S.di P. Anderlini News N.109

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S C U O L A

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ANDERLINI

gennaio-febbraio 2020_BIMESTRALE

NEWS

INCORONATE LE NUOVE

REGINE

IL PROGET TO

OLTRELARETE SI EVOLVE: NUOVA STALLA E NASCE SCUOLA DI PALLAVOLO SHALLALA

N° 109


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S C U O L A

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ANDERLINI

SOMMARIO

NEWS

PROGETTO “OLTRE LA RETE 2.0”

UN 2020 RICCO DI NOVITÀ!

dell’Ufficio Stampa S. di P.

di Daniele Soragni

MERRY CHRISTMAS E VOLLEY S3: UNITI SOTTO L'ALBERO ALL'INSEGNA DELLA PALLAVOLO

MOMA WINTER CUP 2019: LE 6 CAMPIONESSE INCORONATE NEL TEMPIO DELLA PALLAVOLO

L’IMPORTANZA DELLA CATEGORIA UNDER 13 PER IL SETTORE MASCHILE

dell’Ufficio Stampa S. di P.

dell’Ufficio Stampa S. di P.

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di Cristian Bernardi

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ALBO D'ORO WINTER 2019

dell’Ufficio Stampa S. di P.

DONA E SCORES: DUE PROGETTI EUROPEI A SUPPORTO DEGLI ATLETI STUDENTI E LAVORATORI dell’Ufficio Stampa S. di P.

VINCITORI WINTER CUP dell’Ufficio Stampa S. di P.

COMPENSI AI SOCI/AMMINISTRATORI DI ASSOCIAZIONI, SSD ED ETS: QUALI I LIMITI?

di Movida

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S C U O L A

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ANDERLINI

EDITORIALE

NEWS

Un 2020 ricco di novità! Carissime lettrici e lettori della nostra, ma soprattutto vostra, rivista, Buon 2020, che avrà un giorno in più essendo un anno bisestile. Io non sono superstizioso: pensate che sono nato il giorno 17 e lo considero il mio giorno fortunato. Quindi non credo al detto “anno bisesto, anno funesto", avremo invece un giorno in più per stare insieme. È il primo numero della rivista e quindi troverete il resoconto degli ultimi avvenimenti del 2019 e la presentazione delle nostre nuove, e tante, iniziative. Natale è un dolce ricordo ed ecco, per riviverlo, la fotocronaca della riuscitissima festa “Merry Christmas” dedicata ai nostri allievi più piccoli e che ha naturalmente coinvolto tutte le società legate alla nostra Scuola e le famiglie. Parliamo anche della XIª edizione del torneo internazionale del “ Moma Winter Cup” che vede la partecipazione di ben 180 squadre. Davvero un enorme successo che ci inorgoglisce. Avete freddo? Volete respirare un po' di caldo? Eccoci allora in Etiopia a parlare dei nostri progetti in terra africana grazie all'instancabile attività del nostro Rodolfo Giobbe Giovenzana e dei suoi fantastici collaboratori. Ultima idea, che sta già diventando realtà, il progetto “Scuola di Pallavolo Shallala”. Vi segnalo ancora l'incontro dedicato ad allenatori, atleti e famiglie dedicato a "Mente, Corpo, Nutrizione e Scuola”. Nell'augurarvi una

di Daniele Soragni

buona lettura vorrei mandare, anche a nome vostro, un affetuoso saluto alla giocatrice Taismary Aguero capitana della Exacer Montale che disputa il campionato di volley in A2. Si è gravemente infortunata al tendine di Achille

e il prosieguo della sua stagione è a rischio. AUGURI! Buona lettura e buone schiacciate a tutti!

DIRETTORE RESPONSABILE: Daniele Soragni ASSISTENTE RESPONSABILE: Francesco Giovenzana REDAZIONE: Federica Stradi, Marcello Galli, Marco Neviani. DIRETTORE EDITORIALE: Rodolfo Giovenzana COLLABORATORI: Michael Donnellan, Movida Studio, Roberta Maioli. FOTOGRAFIA: www.fotomodena.it PROGETTAZIONE CREATIVA E IMPAGINAZIONE: STS ITALIANA SEDE SOCIALE e REDAZIONE: Pala Anderlini - Via Mario Vellani Marchi, 106 - Modena - 41124 - Tel. 059/4821526

