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Anno XXXI n.3 | Aprile 2017
Poste Italiane Spa Sped. Abb. Postale - Stampe periodiche in Regime Libero - CN/FO - Campione Gratuito
n.3 | Aprile 2017
FP Trasmissioni
RMC Ricambi
Cosmeco
L’intervista
Focus Azienda
Preview Macfrut
La crisi passerĂ , ma tra qualche anno
Cambiare per resistere
Dalla parte degli agricoltori
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Sommario
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OMME RCIO
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IN COPERTINA > Blumaq
Direttore responsabile Mario Giunchedi – mario.giunchedi@scieditrice.com Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scieditrice.com Hanno collaborato a questo numero: Luca Balduzzi, Vincenza Camaggi, Giacomo Casadio, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Enrico Samorì, Miriam Spada, Sandro Tozzi. Progetto grafico e impaginazione: Nico Ambrosino – nicoambrosino77@gmail.com Ufficio amministrazione e abbonamenti Tel. 0545 97.15.78 Fax 0545 97.11.87 – E-mail: info@scieditrice.com Abbonamenti Italia: euro 40,00 - Estero: euro 75,00 Stampa GRAFICHE MDM - Forlì Pubblicità Concessionaria pubblicità (Italia-Estero) AD COMMUNICATION Via E. Fermi, 6 - 20027 Rescaldina (MI) Tel./Fax +39.0331.1462600 Anna De Bortoli – mob. +39 348 9691420 annadebortoli@ad-communication.it Davide Ferrati – mob +39 331 5218050 d.ferrati@ad-communication.it
Editoriale
p. 4
News > Le brevi
p. 6
Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su Commercio Italia, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta della casa editrice S.C.I. srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. La S.C.I. srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto alla S.C.I. srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore. Periodicità Sono previsti 8 numeri/anno Sped. in Abb. Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L27/02/2004 n.46) art.1, comma1, Commerciale Business – Forlì n. 74/2009 Registrazione CCIAA 115210 – Iscr. Soc. Trib. RA 11824 Aut. Tribunale di Ravenna n. 830 del 6/4/87
Poste Italiane Spa Sped. Abb. Postale - Stampe periodiche in Regime Libero - CN/FO - Campione Gratuito
n.3 | Aprile 2017
Anno XXXI n. 3 - Aprile 2017
FP Trasmissioni
RMC Ricambi
Cosmeco
L’intervista
Focus Azienda
Preview Macfrut
La crisi passerà, ma tra qualche anno
Cambiare per resistere
Dalla parte degli agricoltori
Preview Fiere > Tecnologie > Case IH
Smopyc - Saragozza La primavera della “nuova era” di Enrico Samorì
p. 24
I nuovi sviluppi nell’agricoltura di precisione di Miriam Spada
p. 54
L’intervista > FP Trasmissioni La crisi passerà, ma servirà
Focus Macchina > JCB
ancora qualche anno
Prestazioni e comfort
di Enrico Samorì
p. 28
in una pala compatta di Porfirio Ferrari
p. 58
In cantiere > Hyundai Hyundai Heavy Industries contribuisce alla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto di Sandro Tozzi
p. 66
Visto al SIMA > John Deere John Deere è premiata al SIMA di Parigi di Sandro Tozzi
p. 36
Focus Azienda > Cosmeco Dalla parte degli agricoltori di Luca Balduzzi
p. 40
Tecnologia > Wirtgen La tecnologia più avanzata
Focus Azienda > RMC Ricambi
per uno dei circuiti più famosi
Cambiare per resistere alla crisi
di Sandro Tozzi
di Luca Balduzzi
p. 72
p. 46 Focus Macchina > Cat
Iscriz. RCC n. 3984 CI – Commercio Italia S.C.I. srl – Via Martiri della Libertà, 63H 48024 Massalombarda (RA) Tel. 0545 97.15.78 – Fax 0545 97.11.87 info@scieditrice.com – www.scieditrice.com
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OMMERCIO
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Editoriale
Nel Belpaese delle tasse di Manuela Cortesi
I
nutile illudersi: se il Rap-
le più elevate dei paesi Ue, il to-
to di fascia media in puro stile
porto 2017 della Corte dei
tal tax rate stimato per un’im-
made in Italy. L’analisi del Cen-
conti sul coordinamento
presa di medie dimensioni testi-
tro studi di Unimpresa prevede
della finanza pubblica da
monia di un carico fiscale com-
un’emorragia per gli italiani che
un lato dipinge uno scenario di
plessivo (societario, contributi-
si attesta sui 75 miliardi di eu-
tiepido rilancio, dall’altro con-
vo, per tasse e imposte dirette)
ro durante il triennio 2017-2019,
ferma che l’Italia è una pessima
che penalizza l’operatore italia-
con una pressione fiscale che
scelta per coloro che vogliono
no in misura (64,8%) eccedente
aumenta di un +0,1% rispetto al
fare impresa.
quasi 25 punti l’onere per l’o-
2016: dal 42,1 al 42,2%. Lo Stato
Certo, dal Rapporto emergono
mologo imprenditore dell’area
dunque farà cassa per oltre 800
dati rassicuranti: dopo otto anni
Ue/Efta».
miliardi di euro.
ci stiamo trascinando fuori dalla
E anche in merito ai costi di
E per l’imprenditore italiano fa-
melma della recessione, seppur
adempimento degli obblighi
re impresa all’estero diventa
debolmente. Ma è anche vero
tributari che il medio imprendi-
sempre più una scelta per so-
che l’ottimismo deriva dalle voci
tore italiano deve onorare sono
pravvivere in un mercato glo-
che rendono il bilancio positivo
da record: «269 ore lavorative,
bale dove farsi spazio tra i co-
sulla base di previsioni che ven-
il 55 per cento in più di quan-
lossi dell’Oriente è ogni giorno
gono puntualmente disattese,
to richiesto al suo competitore
più difficoltoso.
in primis la lotta all’evasione. E
europeo.»
Del resto, una tassazione del
chi invece le tasse le paga, le
Unimpresa aveva lanciato l’al-
genere non può che limitare la
paga sempre di più.
larme proprio qualche giorno
crescita delle imprese e la loro
Lo scrive nero su bianco la Cor-
prima dell’uscita del Rapporto,
competitività sul piano interna-
te dei conti, spiegando che in
preannunciando una stangata
zionale. E gli italiani scappano
Italia la pressione fiscale è «tra
verso l’imprenditoria soprattut-
all’estero.◀
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News > Le brevi TOPCON
Il ricevitore GNSS modulare Topcon si integra con una vasta gamma di applicazioni Topcon Positioning Group annuncia un nuovo ricevitore GNSS modulare: MR-2. Il sistema combina il tracciamento delle costellazioni attuali e programmate con un set completo di interfacce di comunicazione al servizio di tutte le applicazioni di precisione che richiedono elevate prestazioni RTK (realtime kinematic) e determinazione del heading. L’MR-2 può funzionare come una stazione base mobile RTK, come ricevitore per la navigazione marina, come dispositivo per mobile mapping, e come ricevitore GNSS per applicazioni agricole, industriali, militari o edili. «L’MR-2 offre un supporto alla navigazione per una vasta gamma di
applicazioni: è il componente ideale per OEM (original equipment manufacturers) che necessitano di un design modulare personalizzato e di elevata precisione, per una facile integrazione», ha affermato Jason Hallett, vice presidente di Topcon global product management. «Il suo alloggiamento è impermeabile e a prova di polvere ed è stato realizzato per resistere in ambienti ostili con elevate tolleranze per quanto riguarda le vibrazioni e gli urti. L’MR-2 è stato ideato anche come sistema a ‘prova di futuro’, nel senso che traccia tutte le costellazioni attuali e programmate, rendendolo un investimento intelligente nell’ambito della grande espansione del GNSS.»
Usando la tecnologia HD2 per la determinazione del heading, la doppia antenna dell’MR-2 calcola heading e inclinazione dalle elevate prestazioni, accanto al motore di posizionamento RTK per applicazioni di navigazione e guida di precisione. «L’MR-2 offre anche una serie di interfacce di comunicazione come Ethernet, seriale e CAN, consentendo una facile integrazione in qualsiasi applicazione», ha affermato Hallett. Il sistema offre anche riduzione del multipath migliore della sua categoria, e usando la tecnologia Topcon Quartz Lock Loop™ può lavorare senza distorsioni in ambienti con alte vibrazioni.
MOLLO
Mollo Noleggio sbarca a Genova e inaugura la filiale n.23 Mollo Noleggio, azienda leader nel settore del renting professionale di macchine per il sollevamento aereo, movimento terra ed edilizia, ha inaugurato la filiale di Genova (Ge), raggiungendo quota 23 centri noleggio in Italia direttamente gestiti. Si tratta di un nuovo importante traguardo per l’azienda albese, che da sempre fonda la propria strategia commerciale sui concetti di capillarità, presenza e radicamento sul territorio. Presso il centro noleggio genovese i clienti possono trovare l’esperienza, la professionalità, la competenza e l’ampiezza di gamma con cui Mollo Noleggio opera in Italia e all’estero. Il punto Mollo Noleggio di Genova è infatti predisposto per il noleggio di piattaforme di lavoro aeree, mezzi per il sollevamento, autocarri, macchine movimento terra, macchine e attrezzature edili,
wc chimici mobili e servizio spurghi, noleggio con operatore. È strutturato con un’area officina attrezzata e un’area dedicata ai corsi di abilitazione professionale con rilascio patentini per l’uso dei mezzi d’opera: un vero e proprio centro specializzato per il noleggio professionale. Un parco macchine recente e all’avanguardia, un’offerta ampia e diversificata di prodotti e servizi, una costante attenzione al cliente, unitamente a cortesia, professionalità, precisione e puntualità sono caratteristiche che da sempre identificano Mollo Noleggio e che fanno di Mollo Noleggio il partner ideale a cui affidarsi per soddisfare le esigenze del cantiere, ottimizzare costi e tempi di lavoro e aumentare la produttività. Caratteristiche che da oggi anche le imprese liguri possono toccare con mano presso la nuova filiale di Genova.
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News > Le brevi
SSAB
I finalisti dello Swedish Steel Prize 2017 spianano la strada all’innovazione I quattro finalisti dello Swedish Steel Prize di quest’anno sono tutti progetti innovativi che ottimizzano l’utilizzo degli acciai altoresistenziali. Il vincitore sarà annunciato l’11 maggio durante la cerimonia a Stoccolma «Quest’anno abbiamo ricevuto 102 candidature, un numero record, da 32 diversi Paesi del mondo. L’elevata qualità delle candidature dimostra che questo premio ha un ruolo importante nel promuovere ed incoraggiare la ricerca di metodi nuovi e innovativi per utilizzare gli acciai altoresistenziali», dichiara Eva Petursson, Presidente di Giuria dello Swedish Steel Prize e Head of SSAB’s strategic R&D. Ecco i quattro finalisti.
Fermel, veicoli per l’industria mineraria, South Africa
JMG Cranes, gru semoventi elettriche, Italia
Fermel ha sviluppato una gamma di veicoli per il trasporto sicuro nelle miniere, unica nel suo genere. I veicoli, che soddisfano le normative di sicurezza più rigorose, sono destinati a sostituire i veicoli standard attualmente in uso. La progettazione dell’intero veicolo, compresa la carrozzeria, ha migliorato le performance di sicurezza del personale, aumentato il carico utile, l’agilità, la resistenza agli urti, l’affidabilità e la durata utile. Tutti questi benefici si ottengono grazie all’uso di acciai altoresistenziali di nuova generazione, strutturali e resistenti all’usura.
JMG Cranes ha sviluppato una gru davvero straordinaria, altamente compatta con un campo di applicazione esteso. Il design snello combinato al sistema di trasmissione elettrica e all’eccellente manovrabilità ne permette l’impiego sia all’interno che all’aperto. Questa potente gru semovente ha una grande capacità di sollevamento. Le alte prestazioni in rapporto al peso si ottengono grazie a un design ottimizzato che utilizza acciai ultra-altoresistenziali per il braccio della gru. Inoltre, l’efficiente trasporto su strada è facilitato dalle basi di appoggio rimovibili e dai contrappesi.
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Kiruna Wagon, vagone ribaltabile, Svezia Kiruna Wagon ha sviluppato un sistema innovativo di vagoni ribaltabili per il trasporto ferroviario a lungo raggio e per lo scarico efficiente di minerali. L’uso di acciai strutturali altoresistenziali e resistenti all’usura ha reso possibile la progettazione di vagoni alleggeriti combinati ad un binario Helix che consente al ribaltabile di scaricare in movimento. Con un tasso di scarico quasi raddoppiato, il siste-
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ma Helix è superiore a tutte le soluzioni convenzionali e risolve molti problemi relativi ad aggregati adesivi. Questo sistema è economicamente efficiente sia sul piano dell’investimento che della funzionalità.
Wabash National, paraurti posteriore, USA Il nuovo paraurti posteriore di Wabash National per automezzi e semirimorchi supera gli standard nordamericani nelle situa-
zioni di impatto più gravose. La progettazione con acciaio strutturale altoresistenziale è stata diffusamente testata e ha dimostrato la superiorità delle prestazioni soprattutto per quanto concerne la salvaguardia delle persone in caso di collisione. Il sistema brevettato, oltre a garantire un eccellente assorbimento di energia che permette di ridurre al minimo il danno del veicolo, consente anche una linea produttiva e un assemblaggio estremamente efficiente.
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News > Le brevi
JCB
I sistemi per la sicurezza veicolare Brigade come opzioni di fabbrica sul nuovo movimentatore telescopico 509-45, presentato a Conexpo 2017 JCB offrirà una gamma di sistemi per la sicurezza veicolare Brigade come opzioni di fabbrica sul nuovo movimentatore telescopico 509-45. I prodotti per la sicurezza Brigade sono stati esposti allo stand JCB presso la fiera ConEXPO 2017 a Las Vegas. JCB ha deciso di adottare il sistema di telecamere e monitor Backeye®360 BN360, la minitelecamera interna a cupola MD51, il NUOVO videoregistratore digitale con capacità 3G e Wi-Fi e il sistema di rilevamento radar Backsense®, tutti prodotti firmati Brigade. La combinazione di questi sistemi assicura al nuovo movimentatore telescopico JCB il massimo livello raccomandato per le dotazioni di sicurezza, al fine di impedire le collisioni e creare un ambiente di lavoro sicuro. Backeye®360 BN360 di Brigade è un sistema di telecamere e monitor studiato per facilitare le ma-
novre a bassa velocità offrendo al conducente una visione perimetrale a 360 gradi del veicolo in un’unica immagine sul monitor in cabina. Questo sistema riunisce e “assembla” simultaneamente in tempo reale le immagini prodotte da quattro telecamere ultragrandangolari, creando una singola vista dall’alto ed azzerando gli angoli ciechi. Le immagini sono quindi registrate sul NUOVO MDR-408GW-1000 di Brigade, un dispositivo di videoregistrazione mobile a 8 canali. MDR di Brigade è ora dotato di capacità 3G e Wi-Fi, e consente l’accesso a distanza all’unità inviando in streaming immagini in tempo reale e dati relativi alla velocità e alla posizione del veicolo. È inoltre possibile analizzare gli eventi trigger, quali l’attivazione degli indicatori di svolta o dei freni, accedendo al software Dashboard o all’app mobile di Brigade.
