Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia
FARE NATUROPATIA
Domenico Claps
Fare Naturopatia
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SEGNI, SINTOMI ED EMOZIONI IN OMEOPATIA
Domenico Claps
edizioni
© Copyright 2010 Edizioni Enea - SI.RI.E. srl I edizione febbraio 2010 ISBN 978-88-95572-23-9 Edizioni Enea Sede Legale - Viale Col di Lana 6/a, 20136 Milano Sede Operativa/Magazzino - Piazza Nuova 7, 53024 Montalcino (SI) www.edizionienea.it edizioni.enea@gmail.com Progetto grafico Lorenzo Locatelli Disegno in copertina e illustrazioni Federica Aragone Stampato in digitale da Global Print srl 20064 Gorgonzola (MI) I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, informatica, multimediale, riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo, compresi microfilm e copie fotostatiche, sono riservati per tutti i Paesi. I benefici derivanti dall’applicazione dei metodi descritti dipendono dalla dedizione e dalle capacità di chi opera in piena responsabilità. L’Autore e l’Editore non hanno responsabilità per l’utilizzo delle tecniche terapeutiche citate nel testo.
L’immaginazione è più importante della conoscenza. Albert Einstein
INDICE IX
Prefazione
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Introduzione
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PRIMA PARTE I fondamenti
3
1. L’OMEOPATIA
3 3 4
1. Una visione olistica del paziente 2. Hahnemann e l’Omeopatia 3. Definizione di Omeopatia
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2. LE COSTITUZIONI
10 12 15 18 20
1. La costituzione carbonica 2. La costituzione sulfurica 3. La costituzione fosforica 4. La costituzione fluorica 5. La costituzione muriatica
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3. I MIASMI
25 28 30 33
1. Il miasma psora 2. Il miasma sicosi 3. Il miasma sifilis 4. Il miasma tubercolinico
35
4. LE LEGGI DELL’OMEOPATIA
35 37 38 42 45 45 46
1. I sintomi omeopatici 2. La diagnosi 3. La repertorizzazione 4. Le dodici leggi di Kent 5. Le leggi dell’Omeopatia 5.1. Vis medicatrix o legge di guarigione (legge di Hering) 5.2. La legge dei simili (similia similibus curantur)
VII
46 47 47 47 48
5.3. Sperimentazione pura 5.4. Individualità morbosa (o del malato) 5.5. Individualità medicamentosa (o del rimedio) 5.6. Energia vitale 5.7. Dose minima
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SECONDA PARTE Materia Medica
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5. MATERIA MEDICA SINTETICA
95
TERZA PARTE Pronto soccorso
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6. PATOLOGIE E TERAPEUTICA OMEOPATICA
97 143 150
1. Piccolo pronto soccorso omeopatico 2. Piccolo repertorio omeopatico 3. I sintomi mentali del repertorio
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QUARTA PARTE Tabelle sinottiche omeopatiche
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7. CORRELAZIONE TRA PSICHE E SOMA
177
8. VISOLOGIA OMEOPATICA
179 185
1. I segni della visologia 2. I rimedi omeopatici e i segni della visologia
197
9. OMEOPATIA DI RISONANZA E CATENE CAUSALI
197 199
1. L’Omeopatia di risonanza e i biofotoni 2. Le catene causali
227
10. I PUNTI DI WEIHE
235
Riferimenti bibliografici
VIII
Prefazione Da questo testo, che vanta una visione veramente olistica del paziente, si deduce come segni, sintomi ed emozioni siano un tutt’uno, si sottolinea dunque l’unità e la singolarità dell’individuo che si ammala nel suo personalissimo modo, diverso da quello di tutti gli altri. Ben lungi dai protocolli della Medicina ufficiale che ben poca libertà lasciano all’intuizione del medico costringendolo in uno schematismo del tutto razionale. Eppure ogni cosa, anche la più piccola, ha un suo senso e un motivo d’essere. L’Omeopatia lascia libero respiro e colloca ogni dettaglio in un insieme che ne migliora la comprensione. Ancora meglio se si integra con altre metodologie che consentono una lettura più profonda e completa dello squilibrio del soggetto che chiede aiuto, ben venute dunque la Medicina Tradizionale Cinese, la Nuova Medicina di Hamer, la Psicosomatica, la visologia e quant’altro. Einstein suggerisce: “L’immaginazione è più importante della conoscenza”, se questa frase non fosse pronunciata da uno scienziato come lui sarebbe considerata ridicola, ma è stata pronunciata da un genio le cui teorie sono studiate in tutto il mondo. È così! Un omeopata che studia perfettamente il repertorio, che conosce a memoria tutti i rimedi e i sintomi collegati non è detto che sia un ottimo terapeuta, quello che fa la differenza è la capacità immaginativa, la scintilla geniale che illumina dettagli per altri nascosti, che permette di collegare cose apparentemente lontane, che districa i nodi e ricostruisce le fila di una storia. Complimenti all’autore per l’abilità di redigere un testo che ha il pregio della precisione, ma anche dell’immediatezza, che attraverso l’analogia coinvolge allo stesso tempo emisfero destro e sinistro, che tratta una disciplina complessa come l’Omeopatia in un modo semplice e fresco, avvicinabile da tutti. dott.ssa Catia Trevisani
Catia Trevisani, medico-chirurgo, si laurea nel 1988 presso l’Università degli studi di Milano; contemporaneamente approfondisce e pratica la Medicina Olistica. Ha fondato e dirige dal 1995 la Scuola di Naturopatia SIMO (Scuola Italiana di Medicina Olistica) in cui insegna il Metodo SIMO per l’integrazione delle singole discipline. Insegna Nutrizione, Floriterapia, Reflessologia, Cromopuntura e Naturopatia applicata. Pratica come medico naturopata e promuove la Medicina Olistica attraverso corsi e libri. Ha scritto: Introduzione alla Naturopatia, Audiocorso di Introduzione alla Naturopatia, Reflessologia Naturopatica, Fondamenti di Nutrizione, Curarsi con il cibo, Curarsi con l’acqua.
