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Arnaldo Di Benedetto
Arnaldo Di Benedetto
saggi qui raccolti trattano in prevalenza del maggior poeta italiano, che fu anche uno dei maggiori europei, di fine Settecento: Vittorio Alfieri. Ma non a lui essi sono esclusivamente dedicati. L’esperienza militare dell’illuminista milanese Pietro Verri, l’importanza delle traduzioni per il rinnovamento del gusto nella cultura letteraria di lingua italiana tra Sette e Ottocento, sono anch’essi temi di queste pagine. Ma Alfieri certo domina o almeno autorevolmente affiora in tutte. Con la sua innovativa concezione del poeta; la sua arte bicefala, sublime e anti-sublime; la sua autobiografia (probabilmente la più bella della letteratura italiana); i suoi rapporti con le arti figurative; il suo amore per i viaggi; il suo contributo alla fissazione del canone dei «quattro poeti»; il suo assorbimento nella cultura risorgimentale, forse fonte del declino della sua fama fuori d’Italia. Lo sfondo del discorso di Arnaldo Di Benedetto non è unicamente “nazionale” – in tempi nei quali la stessa nozione di «letteratura nazionale» è palesemente in crisi e si fa sempre più evanescente.
Con e intorno a Vittorio Alfieri
Arnaldo Di Benedetto nato a Mals/Malles Venosta (Bolzano), ha studiato presso l’Università Statale di Milano e la Scuola Normale Superiore di Pisa. È professore emerito dell’Università di Torino. Critico letterario, è studioso del Rinascimento, di T. Tasso, Campanella, Alfieri, Manzoni, Leopardi, D’Azeglio, Nievo, Verga, Pirandello, Montale, Solmi e altri autori del Settecento, dell’Ottocento e del Novecento. È direttore responsabile del «Giornale storico della letteratura italiana». Gli sono stati assegnati il premio «Corrado Alvaro» per la critica letteraria (2002), e il premio «Messori Roncaglia e Mari» dell’Accademia Nazionale dei Lincei (2003). Nel 2007 l’Università di Atene gli ha conferito la laurea h. c. Presso la Società Editrice Fiorentina ha pubblicato: Sekundärliteratur. Critici, eruditi, letterati (2005), e Tra Rinascimento e Barocco. Dal petrarchismo a Torquato Tasso (2007).
ISBN 978-88-6032-258-6
e 18,00
9 788860 322586
Con e intorno a Vittorio Alfieri
studi 12
Arnaldo Di Benedetto
Con e intorno a Vittorio Alfieri
SocietĂ
Editrice Fiorentina
Š 2013 Società Editrice Fiorentina via Aretina, 298 - 50136 Firenze tel. 055 5532924 info@sefeditrice.it www.sefeditrice.it isbn: 978-88-6032-258-6 issn: 2035-4363 Proprietà letteraria riservata Riproduzione, in qualsiasi forma, intera o parziale, vietata
Indice
7 Premessa
9
I «bagagli di viaggio» di Pietro Verri (con qualche cenno pre-alfieriano)
15
«Quasi che un dio». Il poeta secondo Vittorio Alfieri
31
Scrivere in tempi di tirannide
47
La «Cleopatraccia»
53
Parere sulla «Maria Stuarda»
59
Alfieri anti-sublime
73
Dalla vita d’Alfieri. Verità e poesia
87
«Michelagiol, da’ rei tempi costretto…». Alfieri e le arti figurative
113
Appunti per un saggio su Alfieri e il Neoclassicismo
117
Vittorio Alfieri viaggiatore in Italia e in Europa
129
Alfieri e Foscolo “risorgimentali”
145
Alfieri e Petrarca
151
I «quattro poeti»
161
Con e intorno ad Alfieri
169
Da «Hackert d’Italia» a Alfieri, a D’Annnunzio. A proposito di due cataloghi
177
Bigi lettore della «Vita» di Vittorio Alfieri
187
La «Vita» alfieriana in tedesco
191
Modi e funzioni delle traduzioni letterarie tra Sette e Ottocento
201 Indice dei nomi
Premessa
Questa nuova raccolta di studi si aggiunge ai miei precedenti volumi alfieriani Le passioni e il limite (Napoli, Liguori, 19942) e Il dandy e il sublime (Firenze, Olschki, 2003). Il titolo Con e intorno a V. A. riprende quello d’un’altra mia raccolta: Con e intorno a Torquato Tasso (Napoli, Liguori, 19963). E vagamente riprende un titolo carducciano: Dentro, fuori, intorno ai sonetti di Giuseppe Parini. Altri interventi su Alfieri sono nei miei libri: Tra Sette e Ottocento (Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1991, pp. 43-71), Dal tramonto dei Lumi al Romanticismo (Modena, Mucchi, 2000, pp. 63-171) e Fra Germania e Italia (Firenze, Olschki, 2008, pp. 9-37 e 171-81). Si tratta, volendo puntualizzare, degli studi: Alfieri e la Rivoluzione francese, Un mito alfieriano: Caino e Uno