ANNO 1 | N°2 | FEBBRAIO 2018
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NEW HOLLAND I nuovi T3F a Fieragricola
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n.2 | Febbraio 2018
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Periodico ROC / Centro Nord aut. n° 0020
Sospensioni in evoluzione
CASE IH La gamma Puma si arricchisce
Speciale
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Grande successo per la kermesse veronese tenutasi dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018
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ad urti e torsioni grazie a scocca rinforzata e doppio fondo
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ANNO 1 | N°2 | FEBBRAIO 2018
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NEW HOLLAND I nuovi T3F a Fieragricola
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ADR
n.2 | Febbraio 2018
Sommario
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Periodico ROC / Centro Nord aut. n° 0020
Sospensioni in evoluzione
CASE IH La gamma Puma si arricchisce
ANNO 1 | N°2 | FEBBRAIO 2018
News > Le brevi a cura della redazione
Speciale
Fieragricola 2018 000_Cover_TM_N2.indd 1
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Preview fiere > FIMA Direttore responsabile Emanuele Giovannini – emanuele.giovannini@scimedia.it Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it Hanno collaborato a questo numero: Vincenza Camaggi, Martina Cenni, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Umberto Piagnoni, Cristiano Pinotti, Marianna Senni, Miriam Spada, Sandro Tozzi Progetto grafico e impaginazione Nico Ambrosino – nico.ambrosino@scimedia.it Ufficio amministrazione Tel. +39 0542 22601 E-mail: info@scimedia.it Abbonamenti Italia: € 40,00 - Estero: € 65,00 Ufficio abbonamenti Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it Stampa GRAFICHE MDM - Forlì Pubblicità Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su TracMag, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta da SCI media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. SCI media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto a SCI media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore. Spedizione Spedizione in Abbonamento Postale - Periodico ROC / Centro Nord aut. n° 0020 Registrazione Registrazione presso il Tribunale di Bologna n. 8478 del 21/01/2018 Iscrizione ROC: 29737
TracMag SCI media srl Via Camillo Benso Conte di Cavour, 62 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 | R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 | E-mail: info@scimedia.it www.tracmag.it
Per le immagini pubblicate si resta a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire
FIMA: quarant’anni di conferme di Miriam Spada p. 6 Preview fiere > SIA
SIA: l’agricoltura che parla francese di Miriam Spada
p. 8
Precisione e potenza per le attrezzature dedicate al verde di Miriam Spada p. 10 Mercato > Federunacoma Macchine agricole: le “variabili” di un mercato in crescita di Miriam Spada p. 12
Visto a Fieragricola > ADR p. 16
Visto a Fieragricola > New Holland
T3F: prestazioni speciali in dimensioni compatte di Porfirio Ferrari
Visto a Fieragricola > Massey Ferguson
Foglia d’argento per gli specializzati MF 3700 di Umberto Piagnoni
p. 40
John Deere a Fieragricola 2018: una squadra vincente di Miriam Spada p. 46 Visto a Fieragricola > Faresin
Faresin Industries: un partner per il futuro di Miriam Spada
p. 52
Visto a Fieragricola > McCormick
L’universo tecnologico dei trattori McCormick di Sandro Tozzi
p. 58
Visto a Fieragricola > Landini
Landini a Fieragricola con tre anteprime mondiali di Sandro Tozzi p. 62
Visto a Fieragricola > Deutz-Fahr p. 20
Visto a Fieragricola > Maschio Gaspardo
Maschio Gaspardo: a Verona con furore di Sandro Tozzi
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Novità > John Deere
Attrezzature > Cangini Benne srl
L’arte dell’equilibrio di Cristiano Pinotti
Grande successo per la kermesse veronese tenutasi dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018
DEUTZ-FAHR: il nero che conquista di Miriam Spada
Visto a Fieragricola > Same p. 24
Visto a Fieragricola > Vogelsgang
SAME a Fieragricola: una garanzia per il campo aperto di Porfirio Ferrari p. 70 Visto a Fieragricola > Lamborghini Spire e Strike TB
Fieragricola, novità per liquami e semina di Miriam Spada p. 28
Efficienza e versatilità in splendide livree di Umberto Piagnoni
Visto a Fieragricola > Case IH
Visto a Fieragricola > Merlo
Cascata di foglie a Fieragricola per Case IH di Umberto Piagnoni
p. 66
p. 30
Visto a Fieragricola > BCS Volcan L80: isodiametrici di alta gamma di Miriam Spada p. 34
p. 74
Merlo lancia sul mercato Italia la nuova gamma Multifarmer Medium Duty 34.7 e 34.9 di Umberto Piagnoni p. 78 Novità > JCB 419S AGRI JCB lancia la nuova pala 419S AGRI di Miriam Spada p. 82 TM > n.2 - febbraio 2018
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LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE
KUHN
KUHN dal 1828 al 2018: 190 Years of Excellence, una forza al servizio del futuro Fondata nel 1828 in Alsazia, nel cuore dell’Europa, KUHN ha guadagnato un ruolo sempre più di riferimento nel settore delle macchine agricole, contribuendo, in modo attivo e durevole, grazie anche ad una elevata capacità di innovazione, costantemente rinnovata e orientata alla modernizzazione delle aziende agricole in tutto il mondo.
Il gruppo KUHN ha sviluppato numerose importanti innovazioni. Esclusive soluzioni sono state introdotte nelle diverse attività con il fine di massimizzare il rendimento degli investimenti nella raccolta dei foraggi, nell’allevamento, nella preparazione del terreno, la protezione delle colture e conservazione del paesaggio. Attualmente, più di
2000 brevetti internazionali sono stati depositati dal Gruppo KUHN. Forte di questa ricca esperienza, il Gruppo KUHN si prepara ad affrontare le numerose sfide del futuro. Il mondo agricolo e le aspettative dei produttori evolvono rapidamente; l’aumento della dimensione delle aziende agricole, la globalizzazione dei mercati, le esigenze crescenti dei consumatori, ma anche l’evoluzione tecnologica (digitalizzazione, connettività, gestione dei dati, etc.). «Oggi più che mai crediamo nel futuro dell’agricoltura e del nostro settore di business. I nostri 190 anni di esperienza e l’impegno dei nostri collaboratori, insieme alla performance della nostra rete di distribuzione che garantisce stretta collaborazione e disponibilità per gli agricoltori, ci permettono di guardare al futuro con passione e fiducia», precisa Thierry Krier, Amministratore Delegato del Gruppo. «Siamo molto fieri della nostra storia e, in particolare, della costante fedeltà dei nostri Clienti e Collaboratori che abbiamo in tutto il mondo. Senza di loro nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile». Attualmente, il Gruppo KUHN è presente in un centinaio di paesi e occupa più di 5000 persone nei suoi 11 siti di produzione e 11 siti di distribuzione in tutto il mondo. La progressione del suo fatturato del 2017 è stata del 13,2 %, stabilendosi a 966 milioni di euro.
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LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE
S C M
JOHN DEERE
Il Weekend del Secolo John Deere: cento anni di trattori sulla cresta dell’onda Il 2018 segna il centenario dell’ingresso di John Deere nel settore dei trattori. E il marchio del Cervo si prepara a festeggiare degnamente questo importante traguardo con una serie di iniziative che coinvolgeranno dealer, clienti e appassionati. Prima fra queste il Weekend del Secolo, una due giorni nazionale in cui i concessionari John Deere apriranno le porte per le celebrazioni dei 100 anni di trattori John Deere Era il 18 marzo 1918 quando Deere & Company, già affermato costruttore di attrezzature per l’agricoltura, acquistò la Waterloo Gasoline Engine Company di Waterloo, Iowa. Un evento cruciale, che avrebbe aperto al marchio del Cervo orizzonti entusiasmanti tutti da esplorare: questa decisione, infatti, segnò l’ingresso di John Deere nel segmento dei trattori, un business destinato ad ampliarsi a ritmi vertiginosi nei decenni successivi fino a diventare un’attività a livello globale, forte di una rete di siti produttivi sparsi in tutto il mondo per soddisfare le esigenze
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locali di agricoltori e professionisti del settore. Nel 2018 ricorre dunque il centesimo anniversario di questo storico passaggio, e John Deere ha deciso di celebrarlo degnamente con una serie di eventi e iniziative che faranno perno sul “Weekend del Secolo”: un Porte Aperte nazionale della durata di due giorni, il 24 e 25 febbraio, durante i quali i Concessionari della rete di distribuzione John Deere accoglieranno clienti e visitatori per festeggiare insieme i cento anni di storia dei trattori in gialloverde. Per rimarcare anche visivamente que-
sto significativo traguardo, inoltre, tutti i trattori delle Serie 5, 6, 7, 8 e 9 distribuiti nel 2018 saranno dotati di uno speciale adesivo commemorativo del Centenario. Le iniziative e gli eventi di celebrazione dei cento anni di trattori John Deere, tuttavia, non finiscono qui. Nel calendario del Cervo, infatti, sono già in programma molti altri appuntamenti e iniziative speciali, che coinvolgeranno non solo la rete dei dealer ma anche e soprattutto clienti e appassionati, per i quali sono in serbo alcune entusiasmanti sorprese.
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PREVIEW FIERE > FIMA
FIMA: quarant’anni di conferme
A Saragozza, dal 20 al 24 febbraio, ritorna la fiera agricola spagnola, e sarà ancora più imponente [ D I M I RI AM S P AD A ]
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irca 1.500 aziende e 160.000 metri quadrati di esposizione: ecco cosa sarà l’edizione 2018 di FIMA, che si svolgerà dal 20 al 24 febbraio presso la Feria de Zaragoza. L’ottimismo e le cifre superate edizione dopo edizione sono due delle caratteristiche che,
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come sottolineato dal Presidente del Comitato Organizzatore, Jaime Hernani, renderanno la prossima edizione un invito unico. Così, nell’ultima sessione del Comitato Organizzatore - tenutasi al Museo Pablo Gargallo di Saragozza - sono emersi i diversi pilastri che renderanno FIMA 2018 una tra le più
grandi e innovative fiere del settore. In questo incontro è stato annunciato che FIMA 2018 supera già la superficie e il numero di marchi del 2016, quando aveva 1.357 firme e 150.000 metri quadrati di superficie. Indubbiamente, la 40a edizione della Fiera Internazionale delle Macchine Agricole sarà più grande e con più
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Saragozza
Info FIMA
40a feria internacional de la maquinaria agrícola
Dove
Saragozza - Feria de Zaragoza
Quando
dal 20 al 24 febbraio 2018
Frequenza
biennale
Settori
Trattori, macchine per la lavorazione del terreno, semina, attrezzature per l'irrigazione, macchinari per la silvicoltura, ricambi....
Espositori
oltre 600
Superficie
160mila metri quadrati
Visitatori
oltre 200mila
Web
www.feriazaragoza.es/fima-agricola-2018/
alta qualità. Per sostenere questa espressione, Feria de Zaragoza ha prodotto un video promozionale che mostra l’importanza della tecnologia e lo sviluppo che il settore ha vissuto negli ultimi anni. La crescita conferma la buona gestione che viene effettuata da FIMA 2018. L’edizione imminente sarà anche supportata da un’applicazione mobile che, dopo il successo della scorsa edizione, verrà riproposta con un profilo e servizi più dinamici al fine di ottenere tutte le informazioni in un clic: planimetrie dei padiglioni, elenco di aziende e località, come arrivarci, servizi, orari, autobus e tutto ciò che può interessare i visitatori sarà consultabile tramite smartphone. Tutte queste azioni servono ad intensificare la presenza e l’importanza di FIMA, che dal 20 al 24 febbraio 2018 rinnoverà il proprio ruolo a capo delle principali aziende e associazioni del settore e diventerà senza dubbio il palcoscenico più importante per la presentazione e mostra delle attrezzature e sistemi agricoli di maggiore innovazione. Le conferenze tecniche, il modello di buone pratiche per il visitatore professionale, il premio di eccellenza FIMA o le azioni legate alla promozione nazionale e internazionale sono alcuni aspetti che sono stati elaborati in questa edizione. Dal 20 al 24 febbraio, Feria de Zaragoza diventerà l’epicentro internazionale delle macchine agricole con centinaia di aziende e migliaia di visitatori. I dati della scorsa edizione sono stati ampiamente superati, con 1.357 aziende e l’area espositiva è stata ampliata del 7% fino a 160.000 metri quadrati. Indubbiamente, grandi aspettative in quello che sarà l’appuntamento dell’anno in Europa con le macchine agricole e il punto di riferimento scelto dal settore a livello internazionale.◀
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PREVIEW FIERE > SIA
SIA: l’agricoltura che parla francese
Tanta attesa per SIA, il Salon International de l’Agriculture di Parigi che si terrà dal 24 febbraio al 4 marzo [ D I M I RI AM S P AD A ]
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idelizzare. È questa la vera grandezza del SIA, il salone parigino che riesce ogni anno a richiamare oltre l’1% della popolazione francese alla manifestazione, senza contare i visitatori internazionali. Tra 630.000 e 650.000 visitatori, tra cui 32.000
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professionisti: sono queste le cifre attese per l’edizione del 2018. Quello che è uno dei fondamentali appuntamenti per l’agricolatura a livello europeo, è organizzato attorno a quattro universi fondamentali: il settore dell’allevamento, i settori delle colture e degli ortaggi, i prodotti delle regioni francesi e internazionali, e i
servizi e i mestieri dell’agricoltura. Più di 1.000 espositori rappresenteranno questi mondi in un evento per professionisti, istituzioni e per il pubblico in generale. Il SIA vuole essere un momento rivolto agli esperti del settore e al grande pubblico per far scoprire le ultime tecnologie e le tematiche più
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Parigi
attuali del mondo agricolo. Nove giorni dedicati alla modernizzazione, alle prestazioni e alla competitività di questo settore, senza dimenticare però le questioni economiche e ambientali.
Una questione collettiva
Per questa edizione 2018, il Salon International de l’Agriculture propone un’evidenziazione della ricchezza e della varietà dell’agricoltura francese attraverso un tema volto a unire e a coinvolgere: “Agricoltura, un’avventura collettiva!”.Tematica molto sentita in Francia, quella della collettività e della corporazione è il focus del 2018: un momento di riflessione su tutto ciò che crea legame sociale in campo agricolo, dal ruolo dei consumatori al posizionamento degli agricoltori dal punto di vista politico e fiscale, le difficoltà dei giovani che vogliono scegliere un futuro nell’agricoltura...
Lo spazio Agri 4.0
Info SIA
Salon International de l’Agriculture
Dove
Parigi - Paris expo Porte de Versailles
Quando
dal 24 febbraio al 4 marzo 2018
Frequenza
annuale
Settori
Allevamento di bestiame settori limitrofi, prodotti culinari, colture e piante, servizi agricoli
Espositori
oltre 1.000
Superficie
40mila metri quadrati
Visitatori
oltre 600mila
Web
www.salon-agriculture.com
Appositamente concepito per l’avvento delle tecnologie in agricoltura, lo spazio Agri 4.0 sarà un’area di riflessione sulla digitalizzazione del mondo agricolo. Ormai è chiaro come la sensoristica, i robot e calcolatori dei costi siano indispensabili per guardare al futuro dell’agricoltura: qui gli addetti ai lavori potranno scoprire come le piattaforme digitali possano migliorare la qualità del lavoro. Vero riflesso dell’evoluzione della tecnologia digitale in agricoltura, questo spazio nacque con 12 start-up e da allora non ha mai smesso di crescere. Per l’edizione 2018, ben 20 start-up accoglieranno i professionisti per mostrare le novità di questo particolare settore in piena espansione.◀
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EDITORIALE ATTREZZATURE > CANGINI BENNE SRL
Precisione e potenza per le attrezzature dedicate al verde Potatura di precisione e opere di manutenzione forestale: le attrezzature Cangini si sono dimostrate all’altezza delle aspettative [ D I M I RI AM S P AD A ]
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a Cangini, l’azienda tutta italiana forte della sua capacità di progettazione interna, sta potenziando e rinnovando anche la gamma di prodotti per la manutenzione del verde. In un Paese come il nostro, a forte vocazione agricola da un lato e dove, dall’altro, la connotazione territoriale richiede una manutenzione forestale regolare ed esperta, fondamentale per la prevenzione delle emergenze, il costruttore romagnolo si colloca ai primi posti fra i produttori capaci di offrire prodotti robusti, potenti e affidabili.
Barra tranciarami Sharp-cut: per un lavoro di precisione
Gli esperti della tutela e valorizzazione forestale devono poter salvaguardare la ricrescita della pianta, potando con precisione. Sanno perfettamente che in questi casi un taglio impreciso può danneggiare irrimediabilmente la pianta. Ecco perché la barra tranciarami “Sharp-cut” di nuova generazione rappresenta la scelta ideale. È un attrezzo robusto: le sue lame in Hardox 450, materiale di una durezza superiore ai tradizionali acciai da costruzione, sopportano le sollecitazioni più gravose. Il suo design compatto la rende maneggevole e utiliz-
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zabile anche in aree caratterizzate da una fitta vegetazione. La possibilità di montarla su entrambi i lati del braccio dell’escavatore permette all’operatore di raggiungere aree di lavoro alle quali non sarebbe arrivato solo piegando o allungando il braccio. Non solo, lo snodo orientabile di serie gli permette di regolare l’inclinazione della barra, ottenendo maggiori posizioni di taglio e ottimizzando il lavoro. La precisione del taglio, quindi, è garantita da una doppia affilatura delle lame e da una grande velocità di taglio. Il profilo dentellato delle lame, inoltre, consente l’ottima presa del ramo, contribuendo al risultato “Sharp-cut”.
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Focus
La testata trinciante per i lavori più gravosi
Quando si parla di ripristino ambientale in ambiente montano, con la necessità di “pulire” il sottobosco e le aree a bordo delle strade extraurbane, di abbattere alberi e manutentare il verde pubblico in ambiente urbano, la testata trinciante Cangini offre prestazioni davvero importanti: è un attrezzo molto robusto e duraturo, grazie innanzitutto alla sua scocca
rinforzata, con doppio fondo, che gli conferisce grande resistenza agli urti e alle torsioni, ma anche alla blindatura dei cuscinetti del rullo di appoggio, che protegge gli stessi da urti accidentali con il materiale presente nella zona di taglio. È dotata di serie del gruppo valvole integrato, che ottimizza le prestazioni del motore e lo salvaguarda da picchi di pressione, aumentandone la durata nel tempo. A livello di funzionalità, il rullo di appoggio regolabile in altezza consente all’operatore di configurare la modalità di taglio necessaria. Altro aspetto non trascurabile, la grande ampiezza e versatilità della sua gamma: la testata Cangini è utilizzabile infatti su escavatori da 1 a 15 tonnellate, skid loader con retroescavatore e terne. Nella sua versione frontale, per tutti i lavori di pulizia del terreno, può essere montata su skid e miniskid, pale, terne o telescopici. Tutte le testate possono infine essere dotate di coltelli Y e lama intermedia, per una elevata qualità di taglio, o di mazze, consigliate per tutti i lavori più gravosi.
Info Cangini Benne srl Via Savio, 29/31 47027 Sarsina (FC) Tel. +39 – (0) 547-69 80 20
www.canginibenne.com www.facebook.com/canginibenne
www.youtube.com/user/CANGINIBENNE www.linkedin.com/company/cangini-benne
Info Incontro a clienti diversi
Incontro a clienti diversi, esigenze diverse, in “ambienti” diversi: la sfida continua. La Cangini oggi progetta e produce nella sua sede italiana e distribuisce i propri prodotti in 42 paesi nel mondo, grazie ad una rete di oltre 900 dealer fidelizzati. «L’operatore che entra a far parte del “Mondo Cangini”», ci tiene a sottolineare il Presidente, Giorgio Cangini, «deve potersi trovare a proprio agio, deve trovare risposte alle sue esigenze, deve sentire di far parte di un mondo fatto di attrezzature affidabili e di persone pronte a supportarlo». Per questo, moltissime sono le occasioni che l’azienda crea per incontrare gli utilizzatori dei propri prodotti: oltre agli eventi fieristici nazionali ed internazionali, il produttore italiano organizza giornate a “porte aperte”, corsi tecnici di aggiornamento, giornate di prove in campo.
