Dizionari del Novecento

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Massimo Fanfani

Massimo Fanfani

el secondo Novecento la lessicografia italiana raggiunse il suo massimo sviluppo con una considerevole produzione di vocabolari storici e descrittivi sempre più raffinati. Ma già nei decenni precedenti si erano gettate le basi per il suo radicale rinnovamento e la sua definitiva apertura alla modernità. In tale trasformazione influirono sia i mutamenti dell’italiano coevo che stava diventando una lingua largamente condivisa, sia le pretese della politica linguistica del fascismo. Una parte del volume è appunto volta ad analizzare i riflessi del condizionamento ideologico esercitato da quel regime totalitario in alcuni casi specifici: il Dizionario moderno di Alfredo Panzini, i lessici scolastici, il Vocabolario dell’Accademia d’Italia; l’altra si sofferma sulle innovazioni di uno dei più fortunati vocabolari del secolo, quello di Nicola Zingarelli.

Dizionari del Novecento

Massimo Fanfani, associato di Linguistica italiana presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Ateneo fiorentino, dirige con Andrea Dardi la rivista «Lingua nostra». In questa collana ha già pubblicato Vocabolari e vocabolaristi. Sulla Crusca nell’Ottocento (2012) e Un dizionario dell’era fascista (2018).

e 15,00

Dizionari del Novecento

studi 40



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Massimo Fanfani

Dizionari del Novecento

SocietĂ

Editrice Fiorentina


Il volume è frutto di una ricerca svolta presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze e beneficia per la pubblicazione di un contributo a carico dei fondi amministrati dallo stesso Dipartimento

© 2019 Società Editrice Fiorentina via Aretina, 298 - 50136 Firenze tel. 055 5532924 info@sefeditrice.it www.sefeditrice.it isbn: 978-88-6032-547-1 issn: 2035-4363 Proprietà letteraria riservata Riproduzione, in qualsiasi forma, intera o parziale, vietata


Indice

7 Premessa 11 Abbreviazioni

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21 32 39 54 74

I. L’ideologia nei vocabolari della prima metà del Novecento 1. Le modalità delegittimanti impiegate nei dizionari 2. Lingua, vocabolari e politica durante il regime fascista 3. I neologismi panziniani del 1935 4. Lessici per la scuola 5. Il vocabolario dell’Accademia d’Italia

91 ii. Forma e sostanza di un vocabolario 94 1. «Fare il passo più lungo delle gambe» 97 2. Vocabolari d’inizio secolo 100 3. L’avanguardia dei novatori 104 4. Un pozzo di termini scientifici 117 5. Positivismo lessicografico 123 6. Una norma senza partito preso 127 7. Il nazionalismo di un filologo 134 8. La morta gora del fiorentinismo 142 9. Farina e crusca di un vocabolario

147

Indice delle parole

157

Indice dei nomi



Premessa

È nel corso del Novecento che la lessicografia italiana ha raggiunto il suo massimo sviluppo e – lo si può ben dire – la sua perfezione: sia per le più mature e aperte concezioni che la animavano, sia per i metodi originali e rigorosi che seppe darsi, sia per la varietà delle tipologie lessicografiche e degli ambiti lessicali che riuscì a coprire, sia, soprattutto, per la qualità delle persone che vi si dedicarono. Non solo gli ideatori di vocabolari, ma anche redattori, compilatori, schedatori e quanti collaborarono ai vari progetti lessicografici che si susseguirono a ritmo incalzante fin dall’inizio del secolo, hanno rappresentato l’aristocrazia del cosiddetto “lavoro culturale”, un’aristocrazia che gli editori, quasi senza eccezione, cercavano di valorizzare al meglio. Oggi, con l’avvento dell’informatica, il vecchio mondo in cui il vocabolarista affondava ancora le sue mani nella materia pulsante della lingua alla ricerca di parole calde di vita e colme di affetti e di pensieri è tramontato. Forse non sarà del tutto finita l’era dei vocabolari, come qualcuno va già proclamando, ma di sicuro non c’è da aspettarsi molto da quelli futuri fondati su algoritmi e banche dati. Per fortuna il secolo da poco trascorso ha lasciato dietro di sé una cospicua eredità di pregevoli capolavori, i quali continuano ad accompagnarci e a rischiarare anche il cammino che ci sta davanti. Tali capolavori sono stati realizzati quasi tutti nel secondo dopoguerra, quando il lessico dell’italiano con le sue varietà, i suoi gerghi, i suoi dialetti – come forse non è avvenuto per nessun’altra lingua al mondo – è stato indagato e registrato in una miriade di opere talora di grande valore. A partire dal vocabolario impostato e diretto da Bruno Migliorini per il Dizionario enciclopedico italiano dell’Istituto Treccani (1955-1961) e dalla ripresa su nuove basi, sempre negli anni cinquanta, dell’attività lessicografica all’Accademia della Crusca, è stato un continuo fiorire di nuovi e promettenti strumenti lessicografici.


