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Anno XXXI n.5 | Giugno-Luglio 2017
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Anno XXXI n.5 | Giugno-Luglio 2017
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Sommario
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OMME RCIO
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Direttore responsabile Mario Giunchedi – mario.giunchedi@scieditrice.com Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it Hanno collaborato a questo numero: Luca Balduzzi, Vincenza Camaggi, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Umberto Piagnoni, Miriam Spada, Sandro Tozzi. Progetto grafico e impaginazione Nico Ambrosino – nicoambrosino77@gmail.com Ufficio amministrazione e abbonamenti Tel. 0542 22601 - E-mail: abbonamenti@scimedia.it Abbonamenti Italia: euro 40,00 - Estero: euro 75,00 Stampa GRAFICHE MDM - Forlì Pubblicità Concessionaria pubblicità (Italia-Estero) AD COMMUNICATION Via E. Fermi, 6 - 20027 Rescaldina (MI) Tel./Fax +39 0331 1462600 Anna De Bortoli – mob. +39 348 9691420 annadebortoli@ad-communication.it Davide Ferrati – mob +39 331 5218050 d.ferrati@ad-communication.it Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su Commercio Italia, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta di S.C.I. media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. La S.C.I. media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto alla S.C.I. media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore. Periodicità Sono previsti 8 numeri/anno Sped. in Abb. Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Commerciale Business Registrazione REA BO 533436 – Iscr. Soc. Trib. RA 11824 Aut. Tribunale di Ravenna n. 830 del 6/4/87
Editoriale
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News > Le brevi
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Preview Fiere > Matexpo
Poste Italiane Spa Sped. Abb. Postale - Stampe periodiche in Regime Libero - CN/FO - Campione Gratuito
n.5 | Giugno-Luglio 2017
Anno XXXI n. 5 - giugno-luglio 2017
Nino Venieri
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Duranti S.A.S.
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L’azienda
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di Miriam Spada
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p. 26 Logistica > Volvo FE Un motore più potente amplia l’uso della serie Volvo FE di Porfirio Ferrari
p. 54
Focus macchina > JCB 419s AGRI
WE
JCB lancia la nuova pala Visto in fiera > CTT Mosca
JCB 419s AGRI
Cronache russe
di Porfirio Ferrari
di Miriam Spada
p. 60
p. 30 Collezionismo > Nino Venieri
Oli idraulici > Panolin
Una collezione d’amore
Gli esami non finiscono mai
di Manuela Cortesi
di Porfirio Ferrari
p. 64
p. 38
Logistica > Linde Mh Linde Mh e Basf Italia: un incontro vincente di Luca Balduzzi
p. 44
Focus cantiere > Niederstätter I nastri trasportatori Lissmac di Umberto Piagnoni
p. 70
L’evento > Enovitis in Campo
CI – Commercio Italia SCI media srl – Via Cavour, 62 40026 Imola (BO) Tel. 0542 22601 info@scimedia.it – www.scimag.news
L’intervista > Duranti S.A.S.
A Enovitis in Campo 2017 il
Duranti S.A.S. Valori di… famiglia
nuovo 5100GL di John Deere
di Luca Balduzzi
p. 50
di Porfirio Ferrari
p. 74
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Editoriale
Ciao a tutti e mille grazie ad ognuno di Mario Giunchedi
S
ono passati ben trent’
formances, affermandosi ai primi
inutilmente, tentato di affossarlo.
anni da quel 1987, quan-
posti in Italia e conseguendo un
Panta rei, direbbe il filosofo, tut-
do ho ideato e fondato
ottimo successo anche all’estero.
to passa e per me è giunto il mo-
Commercio Italia.
Altri hanno collaborato a
mento di farmi da parte.
Questa piccola rivoluzione nel
quest’impresa, anche a loro va il
Non lo faccio con particolare do-
mondo della comunicazione
mio ringraziamento. Diverse fa-
lore, semmai con la lieve nostal-
commerciale fu molto apprezza-
miglie ci hanno vissuto su questa
gia di chi si separa da una propria
ta, sia dalle imprese che cercava-
iniziativa, collaboratori che ho
creatura, sapendo però di lasciar-
no macchine usate che dai com-
“raccattato” sulla piazza, ricono-
la in ottime mani, in grado di farla
mercianti che le vendevano, per-
scendone le potenzialità ignorate
vivere e progredire come io non
ché poterono sviluppare i propri
da altri, sono ora professionisti. Di
saprei più fare, anticipando, come
affari senza il balzello dei media-
tutto questo ne vado orgoglioso.
io a suo tempo, il futuro.
tori, dei quali peraltro Commercio
La parte migliore di questa sto-
Mani giovani, ben preparate che
Italia determinò l’inizio della fine.
ria però, è il rapporto avuto con
non seguono il progresso, ma lo
Potremmo quasi affermare, se pur
i clienti. Un rapporto di reciproca
definiscono. Questa è una del-
con un po’ di presunzione, che in
stima e cordialità che, in molti ca-
le differenze tra chi il digitale lo
qualche modo Commercio Italia,
si, è diventata una vera e propria
adotta e chi lo crea e lo sviluppa.
che in pochissimi anni divenne la
amicizia personale.
Altre attività mi attendono, certa-
rivista italiana del settore più let-
Per tutto questo devo dire grazie.
mente come hobby se pur anche
ta nel mondo delle costruzioni, ha
Mille volte grazie ad ognuno di
produttive, ma in settori totalmen-
tracciato il passaggio dai vecchi
voi, che mi avete accompagnato
te diversi da quello che lascio.
sistemi di vendita ad internet.
in questi fantastici anni e ne avete
Mi auguro in futuro altre occasio-
Sono poi nate altre pubblicazio-
determinato il successo.
ni di incontrarci, sarà per me un
ni, MT, RIS e PF a completare la
Nonostante, come spesso acca-
vero piacere.
nostra offerta di comunicazione,
de, umane miserie in personag-
Di nuovo ciao a tutti e un im-
vantando anch’esse buone per-
gi di piccolo cabotaggio abbiano,
menso grazie ad ognuno.◀
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News > Le brevi
FEDERUNACOMA
Alessandro Malavolti nuovo presidente Federunacoma L’amministratore delegato di AMA Spa è stato eletto alla guida della Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura giovedì 22 giugno 2017 durante l’assemblea degli associati
L’amministratore delegato di AMA Spa, Alessandro Malavolti, è il nuovo presidente di FederUnacoma, Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura. La nomina è avvenuta giovedì 22 giugno 2017 a Varignana (BO), durante l’assemblea generale degli associati chiamati a scegliere mediante elezione il loro XI presidente. Il mandato durerà due anni e potrà essere rinnovato per ulteriori due anni. Nel suo primo intervento ufficiale, Alessandro Malavolti ha ringraziato il suo predecessore, Massimo Goldoni, e confermato i punti chiavi del proprio programma: l’esposizione dell’EIMA e gli eventi fieristici internazionali, punto di forza della Federazione, ma anche l’ampiamento della rosa delle attività per offrire servizi che consentano alle imprese di fare business e sviluppare le proprie strategie industriali. Servizi tecnici, unità operative per l’assistenza sui PSR
a livello regionale, attività di lobbying a livello nazionale e comunitario sono tra le priorità della nuova presidenza, che pone comunque al primo posto l’internazionalizzazione delle imprese. «Nessuna azienda funziona bene se non ha al suo vertice un ‘uomo con la valigia’», ha affermato il neo-eletto presidente, «vale a dire una persona capace di esplorare i mercati esteri, farne diretta esperienza, familiarizzare con essi». Alessandro Malavolti è nato a San Martino in Rio, provincia di Reggio Emilia, nel 1971. Laureato in economia aziendale, dal 1994 Amministratore Delegato di Ama, una delle realtà industriali di maggiore peso nel comparto della componentistica e accessoristica per macchine agricole e macchine per la cura del verde, con un fatturato annuo di circa 160 milioni di euro, e 16 unità produttive delle quali 13 in Italia. Presidente di Comacomp dal 2010 sino a oggi, l’imprenditore sanmartinese ha ricoperto ruoli di prestigio nelle rappresentan-
ze territoriali di Confindustria Reggio Emilia. Già componente della Giunta dell’Associazione territoriale di Confindustria di Reggio Emilia, e poi invitato permanente nell’Organo allargato di Unindustria Reggio Emilia, Alessandro Malavolti è stato Consigliere FederUnacoma dal 2006 al 2010, e Presidente di Comacomp, l’associazione che in seno alla Federazione rappresenta le industrie della componentistica, dal 2010 al 2017. La Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura, FederUnacoma, è stata costituita nel 2012 per rappresentare in Italia e all’estero le associazioni dei costruttori italiani di macchine agricole, trattori, componenti per i vari comparti rappresentati e macchine per il giardinaggio. Le attività FederUnacoma sono finalizzate a incentivare la meccanizzazione delle attività agricola, energetica, di cura del verde pubblico e privato e del movimento terra, promuovere lo sviluppo e il rinnovamento tecnologico dei parchi meccanici di riferimento in Italia e all’estero e fornire agli associati supporti focalizzati, assistenza e servizi innovativi.
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News > Le brevi
SKF
L’imprenditoria italiana capace di fare rete per un “aiuto subito” e un supporto concreto Presentato per la prima volta a CONEXPO-CON/AGG 2017, il nuovo assortimento di potenti attuatori lineari elettromeccanici di SKF amplia la possibilità di rimpiazzare l’idraulica in macchine agricole e movimento terra. Oltre ad aumentare considerevolmente la forza di tiro e spinta dei suoi attuatori lineari elettromeccanici serie CAHB, SKF ha anche ottimizzato la protezione all’ingresso acqua di queste unità da IP66S a IP69K/66M, con valvola Gore. I tre nuovi prodotti, serie CAHB-20E, CAHB-21E e CAHB22E, offrono più del doppio del carico nominale paragonato con la serie precedente, con un massimo carico dinamico di 10 kN e statico fino a 20 kN, assicurando la massima sicurezza in esercizio. Grazie a questo aumento delle performances tecniche dei prodotti, la nuova serie CAHB-E è la perfetta alternativa ai classici sistemi idraulici utilizzati in diverse posizioni su macchinari agricoli o movimento terra. Il sistema elettro-meccanico infatti riducendo la complessità dei circuiti idraulici esistenti, migliorando efficienza di esercizio e affidabilità, semplificando l’installazione e la manutenzione e introducendo nuovi livelli di controllabilità e precisione. La nuova serie offre ulteriori benefici quali un azionamento ma-
nuale di emergenza con manovella che permette all’attuatore di essere movimentato anche in assenza di alimentazione e di attrezzature speciali e un encoder assoluto per monitorare e controllare la posizione lineare dello stelo di spinta dell’attuatore. I nuovi attuatori sono inoltre più compatti pur mantenendo le corse inalterate e riducendo la lunghezza retratta. La serie CAHB-2XE è l’ultima aggiunta alle soluzioni della gamma BeyondZero di SKF, messa
a punto per assicurare ai clienti importanti vantaggi ambientali. La serie CAHB-2XE permette di risparmiare fino al 20 % dell’energia richiesta da un sistema di potenza equivalente, attuato idraulicamente. Inoltre non consuma e usura componenti quali olio idraulico e tenute ed è dunque una soluzione molto più pulita, a costi contenuti e a basso impatto ambientale per costruttori di macchine agricole e movimento terra.