JCB offrirà, infine, il sistema di rilevamento programmabile Backsense® BS-8000 di Brigade come dotazione di fabbrica. Backsense® è un sistema di rilevamento radar in grado di migliorare la sicurezza fornendo ai guidatori chiare segnalazioni visive e acustiche della presenza di persone od oggetti sulla traiettoria del veicolo. Il radar più versatile attualmente sul mercato, Backsense® BS8000 ha un’area di rilevamento da 3 m a 30 m di lunghezza e da 2 m a 10 m di larghezza. Backsense® è inoltre completamente programmabile: le aree di rilevamento e le “zone cieche” possono essere configurate in modo da escludere ostacoli fissi, come parti della carrozzeria, per adattare il sistema alle esigenze specifiche degli utenti e ridurre al minimo i falsi allarmi.
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News > Le brevi
MAN TRUCK
“Ama il Tuo Cuore”, in pieno svolgimento l’iniziativa di MAN Truck & Bus Italia Dopo il successo dell’anteprima al Transpotec, prosegue nelle Concessionarie e Officine autorizzate MAN il progetto “Ama il Tuo Cuore” che sottolinea l’attenzione del costruttore tedesco alla salute dell’autista Quasi 200 elettrocardiogrammi effettuati tra le giornate in fiera al Transpotec e i primi due appuntamenti del mese di marzo presso le Concessionarie Eurosam di Piacenza e Quadri Industrial di Cavenago, alle porte di Milano. Un dato decisamente interessante a conferma della bontà dell’iniziativa di MAN Truck & Bus Italia che ha voluto così essere all’avanguardia anche sotto questo aspetto, avviando una collaborazione con HTN, leader italiano nell’erogazione di servizi di telemedicina (partner di numerose Istituzioni scientifiche e universitarie), per lanciare questa campa-
gna di sensibilizzazione sulla salute degli autisti. La telemedicina può infatti dare un importante contributo alla sicurezza dell’autotrasporto, perché l’infarto e le crisi cardiocircolatorie sono le principali cause di decesso e un semplice elettrocardiogramma può contribuire a individuare le situazioni “a rischio”. A maggior ragione per l’attività degli autisti, spesso costretti a comportamenti poco salutari come una vita sedentaria e un’alimentazione non bilanciata. I risultati delle refertazioni, disponibili in soli 15 minuti grazie al collegamento in tempo reale con un
cardiologo che opera 24 ore su 24 presso il centro HTN di Brescia, andranno a costituire la base per uno studio scientifico di prevenzione primaria sulle condizioni cardiocircolatorie della categoria dei conducenti di mezzi industriali e accendere così i riflettori su un’attività lavorativa di grande valenza sociale. La prima fase del tour “Ama il Tuo Cuore” prevede ancora tre appuntamenti: sabato 18 marzo presso la Concessionaria Gazzola a Castelfranco Veneto (TV), il primo aprile presso Eurodiesel a Verona e l’8 aprile presso Nord Diesel a Udine. Sono in via di definizione invece le iniziative per la prosecuzione del progetto: l’obiettivo è sviluppare una copertura più capillare attraverso la creazione di una stazione mobile che possa operare nei punti di maggiore concentrazione di operatori del trasporto. Per i soggetti a rischio, si potrebbero attivare anche delle soluzioni di controllo continuativo, attraverso specifici apparati wireless abbinati a smartphone o tablet, per la rilevazione quotidiana dei parametri vitali, quali la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.
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MARANGONI
Il crescente costo delle materie prime impone alla divisione Ricostruzione Diretta e Servizi un riallineamento dei prezzi in Italia ed Europa La divisione Ricostruzione Diretta e Servizi di Marangoni, gli specialisti del ricostruito TBR e OTR basati in Italia, annuncia un aumento prezzi allineandosi a quanto già effettuato recentemente dai principali produttori del settore. L’azienda è costretta a reagire all’andamen-
to crescente e consistente del costo delle materie prime che si sta verificando negli ultimi mesi, prevedendo un aumento tra il 4% ed il 7% dei prezzi della propria gamma di successo di prodotti ricostruiti TBR e OTR. Tale strategia di revisione dei listini avrà effetto in Italia ed
in Europa tra marzo ed aprile. La decisione è stata presa dopo un’approfondita verifica dei costi di produzione, con la prospettiva di mantenere la struttura dei prezzi in linea con l’incremento del costo delle materie prime rispetto a ciascuna tipologia di prodotto.
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News > Le brevi
UNACEA
Pubblicato l’Annual Economic Report del Cece Diffuso il report economico annuale del Cece, il Comitato europeo delle macchine per costruzioni, contenente informazioni sulla situazione macroeconomica, sulla dinamica del settore delle costruzioni, sull’andamento dei principali mercati e segmenti dell’industria europea delle macchine per costruzioni. Nell’edizione di quest’anno sono presenti informazioni delle associazioni nazionali aderenti al Cece, di modo da dare al lettore una maggiore specificità degli sviluppi regionali del settore. La versione integrale del report, in lingua inglese, è scaricabile cliccando qui.
Previsioni per il 2017 L’indice del Business Barometer del Cece, che rileva le sensazioni e aspettative degli imprenditori sul mercato, ha registrato un temporaneo calo a seguito del voto sulla Brexit nell’estate del
2016, ma da allora è rimasto in un relativo percorso di crescita che ha condotto al più alto valore dell’indice mai registrato nel febbraio 2017. Interessanti le aspettative dei produttori europei del settore che, nel 2017, vedono positivamente la quasi totalità delle regioni del mondo. Anche grazie agli investimenti in infrastrutture lanciati dal nuovo governo, si stima una crescita del mercato statunitense. L’India e la Cina dovrebbero mantenere il trend di ripresa sperimento lo scorso anno. Infine, la maggioranza dei produttori europei si aspettano una ripresa dei mercati mediorientali nel 2017. Guardando all’Europa, le aspettative sono generalmente positive, eccezion fatta per il mercato turco. Rivestono particolare interesse i mercati scandinavo, francese e tedesco.
L’ottimismo è diffuso anche guardando ai sotto-settori: aspettative positive e di crescita sono state registrate in circa i due terzi dei produttori di macchine movimento terra, stradali e per il calcestruzzo. Solo i fornitori di componenti sono meno ottimisti, con una quota del 63% degli imprenditori che si aspetta un volume d’affari inferiore nei prossimi mesi. Sullo sfondo di una modesta crescita del settore europeo delle costruzioni, di aspettative generalmente positive dell’industria, e di differenti livelli di ripresa dalla crisi tra paesi europei, lo scenario più realistico per il 2017 è quello di un mantenimento dei volumi, con una leggera tendenza al rialzo. Inoltre, i produttori europei dovrebbero riuscire a beneficiare della ripresa del mercato globale di settore, attesa dopo tre anni consecutivi di contrazione.
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CASE
CASE devolve in beneficenza più di 175.000 dollari di materiali ad Habitat for Humanity dalla fiera CONEXPO Habitat for Humanity, Las Vegas, riceverà 40.000 piedi quadrati di moquette e imbottiture e 5.634 piedi quadrati di legno compensato da utilizzare in progetti futuri o da vendere nei loro negozi per la casa e il fai da te come materiali di seconda mano CASE Construction Equipment devolverà in beneficenza più di 175.000 dollari di materiali ad Habitat for Humanity dalla fiera Conexpo-Con/Agg 2017. La donazione consiste in 40.000 piedi quadrati di moquette e imbottiture e 5.634 piedi quadrati di pannelli in legno compensato. Habitat for Humanity, un’organizzazione leader a livello globale non a scopo di lucro (non-profit) che opera in più di 1.400 comunità sparse negli Stati Uniti e in 70 paesi del mondo, destinerà i materiali a progetti per la costruzione di case in tutti gli Stati Uniti. CASE ha collaborato con un fornitore della fiera Steelhead Productions per cedere la struttura di un padiglione ad altri fornitori che potranno riutilizzarla per eventi futuri – mentre tutti i materiali di marketing, segnaletica e marchi impiegati nel padiglione verrano riutilizzati presso gli stabilimenti e le concessionarie CASE del Nord America. L’obiettivo: produrre un impatto quasi zero per le discariche e i servizi di raccolta dei rifiuti dal padiglione dell’azienda, in una delle più grandi fiere commerciali del mondo.
«La sostenibilità è in cima alle priorità della nostra azienda e la fiera produce una quantità particolarmente elevata di materiali destinati alle discariche», afferma Athena Campos, responsabile marketing senior, CASE Construction Equipment. «Sostenere la comunità è una delle preoccupazioni di cui si fa carico il nostro marchio e le persone che lavorano per noi. Questa iniziativa combina gli sforzi di entrambi per ridurre l’inutile ingombro causato da questi materiali e contemporaneamente supportare Habitat for Humanity con materiali
necessari per la costruzione di nuove abitazioni.» «Siamo particolarmente emozionati per questa donazione», afferma Veronica Martinez, direttore delle relazioni con i donatori di ReStore, Habitat for Humanity, Las Vegas. «Le partnership come questa ci aiutano a proseguire nella nostra missione volta a far collaborare le persone per costruire case, comunità e speranze». Conexpo-Con/Agg si è svolta dal 7 all’11 marzo 2017 a Las Vegas ed è una delle più grandi fiere commerciali al mondo, con un’area di esposizione di 2,5 milioni di piedi quadrati.
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POKAL
Federal-Mogul Powertrain presenta la nuova Candela Industriale Pokal Grazie All’esclusivo Design Dell’estremità Dell’isolatore, Questa Candela Assicura Resistenza Meccanica Ed Elettrica Senza Precedenti
Federal-Mogul Powertrain ha introdotto una nuova candela industriale con caratteristiche di resistenza meccanica ed elettrica senza precedenti, grazie all’innovativa estremità (detta naso) con forma a U dell’isolatore. La candela Pokal offre doti di maggiore robustezza per essere impiegata anche in quelle applicazioni motoristiche caratterizzate da forti picchi di pressione del cilindro, permettendo allo stesso tempo di utilizzare elettrodi più larghi a tutto vantaggio di durata e performance. «I vincoli geometrici che richiedevano una candela da 14 mm hanno reso più difficile soddisfare i livelli di resistenza e durata possibili con una candela da 18 mm, ma siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo con la nostra candela Pokal», commenta Gian Maria Olivetti, Chief Technology Officer, Federal-Mogul Powertrain. «L’esclusiva forma dell’estremità dell’isolatore incrementa la resistenza alle onde di pressione, permettendo agli OEM di impiegare strategie di combustione più ag-
gressive per migliorare l’efficienza del motore, senza però inficiare la vita utile della candela». Gli isolatori presentano tradizionalmente il “naso” conico, la cui forma determina il grado di calore della candela e, non da ultimo, la capacità di dissipazione termica e le caratteristiche elettriche. Il “naso” della candela Pokal è circondato da una cavità a forma di coppa tutt’intorno all’elettrodo centrale, che aiuta ad aumentare la resistenza elettrica e meccanica. In particolare, questa configurazione permette alla candela di resistere maggiormente alle richieste di voltaggi sempre più alti, che vanno ad aggiungersi a sempre più aggressive regolazioni della combustione con importanti picchi di pressione del cilindro. La candela Pokal è stata specificatamente pensata per essere utilizzata in motori con potenza compresa tra 100 kW e 600 kW ed è in produzione dal 2016. La sua prima applicazione trova posto in uno dei motori di un importante costruttore europeo, e la tecnologia interessa a livello mondiale applicazioni in ambito marino, offhighway e stazionario industriale con carburanti gassosi, quali metano, gas da discarica e biogas. «Esiste una forte domanda di mercato per questo tipo di candele M14 dal vantaggioso rappor-
to tra benefici e costo, a patto che però siano in grado di coniugare tecnicamente doti di efficienza e durata sempre più elevate, secondo quanto richiesto dalle applicazioni motoristiche di oggi e di domani», spiega Andrew Stamper, Director, Global Service and Engineering, Industrial Ignition, Federal-Mogul Powertrain. «La candela Pokal di Federal-Mogul Powertrain contribuisce senza dubbio a determinare un nuovo e più alto livello di prestazioni e robustezza per questo importante ambito di mercato». Tutti i prodotti di accensione in campo industriale di FederalMogul Powertrain sono proposti a livello globale a marchio Federal-Mogul e Champion. Si tratta di tecnologie “leader” per il comparto industriale, al servizio di tutte le varie tipologie di motorizzazioni industriali a benzina a basso impatto ambientale, comprese quelle on- e off-highway, marine, per la produzione di energia e per motori per la compressione e il pompaggio. Champion è stata precursore nei prodotti legati all’accensione per applicazioni industriali e l’heavy duty e da più di cent’anni continua a rivelarsi all’avanguardia nell’ambito della ricerca della continua eccellenza nella realizzazione dei prodotti.
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News > Le brevi
CASE
Case svela i vincitori dei concorsi per disegnare la livrea delle sue macchine Due concorsi, aperti al pubblico e agli studenti dei principali istituti europei di design, hanno dato vita a incredibili livree, perfette cornici del restyling attuato dal CNH Industrial Design Centre. Durante il lancio parigino delle nuove pale gommate Serie G, CASE Construction Equipment ha presentato tre nuove, incredibili livree. I nuovi progetti grafici sono stati realizzati tramite tre diversi canali: il CNH Industrial Design Centre, un concorso per i principali Istituti europei di design e un contest su Facebook. Le tre livree sono oggi in mostra al CASE Customer Centre Paris. Le proposte grafiche che hanno vinto i concorsi sono andate a decorare la nuova livrea ufficiale CASE lanciata a gennaio. Il nuovo restyling presenta un color grigio antracite nella parte inferiore delle macchine, dove spiccano le lettere bianco riflettente della parola ‘CASE’, dello stesso carattere del logo. Sulle macchine spicca inoltre un nuovo badge metallico con l’aquila ‘Power Abe’.
La livrea degli Istituti di Design si concentra sull’approccio pratico Sei importanti Scuole europee di design sono state invitate da CNH Industrial a presentare una livrea per le nuove pale gommate Serie G: l’École de design Nantes Atlantique (Nantes, Francia), la Glasgow School of Art (Glasgow, Scozia), l’Istituto
d’Arte Applicata e Design (Torino), l’Istituto Europeo di Design (Torino), il Politecnico di Torino e l’Umeå Institute of Design (Umeå, Svezia). Agli studenti è stato chiesto di cercare l’originalità nell’espressione dei valori del brand CASE: tradizione, persone e passione, approccio pratico e capacità di risolvere i problemi. Il progetto vincente è firmato da Edoardo Vetere e Luca de Maria dell’Istituto d’Arte Applicata e Design (IAAD) di Torino. I due studenti hanno enfatizzato l’approccio pratico, in inglese “hands on”, dipingendo una gigantesca mano gialla sulla parte posteriore della pala gommata, su uno sfondo a contrasto grigio antracite. Hanno così spiegato il loro progetto: «Hands-on vuole rappresentare l’importanza del lavoro manuale, fondamento di ogni grande impresa». Laura Milani, IAAD Direttore e CEO, ha commentato: «Condividere competenze per trasformare idee in progetti realizzabili è il fulcro di ciò che accade in IAAD, ogni giorno. Gli studenti dei corsi di laurea in Communication e Transportation design hanno collaborato per creare una proposta esaustiva, capace di rispondere efficacemente al con-
corso “CASE WL Graphic Talent” indetto da CNH Industrial. Hanno vinto creatività, metodo e professionalità: è in questa relazione che risiede il significato che attribuiamo al design e ai designer. Siamo molto orgogliosi che gli studenti dello IAAD abbiano vinto questo concorso. Sfide di questo tipo sono importanti per le loro ambizioni e li possono aiutare a capire meglio quelle che sono le vere necessità di un’azienda. Vedere la livrea nelle dimensioni reali della pala gommata Serie G sarà emozionante!» Il premio per il design vincente è una borsa di studio e uno stage retribuito presso il CNH Industrial Design Centre, che aiuterà gli studenti a lanciare la loro carriera professionale.
