Maurizio Falghera
Come realizzare audiolibri in Home Studio
LIBRO + AUDIOLIBRO
Una guida per autori, attori, insegnanti, studenti e per tutti gli appassionati della lettura ad alta voce
Avvertenza: si consiglia vivamente di leggere il libro e contemporaneamente ascoltarlo col CDMP3 per non perdere informazioni importanti per la completa comprensione del suo contenuto.
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COME REALIZZARE AUDIOLIBRI IN HOME STUDIO Una guida per autori, attori, insegnanti, studenti e per tutti gli appassionati della lettura ad alta voce
Maurizio Falghera
EDIZIONI
© Copyright 2014 Edizioni Enea - SI.RI.E. srl I edizione luglio 2014 ISBN 978-88-6773-021-6 Edizioni Enea Ripa di Porta Ticinese 79, 20143 Milano www.edizionienea.it - edizioni.enea@gmail.com Progetto grafico Lorenzo Locatelli Immagine di copertina Clara Esposito Stampato da Graphicolor, Città di Castello Masterizzato da Easyreplica, Pesaro © Copyright Audio 2014 Maurizio Falghera Registrazione, editing, post-produzione e mastering del CDMP3 presso lo studio di produzione de il Narratore audiolibri. Le edizioni digitali di questo volume sono pubblicate da il Narratore srl, Via Lanzi 1/b, 36020 Zovencedo (VI) Audio-eBook (EPUB 3, 2014) ISBN 9788868161071 Audiolibro (MP3+PDF, 2014) ISBN 9788868161101 eBook (EPUB 3, 2014) ISBN 9788868161088 eBook (MOBI/KF8, 2014) ISBN 9788868161095 I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, informatica, multimediale, riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo, compresi microfilm e copie fotostatiche, sono riservati per tutti i Paesi.
Indice
Prefazione
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Capitolo 1 – Audiolibri, che passione! Audiolibro: una definizione Caratteristiche e tipi di audiolibri Evoluzione tecnologica Le caratteristiche della narrazione negli audiolibri La narrazione di un audiolibro può essere considerata una forma d’arte? Il pubblico degli ascoltatori di audiolibri
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Capitolo 2 – La voce Estensione vocale Trovare la propria tonalità naturale come voce narrante Esiste la ‘bella’ voce? Effetti vocali
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Capitolo 3 – L’Home Studio Lo studio professionale L’Home Studio L’acustica dell’Home Studio Il box insonorizzato componibile Attrezzature di base per l’Home Studio
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Capitolo 4 – La preparazione della lettura ad alta voce One-man/woman-show Dizione e pronuncia Prime prove di registrazione della voce Il problema dei diritti d’autore Leggere silenziosamente il libro Visione periferica e velocità della lettura Leggere da libro, da fotocopie, da monitor Calcolare la durata dell’opera finita Pianificare le sessioni di registrazione
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Capitolo 5 – La lettura interpretata negli audiolibri Diventare narratori esperti La relazione con l’ascoltatore Le parole dell’autore come partiture musicali La punteggiatura e la prosodia Il ‘colore’ del personaggio La voce narrante La caratterizzazione dei personaggi Simulare le differenze di genere e di età I dialoghi Gli accenti dialettali e stranieri L’enfasi e la ridondanza Gli incisi La velocità della lettura Leggere la saggistica Conclusioni
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Capitolo 6 – La registrazione Leggere per chi vi ascolterà Ottimizzazione delle apparecchiature audio e informatiche Deframmentare l’hard disk Disabilitare altri programmi Configurare la scheda audio del computer
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Indice
Configurare il software audio Scegliere il formato dei files audio Ambiente, abbigliamento, condizioni fisiologiche e postura ottimali per registrare Ventilazione adeguata Abbigliamento Condizioni fisiologiche Davanti al microfono Registrare in piedi o seduti? Riscaldare la voce prima di registrare Il testo e le tracce audio Suddivisione in tracce audio del testo Predisporre le pagine del testo ed evitarne il rumore Registrare il rumore di fondo dello studio Prendere accurata nota delle sessioni Volumi e altre regolazioni prima di iniziare a registrare I test di registrazione Distorsione audio Le consonanti plosive e fricative Il respiro Il ritmo della lettura Continuità La lettura delle note L’importanza di prendersi delle pause di riposo Riascolto di quanto registrato PerchÊ le ripetizioni (retakes) sono necessarie Riprodurre lo stesso suono della voce nelle retakes Dropout Le titolature e i Credits Backup Registrazioni live
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Capitolo 7 – L’editing audio La scienza e l’arte dell’editing audio Cos’è l’editing audio Prendere confidenza con il software audio editor Quando fare l’editing? L’editing o è integrale o non è editing L’editing è un’occupazione solitaria Backup continuo Iniziamo l’editing Zero crossing Ottimizzazione del volume Riduzione del rumore di fondo Controllo dei volumi dei titoli dei capitoli, paragrafi e retakes Eliminazione dei rumori di bocca, lingua, naso e vari altri Spikes Eliminazione delle retakes Ritmo e pause Il trattamento dei respiri Altri effetti speciali Uso dei markers Le spaziature Un editing fatto male può rovinare un’ottima registrazione Capitolo 8 – Il mixaggio delle musiche e il controllo finale di qualità Post-produzione Inserimento di musiche ed effetti speciali Decidere quale musica mettere Decidere dove inserire la musica Il copyright delle musiche Il Mixdown Normalizzazione del Mixdown
