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Jack & Jack innova nella tradizione
Jack&Jack
innova nella tradizione
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L’APERTURA DI DUE NUOVI STORE È SOLO UNA DELLE NOVITÀ DEL BRAND
FONDATO NEL 1979 DA MAURILIO
GIACOMELLI. UN’ICONA DI STILE CHE DA
OLTRE QUARANT’ANNI UNISCE PASSIONE, RICERCA, INNOVAZIONE E DESIGN PER OFFRIRE IL TOP DELL’ABBIGLIAMENTO
DA NEVE E DEL MONDO DEL DENIM. È IL FOUNDER A RACCONTARCI COSA
CI ASPETTA PER L’INVERNO 2022
Maurilio, quando nacque l’idea di aprire il primo negozio Jack & Jack? Sono il primo di sette fratelli, primogenito di Emilio e Domenica, coppia straordinaria di incredibile solidità. Nel 1979 la mia famiglia acquistò uno spazio in via Dala Gesa e io capii presto di essere portato per il commercio e di avere una certa predisposizione per la comunicazione. Mi piacevano l’abbigliamento, la moda, la ricerca e ho intuito fin dall’inizio che Jack & Jack sarebbe stato una cosa mia che poteva crescere ed evolvere sviluppando le mie idee.
Quanto è importante la famiglia nel business? Per me sono legati a doppio filo, una è imprescindibile dall’altra. Il primo progetto nacque insieme alla mia famiglia di origine, oggi invece sono supportato dall’energia, dalle competenze e dalle idee di Gloria e dei miei tre figli, Francesco, Alessandro e Vittoria, e dall’eccellente lavoro dello staff Jack & Jack: un team composto da ragazze e ragazzi provenienti da varie parti del mondo, che sono ormai parte della nostra famiglia.
E poi, come si è evoluta questa passione per il commercio? Siamo stati il primo spazio a Livigno a credere e proporre abbigliamento da snowboard e streetwear, ma anche i primi a cambiare quando i nostri competitor iniziarono a proporre marchi dello stesso settore. La prima evoluzione avvenne nel 1998, con l’apertura del secondo punto vendita dove oggi si trova Jack & Jack Isola. Si trattava del negozio monomarca Oilily, all’epoca un vero must-have. Poi lo stesso store diventò sede di Culti Home Collection, le iconiche fragranze per ambiente diventate il profumo che identifica i punti vendita Jack & Jack. Nel 2015, a seguito di un importante intervento architettonico, lo store di via Isola venne ampliato diventando un multibrand emblema della nostra filosofia.
E i negozi in Via Ostaria e Via Fontana quando vennero aperti?
Nel 2002 aprimmo il terzo punto vendita in Via Ostaria, proprio all’ingresso della strada pedonale; inizialmente venne chiamato Jack Point e al suo interno si vendevano i prodotti del Daü di Livigno, marchio di punta delle generazioni di quei tempi. Nel 2012 il Daü Store lasciò spazio a un nuovo flagship store, dedicato a Tommy Hilfiger. Nel 2018 abbiamo inaugurato Jack & Jack Fontana, nel cuore della strada dello shopping del paese, che propone nei suoi 300 metri quadrati di esposizio-
ne le matericità tipiche della montagna, proiettando il brand Jack & Jack in una dimensione ancora più giovane e dinamica.