Nel primo semestre di quest’anno, gli eventi fieristici dove incontrare i prodotti e lo staff Cangini, sono: in Italia, a marzo, il Civil Protect, importante fiera di Bolzano dedicata al mondo della Protezione Civile. Nelle diverse situazioni di emergenza in Italia, già lo scorso anno, questi corpi hanno infatti potuto utilizzare alcune delle attrezzature Cangini grazie al sostegno dato dall’azienda in questi difficili momenti. In Europa, il Mawev, fiera riservata al movimento terra e campo prove in Austria a marzo: interessante occasione per vedere le attrezzature al lavoro. Ad aprile, alla kermesse parigina Intermat, sarà il distributore francese ad esporre le attrezzature Cangini. A giugno, per la prima volta a HillHead, in Inghilterra. Sempre a giugno, l’azienda romagnola tornerà oltreoceano, esponendo all’M&T EXPO, tradizionale evento brasiliano di grande importanza per il mercato sud-americano.
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MERCATO > FEDERUNACOMA
Macchine agricole: le “variabili� di un mercato in crescita Alla conferenza per presentare la 43esima edizione di EIMA, svoltasi a Verona durante Fieragricola, Alessandro Malavolti (Presidente FederUnacoma) e Massimo Goldoni (AD di FederUnacoma) hanno esposto la situazione del mercato delle macchine agricole
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L ’evento fondi PSR e completata l’assegnazione dei fondi INAIL per le macchine con elevati standard di sicurezza.
Mercato Italia in fermento
Il mercato italiano delle macchine agricole chiude il 2017 con incrementi consistenti per molte tipologie di prodotto. Oltre alla vistosa crescita delle immatricolazioni di trattrici (+23,8% in ragione di 22.700 unità) e di trattrici con pianale di carico/ motoagricole (+24,4% a fronte di 963 unità), e al bilancio comunque positivo di mietitrebbiatrici e rimorchi (rispettivamente +2%, con 350 unità e 1,4% con 9.377 unità), risultano in netta crescita anche gli acquisti per la componentistica, con incrementi che le aziende associate Comacomp stimano compresi fra il 10 e il 15%.
Le vendite di macchine operatrici e attrezzature, dopo il calo avuto nel 2016 (-2,2%), vengono stimate in recupero nel 2017 sia pure sulla base di riscontri parziali e quindi ancora non misurabili sul piano statistico.
In crescita le esportazioni
Annata positiva dunque per l’industria di settore, che aveva scontato un calo della produzione nel 2016 (-2%) e che chiuderà invece il 2017 con un bilancio in attivo, dovuto oltre che all’incremento delle vendite a livello nazionale anche alla crescita della domanda sui mercati esteri. Le
Alla conferenza stampa A sinistra Alessandro Malavolti e Massimo Goldoni
[ D I M I RI AM S P AD A ]
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l mercato delle macchine agricole chiude il 2017 con incrementi in Italia, in Europa e in tutti i principali mercati mondiali. La crescita vistosa delle immatricolazioni in Italia e nei principali Paesi europei è tuttavia da attribuire in massima parte alla necessità di smaltire gli stock di trattrici e motoagricole in giacenza, prima dell’entrata in vigore della nuova normativa sulle omologazioni. In crescita l’utilizzo dei
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MERCATO > FEDERUNACOMA
vendite di trattrici risultavano in crescita del 3% in Europa nel mese di ottobre, del 4,5 negli USA nel mese di dicembre, del 29% e dell’11% rispettivamente in Russia e Brasile nel mese di settembre, e sempre nei primi nove mesi dell’anno in crescita del 19% in India e del 33% in Cina. I dati Istat sulle esportazioni di macchinario agricolo italiano indicano nei primi dieci mesi del 2017 una crescita complessiva in valore (trattrici più altro macchinario agricolo) pari
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al 7,5% (3,89 miliardi di euro), con una ripartizione geografica che vede sempre l’Europa come maggiore area di sbocco con una quota pari al 68% del totale esportato e un incremento nei dieci mesi pari al 9,5%. Se si prende in considerazione la sola Unione Europea dei 28 Paesi la percentuale scende al 54%, con una crescita delle esportazioni pari al 4,8%, mentre incrementi di export si registrano anche nell’area asiatica (+8,9%) e africana (+7,9%).
Un andamento da interpretare
L’annata positiva – descritta questo pomeriggio a Verona nel corso della conferenza tenuta dal Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – deriva dalla combinazione di più elementi e richiede una valutazione analitica. I Piani di Sviluppo Rurale PSR, entrati a regime con i nuovi bandi a inizio 2017, hanno incoraggiato le vendite di macchinario, se è vero che le tre
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2020 (erano ad una percentuale del 4,9 nel settembre 2016); i fondi per la Misura 6 risultavano impegnati al 5,1% rispetto all’1,2% dell’anno precedente; quelli per la Misura 8 erano saliti al 10,5% rispetto al 5,5% dei nove mesi 2016.
L’impiego dei fondi INAIL
Anche il decreto INAIL (45 milioni di euro stanziati per l’acquisto di macchine con elevati standard di sicurezza) ha contribuito allo sviluppo della domanda, avendo assegnato sulla base delle richieste quasi tutti i fondi disponibili per l’acquisto di trattrici e macchinario agricolo. In dettaglio, dei 5 milioni di euro stanziati per i giovani agricoltori risultano assegnati 4,5 milioni a fronte di 132 richieste ammesse, mentre dei 40 milioni destinati a tutte le altre imprese agricole ne risultano assegnati 39, in riferimento a 1.344 richieste ammesse.
La “forzatura” della Mother Regulation
Misure che comprendono al loro interno fondi per l’acquisto di macchine agricole (“M.4 – Investimenti in immobilizzazioni materiali”, “M.6 – Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”, “M.8 – Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste”) registrano progressi nelle erogazioni: a settembre 2017 i fondi per la Misura 4 risultavano impegnati per il 9,4% sul totale erogabile per l’intero periodo 2014-
La crescita formidabile delle immatricolazioni di trattrici e trattrici con pianale di carico è dovuta solo in parte alla normale dinamica della domanda e deve essere invece attribuita in larga misura all’effetto Mother Regulation. Le case costruttrici hanno infatti intrapreso a fine anno azioni di marketing spinte per collocare gli stock di macchinario in giacenza, prima dell’entrata in vigore del nuovo regolamento comunitario che, prevedendo dal 1° gennaio 2018 nuovi criteri di omologazione, mette di fatto fuori mercato i mezzi omologati secondo i precedenti criteri. «Per l’appunto sono proprio le macchine sulle quali si applica prevalentemente la Mother Regulation, vale a dire le trattrici e trattrici con pianale di carico, quelle che registrano un’impennata di immatricolazioni», ha spiegato Alessandro Malavolti, «ed è il mese di dicembre quello nel quale, proprio in vista
della scadenza, si sono intensificate le immatricolazioni facendo segnare un incremento medio nazionale per le trattrici pari al 118%». Essendo la Mother Regulation applicata contestualmente in tutta l’Unione Europea, andamenti simili a quello italiano si notano in tutti i principali Paesi: la media delle immatricolazioni di trattrici registrate in Austria, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Italia indica a fine 2017 un aumento pari al 16%, con un picco di registrazioni nel solo mese di dicembre di oltre il 140%.
Il quadro previsionale
Le previsioni per l’anno in corso sono improntate ad un certo ottimismo, anche perché la prevista ripresa dei redditi agricoli potrebbe incoraggiare l’acquisto di macchinari nuovi, specialmente in presenza di strumenti di sostegno come i PSR. «Tuttavia», ha spiegato Malavolti, «il fatto che un’alta percentuale di immatricolazioni sia stata spinta dalla scadenza della Mother Regulation potrebbe produrre un contraccolpo nel nuovo anno, con una flessione delle immatricolazioni fisiologica rispetto agli incrementi drogati del 2017». Una certa stabilizzazione del mercato si potrebbe avere grazie ad un impiego più cospicuo e sistematico dei PSR: «Vorremmo che le percentuali di utilizzo dei PSR fossero complessivamente più alte e che le varie misure fossero utilizzate in modo maggiore per l’acquisto di macchine agricole», ha concluso Malavolti, «ma è importante che gli impegni di spesa siano comunque in progresso, e confidiamo sul fatto che entro la fine del 2018 si dovrà raggiungere un determinato livello di spesa per evitare la restituzione di una parte dei fondi UE, fatto che probabilmente produrrà un’accelerazione nei mesi finali dell’anno.»◀
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VISTO A FIERAGRICOLA > ADR
L’arte dell’equilibrio
Le sospensioni proposte dal gruppo ADR, dalle entry level a quelle più evolute sotto il profilo tecnologico, se strizzano l’occhio al mondo dei trasporti sono sempre ben ancorate al campo e alle sue molteplici necessità di stabilità, produttività e comfort [ D I CR I S T I AN O P I N OT T I ]
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hiunque ami il basket sa bene come il tiro in sospensione - per intenderci quello effettuato dal giocatore in salto - sia uno dei gesti atletici più eleganti ed entusiasmanti. Una poesia della palla a spicchi fatta di assoluto equilibrio, un’estasi di stabilità in volo. Allo stesso modo, traslando dallo sport alla meccanica, la sospensione – che identifica gli elementi che collegano il telaio di una macchina alle ruote – rappresenta l’arte dell’equilibrio tra le esigenze di tenuta di strada, stabilità in fase produttiva e comfort. Se andiamo
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ad analizzare le sospensioni applicate al mondo della meccanizzazione agricola, ci rendiamo conto come i costruttori debbano coniugare necessità eterogenee: le lunghe percorrenze e le velocità sempre più elevate su strada si devono sposare alle tipiche esigenze del campo.
L’evoluzione delle sospensioni
Ruote, assi e sospensioni interagiscono continuamente e la scelta di una sospensione non può prescindere dagli altri elementi che la completano. La logica evoluzione delle sospensioni per il mercato agricolo ha indotto molti costruttori ad abbandonare la tradi-
zionale soluzione meccanica e anziché imboccare la strada pneumatica (non tutti i trattori sono equipaggiati con adeguati compressori), si è spesso scelto di optare per la via oleodinamica. Tutti i trattori hanno un impianto idraulico, inoltre operano con due fluidi, un olio e un gas, permettendo di gestire separatamente le due caratteristiche principali di una sospensione - l’assetto e l’elasticità, senza dover ricorrere ad ammortizzatori supplementari per smorzare le oscillazioni. ADR di Uboldo, in provincia di Varese, propone diversificate soluzioni di sospensioni in grado di fornire risposte adeguate a differenti esigenze applicative. Vediamole nel dettaglio.
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Sospensioni Le Sospensioni Alpha
A ruote interconnesse, con un sistema articolato che le rende parzialmente indipendenti e quindi in grado di affrontare i terreni più impervi, le Alpha beneficiano di una struttura leggera, progettata per neutralizzare le forze torsionali. L’effetto ammortizzante in marcia e la stabilizzazione del telaio in curva sono indotte direttamente dai cilindri e dai relativi sistemi di controllo pneumaticoidraulico. Adattabili a qualsiasi tipo di telaio, operano grazie a cilindri a doppio effetto pilotati per via elettroidraulica mediante software personalizzati. Il gruppo può inoltre dialogare con eventuali sistemi di controllo della stabilità lasciando a una barra Panhard anti-serpeggio il compito di assicurare il perfetto allineamento delle ruote.
Le Sospensioni HydrOk e First
Entry level tra le sospensioni oleodinamiche ADR, la gamma HydrOk e First, a ruote interconnesse, sono nate con l’obiettivo di convincere i costruttori di macchine agricole a rimpiazzare le sospensioni meccaniche con soluzioni tecnologicamente più avanzate e più vantaggiose dal punto di vista funzionale, senza eccessivi aggravi dei costi. Le First pesano fino al 20% in meno rispetto a una sospensione a balestre, a vantaggio di portate utili superiori e, a rimorchio scarico, di una minor usura dei pneumatici. Il tutto con un costo competitivo e a fronte di una marcia sicura e stabile grazie alla distribuzione uniforme dei carichi sugli assi in ogni condizione di marcia.
Le Sospensioni HydroCompact
Con le HydroCompact ci troviamo di fronte a un gruppo a ruote interconnesse equipaggiato con cilindri oleodinamici in linea con la sagoma del telaio del veicolo. Una soluzione che assicura solidità e stabilità al mezzo e permette l’utilizzo di assi sterzanti e di pneumatici di larghissima sezione. Da segnalare come il collegamento dei cilindri all’asse e ai bracci della sospensione generi, in ogni condizione, un sistema di forze che si scarica sui gruppi portanti senza sollecitazioni a carico degli ancoraggi del telaio e dell’asse.
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VISTO A FIERAGRICOLA > ADR
ADR - Teknoax Half pneumatic suspension
Le sospensioni Stt
Acronimo di “Sospensione per tutti i terreni”, l’Stt è un gruppo multi-link a ruote interconnesse per veicoli pesanti fuoristrada. Gli assi sono articolati al telaio attraverso bielle collegate con silent block per eliminare alla radice le torsioni degli assi che, di conseguenza, possono seguire i terreni più impegnativi senza perdere l’aderenza. I silent block assicurano inoltre una marcia silenziosa, senza vibrazioni e non richiedono lubrificazioni o particolari manutenzioni. Con pesi contenuti, l’Stt è perfetta per i trasferimenti veloci su strada assicurando un comfort di marcia e una tenuta di strada a livello delle più avanzate sospensioni automotive, pur conservando tutte le caratteristiche delle sospensioni miste oleodinamiche.
Le Sospensioni HydroSafe e Hydro-Evo
Di ispirazione motociclistica, la HydroSafe è una sospensione idrau-
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lica a bracci indipendenti caratterizzati da una costruzione compatta che raggruppa tutta la meccanica all’interno dell’ingombro del telaio con i cilindri coricati sotto il profilo dei longheroni, per lasciare la massima libertà progettuale al costruttore del veicolo. Le ruote sono letteralmente incollate al terreno in tutte le condizioni di lavoro assicurando stabilità in curva e frenate sicure anche su terreni irregolari. Sono ideali per le macchine agricole soggette a forti squilibri di carico. Infatti un sistema di stabilizzazione oleodinamica di progettazione ADR rende la sospensione attiva, in grado di controllare automaticamente le oscillazioni trasversali in marcia, riducendo i rollii e assicurando la massima sicurezza dei veicoli con baricentro molto alto, quali cisterne e macchine per la zootecnia. Massima espressione delle capacità progettuali e costruttive di ADR ecco infine le sospensioni Hydro-Evo, progettate in un’ottica
di alte prestazioni e che prevedono un sistema di gestione elettronica della centrale idraulica di controllo che può arrivare a mantenere l’assetto orizzontale del telaio del veicolo anche in caso di marcia sul terreni in declivio.◀
Info A.D.R. S.p.A. Via A. M. Ceriani 96 21040 Uboldo (VA) Tel. +39 02 961711 info@adraxles.com adraxles@certimprese.it www.adraxles.it
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L ’approfondimento L’Asia nel mirino
Dieci anni fa in gruppo ADR ha iniziato la sua esperienza in Cina con l’obiettivo di produrre e commercializzare assi, freni e sospensioni oltre a componenti integrabili nelle produzioni europee. Il successo dei prodotti ADR - testimoniato dal moltiplicarsi dei tentativi di imitazione da parte di improvvisati costruttori locali - già nel 2010 ha reso necessaria la presenza stabile della società in loco. Solo così sarebbe stato possibile seguire lo sviluppo degli aspetti produttivi, amministrativi e commerciali ma, soprattutto, avvertire in tempo reale i rapidi cambiamenti in atto nella società cinese per affrontarli con la necessaria efficacia. Ma, come sostiene Chiara Radrizzani, «chi produce in Cina oggi deve quindi pensare prima di tutto in un’ottica di mercato interno, atteggiamento che ADR-Cina ha peraltro sempre avuto e che ha permesso di chiudere con successo tutti gli esercizi finanziari. Tutta-
via le grandi possibilità di business che il Paese offre maturano molto lentamente, soprattutto a livello di meccanizzazione agricola. Le grandi organizzazioni agricole sono poche e la meccanizzazione va a rilento, perché senza interventi statali nessun agricoltore può permettersi grandi investimenti». In questo scenario, ADR ha deciso di indirizzare le proprie risorse verso l’India, nazione in rapido sviluppo, con grande disponibilità di materie prime e di semilavorati. L’India, in sostanza, rappresenta un’alternativa alla Cina dal punto di vista operativo e offre una forte potenzialità di espansione commerciale. Ed ecco che ADR lo scorso ottobre ha inaugurato il suo nuovo sito produttivo nella regione di Pune, alla presenza del console italiano e dei maggiorenti locali. Già in fase di ampliamento a pochi mesi dalla sua apertura, il sito produttivo ADR punta a crescere in un Paese dove la meccanizzazione agricola è in
forte espansione, instaurando nuovi rapporti con i costruttori locali e consolidando quelli in essere, che avranno dal prodotto di ADR India il duplice vantaggio di un costo competitivo e di un servizio di assistenza efficiente, veloce e versatile. In India gli importanti volumi di ordini raccolti in tempi brevi incoraggiano un potenziamento della presenza ADR con una capacità produttiva che possa sostenere, in aggiunta alla produzione degli assi da 5 e 9 t per piccoli rimorchi agricoli, anche prodotti con contenuti tecnici più evoluti. A livello organizzativo ADR India e ADR Cina faranno riferimento al medesimo management. L’obiettivo del gruppo è quello di rendere i due insediamenti asiatici il più possibile autonomi, almeno dal punto di vista produttivo, commerciale e a livello di assistenza post vendita. A livello progettuale l’unità di riferimento per la Ricerca e Sviluppo di tutte le società del gruppo nel mondo rimane la casa madre di Uboldo (Varese).◀
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VISTO A FIERAGRICOLA > NEW HOLLAND
T3F: prestazioni speciali in dimensioni compatte
New Holland presenta in anteprima mondiale a Fieragricola la rinnovata serie di trattori specializzati 20
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Specializzati [ D I PORF I RI O F E RRARI ]
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n intero padiglione dedicato a New Holland Agriculture, con tanto di shop per il merchandising: davvero non hanno badato a spese in casa New Holland. I veri protagonisti, presentati a Fieragricola in anteprima mondiale, sono stati i tre rinnovati modelli della Serie di trattori specializzati compatti T3F, dedicati a chi opera nei frutteti con impianti a vaso, noccioleti e nei vigneti a tendone.
Speciale e compatto
Lanciato nel 2013, il T3F è stato in assoluto il primo trattore speciale compatto New Holland: un modello capace di aprire un nuovo segmento di mercato e di venire incontro alle molteplici esigenze di un’agricoltura specializzata in continua evoluzione. Ha vinto inoltre il premio come “Best of Specialised 2015” nell’ambito del premio Tractor of the Year.
La nuova generazione T3F comprende 3 modelli con potenze di 55, 65 e 75 CV.
Nonostante gli ingombri molto contenuti, ideali per chi opera in spazi ridotti e in presenza di filari pregiati, tutti questi nuovi trattori specializzati forniscono straordinarie prestazioni in termini di potenza e di idraulica.
«Con la nostra gamma più che completa, dedicata all’agricoltura specializzata», ha dichiarato Sean Lennon, Head of Tractors Product Line di New Holland Agriculture, «vogliamo testimoniare la grande attenzione con la quale seguiamo da vicino il lavoro di tutti i nostri clienti. Scegliendo New Holland, gli agricoltori specializzati sanno di poter contare sulla scelta più ampia, sulle caratteristiche più produttive, sui sistemi più efficienti e su di una vera innovazione: proprio come quella che caratterizza i nuovi modelli T3F».
T7 a passo standard Allo stand New Holland, in mostra anche un T7 con falciacondizionatrice frontale
Nuovi motori serie FPT S8000 emissionati Tier 4A con prestazioni e produttività eccezionali
Tutti i nuovi trattori T3F montano i potenti motori a tre cilindri da 2,9 litri, serie S8000 con iniezione elettronica Common Rail, turbocompressore con intercooler e sistema di post-trattamento dei gas di scarico
NEW HOLLAND T3F Modello
Potenza massima Coppia massima Riserva di (hp[CV]) a 1900 g/min (Nm) a 1400 g/min coppia (%)
T3.60F
55
258
29
T3.70F
65
291
35
T3.80F
75
341
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NOVITÀ > NEW HOLLAND T3F
DOC esente da manutenzione. Questi propulsori sviluppano potenze da 55 a 75 CV: una gamma che consente agli agricoltori di configurare agevolmente i T3F in base alle specifiche esigenze della propria attività. Gli elevati parametri di rendimento del carburante e di affidabilità di funzionamento si abbinano ad eccezionali prestazioni in campo, con coppia massima di 341Nm: 15% in più rispetto alla versione precedente. Grazie a queste caratteristiche, i trattori T3F lavoreranno senza problemi sulle pendenze più ripide e nei terreni più difficili.