L’intelligenza e l’ironia vincono il contest sui Social Media Nel contest pubblico lanciato su Facebook lo scorso novembre per i residenti di Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, CASE ha incoraggiato i partecipanti potenziali a visitare www.expressyourcase.com e realizzare un progetto grafico creativo, nel rispetto dei valori del brand CASE.
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Il vincitore Stefano Scardovi, di Ravenna, ha presentato una livrea con protagonista un elefante, che suggerisce la robustezza della pala gommata e la sua capacità di caricare pesi. La parte inferiore della proboscide è dipinta sulla carrozzeria della macchina, mentre la parte superiore è formata dal tubo di scappamento ricurvo. Stefano è stato invitato al lancio parigino delle pale gommate Serie G per vedere il suo progetto realizzato.
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La giuria di esperti colpita dalla creatività dei lavori Le giurie di entrambi i concorsi erano presiedute dal direttore del CNH Industrial Design Centre, David Wilkie. Laureato alla Charles Rennie Mackintosh School of Art di Glasgow, con una specializzazione in Design industriale e detentore di un Master in Automotive Design della Royal College of Art di Londra, David ricorda quant’è importante incoraggiare gli studenti ad abbinare la creatività libera alle considerazioni
pratiche del mondo reale. David ha detto: «Siamo rimasti molto colpiti dalla qualità dei progetti presentati. Dimostravano grande immaginazione, creatività ed entusiasmo per i prodotti CASE. I migliori progetti abbinavano divertimento a suggestioni visive molto forti sul carattere del prodotto».
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News > Le brevi
BKT
Sierra Max: La New Entry Bkt per la gamma di pneumatici dedicata ai veicoli ATV
Dal fango al deserto: il nuovo Sierra Max è adatto ai terreni off-road più estremi quali superfici aride e rocciose. È sviluppato principalmente per le gare sportive, mantiene un elevato livello di comfort e al contempo assicura un ciclo di vita prolungato. Sierra Max entra così a far parte della gamma per ATV - All Terrain Vehicle - di BKT.
La novità di gamma per quad: Sierra Max Riflettori puntati sulla speciale new-entry di casa BKT, Sierra Max, che apre la gallery di pneumatici dedicati ai quad. Progettato specificamente per le corse sportive di questi veicoli, che sfrecciano tra aree fangose, deserti e superfici rocciose, possiede una struttura radiale che permette una guida molto più agile e confortevole anche nelle condizioni più estreme. Il particolare disegno del battistrada lascia un’impronta più ampia sul suolo, garantendo eccezionale trazione anteriore e laterale.
Inoltre, la spalla rinforzata conferisce un’ottima protezione del fianco. Non da ultimo, questo pneumatico è stato realizzato con una mescola resistente a tagli e forature e si distingue per importanti capacità di auto-pulitura, una dote essenziale per l’utilizzo sui terreni sterrati. Sierra Max è attualmente disponibile in quattro diverse misure: AT 26 X 9 R 14, AT 26 X 11 R 14, AT 27 X 9 R 14 e AT 27 X 11 R 14.
Focus: quad Sierra Max e l’intera gamma per ATV di BKT nascono dall’esigenza specifica degli utilizzatori di questi veicoli di dotarsi di pneumatici estremamente robusti e resistenti. Gli All Terrain Vehicle sono sottoposti a sforzi incredibili, nelle condizioni più difficili, per questo motivo lo pneumatico fa davvero la differenza offrendo le migliori performance in qualsiasi situazione ed esaltando le doti del veicolo. Le parole chiave di questa gamma sono: adattamento, trazione, manovrabilità, agilità e resistenza. W 207 è uno pneumatico adatto a qualsiasi tipologia di terreno, sviluppato per offrire la massima trazione anche nelle condizioni più difficili. Peculiarità distintiva è sicuramente la sua resistenza alla perforazione, mentre la marcatura “E” ne autorizza l’utilizzo su percorsi pubblici. Con le sue trentuno varianti di misura è tra i modelli
più rappresentativi della gamma. La specialità di AT 108 e AT 119 è quella di muoversi agilmente sulle superfici terrose, grazie all’eccezionale trazione offerta dallo specifico disegno del battistrada. AT 108 è presente sul mercato in ventidue misure, mentre AT 119 nella misura AT 22 X 11 – 8. Caratteristiche similari anche per AT 109 e AT 110, ma con la particolarità di risultare idonei anche per prati e giardini. Il primo è disponibile in ben sette varianti, mentre il secondo è presente sul mercato in cinque diverse misure. Perfetto per applicazioni sportive All Terrain, AT 111 garantisce una trazione ottimale in ogni condizione. Inoltre, per gli utilizzatori che necessitano di una maggiore durabilità, è stata pensata anche una versione con profondità del battistrada incrementata: AT 111 HD. Questa variante si contraddistingue per eccezionale protezione dei fianchi, estrema aderenza e controllo di frenatura, oltre che grip eccellente e grande padronanza, anche ad alta velocità, nelle manovre di sovrasterzo. L’offerta prevede tantissime misure per il modello base, ben sedici, mentre sono sette le varianti per la versione con mescola HD – Heavy Duty. Altro membro della gamma per veicoli ATV è AT 112, specifico per suoli terrosi e attualmente disponibile in tre versioni: AT 20 X 10 – 8, AT 20 X 10 – 10 e AT 23 X 10 – 12.
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Chiude il portfolio degli pneumatici per quad il modello BOGMAX, precisamente sviluppato per le corse 4X4 su terreni estremamente bagnati e fangosi. Uno pneumatico a sei tele dal ciclo di vita prolungato, che si differenzia anche per la speciale mescola resistente a tagli e lacerazioni, così come per le efficienti proprietà di auto-pulitura. Disponibile sul mercato in due differenti misure: AT 30 X 10 – 14 e AT 32 X 10 – 14.
Focus: go-kart Non solo quad, in ambito sportivo BKT ha sviluppato e creato
una gamma dedicata anche ai go-kart. Anche per questo particolare ambito, BKT ha progettato prodotti specifici, in grado di offrire la migliore tenuta sulla pista, come SM 48 (GK), lo pneumatico ideale per questi veicoli grazie al disegno liscio del battistrada che assicura performance vincenti nelle attività sportive. La speciale mescola conferisce a SM 48 (GK) un grado di Durezza Shore di A 48. Medesime caratteristiche si ritrovano anche in SM 54 (GK) con una Durezza Shore di A 54 e in SM 68 (GK) che raggiunge il livello A 68.
Tutti gli pneumatici sono a disposizione sul mercato in due misure 10 X 4.5 – 5 e 11 X 7.10 – 5, con l’aggiunta della misura 11 X 6.00 – 5 per SM 68 (GK). Lavorare con dedizione e impegno all’ampliamento delle gamme, proponendo sempre nuove misure che possano equipaggiare i più diversi mezzi per differenti applicazioni, anche per i percorsi off-road e gare sportive. Questo resta l’obiettivo primario di BKT che punta ad accrescere sempre più il valore della propria offerta, attraverso il perfetto mix di performance, qualità, durabilità e comfort.
Specializzati nella ricerca e nella fornitura dei ricambi di macchine movimento terra delle più svariate marche, offriamo anche la possibilità di trovare particolari d’occasione e di smontaggio. • Ricambi di usura (lame, denti, capsule) • Catene, suole, rulli, ruote motrici di ogni marca di cingolati e di miniescavatori • Cingoli in gomma per miniescavatori, sovrapattini in gomma per suola • Ricambi martelli demolitori idraulici e utensili Inoltre disponiamo presso il nostro magazzino di una pressa per smontaggio e rimontaggio cingoli.
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Centro Ricambi Varesino srl 21045 Gazzada Schianno (VA) Tel. 0332 464201 Fax 0332 463136 E-mail: crv@centroricambivaresino.it www.centroricambivaresino.it
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Preview Fiere > Smopyc - Saragozza
Mieve a Smopyc Mieve lancerà la sua nuova collezione di elevatori che consentono di lavorare sino a 21 metri d’altezza
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a primavera 2017 si apre con la nuova edizione di Smopyc, la fiera internazionale di macchina-
ri, costruzioni e opere pubbliche che si terrà dal 25 al 29 aprile 2017 a Saragozza. Appuntamento triennale, attesissimo in tutto il
vecchio continente, questo evento pone il focus sulle opere pubbliche e sulle macchine da costruzione, offrendo opportunità
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di incontro tra imprenditori, fornitori, rivenditori e produttori. In questa edizione ci si concentrerà sulle ultime tecnologie in commercio e su quelle che presto saranno lanciate e che cambieranno il futuro di tutto il comparto. Il salone di Saragozza non si occupa esclusivamente di edilizia, ma anche di industria estrattiva. Per questa edizione, la diciassettesima, è attesa la partecipazione di oltre 384 marchi di importanza internazionale e per questo sono stati predisposti tutti i 64 mila metri quadri espositivi a disposizione. Movimento terra e strada, inerti ma anche asfalti, macchinari di movimentazione in sospensione, escavatori, macchinari per perforazioni, componentistica, ricambi, accessori, servizi, veicoli industriali e da trasporto sono le punte di diamante di questa edizione di Smopyc.
L’interesse per questa fiera è testimoniato dal crescente pubblico, specializzato e non, che puntualmente visita i padiglioni fieristici di Saragozza. Buona parte dei visitatori, tuttavia è composto da responsabili commerciali di importanti imprese, ingegneri civili, produttori di materiali per costruzioni, rappresentanti delle pubbliche amministrazioni (questi poi provenienti da tutta Europa), agenti di commercio, concessionari, aziende di noleggio di macchinari ma anche professori universitari, studenti, tecnici agronomi, architetti, industriali e rappresentanti delle associazioni di categoria. Il legame tra le associazioni di categoria e Smopyc è indissolubile tanto che in ogni edizione si tengono in questa cornice assemblee annuali, seminari e conferenze. La manifestazione fieristica di
La primavera della “nuova era” A Saragozza tante “primizie” dalle aziende leader mondiali. Sollevatori, escavatori ma anche componentistica e soluzioni cloud per cambiare il volto del mercato di Enrico Samorì
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Preview Fiere > Smopyc - Saragozza
Saragozza riesce a coinvolgere mediamente 27 paesi del mondo e più di 700 espositori. Nell’edizione del 2014 si sono registrati ben 47500 visitatori in rappresentanza di 65 paesi differenti. C’è grande fermento, ma anche grande attenzione per questo evento, capace tra l’altro di catalizzare l’interesse dei media e dell’editoria, non solo di settore. Oltre 600 sono le testate accreditate da tutto il globo. Tra le novità di quest’anno, inoltre, una App, disponibile sia per Android che per iOS che consente di rimanere aggiornati in tempo reale su tutti gli eventi, sulla disposizione degli espositori, ma anche sui servizi, gli orari di autobus, treni e tanto altro ancora. Tra i tanti marchi presenti anche Doosan attraverso il suo importatore Centrocar porterà in Spagna per la prima volta il modello DL 200-5 Loader, primo caricatore da 14 tonnellate che adotta un sistema di trasmissione idro-
statica, una tecnologia che sostituisce il convertitore di coppia di trasmissione. Non solo: la grande azienda della Corea del Sud presenterà i suoi motori di ultima generazione, conformi alle nuove normative antiquinamento, senza filtro antiparticolato e in grado di efficientare i consumi energetici in relazione alle prestazioni. Anche San Jose Pneumatici, importatore ufficiale di BKT sarà presente a Smopyc e porterà al salone la gamma Earthmax, soluzioni ad alta resa per pale, escavatori, ruspe e veicoli multiuso. Punta tutto, invece, sull’innovazione cloud e controllo remoto l’azienda Topcon, che presenterà la gamma completa delle soluzioni per il controllo delle macchine e i sistemi di automazione per betoniere, bulldozer e fresatrici. Non mancherà il focus sui puntatori laser, attrezzature di livellamento e distanziometri.
Nel campo del sollevamento e delle piattaforme in sospensione, Mieve lancerà la sua nuova collezione di elevatori che consentono di lavorare sino a 21 metri d’altezza. Anche Bobcat non si fa trovare impreparata e per onorare la partecipazione ad uno dei più grandi eventi dedicati alla costruzione, opere pubbliche ed estrazioni minerarie, presenterà per la prima volta al pubblico l’ultimo nato: “E17Z”, escavatore da 1,7 tonnellate a cabina aperta che si caratterizza per le sue dimensioni compatte, stabilità e per la capacità di operare in spazi ristretti. L’edizione 2017 di Smopyc è dedicata al cambiamento e all’apertura di una nuova era, quella del rilancio e proprio per questo in fiera non mancheranno anche le occasioni di approfondimento, con convegni, seminari per affrontare e delineare i nuovi orizzonti dell’innovazione e dei mercati.◀
IN SINTESI SMOPYC
Salone internazionale delle macchine movimento terra, costruzione e minerarie
Dove
Saragozza - Spagna
Quando
25/29 aprile 2017
Frequenza
Triennale
Settori
Perforazione, movimento terra, materiali da costruzione, macchinari da escavazione e sollevamento, trasporto, attrezzature minerarie, noleggio, servizi di fornitura, ponteggi, sistemi di sicurezza
Espositori
700
Superficie
16000 m2
Visitatori
47600
Sito internet
https://www.feriazaragoza.es/smopyc-2017
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L’intervista > FP Trasmissioni
La crisi passerà, ma servirà ancora qualche anno Un piccolo viaggio nel commercio di riduttori e motoriduttori, attraverso l’esperienza di FP Trasmissioni di Enrico Samorì
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n Emilia Romagna, e più precisamente nel territorio di Meldola, in provincia di Forlì-Cesena, da oltre 21 anni FP Trasmissioni si colloca nel mercato della commercializzazione, progettazione e assemblaggio di motori idraulici orbitali, a pistoni, assiali, a cilindrata fissa e variabile e non solo. L’azienda è specializzata anche in motori elettrici a corrente continua ed alternata, inverter e softstart (Bonfiglioli – Vectron). Nel campo dei riduttori, invece, spiccano quelli a ruota e cingolo (Trasmital – Bonfiglioli) per la traslazione di scavatori cingolati, gommati e miniescavatori. Il quadro si completa con la commercializzazione di riduttori epicicloidali (Trasmital - Bonfiglioli) ad albero rotante applicabili fino ai 50 mila km/m di coppia, di riduttori a vite senza fine (Bonfiglioli Riduttori) e di quelli coassiali (anche questi a marca Bonfiglioli Riduttori). Il comparto tecnico di FP si occupa di as-
semblare, riparare o revisionare i prodotti, riducendo al minimo il dispendiosissimo fermo macchina, mentre quello logistico si occupa delle spedizioni, in 24 ore dalla ricezione dell’ordine, in tutte le parti del globo. L’azienda romagnola conta su un magazzino da 3000 m 2
con un parco ricambio di circa 2000 pezzi smontati. Sono circa 1000, invece, i prodotti completi in pronta consegna. L’impresa conta sull’impegno quotidiano di 9 persone, più due agenti esterni: una struttura leggera ma efficace, in grado di rispondere alle esigenze di mercato e alle richie-
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ste anche di brand di prestigio internazionale. Per farsi un’idea generale, il personale tecnico è in grado di assemblare i motoriduttori più grandi (che raggiungono i 700/800 chilogrammi di peso) nel giro di un’ora, mentre i prodotti di calibro più piccolo ven-
gono completati in meno di 20 minuti. Abbiamo incontrato Fabio Pini, fondatore dell’azienda, per farci raccontare cosa è cambiato in 20 anni di lavoro in un settore così specialistico e soprattutto cosa dovremo aspettarci nell’immediato futuro.
