Commercio Italia n.7 | Ottobre 2017

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Anno XXXI n.7 | Ottobre 2017

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n.7 | Ottobre 2017

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Wacker Neuson

Marmomac

Il cantiere

L’evento

Visto in fiera

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Anno XXXI n.7 | Ottobre 2017

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Sommario

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OMME RCIO

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Direttore responsabile Mario Giunchedi – mario.giunchedi@scieditrice.com Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it Hanno collaborato a questo numero: Vincenza Camaggi, Giacomo Casadio, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Umberto Piagnoni, Marianna Senni, Miriam Spada, Sandro Tozzi

Editoriale

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News > Le brevi

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Preview fiere > Ecomondo 2017 Spazio alla green economy di Miriam Spada

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Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/0005 - Campione Gratuito

n.7 | Ottobre 2017

Anno XXXI n. 7 - ottobre 2017

CASE

Wacker Neuson

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Il cantiere

L’evento

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Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su Commercio Italia, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta di SCI media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. SCI media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto a SCI media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore.

p. 54

p. 60

p. 30 L’evento > KATO IMER

Marmomac 2017 > Lameter

KATO IMER sostenibile

Tutto per la cava

di Porfirio Ferrari

di Sandro Tozzi

p. 66

p. 36 Trasporto > Scania Scania pronta a conquistare l’industria delle costruzioni di Porfirio Ferrari

p. 72

Logistica > Hyundai 160D-9L

Periodicità Sono previsti 8 numeri/anno

Hyundai amplia la gamma di carrelli elevatori con

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Il marmo che parla italiano di Porfirio Ferrari

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p. 76

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L’evento > Wacker Neuson Commercio Italia SCI media srl Via Camillo Benso Conte di Cavour, 62 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 - R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 - E-mail: info@scimedia.it www.scimag.news

W come Winner, W come Wacker Neuson di Giacomo Casadio

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Editoriale

I numeri del settore costruzioni: una ventata di positività di Manuela Cortesi

I

dati positivi nel settore

ri italiani avvertano una ripresa

Altri dati positivi vengono dal

costruzioni fanno sempre

della congiuntura mostrando ot-

Rapporto Ance 2017 presentato

ben sperare, e non solo gli

timismo sulle prospettive dell’e-

alla Farnesina. All’estero il setto-

addetti ai lavori. Edilizia e

conomia nazionale, e non a tor-

re costruzioni italiano si è enor-

affini rappresentano davvero un

to: nel 2017 dovrebbe crescere

memente rafforzato: 244 nuovi

notevole indicatore dello stato di

di un punto e mezzo, toccando

lavori aggiudicati (per un valore

salute dell’economia italiana: si

un record dal 2010.

di oltre 20 miliardi di euro) e un

pensi che quasi il 40% delle im-

Un altro dato positivo viene dal

+17,8% di fatturato delle aziende

prese artigiane del nostro Paese

ministero dell’Economia. Dati re-

italiane all’estero: il più alto va-

è arruolato tra le fila del settore

lativi al mese di luglio mostrano

lore degli ultimi 10 anni.

costruzioni.

l’apertura di oltre 35mila nuove

L’ultimo dato positivo è dello

partite Iva, di cui quasi il 9% so-

fonte ISTAT:

scorso mese. L’Istat ha diffuso

lo nel settore costruzioni, terzo

http://www.istat.it/it/archivio/203855

l’indice del clima di fiducia delle

in classifica dopo il commercio e

imprese, che nel settore costru-

le attività professionali. I giovani

http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/

zione è notevolmente migliora-

sono tra i protagonisti di questa

comunicati/2017/documenti/comunica-

to – da 108,5 a 110,4 (dove 100

crescita: praticamente la metà

to_152.pdf

è rappresentato dall’anno base

(47,4%) delle novelle aperture

2010). Emerge in generale come

riguarda la fascia di età fino a

http://www.ance.it/docs/docpdf.

sia le imprese che i consumato-

35 anni.

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News > Le brevi

KRAMER E JOHN DEERE

Al via la collaborazione strategica tra Kramer e John Deere L’accordo riguarda la vendita di sollevatori telescopici e pale gommate Kramer per il settore agricolo che verranno distribuiti dai dealer John Deere Il mercato dei prodotti per la movimentazione dei materiali è in rapida crescita nel settore agricolo. Kramer mira a ottenere ampio accesso al mercato agricolo attraverso questa stretta e duratura alleanza con la rete di concessionari John Deere. I modelli in questione sono già disponibili e verranno presentati ad Agritechnica che si svolgerà ad Hannover dal 12 al 18 novembre 2017, insieme ad altre attrezzature agricole di John Deere.

Ampia gamma di pale gommate e movimentatori telescopici

Approvazione da parte delle autorità anti-trust

John Deere raccomanda ai suoi partner Kramer come fornitore per le seguenti attrezzature: 13 pale gommate compatte e pale gommate telescopiche Kramer, 9 sollevatori telescopici (con 6-9 metri di altezza di sollevamento) e una vasta scelta di accessori e pezzi di ricambio. Questi prodotti saranno progettati e fabbricati presso lo stabilimento Kramer a Pfullendorf, Germania. «John Deere ha acquistato anche una quota azionaria in Kramer. Questo è un chiaro segnale per i nostri dealer che sottolinea la sostenibilità economica a lungo termine di questa alleanza», commenta Cem Peksaglam, che lascerà l’incarico di CEO di Wacker Neuson SE a Martin Lehner (CTO e attuale Vice Presidente).

L’accordo tra Kramer-Werke GmbH, Pfullendorf, Germania (“Kramer”) e John Deere GmbH & Co. KG, Mannheim, Germania (“John Deere”) riguarda la vendita di apparecchiature compatte a marchio Kramer (note come “linea verde”) per il mercato agricolo. Le autorità antifrode europee hanno ora dato il via libera alla collaborazione, permettendo così che le macchine, progettate da Kramer e con il marchio Kramer, vengano distribuite dai concessionari John Deere.

«Le macchine Kramer hanno già dimostrato il loro valore in campo e sono molto apprezzate dalle aziende agricole», spiega Christoph Wigger, Vice Presidente Sales & Marketing, aggiungendo: «Alcuni dealer di John Deere avevano già macchine Kramer, nel loro portafoglio prodotti, ancor prima di questa collaborazione quindi le conoscono perfettamente. Ma l’attrezzatura Kramer è perfetta per il portafoglio di tutti i dealer John Deere».

La collaborazione strategica tra Kramer-Werke GmbH, società Wacker Neuson SE, e John Deere GmbH & Co. KG, membro del gruppo Deere & Company, è stata approvata dalle autorità europee anti-trust. L’alleanza strategica riguarderà la vendita di sollevatori telescopici a marchio Kramer e pale gommate per il settore agricolo.

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News > Le brevi

HITACHI

Hitachi ha sviluppato un’innovazione d’avanguardia nell’ambito di ConSite Hitachi ha sviluppato un’innovazione d’avanguardia nell’ambito di ConSite, il sistema di monitoraggio remoto della flotta. Il dispositivo, primo nel suo genere per il movimento terra, estrae dati da due speciali sensori che monitorano in ogni momento la qualità dell’olio motore e dell’olio idraulico di un escavatore.

ca o un messaggio e adotta le misure necessarie. Ad esempio, potrà prelevare un campione d’olio e inviarlo a un laboratorio. Dal campione si eseguirà un’analisi completa per identificare la causa esatta. Il rivenditore può poi rimediare, rapidamente e convenientemente nel sito, a qualsiasi malfunzionamento.

Maggiore disponibilità operativa

Costi manutentivi ridotti

Progettati per ridurre i costi totali di esercizio, i nuovi sensori dell’olio miglioreranno l’esperienza dei clienti nell’uso e nella gestione delle macchine movimento terra Hitachi. Maggiore disponibilità operativa e minori requisiti manutentivi – che fanno risparmiare ai proprietari tempo e denaro – sono i principali vantaggi di questa innovativa funzionalità. La macchina trasmette i dati raccolti dai sensori ogni giorno al sistema di monitoraggio remoto

I nuovi sensori dell’olio ridurranno i costi di manutenzione grazie a una valutazione più accurata della necessità di cambiare l’olio. Questo metodo è più efficiente di un intervallo prestabilito per il cambio. Prevenendo così tempi di fermo non programmati, i clienti di Hitachi possono contare sull’affidabilità e sulla massima disponibilità operativa dei loro mezzi. «Siamo lieti di essere il primo fabbricante a offrire alla clientela questa nuova tecnologia», dichiara Tom van Wijlandt, responsabile dei Servizi di Supporto alle Aziende presso Hitachi Construction Machinery (Europe) NV. «Sappiamo che l’affidabilità e la disponibilità delle macchine sono essenziali per i nostri clienti, e i nuovi sensori dell’olio contribuiranno a soddisfare ancor meglio queste esigenze. Insieme a ConSite, questi speciali dispositivi continueranno a migliorare l’esperienza degli utilizzatori delle macchine movimento terra Hitachi.»

della flotta di Hitachi. Se la qualità dell’olio è deteriorata oppure l’olio è contaminato, il rivenditore ne riceve comunicazione tramite posta elettroni-

M

I sensori dell’olio saranno installati sugli escavatori di dimensioni medie ZX210-6 e ZX350-6 dal novembre 2017, ma Hitachi li proporrà anche per altri modelli in un futuro prossimo. Inoltre è in vendita presso i rivenditori Hitachi un kit per retrofit per i modelli delle precedenti generazioni ZX210-5 e ZX350-5.

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UNACEA

Italcab ha aderito a Unacea Italcab spa, azienda specializzata nella progettazione e produzione di cabine per macchine movimento terra e industriali, ha aderito a Unacea come socio aggregato. Fondata nel 1980 a Monastier di Treviso, dove ha tuttora sede, Italcab si apre subito al mercato internazionale. A oggi esporta circa il 70% della produzione. «Italcab è impegnata da anni in un percorso di innovazione e digitalizzazione dei processi di svilup-

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po e di produzione», ha dichiarato Sara Porcellato, consigliere delegato dell’azienda trevigiana. «Ciò ha sempre avuto come obiettivo il miglioramento del servizio per il cliente. In controtendenza con il resto del mercato, siamo riusciti in questo modo ad aumentare costantemente negli ultimi 4 anni i nostri volumi di vendita. Essere parte di un settore industriale di respiro mondiale significa anche stare a contatto con i partner, i produttori e le istituzioni. Per questo abbiamo deciso di aderire ad Unacea.»

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News > Le brevi

SCANIA

Scania: la nuova gamma XT debutta al GIS 2017 Scania conferma la propria partecipazione al GIS 2017, in programma presso il Quartiere Fieristico di Piacenza dal 5 al 7 ottobre 2017. Debutto ufficiale della nuova gamma XT: presso lo stand Scania (padiglione 1, stand B30/C21) i visitatori hanno potuto infatti ammirare i nuovi veicoli nati per affrontare le sfide più gravose oltre a veicoli eccezionali e per impieghi speciali A poche settimane dal suo lancio mondiale, la nuova gamma XT ha debuttato per il grande pubblico in occasione del GIS 2017, le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali. Dal 5 al 7 ottobre, in particolare, presso il padiglione 1, stand B30/ C21 del quartiere Fieristico di Piacenza i visitatori della fiera hanno ammirato le nuove soluzioni di trasporto Scania per l’industria delle costruzioni.