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Introduzione Durante il mio percorso di medico omeopata mi sono spesso imbattuto in discipline affini e altre apparentemente lontane dalla metodica omeopatica. Vedere e saper ascoltare è sempre stata la base e la regola principale per una corretta diagnosi, ma non sempre si riesce a cogliere l’essenza della malattia, spesso tralasciamo, per cause diverse, alcuni segni e sintomi che apparentemente non sembrano avere nessuna correlazione con la sofferenza del malato. Iridologia, omeopatia, agopuntura, fitoterapia, visologia, auricoloterapia, riflessologia, punti di Weihe, bioenergetica, metamedicina, psicosomatica… potrei continuare a lungo nell’elenco delle branche di quella medicina che un tempo era chiamata “olistica”, ma che attualmente sta rischiando di percorrere la stessa strada della medicina allopatica: la “scissione”, portando l’attenzione alla parte piuttosto che all’intero individuo sofferente. Vorrei ricordare a tutti coloro che come me hanno scelto di praticare la medicina naturale di non trascurare il nostro unico obiettivo professionale, “cogliere l’unità psicofisica” del paziente. Ulteriore difficoltà, molto grave per chi ha scelto di praticare la medicina naturale, è l’incapacità o il non voler condividere il sapere. Creare gruppi di studio è sempre stata una difficoltà insormontabile per la pretestuosa voglia di prevalere e di temere la condivisione. Ma il sapere se non condiviso altro non è che inutile conoscenza, senza futuro. Condividere, discutere, analizzare e studiare in gruppo è la strada che mi propongo e propongo in questo percorso. L’umiltà è il primo passo per la condivisione della propria e altrui crescita professionale. Essere allo stesso tempo medico-paziente o meglio attore-regista è fondamentale per comprendere gli altri. Comprendere l’arte medica omeopatica attraverso i sintomi descritti dal paziente e con la raccolta dei segni del viso, della lingua, delle mani, dei piedi, del rachide e di altri punti riflessi sul corpo è solo una prima parte, infatti a questo esame obiettivo va aggiunto il significato psicologico o meglio il fattore traumatico del passato che si è impresso nella sofferenza attuale. Analizzare ogni organo con la sua componente psicologica permette di trovare la causa emozionale, fattore scatenante e subdolo di tutti i mali. Questo libro è indirizzato al medico che pratica o che inizia ad appassionarsi all’Omeopatia, ai naturopati e a coloro che vogliono trattare piccoli disturbi con rimedi omeopatici. La trattazione procede dai fondamenti (costituzioni, miasmi, leggi e preparazione dei rimedi), passando per una materia medica sintetica ma chiara, fino al pronto soccorso omeopatico, utile non solo nel proprio studio, ma anche tra le mura domestiche. Infine vi sono una serie di approfondimenti che integrano l’approccio omeopatico con tecniche più avanzate, come l’analisi di punti e segni di riflessologia omeopatica a livello del viso e del corpo.
XI
Viene data quindi importanza non solo al sintomo fisico o mentale, ma anche all’emozione del momento e ai segni presenti sul corpo che possono indirizzare o chiarire il caso. Naturalmente l’intervento su quelli che possono sembrare piccoli disturbi non esclude e non deve porre l’atto medico come secondario o di scarsa rilevanza, rivolgersi a un esperto con a casa un manuale di facile consultazione è la forza necessaria per affrontare con maggior serenità le piccole malattie della nostra esistenza. Un particolare ringraziamento è rivolto a tutti coloro che hanno compreso che l’arte medica è unità e che hanno ritrovato nel rapporto umano la loro strada per una crescita profonda e sincera dott. Domenico Claps
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2 Le costituzioni
La malattia per l’Omeopata è il risultato dell’interazione tra una causa scatenante (che può essere di origine ambientale, chimica, psichica o fisica), il corredo genetico e la capacità reattiva dell’individuo. Già Hahnemann nell’Organon spiegava: Quelle che noi chiamiamo malattie sono in realtà manifestazioni delle perturbazioni del principio vitale, che tenta di spingere l’organismo alla guarigione.
Componenti fondamentali della diagnosi omeopatica sono lo stato d’animo del paziente, che costituisce uno dei sintomi più importanti che va sempre rilevato, e il “terreno”, ovvero le caratteristiche generali definite dalla “costituzione” di appartenenza. La costituzione è l’insieme dei caratteri psicofisici di un soggetto. Ecco alcune classificazioni derivanti dalle teorie sulle costituzioni umane. Biotipologia francese (C. Sigaud) • digestivo; • respiratorio; • muscolare; • cerebrale. Biotipologia italiana (G. Viola) • brachitipoo (megalosplancnico): grasso, organi interni sviluppati in eccesso; • normotipo (normosplancnico): massa magra e grassa in proporzione, organi normalmente sviluppati; • longitipo (microsplancnico): magro, organi interni poco sviluppati. Biotipologia tedesca (E. Kretschmer) • picnico: grasso, estroverso; • atletico: grosso, irritabile, emotivo; • astenico: magro, introverso, schizoide; • displasico: irregolare.