FP Magazzino Il magazzino è il centro nevralgico di FP Trasmissioni. Qui vengono assemblate le componenti dei motoriduttori che nel giro di 24 ore vengono spediti in tutto il mondo
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L’intervista > FP Trasmissioni
In un mondo che cambia a velocità sostenuta, vent’anni sono come un’era geologica. Quali sono i principali mutamenti che hanno trasformato il vostro modo di lavorare? Vent’anni fa si operava in modo molto diverso rispetto ad oggi. Si poteva contare su una richiesta maggiore e su un portafoglio ordini con visibilità di almeno tre mesi. Al giorno d’oggi questo portafoglio non esiste più, ci troviamo in un contesto economico che si modifica continuamente; è come lavorare alla giornata e per questo è sempre più rilevante essere pronti, tempestivi e capaci di intervenire nell’immediato. Tan-
to per dare un dato: quando ho iniziato a lavorare, nel 1989, il fax era una tecnologia d’avanguardia, uno strumento essenziale per l’impresa. Solo alla fine degli anni ‘90 nelle aziende è entrato prepotentemente internet, cambiando radicalmente il modo di lavorare. Oggi con una semplice mail riusciamo a fare quasi tutto. Fino a dieci anni fa si entrava in ufficio al mattino, ci si attaccava letteralmente al telefono fino a sera, impegnati in una serie infinita di telefonate tra fornitori, logistica e contatti commerciali.
Questa evoluzione è stata accompagnata anche da una trasformazione dei
riduttori e motoriduttori che commercializzate? Prevalentemente lo sviluppo si è concentrato nel comparto elettrico ed elettronico. Motoriduttori e riduttori hanno subito modifiche non sostanziali. Senz’ombra di dubbio si è lavorato molto sul perfezionamento dei modelli ma lo stampo, bene o male, è rimasto sempre quello. Trasmital è uno dei principali costruttori a livello qualitativo al mondo e i suoi modelli erano già progettati e selezionati bene a suo tempo: per questo le modifiche non sono state consistenti.
Individuato il mercato di intervento, FP si è ritagliata fin
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da subito uno spazio nazionale? Decisamente sì, tanto che nel giro di un paio d’anni abbiamo allargato il nostro raggio d’azione a livello europeo. Da lì al mercato mondiale, poi, il passo è stato breve. Oggi commercializziamo in tutto il mondo, dall’Inghilterra, all’Argentina, dal Nordafrica, agli Stati Uniti fino al Vietnam.
Come siete arrivati a questi risultati? Sono due gli aspetti che hanno determinato lo sviluppo aziendale: da un lato la conoscenza approfondita dei prodotti, dall’altro la partnership con Bonfiglioli, una società ben strutturata che ha rivenditori in tutto il mondo. Grazie al loro supporto abbiamo potuto allargare il giro d’affari e il nostro mercato a livello internazionale. Evitando fastidiosi fermo macchina ci siamo inseriti in un settore molto interessante, dato che a volte per le consegne è necessario attendere anche due o tre mesi. Nel 2000 abbiamo poi investito negli USA, ricorrendo a campagne sulla stampa specializzata, ottenendo ottimi riscontri in termini di immagine e di vendite. Da lì poi ci siamo allargati ad altri mercati.
Avete partecipato a eventi fieristici? A livello di fiere non abbiamo fatto mai nulla, anche perché porteremmo ai saloni i prodotti di Trasmital. Abbiamo invece realizza-
to un’attenta analisi interna valutando le strategie di marketing più consone al nostro mercato. Alla luce dei risultati, abbiamo capito che le fiere non ci avrebbero aiutato più di tanto, mentre un ottimo riscontro è arrivato anche da internet, dove abbiamo investito in maniera significativa, sia sul sito che sul posizionamento sui motori di ricerca.
Una strategia commerciale e di marketing che dopo 20 anni ha pagato le attese, se siete ancora qui... Sì siamo soddisfatti e la scelta ha effettivamente pagato. Le analisi interne e la valutazione del mercato aiutano moltissimo nell’individuazione dei target di riferimento.
Anche a livello commerciale vent’anni sono un’eternità. Una volta le occasioni per confrontarsi con l’estero erano circoscritte alle “missioni”, magari promos-
Ingranaggi l’azienda ha ormai superato i 20 anni di attività e oggi commercia in tutto il mondo, assemblando e spedendo i prodotti a marchio Trasmital Bonfiglioli, evitando costosissimi fermi macchina ai suoi committenti
se dalle associazioni di categoria. Poi ci si affidava anche al “porta a porta”. Oggi è ancora così? Oggi è cambiato tutto. Con internet, se vuoi sapere quante aziende ci sono nel settore movimento terra in Illinois, basta una ricerca da cinque o dieci minuti per riuscire a recuperare tutte le informazioni necessarie. Con i nuovi strumenti è cambiato completamente anche il modo di approcciare il cliente. Fino a dieci anni fa si inviava una presentazione cartacea via posta, poi si telefonava al cliente e si cercava di capire se ci fosse un effettivo interesse. Og-
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gi, invece, con un semplice messaggio di posta elettronica si riesce ad inviare una presentazione dall’altro capo del mondo per avere quasi subito un riscontro. Non si perde più tanto tempo spedendo il catalogo, facendo la fila alle poste, attendendo qualche settimana prima di poter contattare direttamente il nuovo potenziale cliente. Noi avevamo anche una grossa difficoltà nello spiegare telefonicamente chi era FP e di cosa si occupava. La rivoluzione è stata epocale: internet, ha velocizzato moltissimo le operazioni di ricerca. Oggi, però, ci scontria-
mo con la dura realtà del calo delle richieste; abbiamo un grande potenziale inespresso. Potremmo intervenire quasi in tempo reale ma le richieste del mercato sono rallentate.
Il mercato e le sue dinamiche sono profondamente mutate. Non solo le grandi commesse, ma anche l’impiego di grandi macchinari sono merce sempre più rara. I cantieri lampo che impiegano mezzi di dimensioni ridotte, dal canto loro, stanno prendendo sempre
più piede. Per voi cosa ha significato questo? Beh, per un’economia di costo la duttilità dei mezzi è fondamentale al giorno d’oggi. Dal canto nostro, ci inseriamo in un mercato in continua evoluzione. Abbiamo percepito profondamente questo cambiamento. Dobbiamo stare al passo coi tempi e con gli sviluppi che ci sono. Nostro compito è tenere continuamente sotto osservazione le aziende leader di settore seguendo tutti gli sviluppi e le innovazioni che costantemente vengono lanciate sul mercato.
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Voi vi siete inseriti in un settore dove, dal recupero dei pezzi fino al montaggio, si deve attendere un lasso di tempo enorme e costoso che le aziende non possono più permettersi... La rapidità di intervento ci ha concesso di entrare in un contesto in cui la tempestività è diventata davvero determinante. Serviamo clienti importantissimi, come Soilmec, Ascom e Casagrande, e lo facciamo con continuità perché si è instaurato un rapporto di reciproca soddisfazione. Tanto per intenderci: un nostro acquirente in Inghilterra qualche giorno fa ci ha inviato un ordinativo da oltre 60 mila euro. Nel giro di 24 ore i prodotti richiesti sono partiti dal nostro magazzino. Questa ditta si occupa di servizi e il fermo macchina ha quindi ripercussioni fortissime sul fatturato. Bene, nel giro di un paio di giorni i prodotti richiesti erano già in loco, assemblati e pronti per essere montati. Per essere competitivi e rimanere saldi sul mercato di oggi, quindi, si deve essere innanzitutto seri, riuscire a proporre prezzi contenuti e garantire la massima rapidità di risposta.
guarda il nostro obiettivo è quello di replicare i risultati dello scorso anno. Stando alle nostre previsioni un aumento di richieste potrà arrivare già a partire dal 2018; non saranno crescite esagerate ma crediamo che il nostro settore ripartirà, in maniera più o meno costante, con un incremento del 3/4%. C’è chi dice che i segnali di una ripresa siano visibili già oggi: noi non li abbiamo colti. Ci riteniamo tuttavia soddisfatti per la solidità che abbiamo saputo dimostrare, rimanendo dal 2010 ad oggi in linea con i fatturati. Tuttavia un’inversione di tendenza non è solo auspicabile, è una necessità.
Dal 2018 in avanti, come vi vedete? Speriamo di poter tornare a cre-
scere nella mole del lavoro e nel numero delle commesse. Strutturalmente siamo già dotati degli spazi necessari per migliorare l’efficacia dei servizi di magazzino. Prevediamo, da qui a breve, un’operazione di rinnovo, con una ricatalogazione completa di tutti i prodotti consentendoci di aumentare il numero di commesse e di implementare la velocità di evasione degli ordini.
Per quanto riguarda il mercato, invece? Cosa pensate cambierà nei prossimi anni? Sia in Italia che all’estero la manutenzione stradale non esiste più: da lì si dovrà ripartire così come dall’edilizia. Questi due settori sono in grado di trainare il movimento terra e tutti i comparti col-
I motoriduttori vengono montati in tempo record. I sistemi più grandi, che arrivano anche a 700, 800 chilogrammi, sono assemblati in poco più di un’ora
La crisi dal 2008 ad oggi ha lasciato segni indelebili ma qualcosa sembra cambiare: siete dell’idea anche voi che ci sia effettivamente una luce in fondo al tunnel? Ritengo sia necessario attendere fino al 2020. Per quanto ci ri-
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L’intervista > FP Trasmissioni
laterali. Quanti condomini o case non finite, poi, vediamo attorno a noi ogni giorno? Quanti immobili sono lì fermi, non finiti, da anni? Non potranno essere lasciati così. Penso che in Italia dovremmo iniziare inoltre a riprogettare tutti i sistemi fognari e qui si coinvolgeranno altri attori, dalla trivellazione all’edilizia, portando una boccata d’ossigeno all’economia.
Mercato estero o quello italiano, quale vi da più riscontri? Quello italiano, senz’ombra di dubbio. Noi lavoriamo tantissimo e abbiamo sempre lavorato tantissimo grazie al materiale pronta consegna. Il 70% del nostro fatturato si localizza in Italia. Quando ne parlo in giro non ci crede mai nessuno, ma la realtà è questa qui.
sono stati i primi a dire che non ci sarebbero stati stravolgimenti ed effettivamente è andata così: dazi o non dazi, la situazione è rimasta stabile.
Quali sono i paesi emergenti che dovranno essere monitorati nei prossimi anni? Penso che si debba tenere d’occhio il Kazakistan ma anche l’Argentina.
Motoriduttori L’azienda romagnola conta su un magazzino da 3000 metri quadri con un parco ricambio di circa 2000 pezzi smontati. Sono circa 1000, invece, i prodotti completi in pronta consegna
Quale il mercato, invece, dove vi trovate meglio?
Torniamo ad oggi, cosa pesa di più alle aziende?
Inghilterra. La ‘brexit’ non ha influito per nulla nei rapporti commerciali. I nostri clienti principali
I mancati pagamenti, soprattutto per realtà come noi impegnate nel settore del commercio. Ci siamo dovuti confrontare con aziende che hanno fallito, ma la crisi economica ci ha dato anche l’opportunità di affrontare la questione degli insoluti spingendoci ad una scrematura del portafoglio clienti.
Altro tasto dolente è la pressione fiscale... Assolutamente sì. Noi per primi ci siamo trovati a chiedere prestiti in banca per poter pagare le tasse. Su cento euro te ne vengono presi quasi settanta. Annualmente versiamo oltre 200 mila euro in tasse, una quota davvero sproporzionata rispetto ai servizi erogati alle aziende e al costo del lavoro.
Cambiamo argomento. FP non è solo un rivenditore ma si occupa anche di progettazione e sviluppo: avete ideato e applicato soluzioni per rispondere anche ad esi-
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genze specifiche dei vostri clienti, ce ne può parlare? Sì, in FP è attivo anche un comparto di progettazione e sviluppo. Ci sono prodotti modificati ad hoc per permettere ai riduttori di adattarsi a varie esigenze. Riusciamo a costruire, in base alle necessità dei committenti, riduttori ad albero quadrati anziché tondi, ma anche esagonali. Sulle trivelle, ad esempio, abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Si tratta di tutte applicazioni nuove. Nei mini escavatori è possibile smontare la benna, inserire il riduttore ad albero esagonale e montare una trivella in pochi minuti, accelerando i tempi di cantiere e riducendo i costi di gestione. Di questi riduttori ne vendiamo circa 300 pezzi all’anno e non sono pochi. In realtà è una tecnologia che esisteva già ma ad oggi non esiste un’azienda che produca questa soluzione.
Riduttori con motori oleodinamici oppure elettrici: qual è il futuro? Oggi si parla molto di riduttori elettrici, specie per le macchine che vengono impiegate nei centri storici delle città. Questo perché si cerca di ridurre il potenziale rischio ambientale. Un motore o un riduttore oleodinamico che subisce un danneggiamento può effettivamente di creare danni importanti con fuoriuscite e dispersione di litri e litri di olio. Per un maggiore rispetto dell’ambiente si stanno cercando soluzioni al-
ternative come il ricorso a sistemi elettrici. Tuttavia ad oggi i costi sono ancora elevati. In termini di resa, ad esempio, se si sostituisce una macchina ad olio con una elettrica, servono motori più grossi. Parallelamente si stanno sviluppando delle batterie in grado di avere una resa maggiore e quindi abbattere i costi. Si guarda al futuro con l’introduzione di batterie alimentate dall’energia solare oppure dallo stesso motore endotermico degli escavatori. Noi stiamo alla finestra, pronti a rispondere alle nuove opportunità.