stilema alfieriano (nel volume Tra Sette e Ottocento); Per Vittorio Alfieri, La «repubblica» di Vittorio Alfieri e «Il nostro gran Machiavelli»: Alfieri e Machiavelli (in Dal tramonto dei Lumi al Romanticismo); Alfieri fuori di casa e Alfieri a Londra, Alfieri e la Francia (in Fra Germania e Italia). Ho inoltre collaborato col capitolo alfieriano al sesto volume della monumentale Storia della letteratura italiana dell’editrice Salerno (1998), e, con le voci Alfieri e Saul, all’Oxford Companion to Italian Literature (2002). Ho anche collaborato ai cataloghi delle mostre: Vittorio Alfieri. Aristocratico ribelle (Milano, Electa, 2003) e Il poeta e il tempo. La Biblioteca Laurenziana per Vittorio Alfieri (Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2003). Tra gli scritti qui riuniti, «Quasi che un dio». Il poeta secondo Vittorio Alfieri fu pubblicato per la prima volta, in tedesco, col titolo «Quasi che un dio». Vittorio Alfieris Auffassung vom Dichter, in Kunstreligion. Ein ästhetisches Konzept der Moderne in seiner historischen Entfaltung, herausgegeben von Albert Meier, Alessandro Costazza und Gérard Laudin, Berlin/New York, de Gruyter, 2011, pp. 214-30. Scrivere in tempi di tirannide fu pubblicato anch’esso in tedesco, col titolo Schreiben in Zeiten der Tyrannei, in Vittorio Alfieri, Der Fürst und die Wis-
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senschaften, Aus dem Italienischen übersetzt von Friedrich Buchholz, In Verbindung mit der Deutschen Schillergesellschaft herausgegeben von Enrica Yvonne Dilk und Helmuth Mojem, Göttingen, Wallstein Verlag, 2011, pp. 167-94. Parere sulla «Maria Stuarda» fu pubblicato nel volume Due storie inglesi. Maria Stuarda e il Conte di Essex sulle scene teatrali, a cura di Daniela Della Valle e Monica Pavesio, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2007, pp. 181-85. Alfieri anti-sublime, già pubblicato in «La commedia in palazzo». Approfondimenti sulle commedie di Vittorio Alfieri, Atti del convegno internazionale, Napoli 13 maggio 2005, a cura di Vincenzo Placella, con la collaborazione di Anthi Nicas, Napoli, Il Torcoliere, 2008, pp. 162-76. Dalla vita d’Alfieri. Verità e poesia, pubblicato per la prima volta, col titolo Vita d’eroe. L’autobiografia di Vittorio Alfieri, in «In quella parte della mia memoria». Verità e finzioni dell’«io» autobiografico, a cura di Francesco Bruni, Venezia, Marsilio, 2003, pp. 235-48. «Michelangiol da’ rei tempi costretto…». Alfieri e le arti figurative, pubblicato in «Giornale storico della letteratura italiana», clxxx, 2003, pp. 161-90. Appunti per un saggio su Alfieri e il Neoclassicismo, pubblicato in La parola e l’immagine. Studi in onore di Gianni Venturi, a cura di Marco Ariani, Arnaldo Bruni, Anna Dolfi, Andrea Gareffi, vol. I, Firenze, Olschki, 2011, pp. 463-65. Vittorio Alfieri viaggiatore in Italia e in Europa, pubblicato in «Rivista di letterature moderne e comparate», lviii, 2005, pp. 245-58. Alfieri e Petrarca, in «Giornale storico della letteratura italiana», clxxxiii, 2006, pp. 141-45. I «quattro poeti», dopo una prima versione inclusa nel citato catalogo Vittorio Alfieri aristocratico ribelle, è uscito in versione ampliata, e col titolo Vittorio Alfieri e i «quattro poeti», nella rivista «Cuadernos de filología italiana», xii, 2005, pp. 189-94. Con e intorno ad Alfieri, pubblicato in «Giornale storico della letteratura italiana», clxxxi, 2004, pp. 591-98. Da «Hackert d’Italia» a Alfieri, a D’Annunzio. A proposito di due cataloghi, pubblicato col titolo Da «Hackert d’Italia» a D’Annunzio, da Alfieri a De Marchi, in «Giornale storico della letteratura italiana», clxxix, 2002, pp. 274-83, alle pp. 274-79. Bigi lettore della «Vita» di Vittorio Alfieri, è comparso per la prima volta in «Giornale storico della letteratura italiana», clxxxvii, 2010, pp. 328-41. La «Vita» alfieriana in tedesco, in «Giornale storico della letteratura italiana», clxxxix, 2012, pp. 145-47. Modi e funzioni delle traduzioni letterarie in Italia tra Sette e Ottocento, in «Giornale storico della letteratura italiana», clxxxviii, 2011, pp. 602-10. Tutti sono stati riveduti e talvolta ampliati. Gli altri scritti sono inediti. a. d. b. Pietra Ligure, gennaio 2013