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MOMA WINTER CUP 2019

MOMA Winter Cup 2019: le 6 campionesse incoronate nel tempio della pallavolo

Si è svolta l’undicesima edizione della Moma Winter Cup: Moma Anderlini in Under 14 Femminile e Under 18 Maschile, Vero Volley Publyteam in Under 14 Maschile, Beijing Mulhouse Alsace Volleyball in Under 16 Maschile, Lupi Estintori San Miniato in Under 16 Femminile e Igor Volley Novara in Under 18 Femminile sono le vere regine di questa edizione. La giornata si è aperta con la finale della categoria Under 14 Maschile, che ha visto scendere in campo Tonoli Nyfil Montichiari e Vero Volley Publyteam. Un 2-0 deciso ha incoronato i ragazzi di Monza campioni di questa Moma Winter Cup 2019. Mattia Labarile, capitano del Vero Volley, “È stata una bellissima esperienza, un grande finale. La nostra squadra sa essere molto seria quando serve e oggi lo ha dimostrato”. Sul gradino più basso del podio

sale Torretta Volley Livorno Gialla, 11° posto per la formazione casalinga della Moma Anderlini di Fabio Caselli. Nella categoria Under 14 Femminine hanno trionfato le ragazze della Moma Anderlini di Davide Zaccherini, che dopo un percorso esemplare nell’arco del torneo, hanno varcato la soglia del PalaPanini per incontrare Duemila12 De’ Settesoli. Una gara a senso unico, con parziali di 19 e 14, ha decretato le padrone di casa vincitrici del torneo, che quest’anno contava 30 squadre al via. Medaglia di bronzo a Ariete Prato Volley Project, che ha vinto la finale 3°-4° posto al tie-break con Dolcos Volley Busnago. La categoria Under 16 Maschile ha visto salire sul podio i franco-cinesi del Beijing Mulhouse Alsace Volleyball, che in due set hanno chiuso la finale contro i padroni di casa della Moma Anderlini guidati da coach Andrea Sassi. Grande orgoglio per i fran-

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cesi, come dichiara l’allenatore, “È un progetto difficile, i ragazzi ce la stanno mettendo tutta ed è sempre bello trovarsi in queste situazioni cariche di positività. Giocare una finale non è mai facile, sopratutto al PalaPanini. Siamo molto soddisfatti”. Terzi classificati i tedeschi di TSV Muehldorf. Vittoria inaspettata per le ragazze della Lupi Estintori San Miniato in Under 16 Femminile, che dopo aver superato agilmente Umbria Volley Lab, ha battuto le padrone di casa della Moma Anderlini in finale al PalaPanini per 2-0. Ecco le parole della capitana toscana, “Arrivare in semifinale è stata una sorpresa, vincere il torneo è stato stupendo. Riuscire a battere la Moma Anderlini, che giocava in casa, dopo anni di qualificazioni non eccellenti è stato un orgoglio e una soddisfazione per tutta la squadra”. Terze classificate le ragazze del Balamunt. Alle ore 15 è stata la volta dell’atte-

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MOMA WINTER CUP 2019

sissimo derby tutto modenese tra i padroni di casa della Moma Anderlini di Cristian Bernardi e i ragazzi di Andrea Tomasini della Leo Shoes Modena Volley in Under 18 Maschile. Una gara senza esclusione di colpi, di altissimo livello, chiusa al tie-break con parziali di 23-25, 25-18 e 1215, a favore della Moma Anderlini. Capitan Accorsi commenta così la vittoria, “Non ce lo aspettavamo, è stata una grande gara. Siamo molto contenti, ora godiamo del momento e poi tra qualche giorno ritorneremo in palestra più carichi che mai per lavorare duro”. Terzi classificati i ragazzi del Volley Parella Torino. A chiudere in grande la giornata e il torneo sono state le formazioni dell’Under 18 Femminile. Sono sce-

se in campo Moma Anderlini e Igor Volley Novara, che è stata in grado di confermare il titolo di campionesse delle categoria con una vittoria netta 25-21 e 25-13. Terze classificate le amiche dell’Imoco Volley San Donà. Alessia Bolzonetti, dell’Igor Volley, commenta la gara, “Siamo molto soddisfatte di questo risultato, è stato un bel torneo, che non è partito nel migliore dei modi, ma ci siamo fatte valere. Il merito va a tutta la squadra”. Dietro queste sei formazioni troviamo l’entusiasmo delle 183 squadre che per tre giorni hanno colorato ed animato tutti comuni coinvolti dalla manifestazione, con oltre 3000 giovani pallavolisti che sono la vera anima della Moma Winter Cup, e che la rendono il torno giovanile più bello d’Europa.

