Commercio Italia n.1 | Gennaio - Febbraio 2018

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n.1 | Gennaio-Febbraio 2018

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Anno XXXII n.1 | Gennaio-Febbraio 2018

Intermat

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Bonfiglioli

La premiazione

L’evento

NovitĂ

I vincitori degli Intermat Innovation Awards

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Un compleanno speciale

I nuovi prodotti

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Anno XXXII n.1 | Gennaio-Febbraio 2018

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Sommario

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OMME RCIO

n.1 | Gennaio-Febbraio 2018

Anno XXXII n. 1 | gennaio-febbraio 2018 Direttore responsabile Emanuele Giovannini emanuele.giovannini@scimedia.it Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it

Editoriale

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News > Le brevi

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L’evento > Intermat

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/0005 - Campione Gratuito

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Intermat

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Bonfiglioli

La premiazione

L’evento

Novità

I vincitori degli Intermat Innovation Awards

Innovation Awards

Un compleanno speciale

I nuovi prodotti

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Hanno collaborato a questo numero: Vincenza Camaggi, Martina Cenni, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Umberto Piagnoni, Marianna Senni, Miriam Spada, Sandro Tozzi Progetto grafico e impaginazione Nico Ambrosino – nico.ambrosino@scimedia.it Ufficio amministrazione Tel. +39 0542 22601 - E-mail: info@scimedia.it Abbonamenti Italia: € 40,00 - Estero: € 75,00 Ufficio abbonamenti: abbonamenti@scimedia.it Stampa GRAFICHE MDM - Forlì Pubblicità Tel. +39 0542 22601 - E-mail: advertising@scimedia.it Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su Commercio Italia, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta di SCI media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. SCI media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto a SCI media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore. Periodicità Sono previsti 8 numeri/anno Spedizione Spedizione in Abb. Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/0005 Registrazione Aut. Tribunale di Ravenna n. 830 del 06/04/1987

Componenti >

ed energia elettrica p. 26

di Manuela Cortesi

Eichenberger Gewinde AG Quando vite filettata, chiocciola,

L’evento > Bosch Rexroth

sfere e lubrificazione si integrano

Da Bosch Rexroth si anticipa il

di Umberto Piagnoni

p. 54

futuro p. 34

di Manuela Cortesi

Tecnologie > HELLA Da HELLA un nuovo modello di

Novità > Bonfiglioli

business

Novità in casa Bonfiglioli

di Miriam Spada

p. 58

p. 38

di Manuela Cortesi

Tecnologie > Visto in fiera > Emiliana

Brigade Elettronica

Serbatoi a Fieragricola

Ancora più sicuri con Brigade

Contenimento al 110% nella

Elettronica

gamma di Emiliana Serbatoi

di Miriam Spada

di Sandro Tozzi

p. 62

p. 40 Visto in fiera > BKT a Excon

Attualità > Gefran

Successo di BKT a Excon 2017

Gefran punta sulle persone:

di Sandro Tozzi

p. 66

nasce Fly, la Talent Academy di Sandro Tozzi

p. 44

Preview LogiMAT > Linde MH Linde a LogiMAT: digitalizzazio-

L’evento > FPT Industrial

ne, connessione, automazione

Un compleanno speciale di Manuela Cortesi

e sicurezza p. 46

Logistica > Faymonville Commercio Italia SCI media srl Via Camillo Benso Conte di Cavour, 62 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 - R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 - E-mail: info@scimedia.it www.scimag.news

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Digitalizzazione, innovazione

p. 70

Attrezzature > MB Crusher

Logistica... di Natale di Manuela Cortesi

di Porfirio Ferrari

Le “piccole” di casa Mb Crusher p. 50

di Porfirio Ferrari

p. 76

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OMMERCIO

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Editoriale

L’elettrico, tra sogno e realtà di Manuela Cortesi

L’

evento orga-

Volvo a vincere uno degli Inter-

sta sempre di più, anche se

nizzato da In-

mat Awards con il suo EX2, un

certo il mantenimento richie-

termat dove la

prototipo di escavatore com-

de molto meno. Ma la manu-

stampa incon-

patto completamente elettrico

tenzione invece? I motori elet-

tra le aziende, il 18 e il 19 gen-

a zero emissioni. Segue – tra

trici sono e restano delle batte-

naio scorsi a Parigi alla Mai-

gli Special Awards – Mecalac

rie, e dunque con una vita – per

son de la Mutualité, ha avuto

con l’e12, un escavatore gom-

quanto gloriosa – limitata. Pur-

un chiaro leitmotiv: l’elettrifi-

mato compatto.

troppo ogni batteria ha a di-

cazione. Dinnanzi a normative

Ma siamo pronti davvero all’e-

sposizione un tot di ricariche,

europee sempre più stringen-

ra dell’elettrificazione? Chiac-

e il costo della batteria per una

ti in tema di emissioni (siamo

chierando coi costruttori al

macchina elettrica è più che ri-

oramai alla fase Stage V, che

pre-Intermat sono emerse,

levante. C’è poi un’ultima, e a

sarà in vigore dal 2019 per i

parallelamente all’entusiasmo,

mio avviso determinante, que-

motori di potenza inferiore a

diverse problematiche. L’elet-

stione: avremo ottimi cantieri

56 kW e superiore a 130 kW,

trico pare una strada obbli-

green con macchinari elettrici,

e dal 2020 per i motori da 56-

gata e fa incetta di premi, ma

in città ancora invase da au-

130 kW) e alla scelta di mol-

non bisogna dimenticare che

tomobili con motori a combu-

te città di sposare la causa del

per elettrificare servono gran-

stione interna.

cantiere green, la corsa all’e-

di investimenti da parte dei co-

La strada insomma è ancora

lettrico è diventata cavallo di

struttori, e che quindi non tutti

lunga ma il settore costruzioni

battaglia di molti soggetti del

potranno permettersi di fare il

sembra ben equipaggiato. Non

settore, Volvo in primis. Nulla

“grande salto” con facilità. La

ci resta che sperare che gli altri

di strano dunque se è proprio

macchina elettrica inoltre co-

lo raggiungano.◀

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News > Le brevi

BAOLI

Baoli lancia il rivoluzionario transpallet elettrico EP15C Grazie al miglior rapporto qualità-prezzo sul mercato, l’EP15C rappresenta la perfetta alternativa ai transpallet manuali, combinando l’elevata efficienza con la versatile batteria agli ioni di litio BAOLI lancia sul mercato il nuovo EP15C, un prodotto rivoluzionario perché combina le caratteristiche e i vantaggi dei transpallet elettrici ad un prezzo senza eguali sul mercato, rappresentando una perfetta ed economica alternativa ai transpallet manuali. Ideale per l’utilizzo nei piccoli negozi, negli store di prossimità e in tutti gli ambienti interni, l’EP15C ha una capacità di carico di 1.500 kg. Il potente motore a trazione AC da 500w garantisce velocità e

eccellenti prestazioni, e permette all’EP15C di affrontare pendenze fino al 20% senza carico e il 3,5% con carico. La perfetta manovrabilità del transpallet è garantita da un timone altamente ergonomico, dotato di pulsanti chiari e ben posizionati, di un utile indicatore digitale dello stato di carica della batteria e di un pulsante di accensione a chiave facilmente raggiungibile. Infine, il freno di stazionamento elettrico garantisce sicurezza in ogni operazione, mentre il telaio leggero ma robusto rende l’EP15C estremamente affidabile e resistente. L’EP15C – il cui design intelligente è studiato per consentire all’operatore di rimuovere facilmente la batteria per la ricarica – può essere equipaggiato con batteria agli ioni di litio che si ricarica completamente in sole 3,5 ore. Oltre alla velocità di ricarica, le batterie agli ioni di litio presentano numerosi vantaggi: non producono emissioni, non necessitano di manutenzione e permettono ricariche parziali frequenti. Un transpal-

let equipaggiato con una batteria agli ioni di litio può quindi essere utilizzato comodamente su più turni, liberandosi inoltre dalla necessità di avere una sala di ricarica, con conseguenti risparmi in termini di spazio e costi di gestione. Inoltre, per alcuni utilizzi le batterie agli ioni di litio garantiscono una durata anche doppia rispetto a una batteria al piombo tradizionale. Il nuovo transpallet EP15C, come tutti i prodotti BAOLI, è distribuito in Italia da una rete di dealer tutti accuratamente selezionati da OM Carrelli Elevatori. La rete commerciale è uno dei punti di forza del marchio, garantisce infatti conoscenza del territorio, ricambi in pronta consegna, finanziamenti, assistenza pre e post-vendita. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.baoli.it che, oltre a fungere da vetrina dell’offerta di Baoli, è la prima fonte di notizie sulle novità tecnologiche e di prodotto, proponendosi come punto di riferimento per clienti, dealer e mondo della logistica in generale.

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News > Le brevi

METALCASTELLO

Metalcastello celebra i 65 anni di attività

Oltre 1.000 tra dipendenti, famiglie e rappresentanti delle Istituzioni festeggiano nella sede aziendale di Castel di Casio Lo scorso maggio si è tenuta una grande festa per celebrare i 65 anni di storia della multinazionale, fiore all’occhiello dell’Alta Valle del Reno, con 260 dipendenti e un fatturato record nel 2016 di oltre 47 milioni di Euro. L’Amministratore Delegato Stefano Scutigliani: «Un onore immenso guidare questa azienda e festeggiare oggi insieme ai dipendenti e alle loro famiglie 65 anni di storia di un marchio protagonista nel campo della

produzione di ingranaggi per trasmissioni meccaniche riconosciuto in tutto il mondo». L’evento ha visto riuniti nella sede storica di Castel di Casio (BO), oltre 1.000 partecipanti, tra tutti i dipendenti, le loro famiglie, nonché rappresentanti delle istituzioni civili, militari, scolastiche e religiose. La giornata ha visto aprire le porte dell’azienda agli ospiti esterni per la prima volta, accogliendoli con una esposizione di macchinari e

organizzando visite all’interno dello stabilimento produttivo, guidate dagli stessi dipendenti che – fieramente – hanno mostrato ai partecipanti le varie fasi dei processi produttivi dell’azienda. A seguire, in tarda mattinata, un momento istituzionale che ha visto alternarsi sul palco il management di Metalcastello e alcune tra le autorità più di rilievo di Bologna Città Metropolitana e della Regione Emilia-Romagna, e nel corso del quale

CECE

Enrico Prandini è il nuovo Presidente di CECE Dal primo gennaio 2018 Enrico Prandini è il nuovo presidente di CECE. Già primo vicepresidente della federazione europea, Prandini è subentrato a Bernd Holz. La presidenza di CECE è un incarico biennale che viene ricoperto a rotazione dalle associazioni che rappresentano i paesi membri. Enrico Prandini è amministratore delegato di Komatsu Italia Manufacturing e vicepresidente di UNACEA, l’associazione italiana delle macchine per costruzione. Nel corso dei suoi 27 anni di carriera ha occupato diverse posizioni in azienda portandola a essere una delle principali unità produttive europee del gruppo. Prandini porterà avanti una strategia a lungo termine in continuità con il suo predecessore. Uno degli obiettivi principali della sua presidenza sarà la fidelizzazione del cliente attraverso la condivisione di un punto di vista comune lungo tutta la catena di valore. Non a caso il titolo del congresso del Cece 2018 che si terrà a Roma dal 17 al 19 ottobre è “Customer loyalty through a common vision”.

«Nei prossimi mesi», annuncia Prandini, «vogliamo incrementare le opportunità di dialogo con i rappresentanti europei delle categorie industriali che condividono la nostra catena di valore». Il CECE inizierà questo lavoro il 22 febbraio prossimo con la realizzazione di un evento nell’ambito degli EU Industry Days 2018. «Abbiamo in programma l’organizzazione di un seminario sulla digitalizzazione del settore in cooperazione con l’industria delle costruzioni», continua il presidente del CECE, «e inviteremo a partecipare tutte le parti interessate a questa tematica». Minori complessità, mercati più aperti per le imprese, maggiore visibilità politica per il comparto Enrico Prandini intende focalizzare l’attenzione del CECE su altri due obiettivi prioritari nel corso della sua presidenza: continuare sulla via della promozione e del riconoscimento del comparto dei macchinari da costruzione a livello politico. Ciò è particolarmente importante in vista delle prossime elezioni europee nella primavera 2019.

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Tiziana Ferrari, direttore generale di Confindustria Emilia, ha consegnato all’Amministratore Delegato Stefano Scutigliani una targa per celebrare il 65° anniversario di Metalcastello. L’Amministratore Delegato Stefano Scutigliani ha commentato: «Nonostante momenti difficili che abbiamo avuto in passato, oggi Metalcastello, orgogliosa della propria storia, procede a testa alta guardando fiduciosa al mercato e puntando a crescere anno su anno, forte di avere alle spalle persone con elevatissimo know-how che lavorano con passione e determinazione, oltre alla giusta tecnologia volta alla continua innovazione dei processi e dei materiali», e continua: «Quest’an-

no è un anno cruciale, che ci vede celebrare i nostri primi 65 anni con importanti investimenti tecnologici e una trasformazione dei processi produttivi volta alla digitalizzazione della fabbrica, oltre alla continua implementazione di sistemi sicurezza sempre più sofisticati, al fine di garantire la tranquillità e l’incolumità dei nostri collaboratori». Il Presidente di Confindustria Emilia, Alberto Vacchi, che non ha potuto partecipare all’evento perché impegnato all’estero, ha così celebrato l’anniversario di Metalcastello: «I primi 65 anni di attività rappresentano un traguardo significativo per un’azienda e raggiungerli superando le sfide e gli ostacoli quotidiani, in un’area come quella

dell’Appennino bolognese, toccata negli ultimi anni da una pesante crisi, rende il successo di Metalcastello ancora più importante.» Virginio Merola, Sindaco della Città metropolitana di Bologna ha dichiarato: «In un territorio che ha elementi di debolezza come quello appenninico, la presenza di realtà imprenditoriali vivaci come Metalcastello costituisce una ricchezza per l’intera comunità. Formulo all’azienda e ai suoi dirigenti un augurio perché ci possano essere ancora margini di crescita in un clima di buone relazioni con il territorio e con i lavoratori; dal canto nostro l’impegno è garantire le migliori condizioni di contesto volte al sostegno e allo sviluppo.»

