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ANDERLINI NEWS
ANDERLINI WINTER CUP 2016: TUTTI PRONTI?
STAGIONE SPORTIVA 2016/17: 4 NUOVI PROGETTI TECNICI
ottobre-novembre 2016_BIMESTRALE
ANNO 19_N° 95
A NATALE AL CINEMA CON ALDO GIOVANNI E GIACOMO
SCUOLA DI PALLAVOLO E BPER VI REGALANO UNA CARTA PREPAGATA La Scuola di Pallavolo Anderlini, grazie alla collaborazione con Bper Banca, quest'anno intende rendere omaggio ai propri atleti e atlete, compresi i loro famigliari, attraverso il rilascio di una Carta Prepagata "We Love Sport Scuola di Pallavolo Anderlini" che vuole rappresentare un ricordo originale e tecnologico nello stesso tempo.
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SOMMARIO
NEWS
OBIETTIVI TECNICI
VIENI A SCUOLA DA NOI
Davide Soattini e Roberta Maioli
a cura dell'Ufficio Stampa S.diP.
TRE UOMINI E UNA RISATA a cura dell'Ufficio Stampa di AGIDI
CAMBIARE. COSA, COME, PERCHÈ.
IL MONDO MAGICO DI PALLANDIA TI ASPETTA
di Federica Stradi
ALBO D’ORO FEMMINILE
di Andrea Strozzi LLHT.org
a cura dell'Ufficio Stampa S.diP.
ANDERLINI
WINTER CUP
di Federica Stradi 2009 ANDERLINI UNICOM STARKER 2010 HABIMAT FAMILA IN VOLLEY 2011 HABIMAT FAMILA IN VOLLEY 2012 BRACCO PRO PATRIA MILANO LILLIPUT MASCHILE2013 2014 FOPPAPEDRETTI BERGAMO 2015 UNENDO YAMAMAY
ALBO D’ORO QUATTORDICI 5
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ANDERLINI
WINTER CUP
SEDICI
2009 ANDERLINI UNICOM STARKER 2010 PRO PATRIA YAMAMAY FUTURA 2009 VERO VOLLEY MILANO 2011 BRUNOPREMI.COM 2010 ARTI E MESTIERI 2012 ANDERLINI UNICOM STARKER 2011 AVOLLEY SCHIO 2013 ANDERLINI UNICOM STARKER 2012 AVOLLEY SCHIO 2014 PONTEMEDICEO VOLLEY SENIOR 2013 PLANET VOLLEY 2015 UNENDO YAMAMAY 2014 COLOMBO GENOVA 2015 CASINA DEI 2009 BIMBIANDERLINI UNICOM STARKER
QUATTORDICI QUINDICI SEDICI SAVE THEDICIASSETTE DATE DICIOTTO DICIANNOVE 9
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DICIOTTO
2010 ESAE 2G NORDA FOPPAPEDRETTI 2009 S.DI. P. ANDERLINI TRENKWALDER BERGAMO 2011 FOPPAPEDRETTI 2010 TSV MUHLDORF 2012 FOPPAPEDRETTI BERGAMO 2011 CARIGE GENOVA 2013 FOPPAPEDRETTI BERGAMO 2012 SEL. REGIONALE 2014LOMBARDIA ETIGRAPH CHIONS 2013 ROMA 12 ETIC.A 2015 ANDERLINI UNICOM STARKER 2014 S.DI P. ANDERLINI 2015 SPINNARKER ALBISOLA
SAVE 2009 THEHORECA DATEPARTNERS LAURIA 2016/ 2017 2010 S.DI P. ANDERLINI CASA MODENA 2011 TSV MUHLDORF 2012 S.DI P. ANDERLINI 2013 S.DI P. ANDERLINIOTTOBRE 2014 SPINNAKER ALBISOLA VOLLEY 2015 MODENA VOLLEY
15/Serie C e B2 Femm. al Pala! 16/1° Tappa Trofeo Bussinello
22/La CEA al Mercato Albinelli
NOVEMBRE 5/Serie D e C Masch. al Pala! 24-25/E4S vola a Rennes
DICEMBRE 8-11/Educational2 a Ischia 18/Merry Christmas 27-28-29/Anderlini Winter Cup
ANDERLINI WINTER CUP 2016: LO SPETTACOLO CONTINUA a cura dell'Ufficio Stampa S.diP.
STAGIONE SPORTIVA 2016/17: NUOVI PROGETTI TECNICI a cura dell'Ufficio Stampa S.diP.
ASSOCIAZIONI ED ENTI NON PROFIT: COME VERIFICARE LA CORRETTEZZA DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA E FISCALE? È POSSIBILE UNA AUTOVALUTAZIONE? di Movida S.A.S.