La cerimonia conclusiva ha visto le migliori di ogni categoria salire sul podio, non prima del saluto delle Istituzioni, tra cui il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, e dell’applauso agli arbitri e ai ragazzi del Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, svolto in collaborazione con l’Istituto Dante Alighieri, nell’ambito della manifestazione. Un ringraziamento di cuore da tutta la Scuola di Pallavolo Anderlini, a tutte le parti che hanno reso possibile questa nuova impresa organizzativa e sportiva: dai Comuni coinvolti, alla Fipav, a tutti gli sponsor, Ceramiche Moma in primis, allo staff dell’organizzazione, alle società locali che hanno collaborato e a tutte le 183 squadre partecipanti. L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, per vivere ancora assieme una nuova ed emozionante edizione della Moma Winter Cup.

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MOMA WINTER CUP 2019

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INCORONATE LE NUOVE

REGINE VINCITORI

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INCORONATE LE NUOVE

REGINE VINCITORI

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INCORONATE LE NUOVE

REGINE VINCITORI

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OLTRE LA RETE

Progetto “Oltre la Rete 2.0”

Carissimi amici, nel ringraziarvi ancora per la vostra generosità, vi voglio riassumere quanto è stato fatto in questi anni per il progetto “Oltre la Rete”. Il Progetto nasce nel 2017 con gli obiettivi di formare operatori sportivi locali, per promuovere e consentire l’attività motoria, il gioco e la pratica del volley ai bambini/e di due comunità etiopi: distretto di Loma nella zona del Dawro Konta con 3000 bambini coinvolti e area di Shallala nella zona di Hadiya con 1500 bambini coinvolti. Nel corso del 2018-2019, preso coscienza che bisognava andare oltre, si aggiungono altri progetti: 1. 2 Scarpe x 4 Piedi (Circa 2.000 paia

dell'Ufficio Stampa S.di P.

di scarpe usate raccolte e consegnate) 2. Una mucca per l’Etiopia (9.835 euro raccolti di cui 5.000 euro già stanziati) 3. Una squadra per Shallala (In via di promozione) 4. Campus Sportivo Umanitario (Dedicato ai ragazzi dai 14 ai 17 anni e in via di promozione)

Una mucca per l’Etiopia

Nella missione dal 30 marzo al 7 aprile 2019, siamo stati a Shallala, zona di Hadiya, e ci siamo attivati per la miglior realizzazione del progetto, abbiamo avuto l’occasione di visitare allevamenti locali, di parlare con i membri anziani del villaggio, con le autorità religiose

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OLTRE LA RETE

presenti in quei luoghi e abbiamo preso coscienza che nelle zone rurali il contadino lavora il suo lotto di terreno, come agricoltura di sussistenza, incontrando grandi difficoltà a reperire foraggio e l’acqua che, nelle stagioni secche, nella grande maggioranza dei casi, è solo piovana. La prima stesura del progetto prevedeva di assegnare, in comodato gratuito, una mucca per ogni famiglia indigente, ma abbiamo constatato che il rischio di mortalità delle mucche donate alle famiglie con un grado di povertà molto alto, proprio per la loro precaria situazione economica, è elevatissimo. Si è pensato quindi di ridisegnare il precedente progetto di “Una mucca per l’Etiopia”, nato nel dicembre 2018, senza perdere di vista l’obiettivo primario che era e rimane quello di donare alle persone meno abbienti una nutrizione migliore, fornendo una tazza di latte al giorno ai bambini dell'asilo in missione e ai bambini delle famiglie più indigenti del villaggio. Più precisamente il progetto rimodulato prevede le seguenti 8 azioni: 1. Acquisto di numero X capi di bestiame (in funzione dei soldi raccolti). 2. Avvio e sostegno di una cooperativa di giovani allevatori a Shallala per un totale di 10-12 giovani; 3. Costruzione di una stalla; 4. Realizzazione di un collegamento alla rete idrica e interramento di un serbatoio per raccogliere l’acqua piovana e successivamente costruzione di un pozzo.