Nel vostro settore, la specializzazione dei dipendenti è fondamentale? Assolutamente sì. Per la formazione del nostro personale tecnico abbiamo speso circa un anno e mezzo di lavoro quotidiano, riuscendo a raggiungere uno standard qualitativo molto elevato. Nel nostro settore anche chi ha terminato gli studi deve farsi una bella esperienza per sapere esattamente, diciamo, dove mettere le
mani. La nostra realtà lavorativa è ancora una di quelle dove l’esperienza può essere fatta solo sul campo, anche se, è giusto dirlo, le basi teoriche aiutano molto a capire più in fretta come si monta e si modifica un riduttore o un motoriduttore.
Mai pensato di avviare progetti di collaborazione con le scuole? Lo abbiamo fatto per un paio d’anni e il percorso ha funzionato. Una delle soluzioni alla mancanza delle professionalità è quello di avvicinare la scuola al mondo del lavoro dove le aziende supportano le scuole in percorsi di formazione continua ed aggiornata.◀
INFO FP trasmissioni
Via A. Volta, 24 47014 Meldola (FC) - Italia Tel: +39 0543 492568 Fa: +39 0543 492283 fptrasmissioni@fptrasmissioni.com www.fptrasmissioni.com
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Visto al SIMA > John Deere
John Deere è premiata
al SIMA di Parigi La giuria internazionale ha assegnato per l’edizione 2017 di SIMA due importanti riconoscimenti a John Deere di Sandro Tozzi
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ell’ambito del tradizionale concorso internazionale “Machine of the Year”, che a ogni edizione del SIMA di Parigi e dell’Agritechnica di Hannover premia le macchine agricole che si sono maggiormente distinte per tasso di innovazione, tecnologia e prestazioni, la giuria internazionale composta da 28 esponenti della stampa tecnica internazionale ha assegnato per l’edizione 2017 di SIMA due importanti riconoscimenti a John Deere. Il marchio del Cervo si è infatti aggiudicato il premio in due delle più importanti categorie del concorso, quella dei trattori XXL con potenza superiore ai 400 cavalli, assegnato ai nuovi John Deere 9RX, e quella dei trattori L con potenza da 180 a 280 cavalli, dove a conquistare il primo posto sono stati altri due modelli della casa statunitense, il 6230R e il 6250R. Composta da quattro modelli con potenze installate da 470 a 620 cavalli, la nuova serie 9RX presenta un grande carrello robusto e un sistema di cingoli progettato per offrire potenza, durata e qualità di guida migliori, in particolare nella gestione di
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Visto al SIMA > John Deere
grandi attrezzi sul campo. Il trasferimento della potenza a terra avviene con la massima efficacia, rendendo questi trattori una soluzione ideale per le applicazioni di traino impegnative quali coltivazione, aratura, erpicatura e ripuntatura, applicazioni di semina su vasta scala o anche in operazioni non agricole. I nuovi trattori 9470RX e 9520RX, in particolare, sono equipaggiati con motori John Deere PowerTech™ PSS da 13,5 l, mentre i mo-
delli 9570RX e 9620RX utilizzano motori Cummins QSX da 15,0 l. Con sistema raffreddato di ricircolo dei gas di scarico (EGR), tecnologia a turbocompressore migliorata, filtro antiparticolato diesel (DPF) e tecnologia di riduzione catalitica selettiva (SCR), entrambe le marche di motori sono conformi alle norme sulle emissioni Stage IV/Final Tier 4 ed erogano la coppia e la potenza necessarie a gestire le condizioni di campo più difficili. Dispo-
nibili con larghezza da 30 pollici, i cingoli sono progettati per una maggiore durata e per restare entro il limite di 3 m di larghezza totale della macchina. Come opzione sono disponibili anche cingoli extra larghi da 36 pollici. Come gli altri modelli delle Serie 9R/9RT, i nuovi trattori a 4 cingoli sono disponibili con la brillante trasmissione e18™ a cambio fluido con Efficiency Manager™ per il controllo automatizzato del motore e della trasmissione. Questa
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Entrambe le marche di motori sono conformi alle norme sulle emissioni Stage IV/Final Tier 4 ed erogano la coppia e la potenza necessarie a gestire le condizioni di campo più difficili trasmissione leader nel settore risponde rapidamente e automaticamente sul campo per offrire prestazioni migliori e maggiori risparmi di carburante. Presentati ufficialmente per la prima volta in occasione del SIMA, i due nuovi modelli 6230R e 6250R vanno a completare la gamma dei trattori 6R John Deere. Questi due nuovi trattori sei cilindri top di gamma dalla potenza massima di 280 e 300 cavalli (97/68/CE) sono stati concepiti appositamente per rispondere alle esigenze di contoterzisti
e agricoltori, e grazie alle loro caratteristiche segnano nuovi standard in termini di trasporto, comfort e accelerazione. I nuovi modelli potranno inoltre essere dotati del nuovo joystick multifunzione CommandPRO™, caratterizzati da un’ergonomia e una polivalenza al massimo livello di eccellenza John Deere. La velocità massima si raggiunge semplicemente spingendo in avanti il joystick, mentre sono disponibili 11 pulsanti programmabili per gestirne le funzioni quali presa di forza, sollevamento, distributori ausiliari, AutoTrac™ ecc.
Perfettamente funzionale, il joystick CommandPRO™ consente di gestire il trattore dalla velocità massima all’arresto completo con un semplice movimento della mano, mentre per lavorare a basse velocità tra gli 0 e i 2 km/h, modificabili sino ad un massimo di 5 km/h, è sufficiente utilizzare la funzione superriduttore. L’installazione di una leva multifunzione ISOBUS esterna non è più necessaria, poiché il conducente può comandare il trattore e le funzioni ISOBUS in parallelo.◀
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Focus Azienda > Cosmeco
Dalla parte degli
agricoltori L’azienda di Ostiglia, in provincia di Mantova, non vuole mancare all’appuntamento con Macfrut 2017, l’appuntamento dedicato al comparto dell’ortofrutta che si prospetta sempre più grande, più innovativo e più internazionale, a Rimini dal 10 al 12 maggio di Luca Balduzzi
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na occasione «per presentare l’azienda e le sue eccellenze artigianali». Così la Cosmeco di Ostiglia commenta la
propria partecipazione a Macfrut 2017, l’esposizione internazionale dedicata al settore ortofrutticolo ospitata alla Fiera di Rimini dal 10 al 12 maggio prossimi.
«Saremo presenti nel padiglione B7, stand 130, con le nostre attrezzature specifiche per il settore dell’orticoltura e della preparazione del terreno per la semina, ma anche per il controllo e la gestione dell’acqua all’interno dei frutteti, vigneti e coltivazioni simili», anticipa l’azienda, appena rientrata da Fruit Logistica 2017, la fiera internazionale del mondo dell’orticoltura e dei suoi prodotti freschi di stagione svoltasti Berlino dall’8 al 10 feb-
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braio. «Il simbolo di questa edizione di Macfrut sarà la fragola e Cosmeco coglie dunque l’occasione per portare direttamente in campo baulatrici regolabili e compatte, pacciamatori e copritunnel per la coltivazione di fragole e ortofrutta in generale».
Baulatrici Le baulatrici sono attrezzature di eccellenza cui si affida la creazione del letto di semina, ultimo e importante passaggio della lavorazione del terreno, per uno sviluppo armonico delle radici e della pianta, con ottimi risultati visibili sulla qualità delle colture. La corretta lavorazione che queste macchine svolgono risolve l’eccessiva compattazione del terreno, ricostituendone la porosità e incentivando il ricircolo di aria e acqua. Ciò garantisce una germinazione veloce e condizioni di crescita ottimali per asparagi, fragole, frutti di bosco, patate e altre colture che hanno bisogno di questo particolare ed efficace metodo di coltivazione. Il funzionamento delle baulatrici avviene tramite due rotori laterali che sminuzzano finemente la terra e la convogliano nella parte centrale del telaio, creando un soffice baule dal profilo trapezoidale e non eccessivamente compatto.
lo delle erbe infestanti e dell’evaporazione dell’acqua dal suolo, mantenendo pulita e sana la
coltura e regolando temperatura, umidità, struttura e attività microbica del terreno.
Pacciamatori Il lavoro di pacciamatura figura oggi tra i più funzionali ed ecologici metodi passivi di control-
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Focus Azienda > Cosmeco
Il copritunnel rappresenta un grande aiuto nell’ambito dell’agricoltura protetta e, in particolare, nelle tecniche di forzatura e semi-forzatura delle colture
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I pacciamatori permettono di semplificare e velocizzare la copertura del suolo coltivato con film plastici o con tessuti in fibra. Il telaio del pacciamatore sostiene la bobina del film che viene gradualmente svolta grazie alla sua serie discendente di ruote che accompagna e tende il film teso verso il basso, fino alla parte finale della macchina, dove due dischi fissati su ciascun lato lo rincalzano con il terreno smosso e lo fissano al suolo. I pacciamatori possono lavorare sia in campo aperto che nelle colture protette (serre o tunnel) e sono completamente regolabili sia in altezza che in larghezza; per questo sono in grado di operare indifferentemente su una superficie piana, aiuolata o baulata. Ma l’aspetto più interessante riguarda la poliedricità di questa macchina, che può infatti lavorare in modo indipendente e connessa direttamente al trattore, ma anche in combinazione con le baulatrici, riducendo sorprendentemente molti passaggi e i tempi di realizzazione di un baule completo, coperto ed irrigato, pronto per il trapianto.
Copritunnel Il copritunnel rappresenta un grande aiuto nell’ambito dell’agricoltura protetta e, in particolare, nelle tecniche di forzatura e semi-forzatura delle colture, ovvero quelle applicazioni che, oltre a proteggere le piantine dalle basse temperature, anticipano la raccolta di qualche settimana. Il materiale usato per la copertura spazia dal Pvc al Pe, ma anche Eva o Tnt agrotessile; quest’ultimo materiale è estremamente leggero, per lo più in fibra di poliestere, e il copritunnel può adagiarlo direttamente sulle colture anche senza archetti di sostegno.
Rincalzatori ll lavoro di rincalzatura consiste nel prelevare terra dall’interfila di tunnel e serre, per poi addossarla ai bordi dei film di copertura degli stessi e fissarne al suolo la parte basale. Il rincalzatunnel si compone di un semplice telaio alla cui estremità è saldato un carter regolabile di protezione per il rotore fresante dotato di zappette ricurve. Il movimento rotatorio, unitamente alla forma curvata delle zappette, facilitano e velocizzano la raccolta di una sufficiente quantità di terreno, che in contemporanea viene direzionato verso la base del tunnel grazie al carter registrabile, fissando saldamente i bordi del film di copertura.
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Focus Azienda > Cosmeco
Fessuratori La panoramica dei propri macchinari che Cosmeco offrirà a Macfrut non esaurisce la varietà di macchine prodotte dall’azienda per il comparto agricolo. All’appello mancano i diversi modelli di scavafossi verticali, che rappresentano senza dubbio alcune delle soluzioni più interessanti per il controllo e gestione dell’acqua, nonché il drenaggio, l’irrigazione o lo scavo di trincee dove vengono alloggiate tubazioni per qualunque scopo. Il rotore verticale scava un taglio nel terreno, le zappette ricurve facilitano il raccoglimento e l’espulsione del materiale scavato, la scarpa posteriore controlla
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la profondità e completa la finitura del taglio, compattandone base e pareti. Il risultato è pressoché perfetto, le pareti verticali rimangono definite e levigate, richiedendo pochi interventi successivi di manutenzione. Anche quando il canale appare chiuso in superficie il fondo rimane aperto, continuando lo smaltimento dell’acqua in eccesso che danneggia le culture o impedisce le adeguate lavorazioni del terreno. Gli scavafossi verticali-fessuratori sono validi alleati non solo per il drenaggio ma anche per la subirrigazione, sistema efficacissimo per la precisa distribuzione dell’acqua sotto il terreno o per la posatura sotterranea di tubi e cavi elettrici. La qualità del terreno di risulta, finemente sminuzzato, se accuratamente allineato ai bordi dello scavo grazie al cofano regolabile, può consentire la posa diretta della tubazione ed il suo successivo interramento. Il peso e le dimensioni ridotte dei modelli più piccoli consentono di operare anche impianti in essere di giovani frutteti e vigneti, senza danneggiare gli apparati radicali e muovendo solo il materiale strettamente necessario. Per questo motivo sono usati con succes-
so sia dentro che fuori serra, o per rincalzare semplicemente il nylon alla base dei tunnel.
Storia di successo Giunta alla seconda generazione, oggi Cosmeco è diretta da Claudia Rossi, figlia di Costantino, «garantendo così la continuità di una tradizione che affonda le proprie radici nel passato, ma con uno sguardo costantemente proiettato verso il futuro», commenta l’azienda. «Il risultato è una completa gamma di attrezzature di pregio costruite artigianalmente, ma con le
moderne tecnologie del presente ed esclusivamente con materiale italiano certificato, con una straordinaria durata nel tempo. Oggi non è occasionale trovare attrezzature Cosmeco che operano da più di trenta anni».◀
INFO COSMECO srl Via Chiarine 2/B 46035 Ostiglia (MN) - ITALIA tel. +39 0386 31642 fax. +39 0386 32655 info@cosmeco.it
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Focus Azienda > Rmc Ricambi
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Cambiare per resistere alla crisi L’azienda di Piacenza è stata capace di non risentire della crisi economica differenziando la propria attività, grazie alla vendita di macchinari nuovi e usati, al noleggio e all’apertura di una officina per le riparazioni di Luca Balduzzi
«
Un grandissimo successo». Così la Rmc Ricambi di Piacenza sintetizza la trentesima edizione di SaMoTer, il salone internazionale delle macchine movimento terra da cantiere e per l’edilizia ospitato alla fiera di Verona dal 22 al 25 febbraio, che si è chiuso con ottantaquattromila visitatori provenienti da ottanta-
sei nazioni, grazie anche alla partnership con le fiere Asphaltica e Transpotec Logitec. Un appuntamento a cui l’azienda non ha voluto assolutamente mancare.
È ancora importante essere presenti alle fiere con un proprio stand? «La nostra azienda basa gran parte del suo successo nei rapporti personali, frutto di incontri e di rapporti instaurati negli anni con gran parte dei clienti», spiega Gabriele Fermi, Sales Manager di Rmc Ricambi. «A tal proposito le fiere sono un’ottima opportunità: la possibilità di incontrare in un solo giorno una gran quantità di clienti/fornitori è un’occasione imperdibile. Anche se devo dire che negli ultimi anni sono state un po’ troppo inflazionate, oramai ogni mese c’è una fiera di settore. Noi preferiamo farne poche, mirate, ma fatte bene».
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Focus Azienda > Rmc Ricambi
Internet ha modificato il vostro modo di lavorare? Aumentando, per esempio, la platea dei clienti, che vi posso non trovare anche senza conoscervi direttamente, o le tipologie di richieste ricevute. Indubbiamente, in quattro/cinque anni il modo di lavorare è cambiato ad un ritmo vertiginoso. Internet ha ristretto notevolmente il mondo conosciuto: basti pensare che abbiamo dei commerciali che lavorano comodamente da
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casa loro, esattamente come se fossero in un altro ufficio! Ma ripeto: tutto utile, ma il vero commercio non può prescindere dal rapporto personale».
