Pellico on line marzo 2013

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volume 11 numero 1- Notiziario del 1° Istituto Comprensivo “S. Pellico”Pachino

Marzo 2013

La scuola che narra dott.ssa Liliana Lucenti Anche quest’anno diamo corso alla pubblicazione del “Pellico on line”. Il giornalino scolastico della “Silvio Pellico” rappresenta una piccola finestra aperta sulle esperienze, sulle attività e sulla vita scolastica dei ragazzi dell’Istituto. Attività, ormai consolidata nel tempo, che consente una vivace modalità comunicativa tra la scuola e il territorio, fornisce alla collettività un valido strumento per far conoscere l’operosità degli alunni e del personale scolastico, nonché tutte le attività che si svolgono all’interno della nostra scuola. Nel corso di quest’anno scolastico innumerevoli sono i progetti che saggiamente e con spirito di collaborazione gli OO.CC. hanno pianificato. In questo periodo all’interno delle rassicuranti mura della “Pellico” si percepisce grande vitalità. Il mutamento in atto, infatti, spinge costantemente in direzioni nuove, alla scoperta di nuovi ambiti di eccellenza e specificità. I cambiamenti del sistema scolastico disposti dai recenti provvedimenti legislativi ci chiamano a progettare una scuola vivace e moderna, Segue in 2^ pag.

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18-19 Dicembre 2012

Anche quest’anno la nostra scuola ha messo la musica in primo piano organizzando, in occasione del Natale, presso il cinema Politeama di Pachino, la manifestazione “L’Arcobaleno delle Note”, Rassegna Musicale giunta alla quarta edizione.

VISITA ALLA NAVE FOSCARI

Gli alunni della classe quinta A, hanno visitato la nave Foscari, ormeggiata al porto di Augusta e hanno conosciuto l’equipaggio e il comandante. Grande l’emozione dei ragazzi per questa esperienza così particolare. Articolo a pag. 3


Segue dalla 1^ pag.

La scuola che narra

attenta alle esigenze dei singoli; organizzata per salvaguardare l’eccellenza e per garantire i più deboli; capace di assicurare a tutti l’assolvimento dell’obbligo scolastico e dell’obbligo formativo. Tali processi che investono oggi la scuola non richiedono soltanto l’elaborazione di nuovi modelli organizzativi e didattici, ma esigono un impegno progettuale nella ricerca di risposte efficaci alle sfide educative poste dalla società complessa, pluralista e interculturale. Un anno impegnativo e nello stesso tempo gratificante quello che stiamo vivendo. Ricco di impegni e di duro lavoro ma, largamente ricompensato dalla stima e fiducia che costantemente le famiglie e il territorio, in generale, mostra nei nostri confronti. Il 1° I. C., ancora una volta, dimostra che ha un “forte motore” che a distanza di anni stupisce ancora. Tanti i laboratori attivati: corsi di informatica (“Un computer per amico” e “Informatica...mente”) e di inglese (“Nice to meet you”) per alunni di scuola primaria e secondaria, finanziati dal PON - FSE AZIONE C -1. Grazie ai finanziamenti del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, nell’ambito del P.O.N. FESR “Ambienti per l’apprendimento” - annualità 2011, sono stati realizzati quattro nuovi laboratori multimediali, oltre al potenziamento del laboratorio linguistico già esistente insieme a quello scientifico e musicale. Quattro sono i progetti realizzati relativamente all’AZIONE B-1-B-FESR04_POR_SICILIA2011-1780, che si occupa di fornire dotazioni 2

tecnologiche e laboratori multimediali: “Laboratorio Diffuso”; “Multilab al via Rubera”; “Segreteria di qualità” e “Le TIC al Silvio Pellico”. Degno di nota il progetto “Multilab al via Rubera” che ha visto l’allestimento al plesso di via Rubera appunto, di un laboratorio multimediale di informatica di ultima generazione con Lim e personal computer per gli studenti. E poi, ancora, progetti di educ. alla salute e all’alimentazione, avvio allo studio del latino, giornalismo e scrittura creativa, drammatizzazione, psicomotricità e percorsi ludico-motori per la sc. primaria, attiv. sportive per la sc. secondaria, danza folk e moderna, decoupage, progetti di continuità per curare il passaggio tra i veri segmenti scolastici (“Nutrilandia”, “Leggi che ti passa”). Infine al Pellico, in quest’anno scolastico, è stato introdotto il registro elettronico, un ulteriore segno dell’efficienza e della modernità della scuola sempre protesa a migliorare l’offerta formativa. Esso, non solo rappresenta un sistema avanzato di gestione dei dati relativi alla valutazione e alla frequenza degli alunni, ma permette una maggiore ed efficace interazione tra scuola e famiglia. I genitori, infatti, possono accedere, attraverso il nostro sito www.pellicopachino.it, con una password individuale, al servizio via Internet per conoscere tutto quanto concerne l'attività' scolastica dei propri figli. Il rapporto tra scuola e famiglia entra dunque nel futuro, anche se ovviamente le tradizionali forme di comunicazione verranno sempre mantenute. Il livello di eccellenza sul quale si attesta il 1° Istituto Comprensivo “S. Pellico” vuole essere uno sprone per indirizzare ancora meglio le nostre attività educative verso la costruzione positiva di un valido Progetto di Vita per ogni individuo. Con queste premesse, gli orizzonti della nostra Scuola non potranno che dilatarsi e la sua offerta attestarsi su standard qualitativi s e m p r e p i ù e l e v a t i . Continuiamo insieme il nostro viaggio, con l’augurio che sia sempre orientato dalla stella polare del Bene comune. Il dirigente scolastico dott. Liliana Lucenti