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News > Le brevi

JCB

JCB raggiunge il mezzo milione di motori prodotti Un’attività industriale di JCB che ha consolidato la sua strada verso il successo internazionale ha raggiunto nel dicembre 2017 un traguardo eccezionale: la produzione di mezzo milione di motori, che messi idealmente in fila coprirebbero la distanza da Londra a Parigi Il 5 Dicembre 2017 i dipendenti dello stabilimento JCB Power Systems hanno celebrato la produzione del motore n°500.000; per dare un’idea della dimensione di questa “milestone” della storia industriale JCB, se questo mezzo milione di motori fosse disposto in fila indiana, questa si estenderebbe da Londra a Parigi. I motori diesel a quattro cilindri hanno iniziato a uscire dalle linee produttive dello stabilimento JCB Power Systems nel novembre 2004. All’epoca l’unità produttiva sita a Foston, nel Derbyshire, impiegava solo 64 persone, e nel primo anno di attività furono prodotti meno di 10.000 motori. Da allora l’attività è cresciuta in modo esponenziale, e attualmente la forza lavoro è di quasi 400 persone. Il presidente di JCB, Lord Bamford, ha dichiarato: «Ci sono stati molti grandi successi in JCB nel corso degli anni e la produzione di motori è davvero una grande storia di successo. Nel 2004 ci affidavamo interamente a fornitori esterni per i motori da montare sulle nostre macchine. Oggi i motori JCB alimentano oltre il 70% delle macchine da noi prodotte, e lo vendiamo con successo ad altri produttori per un’ampia tipologia di applicazioni. Il fattore più impor-

tante è che oggi abbiamo il controllo completo sulla tecnologia e sulla produzione del nostro motore, e possiamo così innovare e offrire ai nostri clienti motori puliti, efficienti nei consumi, facili da mantenere ed economici. La produzione di mezzo milione di motori è un traguardo meraviglioso e mi congratulo con tutto il team per il raggiungimento di una pietra miliare così importante.» Ci sono voluti otto anni per costruire i primi 200.000 motori JCB e solo cinque anni per costruire i successivi 300.000, incremento che evidenzia la rapida crescita di questo ramo di attività. A questa fase di espansione ha contribuito anche JCB India che nel 2010 ha avviatola produzione di motori nella sua sede vicino a Delhi. Per JCB Power Systems il 2017 passerà agli annali. Innanzitutto la società ha investito 10 milioni

di sterline nel suo stabilimento di Foston in nuovi centri di lavorazione a controllo numerico e processi automatizzati; questo investimento da solo ha creato circa 30 nuovi posti di lavoro e ha consentito alla società di produrre per la prima volta i principali componenti del motore - testate, blocchi motore e piastre di base - per aumentare l’efficienza e garantire il raggiungimento di obiettivi di qualità molto elevati. Sempre nel 2017 è stata avviata la produzione del nuovissimo motore JCB da 3 litri a basso consumo di carburante, culmine di un programma di investimento da 31 milioni di sterline che ha potuto godere di un sostegno governativo per 4,5 milioni di sterline. Questo nuovo propulsore è la terza linea di motori lanciata da JCB da quando è iniziata la produzione, e si aggiunge ai modelli 4.4, 4.8 e 7.2 litri.

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ATLAS COPCO

Con il motocompressore XATS 138 di ultima concezione Atlas Copco coniuga la tecnologia PACE con HardHat® Con il compressore portatile monoassale XATS 138 di ultima concezione, Atlas Copco coniuga la tecnologia PACE con la leggendaria cofanatura in polietilene HardHat. Il nuovo design offre alle imprese di costruzione e noleggiatori specialisti la perfetta unione di robustezza e versatilità «D’ora in poi il compressore XATS 138 vanterà di serie l’innovativa cofanatura HardHat che, oltre ad essere più leggera, è resistente alla corrosione e alle ammaccature», afferma Hendrik Timmermans, Vice-President, Marketing della Divisione Energia Portatile di Atlas Copco. «Tutto ciò, unito alla sua straordinaria versatilità che consente di alimentare allo stesso tempo fino a 4 demolitori idraulici manuali, significa che gli utenti finali possono contare su un elevato ritorno sull’investimento». Grazie al sistema intuitivo di regolazione della pressione PACE, che consente agli utenti finali di regolare in modo ottimale la pressione e la portata d’aria in base alle esigenze delle loro applicazioni specifiche, il modello XATS 138 si contraddistingue per la versatilità. Con il sistema PACE (Pressure Adjusted through Cognitive Electronics) le pressioni di esercizio possono essere regolate in pochi secondi ad incrementi di 0,1 bar per mezzo del controller intuitivo XC2003. Completamente integrato in posizione ergonomica, il controller facilita la ricerca dei

guasti, fornisce dati utili sull’uso del compressore e provvede anche ad indicare gli interventi di manutenzione pianificati. Il compressore risulta ulteriormente ottimizzato grazie all’aggiunta della cofanatura HardHat. Essa protegge i componenti interni e garantisce un’ottimizzazione della durata e delle performances per molti anni di servizio continuo. Dunque XATS 138 è sinonimo di maggiore valore di rivendita e di costi di gestione estremamente ridotti. Il nuovo XATS138 garantisce intervalli di manutenzione più lun-

ghi: 1.000 ore o 2 anni per il l’elemento compressore e di 500 ore o 1 anno per il motore. Tutto ciò, abbinato alla lunga durata dei materiali di consumo, contribuisce a ridurre il costo operativo totale e ad aumentare il livello di utilizzo. Grazie ai filtri e ai separatori aria/olio ‘’spin-on (svitabili con un semplice gesto) , tutti i materiali di consumo possono essere sostituiti in pochi minuti. Il basamento in metallo del modello XATS 138 è protetto da un triplo strato resistente alla corrosione: Zincor, primer e rivestimento superiore in polvere. La vasca raccolta liquidi di serie è

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Il modello XATS 138 è equipaggiato con un motore Kubota a 4 cilindri conforme alle norme sulle emissioni Stage 3B. Inoltre, è dotato di un sistema post-trattamento dei gas di scarico con DOC (catalizzatore) e DPF (filtro antiparticolato) che assicura la conformità alle normative vigenti senza alcun costo aggiuntivo.

La temperatura di esercizio è compresa tra -20 °C e +45 °C. Il compressore è il migliore della propria classe in termini di consumi, in quanto permette di risparmiare fino al 25% di carburante in condizioni di carico normali. La pressione di esercizio è compresa tra 7-10,3 bar, con una portata di 5,5-7,0 m3/min.

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News > Le brevi

DOOSAN BOBCAT

Le macchine Bobcat al servizio del più grande circuito europeo di Supercross In condizioni insolite e impegnative, la società organizzatrice di eventi JLFO ha creato, con l’aiuto delle macchine Bobcat, il più grande circuito di Supercross europeo mai realizzato in uno stadio In condizioni difficili, la società organizzatrice di eventi JLFO ha costruito il più grande circuito di Supercross europeo utilizzando le macchine compatte Bobcat. JLFO ha creato la pista per le competizioni SX parigine del Campionato Supercross ‘SX TOUR’ francese nella nuova e versatile U Arena a Nanterre, nella peiferia di Parigi, inaugurata nell’ottobre 2017. Tenutosi per oltre 30 anni presso il Palais Omnisports di Parigi Bercy, negli ultimi tre anni questo importante evento era stato trasferito allo stadio Pierre Mauroy di Villeneuve d’Ascq. Nella creazione della pista per le gare SX svoltesi a Parigi il 18 e 19 novembre, i team JLFO hanno utilizzato una flotta di macchine che comprendeva tre pale compatte Bobcat, un escavatore compatto Bobcat e un escavatore gommato Doosan, per movimentare e modellare qualcosa come 4.000 m3 di terreno, trasformandolo nel più grande circuito da Supercross mai creato all’interno di uno stadio in Europa.

JFLO, specialista nelle piste di Supercross La società JLFO, con sede a La Bastide-l’Eveque in Francia, è specializzata nell’organizzazione di manifestazioni nel settore au-

to, moto e quad. Con oltre 200 importanti eventi al suo attivo, JLFO si è costruita una solida reputazione nella costruzione di piste sterrate per gare di auto, moto e quad, nonché nella gestione di tutti gli aspetti logistici che accompagnano questi eventi.

Un gran numero di vincoli L’intervento delle macchine Bobcat e Doosan a Parigi si inserisce nella scia delle manifestazioni SX Supercross tenutesi negli ultimi tre anni a Lille; in tali occasioni i team JLFO avevano impiegato una flotta di macchine Bobcat per affrontare la sfida posta da tre soli giorni a disposizione per realizzare la pista e da appena una notte per smantellarla, movimentando abilmente migliaia di metri cubi di terreno e proteggendo al tem-

po stesso tutte le superfici erbose. L’installazione della pista per le gare SX Supercross di Parigi alla U Arena costituiva un’impresa altrettanto ciclopica. Le scadenze erano le stesse, tre notti per realizzare la pista e una sola per smantellarla. Innanzitutto, era necessario proteggere il manto erboso e il terreno durante il fine settimana. I team dovevano poi occuparsi della realizzazione della pista a Nanterre durante la notte. Così, per tre notti gli addetti di JLFO hanno lavorato instancabilmente per trasportare il terreno e creare pendenze, dossi e altri ostacoli, come previsto dal tracciato. Il circuito di Supercross è stato ultimato il giovedì prima dell’evento, e nella giornata di venerdì sono stati effettuati i test di prova. Il problema maggiore è stato lo smantellamento della pista tra la tarda

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serata di domenica e lunedì. L’operazione ha richiesto l’utilizzo di cinque macchine movimento terra, e precisamente un escavatore compatto Bobcat E62, due pale Bobcat T870, una pala Bobcat T650 e un escavatore gommato Doosan DX165W-5.

Quasi 4.000 m3 di terra Per preparare la pista, è stato necessario movimentare un ingente volume di terreno: in totale quasi 4000 m3 su una superficie di 10.000 m2. Il materiale è stato prelevato con dieci autocarri da 20 tonnellate da una località di Aubervilliers, a sei chilometri dalla U Arena, quindi depositato in cinque strati dalle pale e dagli escavatori compatti Bobcat così da creare i dossi e gli avvallamenti della pista. La sola gobba per il Freestyle costituiva una struttura a sé stante, realizzata con circa

400 m3 di terreno poi rivestito di terra battuta. Jean-Luc Fouchet, Presidente Fondatore di JLFO, ha dichiarato: «Le nostre tre pale Bobcat T650 e T870 e l’escavatore compatto Bobcat E62 ci permettono di lavorare con la massima efficienza. Quando dobbiamo creare un dosso sulla pista, possiamo salirvi sopra e compattarlo. Riusciamo così a modellarlo senza bisogno di altre macchine. Con le pale compatte cingolate possiamo arretrare rapidamente, controllare la forma e correggerla, se necessario». Le pale T870 sono i modelli più grandi mai prodotti dal marchio Bobcat. Per riuscire nell’impresa di preparare e smantellare la pista in tempi così stretti, JLFO si è affidata a tre conducenti Bobcat esperti. Per l’intera durata dell’evento, le pale e gli escavatori compatti Bobcat hanno assi-

curato la regolare riparazione del circuito dopo le gare. In totale, un team di 70 persone ha lavorato alla realizzazione della pista SX di Parigi per tre notti e al suo smantellamento l’ultima notte. L’evento ha richiamato oltre 40.000 spettatori nelle giornate di sabato e domenica. Come partner operativo, Bobcat ha invitato alcuni clienti a partecipare alla manifestazione nel fine settimana. Il team si è nuovamente mobilitato lunedì 20 novembre a Lione per la fase successiva del campionato SX Tour. Come già a Lione e Parigi, Bobcat è chiamata a collaborare con JLFO per preparare le piste di Supercross in vista dei prossimi eventi del Campionato a Montpellier e Amnéville.

MOLLO NOLEGGIO

Mollo Noleggio ha inaugurato il più grande Centro di Assistenza & Logistica in Italia Mollo Noleggio ha inaugurato il più grande Centro di Assistenza & Logistica in Italia, specializzato nella riparazione di piattaforme aeree, mezzi per il sollevamento, macchine movimento terra, macchine e attrezzature edili. Il nuovo centro sorge ad Alba, in Località Vaccheria, Viale Artigianato 59, su un’area complessiva di 15.000

m2, di cui 4.000 m2 coperti. All’interno del nuovo centro opera un team di 80 professionisti altamente qualificato, supportato da tecnologie all’avanguardia. L’assistenza tecnica, sia in sede che su cantiere, garantisce interventi di riparazione rapidi e, in caso di necessità, l’utilizzo di pezzi di ricambio originali. Il servizio

di assistenza e manutenzione è disponibile sia sulle 3.500 macchine disponibili a noleggio sia sui mezzi di proprietà dei clienti. Il nuovo centro è inoltre il cuore pulsante dell’attività logistica del Gruppo Mollo: è da qui infatti che ogni giorno i mezzi Mollo Noleggio partono verso decine di cantieri in Italia e all’estero.

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MARANGONI

Sempre al fianco dei propri partner per ottimizzare la gestione dei pneumatici e migliorare l’efficienza delle flotte I rappresentanti di otto ricostruttori turchi di Marangoni hanno avuto l’occasione di esaminare il servizio di gestione pneumatici della società in Italia Una delegazione di alto livello dei ricostruttori di Marangoni proveniente dal settore del pneumatico autocarro turco è venuta in visita in Italia per esaminare in maniera approfondita l’approccio della società rispetto alla gestione degli pneumatici. Un gruppo di 19 esperti provenienti da otto delle maggiori società del paese è volato in Italia per partecipare, nell’arco di cinque giorni, ad una dimostrazione del servizio di gestione dei pneumatici “Fleet Advantage” di Marangoni, comprensiva di una visita all’impianto Marangoni Retreading Systems di Ferentino dove l’azienda produce materiale prestampato per la ricostruzione (fasce e anelli RINGTREAD). L’obiettivo principale dell’iniziati-

va era testare la soluzione per la gestione dei pneumatici sviluppata da Fedi Gomme, la società del gruppo Marangoni specializzata in questo tipo di proposta. Il valore offerto ai gestori delle flotte è assolutamente eccezionale, in quanto assicura un funzionamento efficiente dei mezzi, riducendo e variabilizzando i costi operativi e di manutenzione. Il sistema di gestione ha anche un impatto positivo sui costi indiretti derivanti dalla manutenzione ordinaria, tra cui il consumo di carburante e i tempi di fermo dei veicoli. La visita, tenutasi dal 3 al 7 ottobre, è stata un’eccezionale opportunità per i partner turchi, che hanno potuto effettuare ripetute visite alle flotte gestite attraverso il programma “Fleet Advantage” e

saperne molto di più sulle modalità di erogazione dei servizi. Questo ha permesso al gruppo di esperti turchi di verificare il ruolo e la funzione di ogni singolo componente del servizio: dall’analisi delle esigenze specifiche di ciascuna flotta in diverse applicazioni, al monitoraggio delle prestazioni dei pneumatici, fino all’assistenza in loco tramite officine mobili specializzate. I visitatori hanno anche avuto modo di visitare lo stabilimento Marangoni di Ferentino, dove hanno potuto vedere di persona i prodotti, le attività di ricerca e sviluppo ed il processo produttivo della Retreading Systems. L’iniziativa di collaborazione svolta con successo da Marangoni aveva l’obiettivo di aiutare i rivenditori esteri a migliorare ulteriormente le proprie attività nei rispettivi paesi, grazie ai nuovi strumenti e agli innovativi approcci commerciali sviluppati dalla società. I rappresentanti degli otto rivenditori Marangoni di pneumatici autocarro hanno fatto ritorno in Turchia con una maggiore consapevolezza su come una gestione efficiente dei pneumatici possa ridurre sensibilmente i costi chilometrici delle flotte.