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IVECO
IVECO protagonista all’inaugurazione del G7 Trasporti di Cagliari con Stralis NP e soluzioni più sostenibili Martedì 20 giugno, presso l’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, IVECO ha partecipato all’inaugurazione della G7allery, organizzata da ItaliaCamp, uno spazio dedicato all’innovazione, sintesi dei migliori progetti raccolti sul tema della sostenibilità applicata al mondo delle infrastrutture e dei trasporti. L’iniziativa protagonista dell’evento di apertura del G7 Trasporti è stata promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la call for practice “Nice to meet you G7” che ha raccolto oltre 400 best practice, sette delle quali sono state esposte durante l’evento. IVECO ha presentato la propria vision per il futuro dei
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trasporti insieme a rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e dei principali stakeholder istituzionali e privati. La presenza all’evento di uno Stralis NP alimentato a gas naturale liquefatto (LNG) dimostra l’impegno di IVECO nello sviluppo dei carburanti alternativi e delle tecnologie applicate ai trasporti per l’ottimizzazione dei consumi. Lo Stralis NP è stato progettato per missioni di lunga distanza ed è in grado di garantire fino a 1,500 km di autonomia, consentendo una riduzione delle emissioni di NOx del 32%, di PM del 99% e di CO2 fino al 95% in caso di utilizzo di biometano.
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News > Le brevi
MTA
Un display a colori da 8” per le pale gommate Serie G di CASE MTA, azienda rinomata per lo sviluppo e la produzione di un’ampia gamma di prodotti elettromeccanici ed elettronici destinati ai principali OEM, annuncia in questi giorni di essere stata scelta da CASE Construction Equipment per la fornitura di Sea Hawk, un display a colori da 8”, che va a equipaggiare tutti i 7 modelli delle nuove pale gommate serie G, recentemente introdotte sul mercato. Le nuove pale gommate Serie G presentate da CASE Construction Equipment si distinguono, tra l’altro, per l’elevato livello di controllo offerto agli operatori, consentendo loro un ambiente operativo perfetto per garantire la massima produttività. Da qui la scelta del display Sea Hawk di MTA che permette di avere sotto controllo
lo stato e le impostazioni della macchina in maniera rapida e intuitiva, dimostrandosi anche di facile lettura quando esposto a luce solare diretta. All’occorrenza, inoltre, può trasformarsi in un monitor per la visuale posteriore. Il display Sea Hawk è stato progettato interamente dalla divisione elettronica di MTA su una piattaforma Android ottimizzata per esigenze veicolari, con funzioni safety sviluppate secondo la normativa ISO 13849. Tale piattaforma Android, per la prima volta impiegata in assoluto per lo sviluppo di un prodotto elettronico per il mondo off-highway, include funzionalità standard che hanno permesso al costruttore lo sviluppo di applicazioni dedicate e di poter così personalizzare il software dello strumento in funzione del-
le esigenze specifiche di queste avanzate macchine. Sea Hawk di MTA si distingue per una serie di sofisticati accorgimenti tecnici specifici dell’impiego off-highway quali un trattamento del display con optical bonding tramite l’incollaggio di un vetro antiriflettente sullo schermo con una tecnica e colle particolari che eliminano completamente l’aria intermedia, limitando così al minimo la riflessione della luce. Si caratterizza inoltre per un grado di protezione IP66 e per l’elevata resistenza alle vibrazioni e alle temperature, caratteristica importante per applicazioni di questo tipo. Il display Sea Hawk viene prodotto all’interno del nuovo stabilimento MTA di Rolo, inaugurato nel 2014. Un sito di eccellenza, dotato delle più moderne attrezzature per lo sviluppo e produzione di strumentazione elettronica, che vanta importanti clienti OEM in ambito vettura e off-highway. La fornitura del display Sea Hawk è ulteriore conferma del forte legame che unisce MTA e CNH Industrial che ha portato nel corso degli anni allo sviluppo e alla produzione di diversi prodotti elettronici ed elettromeccanici e che porterà, nel prossimo futuro, all’impiego di Sea Hawk anche su altri mezzi off-highway dell’importante gruppo.
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News > Le brevi
ATLAS COPCO
Atlas Copco aggiunge tre nuovi modelli a LED alla gamma di torri faro HiLight Atlas Copco ha ampliato la sua gamma di torri faro HiLight con il lancio di tre nuovi avanzati modelli a LED del tipo plug-and-light, ovvero P2+, V2+ e V3+, facilmente collegabili a qualsiasi alimentazione di corrente (alimentatore ausiliario, generatore portatile o rete elettrica). Efficienza dal punto di vista energetico, manutenzione ridotta al minimo, facile trasportabilità e movimentazione in sicurezza sono le caratteristiche di questi nuovi tre modelli.
Ideale per l’illuminazione di eventi all’aperto in qualsiasi parte del mondo, la torre faro HiLight P2+ può illuminare a 360º un’area di 2.000 m2: una zona luminosa maggiore rispetto a quella garantita dalle torri faro a pallone.
Le lampade a LED da 320 W sono disposte in un alloggiamento cilindrico in polietilene, a prova di intemperie, che impedisce alle lampade di bruciarsi, prolungandone così la vita utile. L’intero complesso pesa appena 45 kg, è straordinariamente robusto ed è certificato per una stabilità al vento fino a 50 km/h. La colonna verticale può essere elevata manualmente fino a 5,5 metri di altezza. Progettate per l’uso in cantieri sia stradali che edilizi, HiLight V2+ e V3+ sono alloggiate su un sottocarro a quattro ruote per la facile movimentazione. Ambedue i modelli sono dotati di un telaio in acciaio heavy-duty e protetti da paraurti in polietilene fabbricati con gli stessi standard elevati della cofanatura HardHat di Atlas Copco. La torre faro V2+ è caratterizzata da lampade a LED da 320 W per una copertura luminosa di 2.000 m2. La torre faro HiLight V3+ presenta 4 lampade a LED, ciascuna da 120 W, combinate con ottiche direzionali appositamente progettate, capaci di illuminare un’area di 3.000 m2. Inoltre, V2+ e V3+ sono equipaggiati di una colonna verticale, ad azionamento manuale, che può essere estesa fino a 5,5 metri in altezza e che consente una rotazione di 9º.
«Le nostre nuove torri faro HiLight sono progettate per agevolare i lavori creando un ambiente di lavoro sicuro e ben illuminato, per una maggiore produttività», afferma Felix Gomez, Product Marketing Manager for Light Solutions presso la Divisione Energia Portatile di Atlas Copco. «Ma non solo: le lampade a LED non tendono a bruciarsi e hanno una durata utile di 30.000 ore, contribuendo così a ridurre i costi di manutenzione e a prolungare gli intervalli tra una manutenzione e l’altra». Se non è possibile l’accesso alla rete elettrica ed è necessario un generatore portatile, Atlas Copco raccomanda di utilizzare i suoi generatori compatti IP, che sono portatili e poco rumorosi. Il controllo intelligente della velocità variabile, insieme alla possibilità di erogazione in parallelo, garantisce l’energia necessaria al minore consumo di carburante possibile, adattando la velocità del motore alle condizioni di carico.
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COFILOC
Nuovo catalogo movimento terra Cofiloc: L’incontro tra rispetto dell’ambiente e produttività Dopo l’aggiornamento del catalogo dedicato al particolare settore della “Manutenzione del verde e cura del territorio”, Cofiloc ha pubblicato, sia nelle versione cartacea che online, anche quello relativo al movimento terra. Questo con il sollevamento, l’edilizia e gli autocarri, costituisce una delle 4 divisioni noleggio del gruppo di San Biagio di Callalta (Treviso). L’inserimento di nuovi modelli, non solo risponde all’esigenza di offrire alle
imprese soluzioni sempre più innovative ed efficienti, ma rientra in un grande progetto di sostenibilità, che prevede il totale rinnovo del parco noleggio con l’acquisto solo di macchine in linea con i più elevati standard internazionali sulla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti. Macchine, quindi, di nuova generazione, capaci di conciliare il rispetto dell’ambiente con le esigenze di sicurezza, produttività e guada-
gno delle aziende. All’interno del catalogo ampio spazio a prodotti fondamentali in cantiere come le torri faro, i gruppi elettrogeni, i cannoni nebulizzatori, i nuovi serbatoi trasportabili e – naturalmente – gli accessori, la cui gamma è tra le più complete sul mercato. Prodotti compatibili e intercambiabili, selezionati per offrire alle imprese la massima versatilità e soluzioni ad hoc in grado di risolvere specifiche esigenze di lavoro.
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CASE
Puma CVX in edizione speciale per il 175° anniversario di Case IH Case IH ha realizzato una versione speciale 175° Anniversario del trattore Puma 175 CVX, che sarà disponibile in produzione limitata, per festeggiare i 175 anni dalla fondazione dell’azienda che oggi è diventata il gruppo Case IH Agriculture. L’edizione realizzata per l’anniversario celebra anche i dieci anni di produzione della serie Puma, la gamma di sette modelli con potenze da 150 a 240 CV realizzati nello stabilimento austriaco di St. Valentin. Jerome Increase Case fondò l’omonimia azienda produttrice di
macchine agricole nel 1842, nella città statunitense di Racine, in Wisconsin, dove si trova tuttora il quartier generale mondiale di Case IH Agriculture. Nel 1869 Case costruì il primo trattore con motore a vapore, concepito per azionare attrezzi stazionari, e, sette anni dopo, il primo sistema semovente di trazione con motore a vapore. Mano a mano che la propulsione a vapore sostituiva i cavalli nelle attività di trebbiatura, nel 1886 la J.I. Case Threshing Machine Company divenne il maggiore produttore mondiale di motori a vapore.
Nel 1902, cinque aziende statunitensi si fusero per costituire la International Harvester Company. La Case IH venne creata nel 1985, quando J I Case acquistò la divisione agricola della International Harvester. L’Edizione Anniversario del Puma 175 CVX è rifinita con una distintiva colorazione rosso perlato ‘Viper Stryker’, la stessa utilizzata per il Concept Vehicle Autonomo (ACV) di Case IH. Di questa edizione speciale, caratterizzata da esclusive decalcomanie che richiamano il 175° anniversario, saranno prodotte solamente 175 unità in totale.
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INTERMAT
Intermat Innovation Awards 2018: sostenere l’innovazione in un settore in crescita Considerando che l’80% dei visitatori si prefigge l’obiettivo di scoprire le novità sul salone INTERMAT1, l’innovazione è un elemento chiave per il settore edile e delle infrastrutture. Rivelatore di soluzioni innovative del mercato, INTERMAT Parigi 2018 raggrupperà tutti gli operatori internazionali delle filiere del settore edile e delle infrastrutture che hanno partecipato agli INTERMAT Innovation Awards. Questo evento, presieduto dalla FNTP2, metterà in primo piano tutte le ultime novità in termini di attrezzature, tecniche, servizi e prodotti del settore edile e delle infrastrutture. L’edizione 2018 presenta una giuria inedita, composta da esperti provenienti da imprese edili europee del settore, una suddivisione dei premi in 4 categorie che corrispondono alla nuova organizzazione settoriale del salone e 4 premi speciali che completeranno il palmarès. Gli espositori avranno tempo fino al 2 ottobre 2017 per candidarsi. «Intermat riafferma l’importanza della ricerca e dello sviluppo e sostiene le innovazioni che contribuiscono al successo del mercato nel settore edile e delle infrastrutture. L’edizione 2018 vuole rivelare le nuove tecnologie emergenti che partecipano al salone, per raccogliere la sfida dello sviluppo dei territori», afferma Isabelle Alfano, direttore del salone INTERMAT. Le aziende candidate, grazie alle proprie innovazioni, miglioreranno le prestazioni delle attrezzature e la sicurezza degli utenti, in una logica di ottimizzazione della produttività, contribuendo così alla tutela dell’ambiente. Le aziende concorrono suddivise in diverse categorie, connesse ai 4 poli di competenza del salone: Movimento terra & Demolizione; Strada, Industria dei materiali & Fondazioni;
Edilizia; & Filiera del calcestruzzo; Sollevamento, Movimentazione & Trasporto. Per essere selezionate dovranno rispettare 5 criteri precisi. - Economicità: diminuzione dei costi d’investimento e manutenzione, semplificazione dei controlli periodici, miglioramento del sistema produttivo e di valorizzazione dei prodotti o tecniche. - Il design tecnico e le tecnologie utilizzate: miglioramento delle prestazioni e della produttività. - Il funzionamento: qualità del lavoro, maggiore produttività, facilità di manutenzione ed efficienza energetica. - L’uso: facilità d’uso, ergonomia, comfort, sicurezza, miglioramento delle condizioni di lavoro e prevenzione dei rischi. - Il rispetto per l’ambiente: preservazione del clima e della biodiversità, a favore dell’economia circolare.