“Operazione Husky”2013 We remember. Thank You Canada! La Pellico incontra i reduci Canadesi

Il 5 marzo 2013 alle ore 11, abbiamo vissuto una bella esperienza e partecipato ad un importante evento per la nostra città. Tutti gli alunni della Silvio Pellico si sono radunati nel piazzale di via Cirinnà per accogliere la delegazione canadese, sventolando le bandierine e suonando l’inno canadese e italiano, che avevamo preparato per l’occasione. I signori che sono venuti, accompagnati dall’organizzatrice dell’evento Prof.ssa Scifo, sono colonnelli dell’esercito canadese che hanno rappresentato i caduti e i militari che hanno partecipato all’”Operazione Husky” durante la seconda guerra mondiale, grazie alla quale le forze alleate liberarono la Sicilia e, in seguito, l’Italia. Durante la breve celebrazione, è stata allocata una targa in ricordo dell’evento. La delegazione visiterà tutta la Sicilia e tornerà a Pachino il 10 luglio, 70° anniversario dello sbarco presso le nostre coste, avvenuto il 10 luglio 1943. Il nostro dirigente, dott.ssa Liliana Lucenti, a nome di noi tutti, ha ringraziato di cuore e ricordato l’antica amicizia che lega il popolo pachinese a quello canadese.

Valeria Tommasi 5^ A 3


VISITA ALLA NAVE FOSCARI Il 28 Settembre 2012 la classe 5^ A, della scuola “Silvio Pellico” di Pachino, accompagnati dalla Preside Dott.ssa Liliana Lucenti e dal dott. Giuseppe Cappello del Provveditorato agli Studi di Siracusa, siamo andati a visitare il Pattugliatore “Comandante Foscari”, che si trovava all’interno del porto militare di Augusta, dove non c’era solo questa nave ma anche tante altre. Ci hanno fatto accomodare all’ interno della nave, ad accoglierci è stato il comandante Mario De Rosa, con il suo equipaggio, da fuori si leggeva la scritta P493 “Nave Foscari” e in alto il suo motto “Idem animus eadem voluta”. Abbiamo visto dei filmati sulle missioni di salvataggio e tutte le caratteristiche della nave e abbiamo potuto fare anche delle domande sull’argomento. Ci hanno fatto visitare l’interno di essa, abbiamo visitato la sala dei comandi e le carte Nautiche, le sale da pranzo, l’infermeria, i gommoni di salvataggio e da fuori ci hanno fatto vedere il cannone esterno. Tramite una scaletta di ferro, alquanto ripida, siamo saliti in hangar nel ponte di volo (dove atterra l’elicottero di bordo durante le missioni in mare), mentre un ufficiale attraverso un video ha spiegato le caratteristiche tecniche della nave e le attività che svolgono durante la navigazione. Noi eravamo molto interessati alla spiegazione e curiosi di sapere molte cose. Dopo aver risposto alle nostre domande infinite, ci hanno divisi in gruppi e abbiamo iniziato la vera “esplorazione” all’interno della nave. Una serie di navi militari ordinate in fila una dietro l’altra, facevano da cornice ad un immenso mare blu. Infine siamo arrivati nella Plancia di Comando, il cervello di tutta la nave: una camera piena di og-

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getti elettronici e lucette lampeggianti come radar, satellitari, computer di ultima generazione e altri strumenti strani; la sedia del Comandante era altissima e il timone sembrava quello dei pirati. Abbiamo provato la sensazione di essere al timone dell’imbarcazione. Tornati in hangar, ci attendeva un delizioso buffet, ma il momento più emozionante è stato quando tutti insieme, abbiamo immortalato quella bellissima giornata con delle foto sul ponte di volo, davanti alla bandiera italiana con impresso lo stemma della Marina. Infine, dopo il saluto del Comandante, abbiamo ringraziato tutto l’equipaggio per la grande disponibilità e siamo andati via. È difficile spiegare con le parole le emozioni che abbiamo provato, soprattutto nel pensare che sotto quelle divise bianche e blu, battono cuori di uomini che, navigando su navi da “GUERRA” nei mari più profondi e tempestosi, lottano per la “PACE” e per la salvezza di tutto il mondo. È stata un’altra occasione per continuare il nostro rapporto con il mondo dei militari dopo l’esperienza delle lettere scritte ai soldati italiani che fanno servizio in Afghanistan. È stata un’esperienza fantastica che terremo custodita per sempre nei nostri cuori…


