PORTFOLIO Serena Indaco
Serena Indaco Nata a tel. e-mail
30/01/1991 3396037699 indacoserena@gmail.com
“Penso che progettare sia un’attività delicata perchè va ad interagire con le persone che vivranno gli spazi attraverso la trama delle loro storie.”
Software Autocad 2d Adobe Photoshop Rhino (modelling 3D) Grasshopper SketchUp Adobe Illustrator Adobe Indesign Keyshot (rendering) PoliCantieri 3K (PSC)
buona buona base base base base base base base
Lingue Inglese
media
Curriculum vitae Marzo 2017 Ho partecipato al workshop MinD-Mad in Design che si è svolto a Torino presso il Collegio Universitario di Merito Camplus Lingotto sul tema della progettazione per il disagio mentale.
Febbraio 2017 Collaboratrice presso lo studio di progettazione urbanistica Architetti Cigalotto e Santoro Associati, Via Sarpi 9 Udine. Redazione ed elaborazioni di analisi area locale e area vasta per implementazione pianificazione urbanistica comunale.
Ottobre 2010 - Ottobre 2016 Ho frequentato il corso di Laurea Magistrale a Ciclo unico in Ingegneria Edile - Architettura dell’Università di Bologna (votazione 110/110) concludendo il mio percorso con una tesi in Architettura e Composizione architettonica dal titolo “La costruzione condivisa dello spazio pubblico. Architettura e Programmi sociali per Zingonia”che ho condotto sotto la guida del Prof. Matteo Agnoletto, Prof. Luigi Bartolomei e Prof. Deni Ruggeri. (link alla tesi: http://amslaurea.unibo.it/id/ eprint/11969 )
Aprile 2016 - Giugno 2016 Ho seguito come attivo partecipante il seminario online LED-Landscape Education for Democracy organizzato all’interno di un accordo di collaborazione Erasmus+ tra cinque uniersità europee. L’obiettivo era la stimolazione e il coinvolgimento di giovani progettisti nelle scelte e nei percorsi di progettazione partecipata del territorio volti alla definizione di un ambiente maggiormente democratico. Ho partecipato al workshop intensivo internazionale LED che si è svolto nel terittorio di Zingonia (BG
Giugno 2015 - Aprile 2016 Collaboratrice presso lo studio di progettazione Underground_Studio Progetti, Viale Panzacchi 17/2 Bologna. Collaborazione alla partecipazione di due concorsi di progettazione: Albergo diffuso a Monteleone di Puglia e Shangai Lingan competition. Progettazione preliminare e modellazione 3d (Sketchup) di un ristorante privato a Bologna. Redazione di alcuni piani di sicurezza di cantiere per interventi di edilizia residenziale.
Marzo 2015 - Giugno 2015 Passioni Amo l’arte e la ritengo una parte indispensabile per la mia vita in quanto mi permette di vedere in maniera più profonda , suscitando domande ed interrogativi stimolanti. Amo anche viaggiare, perchè solo vivendo nuove situazioni si può imparare ad ampliare il proprio orizzonte.
Tirocinio curriculare presso lo studio di progettazione Underground_Studio Progetti, Viale Panzacchi 17/2 Bologna. In particolare collaborazione alla partecipazione al concorso per la progettazione della Chiesa di Pegognaga(MN) e redazione piani di sicurezza di cantiere per alcuni interventi di manutenzione su edilizia residenziale esistente.
Luglio 2010 Maturità scientifica presso il Liceo scientifico G. Marinelli di Udine nel corso P.N.I con votazione 100/100. Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base art. 13 del D. Lgs. 196/2003
Status:
idea
Anno: tipologia: relatore:
ottobre 2016
correlatori:
tesi di laurea (110/110) Prof. Matteo Agnoletto Prof. Luigi Bartolomei e Prof. Deni Ruggeri
Gli spazi pubblici sono i luoghi che per primi possono essere portatori di nuovi valori, nuovi modi di vivere e di agire sulle città.L’intervento architettonico in questi ambiti diventa il mezzo per favorire l’evoluzione positiva dell’attuale stato fisico e sociale. Gli interventi proposti nella mia tesi di laurea, vogliono portare una riqualificazione degli spazi urbani pubblici di Zingonia, una realtà estremamente complessa e stimolante. Zingonia è nata come New town nel 1964 ed oggi appare come un quartiere metropolitano degradato e pericoloso senza Comune, una periferia senza centro, uno dei più sorprendenti e complessi laboratori d’immigrazione in Italia. L’insieme di piccoli interventi proposti sono azioni che vogliono incrementare la percezione di un luogo “sicuro”, tentando di abbassare alcune barriere mentali e fisiche. I risultati fisici di questi interventi sono altrettanto importanti quanto i risultati sociali e psicologici percepiti dai partecipanti. La strategia adottata prevede il coinvolgimento degli user in tutto il processo, promuovendo interventi di autocostruzione “DIY-Do it yourself”. Questo approccio è rilevante perchè l’azione di creazione genera un legame molto importante con lo spazio e attiva il dialogo con gli altri partecipanti che è alla base dello sviluppo di una comunità. Le persone vengono così coinvolte in un educazione pratica dell’estetica del paesaggio diventando consapevoli del proprio potere nel cambiare ciò che le circonda.