Una nuova giuria d’eccezione e 12 premi esclusivi da aggiudicare Per valutare le candidature, gli INTERMAT Innovation Awards si affidano a una giuria di professionisti europei, provenienti dai settori della ricerca e dell’industria edilizia. Sempre con la partecipazione della FNTP e con la presidenza di Bruno Cavagne, questi esperti consegneranno i premi “Attrezzatue e Macchinari” e “Componenti e Accessori” dei 4 poli di attività di INTERMAT Paris, così come 4 premi speciali in esclusiva: il premio “Transizione Digitale”, “Transizione Energetica”, “World of Concrete Europe” e il premio “Start-Up”. I risultati saranno ufficialmente svelati tre mesi prima del salone nel corso del Pre-Intermat. La cerimonia di premiazione è prevista per il 18 gennaio 2018 e sarà l’occasione per riunire tutti gli operatori che propongono innovazioni al servizio dell’edilizia e delle infrastrutture.
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TROOSTWIJK
Il più grande grader del mondo all’asta con Troostwijk
L’asta avrà inizio il 18 luglio, mentre il 13 giugno si è conclusa un’altra asta sempre nel settore del movimento terra
Troostwijk, la maggior casa d’aste online d’Europa di beni industriali, conferma la sua presenza e la sua esperienza nell’ambito Construction. Trootswijk ha recentemente gestito con grande successo l’asta dei veicoli e dei mezzi di movimentazione terra della ex Vidoni, dove si sono battuti quasi 400 lotti per un ammontare complessivo intorno ai € 5.000.000 e l’asta per conto di Unicredit Lea-
sing (per la quale solo nel 2017 si è già superato il milione di euro di ricavi). In particolare, nell’ultima asta per conto di Unicredit Leasing, una perforatrice cingolata, partita da una base d’asta di € 270.000, è stata venduta a € 550.000. La conoscenza del mercato, le competenze e l’esperienza di Troostwijk nel settore delle costruzioni affrontano adesso un nuovo, importante appunta-
mento: il 18 luglio verranno infatti messi all’asta 28 lotti, tra i quali spicca indubbiamente il Grader ACCO, il più grande grader del mondo. Oltre a questa motolivellatrice saranno messi all’asta anche rulli Amman e Bomag, escavatori Volvo e Liebherr. I lotti sono disponibili per visite e ritiro a BASALUZZO (AL). Si è chiusa il 13 giugno l’asta di 9 lotti disponibili a RUSSI (RA) tra cui escavatori, pale, minipale, dumper una pinza posacentine. Queste aste confermano la fiducia sempre in crescita degli operatori del settore construction, che si rivolgono a Troostwijk per la vendita tramite aste online dei loro veicoli e mezzi movimentazione terra.
MOLLO NOLEGGIO
Massima affidabilità economico-commerciale Mollo Noleggio riceve da Cribis D&B il riconoscimento Cribis Prime Company, ovvero la massima affidabilità economico commerciale. MOLLO srl ha ricevuto da CRIBIS D&B, società specializzata nella fornitura di informazioni commerciali su imprese italiane ed estere, il riconoscimento CRIBIS PRIME COMPANY, ovvero il massimo livello di affidabilità come controparte di una transazione commerciale BtoB. Tale riconoscimento viene calcolato tenendo conto di numerose variabili, tra cui informazio-
ni anagrafiche, indici e dati di bilancio, anzianità aziendale, esperienze di pagamento, assenza di informazioni negative ed è rilasciato solo ed esclusivamente ad aziende con un’elevata affidabilità economico-commerciale e che sono virtuose nei pagamenti verso i fornitori. Questo importante traguardo è la conferma del livello di solidità e affidabilità economico commerciale di MOLLO NOLEGGIO e una garanzia per tutte le aziende che hanno scelto Mollo come Partner commerciale.
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CONFERENZA ANNUALE DATI DI BILANCIO 2017 BOSCH
Bosch in Italia continua a crescere Nuove opportunità di business con l’IoT Nel 2016 Bosch, azienda leader di tecnologie e servizi, ha conseguito in Italia un fatturato di 2,4 miliardi di euro, registrando una variazione percentuale positiva di circa il 6% rispetto all’anno precedente. L’Italia continua a essere uno dei mercati più importanti a livello mondiale per la multinazionale tedesca. Il Gruppo Bosch in Italia che conta 20 società e 4 centri di ricerca, grazie ai suoi oltre 5.800 collaboratori, ha realizzato un risultato positivo con margini di crescita, nonostante l’economia globale non abbia avuto un andamento brillante, così come alcuni mercati di riferimento. «Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nell’esercizio 2016», ha dichiarato Gerhard Dambach - Amministratore Delegato del Gruppo Bosch in Italia. «Il 2017 è iniziato bene, nel primo trimestre, nonostante una prospettiva economica non favorevole, stiamo confermando i livelli di fatturato con una performance particolarmente positiva dei settori Mobility Solutions ed Energy and Building Technology», ha sottolineato Dambach. «Inoltre, oggi Bosch può contare su un proprio cloud per soluzioni IoT anche in nuove aree. A gennaio è nata la prima realtà italiana della startup: Bosch Deepfield® Robotics Smart Farming. Di fatto vengono sviluppate soluzioni innovative
per una agricoltura 4.0», ha concluso Dambach. Tramite sensori è infatti possibile trasmettere dati e informazioni utili agli agricoltori, come umidità, variazione di temperatura dell’aria a e del terreno, tutto gestito tramite un’App dedicata.
Settori di business in crescita Il settore di Business Mobility Solutions ha registrato nel 2016 un risultato positivo dettato anche dal buon andamento del mercato. Il settore raggruppa il business legato a componenti e tecnologie forniti alle case automobilistiche e motociclistiche, il business relativo a ricambi e attrezzature per officine, nonché i servizi legati alla mobilità del settore automotive. In particolare le divisioni Gasoline Systems e Automotive Electronics hanno fatto segnare una crescita decisa delle vendite. Inoltre, il primo gennaio 2016 il Gruppo ha costituito una nuova organizzazione - Commercial Vehicles and Off-Road - dedicata alle vendite e progettazione tecnica del prodotto per il segmento di mercato dei veicoli commerciali e off-road dei clienti italiani. Sostanzialmente stabile l’andamento delle vendite nel 2016 per la divisione Automotive Aftermarket. Per il settore di business Industrial Technology, Bosch Rexroth
Italia, società del Gruppo fornitrice di applicazioni e sistemi per l’industria, ha realizzato nel 2016 un fatturato che registra uno scostamento negativo del business di riferimento rispetto all’anno precedente a causa di un mercato in forte contrazione e la mancanza di grandi progetti. L’area Offshore Marine ha comunque registrato una buona performance. La divisione sta lavorando per migliorare la propria competitività concentrandosi soprattutto sulle innovazioni e sulla crescente importanza di soluzioni connesse e industria connessa che porteranno a significative opportunità di business. Nel 2016 il settore di business Consumer Goods è cresciuto considerevolmente. Un anno positivo dunque per la divisione Elettroutensili che ha potuto contare sul lancio di molti prodotti innovativi con l’obiettivo di rendere più facile e confortevole il lavoro del consumatore finale, sia esso un hobbista o un artigiano professionista. In linea con l’indirizzo dell’azienda, la divisione sta lavorando al fine di rendere i suoi prodotti connessi. Per quanto riguarda la divisione Elettrodomestici è da sottolineare una crescita significativa non solo del fatturato, ma anche delle quote di mercato. Lo scorso anno si è consolidata la ripresa del mercato di riferimento,
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che gradualmente si sta riavvicinando ai livelli pre-crisi finanziaria. In particolare, da segnalare l’apprezzamento del mercato per le categorie di prodotto quali lavastoviglie, asciugatrici e prodotti dell’area cottura. Nel 2016 il settore Energy and Building Technology registra complessivamente un risultato positivo. La divisione Security Systems ha aumentato il proprio fatturato e confermato la propria presenza nel mercato di riferimento grazie alla chiusura di importanti contratti sia nel settore privato sia in quello pubblico. La società intende posizionarsi come leader nella fornitura di
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prodotti e servizi integrati per l’efficienza energetica, con una gamma di soluzioni che comprende la progettazione, realizzazione e gestione chiavi in mano. La divisione Termotecnica del Gruppo Bosch chiude il 2016 in linea con l’esercizio dell’anno precedente. In particolare si è registrata una buona performance con la vendita di prodotti quali le caldaie a condensazione e le pompe di calore.
Nuova sede Bosch Sensortec Italia Nel 2016, dopo Dresda, Monaco, Palo Alto e Shanghai Bosch Sensortec ha aperto la sua nuo-
va sede in Italia che propone e sviluppa un ampio portafoglio di sensori MEMS, soluzioni e sistemi per applicazioni presenti in smart phone, tablet, dispositivi indossabili e per l’IoT. Attualmente, a Milano, un team di 12 persone lavora alla progettazione dei cosiddetti ASIC: il cervello dei sensori, ovvero la chiave per il futuro della connettività. Dal 2005, anno di fondazione, Bosch Sensortec è leader nel mercato di riferimento, basti pensare che oggi, più di una volta al secondo, gli smartphone in tutto il mondo utilizzano un sensore Bosch. Ad oggi sono stati prodotti oltre 8 miliardi di sensori MEMS.