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Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia
Biotipologia americana (W.H. Sheldon) • endomorfico: grasso, introverso, massa viscerale sviluppata; • mesomorfico: carattere aggressivo, buono sviluppo muscolare ed osseo; • ectomorfico: magro, estroverso, corpo sottile. Biotipologia miasmatica (E. von Grauvogl) • carbonitrogeno: sviluppo osteo-muscolare ben evidente; • ossigenoide: longilineo, “respiratorio”, eredità tubercolinica; • idrogenoide: brevilineo, “molle”, eredità sicotica. La teoria di Martiny Il punto di vista di Martiny è elaborato sui tre foglietti embrionali da cui derivano tutti gli organi: 1. ectoblasta o ectoderma (esterno) è il foglietto più esterno, più a contatto con il cielo; da qui originano pelle e annessi cutanei (unghie, capelli, le ghiandole mammarie, sudoripare e sebacee), smalto dei denti, epitelio olfattivo, orecchio interno, epitelio respiratorio del naso, ipofisi, epitalamo, ipotalamo, talamo, ponte, cervello, cervelletto, midollo allungato, gangli spinali e cranici, midollare del surrene, nervi motori e sensitivi, uvea, leptomeningi, melanoblasti, ghiandola parotidea, epitelio delle gengive e del palato duro; 2. mesoblasta o mesoderma (medio) è il secondo foglietto che va a formare tutto ciò che ci sostiene: muscoli, derma, ossa, tessuto connettivo, dura madre, sclere, sierose (pleura, pericardio, peritoneo), denti (dentina e cemento), miocardio, endocardio, endotelio dei vasi, milza, tessuto linfoide e mieloide, reni, corticale del surrene, gonadi, dotto deferente, trigono vescicale, uretere, tuba uterina, utero, parte superiore della vagina; 3. endoblasta o endoderma (interno) è il foglietto più profondo da cui si originano: orecchio medio, paratiroidi, timo, ghiandole sottomandibolari e sottolinguali, lingua, tiroide, faringe, laringe, trachea, polmoni, esofago, stomaco, fegato, pancreas, duodeno, digiuno, ileo, colon, retto, appendice, cieco, vescica urinaria, uretra, prostata, parte inferiore della vagina, uova e spermatozoi. CORRELAZIONE TRA LE VARIE TIPOLOGIE Italiana Brachitipo Normotipo Longitipo Tedesca Picnico Atletico Astenico Americana Endomorfico Mesomorfico Ecto-morfico Miasmatica Idrogenoide Carbonitrogeno Ossigenoide Embriogenetica Endoblastico Mesoblastico Ectoblastico
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Displasico
2. Le costituzioni
I foglietti embrionali e gli organi di derivazione Cellula uovo fecondata
Epidermide Encefalo Midollo spinale Retina e cristallino Sistema nervoso periferico
Endoderma Tubo digerente Polmoni Fegato Vescica Uova e spermatozoi Gonadi e relativi dotti, reni, utero
Ectoderma
Mesoderma Muscoli del tronco
Scheletro assile Cranio Mandibola
Vasi sanguigni Vasi linfatici Cuore e sangue
Le costituzioni di Martiny
Carbonica
Sulfurica
Fluorica
Fosforica
Muriatica 9
Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia
1. La costituzione carbonica La Calcarea carbonica si ricava dal guscio sminuzzato delle ostriche, è una costituzione tipica dell’età pediatrica e adolescenziale. Il carbonico è di statura media, brevilineo, tende all’obesità flaccida, la sua cute è fredda e pallida, l’aspetto è stanco, i gesti lenti e goffi, i suoi muscoli atonici. Il viso è rotondo e il collo è largo e corto. La mano è quadrata, come i denti e le unghie. Il carbonico è un tipo calmo, sedentario, apatico e molto pigro, è razionale, pauroso, disciplinato e responsabile. È spesso ipotiroideo, ovvero la sua tiroide funziona in modo insufficiente, con conseguente riduzione degli ormoni tiroidei in circolo che provoca un rallentamento di tutte le funzioni organiche, con tendenza all’obesità e alla facile stancabilità, può soffrire di una degenerazione dei tessuti vascolari, di artrosi e varici, malattie metaboliche, reumatismi e ipertensione. • • •
Brevilineo astenico: secondo Pende. Endoblasta: secondo Martiny. Psora: secondo la teoria miasmatica.
• • • • • •
Endoblastico: eccede nell’apparato digerente. Cerebrale lento. Temperamento linfatico. Incapace a utilizzare il carbonato di calcio. Angolo braccio-avambraccio all’estensione: minore di 180°. Angolo coscia/gamba: aperta all’indietro.
• • • • • • • •
È caratterizzata da un eccesso delle funzioni degli organi di derivazione endoblasta: mucose del digerente; apparato digerente; fegato e pancreas; mucose respiratorie; polmoni; tonsille; timo; tiroide e paratiroide.
A seconda della normalità o insufficienza del foglietto mesoblastico (muscolatura liscia e striata, apparato osteo-articolare) il carbonico sarà più o meno astenico.