La nuova gamma XT, sinonimo di robustezza e duro lavoro, è pronta infatti a conquistare gli operatori di settore alla ricerca di una soluzione affidabile per affrontare le sfide più gravose. Ma non solo, Scania è pronta a mostrare a

tutti gli operatori del settore sollevamento e trasporti eccezionali la grande solidità, potenza e affidabilità che contraddistingue le proprie soluzioni di trasporto. Con la partecipazione a GIS 2017, Scania ha confermato ulteriormente la propria volontà di raggiungere la stessa posizione conquistata nelle applicazioni del trasporto a lungo raggio anche nell’industria delle costruzioni e dei trasporti eccezionali.

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News > Le brevi

RITCHIE BROS. AND IRON PLANET

Best together Diversi dagli altri perché Una scelta che si amplia Business as usual “migliori insieme” Sebbene non tutti condivideranno Jeroen Rijk ci tiene a sottolineaL’acquisizione di IronPlanet da parte di Ritchie Bros. è tra i recenti eventi maggiormente degni di nota nel settore globale dei mezzi pesanti. Quale valenza avrà per i clienti delle due società? E soprattutto, in quale mercato globale evolverà il nuovo supergruppo aziendale, che in questi giorni sta muovendo i suoi primi passi? La fusione delle due case d’aste di mezzi industriali, leader nel mondo, conclusasi il 31 maggio di quest’anno, rappresenta il coronamento di un lungo processo. L’operazione era in programma fin dall’annuncio ufficiale di Ritchie Bros., nell’agosto 2016. Tuttavia, sebbene entrambe le società siano chiaramente soddisfatte del traguardo raggiunto, vi è in loro, secondo Jeroen Rijk – Managing Director Europe di Ritchie Bros. –, la consapevolezza che questo costituisca in realtà un primo simbolico passaggio. Conclusa la fase dei festeggiamenti, occorre ora guardare avanti. E sebbene nella sua lunga carriera abbia già visto moltissimi scenari diversi, Jeroen Rijk non riesce a celare l’entusiasmo per le “enormi opportunità” insite in quest’operazione. Opportunità, non da ultimo, anche per i clienti del neonato colosso commerciale.

il senso di questa sinergia, è chiaramente evidente la vasta scelta di soluzioni che questa fusione sta portando nell’acquisto e nella vendita di macchinari. E che il mercato sia in ripresa è solo un aspetto della questione. I bisogni dei clienti stanno cambiando. Il processo di compravendita diviene sempre più complesso. La fusione di Ritchie Bros. e IronPlanet arriva in un momento particolarmente favorevole. L’unione delle due piattaforme permetterà agli utenti di sfruttare al meglio l’attuale ripresa, con il vantaggio di potersi rivolgere a un unico grande operatore per qualsiasi esigenza. Visto il carattere assunto da altre acquisizioni nel settore, dall’esterno la nuova proprietà potrebbe sembrare l’arrogante presa di potere di un nuovo arrivato, una manovra attuata per annientare un rivale. In questo caso, però, il quadro è ben diverso. Mentre gli auspicati vantaggi dell’acquisizione vengono promossi con lo slogan Best Together, i clienti – a prescindere da chi fosse prima il loro referente – potranno ora servirsi di un’unica piattaforma che include le attuali soluzioni, con la promessa di nuovi canali commerciali che saranno disponibili non appena i processi verranno pienamente integrati.

re che, nel breve periodo, i clienti continueranno a concludere le loro transazioni come hanno sempre fatto: «In entrambi i casi la continuità dell’offerta attuale è assicurata». Nella fase iniziale l’obbiettivo è: «Salvaguardare la trasparenza e la semplicità del servizio, evitando complicazioni per il cliente. Stiamo lavorando a tre diversi prodotti. Il primo (esistente) sono le aste senza riserva in tempo reale presso le nostre strutture. Il secondo è il prodotto IronPlanet, ossia l’asta online che si svolge negli Stati Uniti (ogni settimana) o in Europa (ogni mese). Il terzo incorpora il nostro EquipmentOne e Daily Marketplace di Iron Planet. Queste due ultime soluzioni verranno in seguito combinate in un’unica piattaforma chiamata Marketplace e.» L’obiettivo finale è il seguente: «I tre prodotti principali verranno unificati in un unico sistema. Questo significa che ora siamo in grado di offrire ai nostri clienti una gamma completa di prodotti. I nostri incaricati possono proporre all’acquirente una qualunque delle tre soluzioni in funzione delle sue esigenze, anche suddividendo, se necessario, gli articoli tra più aste; inoltre l’opzione Marketplace potrà essere

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utilizzata anche con gli articoli più insoliti. Qualunque soluzione, purché adatta alla transazione.» Anche i due siti Ritchie Bros. e IronPlanet avranno per il momento un look molto simile. Ciascuno manterrà la propria identità e il proprio logo, ma, come sottolinea Jeroen Rijk, i due siti saranno «al contempo assolutamente correlati. E questo è evidente fin dal momento della firma: il contratto è unico, e tu scegli su quale piattaforma pubblicare la

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macchina.»Tra le priorità postacquisizione vi è stata infatti, fin dall’inizio, l’unione dei database, affinché qualunque prodotto messo in vendita su uno dei due siti fosse disponibile per tutti i clienti.

Pronti ad ogni esigenza del cliente In ultima analisi si tratta di rispondere ai bisogni del cliente, e la diversificazione dei prodotti è direttamente collegata alla crescente domanda di soluzioni di compravendi-

ta multiple. Jeroen Rijk conferma quest’analisi: «L’esperienza ci dice che ogni cliente ha esigenze diverse, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda. La principale soluzione che siamo riusciti a offrire in Ritchie Bros. è l’asta senza riserva. Questo modello ci ha permesso di arrivare dove siamo oggi - e rappresenta ancora la maggior parte della nostra attività quotidianama ascoltando i clienti emerge chiaramente la varietà delle loro esigenze.»

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News > Le brevi

KILOTOU

KILOUTOU prosegue il suo sviluppo in Spagna con l’acquisizione di CTC de Maquinaria Il gruppo KILOUTOU ha appena concluso l’acquisizione della società CTC de Maquinaria, specialista nel noleggio di attrezzature nella regione di Aragona, in Spagna. Questa transazione consente a KILOUTOU di proseguire il suo sviluppo sul mercato spagnolo qualità che godono di una forte presenza locale. L’obiettivo di KILOUTOU è di proseguire lo sviluppo sul mercato spagnolo attraverso una crescita interna, l’apertura di agenzie e ulteriori acquisizioni».

CTC de Maquinaria è una società leader nel noleggio di attrezzature nella regione di Aragona con una rete di 5 agenzie e un organico di 50 persone. La società dispone di un parco di oltre 1.800 attrezzature (caricatrici, escavatrici, piccole apparecchiature…) che mette a disposizione di una clientela professionale composta da artigiani, PMI e key account nazionali del settore della costruzione e dei lavori pubblici. In continuità con l’acquisizione di Rentecnika nel 2015 e di Alvecon nel 2016, questa nuova acquisizione permetterà a KILOUTOU di proseguire la sua espansione in Spagna e di arricchire la sua offerta di servizi permettendo ai suoi clienti di beneficiare

della grande complementarietà delle reti di agenzie e della gamma di materiali di queste aziende. KILOUTOU si avvarrà della competenza e del know-how dei team di CTC de Maquinaria per sviluppare ulteriormente l’attività. Xavier du Boÿs, PDG del gruppo KILOUTOU: «Questa acquisizione è perfettamente in linea con la strategia di sviluppo a livello internazionale di KILOUTOU il cui obiettivo consiste soprattutto nel consolidare le posizioni su mercati a forte potenziale. Ci permette di rafforzare la nostra presenza in territori dinamici del nord della Spagna e esprime la nostra capacità di riunire intorno al nostro progetto di sviluppo operatori regionali di grande

Per i venditori, Jose Manuel Ballestar, Presidente di CTC de Maquinaria ha dichiarato: «Giudico positivamente l’acquisizione di CTC de Maquinaria da parte del Gruppo KILOUTOU. Permetterà alla società di proseguire la sua crescita unendo le sue forze a quelle di un leader europeo. Nutro fiducia nella capacità dei team delle due società di fare di questa unione un autentico successo». Questa operazione si iscrive in una dinamica di sviluppo attiva del Gruppo KILOUTOU, con una crescita organica costante e il perseguimento continuo della crescita esterna. A livello internazionale, è una continuazione della strategia di sviluppo intrapresa in Polonia, in Spagna e in Germania negli ultimi 4 anni e, più di recente, a luglio 2017 in Italia.

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News > Le brevi

UNICEA

Il Mercato Italiano dei carrelli industriali – Scheda Informativa 2017 Nel 2016 il mercato italiano dei carrelli industriali ha ulteriormente accelerato il trend di crescita che si registra ormai da 4 anni (+ 25 % rispetto al 2015 ) In tutte le categorie di prodotto si sono registrate crescite estremamente positive e con il dato 2016 anche il segmento dei carrelli frontali elettrici ha su-

perato i volumi di vendita precrisi. Interessante notare come la crescita più significativa, in termini percentuali, si sia registrata nel segmento dei carrelli

termici (+34% rispetto al 2015) anche se questo rimane l’unico segmento dove ancora non sono stati raggiunti i volumi precrisi. I dati presentati sono frutto di un’elaborazione delle indagini statistiche condotte in collaborazione tra le Associazioni ANIMA/AISEM e ASCOMAC/ UNICEA a cui aderiscono tutti i principali costruttori e distributori di carrelli industriali operanti in Italia. I Report AISEM\UNICEA sono messi a disposizione delle aziende Associate con cadenza mensile. La presente scheda informativa viene resa disponibile al pubblico una volta all’anno.

CASE

CASE Construction Equipment annuncia la nomina del nuovo Vice President per la Regione EMEA CASE Construction Equipment annuncia la nomina di José Cuadrado a Vice President EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) per il segmento macchine movimento terra di CNH Industrial. José Cuadrado vanta oltre 15 anni di esperienza a livello internazionale nel settore dei macchi-

nari per l’industria, le costruzioni e l’agricoltura. Nell’ultimo periodo ha ricoperto il ruolo di Vice President di Bobcat BU EMEA, all’interno del quale si è occupato di Vendite, Marketing di prodotto, Engineering, Program management e Supply Chain Operations.