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Indice
Controllo di qualità Inserimento nell’audiolibro di allegati non-audio
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Capitolo 9 – La masterizzazione Masterizzare su supporti esterni (CD e DVD) Il formato CD audio Il formato DVD Il formato CDMP3 Il formato digitale MP3 Organizzare i files MP3 Masterizzare in MP3 L’anteprima dell’audiolibro I metadati
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Capitolo 10 – La pubblicazione La copertina Il futuro dei formati audio Il formato EPUB 3 + audio (Audio-eBook) Il codice ISBN La SIAE La distribuzione
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Capitolo 11 – Autori come narratori
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Capitolo 12 – Sulla sintesi vocale
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Capitolo 13 – La promozione e i videoclip
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Capitolo 14 – La formazione dei narratori
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Capitolo 15 – La recensione critica di audiolibri
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Conclusioni
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Come realizzare audiolibri in Home Studio
Il CDMP3 allegato al libro contiene 128 tracce in formato MP3, 128 Kbps, 44 KHz, Mono. L’indice della tracce corrisponde all’indice del libro. Lettura dello stesso autore. Durata totale: 8h 33’
Prefazione
Ascoltate gli incipit di alcuni capolavori letterari. Ecco, quelli che avete ascoltato sono alcuni incipit di grandi capolavori della letteratura letti ad alta voce da narratori professionisti e realizzati in audiolibro. A me piacciono molto e danno un’idea di che cosa significhi dar voce, corpo e vita a parole cristallizzate come inchiostro a stampa. Il mio grande sogno è quello di vedere narratori come questi leggere ad alta voce i capolavori della letteratura universale ad ogni angolo di strada, nelle piazze e negli ipermercati, nelle stazioni e nelle scuole, perfino in Parlamento… e questo quotidianamente e senza alcun altro scopo se non quello di educare le persone ad ascoltare. In attesa di questi felici giorni (i cui semi sono già stati gettati con miriadi di readings organizzati un po’ dappertutto, sia in Italia che all’estero) il piacere dell’ascoltare una voce che narra si scopre nel medium tecnologico più antico della storia: l’audiolibro. Pensate che la prima registrazione fonografica di una voce che legge delle poesie è quella di Thomas Edison, nel 1877! Da allora gli audiolibri hanno subìto varie mutazioni fino ad arrivare alla loro forma attuale: digitalizzazione completa e diffusione online su scala planetaria.
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Come realizzare audiolibri in Home Studio
Ho concepito l’idea di scrivere questa guida quando mi sono reso conto della grande quantità di richieste di collaborazione, di consigli tecnici e artistici che la redazione de il Narratore (di cui sono editore) riceve quasi quotidianamente. Le persone che ci scrivono, ci telefonano o vengono a trovarci, si propongono come voci per gli audiolibri, oppure desiderano iniziare questa attività in proprio, o hanno scritto libri che desiderano pubblicare anche in audio, o sono mossi da altre motivazioni personali o istituzionali. Sono attori di teatro e di cinema, doppiatori, speaker radiofonici e pubblicitari, formatori, insegnanti, scrittori e poeti, volontari della voce e persone che pur non appartenendo al settore sono appassionate al mondo dell’ascolto. Molti hanno già fatto registrazioni di letture ad alta voce e in Internet è possibile trovare un numero sempre crescente di titoli disponibili per essere scaricati e ascoltati, sia gratuitamente che a pagamento: romanzi, racconti, poesie, saggi, sperimentazioni creative con videoclip, reading con la musica. Ce n’è per tutti i gusti! Ci si siede davanti a un microfono, e con un’attrezzatura tecnica rimediata alla bell’e meglio o al contrario molto più sofisticata, una preparazione che varia dal puro dilettantismo fino a un uso raffinato di editing, mixaggio e montaggio, si realizzano letture che poi vengono caricate in rete sperando che siano ascoltate e apprezzate dagli utenti. Sicuramente alcune di queste prestazioni sono di buon livello, ma la maggior parte è ancora allo stadio di sperimentazione personale e niente più, e comunque non ha le necessarie caratteristiche di professionalità per essere considerata di buona qualità. È evidente come questo fenomeno faccia parte della diffusione della cultura su scala globale attraverso Internet, ma a mio parere si può
Prefazione
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e si deve fare molto di più per far evolvere l’arte della narrazione di storie davanti al microfono. Questa guida per la produzione di audiolibri si rivolge perciò a tutti voi che desiderate migliorare le vostre performance di lettura, ma che soprattutto volete capire con precisione come muovere i primi indispensabili passi per poter raggiungere un alto livello di qualità artistica e sonora. Il manuale è pensato per tutti coloro che desiderano realizzare audiolibri in completa autonomia dotandosi di un proprio Home Studio, senza la necessità, quindi, di affidarsi a studi di registrazione professionali. Chiarisco subito che la guida non è rivolta ai veri e propri professionisti della registrazione (ingegneri del suono, fonici, editor audio, ecc.), che già sanno bene come trattare le tematiche