Justin Hancock • Fuchsia MacAree
Consenso, possiamo parlarne? UN LIBRO SU SCELTE, MUTUO ACCORDO E VOLONTÀ Traduzione di Laura Fontanella
© 2021 The Quarto Group Testo © Justin Hancock Illustrazioni © Fuchsia MacAree Edizione italiana © 2022 Settenove edizioni Consenso, possiamo parlarne? Titolo originale dell’opera Can We Talk About Consent? Pubblicato per la prima volta nel 2021 da Frances Lincoln Children’s Book, un marchio di The Quarto Group. Traduzione italiana di Laura Fontanella Settenove edizioni via Don Minzoni, 44/E 61043 Cagli (PU) www.settenove.it Isbn 9788898947782 Stampato per conto di Settenove edizioni presso Arti Grafiche Stibu, Urbania, nel mese di Marzo 2022 Tutti i diritti riservati.
Sommario 4
Introduzione
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Tu e il consenso
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Il consenso altrui
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Il consenso e il mondo
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Attività
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Glossario
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Risorse, consigli online e informazioni utili
Ciao! Grazie per aver preso questo libro. Se avessi voglia di sederti e leggerlo sarebbe grandioso. Nessuna pressione da parte mia, ovviamente, fai come vuoi. Mi farebbe tanto piacere se lo facessi, ma onestamente va bene anche se non lo fai. Non mi offendo… …Va be’ forse un po’, ma va bene lo stesso, no? Perché, vedi, il consenso è un tema fondamentale ma, giuro, non voglio dirti che devi per forza leggere questo libro meraviglioso che parla proprio di questo. Chiunque altro probabilmente lo sta leggendo, ma chi se ne importa di rimanere indietro, no? Voglio dire, fai come ti pare, ma vuoi davvero smettere di leggerlo?
Stavo scherzando.
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CHE BELLO VEDERVI! Sono Justin e come formatore ho insegnato e scritto sul consenso per tanti, tanti anni. Ho lavorato sul consenso con migliaia di giovani nelle scuole e ho scritto rubriche online dando consigli a milioni di ragazze e ragazzi di tutto il mondo. Insieme, abbiamo affrontato alcune questioni interessanti e importanti relative al consenso. Tipo...
«Come faccio a chiedere a qualcuno cosa vuole, senza creare imbarazzo?»
«E se non sapessi cosa voglio?»
«È come se dovessi costantemente compiacere altre persone. È giusto così?»
Spero che questo libro possa aiutare la tua riflessione sul consenso e faciliti la discussione con altre persone. Questo non è un libro sul sesso, anche se una parte di questo testo ne parla. Il consenso, infatti, non riguarda solo la sessualità. Il consenso è parte della nostra vita quotidiana e credo che sia qualcosa su cui dovremmo riflettere in modo più serio. Pensa solo alle scelte che hai fatto oggi per te: cosa hai mangiato, bevuto, cosa hai guardato o letto, e che mi dici dei i tuoi vestiti? Sono state decisioni tue? Se più tardi guarderai la TV con qualcuno, come deciderai cosa guardare? Qualcuno ti ha chiesto se avevi voglia di fare qualcosa oggi? Hai risposto con un «sì» o «no» oppure in altro modo? Sapevi davvero cosa volevi? Hai salutato qualcuno con un abbraccio, una stretta di mano o gli hai dato il pugno? Era quello che davvero vi andava? Ti è capitato di leggere qualcosa su persone la cui libertà è limitata dal razzismo, dal sessismo o dal classismo?
ALLORA, COME TI SENTI ALL’IDEA DI GIRARE PAGINA?
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INTRODUZIONE
È un argomento complesso. È qualcosa di più del semplice chiedere o del rispondere «sì» o «no». Riguarda le piccole cose (tipo quale merenda vuoi comprare) e le cose davvero, davvero importanti (come le tue relazioni). Riguarda il modo in cui ti senti, il modo in cui ti relazioni con le altre persone, e come puoi essere parte di un consenso globale. E sì, una parte di tutto questo riguarda anche il sesso, ma ti avviserò quando arriveremo a quella parte di libro.
INTRODUZIONE
Cos’è il consenso
Cos’è il consenso? In un certo senso, capire il consenso è semplice. È sbagliato quando le persone ci spingono a fare cose che non vogliamo fare. Ed è sbagliato quando siamo noi a spingere le altre persone a fare quello che non vogliono fare.
