 l/min. al servizio di un sollevatore posteriore con capacità massima fino a 3.400 kg con cilindro supplementare e di 1 distributore di serie più 2 in opzione. Su richiesta il sollevatore può essere controllato dal sistema Ergonomic Lift System (ELS), che facilita le operazioni alza/abbassa.

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LANDINI SERIE 4 D .I modelli 4-070D, 4-080D, 4-090D con potenze massime rispettivamente di 68 hp, 75 hp, 88 hp

Landini Serie Super

Destinata ai mercati Extra Cee, Landini Serie Super ingloba le specifiche di prodotti già noti nei mercati non emissionati. Di produzione 100% made in Italy, la Serie Super, oltre a offrire un look aggressivo ed in linea con il moderno Family Feeling Landini, riunisce doti di potenza, affidabilità e versatilità con l’obiettivo di ottenere performance elevate in diverse operazioni colturali. Ben dieci i modelli equipaggiati con motori Perkins da 4,4 litri emissionati Tier 0, Tier 2 e Tier 3, con potenze da 75hp a 106hp, trasmissioni 12+4, 12+12 o 24+12 (con creeper) e PdF sincronizzata. La capacità di sollevamento può raggiungere i 4.500 kg e fino a 2 distributori a comando meccanico serviti da una pompa da 52 l/min per i servizi e 20 l/min per lo sterzo. Oltre alla versione con telaio di sicurezza, viene poi messa a disposizione per modelli Tier 0 e Tier 3 una cabina originale Argo Tractors derivata dal noto Powerfarm, dotata di ogni comfort e con standard qualitativi europei.

Landini Landforce

Due i modelli disponibili, Landforce 115 e Landforce 125 con potenze rispettivamente di 112 e 120 CV, disponibili sia in versione piattaforma, sospesa su silent block con arco di protezione abbattibile, sia con cabina. Sempre nell’ambito dei mercati extra europei, una gamma concettualmente robusta, facile da utilizzare, di semplice manutenzione e con grande autonomia di lavoro. Un affidabile e robusto motore FPT NEF 4,5 l a 4 cilindri Tier3 abbinato ad una trasmissione meccanica

base di 12AV+12RM o 36AV+12RM con inversore idraulico in opzione, semplice e robusta, permette ottime prestazioni per più ore di lavoro. Innesto elettro-idraulico della 4WD e del bloccaggio differenziale rendono questo trattore facile da guidare durante l’utilizzo di qualsiasi attrezzatura. Il sollevatore posteriore meccanico ha una capacità di sollevamento di 4.500 kg con due cilindri supplementari. L’idraulica assicura 66 l/min nella versione a centro aperto e ben 110 l/ min in quella a centro chiuso.◀

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L’EVENTO > WACKER NEUSON

W come Winner W come Wacker Neuson

Gran menu per l’evento a porte aperte della casa austro-tedesca. Escavatori, dumper, pale gommate, sollevatori e un buffet… stellato!

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L ’evento

[ D I GIAC OM O C AS AD I O ]

È

il 30 settembre 2017: la sveglia suona presto, molto presto. Ben prima dell’alba. Mi aspetta un viaggio in auto di quasi sette ore in direzione Cilento. Destinazione Capaccio-Paestum, Grande evento Wacker Neuson Italia. Gli ingorghi e le code dell’estate ormai finita sono solo un vago ricordo. Lungo l’autostrada che da Imola mi porta alla Campania solo un paio di cantieri notturni e qualche camion diretto verso la Capitale. La mia uscita è Battipaglia, in piena Salerno - Reggio Calabria. Mancano 20 chilometri al traguardo. La statale Tirrenia è in fermento, il traffico aumenta sensibilmente. Ciò che più cattura il mio occhio è la marea di caseifici (siamo nella terra della mozzarella di bufala, che mi aspettavo?), bracerie e pizzerie/panuozzerie dislocati lungo il percorso. Ma io non sono un recensore di Trip Advisor, tanto meno un curatore della guida Michelin. Formaggi e pizza possono aspettare. Ho qualcosa di più importante da fare. Arrivato in località Spinazzo, i cartelli Wacker Neuson si moltiplicano. Le indicazioni mi portano ad un’area di quasi 20mila metri quadrati interamente attrezzata per ospitare i bestioni dell’azienda austro-tedesca. Sono in perfetto orario. Parcheggio, mi presento al desk registrazione, ritiro tutto il materiale informativo a mia disposizione. Si comincia. Attorno a me un palco per la musica live e l’intrattenimento, un campo giochi per gare di abilità a premi, un imponente stand gastronomico che preparerà il pranzo a buffet per tutti gli ospiti e un’area demo dove testare le macchine. In fondo, sono loro le vere protagoniste di giornata: pale gommate, escavatori, dumper e sollevatori. Prima di vederli all’opera, però, il protocollo di giornata prevede un momento istituzionale. Inno tedesco,