OASI NATURALISTICA DI VENDICARI Abbiamo visto serpenti e rospi sotto vetro e una grande conchiglia che si chiama “Pinna Nobilis”. In una sala del Museo c’era un modellino della tonnara e ci hanno spiegato come avveniva la “mattanza” dei tonni. E’ stata una visita molto interessante e abbiamo capito che la Riserva è importante per mantenere l’ambiente allo stato naturale e per proteggere tutti gli animali che vi abitano. Venerdì, 30 novembre abbiamo fatto una gita a Vendicari. Prima di partire, la maestra ci ha fatto vedere delle foto e ci ha spiegato che cos’è una Riserva: un territorio allo stato naturale dove gli uccelli migratori si fermano a riposare prima o dopo avere attraversato il mare. All’ingresso della Riserva c’è un grande cartello in cui sono elencate tutte le cose che non si devono fare:non si devono introdurre suoni, oggetti o animali estranei all’ambiente. Un Ispettore della Forestale ci ha fatto da guida. Siamo entrati in un capanno e abbiamo osservato i Fenicotteri Rosa che formavano una enorme chiazza colorata in mezzo al pantano, i Cavalieri d’Italia, le Garzette, le Cicogne, i Cormorani che volavano davanti a noi e sembravano indicarci la strada come delle frecce. Abbiamo osservato le piante del luogo e alcuni alberi giganteschi, che non sono tipici della nostra zona, ma sono stati portati qui quando c’erano le fabbriche della carta. Abbiamo visitato il Museo dove un signore molto gentile ci ha raccontato tante storie, ci ha fatto annusare un pezzo di legno profumato e ci ha messo una goccia d’olio di Ginepro sulla mano. 5

Simone Scala e Danilo Acquaviva 2^ A Scuola Primaria

Dentro il capanno insieme all’ispettore Campo mentre osserviamo gli uccelli.

Il sig. Uccello, volontario dell’Ente Fauna, ci racconta della pesca del tonno.


ORATORIO DI NATALE

Quest’anno la nostra scuola, ha aderito all’invito fatto dall’Associazione musicale “Don Bosco, diretta da Raffaella Salerno, a partecipare al tradizionale concerto di Natale, dal titolo “Oratorio di Natale” del M° Cericola. Già nei primi giorni del mese di Dicembre abbiamo iniziato a provare i canti. Oltre alla nostra scuola hanno partecipato il II Istituto Comprensivo e l’orchestra di fiati “V. Rizza” del M° Salvo Mallia. Le prove sono continuate anche durante le vacanze natalizie. Finalmente giorno 29, c’è stato il tanto atteso debutto presso la chiesa Sacro Cuore di Noto; siamo stati accolti benissimo da Padre Giorgio e dopo l’esibizione ci hanno

offerto il panettone con le bevande. Il primo di Gennaio abbiamo replicato il concerto presso la Chiesa Madre di Pachino. Ci siamo tutti emozionati tantissimo perchè la chiesa era gremita di persone ed abbiamo ricevuto tanti applausi e complimenti dai presenti. Il concerto è stato replicato altre tre volte, il 5 Gennaio a Scicli, dove era presente anche la nostra Dirigente, Dott.ssa Liliana Lucenti , giorno 6, presso la chiesa San Corrado di Pachino e il 15 Gennaio presso il Cine-Teatro di Portopalo. Tutte le esibizioni sono state affollate e applaudite. E’ stata un’esperienza bellissima perché eravamo più di cento elementi, tra grandi, bambini e banda musicale. Spero di poter ripetere questa esperienza che mi ha fatto crescere sia dal punto di vista umano che musicale. Nina D’Amico V C

Momenti suggestivi dell’esibizione nella chiesa di san Corrado

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Le date da non dimenticare 27 gennaio: giorno della memoria

La lacerazione e la speranza La quinta B ricorda la Shoah

effetto delle leggi razziali operate da gente crudele. Francesca Sgandurra, Simona Borgh e Giulia Rustico 5^B

Nel corpo e nella memoria Per il giorno della memoria la nostra classe, la 5°B ha portato in scena una drammatizzazione scritta da Francesco Catanzaro. Tutti noi alunni abbiamo imparato le parti e nel frattempo capito il significato. La drammatizzazione parla di un regista che sta mettendo in scena un lavoro e pretende troppo dai suoi attori i; nel frattempo Hitler, nella realtà, sta incitando i suoi soldati a catturare gli Ebrei.

Ci sono tanti modi per ricordare l'olocausto. Eli Sagir, una ragazza di Gerusalemme lo ha fatto facendosi tatuare sull'avambraccio il numero che il nonno aveva tatuato dai tempi del campo di Auschwitz. Il nonno Yosef si è molto commosso per il gesto di solidarietà della nipote che ha voluto ricordare quello che il suo caro nonno ha sofferto oltre che con la memoria anche con il suo corpo. Anche i membri della sua famiglia e alcuni suoi amici hanno copiato la sua idea e si sono fatti imprimere sulla pelle in modo indelebile quel promemoria.