Quando pensiamo al consenso, però, dovremmo puntare a uno standard più alto. Molte persone credono che il consenso consista solo nel domandare a qualcun altro se vuole fare qualcosa – e che si debba dare un «sì» o un «no» come risposta. Hai presente, no? Un po’ come in quelle romantiche e teatrali proposte di matrimonio in pubblico. Ma è una scelta realmente libera quella in cui l’unica alternativa possibile è solo quella tra «sì» o «no»? E se una persona non sapesse cosa rispondere, ma si sentisse obbligata a dover dire qualcosa? Se una persona fosse preoccupata di ferire i sentimenti dell’altra, come potrebbe mai rispondere «no»? E se non desiderasse affatto rispondere solo con «sì» o «no»? E che si fa se si ha paura di essere lasciati, nel caso in cui si decida per il no?
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Come vedi, il consenso è molto di più di una semplice richiesta. Diamo un’occhiata più da vicino alla questione. Riflettendo sul tema in modo profondo possiamo iniziare a capire come agire, nella vita reale, in modo consensuale sia con noi stessi che con gli altri. Quindi, che cos’è esattamente il consenso? In Inghilterra, la legge dice che c’è consenso se:
una persona acconsente per sua scelta e se ha tutta la libertà e la capacità di fare quella scelta. Il consenso quindi è libertà, scelta, negoziazione, è davvero un tema enorme e molto più complicato di un semplice «sì» o «no». Tuttavia, è importante ricordare che un «no» è sempre un «no», e l’assenza del «no» non significa «sì». Inizieremo osservando le nostre relazioni attraverso la lente del consenso. Impareremo come scoprire di cosa abbiamo bisogno e a chiedere ciò che vogliamo. Anche se le regole sembrano tante, è importante seguirle. Rifletteremo sul nostro potere decisionale e sul perché sia così importante. Cercheremo di capire come possiamo scegliere ciò che vogliamo, e come capire i bisogni delle altre persone.
«No» è sempre «no», e l’assenza di un «no» non significa «sì» 7
INTRODUZIONE
Cos’è il consenso
Infine, daremo un’occhiata al consenso nel mondo. Vedremo come chiedere alle persone che cosa vogliono avendo un approccio «consensuale», come capire se si tratta di un «no» anche quando questo non viene pronunciato, e impareremo a rendere le nostre interazioni più consensuali. Vedremo i diversi modi con i quali possiamo comunicare, e il perché soffermarci sul «come» parlare sia così importante. Rifletteremo anche sul fatto che le cose che ci vengono insegnate, le cose che ci insegnano ad avere a che fare col mondo, sono spesso un ostacolo nel fare scelte basate sul consenso.
Il consenso è qualcosa da mettere in pratica ogni giorno, tutti i giorni. Vedremo anche come, per alcune persone, fare delle scelte sia più semplice rispetto ad altre e come questo ci riguardi da vicino: perché riguarda le nostre idee politiche, la nostra identità e i nostri diritti. Il «Consenso» coinvolge le scelte: cosa mangiare, quale programma televisivo o film guardare, a quale videogioco giocare, come salutarci e anche il sesso. Alla fine di questo libro, sarai in grado di agire nel mondo con un approccio rispettoso del consenso tuo e delle persone che ti circondano. Per fare tutto questo, ci serve una pizza. Sì, la pizza mi piace davvero un casino.
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Spero che tutto questo ti piaccia e che tu possa imparare qualcosa. Ma prima di andare avanti…
HAI VOGLIA DI CONTINUARE A LEGGERE? Come ti senti finora? Ti va di proseguire la lettura? Se non ti senti a tuo agio, ricordati che puoi sempre riporre il libro sullo scaffale. Non mi offendo, capito? Dico sul serio. Davvero, va tutto bene. Immagina una scala di valutazione:
-10
HAI VOGLIA DI LANCIARE
IL LIBRO, SCAPPARE VIA E NON SENTIRNE PARLARE MAI PIÙ.
0
VA BE’ DAI,
PUOI ANCHE
PROSEGUIRE.
+10
VUOI MEMORIZZARE
OGNI SINGOLA PAROLA.