(una mucca beve circa 70-80 litri di acqua al giorno); 5. Montaggio di un impianto fotovoltaico per energia elettrica con accumulatori; 6. Acquisizione di un appezzamento di terreno; 7. Acquisto attrezzature; 8. Acquisto foraggio; Inoltre parlando con gli allevatori del posto, abbiamo appreso che con 300 euro si acquista una mucca etiope, ma con pochissima capacità di produzione latte e che i capi di bestiame possono essere divisi sostanzialmente in due tipi. La mucca etiope costa circa 300 euro e può produrre fino a 3-4 litri di latte al giorno mentre la mucca etiope incrociata con mucca olandese, che costa 1500 euro, può produrre fino a 25-30 litri di latte al giorno. Si è deciso quindi di optare per le mucche etiopi incrociate con le olandesi poiché, pur costando cinque volte più delle mucche etiopi, una mucca incrociata ha una produzione lattea di circa 6-7 volte maggiore.

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OLTRE LA RETE

Dal 7 al 14 dicembre 2019 siamo ritornati a Shallala e abbiamo potuto constatare l’avanzamento dei lavori che può essere riassunto in questi 5 punti: 1. La struttura della stalla è a buon punto, mancano i collegamenti con la fossa biologica, la pavimentazione, la suddivisione interna con le poste, gli abbeveratoi e le mangiatoie. 2. Già interrato il serbatoio per la raccolta dell'acqua piovana e realizzato anche il collegamento con rete idrica. 3. Iniziata la formazione dei ragazzi che dovranno accudire le mucche. 4. Già presente il guardiano. 5. Si prevede di terminare i lavori e di essere pronti per l'acquisto delle mucche a fine febbraio 2020.

Progetto “Una squadra per Shallala”

Sempre nell’ultima missione di dicembre si sono gettate le basi per il rinnovato progetto sportivo denominato: “Una squadra per Shallala che riassumiamo in questi punti che seguono. 1. Individuati 4 tecnici-allenatori responsabili del progetto, Serico Dadamo, Tadesse Etebo, Ermias Shufe che sono insegnanti della Scuola di Shallala, più Michael Sumoro, figlio del Responsabile progetto miele, che ricoprirà anche la carica di dirigente. 2. Materiale da portare alla prossima missione: palloni da gara (n° 40-50), fischietti (n° 10), strisce segna campo (n° 4), tute, maglie, pantaloncini da gioco, calze e scarpe volley (n° 50 persone). 3. È già iniziato il reclutamento nella scuola e per ora sono poco più di 40

ragazzi/e partecipanti. 4. Si è convenuto di utilizzare, per gli allenamenti, gli spazi all’aperto della scuola. Anche nei giorni della nostra presenza hanno fatto allenamento e c'è euforia. 5. Il Gruppo Sportivo “Scuola di Pallavolo Shallala” farà riferimento alla Scuola Statale senza bisogno di costituire una cooperativa sportiva. Progetto “Campus Sportivo Umanitario” per ragazzi/e 1. Assieme a suor Dawit, madre superiora della missione di Shallala, abbiamo stimato che i posti letto nella

Missione, nel 2020, potranno essere una trentina! 2. Quindi si può partire con l’organizzazione del “Campus Sportivo Umanitario”, vacanze/lavoro in Etiopia per gruppi di ragazzi/e della Scuola di Pallavolo Anderlini e delle Società dell’Anderlini Network interessati a vivere un’esperienza di cooperazione umanitaria. 3. Periodo indicato per il Campus: primi giorni di gennaio o periodo Pasquale, da giugno a settembre da evitare perché è stagione delle piogge. La prossima missione è prevista per marzo-aprile 2020 e se qualcuno di voi ha piacere di partecipare, si metta in contatto con noi e sarà il benvenuto! Per chi volesse contribuire economicamente, ecco le modalità per effettuare la donazione: C/c bancario BPER Ag.15, intestato ad: Associazione ModenapergliAltri IBAN IT78O0538712910000001916847 Attenzione! È fondamentale indicare come causale del bonifico: “Donazione per progetto Oltre la Rete” Attenzione! Dopo aver effettuato la donazione è necessario inviare copia della ricevuta del bonifico all'indirizzo e-mail: fstradi@scuoladipallavolo.it indicando chi è il donatore (persona fisica o ente giuridico). Questo è necessario per tenere una rendicontazione trasparente della attività e poter rilasciare ricevuta di donazione liberale. Rodolfo Giovenzana

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DONA E SCORES: due progetti europei a supporto degli atleti studenti e lavoratori