Viene rappresentato il triste momento in cui avviene il distacco tra gli Ebrei cattura- Secondo noi il gesto di Eli è molto signifiti e le loro famiglie. cativo perché i giovani in questo modo diAbbiamo deciso di rappresentare questa ventano "memoria vivente" della shoah. storia proprio per ricordare questo doloroso evento accaduto tanto tempo fa e per compenetrarci nel dolore di quelle famiglie anche se non si può immaginare il dolore della divisione dalla famiglia per 7

F. Sgandurra e S.Borgh

5^B


Omaggio a Rita Levi Montalcini Negli anni cinquanta, riuscì a individuare i fattori di accrescimento della fibra nervosa, il loro ruolo sul sistema immunitario, una terapia per le ulcere oculari e altre scoperte importanti. Nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la medicina. Rita Levi Montalcini è stata anche la prima donna nella Pontifica Accademia dei Lincei. Nel 2001 è stata nominata senatrice a vita. Ecco perché saremo grati alla scienziata scomparsa. Amava ripetere:<<Se morissi domani o tra un anno, sarebbe lo stesso: quel che conta è il messaggio che lasci dietro di te. Il 30 Aprile del 2012 un lutto ha colpito E' il solo modo affinché il nostro passagla società italiana ed ha privato il mondo gio sulla Terra non esaurisca in un grande di una grande scienziata. nulla>>. Si tratta di Rita Levi Montalcini nata il 22 Aprile del 1909 a Torino da un ingegnere ebreo e da una pittrice. Ella fu costretta ad emigrare a causa delle leggi razziali. E' stata una delle prime donne medico in Italia. Si laureò nel 1936 in medicina e dedicò la sua vita alla ricerca.

Oggi, mentre il mondo piange la scomparsa del premio Nobel Rita Levi Montalcini, vogliamo ricordarla come avrebbe voluto, attraverso le scoperte scientifiche che la sua "beautiful mind" ha consegnato al mondo. Giulia Rustico V B

La Fondazione Levi-Montalcini , con il motto “Il futuro ai giovani” è stata fondata allo scopo di favorire l’orientamento allo studio e al lavoro delle nuove generazioni, in particolare si impegna per fornire aiuto alle donne di paesi dove si lotta ogni giorno per la sopravvivenza. Così operando si perseguono due obiettivi: il primo di venire in aiuto a popolazioni che vivono in condizioni di estrema indigenza, il secondo di impedire che le tragiche situazioni di questi paesi provochino migrazioni di massa e sollevino altri sconvolgimenti a livello globale. La Fondazione Rita Levi-Montalcini, in vari paesi del continente africano, promuove progetti a sostegno dell'educazione delle ragazze e delle donne che più che altrove subiscono le conseguenze della miseria e dell'ignoranza. 8


Addio Benedetto La Redazione saluta con emozione papa Ratzinger Papa Benedetto XVI, il cui vero nome è Joseph Aloisius Ratzinger nato in Baviera il 16 aprile 1927 è stato il 265° Papa della chiesa cattolica, eletto con il conclave del 19 aprile 2005. Nell’ultima udienza ha pronunciato le seguenti parole che riassumono la sua eredità spirituale: "Vorrei che ognuno si sentisse amato da quel Dio che ha donato il suo Figlio per noi e che ci ha mostrato il suo amore senza confini. Vorrei che ognuno sentisse la gioia di essere cristiano. Vorrei invitare tutti a rinnovare la ferma fiducia Papa Benedetto XVI ha annunciato che il nel Signore, ad affidarci come bambini 28 febbraio 2013 si dimetterà perché sta nelle braccia di Dio". male e non se la sente più di portare in tut- Come? Pregando e rimanendo abbracciati to il mondo la Parola di Dio; l’incarico è nella preghiera. Con la consapevolezza diventato troppo gravoso per le sue deboli che "la barca della Chiesa non è mia, non è nostra, ma è sua e non la lascia forze. affondare; è Lui che la conduce, certaDopo le dimissioni, il Santo Padre andrà a mente anche attraverso gli uomini che ha vivere in un convento di clausura per con- scelto". Tutti uniti nella Chiesa, "non tinuare a pregare per gli uomini e per la un'organizzazione, non un'associazione per fini religiosi o umanitari, ma un corChiesa. po vivo, una comunione di fratelli e soLa notizia delle dimissioni del Papa è stata relle nel Corpo di Gesù". veramente inaspettata ma la dobbiamo acVerrà ricordato come il Papa che si è dicettare. Dopo le dimissioni, i cardinali si messo. Ma verrà ricordato soprattutto coriuniranno in conclave per eleggere il nuome un uomo che ha ricondotto la Chiesa vo Papa. verso la sua dimensione originaria: l'incontro con Dio. Paolo Rabito, Giuseppe Furnari e Federica Luciano 5^ B

