Maurizio Falghera
EDUCAZIONE OLISTICA
Lettura + Ascolto Come migliorare l’apprendimento linguistico, emotivo ed empatico con gli audiolibri
LIBRO + AUDIOLIBRO
Educazione olistica
Se arriva in tempo si chiama educazione, se arriva tardi si chiama terapia.
Avvertenza: si consiglia vivamente di leggere il libro e contemporaneamente ascoltarlo col CDMP3 per non perdere informazioni importanti per la completa comprensione del suo contenuto.
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Questo libro è stampato su carta ecologica riciclata prodotta con il 100% di carta da macero e senza l’uso di cloro e imbiancanti ottici. Carta certificata Blue Angel ed Ecolabel in quanto creata con un basso consumo di energia.
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LETTURA+ASCOLTO Come migliorare l’apprendimento linguistico, emotivo ed empatico con gli audiolibri
Maurizio Falghera
edizioni
© Copyright 2013 Edizioni Enea - SI.RI.E. srl I edizione marzo 2013 ISBN 978-88-6773-003-2 Edizioni Enea Sede Legale - Ripa di Porta Ticinese 79, 20143 Milano Sede Operativa/Magazzino - Piazza Nuova 7, 53024 Montalcino (SI) www.edizionienea.it - edizioni.enea@gmail.com Progetto grafico Lorenzo Locatelli Disegno in copertina e illustrazioni Federica Aragone Stampato da Graphicolor, Città di Castello Masterizzato da Easyreplica, Pesaro © Copyright Audio 2013 Maurizio Falghera Registrazione, editing, post-produzione e mastering presso lo studio di produzione de il Narratore audiolibri. Le edizioni digitali di questo volume sono pubblicate da il Narratore srl, Via Lanzi 1/b, 36020 Zovencedo (VI) Audiolibro ISBN 9788868160135 Audio-eBook ISBN 9788868160128 eBook (ePUB 3.0) 9788868160142 eBook (MOBI/KF8) 9788868160159 I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, informatica, multimediale, riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo, compresi microfilm e copie fotostatiche, sono riservati per tutti i Paesi.
Indice
Introduzione
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Capitolo 1 – Che cosa sono gli audiolibri Audiolibro: una definizione Evoluzione tecnologica Caratteristiche dell’audiolibro Pregiudizi e resistenze verso gli audiolibri
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Capitolo 2 – La descrizione doppia ovvero la doppia esposizione Descrizione doppia Doppia esposizione: lettura+ascolto
35 35 43
Capitolo 3 – Lettura+ascolto e processi cognitivi Una meta-esplorazione dei processi cognitivi nella lettura e nell’ascolto La lettura e i processi cerebrali e cognitivi coinvolti La lettura+ascolto e i processi cognitivi coinvolti Capitolo 4 – Studi sperimentali sul metodo della lettura+ascolto Studi sperimentali Commenti di insegnanti e ricercatori
49 49 51 66 81 81 90
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Lettura + Ascolto
Capitolo 5 – Audiolibri e lettura: due esperienze didattiche italiane Intervista al prof. Francesco Spena Lettori in cuffia. Scuola di base e alfabetizzazione Capitolo 6 – Le qualità del narratore esperto La narrazione di audiolibri La narrazione di un audiolibro può essere considerata una forma d’arte? Lo studio di registrazione, l’editing e la postproduzione
99 101 108 115 116 120 126
Capitolo 7 – Analfabetismi, literacy, complessità e storie Analfabetismi Literacy Complessità e narrazione di storie
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Capitolo 8 – Alcune conclusioni
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Appendice Ascoltare audiolibri fa bene
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Indice tracce CD MP3
1. 2. 3. 4. 5. 6.