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ALLIANCE

Alliance: Finalmente anche i rimorchi e gli spargitori possono sfruttare la tecnologia VF Alliance è l’unico marchio in grado di offrire una soluzione concreta a protezione del suolo durante la guida di rimorchi e spargitori La tecnologia di flottazione Alliance: un’innovazione con una storia di successo

Gli pneumatici Alliance Very High Flexion sono il partner ideale per agricoltori e imprenditori, che possono ora fare affidamento su un prodotto in grado di proteggere il suolo e ottimizzare il raccolto pur sostenendo carichi pesanti. Alliance è l’unico marchio in grado di offrire una soluzione concreta a protezione del suolo durante la guida di rimorchi e spargitori. Prima del lancio di Alliance 389VF, gli agricoltori guidavano trattori con pneumatici VF per ridurre la compattazione del suolo, ma i benefici erano sempre vanificati quando un rimorchio con pneumatici standard passava sullo stesso terreno. Ora, grazie alla combinazione di tecnologia di flottazione e VF, il suolo viene protetto al meglio e gli pneumatici trasportano lo stesso carico con una pressione dell’aria inferiore del 30%. Alliance 389VF è l’unico pneumatico di flottazione sul mercato con tecnologia VF utilizzabile per líintero ciclo agricolo. Alliance offre inoltre un’ampia gamma di pneumatici VF progettati per ridurre al minimo la compattazione del suolo durante i lavori nei campi: Alliance 372VF, sviluppato per trattori e mietitrici; Alliance 354 e Alliance 363, sviluppati per spargitori e trattori per colture in filari.

Nel 1994 Alliance lanciò sul mercato il primo pneumatico di flottazione il flottante bias e in seguito il flottante radiale, il famoso A380. Da allora Alliance non ha mai smesso di guardare avanti e di essere leader di mercato nella tecnologia di flottazione. Nel 2017 Alliance ha raggiunto un’altra pietra miliare: grazie all’innovativo Alliance 389VF, l’unico e solo pneumatico di flottazione con tecnologia VF disponibile sul mercato, gli agricoltori sono ora in grado di ottenere il meglio dal loro raccolto guidando tutto l’anno con pneumatici VF.

Alliance 389VF in tante misure diverse La gamma di modelli di Alliance premium 389VF di varie misure è in costante ampliamento. 6 misure sono state già lanciate e sono attualmente disponibili: VF 560/60R22.5, VF 600/55R26.5, VF 650/55R26.5, VF 710/50R26.5, VF 750/45R26.5, VF 750/60R30.5 Altre 2 misure sono in fase di sviluppo: VF 650/60R26.5, VF 800/60R32. Alliance 389VF è leader sul mercato degli pneumatici di flottazione radiali in quanto primo pneumatico in assoluto in grado di combinare le caratteristiche di flottazione con la tecnologia VF: funziona sia con una pressione del 30 percento inferiore che con un carico del 30 percento superiore alla stessa pressione di uno pneumatico di flottazione standard. Grazie a questa straordinaria innovazione, Alliance Tire Group è in grado di fornire pneumatici per rimorchi ad alte prestazioni che rispecchiano la pressione degli pneumatici VF utilizzati sui potenti trattori moderni, riducendo così significativamente l’impronta e quindi il compattamento del suolo durante i lavori agricoli, a tutto vantaggio della fertilità del terreno e del raccolto.

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BOSCH REXROTH

Bosch Rexroth è stata certificata Top Employers Italia 2018 Bosch Rexroth Spa, una delle realtà più importanti nel mercato dell’automazione industriale e delle macchine operatrici mobili, ha ricevuto per la prima volta il riconoscimento Top Employers 2018. Un portafoglio che spazia dall’oleodinamica alla meccatronica al software, che permette di supportare le aziende nella transizione dalle tecnologie tradizionali al futuro dell’Industria 4.0 e della “connectivity”, rende Bosch Rexroth unica nel panorama italiano. Il riconoscimento Top Employers 2018 si inquadra in un cammino verso l’eccellenza intrapreso da diversi anni e fortemente coerente con la filosofia del Gruppo Bosch. Questo percorso di sviluppo della business excellence costituisce una fondamentale priorità della Direzione Bosch Rexroth e di tutto il gruppo Bosch Italia, con numerosi riconoscimenti ottenuti negli scorsi anni. Il programma si declina su quattro pilastri principali: Leadership, Eccellenza nei processi, Competenza, e Welfare aziendale. Nel contesto della Leadership tutti i Manager, di qualsiasi livello, devono avere una cultura di “accountability” e costante orientamento al valore per il cliente. In un contesto di forte e veloce cambiamento del mercato, questo implica riuscire a mettersi costante-

mente in gioco rispetto alle nuove esigenze dei clienti, rappresentando un modello guida per i collaboratori su percorsi sempre nuovi. Per supportare i Manager Bosch Rexroth si avvale del supporto della scuola di formazione TEC, nata per rispondere alle esigenze di training manageriale e tecnologico. L’Eccellenza nei processi rappresenta l’efficacia e l’efficienza nella gestione dei processi aziendali, fondamentale per la “strategy execution”, l’impegno per sviluppare l’organizzazione, i processi e gli applicativi in maniera da consentire uno svolgimento più rapido e qualitativamente migliore delle attività. Competenza, ovvero avere le persone giuste al posto giusto: identificare e sviluppare i talenti dei collaboratori, promuovendo il confronto generazionale e la crescita di tutti. A partire dalla fase di selezione, in cui vengono attuati programmi di early recruitment, passando per progetti di attrazione e sviluppo di Talen-

ti (Bosch Industry 4.0 Talent Program); infine attraverso l’investimento in tecnologie all’avanguardia nell’ “Innovation Lab”, laboratorio aperto nella sede di Bosch Rexroth SpA per permettere a tutti i collaboratori di sperimentare le potenzialità dei nostri prodotti più avanzati condividendo know-how con clienti e partner sotto il segno dell’Industry 4.0. Infine, il Welfare aziendale è un tema che storicamente sta a cuore a Bosch Rexroth: «Da anni lavoriamo con tutti i collaboratori e le Rappresentanze sindacali per identificare iniziative volte a semplificare il bilanciamento vita lavoro e a migliorare la qualità del tempo speso in azienda», sottolinea Ugo Caratti, AD e CFO di Bosch Rexroth Spa. «Crediamo fortemente che il nostro capitale umano rappresenti un bene imprescindibile: su questo si fonda il nostro vantaggio competitivo sul mercato. Perciò ci impegniamo costantemente per creare condizioni di lavoro strumentali a realizzare il potenziale di ogni nostro collaboratore». «Il riconoscimento Top Employers Italia 2018 ci gratifica e ci conferma la correttezza del nostro percorso, motivandoci a continuare a investire le nostre competenze per lo sviluppo e il successo dell’industria Italiana», conclude Ugo Caratti.

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BCS

Luca Biagetti è il nuovo direttore commerciale del Gruppo BCS nel settore dell’agricoltura e della manutenzione del verde «Un Gruppo in forte evoluzione, con una grande voglia di cambiamento e con idee molto chiare sulla direzione da seguire. Una realtà che vuole continuare a stare da protagonista sul mercato, con un know-how tecnologico estremamente avanzato e fortemente verticalizzata, dove entra la materia prima ed escono i prodotti finiti, pronti per essere omologati». È questo il ritratto del Gruppo BCS che emerge dal racconto di Luca Biagetti, il nuovo direttore commerciale che proprio nei giorni scorsi ha preso in mano le redini del settore agricoltura di BCS SpA. Quarantasei anni, nativo di Fano (Pesaro Urbino), una laurea in ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi di Ancona, con il massimo dei voti, e un MBA di 27 mesi con lode presso la SDA Bocconi di Milano, Luca Biagetti ha sviluppato un curriculum professionale di grande interesse nel settore automotive, dapprima presso FIAT Auto SpA e quindi presso Toyota Motor Italia SpA. Dopo esser stato direttore commerciale presso una primaria azienda operante nel settore dei costruttori di rimorchi e semirimorchi, Luca Biagetti è approdato in BCS SpA, assumendo la direzione commerciale del settore agricoltura sia per l’Italia che per

i mercati esteri: «Ho accolto con entusiasmo la scelta del consigliere delegato e della proprietà di BCS SpA di unificare, nella mia persona, le politiche commerciali del Gruppo per il settore agricolo e della manutenzione del verde», spiega Biagetti. «Una scelta che si spiega con la volontà di affidare a un’unica regia l’intera politica commerciale aziendale per ottimizzare l’attività della rete vendita e coordinarne le strategie. Il Gruppo BCS è una realtà estremamente articolata, sotto la quale operano ben quattro brand con specifiche differenti e fra loro integrate: BCS che spazia dai motocoltivatori alle motofalciatrici, dai trattori alle attrezzature per fienagione; Ferrari, che copre i segmenti dei motocoltivatori, delle motofalciatrici e dei trattori; Pasquali, specializzata nei motocoltivatori e nei trattori; e Matra, che si occupa delle macchine per la manutenzione del verde. Quattro brand e una gamma completa di macchine, che intendiamo far crescere in tutti i mercati internazionali, a cominciare da quelli più evoluti». Biagetti ha colto immediatamente il DNA del Gruppo: «Il Gruppo BCS rappresenta un’autentica eccellenza del made in Italy nell’ambito della meccanizzazione agricola. La scelta di mantenere al no-

stro interno tutti i processi strategici della produzione ci permette di essere estremamente flessibili e performanti, così da rispondere con efficacia e efficienza alle richieste dei numerosi mercati in cui siamo presenti. Inoltre l’innovazione è un elemento centrale nella politica di BCS: la nostra azienda è fortemente votata all’innovazione e l’ufficio tecnico ne è per molti versi il cervello». Prospettive per il prossimo futuro? «Sicuramente puntiamo a rafforzare la nostra presenza sui mercati internazionali, confermando la nostra leadership tecnologica. Ci proponiamo come partner evoluto per chi opera in agricoltura e nella manutenzione del verde, offrendo la garanzia di marchi che fondano la propria affidabilità su una lunga storia e guardano con rinnovato entusiasmo alle nuove sfide».

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AUTOMOTIVE GLOBAL AWARDS

Endurance Technologies e CHEP si aggiudicano il riconoscimento Environmental Sustainability Excellence alla sesta edizione degli Automotive Global Awards In occasione della sesta edizione degli Automotive Global Awards, evento tenutosi a Londra lo scorso 6 novembre, CHEP, società fornitrice di soluzioni per la supply chain, ha ricevuto un ambito riconoscimento in materia di sostenibilità ambientale per la leadership dimostrata sul fronte della sostenibilità della supply chain. CHEP condivide questo premio con il suo cliente Endurance Technologies, azienda con sede in India leader nel settore dei componenti per il settore automotive. Entrambe le aziende sono state premiate per i risultati conseguiti tramite l’impegno comune nel ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera e prevenire la deforestazione. Gli Automotive Global Awards premiano l’eccellenza in 22 categorie relative ai settori della logistica automotive, degli acquisti e della supply chain. Organizzato da Three6Zero, realtà specializzata in eventi, pubblicazioni e copertura mediatica del settore automotive, questo programma globale di premiazioni annuali vede la partecipazione di numerosi leader di settore, tra cui fornitori logistici, produttori di apparecchiature originali

Da sinistra a destra: DK Rai, Director CHEP Automotive India, Iñigo Canalejo, Director, Sustainability, CHEP EMEA, Murray Gilder, VP, CHEP Automotive, Vanessa Sark, Director, Marketing, Automotive EMEA

(OEM) e fornitori terzi di servizi logistici (LSP) al fine di celebrare innovazione e crescita nel settore automotive. DK Rai, Director CHEP Automotive India, ha dichiarato: «Le iniziative di CHEP hanno consentito di salvare circa 360 alberi all’anno sotto forma di materiali ed emissioni. La notevole portata del settore automotive e logistico indiano ci offre un valido esempio di come piccoli cambiamenti possano fare una grande differenza una volta implementati su scala più ampia». Sin dal 1975, CHEP collabora in tutto il mondo con oltre 3.000 clienti, fra cui si annoverano le principali case automobilistiche

mondiali e numerosi marchi leader di mercato. Con il suo servizio di pooling delle piattaforme ecocompatibili, multiutente ed efficienti in materia di costi, CHEP riduce il costo complessivo delle diverse fasi della supply chain, incrementando nel contempo l’efficienza dei propri clienti e riducendone le emissioni di CO2. CHEP ottimizza inoltre le tratte di trasporto al fine di minimizzare i km a vuoto. Atul Deodikar di Endurance Technologies ha affermato: «La partnership con CHEP finalizzata alla riduzione della nostra carbon footprint ci ha permesso di compiere notevoli progressi sul fronte della sostenibilità. Oltre

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a contrastare la deforestazione, le soluzioni di imballaggio riutilizzabili per il settore automotive offerte da CHEP consentono di ridurre il volume del materiale di imballaggio da smaltire in discarica. Il modello di business CHEP, basato sulla condivisione, il riutilizzo, il riciclo e la riduzione dei rifiuti, si è dimostrato ideale per la nostra azienda». Questo approccio consente inoltre di garantire un utilizzo ottimale delle risorse logistiche. I giudici hanno commentato: «La candidatura di CHEP ed Endurance Technologies si po-

siziona chiaramente in un contesto di sostenibilità totale. Le due aziende hanno conseguito una riduzione tangibile e dimostrabile dell’utilizzo delle fonti fossili, sia per quanto riguarda i materiali di imballaggio e carburanti che le emissioni, un calo ascrivibile a una netta riduzione sul fronte dei trasporti. L’iniziativa ha anche avuto un impatto positivo sul fronte della manodopera, riducendo la movimentazione, eliminando la rimovimentazione e offrendo ulteriori ed effettive opportunità di pooling. Il processo così descritto rappre-

senta un utilizzo valido ed efficace di imballaggi riutilizzabili anziché monouso». Questo riconoscimento non è il primo ricevuto da CHEP in qualità di fornitore globale nel settore automotive: nel 2016 infatti, la medesima iniziativa di premiazione ha visto CHEP Automotive Europe e Eberspächer aggiudicarsi il Product Innovation Award, in riconoscimento della nuova efficiente soluzione di imballaggio riutilizzabile progettata al fine di ottimizzare la supply chain intercontinentale di Eberspächer.

