TORINO Free magazine
n.5 anno x novembre 2015
Edizioni
Malika ayane L'ispirazione è tutto Genderless Look Around La Torino Liberty Anteprima regali Natale Cartellone autunnale
contenuti Shop in the City novembre 2015
6
director's cut Rubriche
54
43
75
Malika Ayane foto Danilo Scarpati.
2 | 11 . 2015 | Shop in the City
10
CONTRIBUTORS
12
fermo Immagine
14
Oggetto del desiderio
18
va bin parade
20
se fossi
22
dimmi come mangi
25
personal shopper
40
torino odi et amo
43
green
45
pets
48
mcmusa consiglia
51
Bambini
54
cocktail
56
ricetta
58
In&OUT
60
Book&shop
66
torinesi a teatro
68
non sembra torino
78
opinione
94
go away
Reaching the cape
Luigi Venegoni Valeria Piccini
Ecofood
Pet teraphy
Mondo mobile
105
salute
107
per il bene di tutti
113
sport
116
coach
117
Letture
118
caccia al tesoro
127
News&gossip
134
company profile
137
programma di sala
143
oroscopo
Drogo | Zerbinati
contenuti Shop in the City novembre 2015
magazine 72
outfit
75
moda
79
beauty
97
4passi
Lorenza Bravetta Genderless Spa a casa
Torino Liberty
102
In persona
62
in vetrina
137
Ministri
Malika Ayane 32
freestyle
83
look around
89
anteprima regali natale
Print Club Torino Super mummy
108
cartellone autunnale
119
english version
32
Plaid in lana e alpaca di Cecchi e Cecchi Da Lyda T端rck C.so Vittorio Emanuele II, 90
22
79
4 | 11 . 2015 | Shop in the City
NUXE, LA NATURA Ăˆ PRODIGIOSA Farmacia - Parafarmacia - www.nuxe.it
Foto non contrattuale.
Buone Feste Prodigiose!
director's cut
Togliamo via la polvere Sabrina Roglio Pablo Picasso ha detto "L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni". Se così è, novembre è il mese giusto per fare le grandi pulizie. Tra Artissima, Paratissima, The Others, Monet alla Gam o Raffaello alla Venaria ce n'è per tutti i gusti e per tutte le anime. Settembre e ottobre hanno scaldato i motori della macchina di eventi che ci accompagnerà per tutta la stagione 2015/2016. Naturalmente non mancano il Tff con l'omaggio a Orson Welles, gli spettacoli musicali e teatrali, Byhands, Operae e le mitiche luci d'Artista che illumineranno le serate invernali. Questo numero novembrino di Shop in the city è tutto un programma. A partire dal cartellone eventi e quello di sala utili a non perdere nessun appuntamento. Ampio spazio all'anteprima regali natalizi che vi aiuterà ad entrare nel mood "Christmas". E poi la moda genderless, il beauty a domicilio, i quattro passi nella Torino Liberty o a Vienna per ammirare le opere dell'Albertina. Scoprirete chi ha inventato lo Zuu- la disciplina che si ispira ai movimenti degli animali - e qual è il primo ricordo culinario della chef maremmana Valeria Piccini che da poco ha ottenuto il premio Cuoca 2016 della Guida dei ristoranti dell'Espresso. Conoscerete la nuova programmazione e la nuova sede dell'Accademia dello Spettacolo, e che cosa amano e odiano di Torino Alberto Barbera e Emanuela Martini. Infine le ricette, pet teraphy con daini e caprioli, app e bambini, il primo print club italiano, come diventare una super mamma, libri ispirati all'arte, la rinascita degli scarti alimentari, e tanto altro. Buon novembre d'arte. direzione@shopinthecity.it
6 | 11 . 2015 | Shop in the City
novembre 2015
Editore
Ad Local srl Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 www.shopinthecity.it
il 4° compleanno di cake&coffee dal 02 al 06 novembre con promozioni incredibili su tutti i prodotti hot dog, caffè americano a 1€, cupcake a 1,50€, 2x1 sui dolci
verranno distribuiti palloncini su cui attaccare un pensiero da lanciare in cielo
Direttrice responsabile Sabrina Roglio direzione@shopinthecity.it
In redazione Coordinamento editoriale Elisa Montesanti redazione@shopinthecity.it
Arte - Cultura - Spettacoli
Marta Ciccolari Micaldi - Pietro Raboni - Valentina Dirindin
Moda - Beauty - Personaggi
Davide Fantino - Valentina Dirindin - Eleonora Chiais
Attualità - Curiosità
Tantissimi tipi di panini e sandwich salato, dolci, frutta fresca di giornata e tanto altro tutto sempre Take Away Per colazione, merenda e pranzo Ordini, ritiri e porti via! Via Ormea, 71/A Torino 011 6688777 www.cakeandcoffee.it
a cura della redazione
Personal Shopper - Fai da te Isabella Maria Morbelli
Grafica editoriale Antonella Ferrari
Hanno collaborato Maria Grazia Belli
Immagini
Simone Mottura
Stampa
Reggiani spa Divisione arti grafiche Via Alighieri, 50 - 21010 Brezzo di Bedero (VA)
Pubblicità
Ad Local srl Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - info@adlocal.it
Per segnalazione eventi e invio di materiali Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - info@adlocal.it Registrazione Tribunale di Torino n. 6005 - 18-10-2006
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ShopintheCity
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8 | 11 . 2015 | Shop in the City
contibutors Solo gli account presenti su queste pagine sono autorizzati a avviare trattative per Shop in the City
marta ciccolari micaldi
Giornalista
isabella morbelli
Nata a Moncalieri nella primavera
Publisher
dell'82, abbina al romantico profumo dei fiori in germoglio la tenacia
Appassionata di comunicazione
rossa del segno del toro e un
della rivista. Grazie alla profonda
silvana mia
Account
piccante tocco creativo di
conoscenza dei negozi torinesi è
Ama trascorrere il suo tempo libero
provenienza calabra. Dopo la
diventata la personal shopper di
con la sua famiglia, tra le colline
Spagna e Berlino ha scelto l'Italia.
riferimento. Tutti i giorni è
verdi e il blu del mare. E' dedita alla
Lavora come freelance nel
impegnata nella vendita delle
sua professione come venditrice da
movimentato mondo dell'editoria
pagine pubblicitarie. La potrete
molti anni. e' solare e le piace fare
e della comunicazione, adora la
incontrare sulla sua veloce vespa
scherzetti ai suoi collaboratori...
letteratura americana e il suo
rosa.
una vera monella....
compagno più amato è il rock'n'roll.
pubblicitaria, Isabella è l'ideatore
klara simkova
antonella ferrari
Chiara Alotto
Social media manager
Grafica
Account
é di Praga e ha vissuto in Germania e
Dopo la laurea in Disegno
La grande passione per la scrittura
Inghilterra. Da anni è torinese
Industriale, conseguita nel 2001
nasce insieme al suo primo diario
adottiva e in passato ha lavorato per
presso il Politecnico di Milano,
segreto e si evolve fino agli articoli
importanti multinazionali all'estero.
ha collaborato con società di
di cronaca locale, passando per
progettazione e consulenza
qualche libro iniziato, racconti e
nei campi del design, della
recensioni. Con penna e taccuino
comunicazione e dell'architettura.
sempre in tasca, scopre, grazie a
Da anni collabora con diverse
Shop in the city, che una rivista è
testate di moda, design e lifestyle
molto di più di ciò che si legge.
tra Milano e Torino.
10 | 11 . 2015 | Shop in the City
contributors roberta suppi
Valentina Dirindin
eleonora Chiais
Account
Giornalista
Nata a Roma il 14 giugno 1975 vivo a
Giornalista
Torinese (classe 1986) amo così tanto
Torino dall età di 3 anni. A 6 anni inizio
Attualmente giornalista
chiacchierare da aver fatto della
a praticare la scherma, che diventa la
free-lance, è stata negli ultimi anni
comunicazione la mia professione.
mia passione e il mio sport ottenendo
caporedattrice della rivista torinese
Giornalista pubblicista mi occupo
risultati d 'eccellenza. Sono una
Extratorino. Ha fatto della sua
di moda e spettacolo per il
persona estremamente positiva e
passione più grande – la scrittura –
“Magazine delle Donne” e sono
entusiasta. Sono diplomata al Liceo
il suo mestiere, trovando un senso
Dottore di Ricerca in semiotica della
linguistico e parlo correttamente
alla massima che dice “Fai qualcosa
moda. Per BookRepublic 40K ho
l'inglese. Ho vissuto a Londra per due
che ti piace e non lavorerai neanche
pubblicato “C’era una volta un
anni, ho cambiato mille lavori per poi
un giorno”. Si concede con
principe azzurro”, manuale di a
arrivare a trovare quello giusto solo
assidua regolarità i seguenti
semiserio dedicato alle principesse
oggi a 40 anni. Sono una moglie e una
amori extraconiugali: Torino,
di oggi.
mamma di tre ragazze stupende.
la lettura e la buona tavola.
Elisa montesanti
davide fantino
Michele Segreto
Segreteria di redazione, assistente di
Giornalista
Account
direzione, coordinamento editoriale.
Torinese del 1974, giornalista
Antiche incisioni sui muri di casa
Figura poliedrica all’interno della
freelance. Ama seguire qualsiasi
testimoniano il suo sogno di essere
redazione che segue la rivista dalla
sport, soprattutto il calcio, e andare
uno scienziato, ma la fisica e una
nascita alla distribuzione, senza
ai concerti. Il prossimo sarà quello di
folta capigliatura spettinata non
tralasciare il fulcro di ogni attività,
Thom Yorke.
erano nel suo DNA. Per fortuna
il contatto umano.
inventarono le Scienze della Comunicazione e la strada gli fu rivelata. Anche giornalismo e marketing sono ingredienti per nuove invenzioni e non serve la fisica né un camice bianco: BINGO!
Shop in the City | 11 . 2015 | 11
fermo immagine
Con Matteo Di Giovanni fino a Capo Nord, in un viaggio fotografico di riappropriazione della vita privata e professionale
Reaching the cape di Davide Fantino
U
Uno degli scatti del progetto Reaching the cape di Matteo Di Giovanni.
12 | 11 . 2015 | Shop in the City
n’avventura on the road lunga due mesi dall'Italia a Capo Nord e ritorno. Un percorso per ripartire nella propria vita professionale, dopo aver avuto la tenacia di ripartire in quella privata. Protagonista del viaggio-progetto Reaching the cape è Matteo Di Giovanni che nell’estate del 2011, mentre è in Bosnia Erzegovina per un progetto fotografico con cui concludere il master in fotogiornalismo presso la University of Westminster di Londra, subisce un grave incidente nel quale rischia di perdere la vita. Dopo qualche mese, e diverse operazioni, si risveglia dal coma: ha subito l'amputazione transfemorale di una gamba, ma ricomincia a vivere e riparte dalla fotografia, soprattutto quella analogica fatta di pellicole e attesa. Un’attività dai ritmi lenti e calibrati come quelli necessari per adattare il proprio corpo alla presenza di una protesi. Di Giovanni sarà accompagnato da Lucas Pernin, amico fotografo e videomaker, che documenterà il viaggio. La sfida di Reaching the cape è stata sostenuta anche da una campagna di crowdfunding, un modo per fare in qualche modo parte di un percorso fisico, psicologico e professionale che sembrava tragicamente interrotto e che invece riparte.
C.so Vittorio Emanuele II, 90 - 10121 Torino tel. +39 011.54.76.77 - fax +39 011.55.611.92 info@lydaturck.net
www.lydaturck.it CORREDI E LISTE NOZZE | COMPLEMENTI D’ARREDO | CONFEZIONI SU MISURA | BIANCHERIA PER LA CASA BIANCHERIA E ABBIGLIAMENTO NEONATO | PROFUMAZIONI PER AMBIENTE | TENDAGGI | RIVENDITORE FLAMANT
OGGETTO DEL DESIDERIO
Design semplice e pulito per l'oggetto che ha vinto il German design award 2015
Lucetta
L'idea è semplice: una luce da attaccare alla bicicletta per illuminare la strada di notte. La realizzazione ha vinto il German design award del 2015. Si tratta di Lucetta una luce magnetica bianca per il davanti e rossa da mettere dietro la sella, che si attiva con un click e si attacca saldamente al telaio e si stacca altrettanto velocemente. Emanuele Pizzolorusso ha pensato a tutto: si può scegliere la luce fissa o a intermittenza, e grazie ad un design semplice, pulito e minimal, una volta staccate possono essere messe facilmente in tasca.
www.pizzolorusso.com
14 | 11 . 2015 | Shop in the City
Emanuele Pizzolorusso è un designer italiano con sede a Helsinki. Dopo aver fondato il suo studio nel 2010, ha lavorato con diversi clienti internazionali come concept e industrial designer. Lucetta è un progetto realizzato per Palomar.
OGGETTO DEL DESIDERIO
Gioielli di lusso in 3D, colorati e estroversi
Phase Jewellery
I gioielli di Lynne MacLachlan sono di forte impatto. Collane, anelli, bracciali e orecchini dalle forme scultoree e delicate. Impreziositi da inserti di cristalli Swarovski si muovono intorno a chi li indossa creando luci e ombre. I pezzi sono in nylon, stampati in 3D, tinti a mano e assemblati nel Regno Unito.
Lynne MacLachlan gioca con la luce, lo spazio e il colore attraversando i confini del design, dell'arte e della moda. Dopo una laurea in ingegneria aerospaziale Lynne si è iscritta al Duncan of Jordanstone College of Art and Design per studiare design del gioiello e dei metalli e successivamente ha frequentato un master al Royal College of Art. Ha vinto diversi premi e i suoi lavori sono stati esposti in Inghilterra e in Europa. www.LynneMaclachlan.co.uk
16 | 11 . 2015 | Shop in the City
*Il marchio non è di proprietà di Caffè Vergnano S.p.A. né di aziende ad essa collegate.
COSA HANNO IN COMUNE UNA CAPSULA CAFFÈ VERGNANO E UNA BANANA?
Da oggi le capsule Èspresso1882 di Caffè Vergnano sono COMPOSTABILI e si smaltiscono nell’umido (come le banane)
Le capsule sono compatibili con le macchine ad uso domestico a marchio Nespresso®* CAPSULA COMPOSTABILE SECONDO LA NORMA UNI EN 13432:2002 SMALTISCI LA CAPSULA NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELL’ORGANICO CHE VIENE INVIATA IN IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO CONTROLLATI E SECONDO LE INDICAZIONI DEL COMUNE DI RESIDENZA! NON SMALTIRE IN AUTONOMI SISTEMI DI COMPOSTAGGIO DOMESTICO.
Va bin Parade Torino e il Piemonte rigorosamente in classifica
Fare impresa, di questi tempi, non è mica uno scherzo. Parliamo di qualsiasi tipo di impresa: dal piccolo negozio di alimentari alla grande azienda. Chi sono questi coraggiosi imprenditori? La Camera di Commercio ha pensato di metterli in classifica, cognome per cognome. Scoprendo qualche curiosità, visto che il cognome più diffuso fra gli imprenditori piemontesi non è proprio di queste parti...
Gli imprenditori piemontesi di Valentina Dirindin
Fonte: Camera di Commercio Lombardia
1) hu (48 imprenditori) 2) ferrero (42) 3) chen (32) 4) gallo (21) 5) giordano (20) 5) rosso (20)
A
5) russo (20) 8) liu (19) 9) bianco (18) 10) bruno (16) 10) ferrari (16)
dios, signor Pautasso. Eccoci pronti, volenti o nolenti, a fare largo a una nuova generazione di imprenditori: sempre meno locali e sempre più globali. Lo dimostra il testa a testa fra i primi quattro cognomi più diffusi fra gli imprenditori piemontesi: due di loro sono sì appartenenti alla tradizione locale, ma si fanno avanti (con tanto di sorpasso) i negozianti del Sol Levante.
18 | 11 . 2015 | Shop in the City
se fossi
Luigi Venegoni Se fossi Un animale: Leone Un colore: Rosso Un luogo di Torino: Largo Montebello Un periodo storico: Swingin’ London 1967 Un film: Blade Runner Un capo moda: Montgomery Una canzone: Strawberry Fields Forever dei Beatles Uno strumento musicale: Chitarra (ovviamente !) Un profumo: Sandalo Un oggetto: Caleidoscopio Un fiore: Fior Di Loto Un sentimento: Empatia
Chi é Luigi Venegoni nel '74 inizia una carriera professionistica in ambito musicale che lo porterà a realizzare alcune importanti registrazioni con i gruppi “Arti & Mestieri” e "Venegoni & Co" e ad intraprendere molte tournée in Italia ed all'estero. Con gli “Arti & Mestieri” partecipa nel ‘74 al primo storico “Parco Lambro”, la Woodstock italiana. Con il suo gruppo “Venegoni & Co. suona al grande concerto per Demetrio Stratos del '79. Collabora per tre anni con Caterina Caselli e la Cgd in ambito discografico. Nel '75 apre lo studio di registrazione Dynamo Sound Studio a Torino ed inizia una fruttuosa carriera di compositore. La specializzazione in “Sound Design Museale” lo porterà a realizzare colonne ed installazioni sonore presso importanti Musei italiani. Nel 2009 partecipa, come chitarrista e direttore musicale, a varie manifestazioni per la rassegna “Colonia Sonora”. Collabora con Tangram Teatro di Torino e con gli Arti Mestieri si esibisce al Traffic di Torino, al Prog Festival di Roma ed all’Italian Prog Festival di Tokyo nel novembre 2011. Nel 2015 registra il nuovo Cd di Arti & Mestieri e si esibisce a Tokyo per il concerto che celebra i quarant’anni della band. www.venegonieco.com
20 | 11 . 2015 | Shop in the City
L'ultimo album di Arti&Mestieri per Sony Music si chiama Universi Paralleli ed è disponiblie in Cd e vinile. www.artiemestieri.org
Nuovi marchi acquisiti Uomo Santoni Isaia Aspesi Baracuta Brando Barba Brunello Cucinelli Camerucci Don Wash Incotex De Petrillo Lardini Marinella Italia independent Jurta
Donna RVR Lardini Ballantyne Barbour Manuel Ritz At.P.Co. Alpha Rock Spring Gran Sasso Open Closed Calze Gallo PT donna Incotex donna Scalabrin cinture
Innovativo, funky, chic, grunge, divertente, trendy, le borse GUM soddisfano tutti i gusti e esigenze. La visione di Gianni Chiarini, stagione dopo stagione, ha trasformato un materiale nato per altre merceologie in un accessorio nuovo, riconoscibile e pieno di personalitĂ .