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2. Le costituzioni
Segni morfologici • Media statura. • Tendenza a ingrassare e all’obesità (fisiologica in quanto è un mangiatore), che si manifesta per lo più in età pubere; va, inoltre, tenuto conto di un deficit più o meno marcato di ormone somatotropo e tireotropo. • Cute pallida, untuosa, con scarso sviluppo pilifero. • Sangue povero di eritrociti ed emoglobina. • Brachicefalo o dolicocefalo; faccia rotondeggiante, a luna piena, infantile; naso concavo, all’in su (naso camuso). • Capelli fini e rari con tendenza alla calvizie. • Occhi poco vivi. • Bocca dalle labbra grosse, denti quadrati che si cariano facilmente, palato largo, mandibola quadrata e ben sviluppata. • Il collo è grosso e corto, il torace è svasato alla base, l’addome flaccido sporgente in basso. • Genitali ipoplasici, con tendenza al criptorchidismo. • Arti corti e tozzi; a braccia estese in orizzontale l’angolo avambraccio-braccio è aperto verso l’alto; a braccia distese è aperto in avanti; l’angolo cosciagamba è aperto verso l’indietro. Segni fisiologici • Deambulazione lenta e pesante. • Astenia dovuta: – all’ipoepatismo (psora) con ridotta eliminazione dei prodotti del ricambio; – alla reticoloendoteliosi (sicosi); – all’ipoendocrinismo (sicosi); – alla rallentata circolazione linfatica. • Scarsa resistenza alle malattie. • Predomina la vita vegetativa su quella di relazione. • Ogni sua funzione è lenta. • Circolazione debole, ipotensione. • Fame eccessiva: è ghiotto e goloso. • Ama mangiare e dormire: il sesso lo interessa poco. • Accentuata trasformazione dei carboidrati in grassi, perché manca un adeguato controllo diencefalico (iposomatotropismo). • Costante idrofilia (il ricambio idrico-salino è sotto il controllo di ipofisi, tiroide, surreni). • Accentuata carenza vitaminica (specialmente A, C, D, E). • Utilizza male il calcio.
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Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia
Segni psicologici • Intelligenza analitica e concreta. • Caratterialmente è calmo, sonnolento, apatico, sedentario, poco combattivo e rinunziatario. • È il classico gregario che ubbidisce. Tendenze morbose nel bambino • Diatesi linfatica torpida e diatesi essudativo, catarrale. • Cute: eczemi, intertrigo, prurigo. • Respiratorio: laringiti, tracheiti, bronchiti. • Uro-genitale: balaniti, vulviti, vaginiti, cistiti. • Occhi: blefariti, congiuntiviti. Tendenze morbose nell’adulto • Malattia reumatica acuta, poliartrite cronica primaria, sclerosi circolatoria e d’organo: fegato, pancreas, miocardio. Tendenze morbose nell’anziano • Miocardiosclerosi, tromboflebiti, ipercolesterolemia, TBC, diabete ipoinsulare e obesità, diatesi allergica, tumori. I rimedi indicati nel carbonico • Rimedio di base: Calcarea carbonica. • Rimedi intermedi: Magnesia carbonica, Kalium, Carbonicum, Baryta carbonica, Ammonium carbonicum, Carbo vegetabilis, Carbo animalis. • Pluricostituzionali: Lycopodium clavatum, Hepar sulphur, Graphites, Sepia. • Nosodi: Psorinum (psora), Medorrhinum (sicosi). • Drenanti: – fegato: Chelidonium, China, Taraxacum; – reni: Berberis vulgaris, Chimaphila, Pareira brava; – digerente: Condurango, Hydrastis, Aloe, Antimonium crudum; – pancreas: Senna; – prostata: Sabal serrulata; – retto: Ruta, Scrofularia. 2. La costituzione sulfurica Prende il nome dal metalloide zolfo che catalizza reazioni biochimiche fondamentali dell’organismo, soprattutto nei processi di detossicazione, è un rimedio di modulazione che accelera o rallenta il metabolismo.
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2. Le costituzioni
Nella costituzione sulfurica si distinguono due sottotipi: il sulfurico grasso e il sulfurico magro. In genere di media statura è robusto, aggressivo e sempre attivo. Il suo colorito è rosso, la cute è calda e il viso è di forma quadrata. È impulsivo, combattivo e passionale, ipercritico, nervoso. È un soggetto cronicamente intossicato che elimina attraverso le mucose: respiratorie, digestive, genito-urinarie, oculari. Soffre spesso di sintomi alternanti e recidivanti: prurito, secrezioni, bruciori, cefalee e nevralgie. Il suo metabolismo tende ad alterarsi (diabete, gotta, calcolosi epatica e renale, obesità). • • •
Brevilineo stenico: secondo Pende. Mesoblasta: secondo Martiny. Sicosi secondo la teoria miasmatica.
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Mesoblasta: esuberanza muscolare e sanguigna. Temperamento sanguigno. Cerebrale vivace, combattivo, reattivo. Incapace a utilizzare lo zolfo. Angolo braccio/avambraccio minore di 180°. Angolo coscia/gambo aperto all’indietro.