Il Comune di Modena e la Scuola di Pallavolo Anderlini hanno ospitato l’incontro internazionale “SCORES e DONA: esperienze a confronto sulla conciliazione delle doppie carriere degli atleti, presso la Sala delle Giunchigle alle Scuole G. Marconi a Modena. L’intero evento è stato dedicato all’incontro tra due progetti fratelli sulle doppie carriere degli atleti-studenti e degli atleti-lavoratori: SCORES del Comune di Modena e DONA della Scuola di Pallavolo Anderlini ed Erasmus + co-finanziati dall’Unione Europea. Il pubblico, composto da autorità e società sportive, ha visto anche la presenza di ospiti internazionali dai paesi partner dei due progetti: Spagna, Slovenia, Olanda, Germania, Malta, Bulgaria e Francia. La serata si è aperta con gli interven-

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ti di Grazia Baracchi, Assessora allo Sport del Comune di Modena, e Marco Neviani, Presidente Scuola di Pallavolo Anderlini. Le Ricercatrici della Amsterdam University of Applied Sciences, hanno dato il via vero e proprio all’incontro internazionale, le quali hanno presentato i risultati della ricerca del Progetto SCORES sulle doppie carriere. Hanno seguito le fondatrici dell’olandese De Sportmaatschappij del Progetto DONA, le quali hanno illustrato una proposta strategica per le società sportive che intendono affrontare il tema delle carriere duali. Elisabetta Morlini, Delegata per lo Sport di UNIMORE ha illustrato alla platea il progetto UNIMORE Sport Excellence, l’esperienza modenese nel sostegno agli iscritti all’ateneo che

dell'Ufficio Stampa S.di P.

praticano attività sportiva agonistica di interesse nazionale ed internazionale. La testimonianza diretta di Fabio Donadio e Alberto Casadei da Modena Volley ha concluso la serata, i quali hanno raccontato la loro esperienza nelle rispettive fasi di transizione, dal fine carriera all’inserimento nel mondo del lavoro. Il prossimo meeting è previsto il 4 e 5 giugno 2020 a Malta. La Scuola di Pallavolo Anderlini desidera ringraziare tutti i partner per la disponibilità e la collaborazione, il CONI e la FIPAV Modena per aver messo a disposizione i propri spazi e Modena Volley per averci aperto le porte del PalaPanini per una visita guidata all’interno della storia della pallavolo modenese e italiana.


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MERRY CHRISTMAS

Merry Christmas e Volley S3: uniti sotto l'albero all'insegna della pallavolo

dell'Ufficio Stampa S.di P.

Domenica 22 dicembre nel primo pomeriggio il Palanderlini si è riempito di una nuvola di oltre 250 ragazzi per il tradizionale appuntamento del Merry Christmas, festa dedicata ai bambini del Minivolley di Modena e di tutte le società appartenenti all’Anderlini Network sparse per l’Italia e oltre. Per il secondo anno abbiamo ospitato il torneo di Volley S3 Green grazie alla collaborazione con Fipav Comitato Territoriale di Modena. Il pomeriggio è corso via in un lampo tra bagher e schiacciate, grazie alle 60 squadre provenienti da tutta la provincia di Modena: oltre ai padroni di casa della Scuola di Pallavolo Anderlini e Serramazzoni, si sono uniti alla festa Univolley Carpi, Soliera Volley 150, Pol. Gino Nasi Volley, Polisportiva Campogalliano, US Mondial Carpi, Zocca e tanti altri. La giornata si è conclusa con balli di

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gruppo e l’arrivo di Babbo Natale che ha deliziato i partecipanti con una gustosa merenda, fornita da Valfrutta e Parmareggio. Nella stessa giornata le società dell’Anderlini Network, oltre 80 società in Italia e all’estero, festeggiando con la stessa tipologia d’evento sono riusciti ad unire oltre 4000 bambini in una giornata di festa e gioco. Un ringraziamento particolare per il supporto, la collaborazione e l’aiuto nell’organizzazione della manifestazione al Comitato Territoriale Fipav di Modena e ad Avis Modena, oltre che a Valfrutta e Parmareggio per la meravigliosa merenda.

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MERRY CHRISTMAS

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Compensi ai soci/amministratori di Associazioni, SSD ed ETS: quali i limiti?