riguardanti lo studio di registrazione e tutte le numerose e complesse attività collegate con la tecnologia audio, anche se non sarebbe male per loro tener conto di quanto dico nei capitoli dedicati più specificamente all’organizzazione del lavoro per la realizzazione di audiolibri. Quest’opera non è neanche un manuale per la lettura ad alta voce nei suoi aspetti espressivi, comunicativi e tecnico-vocali, sebbene un intero capitolo sia dedicato all’interpretazione dei testi letti davanti al microfono. Infatti do per scontato che chi si avvicina al mondo degli audiolibri abbia già un minimo di preparazione di base relativamente ai modi della lettura ad alta voce. In verità si tratta del tentativo di mettere a disposizione di tutti le mie conoscenze e la mia esperienza in questo settore editoriale perché anche in Italia si allarghi sensibilmente l’offerta di opere in audio attraverso l’interesse, l’impegno e l’entusiasmo per questa attività
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Come realizzare audiolibri in Home Studio
creativa di molte persone che hanno già mosso i primi passi o che intendono farlo al più presto. Ci sono decine di migliaia di opere letterarie in lingua italiana che attendono di essere lette ad alta voce e pubblicate in audiolibro (diritti d’autore permettendo…) e visto l’esiguo catalogo di audiolibri disponibili per il pubblico italiano (circa 1500 titoli nel 2013, mentre quelli disponibili in lingua inglese sono oltre centomila e quelli in tedesco quarantamila!) è tempo che si metta in moto il processo di ‘dar voce’ a tutte queste parole stampate su carta: un processo che sia continuo e si sviluppi nel tempo, ma soprattutto che sia il più possibile qualificato secondo gli standard adottati a livello internazionale. Ascoltare un audiolibro ben fatto non è solo un altro modo per la gente di avvicinarsi ai libri, ma è veramente un’esperienza intellettuale ed emotiva a sé stante, come quella di ascoltare un concerto o vedere un’opera teatrale o un film. E siete in molti a volere la grande soddisfazione di mettere a disposizione un prodotto culturale così importante! Naturalmente non penso solo alla produzione di audiolibri commercializzabili, ma anche a tutti quelli che sono realizzati per scopi di volontariato, di divulgazione, di educazione e didattica, di promozione della cultura in generale. Solo in questo modo possiamo pensare di creare un ‘grande catalogo in audio’ delle opere letterarie degno di questo nome! Dunque questo libro/audiolibro/eBook/Audio-eBook (questi sono i formati in cui è pubblicato) è stato concepito soprattutto per incoraggiare quanti pensano di realizzare anche per scopi ‘non di lucro’ audiolibri di qualità: autori, insegnanti, amanti della lettura ad alta voce, e tanti altri.
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Sappiano infatti coloro che desiderano diventare dei veri professionisti che questa nicchia del mercato editoriale italiano (perché di una vera e propria nicchia si tratta) è ancora molto ristretta, a differenza di quanto accade in altri paesi. Ogni anno che passa si amplia un pochino di più e si spera sempre che anche nel Bel Paese la domanda di questo prodotto si qualifichi e si sviluppi a sufficienza per consentire guadagni dignitosi per tutti coloro che ci lavorano, ma la pre-condizione perché si metta in moto questo processo – oltre che un necessario e improrogabile aumento della propensione alla lettura e all’ascolto del popolo italiano… – sta nel sostanziale incremento dell’offerta di titoli disponibili per il pubblico, e questo può avvenire solo attraverso una buona formazione di base dei futuri narratori di audiolibri. Negli Stati Uniti migliaia di attori di cinema e di teatro sono quotidianamente impegnati in questo lavoro grazie alle moderne piattaforme online messe a loro disposizione perché si incontrino con gli editori, i produttori e i distributori (il miglior esempio è la piattaforma americana ACX, Audiobook Creation Exchange di audible.com, di cui parlerò più diffusamente nel capitolo sulla formazione). Sono convinto che sarà così anche in Italia, e quanto sarà benefico per le tasche vuote di tante brave attrici e bravi attori che attualmente sono in condizioni estremamente precarie! A proposito degli standard internazionali devo premettere subito che personalmente seguo da sempre l’impostazione artistica e tecnica d’oltreoceano che, insieme a quella inglese, costituisce il punto di riferimento naturale per questo settore editoriale. L’industria degli audiobooks ha ormai una storia pluridecennale in quei paesi e
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quindi ho tenuto in gran conto le opinioni, le discussioni e i consigli dei vari protagonisti del mondo dell’ascolto anglosassone: narratori, produttori, editori, bibliotecari, librai e utenti ascoltatori; punti di vista che in varie forme sono riuscito a raccogliere durante la mia lunga frequentazione in rete di mailing list, forum, magazine online, video di formazione, ecc. Dato che il mondo degli audiobooks, ma anche quello delle tecnologie audio, parla prevalentemente in gergo tecnico inglese, troverete in questa guida molti termini in questa lingua, ormai diventati d’uso comune anche da noi. Naturalmente sono stati quasi tutti tradotti in italiano in questo testo. Un’altra premessa che ritengo necessaria riguarda i modi di fruizione dell’opera. Come ho detto sopra, è pubblicata come libro a stampa con audiolibro CD MP3 allegato, in audiolibro con PDF allegato, e