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Sul piano della descrizione sincronica dell’italiano va ricordato per primo il vocabolario di Migliorini del 1965, un completo rifacimento di quello di Giulio Cappucini già rielaborato da lui vent’anni prima. Le novità nell’impostazione lessicografica miglioriniana del Dizionario enciclopedico e del Cappuccini aprirono la strada ad altre imprese sempre più raffinate: il Vocabolario illustrato di Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli (1967); la radicale revisione dello Zingarelli a cura di Miro Dogliotti, Luigi Rosiello e Paolo Valesio (1970); il Dizionario della lingua e della civiltà italiana contemporanea di Emidio De Felice e Aldo Duro (1974), l’aggiornamento del Palazzi dovuto a Gianfranco Folena (1974), i vocabolari di Maurizio Dardano (1982) e quello diretto da Duro per la Treccani (1986-1994). Dopo quest’ultima opera davvero eccellente, sono apparse una serie di notevoli riprese di vocabolari del passato, come il Palazzi-Folena (1991), e di interessanti novità, come il dizionario “ragionato” di Angelo Gianni (1988), quello “valenziale” di Francesco Sabatini e Vittorio Coletti (1997), il monumentale Grande dizionario italiano dell’uso di Tullio De Mauro (1999). Nel campo della lessicografia storica si stagliano invece tre importanti realizzazioni, il Grande dizionario della lingua italiana fondato da Salvatore Battaglia e poi diretto da Giorgio Bàrberi Squarotti (1961-2002), il Glossario degli antichi volgari italiani, opera incompiuta di Giorgio Colussi (1983-2006), il Tesoro della lingua italiana delle origini, fondato da Pietro Beltrami (1998 e segg.) e visibile nel portale elettronico dell’Opera del Vocabolario Italiano. Abbastanza fitto il settore dei lessici dedicati all’etimologia, fin dalle ancor valide opere degli anni cinquanta: il Prontuario di Migliorini-Duro (1950), il Dizionario etimologico italiano di Carlo Battisti e Giovanni Alessio (19501957), il Vocabolario etimologico di Angelico Prati (1951). Ma negli ultimi decenni questo settore ha visto straordinari progressi, sia nella sostanza che nell’impostazione lessicografica della materia, con il Dizionario etimologico della lingua italiana di Manlio Cortelazzo e Paolo Zolli (1979-1988), il Lessico etimologico italiano di Max Pfister (1979 e segg.), l’Etimologico di Alberto Nocentini e Alessandro Parenti (2010). Tutto ciò è davvero straordinario, ma meraviglia ancor di più se si considerano i tanti problemi che la vocabolaristica italiana ha dovuto via via affrontare, come la crisi della Crusca negli anni settanta e la nascita di una lessicografia storica circoscritta alle fasi più antiche della lingua: una novità di non poco conto rispetto alla tradizionale concezione unitaria della storia linguistica italiana, sempre rispettata dai lessici del passato. Per non parlare della crisi che da mezzo secolo travaglia l’italiano contemporaneo, una lingua in rapido sviluppo che sembra sempre sul punto di mollare gli ormeggi per diventare qualcos’altro da quel che era: e dunque una continua sfida per il vocabolarista. Ma se nella seconda metà del Novecento, nonostante tutto, si son potuti realizzare i capolavori lessicografici cui si è fatto cenno, è anche grazie al lavoro che era stato compiuto nei decenni precedenti, quando la lessicografia ita-