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News > Le brevi

MAN TRUCK & BUS

Aggiornamento sull’eMobility di MAN MAN Truck & Bus sta compiendo nuovi passi verso la produzione di autobus e truck elettrici. In questa fase l’azienda è impegnata a trovare partner validi e scegliere un’adeguata tecnologia di ricarica La tabella di marcia dell’eMobility di MAN Truck & Bus prevede la presentazione al pubblico di una versione preserie di un autobus a batteria (BEV) per il 2018 e il collaudo attraverso vari test eseguiti sul campo di una vettura demo in collaborazione con diversi gestori europei. L’inizio della produzione in serie di un autobus urbano con trazione al 100% elettrica è invece previsto per la fine del 2019. Nel corso di questo progetto, MAN ha stretto nei mesi scorsi varie partnership con diverse aziende di trasporti pubblici, quali Hamburger Hochbahn e Verkehrsbetriebe Hamburg-Holstein (VHH), Stadtwerke München e Münchner Verkehrsgesellschaft, nonché Stadtwerke Wolfsburg e la Wolfsburger Verkehrs-GmbH. Recentemente ha inoltre stipulato un contratto di collaborazione

con la lussemburghese Voyages Emile Weber e la Losch Luxembourg, azienda importatrice del gruppo Volkswagen e il più grande gruppo di concessionari del Lussemburgo. Queste partnership hanno lo scopo di promuovere la collaborazione con l’inserimento di veicoli a trazione alternativa nel trasporto cittadino. Ognuno dei partner contribuisce al progetto portando le proprie esperienze più significative: Hamburger Hochbahn e VHH sono riuscite ad acquisire già molta esperienza per quanto riguarda la gestione di autobus elettrici. Con Münchner Verkehrsgesellschaft e Stadtwerke München si affrontano invece altre questioni relative, per esempio, alla progettazione di un deposito e all’alimentazione di un veicolo di trasporto pubblico elettrico. I partner parteciperanno inoltre all’introduzione del modello demo, grazie al quale a partire dal 2018 più città potranno usufruire di autobus elettrici. Entro tale data si prevede l’adesione anche da parte di altre città europee. Grazie all’esperienza pluriennale nel campo delle catene cinematiche e dei componenti completa-

mente elettrici presenti nel MAN Lion’s City Hybrid, MAN Truck & Bus è pronta a offrire alle aziende di trasporto una soluzione pratica ed efficiente anche nell’ambito degli autobus elettrici; allo stesso tempo, MAN punta all’utilizzo di una tecnologia di ricarica ben definita (tramite interfaccia CCS). Il sondaggio che ha coinvolto circa 200 clienti a livello europeo e i feedback ottenuti da diverse città hanno permesso a MAN di capire che nell’uso quotidiano è più importante garantire un servizio flessibile e funzionante senza ricariche intermedie. Per poter soddisfare le rispettive esigenze in termini di autonomia giornaliera e capacità di trasporto, MAN si avvale di un approccio modulare che consente di scegliere e combinare il numero di accumulatori. Per esempio, quando si progettano gli accumulatori è importante tenere presente che l’utilizzo del climatizzatore o del riscaldamento e quindi la temperatura esterna vanno a incidere sensibilmente sull’autonomia. La maggior parte dei clienti ha affermato di desiderare un’autonomia di 200 km al giorno in condizioni di utilizzo reali: tutte richieste che potranno essere tranquillamente soddisfatte dagli autobus elettrici MAN.

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News > Le brevi

HANNOVER MESSE

HANNOVER MESSE debutta negli USA La più importante fiera mondiale dell’industria apre le ali: nel settembre 2018 Deutsche Messe terrà la sua prima HANNOVER MESSE negli USA Il logo HANNOVER MESSE è sinonimo, in tutto il mondo, di innovazione industriale, trend di riferimento e contatti d’affari. La manifestazione si è imposta negli ultimi anni anche come hotspot globale delle tecnologie per Industria 4.0. CEO di gruppi mondiali, manager di PMI e leader politici delle maggiori nazioni industriali del mondo fanno riferimento ad HANNOVER MESSE (in calendario ogni anno ad Hannover) per aggiornarsi su ultime tendenze e sviluppi della digitalizzazione dell’industria. Questo forte profilo ha guadagnato alla fiera un crescente seguito di espositori e visitatori internazionali. Oltre la metà dei suoi espositori – che arrivano ad essere anche 6.500 – è oggi di provenienza estera. Così come dall’estero provenivano quest’anno 70.000 dei visitatori complessivi. «Non c’è fiera paragonabile al mondo», dice Jochen Köckler, Presidente del CdA di Deutsche Messe. «E ora intendiamo fare leva sulla forza di richiamo di HANNOVER MESSE per accelerare la nostra crescita sui mercati esteri. Ecco perché, nel 2018, si terrà a Chicago la prima HANNOVER MESSE USA.» Deutsche Messe attua da anni con successo una strategia di internazionalizzazione delle sue

più importanti manifestazioni nazionali e attualmente organizza ogni anno circa 60 eventi esteri: per lo più fiere industriali che trattano di settori specifici quali robotica industriale, automazione di fabbrica, tecnologia energetica e subfornitura industriale. E dal settembre 2018 userà il marchio di fama mondiale HANNOVER MESSE per riunire tutte le sue fiere statunitensi sotto un unico tetto. L’Ente Fiera è presente sul mercato americano da molti anni e propone fiere a Chicago dal 2012. «Sia la presenza degli USA ad HANNOVER MESSE come Paese Partner, sia la visita all’evento dell’allora Presidente Barack Obama hanno accresciuto notevolmente la fama del marchio HANNOVER MESSE negli USA. Con l’introduzione di questo marchio sul mercato fieristico americano ci aspettiamo una maggiore presenza di espositori e di visitatori a Chicago e anche positivi effetti su HANNOVER MESSE in Germania», dice Köckler. Alla prima HANNOVER MESSE USA, dal 10 al 15 settembre 2018, sono attesi circa 550 espositori. Ad HANNOVER MESSE 2018, in Germania, oltre 5.000 espositori e

circa 200.000 visitatori. Conclude Köckler: «Le nostre fiere all’estero si rivolgono ai visitatori dei Paesi direttamente coinvolti e dei Paesi con essi confinanti. Le fiere che si tengono ad Hannover sono fiere leader mondiali ed esercitano un richiamo globale a livello di visitatori.»

HANNOVER MESSE – Get new technology first! HANNOVER MESSE è la fiera leader mondiale dell’industria. Con i suoi temi conduttori “Integrated Industry” e “Integrated Energy” è inoltre anche piattaforma globale per Industria 4.0. La prossima edizione si terrà ad Hannover dal 23 al 27 aprile 2018 e tratterà approfonditamente i temi della trasformazione digitale della produzione e dei sistemi energetici, riunendo sotto un unico tetto cinque fiere leader: IAMD – Integrated Automation, Motion & Drives; Digital Factory; Energy; Industrial Supply e Research & Technology. In contemporanea si svolgerà nel quartiere fieristico di Hannover anche CeMAT , il salone leader mondiale dell’intralogistica e del supply chain management. Paese Partner di HANNOVER MESSE 2018 è il Messico.

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Deutsche Messe AG Deutsche Messe AG festeggia nel 2017 il suo 70esimo anniversario. In sette decenni l’originaria Exportmesse 1947 è diventata un organizzatore leader mondiale di fiere di beni di investimento allestite sia in Germania sia sui mercati esteri. Con un fatturato di 302 milioni di euro nel 2016, l’azienda figura tra i cinque maggiori enti fieristici tedeschi. Il suo portafoglio eventi comprende fiere leader internazionali come (in ordine rigorosamente alfabetico) CEBIT (Business Festival per l’innovazione e

la digitalizzazione), CeMAT (Intralogistica e Supply Chain Management), didacta (istruzione), DOMOTEX (tappeti e pavimentazioni), HANNOVER MESSE (tecnologie industriali), INTERSCHUTZ (protezione antincendio e anticatastrofe, soccorso e sicurezza), LABVOLUTION (tecnologia per i laboratori) e LIGNA (macchine per la lavorazione del legno e tecnica forestale). Il quartiere fieristico di Hannover ospita inoltre con regolarità anche manifestazioni di altri organizzatori che sono fiere leader nei settori di loro pertinenza: AGRITECHNI-

CA (tecnologia agricola) e EuroTier (zootecnia), entrambe organizzate dalla Società Agricola Tedesca (DLG); EMO (macchine utensili), organizzata dall’Associazione dei costruttori tedeschi di macchine utensili (VDW); EuroBLECH (lavorazione della lamiera), organizzata da Mack Brooks; IAA Veicoli commerciali e industriali (trasporto, logistica, mobilità), organizzata dall’Associazione tedesca dell’industria automobilistica (VDA). Con oltre 1.200 addetti e 58 sales partner, Deutsche Messe è presente in circa 100 Paesi.

Specializzati nella ricerca e nella fornitura dei ricambi di macchine movimento terra delle più svariate marche, offriamo anche la possibilità di trovare particolari d’occasione e di smontaggio. • Ricambi di usura (lame, denti, capsule) • Catene, suole, rulli, ruote motrici di ogni marca di cingolati e di miniescavatori • Cingoli in gomma per miniescavatori, sovrapattini in gomma per suola • Ricambi martelli demolitori idraulici e utensili Inoltre disponiamo presso il nostro magazzino di una pressa per smontaggio e rimontaggio cingoli.

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ATLAS COPCO

Atlas Copco amplia la gamma di torri faro con il modello HiLight V4W Con il lancio della HiLight V4W, Atlas Copco amplia la sua gamma di torri faro. HiLight V4W è il nuovo modello che offre migliori prestazioni ad altitudine elevata e a condizioni meteo estreme. Durevole ed efficiente nei consumi, la torre faro HiLight V4W richiede poca manutenzione grazie al suo design robusto e garantisce una fonte di illuminazione affidabile che permette di lavorare in modo produttivo e in sicurezza nei settori dell’edilizia e del minerario in tutto il mondo

La HiLight V4W è dotata di un motore a 3 cilindri raffreddato ad acqua, da 8 kW. L’adattabilità dell’unità è comprovata dalla sua capacità di funzionare a temperature molto alte, superiori a 40°C. Le dimensioni e la potenza del

motore sono specificamente scelte per garantire il funzionamento della torre faro anche in ambienti particolarmente caldi e impegnativi. La HiLight V4W può essere utilizzata ad altitudini superiori ai 2.000 metri, senza alcun rischio

di riduzione della potenza motore. Tenendo conto di ciò, la torre faro è stata progettata con lampade ad alogenuri metallici. Il serbatoio da 160 litri, che offre un’autonomia di 90 ore e che

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consuma solo 1,7 litri di carburante all’ora, garantisce intervalli più lunghi tra un rifornimento di carburante e l’altro. La nuova torre faro di Atlas Copco è dotata di 4 lampade ad alogenuri metallici da 1.000 W che possono illuminare un’area di 4.000 m2, con una media di 20 lux (luminosità). La HiLight V4W è dotata di un mast manuale con rotazione di 360o che può essere elevato fino a 7,5 metri. Come optional è possibile richiedere un verricello a corrente per manovrare elettricamente il mast.

crementare la produttività e garantire un sicuro ambiente di lavoro», afferma Felix Gomez, Product Marketing Manager for Light Solutions presso la Divisione Energia Portatile di Atlas Copco. «Inoltre abbiamo migliorato le procedure di manutenzione e l’accesso alle parti interne, affinché gli utenti possano concentrarsi esclusiva-

mente sui lavori di manutenzione e riparazione.» La HiLight V4W può essere equipaggiata, su richiesta, con fotocellula e timer settimanale. La fotocellula misura la luminosità e può essere attivata dalla luce del sole, mentre il timer settimanale consente di programmare eventi di illuminazione.