La costituzione sulfurica è caratterizzata da un eccesso delle funzioni degli organi di derivazione mesoblasta: • muscoli lisci e striati; • apparato osteo-articolare; • cuore e vasi; • sangue; • mesenchima e reticolo endotelio; • derma; • reni e milza; • pleure e peritoneo; • corticosurreni, gonadi e adenoipofisi. Si associa una normalità degli organi endoblastici e un deficit di quelli ectoblastici. Segni morfologici • Soggetto tozzo, corpulento, di statura normale o lievemente inferiore. • Leggermente tendente al grasso (ma tonico e colorito) che risparmia gli arti.
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Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia
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Forte, sia per lo sviluppo muscolare, sia per il suo ipercorticosurrenalismo. Cranio normocefalo o brachicefalo; faccia quadrata, con notevole sviluppo della parte digestiva e respiratoria; naso convesso e grosso. Denti quadrati, forti, bianco-giallognoli. Collo taurino, spalle robuste. Torace largo, corto, quadrato, di tipo inspiratorio. Arti muscolosi e relativamente corti, con l’estensione delle braccia e delle gambe come nel carbonico. Mano corta, quadrata, muscolosa. Ha l’aspetto di un guerriero di statura bassa o medio-bassa.
Segni fisiologici • Deambulazione regolare, pesante, ben cadenzata. • Gesti ben controllati, non per astenia ma per l’ipertono muscolare. • Grande forza e resistenza allo sforzo, associati a poca velocità e destrezza. • Prevalenza della vita di relazione su quella vegetativa. • Forte mangiatore, predilige cibi e bevande forti. • Caloroso per la pletora sanguigna, teme il caldo, predilige l’inverno. • Tendenza all’ipertensione e all’iperglobulia. • Il ricambio dello zolfo è turbato. • Buona reazione alle malattie acute. • È ipergenitale. Segni psicologici • Intelligenza analitica e concreta. • Caratterialmente tende all’azione (non può star fermo). • Il pensiero non è capace di soffermarsi a lungo nello studio e nella riflessione, per la fretta di realizzare. • Impone le proprie idee in maniera chiassosa. Tendenze morbose • Apparato cardiocircolatorio: ipertensione, ipercolesterolemia, aterosclerosi (piuttosto precoce), angina-pectoris, infarto del miocardio, edema polmonare acuto. • Apparato digerente: poco colpito, con possibile ulcera duodenale, tendente alla perforazione, tendenza alla cirrosi. • Tendenza alla diatesi metabolica: gotta, diabete, obesità, litiasi biliare, nefrolitiasi. • SNC: possono osservarsi nevrosi e ciclotimia.
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2. Le costituzioni
Laboratorio: iperglobulia, iperazotemia, ipercolesterolemia, iperuricemia. Emogruppo: B e 0. I rimedi indicati nel sulfulrico • Rimedio di base: Sulphur. • Rimedi intermedi: Magnesia Sulphurica, Kalium Sulphuricum, Sulphuricum acidum. • Nosodi: Psorinum, Tubercolinum, Medorrhinum. • Drenanti: – fegato: Carduus marianus, Taraxacum, Chelidonium, Podophyllum, Nux vomica; – reni: Pareira brava, Solidago, Berberis, Chimaphila; – pancreas: Senna, Iris; – retto: Ruta, Aesculus, Arnica, Paeonia; – cute: Arsenicum album, Sarsaparilla. 3. La costituzione fosforica Il fosfato di calcio è presente in tutti i tessuti organici e in questo soggetto i problemi sono legati al metabolismo di questi due minerali. Si presenta magro e alto con un aspetto elegante, la sua pelle è chiara e pallida e il viso triangolare e allungato. Il torace è esile e i suoi arti sono lunghi e sottili. L’angolo braccio-avambraccio è tendenzialmente in linea. Sono bambini magrolini, con appetito alterno, insonnia e umore variabile. Il fosforico si esaurisce facilmente e la sua vita interiore domina su quella di relazione. È spesso ipoteso e molto freddoloso. Ha un’intelligenza brillante ma è anche insoddisfatto e scontento. È sempre malaticcio ma di rado soffre di gravi malattie, piuttosto di dimagrimento, anemia e di una demineralizzazione progressiva. Lo sviluppo degli organi che hanno funzione di sostegno e di movimento è insufficiente e quindi i suoi muscoli sono molto deboli, i legamenti tendono ad allentarsi, le ossa tendono ad assumere curvature viziate. Ne possono derivare: scoliosi, cifosi, piedi piatti, petto scavato, prolassi e lassità dei legamenti. Predisposizioni morbose: rinofaringiti, bronchiti, diarree, cefalee, pertosse, cistiti recidivanti, squilibri immunitari fino all’autoimmunità.
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Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia
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Longilineo astenico: secondo Pende. Ectoblasta: secondo Martiny. Tubercolinico: secondo la teoria miasmatica.
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Ectoblasta. Cerebrale vigile, idealista, ipersensibile. Incapace di ben utilizzare il fosforo. È deficitario del mesoblasta e dell’endoblasta. Angolo braccio/avambraccio all’estensione uguale a 180°. Angolo coscia/gamba in linea retta.
