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ANDERLINI NEWS
novembre_dicembre 2018_BIMESTRALE
ANNO 21_N° 104
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SOMMARIO
NEWS
FACCIAMO IL PUNTO!
di Daniele Soragni
L'ANNATA 2018/19 APRE UFFICIALMENTE CON IL WORKSHOP DI INIZIO STAGIONE dell’Ufficio Stampa S. di P.
VOLLEY4ETHICS: LA MARATONA DI 30 ORE DI PALLAVOLO
SPORTIVA DILETTANTISTICA LUCRATIVA & CO.CO.CO.: SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE?
dell’Ufficio Stampa S. di P.
di movida
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GRANDE SUCCESSO PERL'ESTATE 2018: OLTRE1300 PRESENZE PER LE ATTIVITÀ S.DI P. dell’Ufficio Stampa S. di P.
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LA NUOVA CARTA ETICADELL'ATLETA dell’Ufficio Stampa S. di P.
LE 2 SERIE B TARGATE MOMA ANDERLINI SI PRESENNTANO
dell’Ufficio Stampa S. di P.
RUBRICA TECNICA: LA DIFESA
di Roberta Maioli
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EDITORIALE
NEWS
Facciamo il punto!
di Daniele Soragni
Carissime lettrici e lettori e fantastici allievi della Scuola di Pallavolo Franco Anderlini eccoci di nuovo insieme. L'estate è ormai un lontano ricordo, ma in questo numero la riviviamo con un ampio resoconto di tutte le nostre iniziative sù e giù per l'Italia con i nostri Volley Camp e nei vari centri estivi. Ora siamo in autunno, purtroppo arrivato in molte zone d'Italia con una terribile violenza, e la Scuola ha ripreso in pieno la sua attività «stanziale» della quale vi presentiamo tutti i nostri programmi, che comprendono anche la «vetrina» delle nostre squadre di serie B e per tutti i nostri atleti la presentazione della nuova Carta Etica. La Carta è un insieme di principi e di obblighi scelti e stabiliti dagli stessi interessati che, autonomamente, si impegnano a rispettarli. In essa sono contenute le ragioni più sane del «fare sport». Nel salutarvi voglio ricordare le splendide ragazze terribili del bravissimo Davide Mazzanti, vicecampionesse ai mondiali di volley giocati fra settembre e ottobre scorsi in Giappone. E nel ringraziare ragazze, allenatore e tutto lo staff un caro pensiero va a una campionessa mondiale (era il 2002 a Berlino) Sara Anzanello, sconfitta a soli 36 anni da una tremenda malattia contro la quale, con coraggio, ma anche tanta serenità ha lottato fino alla fine. Riposa in pace grandissima Sara. Queste donne sono un fantastico esempio e stimolo per i nostri atleti e per tutti noi.
DIRETTORE RESPONSABILE: Daniele Soragni ASSISTENTE RESPONSABILE: Francesco Giovenzana REDAZIONE: Federica Stradi, Marcello Galli, Marco Neviani. DIRETTORE EDITORIALE: Rodolfo Giovenzana COLLABORATORI: Andrea Strozzi, Dott. Claudia Fiorini, Movida Studio, Maurizio Forte, Filippo Guidotti. FOTOGRAFIA: www.fotomodena.it PROGETTAZIONE CREATIVA E IMPAGINAZIONE: STS ITALIANA
Buona lettura e buone schiacciate a tutti.