nel nuovo formato Audio-eBook. Come potete capire ho impostato il lavoro esattamente come il mio precedente Lettura+Ascolto. Come migliorare l’apprendimento linguistico, emotivo ed empatico con gli audiolibri e cioè come una specie di meta-libro, cioè un libro che tratta esattamente di quello che state ascoltando: un audiolibro. Come dire “state leggendo e ascoltando di quello che state leggendo e ascoltando”. Consiglio perciò vivamente di fruire di quest’opera ascoltandola e leggendola contemporaneamente in cartaceo o in digitale: solo così potete comprenderla appieno. L’audiolibro è realizzato con molti dei criteri illustrati nei vari capitoli riguardanti l’impostazione della voce, la qualità sonora, il tipo di lettura (saggistica in questo caso), l’editing, il mixaggio e quant’altro, e quindi potete avere una esemplificazione e una verifica immediata di quanto ho scritto. Dico
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“leggere e ascoltare in sincronia” perché se lo ascoltate solamente perdete, tra l’altro, la possibilità di vedere le figure e le immagini che lo accompagnano e che quasi sempre sono indispensabili, come nei capitoli sulla registrazione e sull’editing che contengono diversi screenshot (schermate) dei tracciati audio. Se lo leggete in libro o in eBook senza ascoltare allora non potete accedere ai vari esempi in audio che vi aiuteranno senz’altro a chiarire meglio il significato di alcuni concetti e tematiche. Questo manuale è strutturato in modo tale da fornire le informazioni di base per realizzare un audiolibro di qualità attraverso tutte le fasi tecnico-artistiche necessarie, ordinate in modo logico e in ordine temporale, e potete leggerlo/ascoltarlo dalla prima all’ultima pagina, oppure potete saltare i capitoli per voi meno interessanti perché i temi trattati li conoscete già e andare subito a quelli più tecnici secondo l’ordine che stabilirete voi stessi. I primi due capitoli sono un’introduzione al mondo degli audiolibri, alla situazione di questo settore editoriale, alle conoscenze di base sulla voce umana e più specificamente sulla voce del narratore di audiolibri, all’arte della narrazione davanti al microfono: capitoli indispensabili per comprendere i contesti generali in cui avviene l’attuale produzione di audiolibri e le diverse abilità richieste. Il terzo capitolo è interamente centrato sulla realizzazione a casa propria e con poca spesa di un Home Studio (studio di registrazione domestico), e questo perché possiate realizzare audiolibri in completa autonomia, senza alcun vincolo dal punto di vista produttivo. Seguono altri due capitoli dedicati alla preparazione
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personale della lettura ad alta voce di un testo e ai modelli di interpretazione secondo gli standard adottati dalle più importanti case editrici italiane e straniere. Le argomentazioni riguarderanno esclusivamente la lettura di testi di narrativa e di saggistica e quindi non darò indicazioni su come interpretare la poesia o altre forme letterarie (come l’epica, il teatro, ecc.) che pur vengono talvolta trasposte in audiolibro; queste sono forme artistiche che richiedono una vocazione e una preparazione alla lettura assai più sofisticate, creative e soprattutto personali e quindi assai difficilmente codificabili in un manuale. I capitoli successivi sono dedicati agli aspetti tecnicooperativi: la registrazione, l’editing, il mixaggio, la masterizzazione. Nei capitoli finali rivolgo l’attenzione al lavoro necessario per la pubblicazione e la promozione, e ad altri aspetti collaterali della produzione di audiolibri (scuola e formazione, voci sintetiche, critica e recensioni). Infine devo specificare che non ho inserito note a pié di pagina (anche se in molti casi sarebbe stato necessario…) data la mole di riferimenti bibliografici e di testi online che ho utilizzato e che se riportati su pagina avrebbero appesantito considerevolmente il testo. Ma niente paura! Basta che digitiate correttamente un nome o un termine tecnico o un’operazione in un motore di ricerca e troverete sicuramente le informazioni aggiuntive che vi servono. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato con i loro commenti e le loro correzioni critiche. In particolare Piero Cosi, responsabile coordinatore dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Padova ed esperto in Text-to-Speech, Michele Zorzi, musicista e
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fonico, direttore di Grillo Record-Padova, Valerio Bergnach, fonico esperto in servizi per lo spettacolo e la multimedialità, i collaboratori de il Narratore Marino Bellini e Mara Pizzochero che hanno lavorato all’editing del testo, e la mia cara compagna Cristiana Giacometti che ha condiviso con me l’avventura de il Narratore fin dall’inizio e che mi ha incoraggiato a scrivere questa guida. Ci sono probabilmente altri metodi per realizzare audiolibri, e quello che presento qui è solo uno dei tanti; ma è il mio, o meglio è il metodo che da anni impiego nella produzione delle opere della casa editrice il Narratore. Niente di più e niente di meno; ma sono convinto che se lo seguirete con costanza ed entusiasmo sarà poi un piacere enorme per voi quando ascolterete un audiolibro pensato, letto, registrato e pubblicato da voi stessi! Questa guida vi aiuterà certamente a ottenere questo risultato e sono sicuro che costituirà il punto di riferimento per tutti gli altri audiolibri che produrrete in completa autonomia e indipendenza.