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La redazione


Il 26 novembre 2012 tutte le classi quinte della scuola primaria del nostro Istituto simo andati a Noto per partecipare ad alcuni laboratori di “VOLALIBRO”: quello sulla natura con la visita virtuale di Cavagrande, quello dei cinofili gestito da lla Guardia di Finanza e infine quello di scrittura creativa “Dal segno al testo” . “Volalibro” è un’importante manifestazione che si svolge a Noto da ormai cinque anni e serve per far capire agli studenti che è importante leggere per conoscere sempre cose nuove e significative. Nel laboratorio attraverso una rappresentazione ci hanno dimostrato il delicato eco-sistema di Cavagrande. Nel secondo laboratorio siamo andati nella caserma della Guardia di Finanza dove ci hanno fatto vedere dei filmati con i cani antidroga in azione. Il tenente ci ha spiegato che solo alcuni cani, dopo un attento addestramento diventano cani antidroga. L’addestratore ci ha fatto conoscere un cane di nome Nico che abbiamo visto all’ opera: il finanziere ha nascosto della droga dietro una porta senza farla vedere a Nico. Il cane, dopo aver odorato

dappertutto e gironzolato per il cortile, si è diretto nel posto stabilito ed ha segnalato di aver trovato la droga mettendosi a grattare la porta e ad abbaiare. Il finanziere per premiarlo gli ha dato il manicotto. Nel terzo laboratorio ci hanno fatto vedere come si fanno i libri, da dove si può prendere l' ispirazione, che dietro ogni storia si nasconde qualcosa di vero, come si vive in altre parti del mondo, come si gioca e anche le usanze di altri Paesi.

Noi ci siamo divertiti un mondo e ogni gruppo ha raccontato le proprie esperienze agli altri. Nella stessa giornata siamo andati al palazzo Ducezio dove abbiamo visitato la “sala degli specchi” e dopo siamo andati in una libreria dove era allestita una mostra di disegni tra cui quelli eseguiti dagli al unni dell a “ Si lvi o Pell i co ”.

S. Spataro, C. Morana, A. Gambuzza, B. Acquaviva V C 10


Piccoli archeologi Il 5 dicembre 2012, dopo tanti giorni di attesa, finalmente siamo andati a Noto per la gita. Appena siamo scesi dal pullman siamo andati a visitare il museo dei presepi. “Le mille e una grotta”. C’erano presepi di tutti i tipi: semoventi, di stoffa, a movimento singolo … Mentre eravamo sulla via del teatro, ci siamo fermati ad ammirare la grande cattedrale di Noto. Quella chiesa ha una grande scalinata, è a tre navate ed ha un’ immensa cupola dipinta da un pittore russo. La chiesa è stile barocco dopo aver visitato la chiesa siamo andati al teatro a vedere “Il grande cuore di Zorba”. Una storia commovente e allo stesso tempo divertente; racconta di un gatto che mantiene tre promesse ad una gabbiana che aveva deposto un uovo prima di morire: non mangiare l’ uovo, prendetene cura e insegna a volare alla piccola gabbianella. Più tardi, siamo andati a pranzare nel bar della villa del Tellaro e abbiamo giocato nelle giostre. Dopo siamo andati al laboratorio di scavi, dove la prof.ssa Falesi ci ha insegnato a fare i piccoli archeologi. Ci ha pure spiegato i vari strati del terreno: l’humus, lo strato moderno, il greco-romano e lo strato preistorico. Dopo aver imparato come si fa, abbiamo scavato nel sito archeologico e abbiamo trovato tantissimi reperti. In seguito siamo andati a visitare la Villa romana del Tellaro, dove abbiamo visto i pavimenti a mosaico delle tre camere da letto. A fine giornata la prof.ssa Falesi ci ha consegnato l’ attestato del “piccolo archeologo”. Infine siamo ritornati nel pullman tutti felici contenti. È’ stata un’esperienza magnifica. Davide Arangio III B-Sc. Primaria

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Un’esperienza molto particolare Gara di Robotica a Pistoia

Giorno 18 gennaio 2013 si sono svolte a Pistoia le gare internazionali a cui hanno partecipato gli studenti dell’istituto d’istruzione superiore “Michelangelo Bartolo” e noi studenti della terza media dell’istituto comprensivo “Silvio Pellico” Alessio Balbo e Michele Dinatale. Per alcuni mesi, prima delle gare, abbiamo svolto un corso preparatorio al Liceo coordinati dai professori Bongiovanni e Giannitto. Il corso è stato molto interessante perché abbiamo imparato a costruire i robot con pezzi particolari della Lego e a programmarli col sistema NXT 2.0

La First Lego League, l’organizzatrice delle gare, ha convocato 15 squadre provenienti dal centro-sud Italia tra qui la nostra denominata “Dal Sud Del Sud”. La Lego ha imposto come tema “ Senior Solution”. I robot dovevano svolgere varie missioni come ad esempio prendere le medicine, o portare, per mezzo del robot, un cane in grado di cedere un telecomando agli anziani. Arrivati al momento della gara, eravamo tutti molto emozionati. Essendo la nostra prima volta potevamo solo dare un sostegno morale ai compagni in campo. La nostra squadra si è classificata tra le prime sette passando al turno successivo che si svolgerà l’8-9 marzo a Rovereto. Questa attività ci è servita anche per prendere confidenza con la scuola superiore. E’stata una bella esperienza, che speriamo di rivivere il prossimo anno da protagonisti Alessio Balbo e Michele Dinatale 3^B