Dotata di un sottocarro con quattro stabilizzatori con livella, la torre faro HiLight V4W include un telaio di base heavy-duty e scocche protettive per garantirne la sicurezza. Inoltre include varie caratteristiche importanti, come ad es. il telaio antinquinamento, la famosa cofanatura in polietilene HardHat® che è molto durevole negli ambienti di lavoro estremamente difficili e che assicura una solida protezione delle parti interne. Ma non solo: gli sportelli con apertura verso l’alto garantiscono il facile accesso alle parti interne per una manutenzione rapida e senza problemi. «La nostra nuova torre faro HiLight V4W è progettata per in-

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KUBOTA

Costituzione di Kubota Europe Holdings B.V. Kubota Corporation è lieta di annunciare la costituzione della propria Holding in Europa, che svolgerà la funzione di sede regionale per la nostra attività di costruzione macchine industriali. Kubota Europe Holdings B.V. stimolerà l’espansione del business sui mercati europei, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione aziendale paneuropea Scopo e scenario Sono trascorsi ormai 43 anni dalla costruzione della nostra prima filiale in Europa. Da allora abbiamo continuato ad incrementare le nostre vendite, unitamente alle nostre basi produttive nell’area europea. Siamo riusciti nell’intento di espandere il nostro business attraverso lo sviluppo dei mercati in ogni Paese. Per proseguire con un’ulteriore crescita, siamo convinti che sia necessario passare da una gestione operata a livello di singolo Paese ad una gestione su base pan-europea, per ottimizzare, in questo modo, la nostra gestione aziendale in Europa. Abbiamo quindi deciso di costituire la nostra Sede Regionale Europea a Nieuw-Vennep, nei Paesi Bassi.

Attraverso l’attività di Kubota Europe Holdings B.V. proseguiremo con l’applicazione dei nostri principi ‘Il Cliente prima di tutto’ e ‘Il Rivenditore prima di tutto’ e continueremo a rendere il Gruppo Kubota un ‘Marchio di Fama Mondiale’.

Panoramica ▶ ▶ ▶ ▶

Kubota Holdings Europe B.V. Costituzione: 20 Luglio 2017 Sede: Nieuw-Vennep, Paesi bassi Principale azionista: Kubota Corporation (100%)

*Kubota Holdings Europe B.V. prevede l’inizio delle proprie attività nell’Ottobre del 2017.

Le nostre principali succursali europee Società

Sede

Panoramica dell’attività

Kubota Europe S.A.S.

Francia

Vendita di trattori, macchine movimento terra, motori, attrezzature per il verde e RTV

Kubota Farm Machinery Europe S.A.S

Francia

Produzione di trattori

Kubota (Deutschland) GmbH

Germania

Vendita di trattori, motori, attrezzature per il verde e RTV

Kubota Baumaschinen GmbH

Germania

Produzione e vendita di macchine movimento terra

Kubota (U.K.) Ltd.

Regno unito

Vendita di trattori, motori, attrezzature per il verde e RTV

Kubota España S.A.

Spagna

Vendita di trattori, attrezzature per il verde e RTV

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Preview fiere > Ecomondo

Ecomondo 2017: spazio alla green economy Dal 7 al 10 novembre alla Fiera di Rimini conferenze e workshop sulle principali novità legate all’economia circolare di Miriam Spada

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uecento convegni, oltre mille relatori: anche quest’anno Ecomondo - dal 7 al 10 novembre 2017 alla Fiera di Rimini, sotto le insegne di IEG (Italian Exhibition Group), insieme a Key Energy - offre

un ampio programma di conferenze e workshop, volti a presentare le maggiori innovazioni legate all’adozione dell’economia circolare. Il corposo calendario di appuntamenti è proposto dal Comitato Tecnico Scientifico di Eco-

mondo, presieduto dal professor Fabio Fava in collaborazione con associazioni, università, istituti di ricerca, istituzioni italiane ed europee, e toccherà temi legati all’intera galassia dell’economia green (rifiuti, materie prime alternative, trattamento acque reflue, bonifiche, bioeconomia). Nella prima giornata, martedì 7 novembre, si parlerà dell’intreccio tra ambiente e salute, in un seminario organizzato in collaborazione con l’Università di Brescia (CeTAmb Lab) e Unesco, nel corso del quale ci si soffermerà sulle tecnologie appropriate per la gestione delle acque e dei rifiuti nei Paesi a risorse limitate. Dopo il successo della prima edizione, la sezione Global Water Expo intercetterà anche quest’anno i contenuti più innovativi riguardo i saperi e le applicazioni dell’industria idrica. L’evento faro, in programma nella mattinata di mercoledì 8 novembre, sarà dedicato agli Strumenti digitali nel settore dell’acqua, ovvero alle soluzioni digitali, comprese quelle dell’industria 4.0 (Internet of things), per ottimizzare il settore idrico. L’incontro, coordinato dal professor Francesco Fatone, è a cura del Comitato Scientifico di Ecomondo, in collaborazione con Utilitalia e trae spunto dall’azione di innovazione europea Intchach, che nell’ambito del progetto Horizon 2020 mira a rivoluzionare le modalità di monitoraggio e gestione della risorsa idrica. Case study in Italia per le soluzioni innovative di Intcatch è il bacino del Lago di Garda.

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Preview fiere > Ecomondo

Quest’anno Ecomondo ospiterà anche un nuovo spazio dedicato al dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi climatici. Non mancheranno dunque, nel calendario convegnistico, gli approfondimenti sul tema, come l’appuntamento dal titolo Da alluvioni e frane nuove opportunità per il Sistema Italia (martedì 7 novembre) che si aprirà con una panoramica sulla diffusione del rischio in Italia, a cura di ISPRA. Di rilievo sarà il convegno organizzato insieme al Ministero dello Sviluppo Economico e Cluster Spring che approfondirà il tema della strategia dell’Italia sulla bioeconomia (The bioeconomy in Italy: the nes strategy and cases of excellence, mercoledì 8 novembre). A cura di ISPRA, CIC e European Compost Network la XIX Edizione della Conferenza Nazionale sul Compostaggio e Digestione Anaerobica del rifiuto organico (mercoledì 9 novembre) con una panoramica sui dati di settore. Prosegue anche il confronto con le esperienze maturate nelle

principali capitali e medie località europee nella gestione dei rifiuti urbani, Municipal waste management in urban areas: comparing international experiences in the perspective of circular economy, organizzato da Utilitalia, in programma mercoledì 9 novembre. All’applicazione dei concetti di economia circolare in ambito urbano sarà dedicato l’approfondimento dal titolo Circular &

Smart Cities (9 novembre). Con la collaborazione di ASSORAEE (FISE UNIRE) e Centro di Coordinamento RAEE sarà proposto il Forum RAEE – obiettivo: 45 su 100 (giovedì 10 novembre). L’Italia avrebbe dovuto raccogliere, entro la fine del 2016, 45 chili di rifiuti elettronici per ogni 100 chili di apparecchiature immesse sul mercato: a che punto siamo? Numerose e qualificate altre occasioni di incontro e approfondimento saranno offerte, il 7 e l’8 novembre, nell’ambito degli Stati Generali della Green Economy, organizzati dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 64 associazioni di imprese green, in collaborazione con i Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico e il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile presieduta da Edo Ronchi.◀

IN SINTESI Ecomondo

Ecomondo è la fiera leader della green e circular economy nell’area euro-mediterranea, giunta quest’anno alla 21a edizione

Dove

Fiera di Rimini

Quando

dal 7 al 10 novembre 2017

Frequenza

annuale

Settori

Gestione integrata e valorizzazione dei rifiuti e dei materiali, tecnologie e macchinari per il trattamento dei rifiuti, attrezzature e mezzi per raccolta e trasporto rifiuti, macchinari e attrezzature per la movimentazione e il sollevamento, agricoltura e molto altro

Espositori

1.200

Superficie

113.000 m2

Visitatori

oltre 100.000

Sito internet

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Professionisti

delle benne Lo staff non nasconde la soddisfazione per il successo riscosso dalle attrezzature MB Crusher dedicate al marmo di Sandro Tozzi

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Marmomac 2017 > MB spa

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llo stand di MB Crusher in mostra alcune soluzioni proposte dall’azienda per il lavoro in cava. Caratterizzate da grandi estensioni e dislivelli notevoli, le cave mettono a dura prova il parco macchine tradizionalmente usato nei cantieri. L’esigenza di avere a disposizione strumenti tenaci ma al tempo stesso agili, in grado di raggiungere aree dove solo gli escavatori si possono muove-

re, trova nei prodotti a marchio MB Crusher una risposta concreta. Per migliorare la sinergia e la compatibilità con le tradizionali attrezzature utilizzate in cava – quali frantoi fissi, mobili, vagli – MB Crusher ha sviluppato una gamma di Benne Frantoio e Vaglianti studiata appositamente per i siti estrattivi. Tutti realizzati in HARDOX®, i macchinari MB sono disponibili in diversi modelli e dimensioni a seconda dell’escavatore su cui

vengono installati. MB dispone di una gamma specifica dedicata alle cave e miniere, che comprende anche le benne frantoio e vaglianti più grandi al mondo. Vediamo alcuni dei modelli presentati a Marmomac.

BF 135.8 Adatta ad escavatori di peso superiore alle 43 tonnellate, la benna frantoio BF 135.8 nasce per soddisfare esigenze specifiche di frantumazione nelle ca-

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ve, nelle discariche per le operazioni di riciclaggio di materiali inerti, nei cantieri di grandi dimensioni per la riduzione volumetrica di materiali risultanti da lavori di demolizione, o per scavi, canalizzazioni e preparazione di aggregati. Con una produttivitĂ di 88 m3/h, una capacitĂ di circa 1.60 m3 e

un peso complessivo di 7,50 tonnellate la benna frantoio BF 135.8 è versatile e prestante. La benna frantoio BF135.8 è uno strumento tenace e altamente produttivo, adatto alle esigenze di frantumazione nelle cave, miniere, discariche e per tutte le operazioni di riciclaggio nei cantieri di grandissime dimensioni.

MB-S18 S3 Adatta ad escavatori di grandi dimensioni (dalle 20 alle 35 tonnellate) consente di vagliare materiali di varia natura garantendo notevoli prestazioni. Ideale per la selezione sia precedente o successiva alla frantumazione - abbattendo sino al 60% i tempi di frantumazione -

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Marmomac 2017 > MB spa

la benna vagliante MB-S18 S3 consente, inoltre, di vagliare materiale naturale (fondo di fiume, residuo di cava, terra asciutta), o di qualunque natura, rendendolo

BF 135.8 studiata appositamente per le cave

disponibile in loco per la lavorazione desiderata. La benna MB-S18 S3 offre la possibilità di essere implementata con il kit magnete e il kit ne-

bulizzatore, aumentandone la versatilità per la separazione del ferro, oltre che per consentirne l’utilizzo nei centri abitati grazie all’abbattimento delle polveri.