Introduzione (16’ 05”) Capitolo 1 – Che cosa sono gli audiolibri (10’ 56”) Capitolo 1 – Audiolibro: una definizione (03’ 00”) Capitolo 1 – Evoluzione tecnologica (02’ 47”) Capitolo 1 – Caratteristiche dell’audiolibro (06’ 36”) Capitolo 1 – Pregiudizi e resistenze verso gli audiolibri (07’ 37”) 7. Capitolo 2 – Descrizione doppia (14’ 56”) 8. Capitolo 2 – Doppia esposizione: lettura+ascolto (07’ 26”) 9. Capitolo 3 – Una meta-esplorazione dei processi cognitivi nella lettura e nell’ascolto (03’ 36”) 10. Capitolo 3 – La lettura e i processi cerebrali e cognitivi coinvolti (24’ 51”) 11. Capitolo 3 – La lettura+ascolto e i processi cognitivi coinvolti (22’32”) 12. Capitolo 4 – Studi sperimentali sul metodo della lettura+ascolto (19’ 05”) 13. Capitolo 4 – Commenti di insegnanti e ricercatori (10’ 50”) 14. Capitolo 5 – Audiolibri e lettura: due esperienze didattiche italiane (03’ 32”) 15. Capitolo 5 – Intervista al prof. Francesco Spena (12’ 59”) 16. Capitolo 5 – Lettori in cuffia. Scuola di base e alfabetizzazione (08’ 48”) 17. Capitolo 6 – Le qualità del narratore esperto (04’ 45”) 18. Capitolo 6 – La narrazione di audiolibri (06’ 08”)
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19. Capitolo 6 – La narrazione di un audiolibro può essere considerata una forma d’arte? (11’ 24”) 20. Capitolo 6 – Lo studio di registrazione, l’editing e la post-produzione (05’ 43”) 21. Capitolo 7 – Analfabetismi (10’ 17”) 22. Capitolo 7 – Literacy (10’ 24”) 23. Capitolo 7 – Complessità e narrazione di storie (08’ 21”) 24. Capitolo 8 – Alcune conclusioni (11’ 26”) 25. Appendice: Ascoltare audiolibri fa bene (18’ 23”) Durata totale: 4h 22’ 07” Compressione mp3: 320 Kbps, 44 Khz, Mono. Lettura dello stesso autore.
Introduzione
L’atto di ascoltare è un comportamento attivo che riguarda il dominio emotivo, ed è l’atteggiamento fondamentale del processo di conoscenza, dell’imparare e dell’insegnare. Humberto Maturana1 Leggere un libro e contemporaneamente ascoltarne la lettura ad alta voce può avere effetti positivi e importanti sull’apprendimento linguistico, emotivo ed empatico? Questa è la domanda di fondo che mi faccio dopo anni di lavoro nel settore editoriale degli audiolibri; domanda che ho scelto come presupposto e come filo conduttore di tutta l’argomentazione che seguirà. Leggere e ascoltare contemporaneamente non è una vera e propria novità, perché entrambe le attività sono da tempo sperimentate, in sincronia fra loro, in molti campi della didattica, ma questo non è mai stato preso seriamente in considerazione dal punto di vista teorico, perlomeno in Italia; è sempre stato lasciato all’iniziativa pratica ed estemporanea dei singoli insegnanti, studenti e genitori, senza alcuna riflessione più in profondità sui
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metodi, sui contenuti e sui supporti, ma soprattutto sui processi neuro-cognitivi che consentono questi possibili effetti positivi sull’apprendimento. Leggere e ascoltare sono attività umane antichissime e sono state essenziali per l’evoluzione delle civiltà, ma oggi le cose stanno in modo diverso perché sono arrivate la rivoluzione informatica, la digitalizzazione del sapere e la nuova generazione dei “nativi digitali”. La combinazione, l’unificazione di queste due antiche modalità di conoscenza e di apprendimento tramite gli strumenti tecnologici attualmente disponibili (mi riferisco per esempio agli e-Reader contenenti libri elettronici che consentono anche l’ascolto in cuffia), questa sì che è sicuramente una novità, di cui è bene valutare l’impatto sulla didattica e sull’educazione in generale. È pensabile che questa semplice fusione di attività basilari, cioè questa doppia esposizione sincronica alla lettura e all’ascolto, abbia un esito benefico sulle menti, soprattutto su quelle più giovani? Potrebbe essere questo un valido strumento in più per preparare l’intelligenza umana ad apprendere più rapidamente e meglio ciò che serve per affrontare le complesse sfide personali e globali che ci attendono? Su queste domande cercherò di ragionare con questo lavoro esplorativo che ho deciso di intraprendere dopo che mi sono convinto che, generalmente parlando, siamo arrivati a una svolta: la necessità cioè di un cambiamento radicale, profondo, e rapido del paradigma che sta alla base dell’educazione contemporanea, più o meno istituzionalizzata che sia. È stata la lettura di un saggio del sociologo Carlo Donolo2 che mi ha persuaso a dare una forma più analitica