DIMMI COME MANGI
Valeria Piccini I
Baccalà con centrifugato di pomodori verdi, erbe e verdure di stagione.
di Maria Grazia Belli
l primo ricordo culinario. La domenica quando mia nonna tirava la pasta e faceva il ragù. Usava quello che c’era in casa: la carne di maiale mantenuta sott’olio, le rigaglie di pollo, le uova embrionali. Utilizzava ciò che rimaneva della carne che veniva mangiata come secondo. Penso che proverò a rifare quel ragù “dei ricordi”. Quando ha deciso di occuparsi di cucina. Da sempre. Quando ero piccola in paese la domenica si andava a messa alle 11. Io litigavo sempre con mia mamma perché volevo rimanere a casa ad aiutare la nonna in cucina. Poi alle superiori ho conosciuto quello che è diventato mio marito, i suoi genitori avevano un’osteria 22 | 11 . 2015 | Shop in the City
Valeria Piccini, toscana o meglio maremmana, classe 1958. Nata in una famiglia di golosi è diventata chef per passione. Dopo gli studi scientifici e il diploma in chimica, nel 1978 inizia a cucinare nel ristorante di famiglia "Caino" a Montemerano un borgo medioevale del XIII secolo. La sua prima maestra è la suocera. Nel 1986 prendere le redini della cucina. Nel 1991 arriva la prima stella Michelin seguita dalla seconda che la vede da16 anni riconfermata nel novero dei migliori chef italiani. "Io e il mio team sviluppiamo una cucina innovativa, leggera e moderna. Una cucina che rispetta il territorio e le stagioni. E ad ogni servizio ripercorriamo 8 secoli di storia. Partendo dalla tradizione del tredicesimo secolo, serviamo piatti per il gusto del ventunesimo secolo”. www.dacaino.it
così quando finivo scuola mi fermavo per mettere le mani in cucina con mia suocera. Era bravissima. Il profumo che le fa venire fame... Il profumo del sugo, ma anche quello dell’arrosto o del soffritto. Qual è il suo ingrediente preferito. In assoluto non potrei fare a meno dell’olio di oliva. A livello di ingredienti le interiora e le animelle. Utensile di cui non può fare a meno. Mestolo di legno e frusta. Aiuto, ho il frigo quasi vuoto… ci suggerisce una ricetta semplice ma di sicuro effetto? Aglio, olio e peperoncino e una buona pasta. Tutto deve essere di buona qualità.
Quale o quali ingredienti non devono mai mancare in dispensa? Con olio e farina si possono fare tante cose. Il consiglio per chi non sa cucinare. Chi non sa cucinare deve acquistare una materia prima di grandissima qualità e non rovinarla. Per esempio con dei pomodori buoni, una mozzarella “esagerata”, il basilico e due capperini di salina è difficile rovinare un piatto. Il consiglio per chi vuole diventare chef? Dico sempre che per diventare bravi cuochi bisogna fare la gavetta. Non puoi uscire da una scuola e pensare di essere già chef. Ci vuole tanta costanza e un po’ di umiltà.
S hopville Le Gru 路 Via Crea 10 路 Grugliasco 路 Tel. 011 7708923 Maggiori informazioni sul sito, WWW.TROLLBEADS.IT
disegno originale di Nicola Oliveri
Personal shopper Vuoi essere tu la protagonista del prossimo Personal Shopper? Inviaci il tuo profilo, la redazione con Isabella realizzeranno il tuo percorso di shopping. redazione@shopinthecity.it
Manuela Barban è nata a Savona il 15 ottobre 1967 e vive a Torino da quando ha due anni: formazione sabauda con il mare nel cuore.È sposata e ha una figlia. Si occupa di sostenibilità per una grande multinazionale, seguendo la redazione del bilancio di sostenibilità che affianca indicatori sociali e ambientali alla rendicontazione finanziaria. Come hobby principale ha la lettura e ama scrivere. Ha partecipato a qualche concorso di scrittura, tra gli altri è stata vincitrice del concorso Radio1 Plot Machine edizione invernale 2014.
Personal Shopper È il compleanno di Manuela la nuova protagonista del tour del personal shopper. Quale migliore occasione per Isabella che non vedeva l’ora di portare una donna impegnata nell’ambito del “sostenibile” in giro in bicicletta? Eccole sfrecciare, in sella a due biciclette elettriche a pedalata assistita, per le vie sempre più belle della nostra Torino. di Isabella Morbelli | foto www.byn.it
Shop in the City | 11 . 2015 | 25
Personal shopper
alcuno sforzo) e allo stesso tempo non inquinare. La prima tappa è stata da Per tutto il giro è stato con Lazzari Gioielli, via noi Giuseppe Bellero del Barletta 47, dove ci siamo gruppo Gran Tour che perse tra prodotti perfetti organizza visite per Torino per i nostri regali di correlate da aperitivi e Natale, da fare e da ricevere mostre, una dimostrazione ovviamente, e dove Elena di come si possa sfruttare il titolare del negozio, ci ha tempo (25 km orari senza parlato dell’azienda Seeme, 26 | 11 . 2015 | Shop in the City
un'organizzazione certificata commercio equo e solidale che consente alle donne vittime di violenza di condurre una vita indipendente attraverso la fornitura di lavoro sostenibile.
Personal shopper
Nel nostro giro non poteva mancare un salto nel nuovo shop Leica dentro a Camera, via delle Rosine 18, Centro Italiano della Fotografia, dove Simone il nostro fotografo si è sentito a casa. Sempre in bici siamo andate da Marina Galanti, piazza Castello 13, anche perchÊ conosciamo il marchio appena arrivato a Torino, ci piace il loro approccio al sociale e il loro modo di lavorare accessibile e glam.
Shop in the City | 11 . 2015 | 27
Personal shopper
Sfrecciamo piĂš veloce della luce verso Il Polpettificio, via Galliari 17, in zona San Salvario, avevamo davvero voglia di assaggiare le strepitose polpette che ogni giorno hanno un gusto nuovo in base alla spesa creativa e fantasiosa di Alessandro proprietario e cuoco. Street food, recupero delle tradizioni locali, cibo a km zero ottima, sostenibilitĂ ambientale e sociale.
28 | 11 . 2015 | Shop in the City
Personal shopper
E per chiudere il pranzo non poteva mancare il gelato assolutamente diverso di Gelato Amico, via San Massimo 34, pi첫 leggero e digeribile grazie al basso contenuto di grassi e alle caratteristiche degli zuccheri utilizzati. Manuela aveva ancora bisogno di un consiglio per un regalo ad un nipotino e da Angioletti e Diavoletti, corso San Maurizio 40, abbiamo scoperto il passeggino pi첫 cool del momento Yoyo, comodo pratico da chiudere e non troppo costoso.
Shop in the City | 11 . 2015 | 29
Personal shopper
Abbiamo deciso di passare da Loran, via Bligny 5, camicie perchÊ i tessuti e le finiture di una camicia fanno la differenza. Siccome non mi piaceva che Manuela tornasse a casa a mani vuote il giorno del suo compleanno, l’ho portata da Marco Segantin, galleria Subalpina 9, per scoprire un mondo di fiori e oggetti meravigliosi e per offrirle un mazzolin di fiori.
30 | 11 . 2015 | Shop in the City
LA TRADIZIONE E L’INNOVAZIONE
Ne
xt
Op
en
in
g
Da oggi anche bistrò, per un pranzo veloce e stuzzicante o per una cena informale e sfiziosa, vieni a provare i nostri piatti tratti da un menù semplice ma curato, fatti consigliare uno dei nostri vini oppure un cocktail e resta tutta la notte con noi …….
GranBar piazza Gran Madre di Dio, 2 – 10131 Torino Telefono 011 8130871 www.granbartorino.com
freestyle
Uno spazio per professionisti del settore e per chi vuole riscoprire la creatività artigianale legata alla stampa
Siamo seri…grafici Print Club Torino di Davide Fantino
Alcune immagini tratte dalla serata inaugurale del Print Club Torino.
P
rint Club Torino è per i professionisti del settore grafico, della comunicazione, del design e di tutto quanto è affine alla carta, agli inchiostri e alla cultura visiva, con un sapore artigianale. È per tutti gli studenti che vogliono fare esperienza e divertirsi con qualcosa che non sia uno schermo piatto. Ma è anche per semplici curiosi e per chi vuole realizzare un prodotto unico con le proprie mani». Come racconta Ilaria Reposo, figura di coordinamento del progetto, Print Club Torino è nato dall’incontro dell'associazione PLUG, attiva sul fronte della grafica e della comunicazione sociale, con il collettivo Try Again Lab (TAL), operante nel settore della serigrafia e della creatività artigianale. Dopo una serie di workshop realizzati insieme, l’idea si è concretizzata ad inizio ottobre, anche con il sostegno della Compagnia di San Paolo e dei main sponsor Favini e Toolbox. Al suo interno, dentro lo spazio di coworking Toolbox in
32 | 11 . 2015 | Shop in the City
via Agostino da Montefeltro 2, si trovano stampanti digitali laser e inkjet, stampanti Risograph, banchi serigrafici, una giostra per la serigrafia su tessuti, macchinari per realizzare interventi di legatoria, ma la lista è in costante aggiornamento. Per potervi accedere, occorre sottoscrivere la tessera che consentirà di utilizzare le macchine in piena autonomia e di ricevere agevolazioni per l’iscrizione a corsi di formazione e workshop. Il laboratorio rappresenta un unicum sul territorio italiano e ospiterà mostre, appuntamenti e conferenze aperte al pubblico. «Il Print Club sarà la mia seconda casa e spero di condividerla con tanta gente e con ospiti da ogni angolo della Terra, che portino ognuno qualcosa di nuovo. Chi vorrei veder entrare nel nostro spazio? In passato abbiamo avuto il piacere di conoscere Anthony Burrill, ma se posso sparare altissimo perché non mr Banksy?». www.printclubtorino.it
by
Via Cavour, 11/g - 10123 Torino dal martedĂŹ al sabato 10.00 13.00 - 15.00 19.30 giovedĂŹ orario continuato 011 5611280 torino@pagnossinitalia.biz
freestyle
Sorridente, organizzata e divertente ma anche severa e capace di prendersi del tempo per se
Super mummy di Maria Grazia Belli
C'è chi dice che non esiste, e chi pensa di averne avuta una. Essere una mamma perfetta è difficile ma ci si può avvicinare. Dopo i primi anni di vita del pargolo dove tutto è nuovo e incomprensibile, arrivano gli anni delle
10
Ricordate chi siete. Prendete del tempo per voi, per ricordarvi chi siete e per coltivare la coppia.
soddisfazioni ma anche degli scontri e dei confronti con le altre mamme che sembrano avere la situazione sempre sotto controllo. Ecco un decalogo, scherzoso, su come deve essere una super mamma.
1
Sorridete. La giornata è stata difficile, il capo vi ha rimproverato, la macchina si è rotta e vostro figlio non ha fatto i compiti? Cercate di trovare sempre il lato positivo. Pollyanna docet.
2
I compiti sono vostri amici. Se vostro figlio ha una marea di compiti non spaventatevi. Aiutatelo e spronatelo a fare un esercizio dopo l'altro.
9
Giocate. La mamma super gioca con i figli e il marito, fidatevi. Trovate del tempo da dedicare al divertimento.
3
Sbagliare è umano. Facciamo tutti degli errori, anche e soprattutto i figli, ricordatelo sempre.
8
NO. I no aiutano a crescere. Imparate a dosarli e una volta detti non tornate indietro.
4
Un amico è per sempre. Aprite la vostra casa agli amici dei vostri figli cresceranno meglio.
7
Organizzazione 2.0. Lunedì danza, mercoledì karate, giovedì il dentista? Per condividere tutti gli appuntamenti con il marito e i nonni senza perdersi nulla c'è Cozi, un calendario online dedicato alle famiglie. Con Cozi si possono anche creare liste della spesa e promemoria. www.cozi.com 36 | 11 . 2015 | Shop in the City
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Organizzazione. Più siete organizzate più riuscirete a scacciare l'ansia. Attente però a non eccedere e trasformare la casa in una caserma.
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Chiedete aiuto. Sarete anche super ma a volte saper chiedere aiuto è importante. Marito, compagno, nonni e amici saranno felici di darvi una mano.
TORINO ODI ET AMO
A Torino è tempo di cinema. Il Torino Film Festival (dal 20 al 28 novembre) ogni anno accende i riflettori su una delle grandi passioni di questa città: la pellicola di cellulosa. Per questo abbiamo pensato di interpellare due personaggi che di cinema si occupano. Da un lato Emanuela Martini, dal 2013 direttore del Tff. Dall'altro Alberto Barbera, direttore di uno dei musei più frequentati e amati della città, quello – appunto – dedicato al cinema
Le bellezze dei caffè e delle librerie. La sindrome dell'abbandono. di Valentina Dirindin
Emanuela Martini – Amo Torino perché...
«Come si fa a non amare Torino? Negli ultimi dieci anni questa città è cambiata radicalmente, sia nella fisionomia che nella sua vitalità, diventando ancora più bella. È una città così viva culturalmente, piena di giovani, di iniziative, di eventi. E poi ci sono i caffè. Non dico mica solo i bar della cosiddetta “movida”, parlo proprio della cultura del caffè, delle chiacchiere seduti intorno a un tavolino, quella che faceva sì che già trent'anni fa qui a Torino (e non altrove) le donne andassero da sole al bar. È una cultura di grande civiltà. E vogliamo parlare dell'originalità dei negozi? Mica le grandi catene, quelle le trovi dappertutto. A Torino ci sono – soprattutto nell'abbigliamento, ma non solo – negozi tirati su da persone con una grande creatività, sia nel realizzare i capi che nel selezionarli in giro per il mondo. Come Born in Berlin o Michi. Di Torino amo anche il fatto che, nonostante qualche chiusura anche illustre, è ancora la città italiana con il maggior numero di librerie. Ce n'è una grande concentrazione: librerie storiche, grandi catene, venditori antiquari di libri vecchi. Infine, se c'è un grande motivo per cui sono innamorata di questa città, un motivo che mi riguarda da vicino, è che il suo pubblico cinematografico è (almeno per quello che riguarda gli eventi) un pubblico straordinario, che mostra interesse, curiosità, voglia di avvicinarsi anche a cose non banali e scontate». Emanuela Martini con Josephine Decker. 40 | 11 . 2015 | Shop in the City
Alberto Barbera – Odio Torino perché...
«Tra le poche cose che non amo di Torino (una città che prediligo fra tutte, pur essendo l’Italia un Paese ricchissimo di luoghi in cui mi piacerebbe abitare), c’è la propensione dei suoi cittadini a lamentarsi un po’ troppo di problemi che altrove hanno caratteristiche assai più accentuate: la scarsa pulizia delle strade, gli ingorghi di traffico, la pericolosità di certi quartieri… Pensare invece che basterebbe frequentare Roma per qualche giorno, per rendersi conto di quanto siamo fortunati! La tendenza a ritenere che l’erba del vicino sia più verde è forse il retaggio della malaugurata – anche se inevitabile – perdita iniziale che centocinquant’anni fa sottrasse il ruolo di capitale alla città che aveva reso possibile il miracolo dell’unificazione dell’Italia. Da qui anche la sindrome dell’abbandono, in seguito alla quale il taxista di turno non esita a preconizzare un futuro in cui, dopo il cinema e la moda, altri siano pronti a portarci via anche la Mole Antonelliana, il Museo Egizio, il Torino Film Festival, il Salone del Gusto, quello del Libro e chissà quant’altro, includendo nella lista tutte le eccellenze per le quali Torino è giustamente famosa. Ma pretendere che i torinesi – oltre che pratici, efficienti, organizzati e capaci di realizzare grandi progetti che altrove non potrebbero mai concretizzarsi – siano anche un po’ ottimisti e spensierati, sarebbe forse chiedere troppo a una città che già tanto offre a chi ha il piacere di vivere e lavorarci». Photo by Sabrina Gazzola.
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Il progetto Ecofood, durato quattro anni, ha visto lavorare insieme università e aziende del settore agroalimentare come la Ferrero, la Lavazza, Fontanafredda, La Risiera e La Gentile
I rifiuti come miniera da trasformare di Maria Grazia Belli
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edere i rifiuti e gli scarti come una miniera di elementi e di molecole da estrarre” è stato questo l’obiettivo del progetto Ecofood durato quattro anni e che ha visto lavorare insieme università e aziende del settore agroalimentare come la Ferrero, la Lavazza, Fontanafredda, La Risiera e La Gentile. “Si è creato subito un team vivacissimo ed un bellissimo clima– spiega la professoressa Debora Fino docente presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino – l’obiettivo è stato quello di capire come recuperare gli scarti alimentari delle varie linee di produzione delle aziende coinvolte trasformandoli in materia o in energia”. Il progetto Ecofood, finanziato con circa 7 milioni di euro dalla Regione Piemonte per promuovere la sostenibilità ambientale ed energetica di alcune filiere agroalimentari regionali, si è sviluppato in più fasi: la prima ha visto la raccolta e la classificazione degli scarti alimentari.
“Abbiamo esaminato la stagionalità dei rifiuti - continua Fino – fondamentale per disegnare processi di riuso efficaci. Per esempio un’azienda che produce vino genererà rifiuti come fecce, vinacce e vinaccioli solo in un determinato periodo dell’anno”. Tra le matrici prese in considerazione: scarti del riso (pula e lolla), scarti del cacao, eventuali scarti causati dalla tostatura del caffè non conforme, rientri di mercato delle aziende, vinaccia e vinaccioli. Grazie a questa mappatura sono oggi disponibili informazioni su una trentina sottoprodotti e/o scarti della filiera Agroalimentare Piemontese. Una volta analizzati tutti gli scarti sono stati sperimentati diversi sistemi come: estrazione di molecole ad alto valore aggiunto per ottenere additivi da utilizzare nei packaging di carta o plastica, utilizzare gli scarti a fini Nella foto di apertura un agronomici, infine, produrre energia. campo di riso, nella foto in Dagli studi effettuati per esempio sulla alto il processo di Ecofood.