CARATTERISTICHE TECNICHE Macchina operatrice

≥ 43 Ton

Capacità di carico

1,60 m3

Dimensioni bocca

L 1300 H 600 mm

Regolazione frantoio in uscita

≥ 40 ≤ 150 mm

Dimensioni

2930 x 1880 H 1700 mm

Portata olio

320 l/min

Pressione

250 bar

Contropressione

10 bar

Peso

7,50 Ton

Produzione massima

88 m3/h

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Indispensabile in tutte le situazioni in cui è necessaria una separazione volumetrica. Le benne vaglianti MB sono dotate di cesti formati da pannelli modulari intercambiabili, disponibili con fori di misure differenti a seconda delle esigenze.◀

CARATTERISTICHE TECNICHE Macchina operatrice

≥ 20 < 35 Ton

Capacità di carico

2,40 m3

Profondità cesto

1220 mm

Diametro griglia

1600 mm

Dimensioni

2260 x 1840 H 1870 mm

Portata olio

120 l/min

Pressione

200 bar

Peso

2 Ton

Giri/min

15/25 min/max

INFO MB SpA Via Astico, 30/A 36030 Fara Vicentino (VI) Italia Tel. +39 0445 308148 Fax +39 0445 308179 Email: info@mbcrusher.com

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Marmomac 2017 > Lameter

Tutto per

la cava Lameter produce benne su misura per escavatori e pale gommate di Sandro Tozzi

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Marmomac 2017 > Lameter

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er rispondere alle nuove esigenze di mercato e per esaudire le richieste delle cave, LAMETER ha sviluppato le forche lamellari realizzate saldando lamiere di acciaio resistente all’usura. Queste forche consentono un’agevole riparazione in campo. Sono disponibili in svariate dimensioni e portate per pale gommata di peso a partire da 30 tons. Le forche possono essere montate su diversi telai. Nella stand, forche in un telaio blocchi saldato: forche saldate a telaio per movimentazione blocchi a media abrasione, ideale dunque per i blocchi marmo. È una soluzione che consente di ottimizzare la forza della macchina grazie all’estrema compattezza dell’attrezzatura.◀

TELAIO BLOCCHI SALDATO

Le altre attrezzature da cava per pala gommata LAMETER

Block Forks

Benna blocchi per pala gommata

▶ Disponibile sia con forche forgiate in varie versioni che con forche lamellari; ▶ Disponibile sia per attacco rapido LAMETER che per attacco diretto alla macchina; ▶ Disponibile con portata complessiva 120T, 160T, 200T; ▶ Opzione protezione supplementare leverismi macchina realizzata in tubi.

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Benna apuania per pala gommata

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LAMETER srl Via al Santuario di N.S. della Guardia, 56 b-c-d 16162 GENOVA Tel. +39 010.71641301 Fax. +39 010.71641355 www.lameter.it

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Attacco rapido

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Marmomac 2017 > Benetti Macchine

Il marmo che parla italiano Al Marmomac era presente la Benetti Macchine SpA, specializzata in attrezzature per l’estrazione e la lavorazione del marmo di Porfirio Ferrari

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Marmomac 2017 > Benetti Macchine

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enetti Macchine SpA, fondata nel 1926 a Carrara, centro mondiale del settore lapideo, si è gradualmente sviluppata nel settore della produzione di macchinari e attrezzature per l’estrazione di blocchi di marmo, granito e pietra ornamentale e per la loro lavorazione. La storia della Benetti Macchine inizia nel 1926 a Carrara, ma è nel corso degli anni Settanta che l’attività della Benetti Macchine si concentra nello sviluppo delle macchine a filo per cava ed inizia il percorso di internazionalizzazione. La localizzazione dell’azienda a Carrara è uno dei punti di forza fondamentali per Benetti Macchine dato che lo scam-

bio di conoscenza ed esperienza con il bacino marmifero Apuano, il più antico ed importante al mondo, rappresenta un plus inestimabile per un costruttore di macchine per l’estrazione del marmo. Negli ultimi 20 anni Benetti si sviluppa soprattutto nel settore delle macchine a catena investendo da un lato nell’Ufficio Tecnico e dall’altro nell’ammodernamento e ampliamento delle strutture produttive. Viene potenziata ulteriormente la rete di vendita mondiale per coprire al meglio gli oltre 50 Paesi in cui sono vendute le macchine Benetti. Attualmente Benetti Macchine è gestita dalla terza generazio-

ne della famiglia Benetti. La produzione include la gamma intera di macchine e di utensili necessari per l’estrazione della pietra squadrata e viene effettuata in un complesso industriale in località Nazzano a Carrara, utilizzando macchine a controllo numerico che garantiscono un elevato livello di qualità e performance. Importanti investimenti in macchinari e risorse umane sono costantemente portati avanti dal management: frese a controllo numerico e altre macchine sono state inserite negli ultimi anni in produzione a testimonianza di quanto l’azienda creda nella produzione completa in Italia delle macchine.

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Marmomac 2017 > Benetti Macchine

La fase di assemblaggio finale di ogni singola macchina è condotta internamente da squadre di personale qualificato che al termine del montaggio effettua un collaudo verificando la rispondenza alle specifiche tecniche.

In fiera: CST 965 La CST 965, sistema di taglio a

catena montato su terna Case, è stata arricchita da una lama cosiddetta stretta che consente velocità di taglio elevate associate a minor consumo di materiale lapideo nel taglio. La macchina è autoalimentata ed è autonoma sia nella movimentazione che nel posizionamento. La Tagliatrice CST 965 è ideale

per la riquadratura di blocchi direttamente nel piazzale della cava o per l’esecuzione di serie di tagli frontali su bancate in cave di pietra naturale a cielo aperto. La configurazione standard prevede una corsa utile verticale di 3 m, una profondità di taglio utile di 3,25 m e una corsa orizzontale di 1,9 m per la realizzazione di 2 tagli paralleli senza la necessità di riposizionare la macchina. L’impianto oleodinamico montato sul sistema di taglio è alimentato dall’impianto idraulico della macchina stessa. Le funzioni relative ai movimenti rapidi sono correlate alle leve poste all’interno della cabina del trattore lato sistema di taglio, le funzioni relative al lavoro sono correlate al quadro comandi dell’operatore posto all’interno della cabina del trattore lato sistema di taglio.

TCM 888 La grande novità è la TCM 888, macchina completamente nuova, una tagliatrice a catena progettata per l’apertura e la realiz-

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zazione di gallerie in cave di marmo e materiali affini. Il sistema di taglio è montato su un carro cingolato e la macchina può muoversi in modo agevole e autonomo all’interno della galleria ed anche nel piazzale di cava. Le funzioni del carro cingolato e quelle delle utenze a bordo macchina, durante lo spostamento all’interno della cava e durante il posizionamento del sistema di taglio, sono energizzate da una unità di potenza con motore endotermico montato sul carro stesso. La macchina dotata di PLC, valvole proporzionali idrauliche in esecuzione CAN-OPEN e relativo software, permette di realiz-

zare tutti i tagli in modalità automatica. Durante lo spostamento nel piazzale della cava o all’interno della galleria, la TCM 888 viene configurata per diminuirne l’ingombro e permettere di superare pendenze fino al 25%. La prima sarà consegnata entro fine anno e Benetti ha confermato di avere già altre richieste per le consegne a inizio 2018. L’ultima novità riguarda le macchine a filo. La storica VIP 915 è stata rivisitata, aggiornata e migliorata in alcune sue parti dando vita alla VIP 918, disponibile da subito. Questa macchina è ormai un classico da tantissimi an-

ni, apprezzata in tutto il mondo. È in lavorazione un’ulteriore versione della macchina a filo che probabilmente si chiamerà Delta 918: una macchina disponibile da inizio 2018 che includerà una serie dl novità, molte delle quali legate alla necessità di una sempre maggior sicurezza in cava.◀

INFO Benetti Macchine SpA Via Provinciale Nazzano, 20 54033 Carrara (MS) ITALIA Tel +39 0585 844347/8 Fax +39 0585 842667 benetti@benettimacchine.it www.benettimacchine.it

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L’evento > Wacker Neuson

W come Winner W come Wacker Neuson Gran menu per l’evento a porte aperte della casa austro-tedesca Escavatori, dumper, pale gommate, sollevatori e un buffet… stellato! di Giacomo Casadio

È

il 30 settembre 2017: la sveglia suona presto, molto presto. Ben prima dell’alba. Mi aspetta

un viaggio in auto di quasi sette ore in direzione Cilento. Destinazione Capaccio-Paestum, Grande evento Wacker Neuson Italia.

Gli ingorghi e le code dell’estate ormai finita sono solo un vago ricordo. Lungo l’autostrada che da Imola mi porta alla Campania solo

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Da sinistra: il sindaco di Capaccio-Paestum, Francesco Palumbo; Angelo Cicalese, imprenditore e titolare della Rec, organizzatrice dell’evento; il sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli; il sindaco di Eboli, Massimo Carielli; George Jung, direttore generale di Wacker Neuson Italia; il rappresentante della casa madre austo-tedesca Gert Reichetseder; la chef stellata Giovanna Voria.

un paio di cantieri notturni e qualche camion diretto verso la Capitale. La mia uscita è Battipaglia, in piena Salerno - Reggio Calabria. Mancano 20 chilometri al traguardo. La statale Tirrenia è in fermento, il traffico aumenta sensibilmente. Ciò che più cattura il mio occhio è la marea di caseifici (siamo nella terra della mozzarella di bufala, che mi aspettavo?), bracerie e pizzerie/panuozzerie dislocati lungo il percorso. Ma io non sono un recensore di Trip Advisor, tanto meno un curatore della guida Michelin. Formaggi e pizza possono aspettare. Ho qualcosa di più importante da fare. Arrivato in località Spinazzo, i cartelli Wacker Neuson si moltiplicano. Le indicazioni mi portano ad un’area di quasi 20mila metri quadrati interamente attrezzata per ospitare i bestioni dell’azienda austro-tedesca. Sono in perfetto orario. Parcheggio, mi presento al desk registra-

zione, ritiro tutto il materiale informativo a mia disposizione. Si comincia. Attorno a me un palco per la musica live e l’intrattenimento, un campo giochi per gare di abilità a premi, un imponente stand gastronomico che preparerà il pranzo a buffet per tutti gli

ospiti e un’area demo dove testare le macchine. In fondo, sono loro le vere protagoniste di giornata: pale gommate, escavatori, dumper e sollevatori. Prima di vederli all’opera, però, il protocollo di giornata prevede un momento istituzionale. Inno te-

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L’evento > Wacker Neuson

EZ53

desco, inno austriaco (in omaggio alla casa madre) e inno italiano. Saluti delle autorità e simbolico taglio del nastro.