1. Audiolibri, che passione!
Audiolibro: una definizione Con il termine “audiolibro” mi riferisco alla registrazione audio della lettura di un testo a stampa effettuata ad alta voce davanti a un microfono in uno studio insonorizzato, eventualmente sotto la direzione di un regista e con la presenza di un fonico per il controllo tecnico. In relazione alle funzioni si distinguono sostanzialmente tre tipi di audiolibri: quelli registrati amatorialmente per piacere personale o per la didattica, quelli registrati da lettori volontari per le associazioni dei privi di vista e degli ipovedenti (chiamati spesso anche ‘libri parlati’) e quelli registrati da voci professionali (attori e narratori professionisti) pubblicati per fini commerciali oltre che culturali. La registrazione può essere fissata su supporti diversi: CD audio, CDMP3, DVDMP3, files audio digitali MP3 scaricabili da Internet (e può essere accompagnata o meno da musiche e/o altri effetti sonori). Rispetto al libro a stampa ciò che differenzia l’audiolibro non è tanto il contenuto, che è lo stesso, quanto il canale percettivo di fruizione, che non è la vista, bensì l’udito. In altre parole l’audiolibro non è altro che un
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libro da ascoltare invece che da ‘vedere’ (non dico “leggere” perché questo termine è ambivalente, la sua radice latina come quella greca significa infatti “raccogliere” e quindi sarebbe possibile dire “leggo un libro” così come “leggo un audiolibro”). A una definizione tanto semplice corrisponde però una varietà di caratteristiche che possono rendere gli audiolibri anche molto diversi tra di loro.
Fig. 1a – Negozio specializzato in vendita di audiobooks.
Caratteristiche e tipi di audiolibri Una prima importante caratteristica è la destinazione del prodotto: l’audiolibro infatti contiene in sé una dualità intrinseca. Da una parte può essere visto come un
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prodotto editoriale e commerciale destinato a un’utenza comune, da considerare come complementare al libro stampato, al quale, peraltro, non intende sostituirsi. Dall’altra parte può anche essere considerato un medium che si sostituisce al libro cartaceo per tutti quei casi – e sono molti – di disabilità, per cui la lettura tradizionalmente intesa non è possibile o è molto difficoltosa. È bene anche chiarire che attualmente sono disponibili software di conversione in audio dei testi stampati, specialmente di quelli in formato elettronico (eBooks), tramite l’uso di voci sintetizzate, cioè elettroniche, che peraltro sono sempre più sofisticate, simulano bene la voce umana e sono molto utilizzate proprio dagli utenti non vedenti per leggere vari tipi di testi; tuttavia la voce elettronica (chiamata anche Text-to-Speech) non è ancora in grado di comunicare gli aspetti sintattici, semantici e soprattutto prosodici (intonazione, ritmo, durata, accenti) di un testo letterario. In questo senso tali rielaborazioni elettroniche, a mio parere, non possono essere considerate audiolibri a tutti gli effetti, pur se estremamente utili per le persone disabili che possono, con questo strumento, finalmente accedere a un vasto catalogo di libri che altrimenti sarebbero loro preclusi. Prendendo in considerazione gli audiolibri come prodotti editoriali bisogna distinguere poi l’audiolibro integrale (in inglese unabridged) – in cui ‘tutto’ il testo è registrato – dall’audiolibro ridotto (in inglese abridged), in cui il testo originale viene tagliato in modo più o meno consistente (generalmente vengono espunte le sottotrame e le parti descrittive). Un’altra caratteristica che può differenziare gli audiolibri è la scelta, da parte dell’editore, di affidare la
6. La registrazione
Bene, adesso siete pronti per registrare in Home Studio il vostro audiolibro! Se avete preso nota mentale dei punti importanti dei precedenti capitoli preparatori e avete già letto (e riletto) il testo che desiderate registrare, non vi resta che mettervi davanti al microfono e leggerlo ad alta voce. In questo capitolo vi presenterò in ordine logico (un ordine che ricalca la mia esperienza, ma potete anche cambiarlo secondo le vostre esigenze) tutte le operazioni preliminari necessarie per creare un ambiente sonoro adeguato e mettere a punto le apparecchiature audio, e alcuni suggerimenti per la registrazione della voce, con un’attenzione particolare ai modi per evitare errori che potrebbero allungare i tempi per arrivare al prodotto finito, dato che, come ho già detto, una gran parte del tempo sarà poi impiegata per le operazioni di editing, di post-produzione e masterizzazione. Ricordate sempre che il rapporto medio fra durata del prodotto finale e la somma delle durate del lavoro necessario per ottenerlo oscilla fra 1:5 e 1:8, cioè per realizzare un’ora di un audiolibro finito sono necessarie da 5 a 8 ore di lavoro (la variabilità dipende da numerosi fattori, non ultimo il tipo di testo che si intende registrare). Questa fondamentale indicazione è dedotta