Da sinistra: il sindaco di Capaccio-Paestum, Francesco Palumbo; Angelo Cicalese, titolare della Rec, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento; il sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli; il sindaco di Eboli, Massimo Carielli; l’amministratore di Wacker Neuson Italia, Georg Jung; l’amministratore dello stabilimento di Linz in rappresentanza della casa madre Gert Reichetseder; la chef stellata Giovanna Voria

inno austriaco (in omaggio alla casa madre) e inno italiano. Saluti delle autorità e simbolico taglio del nastro. «La cospicua partecipazione a questo evento ci inorgoglisce», le parole di George Jung, Amministratore di Wacker Neuson Italia. «Un sentito ringraziamento alle amministrazioni comunali di Capaccio-Paestum, Eboli e Castellabate. Non abbiamo scelto a caso il Cilento, famoso in tutto il mondo per i suoi prodotti agricoli, per l’industria e per il turismo. Una scelta strategica da parte della nostra

azienda. Riteniamo che l’Italia, in particolare il Meridione, abbia delle grandi potenzialità. Potenzialità che si esprimeranno concretamente nei prossimi anni. Da parte nostra, abbiamo notato un risveglio importante del mercato, nonostante la crisi degli ultimi anni. Un grazie di cuore alla Rec di Angelo Cicalese che ha supportato Wacker Neuson nell’organizzazione dell’evento, oltre, ovviamente, tutti i nostri concessionari presenti qui. Wacker Neuson da sempre è sinonimo di qualità, affidabilità e prestazioni».

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L’EVENTO > WACKER NEUSON

All’opera. L’attività riprende frenetica. Al campo giochi parte la sfida. Giovani (a volte giovanissimi) e meno giovani si sfidano in una lotta contro

il tempo per accaparrarsi i premi messi in palio da Wacker Neuson a fine giornata. Quattro le macchine predisposte per le gare: gli escavatori 803 Dual Power e EZ17, la pala gommata WL20e, il dumper DT08 cingolato. L’803 Dual Power - peso 1016 kg, potenza della centralina 7,5 kW, tensione della rete 400 V - è l’escavatore ideale per lavorare in ambienti chiusi o nel contesto urbano. Dotato di un tubo flessibile di 12 metri per garantire ampia libertà in cantiere e di un raggio di movimentazione di 10 metri a 360 gradi, può essere alimentato a diesel o con un gruppo elettro-idaulico che non ne inficia affatto la potenza. Concepito senza sporgenza posterio-

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re, l’EZ17 – peso di trasporto 1.5961.822 kg, profondità di scavo con braccio penetratore corto 2.326 mm, potenza del motore 13,4 kW - assicura una grande mobilità durante i lavori nelle immediate vicinanze o pareti di edifici. Grazie alla finestra sul tetto e alla sua struttura compatta, consente una perfetta visuale sull’area di lavoro. Dotato della trasmissione più potente della sua categoria e di un sistema idraulico Load Sensing, di questo escavatore colpiscono in particolare la buona trasportabilità e la compattezza. Il dumper DT08 cingolato – carico utile 800 kg (max), Potenza del motore 6,6/9 kW (benzina), 6,8/9,2 kW (diesel), capacità cassone colmo 367 l – è sinonimo di efficienza negli spazi ristretti. Merito del design com-

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patto, ma anche della distribuzione ottimale dei pesi, che garantisce una bassa pressione al suolo, così da non sprofondare nei terreni morbidi. Il dispositivo autocaricante opzionale, infine, consente di evitare l’uso di ulteriori macchine o lo stancante riempimento manuale. Discorso a parte merita la WL20e. Innovativa e a emissioni zero, questa pala gommata - capacità benna 0,20 m3, peso d’esercizio 2.350 kg, potenza del motore 6,5/9 kW - è la prima macchina a trazione elettrica di Wacker Neuson. Semplice da ricaricare grazie al caricatore a bordo collegabile ad una presa a 230V, garantisce un’autonomia fino a 5 ore. In più, con la nuova tecnologia per batterie AGM (Absorbent Glass Matt), Wl20e abbatte fino al 41% i costi di gestione ammortizzando dopo appena 2.800 ore di lavoro l’investimento per l’acquisto. Anche la sicurezza è garantita al massimo con il tetto di protezione del guidatore abbassabile idraulicamente. Ciliegina sulla torta, le emissioni zero, che fanno di questa pala gommata la soluzione ideale per lavorare negli spazi chiusi.