È caratterizzata da un eccesso delle funzioni degli organi derivanti dall’ectoblasta: • SNP (nervi); • SNA (a prevalenza simpatica); • epidermide; • ghiandole mammarie; • epifisi; • neuroipofisi; • midollo surrenale. L’insufficienza vera o relativa dei foglietti endo e mesoblastici comporta astenia, ipoglobulia, magrezza. Segni morfologici • Generalmente longilineo, può essere normo o brevilineo. • È il ragazzo che cresce rapidamente con i cosiddetti “dolori della crescita”. • Tendenza alla magrezza, difficilmente correggibile. • Il tono è dominato da astenia e gracilità che non gli consentono una stazione ben eretta, sarà sempre in cerca di un appoggio (vale anche per l’ambito psicologico). • I suoi movimenti sono caratterizzati da armonia, eleganza e garbo. • Cute pallida, precocemente rugosa; pannicolo adiposo scarso. • Dolicocefalo; faccia triangolare a base superiore; naso affilato. • Capelli abbondanti, con attaccatura bassa sulla fronte, tendenza spiccata alla calvizie precoce. • Arcata superiore leggermente protusa, con denti rettangolari, lunghi e stretti; di colorito giallognolo tendono alle carie. • Il volto, nel suo insieme, esprime mancanza di vigore. • Collo lungo e sottile, con pomo di adamo molto evidente. • Torace stretto e appiattito in senso antero-posteriore in atteggiamento espi-
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2. Le costituzioni
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ratorio con angolo epigastrico acuto, spalle cadenti, scapole alate: è l’abitus tisicus. Arti poco muscolosi, lunghi e sottili, angolo braccio/avambraccio e coscia/ gamba di 180°. Mano lunga, poco muscolosa ma elegante con dita lunghe, sottili, affusolate come i piedi, che tendono al piattismo.
Il fosforico rappresenta il biotipo che manca di sostegno: il suo atteggiamento è, infatti, in cerca di sostegno e di appoggio. Segni fisiologici • Dinamica: ogni movimento è armonioso, elegante, elastico. La deambulazione non è regolare, ma rispecchia le caratteristiche del biotipo, così la gestualità. • Scarsa resistenza allo sforzo: si stanca rapidamente e altrettanto rapidamente recupera. Nello sport è l’atleta dello sprint (spesso predilige sport come il nuoto o la danza ritmica). • Di fronte ai cambiamenti o agli impegni si applica e reagisce, ma paga assai presto lo scotto: comparsa di disturbi sine materia. • È freddoloso ma preferisce l’aria aperta agli ambienti chiusi. • Scarsa la resistenza alle malattie acute: lunga incubazione e lunga convalescenza. • Neuroendocrinologicamente: – ipersimpaticotonismo con ipertiroidismo e/o distiroidismo; – iperpinealismo; – ipermedullosurrenalismo (eccesso di adrenalina e noradrenalina); – iperpituitarismo posteriore; – ipopituitarismo anteriore; – ipocorticosurrenalismo; – ipogonadismo; – ipoparatiroidismo. Laboratorio: frequente ipocalcemia, anemia, linfocitosi, azotemia. Emogruppo: A o 0. Segni psicologici • Intelligenza astratta, idealista, poco pratico; vuol fare mille cose, ne conclude poche. • Intuitivo più che ragionatore, sognatore più che realizzatore. • Carattere: emotivo, ipersensibile, di fertile immaginazione, affettivo; è un sentimentale.
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Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia
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Umore: pessimista, depresso, tetro e sospettoso. Complesso di inferiorità per la salute cagionevole: pertanto ha una cerchia di amicizie ristretta ed è invidioso di coloro che sono più sani e più forti. Trova conforto e coraggio solo nell’arte, che ama. Ambizioso e avido di gloria, quando riesce a vincere il proprio complesso d’inferiorità, perché è consapevole del proprio valore intellettuale. Scarsa forza di volontà, non può dominare i suoi stati d’animo. Scarsa resistenza intellettuale, non riesce nelle lunghe applicazioni mentali. Paura delle malattie: va sempre dal medico. Detesta il metodo e l’ordine; non sopporta gli schemi e tutto ciò che è regolamentato: odia la consuetudine. Rifugge la monotonia: tutto deve essere intellettualmente stimolante e spronare la fantasia. Di temperamento schizoide, detesta il lavoro fisico: è il classico artista.
Tendenze morbose • Diatesi reumatica e distonie neurovegetative (malato immaginario). • Anemie ipocromiche. • Catarri bronchiali, affezioni respiratorie, tubercolosi. • Vizi valvolari congeniti di scarsa rilevanza: le cardiopatie vere e proprie sono rare. • Tende al dimagrimento, alla demineralizzazione, alla ptosi, alle scoliosi, alle cifosi, al piede piatto, allo sterno incavato. • Tende anche agli spasmi per ipoparatiroidismo. • Insufficienza epato-pancreatica, atonia gastro-intestinale. I rimedi indicati nel fosforico • Rimedio di base: Calcarea phosphorica. • Rimedi intermedi: Magnesia phosphorica, Kalium phosphoricum, Natrum phosphoricum, Phosphorus, Phosphoricum acidum. • Nosodi: Tuberculinum. 4. La costituzione fluorica Il fluoruro di calcio è il rimedio della costituzione fluorica che non è considerata una costituzione normale ma una deviazione patologica della costituzione fosforica. È un soggetto dall’aspetto asimmetrico, dai legamenti molto lassi, con muscoli poco tonici e dentizione irregolare. Le dita della mano sono flessuose ma anch’esse asimmetriche.