UN ANNO DI ETHICS4SPORTS
di Federica Stradi e Claudia Fiorini
TUTTI GIÙ PER TERRA di Daniele Soragni
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EDITORIALE
NEWS
Tutti giù per terra Care lettrici e cari lettori mi auguro abbiate passato una buona estate che è stata sicuramente all’insegna dello sport con i campionati europei di calcio in Francia e le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Rio de Janeiro in Brasile. Ecco a proposito di queste ultime, oltre a complimentarmi con quei meravigliosi atleti di tutto il mondo, vorrei soffermarmi su una delle discipline in gara che hanno riscosso un particolare successo e che ci sta particolarmente a cuore perchè riguarda la pallavolo. Una pallavolo speciale detta «sitting volley». Si gioca stando seduti, le dimensioni del campo sono ridotte, la rete tocca a terra ma i fondamentali del volley, alzate, muri, schiacciate non cambiano così come non cambiano la successione dei punti e gli schemi di gioco. Noi della Scuola di Pallavolo Franco Anderlini ospitammo una gara di sitting volley nell’aprile del 2014 accanto alla 13ª edizione del trofeo Paolo Bussinello, e voglio riparlare di questa disciplina per complimentarmi con una scuola media di Mantova, la «Maurizio Sacchi», dove sei classi da circa trenta alumni l’una impareranno le regole del sitting volley e si alleneranno in vista di un prossimo torneo. «Abbiamo pensato di introdurre questa disciplina» dice Leonardo Caleffi, dirigente della Viadana Volley società di pallavolo giovanile del mantovano che ha
di Daniele Soragni
«prestato» i suoi istruttori a questa iniziativa «per aiutare i ragazzi a riflettere sulla disabilità che può essere anche uno strumento utile contro il bullismo» Bravi tutti. Dopo il debutto a Mantova, come già avvenuto qualche anno fa alla S.diP. e nella nostra città, il Sitting Volley arriverà anche nelle scuole di Viadana, sempre nel mantovano, interessando altre tre classi con lo slogan «Tutti giù per terra! Alla prova con la disabilità». Per quanto riguarda la nostra, anzi la vostra, rivista nella sua versione on line troverete un ampio resoconto della nostra attività esti-
va, la presentazione della prossima Winter Cup e annunciamo il film dei nostri grandi amici Aldo, Giovanni e Giacomo, «Fuga da Reuma Park», in uscita a Natale. Ricordando l'estate diciamo bravi agli azzurri del beach, Lupo e Nicolai, e a tutta la Nazionale del Volley maschile argento olimpico. Buona lettura, buone schiacciate e… tutti giù per terra!
DIRETTORE RESPONSABILE: Daniele Soragni ASSISTENTE RESPONSABILE: Lori Pagliari REDAZIONE: Federica Stradi, Marcello Galli, Marco Neviani. DIRETTORE EDITORIALE: Rodolfo Giovenzana COLLABORATORI: Andrea Strozzi, Dott. Claudia Fiorini, Movida Studio, Davide Soattini e Roberta Maioli. FOTOGRAFIA: www.fotomodena.it PROGETTAZIONE CREATIVA E IMPAGINAZIONE: STS ITALIANA SEDE SOCIALE e REDAZIONE: Pala Anderlini - Via Mario Vellani Marchi, 106 - Modena - 41124 - Tel. 059/4821526
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Tre uomini e una risata: questo autunno è tutto da ridere con Aldo, Giovanni e Giacomo (in libreria e al cinema). a cura dell'Ufficio Stampa di AGIDI
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TRE UOMINI E UNA RISATA
L'allegria del nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo "Fuga da Reuma Park" ci accompagnerà dal 15 dicembre per tutte le festività del 2016, un anno magico per il trio che festeggia 25 anni di carriera anche con un libro in uscita a novembre, in cui per la prima volta racconta la sua vera storia. Il 2016 è per Aldo Giovanni e Giacomo un anno speciale: quello in cui celebrano il 25esimo anniversario della carriera come trio. Il loro sodalizio artistico, infatti, è iniziato nel 1991 quando al duo formato da Aldo e Giovanni si è unito Giacomo, formando così il trio più amato d’Italia, come spesso viene definito. Per festeggiare questo importante traguardo, Aldo, Giovanni e Giacomo si sono regalati tre grandi progetti. Il primo è stato THE BEST OF ALDO GIOVANNI E GIACOMO - Live 2016, lo spettacolo teatrale in cui il trio ha riproposto alcuni degli sketch più amati in un tour trionfale dai numeri impressionanti: 37 repliche sold out nei più grandi palazzetti d'Italia, più di 200 mila spettatori in 15 città italiane e 5 europee. C'è poi grande attesa per il loro ritorno al cinema con il nuovo divertentissimo film, FUGA DA REUMA PARK nelle sale il 15 dicembre per festeggiare il Natale al cinema. Questo film – si capisce già dal titolo - ci farà approdare sullo stralunato pianeta di Aldo, Giovanni e Giacomo, ricco di divertimento e di atmosfere surreali, nel loro perfetto stile.
dori, uscirà l'8 novembre ma sarà in prevendita esclusiva riservata agli iscritti al fan club già dal 25 ottobre. I fan potranno acquistare una copia scontata e autografata dal trio, ma dovranno affrettarsi perché c'è a disposizione solo un numero limitato di copie autografate (info su www. aldogiovanniegiacomo.it).In questo libro, Aldo, Giovanni e Giacomo rac-
contano con la loro ironia gli esordi di una carriera culminata con i sold out nei palazzetti, i film campioni d’incassi e i quasi due milioni di fan che ogni giorno li seguono sui loro canali ufficiali. Tra quest’ultimi, il nuovo sito www.aldogiovanniegiacomo.it diventato il punto di riferimento per i fan del trio, che qui hanno una sezione a loro riservata ricca di contenuti inediti ed esclusivi.