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News > Le brevi
INTRALOGISTICA
La seconda edizione di INTRALOGISTICA ITALIA offre nuovi strumenti strategici e visibilità per i suoi espositori
La seconda edizione di INTRALOGISTICA ITALIA offre ai propri espositori servizi che vanno ben oltre i confini della manifestazione fornendo visibilità sui canali online e offrendo una fotografia dell’evoluzione del settore con uno studio approfondito fino ad ora mancante e necessario. Il 6 luglio 2017, a Milano, è stata infatti presentata congiuntamente da INTRALOGISTICA ITALIA e Aisem Federata ANIMA la ricerca completa del Libro Bianco comprendente I’analisi dei settori del sollevamento e trasporto, dei carrelli industriali semoventi, delle gru mobili e delle scaffalature. L’approfondita ricerca, raccolta in volumi, ha permesso di realizzare uno strumento utile per le aziende al fine di valutare strategie e conoscere meglio il contesto socio-economico di riferimen-
to. Il Libro Bianco completo verrà omaggiato alle aziende che si iscriveranno a INTRALOGISTICA ITALIA 2018 entro il 29 settembre 2017. L’indagine, cofinanziata da INTRALOGISTICA ITALIA e AISEM Federata ANIMA, vede, tra i membri del Comitato Scientifico per l’elaborazione del LIBRO BIANCO: Giuseppe Attanasi (Università di Strasburgo), Giancarlo Giudici (Politecnico di Milano), Giacomo Magnani (Università Cattolica del Sacro Cuore), Jacopo Mattei (Università di Ferrara-Sda Bocconi), Paolo Galloso e Marcello Chiriaco (Ufficio Studi Anima), Andrea Pasquini, Sabrina Cairoli, Giuseppe Fabbri (Aisem federata Anima). Tra le aziende iscritte, ad oggi, alla seconda edizione della manifestazione sulla logistica interna si citano: Automha, A-Safe, Bimat LT, Collini, De-
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matic, Distrisort, DMR, Elsa Solutions, Go Systems, Heute Maschinenfabrik, Incas, Interroll, Mecalux Italia, Modula, MPM, SPE Elettronica, SSI Schäfer Systems, Tellure Rôta, Tente Ruote, Vipa, Wubump. Gli organizzatori dell’evento dedicato alle soluzioni più innovative e ai sistemi integrati destinati a movimentazione industriale, gestione del magazzino, stoccaggio dei materiali e al picking, offrono ai propri espositori visibilità alle loro novità più significative non solo nei giorni di fiera ma già dal momento in cui queste si iscrivono, grazie a nuovi canali di comunicazione e promozione, tra cui la nuovissima sezione del sito web LogisticSquare e alla risonanza offerta dalla fattiva collaborazione di importanti media partner e al social-networking. LogisticSquare è una finestra sul settore dove te-
nersi aggiornati sulle notizie di mercato ed è a disposizione delle aziende ma anche dei giornali e delle associazioni che potranno utilizzare questo spazio come ulteriore canale di visibilità dei loro articoli e potranno farlo semplicemente inviando testi e foto in alta risoluzione a info@intralogistica-italia.com. Recentemente sono state introdotte norme di natura tecnica che, come spesso accade alla prima applicazione, mancano di chiarezza. INTRALOGISTICA ITALIA attenta alle novità del settore pubblica nella sezione LogisticSquare del suo sito web l’interpretazione chiarificatrice della norma UNI EN 1090 “Position Paper” a cura di AISEM federata ANIMA per le apparecchiature di sollevamento e la loro installazione negli edifici.
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News > Le brevi
FROST & SULLIVAN
Gruppi elettrogeni diesel: La crescente domanda da parte dei data center energizza il mercato europeo Forti relazioni con i clienti, gruppi elettrogeni ibridi e impegno in ambito R&D moltiplicheranno le opportunità di crescita, secondo il gruppo Power Generation di Frost & Sullivan Se da una parte si prevede che la bassa crescita economica manterrà il mercato dei gruppi elettrogeni diesel sottotono fino al 2020, diversi fattori sostengono il potenziale del mercato. Tra questi ci sono la crescita dei data center, l’aumento degli investimenti nelle infrastrutture, i bassi prezzi del diesel dovuti al calo dei prezzi del petrolio e le aste di capacità nel Regno Unito. Si prevede che le normative ambientali e sulle emissioni in Europa avranno un ruolo chiave nel futuro utilizzo dei gruppi elettrogeni diesel. Ciò porterà le industrie a spostarsi verso sistemi di produzione di energia più puliti, come le fonti rinnovabili e il gas. Le aziende che si focalizzano sulle relazioni con i clienti e che offrono prodotti a carburante diesel dalle emissioni ridotte, più nuovi e di alta qualità, come i gruppi elettrogeni ibridi, sono ben posizionate per la crescita. «European Diesel Generator Set (Genset) Market, Forecast to 2020», la nuova analisi del programma Power Generation Growth Partnership Service di Frost & Sullivan, comprende un’analisi approfondi-
ta del mercato europeo dei gruppi elettrogeni diesel, con un’attenzione particolare a fattori di traino e ostacoli, opportunità, sfide che gli operatori del settore devono affrontare, applicazioni e panorama competitivo per gli attori chiave del mercato come Caterpillar, Cummins, SDMO, Himoinsa, MTU, Pramac e Euro Diesel. «Il segmento dei gruppi elettrogeni diesel nel range di potenza da 1MW è destinato, con l’intensificarsi della domanda, a beneficiare i data center, con i loro requisiti di alta potenza e l’esigenza di soluzioni con tempi rapidi di inizializzazione e massima affidabilità», spiega Manoj Shankar, analista per il gruppo Energia e Ambiente di Frost & Sullivan. «Le reti di data center in tutta Europa stanno assistendo a investimenti crescenti da parte di aziende tecnologiche come Apple, Salesforce.com, IBM, Google e Amazon, per affrontare la creazione intensiva di dati, le leggi più severe sulla protezione dei dati e l’espansione delle banche e delle aziende tecnologiche in Europa».
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Preview Fiere > Matexpo - Courtrai
Groeten uit...
Matexpo Matexpo si terrĂ dal 6 settembre al 10 settembre 2017 presso il Kortrijk Xpo, in Belgio di Miriam Spada
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atexpo è una biennale rivolta all’intero mondo delle costruzioni che si tiene a Courtrai, o più correttamente Kortrijk, nelle Fiandre. Oltre settori più tradizionali legati all’edilizia, come il movimento terra e l’ambito stradale, si aggiungono riciclaggio, pulizia ambientale, movimentazione e trasporto di materiali. Più di 350 espositori in rappresentanza di più grandi marchi del mondo: quest’anno il numero di marchi presenti è di circa 1.400, per uno spazio occupato di circa 135.000 m2. Il fiore all’occhiello dello spazio espositi-
vo è il Matexpo Demozone, un sito di oltre 3 ettari pensato per mettere alla prova le macchine dinnanzi ai visitatori, mentre i camion mostrano i muscoli in un circuito pensato appositamente per loro.
I premi Nel corso della manifestazione sono assegnati prestigiosi premi: l’Innovation Award e il Green Award. Tutti i candidati saranno segnalati da speciali bandiere, poste a contrassegnarne lo stand. I vincitori di entrambe le categorie saranno annunciati alla cerimonia di apertura Matexpo.
IN SINTESI MATEXPO
37eima mostra internazionale di macchine ed attrezzature per costruzione, industria e ambiente
Dove
Courtrai - Belgio
Quando
dal 6 al 10 settembre 2017
Frequenza
biennale
Settori
settore delle costruzioni: attrezzature pesanti per la costruzione di strade e di ingegneria civile, la costruzione dei veicoli, attrezzature da cantiere, ponteggi, paranchi, gru, recinzioni, casseforme, macchinari spazzamento e pulizia, pezzi di ricambio, macchine per il riciclaggio di rifiuti di demolizione
Espositori
350
Superficie
135.000 m2
Visitatori
40.000
Sito internet
http://www.matexpo.com/
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37th international trade fair for construction equipment
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10 SEPTEMBRE | KORTRIJK XPO | WWW.MATEXPO.COM
Green Award
▶ La macchina (o il processo) deve essere completamente innovativo (non valgono rivisitazioni o variazioni di macchine esistenti). ▶ Deve essere un’innovazione recente, introdotta entro e non oltre l’anno scorso. ▶ Il dispositivo proposto deve essere già in produzione: non sono ammessi prototipi. ▶ La novità deve essere esposta al Matexpo.
▶ Il prodotto deve contribuire positivamente alla qualità dell’ambiente, inteso anche nel senso di aver reso un prodotto, una macchina o un procedimento meno inquinante. ▶ Il prodotto deve almeno esistere come un prototipo funzionante. Non saranno accettati prodotti in fase di progettazione. ▶ Il prodotto dovrà essere presente Matexpo 2017.
I candidati Innovation Award ▶ Crosby SL-150 Slide Lock Crosby Europe | stand 233 ▶ Fast-Grind In2-Concrete | stand 601 ▶ JCB Hydradig JCB Belgium | stand A18 ▶ Tohaco Lenaerts-Blommaert Verhuur | stand A01 ▶ Peri Duo Peri | stand 187
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ITEZ Green Award I candidati VIS
plus de 350 exposants et 1.400 marques tout le matériel, les machines et l’équipement pour le bâtiment,
recyclage, le4transport, ▶ leFimap Twinl’environnement, Action le nettoyage et le secteur public Clevermac | stand C11 ▶ Kobelco SK210 HLC NOUVEAU ! parquez-vous pendant|MATEXPO - suivez les indications P1 of P2 depuis l’autoroute De facilement Bruycker stand A04 ▶ Sennebogen 850 M-E Green Hybrid VCM Belgium – SMT | stand A10 ▶ Recogeno Verhelst Machines | stand D08 ▶ Topcon Smooth Ride Topcon Sokkio | stand B11
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Cronache russe Si è svolto con successo tra il 30 maggio e il 3 giugno presso l’IEC di Crocus Expo a Mosca, Russia, il 18° CTT di Miriam Spada
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Visto in fiera > CTT
La benna Multiscreening
Al CTT 2017 l’attrezzatura Cangini campione di vendite
Il retroescavatore traslabile
La testata trinciante TC
Uno dei prodotti Cangini più venduti sul mercato russo Alla 18ª edizione del CTT Cangini espone l’attrezzatura campione delle vendite 2016: la testata trinciante, in versione per macchine con attacco frontale. Un prodotto di elevata qualità e robustezza che il mercato professionale degli specialisti della manutenzione del verde ha dimostrato di continuare ad apprezzare grandemente. La testata trinciante fa parte della vastissima gamma attuale dei prodotti Cangini, composta da 80 attrezzature che coprono le più diverse esigenze di cantiere, dal movimento terra alla demolizione e selezione, al riciclo, alle opere di livellamento, sbancamento e rin-
Ultima nata del mondo Cangini, esposta in area esterna presso uno dei maggiori clienti Cangini sul mercato russo, MS Parts
L’attrezzatura campione di vendite 2016
terro, fino alla manutenzione stradale e del verde pubblico. L’attenzione alle esigenze del cliente e all’evoluzione delle macchine, assieme al costante potenziamento del reparto interno di Ricerca & Sviluppo - 10 ingegneri impegnati nello sviluppo dei prodotti a catalogo e nell’innovazione tecnologica e un ingegnere dedicato alla Direttiva Macchine - hanno portato l’azienda italiana a sviluppare, nel caso della gamma della propria testata trinciante, le caratteristiche tecniche e di sicurezza in grado di soddisfare questo settore. L’attenzione alla sicurezza e la severa applica-
zione dei requisiti della Direttiva Macchine 2006/42/CE sono gli altri elementi imprescindibili della produzione di questa azienda tutta italiana, che, per garantire l’alto livello qualitativo, ha scelto i suoi fornitori nel raggio di 200 km dalla propria sede aziendale, in netta controtendenza alla delocalizzazione della produzione. Anche il trend del 2017 sta confermando che le scelte operate finora hanno premiato l’azienda, dandole la spinta necessaria per intraprendere nuovi percorsi e cogliere le sfide che già si vanno delineando per il prossimo futuro.
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na fiera che ha saputo stupire: CTT 2017 è riuscita a trasmettere stabilità e volontà di crescita di un mercato non certo facile. Più di 20.000 professionisti in visita, 557 espositori provenienti da 30 paesi diversi: un successo annunciato quello di CTT 2017, la 18 ° Fiera Internazionale per le Attrezzature e Tecnologie della Costruzione. Secondo gli organizzatori CTT è stato lo specchio di una situazione economica che si sta lentamente stabilizzando, a fronte di una domanda in continua crescita. CTT 2017 ha attirato più di 20.000 partecipanti provenienti da 56 paesi e regioni. Stefan Rummel, amministratore
delegato di Messe München, ha espresso la sua soddisfazione: «Nonostante la situazione economica ancora impegnativa, CTT conferma ancora una volta il suo ruolo guida in Russia e nel CIS. Questo spettacolo non è solo una piattaforma per la presentazione dei prodotti, ma esplora le innovazioni dei prodotti e le tendenze del mercato, ed è anche una buona opportunità per la comunicazione e la cooperazione tra l’industria e l’ulteriore crescita». CTT, con i 557 espositori di quest’anno, ha registrato un aumento del 6,3% rispetto al 2016, in oltre 61.000 metri quadrati di spazio espositivo.