Trasmissione su misura con velocità adeguabili alle esigenze applicative
La trasmissione Synchro Shuttle™ 12x12 da 40km/h offre eccezionali
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livelli di efficienza operativa. È inoltre disponibile la variante Synchro Shuttle 20x20 con superriduttore in grado di generare velocità ultralente fino a 110 metri/ora, perfette per le attività di semina e messa a dimora manuale. Il bloccaggio del differenziale e la
doppia trazione, entrambi a comando elettroidraulico, vengono azionati al semplice tocco un pulsante situato in posizione ergonomica, per offrire prestazioni al vertice del settore anche nel lavoro sui terreni più scivolosi.
Info
NEW HOLLAND
La reputazione di New Holland Agriculture si basa sul successo dei nostri clienti, produttori di cereali, allevatori, contoterzisti, viticoltori e professionisti della manutenzione del verde. Tutti possono contare sull’offerta più ampia in assoluto di prodotti e servizi innovativi: una gamma completa di trattori, macchine da raccolta e movimentatori telescopici, integrata dai servizi finanziari su misura di uno specialista dell’agricoltura. Una rete globale di concessionari altamente professionali e il costante impegno di New Holland per l’eccellenza garantiscono ad ogni cliente una soddisfazione totale. Per ulteriori informazioni su New Holland, visitate il sito www.newholland.com.
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Impressionanti prestazioni dell’impianto idraulico con portata di 84l/m e capacità di sollevamento fino a 2277kg
I T3F montano due pompe idrauliche ad ingranaggi in grado di erogare una portata complessiva totale di 84 l/m. Una pompa da 52 litri al minuto è dedicata ai tre distributori idraulici ausiliari e all’attacco posteriore in grado di solleva fino a 2227 kg; una seconda pompa da 32 litri al minuto, a servizio dell’idroguida, assicura la massima facilità di guida e una reattiva sensibilità di risposta dello sterzo, anche in caso di frenate estremamente brusche e nelle applicazioni con uso più intensivo delle funzioni idrauliche.
Il rinomato sistema New Holland Lift-O-Matic™ è di serie per l’intera gamma, consentendo agli operatori di sollevare e riportare all’altezza di lavoro preimpostata gli attrezzi montati posteriormente azionando un ergonomico interruttore a bilanciere.
Ancora più comfort e grande ergonomia per l’operatore in un design inconfondibile
La piattaforma montata su tamponi antivibrazioni che isolano l’operatore anche dai sobbalzi più violenti e il sedile sospeso con escursione di 60mm, assicurano il massimo comfort di guida. I nuovi modelli T3F sono caratterizzati dall’accattivante e distintivo styling New Holland, con i caratte-
ristici proiettori anteriori “a occhi di gatto”, che illuminano a giorno il contesto operativo anche di notte.
Dimensioni compatte per la massima agilità operativa: passo 1860mm, raggio di sterzata 3,4m, larghezza 1350mm e peso 2.200kg
Un vero trattore specializzato deve poter lavorare efficacemente nei filari di frutteti e vigneti, senza interferire con le piante, le chiome e soprattutto con i frutti, che potrebbero facilmente danneggiarsi. La concezione ultracompatta dei trattori T3F, con larghezza di soli 1350mm, consente agli operatori di passare tra i filari più stretti senza arrecare danni alle preziose colture. Il passo di soli 1860mm, abbinato all’angolo sterzata di 45°, consente di ottenere un ridotto raggio di sterzata di soli 3,4 metri: in questo modo un trattore T3F può manovrare ancora più rapidamente alle capezzagne più strette, riducendo i tempi di svolta e rendendo solo un lontano ricordo le difficoltose manovre a fine filare.◀
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VISTO A FIERAGRICOLA > MASCHIO GASPARDO
Maschio Gaspardo: a Verona con furore
È stato CHRONO, il nuovo elemento per la semina di precisione presentato ad Agritechnica, il vero protagonista dello stand a Fieragricola [ D I SA N D RO T OZ Z I ]
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Fieragricola lo stand di Maschio Gaspardo dava un ottimo resoconto delle ultime soluzioni che l’azienda propone per la lavorazione del terreno, la semina e la raccolta del foraggio.
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La nuova unità di semina Chrono, frutto degli investimenti in innovazione della casa di Campodarsego, merita certamente una menzione speciale. Tra i tanti prodotti esposti ne abbiamo scelti alcuni: UNICO, l’aratro entrosolco a parallelogram-
ma, la seminatrice pneumatica per cereali, colza e soia PINTA GENIUS MASTER, a chiusura idraulica, ed EXTREME 365, la rotopressa a camera e geometria variabile, un vanto della tecnologia FERABOLI di Cremona.
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Novità
CHRONO: elemento di precisione per la semina ad alta velocità
Presentato in anteprima mondiale ad Agritechnica 2017, CHRONO è il nuovo elemento per la semina di precisione Gaspardo ad alta velocità, capace di aumentare di oltre il 50% la produttività. Questo elemento, già vincitore del Premio SMAU 2017 per l’innovazione, è dotato di un nuovo dosatore del seme in alluminio, ad azionamento interamente elettrico. È costituito da una camera che contiene il seme in ingresso, a lato della quale gira un disco alveolato sul quale viene spinto il seme. Lasciata la camera, il seme entra nel nuovo trasporto pneumatico di CHRONO che deposita il seme a terra ad alta velocità. Una fotocellula, posta sotto la camera, monitora la velocità di caduta, mentre il disco copriseme in gomma morbida ed autopulente fissa il seme esattamente nel punto di caduta, garantendo la precisione nella semina.
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Velocità ed innovazione
MASCHIO GASPARDO non è la sola ad aver sviluppato seminatrici in grado di superare i 10 km/h, ma ha l’esclusiva di aver adottato un mix di soluzioni innovative e brevettate. I sistemi attualmente in commercio, infatti, prevedono la caduta per gravità del seme, passando dal serbatoio al terreno attraverso un percorso dispersivo all’interno del tubo di caduta. Il sistema ideato da Maschio Gaspardo invece, permette di attrarre per depressione il seme e successivamente di trasferirlo grazie ad un potente flusso d’aria direttamente nel solco di semina, riducendo al minimo i tempi di trasporto e uniformando la traiettoria dei semi durante il percorso.
UNICO: l’aratro entrosolco a parallelogramma
Versatilità, adattabilità ed una serie di dotazioni altamente performanti: si potrebbero riassumere così i punti di forza di UNICO, l’aratro entrosolco
a parallelogramma fiore all’occhiello di MASCHIO ARATRI, disponibile in versioni da 3+1 a 5+1 corpi, con sistema di sicurezza a vite o non stop idraulico e regolazione della larghezza di lavoro a perni o idraulica. UNICO è dotato del sistema “SMOOTH SET” a parallelogramma, progettato per accelerare i tempi di settaggio e migliorare la precisione del lavoro in campo. Il parallelogramma, infatti, mantiene sempre il primo corpo ed il tallonamento allineati rispetto alle impostazioni iniziali dell’operatore, a prescindere dalle eventuali variazioni della larghezza di lavoro. La regolazione risulta veloce grazie ad una serie di accorgimenti che hanno permesso di ridurre drasticamente i tempi di impostazione del lavoro. Il parallelogramma SMOOTH SET permette da un lato di limitare le sollecitazioni al telaio e alla testata e dall’altro di regolare il primo corpo anche quando la macchina è in movimento, senza modificare la traiettoria del trattore.
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VISTO A FIERAGRICOLA > MASCHIO GASPARDO
UNICO L
Dotazioni
UNICO presenta diverse dotazioni altamente performanti, per renderlo facilmente adattabile alle condizioni di lavoro più specifiche: ▶▶ SMOOTH SET, il sistema a parallelogramma che garantisce una lavorazione regolare e costante; ▶▶ VARIO, la regolazione idraulica continua, che permette di modificare la larghezza di lavoro anche in movimento; ▶▶ QUICK FIT, il sistema di regolazione dell’avanvomere per avere sempre un completo interramento, con qualsiasi quantità di residuo. UNICO può passare rapidamente dalla configurazione a testata fissa a quella a testata sterzante. La sua ver-
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Corpi (n°)
3–4–5-6
Telaio (mm)
140 x 140 x 140
Profondita’ di lavoro (cm)
35 max
Luce sotto telaio (cm)
80 - 87
Distanza corpi (cm)
95 – 105 - 115
Larghezza di lavoro (cm)
da 30 a 54
Peso (kg)
1245 -1525 -1685 - 1965
satilità e la semplicità di regolazione permettono di lavorare appezzamenti con caratteristiche diverse nella stessa giornata.
PINTA GENIUS MASTER: il massimo beneficio per un’emergenza ottimale
PINTA GENIUS MASTER è una seminatrice pneumatica per cereali, colza e soia, a chiusura idraulica, con protocollo di comunicazione ISOBUS. Il sistema di distribuzione pneumatica del seme (BY PASS) è un brevetto che consente una distribuzione centralizzata, uniformando la dose sui vari tubi adduttori.
Gli elementi seminatori possono essere a stivaletto standard e disco semplice (versione con pattino o ruotino limitatore di profondità). PINTA, disponibile nelle versioni 4 - 4,5 e 5 m, è un’attrezzatura per aziende di medie dimensioni e per i contoterzisti. Disponibile anche la versione seme/concime, che vede la tramoggia ripartita 70% seme - 30% concime e monta due distributori indipendenti per la massima libertà di gestione, così da poter rispondere alle esigenze di ogni coltura. Disponibile con larghezze di lavoro da 5 e 6 metri e una tramoggia complessiva da 1.500 l.
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PINTA GENIUS MASTER Larghezza di lavoro (cm)
400 – 450 – 500
Ingombro stradale (cm)
250
Elementi (n°)
29 – 32 – 36 - 40
Interfila (cm)
12,5 – 14 – 15,5 – 15,7
Capacità tramoggia (lt)
1000
Peso (kg)
1205 – 1215 – 1290 - 1300
Per le zone collinari è disponibile un kit traino, che ne permette una più agevole movimentazione in campo.
EXTREME 365: rotopressa a geometria variabile
EXTREME 365 è la rotopressa a camera e geometria variabile, vanto della tecnologia FERABOLI di Cremona: un equilibrio di elevate prestazioni e massima semplicità di utilizzo. La macchina è stata progettata per dare la totale libertà di pressatura e dimensione, ed è gestibile agevolmente dall’operatore attraverso la centralina di controllo Easytronic posta nella cabina del trattore. La versione EXTREME è innovativa per il sistema a due bracci che contrasta l’azione idraulica di com-
pressione: mentre quello principale determina la dimensione effettiva della camera di formazione del cuore (massimo 90 cm di diametro), il secondario compensa automaticamente la tensione delle cinghie. La pressatura interviene solo una volta raggiunta la dimensione prescelta del cuore tenero: i cilindri idraulici del tendicinghia principale esercitano la pressione voluta dall’operatore sugli strati successivi, per conferire al ballone densità, compattezza e peso richiesti. Il sistema di taglio è disponibile su richiesta, e può essere facilmente gestito dalla cabina del trattore. Il rullo premi andana regolabile in altezza favorisce l’accesso del prodotto verso l’infaldatore. Il generoso pick up da
2.200 mm è composto da 4 linee di denti elastici realizzati in acciaio resistente, garantendo un flusso ordinato e costante in ogni condizione. La geometria variabile permette di modificare la pressatura finale del ballone, conferendo al cuore le dimensioni e le caratteristiche desiderate, con diametro variabile tra 50 e 165 cm. La rotopressa EXTREME può essere dotata dei dispositivi di legatura a filo, a rete e a film plastico.◀
EXTREME
Lunghezza (m)
4,5
Larghezza (m)
2,5
Altezza (m)
2,6
Larghezza di lavoro (m)
2
Coltelli (n)
13 / 25
Lunghezza taglio (mm)
90 / 45
Ruote
19.0/45-17
Ø balla (cm)
50 – 165
Ø cuore della balla (cm)
0 – 80
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VISTO A FIERAGRICOLA > VOGELSGANG
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na nuova pompa ultraleggera, un dosatore ancora più preciso e infine un dispositivo per il monitoraggio di flusso sulle seminatrici: sono queste le principali novità che Vogelsang Srl ha presentato a Fieragricola di Verona (stand D7, pad 2).
Meno tara con le pompe VX
Aumentare la capacità di trasporto è da sempre uno degli obiettivi principali per chiunque si occupi di liquami. Grazie alle nuove pompe della serie VX, Vogelsang viene in aiuto di tutti gli operatori consentendo di risparmiare fino a 122,5 kg di peso rispetto a una pompa di pari portata con elementi in ferro. Per renderlo possibile, il corpo pompa e l’alloggiamento dei lobi sono realizzati in alluminio, materiale che assicura una sostanziale riduzione di
peso pur senza penalizzare la durata nel tempo. A seconda delle necessità, l’alloggiamento del cambio, l’alloggiamento della tenuta del cuscinetto, il coperchio QuickService e il nucleo del lobo possono essere tutti in materiale leggero, con diverse combinazioni possibili per soddisfare ogni esigenza. Le nuove pompe della serie VX sono particolarmente indicate per il trasporto su strada, oltre che in agricoltura. Grazie alla capacità di movimentare liquidi altamente viscosi e anche abrasivi senza subire danni da eventuali corpi estranei, le pompe VX sono l’ideale nel ciclo dei liquami e del digestato.
Nuovo DosiMat con copertura in plastica
La seconda novità presente a Fieragricola riguarda ancora il settore dei liquami ed è rappresentata dal
DosiMat DMX, un nuovo distributore di precisione che si va ad aggiungere ai DosiMat LVX e alla serie ExaCut di Vogelsang. In particolare, i distributori DMX montano una nuova copertura in plastica curva, resistente alle alte pressioni e anti-appannamento, che offre un volume maggiore ed è quindi in grado di adeguarsi meglio alle diverse esigenze di spandimento, riducendo al tempo stesso il peso del dispositivo. L’ottimizzazione dei flussi assicura inoltre un dosaggio ancor più accurato dei liquami, garantendo un’elevatissima uniformità di spandimento anche su larghezze elevate.
Addio ai vuoti di semina
Il controllo dei flussi su seminatrici e spandiconcime rappresenta un settore del tutto nuovo nella moderna agricoltura. Vogelsang vi entra grazie al suo FPM (Flow Performance Moni-
Fieragricola, novità per liquami e semina Vogelsang entra nel settore delle seminatrici con un nuovo sensore di flusso. Ha presentato inoltre una pompa in alluminio, specifica per trasporti
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Componenti tor), già pluri-collaudato nel settore dello spandimento liquami. Il dispositivo nacque infatti per il monitoraggio delle calate sulle barre di distribuzione e in genere nelle applicazioni che richiedono un elevato numero di tubature. Grazie a esso, l’operatore è
immediatamente avvertito se una di esse dovesse ostruirsi, per esempio a causa di un corpo estraneo presente nei reflui. La stessa tecnologia, opportunamente integrata, è oggi proposta anche per seminatrici e spandiconcime. Realiz-
zato in acciaio anti-usura, si installa sul tubo flessibile e attraverso un sensore interno alla calata è in grado di individuare in tempo reale eventuali ostruzioni, segnalandole attraverso un monitor posto nella cabina del trattore.◀
Info VOGELSANG SRL Società Unipersonale
VOGELSANG GMBH & CO. KG. Via Bertolino, 9a I 26025 Pandino CR Tel: +39 0373 97 06 99 e-mail: info@vogelsang-srl.it internet: www.vogelsang-srl.it
1. Sensore di flusso Flow Performance Monitor – FPM 2. Pompa VX in alluminio
Sensore di flusso Flow Performance Monitor - FPM
3. Nuovo DosiMat DMX- vista interna dall’alto 4. Nuovo DosiMat DMX – sezione
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VISTO A FIERAGRICOLA > CASE IH
Cascata di foglie a Fieragricola per Case IH [ D I U MBE RT O P I AG N ON I ]
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ase IH ha ricevuto quattro premi per l’innovazione tecnica durante una cerimonia speciale tenutasi presso il centro congressi del Palazzo della Gran Guardia di Verona alla vigilia di Fieragricola 2018, la fiera internazionale dell’agricoltura in programma nella città veneta dal 31 gennaio al 3 febbraio. Deliberati congiuntamente dagli organizzatori della fiera e dalla rivista L’Informatore Agrario, i premi hanno inteso riconoscere i prodotti tecnicamente più innovativi lanciati
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nel settore agricolo durante il 2017. In particolare, è stato posto l’accento sulle nuove tecnologie introdotte da ciascun prodotto, sul loro impatto sulla sostenibilità ambientale ed economica dell’attività agricola, sul miglioramento apportato in termini di qualità del prodotto e sulla loro facilità d’uso dal punto di vista del cliente. «Sempre più agricoltori in tutto il mondo comprendono i benefici che i nuovi sviluppi tecnologici apportano alle loro aziende in termini di
aumento della produttività, miglioramento del comfort dell’operatore e riduzione dei costi, unitamente alle tecnologie avanzate incorporate nei più recenti prodotti Case IH. Tutti noi in azienda siamo perciò lieti che queste nuove tecnologie abbiano ottenuto riconoscimenti così prestigiosi», ha dichiarato Peter Friis, Responsabile Marketing di Case IH per l’area Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA).
AFS AccuTurn (Foglia d’Oro)
Il nuovo sistema AccuTurn di Case IH automatizza le sequenze di svolta
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I premi
Case IH riceve ben quattro premi innovazione: Foglia d’Oro per il suo nuovo sistema di automazione della sequenza di svolta a fondo campo AFS AccuTurn e per il nuovo Maxxum Multicontroller con trasmissione semi-powershift ActiveDrive 8, a cui si aggiungono altre due foglie d’argento
a fine campo, assumendo il controllo dello sterzo alle capezzagne e guidando il trattore con la massima precisione sulla passata successiva, migliorando in questo modo il comfort degli operatori che devono eseguire operazioni ripetitive nelle lunghe giornate di lavoro. Il sistema AccuTurn va a interagire con il sistema di guida automatica AccuGuide esistente facendo sì che le manovre a fondo campo risultino precise come quelle nel resto del campo. AccuTurn è in grado di gestire sia attrezzi trainati che portati, e l’o-
peratore può adeguare e modificare i parametri di larghezza della capezzagna, la forma del tracciato curvilineo da seguire durante le svolte, oppure il punto di inizio della svolta. Sullo schermo del monitor AFS viene visualizzata la distanza mancante dall’inizio della sequenza di svolta a fine campo e l’intervento del sistema può essere avviato dopo che il sistema di gestione delle svolte a fine campo HMC II ha terminato la sua sequenza, per esempio sollevando l’attrezzo dal terreno e disinserendo la doppia trazione. Attivato con un apposito codice disponibile presso il concessionario Case IH di zona, il sistema AccuTurn può essere integrato in tutti i precedenti sistemi AccuGuide abbinati al monitor AFS 700.
Maxxum Multicontroller con ActiveDrive 8 (Foglia d’Oro)
I trattori Case IH Maxxum Multicontroller, con una potenza da 116 CV a 145 CV, sono ora disponibili con ActiveDrive 8, una avanzata trasmissione semi-powershift 24x24 con otto stadi powershift in ognuna delle tre gamme. Premiato come Macchina dell’Anno 2018 nella categoria “Classe media”, questo trattore ha recentemente fatto riscontrare la più elevata resa del car-
burante mai registrata per un trattore a quattro cilindri nell’accreditato test PowerMix della DLG. Dato che il pedale della frizione non è necessario, la trasmissione ActiveDrive 8 è adatta per operazioni che richiedono più potenza e dove mantenere la spinta è fondamentale, come la coltivazione o lo sfalcio con falciatrici di grandi dimensioni. Un autentico inversore sotto carico (power shuttle) garantisce l’assenza di perdite di trazione durante i cambi di direzione in pendenza, mentre una funzione ‘freno frizione’ migliora la capacità di arresto e la sicurezza su strada o quando si accatastano balle con il caricatore. Con la funzione di cambio automatico il trattore può essere impostato in modo da passare automaticamente attraverso qualsiasi serie di otto rapporti in modalità di lavoro, e attraverso tutti e 16 i rapporti nelle due gamme superiori in modalità di trasferimento su strada. Tutti i Maxxum Multicontroller a quattro cilindri condividono un parsimonioso motore da 4,5 litri prodotto dalla consorella di Case IH FPT Industrial oltre al bracciolo con joystick Multicontroller di facile utilizzo e dal quale prende il nome il modello.