Nel vostro sito è tuttora in costruzione la sezione “E-Commerce”... pensate di puntare presto su questo ulteriore canale di vendita? «Ci stiamo lavorando da un paio d’anni. È stato complicato perché la nostra azienda commercializza tipologie di ricambi molto diverse tra loro, anche come marche. Comunque siamo a buon punto, direi che con la fine della primavera di quest’anno (finalmente) potremo inaugurare la messa online».
Come ha risentito della crisi economica il mercato dei macchinari per il movimento terra, dal vostro punto di vista particolare? «La nostra azienda da una decina d’anni ha iniziato a differenziare il suo business: oltre alla vendita del ricambio, di diverse marche, ha inserito la vendita delle macchine nuove e usate, il noleggio e l’officina riparazione. Paradossalmente queste nuove attività sono state inserite proprio negli anni di “crisi”, per cui la contrazione del mercato è stata assorbita dall’aumento di fatturato dovuto alla diversificazione del lavoro».
In un periodo in cui si tende a fare economia su tutti i versanti, qual è il giusto
equilibrio fra la necessità di prestare attenzione alla manutenzione di una macchina e il desiderio di non spendere troppo? «Un imprenditore deve essere solo contento se la macchina necessita di manutenzione, significa che ha lavorato, e una macchina operatrice che ha lavorato significa che ha prodotto reddito. Diciamo che questa crisi ha dilatato i tempi di sostituzione delle macchine: quando anni fa si cambiavano dopo tre/quattro anni oggi siamo almeno a sette/dieci».
Curiosando un po’ “dietro le quinte”, secondo quali criteri sono organizzati il vostro magazzino e la consegna al cliente? «I cinque commerciali fanno le offerte ai clienti, ognuno con una sua specifica zona. Gli ordini che ricevono vengono smistati al magazzino, tutto via online. I tre magazzinieri preparano una media di quaranta spedizioni al giorno,
utilizzando una decina di corrieri. Italia, Europa e Africa sono le destinazioni più comuni. Avviene tutto molto rapidamente: spesso richiesta di offerta, conferma, ordine e spedizione vengono fatte in giornata. Stiamo introducendo gradualmente anche il codice a barre, per il momento limitato al solo materiale oleodinamico, ma contiamo di allargarlo al 90% dello stock in un paio d’anni».
Avete da poco festeggiato i venti anni di attività. Quali sono gli ingredienti del successo della filosofia aziendale che avete sintetizzato con la formula E=Rmc2? «Associata al nostro nome quasi per caso, la formula della relatività di Einstein ricalcava “perfettamente” la nostra filosofia: la Formula perfetta per il Movimento terra, un’azienda seria, onesta, veloce e dinamica sempre vicina a qualsiasi tipo di necessità dei clienti».◀
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In cantiere > Weber SRX 750 D
Un SRX 750 D per la fibra ottica Il cablaggio attorno a Perugia, operato da Ecosfera, sta beneficiando dell’apporto di un nuovo vibrocostipatore Weber SRX 750 D fornito a noleggio da Gavarini Locazioni di Porfirio Ferrari
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ratteristiche che si ritrovano nel nuovo vibrocostipatore SRX 750 D prodotto da Weber e utilizzato con piena soddisfazione dagli operatori di Ecosfera, la società impegnata nella posa della fibra ottica attorno alla città di Perugia.
L’impresa protagonista
L
a chiusura dello scavo di trincea necessita di attrezzature tanto rapide quanto efficaci, pronte a intervenire per brevi, ma intensi, periodi lavorativi e in grado di assicurare una compattazione ai massimi livelli. Ca-
Con sede a Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia, Ecosfera è una realtà solida e affidabile che ha iniziato la propria attività nel 2001. Con circa cento addetti la società è operativa sull’intero territorio nazionale ed è particolarmente attiva nel settore della manutenzione del verde e specializzata nel taglio delle piante sotto gli elettrodotti e nell’inge-
gneria naturalistica, senza dimenticare i servizi di manutenzione e pulizia. Da alcuni anni l’attività dell’impresa si è estesa anche al settore degli impianti tecnologici, attraverso capacità tecniche che consentono di affrontare commesse comprendenti la pianificazione e il controllo dell’opera in costante collaborazione con gli uffici tecnici dei committenti; la logistica e il coordinamento di cantiere; l’avviamento e il collaudo dell’opera per la consegna finale. In questo specifico settore Ecosfera è specializzata nella realizzazione di impianti di telecomunicazioni di rete in rame e fibra ottica, impianti elettrici di distribuzione mt/bt, impianti nel settore ferroviario, impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Oltre che per aziende private di piccole e medie dimensioni, ogni giorno la società di Perugia lavora per clienti importanti quali ENEL Distribuzione, Terna, R.F.I., SNAM, ANAS, A2A, ACEA distribuzione, Kuwait Petroleum Italia e diversi comuni sparsi sul territorio nazionale.
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In cantiere > Weber SRX 750 D
Specifiche tecniche Modello Peso operativo CECE Larghezza di lavoro Colpi Motore Alimentazione Potenza massima Potenza in opera Dimensioni Accessori opzionali
Il cantiere In questi mesi Ecosfera è impegnata nella posa della fibra ottica attorno al capoluogo umbro, un cantiere che prevede la realizzazione di molteplici scavi con una larghezza massima di 35-40 cm e una profondità non oltre gli 80 cm. «Per la costipazione», ci spiega il geometra Bruno Morettini, capo cantiere per Ecosfera «abbiamo utilizzato un vibrocostipatore Weber SRX 750 D preso a noleggio da Gavarini Locazioni. L’utilizzo della macchina è indirizzato alla finitura di piccoli tratti, un lavoro decisamente discontinuo, ma che richiede una compattazione adeguata com’è quella fornita appunto dal vibro-
Weber SRX 750 D 82 kg 28 cm 670 al minuto Yanmar L48N gasolio 3,5 kW (4,8 CV) 3,5 kW (4,8 CV) a 3.600 giri/min. 740x385x1.110 (h) mm carrello
costipatore Weber, perfetto per questa tipologia di lavori».
Il vibrocostipatore Weber SRX 750 D Estremamente potente (il motore diesel Yanmar sviluppa 3,5 kW) il vibrocostipatore Weber è ideale per una grande varietà di terreni e risulta una macchina perfetta per la costruzione di canali o trincee e per i lavori di riparazione e manutenzione di strade e marciapiedi. Assicura un’elevata durata grazie all’utilizzo di materiali di altissimo livello e agli speciali trattamenti finali, mentre un apposito sistema di lubrificazione garantisce affidabilità e resistenza all’usura.
Michele Ciacci e Mirco Squarta Rispettivamente addetto commerciale e socio fondatore di Gavarini Locazioni
Il sistema di tamping è inoltre protetto a uno speciale dispositivo di sicurezza che ne impedisce il blocco. Allo stesso tempo il sistema di filtraggio dell’aria, che
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include un prefiltro a ciclone, impedisce alla polvere di venire a contatto con il motore. Facile da usare, anche grazie al serbatoio integrato, è semplice da trasportare in virtù dell’apposito maniglione. Chi volesse ancora di più può scegliere il pratico carrello che facilita la movimentazione su terreni sconnessi, offerto in via opzionale.
Il distributore Come accennato, il vibrocostipatore Weber è stato noleggiato presso Gavarini Locazioni Srl di Perugia, società che - insieme alle altre aziende del gruppo: Gavarini Macchine srl e Gavarini srl – è specializzata nel noleggio (e nella vendita) di molteplici tipologie di macchinari. Oltre alle piastre vibranti e ai vibrocosti-
patori Weber, Gavarini si occupa di sollevatori telescopici, escavatori, finitrici, rulli da bianco e da nero, gruppi elettrogeni, piattaforme e diverse piccole attrezzature. Un parco macchine che ha fatto di Gavarini uno dei noleggiatori di riferimento dell’Italia Centrale, anche grazie alle numerose sedi a Perugia, Città di Castel-
lo, Arezzo e L’Aquila. La società è inoltre specializzata nell’assistenza tecnica e ricambi di primari marchi: oltre a Weber, Volvo CE, Merlo, Mecalac, Vogele, Hamm e Wirtgen. In particolare l’inserimento nel parco nolo di molteplici attrezzature Weber è figlio della collaborazione tra Alberto Lovo, titolare di A.L. Consulting importatore di Weber in Italia, e Mirco Squarta socio fondatore di Gavarini Locazioni. La prima piastra vibrante CF2 e il primo vibrocostipatore SRV620 hanno aperto la strada alla qualità Weber, decisamente apprezzata dai clienti di Gavarini nel settore costruzioni e manutenzione di reti e di strade. L’offerta a noleggio di Gavarini comprende anche il nuovo vibrocostipatore protagonista del cantiere di Perugia e una nuova piastra reversibile CR6 con sistema elettronico Compatrol per il monitoraggio della compattazione e checkup macchina, il tutto secondo lo slogan aziendale che recita “Il meglio, quando serve”.◀
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I nuovi sviluppi nell’agricoltura di precisione Il sistema opzionale AccuTurn è solo una delle tante novità tecnologiche che Case IH ha presentato al SIMA 2017 di Miriam Spada
A
l SIMA 2017 Case IH ha presentato una serie di nuovi sviluppi delle proprie tecnologie per il precision farming, tra cui il nuovo sistema opzionale AccuTurn, che automatizza le sequenze di svolta a fine campo e di convergenza sulla successiva passata selezionata. Sono stati inoltre presentati i vantaggi offerti della rete RTK+ di Case IH, concepita per fornire una copertura satellitare senza soluzioni di continuità per i segnali di correzione con i livelli di precisione della tecnologia RTK e per minimizzare i tempi di inattività delle macchine.
Il sistema AccuTurn di Case IH: gestione automatica delle svolte a fine campo per convergere con precisione su ciascuna delle passate successive e ridurre l’affaticamento dell’operatore Una delle principali evoluzioni della tecnologia di guida automatica AccuGuide presenta-
ta al SIMA da Case IH consiste nei significativi aggiornamenti apportati al sistema AccuTurn, che automatizza le sequenze di svolta a fine campo e di convergenza sulla successiva passata selezionata. Attivato semplicemente premendo un pulsante, il sistema AccuTurn subentra nel controllo delle funzioni di guida alla capezzagna facendo sì che la macchina converga con fluidità e precisione nella passata successiva selezionata.
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Interagisce con il sistema di guida automatica AccuGuide potenziandone le funzionalità e facendo sì che ogni convergenza della macchina sulla passata o l’andana successiva avvenga con la massima precisione, riducendo di conseguenza l’affaticamento e il carico di lavoro dell’operatore. Il sistema AccuTurn è in grado di gestire sia attrezzi trainati che montati, e l’operatore può adeguare e modificare parametri quali la larghezza della capezza-
gna, la forma del tracciato curvilineo da seguire durante le svolte, oppure il punto di inizio della svolta. Sullo schermo del monitor AFS viene inoltre visualizzata la distanza mancante dall’inizio della sequenza di svolta a fine campo. Il sistema AccuTurn viene attivato con un apposito codice, disponibile a prezzo di costo presso le concessionarie di zona, e può essere integrato in tutti i precedenti sistemi AccuGuide abbinati a monitor AFS 700. Questa appli-
cazione sarà disponibile per l’ordinazione a partire dal secondo trimestre del 2017.
La nuova funzione di utilizzo ormaie “Tramline” per il sistema AccuGuide Una nuova funzione di visualizzazione tridimensionale delle mappe dei campi sul monitor AFS 700 evita inoltre all’operatore di dover contare il numero di ormaie nelle operazioni di semina. Le passate
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cazione ISOBUS Task Controller. Quando si utilizzano interamente le capezzagne, la funzione di Controllo sezioni consente di gestire in modo economico ed efficiente tutti gli attrezzi.
in cui sono, o devono essere disposte, le ormaie sono identificate con codici colore. Questa migliorata applicazione rende ora possibile usufruire simultaneamente delle funzioni di salto andana e di utilizzo delle ormaie, evitando errori che potrebbero compromettere la precisione di applicazione e le rese in fase di raccolta.
Nuovo modello di tracciato di guida lungo gli angoli alla capezzagna I sistemi di guida automatica di solito arrotondano i tracciati seguiti negli angoli di testata del campo, e per poter far lavorare la macchina su angoli a 90 gradi è necessario riprendere la guida manuale. Una nuova funzione di gestione dei tracciati di copertura, che estende le linee A-B visualizzate sullo schermo oltre i confini del campo, consente ora di lavorare fino all’angolo di testata del campo e di creare tracciati con angoli a 90 gradi. Il sistema di guida AccuGuide viene attivato immediatamente dopo che l’attrezzo con cui si lavora entra in un angolo alla capezzagna.
Il monitor AFS 700 è ora compatibile con i dati dei file di forma Shape File Tra gli altri nuovi sviluppi delle tecnologie di agricoltura di precisione di Case IH figurano revisioni della gestione del sistema AccuGuide tramite il monitor AFS 700, che ora consentono di importare nel sistema AccuGuide dati relativi ai confini dei campi anche in formato Shape File. È possibile produrre esternamente vari tipi di dati in formato Shape File, per esempio relativi a mappe di applicazione per operazioni di semina, concimazione o irrorazione, e quindi importarli nell’AFS 700 inserendo una chiavetta USB nell’apposita porta predisposta sul monitor. In questo modo non occorre più creare per intero nuovi file utilizzando software desktop esterni, con un conseguente notevole risparmio di tempo. I dispositivi in rete ISOBUS consentono di gestire da una sola unità le funzioni di Controllo sezioni. Questo semplifica i processi di impostazione e consente di risparmiare tempo in quanto non è richiesto l’invio di dati dall’appli-
Il nuovo ricevitore GNSS AccuStar – uno strumento di geolocalizzazione universale Il motore elettrico per i sistemi di guida automatica ElectriSteer è stato lanciato all’Agritechnica 2015 ed è principalmente destinato ai piccoli trattori non predisposti in produzione per i sistemi di guida automatica, come pure ai trattori e le mietitrebbie di modelli precedenti. Il principale vantaggio offerto dall’installazione in retrofit dell’ElectriSteer rispetto ad altri motori di guida automatica consiste nel fatto che può operare in abbinamento al monitor AFS 700 di Case IH. Case IH sta ora ottimizzando questa soluzione offrendo il nuovo ricevitore AccuStar. Il ricevitore AccuStar offre quattro livelli di precisione: Egnos, AFS 1 (15 cm), AFS 2 (5 cm) e RTK+ (2,5 cm). Per utilizzare il livello di precisione offerto dalla tecnologia RTK+ il segnale deve essere inviato da una rete di telefonia mobile. Il ricevitore AccuStar utilizza l’esclusiva tecnologia ‘Glide’ per massimizzare i livelli di prestazione dei segnali di correzione Egnos mediante una tecnologia di filtraggio “smooting” della posizione che aumen-
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ta in misura significativa la precisione tra passate consecutive. L’AccuStar può anche essere utilizzato come affidabile unità di ricezione dei segnali di posizione per le funzioni di mappatura o di controllo sezioni.