EVENTO
PICCOLI INTERVENTI
Riorganizzazione cortile 4 torri
Riorganizzazione Piazza Affari
Nuovo Parcheggio
Skate Urban Park
Casa dell’acqua
Arredi temporanei multifunzionali
Pop-up gardening
Interventi di politica urbana
Walls dedicate a street art
Wi-fi pubblico
Riparare il degrado fisicoe rinnovare la pensilina
Festival, manifestazioni pubbliche
Liberare area dalla sosta auto
INTERVENTI
La costruzione condivisa dello spazio pubblico. Architettura e programmi sociali per Zingonia.
Comune
Commercianti Shop
Shop
OZ
OZ
Shop
Shop
“Orizzonte Zingonia” OZ
OZ
OZ
Abitanti condomini
Ortaioli
Gruppo scout
Giovani Young
Privati cittadini
Gruppi virtuali
Young
OZ
piazza affari giardinetto cortile 4 torri
SFORZO TEMPO BUDGET
GRANDI INTERVENTI
ATTORI
Shop
GLI SPAZI
OZ
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Made in Zingonia Status: Anno: tipologia: team:
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Idea giugno 2016
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workshop intensivo LED Ibrahim Almardini, Izabella Czèl
15 24
Once upon a time an expanse of agricultural fields occupied the land on which arose Zingonia. In 1964 Renzo Zingone decided to build here his new industrial town but still today the agricultural background it is very important for this place. Around the limits of buildings, there are many cultures. From the SWOT analyses we have learned that the locals opportunities are linked with the availability of green open spaces between the buildings and the human potentialities (skills, abilities that came from local or international background). Zingonia has already won its first challenge: now there are urban gardens. Our proposal it is to develop this system in an urban farm to improve local production. The real goals are also the wellness and health of the population, the creation of a connection between people that came from abroad with the land and the improvement of a collaborative and sustainable community. To show how our project can start to act we have chosen to create a new urban farm between Corso Africa and Via Oceania. The 2560 m2 area surrounded with dwelling-houses, and approximately 200 people lives in this neighborhood . We proposed to give some place for urban farming beside urban gardening in this place, so we divided the field and planed not only vegetable beds, but some stockyards too for various animals. Regarding to our plan this field could give place to 14 chickens, 15 rabbits, 5 turkeys, 5 gooses, 8 goats and 2 cows. Also fruit trees could take places here, and under their shades the people could gather and have picnic. The flower beds not only would please the eye, but also would play an important role in the pollination too. This it is only an example of the strategy, the elements that built the farm could be used in different solution.
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2
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5
12 2 80 0
Shanghai Lingan park competition Status: Anno: tipologia: team:
Idea ottobre 2015 concorso Underground Studio e Net 16
Il progetto percorre territori inusuali nei quali si ricercano nuovi modi di “fare paesaggio” ottenuti ibridando la natura con la tecnologia e coinvolgendo attivamente le persone. Il parco risulta, infatti, come la miscela di tre ingredienti: - Natura: presente nel parco nella sua essenza, ossia in quello stato particolare in cui si trova quando noi non la osserviamo. - Dati: ogni luogo produce dati (numero persone, temperatura ecc...) che vengono raccolti con una rete di sensori.