SEDE SOCIALE e REDAZIONE: Pala Anderlini - Via Mario Vellani Marchi, 106 - Modena - 41124 - Tel. 059/4821526
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VOLLEY CAMP 2018
Grande successo per l’estate 2018: oltre 1300 presenze per le attività Scuola di Pallavolo È stata un’estate di successo con numeri molto soddisfacenti sia sulle attività di Camp che di Centro Estivo. Andando con ordine, l’Anderlini Volley Camp è ormai un appuntamento fisso nel calendario della Scuola di Pallavolo, riempiendo l’estate di volti ed emozioni da oltre 20 anni. Sono state ben 400 le presenze registrate nell’estate 2018. Ragazzi e ragazze, dai 6 ai 17 anni hanno popolato le location del camp,
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Fanano, Sestola, Riccione, Igea Marina e Marina di Grosseto. Si sono registrati picchi di presenze di tutto rilievo, in particolare a Riccione, la capitale del divertimento, che ha visto 92 ragazzi scatenarsi sui campi da beach volley della Beach Arena e sulle spiagge romagnole, oltre che all’Aquafan. In classifica, seguono le due settimane di Special Camp, il soggiorno dedicato all’alta specializzazione, che ha visto com-
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plessivamente 166 iscritti. Complici di questo grande successo sono stati gli ospiti illustri che hanno calcato il parquet del Palazzetto di Sestola e hanno diretto con grande maestria gli allenamenti: Fabio Soli, Nicola Negro, Mauro Chiappafreddo, Chiara Scacchetti e Giulia Melli, direttamente dai campi della Serie A. Passando al Centro Estivo, tradizionalmente dislocato sulle sedi di Modena e Serramazzoni, si è re-
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gistrato il tutto esaurito, con oltre mille presenze complessive, precisamente 525 a Modena e 598 a Serramazzoni. Possiamo quindi
definirla un’estate da record quella del Centro Estivo Pallandia, che ha condotto un esercito di mini atleti, dai 3 ai 14 anni, attraverso le attivi-
tà di multisport e laboratoriali, grazie alle preziose collaborazioni allacciate con associazioni e aziende del territorio, come Conad e Pingu’s.
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Di particolare rilevanza, sul Centro Estivo di Serramazzoni è stata l’attività condotta nell’ambito del progetto #piùsportxtutti, percorso di multisport dedicato a ragazzi e adulti disabili, che hanno contribuito alla realizzazione delle attività in veste di educatori, e non di iscritti. Si è chiuso anche il Centro Estivo Fuoriclasse, progetto che mira all’integrazione di ragazzi autistici ad alto funzionamento e normotipici, che in questa seconda edizione ha registrato 35 presenze. Un’estate di grandi conferme e successi per la Scuola di Pallavolo, che non può far altro che ringraziare tutto lo staff che con dedizione e passione ha lavorato incessantemente per raggiungere questo grande risultato. Un grazie anche a tutti i partner per averci accompagnato in questa avventura.
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WORKSHOP DI FINE STAGIONE
L'annata 2018/19 apre ufficialmente con il Workshop di inizio stagione
Una nuova stagione sportiva è alle porte e per la grande famiglia della Scuola di Pallavolo la macchina è ufficialmente ripartita domenica 2 settembre, in occasione del tradizionale workshop di inizio stagione. Nella splendida location della Fattoria Centofiori, che dal mattino ha ospitato gli oltre ottanta partecipanti in un’oasi verde appena fuori Modena, si sono riuniti gli staff di Modena, Sassuolo e Serramazzoni per una giornata dai grandi significati, resa tale grazie soprattutto a due relatori di primissimo livello. Dopo i saluti di rito del Presidente della Scuola di Pallavolo Anderlini
Marco Neviani, che ha tracciato anche il bilancio dell’annata passata e fissato gli obiettivi per quella che si appresta ad iniziare, il primo relatore a prendere la parola è stato Giovanni Esposito, segretario nazionale della Federazione Badmington, che parlato della fiducia all’interno del team, tema assolutamente centrale sia nei rapporti all’interno dello staff sia con il gruppo squadra. Nel pomeriggio è stata poi la volta di Don Alessio Albertini, assistente ecclesiastico del Csi, che ha parlato dell’essere allenatori per i giovani sottolineando, tra i tanti, il concetto che educare significa accompagnare
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i giovani per un tratto della loro vita, sino al momento in cui cammineranno da soli e saranno in grado loro stessi di accompagnare qualcun’altro, ed il ruolo dell’allenatore si inserisce in pieno in questo percorso. La giornata si è conclusa con la presentazione della nuova programmazione delle iniziative legate alla Carta Etica Anderlini, da parte di Claudia Fiorini e Gualtiero Cicogni. La Scuola di Pallavolo desidera ringraziare Giovanni, Don Alessio e tutti i partecipanti, per aver reso indimenticabile una giornata che, come ogni anno, si dimostra pietra angolare della stagione alle porte.