La rete RTK+ utilizzata in tutta Europa comprende la piena copertura dell’intera Francia I segnali RTK+ consentono di ottenere livelli di precisione assoluta (di anno in anno) di 2,5 centimetri, ripetibili in qualsiasi momento. xFill Premium è una nuova funzione che consente di continuare a lavorare senza interruzioni e limiti di tempo in caso di interruzioni di ricezione dei segnali di correzione RTK dopo che sono scaduti i 20 minuti di connettività di bridging offerti sistema xFill standard, o nel caso in cui il livello di precisione scenda al di sotto dei 4cm. Per ottenere il sistema xFill Premium è necessario acquistare una licenza annuale. L’esistente sistema xFill in versione standard (con connettività di bridging sino a 20 minuti) continua a essere offerto gratuitamente. Case IH è il primo costruttore di macchine e attrezzature agricole a fornire l’intera copertura RTK in tutta Francia, dove dispone di 161 stazioni di trasmissione dei segnali di correzione distribuite in tutto il Paese. I proprietari francesi di macchine agricole non sono
i soli a poter accedere ai livelli di precisione e affidabilità offerti da questi segnali, sistemi analoghi sono infatti disponibili a tutti gli utenti Case IH nel Regno Unito e in Germania, Danimarca, Austria, Spagna, Benelux, Italia, Romania e Polonia, con oltre 900 stazioni di riferimento. La rete RTK+ sta attualmente crescendo al ritmo di una stazione di riferimento al giorno man mano che ne aumenta la copertura nell’intera regione EMEA. Questo si traduce nell’ottimizzazione dei tempi di operatività e di disponibilità dei segnali per gli utenti della rete RTK+ di Case IH, gestita e controllata internamente da un apposito team e dai concessionari di Case IH. Una nuova applicazione per telefonia cellulare consente ai clienti di monitorare lo stato della rete RTK+ e la posizione delle proprie macchine quando ricevono i segnali RTK+ in rete GSM.
Il sistema di connessione telematica AFS Connect - Connessione intelligente in rete L’indicazione della posizione dei veicoli sul campo tramite il sistema di telematica AFS Connect è ora stata migliorata con la funzione ‘Fleet History Map’ (Mappa cronologica della flotta), che mostra la direzione di marcia delle macchine e, tramite codici colore, ne indica inoltre le attività svolte. Questo rende più
facile per il proprietario, l’operatore e, quando previsto, il concessionario, comprendere quali siano le attività svolte dalle macchine e le superfici coperte nei campi. Inoltre, se lo desiderano, ora i clienti possono fornire i dati di telemetria delle proprie macchine ai rispettivi concessionari, consentendo così a questi ultimi di ottimizzare i livelli di supporto e assistenza ad essi offerti. Con l’ultimo aggiornamento del sistema è ora possibile avere il trasferimento bidirezionale dei dati in tutti i formati file supportati (.cn1, ISOXML). Tramite il portale è inoltre possibile trasmettere al monitor AFS700 mappe di applicazione in formato Shape File.◀
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Prestazioni e comfort in una pala compatta JCB lancia una pala gommata compatta completamente nuova che combina componenti di trasmissione collaudati con il rinomato stile di JCB per la progettazione della cabina, le funzioni di controllo e la configurazione di Porfirio Ferrari
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a nuova JCB 403 Agri è una pala da 0,3 m3 con telaio articolato capace di funzionare in modo efficiente in luoghi con poco spazio e intorno agli edifici in un’ampia gamma di situazioni rurali, come allevamenti di suini e pollame, aziende lattiero-casearie, vivai e centri ippici. Le funzioni di questa pala completamente nuova includono: ▶ Motore Kubota a 4 cilindri che genera 26,5 kW (35,5 HP) e una coppia di 92 Nm; ▶ Trasmissione idrostatica interamente nuova a due gamme di velocità con possibilità di scegliere velocità massime di 20 km/h o 30 km/h; ▶ Bloccaggi manuali o aperti del differenziale in assali per lavori pesanti, adatti per ope-
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razioni su superfici dure e su terreni a bassa consistenza; Tutti i controlli di manutenzione giornalieri vengono svolti sotto il cofano motore monoblocco posteriore provvisto di cerniere; Possibilità di scegliere una piattaforma aperta con protezione ROPS/FOPS o una cabina completamente vetrata e insonorizzata; Nuovo controller joystick e bracciolo con levetta di selezione a una mano e modo di funzionamento alto/basso; Possibilità di scegliere tra bracci pala Standard o High Lift con sollevamento parallelo e attacco rapido idraulico. Design del braccio di sollevamento brevettato per dissipare i carichi di sollecitazione lungo tutta la struttura del telaio anteriore.
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Focus Macchina > JCB
John Smith, direttore generale vendite JCB Agricolture, ha dichiarato: «La nuova JCB 403 Agri è il risultato di un progetto di ingegneria, sviluppo e progettazione intenso e dettagliato, inteso a produrre una pala gommata da 0,3 m3 eccellente in termini di prestazioni, durata e facilità di utilizzo. Con il sollevamento parallelo, il funzionamento del perno dell’attrezzatura idraulica, il sistema idraulico con joystick e il controllo di trasmissione, tutto di serie, la nuova JCB 403 Agri è una pala compatta ben equipaggiata. Basta guardare alla strumentazione e ai comandi moderni per comprendere lo stile e gli standard di alta qualità che sono stati raggiunti nell’intera macchina.» La nuova JCB 403 Agri si aggiunge a due modelli più grandi della gamma di pale gommate compatte JCB Agri, la 407 da 0,8 m3 e la 409 da 1 m3, che hanno dato prova della durata e delle regolari caratteristiche di funzionamento della trasmissione idrostatica Rexroth di cui è equipaggiata anche la nuova 403. Associata a un motore diesel Kubota V1505 da 1.498 cm3 a basso consumo di carburante, con picchi di 26,5 kW (35,5 HP) e una coppia di 92 Nm, la trasmissione offre due gamme di velocità per adattarsi a diverse applicazioni e situazioni. La coppia elevata e un perfetto control-
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Focus Macchina > JCB
lo della velocità sono le principali caratteristiche della gamma di trasmissione “bassa”, fondamentali per lo scavo nei materiali, il controllo di precisione e il posizionamento dei carichi. La gamma di trasmissione “alta” offre invece un’accelerazione flessibile che permette di raggiungere una velocità massima di 20 km/h (o facoltativamente di 30 km/h) e facilita lo spostamento tra i diversi cantieri e da un sito all’altro. Il controllo micrometrico azionato dal pedale del freno consente all’operatore di sfruttare la potenza idraulica della pala per rompere e sollevare i materiali senza causare inutilmente usura al sistema di frenatura e alla trasmissione. In movimento, la potenza e la coppia sono convogliati attraverso assali ZF solidi con differenziali aperti o bloccaggi del differenziale opzionali con attivazione manuale, anteriori e posteriori, per macchine utilizzate di frequente su fondi ad alta consistenza.
Il modello JCB 403 Agri è dotato di un raggio di sterzata ridotto e un accurato posizionamento della pala in un telaio articolato, mentre l’articolazione robusta consente anche notevoli oscillazioni delle sezioni anteriori e posteriori del telaio su terreni accidentati o irregolari. È possibile scegliere in anticipo tra diversi bracci della pala: la progettazione standard offre una buona combinazione di forza di strappo, capacità di sollevamento e altezza di carico pari a 2,6 m, mentre l’opzione con i bracci estesi fornisce un’altezza di sollevamento pari a 2,8 m, ideale per impilare e caricare in contenitori o rimorchi con paratie alte. Entrambi i modelli sono brevettati in modo che le sollecitazioni si distribuiscano lungo tutto il telaio ed entrambe consentono un vero sollevamento parallelo, ideale per l’uso con forche per pallet e per ridurre al minimo la fuoriuscita di materiali da una benna. Sono disponibili nu-
merosi collegamenti ad attacco rapido con perno di bloccaggio idraulico per facilitare il cambio delle attrezzature dal sedile di guida (in dotazione di serie). Un sistema di isolamento elettronico a due stadi impedisce il distacco accidentale delle attrezzature. I cilindri del braccio della pala vengono forniti con un pacchetto idraulico con pompa a ingranag-
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gi di 40,5 litri/min che fornisce risposte rapide e anche un flusso costante e regolabile dell’olio alle attrezzature alimentate, come gli alimentatori della benna e i distributori di lettiere per animali. Mentre le pale gommate JCB 403 Agri azionate prevalentemente in ambienti chiusi possono avere la piattaforma con
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Focus Macchina > JCB
tettuccio e il telaio di protezione ROPS/FOPS, la nuova cabina disponibile per la prima volta su una pala gommata JCB di tali dimensioni - fornisce una protezione completa da elementi esterni, ambienti di lavoro polverosi e potenziali pericoli.
La struttura completamente vetrata sfrutta al massimo le dimensioni della nuova pala per fornire agli operatori un ampio spazio di lavoro e facilità di accesso attraverso un’ampia porta con comode maniglie di sostegno e gradini adatti. Le di-
mensioni della cabina della JCB 403 Agri sono ancora inferiori ai 2,2 m di altezza e all’1,1 m di larghezza (quando sono montati pneumatici ridotti), consentendo così l’accesso a spazi molto ristretti di aziende agricole e altri edifici.
Nota su JCB JCB ha 22 stabilimenti distribuiti in quattro continenti: undici nel Regno Unito, gli altri in India, Stati Uniti, Brasile e Cina. JCB è di proprietà della famiglia Bamford; il Presidente Lord Bamford è il primogenito di Mr JCB, Joseph Cyril Bamford. L’azienda produce oltre 1300 diversi modelli tra cui terne, movimentatori telescopici, escavato-
ri cingolati e gommati, pale gommate, mini escavatori, minipale, dumper articolati, carrelli elevatori fuoristrada, attrezzature per compattazione. JCB produce per il settore agricolo una gamma di movimentatori telescopici e l’esclusivo trattore Fastrac ed inoltre, per il settore industriale, i carrelli elevatori Teletruk.
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L’operatore ha a disposizione un moderno display strumenti a colori che fornisce tutte le informazioni chiave senza ostacolare la visibilità frontale e il piantone dello sterzo telescopico assicura una perfetta posizione di guida.
e l’altra sul volante in ogni momento. Numerose uscite d’aria regolabili consentono di mantenere la cabina ben ventilata, mentre i tergicristalli anteriore e posteriore favoriscono un’ottima visibilità a 360°.
Un nuovo pannello di controllo sul lato destro ospita interruttori basculanti, un vano portaoggetti e il nuovo controller joystick che, oltre a far funzionare i bracci di sollevamento e altre attrezzature, è anche provvisto di interruttori per selezionare la marcia avanti, la retromarcia e le gamme di trasmissione da alta a bassa. L’operatore può così tenere una sola mano sul joystick
Per quanto riguarda i controlli quotidiani e la manutenzione ordinaria, le cerniere del cofano monoblocco del modello JCB 403 Agri posizionate nella parte posteriore consentono di accedere facilmente a entrambi i lati del vano motore, dove si trovano il filtro dell’aria, la batteria, i serbatoi del fluido e l’impianto elettrico. Tutti questi componenti, insieme al radiatore del liquido di
raffreddamento del motore, sono protetti da un contrappeso ricavato per fusione per adattarsi alle macchine di grandi dimensioni della gamma completa di pale gommate di JCB e, inoltre, includono gruppi di illuminazione da incasso e un perno di traino per il recupero.◀
INFO JCB Quartier generale (UK) Lakeside Works Dunstone Rd ST14 5JP Rocester (Staffordshire) Sede JCB S.p.A. (Italia) Via Enrico Fermi, 16 20090 Assago (MI) Italia
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In cantiere > Hyundai
Hyundai Heavy Industries
contribuisce alla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto Hyundai Heavy Industries, in collaborazione con la propria concessionaria italiana di macchinari per la costruzione Hitex, ha fornito due macchine in uso gratuito per quattro mesi per la pulizia delle aree e la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto nell’Italia centrale di Sandro Tozzi
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In cantiere > Hyundai
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ercoledì 24 agosto 2016 un violento sisma ha scosso l’Italia centrale, facendo 297 vittime. L’epicentro è stato localizzato vicino ad Accumoli, 75 km a sud-est di Perugia and 45 km a nord di L’Aquila. Il bilancio finale è stato di 297 morti. Le scosse sono iniziate verso le 3.30 del mattino di mercoledì e sono state seguite da un devastante sisma di magnitudo 6.2. La scia sismica è quindi proseguita per diverse settimane, causan-
do ulteriori danni e facendo altre vittime. In seguito al terremoto, Hyundai Heavy Industries Europe, con il supporto della concessionaria locale Hyundai Hitex, ha deciso di offrire assistenza per la rimozione dei materiali, la pulizia e la ricostruzione delle aree interessate mettendo a disposizione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco due macchine, un escavatore cingolato R60CR-9A e una pala gommata HL757-9A, a titolo gratuito e per un periodo di quattro mesi.
Le macchine sono state consegnate il 27 ottobre 2016 alla sede di Vigili del Fuoco di Cittareale (Rieti), una cittadina di origine medievale fondata nel 1261. Il paese è sede di numerosi edifici storici, in gran parte distrutti o seriamente danneggiati dal sisma. La città ha deciso di non arrendersi e ha avviato un coraggioso piano di ristrutturazione. L’8 novembre 2016 il sindaco, Francesco Nelli, ha inaugurato un nuovo plesso scolastico antisismico, e sono in corso numerose altre ini-
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Le macchine sono state consegnate il 27 ottobre 2016 alla sede di Vigili del Fuoco di Cittareale (Rieti) ziative per favorire il ritorno alla normalità degli abitanti di Cittareale. Le due macchine messe a disposizione da Hyundai e Hitex hanno offerto un contributo notevole a questa operazione. Alain Worp, amministratore delegato di Hyundai Heavy Industries Europe, ha affermato: “Hyundai e Hitex sono onorate di contribuire alla pulizia e alla ricostruzione di questa città italiana fornendo due macchine. Questo terremoto ha devastato una comunità, e noi siamo orgogliosi di aver potuto offrire il nostro piccolo contributo allo sforzo straordinario di queste persone che stanno ricostruendo le loro vite e le loro abitazioni”. Informazioni di base sulle 2 macchine Hyundai La pala gommata HL757-9A è uno dei sei modelli di macchine Hyundai della serie 9A con un peso operativo compreso tra 9 e 33,5 tonnellate, con capacità benna da 1,8 a 6 m3. Il modello HL7579A ha un peso operativo di 14.700 kg e una capacità benna di 2,8 m3. Il modello HL757-9A è progettato per consentire all’operatore di regolare la potenza del motore, la fasatura della trasmissione automatica e il disinnesto della frizione in base all’applicazione e alle preferenze. Il motore offre tre modalità di potenza: Power per i lavori gravosi, Standard per i lavori generici ed
Economy per i lavori leggeri. Anche il cambio può essere impostato in quattro modalità: Manual, Auto-Light Mode per carichi leggeri e trasporto su lunghe distanze, Auto-Normal Mode per carichi generici e movimentazione di materiali leggeri e Auto-Mode Heavy per carichi pesanti ed estrazione e movimentazione di materiali pesanti. La trasmissione completamente automatica è dotata di funzionalità di auto-diagnosi e protezione da basse temperature, quest’ultima particolarmente importante per le macchine che operano in aree come Cittareale in cui le temperature invernali sono spesso al di sotto dello zero. La trasmissione automatica migliora le prestazioni, riduce la perdita di potenza e ottimizza la forza della macchina. Grazie al cambio a cinque
marce e al blocco del convertitore di coppia, gli operatori potranno lavorare con consumi di carburante ridotti. Gli assali rinforzati della macchina garantiscono una migliore guidabilità sui terreni accidentati, un imperativo assoluto quando si lavora sui detriti causati dal terremoto.