I primi dieci Paesi come quantità di espositori sono stati (in quest’ordine): ▶ Russia, Cina, Germania, Italia, Turchia, ▶ Finlandia ▶ Corea ▶ Repubblica Ceca ▶ Bielorussia ▶ Spagna
Simex Progetta e produce attrezzature idrauliche per macchine movimento terra
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Blumaq Azienda spagnola che opera nell’ambito della ricambistica movimento terra
MB spa La vicentina MB produce e vende benne frantumatrici con movimento a mascella
Emiliana Serbatoi Leader nella produzione di serbatoi, ha la sua sede a Campogalliano (MO)
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Andreas Lettl, Direttore Generale di CTT Expo LLC (entrato a far parte della società nel mese di dicembre 2016), è soddisfatto dei risultati: «Il soddisfacente numero di visitatori e espositori riflette la fiducia nel marchio CTT. CTT dunque continua a rimanere il più importante evento del settore sul mercato russo».
Galina Shamsulina, responsabile marketing di Manitou Vostok LLC, concorda: «La fiera CTT è sempre importante per la nostra azienda, essendo la più grande esposizione a Mosca». Irina Loseva, responsabile del servizio pubblicitario di Chaika-NN ha sottolineato: «La CTT è una piattaforma per mantenere l’im-
magine della nostra azienda. Siamo soddisfatti dei risultati e abbiamo raggiunto nuovi clienti. Per noi CTT è la vetrina più importante. È molto probabile che prenderemo parte all’edizione del prossimo anno». Gli espositori hanno inoltre sottolineato la qualità dei visitatori. Come Dmitry Khohlov, marketing manager di Rusbiznesauto (rivenditore ufficiale di SDLG), ha osservato: «CTT è un’eccellente piattaforma per cercare nuovi clienti e partner, fare incontri importanti con i clienti russi e con partner Erma-Track Azienda modenese leader da più di mezzo secolo nel mercato dei ricambi per macchine movimento terra
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Visto in fiera > CTT
ESTI ESTI di Idro (BS) produce lame per benne da pala ed escavatore, lame per dozer, per grader e per spazzaneve
TracMec La TracMec di Mordano (BO) è specializzata nella realizzazione di sottocarri cingolati fissi e a carreggiata variabile
Indeco Indeco, azienda italiana produttrice di martelli demolitori idraulici
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stranieri perché sono interessati al mercato russo e vogliono conoscere». Johann Sailer, CEO di GEDA-Dechentreiter, è molto positivo: «Il carattere internazionale crescente della CTT lo rende un trampolino ideale per l’accesso ai mercati di destinazione della Russia e serve anche come piattaforma ideale per gli scambi di informazioni e collaborazione in tutto il mondo. Come previsto, la maggior parte dei nostri visitatori è venuto da Mosca e dalla Russia
meridionale, per quanto riguarda i visitatori di carattere internazionale invece provengono principalmente dal CIS.» Gli espositori provenienti dall’esterno della Russia hanno anche fatto buon uso di questo evento per mostrare la loro innovazioni e tecnologie avanzate. La CTT di quest’anno ha dato spazio a quattro padiglioni nazionali provenienti dalla Cina, dalla Finlandia, dalla Germania e dall’Italia. Inoltre, l’allestimento di quest’anno prevedeva un pro-
gramma di 15 eventi di accompagnamento, tra cui seminari, workshop e dibattiti per professionisti. Politici, sostenitori e associazioni hanno discusso le attuali condizioni di mercato dei produttori locali di attrezzature per la costruzione di strade. Altri focus sono stati l’autoregolamentazione nel settore delle costruzioni, le possibilità di tecnologie diamantate innovative nel settore edilizio, nonché le sfide e le soluzioni nella progettazione e costruzione di aeroporti.◀
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Oli idraulici > Panolin
Gli esami non finiscono mai PANOLIN HLP SYNTH 32 è il primo e per adesso l’unico fluido idraulico ecologico a entrare nella fluid rating list RDE 90235 di Bosch Rexroth di Porfirio Ferrari
«A
bbiamo nuovamente dato prova del fatto che i nostri prodotti biodegradabili, come il PANOLIN HLP SYNTH 32, soddisfano anche i requisiti più stringenti dell’industria», ha dichiarato Patrick Lämmle, Presidente dell’assemblea dei direttori di PANOLIN International. «I risultati del test di Bosch Rexroth sono stati eccellenti: i requisiti rigorosi della RDE 90235 sono stati soddisfatti senza ombra di dubbio», ha continuato Lämmle. «PANOLIN HLP SYNTH è il primo olio idraulico rapidamente biodegradabile che ottiene il Fluid
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Rating (ISO 15380, in combinazione con il test RFT-APU-CL). HLP SYNTH 32 ha dimostrato la propria posizione di rilievo mondiale tra gli oli idraulici ecologici». ha concluso Lämmle. Ormai vent’anni fa HLP SYNTH è stato il primo olio idraulico a ottenere la certificazione ambientale di prodotto “Blauer Angel”, e nel tempo ha ricevuto l’approvazione di numerosi produttori. La sua inclusione nell’elenco di Bosch Rexroth significa che HLP SYNTH ora può annoverare tra i suoi utilizzatori anche il marchio con il test OEM attualmente più rigoroso sul mercato.
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Oli idraulici > Panolin
La sua inclusione nell’elenco di Bosch Rexroth significa che HLP SYNTH ora può annoverare tra i suoi utilizzatori anche il marchio con il test OEM attualmente più rigoroso sul mercato Negli ultimi anni si è assistito a un inasprimento dei requisiti che devono essere soddisfatti dagli oli idraulici. La crescente densità di potenza – risultato dell’aumento delle pressioni di lavoro, della velocità del motore, dei cicli di circolazione e della temperature dell’olio – ha richiesto migliori performance dei sistemi idraulici, che a loro volta hanno generato requisiti sempre più stringenti sui liquidi idraulici utilizzati in questi sistemi. Liquidi che hanno, tra l’altro, un impatto decisivo sull’attrito dei compo-
nenti idraulici. Lo sviluppo tecnico continuo di sistemi idraulici ad alte prestazioni e l’idoneità di nuovi supporti idraulici e additivi sono solo parzialmente riflessi nei test comunemente impiegati
finora. Mentre negli anni Settanta la densità di potenza specifica era da 4 a 5 KW/kg circa di peso della pompa, entro il 2010 era quasi raddoppiata a oltre 8 KW/kg.
Informazioni sul gruppo PANOLIN Il gruppo PANOLIN nasce da PANOLIN AG, fondata nel 1949. Il Gruppo è un azienda familiare svizzera indipendente con sede amministrativa e produttiva a Madetswil, vicino a Zurigo. Lo sviluppo, la produzione e il marketing dei lubrificanti sono certificati sia ISO 9001 e ISO 14001 che ABS (American Bureau of Shipping). Innovazione, flessibilità, competenza tecnica e una stretta relazione con il cliente fanno del gruppo PANOLIN un partner affidabile per qualsiasi aspetto legato ai lubrificanti.
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COMPONENTE NUOVO
PANOLIN HLP SYNTH 32: PROVA SUPERATA
ALTRO COMPONENTE CHE NON HA SUPERATO IL TEST
Informazioni su E.C.O. Italia® E.C.O. Italia® è un’azienda commerciale con sede a Castel Maggiore (BO), specializzata in lubrificanti ecologici e sistemi di microfiltrazione per oli. Dal 2003 è distributore esclusivo per l’Italia dei lubrificanti PANOLIN, azienda svizzera leader nel settore dei lubrificanti ecologici di alta qualità. E.C.O. Italia® ha ottenuto la certificazione integrata qualità ed ambiente ISO 9001 e ISO 14001.
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I fluidi idraulici di oggi devono essere attentamente progettati per far fronte a questi sviluppi, vale a dire unità di pompa più piccole con una potenza superiore e una gamma di altre modifiche al sistema idraulico finalizzate al miglioramento dell’efficienza.
Un metodo di valutazione neutrale «Naturalmente sia la DIN 51524
T.3 per gli oli minerali che la ISO 15380 per gli oli biodegradabili richiedono il superamento di un test di pompaggio per dimostrare di possedere dei requisiti minimi, ma questi test, appunto, non sono che questo: dei requisiti minimi», spiega Lämmle. «Di fatto, più di un fluido idraulico che rispetta gli standard DIN 51524 T.3 o ISO 15380 fallisce nell’uso pratico con impianti di nuova generazione per-
ché non raggiunge i requisiti dello “stato dell’arte” dei sistemi idraulici, come pressione più alta, minori tempi di circolazione, serbatoio più piccoli e tempi di riposo ridotti», commenta Lämmle. Questo è il motivo per cui, in anni recenti, Bosch Rexroth ha prodotto una procedura di valutazione neutrale sviluppata per riflettere realisticamente gli attuali requisiti.
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Banco prova per fluidi di Bosch Rexroth
Il nuovo test richiede fino a 500 bar I fluidi idraulici che superano positivamente questa procedura sono inclusi nella Bosch Rexroth Fluid Rating List. Questa nuova procedura di valutazione, scientificamente standardizzata, è sviluppata per testare le caratteristiche del fluido e la sua interazione con i componenti chiave, quali pompa e motore, in condizioni operative realistiche. Tra l’altro, il test include la verifica del rating tecnico del fluido per accuratezza e conformità allo standard. Un test pompa-motore orientato all’applicazione, oltre a una prova specifica delle tenute, fa passare i fluidi attraverso diverse fasi, in condizioni difficili e cicli variabili su diverse centinaia di ore di esercizio, sia alle alte temperature che in condizioni di bassa viscosità. Le prove convenzionali sono condotte a 350 bar, il nuovo test richiede fino a 500 bar. La qualità dell’olio idraulico ha, quindi, un impatto sempre più importante sulla vita utile e l’affidabilità dei sistemi idraulici. «Questo dimostra che continuiamo a fissare lo standard industriale nel campo degli oli idraulici rapidamente biodegradabili. Gli utenti di HLP SYNTH hanno la tranquillità di sapere che questi oli riducono i costi di manutenzione e i tempi di inattività dei propri macchinari e impianti aumentando l’affidabilità operativa, garantendo così una significativa riduzione dei costi operativi totali», spiega Lämmle.◀
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Logistica > Linde Mh
Linde Mh e Basf Italia: un incontro vincente Rendere ancora più efficiente l’area di confezionamento all’interno del proprio stabilimento di Pontecchio Marconi, in provincia di Bologna. È con questo obiettivo che Basf Italia ha chiesto aiuto a Linde Mh, affidandosi alla gamma di carrelli Agv “Linde Robotics” di Luca Balduzzi
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resente sul mercato da oltre cinquant’anni, oggi, Linde Material Handling Italia gioca un ruolo da protagonista nel settore dei carrelli elettrici e da magazzino, grazie ad una gamma di prodotti completa e di riconosciuta qualità tra cui spicca la linea Linde Robotics.