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dalle esperienze straniere di produzione di audiolibri e dalla mia personale esperienza come produttore. Leggere per chi vi ascolterà Prima di cominciare a registrare dovreste avere un’idea generale e abbastanza chiara del tipo di ascoltatori a cui vi rivolgete con la vostra lettura. Infatti è praticamente impossibile leggere ad alta voce un libro che vada bene per tutti i tipi di ascoltatori. Questi possono appartenere a categorie diverse: bambini/adulti, persone colte/persone con grado medio di istruzione, ascoltatori che vogliono imparare qualcosa/ascoltatori che vogliono l’intrattenimento leggero… E poi il contesto in cui ascoltano: seduti comodamente sul divano o a letto, oppure in auto o in treno, a casa o a scuola, con gli auricolari o le casse acustiche, e così via. Non potete leggere ad alta voce nello stesso modo una favola per bambini o una serie di liriche leopardiane o un saggio di economia; ne ho già parlato nel precedente capitolo, ma è importante tenerlo a mente come discriminante per il tipo di lettura che vi accingete a fare. Certo, si spera sempre che siano in molti ad ascoltare quello che avete creato, tuttavia ogni tipo di ascoltatore ha esigenze diverse e in qualche modo dovreste tenerne conto prima di iniziare a registrare. Per esempio ascoltare dall’autoradio in macchina è diverso che ascoltare in una stanza silenziosa; il rumore di fondo dell’auto e del traffico arriva anche a 70-80 decibel, e se l’ascoltatore sta facendo le pulizie di casa con l’aspirapolvere e contemporaneamente ascolta il vostro audiolibro sappiate che il rumore di fondo può
La registrazione
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oltrepassare anche gli 85-90 decibel con evidenti ripercussioni sulla percezione delle parole che avete registrato. Quindi anche se l’ascoltatore ha aumentato di molto il volume d’ascolto per compensare il rumore, sappiate che se la vostra voce va sotto un certo livello di volume (per esempio quando leggete sussurrando, perché questo è ciò che il testo richiede) quello che dite sarà praticamente inudibile. Infine tenete conto anche del livello di concentrazione richiesto all’ascoltatore. Ascoltare un audiolibro non è come leggere un libro in cui ci si può fermare istantaneamente per rileggere quello che non si è capito. L’ascolto invece è continuo e dunque la registrazione deve essere il più possibile chiara, con il volume ottimale e con un ritmo adeguato al tipo di scrittura, perché è proprio una scocciatura per l’ascoltatore fermare il player e cercare il punto esatto da cui ripartire per riascoltare delle frasi che non sono state lette bene oppure che non sono state neppure sentite a causa del volume troppo basso. Tutte queste variabili (impostazione della voce, volumi, lunghezza delle tracce, ecc.) dovrebbero essere tenute nel conto e utilizzate per una migliore programmazione della fase di registrazione in relazione al tipo di audience a cui vi rivolgete con la vostra lettura. Ottimizzazione delle apparecchiature audio e informatiche Deframmentare l’hard disk Per registrare la sola voce non è necessario avere un computer potente e particolarmente veloce: è sufficiente un desktop o un portatile con un processore di almeno 1
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GHz e una buona memoria RAM, e la cosa migliore è utilizzare il computer solamente per il lavoro in audio e per archiviare i relativi files. Se la memoria interna non fosse sufficientemente spaziosa per quest’ultima operazione consiglio di archiviare i dati audio su una memoria di massa esterna (meglio di tutto un hard disk esterno). Ripeto che non è il caso di utilizzare questo computer per navigare in Internet, inviare e ricevere e-mail, ascoltare in streaming, fare altri tipi di operazioni informatiche, ecc. perché potreste rischiare dei crash informatici causati da virus, conflitti tra programmi, spazio insufficiente per l’archiviazione, o altro ancora, con possibili conseguenze devastanti per i vostri files audio. Su questo punto insisto particolarmente perché è proprio frustrante perdere magari un lavoro di settimane solo perché avete poco accortamente navigato in rete. La prima cosa da fare comunque è la deframmentazione dell’hard disk del computer. Questo serve per provvedere il vostro programma audio di un’area continua di archiviazione dei files nella memoria di massa e quindi per far funzionare al meglio il computer diminuendo i tempi di accesso e di lettura dei files. Qualunque disco rigido, infatti, lavora alle massime prestazioni solo qualora possa scrivere o leggere dati memorizzati in posizioni contigue, e se questa continuità viene rotta (il disco è ‘frammentato’), il salto fisico della testina di lettura da un settore a un altro introduce dei rallentamenti che, in casi particolari, possono raggiungere livelli critici con peggioramento notevole delle prestazioni del computer. Se siete incerti su come fare la deframmentazione date un’occhiata all’Help del vostro computer che vi spiegherà come, con pochi click, potete fare quest’operazione. Tene-
La registrazione
