Orchidee
O RCHIDEE Scopriamole...
Scopriamole... ...cure principali
Le orchidee sono una vasta famiglia che comprende circa 30.000 specie diverse e che si possono trovare in ogni luogo del mondo. L’habitat tipico è comunque quello della foresta tropicale. ma anche in Italia si possono trovare in natura diverse specie spontanee belle almeno quanto le orchidee tropicali. Le orchidee hanno una struttura abbastanza diversa rispetto alle piante da fiore alle quali siamo abituati. Si possono dividere in due gruppi principali: • Monopodiali caratterizzate da un fusto che cresce di anno in anno e sviluppa nuove foglie, nuove radici, e nuovi fiori dalla parte bassa.(phalenopsis, vanda ecc.)
Se consideriamo le classiche orchidee di origine tropicale, possiamo affermare che le condizioni migliori di coltivazione sono: • abbondante luce
• Simpodiali sviluppano nuova vegetazione come fossero nuove piante e prendono l’aspetto di un insieme di ciuffi di vegetazione affiancati gli uni agli altri. La maggior parte sviluppano “pseudo bulbi” (cymbidium, cattleya ecc.)
• Innaffiare solo quando necessario evitando i ristagni di acqua • Concimare diluendo molto il fertilizzante con l’acqua (il doppio rispetto alle normali indicazioni). Esistono comunque concimi specifici, ottimi per lo scopo. • Nebulizzare l’aria (non direttamente sulla pianta!) attorno alla pianta può essere un beneficio.
D ENDROBIUM Scopriamole... ...cure principali In questa breve descrizione ci riferiamo al D. NOBILE che certamente è la specie più commercializzata di questo genere. Per coltivare con successo questa orchidea bisogna innanzitutto suddividere due periodi climatici ben definiti: • In autunno-inverno la pianta perde le foglie, va in riposo vegetativo e necessita di temperature attorno ai 10-12°C, molta luce e scarsissime bagnature • In primavera, quando la pianta comincia la fioritura, aumentare leggermente le innaffiature. Quando la fioritura è terminata sospendere nuovamente le irrigazioni fintanto che spunteranno le radici dai nuovi getti. In questa fase si riprende a innaffiare regolarmente e concimare con concime ad alto contenuto di Azoto. E’ proprio grazie a questa alternanza di caldofreddo che la pianta è stimolata alla fioritura. Altrimenti produrrà dei getti (Keiti) che possono essere staccati dalla pianta madre e coltivati autonomamente.
C YMBIDIUM Scopriamole... ...cure principali I cymbidium sono orchidee provviste di Pseudobulbi, quindi sono Simpodiali. Dagli pseudo bulbi l’orchidea produce due germogli uno che produrrà il fiore (appuntito) e l’altro che produrrà un nuovo pseudo bulbo. Gli steli che portano i fiori compaiono dall’inizio dell’inverno fino a febbraio circa. Pertanto possono fiorire durante tutto questo periodo. Per avere la certezza della fioritura necessitano di un periodo attorno ai 10°C. I cymbidium non hanno bisogno di temperature molto elevate, vivono bene a 15-18°C, sopportando anche temperature attorno ai 30°C ma con buone innaffiature ed umidità dell’aria. Ha bisogno di un’ottima illuminazione. I cymbidium vanno innaffiati spesso in modo che mantengano l’umidità, ma attenzione non amano i ristagni d’acqua! In caso di alte temperature può essere utile nebulizzare le foglie. Le concimazioni regolari durante il periodo vegetativo con un concime 20/20/20 (N/P/K) sono ideali per il successo delle future fioriture.
P HALENOPSIS Scopriamole... ...cure principali Le Phalenopsis sono le orchidee più diffuse in commercio. Hanno una durata della fioritura molto lunga e possono anche rifiorire. Amano il caldo, prediligono temperature attorno ai 23-25°C e mal sopportano temperature inferiori ai 16-17°C. La Phalenopsis ha bisogno di luce abbondante ma non diretta. Tra le diverse specie in commercio è quella che probabilmente ha bisogno di minor quantità di luce. Preferisce avere le radici umide pertanto in estate bagnare anche due volte alla settimana mentre in inverno è sufficiente una volta. Può essere utile creare anche un microclima migliore appoggiando il vaso su uno strato di argilla espansa (in un sottovaso) mantenuta costantemente umida. Concimare con uno specifico concime per orchidee.
V ANDA Scopriamole... ...cure principali Sono orchidee EPIFITE, producono quindi radici aeree e crescono fissate agli alberi che usano come supporto. Le specie comuni in commercio si presentano in vasi di vetro, dove le radici possono semplicemente essere nebulizzate periodicamente per mantenere l’umidità, anche se l’ideale è immergerle nell’acqua (non calcarea, possibilmente) per qualche minuto e poi rimetterle nel vaso. La nebulizzazione è comunque gradita anche alle foglie stesse. In generale necessitano di elevate temperature ed umidità. Le temperature minime che sopportano non devono essere inferiori ai 1214°C. Necessitano di abbondante luce per fiorire ma non dei raggi diretti del sole. La concimazione va effettuata con un tipico concime da orchidea (20N/20P/20K) in ragione di 1gr/lt acqua ogni settimana durante la fase vegetativa (da marzo a ottobre).