Introduzione
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e più teorica a queste domande. L’autore rileva negli italiani (ma il discorso è estensibile anche ad altri popoli) una “crisi cognitiva” senza precedenti; l’incapacità cioè di adeguarsi e muoversi in una società sempre più complessa con problemi enormi di interpretazione di ciò che sta accadendo, soprattutto sul piano sociale ed ecologico. Già, perché attrezzarsi intellettualmente (oltre che materialmente) per far fronte al rapido e necessario mutamento del paradigma dell’economia, del sistema dei valori sociali, dell’interscambio culturale su scala planetaria, della relazione con l’ambiente naturale… non è proprio uno scherzo! Richiede invece impegno profondo e l’invenzione di metodi rivoluzionari per apprendere rapidamente e nel profondo, perché non c’è più molto tempo per “giocherellare” con la cultura e con la scienza, altrimenti nel lungo periodo potremmo essere solo dei poveri sopravvissuti senza arte né parte. In questa situazione proporre ancora e sempre la sola lettura come antidoto all’analfabetismo tradizionale, ma anche a quello cognitivo, non basta più, e allora bisogna aggiungere qualcos’altro, e cioè l’ascolto. Questo è appunto quello che cercherò di spiegare senza però pretendere di fare un discorso scientifico organico e validato, dato che non sono un esperto nelle discipline che studiano il cervello, né in quelle pedagogiche. D’altronde, che io sappia, non esistono studi specializzati di neuro-psico-fisiologia della lettura+ascolto, ma solo della lettura o dell’ascolto, separati. Consideratela quindi come un’opinione che cercherò di chiarire al meglio, attingendo però a piene mani dall’ecologia della mente, dalle scienze cognitive, dalla fisiologia, dalla pedagogia.
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Lettura + Ascolto
Quest’opinione si è formata lentamente nel corso degli anni che ho dedicato professionalmente alla produzione di audiolibri, ma che poi si è manifestata in tutta la sua chiarezza all’improvviso (sapete… il cosiddetto insight o, come si dice, la “lampadina che si accende nella testa”), un giorno di maggio alla fine dello scorso secolo. Mi trovavo alla Fiera del Libro di Torino e stavo al bancone del bar degli editori, sorseggiando un prosecco, quando, accanto a me, un giovane editore, che mi sembrava di aver già conosciuto, chiede anche lui un prosecco. Visto che entrambi avevamo i calici in mano mi è sembrato simpatico rivolgermi a lui e chiedergli di brindare lì, sul momento, al roseo futuro dell’editoria italiana. Insomma con questo gesto abbiamo iniziato a chiacchierare un po’ insieme. E lui mi fa: “Che tipo di libri pubblichi tu?” “Audiolibri”, gli dico. “Come?! Audiolibri? … – mi dice – Ah! Ho capito! Fai le cassette per i ciechi!”. “Veramente produco audiolibri, cioè libri letti ad alta voce, in cassetta e in CD, per tutti, e non solo per i ciechi, – gli rispondo – e tu cosa pubblichi?”. “Oh, abbiamo diverse collane: classici e moderni con una speciale cura per la qualità del libro, della carta, delle illustrazioni…”. Lo interrompo: “Ma perbacco! Pubblichi libri per i sordi!”. Naturalmente ci siamo fatti una gran risata e poi l’editore di libri mi ha chiesto delucidazioni in merito a questa storia degli audiolibri, di fargli capire insomma a che cosa mai servissero oltre che fornire un servizio ai privi di vista e agli ipovedenti.