Il prossimo appuntamento è però in libreria con: TRE UOMINI E UNA VITA. La nostra (vera) storia, raccontata per la prima volta. Il libro, a cura di Michele Brambilla ed edito da Monda-
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www.ideaceramica.net
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SAVE THE DATE
2016/ 2017
OTTOBRE 15/Serie C e B2 Femm. al Pala! 16/1° Tappa Trofeo Bussinello 22/La CEA al Mercato Albinelli
NOVEMBRE 5/Serie D e C Masch. al Pala! 24-25/E4S vola a Rennes
DICEMBRE 8-11/Educational2 a Ischia 18/Merry Christmas 27-28-29/Anderlini Winter Cup 9
Trasformatori di potenza sino a 400MVA - 400kV Trasformatori da distribuzione Trasformatori per trazione Trasformatori speciali Unità regolatrici Reattori fissi e mobili
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ALBO D’ORO MASCHILE
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WINTER CUP
QUATTORDICI QUINDICI SEDICI DICIASSETTE DICIOTTO DICIANNOVE
2009 VERO VOLLEY MILANO 2010 ARTI E MESTIERI 2011 AVOLLEY SCHIO 2012 AVOLLEY SCHIO 2013 PLANET VOLLEY 2014 COLOMBO GENOVA 2015 CASINA DEI BIMBI
2009 S.DI. P. ANDERLINI TRENKWALDER 2010 TSV MUHLDORF 2011 CARIGE GENOVA 2012 SEL. REGIONALE LOMBARDIA 2013 ROMA 12 ETIC.A 2014 S.DI P. ANDERLINI 2015 SPINNARKER ALBISOLA 2009 HORECA PARTNERS LAURIA 2010 S.DI P. ANDERLINI CASA MODENA 2011 TSV MUHLDORF 2012 S.DI P. ANDERLINI 2013 S.DI P. ANDERLINI 2014 SPINNAKER ALBISOLA VOLLEY 2015 MODENA VOLLEY
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ALBO D’ORO FEMMINILE
ANDERLINI
WINTER CUP
2009 ANDERLINI UNICOM STARKER 2010 HABIMAT FAMILA IN VOLLEY 2011 HABIMAT FAMILA IN VOLLEY 2012 BRACCO PRO PATRIA MILANO 2013 LILLIPUT 2014 FOPPAPEDRETTI BERGAMO 2015 UNENDO YAMAMAY
QUATTORDICI
SEDICI
2009 ANDERLINI UNICOM STARKER 2010 PRO PATRIA YAMAMAY FUTURA 2011 BRUNOPREMI.COM 2012 ANDERLINI UNICOM STARKER 2013 ANDERLINI UNICOM STARKER 2014 PONTEMEDICEO VOLLEY SENIOR 2015 UNENDO YAMAMAY
DICIOTTO
2009 ANDERLINI UNICOM STARKER 2010 ESAE 2G NORDA FOPPAPEDRETTI 2011 FOPPAPEDRETTI BERGAMO 2012 FOPPAPEDRETTI BERGAMO 2013 FOPPAPEDRETTI BERGAMO 2014 ETIGRAPH CHIONS 2015 ANDERLINI UNICOM STARKER
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Anderlini Winter Cup 2016: Lo Spettacolo Continua
Per descrivere cos’è l’Anderlini Winter Cup potrebbero bastare i numeri: 183 squadre nel dicembre 2015, 3000 persone di delegazioni ufficiali, 597 partite su 61 campi di gioco, 38 strutture alberghiere, oltre 6000 pernotti e 13000 pasti consumati. Potrebbero bastare tutti i video e le foto postate prima durante e dopo dalla marea di giovani partecipanti a questa tre giorni di grande pallavolo giovanile. Ma in realtà ciò che descrive l’Anderlini Winter Cup è qualcosa di difficilmente raccontabile e riassumibile, che si trova negli occhi e nel cuore di tutti coloro che vi partecipano. Un mix di emozioni che ci rende orgogliosi di avervi con noi ogni anno. Tra i tanti comuni della provincia nei cui impianti sportivi si disputano gli incontri della Winter Cup 2016 abbiamo chiesto agli Assessori allo Sport di Modena e Castelfranco, Giulio Guerzoni e Leonardo Pastore di descriverci l'evento dal loro punto di vista... “Credo” risponde l'Assessore Giulio Guerzoni, “che questa tre giorni di “grande” pallavolo per i più giovani sia una bellissima esperienza, sia per i giocatori che vi partecipano, sia per la città che li ospita. La Winter Cup, complici le vacanze natalizie, non è un semplice torneo, ma un vero momento di festa e svago per i partecipanti e credo che questo sia il segreto del suo successo: giocare non solo per vincere, ma soprattutto per divertirsi e per fare nuove conoscenze con altri coetanei che condividono la passione della pallavolo”.
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Nella culla della pallavolo che valore ha un evento giovanile di queste dimensioni? “Il valore è elevatissimo poiché non dobbiamo mai dimenticare che nella nostra città dove le prime squadre, ma-
a cura dell'ufficio stampa S.diP.
schili e femminili, hanno vinto scudetti e coppe dal dopoguerra ad oggi, esiste un grande movimento di base. Senza la continua linfa vitale dei giovani pallavolisti e delle società che lavorano e investono su di loro, Modena non sarebbe capitale del volley”.
Modena
ANDERLINI WINTER CUP 2016
Maranello “Consiglio”, continua il modenese, “a tutti i coloro che seguiranno le partite soprattutto di divertirsi, prima dentro le palestre, e poi in giro per la nostra splendida città. Le nostre bellezze artistiche e le nostre eccellenze enogastronomiche sono straordinarie e fanno innamorare chi le scopre per la prima volta. Modena sarà accogliente, come sempre, con tutti coloro che verranno qua per la Winter Cup”.