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NOVITÀ > CASE IH
Puma La gamma di trattori Puma si arricchisce con nuovi modelli base I trattori Case IH Puma 140, 150 e 165 X sono ora disponibili con una nuova specifica base studiata per offrire un’alternativa ai clienti che cercano una combinazione tra prestazioni e concretezza nella fascia di potenza 140-165 cv (nominali). Come gli altri Puma, anche i nuovi modelli sono costruiti nello stabilimento Case IH di St. Valentin in Austria. I nuovi trattori, che si avvalgono della trasmissione semi-powershift a sei stadi di Case IH, saranno identificati semplicemente con il nome ‘Puma X’, per distinguerli dei modelli di fascia più alta come i Puma Multicontroller con full powershift e i Puma CVX con trasmissione a variazione continua. Le potenze nominali dei trattori sono rispettivamente
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di 140, 150 e 165 cv, con una potenza massima, incluso il sistema EPM, di 175, 190 e 210 cv. Oltre ad adottare un assale posteriore standard i trattori presentano altre importanti novità all’interno della cabina, caratterizzata da un’interfaccia operatore base con un semplice display informativo digitale, una scelta di sedili base e l’assenza del tergilunotto. La cabina è stata dotata di funzioni capaci di interessare in particolare le aziende zootecniche, come il tetto dal profilo ribassato per facilitare l’accesso nei capannoni e lo sportello destro apribile in aggiunta a quello sul lato sinistro del trattore. I distributori ausiliari posteriori a comando meccanico non sono configurabili, mentre
i parafanghi posteriori sono del tipo stretto con estensioni. L’offerta standard comprende una PTO a due velocità da 540/1.000 giri/min ed è stato mantenuto anche un pacchetto luci completo comprendente quattro luci di lavoro alogene montate sul tetto. Grazie al ricco catalogo di equipaggiamenti a richiesta i nuovi modelli Puma possono essere dotati di funzioni aggiuntive opzionali tra cui i sistemi di guida automatica e il recente sistema di controllo adattativo dello sterzo che consente di modificare il numero di giri completi del volante in base al lavoro da svolgere. L’elenco degli optional comprende anche un sistema meccanico di sospensione della cabina.
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Quadtrac CVX (Foglia d´Argento)
Primo trattore articolato cingolato del settore ad essere equipaggiato con una trasmissione a variazione continua (CVT), il Quadtrac CVX porta i vantaggi dell’efficienza dei consumi di carburante, della facilità di utilizzo e del minor affaticamento per l’operatore nella fascia di potenza più elevata del mercato dei trattori. Fornendo la variazione continua da 0-43 km/h, e da 0-17 km/h in retromarcia, la nuova trasmissione CVXDrive dei modelli Quadtrac 470, 500 e 540 CVX, dotati rispettivamente di una potenza di 525, 558 e 631 CV, offre in effetti una serie di vantaggi significativi. Tra questi la facilità di utilizzo, una più rapida accelerazione fino alla velocità di lavoro o di trasporto, minore affaticamento per l’operatore, piena potenza disponibile alle velocità di avanzamento più basse per speciali applicazioni o attrezzi e la massima portata idraulica disponibile alle basse velocità di avanzamento per applicazioni come la semina o la piantagione. Il risultato è un sensi-
bile aumento della produttività, con cicli operativi più rapidi e la massima efficienza quanto ai consumi di carburante. La nuova trasmissione può essere programmata per funzionare a una velocità di avanzamento o a un regime motore particolari, mentre il software APM per la gestione automatica della produttività procede ad adeguare il motore e la trasmissione di conseguenza.
Controllo adattativo dello sterzo (Foglia d´Argento)
Il Maxxum Multicontroller può ora essere equipaggiato con il sistema
di Controllo adattativo dello sterzo (Adaptive Steering Control - ASC). Questo sistema di sterzatura variabile consente all’operatore di modificare il rapporto tra i giri del volante e l’angolo di sterzata delle ruote anteriori. Con il sistema ASC il numero di giri del volante necessari per portare il trattore da un finecorsa all’altro può quindi essere regolato a seconda del lavoro da svolgere. Tramite il terminale AFS del trattore l’operatore può selezionare il rapporto di sterzo desiderato scegliendo tre opzioni preimpostate oppure un’opzione personalizzata.◀
Info
CASE IH
Case IH è la scelta dei professionisti, basata su più di 175 anni di tradizione ed esperienza nell’ambito dell’industria agricola. Una vasta gamma di trattori, mietitrebbie e presse, supportata da una rete di assistenza mondiale altamente specializzata e pronta a fornire ai clienti supporto e soluzioni necessarie per essere produttivi ed efficienti nel 21° secolo. Case IH è un marchio di CNH Industrial N.V., leader mondiale nel settore dei beni di investimento (Capital Goods), quotato presso la borsa di New York, New York Stock Exchange (NYSE: CNHI) e nel Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana (MI: CNHI).
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VISTO A FIERAGRICOLA > BCS
Volcan L80: isodiametrici di alta gamma BCS non ha avuto dubbi sui modelli da porre sotto ai riflettori alla kermesse veronese [ D I M I RI AM S P AD A ]
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ompattezza, versatilità d’impiego, grande comfort operativo, motorizzazioni Kohler da 75 cv conformi alle più severe normative in fatto di emissioni: sono queste alcune delle caratteristiche che rendono i nuovi trattori BCS Volcan L80 i partner ideali per chi ricerca in agricoltura prestazioni d’eccellenza in macchine di alta gamma. Non stupisce dunque che BCS li abbia scelti come prodotto “principe” per la partecipazione a Fieragricola. Progettati sulla base degli stessi prin-
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cipi d’avanguardia della gamma K105, i trattori BCS Volcan L80, disponibili in 5 versioni per rispondere alle diverse esigenze d’utilizzo, presentano una serie di ulteriori innovazioni nell’utilizzo dei materiali e nelle soluzioni tecnologiche e costruttive, frutto della costante attività di ricerca e sviluppo del centro BCS di Luzzara.
Il motore Kohler KDI 2504 TCR, il cuore del nuovo L80 ▶▶ Compattezza e versatilità I BCS Volcan L80 montano un motore Kohler KDI 2504 TCR da 2,5 litri che
sviluppa 75 cv di potenza. Sovralimentato da un Turbo Intercooler, è dotato di sistema EGR affiancato da un catalizzatore DOC per ridurre le emissioni e incrementare l’efficienza operativa. Fiore all’occhiello della produzione Kohler, questo motore si presenta estremamente compatto grazie all’assenza di filtro antiparticolato DPF; ciò nonostante, il motore si colloca in Stage IV e dunque nei severi limiti di emissioni previsti dall’EU, in linea con la filosofia eco-sostenibile condivisa da BCS e Kohler. Il vantaggio è rappresentato da un ottimale TCO
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Volcan DATI TECNICI MOTORE VOLCAN L80S Modello
Kohler KDI 2504 TCR
Livello emissioni
Stage IIIB
N. cilindri
4
Aspirazione
Turbo Intercooler
Cilindrata
2482 cc
Iniezione
Diretta Common Rail
Potenza kW/CV
55,4 / 75,3
Regime nominale
2300 rpm
Coppia motrice max 300 Nm @1500 rpm Raffreddamento
Liquido
Bilanciamento
Alberi contro-rotanti
più efficiente, migliori prestazioni e minor consumo di carburante. Le performance del motore sono garantite dall’ottimo rapporto coppia/ cilindrata (300 Nm con un motore da 2,5 litri) e potenza/cilindrata (55,4 kW con motore da 2,5 litri), che lo colloca ai vertici della gamma. Il motore può così lavorare anche a bassi regimi di rotazione, con significativi vantaggi sia in termini di produttività che di riduzione dei consumi, delle vibrazioni e del rumore, per il miglior comfort dell’operatore. Notevole è anche la risposta al carico nel momento in cui viene richiesta una potenza maggiore, grazie all’elevata coppia subito disponibile a basso regime di rotazione: un ulteriore vantaggio, questo, a livello di consumi. Gli alberi contro-rotanti di cui sono dotati i motori abbattono ulteriormente le vibrazioni a tutto vantaggio del minor rumore percepito e del maggiore comfort operativo.
(Total Cost of Ownership) con interventi di manutenzione a 500 ore di utilizzo, per le macchine agricole che hanno cicli di lavoro molto legati alla stagionalità. Potente e generoso, il Kohler KDI 2504 TCR consente di gestire fino a 3 PTO: in questo modo, tutta l’idraulica può appoggiarsi al motore senza necessità di pompe o doppie pompe di prelevamento, a tutto vantaggio della compattezza del trattore. Il motore Common Rail di ultima generazione garantisce inoltre un controllo preciso dell’iniezione e di conseguenza una combustione
▶▶ Gestione elettronica La gestione elettronica dei giri motore, grazie ad una centralina sviluppata interamente dal Gruppo BCS, garantisce l’ottimale funzionamento del propulsore e permette di impostare e mantenere costante il numero dei giri, assicurando notevoli vantaggi operativi: velocità di avanzamento del trattore costante, giri della PTO costanti, flusso idraulico costante. Tutto ciò sui BCS Volcan L80 avviene in modo rapido e preciso attraverso una consolle posizionata alla destra del volante con funzioni di: aumento e decremento velocità, memorizzazione e richiamo della velocità impostata,
Il motore Kohler KDI 2504 TCR I BCS Volcan L80 montano un motore Kohler KDI 2504 TCR da 2,5 litri che sviluppa 75 cv di potenza per incrementare l’efficienza operativa
spegnimento dell’acceleratore elettronico e passaggio al regime minimo. L’attivazione del regime memorizzato premendo un solo pulsante, consente un notevole miglioramento nell’efficienza del lavoro con conseguente risparmio di tempo e carburante.
Un altro punto di forza: la trasmissione ▶▶ Telaio OS-Frame La trasmissione dei Volcan L80 è allestita con l’esclusivo telaio OS-Frame che conferisce numerosi vantaggi: Motore e frizione sono collegati da un solo albero di trasmissione che, attraverso un unico giunto cardanico centrale, trasmette il moto sia al cambio
Gestione elettronica Garantisce l’ottimale funzionamento del propulsore e permette di impostare e mantenere costante il numero dei giri, assicurando notevoli vantaggi operativi
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sia alla pdf indipendente, garantendo il massimo rendimento meccanico, dimensioni compatte e maggiori angoli di sterzata, indispensabili nelle lavorazioni in spazi ristretti. L’accoppiamento motore-trasmissione avviene tramite un volano di grande inerzia che, assieme allo smorzatore torsionale ‘Long Travel’, riduce le vibrazioni del motore a tutto vantaggio delle prestazioni e del maggiore comfort per l’operatore. Uno snodo posto nella parte centrale del trattore consente all’avantreno un’oscillazione fino a 15° rispetto al retrotreno, stabilizzando l’assetto sui terreni declivi o sconnessi e garantendo la massima trazione delle quattro ruote sempre aderenti al terreno. ▶▶ Cambio sincro Il cambio sincronizzato è composto da 4 gamme e 4 velocità per un totale di 16 rapporti sia in avanzamento che in retromarcia, con inversore sincronizzato meccanico o, in opzione, elettroidraulico. La sequenza logica delle velocità (da 700 metri all’ora a 40 km/h) senza sovrapposizioni per tutte le gamme,
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permette di selezionare sempre la marcia giusta per l’impiego stabilito consentendo un utilizzo razionale del mezzo: risparmio di carburante, minore stress dei componenti meccanici, minore affaticamento del motore e soprattutto una migliore qualità del lavoro. ▶▶ Frizione Long life La frizione è a dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico proporzionale a gestione elettronica che, modulando perfettamente innesti e disinnesti, risulta decisamente più morbida e performante delle tradizionali frizioni meccaniche a secco, sia in fase di avviamento che di guida. La frizione è comandata idraulicamente da un’elettrovalvola proporzionale collegata ad una centralina che, attraverso un potenziometro, legge il posizionamento del pedale e ne garantisce la migliore progressività, garantendo all’operatore sempre un controllo preciso del trattore e il massimo comfort. I Volcan L80 adottano questo tipo di frizione idraulica evoluta inserita
all’interno della trasmissione per ridurre lo sbalzo del motore e, di conseguenza, la lunghezza del mezzo. Una scelta tecnologica che si traduce in maggior durata, minori interventi di manutenzione ed eccezionale manovrabilità del mezzo, anche grazie alle sue dimensioni compatte. Il pedale di azionamento della frizione è dotato di Pro-Act System, un sistema che rende il movimento del piede sul
Frizione Long life La frizione è a dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico proporzionale a gestione elettronica
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pedale più confortevole ed ergonomico dando all’operatore una gradita sensibilità di modulazione. ▶▶ Inversore elettroidraulico La trasmissione dei Volcan L80 può essere equipaggiata con l’esclusivo inversore elettroidraulico a gestione elettronica EasyDrive®, pratico e confortevole in tutti quei lavori dove sono previste numerose variazioni di direzione come ad esempio nella manutenzione del verde, nella movimentazione di materiale con muletto, nei lavori di sgombero della neve o nelle manovre di fine campo in vigneti e frutteti. La leva dell’inversore, posta alla sinistra del volante, permette all’operatore di invertire la direzione di marcia senza togliere le mani dal volante e senza usare il pedale della frizione per il massimo comfort operativo e il totale controllo del veicolo. Alla base di questo esclusivo sistema
vi è una centralina elettronica, interamente sviluppata e prodotta dal Gruppo BCS, che è in grado di calcolare in tempo reale parametri quali l’inclinazione, l’accelerazione e il carico. Per ottenere il miglior feeling con il trattore l’operatore ha la possibilità, in base alle proprie esigenze, di cambiare la reattività del sistema su 5 differenti livelli visibili sul display a colori del cruscotto (da quella più dolce a quella più reattiva), usando i due pulsanti posizionati vicino alla leva.
Dimensioni compatte, passo corto e sistema di sterzo per la massima agilità e stabilità
Grazie al passo corto e alle dimensioni compatte, i Volcan L80 hanno un’agilità di manovra impareggiabile, indispensabile in spazi ristretti, come nelle lavorazioni in filari, in serre, nella manutenzione del verde e nelle municipalità.
Leva EasyDrive La leva dell’inversore, posta alla sinistra del volante, permette all’operatore di invertire la direzione di marcia senza togliere le mani dal volante e senza usare il pedale della frizione
Il volante, assistito da idroguida con impianto idraulico dedicato, assicura manovre precise e raggi di volta ridottissimi sia nei modelli a ruote sterzanti che in quelli con articolazione centrale, ma soprattutto nelle versioni dotate dell’esclusivo brevetto Dualsteer®, un doppio sistema di sterzo che unisce lo snodo centrale del telaio allo sterzo delle ruote anteriori, permettendo un angolo di sterzo pari a 70°.
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NOVITÀ > BCS VOLCAN L80 I due cilindri idraulici nell’articolazione centrale ne aumentano sia la potenza di sterzata con elevata precisione alle ridottissime velocità, sia la direzionalità e la stabilità nei trasferimenti su strada ad alte velocità.
Massima efficienza ▶▶ Impianto idraulico L’impianto idraulico è a doppio circuito con pompe indipendenti e scambiatore di calore per il raffreddamento dell’olio. La pompa in dotazione all’idroguida e ai comandi elettroidraulici ha una portata di 33 l/ min, mentre quella dedicata ai sollevatori e ai distributori ha una portata di 30 l/min. In opzione è disponibile un impianto maggiorato con pompa sollevatore da 49 l/min. ▶▶ Joystick Il nuovo joystick multifunzione a comando elettronico proporzionale, disponibile in opzione, consente di comandare con un unico dispositivo sia l’impianto idraulico che i sollevatori in modo da rendere pratiche e sicure tutte le operazioni che coinvolgono l’idraulica del trattore. Una manopola con gradazione numerica, integrata nel bracciolo, permette inoltre di regolare la sensibilità del sistema. ▶▶ PTO e sollevatori La presa di forza posteriore, con frizione a dischi multipli in bagno d’olio, è indipendente dal cambio e sincronizzata con l’avanzamento. Inseribile anche in movimento mediante un comando elettroidraulico situato sul cruscotto (con sistema di sicurezza
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che ne evita l’azionamento involontario) ha un regime di 540/540E giri/ min o, in opzione, di 540/1000 giri/ min. Il robusto sollevatore posteriore si affida ad attacchi polivalenti di cat. 1 e 2 per adattarsi in maniera semplice e veloce a tutte le attrezzature in commercio. L’elevata capacità di sollevamento di 2300 kg, aumenta fino a 2700 kg nelle versioni a ruote differenziate SDT. Come optional sono disponibili un puntone e tirante idraulico per la regolazione dell’attrezzo direttamente dal posto di guida e un prestante sollevatore anteriore, dotato di prese idrauliche, indispensabile per gli impieghi di attrezzature in combinata.
Obiettivo sicurezza (attiva e passiva)
L’utilizzo in totale sicurezza, anche sui terreni declivi e sulle pendenze trasversali, è garantito innanzitutto dalla geometria progettuale dei Volcan L80, caratterizzati da baricentro basso e dalla ripartizione dei pesi sugli assali, che diventa ottimale (50% anteriore - 50% posteriore) con un attrezzo montato al sollevatore posteriore. Il posto di guida con roll-bar o cabina omologati, la cintura di sicurezza fissata al sedile e la qualità dei materiali utilizzati garantiscono la massima protezione per l’operatore in tutte le condizioni.
Il bloccaggio dei differenziali, solo posteriore o anteriore e posteriore in simultanea, è a comando elettroidraulico e consente al trattore di rimanere sempre in trazione. Il disinserimento della trazione anteriore, attraverso un comando elettroidraulico, ottimizza i trasferimenti su strada oltre che preservare terreni particolarmente delicati. L’impianto frenante è costituito da quattro freni a disco in bagno d’olio supportati da un comando idrostatico che funge da ripartitore di frenata intervenendo in maniera costante e simultanea sulle quattro ruote, anche con trazione anteriore disinserita. Esclusivo per la gamma Volcan L80 è il freno di stazionamento indipendente Brake-off che si inserisce automaticamente allo spegnimento del motore. A macchina in moto invece si inserisce con un pratico pulsante a comando elettroidraulico posto sul cruscotto.
Il comfort per l’operatore: per BCS una promessa mantenuta
La postazione di guida è costituita da una piattaforma sospesa su silent-block per attutire vibrazioni e rumore. I comandi sono posti in maniera ergonomica e facilmente azionabili; inoltre, dal sedile, l’operatore gode di una visuale completa e senza ostacoli
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sia sulla macchina che sull’attrezzo. Il volante, caratterizzato da una nuova conformazione che ne favorisce l’impugnatura, è registrabile in inclinazione per una regolazione ottimale in funzione della struttura fisica del conducente e per facilitare l’accesso al posto di guida. ▶▶ Reversibilità La multifunzionalità dei Volcan L80 è esaltata dalla reversibilità del posto di guida (non disponibile per le versioni a ruote differenziate SDT). Pochi secondi servono all’operatore per ruotare di 180° il modulo di guida composto da sedile, volante, cruscotto e pedali così da poter lavorare con l’attrezzatura posta frontalmente, vigilando costantemente e con estrema precisione sulle lavorazioni a tutto vantaggio del comfort e della sicurezza.
Cabine omologate ▶▶ Cabina Comfort Oltre a garantire una piacevole vivibilità interna, la cabina Comfort è stata progettata con profili affusolati al fine di proteggere l’ambiente ricco di vegetazione nel quale opera. Allestita con interni curati, dotata di aria condizionata e riscaldamento,la cabina dispone di ampi cristalli, portiere vetrate e tettuccio panoramico per garantire al conducente una visuale ottimale su attrezzo e carreggiata anche con postazione di guida retroversa. È inoltre disponibile con struttura conica a 4 montanti studiata per impieghi in filari stretti posti su forti pendenze. I quattro fari, due posteriori orientabili e due anteriori integrati nel tettuccio, uniti ai gruppi ottici del trattore, illuminano a giorno l’area di lavoro.
con fitosanitari, rendendo l’ambiente di lavoro sano e sicuro. I due grandi filtri a carboni attivi sono installati nella parte anteriore della cabina e sono facilmente sostituibili. Un display a cristalli liquidi situato nella plancia di comando, permette di tenere sempre controllata la pressione interna in cabina oltre a visualizzare la temperatura interna/esterna e la velocità di ventilazione. Costruita con telaio monoscocca low-profile, la cabina Compact AIRTECH è dotata, di serie, di tutti i comfort: aria condizionata e riscaldamento, sedile in stoffa, illuminazione interna, porta bibite e due prese di corrente ausiliarie per il caricamento di dispositivi elettronici o per l’alimentazione di attrezzature, joystick o monitor supplementari.