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Gli ho risposto, ricordo, con grande convinzione e dilungandomi un po’, che ascoltare audiolibri fa bene: fa bene alla cultura, allo studio, perfino alla salute. Ma dopo, meditando solitario nell’area di parcheggio della Fiera, mi sono chiesto: “Perché ho detto quelle cose con questa solida convinzione? Da dove mi viene?” e improvvisamente mi sono ricordato di tutte le volte in cui gli ascoltatori dei miei audiolibri mi avevano detto che avevano imparato un sacco di cose dalla lettura del testo in contemporanea con l’ascolto delle cassette; mi sono ricordato dei progressi enormi nella comprensione dell’inglese che io stesso avevo fatto leggendo romanzi con il libro in mano e le cuffie sulle orecchie con la voce di grandi attori inglesi che leggevano lo stesso testo. Ed ecco l’insight! Mi sono reso conto che la divisione nei due settori dell’editoria rappresentati da me e dall’amico editore di libri aveva fatto il suo tempo, che la digitalizzazione in corso delle informazioni e le smisurate opportunità create dalle tecnologie di rete e portatili avrebbe condotto sicuramente ad una rivoluzione nel campo editoriale in cui lettura e ascolto non sarebbero più stati separati perché avremmo colto le potenzialità di quella che chiamo una “descrizione doppia” o “doppia esposizione”. Insomma quell’allora curioso fenomeno di accelerazione cognitiva che sembrava provenire dall’attività sincronica di lettura e di ascolto necessitava di essere capito e chiarito meglio, non solo per render conto di questo genere di apprendimento, ma soprattutto per poterlo vedere generalizzato un giorno, sperabilmente, presso intere popolazioni. Desiderando che questo mio lavoro fosse il più possi-
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bile semplice e comprensibile, ho cercato di stare attento a non esagerare con i riferimenti scientifici e tecnologici, a rendere il discorso sufficientemente chiaro (anche con l’utilizzo di qualche illustrazione e di brani sonori) per un pubblico costituito soprattutto dalle figure storiche del mondo dell’educazione: insegnanti, genitori, editori, funzionari scolastici e studenti; e comunque, per tutti coloro che desiderassero approfondire alcuni dei temi e dei concetti trattati qui, segnalo nelle note bibliografiche alla fine di ciascun capitolo anche i riferimenti al web con indirizzi utili e affidabili (la maggior parte sono in lingua inglese). Sempre per ragioni di comprensibilità ho tradotto in italiano tutte le citazioni da testi di fonte straniera. Naturalmente, essendo produttore di audiolibri, questo saggio è concepito non solo per la lettura silenziosa del testo a stampa ma anche per essere ascoltato, appunto, in forma di audiolibro, così da essere utilizzato esso stesso in questa doppia modalità, se non altro a mo’ di esemplificazione e dimostrazione di quello che vi viene raccontato. “Audiolibri” e “descrizione doppia” sono concetti che ricorreranno spesso in questo lavoro e che è necessario tener sempre presenti, e quindi ho pensato di dedicare i primi due capitoli a specificare brevemente, e spero chiaramente, il loro significato. Poiché verrà usato spesso il termine “eBook” insieme con quello di “libro a stampa” ho pensato di coniare un nuovo termine anche per gli audiolibri quando il discorso li accoppierà con gli eBooks: li ho chiamati Audio-eBooks3. Seguirà poi il capitolo dedicato alla descrizione di ciò che, secondo gli studi scientifici sulle attività cognitive
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realizzati fino ad oggi, accade nel cervello quando si legge e quando si ascolta. Per questa parte sono debitore a Giuseppe Longo che ha scritto recentemente un libro fondamentale sull’importanza della lettura di testi letterari dal punto di vista delle neuroscienze cognitive4, e a Maryanne Wolf 5 che, con il suo Proust e il calamaro, ha chiarito così bene la complessità delle elaborazioni cerebrali nella lettura. Per esemplificare e dare concretezza a questo discorso sui processi mentali coinvolti nell’esperienza della lettura+ascolto mi servirò anche di un brano tratto dal Moby Dick di Herman Melville nella traduzione di Alberto Rossatti, letto da Piero Baldini e pubblicato in audiolibro e in eBook nel 2010 dalla mia casa editrice il Narratore. Potete considerare questo capitolo (in realtà tutta quest’opera) come una sorta di meta-spiegazione, cioè le parole che state leggendo e contemporaneamente ascoltando sono una descrizione di quello che state effettivamente facendo, e cioè leggendo e ascoltando. Come dire: “Sto leggendo e ascoltando di quello che sto leggendo e ascoltando”. Seguirà, nei capitoli successivi, una panoramica sui risultati delle ricerche sperimentali più significative fin qui condotte in vari tipi di classi scolastiche e con diversi tipi di studenti, soprattutto negli Stati Uniti (ma anche in Italia) proprio per capire quale impatto, in qualche modo “misurabile”, abbia avuto la lettura+ascolto sull’apprendimento; una raccolta di commenti significativi di esperti dell’educazione e insegnanti, prevalentemente americani, su queste esperienze didattiche, per arrivare poi ad alcune sperimentazioni con gli audiolibri già in corso nelle scuole italiane e che meritano di essere conosciute.