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te conto però che per la completa deframmentazione solitamente occorre un bel po’ di tempo (sicuramente qualche ora se è molto frammentato e se la capacità del disco è grande) e perciò potete farla durante la notte, e al mattino avrete il computer bell’e pronto per lavorare al meglio. Disabilitare altri programmi Ogni computer è una macchina multitasking, cioè è in grado di eseguire molteplici programmi e operazioni di controllo contemporaneamente. Per esempio se siete connessi alla rete è attivo il software antivirus, il programma di email, i programmi di VoIP, di messaggistica (come Skype)… e anche i processi e i controlli automatici in background sullo stato del computer, i suoni delle diverse operazioni attive, lo screensaver e così via. Più programmi sono contemporaneamente aperti e più probabilità vi sono che si verifichino dei rallentamenti se non proprio delle brevi interruzioni (dropouts) del flusso dei dati audio. Se usate Windows potete per esempio aprire il Task Manager con CTRL+ALT+DEL che vi mostrerà nella sua finestra tutti i programmi aperti. Qui potete chiudere tutti quelli che non ritenete indispensabili per un corretto funzionamento dei programmi audio che utilizzerete. Ma attenzione! Non dovete disabilitare programmi necessari per le operazioni di funzionamento di base della macchina, altrimenti potreste incorrere in ben altri problemi, fino al possibile crash del computer. In altre parole, quando siete in registrazione è bene assicurarsi che il computer lavori al massimo solo per le operazioni che state facendo. Se non sapete come fare tutto ciò è bene che chiediate aiuto o una consulenza straordinaria a qualche persona esperta.
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Come realizzare audiolibri in Home Studio
Configurare la scheda audio del computer Una volta che i collegamenti fra microfono, preamplificatore e amplificatore, scheda audio (interna o esterna al PC) sono a posto è necessario configurare tutta questa strumentazione hardware attraverso la scheda audio. Se non siete già esperti di utilizzo del PC, ecco la scaletta delle operazioni principali da fare (in ambiente Windows): • installate i driver della scheda audio utilizzando l’apposito CD di installazione della scheda audio; • cliccate Start > Pannello di controllo > Suoni e periferiche audio > Audio; • nel menu a tendina delle periferiche audio (sia per la riproduzione che per la registrazione) scegliete il tipo di periferica fra quelle che sono riconosciute dal sistema operativo (la vostra scheda audio) e poi date l’OK come periferica ‘predefinita’. Se utilizzate il sistema operativo Mac OS le operazioni sono analoghe, ma cambiano un po’ i nomi, per esempio dovete cliccare su ‘Preferenze di sistema’ (al posto di Pannello di controllo) e poi su ‘Suono’. La scheda audio ora dovrebbe essere settata e pronta per la registrazione e la riproduzione dei suoni. Se doveste avere dei problemi in questa fase di messa a punto delle connessioni strumentali e della scheda conviene forse che, anche qui, chiediate assistenza a qualche tecnico di computer, e in questo caso è bene che prendiate accurata nota dei dettagli di tutta la procedura che lui seguirà per configurare la scheda audio e i relativi collegamenti via cavo, in modo da poterli ripetere esattamente nello stesso modo se fate delle modifiche dell’Home Studio.
La registrazione
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Configurare il software audio Come ho già detto nella parte dedicata all’Home Studio, sono molti i programmi di trattamento dell’audio digitale (Digital Audio Editors e Multitrack Recording Software) attualmente disponibili. Alcuni sono assai sofisticati e complessi e sono utilizzati dai professionisti degli studi di registrazione musicali, di doppiaggio, di audiolibri (Pro Tools, Cubase e altri ancora), altri sono più accessibili per i neofiti dell’audio recording (Adobe Audition, Sound Forge, ecc.), altri ancora sono relativamente semplici e prevalentemente gratuiti (Audacity, AudioChain, ecc.). In Internet potete facilmente trovare delle tabelle descrittive e riassuntive dei principali software audio semplicemente digitando in un motore di ricerca ‘audio editor’. Naturalmente bisogna tener conto del sistema operativo (OS) utilizzato dal vostro computer (Mac OS o Windows o Unix, ecc.) nella scelta dell’audio editor, perché alcuni di essi non sono ‘universali’. Nemmeno dovete aspettarvi miracoli se scegliete il miglior software in circolazione, perché la qualità sonora di una registrazione della sola voce dipende da altre variabili su cui il software può ben poco: l’ambiente sonoro dello studio, il tipo di microfono, il sistema di pre-amplificazione, per non parlare delle capacità vocali del narratore. Anche il software che avete scelto deve essere configurato per la registrazione e per la riproduzione. Generalmente, una volta aperto il programma bisogna entrare nelle opzioni generali o settings e configurare anche qui la scheda audio di default e i parametri per il volume, la frequenza di campionamento, il pan-pot (potenziometro panoramico per la stereofonia), la cache di memoria,