Design funzionale, senza dimenticare lo stile
Con l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche e dei nuovi propulsori, i Volcan L80 si presentano con un design aggressivo ma allo stesso tempo elegante e funzionale, caratterizzato da una linea muscolosa che tuttavia garantisce al conducente una visibilità ottimale. Oltre ai quattro gruppi ottici presenti sui parafanghi anteriori,due fari a LED sopra la griglia del cofano aumentano la zona illuminata per favorire il lavoro nelle ore notturne o in ambienti con scarsa luce.◀
La gamma ▶▶ Volcan L80 AR: trattori isodiametrici reversibili, con articolazione centrale. Sono il modello di riferimento per l’agricoltura specializzata e i lavori municipali, grazie alla carreggiata stretta e al raggio di volta contenuto. ▶▶ Volcan L80 RS:trattori isodiametrici reversibili, a ruote sterzanti. Sono la versione più tradizionale che si presta alla maggiore varietà di impieghi, anche in zone declive, grazie all’estrema stabilità e aderenza. ▶▶ Volcan L80 DUALSTEER®: trattori isodiametrici reversibili, con doppio sistema di sterzo. Garantiscono un angolo di sterzata di 70° per muoversi con disinvoltura e agilità in spazi ristretti. ▶▶ Volcan L80 SDT RS: trattori a passo corto e ruote differenziate, monodirezionali. Particolarmente indicati sia nell’agricoltura specializzata di vigneti, frutteti e serre, sia nei lavori tipici dei trattori convenzionali. ▶▶ Volcan L80 SDT DUALSTEER®: trattori a passo corto e ruote differenziate, monodirezionali. Dotati di doppio sistema di sterzo, sono ideali per lavorare sia su terreni declivi che sulle pendenze trasversali delle colture in filari.
▶▶ Cabina Compact AIRTECH Per le versioni a ruote differenziate SDT è disponibile la cabina Compact AIRTECH, pressurizzata e omologata in Categoria 4, che isola l’operatore dalle inalazioni nocive di polveri, aerosol e vapori durante i trattamenti
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VISTO A FIERAGRICOLA > MASSEY FERGUSON
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assey Ferguson ha aggiunto fra i suoi riconoscimenti la foglia d’argento del premio innovazione indetto da Fieragricola per la serie di trattori specializzati MF 3700.
I nuovi trattori specializzati MF 3700 si adattano perfettamente a vigneti, frutteti e aziende collinari. Il premio è stato assegnato da una giuria di esperti per la sospensione dell’assale frontale e per il nuovo joystick multifunzione che controlla trasmissione e idraulica attrezzi. Nel selezionare i vincitori, la giuria
ha preso in considerazione i seguenti criteri: innovazione e originalità, impatto ambientale ed economico, il miglioramento del prodotto in termine di qualità e funzionalità di prodotto. «Siamo molto lieti di ricevere la Foglia d’Argento del premio Innovazione di Fieragricola», afferma
Foglia d’argento per gli specializzati MF 3700 Massey Ferguson si aggiudica il Premio Innovazione alla 113° edizione di Fieragricola con i suoi specializzati per vigneto e frutteto
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Novità
Gianluca Gherardi, National Sales Manager Massey Ferguson Italia. «Con modelli che soddisfano ogni esigenza degli agricoltori, il nuovo MF 3700 è simbolo di massima qualità, semplicità d’uso ma con alte performance, efficienza nel consumo di carburante, ottimo comfort e versatilità». Con larghezze che vanno da 1 mt a 1,5 mt, la nuova serie MF 3700 dai 75 ai 105 cv presenta 5 diverse versioni: V (Vineyard), S (Special), F (Fruit), GE (Ground Effect – baricentro basso) e WF (Wide Fruit). Il modello Wide Fruit è completamente nuovo con telaio largo per maggiore stabilità, rendendolo perfetto per vigneti e aziende di allevamento collinari. Tra le novità più importanti a Verona e presentate per la prima volta in
Italia oltre alla nuova serie di trattori specializzati per vigneto e frutteto MF 3700, la nuova Serie S di trattori dalle alte specifiche e la nuova serie di rotopresse MF RB. Presenti inoltre all’interno dello stand la nuova serie di falciatrici a dischi MF DM TL-V e il movimentatore telescopico MF TH.7038. A Fieragricola è stata anche presentata una nuova gamma di servizi da ‘primi della classe’ MF Services insieme alle nuove offerte ‘Diamond’, una serie di promozioni ad alto valore aggiunto sui trattori dalle alte specifiche. «Non vediamo l’ora di dare il benvenuto ai visitatori presso il nostro stand e siamo molto emozionati all’idea di presentare questa straordinaria gamma di nuove macchine», ha affermato subito prima della
fiera Gianluca Gherardi, National Sales Manager Massey Ferguson. «I prodotti e servizi MF riflettono il nostro obiettivo principale, cioè la soddisfazione del cliente. I clienti sono al centro di tutto ciò che fac-
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La cabina Attenzione al comfort per quanto riguarda la cabina della serie MF 3700
ciamo. Stiamo incrementando la customer experience MF sia pre- che post-vendita e stiamo affrontando le sfide della produzione agricola con soluzioni complete per il business agricolo. Il nostro scopo è quello di offrire prodotti con il miglior rapporto qualità-prezzo, che rispondano ai bisogni del business al fine di raggiungere maggiori performance per gli utenti finali, un buon ritorno sugli investimenti e un considerevole valore di rivendita. Con investimenti multi-milionari nella ricerca, sviluppo e produzione, il portfolio di prodotti e servizi MF continua a crescere e a fornire qualità, performance e affidabilità.»
Serie MF 3700 (V,S,F,GE e WF)
Rivolta al vigneto, frutteto e alle coltivazioni in collina, questa serie estesa di trattori offre gamme dedicate a qualsiasi categoria agricola specializzata. Con larghezze tra 1 m e 2,2 m include ora il nuovo modello Wide Fruit (WF) con assali allargati per una maggiore stabilità, che lo rende ideale per vigneti collinari, aziende zootecniche con campi in pendenza per fienagione e col caricatore frontale. Gli agricoltori, le cui colture di alto valore e i terreni più accidentati richiedono ulteriori accorgimenti, potranno beneficiare di livelli maggiori di specifiche, che possono essere ritagliati su misura per soddisfare ogni singola esigenza. La serie di trattori MF 3700 è equipaggiata per un’ottima performance con potenti
motori a quattro cilindri Stage 3B di nuova generazione e con un flusso idraulico potenziato. Presentano inoltre l’opzione di un sollevatore anteriore completamente integrato direttamente da fabbrica, PDF e telaio del caricatore frontale, che consentono l’utilizzo di una più ampia gamma di implementi specializzati. Bassi costi di gestione vengono offerti dai motori altamente efficienti, da intervalli di servizio estesi a 600 ore, da un serbatoio del combustibile più capiente e un accesso sul cofano per il rifornimento migliorato. La nuova serie MF 3700 è composta di cinque modelli: ▶▶ V (Vigneto) ▶▶ S (Special) ▶▶ F (Frutteto) ▶▶ GE (Ground Effect – profilo ribassato) ▶▶ Frutteto Largo WF (Wide Fruit)
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Le altre protagoniste: le gamme Serie ‘S’
Le ultime introduzioni su tutti i modelli di trattori Massey Ferguson dalle alte specifiche costruiti a Beauvais (Francia) comprendono un design rinnovato, l’opzione del nuovo terminale touchscreen Fieldstar 5 e un gruppo di nuove funzionalità che migliorano comfort, efficienza e sicurezza. Per segnalare questi nuovi importanti aggiornamenti, tutte le nuove gamme di trattori dalle alte specifiche costruiti a Beauvais saranno contrassegnati dal suffisso ‘S’ nel numero del modello. Lo schieramento completo include le gamme MF 8700 S da 270-400 CV, MF 7700 S da 140-280 CV, MF 6700 S da 120-200 CV e MF 5700 S da
100-130 CV. Il MF 5709 S da 95 CV è un nuovo modello che va ad aggiungersi nella parte inferiore della gamma MF 5700 S e offre ai clienti alte specifiche in uno spazio compatto con la possibilità di scegliere tra le trasmissioni Dyna-4 o Dyna-6. A Fieragricola erano esposti il MF 7726 S e il MF 5712 S.
Un’altra novità: MF 5700 Dyna-4
L’innovativo MF 5700 Global Series si allarga con il lancio dei nuovi modelli MF 5708 da 85 CV e MF 5709 da 95 CV, che vengono ora forniti con la rinomata trasmissione Dyna-4 come standard, oltre all’opzione della sospensione della cabina. I visitatori hanno potuto vedere l’MF 5709 all’interno dello stand.
Le rotopresse MF RB
Con un’eccezionale e consistente forma delle balle, un design di livello superiore e una progettazione di alta qualità, la nuova Serie MF RB si compone di cinque modelli disponibili in un’ampia scelta di presse a camera fissa o variabile per soddisfare i bisogni di ogni utente, comprese piccole aziende zootecniche, aziende a grandi estensioni di seminativo fino a contoterzisti professionisti. Il modello MF RB 4160 ha rappresentato in fiera le nuove presse.
Attrezzature da fienagione: le falciatrici MF DM TL-V
Due nuove falciatrici a dischi ripiegate verticalmente nella Serie MF DM TL-V Series offrono un’ampia scelta all’interno della gamma este-
Un suffisso che è una garanzia MF 7700 S da 140-280 CV con design rinnovato e nuove funzionalità
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La rotopressa MF RB 4160 Sono cinque i modelli disponibili della nuova Serie MF RB
sa di attrezzature per la fienagione di Massey Ferguson. Tutte le falciatrici vengono distribuite con un’opzione tra condizionatore a rulli (RC) o a flagelli (KC). Con una scelta di larghezze di lavoro tra i 3,1 m e i 3,6 m, le nuove falciatrici a dischi si ripiegano verticalmente dietro al trattore per un trasporto sicuro e conveniente.
Movimentatori telescopici: l’MF TH.7038
Dall’ampia gamma di movimentatori telescopici il modello semi-compatto MF TH.7038, altamente manovrabile, raggiunge un’altezza di sollevamento di 7 m e una capacità di sollevamento di 3.800 kg. Questo modello top di gamma ha la potenza (130 Cv), la resistenza e l’efficienza idraulica (190 l/min) necessarie per affrontare i lavori più difficoltosi e viene fornita di una selezione completa di attrezzi frontali. Esposto a Fieragricola insieme al caricatore frontale MF FL 4220.
Massey Ferguson Services
Comprendendo manutenzione regolare, garanzia estesa, supporto tecnico
e servizi connessi, i servizi Massey Ferguson Services assicurano che ogni ora di lavoro della macchina sia un successo, fornendo ai clienti il supporto necessario per svolgere le loro attività in modo efficiente e con tempi di inattività minimi. Massey Ferguson rappresenta molto più di una macchina; offre soluzioni di business complete e mirate a fornire il miglior rapporto qualità-prezzo sugli investimenti in macchinari agricoli e a incentivare l’efficienza e la profittabilità dei clienti.
Silvia Uderzo Advertising and Sales Promotion Specialist, allo stand Massey Ferguson per illustrare le numerose novità
Diamond Offers
MF sta lanciando una serie di offerte Diamond, che aggiungono un ulteriore valore al cliente orientato al business. Tutti i trattori dalle alte specifiche disporranno di queste offerte e promozioni, che continueranno per tutto l’arco del 2018 e coincidono con l’anniversario di diamante (60 anni) del marchio Massey Ferguson.◀
Info AGCO
AGCO (NYSE: AGCO) è uno dei leader mondiali nella progettazione, realizzazione e distribuzione di soluzioni agricole e sostiene l’agricoltura produttiva con una gamma completa di equipaggiamenti e servizi. I prodotti AGCO sono commercializzati attraverso cinque marchi principali (Challenger®, Fendt®, GSI®, Massey Ferguson® e Valtra®) supportati dalle tecnologie di precisione ed i servizi di ottimizzazione Fuse®. Questi prodotti vengono distribuiti in tutto il mondo attraverso una rete di circa 3.000 concessionari e distributori indipendenti in più di 140 Paesi. La sede legale di AGCO è a Duluth, Georgia, Stati Uniti. Le vendite nette di AGCO nel 2016 sono state di 7,4 miliardi di dollari.
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John Deere a Fieragricola 2018: una squadra vincente Anche in questo 2018 Fieragricola, la manifestazione che da oltre un secolo riunisce a Verona il gotha della meccanizzazione agricola internazionale, ha visto fra i suoi protagonisti assoluti John Deere. Il marchio statunitense ha partecipato con una selezione delle piĂš importanti novitĂ introdotte in questi ultimi mesi
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NovitĂ
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È
stata particolarmente nutrita la rappresentativa messa in campo da John Deere in occasione dell’edizione 2018 di Fieragricola, che ha schierato alcuni fra i modelli di punta delle serie di trattori 5 Specializzati e Utility, 6R e 6M, 8R accanto alle ultime novità per il segmento delle macchine da raccolta. Sotto i riflettori nei 700 metri quadrati dello stand John Deere (Padiglione 6/Stand D1-D3) si sono viste alcune novità come il nuovo trattore specializzato 5100GL, il versatile
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5075E, il nuovo 5090RN versione stretta, affiancati da alcuni modelli di successo consolidato il 5090GN, il 5090M, il 6175M, il 6250R e l’8400R. Non sono mancate naturalmente le macchine da raccolta, rappresentate da due big come la mietitrebbia ad alta automazione S700, in questa occasione allestita con barra 625F, e la trincia semovente 8600 allestita con barra 475+. Come da tradizione, anche questa edizione di Fieragricola ha ospitato sessioni quotidiane di prove dinami-
che all’interno del Dynamic Show, una spettacolare dimostrazione dei modelli più all’avanguardia dei marchi leader al lavoro, con esperti che mostravano in diretta le caratteristiche tecniche e le potenzialità dei mezzi. Ricca anche in questo caso la rappresentativa John Deere, che ha messo in campo un totale di sette modelli appartenenti alle serie 5G specializzati, 4R, 5R, 6R e 7R allestiti per l’occasione con diverse tipologie di attrezzature e soluzioni di guida automatica e documentazione. Pre-
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Trattori
sentazioni live di prodotto quotidiane presso lo stand John Deere, dedicate alle più recenti novità tecnologiche e di prodotto introdotte dal marchio del Cervo. Sempre nel corso delle quattro giornate di Fieragricola ha avuto luogo un ulteriore evento che, ancora una volta, ha consacrato la leadership tecnologica di John Deere nel settore della meccanizzazione agricola. Sono stati ben cinque, infatti, i trofei assegnati a John Deere dal “Premio Innovazione”, il concorso organizzato da Veronafiere in collaborazione con Edizioni L’Informatore Agrario destinato ai costruttori che si sono particolarmente distinti per l’originalità e il grado di innovazione delle proposte presentate. La giuria del Premio Innovazione ha in particolare assegnato il riconoscimento Foglia
d’Oro dell’Innovazione alle soluzioni Guida attiva dell’attrezzatura integrata sul trattore, la nuova tecnologia di guida attiva dell’attrezzatura integrata sul trattore che consente il tracciamento e la guida precisa di sarchiatrici senza componenti idraulici aggiuntivi all’attrezzatura grazie a dei dispositivi di spostamento laterale montati sulle parallele del sollevatore posteriore del trattore, e l’assistenza tecnica connessa - Expert Alerts, un sistema in grado di monitorare costantemente la macchina e prevederne fermi in stagione. La Foglia d’Argento dell’Innovazione è stata invece assegnata a Active Yield, soluzione in grado di monitorare attivamente la resa grazie a tre sensori posizionati all’interno della tramoggia senza dover più effettuare operazioni che sottraggono tempo prezioso
come le calibrazioni manuali e la pesatura dei rimorchi, Smart MFWD, una nuova unità integrale intelligente che determina, sulla base di segnali radar o velocità GPS, lo slittamento delle ruote motrici e, perciò, l’attivazione e/o la disattivazione della trazione integrale, e StalkBuster, un dispositivo costituito da una serie di gruppi trincianti posizionati al di sotto della barra di taglio che consente di distruggere gradualmente gli stocchi direttamente durante l’operazione di raccolta in modo da contrastare con la massima efficacia la diffusione della piralide senza necessità di utilizzare prodotti fitosanitari. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo martedì 30 gennaio alle ore 20,30 in occasione della serata “Fieragricola Night” presso il Palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra 1 a Verona.◀
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consumando così meno carburante e soddisfacendo gli standard sulle emissioni Stage IV. La trasmissione AutoPowr migliorata è estremamente efficiente, con il 100% di potenza meccanica disponibile a 3,5 km/h per le operazioni di traino gravose, 11 km/h per quelle leggere, 22,5 km/h per i trasporti pesanti e 47,2 km/h per quelli leggeri. Quando viene raggiunta la velocità massima su strada, il regime scende automaticamente e vengono mantenuti i 50 km/h a 1630 giri/min e i 40 km/h a 1300 giri/min, con conseguenti minori consumi di carburante durante la guida.
Il modello ammiraglia 6250R
Grazie a un incremento della potenza del motore di 50 CV con gestione intelligente della potenza (IPM), il modello ammiraglia 6250R fornisce all’occorrenza fino a 300 CV. Con un peso del veicolo estremamente contenuto di sole 9,3 t, il 6250R offre molta più potenza di qualsiasi altro trattore di questa classe di peso, con una densità di potenza ineguagliabile: 31 kg/CV. L’eccellente peso
massimo consentito di 15 tonnellate consente una capacità di carico utile di 5,7 t: ciò significa che il trattore è in grado di trasportare carichi molto pesanti. Come il modello 6250R, è equipaggiato con un motore PowerTech PSS da 6,8 litri con turbocompressori doppi e tecnologia DPF e SCR avanzata in grado di rispondere repentinamente alle variazioni di carico,
La serie 6R di John Deere presenta anche l’innovativo joystick CommandPRO, che offre una nuova dimensione di ergonomia e versatilità. Premendo semplicemente un pulsante è possibile raggiungere la velocità massima. Inoltre sono disponibili ben 11 pulsanti programmabili per il comando di sollevatore, PTO, distributori idraulici, AutoTrac ecc. Grazie al CommandPRO è possibile far rallentare il trattore che viaggia a velocità massima fino al completo arresto, mentre con il comando del superriduttore è possibile guidare il trattore a velocità ridotte tra 0 e 2 km/h. Joystick e pedali possono essere azionati contemporaneamente, non c’è bisogno di un joystick ISOBUS esterno in quanto il conducente può utilizzare contemporaneamente trattore e funzioni ISOBUS. I nuovi trattori Serie 6R sono equipaggiati con un sistema idraulico a pressione e flusso compensati, per offrire una portata massima di ben 160 l/min a 1500 giri/min. Ciò si traduce in un notevole risparmio di combustibile, anche con le applicazioni idrauliche più impegnative. Nei nuovi modelli sono stati raggruppati fino a sei distributori idraulici con valvole di scarico della pressione individuali maggiormente accessibili. Inoltre i modelli presentano una maggiore capacità di sollevamento:
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ben 10,4 t sull’attacco posteriore e 5 t su quello anteriore. Il trattore 6250R presenta anche un elevato livello di comfort per l’operatore. L’intelligente sospensione idropneumatica della cabina (HCS Plus) offre ancora più comfort di guida e isolamento da rumore e vibrazioni. La nuova sospensione autolivellante sull’assale anteriore TLS Plus offre una migliore trazione e fino al 10% in più di potenza a terra. Questo sistema di sospensioni regola automaticamente la sensibilità e il rapporto di sospensione e si sincronizza con il sistema di rilevamento del sollevatore per compensare gli sbalzi di potenza in condizioni di traino particolarmente impegnative. Lo sterzo a rapporto variabile (VRS) garantisce minori movimenti delle braccia e minori sforzi in fase di sterzata. Questo sistema può essere attivato e disattivato dal CommandCenter, la console centrale del trattore. Tra le altre opzioni del trattore, un nuovo pacchetto connettività con le app MyJobsConnect e MyJobsManager, che consentono agli operatori di visualizzare ed eseguire le varie operazioni in tempo reale tramite dispositivo mobile. John Deere è
il primo produttore di macchinari agricoli a introdurre un sistema di navigazione e ottimizzazione logistica concepito appositamente per le applicazioni agricole. Il sistema intelligente di navigazione e logistica del parco macchine visualizza tutte le strade di transito dell’azienda agricola e una panoramica del parco macchine, e indica al conducente il modo più rapido e sicuro per accedere al campo. È anche in grado di indicare all’operatore il percorso da una stazione di scarico a una macchina agricola che si sposta sul campo,
come una mietitrebbia o una trincia. Nei nuovi trattori della Serie 6R i punti di manutenzione principali sono facili da raggiungere. Entrambi i modelli presentano intervalli di manutenzione ogni 750 ore per filtro dell’olio motore, filtro del combustibile e olio motore. In questo modo si riducono i costi legati ai ricambi e alla manutenzione. Il filtro antiparticolato diesel (DPF) che non richiede sostituzione e il ridotto consumo di additivo per emissioni diesel (2-3%) costituiscono ulteriori fattori di risparmio.◀
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Faresin Industries: un partner per il futuro A Fieragricola 2018 si potevano ammirare i sollevatori agricoli telescopici firmati Faresin [ D I M I RI AM S P AD A ]
F
aresin Industries, con sede a Breganze (VI), progetta, produce e commercializza carri miscelatori per il settore zootecnico e sollevatori telescopici utilizzati nei comparti agricolo, industriale ed edilizio. Una realtà di eccellenza che esporta il 90% della sua produzione.