L’esperienza di Linde Robotics parte nel 2014 grazie alla collaborazione con l’azienda francese Balyo, azienda leader nel campo dell’automazione. Inizia così la produzione di carrelli automatizzati in grado di muoversi autonomamente. Con questa nuova gamma, Linde Mh punta a diventare fornitore a 360° di carrelli robotizzati, mezzi raccomandati per soddisfare le varie esigenze all’interno del magazzino e in grado di dialogare con software Wms e sistemi Erp. Rispetto al mercato, la soluzione offerta da Linde Mh risulta essere molto vantaggiosa da un punto di vista economico poiché, grazie all’assenza di infrastrutture per la navigazione laser come riflettori, magneti ecc., il funzionamento non richiede la modifica o l’aggiunta di nuove componenti nell’ambiente di lavoro ma si plasma in funzione delle strutture già esistenti come muri, colonne e scaffali. Inoltre, ma non meno importante è la capacità di Linde Robotics di garantire ai propri clienti la massima flessibilità e scalabilità: qualità importanti che rendono questa soluzione ideale per tutte le tipologie di siti e processi.
opera con 114.000 collaboratori in tutto il mondo, ad affidarsi a Linde Mh per affrontare un processo di ottimizzazione all’interno dell’impianto di Pontecchio Marconi. Punto nodale dell’impianto bolognese è l’area di confezionamento che rappresenta un anello prezioso della catena logistica poiché al suo interno convergono tutti i materiali prodotti ed è composto da operatori altamente specializzati. «Ci siamo resi conto che l’unità di packaging era collegata all’area di stoccaggio temporanea in modo poco efficiente», spiega Mario Serranti, Supply chain and Logistic manager di Basf. «Nella pratica, un operatore era obbligato ad aspettare la preparazione del pal-
L’incontro con Basf Italia Una profonda analisi di tutte queste caratteristiche ha spinto Basf Italia, un’azienda chimica che
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Logistica > Linde Mh
let da parte della macchina confezionatrice per poi spostarlo con un carrello elevatore in un’area di buffer. I tempi morti tra un picking e l’altro dal fine linea erano rilevanti - ciascun pallet ha un tempo di uscita tra di 3/4 minuti - ma non sufficienti per potere dedicare la risorsa ad altri compiti. Il risultato era quello di avere un operatore qualificato “bloccato” in una attività a scarso valore aggiunto per tutta la durata del turno». Inoltre, «anche la continua interferenza fra carrello e operatori ci ha spinto a ridefinire i processi per garantire una maggiore sicurezza oltre che a valorizzare il lavo-
ro delle risorse umane», aggiunge Serranti. «Per ottimizzare le operazioni a fine linea packaging abbiamo valutato diverse alternative rivelatesi tutte poco versatili. Per trovare una soluzione semplice, ma efficace e su misura ci siamo infine rivolti a Linde Mh per sviluppare un sistema Agv basato su carrello a guida autonoma».
Sistema Agv «La soluzione con Agv di Linde Mh per Basf consente di automatizzare un’attività a scarso valore aggiunto aumentando il livello di sicurezza», spiega Roberto Mola, Product Manager Linde Material
Handling Italia. «L’Agv, infatti, lavora in autonomia in uno spazio circoscritto senza interferire con il lavoro degli operatori». Inoltre, «è stato proprio questo aspetto a far propendere verso questa soluzione innovativa e che va nella direzione dell’Industria 4.0», continua Mola. «Punto di forza della nostra soluzione è la sua struttura massimamente configurabile e il fatto di basarsi su mezzi Linde già presenti sul mercato, e quindi di comprovata affidabilità sul campo, e trasformati per diventare delle macchine automatiche. Dal punto di vista sw il carrello dialoga direttamente
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con il Plc della linea di confezionamento: è la linea, quindi, a dettare i tempi e invitare la macchina in missione per prelevare un pallet pronto o per alimentare il processo con un pallet vuoto».
Installazione L’installazione non ha richiesto modifiche strutturali, né l’installazione di infrastrutture quali riflettori laser, tracce per sensori ottici, sensori magnetici, linee guida o bande magnetiche, ma solo una semplice antenna wi-fi e un laser, posizionato sul carrello, che misura istante per istante la distanza dalle principali infrastrutture presenti nel magazzino (muri, scaffali, pilastri ecc.) e, confrontando tale lettura con la mappa dell’area di lavoro caricata via software, consente all’Agv Linde di muoversi in uno spazio reale riprodotto in modo virtuale
nella memoria del carrello, una soluzione, quindi, che ha nella scalabilità e nella componente software il punto più qualificante.
Sicurezza Tra i vari motivi che hanno inciso sulla scelta di Basf, hanno svolto un ruolo fondamentale le garanzie delle soluzioni safety di Linde Mh che, anche all’atto pratico, hanno saputo rispondere al meglio
ai restringenti livelli di sicurezza imposti dal cliente. Infatti, oltre a tutti i dispositivi di sicurezza previsti sulle macchine Agv, la condivisione di un protocollo d’intesa tra Basf e Linde Mh e un’attenta valutazione dei rischi hanno contribuito all’installazione di ulteriori dispositivi personalizzati. «Quando ha preso forma la soluzione progettata da Linde Mh ne abbiamo intuito immediatamente il potenziale in ottica di automazione e soprattutto sul fronte della sicurezza», commenta Serranti, «perché combinava al meglio un alto livello di integrazione con un minimo innesto infrastrutturale, in una soluzione flessibile e su misura della nostra specifica esigenza». Nel dettaglio, il carrello è equipaggiato con due laser anteriori, uno parallelo al terreno per riconoscere la presenza di ostacoli o persone e uno orientato diagonalmente dall’alto verso il basso in grado di rilevare anche eventuali ostacoli che non poggiano a terra.
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Logistica > Linde Mh
Mario Serranti Supply Chain and Logistic Manager di Basf, e Filippo Bertacchini, Site Relations and Communications, durante un ispezione all’interno dell’area di confezionamento dello stabilimento di Pontecchio Marconi
Sul fronte posteriore sono presenti altri due laser, uno per monitorare l’attività delle forche e la presenza del carico e uno parallelo al piano del terreno per identificare eventuali ostacoli. In caso di rilevazioni il mezzo prima
rallenta, poi si blocca in prossimità dell’ostacolo. Qualora nascesse l’esigenza, l’operatore può passare da una guida automatica ad una manuale sfiorando semplicemente il timone. Sulle forche invece, un segna-
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Sguardo al futuro «Abbiamo scelto la soluzione progettata da Linde Mh perché ci assicurava di raggiungere pienamente tutti gli obiettivi di efficienza e sicurezza che ci eravamo preposti e di ottenere, in più una scalabilità futura sconosciuta ad altre soluzioni e un uso degli spazi senza interventi di adattamento», conclude Serranti. «Questa soluzione infatti ci permette di reagire prontamente al cambiamento». Per Basf la sicurezza è il beneficio più importante conseguito poiché, oggi, l’Agv lavora senza rischi di interferenze con altri operatori dato che il carrello, in caso di avvicinamento, prima rallenta e poi si ferma. In questo modo gli operatori prima addetti a quest’area sono ora impegnati in attività a più alto valore e maggiormente qualificate. La scalabilità della soluzione Agv consentirà a Basf di gestire carichi di lavoro superiori senza ulteriori aggravi di costo e senza dovere intervenire ulteriormente sulla infrastruttura.◀
INFO latore di distanza, consente di verificare la corretta presa del bancale ed evidenziare eventuali anomalie. Il carrello è, inoltre, dotato di un doppio pulsante di emergenza, segnalatore acustico e di luce
blu spot per segnalare agli operatori nell’area la propria presenza e la rotta seguita. Questo “pacchetto sicurezza” assicura all’Agv il massimo livello di sicurezza Pld (required performance level).
LINDE MATERIAL HANDLING ITALIA SPA Buguggiate (VA) Zona industriale Brunello www.linde-mh.it
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L’intervista > Duranti S.A.S
Duranti S.A.S. Valori di… famiglia Tre generazioni hanno contribuito a fare della Duranti, azienda di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, una fra le imprese storiche di macchine movimento terra e di commercializzazione di parti di ricambio. Ma anche valori come l’affidabilità e l’onestà di Luca Balduzzi
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ietro, Salvatore e Marco. Sono i tre volti della Duranti di Bagnacavallo (Ravenna), che dalla metà degli anni Cinquanta si è imposta come una fra le aziende del territorio di riferimento per le macchine movimento terra e la commercializzazione di parti di ricambio. Grazie anche a una filosofia che mette al centro valori quali l’onestà, l’affidabilità e il buon rapporto con il proprio cliente.
È ancora importante essere presenti alle fiere e incontrarsi di persona con i fornitori e i clienti?
funziona tutto tramite e-mail o appunto e-commerce il rapporto diretto un po’ è scomparso e un modo per rincontrare tutti sono le varie fiere».
Internet ha modificato il vostro modo di lavorare? Aumentando, per esempio, la platea dei clienti, che vi possono trovare anche senza conoscervi direttamente, o le tipologie di richieste ricevute?
«Sì, certo. Per noi è importante incontrarsi con i vari concorrenti, clienti e fornitori in fiera. Tempo indietro, senza Internet, ci si incontrava spesso con i clienti/ fornitori e c’era un rapporto più stretto per il fatto che ci si conosceva di persona. Adesso che
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L’intervista > Duranti S.A.S
«Nel settore “Movimento terra” Internet sicuramente ha aumentato un po’ la richiesta, facendoci conoscere clientela nuova. Al momento il passaparola e i clienti fidelizzati sono ancora il nostro punto di forza maggiore».
Nel vostro sito non è presente la sezione “E-Commerce”... pensate di puntare su questo ulteriore canale di vendita?
«Per ora, pur avendo fatto il sito nuovo, non abbiamo intenzione di inserire una sezione con ecommerce, ma comunque mai dire mai».
Come ha risentito della crisi economica il mercato dei macchinari per il movimento terra, dal vostro punto di vista particolare? «Nell’agricolo la crisi ha messo in ginocchio tutto il settore “Mo-
vimento terra”, a differenza della industria, in cui un minimo si è sempre movimentato qualcosa a livello di cave o discariche. Negli ultimi anni stiamo vedendo una piccola crescita a livello di richiesta di macchine movimento terra, speriamo sia sempre in aumento».
In un periodo in cui si tende a fare economia su tutti i versanti, qual è il giusto equilibrio
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fra la necessità di prestare attenzione alla manutenzione di una macchina e il desiderio di non spendere troppo? «Per venir incontro a questo problema fortunatamente il nostro settore dispone di una vasta gamma di materiale alternativo, che permette al cliente di poter eseguire la manutenzione con una giusta spesa».
Curiosando un po’ “dietro le quinte”, secondo quali criteri sono organizzati il vostro magazzino e la consegna al cliente? «Il nostro magazzino al momento è organizzato in base alla richiesta del cliente e alla necessità dell’officina. La consegna della merce avviene tramite corrieri o al banco».