Sassuolo 15
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ANDERLINI WINTER CUP 2016
L'Assessore dello sport di Castelfranco, Leonardo Pastore, ha risposto alle nostre domande mostrando interesse passione ed entusiasmo. Cosa rappresenta per il vs comune l'evento Winter cup? “L'evento Winter Cup rappresenta per la Città di Castelfranco Emilia, oltre che un grande onore, anche una straordinaria possibilità per far conoscere il nostro territorio, per fare gustare a chi viene da diverse parti d'Italia le nostre eccellenze gastronomiche e per far divertire centinaia di ragazze e ragazzi nelle nostre strutture sportive rinnovate
e rese più sicure dalle recenti manutenzioni”. Quali sono i rapporti del vs comune con lo sport e nello specifico con la pallavolo? Castelfranco Emilia è una città estremamente sportiva. Centinaia di ragazze e ragazzi di tutte le età praticano tantissime discipline e recentemente alcuni di loro hanno conseguito importantissimi risultati internazionali, basti pensare a Yuri Belli, medaglia d'argento ai mondiali juniores di tiro con l'arco e a Dalila Laneve, quarta classificata nella sua specialità ai mondiali di pattinaggio
a rotelle. La pallavolo è una delle discipline più praticate e siamo orgogliosi di poter supportare l'attività delle giovanili e delle prime squadre delle polisportive di Castelfranco e Manzolino. A tifosi e appassionati che seguiranno le squadre presenti a Castelfranco cosa volete suggerire? Voglio suggerire, innanzitutto, di godersi il grande spettacolo e la bellissima atmosfera della Winter Cup e poi, tra una partita e l'altra, di non perdere l'occasione di assaggiare un ottimi piatto del tortellino tradizionale di Castelfranco Emilia!
Castelfranco 17
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Vieni A Scuola Da Noi
a cura dell'ufficio stampa S.diP.
Obiettivo principale dei Centri di Avviamento organizzati dalla Scuola di Pallavolo è quello di iniziare i ragazzi alla pratica della pallavolo, uno sport divertente e formativo. Senza alcuna esasperazione agonistica i ragazzi e le ragazze che frequentano i corsi di pallavolo vogliono innanzitutto divertirsi. CosÏ facendo, sotto la guida dei nostri tecnici, non solo apprendono le basi tecniche di questa disciplina, ma imparano anche a socializzare, a confrontarsi con gli altri e a rispettarsi reciprocamente. Per informazioni su palestre e orari consultate il sito: www.scuoladipallavolo.it nella sezione mini e pallandia.
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C'era una volta Pallandia.... e vissero felici in palestra.
a cura dell'ufficio stampa S.diP.
Nell’ambito dell’adozione di stili di vita sani, in cui l’attività fisica riveste un ruolo fondamentale, la Scuola di Pallavolo Pallandia con i suoi esperti educatori – insegnanti ed attrezzi geniali ti farà percorrere sentieri fantastici. Giocando puoi conoscere i segnali stradali, sport di squadra come la Pallavolo e tanti altri modi di giocare (musica, atletica…). Lo scopo del corso è quello di favorire l’espressione spontanea del bambino e di stimolarne una vita motoria ricca di esperienze e di sollecitazioni, cercando d’integrare aspetto motorio e psichico. Gli obiettivi sono perseguiti utilizzando come unico mezzo il gioco, che recita una parte molto importante nell’educazione psicomotoria di questi primi anni di vita. Il gioco, infatti, è la realtà attraverso cui il bambino conosce il proprio corpo ed il suo utilizzo in funzione dello spazio, del tempo, degli altri, delle regole e degli strumenti con i quali gioca. Proponiamo attività ludiche e di gruppo, in cui realtà e fantasia si confondono. Il tutto con l’ausilio del numeroso materiale a disposizione: canestri da mini-basket, palloni da pallavolo, di spugna, racchette, corde, birilli, cerchi, coni, materassini.
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STAGIONE SPORTIVA 2016/17: nuovi progetti tecnici
a cura dell'ufficio stampa S.diP.
Una nuova stagione sportiva che vede la S.diP. Anderlini affiancarsi ad altre società del territorio e mettere in atto una vera e propria rete di lavoro dando vita a nuovi progetti tecnici per sfruttare al massimo le conoscenze e la collaborazione di tecnici, dirigenti e realtà emergenti della nostra provincia.
PROGETTO VOLLEY ACADEMY ANDERLINI: Il progetto nasce da Scuola di Pallavolo Anderlini e Volley Academy Modena, società nata dal settore giovanile della LJ Volley di Serie A1, e coinvolgerà quattro formazioni di eccellenza, dall’Under 14 all’Under 18 femminile con lo scopo principale di valorizzare i talenti del territorio, al fine di creare un settore giovanile competitivo con ragazze provenienti da Modena e provincia. PROGETTO MAGRETA ANDERLINI: Come ogni anno la Scuola di Pallavolo Anderlini cerca di proporre per le proprie squadre qualcosa che possa essere sempre stimolante sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo umano. Da questo
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nasce la collaborazione con la società Magreta Volley che da anni conosciamo e rispettiamo per la grande professionalità ed impegno profusi verso i propri tesserati. Nello specifico il progetto è stato incentrato sulla squadra che parteciperà, per il prossimo biennio, al campionato di under 18 femminile, con un gruppo formato da 11 atlete di provenienza modenese e 7 atlete di Magreta. La condivisione del progetto verrà consolidata anche dalla conduzione tecnica affidata a due allenatori cresciuti nelle suddette società. Un progetto ambizioso che vede la sua forza nella collaborazione e che guarda al futuro con la consapevolezza che l'insieme può e deve dare qualcosa in più del singolo.