803 Dual Power

DT08

«La cospicua partecipazione a questo evento ci inorgoglisce», le parole di George Jung, direttore generale di Wacker Neuson

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WL20e

Italia. «Un sentito ringraziamento alle amministrazioni comunali di Capaccio-Paestum, Eboli e Castellabate. Non abbiamo scelto a caso il Cilento, famoso in tutto il mondo per i suoi prodotti agricoli, per l’industria e per il turismo. Una scelta strategica da parte della nostra azienda. Riteniamo che l’Italia, in particolare il Meridione, abbia delle grandi potenzialità. Potenzialità che si esprimeranno concretamente nei prossimi anni. Da parte nostra, abbiamo notato un risveglio importante del mercato, nonostante la crisi degli ultimi anni. Un grazie di cuore alla Rec di Angelo Cicalese che ha organizzato tutto nei minimi dettagli, oltre, ovviamente, a tutti i nostri concessionari presenti qui. Wacker Neuson da sempre è sinonimo di qualità, affidabilità e prestazioni».

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All’opera. L’attività riprende frenetica. Al campo giochi parte la sfida. Giovani (a volte giovanissimi) e meno giovani si sfidano in una lotta contro il tempo per accaparrarsi i premi messi in palio da Wacker Neuson a fine giornata. Quattro le macchine predisposte per le gare: gli escavatori 803 Dual Power e EZ17, la pala gommata WL20e, il dumper DT08 cingolato. L’803 Dual Power - peso 192 kg, potenza dell’aggregato 7,5 km, tensione della rete 400 V - è l’escavatore ideale per lavorare in ambienti chiusi o nel contesto urbano. Dotato di un tubo flessibi-

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ET145

ET65

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le di 12 metri per garantire ampia libertà in cantiere e di un raggio di movimentazione di 10 metri a 360 gradi, può essere alimentato a diesel o con un gruppo elettroidaulico che non ne inficia affatto la potenza. Concepito senza sporgenza posteriore, l’EZ17 – peso di trasporto 1.596-1.822 kg, profondità di scavo con braccio penetratore corto 2.326 mm, potenza del motore 13,4 kw - assicura una grande mo-

bilità durante i lavori nelle immediate vicinanze o pareti di edifici. Grazie alla finestra sul tetto e alla sua struttura compatta, consente una perfetta visuale dell’area di lavoro. Dotato della trasmissione più potente della sua categoria e di un sistema idraulico Load Sensing, di questo escavatore colpiscono in particolare la buona trasportabilità e la compattezza. Il dumper DT08 cingolato – carico utile 800 kg (max), Potenza

del motore 6,6/9 Kw (benzina), 6,8/9,2 Kw (diesel), capacità cassone colmo 367 l – è sinonimo di efficienza negli spazi ristretti. Merito del design compatto, ma anche della distribuzione ottimale dei pesi, che garantisce una bassa pressione al suolo, così da non sprofondare nei terreni morbidi. Il dispositivo autocaricante opzionale, infine, consente di evitare l’uso di ulteriori macchine o lo stancante riempimento manuale. Discorso a parte merita la WL20e. Innovativa e a emissioni zero, questa pala gommata - capacità benna 0,20 m3, peso d’esercizio 2.350 kg, potenza del motore 6,5/9 Kw - è la prima macchina a trazione elettrica di Wacker Neuson. Semplice da ricaricare grazie al caricatore a bordo collegabile ad una presa a 230V, garantisce un’autonomia fino a 5 ore. In più, con la nuova tecnologia per batterie AGM (Absorbent Glass Matt), Wl20e abbatte fino al 41% i costi

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di gestione ammortizzando dopo appena 2.800 ore di lavoro l’investimento per l’acquisto. Anche la sicurezza è garantita al massimo con il tetto di protezione del guidatore abbassabile idraulicamente. Ciliegina sulla torta, le emissioni zero, che fanno di questa pala gommata la soluzione ideale per lavorare negli spazi chiusi. Nell’area demo, invece, i clienti testano live i portenti della casa austro-tedesca. Non prima, però, di una meritata pausa pranzo allo stand gastronomico allestito da Angelo Cicalese (organizzatore dell’evento) e curato dalla

chef stellata Giovanna Voria. Avete presente le code in autostrada? Niente in confronto a quella creata degli affamati ospiti di Wacker Neuson. Il buffet è un assalto all’Ok Corral…

Escavatori come EZ28, EZ38, EZ53, ET65, ET90 e ET145. Oppure Dumper gommati come il 1001. E ancora pale gommate del calibro di WL28 e WL70. Insomma, chi più ne ha più ne metta.

Ritemprati abbondantemente mente e corpo, la giornata può proseguire. Dicevamo dell’area demo. È qui che la multinazionale di Monaco mette in mostra l’artiglieria pesante. Da un lato l’attrezzatura gamma light - aghi vibranti, vibrocostipatori, piastre, pompe, ecc… - dall’altro gioielli della tecnologia. Alcuni esempi? È presto detto.

Compattezza e comodità sono sinonimi di EZ28 e EZ38. La struttura, senza sporgenza posteriore, consente a questi escavatori Zero Tail di effettuare spostamenti laterali lungo le linee di delimitazione. Entrambi occupano pochissimo spazio e sono dotati di una cabina smontabile e confortevole sotto tutti i punti di vista: spazio sufficiente, pratico meccanismo di ri-

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Dumper 1001 parazione del parabrezza, funzioni di controllo proporzionale regolabile. Di EZ53 colpisce soprattutto la potenza (la maggiore della sua categoria): 36,3 Kw. Una potenza incredibile anche nei luoghi più difficili da raggiungere. La tecnologia ultra moderna e un motore che riduce al minimo i consumi consentono una maggiore movimentazione di materiale. Questo escavatore - peso di trasporto 4.968/6.165 kg, profondità di scavo con braccio penetratore corto 3.501 mm - garantisce il 25% di risparmio in termini di materiale e tempo grazie al VDS, un accessorio di manutenzione ottimale, stabilità e al tempo stesso agilità in poco spazio. Restiamo in tema. ET65 e ET90 sono escavatori ad alte prestazio-

ni, con enorme forza di scavo e notevole risparmio di carburante. Il tutto per garantire un incremento della produttività del 30% e una diminuzione del consumo del 20% almeno. Tra le caratteristiche principali: il braccio regolabile opzionale per aumentare la profondità di scavo e l’altezza di scarico; la cabina confortevole e ribaltabile con i rivestimenti del telaio smontabili; una buona stabilità anche su terreni di lavoro difficili; il sistema idraulico Load Sensing LUDV per i lavori di precisione; 4 varianti di cingoli e 5 circuiti di controllo ausiliari. Chiudiamo la gamma degli escavatori con il modello ET145, il cingolato più grande del mondo. Imponente da vedere, è estremamente potente, produttivo e in grado di movimentare enormi quantità di materiale in ogni situa-

zione. Sovrano dei terreni grazie alle elevate prestazioni - peso di trasporto 14.917/15.701 kg, profondità di scavo con braccio penetratore corto 4.981 mm, potenza del motore 55 Kw - grazie alla console orientabile si distingue per la sua grande mobilità. Una console che permette di svolgere lavori lungo i muri o gli scavi, migliora la visuale negli scavi sui canali, facilita il superamento di ostacoli come tubi o traffico scorrevole. A questo si aggiungono tre varianti di cingoli (acciaio, gomma e ibrido), l’estremo confort della cabina e, dulcis in fundo, l’ottima trazione su qualsiasi terreno. Passiamo alle pale gommate e occupiamoci di WL44, altrimenti detta il tuttofare. Tecnologia efficiente, alta produttività, notevoli altezze di sollevamento, struttura robusta, un motore potente sono

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solo alcune delle qualità di questa macchina, in grado di compiere qualsiasi lavoro. Dotata di una capacità di benna di 0,8 m3, un peso d’esercizio di 4.600 kg e di una potenza del motore di 35,7 Kw, WL44 garantisce affidabilità e tranquillità. Consumi ridotti, un potente sistema idraulico (perfetto per l’impiego con la fresa da neve), elevata stabilità. In una parola? WL70. Questa pala gommata colpisce non solo per le elevate prestazioni, ma anche e soprattutto per il confort d’impiego. Ideale per il lavoro nei centri urbani, il suo braccio sostiene un carico ad altezze elevatissime. Grazie alla benna 4-in-1 e ad una potenza di 90kw del suo motore, il materiale viene raccolto in modo ottimale. Poi ci pensa il comando proporzionato a distribuirlo uniformemente.

Last, but not least, il dumper gommato 1001. Una macchina poliedrica, maneggevole e perfettamente solida. Garantisce trasporti rapidi, sicuri anche nei terreni difficili e un’altezza di scarico di 1,56 metri con un carico massimo utile di 1.000 kg. In più la trazione integrale Twin-Lock idrostatica consente una velocità di marcia progressiva fino a 14 km/h. Giornata piena, non trovate? Ma ormai Il mio lavoro è giunto al termine. Prima di rientrare in Romagna, però, voglio togliermi

uno sfizio. «Il Cilento è famoso in tutto il mondo per i prodotti agricoli, l’industria e il turismo»: sono parole di George Jung. E allora recupero la mia auto, lascio armi e bagagli in hotel – superba la location destinata a noi giornalisti da Wacker Neuson – e chiudo la mia giornata campana come meglio non si può: un assaggio di formaggi locali, la vera pizza napoletana e la visita, con le luci di un bellissimo tramonto, alle meraviglie archeologiche di Paestum. Alla prossima avventura!◀

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In cantiere > Case Serie D

Due escavatori CASE Serie D

al lavoro al Pordoi Due escavatori CASE Serie D al lavoro al Pordoi: per il terzo anno consecutivo, la SocietĂ Incremento Turistico Canazei ha scelto CASE di Porfirio Ferrari

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L’

inverno e la stagione sciistica sono ancora lontani, ma già da giugno si ricomincia a lavorare per la sistemazione e la preparazione delle piste. Non stupisce quindi veder lavorare due escavatori cingolati CASE CX210D e CX230D al Passo Pordoi, che collega il Veneto con il Trentino-Alto Adige. Al lavoro in uno

scenario incantevole, per la bellezza di quella che è definita “La terrazza delle Dolomiti.” Le macchine sono state noleggiate, per il terzo anno consecutivo, dalla Società Incremento Turistico Canazei, nata nel 1947 per promuovere il turismo estivo e invernale a Canazei e in Val di Fassa. Oggi la società gestisce diversi impianti di risalita e la skiarea “Belvedere – Col Rodel-

la – Sass Pordoi”, che si estende su 120 ettari di piste coperte al 90% di impianto produzione neve con ben 418 cannoni e 12 mezzi battipista per la quotidiana preparazione. Le macchine CASE sono state fornite dal concessionario di Bolzano, HTM Baumaschinen, che assieme agli escavatori della nuovissima Serie D, ha offerto un servizio di ricambi e assi-