San Corrado: tradizione e devozione Anche quest’anno, noi alunni della “ Pellico”, in occasione della giornata dedicata a san Corrado, siamo stati in Chiesa per la tradizionale benedizione del pane. Padre Lucio ci ha raccontato la vita e il cammino spirituale di San Corrado e, poi, ha benedetto le ceste colme di pane che si usa portare a casa e condividere con tutta la famiglia come segno di fede. Alla fine della Celebrazione siamo scesi in Oratorio per giocare e partecipare alla “pesca di beneficenza”. 12

A sinistra, la chiesa di san Corrado piena di ragazzi in occasione della celebrazione dedicata al Santo; a destra alcune delle ceste colme di pane benedetto.


GIUSEPPE VERDI Quest’anno ricorre il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e per questo nei maggiori teatri italiani, come La Fenice di Venezia, La Scala di Milano, il teatro Bellini di Catania vengono rappresentate le sue opere. Giuseppe Verdi è stato un compositore italiano, autore di melodrammi (opere teatrali in cui confluiscono la musica e la recitazione) che fanno parte del repertorio operistico dei teatri di tutto il mondo. È considerato uno dei più celebri compositori italiani di tutti i tempi. Verdi nacque nelle campagne di Busseto, vicino Parma il 10 ottobre 1813 da una famiglia di agricoltori . Pur essendo un giovane di umile condizione sociale, riuscì tuttavia a seguire la propria vocazione di compositore grazie alla buona volontà e al desiderio di apprendere. Fu aiutato dall’organista della chiesa delle Roncole, che lo prese a benvolere e gratuitamente lo indirizzò verso lo studio della musica e alla pratica dell’organo. Più tardi, Antonio Barezzi, un negoziante amante della musica e direttore della locale società filarmonica, divenne suo mecenate e protettore, aiutandolo a proseguire gli studi intrapresi. Verdi aveva solo quindici anni quando, nel 1828, una sua sinfonia d'apertura venne eseguita, al posto di quella del famoso maestro Rossini, nel teatro di Busseto. Nel 1832 si stabilì a Milano, nel 1836 sposò Margherita Barezzi, ventiduenne figlia del suo benefattore. Nel 1839 riuscì finalmente, dopo quattro anni di lavoro, a far rappresentare la sua prima opera alla Scala: era l’”Oberto, conte di san Bonifacio”.

Nel 1848 si trasferisce a Parigi. Le sue opere più famose sono: l’Aida, Un ballo in maschera, La forza del destino, Ernani, Nabucco: nel 1942, il suo "Nabucco" ottenne alla Scala un incredibile successo, anche grazie all'interpretazione di una stella della lirica del tempo, il soprano Giuseppina Strepponi. L’Otello, il Requiem, Rigoletto, La traviata, Il trovatore e I vespri siciliani. Alla sua vita artistica si aggiunge dal 1861 anche l'impegno politico. Viene eletto deputato del primo Parlamento italiano e nel 1874 è nominato senatore. Giuseppe Verdi muore il 27 gennaio 1901. Biagio Acquaviva V C

Verdi fu soprannominato il “cigno di Busseto” perché era elegante e perché il suo stile musicale era delicato ed aggraziato; Busseto era il paese in provincia di Parma in cui era nato il 10 Ottobre 1813. A Busseto, esiste dal 2009 un museo dedicato alla figura e alle opere del suo celebre cittadino. 13


EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ va e quella comunicativa. Il progetto educativo non è la stessa cosa della reazione. La dott.ssa legge una storia che riguarda tutti i sentimenti e le qualità degli uomini; spiega le differenze tra il cervello dell'uomo e quello della donna. Quando i bambini pongono domande agli adulti alcune volte ricevono delle risposte, ma a volte vengono ignorate . I consigli per i genitori sono: comprendere cosa il bambino sta chiedendo,è sempre meglio rispondere nel momento stesso in cui il bambino chiede, rispondere in modo preciso e con tono calmo. Dopo, alcune persone dell'assemblea fanno domande e la dott.ssa risponde in modo semplice ed esplicito, dando a sua volta altri consigli. Noi ragazzi abbiamo ascoltato con interesse e abbiamo capito che è stata un' argomentazione molto formativa.