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I partecipanti al progetto Ecofood Per il Politecnico di Torino hanno
partecipato il Dipartimenti di Scienza Applicata e Tecnologia, Dipartimento Energia, Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture. Per l’Università degli Studi di Torino, il Dipartimento Patologia Vegetale e Microbiologia, Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco. Partners del progetto: Soremartec Italia srl - Ferrero SpA - Luigi Lavazza SpA - Cartotecnica Chierese SpA - Asja Ambiente Italia SpA -Cartiera di Momo SpA - GBV Impianti srl - La Gentile srl - S.P. SpA - Proplast Tecnogranda SpA - Università di Torino - Consorzio Tutela Barolo & Barbaresco – Fontanafredda
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lolla di riso i ricercatori hanno scoperto che può essere utilizzata oltre che nel giardinaggio come pacciame, come fondo per la lettiera di animali da allevamento, come bio-fertilizzante, anche come materiale assorbente di metalli pesanti in reflui industriali e per la costruzione, come filler rinforzante a parziale sostituzione del cemento. La pula di riso e il minudrino di cacao invece possono essere utilizzati come agrofarmaci per ridurre gli attacchi causati dal fungo parassita Pythium ultimum sul cetriolo. Sempre dal riso si possono estrarre cellulosa, silice, plastificanti e antiossidanti per creare materiali plastici per etichette rinforzati. “In 6600 bottiglie di Langhe Chardonnay Doc – racconta Fino – abbiamo sostituito l’anidride solforosa aggiunta con estratti di tannini da vinaccioli. L'analisi sensoriale ha preferito il vino con estratti di tannini naturali non da vinaccioli a causa della torbidità dei campioni ma al naso e alla bocca sono stati giudicati positivamente”.
Infine sono stati analizzati alcuni processi industriali e individuate strategie per ridurre il fabbisogno energetico: si è scoperto che è possibile ridurre del 20% le dispersioni attraverso l’ottimizzazione dell’isolamento termico durante la tostatura delle nocciole, ed è stata ottenuta una riduzione del fabbisogno di energia primaria fino a circa 45% nel forno di tostatura del caffè. Ecofood ha presentato i suoi risultati a luglio nell’ambito delle manifestazioni organizzate per l’Expo, ma già al termine del finanziamento diverse aziende hanno deciso di continuare con propri fondi le sperimentazioni “In università stiamo proseguendo a testare gli scarti ottenuti durante il progetto – conclude Fino - per esempio abbiamo provato a usare la lolla del riso come materiale assorbente per metalli pesanti e abbiamo visto che può essere trasformato in materiale per la produzione di vetri. Speriamo di ottenere altri finanziamenti così da continuare la ricerca”.
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In Val D’Aosta nel Parco Faunistico del Mont Avic, grazie alla realizzazione di una recinzione apposita sarà possibile per i disabili in carrozzina avvicinare gli animali selvatici che popolano il parco
Pet teraphy accanto a daini e caprioli di Maria Grazia Belli
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li animali selvatici come veicolo per aiutare bambini e adulti disabili. In Val D’Aosta nel Parco Faunistico del Mont Avic, daini e caprioli, alla pari dei cani e dei cavalli, faranno da tramite per una “pet teraphy” unica in Italia. Grazie infatti alla realizzazione di una recinzione apposita sarà possibile per i disabili in carrozzina, avvicinare, come già succede nel parco ai visitatori, gli animali selvatici che popolano il parco e che sono normalmente abituati alla presenza dell'uomo. Ne abbiamo parlato con Maurizio Pagliarini presidente della onlus Pet
Therapy Valle d'Aosta. Quando è nata l’idea? «L’idea di un parco per la Pet Therapy è nata lo scorso anno quando è stato inaugurato all’ingresso del Parco del Mont Avic il Centro Faunistico». A che punto siete? «Si sta ultimando la recinzione che permetterà a bambini e adulti disabili di poter vivere le stesse nostre emozioni visitando il centro affiancati da operatori esperti in Pet Therapy Multisistemica in grado di cogliere, nell’utente, l’attimo indispensabile per stimolare abilità perse o mai stimolate».
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Via Manzoni 27 10122 Torino Tel. 3883781429 biperbu@fastwebnet.it www.biperbuvintagefirmato.it
Quali sono le caratteristiche di questo tipo di terapia? «È il contesto naturale, l’ambiente e la possibilità di allungare un filo d’erba ad un “Bambi” che può creare lo stimolo motivazionale per iniziare ad interagire. Ho avuto modo di sperimentare anni fa una esperienza simile con un capriolo e una bimba affetta da tetra paresi, gli effetti dell’attività sono stati positivi». Che cos’è la Terapia Multisistemica Assistita con Animali? «La Terapia Multisistemica Assistita con Animali si propone come metodo riabilitativo strutturato di Terapia Complementare a seguito di progetti di ricerca; tale metodologia prevede l’utilizzo di schede di valutazione, elaborate dall’Associazione, per l’osservazione iniziale, intermedia e finale dell’utente. La sua applicazione è risultata efficace in ambiti psichiatrici, psicologici e patologici in genere, in età evolutiva (autismo, sindrome di Rett, sindrome di Down), adulta e geriatrica (alzheimer e parkinson)».
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Pet Therapy VdA ONLUS, precedentemente chiamata “Associazione Italiana Pet Therapy” nasce nel 1999, fondata da Maurizio Pagliarini: Etologo Comportamentalista – Istruttore Formatore Cinofilo, Operatore di Pet Therapy. Dopo 15 anni nell’agosto del 2013, pensando alla evoluzione della pet therapy, prosegue il suo percorso creando due metodi di intervento chiamati: Terapia Multisistemica Assistita con Animali ® e Educazione Empatica Comunicativa del Cane da Pet Therapy®. Box La pet-therapy nasce negli anni 50 in America grazie al neuropsichiatra dBoris Levinson. Da sempre sono utilizzati i cani ma studi hanno dimostrato che anche i gatti, i conigli, i criceti, gli uccelli e i pesci possono svolgere questo compito. Anche i delfini, gli asini, i cavalli o gli animali della fattoria hanno ottenuto ottimi risultati.
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MCMUSA consiglia
Shop in the City va alla scoperta dell’America con La McMusa (blogger di cultura e letteratura nordamericana): mostre, happening, inaugurazioni e il racconto del meglio della cultura a stelle e strisce
IL TEXAS NON È PIÙ QUELLO DI UNA VOLTA di lamcmusa.com
un’interessante fase di cambiamento e che qui accadono cose meravigliose che hanno un unico comune denominatore: l’arte, la cultura.
Come sanno bene gli americani, però, la scrittura da sola non è niente: per renderla coinvolgente e farla rendere al massimo bisogna circondarla di altre cose. Ecco perché, insieme alla scrittura, ad Austin il È proprio in ottobre, infatti, che Austin weekend del 17 e 18 ottobre ci sono il cibo, celebra la letteratura con una delle la danza, la musica e l’intrattenimento di manifestazioni più imponenti di tutti gli strada. Ed è proprio qui che arriva la vera Stati Uniti, il Texas Book Festival. Giunto sorpresa. Avete mai sentito parlare del Lit quest’anno alla ventesima edizione, la fiera Crawl? No? Il Lit Crawl è una festa di ha deciso di autocelebrarsi invitando la giochi, gare, performance che si svolge on bellezza di 300 autori e organizzando un the road all’insegna del casino letterario: sì, weekend degno di un enorme gala della avete letto bene, del casino letterario. C’è scrittura. Anzi, a dire il vero, organizzando chi si cimenta in letture al Texas State n giorno un amico mi ha detto che un vero e proprio First Edition Literary Cemetery, chi in esibizioni musicali, chi in peggio del Texas, nel suo Gala il venerdì sera, la notte prima sfide di storytelling, chi in mappamondo mentale, c’era solo la Sierra dell’inizio del festival, per far subito capire rappresentazioni flash della propria opera. Leone: secondo il suo modo di pensare, ai partecipanti che non c’è cultura senza Il tutto per vivere la letteratura in maniera infatti, Texas voleva dire posto di violenza divertimento, che è ora di scrollarsi di gioiosa e aggregativa e far scendere le e intolleranza, baluardo della più chiusa dosso un po’ di polvere e iniziare a godersi superstar letterarie da quel trono di mentalità repubblicana basata sul l’arte come ci si gode un ballo. saccenza su cui molto spesso stanno razzismo e sulle armi, predominanza dei scomodi. bianchi sui neri, sparatorie alla frontiera. Tra gli autori presenti al festival e al Gala: la romanziera canadese Margaret Atwood Ad accoglierli per le strade circa 40.000 Il mio amico, sapete, si sbagliava. Se è vero che presenta il suo ultimo libro The Heart texani. Che, se di sicuro abbandoneranno che il Texas è ancora una terra ricca di Goes Last; l’americana Lauren Groff la vita da ranch per un weekend, allora ranch dove si strigliano cavalli e di rodeo amata anche dal pubblico italiano per il possiamo stare certi che poi ci torneranno dove si cavalcano tori mentre nella sala suo Arcadia; le super star Jonathan migliori di prima. O, almeno, con la spinta contigua si balla la line dance, se è vero, Lethem e Chuck Palahniuk, due tra i propulsiva di ripetere l’anno dopo. ancora, che il motto del Texas - Don’t mess migliori autori americani contemporanei with Texas (Col Texas non si scherza) apprezzati proprio per la loro narrativa Tutte le info sul prima e dopo -sembra più una sfida tra tamarri che un bruciante e diretta; Elizabeth Strout, festival si trovano su inno allo stato, è anche vero che le sue città autrice amatissima per il suo Olive texasbookfestival.org e principali - Houston, Austin, Dallas - negli Kitteridge, diventato di recente anche seguendo l’hashtag #TXBOOKFEST sui social. ultimi anni stanno attraversando una mini serie televisiva di qualità.
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Via Leopardi 13, Grugliasco (TO) www.camerucci.com
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Pixel Art Ritratto
Il dott. Andrea Quercetti, alias Dr. Toy per gli amici, uno dei titolari della Quercetti Giocattoli, azienda leader nel settore del giocattolo che abbiamo in Piemonte.
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l nostro esperto di giocattoli Dr. Toy, alias Andrea Quercetti, ci presenta una novità adatta a tutte le età, anche agli adulti. Si tratta di Pixel Art Ritratto un gioco artistico e creativo che consente di realizzare dei quadri bellissimi con la tecnica del “puntinismo”. Come “punti” vengono utilizzati dei “chiodini” speciali, in soli 6 colori, che accostati uno all’altro nella maniera appropriata danno l’effetto di formare
tutti gli altri colori. Si può usare qualsiasi immagine digitale, la si carica sul sito della Quercetti dove un software esclusivo provvede a tradurla in un tracciato di punti nei 6 colori. Quindi si inseriscono i chiodini nelle apposite tavolette racchiuse da un elegante cornice nera che consente di appendere facilmente il capolavoro finito al muro per ammirarlo giorno dopo giorno. Ci sarà solo l’imbarazzo della scelta dell’immagine dando la preferenza a
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ritratti ben riusciti e dettagliati: il figlio, la mamma, la fidanzata, il cane, il gatto, il cantante preferito, il calciatore preferito, l’attore affascinante… tutti possono essere riprodotti in maniera creativa con Pixel Art Ritratto, un nuovo grande successo della ditta torinese Quercetti, già apprezzato in tutto il mondo. www.quercetti.com
bambini
Gli studi lo confermano: le idee dei ragazzi sono più efficaci di quelle degli adulti per creare app interessanti
Mondo mobile: l’innovazione è giovane di Davide Fantino
App e rischi
I giovani capaci di idee geniali per creare app di successo, ma anche bersaglio di mercato, a cui è spesso troppo facile “estorcere” dati personali. Almeno questo è quanto emerge da una ricerca internazionale che ha coinvolto ben 29 autorità del Global Privacy Enforcement Network, tra cui l’Italia. A mettere a disagio gli adulti “nei panni di un bambino” sarebbe, infatti, il 41% dei siti e delle app che appartengono al settore educational, dei giochi, dei social network e dei servizi online dei canali tv dedicati ai bambini. In particolare, dei 35 casi analizzati in Italia, ben 21 presentano “gravi
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ll’inizio erano i nativi digitali, quelli nati dopo il 1985: figli dell’era dei primi home computer, di internet, della rivoluzione nella comunicazione interpersonale grazie ai telefoni cellulari e in quella musicale con la nascita degli mp3. Adesso è l’epoca dei mobile born, la generazione dei giovani degli anni Zero per cui le foto si sfogliano, l’entertainment scorre su smartphone e tablet e le app possono fare, più o meno, tutto. Se questo ultimo risultato utopico sarà veramente raggiunto, il merito bisognerà assegnarlo soprattutto a loro. Almeno è quanto emerge da una ricerca di qualche mese fa che ha monitorato un campione di ben 41mila idee per il settore mobile emerse da 31 differenti workshop tenutisi nel 2006. A distanza di quasi dieci anni, un gruppo di informatici della Libera Università di Bolzano ne ha estratto un
profili di rischio” e otto sono passati
Su un campione di proposte per il mobile, una giuria ha giudicato le idee pensate dal gruppo 7-12 qualitativamente migliori rispetto a quelle degli over 17.
al setaccio delle attività ispettive. La familiarità con la tecnologia, evidentemente, non mette al riparo i giovani consumatori dalle trappole segnalate dall’Authority, a volte frutto anche della scarsa attenzione che si presta. Un esempio eclatante è quello della possibilità per i bambini di postare e pubblicare dei propri disegni, dove possono essere contenuti nome, cognome, indirizzo e a volte anche numero di telefono. Al contrario, come esempio positivo, si segnalano app e siti internet che consentono ai minori di chattare utilizzando solamente frasi e parole di una lista bloccata che non mette a repentaglio la privacy dei ragazzi e delle loro famiglie.
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bambini
In alto la copertina del libro di Laurence Steinberg, Adolescenti – L’età delle opportunità (Codice edizioni).
campione di 400 proposte formulate da ragazzi di età compresa tra 7 e 12 anni e altrettante da persone di età superiore a 17 anni. Una giuria di esperti e professionisti, ignara della loro provenienza, ha giudicato le idee pensate per l’universo mobile. In media quelle del gruppo 7-12 sono state giudicate qualitativamente migliori rispetto alle proposte degli over 17. Il dato ancora più interessante è che in questi nove anni l’81% delle idee dei giovanissimi è diventato realtà in prodotti e servizi commercializzati contro il 69% di quelle degli adulti. La spiegazione in sé non è nemmeno particolarmente complicata: la mente di un bambino è meno contaminata dall’esperienza e dalla conoscenza. Agisce e ipotizza in maniera più libera e senza condizionamenti, spaziando dall’assurdo all’esagerato, ma spesso centrando il fuoco su potenziali necessità future grazie a una strabordante creatività. Il segreto di una app di successo è creare una necessità che prima
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l’utente non era cosciente di avere: chi può farlo meglio di un bambino, la cui mente naturalmente tende a soddisfare bisogni definibili come “non primari”? Senza dimenticare che anche il pubblico degli adulti è ben disposto e spesso propenso a concentrarsi sugli aspetti “leisure” della tecnologia mobile: è l’epoca della sempre più popolosa tribù dei kidults, i giovani vecchi impegnati a rincorrere una giovinezza deresponsabilizzata, non solo nel campo della tecnologia, che per questioni anagrafiche non dovrebbe appartenergli più. Un saggio di recentissima pubblicazione in italiano spiega la spregiudicatezza creativa dell’adolescenza. “Adolescenti – L’età delle opportunità” (Codice edizioni), Laurence Steinberg, professore di Psicologia alla Temple University, racconta: «Niente potrà mai essere così bello come quando eri adolescente. E questo spiega perché fanno così tante stupidaggini. Non è per la loro incapacità di valutare il pericolo. È
bambini
Home Collection Presente! Anche in ospedale
Una delle app più interessanti pensate recentemente per i ragazzi è Presente!, che consente ai piccoli ricoverati dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di rimanere in contatto con la propria scuola in diretta, di poter segnalare esigenze formative specifiche e prenotare lezioni dedicate. L’app è free, per smartphone e tablet e per accedervi bisogna richiedere il codice di attivazione alla caposala. L’App dialoga con i registri elettronici scolastici in tempo reale.
solo che i potenziali benefici sembrano – e dal punto di vista neurologico, sinceramente, lo sono – molto, molto più grandi. L’idea che gli adolescenti corrano rischi perché non conoscono niente di meglio, è ridicola». Relativamente al rapporto dei teenager con la tecnologia ci sono anche alcuni dati meno incoraggianti, come quello sul tempo passato connessi. Secondo lo studio condotto dall'Henry Ford Hospital a Detroit e pubblicato per primo dal Journal of School Nursing, l'uso di internet per almeno 25 ore a settimana (parliamo di poco più di tre ore al giorno) aumenterebbe il rischio di pressione alta e sovrappeso negli adolescenti, in base ai dati raccolti sul campione di 335 ragazzi di età compresa tra 14 e 17 anni. La soglia di attenzione delle 25 ore era raggiunta dal 39% delle ragazze e dal 43% dei ragazzi: uno su cinque soffriva di pressione alta.
Shop in the City | 11 . 2015 | 53
Casalegno l’aspetta per svelarle la nuova collezione LA PERLA HOME che unisce seducenti nuance e tessuti preziosi in una linea di biancheria per la casa all’insegna del lusso contemporaneo e del grande stile italiano
Via Torino 13, 10042 Nichelino (TO) Tel. 011.606.07.88 www.casalegnotessile.it
cocktail
Il frutto dalle molte proprietĂ si sposa con il prosecco per un drink fresco e autunnale
Prosecco alla melagrana
La melagrana I nostri antenati consideravano questo frutto come la cura naturale di tutti mali. Il succo di melagrana è ricco di flavonoidi, ha delle proprietà antiossidanti e aiuta a contrastare i radicali liberi. In questo modo rallenta il processo di invecchiamento e ha un effetto antitumorale. Rafforza inoltre la mucosa gastrica ed ha un azione antibatterica. La spremuta di melagrana protegge il fegato e lo aiuta a rigenerarsi.