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L’azienda, fondata nel 1973 dall’attuale Presidente Sante Faresin, unisce la tradizione di una solida guida familiare al dinamismo di un gruppo internazionale presente a livello globale con filiali proprie in Francia, Germania, Polonia e tramite una estesa rete di distributori e rivenditori. “Innovazione al servizio dei nostri clienti” è la missione che ci siamo dati 45 anni fa alla nascita dell’Azienda.
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Azienda
la sigla PF, acronimo di Precision Feeding. Allo stand Faresin la nuova gamma era ben rappresentata dalla serie ammiraglia di semoventi LEADER PF che possiamo dichiarare, senza timori di smentita, essere la soluzione più evoluta sul mercato per l’implementazione della nutrizione di precisone negli allevamenti. Punto di forza della serie Leader PF è il PFM (Precision Feed Mix) una soluzione integrata per la gestione dell’unifeed, un’esclusiva Faresin, la prima nel suo genere ad essere resa disponibile sul mercato a livello mondiale (approfondimento nel box Focus prodotto). Ma le novità Faresin non si fermano qui. Allo stand Faresin era infatti rappresentata l’intera gamma di sollevatori telescopici per l’agricoltura con modelli tutti dotati dei nuovi motori Tier 4f in ottemperanza alla nuova normativa EU in termini di emissioni.
Una missione che non è mai cambiata mentre il mondo si trasformava a grandissima velocità. In questi decenni Faresin ha cambiato il proprio modo di progettare e realizzare le macchine - rendendole sempre più produttive e di semplice utilizzo - così come ha rivoluzionato i propri processi produttivi raggiungendo standard qualitativi che la posizionano al top dell’industria del settore a livello assoluto.
Forte di questi fondamentali Faresin Industries ha presentato a Fieragricola 2018 - in anteprima assoluta per l’Italia - la nuova serie di carri miscelatori PF, una novità rivoluzionaria nel settore della meccanizzazione per la zootecnia, core business dell’azienda dal 1989. Non un semplice prodotto, ma un progetto che prevede il completo rinnovamento della gamma di carri miscelatori Faresin Industries sotto
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Gamma di carri miscelatori PF
È stata presentata a Fieragricola in anteprima assoluta per l’Italia la nuova gamma di carri miscelatori PF. Le macchine per la preparazione dell’unifeed per l’alimentazione zootecnica sono state innovate puntando unicamente al benessere animale, al contenimento dei costi, tenendo ben presenti le necessità degli allevatori e già pronta per i futuri sviluppi della zootecnia. La gamma PF prende il nome da “Precision Feeding”, ossia dalla tendenza in atto nell’agricoltura moderna di nutrire il bestiame in modo calibrato per ottenere una produzione ottimale e mantenerne ideale il suo stato di salute. Nella gamma PF sono state riunite tutte le migliori soluzioni tecniche oggi disponibili,
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sulla base dell’esperienza di Faresin Industries, ulteriormente migliorate nelle prestazioni con soluzioni tecnologiche esclusive. L’insieme di questi aspetti porta la gamma PF di Faresin Industries a livelli di evoluzione mai raggiunti dal carro miscelatore e fissa nuovi standard nella precisione di preparazione dell’unifeed. Con la gamma PF viene introdotto, infatti, anche il PFM® rivoluzionaria soluzione che permette l’utilizzo degli esclusivi indici di Omogeneità e di Selezione, brevettati da Faresin Industries. Con il PFM® (Precision Feeding Measurement) l’allevatore conosce e gestisce il livello di omogeneità dell’unifeed ottimizzando la nutrizione degli animali, evitando errori e riducendo tempi e consumi.
▶▶ Nuova livrea e sigle “parlanti” Tutta la gamma dei carri miscelatori è stata aggiornata nella linea e nella grafica che rendono l’immagine dei prodotti molto giovanile e in linea con il Precision Feeding. Le nuove sigle rendono più immediata la lettura e l’individuazione dei modelli: sono oggi riportate il numero di coclee e il volume effettivo netto di miscelata. Ad esempio, il PF 2.20 è un carro con due coclee e cubatura interna della vasca di miscelazione che ospita 20 metri cubi di unifeed. ▶▶ Stato dell’arte dei carri miscelatori Si parte dalla forma della vasca di miscelazione che è stata riprogettata in modo integrato con le coclee, anch’esse riviste in molti aspetti. Il
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risultato è un grande aumento dell’efficienza di miscelazione. Le esperienze e il lavoro di sviluppo ingegneristico Faresin Industries hanno portato alla realizzazione di un profilo che crea una circolazione indotta degli alimenti, sia nel senso longitudinale che dal basso verso l’alto e ottimizza i tempi di taglio e di omogeneizzazione degli ingredienti. La combinazione di vasca di miscelazione con la speciale forma della coclea e il posizionamento su di essa dei set di coltelli Power Blade, introducendo il Fast Cleaning, è stata fondamentale per raggiungere l’elevata efficienza e il livello di uniformità della miscelata cercato dall’allevatore. È stata poi migliorata l’uniformità di scarico del prodotto con l’introduzione della Unloading Blade, lama aggiuntiva che mantiene perfettamente pulito il fondo della vasca evitando fermentazioni indesiderate, consentendo uno scarico uniforme della miscelata.
Leader PF, rivoluzionaria serie ammiraglia
▶▶ Il Precision Feeding evoluto La nuova gamma di carri miscelatori PF, con il PFM® rappresenta una evoluzione epocale nell’alimentazione animale. PFM® consente di misurare, come avere un laboratorio analisi a bordo, i contenuti nutrizionali degli ingredienti e ne monitora la corretta preparazione. L’Indice di Omogeneità, in modo semplice e in continuo, suggerisce all’operatore il momento ideale di termine preparazione dell’unifeed. Si evitano così errori di miscelazione e inutili consumi di tempo e combustibile. I dati rilevati dal PFM® sono visibili anche in remoto permettendo al responsabile dell’allevamento o al veterinario di verificare il corretto svolgimento dei lavori. PFM® è una soluzione esclusiva di Faresin Industries che nasce da uno sviluppo tecnologico congiunto con la startup ITPhotonics. PFM® è un apparecchio evoluto che combina curve speciali di calibrazione, algoritmi di interpretazione, software di gestione su di una base di tecnologia a luce infrarossa.
▶▶ Sistema di carico e miscelazione ottimizzati Il sistema di carico e di miscelazione della serie Leader PF è stato sviluppato negli anni di collaborazione con gli allevatori per rispondere ad alcune loro esigenze: rispetto della fibra; miscelazione efficiente che consenta di ottenere un unifeed omogeneo e uno scarico del prodotto uniforme.
Con il completo rinnovo della gamma di carri miscelatori, unificata sotto la sigla PF, acronimo di Precision Feeding, Faresin Industries ha riunito nella propria gamma lo stato dell’arte dei carri miscelatori. A portare la bandiera del significativo cambiamento è serie ammiraglia PF Leader, macchine semoventi dalle grandi capacità di lavoro. La serie PF Leader è stata migliorata in ogni sua parte, rinnovata nella livrea, e resa la soluzione più evoluta oggi disponibile per chi intende realmente adottare la nutrizione animale di precisione. Leader PF rappresenta un vero e proprio passo avanti nel settore dell’allevamento perché consente di ottenere un miglioramento del benessere animale, un aumento delle produzioni e, nel contempo, una riduzione dei costi di alimentazione delle mandrie.
Il canale di carico Leader PF è il più lungo e largo del mercato, scelta che consente di affrontare, in sicurezza per l’operatore, trincee più alte, danneggiamenti del prodotto e, soprattutto abbattendo i tempi di carico fino al 50%. L’ampia e prestante fresa di carico è protetta in un vano in acciaio Farnox™ a protezione dell’usura e delle rosure degli acidi. Novità assoluta per Faresin Industries è l’introduzione del mulino (ndr. per i traduttori “rotocut”) per il taglio dei fieni e delle paglie prima del carico nella vasca di miscelazione. La dotazione di questo accessorio ha mostrato
in presenza di razioni con paglia o fieno un abbattimento dei tempi di miscelazione di oltre il 50%, con una equivalente riduzione dei tempi e dei consumi. In abbinamento al mulino è stato introdotto come novità un sistema di abbattimento delle polveri o di distribuzione di soluzione antifermentante con serbatoio posto ventralmente alla macchina. Esclusiva Faresin Industries è il Loading Halt, sistema di bloccaggio automatico della fresa e del nastro di carico che permette di caricare esattamente la quantità di ingrediente previsto nella razione. Il centro di ricerche Faresin ha poi reingegnerizzato la vasca di miscelazione e le coclee. La vasca di miscelazione ha un profilo conico con geometria interna rinnovata e la nuova forma della coclee ottimizzano il flusso del prodotto riducendo i tempi di miscelazione e di omogeneizzazione degli ingredienti. Il sistema di taglio delle coclee prevede contemporaneamente tre set di lame (Power Blade, Fast Cleaning e Unloading Blade) che attendono al taglio, al mantenimento della pulizia del fondo della vasca e all’uniforme scarico dell’unifeed. Per quanto riguarda la trasmissione, Faresin Industries è stato il primo produttore di carri miscelatori ad introdurre un sistema di miscelazione a variazione di giri, proprio sulla precedente serie Leader. Questa innovazione permette di disporre di quattro velocità a variazione continua per la fresa e ben sette velocità per la miscelazione, tutte indipendenti dal regime di giri del motore. In termini pratici significa un notevole abbattimento dei consumi di gasolio. Resta disponibile, a seconda delle versioni, anche la trasmissione meccanica con innesto elettroidraulico. ▶▶ PF Control Center Totalmente nuova la cabina della serie Leader PF, incrementata nella visibilità, nel comfort e nella salubrità per l’operatore. L’ambiente
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interno dell’abitacolo è mantenuto in pressurizzazione per garantire un completo isolamento dall’ambiente esterno impedendo alla polvere di entrare. Completamente rivista la consolle laterale dei comandi, la PF Suite, e il PF Command, la leva joystick, riunisce il controllo di tutte le principali operazioni sulla mano destra. Le informazioni sono visibili sul PF Monitor, un touch screen da 7 pollici, che fornisce contestualmente informazioni di funzionamento della macchina e, a breve, anche quelle del rivoluzionario PFM™. Integrato nel PF Control center, disponibile a richiesta, il FarMatics modalità di collegamento in remoto che consente il controllo a distanza dei parametri operativi della macchina. Migliorato anche l’accesso in cabina, ora reso più agevole dal gradino di cortesia. ▶▶ Motori e trasmissioni I motori adottati per la serie ammiraglia sono in linea con la filosofia del prodotto, ossia di grande contenuto tecnologico. Le motorizzazioni sono già Tier IV final, turbo intercooler con common rail, di potenza variabile in funzione della cubatura della vasca di miscelazione o del numero di coclee e va dai 125 ai 210 kW. Questa scelta consente performances di alto livello in termine di riduzione dei consumi
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(oltre il 20%) con una velocità massima di trasferimento su strada portata a 40 km/h. ▶▶ Il passo avanti nell’unifeed Punta di diamante della serie Leader PF è il PFM® (Precision Feed Measurement), soluzione integrata di supporto intelligente alla gestione dell’unifeed, la prima disponibile sul mercato a livello mondiale. PFM® è un’esclusiva di Faresin Industries sviluppata in sinergia con ITPhotonics, azienda specializzata nella realizzazione di strumenti spettrometrici. Il PFM™ svolge tutte le funzioni di misurazione di un vero e proprio laboratorio e fornisce informazioni sulla corretta preparazione della miscela degli ingredienti. Questa rivoluzionaria esclusiva di Faresin Industries nasce dallo sviluppo tecnologico condotto congiuntamente con la startup italiana ITPhotonics. Tutto avviene in tempo reale e in continuo: sono rilevati i principali parametri fisici e nutrizionali degli ingredienti caricati nella vasca di miscelazione. Sino ad oggi tutti i dosaggi degli ingredienti venivano effettuati in base al peso e alle analisi di laboratorio di campioni. La misura precisa ed attendibile del PFM® svincola l’allevatore dall’utilizzare unicamente il peso degli ingredienti e/o i contenuti teorici ottenuti dalle analisi di laboratorio, non sempre rappresentativi di ciò che si sta utilizzando. La misura dei contenuti della razione durante la preparazione dell’unifeed ed in continuo (più letture al minuto) offre la possibilità di verificare la corrispondenza tra razione teorica e contenuti nutrizionali effettivi. Per rendere semplice ed efficiente la disponibilità del PFM™, Faresin Industries ha sviluppato e brevettato l’Indice di Omogeneità, un parametro che suggerisce all’operatore il momento ideale per interrompere la miscelazione prima della distribuzione. Secondo gli allevatori che già stanno utilizzando questo strumento, in termini di tempo e di consumi di
gasolio la presenza del PFM® comporta significativi risparmi economici. Sempre basandosi sulle letture del PFM™, l’azienda ha sviluppato anche l’Indice di Selezione, una misura della capacità “negativa” degli animali di selezionare in mangiatoia i singoli ingredienti dell’unifeed e quindi un nuovo indicatore a disposizione dell’allevatore di come ottimizzare ingredienti e miscelazione. Tutte queste letture possono essere raccolte ed elaborate come macro data, scambiate con le tecnologia ISOBUS, nell’ottica dell’applicazione dell’agricoltura 4.0. Il PFM ™ apre quindi un nuovo capitolo nella preparazione dell’unifeed che passa da basi teoriche ad una modalità di gestione interattiva permettendo realmente un Precision Feeding.
Info FARESIN INDUSTRIES SPA
È un’azienda con sede a Breganze che progetta, produce e vende in tutto il mondo carri miscelatori per il settore zootecnico e sollevatori telescopici utilizzati nei comparti agricolo, industriale ed edilizio.
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Nuovi Motori 4F per i sollevatori telescopici Faresin
Faresin Industries è costantemente impegnata nel miglioramento dei propri prodotti affinchè risultino sempre più rispettosi dell’ambiente e in linea con i nuovi regolamenti europei e americani che richiedono una drastica riduzione delle emissioni di ossidi d’azoto e fuliggine. In risposta a questa esigenza del mercato per i sollevatori telescopici, è stata adottata sui modelli FR01, FR02 ed FR04 la motorizzazione Tier 4 Final, che consente di contenere le emissioni di NOx (Nitrogen Oxides) e PM (Particular Matter). L’aspetto ecologico va ad aggiungersi ai tanti punti di forza di questa motorizzazione in grado di contenere i consumi di carburante, ridurre i costi di manutenzione e offrire all’utilizzatore un basso livello di rumorosità. Il propulsore è un Deutz da 3,6 litri in grado di erogare 55,4 kW a 2.300 giri, in regola con la normativa antinquinamento Sta-
ge IV. Una meticolosa gestione delle potenze disponibili ed un attento bilanciamento con l’intera catena cinematica, hanno consentito a Faresin di mettere a disposizione dei clienti velocità e prestazioni, senza per questo dover installare motorizzazioni di cilindrate molto importanti ed un sistema di trattamento SCR, con i conseguenti risparmi sia nei costi di acquisto sia in quelli di manutenzione. Il contenimento della cilindrata del motore, che mette a disposizione dei clienti prestazioni comunque superiori a quelle che caratterizzavano la
serie precedente di Faresin Industries, ha, inoltre, un altro importante vantaggio: il rapporto consumo carburante/prestazioni migliora decisamente e, di conseguenza, si accresce anche la redditività del sollevatore telescopico. Implementato anche il sistema di raffreddamento, soprattutto per le applicazioni in agricoltura dove la polvere è uno dei principali fattori critici: le masse radianti sono state aumentate e sono poste in posizione anteriore, protette dai passaruota e da griglie di filtraggio dell’aria amovibili per una pulizia più semplice.
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VISTO A FIERAGRICOLA > McCORMICK
L’universo tecnologico dei trattori McCormick Tante le macchine mostrate a Fieragricola e un protagonista assoluto: McCormick X6 VT-Drive, il trattore dell’anno [ D I SA N D RO T OZ Z I ]
A
lla 113esima edizione della rassegna internazionale biennale dedicata all’agricoltura gli occhi sono stati tutti per il McCormick X6 VTDrive, vincitore lo scorso novembre del premio “Tractor of the Year 2018” nella categoria Best Utility e che ha aggiunto al suo palmarés la “Foglia
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d’argento dell’Innovazione”, premio istituito da VeronaFiere e da L’Informatore Agrario e assegnato da un’autorevole commissione di esperti.
McCormick X6 VT-Drive
Il McCormick X6.4 VT-Drive, che riassume in sé la migliore tecnologia realizzata negli stabilimenti Argo
Tractors, è stato presentato equipaggiato con il performante motore 4 cilindri Tier 4 Final, disponibile su tutti i modelli, in anteprima nazionale. Oltre agli X6.4, allo stand veronese ha trovato spazio tutto il meglio della produzione di trattori a marchio McCormick, da sempre simbolo di alta tecnologia e innovazione conti-
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Argo Tractors
nua, dai potenti modelli X8 fino alle ultime novità della gamma X7.
X6.4: il segmento Utility dei trattori McCormick continua la sua crescita
“Tractor of The Year Best Utility” 2018 e “Foglia d’argento dell’Innovazione” sono la migliore certificazione del grande impegno che Argo Tractors sta riponendo nel progetto di crescita del segmento Utility, raggiungendo standard prossimi a quelli dei trattori di maggiore
potenza a livello di prestazioni e comfort. Il McCormick X6.4 Tier 4 Final è disponibile in modelli con potenze comprese tra i 120 hp e i 140 hp, garantite da motori a 4 cilindri Betapower Fuel Efficiency da 4.500 cm³ emissionati Tier 4 Final con sistema SCR di post trattamento del gas e con diverse opzioni di trasmissione: VT-Drive (variazione continua a 3 stadi) e Powershift con 3 marce sotto carico (48+16 con Creeper) entrambe di realizzazione Argo Tractors. La gamma è dotata di PTO elettroidraulica a 2 o 4 velocità con innesto automatico, di un sollevatore posteriore con capacità di 5.400 kg e di un circuito idraulico opzionale a centro chiuso da 110 l/min. Il comfort nelle operazioni in campo e trasporto è assicurato dalle opzioni di assale anteriore con sospensione a bracci indipendenti e dalla sospensione meccanica della cabina, realizzata secondo gli standard più elevati in termini di ergonomia, silenziosità e visibilità a 360°, in linea con i prodotti della fascia di gamma più alta. A garantire il controllo delle funzionalità del VT-Drive sono il bracciolo multifunzione e l’ampio monitor DSM touch screen da 12” con certificazione ISOBUS per la gestione del veicolo. McCormick X6.4, con un peso di 5.200 kg ed una massa massima ammissibile di 8.500 kg, è caratterizzato da un passo di 2,54 m e si propone con pneumatici posteriori da 34” e 38”, ideale come heavy duty utility anche in combinazione con sollevatore anteriore o caricatore frontale.