PROGETTO SAN MICHELESE ANDERLINI: Scuola di Pallavolo Anderlini Sassuolo e Volley San Michelese uniscono le forze per creare un polo di eccellenza in grado di attrarre sempre più atlete. Sarà infatti dedicato al settore femminile il percorso di San Michelese Anderlini, coinvolgendo le squadre a partire dall’Under 11 fino all’Under 18, guidate da uno staff professionale e competente, che negli anni ha raggiunto le vette, dal punto di vista dei risultati sul campo. PROGETTO DON GEMELLO-SERRAMAZZONI: Nuova collaborazione tra Scuola di Pallavolo Serramazzoni e Don Gemello Pavullo, per insegnare lo sport che più ci piace ad un numero sempre
STAGIONE SPORTIVA 2016/17
maggiore di ragazzi/e, con l’obiettivo di farli stare bene assieme. Le squadre si chiameranno Scuola di Pallavolo Serramazzoni - Don Gemello, e coinvolgerà bambini/e dai 3 ai 13 anni.
ad affrontare insieme questa nuova esperienza. Un pizzico di Anderlini anche nel gruppo Maritain di Serie D dove sono stati inseriti un paio di giovani elementi dalla S.di P. Anderlini.
MARITAIN-ANDERLINI: dopo anni di stima e di fiducia reciproca, il rapporto tra le due società sfocia in una collaborazione sul campo. I Protagonisti saranno i ragazzi dell'Under 19 Maritain-Anderlini, gruppo che affronterà il rispettivo campionato di categoria provinciale e il campionato di seconda divisione agli ordini di coach Massimo Pederzoli. I componenti dei due gruppi proverranno in prevalenza dall'annata del 1998 della Scuola di Pallavolo Anderlini e dall'annata del 1999 del Csd Jacques Maritain Volley e saranno pronti
CASTELFRANCO VOLLEY: un binomio ormai assodato è quello composto da S.di P. Anderlini e Castelfranco Volley. La collaborazione è ad ampio raggio: ad esempio vede le due società come capofila nel progetto benefico Volley for Children di cui verrà comunicato a breve il calendario delle iniziative della nuova stagione. Inoltre il territorio di Castelfranco ospiterà anche quest'anno le gare dell'Anderlini Winter Cup portando la pallavolo giovanile in tutte le palestre. Andando sugli aspetti di campo, il Castelfranco Volley affronterà il
campionato molto impegnativo della Serie B unica e lo farà con una divisa in cui spicca anche il marchio S.di P. Anderlini ma soprattutto con una squadra in cui figurano tanti elementi proveniente dal percorso Anderlini. Agli ordini del nuovo coach Andrea Asta ci sarà il nuovo inserimento di Filippo Montorsi, palleggiatore e capitano dell'Under 19 di Marco Barozzi dello scorso anno. Piacevole conferma quella di Gianluca Fregni, uscito due anni fa dal medesimo percorso di Under 19. Molto significativa anche la presenza di giocatori di Castelfranco che allenano nelle giovanili modenesi con Francesco Giovenzana, Andrea Bosi e il piacevole ritorno di Alberto Bigarelli. Nutrito anche il gruppo degli ex con Nicolini, Bruno, Montanari e Zacchia. Un grosso in bocca al lupo!
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RUBRICA TECNICA
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Obiettivi tecnici PALLEGGIO D’ALZATA MODELLO TECNICO 1. Il pallone deve trovarsi ad una palla di distanza dalla fronte; 2. Mani naturalmente aperte con indici e pollici vicini; 3. Le mani devono raggiungere la posizione di impatto sulla fronte, salendo dal davanti e passando vicine al corpo; 4. Gamba destra sempre avanti (naturalmente avanti, senza troppa distanza tra i piedi) con punta del piede che cerca l’asta; 5. Caricamento arti inferiori; 6. Al momento del palleggio spostare il baricentro (bacino) sul piede destro; 7. La spinta deve seguire una direzione di avanti-alto; 8. Braccia che terminano distese con mani aperte e pollice in avanti (palmi delle mani che guardano avanti), per la palla di terzo tempo; mentre per la palla di secondo tempo, la spinta è quasi esclusivamente a carico dei polsi, e le mani terminano la spinta con gli indici rivolti verso l’obiettivo.
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di Davide Soattini e Roberta Maioli
OBIETTIVI TECNICI IN UNDER 11 Insegnare la tecnica corretta del palleggio frontale avanti, facendo attenzione in particolare a:
insegnare alle bimbe a girare intorno al punto di caduta della stessa per alzare la palla.
PRIMA (POSIZIONE D’ATTESA)
OBIETTIVI TECNICI IN UNDER 12
• insegnare
Nella prima parte dell’anno consolidare gli obiettivi del palleggio frontale avanti della categoria Under 11, inserendo il concetto di copertura dopo l’alzata. Nella seconda parte dell’anno inserire il bagher d’alzata ed il palleggio d’alzata rovesciato, controllare oltre alla tecnica del palleggio anche l’uscita e la conseguente copertura.
la ricerca della frontalità verso la zona da dove arriva la palla; • le mani e le braccia devono essere naturalmente davanti al busto. DURANTE (ESECUZIONE DEL PALLEGGIO)
• gambe: il piede vicino alla rete deve essere più avanti rispetto all’altro; cercare la frontalità verso la zona dove si intende alzare la palla; • braccia: si distendono parallelamente verso la zona di alzata della palla; • mani: entrata e spinta senza avanzare con i pollici
• corpo:
DOPO (COPERTURA)
• non necessaria in questa categoria. Sulla palla distante da rete lavorare sulla valutazione della traiettoria ed
gio di secondo tempo in salto). Per l’alzata dietro inserire sia la frontalità con la schiena verso l’obiettivo sia con lo sguardo rivolto sempre a posto 4, su palla staccata. Continuare a lavorare sul bagher d’alzata. Consolidare la copertura dopo l’alzata.