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il tipo di display desiderato per la visualizzazione delle forme d’onda, e diversi altri parametri. Ovviamente do per scontato che abbiate in precedenza preso un po’ di confidenza col programma e vi siate esercitati con la registrazione e la riproduzione, consultando attentamente le istruzioni (Help). Lo standard di configurazione universalmente (o quasi) adottato dai produttori di audiolibri su scala internazionale è il seguente: • Frequenza di campionamento (Default Sample Rate) a 44.100 Hz e la risoluzione (Resolution) a 16 bit (che è lo standard per registrare con qualità CD audio). • Poi potete scegliere Mono o Stereo, ma ritengo che per una voce sola (senza effetti o musiche di background) la prima opzione sia la migliore, se non altro perché la registrazione in formato wave/mono occupa metà della memoria rispetto a quella in stereo e può essere trattata più facilmente in fase di editing. Scegliere il formato dei files audio Utilizzare un formato non compresso (lossless) è indubbiamente la cosa migliore da fare, e registrare direttamente in formato .wav (per Windows) o .aif/.aiff (per Mac), con la configurazione standard che abbiamo visto sopra, significa ottenere una qualità sonora da CD audio; e questa è la scelta ottimale per gli audiolibri. Sconsiglio vivamente di registrare direttamente nel formato compresso (lossy) .mp3. Solo quando avrete la versione definitiva dell’opera, cioè dopo editing e post-produzione, potete trasformare i files wave in mp3 o altri formati compressi. Ma fino ad allora dovreste lavorare esclusivamente col massimo della qualità sonora e archiviare
La registrazione
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in un settore sicuro del computer, o di una memoria di massa esterna, tutti i files wave originali per eventuali nuovi utilizzi in altri formati e/o in altri supporti audio, compresi i CD audio ‘classici’ (Red Book), i quali però non superano la durata massima d’ascolto di 80 minuti. Sulla compressione in mp3 dei files originali registrati e sulle diverse caratteristiche di questo genere di formati lossy, cioè con perdita di qualità sonora, tratterò più diffusamente nel capitolo sulla masterizzazione. Ambiente, abbigliamento, condizioni fisiologiche e postura ottimali per registrare Ventilazione adeguata A seconda della grandezza della stanza e della durata delle sessioni di registrazione, prima o poi la ventilazione dell’Home Studio diventerà un problema; comincerete a sentire caldo e a respirare con fatica se l’ambiente si riempirà progressivamente di anidride carbonica; ricordate che non resterete chiusi a registrare per pochi minuti, ma per intere sessioni di tre o quattro ore (quando sarete già esperti narratori). Siccome avete spento ogni fonte di rumore, compreso il condizionatore d’aria, e chiuso le finestre e le porte, dovete approfittare di ogni pausa che vi prendete per cambiare l’aria nella stanza. Quindi riaprite le porte e le finestre e fate circolare l’aria per qualche minuto prima di ripristinare la situazione. Se siete in un box insonorizzato senza aria condizionata allora le pause per il ricambio dell’aria dovrebbero essere più frequenti per consentire di mantenere il più possibile una temperatura confortevole e l’aria respirabile. Se
Maurizio Falghera è fondatore, presidente e direttore artistico della casa editrice di audiolibri il Narratore. Sociologo e studioso di Cibernetica della Comunicazione ed Ecologia della Mente, ha insegnato Sociologia e Teoria della Comunicazione nelle scuole secondarie superiori e all’università. Ha al suo attivo quarant’anni di attività professionale come narratore, autore di documentari audiovisivi, radiofonici e audiolibri. Ha scritto Lettura+Ascolto. Come migliorare l'apprendimento linguistico, emotivo ed empatico con gli audiolibri (Edizioni Enea), in cui esplora le ripercussioni neuro-cognitive e le potenzialità educative e didattiche dell'esperienza dell'ascolto abbinata, in sincronia, a quella della lettura.
contiene l’audiolibro integrale in formato cdmp3 durata complessiva: 8h 33’
autore e lettura: maurizio falghera
La prima guida completa per la produzione di audiolibri, pensata per tutti coloro che desiderano realizzarli in totale autonomia dotandosi di un proprio Home Studio, senza la necessità di affidarsi a studi di registrazione professionali. Il manuale è concepito sia per chi desidera mettere gratuitamente a disposizione le proprie letture ad alta voce, sia per coloro che vogliono tradurre i libri a stampa anche per l’ascolto per poi pubblicarli in CD, CDMP3, DVD e in formato “liquido” MP3 da scaricare nei portali online che commercializzano gli audiolibri.
Il manuale presenta le informazioni di base per realizzare un audiolibro di qualità attraverso tutte le necessarie fasi tecnicoartistiche, organizzate in modo logico e in ordine temporale; tratta i temi generali legati al settore editoriale degli audiolibri, le problematiche relative alla preparazione e all’interpretazione davanti al microfono, ma soprattutto affronta nei dettagli le tecniche di registrazione, editing, postproduzione e masterizzazione, fino ai suggerimenti conclusivi per la pubblicazione dei prodotti finiti.
ISBN 978-88-6773-021-6 EDIZIONI
9 788867 730216
€ 32,00
www.edizionienea.it