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2. Le costituzioni
È un tipo instabile e indeciso ma dotato di un’intelligenza intuitiva. Può soffrire di scoliosi, cifosi, malattie ulceranti (ad esempio rettocolite ulcerosa), ipercalcificazioni, osteoporosi, prolassi, ernie, varici, emorroidi. Eccetto Vannier, la maggior parte degli autori la considera una costituzione patologica in genere derivata dalla fosforica. • • •
Dismorfico: secondo Pende. Displastico: secondo Martiny. Sifilis: secondo la teoria miasmatica.
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Disblastico, dismorfico, disequilibrio totale. È un cerebrale confuso, instabile, istintivo. Temperamento bilioso. Incapace di utilizzare il floruro di calcio. Angolo braccio/avambraccio maggiore di 180°. Angolo coscia/gamba, aperto in avanti.
Segni morfologici • Corporatura variabile, tendente alla microsomia, non orientata al sovrappeso. • Asimmetria delle varie parti del corpo. • Aspetto vecchieggiante. • Andatura disarmonica, per ipotonia muscolare ed iperlassità legamentaria. • Cranio dolico o brachicefalo, irregolare, asimmetrico. • Denti piccoli, triangolari, malposizionati, smalto dentario irregolare; palato ogivale. • Dita della mano lunghe, flessuose e iperelastiche. • Tendenza al piattismo; facilità di distorsioni alle articolazioni tibio-tarsiche. Segni fisio-patologici • Tessuto osseo: – osteoporosi; – ipercalcificazioni: osteofiti, esostosi, ispessimento del femore, lombalgie e cisti sinoviali del polso. • Tessuto connettivo elastico: – legamenti: lussazioni recidivanti; – visceri: ptosi d’organo (stomaco, rene, utero), ernie congenite.
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Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia
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Circolo venoso: – varici primitive, ulcera varicosa, torpida, poco dolorosa; – emorroidi molto dolorose del soggetto giovane, con stipsi e sanguinamento; – angiomi e fibrosclerosi dei tessuti e di organi (testicoli, ovaio, mammella, utero, linfonodi, tonsille, adenoidi ecc.). Circolo arterioso: – arteriopatie obliteranti, infarto del miocardio, ictus cerebrale, sindrome di Raynaud. Cute: – sclerodermia, leucoplasia, ulcere, cicatrici sclerotiche e dure, smagliature.
Segni psicologici • Deforma la propria realtà e quella del mondo in cui vive fino a rifiutare la propria immagine. • Aspetti psichici positivi: può essere realizzatore immediato, intuitivo, geniale, tendente al successo e a una brillante carriera. • Aspetti psichici negativi: irriflessivo, ambizioso, senza scrupoli fino alla depravazione e agli insani atteggiamenti sessuali; predisposizione all’alcolismo. I rimedi indicati nel fluorico • Rimedio di base: Calcarea fluorica. • Rimedi intermedi: Muriaticum acidum, Fluoricum acidum, Nitricum acidum, Mercurius solubilis. • Nosodi: Luesinum. 5. La costituzione muriatica È caratterizzato dall’equilibrio di sviluppo dei tre foglietti, perciò il biotipo è tendente all’idealità, con un lievissimo eccesso ectoblastico. • • •
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Longilineo stenico: secondo Pende. Cordoblasta: secondo Martiny. Psorico-tubercolinico: secondo la teoria miasmatica.
2. Le costituzioni
Segni morfologici • Piuttosto longilineo, di corporatura regolare, tono stenico. • Normocefalo; faccia regolare; naso convesso regolare; attaccatura dei capelli alta. • Bocca e denti regolari, con canini ben sviluppati, collo, torace e addome regolari. • Arti regolari, la mano tende ad esser lunga e muscolosa. • Muscolatura lunga ed elastica con eccellente sviluppo. Segni fisiologici • Eccellente funzione di tutti gli organi, buona resistenza alle malattie, rapida convalescenza e recupero. • Mantiene a lungo la sua forma e la sua vitalità, mostra grande resistenza alla fatica. • Lo scheletro è ricco di calcio. • Mangia molto, ma sa sottomettersi a disciplina alimentare. • Neuroendocrino, ben equilibrato, con lieve eccedenza durante l’infanzia della pineale da cui la longitipia, della tiroide e dell’adenoipofisi. • Eccellente equilibrio neurovegetativo, con lieve prevalenza simpaticotonica. Segni psicologici • Intelligenza aperta in tutti i campi e intuitiva. • Prevale l’autocontrollo: saggio, prudente, equilibrato, positivo, prende rapide decisioni. • Fondamentalmente un leader, vuol guidare la società verso “il giusto”. • Preciso, leale, ottimista, pacifico, conciliatore, “giusto”, non rancoroso. • Scarso amante dell’umorismo: ogni sua azione è costruttiva. Tendenze morbose • Da bambino è caratterizzato da un linfatismo ben reattivo. • È resistente a tutte le malattie infettive. • Va incontro a turbe epatiche di tipo funzionale. • Tende alla debolezza dei muscoli estensori quindi può presentare crampi e tic. • Tende alla carenza di vitamina A, emogruppo 0, talvolta A. I rimedi indicati nel muriatico • Rimedi di base: Sulphur iodatum, Natrum muriaticum. • Rimedi intermedi: Calcarea muriatica, Magnesia muriatica, Kalium muriaticum, Ammonium muriaticum, Muriaticum acidum. • Nosodi: Psorinum, Tuberculinum.