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SCANIA

Curcio Trasporti & Servizi: anno nuovo, 10 nuovi veicoli Scania Anno nuovo, veicoli nuovi per Curcio Trasporti & Servizi, storica realtà campana che nel corso degli anni si è affermata in ambito nazionale ed internazionale nel settore dei trasporti. L’azienda, parte di Astre Italia, ha deciso di affidarsi a Diesel Tecnica, concessionaria Scania, per l’acquisto di 10 nuovi veicoli Curcio Trasporti & Servizi, realtà impegnata nel settore dei trasporti e della logistica, ha dato il via al nuovo anno con l’acquisto di 10 nuovi veicoli Scania. Un passo in più nel processo di sviluppo e crescita che l’azienda ha intrapreso oltre 50 anni fa. La collaborazione con Scania è iniziata nel 1979, quando l’azienda ha acquistato il primo trattore stradale del marchio svedese, uno Scania 141. Dal lontano 1979 l’azienda è cresciuta e può contare su due sedi, quella storica di Polla in provincia di Salerno e la seconda di Sant’Ilario D’Enza (RE), un vero e proprio snodo logicistico per velocizzare gli scambi con l’Europa. Una piccola azienda a conduzione famigliare che ha saputo porre solide basi e crescere fino ad essere oggi una realtà di riferimento nel settore dei trasporti, formata da 160 dipendenti, di cui 120 autisti ed al-

tri 40 tra magazzinieri, meccanici e impiegati in amministrazione. «Dedizione, passione, ottimismo, tenacia, coraggio, lungimiranza e intraprendenza, sono questi gli ingredienti che ci hanno consentito di crescere ed arrivare ad essere un’azienda all’avanguardia nel settore della movimentazione merci con un parco di 120 veicoli», ha evidenziato Giuseppe Curcio, titolare dell’azienda campana. «Ma non solo, è stata determinante la capacità di fare rete con altre aziende. Assieme ad altre piccole e medie imprese impegnate nel settore del trasporto e della logistica, facciamo parte di ASTRE: solo unendo le forze, infatti, siamo stati e siamo tutt’ora in grado di offrire ai clienti una rete capillare di trasporto a livello nazionale ed internazionale. Che cosa ci accomuna? I valori, la volontà di crescere e di collaborare, sempre

nel rispetto delle peculiarità di ciascun azienda.» Con l’obiettivo di portare avanti il percorso di crescita intrapreso oltre 50 anni fa, Curcio Trasporti & Servizi ha deciso di dare nuova linfa al proprio parco mezzi ed ha scelto Diesel Tecnica, concessionaria Scania di Atena Lucana, per l’acquisto di 10 veicoli che consentiranno all’azienda salernitana di continuare ad offrire ai propri clienti i massimi livelli di efficienza e flessibilità. «È bello vedere come una piccola azienda a conduzione famigliare abbia saputo porre delle basi solide e crescere fino a diventare un’importante realtà economica nel settore dei trasporti. I nuovi veicoli Scania offriranno a Curcio Trasporti & Servizi una spinta in più per contraddistinguersi quale azienda di eccellenza in un settore estremamente competitivo ed in continua evoluzione», ha evidenziato Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania. «Curcio Trasporti & Servizi dimostra che lavorare insieme e fare rete in maniera costruttiva è estremamente positivo per le imprese, che possono così affrontare e vincere con maggior facilità le sfide che riserva il mercato.»

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L’evento > Intermat Innovation Awards

Digitalizzazione, innovazione ed energia elettrica Sono questi i tre focus che hanno guidato i giudici nell’assegnazione degli Intermat Innovation Awards. La premiazione si è svolta giovedì 18 gennaio a Parigi, nella suggestiva cornice offerta dalla Maison de la Mutualité di Manuela Cortesi

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L’evento > Intermat Innovation Awards

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a premiazione che incorona i vincitori degli Intermat Innovation Awards è un evento molto atteso da tutti i professionisti del settore: la fiera internazionale per la costruzione e le infrastrutture si dimostra ancora una volta un ottimo palcoscenico per lanciare le innovazioni a livello mondiale. Sono 13 in tutto i vincitori dei premi tra oltre 90 candidati: gli ambiti sono tanti e differenti, anche se chiaramente si evidenziano alcuni trend nelle scelte compiute dalla giuria – 13 esperti internazionali che rappresentano le industrie della meccanizzazione - presieduta da Bruno Cavagné, presidente della Federazione francese dei lavori pubblici, con esponenti provenienti dai settori dei lavori pubblici, ingegneria civile, strade, edifici, noleggio attrezzature e industria del calcestruzzo. Le tendenze, specchio in parte di quanto accade nel mercato mondiale, riguardano: ▶▶ la digitalizzazione degli strumenti (sviluppo di applicazioni, BIM e robotica), ▶▶ la proliferazione di soluzioni ambientali, ▶▶ la sicurezza e la prevenzione dei rischi.

I criteri di selezione I vincitori sono stati decretati in base a cinque criteri specifici:

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▶▶ Efficacia dei costi: minori costi di investimento e di manutenzione, semplificazione nella manutenzione, miglioramento del sistema di produzione e uso migliorato di prodotti o tecniche. ▶▶ Design tecnico e tecnologie utilizzate: miglioramento delle prestazioni e della produttività, incremento della facilità di manutenzione. ▶▶ Funzionamento: qualità del lavoro, miglioramento della produttività, facilità di manutenzione ed efficienza energetica. ▶▶ Utilizzo: facilità d’uso, comfort, sicurezza e miglioramento delle condizioni di lavoro e prevenzione dei rischi.

trico a zero emissioni, 10 volte più efficiente e 10 volte meno rumoroso dei modelli convenzionali e con un TCO decisamente ridotto. «In linea con la visione del Gruppo Volvo di essere il fornitore di soluzioni di trasporto più richiesto e di successo, Volvo CE è impegnata a contribuire allo sviluppo sostenibile», ha dichiarato lo scorso maggio Thomas Bitter, vicepresidente del settore Marketing e prodotto. «In Volvo CE stiamo sviluppando tecnologie connesse all’elettromobilità, macchine intelligenti e soluzioni total site che andranno a beneficio dei nostri clienti e dell’ambiente contribuendo ad aumentare le prestazioni della macchina, la produttività, l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità. I nostri futuri prodotti e

▶▶ Salvaguardia dell’ambiente: attenzione alle emissioni e alla biodiversità per promuovere l’economia circolare.

I vincitori del 7° Intermat Innovation Awards Otto diversi vincitori sono stati premiati per la loro innovazione nell’ambito delle quattro macro-categorie, riflesso della nuova organizzazione della mostra in quattro centri di competenza.

MOVIMENTO TERRA E DEMOLIZIONE PREMIO ATTREZZATURE E MACCHINARI: VOLVO CE - EX2 L’EX2 è un prototipo di escavatore compatto completamente eletVolvo CE - EX2 Premio attrezzature e macchinari nella sezione movimento terra e demolizione

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L’evento > Intermat Innovation Awards

DMIC - UBIWAN®SMART Premio componenti e accessori della sezione movimento terra e demolizione

servizi svolgeranno un ruolo importante nella costruzione di una società sostenibile.». L’EX2 derivava dal precedente progetto di ricerca ELEXC, finanziato in parte dal governo francese e da vari enti. Volvo CE ha lavorato con un team di sei società partner che hanno contribuito a un progetto costato complessivamente 7 milioni di euro. Il progetto ELEXC è iniziato nel 2012 e si è concluso nel 2015 e Volvo CE da allora ha continuato a lavorare su altri progetti di ricerca collegati all’escavatore EX2, per esempio sui test di durata. «L’elettrificazione delle macchine movimento terra produrrà macchine più pulite, silenziose ed efficienti: è questo il futuro del nostro settore», conclude Ahcène Nedjimi, ingegnere capo dei sistemi elettrici ed elettronici e capo progetto EX2. L’EX2 è una macchina a zero emissioni, lavora a livelli di rumore dieci volte più bassi e può dunque essere essere facilmente utilizzata in aree densamente popolate anche di notte. È dieci volte più efficiente e impiegando

sistemi sostanzialmente esenti da manutenzione si riducono sia i costi operativi che il costo totale di possesso del macchinario. La macchina non solo offre la stessa potenza e forza del suo omologo convenzionale, ma offre velocità più elevate nei movimenti combinati: le prestazioni non sono in alcun modo compromesse. PREMIO COMPONENTI E ACCESSORI: DMIC UBIWAN®SMART Soluzione di gestione connessa per macchine e attrezzature per l’edilizia.

DMIC è esperto di soluzioni dedicate alla gestione delle risorse mobili per le aziende. Nel 2016, DMIC ha integrato la tecnologia LoRa® per realizzare la soluzione innovativa per la gestione di macchine e apparecchiature mobili chiamata linea UBIWAN®. Si tratta di un sistema di quattro moduli integrati che utilizzano i beacon UBISPOT® per diverse funzioni, quali mappatura in tempo reale, interazione con il personale dipendente, elaborazione big data ecc. Obiettivo? Sapere cosa accade per capire in tempo reale come risparmiare sul campo.

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STRADE, INDUSTRIA DEI MATERIALI E FONDAZIONI PREMIO ATTREZZATURE E MACCHINARI: FAYAT - TRX 100% Impianto di miscelazione a caldo continuo mobile in grado di riutilizzare gli aggregati di asfalto. MARINI-ERMONT del gruppo Fayat, ha inventato in collaborazione con EUROVIA il primo impianto mobile per la produzione di asfalto che consente di riciclare fino al 100% di aggregati di asfalto. La costruzione e la manutenzione delle strade in Francia sono effettuate utilizzando una media del 17% di pavimentazione bonificata da asfalto, materiale questo proveniente principalmente dalla scarificazione delle strade (fonte: Routes de France 2016). Questo basso tasso di riutilizzo dei ma-

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teriali è dovuto in particolare ai limiti tecnologici che non consentono ad oggi di superare un tasso di incorporazione del 50% degli aggregati di asfalto per gli impianti mobili. Inoltre, i metodi di elaborazione delle miscele a tassi del genere devono essere studiati specificatamente affinché possano garantire lo stesso livello di qualità. Eurovia (VINCI Group), leader nel suo settore sui temi del riciclo, si è unificato con MARINI ERMONT (Fayat Group) per reinventare il processo di riciclo e realizzare la progettazione e la produzione del primo impianto di asfalto mobile continuo nel mondo, consentendo di riciclare fino al 100% di aggregati di asfalto. PREMIO COMPONENTI E ACCESSORI: RB3D - EXO PUSH

Si tratta di un esoscheletro che assiste il rastrello nelle operazioni manuali di livellamento dell’asfalto. RB3D è una start-up di Monéteau specializzata in quella che si definisce cobotica, ovvero alleanza uomo-macchina. Dal lavoro su esoscheletri militari condotte con la DGA (direction générale de l’armement) nasce l’Exo-Push, un esoscheletro che facilita il compito dell’operatore nelle attività di livellamento manuali dell’asfalto (asfalto, bitume) permettendo di ridurre la fatica: una postura eretta, sforzo fisico minimo che consente una frequenza cardiaca costante durante un lavoro di lunga durata. FAYAT - TRX 100% Premio attrezzature e macchinari della sezione Strade, industria dei materiali e fondazioni

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L’evento > Intermat Innovation Awards

EFA FRANCE - EVAS Per garantire la massima concetrazione dell’operatore, è stato creato un sistema in grado di attivare funzioni o chiedere informazioni con semplici comandi vocali

EDIFICI E CALCESTRUZZO PREMIO ATTREZZATURE E MACCHINARI: ALPHI MaxUpDown Si tratta di uno strumento per aiutare la movimentazione dei pannelli per casseforme MaxiDalle. Il sistema, formato da un motore ad aria compressa collegato a un albero telescopico, aiuta a sollevare e abbassare senza sforzo pannelli MaxiDalle a grande altezza dal terreno. PREMIO COMPONENTI E ACCESSORI: 360SMARTCONNECT Il calcestruzzo in un’interfaccia con dati e servizi associati alla struttura, 360SmartConnect consente a ciascuna di queste parti interessate di creare nuovi valori per sé stessi o per i loro successori.

SOLLEVAMENTO, MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO PREMIO ATTREZZATURE E MACCHINARI: HINOWA S.p.A. Lightlift 33.17 Performance IIIS, piattaforma aerea cingolata. PREMIO COMPONENTI E ACCESSORI: GRUPPO MANITOU Sistema di riconoscimento della stabilizzazione della macchina.

Special awards

Sono stati inoltre presentati cinque premi speciali che riflettono le tematiche più attuali e dibattute nel settore delle costruzioni. DIGITAL TRANSITION: EFA FRANCE - EVAS È il primo sistema di controllo vocale incorporato con database integrato che comunica nell’interfaccia CAN BUS: multialtoparlanti, multi-lingue, e funziona off-line. EVAS permette di controllare le funzioni dei veicoli, attivare combinazioni di funzioni o chie-

dere informazioni con la voce, così che l’operatore non debba distrarsi. Oltre ai comandi preregistrati offerti dal sistema, è anche possibile registrare i propri comandi. È quindi personalizzabile al 100%, e può registrare fino a 1.000 ordini. La sua configurazione è semplice e intuitiva. Inoltre, la resistenza all’urto IK08 e la protezione IP67 consentono di adattarsi a tutti gli ambienti più difficili. ENERGY TRANSITION: MECALAC - Mecalac e12 Escavatore gommato compatto elettrico il cui funzionamento non compromette la durata della batteria, e non incide né sulle prestazioni né sulle dimensioni. Nel 2018 Mecalac propone la prima macchina al 100% elettrica che coniuga le 3 esigenze fondamentali dei cantieri urbani: l’autonomia, le prestazioni e la compattezza. Una risposta tecnologica ispirata dagli operatori, dall’esperienza sul campo e dalle contingenze in costante evoluzione dei cantieri urbani. Con la e12 Mecalac inaugura una nuova era della sua storia fornendo all’escavatore elettrico, con questa lettera « e », uno dei suoi più illustri blasoni: « e » come elettrico, « e » come ecosistema, « e » come emissioni zero, « e » come… emblematico.

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La e12 è lo sbocco logico di un modus operandi che dal 1974 ottimizza i cantieri grazie a macchine sempre più polivalenti che riducono il numero di mezzi presenti in cantiere, ottimizzano la durata del loro intervento e rendono redditizio il loro funzionamento. La versione elettrica della 12 MTX si inquadra perfettamente nell’etica di Mecalac, orientata a cantieri urbani sempre più compatti, performanti e rispettosi dell’ambiente. Poiché la struttura della 12 MTX con motore termico la predestinava naturalmente alla sua versione elettrica, la postazione del motore termico riceve ora la tecnologia delle batterie LiFe PO4 – Litio Ferro Fosfato per una durata triplicata – coniugando un ciclo di vita notevolmente più lungo di quello delle batterie classiche e una totale sicurezza: nessun rischio d’incendio, nessuna perdita di liquido dalla batteria. «Tutte le macchine elettriche devono affrontare 3 grandi sfide: l’autonomia, le prestazioni e la compattezza. La Mecalac e12 è dunque il primo escavatore elettrico al 100% senza compromessi su questi 3 criteri. La chiave dell’autonomia e delle prestazioni risiede nella struttura stessa di questa macchi-

na. La fonte di energia, separata dalla torretta, permette di installare una potenza record di 146 kW/h, offrendo così un’autonomia ineguagliata di 8h», spiega Patrick Brehmer, responsabile del design e del management prodotti. START-UP BY EUROVIA: MATOS - Connect Matters Soluzione per i lavori pubblici. WORLD OF CONCRETE EUROPE: SIKA FRANCE - Processo di stampa in cemento 3D

Combinando l’innovazione robotica applicata all’industria del calcestruzzo, il sistema permette di realizzare un oggetto concreto in calcestruzzo da una forma o un disegno originale in un breve lasso di tempo. SICUREZZA: SIMA - HANDSAFE Si tratta di una sega concepita per il taglio manuale. La nuova SIMA HANDSAFE presenta un esclusivo sistema di sicurezza per fermare istantaneamente la lama nel momento in cui tocca la pelle umana.◀

Mecalac e12 Premio speciale nella sezione Energy transition

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L’evento > Bosch Rexroth

Da Bosch Rexroth si anticipa il futuro È arrivato anche in Italia il Connected Hydraulics Truck: dal 27 novembre al 1 dicembre, 5 tappe da Torino a Verona per mostrare i vantaggi dell’idraulica avanzata, tutto in ottica Industry 4.0 di Manuela Cortesi

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niziativa a livello europeo per mostrare le potenzialità della moderna idraulica connessa in termini di applicazioni pratiche. L’iter italiano, durato una settimana (dal 27 novembre al 1 dicembre), consisteva in 5 tappe tra Torino a Verona. Oltre all’evento del 29 novembre alla sede principale di Bosch Rexroth SpA a Cernusco sul Naviglio, i quattro partner che hanno ospitato il tour sono stati: Pressoil (Torino), Hydroservice (Varese), Saeflex (Brescia), Gruppo FIZ (Verona).