La gamma X7 con motorizzazioni a 4 e 6 cilindri
È l’equipaggiamento del motore Tier 4 Final a rappresentare il trait d’union tra la gamma X6.4 e la gamma X7, disponibile con motorizzazioni a 4 cilindri (X7.4) e a 6 cilindri (X7.6). McCormick X7.4 Tier 4 Final, con motore a 4 cilindri in versione Tier 4 Final, è disponibile con potenze di 150 hp, 165 hp e 176 hp e con carat-
teristiche conformi alla normativa europea Mother Regulation. Il propulsore permette un passo del trattore contenuto (2.600 mm) a vantaggio di un’eccellente maneggevolezza del mezzo. La trasmissione è disponibile sia nella versione continua VT-Drive, sia nella versione P6-Drive con 6 marce powershift su 5 gamme robotizzate, proponendo quindi un’offerta col superriduttore che può contare fino a 54 marce sotto carico. Il cambio è gestito elettronicamente tramite bracciolo multifunzione e dispone, in tutte le gamme, della funzione di cambio automatico APS (Auto Powershift). La presa di forza posteriore ad innesto elettroidraulico offre di serie quattro velocità: 540/540E/1000/1000E. La gestione elettronica dell’innesto garantisce sempre un avvio graduale a vantaggio del comfort e della buona manutenzione della trattrice e degli attrezzi. L’evoluzione dell’offerta idraulica e lo sviluppo dedicato del software soddisfano pienamente le esigenze di configurabilità dell’utilizzatore. Per migliorare ulteriormente il comfort dell’operatore è stato introdotto un nuovo sistema di sospensione della cabina Semi-Active Cab Suspension, con centralina elettronica che permette di fornire una reazione immediata degli ammortizzatori quando al lavoro su terreni sconnessi. Per i clienti meno esigenti ma che non vogliono rinunciare al comfort, è disponibile un sistema a sospensione meccanica a molla che va a completare l’offerta di prodotto. Il McCormick X7.6 Tier 4 Final, equipaggiato con i propulsori a 6 cilindri Betapower Fuel Efficiency Tier 4 Final, è caratterizzato da un passo unificato in 2.820mm. I cinque modelli disponibili (X7.650, X7.660, X7.670, X7.680 e X7.690) coprono potenze da 150 hp fino a 225 hp. Debutta su questa versione anche l’Engine Brake Pedal (il pedale freno motore) che, sfruttando la valvola elettronica posizionata sul lato di
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IN FIERA VISTO A FIERAGRICOLA > McCORMICK > McCORMICK
McCormick X7
scarico del turbocompressore, permette di aumentare la performance di frenata. La trasmissione su questa gamma è disponibile sia nella versione VTDrive (fino a 192 hp), sia in quella P6-Drive (fino a 225 hp). Quest’ultima prevede 5 gamme robotizzate, per 6 marce Powershift governate da una centralina elettronica dedicata. La funzione APS diventa ancora più SMART (Smart Autopowershift): il sistema permette alla trasmissione P6-Drive di configurare in modo automatico la gamma e la marcia più adatta al valore impostato del numero di giri motore. Il sistema Stop&Action integra la funzione declutch nel pedale del freno, offrendo al P6-Drive una fluidità di marcia paragonabile a quella di un cambio a variazione continua. È incrementata a 160 l/min la portata idraulica al servizio del sollevatore da
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9.300 kg di capacità e dei distributori (opzionabili fino a 7). Agli esclusivi allestimenti Premium con elevate specifiche si affiancano gli Efficient che, a parità di motorizzazioni e trasmissioni Powershift al top, offrono dotazioni da entry level. Aggiornamenti anche per il software, governato dal Data Screen Manager (DSM) certificato ISOBUS, che annovera la retrocamera posteriore per una migliore visibilità sulle attrezzature collegate e maggiori informazioni per la modalità trasporto, ma anche gli avanzati automatismi di fine campo e maggiori informazioni dal computer di bordo. Anche per il 6 cilindri è disponibile il sistema opzionale di sospensione della cabina Semi-Active Cab Suspension.
Potenza, prestazioni e look aggressivo per il McCormick X8
Il McCormick X8, che rimane a tutti gli effetti il top di gamma della produzione, fa sfoggio di un look aggressivo, di
prestazioni eccezionali e di contenuti tecnologici all’avanguardia. È disponibile in 3 modelli, equipaggiati con motori 6 cilindri Betapower Fuel Efficiency Tier4 Final, sospesi su telaio portante, con potenze di 264hp, 286hp e 310hp. La trasmissione è a variazione continua a quattro stadi con velocità di 40 km/h ECO a 1.300 giri/min motore e 50 km/h ECO a 1.600 giri/min. A sottolineare l’alto livello tecnologico è l’equipaggiamento di serie del sistema certificato ISOBUS per gestire il funzionamento di attrezzature compatibili con questa tecnologia attraverso un menù dedicato e navigabile tramite il monitor touchscreen da 12” (DSM). Dispone dei sistemi EazySteer e Precision Steering Management per operare nell’agricoltura di precisione. Il potente impianto idraulico è a centro chiuso con pompa load sensing da 157 l/min (in opzione è disponibile una pompa maggiorata da 212 l/min)
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McCormick X8
e può gestire fino a undici distributori (6 posteriori) da 140 l/min di portata a comando elettro-idraulico. Il sollevatore posteriore elettronico garantisce una capacità massima di sollevamento di 12.000 kg, mentre quello anteriore, anch’esso di serie, ha una capacità di sollevamento di 5.000 kg con presa di forza anteriore (a richiesta) da 1000 rpm.
La presa di forza posteriore d innesto elettroidraulico offre di serie le tre velocità 540E/1000E/1000. L’assale anteriore è dotato di un sistema di sospensione a parallelogramma a controllo elettronico e dispone di freni a disco in bagno d’olio per garantire massima sicurezza e comfort di guida. In evidenza la cabina a quattro mon-
tanti che garantisce un’ampia visibilità e comfort nel lavoro grazie ad una serie di offerte, quali il climatizzatore automatico, il sistema di sospensione Semi Attiva anti damping, il sedile a sospensione pneumatica, il sedile istruttore a scomparsa, il bracciolo multifunzione regolabile, il sistema radio bluetooth e il vano refrigerato.◀
Info
ARGO TRACTORS SPA
Argo Tractors Spa con sede a Fabbrico (Reggio Emilia) produce trattori con i marchi Landini, McCormick e Valpadana e fa parte del Gruppo industriale Argo. In poco più di 15 anni Argo Tractors Spa ha triplicato i volumi di produzione con una notevole crescita in termini di risultati concreti: un fatturato consolidato di quasi 500 milioni di euro, 1.650 dipendenti, 5 stabilimenti produttivi, 8 filiali commerciali nel mondo, 130 importatori esteri e 2.500 concessionarie. Dati che hanno portato i marchi Landini, McCormick e Valpadana a collocarsi in una posizione di rilievo sul mercato domestico nel settore dei trattori e a rappresentare un player di primaria importanza a livello internazionale, confermando il valore di una strategia di successo nell’ambito di una logica di gruppo.
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VISTO A FIERAGRICOLA > LANDINI
Landini Serie 5 110 Il sollevatore posteriore è controllabile dall’ELS (Ergonomic Lift System) ha una capacità di sollevamento di 4750 kg
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Argo Tractors
Landini a Fieragricola con tre anteprime mondiali Alla rassegna 2018 di Verona le novità Serie 6H, Serie 5 e la gamma REX 4 [ D I S A N D RO T OZ Z I ]
O
ltre 100 anni di storia con una tensione costante rivolta all’innovazione e al futuro. A Verona, dal 31 gennaio al 3 febbraio, si sono intrecciate la 113esima edizione di Fieragricola, la rassegna biennale dedicata all’agricoltura che fa registrare numeri in continua crescita, e lo storico marchio Landini del gruppo Argo Tractors che nella città scaligera ha presentato ben 3 anteprime mondiali di prodotto: Serie 6H, Serie 5 e gamma REX 4.
Serie 6H, la nuova famiglia Utility per tutte le esigenze
La preparazione del terreno, la semina, il foraggio e la fienagione sono solo alcune delle attività che Landini 6H è in grado di svolgere senza scontare nulla in termini di comfort, tecnologia ed efficienza, presentandosi come la nuova frontiera delle serie compatte da campo aperto. Landini 6-135H, con motore Deutz da 3,6 litri Tier 4 Final, raggiunge una potenza massima di 126 hp e offre molteplici varianti di trasmissioni partendo da inversore idraulico: 12+12 fino a 48+16 con HML e Super riduttore. Parlano i numeri per quanto riguarda le prestazioni: 6.000 kg di capacità per il sollevatore posteriore e 66 l/m per il circuito idraulico a centro aperto. In regola secondo la Mother Regulation, l’intera gamma, che si completa con i modelli 6-125H e 6-115H con potenze massime rispettivamente di 119 hp e 110 hp, si caratterizza per una ruota posteriore massima da
38” (larghezza 540 mm) e per una sospensione a due punti meccanici della cabina, oltre alla predisposizione per gli innovativi sistemi Isobus e di assistenza satellitare alla guida. Landini Serie 6H soddisfa le necessità più specialistiche in azienda come l’uso di caricatore frontale e attrezzature combinate. Non mancano soluzioni all’avanguardia per quanto riguarda il trasporto su strada, grazie alle frenature idrauliche rimorchio e al motore 4 cilindri da 3,6 l. Radio bluetooth con microfono integrato, vano refrigerato e riscaldato, sedile a sospensione pneumatica e colonna di sterzo regolabile in altezza e in inclinazione sono altri plus a disposizione dell’operatore che può contare anche su di una consolle comandi appositamente studiata per unire comfort, ergonomia e sicurezza alla guida.
Landini nuova Serie 5
La nuova Serie 5 Landini è equipaggiata con motore Deutz da 3,6 litri Tier 4 Interim con solo catalizzatore DOC e senza SCR, la gamma deriva dalla precedente Serie 5D ed è disponibile nelle potenze 99 hp, 107 hp e 113hp con trasmissione 12+12 con Hi-Lo (Power Four), HML (T-Tronic) e creeper opzionali, inversore meccanico o idraulico e un potente impianto idraulico da 60 l/m. Il sollevatore posteriore è controllabile dall’ELS (Ergonomic Lift System) e offre una capacità di sollevamento di 4.750 kg, mentre è disponibile in opzione il caricatore frontale. Grazie alle sue dimensioni compatte (passo 2,36 m) e al peso di 3.800 kg, Landini Landini Serie 5
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IN FIERA VISTO A FIERAGRICOLA > LANDINI > LANDINI
Landini 4-120 GT In mostra a Fieragricola nella versione frutteto largo
Serie 5 è il trattore ideale per tutte le attività tipicamente aziendali, unendo capacità e maneggevolezza, oltre a soluzioni innovative e attenzione al comfort e alla sicurezza.
Design e versatilità: nei frutteti arriva il REX 4 piattaformato
La gamma specialistica Landini REX 4, che ha debuttato in versio-
ne cabinata nel novembre 2016, conquistando da subito il favore del pubblico e degli addetti ai lavori, a Verona ha svelato la versione con piattaforma.
Landini REX 4GB PLAT
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Landini REX 4 si caratterizza per un design stupefacente, linee tese e dinamiche del cofano e dei parafanghi, garantendo un look aggressivo e accattivante, con soluzioni in stile automotive, come ad esempio i gruppi ottici finemente integrati nella griglia frontale. L’attenzione al design si riflette anche nel posto di guida, ottimizzato con soluzioni ergonomiche, comandi intuitivi e dotato di un ampio spazio che permette all’operatore di rispondere in maniera tempestiva, professionale e sicura a tutte le necessità specialistiche. Un’efficacia, quella dei Landini REX 4, garantita anche da soluzioni innovative per ciò che riguarda il cambio, disponibile con 4 o 5 marce con opzione HI-LO (Power five) per raggiungere fino a 40 + 40 velocità; inversore meccanico o idraulico, innesto elettroidraulico della PdF a 1 o 2 velocità, con o senza sincronizzazione, molteplici configurazioni idrauliche asservite da una pompa doppia con portata totale di 82 l/min e assali anteriori limited slip con raggi di sterzata minimi e disponibili anche con freni. Un mix di soluzioni che
garantiscono la massima produttività. Equipaggiato con motori 4 cilindri Deutz Tier 4 Interim da 2,9 litri (TCD L4) dotati di sistemi di trattamento gas di scarico EGR+DOC e di dispositivo Engine Memo Switch che memorizza i giri del motore, Landini REX 4 è disponibile in 6 modelli da 70 hp a 112 hp e 4 versioni. Il modello F (frutteto stretto) permette di lavorare in frutteti di piccole dimensioni; il modello GE (frutteto basso) è specifico per lavorare sotto le coltivazioni a tendone, mentre il modello GB (gran basso) consente di passare agevolmente sotto i rami più bassi dei filari. Infine, il modello GT (frutteto largo) è finalizzato al lavoro in campo aperto oltre a quello in frutteti larghi. Il design e l’affidabilità si fondono alla versatilità e maneggevolezza in ogni tipo di impianto e su qualsiasi terreno e rendono il Landini REX 4 piattaforma il vero specialista dei filari.
Fieragricola offre tante occasioni per vedere all’opera i trattori Landini
Oltre le anteprime, lo stand Landini ha messo in mostra anche le Serie
4D con cabina, la Serie 6C Tier 4 Final e la nuova Serie 7 disponibile in 5 modelli da 150hp a 225 hp con motore 6 cilindri, nuova trasmissione Robo-Six con dispositivi Smart Auto Powershift, sistema Stop & Action e Engine Pedal Brake e dotata di un’idraulica potenziata fino a 160 l/ min. Disponibile inoltre il sistema opzionale di sospensione della cabina Semi-Active Cab Suspension. La presenza dello storico marchio non si è limitata all’esposizione statica delle proprie gamma. I trattori Landini sono stati impiegati, abbinati a diverse attrezzature, in occasione del DYNAMIC SHOW, organizzato nelle aree esterne ai Padiglioni di Veronafiere. Inoltre, nell’area esterna C in uno spazio di 1.300 m2, il gruppo di stuntman FOLCO TEAM già protagonista di spicco dei parchi tematici di tutto il mondo e collaboratore da anni di Argo Tractors in diverse manifestazioni, dal Motor Show ai Porte Aperte, si è esibito in uno show con inseguimenti, acrobazie mozzafiato ed effetti speciali degni di un film d’azione dove moto, auto e soprattutto trattori Landini saranno gli indiscussi protagonisti.◀
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VISTO A FIERAGRICOLA > DEUTZ-FAHR
DEUTZ-FAHR: il nero che conquista Dal 2015, gli speciali modelli Warrior neri in edizione limitata si fanno notare per le prestazioni sia in campo che su strada
[ D I M I RI AM S P AD A ]
C
erto gli speciali modelli Warrior neri non possono passare inosservati. A Fieragricola sono stati indubbiamente tra i più graditi dai visitatori, che hanno preso d’assalto lo stand SDF. Sono stati appositamente progettati per i professionisti del settore agricolo particolarmente esigenti dal punto di vista di tecnologia, design e
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qualità. A Fieragricola 2018, DEUTZFAHR ha presentato un nuovo modello Warrior dell’attuale serie 9: il 9340 TTV Warrior da 336 CV/247 kW. La speciale vernice nera brillante, le scritte Warrior e il tubo di scarico con copertura in acciaio inossidabile, conferiscono al design della Serie 9 un aspetto esclusivo e potente. Oltre all’alto livello della dotazione
standard della serie 9, come i motori Deutz ad alta efficienza con tecnologia di scarico all’avanguardia (Stage IV), le trasmissioni TTV a variazione continua, la sospensione anteriore con il collaudato freno DEUTZ-FAHR e altri dispositivi di sicurezza, punti di aggancio versatili e naturalmente l’eccellente comfort in cabina, sono presenti le seguenti dotazioni specia-
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li: pacchetto luci Warrior con luci di lavoro a LED di quarta generazione, comodo sedile Evolution Active, climatizzazione automatica e tappetino DEUTZ-FAHR nero. Come per i precedenti modelli speciali Warrior, è assicurato il massimo livello di assistenza: tre anni di garanzia DEUTZFAHR. Ben al di là della consueta garanzia e degli obblighi di legge.
SDF, con sede centrale in Italia a Treviglio (BG), è uno dei principali produttori mondiali di trattori, macchine da raccolta e motori diesel. Distribuisce i propri prodotti con i marchi SAME, DEUTZ-FAHR, Lamborghini Trattori, Hürlimann e Grégoire. La gamma di trattori copre una fascia di potenza da 25 a 336 CV e la gamma delle macchine da raccolta fino a 395 CV. SDF conta 8 siti produttivi, 13 filiali commerciali, 2 joint venture, 143 importatori e oltre 3.000 concessionari, occupando oltre 4.100 dipendenti nel mondo. Nel 2016 l’azienda ha registrato un fatturato di 1.366 milioni di euro e un EBITDA del 9%.
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VISTO A FIERAGRICOLA > DEUTZ-FAHR
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E per coloro che non amano il nero, è possibile ordinare gli speciali modelli Warrior nel classico colore verde DEUTZ-FAHR.
I modelli Warrior in breve
▶▶ Vernice nera brillante o verde DEUTZ-FAHR ▶▶ Tubo di scarico con copertura in acciaio inossidabile ▶▶ Scritte Warrior
▶▶ Pacchetto luci a LED Warrior ▶▶ Comodo sedile Evolution Active ▶▶ Climatizzazione automatica ▶▶ Tappetino DEUTZ-FAHR nero ▶▶ Garanzia di tre anni
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VISTO A FIERAGRICOLA > SAME
[ D I PO RFI RI O F E RRARI ]
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a famiglia Virtus, il top della gamma SAME per il campo aperto, già arricchita da 3 nuovi modelli 120, 130 e 140, è stata una delle gradite protagoniste allo stand Same. I Virtus sono ancora più potenti, performanti e ricchi di soluzioni tecnologicamente evolute, come il modernissimo propulsore FARMotion con SCR già conforme allo Stage IV, progettato espressamente
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per l’impiego agricolo, e caratterizzato da grandi prestazioni e bassi consumi. L’impianto idraulico a alto rendimento, un comfort in cabina senza pari, trasmissioni ampiamente configurabili e una vasta scelta di accessori (che tra l’altro comprende anche la guida automatica satellitare Agrosky) conferiscono ai Virtus una versatilità estrema, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.
La nuova gamma SAME Virtus si basa sul quadricilindrico FARMotion, un diesel common rail da 2.000 bar completamente a controllo elettronico, con turbocompressore, valvola waste-gate e intercooler. Si tratta di un “pacchetto” che garantisce una prontezza di risposta eccezionale anche ai regimi più bassi, un’erogazione ottimizzata di potenza e coppia sia in campo aper-
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SAME a Fieragricola: una garanzia per ilvcampo aperto I Virtus tra i protagonisti dello stand SAME a Fieragricola
to che nei trasporti, con consumi sempre particolarmente contenuti. Un’importante novità introdotta sui nuovi Virtus è l’HEB (Hydraulic Engine Brake) che, gestito tramite un comando dedicato, collocato in posizione ergonomica sulla piattaforma, attiva contestualmente il circuito idraulico principale del trattore e la ventola viscostatica elettronica dei radiatori, per sfruttare il
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VISTO A FIERAGRICOLA > SAME
cosiddetto “freno-motore”, in modo da decelerare efficacemente il veicolo senza sovraccaricare i freni. Dunque una sicurezza in più nei trasporti su strada. La collaudata trasmissione montata sui Virtus si basa su un cambio a 5 marce per due gamme, integrato da un inversore idraulico e 3 rapporti in Powershift, questi ultimi caratterizzati da un inserimento perfettamente modulato grazie alle elettrovalvole proporzionali, per la massima adattabilità alle diverse situazioni di carico. Al contempo, l’APS (Automatic Powershift) e lo SpeedMatching provvedono a selezionare il rapporto in Powershift più
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adatto in relazione alla velocità di avanzamento. Inoltre, come da tradizione SAME ormai consolidata, insieme all’inversore idraulico ci sono anche la comoda funzione Stop&Go e il pulsante ComfortClutch, che consentono all’operatore di fare a meno del pedale della frizione. Pertanto, già nell’allestimento di serie i Virtus offrono ben 30 rapporti per ogni senso di marcia, che raddoppiano con l’aggiunta del superriduttore opzionale, e consentono di potersi muovere sia avanti che in retromarcia a soli 134 metri all’ora, con il motore al massimo regime.
Due ulteriori opzioni come l’ASM (che gestisce automaticamente il bloccaggio totale dei differenziali e l’innesto della trazione anteriore) e il radar (che permette il monitoraggio continuo dello slittamento) garantiscono ai Virtus un significativo aumento delle prestazioni in campo. Grande potenza e massima versatilità anche per l’impianto idraulico: di serie i Virtus prevedono una pompa da 90 l/min, dedicata al sollevatore e fino a un massimo di 8 vie posteriori controllate meccanicamente, ma grazie ad un’offerta di tipo modulare è possibile disporre di una pompa Load Sensing da 120 l/min, e fino a 8 vie a comando meccanico o 10 vie a controllo elettronico. Il sollevatore posteriore ha una capacità massima di 5.000 kg, che possono aumentare a 7.000 kg con i cilindri supplementari opzionali (di serie sul Virtus 140). Naturalmente è di serie il controllo elettronico e l’anti-dumping, cioè la funzione di smorzamento delle oscillazioni indotte dagli attrezzi portati. Sempre in opzione è disponibile anche un nuovissimo e capace sollevatore anteriore da 2.880 Kg, a richiesta corredato da una PTO a 1.000 giri/min.