Giorno 4 dicembre 2012 in Sala Teatro “S. Pellico”, si è tenuto un convegno sull' ” Educazione all'Affettività e alla Sessualità”, relatore la dott.ssa Sebastiana Collura psicologa-psicoterapeuta, in collaborazione con l' Ass. “L' Albero della Vita”. All' inizio hanno proiettato delle foto di ragazzi che fanno parte dell' Ass., dopo la nostra Dirigente Scolastica, Liliana Lucenti, ha espresso la sua gratitudine per il progetto. Ha preso la parola il dott.re Baro- F. Sgandurra, S. Borgh, G. Rustico V B ne spiegando il compito dell' Ass. e il presidente Vittorio Scirè ringrazia i componenti per l' impegno dimostrato. La dott.ssa Collura inizia a parlare proiettando alcune frasi significative e spiega che la famiglia sta accanto alla scuola per quanto riguarda l' educazione dei ragazzi. Dice che i figli vengono educati in base a ciò che respirano;i nostri comportamenti comunicano la nostra affettività . La sessualità inizia dalla nascita: i piaceri del corpo sono carezze, i massaggi, il bagnetto. L'affetto è diverso dall'emozione e ancora, spiega la dott.ssa Collura, l'affettività e la sessualità sono positività. Le funzioni della sessualità sono: quella riproduttiva, quella identificati14


Festa della frutta in via Rubera

Tra le cose buone prodotte dalla natura c’è la frutta. È dolce e buona, colorata e profumata e fa bene alla salute. È un miracolo vederla nascere: da un seme esce fuori un bellissimo frutto colorato, succoso e ottimo da mangiare. Ne esistono di tutti i colori, di tutte le forme e di tutti i sapori, a seconda della parte del mondo da cui provengono. Nell’ultimo decennio si sono promosse diverse iniziative per incrementare il consumo di frutta nell’adulto ed in particolar modo nel bambino. Basta citare un programma europeo “Frutta a Scuola” finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si f o r m a n o l e l o r o a b i t u d i n i e l e m e n t a r i . Per venire incontro a queste esigenze il 1° Istituto Comprensivo “Silvio Pellico” di Pachino, nei suoi locali del Plesso “Rubera”, organizza da diversi anni nel mese di Novembre la “FESTA DELLA FRUTTA”, una manifestazione molto sentita da parte di genitori e alunni per incentivare il consumo di frutta tra i bambini compresi tra i sei e gli undici anni di età. Inoltre offre ai discendenti una notevole opportunità per far conoscere e verificare prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, per potersi orientare fra le diverse pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole. I bambini del plesso “via Rubera”, con la presenza del Dirigente Scolastico dott.ssa Liliana Lucenti, martedì 20 Novembre 2012 hanno avuto l’opportunità di gustare i succosi frutti di stagione e di poter riflettere sul loro fortissimo valore nutrizionale. Alla manifestazione non sono mancati giochi e balli di gruppo al fine di poter attuare tutti i vari processi di socializzazione fra gli alunni del plesso.

Alcuni momenti della Festa della Frutta in via Rubera 15


A TAVOLA CON GIACOMINO

Il 18 Gennaio 2013, è venuta a scuola la prima si dovevano mangiare prima un bidottoressa Tafuri che ci ha mostrato il vi- scotto, poi 2 e poi una vera colazione. deo: “A tavola con Giacomino”. Questo cartone rappresenta come seguire un’ aliAlessandro Gambuzza e m e n t a z i o n e s a n a . Carmelo Morana 5^ C In questa rappresentazione c’era una scena dove un alieno voleva sapere qual è il cibo preferito per le creature che vivevano su quel pianeta e il cibo diceva che il suo gruppo era il più importante. Così l’alieno prese un po’ di tutto per portarlo nel suo pianeta. Dopo il filmato la dottoressa Tafuri ci ha chiamati uno per volta a dire cosa mangiavamo a colazione: spuntino, pranzo, merenda e cena. Abbiamo domandato se la nostra alimentazione è buona; a molti ha detto di fare colazione e ha aggiunto che 16


Giorno 16 Ottobre ricorre la giornata della “Fame nel Mondo”. Le classi seconde della scuola secondaria di primo grado, alla presenza della dott.ssa Tafuri presidente dell’associazione Rotary Club di Pachino, si sono dati appuntamento presso la sala teatro della scuola per un momento di riflessione. La professoressa Pinella Rabito, docente referente per l’educazione alla salute e l’educazione alimentare della scuola, ha ricordato che i bambini malnutriti generalmente sono soggetti molto deboli spesso ammalati, quindi, non si trovano nelle condizioni di frequentare la scuola e di imparare in maniera adeguata. La malnutrizione causa brutte malattie spesso non curabili per mancanza di cure adeguate quindi rappresentano, motivi di decessi. Nel corno d’Africa la malnutrizione provoca malattie: il kwashiorkor: malattia che schiarisce i capelli e cadono,gonfiamento del corpo perché l’acqua si ferma nello stomaco; oppure l’atrepsia, l’ avitaminosi, che porta gravi infezioni agli occhi e difficoltà nel vedere, ed ancora l’anemia che porta all’afflosciamento del corpo perché il sangue non trasporta ossigeno sufficiente ed il rachitismo: il corpo diventa scheletrico. L’alimentazione può essere la medicina perfetta contro ogni malattia se usata in modo salutare. Abbiamo riflettuto sul termine “fame” che viene usato per indicare un forte appetito dopo aver trascorso un lungo periodo senza mangiare. Quando la sensazione della fame si prolunga nel tempo, si trasforma in una situazione più grave, fino a diventare dolorosa in maniera acuta e quindi insopportabile e qualora la malnutrizione perdura nel tempo l’organismo giunge alla morte. Il problema della fame colpisce milioni di persone nel mondo creando un profondo squilibrio tra i Paesi. Si stanno facendo molti sforzi per migliorare questo stato di cose, anche con l’aiuto dei paesi più progrediti che stanziano finanziamenti a favore delle regioni più povere. Cont. nella pag. successiva