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In cantiere > Case Serie D

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CASE CASE Construction Equipment vende e fornisce assistenza ovunque nel mondo a una gamma completa di macchine movimento terra: dalle terne – di cui è leader di mercato - agli escavatori cingolati e gommati, dalle pale gommate alle minipale compatte (gommate e cingolate), dalle motolivellatrici ai rulli compattatori vibranti, dai dozer ai carrelli elevatori fuoristrada. Attraverso i concessionari CASE, i clienti possono contare su un vero

stenza durante tutto il periodo di noleggio. Racconta il titolare di HTM, Klaus Hohenstein: «Le macchine lavorano da giugno a ottobre, dalla mattina presto alla sera tardi, perché il lavoro da fare è tanto». L’intervento della società di Canazei consiste nel livellamento del piano sciabile. Le buche vengono riempite per spianare il terreno

e proprio partner professionale, con attrezzature e assistenza post-vendita eccellenti, garanzie ai vertici del settore e finanziamenti flessibili. Per ulteriori info: www.CASEce.com. CASE Construction Equipment è un brand di CNH Industrial N.V., leader globale nel campo dei capital goods quotato alla Borsa di New York (NYSE: CNHI) e sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana (MI: CNHI). Per ulteriori info: www.cnhindustrial.com.

che dovrà ospitare le piste da sci e la neve artificiale. Meno buche ci sono, meno neve si dovrà utilizzare, rendendo il lavoro più agevole. Le macchine vengono anche utilizzate per armare le terre (con materiali di rinforzo) e mettere in sicurezza anche i pendii più pronunciati. I nuovi escavatori CASE Serie D hanno iniziato a lavorare a quota

1.900 metri e sono rapidamente saliti già a 2.300 metri, procedendo spediti nella movimentazione di una notevole quantità di terra. La Società Incremento Turistico Canazei ne è molto soddisfatta, come racconta Klaus Hohenstein di HTM: «Gli escavatori Serie D di CASE sono molto affidabili e consumano poco, anche a queste altitudini».◀

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L’evento > Doosan Quarry Days

Grande soddisfazione dei clienti ai Doosan Quarry Days Concessionarie Doosan e i loro clienti provenienti da piĂš di venti paesi di tutta Europa hanno partecipato ai Doosan Quarry Days 2017 nella Repubblica Ceca di Miriam Spada

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L’evento > Doosan Quarry Days

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Quarry Days offrono ai clienti un evento esclusivo per provare i modelli più recenti di escavatori, pale gommate e dumper articolati Doosan in condizioni operative reali. Come negli anni passati, i clienti hanno espresso grande soddisfazione per l’evento, in particolare per la possibilità di

poter testare in prima persona la gamma completa delle macchine Doosan. Con 30 macchine Doosan disponibili da provare, i Doosan Quarry Days sono la risposta all’esigenza segnalata da concessionarie e clienti che chiedevano di poter provare in prima persona le nostre macchine più recenti

in ambienti operativi reali. Ciò si traduce in un vantaggio per le concessionarie Doosan, poiché l’evento agisce da potenziale fase preliminare per la conclusione di vendite e contribuisce a rafforzare i rapporti con i clienti. Diversamente da molti altri fabbricanti che offrono ai loro clienti solo dimostrazioni passive, Doo-

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san ha tenuto conto delle richieste espresse dalla sua clientela ideando il programma Quarry Days. L’evento è organizzato in modo da fornire ai clienti la migliore esperienza possibile, con il pieno supporto, l’esperienza e la consulenza assicurata dai dimostratori, formatori e Product Manager Doosan.

Un evento premiante per i clienti Tra i partecipanti al Quarry Days 2017 vi era Pierluigi Cesarini, titolare, insieme a suo fratello Stefano, della ditta F.lli Cesarini snc con sede a Valfabbrica (PG), invitato dal concessionario Doosan, Forbusiness srl, con sede a Torgiano (PG). La F.lli Cesarini

offre un’ampia gamma di competenze e di esperienze in lavori di movimento terra, lavori stradali, ingegneria civile e trasporti conto terzi, e possiede 3 miniescavatori, 1 escavatore cingolato, due minipale, 2 rulli e 4 camion. Nel descrivere la sua esperienza al Quarry Days, Pierluigi Cesarini ha dichiarato: «Ho partecipato all’evento come ospite di Forbusiness. Oltre all’incredibile opportunità di provare la vasta gamma di macchine, dal miniescavatore, DX10Z, fino ai modelli più pesanti come l’escavatore DX530LC-5, la pala DL5505 e il dumper DA40, ho riscontrato una grande disponibilità ed esperienza da parte degli esperti di prodotto Doosan. Un’ottima occasione per ottenere consulenza, formazione e una più ampia conoscenza pratica dei diversi modelli Doosan.» Ha proseguito Cesarini: «Utili informazioni per i futuri acquisti da parte della nostra azienda. Raccomando vivamente la partecipazione all’evento Quarry Days».

30 macchine Doosan disponibili da provare I dimostratori e lo staff Doosan sono rimasti a disposizione per l’intera durata dell’evento, affiancando i clienti e rispondendo a tutte le loro domande sulla gamma Doosan e le circa 30

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L’evento > Doosan Quarry Days

macchine disponibili quest’anno per le sessioni di prova diretta. L’area di prova è stata divisa in diverse sotto-aree, come quella dedicata alla movimentazione di aggregati per le applicazioni più pesanti per gli escavatori cingolati maggiori, come i modelli top di gamma Doosan DX490LC-5

Pierluigi Cesarini e Luca Forti Partecipanti al Quarry Days 2017: a sinistra Pierluigi Cesarini della F.lli Cesarini snc. A destra Luca Forti responsabile commerciale della concessionaria Doosan Forbusiness srl

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e DX530LC-5. Tra le macchine presenti vi era anche una vasta selezione di pale gommate Doosan – dalla DL250-5 alla DL550-5, il modello maggiore della gamma – oltre ai popolari dumper articolati Doosan DA305 e DA40-5. Nella sezione movimento ter-

ra, i visitatori hanno invece potuto provare un’ampia scelta di escavatori cingolati Doosan – dal modello DX140LC-5 da 14 t al DX300LC-5 da 30 t – l’escavatore gommato DX210W-5 e i miniescavatori Doosan, inclusi i modelli di recentissima introduzione DX10Z e DX17Z.◀

INFO

Doosan Bobcat

è un’azienda leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di attrezzature per la costruzione pesanti e compatte. Riunisce marchi di fama mondiale come Doosan, Bobcat, Doosan Portable Power e Geith.

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L’evento > KATO IMER

Micro‐escavatore 9VXE Il più piccolo della gamma di escavatori a tecnologia KATO

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irenze ha aderito alla Settimana Europea della Mobilità, svoltasi dal 16 al 22 settembre scorsi. Un’iniziativa a livello europeo il cui obiettivo è promuovere un particolare argomento relativo alla mobilità sostenibile, sulla cui base le autorità locali sono invitate a organizzare attività per i propri cittadini e a promuovere misure in tal senso. Per l’edizione di quest’anno il tema era Mobilità pulita, condivisa e intelligente, un focus accompagnato dallo slogan Condividere ti porta lontano: un inno alle energie cosiddette pulite e al car sharing.

KATO IMER

sostenibile Il 19 settembre si è celebrata la mobilità sostenibile nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità. KATO IMER era presente, dimostrando ancora una volta di credere nelle energie pulite di Porfirio Ferrari

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Alla conferenza Paolo Venturi (Vicepresidente KATO IMER), Piero Campani (giornalista), Stefano Giorgetti (assessore Lavori pubblici del comune di Firenze)

Firenze in ambito di promozione di energie pulite è certo una pioniera: l’elettrico in città è approdato oramai vent’anni orsono e oggi Firenze può essere considerata la città più elettrica d’Italia, grazie al maggior rapporto abitanti/colonnine di ricarica. Per l’occasione in Piazza della Signoria si è tenuta una dimostrazione simulando un cantiere edile completamente elettrico. Si potevano ammirare due mezzi elettrici messi a disposizione dalla KATO IMER di San Gimignano: il micro‐escavatore 9VXE, il più piccolo della gamma di escavatori a tecnologia KATO (destinato per il momento esclusivamente al mercato statunitense) e il minidumper Carry 105, già distribuito a livello mondiale. Nella suggestiva cornice di Palazzo Vecchio si è tenuta una conferenza che ha visto protagonisti l’assessore di Firenze Stefano Giorgetti, il giornalista Piero Campani e anche il presidente di UNACEA nonché Vicepresidente KATO IMER Paolo Venturi, che ha ribadito co-

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L’evento > KATO IMER

KATO IMER KATO IMER produce in Italia miniescavatori a tecnologia KATO, skid‐loader e dumper cingolati. I miniescavatori, coprono una gamma che va da 0,8 a 8,5 tonnellate, short‐ tail, tradizionali e girosagoma. Gli skid‐ loader gommati con carico operativo da 400 a 2.500 kg e cingolati. I dumper si suddividono in due classi: i mini dumper, con carico operativo da 400 a 2.500 kg, per ristrutturazioni e vivaistica; i dumper con carichi operativi compresi tra 3.000 e 11.000 kg usati nel genio civile, nella costruzione di infrastrutture e impieghi militari. Lo stabilimento di KATO IMER a San

Gimignano, in provincia di Siena, si estende su una superficie di oltre 36mila metri quadrati. La costante ricerca di innovazione e la continua attività di progettazione permettono alla società di sviluppare macchine all’avanguardia e perfettamente rispondenti alle esigenze di mercato. I prodotti KATO IMER vengono commercializzati grazie a una rete di oltre 100 distributori e rivenditori, che copre in modo uniforme tutti i principali Paesi europei. Per le linee skid e minidumper è stato già avviato un network di distribuzione a livello mondiale.

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Minidumper Carry 105 electric power Premiato all’Intermat Innovation Award dell’edizione 2012

me KATO IMER abbia saputo abbracciare con entusiasmo la sfida elettrica. «KATO IMER ha risposto alla crisi affrontando la sfida per un’energia più pulita e le soddisfazioni non sono mancate. La vittoria nel 2012 di un premio per lo sviluppo sostenibile del minidumper Carry 105 ci ha ulteriormente motivati.» Il minidumper è stato infatti premiato all’Intermat Innovation Award dell’edizione 2012 nella categoria “Sustainable development” come prodotto innovativo: un ecominidumper

con caratteristiche uniche nel panorama mondiale. «Ora siamo impegnati nel progetto 3S: Smart & Sustainable Skid. Non solo una trazione elettrica dalle performance paragonabili ai sistemi tradizionali, ma macchine che sappiano essere smart, ovvero in grado di sfruttare anche le potenzialità dell’ambiente ester-

no e diano informazioni in tempo reale agli operatori.» 3S è la missione di KATO IMER in ottica sostenibilità: la sfida è quella di una sorta di integrazione uomo-macchina, con l’obiettivo finale di ridurre emissioni per un sistema sostenibile non solo a livello economico ma anche sociale.◀

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Trasporto > Scania

Scania pronta

a conquistare l’industria

delle costruzioni Un passo in piĂš nella presentazione di declinazioni della nuova generazione di veicoli di Porfirio Ferrari

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cania prosegue l’introduzione della sua nuova e acclamata generazione di veicoli. Ora è la volta di prodotti e servizi destinati principalmente all’industria delle costruzioni. Inoltre, l’azienda ha deciso di ridefinire nuovamente i confini con Scania XT, un design robusto che sia dal punto di vista estetico che della funzionalità è destinato principalmente ai clienti che operano negli ambienti più gravosi e hanno quindi maggiori necessità in termini di efficienza, produttività e robustezza.