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SERIE B
Le due Serie B targate Moma Anderlini si presentano. È andata in scena venerdì sera 5 ottobre a Rubiera, nello splendido showroom di Paul&Co Ceramiche, marchio collegato a Ceramiche Moma, la presentazione ufficiale delle due formazioni della Scuola di Pallavolo Anderlini che disputeranno i campionati nazionali di Serie B maschile e Serie B2 femminile. Da questa stagione le due squadre scenderanno in campo col nome Moma Anderlini, a testimonianza del
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forte legame tra Ceramiche Moma e Scuola di Pallavolo Anderlini, realtà che condividono e promuovono gli stessi valori. Dopo i saluti iniziali di Marco Neviani, Presidente della Scuola di Pallavolo, e di Bruno Migliorini, Direttore Finanziario di Ceramiche Moma, la scena è stata catturata dai capitani delle due formazioni che hanno presentato le nuove maglie da gioco, e dai liberi che hanno indossato le ri-
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spettive divise, quella maschile riservata al partner Fanton Arrigo, mentre quella delle ragazze che richiama la Carta Etica Anderlini. Subito a seguire è toccato ai giocatori delle due squadre ed ai rispettivi staff salire sul palco per la presentazione ufficiale e la foto di rito, oltre ad un grande in bocca al lupo per l’imminente inizio della stagione. L’esordio per entrambe le formazioni è stato sabato 13 ottobre in trasferta,
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i maschi a Morciano e le ragazze a Siena, mentre il sabato successivo l’esordio casalingo è stato in contemporanea sui due padiglioni del Palanderlini con l’esito di due bellissime vittorie. Le due gare casalinghe sono state inserite all’interno del tradizionale appuntamento della 30 Ore di Pallavolo, organizzato dalla Scuola di Pallavolo, che ha visto una vera e propria maratona di trenta ore. Un ringraziamento speciale a Ceramiche Moma, che oltre ad averci ospitato per questa bella serata, continua ad essere al fianco della Scuola di Pallavolo con grande entusiasmo e passione.
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MARATONA
Volley4ethics: la maratona di 30 ore di pallavolo
Per il secondo anno consecutivo è tornata al Palanderlini Volley4Ethics, la maratona di 30 ore di pallavolo. A partire dal primo pomeriggio di sabato fino alla domenica sera il Palanderlini si è animato dando spazio a ragazzi, genitori e allenatori che si sono sfidati e divertiti insieme. Il weekend ha ospitato anche le gare casalinghe delle due Serie B maschile e femminile, oltre che l’atteso appuntamento della Presentazione Ufficiale della Stagio-
ne 2018/2019 alla presenza di atleti e famiglie, durante la quale è stata mostrata per la prima volta la nuova Carta Etica Atleti. I due appuntamenti più attesi della prima giornata sono stati le prime gare casalinghe dei campionati di Serie B maschile e Serie B2 Femminile. Le due formazioni targate Moma Anderlini hanno sfidato Pallavolo Giglio di Firenze e Dream Volley Fucecchio, entrambe con ottime prestazione che le hanno portate
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al primo successo casalingo. Nella giornata di domenica, la mattinata ha avuto come protagonista la Presentazione Ufficiale della Stagione 2018/2019, vedendo tutte le formazioni della Scuola di Pallavolo Anderlini, Serramazzoni e San Michelese Anderlini sfilare in campo con le nuove maglie da gioco per ricevere i saluti e un grande in bocca al lupo da parte delle autorità presenti e di tutto il pubblico. Questa è stata anche l’occasione per presentare a
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tutti la nuova edizione della Carta Etica Atleti, con una nuova veste grafica, nuovi contenuti e nuove attività, che saranno portate avanti da un rinnovato team di lavoro. Il Volley4Ethics, sin dalla sua origine oltre 20 anni fa, si è contraddistinto per il desiderio di sensibilizzare i ragazzi, le famiglie e la città a temi etici cari alla Scuola di Pallavolo. Quest’anno la 30 Ore è stata accompagnata da Avis Modena, che ha preso spazio al Palanderlini non solo con lo stand informativo, ma anche con giochi didattici e la emoteca mobile. Inoltre, insieme agli amici della Croce Azzurra, nel pomeriggio di domenica, è stato organizzato un corso di Retraining BLSD, con un doppio turno da due ore ciascuno.
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CARTA ETICA
La Nuova Carta Etica Dell’atleta
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Etica: parola semplice e di facile spiegazione, ma di difficile traduzione nella sua concretezza. Infatti, «ètica: nel linguaggio filosofico, ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale sia il vero bene e quali i mezzi atti a conseguirlo, quali siano i doveri morali verso sé stessi e verso gli altri, e quali i criteri per giudicare sulla moralità delle azioni umane.»