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A conferma dell’estrema versatilità dei Virtus, la PTO posteriore è prevista con tutte le modalità tipiche, ovvero 540, 540ECO, 1000 e 1000ECO, oltre a quella sincronizzata con il cambio su codolo terminale indipendente. Di serie la PTO ha l’innesto elettroidraulico modulato e la funzione Auto, che rende automatico l’innesto e il disinnesto in funzione della posizione dell’attrezzo collegato all’attacco a 3 punti. In opzione è possibile avere il codolo scanalato in versione intercambiabile. Per la massima sicurezza operativa, l’impianto di frenatura è di serie di tipo integrale, con dischi multipli a bagno d’olio su tutte le ruote. Il freno di stazionamento HPB (Hydraulic Park Brake) permette di bloccare il veicolo in modo ancora più sicuro ed efficiente in ogni condizione di pendenza. In caso di emergenza, l’HPB può anche essere usato per arrestare progressivamente il trattore. Il Powerbrake, anch’esso di serie, permette all’operatore di agire sul pedale di comando con uno sforzo minimo, ottenendo sempre una risposta pronta, potente e ben modulabile. Inoltre, garantisce l’esecuzione di 10 frenate di emergenza
anche dopo l’arresto del motore. Sui SAME Virtus è già possibile installare a richiesta diverse linee di frenatura per il rimorchio, sia idrauliche che pneumatiche, in piena conformità alla recente direttiva europea “Mother Regulation”. Sempre in opzione, sono disponibili le sospensioni dell’asse anteriore, a controllo elettronico. La semplicità delle funzioni di guida, una visibilità pressoché totale e un comfort di altissimo livello sono tipiche caratteristiche dei prodotti di casa SAME, che sui Virtus trovano la loro massima espressione. La cabina è estremamente personalizzabile in termini di vetrature e di tipologia di comandi idraulici, e applica effi-
cacemente l’ormai nota “logica a colori” di casa SAME, che permette di riconoscere immediatamente e senza incertezze la funzione dei singoli comandi, raggruppati in modo funzionale ed ergonomico. L’elevato livello di comfort offerto dai Virtus è ulteriormente implementabile grazie alla disponibilità, in opzione, di sospensioni dell’intera cabina (sia meccaniche che pneumatiche), e dell’SDD, che raddoppiando la rapidità della sterzata facilita le manovre a bassa velocità. Sempre in opzione è inoltre disponibile l’iMonitor da 8”, la centralina di visualizzazione e controllo delle funzioni operative della macchina e della guida automatica Agrosky.◀
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Lamborghini Spire e Strike TB: efficienza e versatilità in splendide livree A Fieragricola la serie Spire, ora ancora più versatile grazie all’introduzione dei nuovi impianti idraulici, e gli Strike TB, migliorati nei consumi grazie al propulsore FARMotion [ D I U MBE RT O P I AG N ON I ]
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er anticipare le richieste del mercato dovute all’introduzione di macchine per vigneto e per frutteto, sempre più esigenti in termini di potenza idraulica, Lamborghini propone nuove soluzioni altamente efficienti e modulari per la gamma Spire V, S ed F, che si contraddistingue per il design raffinato ed avveniristico. Grazie alle tre nuove configurazioni di impianto idraulico, denominate Setting-Flow, Power-Flow e High-Flow, che prevedono anche un innovativo layout in termini di collocazione dei distributori, i Lamborghini Spire offrono ora la massima versatilità anche in termini idraulici. Inoltre un nuovo quadro dei comandi e la presenza di serie di un modernissimo joystick altamente ergonomico e dotato di tasti con funzioni programmabili, permette ai possessori dei nuovi Lamborghini Spire di comandare in maniera rapida ed intuitiva più attrezzature contemporaneamente. Tutto ciò senza la necessità di installare allestimenti per il controllo delle funzioni idrauliche propri delle macchine operatrici, ma facendo semplicemente riferimento al pratico sistema di controllo fornito di serie da casa Lamborghini che consente anche
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di mantenere sempre la massima precisione e regolarità nella distribuzione dell’olio alle diverse utenze. Con l’impiego delle speciali valvole Energy-Saving i nuovi Lamborghini Spire sono in grado di movimentare l’olio idraulico solo quando serve, minimizzandone il surriscaldamento e consentendo importanti risparmi di gasolio. Per garantire la massima risposta dello sterzo, anche con il motore al minimo e con gravose utenze idrauliche in funzione, per tutte le configurazioni idrauliche, Lamborghini prevede sempre una pompa da ben 45 l/min dedicata esclusivamente al circuito dell’idroguida e dei servizi ausiliari, che opera in maniera indipendente rispetto alle pompe dedicate ai sollevatori e ai distributori ausiliari. Nella versione Setting-Flow, ovvero la più semplice, la portata massima offerta dalle pompe dedicate al sollevatore e ai distributori è pari a 64/lmin, il controllo elettronico dei distributori è di tipo “on-off”, mentre la regolazione del flusso per i distributori posti ventralmente, a destra e a sinistra della cabina è di tipo meccanico. Nello specifico a destra sono presenti ben 8 vie (oltre a 4 ulteriori vie ulteriori opzionali), mentre a sini-
stra si trova un’uscita ad alta portata e un ritorno libero. La configurazione High-Flow, è invece la più completa e performante, offre 131 l/min di portata con il motore a 2200 giri/min, ovvero ben 93 l/min mantenendo il motore a soli 1600 giri/min. Oltre alle 8 vie idrauliche disposte sul lato anteriore destro se ne aggiungono altre 4 ad alta portata collocate sul lato sinistro, dotate di controllo elettronico proporzionale e temporizzabile, che permettono anche l’operatività a flusso continuo, in posizione flottante e con la funzione kick-out. Sempre sul lato sinistro sono posizionate anche due connessioni per il ritorno libero. Infine le versioni Power-Flow, offrono le medesime portate idrauliche della versione High Flow, si caratterizzano per la presenza di un’uscita ad elevata portata abbinata ad un collegamento Power Beyond sul lato destro e mantengono le medesime connessioni presenti sul lato sinistro delle versioni High-Flow. La rinnovata gamma Lamborghini Spire permette di distinguersi per la sua eleganza e per i contenuti tecnici di assoluto rilievo che non hanno eguali sul mercato.
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Lamborghini Strike TB: ancora più tecnologici
Grazie alla struttura massiccia, al baricentro basso e al corretto bilanciamento dei pesi sugli assi, la rinnovata gamma Lamborghini Strike TB riesce a gestire senza compromessi attrezzature pesanti su ogni tipo di terreno. Massima semplicità di impiego e grande potenza in trazione alla PTO e per via idraulica sono le caratteristiche peculiari che permettono di soddisfare le esigenze di tutti. È di fatto il trattore perfetto nell’oliveto, nei frutteti a sesto d’impianto largo e nelle serre a tunnel. Il nuovo impianto frenante con elementi a dischi multipli a bagno d’olio su tutte le 4 ruote, e la possibilità di installare in opzione la linea di frenatura idraulica per il rimorchio (già conforme alle più recenti direttive europee) rendono i nuovi Strike TB ancora più sicuri, specie nei trasporti.
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L’innovativo FARMotion a 4 cilindri, un common rail da 2.000 bar massimi, monta un turbocompressore con valvola waste-gate e intercooler, e rispetta i requisiti antinquinamento secondo lo Stage III B con un EGR esterno e raffreddato, integrato da un catalizzatore DOC. Grandi performance in termini di affidabilità, compattezza, minime esigenze di manutenzione e parsimonia nei consumi caratterizzano il FARMotion. A sottolineare la sua vocazione prettamente agricola provvedono il regime di rotazione massimo di soli 2.200 giri/min, la potenza massima erogata a 2.000 giri/min, un’eccellente elasticità, i bassi valori di consumo specifico in ogni condizione di lavoro e un’elevata coppia motrice ai bassi regimi. Basate su un cambio meccanico sincronizzato a 5 marce, le trasmissioni dei nuovi Strike TB sono ampiamente
configurabili. L’offerta parte appunto da una combinazione di 5 marce per due gamme con inversore sincronizzato (10+10 rapporti), alla quale può essere abbinato il super-riduttore (20+20) o il cambio con Hi-Lo (20+20). Con l’aggiunta di entrambe le opzioni i rapporti disponibili aumentano a 40+40. In opzione è disponibile anche l’inversore di tipo idraulico, che incorpora la comoda funzione Stop&Go (utilissima per il lavoro con il caricatore frontale, ma anche per le manovre su terreni in pendenza) e il pulsante ComfortClutch, che permette di cambiare marcia senza premere il pedale della frizione. In funzione dell’ampia scelta di pneumatici in alternativa (che al posteriore vanno da 24” a 30” di diametro), si può viaggiare a 40 km/h con il motore sotto i 2.000 giri/min. In tutti i casi le trasmissioni prevedono la disponibilità di speciali guarnizioni
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a tenuta stagna, per renderle adatte ad operare anche nelle condizioni più gravose, come ad esempio in risaia. L’impianto idraulico a centro aperto si avvale di una pompa da 55 l/min, che oltre al sollevatore alimenta fino a 6 vie, in ogni caso tutte dotate di controllo meccanico, noto per la sua precisione e affidabilità. A garanzia di un elevato livello di sicurezza e di fluidità di esercizio anche ai bassi regimi, è prevista di serie un’ulteriore pompa a ingranaggi indipendente da ben 35 l/ min dedicata all’idroguida, che prevede in opzione anche la funzione SDD (Steering Double Displacement), per raddoppiare la rapidità dello sterzo alle basse velocità, a tutto vantaggio delle manovre in capezzagna. Il sollevatore posteriore arriva a 3.600 kg di capacità di sollevamento, implementabili in opzione fino a 4.525 kg e può essere dotato di agganci rapidi a richiesta. Il nuovo sollevatore anteriore (opzionale) può gestire fino a 2.100 kg in corrispondenza degli attacchi rapidi. Versatilità totale anche in termini di PTO, per ottimizzare in ogni frangente i consumi: sono disponibili 4 diverse configurazioni, che partono dalla classica combinazione 540 + 540ECO, per arrivare a quella completa, che prevede tutte le 4 modalità tipiche (540, 540ECO, 1000 e 1000ECO) oltre a quella sincronizzata con il cambio,
su codolo terminale indipendente. La PTO posteriore ha di serie l’innesto elettroidraulico modulato; a richiesta c’è inoltre l’opzione del pratico codolo scanalato di uscita intercambiabile, e naturalmente la PTO anteriore, abbinabile al nuovo sollevatore anteriore. Sulla nuova gamma Strike TB anche il posto di guida è stato rinnovato, e ora è caratterizzato da una nuova collocazione dei comandi, più ergonomici, semplici ed intuitivi. La pedana sospesa su nuovi silent-block incrementa
ulteriormente il comfort a bordo, mentre il cruscotto incorpora un pratico indicatore digitale-analogico, che fornisce al conducente tutte le informazioni sullo stato di funzionamento del trattore. A protezione dell’operatore in caso di ribaltamento sono disponibili due differenti tipologie di telai a 2 montanti posteriori parzialmente o completamente reclinabili, oppure in alternativa un nuovissimo telaio anteriore a 2 montanti abbattibile.◀
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Merlo lancia sul mercato Italia la nuova gamma Multifarmer Medium Duty 34.7 e 34.9 Ăˆ in occasione di Fieragricola a Verona che Merlo ha annunciato il lancio sul mercato Italia della nuova famiglia Multifarmer Medium Duty
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Novità [ D I U M BE RT O P I AG N ON I ]
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n occasione di Fieragricola a Verona, Merlo ha annunciato il lancio sul mercato Italia della nuova famiglia Multifarmer Medium Duty, che sarà disponibile a partire dal secondo semestre del 2018 e che affiancherà la gamma dei fratelli maggiori Multifarmer Heavy Duty 40.7 e 40.9 odierna. La nuova gamma è composta da 2 modelli, Multifarmer 34.7 e 34.9, entrambi disponibili in 3 versioni:
▶▶ Versione standard; ▶▶ Versione CS con cabina sospesa CS; ▶▶ Versione CS–CVT con cabina sospesa CS e cambio a variazione continua CVTRONIC. Dopo il successo dei modelli Multifarmer Heavy Duty 40.7 e 40.9, questa nuova famiglia, che rientra nella categoria Medium Duty, arricchisce la linea di prodotti Multifarmer. Questi modelli sono la soluzio-
ne perfetta per chi desidera una macchina molto versatile pensata per essere il tuttofare in azienda sfruttando sia il braccio telescopico (altezze operative di 7 o 9 metri), la presa di forza meccanica, il gancio di traino (con portata fino a 20 Ton) e l’attacco a 3 punti posteriore categoria II (da 4.000 kg di capacità di sollevamento). Il Multifarmer è la macchina ideale per gli allevamenti. Col braccio si
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può effettuare la pulizia della stalle, movimentare il materiale e caricare i carri miscelatori. Il gancio di traino consente di trainare rimorchi o pianali, mentre la presa di forza aziona botti per liquami, spandiletame, imballatrici, fasciatori e, insieme al sollevatore posteriore, consente anche di utilizzare attrezzature per la lavorazioni del terreno. Nelle stagione invernale invece, la gamma Multifarmer rappresenta la migliore soluzione per la pulizia e lo sgombero neve potendo essere equipaggiata con lama frontale e con-
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temporaneamente con spandisale posteriore. Nel florovivaismo e nelle aziende vitivinicole le dimensioni compatte rappresentano un ulteriore plus, consentendo di operare anche in spazi ristretti come capannoni, serre o vigneti. La collaudata trasmissione idrostatica Merlo permette di gestire le operazioni di logistica con assoluta precisazione e rapidità. L’eccezionale visibilità che da sempre contraddistingue la gamma Multifarmer è stata ulteriormente migliorata sulla gamma Medium Duty grazie al
nuovo design del cofano motore e alla posizione di ancoraggio ribassata del braccio. Questa soluzione porta a una riduzione del rischio del calpestamento o danneggiamento dei materiali in prossimità della macchina ed una manovrabilità in zone ristrette senza eguali. I nuovi modelli Multifarmer 34.7 e 34.9 impiegano di serie le innovative soluzioni tecnologiche come il sistema EPD EcoPowerDrive che assicura una notevole riduzione dei consumi e una ridotta emissione sonora. Inoltre il sistema EPD, consente di scegliere
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tra 3 differenti modalità di lavoro: carico gravoso, controllo velocità e joystick autoaccelerante. In questo modo può adeguare le prestazioni della macchina alle diverse esigenze operative. Anche il sistema di livellamento del telaio, integrato al suo interno, consente la correzione in base alle pendenze del terreno per un lavoro in piena sicurezza. Tutti i modelli Multifarmer Medium Duty 34.7 e 34.9 sono equipaggiati di pompa a cilindrata variabile con
distributore Load Sensing e controllo Flow-sharing. Queste soluzioni consentono l’esecuzione di movimenti multipli del braccio con elevata precisione, risparmio energetico, riduzione dei consumi. I modelli della serie Mutlifarmer Medium Duty CS sono equipaggiati con l’esclusiva cabina sospesa, una tecnologia brevettata dal Gruppo Merlo che assicura all’utente un comfort di guida ineguagliabile. Viaggiare a piena velocità nel massimo comfort anche su strade dissestate non è più un problema.
I Modelli Multifarmer Medium Duty CS-CVT son dotati sia della cabina sospesa CS, sia del cambio a variazione continua CVTronic brevettato dal Gruppo Merlo. Il cambio a variazione continua CVTronic permette che il trasporto su strada diventi più rapido e confortevole grazie alla progressione in continuo da 0 a 40 km/h. Il CVTronic in abbinamento al sistema EPD Eco Power Drive, assicura la massima efficienza in termini di prestazioni e di consumi.◀
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Ha fatto il suo debutto ad Agritechnica 2017 la nuova pala gommata ad alte prestazioni JCB 419S AGRI, modello che offre ancora maggiore potenza e migliori prestazioni grazie all’aumento della potenza e della coppia TM > n.2 - febbraio 2018
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NOVITÀ > JCB 419S AGRI
[ D I M I RI AM S P AD A ]
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a nuova pala gommata JCB 419S AGRI sostituisce il precedente modello 418S AGRI ed offre ai clienti maggiore potenza e migliori prestazioni grazie all’aumento della potenza e della coppia fornite dal motore a sei cilindri Cummins da 6,7 litri che soddisfa le più recenti normative sulle emissioni utilizzando solo il sistema SCR AdBlue e catalizzatore ossidante diesel integrato (DOC). Il
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picco della potenza è aumentato del 5% arrivando a 136 kW (183 HP). L’eccezionale rapporto potenza/ peso delle macchine “S” della gamma è accentuato sulla nuova JCB 419S AGRI. Il cambio è ZF a sei marce, con una prima marcia ridotta che garantisce eccezionali prestazioni di spinta, e blocco della coppia dei convertitori in tutti gli ingranaggi, garantendo una eccezionale capacità di scalata in bassi rapporti. La
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Novità
potenza e la trasmissione del motore offrono velocità di percorrenza fino a 48 km/h, consentendo alla nuova pala di tenere il passo di altre macchine nelle operazioni di insilaggio e di trasporto di letame. Un nuovo design, sia frontale che posteriore, il passo più lungo e gli assali più grandi consentono di montare pneumatici più grossi, per valori superiori di trazione o flot-
taggio su superfici morbide. Infatti, la 419S AGRI può montare i grandi pneumatici 750/65 R26 adottati anche dall’ammiraglia della gamma, la 435S AGRI. I nuovi assali sono disponibili con differenziali limitati, sia anteriori che posteriori, per aiutare a mantenere la trazione quando le condizioni del terreno diventano meno aderenti. Su queste macchine, inoltre, può
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NOVITÀ > JCB 419S AGRI
essere installato un nuovo dispositivo di bloccaggio automatico, per facilitare l’utilizzo della macchina in condizioni particolarmente difficili. Una pompa idraulica a pistone con sensore di carico, della capacità fino a 180 litri/min, garantisce sulla parte anteriore prestazioni robuste ma economiche, per azionare bracci di carico Standard e High Lift per prestazioni massimizzate di carico o di sollevamento. La 419S AGRI ha un’altezza di carico da 3,48 m a 3,71 m, e la portata di carico massima di 6,9 t. La nuova cabina JCB CommandPlus è del 15% più grande rispetto al
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modello precedente, e offre maggiore visibilità ed eccezionali funzioni di controllo delle informazioni, innalzando il comfort per l’operatore a nuovi livelli di eccellenza. Il sistema CommandPlus Control consente di effettuare controlli quotidiani in cabina - in modo che gli operatori possano mettere la macchina in funzione più rapidamente - nonché la regolazione del flusso dell’olio ausiliario, la velocità alla quale si attiva la sospensione del braccio opzionale e gli intervalli di temporizzazione per l’opzione della ventola reversibile. È inoltre disponibile una videocamera integrata.
Tutte queste caratteristiche aiutano l’operatore a sfruttare al meglio le prestazioni della macchina con l’aiuto di nuovi comandi idraulici a joystick e multi-leva, tutti dotati di interruttore con sblocco a pollice, in grado di offrire il controllo proporzionale di tutte le funzioni del caricatore. La nuova 419S Agri si aggiunge alla esistente gamma di pale caricatrici JCB per l’agricoltura caratterizzate da rapporto potenza e peso ineguagliabili, trasmissioni powershift a sei marce con blocco del convertitore di coppia, e pompe idrauliche ad elevate prestazioni.◀
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Info Note su JCB
JCB ha 22 stabilimenti distribuiti in quattro continenti: undici nel Regno Unito, sei in India e gli altri in Brasile, Stati Uniti, Cina, Francia e Germania e con un totale di 11.000 dipendenti. JCB, che nel 2011 ha festeggiato il suo 65° anniversario, è di proprietà della famiglia Bamford. Il Presidente Lord Bamford è il primogenito di Mr JCB, Joseph Cyril Bamford. L’azienda produce oltre 300 diverse modelli tra cui terne, movimentatori telescopici, escavatori cingolati e gommati, pale gommate, mini escavatori, minipale, dumper articolati, carrelli elevatori fuoristrada, attrezzature per compattazione JCB Vibromax. JCB produce per il settore agricolo una gamma di movimentatori telescopici e l’esclusivo trattore Fastrac ed inoltre, per il settore industriale, i carrelli elevatori Teletruk.
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