Premessa   9

liana aveva cominciato a scrollarsi di dosso le scorie del passato e, pur a fatica, in modo imperfetto, attraverso percorsi talora errati o fuorvianti, aveva posto le basi per il suo rinnovamento e la sua apertura alla modernità. E anche allora tale rinascita fu dovuta a una piccola schiera di vocabolaristi di valore. Come Alfredo Panzini che ebbe la passione del collezionista di neologismi e riuscì a presentarli nella giusta luce; Giulio Cappuccini che cercò di cogliere concretamente nell’italiano parlato (e non a tavolino o di seconda mano) la realtà dell’uso medio; Nicola Zingarelli che per primo spalancò il vocabolario ai termini tecnico-scientifici, Gerhard Rohlfs che col suo dizionario del dialetto calabrese mostrò cosa si potesse fare nel campo dell’etimologia italiana. Certo in quei decenni l’esperienza della Grande Guerra con la diffusione sempre più larga dell’italiano come lingua di massa, e poi le pretese linguistiche del regime totalitario instauratosi col fascismo, influenzarono anche il carattere e gli sviluppi della lessicografia italiana. E diverse opere apparse in quegli anni risentirono non poco della mentalità dominante e delle scelte politiche del momento. Proprio di alcune di esse si tratterà qui di seguito, cercando di far affiorare gli elementi che mostrano tale condizionamento ideologico e di comprendere come ciò fosse potuto avvenire. Mi ero già occupato occasionalmente nel corso degli anni di protagonisti e opere maggiori o minori della vocabolaristica novecentesca, ma solo di recente ho avuto l’opportunità di soffermarmi in modo più approfondito su un lessico interessante, ma tutto sommato marginale, il Dizionario di Enrico Mestica (1936). Il frutto che ne ho ricavato è un saggio poi apparso in questa stessa collana della Sef: Un dizionario dell’era fascista (2018). In seguito ho pubblicato due altri lavori su temi analoghi: l’adeguamento della lessicografia italiana alle istanze politiche del regime mussoliniano (L’ideologia nei vocabolari dell’epoca fascista, nel volume La delegittimazione politica nell’età contemporanea. 2. Parole nemiche: teorie, pratiche e linguaggi, a cura di Benedetta Baldi, Roma, Viella, 2017, pp. 51-131); e l’impostazione di un’opera innovativa com’è il vocabolario di Nicola Zingarelli apparso tre lustri avanti a quello di Mestica (Forma e sostanza di un vocabolario, nel volume «In principio fuit textus». Studi di linguistica e filologia offerti a Rosario Coluccia in occasione della nomina a professore emerito, a cura di Vito Luigi Castrignanò, Francesca De Blasi, Marco Maggiore, Firenze, Cesati, 2018, pp. 527-550). Tali lavori, rimaneggiati e ampiamente integrati, vengono ora ripresentati insieme, colla speranza, nonostante i loro limiti e qualche inevitabile ripetizione, che possano servire a richiamar l’attenzione su un periodo cruciale della recente storia dell’italiano e sul ruolo non secondario che la lessicografia vi ebbe. Ringrazio gli editori e i curatori dei due volumi da cui gli scritti son tratti, e i tanti che in vario modo mi hanno aiutato.



Abbreviazioni

= www.accademiadellacrusca.it/it/scaffali-digitali/archidata-archivio-datazioni-lessicali [a cura di Ludovica Maconi]. Arrighi = Cletto Arrighi, Dizionario milanese-italiano, Milano, Hoepli, 1896. Cappuccini 1916 = Giulio Cappuccini, Vocabolario della lingua italiana, Torino, Paravia. Cappuccini 1933 = Giulio Cappuccini, Vocabolario della lingua italiana, 3a ristampa riveduta e con nuove aggiunte, Torino, Paravia. Cerruti-Rostagno = Francesco Cerruti - Luigi Andrea Rostagno, Vocabolario della lingua italiana, con ricca nomenclatura figurata e non figurata e la nomenclatura fascista, Torino, Società Editrice Internazionale, 1940. Crusca 1612 = Vocabolario degli accademici della Crusca, in Venezia, appresso Giovanni Alberti. Crusca 1863-1923 = Vocabolario degli accademici della Crusca, Va impressione, Firenze, Tip. Galileiana. DBI = Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 1960 e segg. DELI = Dizionario etimologico della lingua italiana, di Manlio Cortelazzo e Paolo Zolli, Bologna, Zanichelli, 1979-1988; si cita la seconda edizione, a cura di Manlio Cortelazzo e Michele A. Cortelazzo, ivi, 1999. DI = Wolfgang Schweickard, Deonomasticon italicum. Dizionario storico dei derivati da nomi geografici e da nomi di persona, Tübingen, Niemeyer (poi Berlin-Boston, De Gruyter), 1997 e segg. Devoto-Oli = Giacomo Devoto - Gian Carlo Oli, il Devoto-Oli. Vocabolario della lingua italiana. 2009, a cura di Luca Serianni e Maurizio Trifone, Firenze, Le Monnier, 2008.