L’idraulica: la tecnologia del futuro Per Bosch Rexroth non ci sono dubbi: è l’idraulica la tecnologia ideale per numerose applicazioni, grazie ai vantaggi che la contraddistinguono, quali densità di potenza, affidabilità e robustezza, e alla combinazione con l’elettronica che estende le tradizionali funzionalità verso l’ambito software e del controllo. Bosch Rexroth ha combinato tutto questo in due parole: Connected Hydraulics, ovvero sfruttare le caratteristiche della tecnologia idraulica avanzata per superare i limiti e stabilire nuovi parametri di riferimento per prestazioni, funzionalità e durata.

L’

Oleodinamica 4.0 idraulica avanzata è divenuta quasi una filosofia di vita per Bosch

Rexroth. In quest’ottica, l’azienda ha scelto di concludere l’anno con le tappe italiane del Connected Hydraulics Truck, un’i-

Interazione, networking, knowhow e competenza sono state le keywords principali dell’incontro del 29 novembre presso la

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L’evento > Bosch Rexroth

sede Bosch Rexroth di Cernusco sul Naviglio (MI) dove, per presentare il truck, è stato organizzato un evento sul ruolo di oleodinamica e manutenzione in epoca 4.0 che ha visto il coinvolgimento degli esperti di prodotto e il Field Service Rexroth oltre che l’intervento di fluid specialist e consulenti esterni.

Perché Connected Hydraulics L’obiettivo che si dà Bosch Rexroth è quello di ridurre il consumo energetico, migliorare la manutenzione predittiva, ottenere maggiore flessibilità e a massimizzare disponibilità e produttività delle macchine. Un’idraulica intelligente ed integrabile, concepita per gli stabilimenti Industry 4.0, si inserisce impeccabilmente in reti orizzontali e verticali. Bosch

Rexroth fonde la propria esperienza negli ambiti idraulico e Motion Control per offrire massima libertà progettuale, flessibilità di produzione e nuovi livelli di produttività nell’automazione. Gli azionamenti e i componenti Connected Hydraulics sono già predisposti per Condition Monitoring, manutenzione predittiva e Industry 4.0. L’intelligenza di sensori, unità di controllo ed azionamenti costituisce la base per un’analisi predittiva davvero completa. Con il pacchetto di servizi Online Diagnostic Network (ODiN), il Condition Monitoring raggiunge livelli senza precedenti di potenza, affidabilità, efficienza e convenienza. ODiN vi consente previsioni attendibili sull’attuale “stato di salute” delle macchi-

ne. È inoltre possibile effettuare analisi in modo rapido ed autonomo, per mantenere il pieno controllo sui vostri dati. Bosch Rexroth mette a disposizione lo IoT Gateway: un sistema cloud che integra tutti gli ambienti Industry 4.0. Lo scopo è ottimizzare la produzione e ridurre al minimo i tempi di fermo su molteplici linee di produzione e in molteplici impianti.

Qualche ambito applicazione: ▶▶ Settore metallurgico; ▶▶ Macchine utensili per formatura e separazione; ▶▶ Tecnologia idraulica per il settore minerario ad azionamento diretto; ▶▶ Massimizzazione rendimento impianti energetici; ▶▶ Movimentazione (ascensori); ▶▶ Soluzioni di controllo idrauli-

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che per complessi profili motion in ambito produttivo...

Integrazione di tecnologie Un chiaro esempio di questo concetto sono le nuove centraline oleodinamiche, dotate di tutti gli strumenti e la sensoristica che abilitano il monitoraggio da remoto, grazie ai quali il cliente può configurare via internet l’analisi delle performance della centrale durante il funzionamento e ha la possibilità di connettersi agli altri aspetti tecnologici del sistema, soddisfacendo tutte le specifiche che il mercato richiede in termini di Fabbrica Intelligente. Inoltre, con l’unità compatta CytroPac Rexroth, Bosch Rexroth ha armonizzato i componenti idraulici unendo un convertitore di frequenza al gruppo motore pompa ed al sensore

di pressione, ottenendo un’unità senza quadro elettrico. La nuova serie, concepita come soluzione Plug & Run, agevola la messa in servizio e riduce il fabbisogno energetico fino all’80%, grazie alla regolazione di velocità e pressione proporzionale al fabbisogno. Nel contempo, l’intelligenza decentralizzata dell’unità rileva tutti gli stati d’esercizio, inserendosi quindi armoniosamente nel Condition Monitoring delle filosofie Industria 4.0. La soluzione CytroPac copre il range di potenza fino a 4 kW e portate volumetriche fino a 35 l/min.◀

INFO Bosch Rexroth S.p.A. SS Padana Superiore 11, n. 41 20063 Cernusco sul Naviglio Milano (MI) www.boschrexroth.com

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Novità > Bonfiglioli

Riduttori epicicloidali 300M Sono disponibile in 20 grandezze con una coppia di uscita da 1,3 a 1,300 kNm

Novità in casa Bonfiglioli Bonfiglioli, leader nella produzione di riduttori, motoriduttori e sistemi di azionamento, lancia la nuova serie 300M di riduttori epicicloidali per applicazioni industriali ed espande la gamma di motoriduttori per ruote, con l’introduzione della nuova serie 600WT di Manuela Cortesi

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onfiglioli lancia la nuova serie 300M di riduttori epicicloidali. I suoi stadi di riduzione ottimizzati ed una densità di coppia più elevata sono sinonimo di compatezza e di massime prestazioni. La nuova serie 300M di Bonfiglioli, disponibile in 20 taglie con coppie di uscita da 1,3 a 1,300kN, è completamente intercambiabile con la nota serie di riduttori epiciloidali 300 ed è configurabile in versione con motore elettrico integrato, IEC, NEMA, oppure con motori idraulici.

I riduttori epicicloidali della serie 300M, inoltre, migliorano le prestazioni incrementando fino al 50% la coppia nominale ad elevati cicli di funzionamento, dove le applicazioni industriali più pesanti lo richiedono. Opzionalmente, Bonfiglioli offre per l’intera serie un sistema compatto di attacco motore autoventilato che aumenta fino a tre volte la potenza motore installabile, grazie ad una migliorata ed efficiente prestazione di scambio termico. Questo sistema di autoventilazione è robusto e si collega

direttamente al motore in modo affidabile, consentendo l’utilizzo della piena potenza meccanica senza necessità di ulteriori circuiti di raffreddamento esterni. Grazie al nuovo design, la serie 300M assicura compattezza, risparmi economici e un aumento fino al 20% di durata e affidabilità. Con l’attacco motore autoventilato integrato opzionale, la nuova serie 300M consente di risparmiare almeno una grandezza di riduttore e rappresenta un’alternativa eccezionale ai riduttori elicoidali. Inoltre questa opzio-

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Motoriduttori per ruote 600WT Azionamento ruote compatto, con motore a pistoni assiali integrati

ne integrata è eco-compatibile in quanto non occorre alcun sistema di raffreddamento esterno con olio o acqua. Le tipiche industrie di applicazione sono la movimentazione materiali, gru e argani, l’industria mineraria, il recycling, la gestione delle acque reflue, l’industria alimentare e delle bevande, nonché numerose altre industrie in cui è richiesta un’elevata densità di coppia unitamente a un’ottimizzazione degli spazi.

Nuovo riduttore azionamento ruote compatto, con motore a pistoni assiali integrati - Bonfiglioli serie 600WT Bonfiglioli sta espandendo la propria gamma di motoriduttori per ruote, con l’introduzione della nuova serie 600WT, in cui è integrato un nuovo motore a pistoni assiali progettato specificatamente per le macchine agricole. L’azionamento ruote 606WT Bonfiglioli, unisce perfettamente parti meccaniche consolidate, a un nuovo motore a piastra inclinata da 68 cc/rev, rappresentando la miglior scelta per le macchine agricole con idraulica in circuito chiuso, come per esempio le irroratrici a propulsione autonoma. Questo motoriduttore, fornisce una coppia trasmissibile massi-

ma pari a 17.000 Nm, e integra il motore a pistoni assiali Th68 capace di una pressione continua di 450 bar, una portata massima di 160 l/min e che permette di arrivare fino a cilindrata nulla. Ulteriori caratteristiche del motoriduttore ruota 606WT sono il controllo della cilindrata con comando idraulico a due posizioni o, in alternativa, mediante comando elettrico continuo proporzionale, ed il sensore di velocità integrato. È possibile avere come optional il disinnesto meccanico dell’ingranaggeria, un freno negativo di parcheggio (con azionamento a molle e rilascio idraulico) oppure un freno dinamico di servizio, che

prevede anche una porta di ispezione dei dischi di attrito. Con oltre 40 anni di esperienza al fianco dei maggiori produttori di macchine agricole ed una vasta gamma di prodotti affidabili, efficienti ed innovativi, Bonfiglioli è il partner ideale per ottenere le migliori soluzioni.◀

INFO Bonfiglioli Via Giovanni XXIII, 7/A Lippo di Calderara di Reno (BO) - 40012 Italy Tel: +39 051 647 3111 www.bonfiglioli.com

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Visto in fiera > Emiliana Serbatoi a Fieragricola

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nuovi Tank Fuel con bacino di contenimento al 110% sono entrati nella gamma di Emiliana Serbatoi, arricchendo l’offerta di prodotti ma soprattutto adeguandola a quanto stabilito dal Ministero dell’Interno in materia di erogatori-distributori di carburante. Il decreto ministeriale del 22 novembre 2017, entrato in vigore il 5 gennaio 2018 dopo la pubblicazione sulla Gazzetta

Ufficiale, ha definito infatti i nuovi criteri del settore della distribuzione e utilizzo del carburante a uso privato; e, in particolare, aggiornandola per quanto riguarda la produzione dei serbatoi metallici. Dalla normativa, che imprime una svolta senza dubbio storica al settore, si evince in primo luogo che gli erogatori-distributori metallici monoparete devono adesso possedere il bacino di contenimento

con volume pari al 110% della capacità geometrica del serbatoio: un discorso che riguarda da vicino i Tank Fuel di Emiliana Serbatoi, cisterne in acciaio al carbonio omologate per lo stoccaggio e l’erogazione di gasolio. Se in precedenza il bacino era realizzato con capacità pari al 50% o al 100% del volume nominale del serbatoio, ora a seguito dell’introduzione del recente

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Contenimento al 110% nella gamma di Emiliana Serbatoi Rinnovati gli erogatori-distributori Tank Fuel in acciaio al carbonio, da 490 a 9mila litri, in conformità al d.m. 22.11.2017 di Sandro Tozzi

7.000 e 9.000 litri, rinnovando e rilanciando – in aderenza alle normative italiane – un prodotto che da anni rappresenta uno dei principali successi dell’azienda di Campogalliano di Modena. Il provvedimento ministeriale del 22 novembre 2017 amplia inoltre e include l’installazione dei Tank Fuel, sempre nell’ambito dell’uso privato, a tutte le attività merceologiche; mentre in precedenza la possibilità di utilizzo era limitata alle sole attività

di aziende agricole, cave, cantieri e autotrasporto. Quindi in buona sostanza per acquistare e utilizzare un Tank Fuel sarà sufficiente possedere una partita Iva. In più, osserva il decreto, sarà possibile installare gli erogatori-distributori di carburante, per singola attività economica, sino a un massimo di 45 metri cubi ottenuti con cisterne (appunto i Tank Fuel) con capacità massima per singolo serbatoio di 9.000 litri.

provvedimento ministeriale il bacino stesso deve prevedere necessariamente una capacità del 110%. Oltre alla presenza di quattro zanche di ancoraggio al terreno e dello sfiato ad altezza di 240 centimetri dal calpestio. Di conseguenza la linea Tank Fuel di Emiliana Serbatoi è stata “ridisegnata” e adeguata a tutte le capacità esistenti, ovvero 490, 1.000, 1.300, 2.400, 3.000, 5.000, 6.000,

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Visto in fiera > Emiliana Serbatoi a Fieragricola

Come noto Emiliana Serbatoi, operando in settori diversificati come edilizia, agricoltura, oil&gas, costruzioni, militare e governativo, trasporti, soccorsi in caso di calamità e risposte immediate alle necessità dei clienti, ha acquisito una reputazione come leader in Italia e in Europa nella progettazione, produzione e fornitura ai clienti sia nei mercati europei sia globali di serbatoi e sistemi di stoccaggio, trasporto e distribuzione del

carburante, oltre che per i sistemi di controllo e di gestione dei rifornimenti. L’azienda guidata da Gian Lauro Morselli tra l’altro proprio nel 2018 compirà 35 anni di vita e si sta apprestando a ultimare i lavori nel nuovo capannone che raddoppierà gli stabilimenti aziendali di Campogalliano, alle porte dell’A22. «Rivedendo i Tank Fuel ci siamo subito adeguati alle nuove normative – commenta il responsabile vendite Italia, Gian Franco

Mercati – e nel volgere di pochi giorni siamo stati in grado di offrire alla nostra clientela i nuovi serbatoi con bacino di contenimento al 110%. Naturalmente siamo a disposizione per ogni chiarimento relativo all’introduzione del decreto». I “nuovi” Tank Fuel sono stati presentati per la prima volta a Fieragricola, fiera internazionale dell’agricoltura che si è svolta dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018 a Verona.

Caratteristiche ▶▶ Passo d’uomo Ø 400 mm con coperchio imbullonato e guarnizione. ▶▶ Ghiera con attacco rapido di carico da 3” lucchettabile. ▶▶ Valvola limitatrice di carico tarata al 90% della capienza geometrica del serbatoio. ▶▶ Sfiato con retina rompifiamma altezza cm 240 dal piano di calpestio. ▶▶ Indicatore di livello visibile esternamente. ▶▶ Piedi d’appoggio antirotolamento.

▶▶ Scarico di fondo per eventuali pulizie periodiche munito di tappo di sicurezza. ▶▶ Tubo di aspirazione esterno, rialzato, per consentire un’idonea decantazione del gasolio; l’aspirazione è dotata di valvola di non-ritorno e valvola a sfera. ▶▶ Punto di collegamento per la messa a terra ed equipotenziale. ▶▶ A partire dalla versione 5.000 litri, sono previsti gradini e piano di appoggio antiscivolo.

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Tank Fuel bacino 110%: contenitori-distributori metallici per gasolio ad asse orizzontale. I serbatoi sono del tipo ad asse orizzontale, cilindrici, costruiti con fondi bombati e lamiera calandrata in acciaio al carbonio S 235 JR UNI EN 10025, assemblati mediante processo di saldatura ad arco sotto protezione di gas e successivamente trattati con uno strato di antiruggine ed uno strato di smalto a finire di colore verde; sono collaudati a tenuta mediante prova pneumatica.

I Tank Fuel sono dotati di bacino di contenimento con volume pari al 110% della capacità geometrica del serbatoio. Sono completi di 4 zanche di ancoraggio, attacco di messa a terra, manicotto con tappo di scarico, quattro alloggiamenti idonei al montaggio e fissaggio dei montanti della tettoia di protezione; il tutto in conformità al D. M. 22/11/2017. I Tank Fuel sono inoltre dotati di un sistema di erogazione che può essere contenuto all’interno di un apposito armadio metallico oppure essere costituito da un distributore di carburante.◀

▶▶ Capacità disponibili: 490, 1.000, 1.300, 2.400, 3.000, 5.000, 6.000, 7.000 e 9.000 litri.