OBIETTIVI TECNICI IN UNDER 13 Iniziare a lavorare sulla differenziazione delle traiettorie d’alzata, oltre a cercare di consolidare ulteriormente la traiettoria di palla alta in Z4 ed in Z2, inserire l’alzata di secondo tempo per tutte e tre le zone d’attacco (se si hanno giocatori abili da un punto di vista motorio, inserire anche il palleg-
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RUBRICA MOVIDA
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Associazioni ed Enti Non Profit: come verificare la correttezza della gestione amministrativa e fiscale? È possibile una autovalutazione?
di Movida S.A.S.
Numerose Associazioni ed Enti Non Profit in generale (ONLUS, SRL sportive dilettantictiche, ...) hanno ripreso le attività: vediamo quindi a cosa stare attenti e soprattutto come verificare se l'impostazione amministrativa e fiscale di un Ente senza scopo di lucro è "a prova di accertamento". Essere certi che l'Ente che si amministra (o semplicemente a cui si appartiene) svolga le attività in maniera corretta e coerente con la normativa di riferimento dovrebbe essere la regola per un operatore del Non Profit che non voglia incappare in gravose responsabilità. Purtroppo però, spesso ci si trova a dover fare i conti con una normativa complessa, talvolta contraddittoria, e che lascia spazio ad interpretazioni diverse. Non di rado perciò accade che le stesse Com-
missioni Tributarie, chiamate a giudicare, emettano sentenze non del tutto condivisibili su temi particolarmente delicati, sostenendo l'una o l'altra lettura di un testo normativo. A fronte di questa premessa poco incoraggiante, è in ogni caso opinione di chi scrive che coloro che dedicano il proprio tempo (libero o meno) al volontariato o in generale ad un Ente non lucrativo debbano poter essere messi nelle con-
dizioni di operare con sicurezza e tranquillità. Consci che tale obiettivo si potrà definitivamente raggiungere solo attraverso riforme profonde e chiarificatrici della normativa (il cui primo passo è stato compiuto con l'approvazione del testo di Riforma del Terzo Settore), ci rivolgiamo ai nostri lettori che si apprestano a riprendere le attività per confermare alcuni punti saldi alla base di una gestione coerente e rispettosa della natura degli Enti Non Profit.
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RUBRICA MOVIDA
1. ADEMPIMENTI DA RISPETTARE - In una selva di continue novità e scadenze, è molto importante cercare di non scordare alcun obbligo posto in capo all'Ente al fine di cercare di non trovarsi mai in condizione di difetto. Ebbene in questa direzione anni orsono abbiamo pubblicato un articolo sempre attuale dal titolo "Quali sono gli adempimenti di una Associazione?". Consultatelo in maniera critica, partendo dal presupposto che non è possibile riportare in poche righe la miriade di diverse fattispecie che possono coinvolgere un Ente Non Profit, circostanza che implica che se vengono esercitate attività particolari queste potrebbero portare con loro anche adempimenti differenti, che occorre certamente verificare con attenzione e di volta in volta. 2. CORRETTA QUALIFICAZIONE DEI CORRISPETTIVI INCASSATI - Conoscere la differenza fra attività istituzionale ed attività commerciale rappresenta l'ABC di chi amministra un Ente Non Profit: occorre essere assolutamente certi, quando si incassa del denaro, se su di esso gravi o meno imposizione fiscale, onde evitare le sanzioni dell'Amministrazione Finanziaria in caso di accertamento. Anche in questo caso, pertanto, abbiamo dedicato un approfondimento specifico all'argomento, che potete consultare leggendo l'articolo "Enti Non Profit: quando un corrispettivo è istituzionale? E quando è commerciale?", e questo poichè ex art. 149 TUIR "... l'ente perde la qualifica di ente non commerciale qualora eserciti prevalentemente attività commerciale per un intero periodo d'imposta".
3. COMPENSI AI SOCI E DIVIETO DI DISTRIBUZIONE DI UTILI - Rispettate le scadenze e qualificati correttamente gli incassi, un altro profilo fondamentale riguarda la definizione dei compensi eventualmente erogati ai soci/collaboratori nel rispetto del divieto di distribuzione diretta e/o indiretta di utili o avanzi di gestione. In questa linea il nostro approfondimento "Compensi ai Soci di una Associazione? E’ possibile?" chiarisce i confini entro i quali possono essere retribuiti i collaboratori smentendo il falso mito del divieto, in capo agli Enti non lucrativi, di retribuire i propri soci, ovviamente nel rigoroso e consapevole rispetto della normativa di settore. Bene ... se rispettate le scadenze, qualificate i corrispettivi in maniera corretta e versate compensi ai collaboratori nel rispetto della legge (con tutte le particolarità del caso relative ad Associazioni Sportive e Società Sportive Dilettantistiche), è probabile che la gestione dell'Ente sia coerente con la Vostra natura e dunque tale da permetterVi di riposare tra due guanciali. Ovviamente questa IMPORTANTE autovalutazione per sua natura non può tener conto delle singole e specifiche particolarità e problematiche particolari, ma una cosa è certa: nel 70% dei casi che quotidianamente affrontiamo i problemi stanno proprio in quei punti. Per questo caldeggiamo questa attività di AUTOVALUTAZIONE, che peraltro è anche gratuita e poco invasiva! Se però non foste certi che sia proprio tutto a posto, tenuto conto che quanto riportato accenna solo ad alcuni degli aspetti sottoposti a verifica in occasione
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di un accertamento fiscale, nel caso necessitaste di suggerimenti o desideraste verificare con sicurezza il Vostro operato, inclusa ad esempio una verifica della tenuta contabile dell'Ente, piuttosto che dei registri verbali o quant'altro ... abbiamo ideato un "check up" fatto apposta per Voi! L'intervento proposto prevede: - invio da parte nostra via mail di apposito questionario in formato excel; - trasmissione sempre a mezzo mail del questionario compilato unitamente ad una copia di statuto; - call conference su skype dedicata all’analisi del questionario, della gestione dell'Associazione ed alle eventuali criticità riscontrate, con verifica delle possibili soluzioni operative; - predisposizione, nell’arco dei 10 giorni lavorativi successivi alla call, di apposita relazione corredata dall’indicazione delle corrette modalità gestionali. Per ulteriori richieste specifiche e/o di approfondimento, si precisa che il presente articolo è stato predisposto a cura di: Dott. Stefano Bertoletti Dott. Alberto Gambone
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Cambiare. Cosa, come, perchè.