archidata


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DISC = Francesco Sabatini - Vittorio Coletti, Disc. Dizionario italiano Sabatini-Coletti, Firenze, Giunti, 1997. EVLI = Alberto Nocentini, con la collaborazione di Alessandro Parenti, l’Etimologico. Vocabolario della lingua italiana, Firenze, Le Monnier, 2010. Fanfani 1855 = Vocabolario della lingua italiana, compilato da Pietro Fanfani, Firenze, Le Monnier. Fanfani 1863 = Vocabolario dell’uso toscano, compilato da Pietro Fanfani, Firenze, Barbèra. Fanfani 1865 = Vocabolario della lingua italiana, compilato da Pietro Fanfani, per uso delle scuole. Seconda edizione accresciuta più che di un terzo, e quasi tutta rifatta, Firenze, Le Monnier. Fanfani-Arlìa 1877 = Lessico della corrotta italianità, compilato da Pietro Fanfani e Costantino Arlìa, Milano, Carrara. Ferrio = Luigi Ferrio, Terminologia clinica, Torino, Unione tipograficoeditrice, 1899. GDLI = Grande dizionario della lingua italiana, fondato da Salvatore Battaglia, Torino, Utet, 1961-2002. Giorgini-Broglio = Novo vocabolario della lingua italiana secondo l’uso di Firenze, ordinato dal Ministero della Pubblica istruzione, compilato sotto la presidenza del comm. Emilio Broglio, dai Signori Bianciardi Stanislao, Dazzi Pietro, Fanfani Pietro, Gelli Agenore, Giorgini Giovan Battista, Gotti Aurelio, Meini Giuseppe, Ricci Mauro, Firenze, Cellini, 1870-1897. GRADIT = Grande dizionario italiano dell’uso, diretto da Tullio De Mauro, Torino, Utet, 1999. Guglielmotti = Alberto Guglielmotti, Vocabolario marino e militare, Roma, Voghera, 1889. LEI = Max Pfister, Lessico etimologico italiano, Wiesbaden, Reichert, 1979 e segg. Marcovecchio = Enrico Marcovecchio, Dizionario etimologico storico dei termini medici, Impruneta, Festina lente, 1993. Mari = Giovanni Mari, Vocabolario Hoepli della lingua italiana, Milano, Hoepli, 1913. Mestica = Enrico Mestica, Dizionario della lingua italiana, Torino, Lattes, 1936. Migliorini 1942 = Bruno Migliorini, Appendice al “Dizionario moderno”, in Panzini 1942, pp. 761-879. Migliorini 1963 = Bruno Migliorini, Parole nuove. Appendice di dodicimila voci al Dizionario moderno di Alfredo Panzini, Milano, Hoepli. Monelli 1933 = Paolo Monelli, Barbaro dominio. Cinquecento esotismi esaminati, combattuti e banditi dalla lingua con antichi e nuovi argomenti. Storia ed etimologia delle parole e aneddoti per svagare il lettore, Milano, Hoepli. Panzini 1905 = Alfredo Panzini, Dizionario Moderno. Supplemento ai Dizionari Italiani, Milano, Hoepli.