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Statura Corporatura Articolazioni Angolo braccioavambraccio Mani e dita Muscolatura Pelle colore Pelle contatto Capelli colore
Psiche
Foglietto deficit
Foglietto eccedente
Minore di 180° Corte, muscolose Tonico Rosea, rossa Calda e umida Castano chiaro
Minore di 180°
Corte, molli Ipotonica Bianca opalina Fredda e umida Biondi
Respiratorio Brevilineo/astenico Tonico/plastico Vagolisi Catabolismo-aerobico III distonica (Mn-Co) evoluzione naturale Mesoderma Mesoblastico Ecto o Endoderma Combattivo, reattivo, caloroso, aggressivo Media Muscolosa Robuste, corte
Digestivo Brevilineo/astenico Atonico/plastico
Costituzioni: Sigaud Pende Allendy
Sanguigno Sicosi
SULFURICO
Vagotonico Anabolismo II ipostenica (Mn-Cu) congenita Endoderma Endoblastico Meso o Ectoderma Lento, ordinato, flemmatico, razionale Bassa Rotonda Grasse, corte
Linfatico Psora
Temperamento Miasma
Neurovegetativo Metabolismo Diatesi Menetrier
CARBONICO
MARTINY
Lunghe, eleganti Sottile, scarsa Gialla, olivastra Calda e secca Bruno o neri
Uguale a 180°
Simpaticotonico Escrezioni I artritica-allergica (Mn) congenita Ectoderma Ectoblastico Meso o Endoderma Passionale, vigile, ipersensibile, idealista Alta Armonica e magra Armoniche, magre
Cerebrale Longilineo/astenico Atonico/aplastico
Nervoso Tubercolinico
FOSFORICO
Lasse, irregolari Scarsa Giallo pallido Fredda e secca Castani
Maggiore di 180°
Simpaticolisi Catabolismo-anaerobico IV anergica (Cu-Au-Ag) evoluzione accidentale Squilibrio Displastico Squilibrio Confuso, instabile, istintivo, melanconico Alta incurvata Disarmonica Magre, lasse
Lassità Dismorfico Tonico/aplastico
Bilioso Sifilis
FLUORICO
Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia
Quadrati, larghi, bianchi
Strette, cadenti Largo, corto a vita larga (rodondo)
Denti
Spalle
Globoso, grasso Voluminoso e gonfio Voluminose, morbide Ipotiroidismo, iposurrenalismo, ipertimico, iperinsulinismo B
Addome Bacino Gambe
B oppure 0
Ipergonadismo, ipercorticosurrenalico
Liscia, tendente all’ondulata Quadrata Azzurri Spesse, rosee, taglio largo Quadrati, solidi, grandi canini, bianco-giallastri Larghe, robuste Voluminoso, muscoloso a vita larga (quadrato) Rotondo, sodo, ben sviluppato Sviluppato, tonico Largo e grosso Coscia larga, sode, grosse Piatto Stretto, ben modellato Slanciate, modellate Ipertiroidismo, ipermedullosurrenalico, ipogonadismo, ipotimico A oppure 0
Ben modellato, a pera
Rettangolari, canini corti, bianchi Larghe, rettilinee Stretto a vita stretta (triangolare)
Fini, strette, taglio largo
Ondulata o liscia morbida Allungata Neri
AB
Varie combinazioni ormonali
Incavato, magro Stretto, magro, scarno Lunghe, magre, scarne
Piccolo, poco sviluppato
Strette, minute Stretto, lungo a vita normale (rettangolare)
Irregolari, piccoli, grigi
Fini, strette, taglio stretto
Arricciata Asimmetrica Verdi
Nella tabella vengono riassunte le caratteristiche principali delle costituzioni secondo Martiny (basate sugli studi dei foglietti primordiali embrionali). È bene tenere presente che non esiste una costituzione pura ma piuttosto un’eredità composta dai tratti di almeno due tipi costituzionali.
Emogruppo
Endocrino
Sviluppato ma cadente
Seno
Torace
Labbra
Liscia Rotonda Grigi Spesse, molli, cadenti, larghe
Capigliatura Viso forma Occhi colore
2. Le costituzioni
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Questo libro è indirizzato sia al medico che pratica o che inizia ad
Domenico Claps, medico-chirurgo,
appassionarsi all’Omeopatia, sia ai naturopati e a coloro che vogliono
si laurea a Roma, specializzandosi
trattare piccoli disturbi con rimedi omeopatici.
in Igiene e Medicina Preventiva.
La trattazione procede dai fondamenti (costituzioni, miasmi, leggi e preparazione dei rimedi), passando per una materia medica sintetica ma chiara, fino al pronto soccorso omeopatico, utile non solo nel proprio studio, ma anche tra le mura domestiche. Infine vi sono una
Fin da subito si appassiona alla medicina naturale, in particolare all’Omeopatia.
serie di approfondimenti che integrano l’approccio omeopatico con
Attualmente pratica e insegna
tecniche più avanzate, come l’analisi di punti e segni di riflessologia
l’arte omeopatica presso la Scuola
omeopatica a livello del viso e del corpo.
SIMO, in varie scuole di Omeopa-
Viene data quindi importanza non solo al sintomo fisico o mentale,
tia e presso l’Università di Roma
ma anche all’emozione del momento e ai segni presenti sul corpo che
“Tor Vergata”.
possono indirizzare o chiarire il caso.
Ha scritto: Omeopatia del terzo millennio (Minerva Medica).
ISBN 978-88-95572-23-9
EDIZIONI
18,00 € 9 788895 572239