Con la risposta n. 452 del 30 ottobre scorso, Agenzia Entrate è intervenuta su un argomento estremamente delicato che prende le mosse da uno dei temi più controversi (e ricercati) per gli operatori degli Enti Non Profit: i compensi ai soci. L'emanazione del Codice del Terzo Settore, infatti, pur in assenza di piena operatività, ha ulteriormente ampliato il novero delle disposizioni sulla "distribuzione di utili", circostanza che ne ha reso opportuno un chiarimento interpretativo al fine di coordinare l'art. 148 n. 8 del TUIR, l'art. 90 co. 18 lett. d) della L. 289/2002 e l'art. 8 del D. Lgs. 117/2017. Posto che l'assenza del fine di lucro per Associazioni Sportive, Enti del Terzo Settore (inclusi APS ed ODV) e Società Sportive Dilettantistiche non è mai stata in discussione, la confusione nasce (ancora una volta) dalla sovrapposizione di riferimenti legislativi, in assenza di adeguato raccordo, il che potrebbe indurre

gli operatori a non sapere quale norma dover rispettare. Compensi ai soci e distribuzione di utili: è possibile soddisfare entrambe le necessità? La corretta gestione di un Ente Non Profit, soprattutto a fronte del continuo aggiornamento del regime transitorio in attesa del prossimo 30 giugno (termine oggi previsto per gli adeguamenti statutari degli ETS), costituisce terreno fertile per dubbi interpretativi con cui ASD, SSD ed ETS sono costretti a confrontarsi, anche per le implicazioni che ne potrebbero derivare in sede di accertamento fiscale sotto il profilo delle responsabilità personali. Le agevolazioni fiscali di cui beneficiano questi Enti, in correlazione al valore sociale delle attività promosse, continuano a trovare applicazione anche nelle more della Riforma del Terzo Settore, subordinatamente ai requisiti caratterizzanti un ente non commerciale, posta la necessità

di Movida

di prevedere il "divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge", ai sensi del già citato art. 148, co. 8 del TUIR. Ciò significa che non è possibile per un'Associazione/Società Sportiva compensare i propri collaboratori senza violare il divieto di distribuzione di utili? Certo che NO! È infatti lecito dare un colpo al cerchio (alias compensare i collaboratori) senza distruggere la botte (ossia violando il divieto di distribuzione di utili) corrispondendo emolumenti ai soci/collaboratori in primo luogo basati su attività effettivamente svolte (... e ci mancherebbe altro!) e secondariamente fondati sulla correttezza. A scanso di equivoci, ma soprattutto a sostegno del buon senso e della "virtù" di prima, il Legislatore ha in-

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Parmareggio.

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teso individuare alcune fattispecie che di default sono da ritenersi espresse violazioni della distribuzione di utili, ex art.10 del D. Lgs. 460/1997 ("norma antielusiva di tipo sostanziale", ex risoluzione di Agenzia Entrate n. 9 del 25.01.2007). Sul tema dei compensi, infatti, questa norma ha identificato alcune fattispecie che "si considerano in ogni caso distribuzione indiretta di utili o di avanzi di gestione", proprio al fine di evitare personali determinazioni della correttezza di un compenso. In questo articolo, dunque, vengono indicate come espresse violazioni del divieto, oltre alle altre: "c) la corresponsione ai componenti gli organi amministrativi e di controllo di emolumenti individuali annui superiori al compenso massimo previsto ... per il presidente del collegio sindacale delle società per azioni; e) la corresponsione ai lavoratori dipendenti di salari o stipendi superiori del 20 per cento rispetto a quelli previsti dai contratti collettivi di lavoro per le medesime qualifiche". Quali sono i problemi di coordinamento sui compensi ai soci e la distribuzione di utili post - Riforma? Assodato che l'assenza di profitto personale costituisce requisito imprescindibile per l'individuazione di un soggetto Non Profit (checché ne dicano alcuni, a danno di tutti gli Enti Non Profit), rimane da chiarire come gli operatori sportivi (visto l'art. 90 co. 18 della Legge 289/2002) possano corrispondere compensi ai soci o agli amministratori (nel caso di SSD), date le numerose previsioni legislative sul punto. Se dell'art. 148 abbiamo già riportato le indicazioni in tema di distribuzione di utili, l'art. 90 della L. 289/2002 impone "l'assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette" per tutte le Società e le Associazioni Sportive Dilettantistiche. Dello stesso tenore il