Siete in attività da più di cinquanta anni. Quali sono gli ingredienti del successo della filosofia aziendale? «Onestà, affidabilità e il buon rapporto con il cliente».◀
INFO Duranti
S.S. San Vitale (Albergane), 37 48012 Bagnacavallo (RA) Italia
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Logistica > Volvo FE
Un motore più potente
amplia l’uso della serie Volvo FE Il Volvo FE è stato lanciato con 350 CV/1400 Nm e un nuovo assale anteriore per una portata per asse fino a nove tonnellate. Questo rende uno dei più versatili modelli di Volvo Trucks un forte concorrente anche per la distribuzione più esigente, per la gestione dei rifiuti e per leggeri lavori di costruzione. Il Volvo FE 350 è progettato per una massa totale a combinazione (MTC) fino 44 tonnellate di Porfirio Ferrari
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Logistica > Volvo FE
«I
l Volvo FE è un camion flessibile e agile che opera efficentemente nel traffico regionale così come in condizioni di traffico urbano con-
Edenholm, Segment Manager Distribution di Volvo Trucks. Il Volvo FE 350 è progettato per una massa totale a combinazione (MTC) fino a 44 tonnellate ed è adatto sia come singolo
Il motore D8K 350 Euro 6 è disponibile per ogni opzione di cabina, inclusa la cabina con ingresso ribassato gestionato. Ora stiamo ampliando ulteriormente la sua area di applicazione, offrendo un’alternativa con una maggior performance e un carico aumentato per incontrare la domanda di molti clienti», dice Anders
camion sia come un autoarticolato trainante un rimorchio. Cassoni, autogru e camion dei rifiuti sono solo alcuni esempi dell’applicazione a tre assali dove il motore potenziato crea le precondizioni necessarie per una migliore
produttività. Il motore D8K 350 Euro 6 è disponibile per ogni opzione di cabina, inclusa la cabina con ingresso ribassato, e può essere combinato con Volvo I-Shift o con un cambio completamente automatico. Il Volvo FE 350 verrà offerto in tutti i mercati Euro 6. Le vendite saranno avviate a partire dalla fine di giugno e la produzione inizierà a settembre. Ulteriori novità sul prodotto relativo alla gamma FE saranno rilasciate in fasi differenti nell’autunno 2017. Contemporaneamente all’introduzione del motore a diesel Volvo FE 350, Volvo Trucks sta anche
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Logistica > Volvo FE
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espandendo la sua gamma per i clienti che preferiscono il motore a benzina. Il Volvo FE 320 con motore CNG è disponibile con una libera scelta della cabina cabina corta, cabina comfort, cabina lunga o cabina con ingresso ribassato.◀
Specifiche Volvo FE 350 Trasmissione
Motore diesel Volvo 8 litri D8K Euro 6, con 350 hp/1400 Nm Cambio automatizzato Volvo I-Shift o completamente automatico
Presa di Forza
Fino a 600 Nm
Opzioni cabina
Cabina corta, cabina comfort, cabina lunga, cabina con ingresso ribassato
Motore
Massa totale combinazione (MTC) Fino a 44 tonnellate Configurazioni ruote
4x2, 6x2, 6x4
Assali anteriori
Carico per assale da 7,1 a 9 tonnellate
Assali posteriori
Carico per assale da 13 a 23
Disponibile anche come trattore 4x2
Volvo Trucks Volvo Trucks offre soluzioni di trasporto complete per clienti professionali ed esigenti, con una gamma completa di veicoli per carichi medi e pesanti. L’assistenza clienti è garantita da una rete globale di 2.000 concessionarie e officine in oltre 120 paesi. I veicoli Volvo vengono assemblati in 15 paesi in tutto il mondo. Nel 2016, in tutto il mondo sono stati consegnati più di 102.800 veicoli Volvo. Volvo Trucks fa parte del Gruppo Volvo, uno dei maggiori produttori mondiali di camion, autobus, macchinari per i cantieri e motori marittimi e industriali. Il gruppo Volvo fornisce inoltre soluzioni per servizi finanziari e di assistenza. Il lavoro di Volvo si basa sui valori fondamentali Volvo di qualità, sicurezza e rispetto per l’ambiente.
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Focus macchina > JCB 419s AGRI
JCB lancia la nuova pala JCB 419s AGRI Con il lancio della pala gommata 419S AGRI, JCB completa l’aggiornamento complessivo della sua estesa gamma di pale destinate alle applicazioni agricole di Porfirio Ferrari
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CB lancia la nuova pala gommata ad alte prestazioni 419S AGRI, che offre ai clienti maggiore potenza e migliori prestazioni. Con il suo nuovo design, il nuovo equipaggiamento della cabina, l’incremento delle prestazioni e le superiori trazione e stabilità fornite da un interasse più lungo, la nuova JCB 419S AGRI sostituisce il precedente modello 418S AGRI. Inoltre, ora tutti i modelli sono dotati della cabina CommandPlus nella gamma di pale JCB per l’agricoltura, dal modello 411 al 457, gamma che ha nel modello JCB 435S AGRI la sua macchina regina. L’eccezionale rapporto potenza/ peso delle macchine “S” è accentuato sulla nuova JCB 419S AGRI grazie all’aumento della potenza e della coppia fornite dal motore a sei cilindri Cummins da 6,7 litri
che soddisfa le più recenti normative sulle emissioni utilizzando un solo sistema SCR AdBlue e catalizzatore ossidante diesel integrato (DOC). Il picco della potenza è aumentato del 5% arrivando a 136kW (183 HP). Il cambio è a sei marce ZF, con una prima marcia ridotta che garantisce eccezionali prestazioni di spinta, e blocco della coppia dei convertitori in tutti gli ingranaggi, garantendo una eccezionale capacità di scalata in bassi rapporti. La potenza e la trasmissione del motore offrono velocità di percorrenza fino a 48 km/h, consentendo alla nuova pala di tenere il passo di altre macchine nelle operazioni di insilaggio e di trasporto di letame. Un nuovo design, sia frontale che posteriore, il passo più lungo e gli assali più grandi consentono di montare pneumatici più gros-
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Focus macchina > JCB 419s AGRI
si, per valori superiori di trazione o flottaggio su superfici morbide. Infatti, la 419S AGRI può montare i grandi pneumatici 750/65 R26 adottati dall’ammiraglia 435S AGRI. I nuovi assali sono disponibili con differenziali limitati, sia anteriori che posteriori, per aiutare a mantenere la trazione quando le condizioni del terreno diventano meno aderenti. Su queste macchine, inoltre, può essere installato un nuovo dispositivo di bloccaggio automatico, per facilitare l’utilizzo della macchina in condizioni particolarmente difficili.
Una pompa idraulica a pistone con sensore di carico, della capacità fino a 180 litri/min, garantisce sulla parte anteriore prestazioni robuste ma economi-
che, per azionare bracci di carico Standard e High Lift per prestazioni massimizzate di carico o di sollevamento. La 419S AGRI ha un’altezza di carico da 3,48 m a
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3,71 m, e la portata di carico massima di 6,9 t. La nuova cabina JCB CommandPlus è del 15% più grande rispetto al modello precedente, e offre maggiore visibilità ed eccezionali funzioni di controllo delle informazioni, innalzando il comfort per l’operatore a nuovi livelli di eccellenza. La cabina ha finestrini che si smontano più velocemente, ampie aree di stivaggio, la colonna dello sterzo regolabile, una scelta di sospensioni per il sedile, tendine avvolgibili, specchi esterni riscaldati e una presa elettrica da 12 V.
Nota su JCB JCB ha 22 stabilimenti distribuiti in quattro continenti: undici nel Regno Unito, gli altri in India, Stati Uniti, Brasile e Cina. JCB è di proprietà della famiglia Bamford; il presidente Lord Bamford è il primogenito di Mr JCB, Joseph Cyril Bamford. L’azienda produce oltre 1300 diversi modelli tra cui terne, movimentatori tele-
scopici, escavatori cingolati e gommati, pale gommate, mini escavatori, minipale, dumper articolati, carrelli elevatori fuoristrada, attrezzature per compattazione. JCB produce per il settore agricolo una gamma di movimentatori telescopici e l’esclusivo trattore Fastrac ed inoltre, per il settore industriale, i carrelli elevatori Teletruk.
Il sistema CommandPlus Control consente di effettuare controlli quotidiani in cabina - in modo che gli operatori possano mettere la macchina in funzione più rapidamente - nonché la regolazione del flusso dell’olio ausiliario, la velocità alla quale si attiva la sospensione del braccio opzionale e gli intervalli di temporizzazione per l’opzione della ventola reversibile. È inoltre disponibile una videocamera integrata.
I cinque modelli 411 AGRI, 417 AGRI, 427 AGRI, 437 AGRI e 457 AGRI sono progettati principalmente per operazioni su superfici dure. A queste si aggiungono altre tre macchine ad alte prestazioni per applicazioni in campo e cortile: le nuove pale gommate JCB 413S AGRI, 419S AGRI e 435S AGRI con rapporti a sei marce, bloccaggio del differenziale, e pompe idrauliche più grandi. Tutti i modelli montano motori efficienti con sistema SCR, ma senza filtro DPF, per un controllo efficace ed economico delle emissioni dei gas di scarico.◀
Tutte queste caratteristiche aiutano l’operatore a sfruttare al meglio le prestazioni della macchina con l’aiuto di nuovi comandi idraulici a joystick e multi-leva, tutti dotati di interruttore con sblocco a pollice, in grado di offrire il controllo proporzionale di tutte le funzioni del caricatore. La gamma di pale gommate JCB AGRI comprende diversi modelli con pesi operativi che spaziano da 8,7 a 20 t.
INFO JCB
Quartier generale (UK) Lakeside Works Dunstone Rd ST14 5JP Rocester (Staffordshire)
Sede JCB S.p.A. (Italia) Via Enrico Fermi, 16 20090 Assago (MI) Italia
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Collezionismo > Nino Venieri
Una collezione
d’amore
Siamo andati a scoprire la collezione del signor Nino Venieri: oltre 3mila modellini tra macchine movimento terra, gru e non solo per ripercorrere la storia di un amore lungo una vita di Manuela Cortesi
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uando Nino Venieri apre la porta davvero non si è pronti a vedere tanta meraviglia. La collezione del signor Nino non ha nulla da invidiare, sia come pezzi esposti che per l’organizzazione, ai migliori musei. Il signor Nino ha infatti dedicato un’apposita ala del suo palazzo di Lugo (in provincia di Ravenna) alla collezione di modellini di macchine movimento terra, gru, macchinari per la perforazione e molto altro. Impossibile rimanere indifferenti davanti alla sterminata quantità di piccole pale, trattori e gru, accuratamente disposti come gioielli per tipologia, mar-
ca, colore e dimensione: si ritorna bambini, accerchiati da tanto fascino. E dopo due chiacchiere con il signor Nino, alla gioia risvegliata dal bambino che è in noi si unisce la curiosità di esplorare i segreti di una collezione tanto particolare quanto ben fornita. L’entusiasmo del signor Nino per tutto quanto riguarda il movimento terra è davvero contagioso: una passione, la sua, che coltiva da almeno quarant’anni. Modellini, gadget aziendali – indimenticabile la pala Komatsu che è in realtà un accendino – che rappresentano una vera e propria enciclopedia del movimento terra. Corredano la collezione di 3.005 modellini una grandissima quantità di cataloghi, manuali d’uso e dépliant che illustrano la macchina o il modellino stesso.
La passione di una vita Dietro al collezionista si nasconde una grandissima passione e, soprattutto, la gioia della ricerca. E ogni pezzo rappresenta in qualche modo una piccola scoperta. Il signor Nino ci racconta – per esempio – cosa si cela dietro lo splendido accendino prodotto per una ditta di Maracaibo: «L’ho trovato due anni fa, in settembre-ottobre. Era appena arrivato il modellino dagli Stati Uniti della macchina che qui è illustrata. La settimana dopo, la
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Collezionismo > Nino Venieri
seconda domenica del mese, al mercato dell’usato di Lugo ho visto questo oggetto e l’ho riconosciuto: è il gadget che l’azienda aveva realizzato per quella macchina di cui avevo appena acquistato il modellino». Al signor Nino brillano gli occhi mentre racconta la sorpresa nel trovare un oggetto familiare. Familiare, ovviamente, per un esperto come lui. C’è anche una sezione di scatole, fondamentali per il collezionista quanto il modellino in sé: «Mi sono divertito a sistemare le scatole in modo da realizzare una sorta di collage visivo nella libreria». Ma la libreria ospita soprattutto, com’è giusto, libri: una sezione di titoli di respiro internazionale che coprono movimento terra e modellismo di tutto il mondo. Gli chiedo se ricorda ogni singolo pezzo della sua enorme collezione. «Sì, direi proprio di sì. Certo posso anche sbagliarmi, ma ho una memoria fotografica e non dimentico mai una macchina.» Una memoria a dir poco prodigiosa, dunque, che ha alimentato una grandissima passione che lo ha accompagnato sempre.