Ci racconti di più del vostro impegno nella sostenibilità? Quando scegliamo un nuovo brand lo facciamo con serietà e ponderatezza. I brand diventano nostri partner, con i quali è importante ci sia crescita reciproca, oltre che attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. Scegliamo sempre più marchi certificati “BCorp”, ossia aziende che si impegnano a rispettare determinati standard e che ottimizzano il loro impatto positivo verso i dipendenti e l’ambiente, conciliando l’economia con l’etica, la sostenibilità e il benessere. È il caso di Save the Duck che produce piumini solo con piume sintetiche, o di Je suis vintage, azienda italiana che si occupa della customizzazione di abiti vintage, dando nuova vita ai capi usati. E ancora Secrid, i cardholder minimal di produzione europea e carbon neutral, e di 24Bottles che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto delle bottiglie di plastica usa e getta sul pianeta grazie a borracce termiche in acciaio. Ma c’è di più: da 4 anni ormai abbiamo installato all’interno di Jack & Jack Fontana, un distributore d’acqua hi-tech, che ogni volta che viene utilizzato permette di evitare l’immissione nell’atmosfera di -0,08kg di C02 equivalente. Quanto sono importanti per Jack & Jack l’innovazione e la ricerca? Sono fondamentali. Possiamo dire che da sempre sono il cardine attorno al quale si è strutturato il nostro marchio. Lo vediamo anche qui nella scelta di brand che investono in ricerca e tecnologia, come ad esempio RRD by Roberto Ricci Design, con capi di abbigliamento ad alto valore tecnologico in continua evoluzione, o anche la new entry Star Point, marchio importante nella vela degli anni 80 disegnato dallo stilista Jean-Charles de Castelbajac. Non possiamo non citare i gioielli rifiniti a mano in Argento 925 di Nove25, e il brand Ochis che produce occhiali da sole biodegradabili realizzati con i fondi di caffè. Non per ultimo, lo vediamo anche nelle soluzioni hi-tech più smart che adottiamo, come le esperienze di shopping digitale grazie ai Google Glass e ai pagamenti effettuabili in store con moneta virtuale Bitcoin.
Ci sembra di capire che Jack & Jack sia sinonimo anche di design e architettura... Sono dell’idea che i negozi non sono da considerarsi meramente spazi fisici ma luoghi che vivono attraverso chi li visita e li frequenta. Il negozio Jack & Jack Isola è sicuramente l’emblema di tutto ciò: un cubo moderno di acciaio e vetro, dove forme e materiali si alternano in un armonioso gioco di contrapposizioni, esaltando una collezione di capi che coniugano qualità e stile. Al centro dello store, come un cuore pieno di vita, un desk cubico e multifunzionale che facilita la shopping experience della clientela. Anche i due nuovi Jack & Jack store saranno contraddistinti da ambienti spaziosi e luminosi e dall’iconico welcome desk centrale. Dietro a questo design semplice ma dal forte impatto architettonico e commerciale si celano due firme importanti: quella dell’architetto Anselmo Fontana, architetto interprete di questo territorio, e dell’architetto Andrea Greco, docente all’Accademia del Lusso di Milano. Ci hai annunciato che Jack & Jack si espande, aprendo due nuovi store. Siamo curiosissimi, cosa puoi svelarci? L’inaugurazione dei due nuovi store Jack & Jack rappresenta un grande passo verso il futuro del nostro brand e al contempo un simbolico ritorno alle origini. Questo perché il quarto store verrà inaugurato quest’inverno proprio dove nel lontano 1979 venne aperto il primo Jack & Jack, in via dala Gesa, già contraddistinta dalla presenza di varie boutique e marchi prestigiosi, a pochi passi dall’area pedonale. Si chiamerà Jack & Jack BLab e sarà il nostro negozio Premium, una tappa immancabile per i fashion addicted che qui troveranno una boutique di livello, dove acquistare le collezioni firmate RRD by Roberto Ricci Design, Star Point e Lacoste Collection. Il quinto negozio invece si chiamerà Jack & Jack Isoladue e nascerà dalla solida eredità dello storico negozio di Via Isola, a pochi metri di distanza. Sarà un ambiente dinamico, accattivante, tutto da esplorare, che stupirà i trend setter più esigenti. Isoladue sarà dedicato a due importanti brand: K-way, l’omonimo giubbino antipioggia, ora brand di lusso italiano, e Tommy Hilfiger, che dopo un decennio esatto, cambierà sede trasferendosi qui da via Ostaria. Immagino che vi starete chiedendo quali progetti ho in serbo per Jack & Jack Ostaria: ebbene, dopo un cambio look, riaprirà a dicembre 2022 diventando il flagship store Blauer USA, marchio di moda che custodisce e rinnova la tradizione del workwear americano, noto principalmente per i capispalla. Sarà un onore, oltre che un vero piacere, invitarvi tutti quanti all’inaugurazione nel mese di dicembre, o successivamente per provare gli outfit più cool e lasciarvi stupire dai nostri eventi esclusivi.