di Andrea Strozzi – LLHT.org
Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch’io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà e il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo? (Antonio Gramsci) Alla fine di ogni mio intervento pubblico c’è una domanda che – pur con toni o sfumature diverse a seconda dei casi – non manca mai. E’ una specie di appuntamento fisso. Essa suona più o meno così: d’accordo, tu sei uscito dal sistema e predichi il cambiamento su base principalmente soggettiva, ma se questo cambiamento non avverrà su larga scala, magari tramite una forza sociale organizzata, non pensi che le tue restino solo parole? Questo tipo di argomentazione nasce purtroppo dalla palude morale in cui è sprofondata l’Italia nel corso del Dopoguerra e attecchisce nel cono d’ombra del senso di civiltà di moltissime persone. Questo argomento, in altre parole, è un inconfessabile ma solidissimo alibi per nascondere la propria indolenza. O, il che è addirittura peggio, per derubricare a niente la propria responsabilità diretta. Il cambiamento è sempre e soltanto prima di tutto un atto individuale. Se non altro, perché la cellula primordiale di ogni consorzio umano è sempre e soltanto l’individuo. Ribaltando per una volta a nostro favore, mutatis mutandis, l’illusorio dogma neoliberista della ricaduta favorevole (“il perseguimento dell’interesse individuale produce ricadute benefiche sull’intera collettività“), possiamo benissimo affermare che l’approccio sociocentrico di ogni individuo si traduce nel miglioramento del tessuto sociale (che si rifletterà a sua volta sul benessere soggettivo). Nel momento stesso in cui il cambiamento viene invece delegato (tramite i meccanismi dello stesso ordinamen-
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to democratico, per esempio), non si può più parlare di cambiamento, ma solo di un astuto disimpegno. Proprio a questo proposito, mi destano compassione e tenerezza tutti quegli intellettuali, filosofi e opinionisti vari che costruiscono intere carriere sulla implacabile condanna di questo sistema, sfruttando però – guarda caso – proprio i dorati pulpiti che quello stesso sistema mette a loro disposizione (e magari ricevendone più o meno lauti compensi): una “dissidenza” insomma che, almeno alle mie assuefatte narici, puzza molto di calcolo, opportunismo e convenienza mediatica. Guarda caso, il 99% delle persone che questo sistema lo criticano solo a parole, non offre mai – dico mai – argomenti e proposte concretamente praticabili sul cosa fare dopo. Non una nuova visione dell’orizzonte. Non un sogno realmente generativo. Non un’idea. Non un diverso modello culturale a cui ispirarsi. Non un singolo progetto. Niente di niente. Solo una capillare e
autoportante decostruzione dell’esistente (magari rievocando cliché del passato), esclusivamente funzionale al più disarmante e inapplicabile vuoto pneumatico. Un vuoto reso certamente polarizzante da belle parole e seducenti invettive. Ma totalmente inutile da un punto di vista pratico. A nulla serve ricordare l’invito gandhiano ad essere in prima persona il cambiamento che si vorrebbe vedere nel mondo. A nulla serve il sollecito di Martin Luther King a sentirsi orgogliosi di essere disadattati. A nulla serve il tentativo di persuadere che, applicando queste esortazioni alla lettera, il mondo miracolosamente cambia davvero, se non altro perché lo si percepisce cambiato. E lo si percepisce cambiato perché, una volta usciti dalle sue subdole seduzioni consumistiche, le maglie che ci separano dal contesto esterno magicamente si allargano. E, tramite queste maglie allargate, l’energia che passa “da” e “verso” il sistema
RUBRICA LLHT
HIGHLIGHTS
Chi è Andrea Strozzi
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opo una carriera di quindici anni nella governance di alcuni gruppi bancari nazionali, in cui si è occupato di sviluppo del Personale, performance-management, pianificazione strategica e M&A, oggi Andrea Strozzi ha scelto di dare priorità ai Valori in cui crede: oltre a gestire il suo blog e a a scrivere su “Il Fatto Quotidiano”, Andrea Strozzi collabora attualmente con PAEA – Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente e con il PER – Parco dell’Energia Rinnovabile, una struttura ricettiva unica in Italia (situata sulle colline umbre), esclusivamente alimentata da fonti energetiche rinnovabili ed espressamente concepita per l’ospitalità e la didattica ricreativa sui temi dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico.