Abbreviazioni   13

Panzini 1908 = Alfredo Panzini, Dizionario Moderno. Supplemento ai Dizionari Italiani, seconda edizione rifusa ed ampliata, Milano, Hoepli. Panzini 1918 = Alfredo Panzini, Dizionario Moderno. Supplemento ai dizionari italiani, 3a edizione rinnovata e aumentata, Milano, Hoepli. Panzini 1923 = Alfredo Panzini, Dizionario Moderno. Supplemento ai dizionari italiani, 4a edizione rinnovata e aumentata, Milano, Hoepli. Panzini 1927 = Alfredo Panzini, Dizionario Moderno. Supplemento ai dizionari italiani, 5a edizione aggiornata ed aumentata, Milano, Hoepli. Panzini 1931 = Alfredo Panzini (Accademico d’Italia), Dizionario Moderno delle parole che non si trovano negli altri dizionari, sesta edizione interamente rinnovata, Milano, Hoepli. Panzini 1935 = Alfredo Panzini, Accademico d’Italia, Dizionario Moderno delle parole che non si trovano negli altri dizionari, settima edizione interamente rinnovata, Milano, Hoepli. Panzini 1942 = Alfredo Panzini, Dizionario Moderno delle parole che non si trovano nei dizionari comuni, ottava edizione, postuma, a cura di Alfredo Schiaffini e Bruno Migliorini. Con un’appendice di cinquemila voci e gli elenchi dei forestierismi banditi dalla R. Accademia d’Italia, Milano, Hoepli. Petrocchi = Policarpo Petrocchi, Nòvo dizionàrio universale della lingua italiana, Milano, Treves, 1887-1891. Rigutini 1875 = Vocabolario della lingua parlata, compilato da Giuseppe Rigutini e Pietro Fanfani, Firenze, a spese della Tipografia Cenniniana. Rigutini 1886 = I neologismi buoni e cattivi più frequenti nell’uso odierno, libro compilato pei giovani italiani da Giuseppe Rigutini, Roma, Verdesi. Rigutini 1893 = Giuseppe Rigutini e Pietro Fanfani, Vocabolario italiano della lingua parlata, nuovamente compilato da G. Rigutini e P. Fanfani, Firenze, Barbèra. Rigutini-Cappuccini = Giuseppe Rigutini, I neologismi buoni e cattivi più frequenti nell’uso odierno, nuova edizione con prefazione e aggiunte di G. Cappuccini, Firenze, Barbèra, 1926. Tommaseo = Niccolò Tommaseo e Bernardo Bellini, Dizionario della lingua italiana, Torino, Unione tipografico-editrice, 1865-1879. Vocabolario dell’Accademia = Reale Accademia d’Italia, Vocabolario della lingua italiana. Volume I. A-C, Milano, Società anonima per la pubblicazione del Vocabolario della lingua italiana, 1941. Zingarelli 1922 = Nicola Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, 2a edizione, Greco Milanese, Bietti & Reggiani Editori, [1917-1922]. Zingarelli 1923 = Nicola Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, 3a edizione, Greco Milanese, Bietti & Reggiani Editori. Zingarelli 1928 = Nicola Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, 4a edizione, Milano, Italo Antonio Bietti, Casa ed. Bietti. Zingarelli 1935 = Nicola Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, novissima edizione [quinta] interamente riveduta, Milano, Bietti.


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Zingarelli 1945 = Vocabolario della lingua italiana, compilato da Nicola Zingarelli, settima edizione interamente riveduta - 21a ristampa, Bologna, Zanichelli. Zingarelli 1959 = Vocabolario della lingua italiana, compilato da Nicola Zingarelli, novissima edizione (viii) aggiornata ed annotata a cura del prof. Giovanni Balducci, Bologna, Zanichelli. Zingarelli 2011 = lo Zingarelli. Vocabolario della lingua italiana, di Nicola Zingarelli, ristampa 2012 della dodicesima edizione, Bologna, Zanichelli, [2011].


studi   1. Anton Ranieri Parra, Sei studi in blu. Due mondi letterari (inglese e italiano) a confronto dal Seicento al Novecento, pp. 188, 2007.   2. Gianfranca Lavezzi, Dalla parte dei poeti: da Metastasio a Montale. Dieci saggi di metrica e stilistica tra Settecento e Novecento, pp. 264, 2008.  3. Lettres inédites de la Comtesse d’Albany à ses amis de Sienne, publiées par Léon-G. Pélissier (1797-1802), Ristampa anastatica a cura di Roberta Turchi, pp. xvi-492, 2009.   4. Francesca Savoia, Fra letterati e galantuomini. Notizie e inediti del primo Baretti inglese, pp. 256, 2010.  5. Lettere di Filippo Mazzei a Giovanni Fabbroni (1773-1816), a cura di Silvano Gelli, pp. lxxxvi-226, 2011.   6. Stefano Giovannuzzi, La persistenza della lirica. La poesia italiana nel secondo Novecento da Pavese a Pasolini, pp. xviii-222, 2012.   7. Simone Magherini, Avanguardie storiche a Firenze e altri studi tra Otto e Novecento, pp. x-354, 2012.   8. Gianni Cicali, L’ Inventio crucis nel teatro rinascimentale fiorentino. Una leggenda tra spettacolo, antisemitismo e propaganda, pp. 184, 2012.   9. Massimo Fanfani, Vocabolari e vocabolaristi. Sulla Crusca nell’Ottocento, pp. 124, 2012.