INFO Emiliana Serbatoi S.r.l. Largo Maestri del Lavoro, 40 41011 Campogalliano (Modena) Tel. +39 059 521911 Fax: +39 059 521919 e-mail: info@emilianaserbatoi.it web: www.emilianaserbatoi.com

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Attualità > Gefran

Gefran punta sulle persone: nasce Fly, la Talent Academy Il Gruppo prosegue nel percorso di valorizzazione di giovani neolaureati e collaboratori attraverso un nuovo programma che combina formazione interfunzionale, mentoring, training on the job e mobilità internazionale di Sandro Tozzi

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Gefran Gefran è una multinazionale italiana, leader nella progettazione e produzione di sistemi e componenti per l’automazione e il controllo dei processi industriali. Opera direttamente sui principali mercati internazionali attraverso filiali commerciali in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Regno Unito, Belgio, Spagna, Turchia, Stati Uniti, Brasile, Cina, Singapore e India, e tramite filiali produttive anche in Germania, Svizzera, Brasile, Stati Uniti e Cina. A oggi il Gruppo Gefran conta oltre 800 dipendenti.

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a Talent Academy di Gefran, multinazionale italiana leader nella progettazione e produzione di componenti per l’automazione industriale, rappresenta la nuova tappa del percorso intrapreso dal Gruppo per valorizzare attitudini individuali, sviluppare le competenze e costruire percorsi di crescita coerenti con i valori e le strategie aziendali. Da sempre Gefran investe nello sviluppo professionale delle persone attraverso numerose iniziative tra le quali partnership con le facoltà d’ingegneria, sponsorizzazione di master sull’innovazione, formazione ed organizzazione di focus group interni. «Le persone rappresentano da sempre il nostro capitale più importante», ha dichiarato Alberto Bartoli, amministratore delegato di Gefran. «Con la Talent Academy abbiamo definito una strategia ed un metodo per la gestione del talento facendone uno dei pilastri per costruire i successi di domani.»

Know-how specialistico, flessibilità progettuale e produttiva, capacità d’innovazione e qualità dei processi e dei prodotti sono i fattori chiave del successo di Gefran. L’assoluto controllo della tecnologia di processo e il know-how applicativo consentono, inoltre, a Gefran di realizzare strumenti e sistemi integrati per specifiche applicazioni in diversi settori industriali: dalla lavorazione delle materie plastiche, all’industria alimentare e farmaceutica, alle macchine per imballaggio o per pressofusione.

La metodologia di FLY prevede l’utilizzo di un insieme di strumenti da comporre, dopo un’assessment iniziale, per disegnare percorsi formativi specifici. Tra le attività che Gefran organizza attraverso la propria Talent Academy ci sono: ▶▶ Formazione interfunzionale (tecnico-commerciale, operations, economico-finanziaria, branding, self and people management); ▶▶ Reverse mentoring (affiancamento di un profilo senior per acquisire conoscenze ed esperienze con la possibilità, per il neolaureato, di mettere a disposizione del mentore le proprie competenze in una logica di scambio e reciproca crescita); ▶▶ training on the job attraverso il modello STAR (Situation, Task, Action, Result) orientato a fornire gli strumenti per valutare le situazioni aziendali, decidere le azioni da intraprendere (anche in situazioni di pressione o difficoltà) e analizzarne i risultati.

▶▶ esperienza all’estero, resa possibile dalla presenza internazionale del Gruppo attraverso numerose filiali Gruppo. «FLY, la Talent Academy di Gefran mette al centro del percorso di sviluppo i punti di forza delle persone», ha dichiarato Patrizia Belotti, Direttore HR e Organizzazione di Gefran. «Intendiamo costruire e sostenere un patrimonio di competenze distintive allineato ai valori aziendali e coerente con la specificità dell’organizzazione chiamata a realizzare la nostra strategia di business».◀

INFO GEFRAN Spa Via Sebina 74 25050 Provaglio d’Iseo (Bs) ITALY Tel. +39 030 9888.1 Fax +39 030 9839063 info@gefran.com www.gefran.com

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L’evento > FPT Industrial

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o stabilimento FPT Industrial di Pregnana Milanese ha compiuto cinquant’anni. Si tratta di un traguardo temporale, certo, ma anche di un momento per lo staff per celebrare l’eccellenza mantenuta fino a oggi e guardare ai nuovi obiettivi da raggiungere in futuro. Dalla sua creazione nel 1967, Pregnana Milanese ha originariamente dedicato i propri sforzi alla produzione di irrigatori fissi, in seguito alle applicazioni di Power Generation, ai motori marini e industriali: l’azienda è cresciuta costantemente e ora è considerata alla stregua di un “atelier dei motori”: la grande professionalità e i metodi di lavorazione altamente specializzati hanno reso lo stabilimento di Pregnana Milanese una perla tra i dieci impianti in tutto il mondo di cui FPT Industrial è proprietaria.

Menzioni speciali Lo stabilimento ha festeggiato il suo 50° compleanno con un evento speciale dedicato alla sua storia e ai suoi dipendenti. In questa occasione, la responsabile dello stabilimento Sara Bonacci ha invitato i dipendenti, le loro famiglie e anche i lavoratori in pensione a partecipare al grande traguardo. Con un regalo speciale ai dipenden-

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Un compleanno speciale 1967-2017: 50 le candeline per lo staff dello stabilimento FPT Industrial di Pregnana Milanese, che hanno festeggiato i traguardi raggiunti sempre con lo sguardo rivolto al futuro di Manuela Cortesi

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ti più meritevoli: FPT Industrial, infatti, ha voluto premiare venti di loro, riconoscendone i loro sforzi. Ogni premiato ha anche ricevuto una chiave inglese con una serigrafia del logo celebrativo “50 anni di Pregnana”.

Le attività Durante l’evento, gli ospiti hanno avuto la possibilità di esplorare un angolo allestito dedicato alla storia dello stabilimento, un altro in cui erano esposti alcuni dei motori prodotti, e anche il concept car “Tre punti” di Fabio Buz-

zi, presentato per la prima volta alla VBV Legends di Viareggio la scorsa estate. Inoltre, i dipendenti e le loro famiglie hanno potuto divertirsi con Virtual Reality, un tuffo a 360° nel RED FPT: la barca progettata da Buzzi che è stata in grado di vincere alcune delle più prestigiose regate del mondo.

Un legame invisibile Il legame tra Pregnana e il mare è sempre stato forte e continua a rafforzarsi. Lo stabilimento è, infatti, dedicato principalmente alla

personalizzazione delle applicazioni di generazione di energia e dei motori marini. Il suo approccio alla produzione lo rende uno dei più importanti del Nord Italia: qui i motori sono modellati e adattati alle esigenze dei clienti. Si pensi che solo nel 2016, sono state concepite ben 573 varianti di otto motori - e 13 livelli di emissione.

World Class Manufacturing (WCM) Alcuni mesi fa, l’impianto ha anche avviato il processo di

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About FPT FPT Industrial è un marchio di CNH Industrial, dedicato alla progettazione, produzione e vendita di propulsori per veicoli fuoristrada, applicazioni marine e di generazione di energia. La società impiega oltre 8.000 persone in tutto il mondo, in dieci impianti di produzione e sette centri di ricerca e sviluppo. La rete di vendita FPT Industrial è composta da 93 concessionari e oltre 900 centri di assistenza in quasi 100 adozione del metodo World Class Manufacturing (WCM): nel prossimo futuro, Pregnana diventerà parte di questo impegnativo programma, che riguarda già tutti gli impianti FPT Industrial. La transizione

paesi. Un’ampia gamma di prodotti, tra cui sei gamme di motori da 42 CV fino a 1.006 hp, trasmissioni con coppia massima di 200 Nm fino a 500 Nm, assali anteriori e posteriori da 2 a 32 tonnellate GAW (peso per assale lordo) e una focalizzazione ravvicinata sulle attività di ricerca e sviluppo fanno di FPT Industrial un leader mondiale nei propulsori industriali.

verso il World Class Manufacturing Method ha già iniziato a portare miglioramenti: uno di questi è la possibilità di avere tutti i materiali necessari ai dipendenti direttamente nella loro postazione, consegnati con

carrelli speciali. Ciò consente un ambiente più pulito, in cui le persone lavorano in modo più semplice, garantendo prodotti di qualità ancora superiore modellati sulle esigenze dei clienti.◀

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Logistica > Faymonville

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Logistica... di Natale Un semirimorchio a pianale ribassato VarioMAX della Faymonville è stato artefice di un piccolo miracolo: il trasporto dell’abete per adornare piazza S.Pietro per le festività natalizie di Manuela Cortesi

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Logistica > Faymonville

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iente renne per Papa Francesco, ma un trasporto eccezionale proveniente dalla fredda Polonia. Un’operazione quantomeno unica è toccata alle compagnie di trasporto polacche Ol-Trans A.Rybka e HR Polska, che avevano il compito di spostare fino a Città del Vaticano un enorme albero, per la precisione un abete rosso. L’abete rosso era un carico molto particolare, difficile da proteggere ed esposto più di altri carichi ai danni. Pertanto, il fissaggio

dell’albero è stato accuratamente pianificato e preparato ed è stato un passaggio certo fondamentale per il buon esito dell’operazione. Le aziende hanno trasportato l’albero - di una lunghezza di 25 metri - dalla Polonia in Vaticano su un semirimorchio a pianale ribassato VarioMAX della Faymonville. La larghezza massima dell’albero in natura era di 9 metri, ma si è riusciti a ridurne l’ingombro per il trasporto ad appena 4 metri. Il difficile è stato proprio trovare un sistema solido per riporlo sul veicolo: l’abete rosso è stato posto

su tre telai metallici regolabili appositamente progettati (davanti, al centro e nella parte posteriore del semirimorchio). Questo sistema a telai ha aiutato nel riporre precisamente il carico dopo averlo posizionato sul veicolo e fissato con funi, cinghie di trasporto e rete di plastica. Dalla data di partenza del progetto (11 novembre), l’abete ha dovuto percorrere una distanza di quasi 2.650 km. Passo dopo passo, l’impressionante carico ha attraversato diversi Paesi per arrivare finalmente a Roma e nella

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Città del Vaticano. La cerimonia ufficiale di illuminazione di questo albero di Natale si è svolta in Piazza San Pietro, in Vaticano, giovedì 7 dicembre. L’oggetto meravigliosamente decorato ha brillato in tutto il suo splendore per le migliaia di visitatori che hanno invaso San Pietro durante il periodo natalizio. Ol-trans A. Rybka è un trasportatore polacco fondato 22 anni fa e che oggi possiede una flotta molto diversificata di semirimorchi.◀

INFO Faymonville

costruisce semirimorchi su misura per tutte le necessità di trasporto al di fuori delle norme standard, con un’ampia gamma di semirimorchi ribassati. Faymonville dispone di un rete di concessionari in tutta Europa.

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Componenti > Eichenberger Gewinde AG

di Porfirio Ferrari

Quando vite filettata, chiocciola, sfere e lubrificazione si integrano Flessibilità e capacità di adattamento, oltre ad affidabilità e sicurezza: questi i principi fondanti della Eichenberger Gewinde AG, che rappresentano anche i requisiti più importanti posti alla nuova generazione di sistemi di cambio marce per autocarri di Umberto Piagnoni

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ggi è indispensabile che economia e società affrontino con maggiore riguardo il problema delle risorse limitate di materie prime. La chiave per realizzare questo obiettivo consiste in una maggiore efficienza di risorse ed energia. Ma come è possibile associare risorse ed energia, rendere sistematico lo svolgimento dei lavori e ottimizzare i processi se le esigenze dei clienti continuano ad aumentare e allo stesso tempo si devono ridurre i costi di gestione? Le nuove tecnologie mettono a disposizione risposte da applicare in numerose occasioni di miglioramento.

Applicazione di vite a ricircolo di sfere in soluzioni di ottimizzazione del sistema In uno dei primi sistemi di cambio automatico immesso sul mercato, la Eichenberger ha avuto suc-

cesso nel mettere a punto l’elemento strutturale indispensabile alla nuovissima e futuristica versione automatica di frizione e nel portarlo dalla fase di prototipazione alla produzione di serie. Con la vite a ricircolo di sfere rullata a freddo, di acciaio, con diametro di 12 mm e passo di 3 mm, questa frizione innovativa può essere completamente innestata, già a basso numero di giri del motore, semplicemente azionando un interruttore. Inoltre, la frizione viene azionata in funzione delle informazioni che provengono dal sensore di inclinazione e della marcia richiesta. Così il numero di giri del motore viene eventualmente aumenta-

to per un avviamento scorrevole. Durante il cambio di marcia, la frizione non presenta alcun slittamento e questo significa che non si differenzia la velocità dei meccanismi che si trovano in contatto strisciante. La sua unica funzione è dunque di separare il cambio dal motore. Queste funzioni proteggono efficacemente la frizione e gli altri componenti della linea di trasmissione del motore da eccessive sollecitazioni meccaniche. Un frequente uso del cambio negli autocarri è spesso inevitabile. Maggiore è la frequenza con cui si cambia marcia, tanto più velocemente si usa il disco della frizione e tanto maggiore è la probabilità che la

Eichenberger Gewinde AG, CH-Burg «Swiss made» sul mercato internazionale Eichenberger Gewinde AG è un’azienda con obiettivi chiari: rullatura - e quindi la deformazione a freddo – di barre filettate e fabbricazione di azionamenti con vite (vite e chiocciola). Con l’impiego dei più moderni metodi di produzione e con lo sviluppo di nuove dimensioni, come la minivite a ricircolo di sfere Ø 4 x 1, Eichenberger sostiene il cliente nella «sua» innovazione.

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Componenti > Eichenberger Gewinde AG

frizione necessiti di una manutenzione precoce. Naturalmente l’usura dipende non solo dalla frequenza di cambio marcia, ma anche dal tipo di cambio. Quanto più ci si avvicina a un cambio di marcia sincronizzato al momento ottimale ed eseguito alla perfezione, tanto più è possibile ridurre l’incidenza dell’usura. Questo sistema elettrico innovativo di frizione comporta una minore usura, che si traduce, oltre che in una sua maggiore durata di vita, anche in una riduzione dei costi di gestione. Inoltre, si raggiungono sensibili risparmi di carburante.

Niente è impossibile Questo processo di accoppiamento della frizione, esattamente sincronizzato, richiede il massimo per quanto riguar-

da la dinamica. Nel giro di 0,02 secondi è richiesto un carico di 3.500 N. Questo è facile a dirsi, ma ha richiesto ben 6 lunghi anni di ricerca di base e di messa a punto nei campi della dinamica e della lubrificazione. Solo un azionamento mediante vite a ricircolo di sfere può far fronte a requisiti così intensamente gravosi tra forze dinamiche e parametri di movimento. La robusta vite di precisione a circolazione di sfere (KGT), Carry di Eichenberger, domina questi ostacoli senza alcun problema. Il rullo di filettatura ha un effetto estremamente positivo sui valori di rugosità dei fianchi del filetto e quindi la sensibilità all’intaglio è per questo motivo molto bassa. Assicurare una lubrificazione sufficiente per tutta la durata di vita è un’impresa impegnativa e

audace. Si tratta in questo caso di cicli di sollecitazione a 7 cifre a circa 4.000 giri/minuto. Non solo il notevole rendimento della vite a ricircolo di sfere Carry, superiore al 90 % per la sua intera durata di vita, ha richiesto un vasto programma di prove, ma anche i cicli continui si sono in parte protratti per oltre 9 mesi, mentre le prove di lubrificazione, per poter arrivare alla durata di vita dei prototipi, hanno richiesto più di due anni. Nel caso della vite a ricircolo di sfere (KGT) 12 x 3, Eichenberger è ricorsa al già collaudato sistema con tubo di deviazione in acciaio. Come risultato dei perfezionamenti, si è potuto realizzare una integrazione estremamente efficiente del tubo di deviazione.