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cocktail
Ingredienti:
Succo di melagrana Prosecco 1 frutto di melograno per guarnire 1 rametto di rosmarino
L
avate la melagrana, tagliatela a metĂ e rimuovete alcuni chicchi. Versare nel flute 1/3 di succo di melagrana, 2/3 di prosecco, guarnire con i chicchi di melagrana e con un ciuffo di rosmarino. In alternativa se avete piĂš tempo e una centrifuga a disposizione potete prepararlo con il succo di melagrana fresco.
Shop in the City | 11 . 2015 | 55
Corso Vittorio Emanuele II, 78 Torino - tel. 011.7640411
ricetta
Il classico formaggio francese si sposa con i frutti rossi e il pane caldo
Camembert cotto al forno
Ingredienti:
1 confezione di Camembert (nella scatola originale di legno) rosmarino fresco pane da bruschetta una manciata di mirtilli rossi secchi 6 gherigli di noce
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Preparazione
Scartare il formaggio e rimettetelo nella sua scatola originale di legno. Accendere il forno a 180 gradi. Con un coltello fare delle incisioni a forma di griglia sulla crosta. Condire con rosmarino fresco e infornare per 20 minuti. Tagliare a fette il pane e posizionarlo su una teglia condito con un po' di olio. Infornare il tutto per 20 minuti. Nel frattempo tritare finemente le noci e i mirtilli rossi. Condire le bruschette con il Camembert caldo e il trito di noci e mirtilli rossi.
ricetta
All’Emporio Eco Sabaudo, potete trovare i prodotti a km 0 che abbiamo attentamente ricercato per voi: piccoli produttori e artigiani del territorio che lavorano con passione e serietà. Pane bio fatto con pasta madre cotto al forno a legna, prodotti naturali per la cura del corpo. Venite a scoprire come abbiamo arredato il nostro emporio, i pezzi recuperati da noi potranno abbellire la vostra casa: da Emporio Eco Sabaudo quasi tutto è in vendita!
NINFA E GIORGIA VI ASPETTANO
Shop in the City | 11 . 2015 | 57
Piazza Freguglia 2/C 10133 Torino (TO) +39 011 661 4211 www.emporioecosabaudo.com Facebook
In&out
Telefonare quando piove o scrivere un lungo tweet alla luce di un lampada osè, sgranocchiando dolci e galeotti biscotti
ALTI&BASSI
di Davide Fantino
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. 01 I’m calling in the rain Come telefonare per strada, sotto la pioggia? Con phonebrella, l’ombrello che si aggancia al braccio e lascia libere le mani. . 02 Luci ed ombre Una sculacciata alla lampada e si fa luce nella stanza. Non così illuminante, come idea. . 03 Nel segno del Grande Torino Per i tifosi del Toro una storia che riprende il suo cammino. Cominciano i
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lavori per ricostruire lo stadio Filadelfia. . 04 Più o meno 140? Twitter abbandona il limite dei 140 caratteri a messaggio per aumentare il proprio bacino di utenti. Ma perde, forse, in identità. . 05 La Banda Biscotti Dai carceri di Verbania e Saluzzo, i biscotti nati da un progetto che punta all’inclusione sociale e alla formazione professionale. Buono e giusto. www.bandabiscotti.it
book & shop
PAUTY JEWELS Valentino Pautasso è un designer del legno. Un designer che fa gioielli, ma non come quelli a cui siamo già
I capelli di Harold Roux The bronze age of DC comics L’erotismo dell’anima
di Marta Ciccolari Micaldi
abituati: lui lavora una materia particolare, il legno, e la trasforma in bellezza. Usando essenze come padoux, rovere, wengè e frassino, Valentino crea orecchini, bracciali, collane e persino papillon. Verniciate con olio di lino, le sue creazioni mantengono l’aspetto grezzo e a volte spigoloso del legno ma allo stesso tempo rappresentano eleganza e originalità. Le trovate tutte qui, esposte e indossate:
www.facebook.com/PautyJewels PIÙ O MENO, A MODO TUO Chi l’ha detto che i capi che indossiamo debbano essere definiti dalla loro taglia? E se la taglia non fosse esattamente il criterio giusto per valorizzare il nostro modo di vestire? Sono queste le domande alla base della ricerca stilistica di Alice Previati e Lorena Meschieri, due donne professioniste della moda che nel 2014 hanno dato vita a una linea che predilige versatilità, comodità e semplicità e che al centro mette la donna nel suo essere insieme sofisticata e sportiva, pratica e femminile. L’importante, come dicono le due stiliste, è che la bellezza possa essere manifestata in modo personale, adattandola più o meno (appunto) al proprio stile. Qui trovate le loro creazioni:
www.piuomeno.net
60 | 11 . 2015 | Shop in the City
I capelli di Harold Roux – Thomas Williams
New England, mondo accademico, crisi di mezza età. Lui si chiama Aaron Benham, è un insegnante di letteratura inglese che sta provando a scrivere il suo primo romanzo, un romanzo intitolato proprio I capelli di Harold Roux. Una storia di “seduzione, stupro, follia e omicidio” che ben presto però svela la sua fatica e diventa pretesto per affrontare i ricordi, il passato, la nostalgia. Romanzo nel romanzo, questo libro è un prezioso ritrovamento di storia letteraria americana (vinse il National Book Award nel 1975) di cui Stephen King ha notato una delle scintille più affascinanti: “Benham dice che mettersi seduti a scrivere un libro è come trovarsi in una pianura buia con un fuocherello esile. Poi qualcuno si avvicina a quel piccolo fuocherello per scaldarsi. E poi arrivano altre persone. Sono i personaggi del tuo libro, e il fuoco è la tua ispirazione. E loro nutrono il fuoco, e il fuoco cresce, e alla fine si spegne perché il libro è arrivato alla conclusione.”
The bronze age of DC comics – Paul Levitz
L’idea che i fumetti siano una lettura (e anche un oggetto) destinata ai bambini è ormai superata. Ci fu un tempo, tanti decenni fa, in cui negli Stati Uniti iniziarono a comparire supereroi che erano sì in grado di volare e di esercitare super poteri, ma che agivano anche perché mossi da un impeto sociale, da un’etica se non morale di sicuro sociale, spesso di rottura rispetto alle tematiche del tempo. Mentre le storie underground si facevano più spinte e cruente, fu una linea editoriale la vera responsabile del cambiamento: la DC Comics, quella che portò i fumetti dalle edicole alle librerie (o fumetterie) e che faceva volare Batman e Superman sopra città piegate dall’ingiustizia, dal razzismo, dalla tossicodipendenza. Un volume che racconta quasi 40 anni di fumetti, con tavole, ritratti, copertine e curiosità.
L’erotismo dell’anima - Roberto Varrasi e Anna Teresa Iaccheo
Un uomo e una donna, e il più classico dei temi che li tengono uniti: l’Amore. Se è vero che l’amore è considerato un sentimento immateriale e che il sesso ne rappresenta la parte materiale, secondo gli autori di questo libro - una voce femminile e una maschile, appunto esiste una terza via capace di unire queste due sfere a volte contrapposte in un’unica immagine: quella dell’erotismo dell’anima. Un’immagine che è già presente in copertina e che fa propri i simboli dell’unione e della permeazione, i poli distinti dell’orgasmo e dello spirito. Attraverso un approccio competente eppure poetico e una metodologia di stampo olistico, questo nuovo trattato sull’amore porta a riconsiderare il concetto di erotismo svelandone la sua natura divina e fisica insieme, e quello di coppia nel segno dell’armonia tra identità e alterità.
Rihghetto & Guanti parrucchieri
30 anni in una serata
I nostri 30 anni di esperienza ci sono complici per lavorare ancora oggi con grande passione e impegno e per guardare con grinta al futuro per Voi e con Voi! Grazie a tutti i nostri Clienti di ieri e di oggi per la fiducia, l'appoggio e lo stimolo a migliorarci. Con la vostra fiducia e la vostra passione siamo certi che domani ci aspetteranno traguardi ancore pi첫 grandi. Grazie di cuore a Voi tutti.
Shop promotion | Shop in the City | 11 . 2015 | 61
in vetrina
Malika Ayane L’ispirazione è tutto
L’artista milanese in tour con uno show gioioso, interattivo e colorato, frutto di suggestioni colte qua e là per il mondo di Davide Fantino
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in vetrina
«Cerchiamo di smontare l’idea di un concerto classico a teatro, anche con una sorta di ruota della fortuna circense»
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al 1982 il Festival di Sanremo assegna il Premio della Critica all’interprete che secondo il giudizio dei giornalisti accreditati ha portato la miglior canzone sul palco del cinema Ariston. Lo ha vinto per ben tre volte Mia Martini, a cui il riconoscimento è intitolato dal 1996, un anno dopo la sua prematura e tragica scomparsa. Se lo sono aggiudicati in oltre trent’anni grandi nomi della musica italiana come Patty Pravo, Daniele Silvestri, Giorgia, Enrico Ruggeri, Enzo Jannacci, Cristiano De André, Elisa. Tra i plurivincitori c’è anche Malika Ayane: quattro partecipazioni al Festival di cui una nella sezione Giovani e tre nei Big, e ben due riconoscimenti. Nel 2010 si è aggiudicata il “Mia Martini” con “Ricomincio da qui”, canzone che piacque molto anche all’orchestra della manifestazione canora, i cui membri strapparono e gettarono all’aria per protesta i loro spartiti alla notizia che il televoto aveva escluso la cantante dalla lotta per la vittoria al Festival. Nel 2015, cinque anni
dopo, Malika rivince il premio della critica con Foto Malika Ayane “Adesso e qui (nostalgico presente)" e comincia di Danilo Scarpati. il suo anno denso di tanti impegni, che volge ora al termine con il momento dei live e del tour nei teatri italiani. Ha cominciato dalla sua Milano, dopo la data “zero” di Vigevano per accendere i motori, per proseguire con circa trenta date sparse sul suolo italiano, isole comprese, con un’unica escursione su suolo svizzero, al centro Congressi di Lugano. A Torino si esibisce il 26 ottobre al Teatro Colosseo; il commiato dai fan, almeno per quest’anno, è fissato l’11 dicembre al Teatro Ariston di Sanremo. Si chiude così da dove era cominciato l’anno forse più importante e intenso della sua carriera, ancora molto giovane: «Auguro a tutti che sia una serata molto naïf», annuncia all’esordio dei suoi live. “Naïf ” è il titolo dell’album pubblicato a metà febbraio, già premiato con il disco d’oro e da cui sono stati estratti tre singoli con relativi video e nella cui versione digitale è stata Shop in the City | 11 . 2015 | 63
in vetrina
Il tour
26 OTT Teatro Colosseo – Torino 28 OTT Teatro Verdi - Firenze 29 OTT Teatro Lyrics - Assisi 03 NOV Auditorium Conciliazione - Roma 04 NOV Teatro Rendano - Cosenza 07 NOV Teatro Comunale - Vicenza 08 NOV Teatro Regio - Parma 10 NOV Teatro Augusteo Napoli 11 NOV Teatro Massimo - Pescara 12 NOV Teatro La Fenice - Senigallia 15 NOV Auditorium Santa Chiara - Trento 16 NOV Teatro Nuovo - Udine 23 NOV Teatro Politeama Greco – Lecce 24 NOV Teatro Team - Bari 26 NOV Teatro Cilea - Reggio Calabria 27 NOV Teatro Metropolitan - Catania 28 NOV Teatro Golden 30 NOV
- Palermo
Barclays Teatro Nazionale - Milano
03 DIC Palazzo dei Congressi - Lugano 08 DIC Teatro Lirico - Cagliari 09 DIC Teatro Comunale - Sassari 11 DIC Teatro Ariston - San Remo
aggiunta anche la cover di “Vivere” di Vasco Rossi, eseguita dalla cantante milanese di padre marocchino durante i giorni del Festival. Il live, a detta di tutti, è straordinariamente ricco e ribadisce il gusto raffinato e la voglia di ricerca continua di Malika Ayane. Tutto è studiato e curato, sin dall’avanspettacolo, affidato nei foyer dei teatri ad artisti emergenti, che si fanno conoscere dal pubblico in una situazione molto informale, vicina a quelle tipiche di un festival di strada, in cui la gente fa capannello attorno ai performer. È stato così a Milano con il gruppo vocale tutto al femminile Baskers della scuola Cluster che ha sede nel capoluogo lombardo. Poi, quando gli spettatori sono confluiti in sala, arriva lei: spuntando direttamente in mezzo alle file di poltrone e raggiungendo il palco per uno show della durata di oltre due ore ricche di situazioni curiose. A discapito della riservatezza tipica di Malika, è previsto un grande dispiegamento di trovate sceniche in cui coreografie e canzoni dialogano perfettamente, mettendosi contemporaneamente al centro dello show. In alcuni frangenti la sensazione è di assistere a 64 | 11 . 2015 | Shop in the City
un musical, ogni tanto a un live intimo in cui la voce calda di Malika domina incontrastata. Sul palco ci sono ballerini e artisti del movimento, nascono momenti karaoke diretti, come tutto il resto del concerto, dalla cantante stessa che organizza i cori degli spettatori perché va bene l’approccio naïf, ma una canzone non si rovina con stonature di gruppo. Il momento probabilmente più giocoso è quello che strizza l’occhio ai gran varietà della televisione italiana che fu circa mezzo secolo fa e l’intrattenimento da tendone di circo itinerante. A un certo punto dello show arriva sul palco un tabellone con i titoli delle sue canzoni di maggiore successo che, azionato con un martellone gigante in stile “l’uomo più forzuto” da Caterina Caselli (ma a Vigevano è stato il turno di Ron), scandisce in maniera casuale la scaletta di una sezione del concerto. Molte date del tour sono sold out. Come dice lei stessa a proposito della congiuntura economica legata al mercato discografico: «Ho pubblicato il mio primo album che la festa era già finita da un po’: il periodo in cui bastava starnutire per vendere 250.000 copie era alle spalle». Sarà
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«Il mio stato d’umore preferito? Lo stupore»
anche per questo che la Ayane dimostra una cura scrupolosa di ogni elemento. La crisi di vendite ha riportato al centro dell’atto musicale il momento delle esibizioni dal vivo e Malika fornisce il meglio possibile al pubblico che accorre in sala: «Cerchiamo di smontare l’idea di un classico concerto a teatro». Nel frattempo Malika è stata protagonista in altre sale, quelle cinematografiche, per diverse settimane. Ha prestato la voce a un vulcano sottomarino per il cortometraggio “Lava” che precede le proiezioni di “Inside Out”, il film Disney Pixar che prova a raccontare come lavorano le emozioni nella testa di una bambina. «Il mio stato d’umore preferito? Lo stupore» che no, non c’è nelle emozioni che prendono vita dentro la piccola protagonista Riley, ma che meglio di tutte le altre riflette l’approccio dell’artista alle cose della vita e del lavoro. Se non di un cartone animato, la vita e il mondo di Malika Ayane sembrano almeno far parte di una fiaba moderna, all’Amélie. E non è un caso che tra le sue città preferite ci sia Parigi, oltre che la natia Milano e l’insonne
Berlino: grandi, confuse, stimolanti, caleidoscopiche. Il mix che nasce è spesso raccontato nei testi delle canzoni: ci sono i tavolini-osservatorio lungo i navigli, da dove scrutare le storie in movimento che sono le centinaia di persone che ne percorrono gli argini. Spuntano i volti assonnati e gli sguardi furtivi (alla francese) nella metropolitana della città pop-up, come la definisce lei, che forse non esiste realmente ma è capace di apparire quando qualcuno insegue il proprio sogno. E poi c’è il dondolio dei treni lungo la S.Bahn, le zuppe calde nell’inverno gelido, i muri che raccontano le tante vite della capitale tedesca. Ma non mancano in questo puzzle mondiale i taxi di New York e Tokyo, con le loro radio che sputano pezzi dance floor, e i record store di Londra, dove trovare i vinili di Tanita Tikaram e Serge Gainsbourg (ma non era francese?).Ed è così che nasce uno stile inconfondibile, che va a comporsi pezzetto dopo pezzetto: al check-in della creatività di Malika Ayane confluiscono la magia e il rigore, l’utopia e la lentezza, la modernità e il vintage.
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torinesi a teatro
L’Accademia dello Spettacolo di Torino forma i giovani nelle discipline del teatro, del musical e della performance. Da quest'anno si è spostato nella sede di via Villar
Accademia dello Spettacolo: nuovi orizzonti di Marta Ciccolari Micaldi
È
dal 2004 che l’Accademia dello Spettacolo di Torino si occupa di formare i giovani nelle discipline del teatro, del musical e della performance in genere. Quest’anno, però, ai consueti programmi formativi si aggiunge una novità: il cambio di sede e il conseguente avvicinamento a un’altra realtà che si prende cura dei giovani, l’Opera Torinese del Murialdo. In via Villar 25, infatti, è nato lo scorso settembre un nuovo oratorio basato sulla multidisciplinarietà, che unisce alle tipiche attività della diocesi di Nostra Signora della Salute quelle dello spettacolo a cura dell’Accademia. Don Danilo Magni, direttore dell’Opera Torinese del Murialdo, a questo proposito dichiara: "Da qualche tempo il quartiere e la città tutta presentano nuovi bisogni a cui corrispondono sfide educative e sociali che necessitano di risposte maggiormente efficaci e 66 | 11 . 2015 | Shop in the City
qualificate. Il nuovo progetto dell'oratorio, partendo da situazioni molto differenti, mira all'educazione integrale e all'inclusione di tutti i ragazzi, articolandosi attorno a quattro pilastri qualitativi: catechesi e liturgia; sport; educativa scolastica e territoriale; arte. Proprio il settore artistico viene adesso affidato alle competenze pedagogiche e professionali dell'Accademia dello Spettacolo”. È con questo spirito, quindi, che si è dato avvio alla completa riqualificazione di uno spazio di circa 1500 mq che oggi diventa il più grande in Torino dedicato alle discipline sceniche: due palestre di danza, aule di canto e recitazione, un pavimento ammortizzato in legno naturale realizzato dall’azienda italiana Antheo per puntare all’eccellenza. Qui avranno luogo corsi di performing a cui potranno accedere bambini e adolescenti che, pur propensi alla danza
o al canto o alla recitazione, non sono nelle condizioni economiche di iscriversi alle iniziative dell’Accademia. Accanto ai programmi attivati in collaborazione con l’Opera Torinese del Murialdo in qualità di associazione senza scopo di lucro, l’Accademia porta avanti i suoi decennali programmi di Scuola Formazione Attore (SFA) e della Scuola di Musical, due progetti formativi dedicati ai giovani che puntano a prepararli al meglio nel rispetto delle loro personali inclinazioni e capacità, in vista di un futuro promettente, anche a livello internazionale.