14. Marco Villoresi, Sacrosante parole. Devozione e letteratura nella Toscana del Rinascimento, pp. xxiv-232, 2014. 15. Manuela Manfredini, Oltre la consuetudine. Studi su Gian Pietro Lucini, pp. xii152, 2014. 16. Rosario Vitale, Mario Luzi. Il tessuto dei legami poetici, pp. 172, 2015. 17. La Struzione della Tavola Ritonda, (I Cantari di Lancillotto), a cura di Maria Bendinelli Predelli, pp. lxxiv-134, 2015. 18. Manzoni, Tommaseo e gli amici di Firenze. Carteggio (1825-1871), a cura di Irene Gambacorti, pp. xl-204, 2015. 19. Simone Fagioli, La struttura dell’argomentazione nella Retorica di Aristotele, pp. 124, 2016. 20. Francesca Castellano, Montale par luimême, pp. 112, 2016. 21. Luca Degl’Innocenti, «Al suon di questa cetra». Ricerche sulla poesia orale del Rinascimento, pp. 160, 2016. 22. Marco Villoresi, La voce e le parole. Studi sulla letteratura del Medioevo e del Rinascimento, pp. 276, 2016. 23. Marino Biondi, Quadri per un’esposizione e frammenti di estetiche contemporanee, pp. 452, 2017. 24. Donne del Mediterraneo. Saggi interdisciplinari, a cura di Marco Marino, Giovanni Spani, pp. 144, 2017.

10. Idee su Dante. Esperimenti danteschi 2012, a cura di Carlo Carù, Atti del Convegno, Milano, 9 e 10 maggio 2012, pp. xvi-112, 2013.

25. Peter Mayo, Paolo Vittoria, Saggi di pedagogia critica oltre il neoliberismo, analizzando educatori, lotte e movimenti sociali, pp. 192, 2017.

11. Giorgio Linguaglossa, Dopo il Novecento. Monitoraggio della poesia italiana contemporanea, pp. 148, 2013.

26. Antonio Pucci, Cantari della «Guerra di Pisa», edizione critica a cura di Maria Bendinelli Predelli, pp. lxxvi-140, 2017.

12. Arnaldo Di Benedetto, Con e intorno a Vittorio Alfieri, pp. 216, 2013.

27. Leggerezze sostenibili. Saggi d’affetto e di Medioevo per Anna Benvenuti, a cura di Simona Cresti, Isabella Gagliardi, pp. 228, 2017.

13. Giuseppe Aurelio Costanzo, Gli Eroi della soffitta, a cura di Guido Tossani, pp. lvi96, 2013.

28. Manuele Marinoni, D’Annunzio lettore


di psicologia sperimentale. Intrecci culturali: da Bayreuth alla Salpêtrière, pp. 140, 2018. 29. Avventure, itinerari e viaggi letterari. Studi per Roberto Fedi, a cura di Giovanni Capecchi, Toni Marino e Franco Vitelli, pp. x-546, 2018.

35. Femminismo e femminismi nella letteratura italiana dall’Ottocento al XXI secolo, a cura di Sandra Parmegiani, Michela Prevedello, pp. xxxiv-302, 2019. 36. Maria Bendinelli Predelli, Storie e cantari medievali, pp. 188, 2019.

30. Mario Pratesi, All’ombra dei cipressi, a cura di Anne Urbancic, pp. lx-100, 2018.

37. Valeria Giannantonio, Le autobiografie della Grande guerra: la scrittura del ricordo e della lontananza, pp. 368, 2019.

31. Giulia Claudi, Vivere come la spiga accanto alla spiga. Studi e opere di Carlo Lapucci. Con tre interviste, pp. 168, 2018.

38. Per Franco Contorbia, a cura di Simone Magherini e Pasquale Sabbatino, 2 voll., pp. xviii-1028, 2019.

32. Marino Biondi, Letteratura giornalismo commenti. Un diario di letture, pp. 512, 2018. 33. Scritture dell’intimo. Confessioni, diari, autoanalisi, a cura di Marco Villoresi, pp. viii-136, 2018.

39. Ettore Socci, Da Firenze a Digione. Impressioni di un reduce garibaldino, a cura di Giuseppe Pace Asciak, con la collaborazione di Marion Pace Asciak, pp. xl196, 2019.

34. Massimo Fanfani, Un dizionario dell’era fascista, pp. 140, 2018.

40. Massimo Fanfani, Dizionari del Novecento, pp. 168, 2019.


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