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Immagini strazianti che mostrano la triste realtà dei bambini denutriti


Segue dalla pag. precedente

Molti bambini sognano di mangiare

Durante l’incontro sono state proiettate delle slide a dir poco “strazianti”. Ci ha colpito in modo particolare l’immagine che rappresentava due mani, una bianca e una di colore, una sopra l’altra, in un gesto che voleva trasmettere un senso di fratellanza, pace e solidarietà. Ciò che ci ha spezzato il cuore era vedere quel bambino inginocchiarsi e sfamarsi con quelle piccole briciole che prendeva dalla strada. In quel momento ci siamo resi conto quanto siamo fortunati e spesso talmente impegnati a puntare in alto che non apprezziamo le cose semplici di tutti i giorni, tutto ci sembra “dovuto”, anzi ci lamentiamo pure. Basti pensare che mentre noi facciamo gli schizzinosi di fronte a un piatto di pasta troppo scotta o un piatto di verdure , dall’altra parte del mondo vivono bambini che muoiono di fame e riuscire a trovare una sola briciola di quel panino rifiutato, sarebbe per loro un grande tesoro. Molti bambini, infatti, sono costretti a mangiare i resti di cibo sparsi per strada… altro che cornetto alla crema! Attualmente 88 nazioni nella categoria dei paesi con gravi deficit alimentari: 44 in Africa, 23 sono in Asia, 9 in America Latina, 12 in Europa. Fermiamoci un attimo, e pensiamo ... possiamo fare qualcosa per evitare tutto ciò? Noi supponiamo di sì ,con l’adozione a distanza, o inviando dei soldi alle associazioni. Ad esempio sarebbe utile inviare alle popolazioni sottosviluppate, persone capaci di insegnare loro come coltivare la terra in modo tale da essere autonomi nel produrre prodotti agricoli in quantità.

Cosa ci ha insegnato questa esperienza ? Che non tutti hanno la fortuna di vivere in un Paese in cui il cibo è a dir poco abbondante. Speriamo che il problema della fame diventi solo un ricordo lontano e che non si parli più di Terzo Mondo, ma di un Mondo Unico, senza discriminazioni di razza, colore o religione, perché , ma solo pace e amore, uniti si ha un mondo più bello. Un mondo dove tutti ci prendiamo per mano formando una catena indistruttibile lunga milioni di chilometri, dove non ci sono guerre , né odio né violenza. Chiediamo troppo? No, crediamo in ciò che speriamo , ma solo insieme possiamo farcela. Gli alunni della classe II C scuola secondaria di 1° grado S. Pellico B. Acquaviva, S. Bongiovanni, S. Calanna, A. Marino, G. Napolitano 18


DEDICATO AI PIU’ PICCINI

Colora la Pasqua

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Allegramente Una vecchietta entra dal macellaio e domanda : Buongiorno, ha della carne da fare ai ferri ? “ “Ma certo, signora, quanta gliene occorre? Beh, un gomitolo …!!! "E' vero che i pesci grossi mangiano le sardine ?" "Sì " "E come fanno ad aprire la scatoletta ??" "Ti saluto " dice un millepiedi a una lumaca "non ci vedremo per un po'" "Parti?" "No, devo lucidarmi le scarpe !! "

- Perché la cometa non si vede ancora?? - Mah...si sarà fermata a fare colazione sulla Via Lattea.... Un automobilista che si è perso, chiede ad un passante: -"Scusi, signore, mi può dire dove mi trovo?" -"Ma certo! Lei è nella sua macchina!", risponde il passante. Alla festa di compleanno di un neonato, tre amiche della mamma sono attorno al piccolo: -"E' bello come la mamma!", dice la prima; -"E' intelligente come il papà!", fa la seconda; -"E' sdentato come il nonno!", conclude la terza.

La redazione di “Pellico on line” augura

Nei miei sogni ho immaginato un grande uovo colorato. Per chi era? Per la gente dall'Oriente all'Occidente: pieno, pieno di sorprese destinate ad ogni paese. C'era dentro la saggezza e poi tanta tenerezza, l'altruismo, la bontà, gioia in grande quantità. Tanta pace, tanto amore da riempire ogni cuore BUONA PASQUA A TUTTI

La redazione di “Pellico on line”

ALUNNI: Valeria Tommasi, Eleonora Tuccitto, Marì Beninato, Federica Mallia, Michele Buggea, Giuliana Sessa, Simone Scala, Carmelo Morana, Biagio Acquaviva, Alessandro Gambuzza, Sergio Spataro, Giulia Rustico, Simona Borgh, Francesca Sgandurra, Alessandro Dinatale. DOCENTI: Nella Avarino, Gabriella Calleri. Docente referente: Gabriella Calleri 20


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