Info
Via Villar, 25 - 10147 Torino Quartiere Borgo Vittoria telefono +39 011 434 7273
www.accademiadellospettacolo.it
perchE bere
5 BUONE RAGIONI pER BERE UN’ACQUA DI BENESSERE www.sgi.to.it
Leggerezza Lauretana è un’acqua leggera: ha solo 14 milligrammi per litro di residuo fisso (la quantità di minerali contenuti). Un basso residuo fisso favorisce un'elevata diuresi che aiuta l'organismo ad eliminare i residui del metabolismo come urea e creatinina.
Durezza Misurata in gradi francesi (°F), esprime il contenuto di sali dell'acqua, principalmente di calcio e magnesio. Lauretana è un’acqua definita dolce, con solo 0,44 °F, e aiuta a prevenire la formazione di calcoli renali.
pH Lauretana, con il suo pH 6, è leggermente acida e dunque aiuta la digestione e contribuisce a prevenire i processi di ossidazione. Per calcolare l’effetto di un alimento sull’equilibrio acido-basico dell’organismo non bisogna tener conto del suo pH ma del cosiddetto potential renal acid load (PRAL): l’acqua Lauretana è leggermente alcalinizzante (PRAL -0.7 mEq/d ) ma vicina alla neutralità.
Purezza Lauretana è un’acqua PURA. La fonte, situata in quota, è alimentata presumibilmente da ghiacciai, ed è lontana da discariche, insediamenti industriali, allevamenti o altre fonti di inquinamento che potrebbero comprometterne la qualità e viene perciò imbottigliata come nasce dalla sorgente, a oltre 1000 metri s.l.m.
Iposodica Anche se l'apporto di sodio di un'acqua non influenza molto il bilancio giornaliero, bisogna tenere conto che la dieta occidentale è eccessivamente ricca di sodio. Lauretana, oltre ad avere un basso residuo fisso, è povera di sodio (solo 1,2 milligrammi per litro) e dunque stimola la diuresi ed aiuta al contempo l'idratazione.
Prof. Antonio PAOLI MD, BSc Professore associato presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università degli Studi di Padova. Direttore del Laboratorio di Nutrizione e Fisiologia dell’Esercizio. Autore di più di 100 articoli scientifici pubblicati in riviste specializzate del settore riconosciute a livello internazionale, in libri e in capitoli di libri sulla nutrizione e sull'esercizio fisico.
seguici su
www.lauretana.com
non sembra torino
Autumn in NY
In autunno Central Park a New York si tinge di rosso, giallo e arancione. La natura si trasforma e si prepara al gelido inverno. Anche il nostro Parco del Valentino sta giĂ mutando il suo aspetto, vale la pena andare a farci una passeggiata.
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non sembra torino
Winterthur
Nel Canton Zurigo, in svizzera si trova la citta di Winterthur che ogni anno ospita l'Urban Art Festival. Nel 2014 il duo Nevercrew ha realizzato un bellissimo murale. Questo nella foto è sì dei Nevercrew ma è più recente (2015) ed è sulla facciata esterna del Teatro Colosseo a Torino.
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non sembra torino
Columbia
In South Carolina a Columbia c'è la Lace House anche nota come Robertson House. La casa è stata costruita su due piani nel 1854, ed ha una bellissima veranda decorata con ricami in ghisa. La casa in via Cernaia la ricorda molto.
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non sembra torino
Budapest
Lungo il Danubio la capitale dell'Ungheria accoglie i turisti con un'architettura che va dal barocco al liberty, dall'Art Nouveau a quella piÚ squadrata e moderna. La foto non è di uno dei palazzi fuori dal centro storico di Budapest ma in corso Matteotti.
Foto Chiara Fieschi
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partenariati culturali.
della comunicazione corporate e dei
2006, la nomina di Responsabile
dei fotografi Magnum, cui segue, nel
produzioni in questo settore a opera
lo scopo di incrementare le
attività commerciali in Europa con
di pubblicità per lo sviluppo delle
France. Nel 2001 crea il dipartimento
presso la sede di Magnum Photos
sviluppo delle attività editoriali,
degli agenti in Europa, per lo
diventa Responsabile del network
internazionale di Magnum Photos,
Anelli componibili della collezione "Glamour" di De Wan.
Borsa messenger in nappa lucida d'agnello e cuoio vegetale. Con tracolla di Mialuis.
Vuoi essere tu il prossimo protagonista del nostro Outfit? Raccontaci il tuo stile a redazione@shopinthecity.it
smembramento dell’unità
Torino. Nel 1999, con lo
Gallerie d’arte contemporanea a
Torino e diverse collaborazioni con
presso l’Università degli Studi di
formazione in Lettere Moderne
commerciali, a seguito della
qualità di assistente delle attività
Photos International a Parigi in
quando viene assunta da Magnum
lavorare nell’agenzia nel 1998,
2014, Lorenza Bravetta inizia a
l’Europa Continentale dal 2011 al
direzione di Magnum Photos per
Fotografia. Prima di assumere la
CAMERA - Centro Italiano per la
Da Gennaio 2015 Direttore di
Lorenza Bravetta
outfit
La nuova collezione Moleskine con cover in tessuto jacquard.
Leica Q pratica, versatile e di design: la macchina perfetta per gli street photographer.
foto di Simone Mottura
Affrontare l'arrivo dell'inverno con stile è d'obbligo. Il pantalone e la maglia larga sono un outfit black to black pratico e stiloso. Il tutto in una location - Camera, il Centro Italiano per la Fotografia - che farà molto parlare di sè
Nuovi sguardi a Torino
In vendita dal 28 ottobre le tre fragranze L'Occitane firmate da Pierre Hermé, il “Pablo Picasso” della pasticceria.
Da filati e tessuti pregiati nascono le collezioni di cappelli e accessori moda Ferruccio Vecchi.
outfit
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moda
Dalle passerelle arriva la moda senza genere. Scarpe basse di taglio maschile, pantaloni dritti, gilet o felpa
Moda genderless di Eleonora Chiais
S
carpe basse di taglio maschile da abbinare a pantaloni dritti che sembrano rubati dal guardaroba di lui: ecco la moda genderless che, dopo essere apparsa (prepotentemente) in passerella, fa capolino dalle vetrine imponendosi come must della stagione. Ma come scegliere un outfit perfetto senza rischiare di esagerare sconfinando nel mannish a tutti i costi? Come sempre i segreti sono due: fate attenzione ai dettagli e non esagerate. Se volete esplorare la moda senza genere, quindi, via libera a un capo solo come le stringate maschili da abbinare a un abitino iper femminile o a un blazer (che sembra quello che lui usa per l’ufficio) accostato a una mini dal sapore sexy. O ancora un gilet sui jeans skinny, una maxi bag un po’ squadrata da accostare alla cravattina, meglio se sottile, oppure una felpa per rendere sporty chic anche il maxi dress romantico e retrò. Al grido di “a ognuna il suo stile” ecco una piccola selezione, adatta a tutte, di passapartout del trend genderless.
Completo tunichetta pantalone, Gall Women.
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moda
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. 01 Pantalone Capri con orlo scampanato, Ivoiree. . 02 Camicia boyfriend in cotone stampato, Mitchumm. . 03 Maxi pull in lana con collo a scialle, Ivoiree. . 04 Calzino lungo fantasia, Mitchumm. . 05 Lingerie basic effetto vedo non vedo, 25th Hour. . 06 Jeans vita alta effetto used, Manila Grace. . 07 Unisex Sweatshirt, Freitag. . 08 Cappello nero modello fedora, Manila Grace.
. 04
. 09 Cappotto nero in lana e cotone, Manila Grace. . 10 Pantalone in felpa con tasche laterali, Manila Grace. . 11 Star clutch con inserto a contrasto, Michele Chiocciolini.
. 05
. 12 Calzino corto con pois neri in cotone e cashmere, Manila Grace. . 13 Hill high nappa army, D.A.T.E. .
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Abbigliamento intimo e calze donna. Via Monferrato 15 10133 Torino Tel +39 011 19621170 www.sighel.com
moda
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opinione
Tendenza "per loro" di Eleonora Chiais
L
a moda per lei che attinge al guardaroba di lui? Il look di lui che si interessa alle tendenze stilistiche pensate (almeno in origine) per lei? Consigli fashion alla
mano pare che non ci sia nulla di cui stupirsi: è la moda signore e signori o, almeno, la moda di questa stagione. In una parola si definisce genderless, vale a dire senza genere, e costringe – in un attimo – a dimenticare le provocanti minigonne e gli abiti attillatissimi (ma anche gli abiti maschili più rigorosi) per presentare un cocktail di stili adatto a ogni genere e incapace di definire univocamente l’uno e l’altro. Mentre le
femminile e poi lo stile dandy (capitanato da quell’Oscar Wilde che nelle cura del corpo e del guardaroba non metteva meno energie delle sue coeve) quindi la Peacock Revolution degli anni ’60, quella “Rivoluzione dei pavoni” vista a Londra quando i signori mostravano, senza limiti, la loro attenzione alle tendenze più à la page. Ma la corrente era destinata a continuare. Il glam rock della fine
degli anni Settanta, per esempio, uniformava i generi e così faceva la maniacale cura del corpo degli anni Ottanta capace di portare passerelle dell’Autunno/Inverno (anche dopo Yves Saint Laurent) i capi classici del guardaroba tracciano la tendenza che non maschile all’attenzione del conosce (più) declinazioni al gentil sesso. Ed ecco poi, dall’altro lato maschile o al femminile, però, urlare alla novità assoluta è, ma contemporaneamente, il make up come spesso accade con i cicli maschile dell’ultimo decennio del secolo modaioli, una perdita di fiato. e, a seguire, quel “normcore” targato
Alla tendenza no-gender, infatti, la moda si rifà ormai da decenni anche se con alterne fortune. In principio fu, niente meno, che Luigi XVI con il suo dress code talmente lezioso da sembrare
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Duemila che abbigliava tutti con capi uniformi e, di conseguenza, uniformanti. Oggi però che cosa sta succedendo? Sta succedendo che la coppia d’oro del cinema hollywoodiano
(leggi Brad Pitt e Angelina Jolie) si trova a sfilare con due smoking gemelli sul red carpet degli ultimi BAFTA Awards seguendo le orme dell’ex top model (oggi attrice) Cara Delevingne che,
per i suoi tappeti rossi, sceglie spesso e volentieri look maschili cravatta inclusa. E poi? E poi Alessandro Michele, responsabile della nuova era di Gucci, che candidamente dichiara di perseguire e promuovere il bello al di là del genere perché, dice lui, “la bellezza è una e prescinde dal sesso”. Il risultato di tutto questo?
L’imposizione del genderless, appunto, con la moda pronta a travalicare i classici confini tra “per lui” e “per lei” imponendo una tendenza che è “per loro” dove androgeno è la parola d’ordine e dove la trasgressione sembra non esistere più. O forse – addirittura non essere mai esistita.
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beauty
Il benessere “a domicilio” è la soluzione giusta quando lo stress e gli impegni sono tanti e non si ha il tempo per andare in una spa o dall'estetista
Bellezza at home di Eleonora Chiais
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20 minuti di allenamento per una forma perfetta
Il fitness del futuro
Affacciato sulla Gran Madre a Torino c’è un nuovo indirizzo per chi vuole rimanere o tornare in forma, star bene e prendersi cura di sé, e vuole farlo in poco, pochissimo tempo. Class Fit un nuovo centro moderno, accogliente e unico. E’ un metodo così unico che il solo modo per provarlo per credere alla sua efficacia è … chiamare per fissare appuntamento (prova gratuita). Il tempo a disposizione per il fitness è sempre troppo poco, così spesso rinunciamo o limitiamo l’allenamento a un’ora nel weekend. E i risultati, inevitabilmente, lasciano a desiderare: di peso quasi non se ne perde, i muscoli non si tonificano, la silhouette non si modella. Direttamente dalla Germania, arriva in Italia una novità per il panorama fitness, wellness e medical: Miha Bodytec, un vero e proprio sistema di personal training basato sulla tecnologia EMS (elettrostimolazione muscolare), studiato per ottenere ottimi risultati in tempi brevi, con sessioni di allenamento di appena 20 minuti.
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Miha Bodytec agisce contemporaneamente su muscoli, gli impulsi raggiungono le fibre più profonde, per un allenamento più intenso ed efficace rispetto ai metodi convenzionali. L’allenamento può essere realizzato in maniera attiva grazie a esercizi, studiati per amplificare le contrazioni in aree specifiche del corpo, o in modo dinamico, attraverso movimenti complessi tipici dello sport. Ogni seduta deve essere seguita da un personal trainer. Non ci sono limiti in materia di intensità e di sviluppo, per un allenamento via via sempre più efficace. Miha Bodytec è adatto a tutte le età e a qualsiasi condizione fisica: sicuro, efficace e completamente personalizzabile, con un impegno minimo ti aiuterà a raggiungere il tuo obiettivo di fitness, bellezza, benessere o salute. Miha Bodytec a Torino si trova Class Fit corso Moncalieri 1 oppure a domicilio, con l’ausilio di personale qualificato.
anteprima regali natale
DOnna . 01 Fearless, un modello cat-eye dal gusto retrò arricchito da un frontale in leggerissimo acetato giapponese e aste ad arco in titanio, Dita. 02 Cappotto della sartoria Maddalena Ferrara corso Vittorio Emanuele II 90/g. 03 Sciarpe in seta e cotone, Camerucci, via Leopardi 13, Grugliasco (TO). 04 Borsa vintage, Massimiliano Incas, da Mapo via Romani 2. 05 Orologio, Calvin KleinWatches+Jewelry. 06 Borsa con frange, Marina Galanti, piazza Castello 9. 07 Smalti semipermanenti Shellac, da Salus Per Salis corso Trapani 233/a. 08 Manchette vintage Chanel, da Vittoria Vintage via Monferrato/D. 09 Orecchini anniversary platino limited edition, Recarlo, da Orogiallo Shopville Le Gru,Grugliasco. 10 Spille vintage, da Biperbu, via Manzoni 27. 11 Collana realizzata a mano con fili di seta, boules di vetro e resina, pezzo unico, da Alice Regali d’Autore, via Valentino Carrera 4/A.
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uomo . 01 Sciarpa, Camerucci, da Nizza32 via Nizza 32. 02 Imbottito termico slim fit Quagga, via Balbis 1. 03 La linea per il free touring, Dynafit. 04 Orologio ispirato dagli elementi della natura, Jaguar. 05 Ciabatte da casa , Happy People, da Sighel via Monferrato 15. 06 Bicicletta svizzera che ha vinto di tutto, Tour de France, campionato mondiale, grandi classich, telaio full carbon e prezzi a partire da 1.499,00 euro (modello in foto) fino a 9.999,00 per il modello replica, BMC Team machine, team GranBike corso Moncalieri 11. 07 Abbonamento Miha Bodytec, da Classfit corso Moncalieri1. 08 Piumino, North Sail, da L'Officina di Mapo via Romani1.
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bambino . 01 Vestitino TucTuc. 02 I calzini gioco che stimolano le abilità motorie del bebè e si trasformano in simpatiche marionette per giocare con mamma e papà, Babymoov. 03 Con Migoga Junior anche i più piccoli si possono cimentare con una pista per biglie fatta apposta per loro, Quercetti. 04 La nuova collezione Green-gray, Filobio. 05 Cuscino kingdom Cushion, Flossie the Lamb . 06 Passeggino Yoyo, da Angioletti Diavoletti corso San Maurizio 40. 07 Set Jumbo Grip Colour la valigetta di metallo con un mondo di colori, Faber-Castell.
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casa . 01 Piattino dolce in ceramica decorato a mano, Virginia Casa, da Lyda T端rck corso Vittorio Emanuele II, 90. 02 Vestaglietta in pile con nastrino Desigual, da Casalegno via Torino 13, Nichelino. 03 Nuovo modello di sistema espresso casa realizzato in partnership con Electrolux, Lavazza A Modo Mio Fantasia. 04 Casseruola in alluminio pressofuso Greenstone, Risol狸. 05 Zuppiera, Bordallo Pinheiro, da Pagnossin via Cavour, 11/g. 06 Tori De Wan, eleganti sculture in ceramica decorata a mano e cotta a fuoco disponibili nei colori rosso, silver o nero e in tre misure, De Wan, piazza San Carlo 132. 07 Candela Mad et Len, Via Venti, via Venti Settembre, 62. 08 Le ultime e ricercate grafiche natalizie delle Kleenex速 Collection Box Cubo, Kleenex速. 09 Cesti di Natale da Arcea in via Cavour 47 www.arceapilloledisalute.com
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delizie . 01 Christmas Edition della Grappa Of Amarone Barrique, Distillerie Bonollo Umberto di Padova. 02 Confezione bis (gianduiotti e dragees)Ziccat www.ziccat.it. 03 Cioccolato fondente bio con zenzero, Fior di Loto. 04 Panettone dalla soffice pasta arricchita da una golosa doppia farcitura di crema al fior di latte e alla nocciola, Balocco. 05 Barolo, Veglio, Diano dAlba. 06 Una scatola con la centenaria storia di Albergian da riempire di gusto per un Natale "tailor made". 07 Panettoni Tailor Taste, Galup, via Andrea Doria 7. 08 Birra rossa, Birrificio Castagnero. 09 I #chocoselfie, le scatole regalo di Gianduiotti e praline di Prodotti Gianduja personalizzabili con le proprie foto www.prodottigiandujatorino.it. 10 Lattina di pregiato caffè arabica, Vergnano, in vendita dal 23/11 su ecommerce.espresso1882.com.
