Una città, una casa…
‌ una cameretta.
La mamma entra nella camera – Dimmi, tesoro mio, sei sicura di aver bisogno dei tuoi pattini per leggere? Non puoi davvero far nulla come tutti gli altri? – Io non sono come tutti gli altri, mamma. Io sono Giulia!
Giulia non aveva sognato: ha davvero un’ombra da maschio! Ma nessuno vuole crederle.
Quando un’ombra un po’ troppo scura, vi segue come un’ombra, nome di paura, essa vi ingombra.
Giulia ne ha abbastanza. Questa strana ombra che disturbi o che confonda che il diavolo la morda!