«La gamma Scania XT è caratterizzata da particolari vistosi come il frontale estremamente robusto, che sottolinea in modo evidente le nostre ambizioni di crescita nel segmento delle costruzioni», afferma Anders Lampinen, Product Director, Construction, Scania Trucks. «Tre o quattro anni fa, abbiamo inaugurato un nuovo approccio strategico a livello europeo con l’obiettivo di diventare uno dei maggiori attori anche nell’industria delle costruzioni.» La posizione che Scania ha conquistato sul mercato rappresen-

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Trasporto > Scania

Scania Scania è un fornitore leader mondiale di soluzioni di trasporto. Insieme ai propri partner e clienti, Scania ha l’obiettivo di guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile. Nel 2016 l’azienda ha consegnato ai propri clienti 73.100 autocarri, 8.300 autobus e 7.800 motori industriali e marini. Il fatturato netto ha raggiunto quasi 104 miliardi di SEK, il 20% generato dal mondo dei servizi.

Fondata nel 1891, Scania è presente in più di 100 Paesi e conta circa 46.000 dipendenti. Ricerca e sviluppo sono concentrati in Svezia, con filiali in Brasile e India. La produzione avviene in Europa, America Latina e Asia, con centri di produzione regionali in Africa, Asia ed Eurasia. Scania fa parte di Volkswagen Truck & Bus GmbH. Per ulteriori informazioni, visitare www. scania.it.

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ta il punto di partenza per l’introduzione dei veicoli di nuova generazione nell’industria delle costruzioni. Ora Scania è in grado di offrire anche prodotti e servizi personalizzati per le applicazioni degli operatori dell’industria delle costruzioni, che devono affrontare le sfide più impegnative e si contendono i margini più risicati. L’introduzione della nuova generazione di Scania è iniziata nell’autunno 2016, con soluzioni per 11 applicazioni nel lungo raggio. Ora, con l’introduzione delle cabine Scania XT serie P, G e R in versione medio-profonde, delle sospensioni a balestra

e dei doppi assali trattivi, gli operatori del mondo delle costruzioni potranno ordinare tutte le configurazioni attese da tempo per le varie sfide del loro lavoro quotidiano.

che in Scania abbiamo deciso di puntare su una stretta partnership con i clienti, ponendo sempre al centro la loro redditività sostenibile.»◀

«L’interesse nei confronti della nuova generazione è enorme», afferma Lampinen. «Il riscontro è ottimo, anche perché i clienti dell’industria delle costruzioni attendevano da tempo le nuove cabine medio-profonde, le nuove motorizzazioni e le tipiche configurazioni 6x4 o 8x4 di cui avevano bisogno. L’interesse è rafforzato ulteriormente dal fatto

INFO Italscania S.p.A. Via di Spini, 21 38100 Trento Tel: +39 (0)461 996111 Web: http://www.scania.it Facebook: Scania Italia LinkedIn: Italscania S.p.A. Instagram: Scania Italia

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Logistica > Hyundai 160D-9L

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Hyundai amplia la gamma

di carrelli elevatori con il nuovo carrello 160D-9L della gamma pesante Hyundai Construction Equipment ha lanciato il più recente tra i suoi versatili carrelli elevatori diesel per impieghi gravosi, il compatto ma potente 160D-9L. Questa nuova macchina colma le distanze tra il 160D-9 e il 180D-9, offrendo una maggiore capacità di carico, ulteriore sicurezza, un buon rapporto costo-efficacia e comfort per l’operatore di Miriam Spada

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l nuovo 160D-9L ha una capacità di sollevamento di 16.000 kg (16 tonnellate) e un centro di carico di 1.200 mm – il telaio è delle stesse dimensioni del 180D-9 da 18 tonnellate. Un altro vantaggio di questo nuovo modello consiste nel fatto che è di 30 cm più corto rispetto al 180D9: un vantaggio enorme quando lo spazio di manovra è limitato. La macchina è azionata da un motore Cummins QSB6.7 Engine ad alta potenza da 122 kW / 2.300 giri/min, che offre un consumo di carburante ottimizzato. La macchina è progettata per impieghi gravosi per spostare materiale pesante e di grandi dimensioni come legname, container, prodotti in cemento e in acciaio. Il motore Cummins conforme a Stage IV assicura emissioni bassissime. Utilizza le tecnologie

DOC (catalizzatore di ossidazione diesel) ed SCR (riduzione catalitica selettiva) in cui l’AdBlue viene impiegato come additivo per ottenere emissioni Stage IV. Questa combinazione di DOC e SCR riduce il tempo di inattività e semplifica il lavoro dell’operatore. Ulteriori vantaggi legati all’utilizzo di un motore a prestazioni elevate sono una velocità di traslazione superiore, una pendenza superabile migliorata e una maggiore accelerazione su qualsiasi terreno accidentato o pendio.

Sistemi a tecnologia avanzata La combinazione di una trasmissione ZF completamente automatica e un assale anteriore Kessler rende il 160D-9L facile da gestire; inoltre, il cambio marce è diventato ancora più agevole.

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Logistica > Hyundai 160D-9L

La macchina è dotata di un impianto idraulico per il rilevamento del carico. Le pompe Bosch Rexroth a portata variabile garantiscono un utilizzo più efficiente della potenza della macchina con conseguente riduzione del consumo di carburante, per un risparmio di energia del 5-10% in base all’applicazione.

Funzioni ergonomiche e di produttività La cabina di nuova progettazione offre un’eccellente visibilità a 360° e un ampio spazio, garantendo all’operatore un ambiente

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di lavoro estremamente comodo. Anche la cabina beneficia di un livello di rumore ridotto. La posizione dei pedali è stata modificata e il piantone dello

sterzo può anche essere regolato per semplificare le operazioni di guida e offrire il massimo comfort durante il lavoro. A questo si aggiunge il sedile am-

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mortizzato dal design ergonomico con sistema di regolazione del peso.

Funzioni di sicurezza avanzate Il limitatore di velocità fornito di serie può essere facilmente programmato dal display della macchina, rendendo il funzionamento del veicolo più semplice e sicuro. A seconda dell’utilizzo, l’operatore può selezionare la modalità motore con una regolazione rapida dell’interruttore sul pannello laterale. La modalità STD

Hyundai Construction Equipment Europe Hyundai Construction Equipment Europe è un leader ampiamente riconosciuto nel mercato europeo delle macchine da cantiere. Grazie a un’automazione di fabbrica altamente avanzata, al sistema di ispezione di controllo qualità a tolleranza zero e all’ingegneria innovativa, offriamo un’ampia gamma di mac-

consente un minor consumo di carburante quando la macchina viene utilizzata per manovre leggere, mentre la modalità POTENZA viene scelta per lavori pesanti o quando si lavora in pendenza. Un indicatore di carico, opzionale, verifica la pressione sul cilindro di sollevamento per calcolare il peso sulle forche. Il carico viene indicato sul display e, in caso di sovraccarico, l’operatore viene avvisato da un indicatore acustico, mentre il peso del carico viene visualizzato in rosso e lampeggia sul display. Per i montanti tripli la disposizione ottimizzata del cilindro di sollevamento assicura all’operatore un campo visivo più ampio e lo specchietto panoramico aumenta la visibilità durante la retromarcia. È inoltre disponibile una telecamera opzionale posteriore, con un massimo di quattro telecamere laterali. Il 160D-9L gode anche di un sistema di modifica della posizione dello specchiet-

chine da cantiere per soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Produciamo oltre 100 modelli di macchine pesanti tra cui escavatori idraulici, pale gommate, carrelli sollevatori industriali e mini pale gommate. HCEE commercializza i propri prodotti tramite una rete qualificata di oltre 140 concessionari.

to ottimizzato, per una maggiore sicurezza quando la macchina è in funzione. L’avanzato monitor LCD digitale a colori tiene l’operatore sempre informato, poiché indica non solo i dati operativi generali, ma anche gli allarmi di sicurezza. Inoltre, durante la retromarcia, una telecamera posteriore (opzionale) si attiva automaticamente e trasmette le immagini sullo schermo per rendere l’operazione più sicura. Per evitare che la macchina venga azionata da personale non qualificato e per proteggere il carrello dai furti, è presente la funzione di limite di avvio del motore, il cui sblocco richiede l’attivazione personale con un codice di accesso. Le altre misure antifurto includono un serbatoio del combustibile con serratura, per evitare il furto di carburante, e un tappo con serratura opzionale. Il nuovo sistema di freno a mano elettrico è combinato con una

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Logistica > Hyundai 160D-9L

funzione anti-arretramento sul 160D-9L, collegata al sistema OPSS (Operator Presence Sensing System, Sistema di rilevamento presenza operatore). Se la macchina è inclinata di oltre tre gradi e si ferma, il freno a mano si attiva automaticamente per evitare l’arretramento. Per rilasciare questa funzione e ottenere un movimento normale senza slittamento delle ruote, è sufficiente che l’operatore prema l’acceleratore.

Semplicità e rapidità di manutenzione Il 160D-9L è dotato di un sistema elettroidraulico d’inclinazione della cabina che consente un facile accesso a tutti i componenti principali e rende la manutenzione dei componenti del treno trasmissione rapida e semplice. Il grande cofano motore semplifica l’accesso al vano motore e garantisce una manutenzione quotidiana rapida ed efficiente.

Il 160D-9L è equipaggiato con un avanzato monitor LCD digitale a colori che tiene l’operatore sempre informato, poiché indica non solo i dati operativi generali, ma anche allarmi di sicurezza e limiti di velocità. Tutte le impostazioni della macchina possono essere gestite tramite il monitor LCD, dotato anche di strumenti diagnostici che consentono di limitare il tempo d’inattività e di ridurre al minimo l’uso di un laptop per le attività diagnostiche e di riparazione. Il cruscotto è caratterizzato da un disegno pulito con tutte le funzioni centralizzate per facilità d’uso. Le coperture degli pneumatici posteriori evitano l’ostruzione del motore e dei sistemi di raffreddamento e se la macchina lavora in un ambiente accidentato e polveroso, è disponibile una piastra di protezione aggiuntiva opzionale. Le opzioni relative ai montanti includono montanti doppi e tripli di

3-7 metri. Tutti i montanti garantiscono la massima visibilità per il conducente. La nuova gamma di carrelli elevatori Hyundai viene fornita con una garanzia del produttore completa di due anni e 3.000 ore, ulteriormente estendibile grazie a pacchetti disponibili come opzione. L’impianto di aria condizionata su questa macchina contiene il gas fluorurato ad effetto serra HFC134a (potenziale di riscaldamento globale = 1.430). L’impianto contiene 0,55 di refrigerante con un equivalente di CO2 pari a 0,7865 tonnellate metriche.◀

INFO

Hyundai Construction Equipment Europe

è un leader riconosciuto nel mercato europeo delle macchine da cantiere. Produce oltre 100 modelli di macchine pesanti tra cui escavatori idraulici, pale gommate, carrelli sollevatori industriali e mini pale gommate.

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