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Da Monet a Picasso Albertina Albertinaplatz 1, Vienna www.albertina.at
Nel più grande palazzo residenziale asburgico di Vienna è conservata una bellissima collezione fondata nel 1776 dal duca Alberto di Sassonia Teschen, genero dell'imperatrice Maria Teresa che comprende più di un milione di stampe e 60.000 disegni. Nelle sale dell'Albertina visse la figlia dell'imperatrice Maria Teresa, l'arciduchessa Maria Cristina. La mostra permanente “Da Monet a Picasso” è un viaggio tra il vasto patrimonio di dipinti del periodo del Modernismo, composto principalmente da opere della collezione di Rita e Herbert Batliner, una delle più significative collezioni private europee di arte classica moderna con oltre 500 opere collezionate in 50 anni, che è stata trasferita all'Albertina nel 2007. Quadri di Claude Monet, PierreAuguste Renoir, Paul Cézanne, Amedeo Modigliani, Henri Matisse, Joan Miró, Pablo Picasso, Ernst Ludwig Kirchner, Paul Klee, Wassily Kandinsky, Marc Chagall e Kasimir Malewitsch.
Gustav Klimt Silberfische (Nixen, Sirenen), um 1899 Albertina, Wien - Dauerleihgabe der Bank Austria.
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Lo shopping che mette il buonumore
Life is too short to wear boring clothes! V arcando la soglia di Viavai vi sembrerà di essere catapultati in uno di quei negozietti tipici dei barrio barcellonesi o in una bottega alternativa dei quartieri giovani di Berlino. Invece siamo a Vanchiglia, a pochi passi dalla Mole e da Palazzo Nuovo dove, sei anni fa, Valeria decide di aprire il suo Viavai proponendo abbigliamento, accessori e bijoux prodotti da giovani artigiani, piccoli designer e marchi europei emergenti, sconosciuti ai più ma apprezzati da chi desidera cose un po’ speciali. Viavai è un posto solare, fatto di colori e particolari divertenti che ti strappano un sorriso, è un negozio dove si deve passare un po’ di tempo per scoprire tutto quello che c’è dentro, è un luogo che poi ti entra nel cuore. Qui è racchiuso un mondo fatto di abiti, accessori e bijoux scelti uno ad uno, dal sapore diverso, frutto di ricerca ed amore per il bello e il non comune: abbigliamento mai banale, calzini e collant
colorati, orecchini in plexiglass usciti da un libro di fiabe, collane con perle che ricordano le caramelle oppure di leggera gomma che sembrano un tatuaggio, e poi borse, borse e ancora borse per tutti i gusti. C’è anche un angolino con qualche chicca per i bebè: ciabattine in pelle disegnate e piccoli baverini a forma di bandana. Insomma, un piccolo mondo tutto da scoprire da dove è impossibile uscire senza aver trovato qualcosa da riportare a casa, fosse anche solo il buonumore!
Via Guastalla 10, Torino Orario: Martedì - Sabato 11-14 +15.30-20 Tel 011.2072559 www.viavaitorino.com Facebook: Viavai Move your style
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ViaTalucchi, foto Enryonthecloud.
4 passi nel Liberty Tra tra Ottocento e Novecento Torino si lascia affascinare e conquistare dalla Belle Epoque. Nasce il Liberty torinese che troviamo nella zona di corso Francia, subito dopo piazza Statuto di Valentina Dirindin
È
una cosa che ogni torinese Doc (e ogni studente di architettura, sicuramente) sa, ma che per i turisti è una chicca tutta da scoprire: Torino è la città del liberty italiano. Sì, è vero, Torino è anche la città del barocco, ma a cavallo tra Ottocento e Novecento la città si lasciò affascinare dalla Belle Epoque e dal suo stile, che riempì di
decorazioni floreali e di sinuose curve tutto ciò che si costruì in quell'epoca. D'altronde era il periodo dell'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna del 1902, che si tenne proprio a Torino e che diede il via al movimento Art Nouveau. Torino fece propria quella corrente stilistica al punto da creare un intero
sottogenere, il Liberty torinese appunto, che vede nei suoi principali artefici l'architetto Pietro Fenoglio. È nella zona di corso Francia, subito dopo piazza Statuto, che Fenoglio dà libero sfogo alla sua creatività e lascia in eredità alla città palazzi incredibili, che sembrano usciti dalla mente di un qualche genio architettonico, o chissà Shop in the City | 11 . 2015 | 97
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come trapiantati qui dalla Barcellona di Gaudì. Capolavori a parte (che vi elencheremo poco più avanti), la zona è in realtà ricchissima di edifici che meritano un'occhiata, soprattutto se siete appassionati di architettura. Decorazioni floreali sulle facciate, finestre incorniciate da bassorilievi in pietra, cancellate e portoni dalle linee sinuose e intricate, androni decorati con mosaici tutti da scoprire, se trovate qualcuno che gentilmente vi apra il portone per ammirarli. Quegli edifici che, camminando distrattamente per andare a fare un po' di shopping al mercato di piazza Benefica (come come?!? Non ci siete mai andati? Mettete mano al portafoglio e preparatevi a fare spese pazze ogni mattina dal lunedì al sabato) osservate e vi chiedete: chissà chi ci abita qui? Portoni imponenti, cortili nascosti, bow windows (bovindo in italiano, ovvero quelle finestre chiuse che sporgono a mo' di balconi, antesignani delle nostre cheappissime verande) tutti da scoprire, 98 | 11 . 2015 | Shop in the City
celebrare la vittoria del primo conflitto mondiale (da qui il suo nome), Casa della Vittoria è per il suo aspetto Casa della Vittoria circondata da leggende inquietanti che Si può partire in quarta, andando a ne aumentano l'aurea magica. Non a vedere uno dei più belli (e anche dei più caso, l'imponente ingresso dell'edificio è interessanti, visto che è coperto da un stato negli anni sfondo di numerosi alone di mistero) esempi del Liberty film, horror e non, tra cui “La maschera torinese. Parliamo di Casa della Vittoria, etrusca” di Ted Nicolau e “Il divo” di in corso Francia 33, detta anche Casa Paolo Sorrentino. dei draghi. È facile capire perché, Casa Maciotta guardando il portone che sembra l'ingresso a un qualche mondo parallelo Al di là di corso Francia, al numero 33, oscuro, sorvegliato da figure di dragoni proprio di fronte alla Casa dei draghi, sorge uno degli edifici progettati da ai lati delle quattro colonne che Fenoglio, casa Maciotta. Costruita nel suddividono la vetrata principale. Perfino i battenti della porta d'ingresso, 1904, questa palazzina unisce la praticità e la semplicità del barocco con due lucertole d'ottone, sembrano voler l'estro liberty, che è evidente nella dare il permesso di entrare a nostro realizzazione di un angolo smussato rischio e pericolo. Richiama il mondo delle fiabe, con tutti dove regna al quinto piano un meraviglioso terrazzo esagonale a i cavalieri, le principesse e i draghi del gazebo. Segni dello stile Liberty si caso, anche la torretta angolare, che si trovano disseminati qua e là in tutta la erge fin sopra l'altezza del resto del palazzo, quasi fosse un posto di guardia. facciata dell'edificio (e anche all'interno, se qualcuno avesse mai la possibilità di Realizzata tra il 1918 e il 1920, entrarci): dai fregi che sovrastano le alte dall'ingegner Gottardo Gussoni per
che valgono davvero una passeggiata in zona Cit Turin.
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finestre alle decorazioni in ferro battuto che circondano i balconcini che danno sulla strada.
Villino Raby
Uno dei capolavori di Fenoglio (che lo progettò in collaborazione con Gottardo Gussoni) si trova in corso Francia 6, ed è uno stupendo villino di cui colpisce il terrazzino che dà sulla strada. Ma non è tutto all'esterno, il bello di questa casa: all'interno c'è anche un giardino privato, e lo scalone principale ha una ringhiera di ferro battuto che sembra realizzata intrecciando lunghissimi bastoncini di liquirizia. La casa, bellissima con le modanature alle finestre, il bovindo geometrico, i fregi e il cancello in ferro battuto, è oggi proprietà dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino, che si è fatto carico della ristrutturazione.
Casa Fenoglio – Lafleur
Forse non ha la scenograficità della Casa della Vittoria, o il terrazzo dei
Nelle foto da sinistra. Casa Tasca, foto Enryonthecloud. Via Palmieri 46, foto K.Weise. Casa Fenoglio, La Fleur -Hill, foto Commonswiki. Villino Raby, foto Enryonthecloud. Dettaglio Via Piffetti, foto Enryonthecloud. Shop in the City | 11 . 2015 | 99
Il negozo BioMondo nasce quattro anni fa da un’idea di Roberta scaturita da una sua necessità di riuscire a ricevere più informazioni possibili e soprattutto affidabili durante i suoi acquisti riguardanti benessere alimentare, curativo e cosmetico. Oggi gli scaffali sono più che raddoppiati, ogni prodotto presente in vendita è conosciuto e nella maggior parte delle volte personalmente testato o provato da Roberta. Corso Francia 107, Torino Facebook Bio Mondo !!
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sogni di Villa Raby, ma questo palazzo rappresenta l'emblema del liberty torinese e può quindi essere considerato il più alto esempio architettonico progettato da Fenoglio, che non a caso qui ci viveva. Tra decorazioni floreali, il portone ligneo nell'androne e in generale un apparato decorativo decisamente vistoso, questa casa merita di certo che vi fermiate due minuti ad ammirarla. D'altronde, difficile che passi inosservata, con il suo bovindo ricoperto da finestre di vetro colorato.
Casa Tasca
Anche sull'angolo di casa Tasca, fra via Pifetti e via Beaumont, c'è un terrazzo a gazebo che tutti vorremmo avere. D'altronde, i terrazzini di casa Tasca non hanno neanche bisogno di essere abbelliti con fiori e piante, visto che ci sono già fregi di ogni genere a richiamare le bellezze della natura. Il palazzo, costruito dall'architetto/ ingegnere Giovan Battista Benazzo (come ci ricorda un'inscrizione sotto il 100 | 11 . 2015 | Shop in the City
bovindo), venne danneggiato durante un bombardamento nel 1942, e poi restaurato.
Casa Padrini – via Balbis 1
È più austero l'angolo decorato di questa casa, sempre progettata da Fenoglio, simbolo che probabilmente il liberty stava già cedendo il passo a stili architettonici meno decorativi; e segno delle ristrutturazioni delle epoche successive. Non mancano comunque, anche in questo caso, le decorazioni floreali sui terrazzini e nelle cornici delle finestre, oltre a un bovindo angolare (particolare perché su due livelli), sormontato da un terrazzino.
floreali sulla facciata e, soprattutto, dalla particolarissima scala interna, con ringhiera in ferro battuto, costruita su uno spazio a pianta pentagonale irregolare.
Casa Baravalle
Si può chiudere il tour della Torino liberty in zona Cit Turin con questa palazzina dalle pareti celesti, che dei fasti e dei fronzoli del liberty non sembra avere nulla, ma che invece sta semplicemente ad anticipare il rigore degli stili architettonici che arriveranno immediatamente dopo l'ondata di estro dell'Art Nouveau. Sulle pareti confetto dell'edificio progettato da Annibale Rigotti, infatti, troviamo qua e là le Casa Padrini – via Cibrario 9 decorazioni tipiche del liberty torinese, Si perde quasi nel traffico di via Cibrario ma un po' nascoste, discretissime, senza questa casa progettata da Fenoglio nel che siano davvero protagoniste. 1900. Commissionata all'architetto dai fratelli Pedrini (come la palazzina di via Nelle foto da sinistra. Cancello Raby, Balbis), anche in questo caso è foto Enryonthecloud. Dettaglio Via testimonianza di un liberty più sobrio, Piffetti1, foto Enryonthecloud. che viene tradito solo dalle decorazioni ViaSobrero, foto Enryonthecloud.
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www.nuovacollaborazione.it TORINO
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NUOVA COLLABORAZIONE COMPETENZA ED ESPERIENZA AL SERVIZIO DEI SOCI Federazione Italiana Datori di Lavoro Domestico. L'associazione partecipa alla stipula dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro, a livello nazionale e territoriale anche in virtù delle numerose delegazioni presenti sul territorio italiano, ponedo altresì all'attenzione delle istituzioni tutte le problematiche riguardanti i rapporti di lavoro Nuova Collaborazione è interessi della categoria domestico. Nuova Collaborazione offre ai un'associazione con l'intento di risolvere sindacale datoriale ogni questione inerente e propri associati una serie di servizi e consulenze, apartitica fondata nel connessa ai rapporti di 1969 a Torino, anche ai lavoro domestico. Prima frutto di competenze ed esperienza maturate fini della partecipazione firmataria nel 1974 del grazie alle attività ultra alla contrattazione CCNL - Contratto collettiva, che si pone al Collettivo Nazionale di quarantennali svolte servizio dei datori di Lavoro Domestico nella gestione dei lavoro domestico. Nuova Collaborazione rapporti di lavoro L'associazione tutela gli aderisce alla FIDALDO - domestico. Fra le tante,
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le consulenze contrattuali, sindacali e legali nonchè il calcolo dei contributi INPS, l'assistenza nella redazione delle buste paga, l'assistenza nelle vertenze sindacali, nella stipulazione di contratti particolari, decreto flussi, assunzione e cessazione lavoratoricomunitari ed extra-UE. L'Associazione si impegna a risolvere alcune pratiche anche per telefono, fax ed e-mail.
DOMANDE FREQUENTI L'ESPERTO RISPONDE
Come devo retribuire la malattia? La retribuzione per il periodo di malattia varia a seconda dell'anzianità _Fino a 6 mesi: gg.8 di calendario _Da più di 6 mesi a 2 anni: gg.10 _Oltre i 2 anni:gg.15 Restano salve le condizioni di miglior favore localmente in atto che si riferiscono al personale convivente.
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Quanti sono i giorni di ferie spettanti ai lavoratori domestici? I giorni di ferie spettanti sono 26 all'anno, indipendentemente dalla durata e dalla distribuzione dell'orario di lavoro ovvero gg. 2. 17 al mese.
in persona
Esordisce al terzo posto il nuovo album della giovane band milanese de I Ministri. In occasione del loro concerto all'Hiroshima (il 20 e il 21 novembre, la data è stata raddoppiata perché la prima è andata sold out nel giro di pochi giorni), ci siamo fatti raccontare il loro ultimo lavoro
I Ministri conquistano l'Italia di Valentina Dirindin
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on so se a voi sia mai successo, ma quando capita è di certo una storia da raccontare. Un giorno entri in un megastore di libri e cd, di quelli che ci sono nei centri commerciali e lì, sul “Wall of Fame” che mette in classifica i prodotti più venduti della settimana in Italia, ci trovi il cd di uno dei tuoi gruppi indipendenti italiani preferiti. Terzo in classifica. Urca – ho pensato - i Ministri ce l'hanno fatta, sono diventati grandi. E l'ho pensato con un pochino di orgoglio, l'orgoglio di chi li ha seguiti da quando erano piccoli così, di chi se li è un po' cresciuti, di chi li ha fatti ascoltare agli amici, di chi non ha mancato neanche concerto, in tutti questi anni. Se lo sono meritato, i Ministri, questo successo. Hanno lavorato sodo, hanno fatto tanta strada, si sono coccolati il loro pubblico durante e dopo i live, rimanendo sempre ore a chiacchierare e ad autografare manifesti e cd. E ora sono lì, al debutto del loro quinto album,
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Cultura Generale, a festeggiare un gradino sotto David Gilmour e Lana Del Ray. Chapeau, ragazzi. Non è facile far esordire un gruppo italiano così in alto. Soprattutto, non è facile avere un pubblico così mainstream quando si fa una musica così profondamente rock, con sonorità a volte prestate dal metal, con suoni così sporchi e duri. Ma i Ministri, evidentemente, hanno la carica giusta per diventare il nuovo riferimento indie della musica italiana, gli eredi di un gruppo storico e pazzesco come gli Afterhours. Il quinto album: è tempo di bilanci... «Wow. Diciamo che i bilanci sarebbe meglio farli a fine tour, giusto per non tirarsi addosso cassandrate. Che possiamo dire? Siamo vivi, dopo dieci anni di professione reale (il primo album è uscito a novembre 2006), siamo una rock band italiana (e purtroppo non ce ne sono tante), e ora...siamo pronti a rifare tutti i nostri dischi come Patti
Smith»! A chi dedicate questo successo? «A tutti quelli che ci dicevano che non saremmo andati da nessuna parte. Ricordiamo ancora un concerto del 2004 in cui litigammo con l'organizzatore perché ci trovammo trattati come gli ultimi degli ultimi. Almeno in parte, lo dedichiamo a lui. E poi a tutte le persone che abbiamo convinto (per la maggior parte sul campo, suonando dal vivo), a quelle che ci hanno dato e ci danno stima, perché quelle sono il nostro terreno sotto i piedi». Cosa c'è di nuovo in questo disco? Ce lo volete raccontare? «Di nuovo c'è che abbiamo affrontato tutto in modo antidiluviano. Abbiamo preso in mano i nostri dischi rock preferiti degli ultimi anni, leggendo i nomi che comparivano dopo la scritta “produced by”. Poi ci siamo messi al pc e abbiamo mandato mail a manetta: il risultato è stato trovarci a lavorare a
in persona Berlino, negli studi di Funkhaus (la storica sede della radio di Stato della Germania Est, ndr) fianco a fianco con Gordon Raphael, curatore fra gli altri di album come Is This It e Room On Fire degli Strokes». Come è stato? «Pazzesco. Intanto, abbiamo evitato su sua indicazione tutte le tecnologie degli ultimi vent'anni, che sono per lo più correttive. Oggi la musica funziona così: si fa tutto con strumentazioni che sono le stesse dagli anni Sessanta, e poi si corregge con cose degli anni Duemila. È come una modella con due rotolini in più, che poi viene photoshoppata, ma magari con quei rotolini stava pure meglio. Ecco, questa è la musica oggi: tolta qualche eccezione, non c'è un pezzo che passa in radio che abbia sotto una batteria vera, è tutto fatto al digitale. Raphael invece non lavora in post-produzione, e questo ha richiesto una fatica e una preparazione molto maggiori, che però sono quelle che rendevano grandi i dischi di una volta». E il risultato qual è stato? «Innanzitutto è stato un lavoro senza ansie, perché Raphael ci ha costretto a fare dei veri esami di autocoscienza su una serie di decisioni. Insomma, una seduta di psicanalisi. Alla fine è venuto fuori un disco di cui è naturale parlare, che è naturale suonare, senza alcun tipo di ansia perché è veramente parte di noi: ci siamo noi dentro». E lavorare a Berlino? Siete anche voi parte di quella generazione che vuole scappare dall'Italia? «Be', un po' sì, ma come si fa a non amare Berlino? C'è una qualità della vita enorme, ed è molto a misura d'uomo. Paradossalmente, è una città più povera di Milano: girano molti meno soldi; ma lì ti senti riconosciuto, sei il protagonista, senti davvero di essere al centro di qualcosa. E questo non perché ti venga dato dal nulla: anzi, vieni responsabilizzato, mentre qui in Italia continuerai a essere sempre soltanto un ragazzo, anche a trent'anni suonati, a meno che tu non abbia un marsupio al collo e un biberon in mano.