La storia del movimento terra Ripercorrere la collezione di Nino sotto la sua capace guida è un’e-
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sperienza davvero entusiasmante: significa vedere scorrere davanti a sé l’intera storia del movimento terra sin dai suoi albori. Il movimento terra – come lo conosciamo oggi – nasce nell’Ottocento con macchinari a dir poco fantasiosi, che sfruttavano il carbone e il vapore. Il signor Nino è riuscito a recuperare un modellino che riproduce una di queste antiche macchine, una sorta di prologo alla collezione vera e propria.
Modellini da tutto il mondo La collezione si apre con una sezione di orgoglio nazionale, che è anche un modo per ripercorrere la storia di marchi storici italiani. La collezione mostra la parabola
di Fiat, dagli albori sino ai giorni nostri, e permette di ricordare tappe importanti per il marchio torinese. Per esempio, nel 1974 l’americana Allis-Chalmers è stata parzialmente acquistata da Fiat, desiderosa di sfondare anche nel mercato d’oltreoceano. La nuova società è stata chiamata Fiat-Allis e fu tra i leader del mercato per un ventennio. E Nino, ovviamente, ha diversi modellini dell’epoca.
Sono in pochi i collezionisti come lui in Italia, tant’è che il vero interscambio Nino lo fa con Francia, Germania e soprattutto Stati Uniti. «La peculiarità della mia collezione sta nel modellino d’epoca, non nel modellino recente. Già da sei-sette anni infatti non raccolgo più i modellini appena usciti, se non qualche eccezione per edizioni limitate o particolarissime. Per me il collezionismo è il pezzo raro e antico.»
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Collezionismo > Nino Venieri
Orologi-ruspe e aziende che ormai non ci sono più, come Fiorentini: una collezione che è un compendio di storia del movimento terra
Un pezzo unico Uno dei numerosi pezzi unici della collezione di Venieri è il modellino fatto dai dipendenti della Simesa (completo di targhetta coi nomi dei dipendenti che lo costruirono) realizzato nel 1964. È un centro di betonaggio trainato, completo di depliant.
Due oggetti Caterpillar: montati insieme sono in realtà singolarissimi reggilibri
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Ci sono anche aziende che hanno fatto la storia del movimento terra ma che oggi non esistono più, come Fiorentini, un costruttore italiano che ha fondato a Roma la sua azienda all’inizio del Novecento. La Fiorentini S.p.A è stata un’azienda italiana nel settore delle macchine per il movimento terra, certamente tra i primi produttori di escavatori del mercato italiano. I modellini che Nino ha in vetrina sono del 1954, con cingoli dell’epoca e uno addirittura movimentato elettricamente. «I modellini nascono come giocattoli», ci racconta Nino. «Infatti tra collezionisti per parlare delllo stato del pezzo si distinguono in modellini cosiddetti “giocati” o “non giocati”.» Alcuni modellini differiscono tra loro di pochissimo, magari solo una marmitta o un componente. Il signor Nino si appoggia a un database informatico dove i modellini sono catalogati per tipologia, marca, nome del modello, nome del costruttore della macchina e costruttore invece del modellino, caratteristiche, l’anno di costru-
Altri gadget simpatici di Zeppelin (Caterpillar) provenienti dalla Germania
zione del modellino, prezzo e anno di acquisto. Tra i modellini anche gadget particolari, come il modellino-orologio Komatsu o un portapenne a forma di escavatore.
Un allestimento impeccabile Dalle vetrinette, alla sistemazione dei modellini sino all’illuminazione: nulla è lasciato al caso, tutto nell’allestimento è magistralmente curato al fine di dare il massimo risalto alla collezione. Persino vetri e persiane sono concepite per proteggere al massimo dalla luce e dalla polvere.
Quello che non ti aspetti Che Caterpillar abbia una sezione dedicata pare doveroso. Ma meno scontato sono alcuni oggetti davvero particolarissimi, specchio di tempi passati e di un modo di fare comunicazione che ora non c’è più. Un esempio è lo splendido manuale Caterpillar anni Cinquanta di manutenzione e guida di una delle sue macchine, realizzato in una maniera davvero singolare: si tratta infatti di un manuale a fumetti. «Per andare avanti nel futuro bisogna conoscere la storia, perché c’è sempre da imparare. Questo anche nella costruzione delle macchine: in fondo i problemi da affrontare sono sempre gli stessi, anche se risolti con nuove tecnologie.» Nulla di più vero. Usciamo dalle stanze del signor Nino con gli occhi colmi di stupore e ammirazione per la grandissima cultura che il signor Nino ha condiviso con noi. Con il monito di ricordarci che, in un mondo talvolta impersonale e pretenzioso, la chiave per la serenità è rimanere sempre un po’ bambini.◀
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Focus cantiere > Niederstätter
I nastri trasportatori Lissmac Per la costruzione di un hotel in centro a Milano, Niederstätter fornisce consulenza su come trasportare il materiale di demolizione e portare in alto la produttività di Umberto Piagnoni
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pochi metri dalla stazione centrale e dal grattacielo Pirelli, in un palazzo dei primi ‘900, è attivo un cantiere per la prossima apertura di un nuovo hotel e per il quale è stata richiesta la consulenza di Niederstätter. Alessandro Ravì Monaca, titolare della RM Costruzioni di Sesto San Giovanni che si occupa dei lavori insieme al fratello Sergio racconta: «abbiamo scelto i nastri trasportatori Lissmac per i lavori di ristrutturazione nel piano interrato. La parte logisticamente più complessa è il risanamento delle cantine e delle aree interrate, che nel progetto dell’hotel diventeranno le sale per la prima colazione. In questo ambiente abbiamo dovuto demolire numerose parti preesistenti, per realizzare delle modifiche strutturali importanti, che hanno determinato imponenti quantità di materiale di scavo e di macerie. Tutto questo materiale viene convogliato sui nastri trasportatori che lo portano direttamente ai veicoli per lo smaltimento. Abbiamo utilizzato 3 nastri trasportatori elettrici con
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Focus cantiere > Niederstätter
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diverse lunghezze: 2 da tre metri e 1 da quattro metri, per collegare la cantina al cortile del palazzo dove sostano i camion. Abbiamo curato noi stessi l’installazione dei nastri trasportatori, seguendo le indicazioni fornite dai tecnici Niederstätter». Niederstätter sa perfettamente che i nastri trasportatori sono un aiuto assolutamente valido in cantieri angusti e dal difficile accesso. Importatore ufficiale per l’Italia delle attrezzature Lissmac, l’azienda altoatesina ha consigliato e consegnato a Milano le macchine più adatte alle esigenze. Grazie alla struttura tubolare in acciaio completamente zincata e robusta, e la trazione con un potente motore elettrico collocato all’interno della struttura, i nastri trasportatori Lissmac permettono di spostare i materiali della demolizione. Con un semplice collegamento all’alimentazione a 230 V, i nastri sono subito pronti per l’uso e con una sola linea di alimentazione si possono collegare fino a tre nastri. I cavi di collegamento, integrati con riavvolgi-
mento automatico, ne facilitano poi l’impegno. I nastri trasportatori del modello Libelt sono disponibili, oltre che nelle varianti da 300, 400 cm, anche in quella da 600, con lunghezze rispettivamente di 3, 4 e 6 metri. Quest’ultimo, il modello maggiore, può essere facilmente richiuso per il trasporto nonostante le dimensioni.◀
INFO Niederstätter
Vende, compra, scambia e noleggia macchine e attrezzature di tutti gli ordini di grandezza e container di alto livello. Nel loro vasto assortimento potete trovare molti prodotti di marche note e apprezzate.
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L’evento > John Deere a Enovitis 2017
A Enovitis in Campo 2017 il nuovo 5100GL di John Deere Anche in questo 2017 John Deere è stata protagonista a Enovitis in Campo, la manifestazione dinamica interamente dedicata alle tecnologie per la viticoltura. A rappresentare il marchio del Cervo un’agguerrita squadra di trattori specializzati, fra cui spiccano alcune conferme e una novità assoluta, il nuovo 5100GL con motorizzazione Stage IIIB, che ha fatto in questa occasione il suo debutto sulla scena internazionale di Porfirio Ferrari
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L’evento > John Deere a Enovitis 2017
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ono stati i Vigneti Villabella di Cavaion Veronese, nel cuore del Bardolino classico sulle colline che si affacciano sul Lago di Garda, ad aver ospitato il 22 e 23 giugno scorsi la nuova edizione di Enovitis in Campo, la manifestazione dinamica interamente dedicata alle tecnologie per la viticoltura che ormai con cadenza annuale ospita prove e dimostrazioni che si svolgono direttamente nel vigneto e quindi in condizioni del tutto realistiche, per consentire ai visitatori di misurare l’efficacia delle tecnologie in mostra. E come in ogni edizione, John Deere ha svolto la parte del leone schierando in campo una agguerrita squadra di trattori specializzati, arricchita in questa particolare occasione da un’anteprima mondiale assoluta: la presentazione del nuovo trattore per vigneti e frutteti 5GL
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equipaggiato da una nuova motorizzazione Stage IIIB, che proprio a Enovitis in Campo ha fatto il suo debutto sulla scena internazionale. Ad alternarsi in campo a disposizione dei visitatori nei due giorni della manifestazione alcuni fra i modelli di punta della gamma di trattori specializzati per vigneto e frutteto John Deere della serie 5G, che si è recentemente arricchita di nuove funzionalità e
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L’evento > John Deere a Enovitis 2017
prestazioni e con un design riveduto per esaltare ulteriormente le caratteristiche di agilità, manovrabilità e ingombri limitati che la contraddistinguono, senza nulla cedere in termini di comfort di guida. Fra questi un 5105GN e un
5105GF con motorizzazioni Stage IIIB da 77 kW (105 CV), top di gamma delle rispettive serie, che oltre ai nuovi propulsori a gestione elettronica possono vantare caratteristiche evolute quali l’inserimento sotto cofano delle so-
luzioni utilizzate per il post trattamento dei gas di scarico, un nuovo acceleratore a mano sulla console di destra, una capacità del serbatoio aumentata sino a 10 litri, e un aumento dello spazio in cabina disponibile pari al 10%.
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Fiore all’occhiello dei due modelli è la trasmissione elettrica PowrReverser™ a 24 marce avanti e 12 indietro con inversore sincronizzato, progettata per i trattori delle serie 5GF, 5GN e 5GV. I trattori della Serie 5GL introducono quest’anno la trasmissione PowrReverser™ che consente all’operatore di cambiare senso di marcia semplicemente con un dito, senza lasciare il volante e senza premere il pedale della frizione. Il pulsante di disinnesto della frizione è comodamente posizionato sulla leva del cambio, agevolando il cambio marcia in movimento. Sfruttano inoltre un superriduttore a velocità ridotta/coppia elevata per operazioni
che richiedono velocità di avanzamento molto basse. Ad affiancarli in campo un ulteriore trattore, un 4066R con gommatura agricola, anch’esso a disposizione dei visitatori per cicli di test dal vivo durante i due giorni della manifestazione. L’area espositiva ha ospitato invece un 5125R, esponente della rinnovata serie 5R che già tanti consensi ha riscosso tra gli operatori, un ulteriore esemplare del 5105GF IIIB e, a chiudere in bellezza, il nuovo 5100GL con motorizzazione Stage IIIB, che i visitatori hanno ammirato per la prima volta dal vivo in anteprima assoluta.◀
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