Escavatori come EZ28, EZ38, EZ53, ET65, ET90 e ET145. Oppure Dumper gommati come il 1001. E ancora pale gommate del calibro di WL28 e WL70. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Compattezza e comodità sono sinonimi di EZ28 e EZ38. La struttura, senza sporgenza posteriore, consente a questi escavatori Zero Tail di effettuare spostamenti laterali lungo le linee di delimitazione. Entrambi occupano pochissimo spazio e sono dotati di una cabina smontabile e confortevole sotto tutti i punti di vista: spazio sufficiente, pratico meccanismo di riparazione del parabrezza, funzioni di controllo proporzionale regolabile. Di EZ53 colpisce soprattutto la potenza (la maggiore della sua categoria): 36,3

kW. Una potenza incredibile anche nei luoghi più difficili da raggiungere. La tecnologia ultra moderna e un motore che riduce al minimo i consumi consentono una maggiore movimentazione di materiale. Questo escavatore - peso di trasporto 4.968/6.165 kg, profondità di scavo con braccio penetratore corto 3.501 mm - garantisce il 25% di risparmio in termini di materiale e tempo grazie al VDS, un accessorio di manutenzione ottimale, stabilità e al tempo stesso agilità in poco spazio. Restiamo in tema. ET65 e ET90 sono escavatori ad alte prestazioni, con enorme forza di scavo e notevole risparmio di carburante. Il tutto per garantire un incremento della produttività del 30% e una diminuzione

Nell’area demo, invece, i clienti testano live i portenti della casa austrotedesca. Non prima, però, di una meritata pausa pranzo allo stand gastronomico allestito da Angelo Cicalese (che ha collaborato all’organizzatore dell’evento) e curato dalla chef stellata Giovanna Voria. Avete presente le code in autostrada? Niente in confronto a quella creata degli affamati ospiti di Wacker Neuson. Il buffet è un assalto all’Ok Corral… Ritemprati abbondantemente mente e corpo, la giornata può proseguire. Dicevamo dell’area demo. È qui che la multinazionale di Monaco mette in mostra l’artiglieria pesante. Da un lato l’attrezzatura gamma light - aghi vibranti, vibrocostipatori, piastre, pompe, ecc… - dall’altro gioielli della tecnologia. Alcuni esempi? È presto detto.

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L’EVENTO > WACKER NEUSON

levamento, struttura robusta, un motore potente sono solo alcune delle qualità di questa macchina, in grado di compiere qualsiasi lavoro. Dotata di una capacità di benna di 0,8 m3, un peso d’esercizio di 4.600 kg e di una potenza del motore di 35,7 kW, WL44 garantisce affidabilità e tranquillità. Consumi ridotti, un potente sistema idraulico (perfetto per l’impiego con la fresa da neve), elevata stabilità. In una parola? WL70. Questa pala gommata colpisce non solo per le elevate prestazioni, ma anche e soprattutto per il confort d’impiego. Ideale per il lavoro nei centri urbani, il suo braccio sostiene un carico ad altezze elevatissime. Grazie alla benna 4-in-1 e ad una potenza di 90 kW del suo motore, il materiale viene raccolto in modo ottimale. Poi ci pensa il comando proporzionato a distribuirlo uniformemente.

del consumo del 20% almeno. Tra le caratteristiche principali: il braccio regolabile opzionale per aumentare la profondità di scavo e l’altezza di scarico; la cabina confortevole e ribaltabile con i rivestimenti del telaio smontabili; una buona stabilità anche su terreni di lavoro difficili; il sistema idraulico Load Sensing LUDV per i lavori di precisione; 4 varianti di cingoli e 5 circuiti di controllo ausiliari. Chiudiamo la gamma degli escavatori con il modello ET145, il cingolato più grande del mondo. Imponente da vedere, è estremamente potente, produttivo e in grado di movimentare enormi quantità di materiale in ogni situazione. Sovrano dei terreni

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grazie alle elevate prestazioni - peso di trasporto 14.917/15.701 kg, profondità di scavo con braccio penetratore corto 4.981 mm, potenza del motore 55 kW - grazie alla console orientabile si distingue per la sua grande mobilità. Una console che permette di svolgere lavori lungo i muri o gli scavi, migliora la visuale negli scavi sui canali, facilita il superamento di ostacoli come tubi o traffico scorrevole. A questo si aggiungono tre varianti di cingoli (acciaio, gomma e ibrido), l’estremo confort della cabina e, dulcis in fundo, l’ottima trazione su qualsiasi terreno. Passiamo alle pale gommate e occupiamoci di WL44, altrimenti detta il tuttofare. Tecnologia efficiente, alta produttività, notevoli altezze di sol-

Last, but not least, il dumper gommato 1001. Una macchina poliedrica, maneggevole e perfettamente solida. Garantisce trasporti rapidi, sicuri anche nei terreni difficili e un’altezza di scarico di 1,56 metri con un carico massimo utile di 1.000 kg. In più la trazione integrale Twin-Lock idrostatica consente una velocità di marcia progressiva fino a 14 km/h. Giornata piena, non trovate? Ma ormai Il mio lavoro è giunto al termine. Prima di rientrare in Romagna, però, voglio togliermi uno sfizio. «Il Cilento è famoso in tutto il mondo per i prodotti agricoli, l’industria e il turismo»: sono parole di George Jung. E allora recupero la mia auto, lascio armi e bagagli in hotel – superba la location destinata a noi giornalisti da Wacker Neuson – e chiudo la mia giornata campana come meglio non si può: un assaggio di formaggi locali, la vera pizza napoletana e la visita, con le luci di un bellissimo tramonto, alle meraviglie archeologiche di Paestum. Alla prossima avventura!◀

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