Ecco, in Italia, finché non sei padre, sei sempre figlio». Parliamo del titolo dell'album: cosa intendete per “Cultura Generale”? «La scelta del titolo è stata proprio una domanda sull'espressione “cultura generale”, che in Italia spazia dai test universitari, al Bartezzaghi sulla settimana enigmistica, ai telequiz del sabato sera. Chi delimita il campo della cultura generale? Anche musicalmente questo spazio va molto di moda, ma chi pensa ad aggiornarlo, ad attualizzarlo? A volte ci sembra di vivere l'epoca dei nostri genitori, che ascoltavano Hendrix e in Italia avevano Claudio Villa». Come avete festeggiato il terzo posto in classifica? «Come qualsiasi piccolo successo che abbiamo raggiunto in questi anni: l'euforia dura venti minuti e poi si passa ad altro. Dobbiamo essere sinceri però, abbiamo lavorato davvero tanto e se non avessimo ottenuto questo risultato un po' ci saremmo rimasti male. Per noi è un enorme gratificazione, anche se dal punto di vista economico non è che cambi molto: negli anni Ottanta ti ci compravi una casa con i dischi, oggi ci compri una bottiglia in più a cena. Dall'altra parte, se pensi alle persone che comprano i dischi, con tutte le alternative gratuite che ci sono, viene normale pensare che sono loro ad essere arrivati terzi, non noi». Cosa ascoltano i Ministri nel panorama italiano? C'è qualcuno con cui vi piacerebbe lavorare? «Per questo tour abbiamo chiamato a supporto giovani band che stimiamo: EDDA (edda.net), Officina della camomilla (www.officinadellacamomilla.com), Management del Dolore Post Operatorio, il Pan del diavolo, gli Anthony Laszlo. Questi ultimi, nostri compagni di scuderia torinesi, in particolare ci piacciono moltissimo, anche come persone, a Torino abbiamo fatto serata insieme e ci siamo divertiti tantissimo». A proposito di Torino, che ne pensate della nostra città?
«Per carità, a Torino non potremmo mai viverci, saremmo morti da qualche parte dopo pochi giorni. A parte gli scherzi, a Torino ci lega un grande amore, e in questa città ci facciamo sempre delle gran serate. È un po' la Berlino italiana, no? Ci sentiamo benvoluti qui, abbiamo un sacco di amici e di colleghi che ci fanno sentire a casa. Ci piacerebbe anche passarci un periodo della nostra vita, ma probabilmente i nostri fegati non reggerebbero». E dal punto di vista dello stile, le vostre giacche militari rimangono sempre, vero? «Sì, rimangono sempre, perché risolvono un sacco di problemi di coordinamento nel vestirsi del tipo: “Ehi, tu come ti vesti stasera?”. A parte gli scherzi, è una cosa nata quasi per gioco, perché avevamo trovato queste giacche in un mercatino di Amsterdam e una sera abbiamo deciso di mettercele per suonare. Non solo quel concerto è andato da Dio, ma abbiamo immediatamente notato un'attenzione più forte, molto amplificata. Non l'abbiamo certo inventata noi questa cosa, è vecchia come il rock, ma è super efficace, ti rende subito riconoscibile. Certo, il prezzo da pagare è che non sempre riusciamo a lavarle in tempo, o che dobbiamo indossarle anche quando ci sono cinquanta gradi e muoriamo di caldo».
Ministri, cover Cultura Generale.
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salute Vuoi avere anche tu un parere medico? Scrivi a Shop in the City: redazione@shopinthecity.it
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la salute
Abbiamo voluto creare uno spazio per i nostri lettori, chiedete e noi vi aiuteremo a trovare la risposta.
é vero che operarsi di varici è inutile perché rispuntano? Le vene sono paragonabili ai rami di un albero. La ”potatura” è importante nel caso di un albero, mentre nel caso di varici è importantissima la tecnica operatoria. L’angiogenesi (vene che rispuntano) generalmente avviene quando l’intervento chirurgico è avvenuto in modo errato o con tecniche ormai obsolete (ad esempio lo stripping). Purtroppo l’89% di interventi in Italia avviene ancora con tecniche di cent’anni fa, che noi in Francia non utilizziamo più da almeno 40 anni. Risponde il Dott. Jean Pierre Candido Via V. Bidone, 31 a Torino. Mi sveglio con un dolore abbastanza fastidioso alle vertebre basse del collo che proseguono nella colonna dorsale, da cosa dipende e cosa posso fare? La causa di un risveglio doloroso può essere correlata allo stress della vita quotidiana. Durante la notte non si riesce a riposare in maniera adeguata quindi la muscolatura rimane contratta e pertanto al mattino il dolore si fa più acceso. Per escludere patologie del
rachide cervicale sarebbe utile una visita fisiatrica per poter individuare più precisamente la causa e consigliare gli esercizi e le modalità di mobilizzazione più adeguate. Risponde il Dr. Sergio Rigardo Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione ed Idrologia Medica Giordana2 – Centro di Fisiokinesiterapia Via Giordana 2 – Torino Tel. 011-596252 www.gruppolarc.it Ci può brevemente spiegare il ruolo dell’igiene orale e degli igienisti dentali nell’ambito della salute delle persone? é ormai comprovato come il benessere, la salute orale e generale delle persone, siano tra loro strettamente correlate e come la prevenzione delle malattie dei denti e della bocca sia il nostro migliore alleato. Corrette informazioni, stile di vita adeguati, controlli periodici ed eventuali interventi precoci rappresentano le basi di un approccio preventivo. In tutto questo l’igienista dentale gioca un ruolo importante grazie alle sue competenze specifiche.
Quale invece il rapporto tra salute orale ed estetica dei denti e della bocca? Tecniche e prodotti innovativi rendono oggi possibili interventi di carattere estetico difficilmente realizzabili in passato quali ad esempio lo sbiancamento dei denti sia in studio che più comodamente a casa propria. Non si deve però dimenticare che l’estetica è in rapporto alla funzione ed alla salute dei denti e della bocca; di conseguenza devono essere considerati come elementi importanti ed entrambi da perseguire con la medesima attenzione ed entusiasmo. Risponde la dott.ssa Silvia Fasoglio, Igienista Dentale del PUNTO Studio Professionale di Igiene Orale e Prevenzione. www.ilpuntoigieneorale.it www.facebook.com/ ilpuntoigieneoraleprevenzione Via Caboto, 52 Torino tel. 011.502597 cell. 339.4869135 info@ilpuntoigieneorale.it
Shop in the City | 11 . 2015 | 105
per il bene di tutti di Maria Grazia Belli
Forma Onlus
Per rendere l'ospedale a misura di bambino
Forma Onlus è la Fondazione dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino nata nel 2005 dalla volontà di un gruppo di famiglie di aiutare l'ospedale per renderlo più a misura di bambino. La Fondazione destina i fondi raccolti perseguendo quattro obiettivi principali: Crescita, con l'acquisto di attrezzature scientifiche di eccellenza e promozione di percorsi formativi a sostegno dei servizi e dei reparti ospedalieri; Bambinizzazione, attraverso la decorazione degli ambienti di degenza; Medicina umanitaria, fornendo ospitalità e accesso all'ospedale di Torino ai bambini che vengono dalle parti più povere d’Italia e del mondo; Farsi vedere, per farsi conoscere con azioni di consolidamento dell'immagine dell'Ospedale. www.fondazioneforma.it
Pianeta Vita Onlus Un aiuto ai minori, anziani e disabili
Pianeta Vita nasce nell’aprile del 2014 dalla volontà di Manuela Caselli convinta che dalla sofferenza possa nascere la gioia, dal dolore l’accoglienza. L'associazione ha sede in via Medici 40 a Torino e offre assistenza e sostegno ad anziani, disabili, adulti e minori in difficoltà. Tra i primi progetti dell'associazione: Prevenzione al disagio – laboratorio nelle scuole; Doposcuola – supporto allo studio ed educazione alla vita, Sportello Dike- uno sportello di ascolto, supporto e orientamento per le vittime di violenza; Laboratorio "Studiare bene, senza averne voglia"laboratori di rimotivazione allo studio. www.pianetavita.it
Testamento Solidale
Il lascito solidale, un segno per il futuro
Testamento Solidale mette insieme, per la prima volta, diverse associazioni: Actionaid, Ail, Aism, Fondazione Don Gnocchi Onlus, Lega Del Filo D’oro, Save The Children, Aiuto Alla Chiesa Che Soffre, Amref, Università Campus Bio Medico Di Roma, Cesvi, Fondazione Umberto Veronesi, Libera Associazione, Nomi E Numeri Contro Le Mafie, Fondazione Operation Smile, Telefono Azzurro, Telethon, Intersos. Fare “testamento solidale” significa ricordare nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di legatario (lascito), una o più associazioni, organizzazioni, enti. Un lascito solidale ad associazioni riconosciute significa garantire cibo, salute e istruzione a milioni di bambini; aiutare persone con disabilità ad integrarsi al meglio nei territori in cui vivono; sostenere la ricerca scientifica contro malattie come la leucemia e la sclerosi multipla. www.testamentosolidale.org
Shop in the City | 11 . 2015 | 107
cartellone autunnale di Valentina Dirindin
L'autunno dell'arte contemporanea Novembre è un mese di grandi appuntamenti per Torino. Tra le fiere dei giovani artisti, la musica elettronica di Club To Club e la cinematografia d'autore del Tff, ce n'è davvero per tutti i gusti.
Foto di Bruna Biamino per Turismo Torino e Provincia.
D
i chi è stata l'idea, non è noto al pubblico. Fatto sta che ormai da qualche anno, nelle pieno dell'autunno, Torino si trasforma nella città dell'arte contemporanea. E lo fa nel solito modo che caratterizza spesso e volentieri gli eventi di questa città: trasformando tutto in una festa cool, di quelle a cui è da veri loser mancare. In fondo, non c'è un solo motivo per non esserci. L'autunno dell'arte contemporanea torinese è un programma farcito di appuntamenti molto pop, che rendono accessibili l'arte e gli artisti anche a chi del tema non capisce niente. È questo il bello: c'è spazio per tutti. Appassionati, curiosi, critici o semplici criticoni (quelli che: “ero capace anche io a fare questo scarabocchio...”). 108 | 11 . 2015 | Shop in the City
Quindi, indossiamo i nostri cappotti più trendy (ormai è autunno, e inizia a far freddo) e muoviamoci per le strade della città alla ricerca dell'arte contemporanea. Intanto, mentre fate i primi giri di shopping natalizio, alzate un po' il naso sopra le vostre teste. L'autunno torinese è anche quello delle Luci d'Artista: decine di istallazioni luminose che decorano le vie della città ormai da oltre dieci anni. Quest'anno, oltre a rivedere le novità degli anni scorsi, come l'istallazione “Ancora una volta” di Valerio Berruti, avremo anche modo di ammirare l'opera di un giovanissimo emergente, il vincitore del bando lanciato in estate dal Comune di Torino.
cartellone autunnale
Una delle opere della scorsa edizione di Paratissima.
Ai Weiwei, Colored Mirror, 2015, mirror in rosewood frame from Qing Dynasty (1644-1912),Courtesy Galleria Continua.
21 anni di successo Artissima 6-8 novembre Oval Lingotto
www.artissima.it Innanzitutto, Artissima. Se di arte contemporanea a Torino vogliamo parlare, è da qui che dobbiamo partire. Dopo aver compiuto vent'anni l'anno scorso, la principale fiera d'arte contemporanea italiana non smette di suscitare interesse. Anzi. Tra gallerie e giovani talenti, questo è il posto giusto anche per i neofiti, che avranno l'occasione di farsi spiegare qualcosa in più sulla materia. Volete un po' di numeri, giusto per capire la portata dell'evento? 207 gallerie partecipanti, provenienti da 31 paesi, 20mila metri quadrati di esposizione, con più di duemila opere in mostra. 50mila i visitatori l'anno scorso, che hanno fatto shopping in opere d'arte per oltre 400mila euro. Insomma, il sogno proibito di ogni artista squattrinato è esporre qui, un giorno. Nel frattempo, voi, vestitevi in maniera un po' eccentrica ma alla moda, indossate la vostra aria più raffinata e un'occhiata andate a darla. Chissà che non vi scambino per un potenziale compratore d'arte.
Ordine e caos Paratissima 4-8 novembre Torino Esposizioni
paratissima.it Se Artissima per voi è troppo modaiola, la soluzione è Paratissima. La contro-fiera dell'arte contemporanea sembra finalmente aver trovato pace e un posto dove stare, a Torino Esposizioni. Certo, non è più quella di una volta, la grande festa di San Salvario, ma ormai quelle edizioni lì sono davvero lontane negli anni, e non ce le ricordiamo quasi. In compenso, da quando ha perso un po' l'aspetto di una grande festa di quartiere, l'impressione è che a Paratissima ci si riesca a concentrare di più sull'arte e sulle opere. Quindi bene. Più di quattrocento sono quest'anno i giovani artisti indipendenti che si sono iscritti alla fiera e tra le opere si trova materiale un po' per tutti i gusti: fotografie (con una sezione apposta, ParaPhotò), design, moda, video, istallazioni di vario genere. Qualcosa vi lascerà a bocca aperta, qualcos'altro vi troverà perplessi. Ma è l'arte contemporanea, bellezze, e non ci si può fare nulla. Il tema dell'undicesima edizione è “Ordine e caos” e, tra le altre cose da vedere, c'è anche una mostra nella mostra: Useless Army, l'esercito inutile, una raccolta di opere che vuole mobilitare le coscienze e mantenere viva la memoria delle catastrofi passate. Shop in the City | 11 . 2015 | 109
cartellone autunnale
© b.a. curti, IED Torino.
Opere in cella The Others 5-8 novembre 2015 Ex Carceri Le Nuove
www.theothersfair.com Noi Torinesi abbiamo sempre bisogno di novità. Quindi ecco comparire, cinque anni fa, un nuovo appuntamento con l'arte contemporanea giovane. C'è un po' di tutto a The Others: centri no-profit, associazioni e fondazioni, collettivi di artisti o curatori, artist-run-spaces, progetti editoriali, premi d’arte, residenze per artisti, scuole e accademie d’arte, librerie, spazi di design giovane e autoprodotto, grafica d’artista. Questa mescolanza rende davvero interessante l'evento, il cui valore aggiunto è indubbiamente dato dall'essere ospitato in uno spazio parecchio scenografico. Nell'ex carcere Le Nuove, le celle si trasformano in laboratori, e le pareti spoglie si riempiono di opere. The Others quest'anno porta con sé una novità che la avvicina al centro della città: Exhibit, una grande mostra collettiva che inaugurerà mercoledì 4 novembre alle ore 21 negli spazi dell’Ex Borsa Valori (piazzale Valdo Fusi). Se ancora non vi basta, o se siete alla ricerca di qualcosa di meno mainstream, sappiate che l'autunno dell'arte contemporanea torinese non si limita a questi tre grandi eventi. Nelle gallerie, nelle fondazioni, nei musei, c'è un proliferare di mostre ed esibizioni dedicate ai nuovi artisti. Per organizzare il vostro tour senza rischiare di perdervi qualcosa, tutto quello che dovete fare è consultare il sito www.contemporarytorinopiemonte.it. 110 | 11 . 2015 | Shop in the City
Angela Rui, curatrice dell'edizione 2015 di Operae.
Qui/Ora. Sotto effetto presente Operae 6-8 novembre Palazzo Cavour
operae.biz La location scelta non è male: ancora ci ricordiamo a Palazzo Cavour la mostra di grande successo "Shit and Die", curata da Cattelan l'anno scorso. E poi siamo in pieno centro: ottima occasione per bersi un caffè o fare un giro di shopping. E per imparare qualcosa sul design, naturalmente. Operae è, da sei anni a questa parte, l'evento che porta alla ribalta il design indipendente, l'artigianato di qualità, il vezzo artistico che incontra gli oggetti di uso quotidiano. Intelligentemente, quest'anno l'evento si è spostato un mese più tardi per essere in contemporanea con Artissima: è quella la settimana in cui siamo tutti critici d'arte, in fondo. Menzione speciale per il tema scelto, che punta sull'attualità del hic et nunc: "Qui/Ora. Sotto effetto presente".
cartellone autunnale
Un'immagine di un concerto di Club to Club.
Omaggio a Orson Welles Torino Film Festival 20-28 novembre
www.torinofilmfest.org
Il festival della musica elettronica Club to Club 4-8 novembre
clubtoclub.it A Torino come altrove, non c'è evento che si rispetti senza un po' di sana festa. E l'autunno dell'arte contemporanea non fa eccezione. Mai come quest'anno è appetitoso il programma di Club to Club, il festival di musica elettronica giunto alla sua quindicesima edizione. Già, perché inaspettatamente ha dato la sua adesione all'evento un big pazzesco come Thom Yorke, frontman dei Radiohead, che a Torino (unica data italiana) viene a presentare il suo nuovo lavoro solista Tomorrow's Modern Boxes. Il pass per le serate del 6 e del 7 novembre (tanti i nomi oltre a quello di Yorke) costa 55 euro. La sola serata di venerdì, invece, 35 euro. Soldi ben spesi, ne siamo certi.