Codice del Terzo Settore, il quale con l'art. 8 co. 2 del D. Lgs. 117/2017 obbliga questi Enti al divieto di "distribuzione, anche indiretta, di utili ed avanzi di gestione, fondi e riserve comunque denominate a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo". Quali sono, visto il minestrone normativo, i criteri di riferimento per non violare la distribuzione di utili? Semplice (per così dire): - fino al termine di cui all'art. 104 co. 2 del CTS (ovvero il periodo di imposta successivo all'autorizzazione della Commissione Europea e, comunque, non prima di quello seguente l'operatività del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), l'ambito di applicazione di ciascun regime di riferimento resta invariato. Pertanto, per le realtà Non Profit le regole da rispettare in tema di compensi ai soci e distribuzione di utili restano quelle "contenute nel d. lgs. n. 460 del 1997 ... e in particolare nell'art. 10, comma 6"; - successivamente, invece, occorrerà rispettare i criteri introdotti dal Codice del Terzo Settore, indipendentemente dall'iscrizione o meno al RUNTS, in base al quale i compensi percepiti dai soci si configureranno come una distribuzione utili nei casi individuati dall'art. 8 co. 3 lett. a) del D. Lgs. 117/2017, con i limiti da essi individuati. In particolare, oltre gli altri, "la corresponsione ad amministratori, sindaci e a chiunque rivesta cariche sociali di compensi individuali non proporzionati all'attività svolta, alle responsabilità assunte e alle specifiche competenze o comunque superiori a quelli previsti in enti che operano nei medesimi o analoghi settori e condizioni; la corresponsione a lavoratori subordinati o autonomi di retribuzioni o compensi superiori del quaranta per cento rispetto a quelli previsti, per le medesime qualifiche, dai contratti collettivi ... salvo comprovate esigenze attinenti alla necessità di acquisire specifiche competenze ai fini dello svolgimento delle attività di interesse generale". Compensi agli operatori del Non Profit: entro quali limiti? 3 Rivestire la carica di socio/amministratore, sia che si tratti di un ente commerciale, sia che si ricada nel Non Profit - Terzo

Settore, è sinonimo di responsabilità, ragione per la quale la diatriba sui compensi ai soci presenta innegabili difficoltà di gestione. Posto che per quanto occupa questo blog nessuno può essere retribuito per il ruolo meramente istituzionale che riveste, entro quali limiti, quindi, è lecito remunerare un socio/amministratore in funzione del lavoro e delle annesse incombenze dirigenziali? Dato per pacifico che per ogni remunerazione deve sussistere a monte un inquadramento idoneo, sia esso per la corresponsione di indennità sportive, piuttosto che di voucher o per una collaborazione occasionale, occorrerà, caso per caso, verificare mansioni e responsabilità, tenendo sì a mente le fattispecie che d'ufficio configurano una distribuzione di utili, ma senza mai scordarsi che in taluni casi anche i conflitti di interessi possono generare più di qualche imbarazzo (si pensi ad esempio, pur nel rispetto dei vari criteri, ad un CD di un'Associazione composto da madre, padre e figlio, tutti e tre a "libro paga" dell'Ente ...). È più complicato a dirsi che a farsi! Forse ... Per ulteriori richieste specifiche e/o di approfondimento, si precisa che il presente articolo è stato predisposto a cura di: Dott. Stefano Bertoletti Dott. Alberto Gambone In un mondo sempre più “social” MOVIDA resta al passo con i tempi, motivo per cui ci potete seguire su tutti i social network ai nostri account ufficiali: Facebook (Movida Studio), Twitter (Movida Studio), Instagram (Movida Studio), Linkedin (MOVIDA SRL) e YouTube (MOVIDA SRL). Per approfondire ulteriormente consultate i nostri E-Book, le Guide ed iscrivetevi alla newsletter (che tratta di temi fiscali, gestionali, amministrativi e giuridici per SSD, ASD, ETS, ODV ed APS) attraverso il nostro blog di approfondimento www.tuttononprofit.com ed il nostro sito web istituzionale www.movidastudio.it.