Fin qui tutto comprensibile, ma nell’operare quotidiano come ci dobbiamo comportare per essere etici? Per la Scuola di Pallavolo Anderlini essere etici significa alimentare il benessere degli atleti e di tutte le persone a loro connesse. Se proviamo a definire benessere in palestra attraverso il suo opposto possiamo dire: “non benessere”, cioè lo sperimentare situazioni di rabbia, la presenza di
conflitti e incomprensioni, la percezione di isolamento, i fallimenti, le preoccupazioni, la scarsa partecipazione, la demotivazione e infine l’abbandono. Da qui il tentativo, in questi ultimi cinque anni, di capire come ridurre queste situazioni difficili, ascoltando anche la voce dei ragazzi. La Carta Etica Anderlini è il documento ufficiale della società, orientato al benessere del giovane atleta. Tutto
ciò che è scritto nella CEA vuole essere condiviso con tutti, è qualcosa su cui poter ragionare e costantemente migliorare, è un qualcosa che ci vuole aiutare ad affrontare insieme le diversità di pensiero, di aspettative, di abitudini e a volte di valori. La Carta Etica ha un valore inestimabile, qualora ognuno di Noi creda in questo documento come strumento di avvicinamento al benessere proprio e altrui.
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CARTA ETICA
L’impatto che la CEA avrà sulle famiglie sarà una maggiore fiducia della famiglia stessa nel ruolo che la società sportiva in questione avrà nella formazione del figlio, non solo dal lato sportivo ma anche dal lato personale, caratteriale e comportamentale. L’effetto che la CEA avrà (e/o dovrebbe avere) sull’atleta sarà invece, a mio avviso, non rivolta alla negazione, al non fare. Il riconoscimento della CEA da parte dell’atleta bloccherà sul nascere comportamenti negativi, ma lo spronerà alla positività, al creare una certa circostanza per favorire il compagno, all’ agire in quel modo per essere di aiuto alla squadra. Mirko Barbieri
La Carta Etica è prima di tutto una tutela. Per atleti, staff tecnici, dirigenti, genitori, è la tutela dell’ambiente che circonda noi stessi e la nostra attività in palestra. È un codice di valori che garantisce che l’ambiente in cui siamo chiamati a svolgere il nostro incarico sia sereno e funzionale alla crescita umana e sportiva di tutti. Sono valori fondamentali per costruire spazi e tempi di benessere, condizione principale per fare sì che ognuno possa esprimersi al massimo e raggiungere obiettivi individuali e collettivi. Maurizio Forte
Il mio obiettivo da allenatrice non riguarda solo l’ottenere il miglioramento tecnico dell’atleta, ma soprattutto mi aspetto di educare l’atleta a credere e riconoscere tutti quei valori che per me sono fondamentali e che vengono riportati nella Carta Etica. Perché allenare ed essere allenatori significa per me essere una guida non solo nel mondo dello sport che pratichiamo, ma anche nella vita di tutti i giorni e spero che quello che provo a trasmettere in palestra sia per gli atleti utile ad affrontare le difficoltà di tutti i giorni. Martina Ventura
Credo che l’obiettivo finale della Carta Etica sia quello di fornirci uno strumento per creare Persone che siano in grado di viverne i valori fuori e dentro la palestra. Atleti, genitori, allenatori, dirigenti, che accanto al pallone abbiano sempre la CEA, in modo da rendere l’ambiente sereno, inclusivo, divertente e ricco di soddisfazioni per tutti! Susanna Benedetti
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Sportiva Dilettantistica Lucrativa & co.co.co.: sogno di una notte di mezza estate?
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Le dichiarazioni dell'On. Giorgetti sugli indirizzi di Governo in tema di sport hanno scritto la parola "fine" sulle Società Sportive Dilettantistiche Lucrative (SSDL) e sull'inquadramento dei collaboratori sportivi come co.co. co.: e adesso? Facciamo i conti con la realtà, ma senza perdere la speranza...