N elementi di design del parco
- Interazioni: Il nostro mondo non è più classico. Non è più possibile comprenderlo secondo criteri tradizionali. Non possiamo più elaborare un programma a lunga scadenza senza vederlo naufragare dopo pochi mesi. Non esistono più soluzioni univoche. Oggi esistono soluzioni complesse, che si studiano tramite la scienza dei sistemi complessi e la fisica quantistica. Oggi la variabile che si usa per organizzare qualsiasi intervento su qualsiasi sistema è l’interazione fra le componenti di cui è fatto. Questo vale anche per qualsiasi intervento sul territorio, dal realizzare una semplice architettura, all’immaginare di configurare una New Town.
ombrelloni
padiglioni servizi alberi mobili
bird’s houses
Flow Project Status: Anno: tipologia: team:
Idea settembre 2015 esame accademico Laura Manoni, Carlotta Pivetti tutor: Tommaso Casucci e Marco De Luigi
Il tema riguardava la progettazione dell’autostazione di Bologna, spazio ad oggi altamente degradato ed escluso dalle logiche del vivere moderno. La ricerca formale delle soluzioni ha preso inizio dalla piegatura di un foglio di carta, dallo studio del suo comportamento resistente attraverso il cambiamento di curvatura. La carta ci ha accompagnato nel processo progettuale come elemento centrale; abbiamo voluto sfruttare queste sue caratteristiche per fondere in un unico sistema capacità strutturale ed effetto estetico. L’autostazione e tutti gli ingressi moderni alle città sono da considerarsi delle “livable infrastructure”. Quindi spazi che daporte dalla città, si trasformino in nodi interconnessi e costantemente attraversati dai flussi. Il sistema che genera il progetto ha come obbiettivo la realizzazione di uno spazio integrato che consente libertà di circolazione e orientamento.
Albergo diffuso Monteleone di Puglia Status: Anno:
luglio 2015
tipologia:
concorso
team:
Underground Studio e Net 16
Idea
Quanto è significativo per la città la generazione di un albergo diffuso? Se il sistema, risultato di un network di unità immobiliari abbandonate e fatiscenti, risulta energeticamente attivo solo quando funziona da albergo diffuso le probabilità di non sostenibilità dell’intervento sono alte. Questo progetto, quindi, vuole considerare la realtà dei processi complessi naturali che prevedono vari stadi con dispendi energetici differenti ottenibili modificando di poco dei parametri in base alle varie condizioni in cui siamo immersi. Si è voluto conferire vita agli edifici abbandonati dando loro la facoltà di servire da albergo diffuso ma, anche, di rappresentare degli spazi che possano coincidere, ad un primo livello, con le neccesità degli abitanti (sale riunioni, uffici) o, ad un secondo livello, come servizi aggiuntivi utili per la clientela......tutto gestito da un app per smartphone e tablet...
Casalecchio Social housing Status: Anno: tipologia: team:
Idea febbraio 2015 esame accademico Laura Manoni, Chiara Carretti, Veronica Venturi, Davide D’ovidio, Giulia Marzani tutor: Santangelo Angela
Il progetto vuole andare a costruire una connessione tra due settori urbani molto differenti localizzati all’interno del territorio di Casalecchio di Reno (Bo). Questa appare come un’area punto nevralgico di vari mezzi di trasporto e con grandi potenzialità dovute alla vicinanza a molti servizi. L’intervento intende rivitalizzare l’area, trasformandola da luogo di passaggio a spazio destinato all’attesa e alla ricreazione dei viaggiatori che ci transitano, andando a migliorare i comfort degli abitanti del tessuto esistenti e dei nuovi ospiti delle residenze in progetto. L’inserimento di residenze sociali deve andare a sfruttare le peculiarità delle caratteristiche della localizzazione, diventando anche una potenzialità per la crescita della coesione sociale e del rispetto reciproco tra gli abitanti. Si è voluto realizzare una struttura di abiazioni condivise per una fascia numericamente sempre più importante nei comuni italiani: gli anziani soli. Arttaverso alcune attenzioni questi possono essere inseriti nella vita sociale locale, aiutandoli a condurre una vita di qualità elevata possibilmente autonoma.
CERTIFICATI Giugno 2016 - Luglio 2016 Certificato di frequenza del Corso di Formazione erogato in modalità frontale per “Formazione sulla sicurezza per gli studenti - parte generale” Certificato di frequenza del Corso di Formazione erogato in modalità frontale per “Formazione sulla sicurezza per gli studenti - parte specifica 1” Certificato di frequenza del Corso di Formazione erogato in modalità frontale per “Formazione sulla sicurezza per gli studenti - parte specifica 2” Giugno 2016 Certificate of participation LED intensive on-site workshop Marzo 2016 - Giugno 2016 Certificate of partecipation as active attendee to the on-line seminar LED Giugno 2013 Attestato di risultato TECO (test sulle competenze) 2013
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