RISORGIVE I fontanili della Bassa bresciana sono ricchissimi di flora e fauna tipica delle zone umide. Si possono incontrare aironi e garzette, gallinelle d'acqua e cavalieri d'Italia, nutrie, rane, libellule e damigelle d'acqua di svariati colori. La temperatura dell'acqua risorgente è costante tutto l'anno, 12/14 C°. Sono un'oasi di pace e di bellezza
Una risorgiva, o fontanile, è una sorgente di acqua dolce di origine naturale, talvolta fatta emergere dall'uomo, tipica dei terreni di piana alluvionale L'uso del termine risorgiva è corretto quando l'affioramento è spontaneo, mentre si dovrebbe usare il termine fontanile quando l'affioramento è di origine antropica. La sovrapposizione dei due termini deriva dal fatto che spesso i fontanili venivano scavati in aree già interessate da risorgive.
Il fontanile è formato da due parti principali: la testa e l’asta. La testa è costituita da uno scavo nel terreno, profondo almeno quanto necessario per intercettare la falda freatica e quindi, generalmente con profondità decrescente passando dall’alta alla bassa pianura. L’asta è il fosso scavato, a partire dalla testa, per drenare le acque che affiorano direttamente verso i terreni da irrigare o verso canali irrigui di maggior dimensione
La transizione fra alta e bassa pianura avviene quindi in corrispondenza della fascia delle risorgive, riportata nella figura; qui le acque, assorbite da terreni ghiaiosi e permeabili a monte, incontrano terreni fini e impermeabili, la falda freatica risale fino al piano di campagna e le acque tendono a riaffiorare, formando corsi d’acqua, se di portata notevole, zone umide, paludi e stagni e acquitrini in caso di minor portata.
Le risorgive hanno da sempre catturato l'attenzione dell'uomo e, sebbene non esistano molte documentazioni specifiche sul loro uso massiccio, non si può escludere che esse abbiano avuto un ruolo fondamentale per l'approvvigionamento idrico di piccole comunità rurali.