Dove ti posizioni in questa scala? Non devi decidere ora, prenditi il tuo tempo. Puoi appoggiare il libro per un po’ e pensarci. O puoi sfogliarlo e vedere se c’è qualcosa che ti interessa. Magari la lettura ti coinvolgerà sempre di più, o magari sempre di meno. Prova a chiedertelo: quanto ti sta prendendo questo libro? E ricorda: puoi sempre metterlo via se non ti va più. Se senti di doverlo leggere solo perché qualcuno te l’ha regalato, o perché una persona adulta ti ha detto che dovresti leggerlo, puoi mostragli questa parte:
NESSUNO PUÒ OBBLIGARTI A LEGGERE QUESTO LIBRO, INTESI? (Scusa il maiuscolo. Volevo solo sottolineare il concetto) Ehi, voi che volete girare pagina, allora, ci siete? Giuro che non si tratta della parte sul sesso. Quando ci arriveremo, vi avviserò, prometto. INTRODUZIONE
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TU E IL CONSENSO
La prima parte del libro è tutta su di te
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Ciao! Perché stiamo partendo da te? Be’, come ho già scritto, il consenso riguarda il fare delle scelte e avere la libertà di farle. Per questa ragione, ha senso partire proprio da te, perché la vita è tua e tue sono le decisioni. Partire da te significa riflettere su quello che vuoi o su quello che ti aspetti succeda prendendo una decisione. Non sempre è facile riconoscere le motivazioni che ci spingono a fare una scelta, ma questo fa parte di quel genere di cose in cui possiamo migliorare con la pratica. Più riflettiamo su ciò che vogliamo, più semplice sarà fare buone scelte.
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Pizzata!
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Pizzata!
CAPITOLO UNO
INFINITY Avrei la
Se aprissi una pizzeria a tema consenso farei le cose diversamente: ci sarebbero un sacco di possibilità e la chiamerei
FLAMMKUCHEN.
Ci sarebbe poi la pizza ROTI.
Infinity Pizza™
E avrei anche tutto l’occorrente per farne una alla giapponese.
Avrei a disposizione un impasto normale di frumento, ma anche quello senza glutine per chi fosse intollerante. Le due diverse basi potrebbero avere consistenze diverse: Sottili e croccanti Spesse e soffici Una via di mezzo
Terrei anche tutti gli INGREDIENTI che si possono desiderare in una pizzeria…
Chicago
AMERICANO
New York
DETROIT
Avrei una pizza TURCA chiamata «pide», che è sottile e croccante. E la pizza ETIOPE.
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E sì! Pure
L’HAWAIANA
Oli
ve
Cipolla
Siciliana
Emme n
Romana
tal
Peperoni
Avrei diversi stili: ITALIANO
Napoletana
Ne farei rettangolari o rotonde. Non triangolari, però. Scusa, ma no. Sui triangoli metto un limite.
C’è tanta scelta, vero? Aspetta di vedere il menù dei DOLCI! Scherzavo, abbiamo solo… il
PIZZA™ Avrei anche diversi
CONDIMENTI
salsa classica olio al pomodoro all’agblio
Salsa barbecue
panna acida
formaggio spalmabile
E, incredibile... anche nessuna! Lo so, è pazzesco.
Anan
as
Melanzana Funghi
(no, grazie)
(fa’ come vuoi)
E avrei anche altre cose, come
oletti CaBvruxelles
di
Fragole
(hey, non sono qui per giudicare)
Tiramisu
TIRAM
I
SÙ
Ma torniamo all’argomento principale. Quale pizza? La mia Infinity Pizza™ avrebbe una marea di opzioni, questo renderebbe le tue scelte più semplici o più difficili? Di fronte a una così ampia possibilità di scelta, il tuo cervello andrebbe in tilt o si entusiasmerebbe all’idea di creare la pizza migliore che tu abbia mai assaggiato? Io impiegherei una marea di tempo e alla fine resterei sul menù della mia pizzeria di quartiere, ordinando una delle due pizze che so che mi piacciono. Quindi, mangiare la pizza che desideriamo quando non c’è tanta scelta è difficile. Ma lo è anche anche avere un numero così alto di opzioni quando non sappiamo cosa potrebbe piacerci o quali ingredienti stanno bene insieme. E lo è pure capire se, quando ordiniamo una pizza «normale», lo facciamo perché «è così che si fa» o perché ci va davvero. La Storiella sul Come Dobbiamo Apparire applicata alla pizza ci fa dire che una pizza quadrata con salsa barbecue, formaggio e fragole non rientra tra le pizze «normali», anche se ci piace tantissimo. Quindi, in pratica, dobbiamo imparare ad
Ascoltarci di più
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Pizzata!
Che è quello che andremo a vedere adesso.