Nadia Muscialini Mario De Maglie
In dialogo. Riflessioni a quattro mani sulla violenza domestica
1
Sommario
I parte - Le domande Nadia Muscialini, Mario de Maglie 12
Risposte a quattro mani
14
1 - Cosa «provoca» la violenza sulle donne?
21
2 - A che età si esercita o si subisce violenza?
26
3 - Perché gli uomini esercitano violenza?
30
4 - Il «violento» è una persona sana o uno psicopatico?
36
5 - Come si esce dalla violenza?
48
6 - Che effetto ha la violenza sui figli?
58
7 - Esistono avvisaglie di una relazione violenta?
64
8 - È eticamente corretto aiutare gli uomini autori di violenza?
69
9 - Che ruolo ha la scuola?
75
10 - La violenza è un problema di coppia?
78
11 - Qual è il contributo del «maschile» al contrasto della violenza di genere?
89
12 - Qual è il contributo del «femminile» al contrasto della violenza di genere?
95
13 - Esiste una violenza delle donne sugli uomini?
100
14 - Che ruolo hanno i mass media nella narrazione della violenza sulle donne?
5
Sommario
II parte - La clinica Nadia Muscialini 104
Accogliere le donne
107
1 - LA RICHIESTA D’AIUTO
110
2 - LA PRESA IN CARICO
116
3 - LE PERSONE. ESISTE UN TIPO DI DONNA PREDISPOSTO A DIVENTARE «VITTIMA» DI VIOLENZA?
118
4 - L’ESPERIENZA DI SOCCORSO ROSA
123
5 - PARTICOLARI FORME DI VIOLENZA
123
5.1 - Violenza e disabilità
127
5.2 - Violenza in gravidanza
129
5.3 - Violenza e migrazioni
Mario De Maglie 136
Accogliere gli uomini
139
1 - LA PRESA IN CARICO DEGLI UOMINI AUTORI DI VIOLENZA UNA BREVE PANORAMICA DEL SERVIZIO CAM
140
2 - ASSUNTI DI BASE: «VIOLENZA» NON È MALATTIA, «MALTRATTANTE» NON DEVE ESSERE ETICHETTA
142
3 - PER-DONARE LA NOSTRA RABBIA
145
4 - I COLLOQUI CON GLI UOMINI
146
4.1 - Definire la violenza
148
4.2 - La violenza psicologica.
149
151
4.3 - Il confronto. Legittimare il vissuto
151
4.4 - Elementi ricorrenti nell’atteggiamento dell’uomo autore di violenza
4.2.1 - Che tipo di violenza
5 - OPERATORI E ACCOGLIENZA. POSSIBILI DIFFICOLTÀ
153 154
5.1 - Difficoltà nel nominare la violenza
157
5.2 - Difficoltà nel gestire l'aggresssività rivolta nei propri confronti
158
5.3 - Eccessivo timore di possibili vantaggi secondari dell'uomo
159
5.4 - Colludere con aspetti di vittimizzazione dell'uomo
6
160
5.5 - Desiderio di dare una risposta «compensativa»
161
5.6 - Rischio di immaginare la donna vittima di violenza con il metro di giudizio dell’uomo
164
5.7 - Esperienza di violenza subita/agita non metabolizzata nella vita dell’operatore
165
5.8 - Problemi nell'affrontare il passato degli uomini che agiscono violenza
167 170
5.9 - Rischi dell’atteggiamento «non giudicante» 5.9.1 - Il time out 5.10 - Rischio di non vedere gli stereotipi di genere quando presenti e radicati 5.10.1 - La caffettiera del masochista di Norman
171 172 173
6 - UOMINI CHE ABBANDONANO
175
6.1 - Elementi esterni al colloquio
177
6.2 - Elementi interni al colloquio
178
7 - GLI UOMINI AUTORI DI COMPORTAMENTI VIOLENTI
180
7.1 - Gli uomini «Io non sono un violento»
182
7.2 - Gli uomini «io sono un violento»
184
7.3 - Gli uomini «Va tutto bene»
187
7.4 - Gli uomini «Aiutami a capire»
188
7.5 - Lo spazio di pensiero tra l’emozione e l’azione
190
8 - FUORI DALLA VIOLENZA, DENTRO IL DIALOGO, LE POSSIBILITÀ DI UN INCONTRO
193
8.1 - Questionario sugli indicatori di rischio
194
8.2 - Niente di magico
196
Appendice - Quale cura?
197
Mario De Maglie
198
1 - CARL RANSOM ROGERS E LA «TERAPIA CENTRATA SUL CLIENTE» 1.1- La favola della Cura
198 199 201
1.2 - La Terapia centrata sul cliente e le tre condizioni 1.2.1 - L’accettazione positiva e incondizionata e l’uomo autore di comportamenti violenti
7
Sommario 203
1.2.2 - L’empatia e l’uomo autore di comportamenti violenti
204
1.2.3 - La congruenza e l’uomo autore di comportatamenti violenti
205
1.3 - Alcuni aspetti della Teoria della Personalità di Carl Rogers collegati alle dinamiche psicologiche interne degli autori di violenza
208
1.4 - Essere direttivo o non direttivo, questo è il problema
209
2 - MARSHAL ROSENBERG E LA «COMUNICAZIONE NONVIOLENTA»
213
3 - NOTA DI CHIUSURA
214
Conclusioni a quattro mani
220
Bibliografia
8
Il libro è diviso in due parti, una prima di carattere sociale e una seconda di carattere clinico. Nella prima parte Nadia e Mario rispondono, alternandosi, alle domande che hanno ricevuto nel corso degli anni da uomini e donne, ragazzi e ragazze, professionisti del settore e gente comune sulla violenza e le questioni di genere. Nella seconda parte raccontano l’esperienza diretta nel lavoro clinico, con le donne che hanno subito violenza e con gli uomini autori, traducendo la condivisione in pagine ricche di contenuti originali.
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