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Cercherò di enucleare le caratteristiche che dovrebbe avere una buona lettura ad alta voce di un’opera letteraria per sortire sicuri esiti di comprensione del testo e di integrazione con la lettura visiva, pre-condizione necessaria perché tutto il mio discorso abbia una qualche validità didattica ed educativa. Passerò poi ad alcune idee di carattere più generale che aiuteranno a riflettere sulle possibili implicazioni culturali, sociali, economiche ed ecologiche che la divulgazione di un metodo basato sulla lettura+ascolto potrebbe avere, specialmente nelle generazioni più giovani. Darò quindi rilievo soprattutto al concetto di Literacy che spiegherò più in dettaglio e lo accoppierò con quello di “complessità” della comunicazione e dell’informazione. Alcune conclusioni generali e un’appendice contenente una serie di mie considerazioni sul “benessere” generato dagli audiolibri chiuderanno il saggio. Mi sento in obbligo di ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato con i loro commenti e le loro correzioni critiche, e mi hanno messo a disposizione materiali ed esperienze per completare nel miglior modo questo lavoro: il professor Giuseppe Longo del Liceo Pigafetta di Vicenza ed esperto di scienze cognitive, gli insegnanti Francesco Spena e Loredana Perego, i collaboratori de il Narratore Marino Bellini e Mara Pizzochero, e la mia cara compagna Cristiana Giacometti che ha condiviso con me quest’avventura de il Narratore fin dall’inizio.
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Note all’Introduzione Humberto Maturana, Dove vai essere umano?, in Il senso dell’imparare, Anabasi, 1994. 2 Carlo Donolo, Considerazioni sullo stato della società italiana, in Lo Straniero, n. 114/115/116, Roma, 2009-2010. 3 Il formato Audio-eBook è un’estensione di ePub3 (formato per eBook multimediale) con supporto Media Overlays, cioè con la funzione di evidenziazione del testo correntemente letto ad alta voce. 4 Giuseppe Longo, Cognizione ed emozione: processi di interpretazione del testo letterario dalle neuroscienze cognitive all’educazione emotiva, Edizioni Pensa Multimedia, Lecce, 2011. 5 Maryanne Wolf, Proust e il calamaro. Storia e scienza del cervello che legge, Edizioni Vita e Pensiero, Milano, 2007. 1
Fonti delle citazioni sonore dell’Introduzione presenti nella versione in audiolibro Carmelo Bene legge Pinocchio. Storia di un burattino, di Carlo Collodi, Edizioni CGD, 1981.
EDUCAZIONE OLISTICA Questa collana vuole raccogliere le esperienze più significative nel campo dell’educazione per essere di aiuto a genitori, insegnanti, educatori e terapeuti. L’approccio olistico garantisce non solo un’attenzione alla globalità della persona nei suoi tre piani antropologici: fisico, psichico e spirituale, ma anche all’ambiente in cui essa si trova a vivere. L’ambiente è inteso sia come luogo di relazioni e affetti, quindi ambiente sociale, sia come luogo fisico in cui spazi, forme, colori e materiali sono parte integrante dell’educazione.
contiene l’audiolibro integrale in formato cdmp3 durata complessiva: 4h 22’ 07”
autore e lettura: maurizio falghera
Nel mondo digitale e telematico in cui viviamo la lettura diventa un’esperienza multipla e complessa. Il metodo della Lettura+Ascolto in sincronia, con l’utilizzo di audiolibri, migliora l’apprendimento linguistico, emotivo ed empatico. Numerose ricerche e sperimentazioni, sia negli Stati Uniti che in Italia, confermano questo risultato. Questo approccio alla lettura non rappresenta solo una risposta alla crescente esigenza di “interattività” dei nuovi dispositivi digitali, ma è anche facilmente impiegabile su larga scala per ottenere un significativo incremento della Literacy di una comunità.
Maurizio Falghera è sociologo e studioso di cibernetica della comunicazione ed ecologia della mente. Ha insegnato per 20 anni sociologia, psicologia e teoria della comunicazione. Fondatore de il Narratore audiolibri, ha al suo attivo 40 anni di attività professionale come narratore, autore di documentari audiovisivi, radiofonici e audiolibri. Attualmente dirige tutta l’attività ideativa, artistica e produttiva del sito web www.ilnarratore.com e le collane di audiolibri della stessa casa editrice.
ISBN 978-88-6773-003-2 EDIZIONI
9 788867 730032
€ 24,00
www.edizionienea.it