Fornitore di servizi nell’ambito dello sviluppo La necessità di risolvere compiti pratici è permanente. Le opportunità che vi sono insite vengono colte e messe in pratica da Eichenberger Gewinde AG e questo le dà lo spunto per consolidarsi con le viti filettate, rullate su misura, nella nicchia della tecnica di movimentazione. Lo specialista svizzero di viti filettate ha obiettivi chiari: la rullatura (la deformazione a freddo) di viti filettate e la fabbricazione di madreviti (vite e chiocciola). Con l’impiego dei più moderni metodi di produzione e con lo sviluppo di nuove dimensioni, Eichenberger supporta il cliente nella «sua» innovazione. La sfida per un produttore che opera in un paese con prezzi tradizionalmente alti come la Svizzera è quella di sviluppare un prodotto competitivo, di elevato valore tecnico e in sintonia con le esigenze del mercato. Tutto ciò richiede non solo una grande conoscenza tecnica unita a ricerca e sviluppo. La padronanza di un processo produttivo efficiente rappresenta un vantaggio competitivo decisivo. Quando l’inventore del prodotto è al tempo stesso il suo produttore più efficiente, soprattutto se si trova in Svizzera, significa che le cose si stanno muovendo nella giusta direzione.

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Interazione ottimale tra viti, chiocciole, sfere e lubrificazione Per il produttore di viti filettate per rullatura, con sede in Svizzera, il dialogo con il committente, orientato alla ricerca di soluzioni, rappresenta uno dei fattori di successo assolutamente tra i più importanti. I requisiti specifici del cliente, relativi a dinamica, precisione, carico, velocità e durata di vita, si configuravano come una sfida. L’esigenza di tenere in considerazione la geometria esterna della chiocciola o un criterio di collaudo da eseguire secondo le aspettative del cliente, sono temi che sono stati discussi a livello di gruppo. Solo se viti filettate, chiocciole, sfere e lubrificazione interagiscono in maniera perfetta,

si può rispondere con successo alle esigenze più severe. A causa delle strette tolleranze relative al momento di torsione, al gioco assiale e alla concentricità, viene eseguito un controllo al 100 % su uno speciale banco di collaudo. La singola vite a ricircolo di sfere (KGT) viene marcata con il laser con il particolare “mondo interiore della chiocciola”. Mediante il codice a matrice di dati registrato, si può risalire 1:1 ai dati del collaudo finale.◀

INFO Eichenberger Gewinde AG

Grenzstrasse 30 CH-5736 Burg, Switzerland +41 62 765 10 10 www.gewinde.ch

▶▶ «Carry»: Vite a ricircolo di sfere per applicazioni dove devono essere movimentati grandi carichi con poco dispendio di energia. A seconda dell’applicazione, sono disponibili diverse velocità di movimento. ▶▶ «Speedy»: La vite a passo lungo converte - ad elevata velocità di traslazione - movimenti lineari in movimenti di rotazione. Novità: in parte può essere fornita in alluminio. ▶▶ «Rondo»: La vite a filettatura tonda, con caratteristiche di scorrimento molto tranquille. Novità: in parte può essere fornita in alluminio.

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Tecnologie > HELLA

Da HELLA un nuovo modello di business I moduli software stanno già attuando le principali funzioni di sicurezza: controllo dell’illuminazione e riconoscimento della corsia, della segnaletica stradale, dei pedoni e degli oggetti di Miriam Spada

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on il suo nuovo modello di business per il software della fotocamera frontale, HELLA, specialista in illuminazione ed elettronica, si sta ulteriormente indirizzando verso il trend automotive della guida autonoma. HELLA Aglaia, società controllata con sede a Berlino, sta lanciando una piattaforma aperta per sistemi di assistenza alla guida basati su telecamere. Ciò offre ai clienti la possibilità di abbinare e aggiornare i componenti hardware e le funzioni software collaudate in serie, come il controllo dell’illuminazione, il riconoscimento della segnaletica stradale, dei pedoni e degli oggetti, in base alle preferenze e alle esigenze del costruttore. Questo comprende anche ulteriori aggiornamenti per le funzioni di guida automatizzate. Il lancio sul mercato del nuovo sistema software è previsto per il 2019. «Abbiamo sviluppato un business model completamente nuovo che consente di distinguerci sul mercato rispetto alle offerte esistenti, spesso disponibili solo come si-

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Tecnologie > HELLA

HELLA GmbH & Co. KGaA, Lippstadt HELLA è un’impresa familiare indipendente quotata in borsa, presente a livello globale con circa 40.000 dipendenti in 125 sedi distribuite in oltre 35 paesi. Il gruppo HELLA sviluppa e realizza componenti e sistemi di tecnologia ottica ed elettronica per il settore Automotive. HELLA, inoltre dispone di una delle più grandi organizzazioni commerciali di ricambi ed accessori per veicoli, dispositivi diagnostici e servizi di assistenza a livello europeo. Con più di 7.000 dipendenti dedicati a Ricerca e Sviluppo, HELLA è uno degli attori più importanti del mercato e uno dei motori più importanti dell’innovazione. Inoltre, con un volume d’affari di circa €6,6 miliardi nell’anno 2016/2017, il gruppo HELLA rientra tra i primi 40 fornitori dell’industria automobilistica a livello mondiale e tra le 100 maggiori industrie tedesche.

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stemi chiusi che non possono essere modificati in una fase successiva», dichiara Kay Talmi, Managing Director di HELLA Aglaia. «La nostra logica di separare hardware e software costituisce un sistema modulare che offre ai nostri clienti un’elevata dinamicità e flessibilità, che rafforza al con-

tempo la nostra posizione rispetto ai trend di mercato della guida autonoma». Il sistema software sviluppato da HELLA Aglaia non è legato a un hardware specifico ma può essere utilizzato in modo flessibile per le piattaforme di diversi produttori. I clienti possono inoltre

combinare liberamente diversi componenti software con altri di HELLA o di fornitori terzi, integrando le nuove funzioni disponibili tramite aggiornamenti software. «Il cliente in possesso di un sistema chiuso con funzioni già completamente integrate, deve sempre acquistare l’intero pacchetto software. Se in seguito, desidera cercare un aggiornamento che non fosse contenuto in precedenza, ad esempio un nuovo segnale stradale o una funzione completamente nuova, non ha altra scelta che aspettare una nuova generazione di prodotti», afferma Talmi. «Offrendo un sistema software di tipo open, possiamo consentire aggiornamenti flessibili e personalizzati. Poiché questo comprende anche funzioni per la guida automatizzata basate su metodi di autoapprendimento altamente complessi, il nostro sistema software può essere applicato in tutte le fasi di sviluppo, inclusa la guida autonoma». HELLA Aglaia è uno dei principali sviluppatori al mondo di sistemi intelligenti di sensori visivi. La filiale di Berlino, specializzata nell’elaborazione delle immagini e nelle soluzioni software, ha recentemente ampliato la propria sede e ha trasferito i propri uffici in un nuovo edificio nel rinomato Campus Ullsteinhaus. HELLA Aglaia attualmente impiega circa 300 persone. Si prevede che questo numero aumenti nel tempo fino a 500.◀

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Tecnologie > Brigade Elettronica

Ancora piĂš sicuri con Brigade Elettronica I nuovi trattori portattrezzi TreEmme puntano sulla sicurezza grazie agli equipaggiamenti di Brigade Elettronica di Miriam Spada

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reEmme è la divisione del noto Gruppo Merlo completamente dedicata ai trattori portattrezzi.

Come per tutte le macchine Merlo, anche i trattori TreEmme sono interamente prodotti nello stabilimento in provincia di Cuneo, se-

de storica dell’azienda, fondata nel 1964 dall’omonima famiglia. La crescita costante ha portato oggi la società piemontese a rivestire un ruolo di primo piano nel settore dei sollevatori telescopici ed alla diversificazione della produzione, arrivata ad essere praticamente su misura: dal 2001, infatti, TreEmme ha affiancato alle linee standard, una produzione dedicata a mercati di nicchia per clienti esigenti. I portattrezzi TreEmme sono il frutto della continua ricerca e sviluppo di mezzi e soluzioni all’avanguardia; compatti e polivalenti, vanno dal modello specifico per l’ambito forestale e la silvicoltura a quello destinato allo sgombero di masse nevose, passando per la versione studiata per la manutenzione stradale e ferroviaria. L’intera gamma TreEmme si contraddistingue per la cinematica innovativa del braccio, per il cambio a Variazione Continua MCVTronic e per un’eccellente visibilità. TreEmme non si è però voluta accontentare ed ha equipaggiato il nuovo trattore in serie di lancio con Backeye®360 Select di Brigade Elettronica, leader da oltre quarant’anni in sistemi di sicurezza veicolare. Si tratta di un esclusivo sistema di telecamere che fornisce all’operatore una panoramica completa della macchina, azzerando totalmente gli angoli ciechi. Backeye®360 Select, grazie a un software intelligente appositamente elaborato da Brigade che appiattisce le immagini grandangolari, elimina istantane-

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Tecnologie > Brigade Elettronica Telecamera posteriore

amente le distorsioni fisheye e, in contemporanea, bilancia le differenti luminosità delle varie inquadrature, riunendole in tempo reale e riproducendole sul monitor in cabina in una sola immagine, con vista a 360° dall’alto tutto intorno al mezzo. Le telecamere Backeye®360 Select sono solide e garantiscono nitidezza delle riprese in ogni ambiente, per una

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sicurezza assoluta, sempre: anche solo per una “semplice” manovra, specialmente in strade e sentieri stretti, tratti scoscesi o zone impervie, Backeye®360 Select è un supporto prezioso. Un dispositivo innovativo, quindi, per l’ultima nata in casa TreEmme, una macchina versatile e multifunzione, già conforme alla normativa CE “Mother Regulation”, il regolamento europeo che va necessariamente rispettato per chi acquista un trattore agricolo dal primo gennaio e che riguarda diversi aspetti: impianti frenanti, sicurezza funzionale, sterzo, ganci traino, masse massime a carico e rimorchiabili... . TreEmme, un vero riferimento per il settore, ne ha già recepito i dettami, andando oltre quanto richiesto, tanto che sta addirittura valutando di aggiungere, come optional, Backsense® di Brigade, il sistema radar di rilevamento ostacoli dal design estremamente robusto, adatto per condizioni climatiche difficili e per qualsiasi tipo di terreno. TreEmme propone, dunque,

Telecamera anteriore un mezzo unico per caratteristiche operative, comfort, efficienza

e, anche grazie a Brigade Elettronica, sicurezza.◀ Monitor

INFO Brigade Elettronica

è l’azienda leader nel mercato dei sistemi di sicurezza per i veicoli commerciali e le macchine operatrici.

Corso Trapani, 16 10139 Torino, Italy tel. +39 011-0142105 www.brigade-elettronica.it

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Visto in fiera > BKT a Excon

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KT, multinazionale indiana e produttrice di pneumatici Off-Highway, non ha mancato di partecipare alla nona edizione di Excon – la principale manifestazione internazionale di macchine, attrezzature e componenti per costruzioni dell’Asia meridionale, che era in programma dal 12 al 16 dicembre 2017 al Bangalore International Exhibition Centre, in India. Si è giocata quindi “in casa” questa partita che vede BKT “attaccare” schierando alcune tra le sue più importanti pedine: i migliori pneumatici per i macchinari da costruzione e movimento terra. Excon è infatti un importante punto d’incontro per i professionisti e operatori del mercato asiatico delle costruzioni, un appuntamento che conta oggi 1.000 espositori e 250.000 mq di superficie espositiva. Un evento molto atteso per il mercato indiano a cui BKT non può decisamente rinunciare. Ed ecco qui la “formazione” ufficiale messa in campo allo stand di BKT (Stand A-1, Padiglione 1LL): in primis, i modelli appartenenti all’ampia famiglia degli pneumatici Earthmax, studiata appositamente per favorire una migliore distribuzione dei carichi a terra di dumper, pale gommate, dozer, grader e di alcuni veicoli multiuso.

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Successo di BKT a Excon 2017 BKT gioca in casa al piĂš grande evento di settore per il mercato del Sud Asiatico ed espone i suoi pneumatici specifici per le macchine da costruzione di Sandro Tozzi

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Visto in fiera > BKT a Excon BKT Earthmax SR 55

Excon Giunto alla sua nona edizione - è uno tra i più prestigiosi appuntamenti legati al mondo delle costruzioni, il più significativo per il mercato dell’Asia meridionale, un “incontro” a cui BKT non può mancare. È un appuntamento imperdibile per dialogare con i professionisti, gli operatori e gli esperti di settore, mostrando loro tutti i propri prodotti innovativi e a misura d’esigenza.

Presente nella misura 18.00 R 33 è Earthmax SR 45, ideale per dumper rigidi operanti anche sui terreni più ardui. Caratteristica fondamentale è la profondità del battistrada, che aumenta la durabilità dello pneumatico, mantenendone l’efficacia produttiva nel tempo.

Nella misura 24.00 R 35 segue Earthmax SR 47 anch’esso specifico per dumper rigidi, si distingue per un ciclo di vita prolungato, grazie al battistrada di classe E4, che ne riduce l’usura, e alla massima resistenza a tagli e abrasioni. BKT Earthmax SR 45

BKT Earthmax SR 47

Altra risposta agli ambienti rocciosi e ostili è Earthmax SR 46, presente a Excon nella misura 27.00 R 35, è caratterizzato da carcassa e cinture All Steel, che garantiscono un’eccellente protezione contro impatti, sollecitazioni e forature. Forza e resistenza sono le peculiarità di Earthmax SR 55, straordinario alleato nell’affrontare massimi picchi di produttività con tempi di fermo macchina davvero ridotti, grazie alla profondità extra e alla superficie liscia del battistrada contrassegnato dalla classe L-5. Presente in fiera nella misura 18.00 R 25. Appositamente sviluppato per dumper rigidi e pale gommate, disponibile a Excon nella versione 23.5 R 25, è Earthmax SR 31, il meglio per trazione e comfort

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BKT XL Grip di guida. Si distingue per la sua speciale mescola che lo rende capace di resistere a tagli e abrasioni, oltre che di dissipare il calore sviluppato durante il lavoro dei mezzi. Oltre ai prodotti Earthmax era presente in fiera, nella misura 17.5 – 25, anche XL Grip (L3), lo pneumatico a tele incrociate stabile e durevole, progettato particolarmente per loader con l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi di perforazioni nelle operazioni di carico pesante. Disegno non direzionale del battistrada, trazione e stabilità sono invece i tratti caratterizzanti di XL Grip (BHL), realizzato per terne impiegate in operazioni di scavo, spianamento e carico. È disponibile allo stand nella misura 12.00 – 24. Sempre per servizi ardui, è SUPER GRADER lo pneumatico diagonale per motolivellatrici dalle grandi doti di trazione e capacità di autopulitura. Disponibile all’evento nella misura 14.00 – 24. Infine, comfort di guida per EM 936, lo pneumatico appositamente sviluppato per scavatori e sollevatori telescopici utilizzati per applicazioni industriali. Segni particolari sono facile manovrabilità, proprietà autopulenti migliorate ed eccellente trazione. Era esposto nella misura 16.0/70 – 20.◀

BKT Balkrishna Industries Ltd. (BKT) è un produttore di pneumatici con sede in India. Il gruppo BKT offre una vasta e aggiornata gamma di pneumatici Off-Highway, appositamente progettati per i veicoli operanti nei settori agricolo, industriale, movimento terra, minerario, portuale, ATV e giardinaggio. Le innovative soluzioni di BKT sono progettate per le esigenze di qualsiasi tipologia di utilizzatore e comprendono più di 2.400 differenti prodotti venduti in oltre 160 Paesi in tutto il mondo.