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L’importanza della categoria Under 13 per il settore maschile

di Cristian Bernardi

La categoria Under 13 per il settore maschile ricopre un importantissimo ruolo per la costruzione dei gruppi squadra delle categorie successive. Tale fascia d’età determina il passaggio più significativo dai centri di avviamento allo sport (minivolley) verso lo sport agonistico. La definizione, in una provincia come quella di Modena, di categorie preagonistiche (U11 e U12) non sancisce un passaggio deciso poichè le caratteristiche del gioco giocato (con un numero di giocatori e le dimensioni del campo ridotti), la frequenza e la durata degli allenamenti e le richieste tecnico-tattiche limitate rimangono sostanzialmente invariati rispetto all’immediato passato. Con gli Under 13 si inizia a strutturare l’attività su di uno coinvolgimento continuativo maggiore (settembre-giugno), si prosegue con gli allenamenti anche nei periodi di vacanza, per i quali si provvede anche strutturare nuove esperienze come tornei o stage con altre realtà “più lontane”; l’impegno settimanale può raggiungere anche i 4-5 incontri e la durata si stabilizza sulle due ore. Aumentano le regole del gruppo non solo come obblighi ma anche e soprattutto per opportunità per creare una cultura di squadra condivisa Si introducono e si applicano tecniche generali e specifiche di fondamentali (muro, servizio...) necessari per lo sviluppo del gioco 6 contro 6.

Indicazioni metodologiche per U13 COMUNICAZIONE ED INSEGNAMENTO • Trasferire conoscenze relative al gioco ed alla cultura sportiva • Sviluppare abilità fornendo stimoli vari e differenti • Rendere consapevoli attraverso la positività • Identificare l’errore personale e farlo vivere come un momento di passaggio in una fase di apprendimento • Identificare i propri punti di forza e le debolezze rispetto alle capacità dell’avversario • Pochi obiettivi, chiari e molta ripetizione • La ripetizione tecnica e situazionale come procedimento metodologico

IL METODO • Analisi motoria di un elemento e sviluppo attraverso progressioni didattiche con poche variabili • Esercizi analitici ed individuali per acquisire e consolidare le tecniche • Esercizi sintetici e in piccolo gruppo caratterizzati da una gestione delle variabili situazionali che salvaguardino la corretta dinamica esecutiva (più elementi nuovi da controllare e più saranno le difficoltà per il ragazzo che cerca di fare tecnicamente corretto il gesto) • Dinamiche del 6c6 ad obiettivo tecnico-tattico (il perché delle scelte) • Sono errori buoni quelli esecutivi ma su scelte corrette • Sistemi di gioco molto semplici

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RUBRICA TECNICA

TECNICHE ESPRESSE NEL GIOCO • Palleggio d’alzata con riferimenti per la precisione • La schiacciata di 2°tempo degli attaccanti di posto 2,4 ed eventualmente in posto 3 (stabilizzare il tempo della rincorsa). Riferimenti distanza da cui far cominciare la rincorsa, numero di appoggi e corretta successione, punto di stacco, verticalizzazione del salto, traiettoria della rincorsa • Difesa (casistica delle tecniche con uso del bagher) • Muro (valutazioni di muro non muro, dove salto, quando salto e piano di rimbalzo) • Servizio dal basso. In allenamento introduzione del servizio float, jump float e salto spin

IL SISTEMA DI GIOCO • Sviluppare il sistema più adatto alle competenze dei propri atleti; un sistema funzionale alle necessità del gioco giocato. • Utilizzo iniziale del 4-2 o del 3-3 (successivamente 6-2 o 6-3). • Specializzazione del ruolo di alzatore (in zona 3 in prima linea per sviluppare il palleggio d’alzata avanti e dietro e giocare su tutta la rete) • No alla specializzazione delle posizioni di difesa • Sistema di ricezione poco specializzato con 4-5 ricevitori

L’ALLENAMENTO Particolare attenzione alla bassa specializzazione dell’allenamento (tutti fanno tutto), con lavoro differenziato per mettere in mostra particolari attitudini per palleggio o bagher • Lavori a carico naturale per favorire lo sviluppo della forza rapida: preatletici, andature in quadrupedia, balzi, salti, piegate, affondi... • Sviluppo della muscolatura di dorso e addome e del cingolo scapolare: utilizzo dei grandi attrezzi • Consolidamento di destrezza e rapidità con giochi di movimento, circuiti, percorsi e staffette • Reattività dei piedi e flessibilità della caviglia, per controllo dell’accosciata • Introduzione della motricità specifica: traslocazioni, rincorse, transizioni... • Sensibilità nel tocco del palleggio, del bagher, dell’attacco e del servizio • Sviluppo di tecniche differenti dello stesso fondamentale (es. palleggio d’alzata, palleggio di ricezione, palleggio di difesa...) • L’allenamento di tutti i fondamentali in tutti gli allenamenti

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