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In cantiere > Hyundai
L’escavatore compatto Hyundai R60CR-9A, come tutte le macchine della serie 9A, contribuisce a ottimizzare la redditività riducendo il consumo di carburante e fornendo funzioni di manutenzione avanzate e componenti ad elevata resistenza. La macchina è stata progettata per la massima precisione e offre all’operatore quanto di meglio vi è sul mercato in termini di movimentazione e manovrabilità. La portata della pompa viene ridotta quando i comandi non sono in uso, in modo da limitare il consumo di carburante. Il motore Yanmar 4TNV98 fornisce una potenza affidabile e comprovata a fronte di consumi ridotti. Questo motore è controllato elettronicamente per un
rapporto carburante/aria ottimale, garantisce una combustione efficiente ed è dotato di funzioni di riduzione del rumore e protezione dal riavvio. Tutti i dispositivi di controllo sono configurati per offrire la massima produttività e il comfort assoluto dell’operatore. Grazie ai comandi ergonomici ed efficienti, l’operatore è in grado di controllare la macchina in qualsiasi ambiente. Una leva di sicurezza sulla console di sinistra impedisce che l’operatore possa abbandonare la cabina mentre i controlli idraulici sono in azione. L’impianto idraulico avanzato include un sistema di sommatoria per la priorità degli avambracci, un sistema di tenuta del
braccio e un freno di stazionamento a rotazione per un controllo fluido e preciso. Altre caratteristiche di rilievo sono lo smorzatore idraulico all’interno del pedale di traslazione e un riduttore rotante a lubrificazione idraulica con una camera stagna di ingrassaggio. La funzione di spostamento dell’avambraccio principale è progettata per aumentare l’efficienza nelle aree residenziali e urbane. Il raggio di brandeggio posteriore ridotto permette all’operatore di lavorare in spazi ristretti. La maggiore rotazione garantisce prestazioni migliori per le applicazioni in pendenza. Questa macchina è ideale per lavorare nelle zone colpite dal sisma.◀
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Tecnologia > Wirtgen
La tecnologia più avanzata
per uno dei circuiti più famosi Per rendere più veloce e al tempo stesso più sicuro il Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, la Pesaresi Giuseppe SpA si è avvalsa delle tecnologie leader di WIRTGEN e Trimble. In meno di tre settimane sono state eliminate tutte le irregolarità superficiali presenti sul manto della pista, per cui il circuito è di nuovo pronto a ospitare spettacolari gare motoristiche di Sandro Tozzi
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l Misano World Circuit “Marco Simoncelli” è un circuito motociclistico che si trova a Misano Adriatico, sulla riviera romagnola, pochi chilome-
tri a sud di Rimini. Dalla stagione motoristica 1991 il tracciato ospita periodicamente la gara del campionato mondiale Superbike e, dal 2007, anche il Gran Premio di
San Marino e della Riviera di Rimini del motomondiale. L’appalto indetto dalla Santa Monica SpA per l’ammodernamento della pista prevedeva anche la re-
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Wirtgen si è aggiudicata la gara in 3D sul Mi-sano World Circuit. Foto: Trimble.
alizzazione di due nuove parti di tracciato. Inoltre si voleva rendere l’intero circuito più sicuro e, al tempo stesso, ancora più veloce.
WIRTGEN e Trimble si sono aggiudicate la gara Responsabile dell’ottimizzazione del circuito di gara è stato Jarno Zaffelli, titolare della Dromo Italian Applied Circuit Design, uno dei maggiori esperti mondiali nella progettazione di autodromi. L’esecuzione dei lavori è stata assegnata alla Pesaresi Giuseppe SpA, azienda riminese specializzata da oltre 50 anni nel settore delle opere stradali. L’intervento di riasfaltatura della pista prevedeva la posa in opera di circa 5000 tonnellate di conglomerato bituminoso e ha richiesto l’impegno di 80 operai e 50 veicoli. I requisiti erano elevati: oltre a modificare le pendenze trasversali e longitudinali del tracciato, si dovevano eliminare tutte le ondulazioni e le altre irregolarità superficiali esistenti. Al fine di assicurare la precisione richiesta, già nelle specifiche tecniche di capitolato era stato espressamente richiesto l’impiego di tecnologie 3D, sia in fase di progettazione che di esecuzione.
la fresatura era necessario variare con precisione millimetrica la profondità operativa del tamburo fresante. Solo in questo modo è possibile ottenere un sottofondo perfettamente uniforme e planare per il nuovo asfalto. Per eseguire questo intervento la Pesaresi Giuseppe ha pertanto dotato la sua
La stazione totale universale Trimble SPS930 viene allineata con il prisma attivo a bordo della scarificatrice a freddo Wirtgen. Ciò consente di regolare con precisione millimetrica la profondità di fresatura
Per eliminare tutte le irregolarità superficiali del tracciato, durante
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Tecnologia > Wirtgen
scarificatrice a freddo WIRTGEN W 210 di una soluzione 3D della Trimble.
Fresatura “intelligente”: il risultato ottenuto con la W 210 e il PCS900 è davvero impeccabile Dopo il rilievo topografico del terreno, eseguito in collaborazione con una società di servizi topografici e di progettazione civile, è stato approntato per la scarificatrice a freddo WIRTGEN W 210 il preciso profilo tridimensionale del terreno. Durante la fresatura del manto della pista, la W 210 dotata del sistema di controllo Trimble PCS900 ha dunque ricalcato al millimetro il profilo 3D previamente caricato sulla macchina. La tecnologia Hot Swap consente di passare da una stazione totale all’altra senza arrestare la fresatrice stradale, in modo da evi-tare la formazione di irregolarità superficial. Foto: Trimble La tecnologia “Hot Swap” di Trimble ha consentito di passare da una stazione totale all’altra senza interrompere i lavori di fresatura. In tal modo si è evitata la formazione di irregolarità superficiali conseguente all’arresto della macchina lungo il tracciato. La scarificatrice a freddo WIRTGEN W 210 è predestinata per eseguire in modo rapido ed economico interventi stradali di questo genere: grazie alla possibilità di attrezzarla con gruppi fresan-
ti con larghezze operative di 1,50 m, 2,0 m o 2,20 m e di impostare vari regimi di rotazione del tamburo fresante, la compatta scarificatrice di grossa taglia si adatta in modo flessibile alle diverse situazioni di cantiere. L’enorme produttività, l’ottima maneggevolezza e il sistema di propulsione con due motori diesel a basso consumo garantiscono la massima economia d’esercizio in tutte le situazioni operative. L’utilizzo di tecnologie 3D velocizza inoltre i tempi di cantiere: non essendo ostacolati da fili e picchetti, i camion incaricati di asportare il fresato possono circolare più agevolmente.
I lavori sono stati portati a termine rapidamente e con successo I lavori di fresatura sono stati ultimati nel giro di soli 14 giorni, dopodiché si è potuto procedere alla riasfaltatura della pista. Già quattro giorni dopo il circuito è stato consegnato alla committenza nel pieno rispetto dei tempi e delle specifiche tecniche: il nuovo circuito non presenta più irregolarità superficiali. E grazie alle nuove parti di tracciato realizzate, tutti gli spettatori presenti sulle tribune possono vedere molto meglio l’andamento dell’intero circuito. È dunque spianata la strada per assistere a ulteriori spettacolari gare motoristiche di caratura mondiale.◀
La posizione del tamburo fresante rispetto al 3D o alla linea verticale definita è sempre visibile grazie al control box
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La scarificatrice a freddo Wirtgen W 210 è dotata di un’interfaccia per sistemi 3D. Per questo intervento si è usato il sistema Trim-ble PCS900
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aterpillar annuncia la disponibilità della pala gommata Cat® 950 GC in vendita nel Nord America e in Europa. La pala 950 GC offre prestazioni stabili e facilità d’uso abbinate all’affidabilità e alla durata per cui sono note le macchine Cat. La pala offre uno straordinario valore e rappresenta per i clienti un’ulteriore possibilità nella scelta della macchina ottimale per la propria attività. La pala 950 GC ha dato prova di sé nei paesi con normative meno rigorose ed è ora conforme alle normative sulle emissioni Tier 4 Final/EU Stage IV per l’utilizzo in Nord America ed Europa. La pala è particolarmente
adatta per lavori di impilamento, carico e trasporto, caricamento di tramogge e autocarri. Nei progetti di costruzione, la 950 GC eccelle nelle attività di preparazione del cantiere, reinterro, pulizia generale, movimentazione di tubi per impieghi medi e movimentazione materiali con forche per pallet o con braccio dedicato. La 950 GC è inoltre una scelta eccezionale per appalti governativi, in grado di offrire agli enti una macchina ben progettata e duratura che rientra nel budget previsto. Prestazioni versatili e basso consumo di combustibile Il collaudato leverismo con barra a Z Caterpillar della pala 950 GC offre un’eccellente capaci-
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Maggiori possibilità di scelta con Cat® 950 Gc La collaudata pala gommata Cat® 950 Gc offre maggiori possibilità di scelta ai clienti nel nord America e in Europa di Porfirio Ferrari
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tà di scavo e un’elevata forza di strappo con l’uso di benne Cat serie Performance e di un impianto idraulico con rilevamento del carico, che fornisce all’attrezzo flusso idraulico e pressione su richiesta, ovvero solo nella quantità necessaria per svolgere il lavoro. La pala 950 GC offre inoltre la migliore altezza del perno d’incernieramento nella categoria, pari a 4.188 mm (13’9”), con una distanza da terra del braccio della pala di 3.649 mm (12’0”) per agevolare le operazioni di carico di rimorchi con sponde alte e il caricamento di tramogge grandi. La gamma di attrezzature disponibili include le benne serie Performance, caratterizzate da un pianale lungo, ampia apertura e piastre laterali curve. Il design consente agli operatori con qualsiasi livello di esperienza di ottenere abitualmente il 10 per-
cento in più di coefficiente di riempimento della benna rispetto ai design precedenti, che si traduce nel miglioramento dei cicli nella riduzione del consumo di combustibile. Inoltre, sono disponibili l’attacco rapido Cat Fusion™ e comandi che consentono di utilizzare sulla pala 950 GC una serie di attrezzature Cat destinate a vari modelli di pale gommate per una maggiore versatilità. La disposizione del comando dell’attacco rapido include un sistema kick-out a doppia inclinazione per il richiamo della benna e le operazioni con le forche, selezionabili dalla cabina. Il motore Cat C7.1 ACERT™ genera una potenza nominale massima di 241 hp (180 kW) ed è conforme agli standard sulle emissioni U.S. EPA Tier 4 Final/EU Stage IV grazie al sistema di rigenerazione passiva completamente automatico. Questo si-
stema riduce i costi di esercizio senza la necessità di un intervallo di estrazione delle ceneri e ha un consumo complessivo del liquido DEF pari ad appena il 2 – 3 percento del combustibile utilizzato. Non richiede interventi da parte dell’operatore e non influisce sulla produttività in cantiere. Il sistema di gestione del regime minimo del motore, l’arresto del motore al minimo e la ventola di raffreddamento su richiesta ottimizzano ulteriormente l’effi-
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cienza dei consumi riducendo al contempo i livelli di rumorosità operativa. La trasmissione powershift a contralberi e controllo elettronico 4F/3R, progettata e realizzata da Caterpillar, presenta rapporti a contatto elevato per garantire una lunga durata e un valore di rivendita più alto.
Facilità d’uso, manutenzione e assistenza I comandi della 950 GC, semplici e facili da usare, sono stati proget-
tati tenendo presente le esigenze dell’operatore. Il display di comando dell’interfaccia è dotato di sei indicatori in stile analogico, spie colorate e uno schermo LCD, tutto facilmente visibile dall’operatore per un uso sicuro ed ergonomico. I comandi dell’attrezzo a basso sforzo e azionati da pilota, insieme al comando a joystick per l’attrezzo a richiesta, sono caratterizzati da un interruttore di kickdown integrato e da un interruttore di cambio direzionale a distanza per la massima praticità d’uso.
Il sistema di controllo intuitivo offre un monitoraggio semplice dei sistemi della macchina e consente un apprendimento rapido del funzionamento della pala, anche per gli operatori con solo poche ore di guida. Le scalette e i corrimano integrati sono posizionati su entrambi i lati della macchina e consentono di accedere alla spaziosa cabina o ai punti di manutenzione del filtro dell’aria motore da una piattaforma. Un parabrezza grande dal tetto al pianale con vetro piatto
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privo di distorsioni, la telecamera posteriore standard e gli specchi retrovisori esterni con specchietti orientabili integrati forniscono una visibilità eccezionale. Il climatizzatore fornito di serie con 10 bocchette di aerazione migliora il comfort dell’operatore. I centri di manutenzione idraulica ed elettrica forniscono accesso da terra ai punti di manuten-
zione raggruppati per ridurre i tempi di manutenzione. Gli ampi pannelli laterali ad ala di gabbiano e la griglia posteriore inclinabile garantiscono l’accesso senza difficoltà ai radiatori, ai filtri e ai punti di prelievo dei campioni. Gli ingrassatori per i componenti difficili da raggiungere sono raggruppati per la massima praticità.
Per migliorare ulteriormente l’efficienza di funzionamento della macchina e agevolare la manutenzione preventiva e gli interventi di assistenza sulla pala, la 950 GC può essere dotata del sistema telematico Cat Product Link™, la cui profonda integrazione nei sistemi della macchina consente di effettuare il monitoraggio remoto tramite VisonLink®. ◀
Caratteristiche tecniche della Pala Gommata 950 Gc Motore Massima potenza a 1.700 giri/min (SAE J1995) Massima potenza a 1.700 giri/min (ISO 14396) Benna standard Carico statico di ribaltamento, telaio articolato Altezza del perno della benna Altezza di scarico Forza di strappo Passo Peso operativo
Cat C7.1 ACERT 241 hp (180 kW) 240 hp (179 kW) 3,3 m3 (4,25 yd3) 11.658 kg (25.701 lb) 4.188 mm (13’9”) 3,012 mm (9’11”) 148 kN (33.238 lbf) 3.300 mm (10’10”) 18.890 kg (41.644 lb)
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L’evoluzione idropneumatica
Stabilus è specializzato nella costruzione di ammortizzatori idraulici e molle a gas, di cui è leader mondiale con una produzione annuale di 100 milioni di unità. Le applicazioni principali sono: • industria • mobile • automobile.
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