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Preview LogiMAT > Linde MH

Produttori e fornitori di Linde MH mostreranno l’intera gamma prodotti e servizi alla fiera LogiMAT, che si terrà a Stuttgart in Germania nel nuovo Hall10, Stand B21.

Linde a LogiMAT: digitalizzazione, connessione, automazione e sicurezza Linde MH prepara i clienti ad accogliere l’intralogistica del futuro di Porfirio Ferrari

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continui passi avanti nell’innovazione contribuiscono a far diventare realtà il passaggio ai processi interconnessi e digitalmente controllati, alle soluzioni autonome, ai più alti standard di sicurezza e perfino alle trazioni più potenti. Alla fiera LogiMAT, che si terrà a Stuttgart in Germania dal 13 al 15 marzo 2018, Linde mostrerà la vastità della gamma prodotti e le innovazioni apportate per preparare al futuro la movimentazione di merci in tutti i settori. I visitatori potranno trovare Linde allo stand B21 nel nuovo Hall10. Sempre più aziende di tutte le dimensioni riconoscono le opportunità derivanti dall’intralogistica come la digitalizzazione e la robotica. Le opportunità di crescita sono fornite, soprattutto, dagli elevati livelli di automatizzazione, dalla rete dei sistemi di IT che fino ad ora hanno lavorato in modo separato così come dalla più grande individualizzazione possibile e dall’uso consistente dei sistemi energetici innovativi. I prodotti e le soluzioni Linde in mostra a LogiMAT riguardano tali punti.

Automazione I carrelli industriali che marciano e sollevano carichi in modo autonomo e sono, quindi, equipaggiati con potenti processori, sensori e tecnologie di navigazione costituiscono sempre meno l’eccezione e sono sempre più presenti all’interno dei magazzini. Al Logi-

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Preview LogiMAT > Linde MH

Sempre più aziende di tutte le dimensioni riconoscono le opportunità derivanti dall’intralogistica, come la digitalizzazione e la robotica. Gli innovativi sistemi energetici e la sicurezza svolgono inoltre un ruolo importante. I prodotti e le soluzioni linde in mostra a logimat riguardano tali punti.

Mat, Linde MH presenterà tutte le novità e le tecnologie di stoccaggio più importanti; incluso il retrattile Linde R-MATIC che deposita le merci, in modo automatizzato, di giorno e di notte, con la massima affidabilità e sicurezza. Il continuo trasferimento automatizzato di carichi tra diversi carrelli automatizzati completa il quadro.

Sistemi energetici innovativi La domanda per i carrelli industriali con batteria al litio è cre-

sciuta enormemente e si sta ampliando sempre più sulla gamma in offerta. Linde al momento offre modelli con batterie al litio con portata fino a 5.000 kg. Nelle capacità comprese tra 2.000 e 5.000 kg, sono ora inclusi i modelli con baricentro 600 mm. Tramite il calcolatore Li-ION, sviluppato da Linde, i consulenti di vendita lavorano a stretto contatto con i clienti per associare batteria e caricabatteria al carrello per meglio soddisfare le specifiche applicazioni e per determi-

nare i risparmi della batteria LiION rispetto alla batteria al piombo. «Ricevere buon consiglio è la chiave per ottenere un progetto Li-ION di successo. Ecco perché simuliamo l’applicazione in dettaglio insieme al cliente. In definitiva, il cliente sarà a conoscenza dei risparmi che potrà raggiungere e quando gli investimenti saranno redditizi», spiega Christoph Englert, Product Manager Li-ION presso Linde MH. Produttori e fornitori di Linde MH mostreranno l’intera gamma pro-

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dotti e servizi alla fiera LogiMAT, che si terrà a Stuttgart in Germania nel nuovo Hall10, Stand B21.

Digitalizzazione e sicurezza I carrelli industriali digitalmente connessi aprono la strada a un enorme potenziale di ottimizzazione nella movimentazione di merci. Dotata di un software adeguato, la flotta carrelli eseguirà gli ordini di trasporto nella sequenza ottimale, tramite il percorso più veloce possibile con la velocità ideale, la più alta efficienza possibile e la massima sicurezza. La nuova Truck Call app per la gestione ordini digitale verrà presentata a logiMAT per la prima volta. Tale app permette ai logistics mana-

ger di creare ordini di trasporto in modo facile e veloce, stabilire le priorità e assegnare gli ordini agli operatori con il carrello più adeguato. L’app mira a controllare efficacemente i compiti di trasporto e ad evitare viaggi a vuoto. Tuttavia Linde utilizza il livello crescente di networking e digitalizzazione per migliorare la sicurezza delle operazioni. Il Linde Safety Guard, un sistema di assistenza per avvisare i pedoni ed evitare collisioni, sarà presentato per la prima volta a LogiMAT. Tramite segnali radio di quattro gigahertz, il sistema è in grado di vedere attraverso pareti, serrande e pallet con una precisione di dieci centimetri e avvisa gli operatori del carrello e quelli nel-

le immediate vicinanze in modo molto efficace, evitando quindi situazioni pericolose. Inoltre, la velocità del carrello si può ridurre nelle aree con maggior rischio di incidenti. Il Safety Guard è un nuovo componente del concetto di sicurezza di Linde: “Vision Zero – sicurezza nel nostro mondo”. Progettato come un approccio olistico con una gamma di prodotti e servizi, questo concetto mira a ridurre a zero gli incidenti durante la movimentazione di carichi. Linde offre inoltre ai clienti maggior sicurezza attraverso un innovativo concetto di illuminazione. L’innovativo design dei VertiLight a LED fornisce un’illuminazione uniforme, mentre riduce allo stesso tempo la luce abba-

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Preview LogiMAT > Linde MH gliante. Le strisce a LED di due colori sono poste sul montante e nella parte posteriore del carrello e forniscono all’operatore un’illuminazione ottimale in ogni direzione di marcia. Segnalano, inoltre, ai pedoni quando il veicolo si muove in avanti o in retromarcia, rispettivamente tramite luce bianca o rossa.

L’intera gamma da magazzino con batteria Li-ION Gli utilizzatori di carrelli elevatori stanno prendendo in considerazione l’idea di passare dalle batterie al piombo a quelle Li-ION, quando devono fare un investimento su nuovi carrelli. La tecnologia Li-ION, infatti, offre nume-

rosi vantaggi: cariche intermedie rapide, nessuna sostituzione della batteria, eccellenti prestazioni grazie alla densità energetica e alla costante erogazione di potenza, lunga durata della batteria e assenza di manutenzione giornaliera. Grazie agli oltre 30 carrelli della gamma da magazzino con bat-

I clienti Linde possono sfruttare la tecnologia Li-ION per svolgere la maggior parte delle applicazioni

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teria Li-ION aggiunti al portfolio Linde (tra cui stoccatori, doppi stoccatori, commissionatori e retrattili), i clienti sono ora in grado di svolgere la maggior parte delle applicazioni all’interno del magazzino. In particolare, la gamma dei modelli Li-ION comprende stoccatori e doppi stoccatori con portata compresa tra 1200 kg e 1600 kg, disponibili sia nella versione con uomo in accompagnamento sia nella versione con pedana pie-

ghevole o fissa. Inoltre, la gamma dei prodotti include anche commissionatori a basso livello di prelievo con portata 2000 kg e retrattili con portata compresa tra 1000 kg e 2500 kg. Con i modelli già esistenti, come per esempio commissionatori a basso livello di prelievo e trattori, dotati di tecnologia Li-ION, si possono svolgere tutte le applicazioni più importanti nel magazzino: dalle rampe di carico dei camion allo stoccaggio e al prelievo di merci in magazzini con scaffalature a grandi altezze, dal picking alla fornitura di merci destinate alla spedizione. «La nostra gamma comprende opzioni al litio per tutti i tipi di applicazione; ciò vuol dire che abbiamo fatto passi in avanti per diventare gli unici a fornire un’intera gamma di carrelli con tecnologia Li-ION», afferma Christoph Englert, Product Manager Industrial Trucks di Linde. «Stiamo riscontrando feedback positivi dai nostri clienti per quanto riguarda le operazioni a lungo termine. In particolare, essi apprezzano la produzione di energia delle batterie, che risulta costante fino a quando la batteria non è completamente scarica. In questo modo riescono a mantenere alte prestazioni e costi ridotti.» I carrelli retrattili Linde dalla serie R10 B alla serie R25 con larghezza telaio 1270 mm sono ora disponibili in versione Li-ION. Per sfruttare al meglio i vantaggi offerti dalla nuova tecnologia LiION, i singoli componenti progettati da Linde (batteria, gestione

batteria e caricabatteria) costituiscono un sistema unico e comunicano tra loro tramite connessione CAN bus. «Il sistema di gestione della batteria monitora e controlla la batteria stessa e garantisce che questa lavori sempre a livelli di prestazione ottimali», sottolinea Englert. Altro aspetto molto importante è il marchio CE apportato su tutti i componenti e la dotazione sulle batterie di un sistema di protezione multiplo. A seconda della portata di stoccatori, doppi stoccatori e commissionatori, che lavorano con batteria 24V, sono disponibili altre quattro dimensioni della batteria: da1.8 kWh a 9.0 kWh. Invece, per ogni carrello che lavora con batteria 48V sono disponibili batterie con dimensione fino a 39.2 kWh. Ogni batteria si può combinare con tre caricabatteria diversi, a seconda di quanto spesso e per quanto è possibile effettuare cariche intermedie e di quale sia la domanda dei clienti in merito alla velocità di ricarica. Nella migliore delle ipotesi, ci vogliono solo 70 minuti per caricare completamente una batteria Li-ION.◀

INFO LINDE Material Handling Italia S.p.A. Via del Luguzzone, 3 21020 Buguggiate Tel.: 0332-877111 Web: www.linde-mh.it Mail: info@linde-mh.it

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Le “piccole” di casa Mb Crusher Residui e scarti che un tempo venivano considerati materiali da smaltire, con MB si trasformano in una nuova fonte di guadagno, con importanti vantaggi dal punto di vista ambientale di Porfirio Ferrari

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ino a poco tempo fa nessuno ci aveva pensato. Poi è arrivata MB Crusher, che ha progettato e costruito dei macchinari capaci di trasformare pale, minipale e terne in veri impianti mobili di frantumazione e vagliatura. Veri gioielli di meccanica, i modelli di benne frantoio MB-L e benne vaglianti MB-LS si applicano a qualsiasi “taglia” di minipala, pala, terna, dalle 2.4 alle 25 tons. Funzionano in modo semplice, come i modelli di benne frantoio e vaglianti per escavatori. E consentono di frantumare e vagliare il materiale inerte direttamente in cantiere. I vantaggi per le imprese che li utilizzano sono molti: risparmio di personale, perché basta solo l’operatore della macchina operatrice; risparmio di tempo e soldi, perché il materiale viene lavorato direttamente in cantiere senza bisogno di portarlo in discarica o di acquistarne di nuovo; più agilità in cantiere, soprattutto in quelli più piccoli o all’interno di capannoni, perché le MB-L e MB-S sono compatte e facili da utilizzare; e un occhio di riguardo all’ambiente, perché il materiale è riciclato sul posto e non s’inquina con gli automezzi per andare e venire dalla discarica.

Belle da vedere, costruite per resistere La gamma di benne frantoio MB-L e MB-LS lavorano sfruttando l’impianto idraulico della macchina operatrice su cui sono montate. Le MB-L raccolgono il materiale residuo da demolizioni o scavi e lo frantumano. La pezzatura in uscita del materiale può essere regolata tramite degli spessori da inserire all’interno della macchina. Le MB-LS sono utilizzate per separare il materiale di scarto da qualsiasi tipo di lavorazione, sia esso naturale che di risulta. Il materiale vagliato può essere riutilizzato nei lavori di drenaggio, nei lavori di copertura delle condotte interrate, per riempire scavi. Oppure può essere rivenduto. Tutti i modelli di MB-LS sono dotati di cesti a pannelli modulari intercambiabili. Questo consente ai clienti di cambiare la dimensione del materiale vagliato in modo rapido. L’esclusiva e innovativa forma conica del cesto è studiata per aumentare le performance di produzione oraria e per vagliare tutto il materiale raccolto. Senza residui. Come tutti i macchinari della gamma MB, anche la gamma MBL e MB-LS è 100% Made In Italy e certificata Hardox in My Body. Sono quindi macchinari costruiti

con materiali di altissima qualità, resistenti nel tempo e nelle condizioni di lavoro più difficili.

Dal cantiere di demolizione alla pulizia degli altiforni Trovare al lavoro una benna frantoio MB-L o una vagliante MB-LS è facile. Sono tanti i clienti che

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hanno scelto di trasformare le loro macchine compatte in veri frantoio e vagli, nelle più diverse aree di applicazione. C’è chi le usa per vagliare la terra durante lavori di sistemazione di aree verdi.Chi le utilizza per vagliare gli scarti ferrosi, come in un grosso centro di riciclaggio di Padova.

Molti clienti le adoperano in cantieri di demolizione. C’è anche chi le usa per la posa di nuove condutture, per la pulizia di spiagge o per la sistemazione del verde pubblico. I modelli più piccoli si sono specializzati anche nel riciclaggio di metalli e scorie d’acciaio prove-

nienti dalla pulizia periodica di altoforni. Qui gli scarti sono ripuliti dalle polveri residue e resi rivendibili come acciaio di buona qualità.

A ognuno il suo MB Crusher ha creato una gamma completa di benne frantoio e vaglianti per pale, minipale e terne.

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Benne frantoio MB-L ▶▶ MB-L120: per minipale dalle 2,80 tons e a terne e pale di tra 5 e 7 tons. ▶▶ MB-L140 per minipale dalle 3 tons a terne e pale tra 6 e 8 tons.

▶▶ MB-L160 per minipale dalle 4,50 tons e a terne e pale tra 7 e 10 tons. ▶▶ MB-L200 per minipale dalle 6 tons e terne e pale tra 7 e 10 tons.

Benne vaglianti MB-LS ▶▶ MB-LS140: per minipale dalle 2,6 tons ▶▶ MB-LS170: per terne e pale dalle 6,5 alle 11 tons ▶▶ MB-LS220: per pale e terne dalle 12 alle 25 tons.◀

INFO MB SpA Via Astico, 30/A 36030 Fara Vicentino (VI) Italia Tel. +39 0445 308148 Fax +39 0445 308179 Email: info@mbcrusher.com

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