circostante ne cambia strutturalmente i connotati, facendocelo percepire come effettivamente modificato. E se una cosa la percepiamo cambiata, per noi “è” cambiata. Ma l’efficacia di questa spiegazione – lo so bene, in quanto molti anni fa io stesso ero animato dallo stesso scetticismo – è preclusa a quei “prigionieri” capaci soltanto di appendere nuovi gerani alle sbarre delle loro celle, magari rinfacciando pure a chi ne è uscito la bellezza della propria condizione di schiavitù. Prigioni di comfort, le chiamo io. Il cambiamento richiede coraggio, ma parlandone con tutti quelli che hanno intrapreso questo difficile percorso – statene certi – si riceverà un’identica risposta: ci voleva molto più coraggio a restare dov’ero prima. In questi due anni sono stato invitato e ho conosciuto comunità di cohouser, ecovillaggi, facilitatori, progettisti energetici, geologi, downshifter,
coworker, orticoltori, biologi, permacultori, homeschoolers, formatori, naturopati, microcreditori e finanziatori etici, amministratori, imprenditori sociali e tantissime altre professionalità che, attivamente impegnate nella realizzazione di stili di vita autenticamente sostenibili, stanno realizzando – ignorati dai circuiti mediatici mainstream – l’ossatura della società neovernacolare che ci attende. Non sarà un caso se, proprio mentre scrivo, mi segnalano che BNG, banca olandese a partecipazione pubblica, ha appena emesso un bond di un miliardo a otto anni, destinato a finanziare le associazioni locali di social-housing maggiormente sostenibili: un esempio di come l’iniziativa locale sia in grado di attirare risorse o, come diceva Gandhi, di cambiare il mondo. E questo, grazie a persone che sono partite da se stesse. Rischiando qualcosa del loro. Intercettando le onde giuste e consorziandosi. Condividendo sogni e saperi a livello microcomunitario. Generando
quel tessuto sociale inclusivo, partecipato e prepolitico che, solo, può sconfiggere questa farsa di Crisi. --Ricordo a chi fosse interessato che sabato 12 novembre alle 14:30, nell’ambito del Modena Benessere Festival presso Modena Fiere (area Terra Nuova), terrò una conferenza intitolata: “Denarocrazia, è possibile evadere?”
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Parmareggio.
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NEWS
Un Anno Di Ethics4sports
5 È passato quasi un anno dall'assegnazione di fondi al progetto Ethics4Sports, nell'ambito del Programma Erasmus+, il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport2014-2020. Il programma, approvato con il Re-
di Federica Stradi e Claudia Fiorini
INIZIA IL PROGETTO golamento UE N 1288/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, combina e integra tutti i meccanismi di finanziamento attuati dall’Unione Europea fino al 2013: il Programma di apprendimento permanente (Comenius,Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig); Gioventù in azione; e
i cinque programmi di cooperazione internazionale (Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati). Comprende inoltre le Attività Jean Monnet e include per la prima volta un sostegno allo Sport.
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RUBRICA ETICA
CHI SIAMO
UNIVERSITY OF LEICESTER ISERLOHN ERG
BARWELL AFC
UNIVERSITÈ DE RENNES ASD SCUOLA DI PALLAVOLO ANDERLINI SANT CUGAT CREIX
Nel 2015 Erasmus+ disponeva complessivamente di 1 miliardo e 736 milioni di euro per finanziamenti volti a promuovere opportunità per: studenti, tirocinanti, insegnanti e altro personale docente, scambi di giovani, animatori giovanili e volontari; creare o migliorare partenariati tra istituzioni e organizzazioni nei settori dell’istruzione, della formazione e dei giovani e il mondo del lavoro; sostenere il dialogo e reperire una serie di informazioni concrete, necessarie per realizzare la riforma dei sistemi di istruzione, formazione e assistenza ai giovani. È in questo scenario internazionale
CREAZIONE DEL SITO INTERNET
RUBRICA ETICA
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TV W NE S
LIVE
CREAZIONE DELL’APPLICAZIONE
RACCOLTA DI INTERVISTE
CARTA ETICA SPORTIVA EU
che nasce, si sviluppa e cresce il progetto Ethics4Sport, scritto a dodici mani, da sei partner internazionali ed eterogenei: Sant Cugat Creix, Université de Rennes, Iserlohn Erg, University of Leicester, Barwell Afc e Scuola di Pallavolo Anderlini. Dopo il meeting di Modena, avvenuto il 6 e 7 giugno 2016, si sono delineate concretamente le linee guida e gli obiettivi da perseguire nell'ambito del progetto Ethics4Sports, la cui mission è impattare positivamente le giovani generazioni attraverso l'etica sportiva. Come fare questo? Con alcuni semplici strumenti:
• la
creazione di un sito internet,
che sta nascendo in queste settimane: www.ethics4sports.eu, che raccoglierà le informazioni sui partner, le carte etiche scritte dalle società sportive partecipanti, gli step di ricerca e i risultati da essa scaturiti;ù
• la
creazione di un'applicazione per smartphone, che possa raccogliere informazioni e dati, per analizzarli, al fine di suggerire buoni modi per risolvere o prevenire eventuali conflitti;
• la
raccolta di interviste, dedicate ad atleti, staff e famiglie, funzionale alla raccolta di dati per un'elaborazione scientifica in materia di etica sportiva;
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TUTTI A RENNES!
• la
scrittura di una Carta Etica Sportiva Europea, che raccolga sotto la sua ala più sport e discipline, e che possa diventare un punto di riferimento a livello internazionale.
In attesa del Meeting di Rennes, in programma il 24 e 25 novembre prossimi venturi, il Comitato CEA desidera ringraziare tutti gli atleti, gli staff e le famiglie della Scuola di Pallavolo Anderlini, coscienti che questo grande traguardo è frutto di impegno e duro lavoro, nato dal basso, dal 2013 a oggi.
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