In origine tutto avrebbe dovuto essere definito il 12 marzo, poi il 9 aprile... Dopo ci hanno detto che il 4 maggio sarebbe stata la volta buona, e subito dopo il 12 giugno... La svolta sarebbe poi dovuta arrivare il 10 luglio, ma anche in quell'occasione il CONI ha, per così dire, glissato sullo spinoso tema delle società sportive dilettantistiche lucrative ed anche sulle "prestazioni individuate dal CONI" che, ex art. 1 co. 358 della legge 205 del
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27.12.2017, avrebbero dovuto costituire "oggetto di contratti di collaborazione coordinata e continuativa". Vi sono pochi dubbi che il non-detto del CONI, almeno questa volta, sia figlio delle dichiarazioni del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, On. Giancarlo Giorgetti, il quale, a margine della presentazione del Decreto Dignità ha affermato che "L'ultima legge di
bilancio ha introdotto in modo surrettizio le società dilettantistiche lucrative, noi pensiamo che non debbano avere fini di lucro e abbiamo restituito alle associazioni dilettantistiche vere meno burocrazia e possibilità di operare". Risultato: abrogazione dei commi compresi tra il 353 ed il 361 dell’art. 1 della legge di bilancio 2018, mentre è sopravvissuto il solo comma 367 del "Pacchetto Sport", il quale aveva in-
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nalzato il limite dei rimborsi sportivi esenti a 10.000 euro rispetto ai 7.500 del recente passato. In esito alla linea di indirizzo tracciata dal Governo che è emersa dalle parole dell'Onorevole Giorgetti molto si è detto, ed altrettanto si è scritto (da ItaliaOggi a Sport Business Management fino a FiscoSport), ma ora dobbiamo fare i conti con i risultati acquisiti: • SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE LUCRATIVE: istituite sulla carta ed in alcuni casi formalmente anche da Notai, restano (per ora?) una mera ipotesi teorica e di scuola, con buona pace di tutti coloro che, ingolositi da IVA al 10% ed IRES al 12%, più di un ragionamento l'avevano fatto; • INQUADRAMENTO DEI COLLABORATORI E MANSIONI SPORTIVE: l'abrogazione del comma 358 ha riportato in auge la circolare dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro n. 1 del primo dicembre 2016, con tutte le problematiche connesse al corretto inquadramento dei collaboratori sportivi ed alla necessità di svol-
gimento di "mansioni rientranti... tra quelle necessarie per lo svolgimento delle attività sportivo-dilettantistiche, così come regolamentate dalle singole federazioni", al fine di fruire delle agevolazioni ex art. 67 lettera m) del TUIR, il che significa, anche sulla carta, tornare alla situazione ante 27 dicembre 2017. In altre parole, nessuna comunicazione preventiva al centro per l'impiego, nessuna iscrizione al libro unico del lavoro, nessun cedolino paga e nessun obbligo di formazione/ sicurezza... nessun inquadramento di alcun tipo in buona sostanza. Ora: posto che non ci hanno mai riguardato, né ci riguarderanno mai, considerazioni meramente politiche, anche in questo caso il nostro unico obiettivo è fornire informazioni il più possibile certe sullo stato dei fatti, privilegiando correttezza e pragmatismo. • È un dato di fatto che le SSDL avrebbero rappresentato un "di più" per il mondo sportivo, e non un "di meno", essendo una nuova figura giuridica che si andava semplicemente ad ag-
giungere ad ASD e SSD per promuovere attività (sportive) sotto gli indirizzi ed il coordinamento del CONI. Che si potessero migliorare può essere un pensiero condivisibile, ma cancellarle del tutto pare proprio essere un passo indietro. • I "volontari" (scegliete Voi se nel senso letterale del termine o meno...) del mondo sportivo, non foss'altro per quanti sono, meritano senza dubbio alcuno un inquadramento lavoristico certo, che permetta a loro ed agli Enti con i quali collaborano di dormire tra due guanciali. Anche qui: stabilire d'ufficio che fossero tutte co.co.co. tradizionali (ma senza contributi per ASD e SSD... aspetto sul quale ci siamo più volte esposti) forse poteva non essere la soluzione migliore, ma eliminare con un colpo di spugna il primo tentativo di dar loro la dignità (sotto il profilo giuslavoristico) che meritano non ci pare essere una grande idea. Data per scontata la necessità di monitorare tutte le evoluzioni (e le sorprese?) che queste tematiche ci potranno
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riservare, al momento non ci resta che (... piangere?) accantonare l'idea dello sport lucrativo "sotto la supervisione" del CONI e continuare ad inquadrare i collaboratori sportivi con la massima prudenza possibile, in assoluta coerenza con le metodologie e le mansioni prestate.
Detto questo la speranza, ora, è una sola: che questo passo avanti, seguito da due indietro, rappresenti il preludio per una legge di riforma organica del mondo sportivo, che possa finalmente consentire agli operatori sul campo ed agli addetti ai lavori di muoversi all'interno di un orizzonte normativo certo.
Per ulteriori richieste specifiche e/o di approfondimento, si precisa che il presente articolo è stato predisposto a cura di: Dott. Stefano Bertoletti Dott. Alberto Gambone
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