Dopo l'arte contemporanea, arriva un altro degli eventi che rendono l'autunno torinese così speciale. Davvero, il Torino Film Festival non si può non amare. In quei giorni, ci riscopriamo tutti cinefili, e ci riappacifichiamo con il grande schermo sostituendo a tante delusioni avute dai filmoni il cinema sperimentale, i documentari, i cortometraggi, ma anche i capolavori che hanno reso grande il cinema internazionale. Quest'anno, per esempio, il Tff nella sua trentatreesima dedica una retrospettiva a Orson Welles, presentando al pubblico tre grandi capolavori restaurati: Quarto potere (Citizen Kane, 1941), Rapporto Confidenziale (Mr. Arkadin, 1955) e L'infernale Quinlan (Touch of Evil, 1958). “Nel centenario della nascita di Orson Welles, il 6 maggio 1915, e nel trentennale della sua morte, il 10 ottobre del 1985, il Torino Film Festival non poteva non rendere omaggio al più grande di tutti gli esordienti (diresse Quarto potere quando aveva 25 anni)”, ha spiegato la direttrice Emanuela Martini. Noi, da pubblico curioso, siamo pronti a metterci in coda e a tentare di scoprire, tra i tanti esordienti in gara al Festival, i nuovi grandi registi di domani. Shop in the City | 11 . 2015 | 111
SPORT
La Valpe affronta il lungo campionato italiano di hockey su ghiaccio forte della tradizione sul territorio e della passione senza pari dei suoi tifosi
L’orgoglio della Val Pellice di Davide Fantino
André Signoretti, giocatore italo canadese dell'Hockey Club Valpellice Bulldogs. Foto di Gill&Mon Fotografia.
Parola al direttore sportivo
Fabio Armani, lei è il direttore sportivo della società. Opera in un territorio molto legato all’hockey. Come si trova? C’è effettivamente molta passione e viene voglia di fare sempre il massimo. Sono qui da tre anni e mi piacerebbe portare qualche risultato per far felice tutti, dai tifosi alla società. Vi siete posti degli obiettivi particolari? Ragioniamo step by step, cercando di fare meglio dell’anno scorso. Non è facile, ma ci proviamo.
M
i piace molto Torre Pellice, è una piccola città dove io e la mia famiglia ci troviamo bene. Qui vivono per l’hockey: i tifosi sono speciali, sono con noi sia quando vinciamo sia quando perdiamo». A parlare è André Signoretti, giocatore italo canadese al secondo anno con la divisa dell'Hockey Club Valpellice Bulldogs, o Valpe (come la chiamano tutti), la squadra che è l’orgoglio locale della valle dal 1934. La leggenda vuole che il disco sia apparso per la prima volta sul laghetto naturale di Blancio,
Che tipo di lavoro deve svolgere il
tra i comuni di Luserna San Giovanni e Torre Pellice. Da allora, con alterne fortune, qualche trasloco e anni di pausa, la passione non è mai venuta meno e ora i Bulldogs sono pronti a sfidare le corazzate del Nord Est. Signoretti, 37 anni a gennaio, è uno dei giocatori più esperti della squadra che, dopo un inizio con qualche difficoltà, sta cercando il suo posto al sole all’interno di un campionato lungo ben 42 partite, playoff esclusi.
direttore sportivo di una squadra di hockey in Italia? Affronta grandi difficoltà, a partire dal budget, che ovviamente non è paragonabile a quello di un team di calcio, ma nemmeno di altri sport come basket e pallavolo. Bisogna darsi da fare. Io sono anche assistente allenatore; d’estate metto assieme la squadra con il coach e d’inverno gestisco il team e il rapporto tra i giocatori e la società. Dà il buon esempio. Ci provo con tutte le mie forze.
Shop in the City | 11 . 2015 | 113
SPORT
Nelle foto alcuni momenti di gioco. Foto di Gill&Mon Fotografia.
L’inizio non è stato dei più semplici. «Abbiamo perso un paio di partite forse in modo inaspettato, però è ancora presto per tirare dei bilanci: abbiamo un bel gruppo di giocatori e dobbiamo solo amalgamarci». Ci sono stati tanti cambiamenti nel roster? «Sì, e quando arrivano giocatori nuovi, ci vuole tempo per capire. In quanto giocatore con una lunga militanza da professionista sarà stato tra gli incaricati di formare il gruppo. Esatto, quando hai un po’ di esperienza, provi a dare una mano anche in questo aspetto, cerchi di far ambientare i giovani, di fargli capire il nuovo sistema di gioco». Quest’anno giocherete sette partite a Torino. Come valuta l’iniziativa? «È bello per la gente di Torino che durante le Olimpiadi era molto calorosa e che potrà riavvicinarsi al nostro sport». Che ricordi ha dei Giochi Invernali del 2006 durante i quali ha indossato 114 | 11 . 2015 | Shop in the City
la maglia azzurra? «Speciali e unici per tanti motivi: è stata un’esperienza che non dimenticherò mai. Ho giocato contro squadre fantastiche come il Canada e vissuto l’esperienza di dormire nel villaggio olimpico, vicino a tutti i più grandi campioni degli sport invernali. L’anno scorso abbiamo già giocato a Torino: il pubblico era presente, i bambini cercavano autografi. C’è ancora della passione». Quali possono essere gli obiettivi della Valpe? «L’obiettivo è sempre di vincere e di fare un bel playoff. Noi vogliamo giocare ogni partita al nostro meglio». Capitolo vita privata: ha dei figli? «Sì, una figlia di dieci anni e un figlio di otto che frequentano la scuola italiana». Praticano già l’hockey? «La più grande fa ginnastica, mentre il maschietto gioca a hockey». Consiglierebbe a un bambino di praticarlo? «In Canada l’hockey è come il calcio
in Italia. Io ci sono cresciuto, ma chiaramente qui è diverso. I bambini non sono abituati a pattinare come in Nord America: è più difficile, ma è sicuramente uno sport affascinante». Italo-canadese da parte di entrambi i genitori? «Sì. Mio papà è nato in Canada ma da famiglia italiana, mia mamma in Italia. È tornata spesso, perché parte della sua famiglia vive ancora qui. L’ipotesi di venire a giocare nel paese d’origine era venuta fuori molte volte, il legame con l’Italia è sempre stato forte». Di che zone sono originari? «Mia mamma è calabrese, mio padre marchigiano». Ha già pensato al suo futuro dopo il campo? «Mi piacerebbe giocare ancora 2-3 anni e poi rimanere nell’ambiente dell’hockey e iniziare un percorso come allenatore, facendo l’assistant coach. Sarebbe una cosa bella». E magari allenare suo figlio. «Esatto, perché no?».
coach
Partendo dai movimenti degli animali, una pratica sportiva che lavora su corpo e psiche proveniente dall’Australia
Zuu, l’iguana che è in noi di Davide Fantino
Lo Zuu aiuta a riscoprire i principi base del movimento del corpo umano ispirandosi all’universo animale.
S
altare come una rana, camminare come un gorilla e ciondolare come un orso, imitare iguane e canguri. Lo Zuu, attività fisica nata in Australia, aiuta a riscoprire i principi base del movimento del corpo umano ispirandosi all’universo animale e alle pratiche riabilitative escogitate da Paul Chek coach americano che ha lavorato anche per l’esercito a stelle e strisce. Nel 2000 ha pubblicato il libro “Movement That Matters”, in cui ha raccolto i principi elaborati in qualità di esperto di esercizi di kinesiologia ad alte performance. Adesso, quei dettami sono stati elaborati dal creatore dello Zuu, Nathan Helberg (ma il nome ha il copyright della moglie), che ha introdotto nell’attività fisica proposta agli adulti la pratica che tanto diverte i bambini di imitare gli animali. Complessivamente lo Zuu utilizza trenta loro movimenti, mixandoli con esercizi corporei per i muscoli, sia aerobici che anaerobici. “Questi movimenti primari – sostiene Helberg sono i più naturali per noi umani. Aiutano le persone a riscoprire i principi stessi del movimento, così
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spontanei per i bambini, ma troppo spesso dimenticati dagli adulti a causa della vita sedentaria che conduciamo quotidianamente”. Sono sette i movimenti di base: spingere e tirare, flessioni, torsioni e accovacciate, affondi e variazioni di andatura (dalla camminata al jogging per arrivare fino agli sprint). Chi lo già provato, assicura che sia una delle attività più divertenti in palestra e in più garantisce di bruciare un elevato numero di calorie, circa 700 a sessione. “Volevo ottenere un allenamento cardio senza per forza dover percorrere decine di chilometri, con cui poter bruciare calorie e far lavorare i muscoli in movimenti non artificiali”. Quello che sottolineano spesso gli appassionati di Zuu è la completezza dell’attività, soprattutto se paragonata alla settorialità di attività come quella dei body builder o degli atleti del fondo o dei ciclisti. La sua natura infatti, ricorda l’addestramento militare di stampo americano. Un’altra peculiarità è che lo Zuu non prevede l’utilizzo di pesi o macchinari. Applicato al mondo dei giovani, lo Zuu ha un ruolo di fortificazione anche
psicologica: "L’attività ha il potenziale per fornire ai bambini e agli adolescenti di tutto il mondo insieme alla forma fisica anche una forte salute psicologica”: lo sostiene la psicologa Shannon Wilton, che vede in questa attività la possibilità di risolvere alcuni grandi scogli generazionali come l’obesità e l’ansia. La sua completezza ha conquistato già il mondo anglosassone: dall’autunno 2015 è atteso alla prova delle palestre italiane: prime fra queste quelle del gruppo Virgin Active.
LETTURE
Una bella storia che si ripete ogni anno a novembre: l’arte incontra Torino e Shop in the City celebra questo felice incontro con alcune letture che parlano di pittura, fiere, ricerche di bellezza e, perché no, anche del sano gossip
PAGINE DI ARTE di Marta Ciccolari Micaldi
Vite segrete di grandi artisti di Elizabeth Lunday Electa, 288 pagine, 19,90 euro Quando uno fa l’artista il pubblico pensa che le sue opere parlino per lui. O meglio, che le sue opere ci dicano di lui tutto quello che c’è da sapere. Eppure l’arte è solo una parte della vita dell’artista, che per tutto il resto del tempo altro non è che un uomo con i suoi vizi e le sue virtù. Ecco perché un libro come questo ha una dote primaria oltre a quella dell’intrattenimento: svelare chi c’è dietro alcuni grandi maestri dell’arte internazionale e riconnettere l’uomo con l’artista. Caravaggio, ad esempio, lavorava come domestico; Duchamp partecipò alle Olimpiadi degli scacchi nella squadra francese; Michelangelo non aveva un odore gradevole e molti dei suoi assistenti odiavano lavorare con lui; Leonardo fu accusato di sodomia; Georgia O’Keeffe dipingeva nuda. Quasi 40 ritratti per una collezioni di curiosità e aneddoti che sembra essere proprio il tassello mancante di qualsiasi storia dell’arte tradizionale.
Tamara de Lempicka. Icona dell’art decò di Vanna Vinci 24 Ore Cultura, 46 pagine, 17.90 euro Arte per l’arte, ovvero: una biografia a fumetti per raccontare la vita di una delle artiste più eccentriche e talentuose del secolo scorso. In occasione della mostra ospitata a Torino a Palazzo Chiablese dal 19 marzo al 30 agosto scorso, la casa editrice del Sole24Ore ha pubblicato un graphic novel a cura di Vanna Vinci, già illustratrice della striscia umoristica La bambina filosofica, che, attraverso atmosfere ambrate e tratti retrò, racconta i viaggi di Tamara a Hollywood, Parigi, New York; le sue imprudenze di costume, soprattutto la frequentazione di feste a sfondo sessuale; la sua scalata verso il successo grazie a quella “polpa” delle forme pittoriche che la distingueva da tutti gli altri artisti contemporanei; il contrasto, infine, tra la forza di una donna agguerrita e la sua altrettanto invincibile fragilità.
Edward Hopper. La fotosintesi dell’essere di Bonnefoy Yves Abscondita, 87 pp., 12 euro Anche questa è arte per l’arte, eppure è tutta un’altra arte. L’autore di questo libro è un poeta, saggista e storico dell’arte francese; l’oggetto di questo libro è uno degli artisti americani più famosi e amati di sempre, Edward Hopper, il ritrattista dei personaggi soli, il pittore dell’America quando si sente desolata e malinconica. Sua, di Yves, è la risposta migliore alla domanda: ma chi sono gli uomini e donne di Hopper? “Non vi è cosa più vana del domandarsi chi siano quegli esseri che Edward Hopper mette in scena, o cosa accade tra loro e cosa sta per accadere. Occorre piuttosto rivivere con lui la sensazione che nessuno può comprendere nessuno, e osservare che se ha fissato sulla tela una situazione e non un'altra, è solo perché ha creduto di riconoscere nell'uno o nell'altro dei suoi protagonisti lo stesso senso di solitudine e di isolamento che egli prova, e insieme un'aspirazione, un brusco turbamento dell'anima che spesso non lo dubitiamo - angosciano lui stesso".
Shop in the City | 11 . 2015 | 117
caccia al tesoro
Caccia al tesoro
Arcea
I primi 30 lettori che troveranno il logo di Arcea Oasi del Benessere nascosto tra le pagine del giornale e lo comunicheranno alla redazione potranno ricevere in omaggio una crema idratante mani alla calendula. Scriveteci a redazione@shopinthecity.it
aguzzate la vista! redazione@shopinthecity.it
118 | 11 . 2015 | Shop in the City
english version
dimmi come mangi
Valeria Piccini
Pag 22 Her first culinary memory. Sundays when my grandmother would make pasta and ragύ. She used what was in the house: pork preserved in oil, chicken giblets, fertilized eggs. She used what was left of the meat plates we ate. I think I will try to redo the sauce "of my memories. When did she decide to work in the kitchen? Always. When I was growing up in the country on Sunday we went to Mass at 11. I always used to fight with my mom because I wanted to stay home to help my grandmother in the kitchen. Then in high school I met the man that would become my husband, his parents had a tavern so when I finished school I stopped to get my hands in the kitchen with my mother-inlaw. It was very good. The fragrance that makes you hungry... The smell of sauce, but also roast or fried meat. What is your favorite ingredient? Absolutely I could not do without olive oil. In terms of ingredients innards and sweetbreads. The tool that you can’t do without. A wooden spoon and a whisk. Help, the fridge is almost empty ... can you suggest a simple but highly effective recipe? Garlic, oil, and hot peppers and good pasta. Everything must be of good quality. What ingredients should always be in the pantry? With oil and flour you can do many things. Any advice for those who can’t cook? Those who can’t cook must buy raw materials of the highest quality and not ruin them. For example with good tomatoes, mozzarella, basil, and capers it’s difficult to ruin a dish. Any advice for those who want to become a chef? I always say that to become a good chef you have to make your way up. You can’t get out of school and already be thinking of being a chef. It takes a lot of perseverance and a bit of humility.
green
Transforming waste into a useful mine
The Ecofood project, which has lasted for four years, has been working together with universities and companies in the food sector like Ferrero, Lavazza, Fontanafredda, La Risiera, and La Gentile
Pag 43 "To see waste and reuse it as a mine to extract elements and molecules from" was the aim of the Ecofood project that lasted four years and has been working together with universities and companies in the food sector like Ferrero, Lavazza, Fontanafredda, La Risiera, and La Gentile. "He immediately created a lively team and a beautiful atmosphere – explains Professor Debora Fino a lecturer at the Department of Applied Science and Technology of the Polytechnic University of Turin - the goal was to figure out how to collect food scraps from various companies’ production lines and to transform it into materials or energy." The Ecofood project, funded with about 7 million euro by the Piedmont Region to promote environmental and energy sustainability of some regional food chains, has developed in several stages: the first saw the collection and classification of food waste. "We looked at the seasonality of waste - continues Fino - essential for designing effective processes for reuse. For example, a company that produces wine generates waste as dregs, skins, and seeds only at a specific time of year. " Among the matrices considered: rice husks (chaff and husks), scraps of cocoa, any differences caused by roasting the coffee that doesn’t conform, falls to the corporate market, like skins and seeds. Thanks to this mapping now information is available on thirty products and/or waste in the supply chain of the Piemontese Agribusiness. After this they analyzed all the waste and it has been tested in systems such as: extraction of molecules with high added value for additives used in paper or plastic
packaging, using waste for agricultural purposes, and finally, producing energy. In studies carried out for example on rice husks researchers have found that it can be used not only in the garden as mulch, but also as a primer for the litter of farm animals, such as bio-fertilizer, as absorbent material for heavy metals in industrial waste and for construction, and as a reinforcing filler in partial replacement of cement. The rice husk and cocoa powder instead can be used as agricultural chemicals to reduce attacks caused by the parasitic fungus Pythium ultimum on cucumbers. You can also extract from rice, cellulose, silica, plasticizers, and antioxidants to create labels for reinforced plastics. "In 6600 bottles of Langhe Chardonnay Doc – Says Fino - we replaced sulfur dioxide with extracts from grape seeds. Sensory analysis preferred wine with extracts of natural tannins from grape seed not because of the turbidity of the samples but with the nose and mouth they were judged positively." Finally we analyzed some industrial processes, and identified strategies to reduce the energy requirements: it was discovered that it is possible to reduce the losses by 20% through the optimization of thermal insulation during the roasting of hazelnuts, which has created a reduction of the primary energy needs up to about 45% in oven roasted coffee. Ecofood presented its results in July as part of an event organized for the Expo, but already at the end of the loan several companies have decided to continue experimentation with their own funds "In universities, we are continuing to test the waste obtained during the project – concludes Fino - for example, we tried using rice husks as absorbent material for heavy metals and we saw that it can be turned into a material in the production of glazing. We hope to get other funding as well to continue the research". pets
Pet therapy with deer
In Val D'Aosta at the Parco Shop in the City | 11 . 2015 | 119
english version
Faunistico del Mont Avic, thanks to the creation of a special enclosure it will now be possible for disabled guests to approach the wild animals in the park
to an overflowing creativity. The secret of a successful app is to create a need before the user is aware that they have it: who can do it better than a child whose mind naturally tends to meet needs defined as "non-primary"? Pag 45 Without forgetting that the audience of The wild animals are used as a tool to adults are willing and often inclined to help disabled children and adults. In Val bambini Studies confirm: the idea that focus on the "leisure" of mobile technology: D'Aosta at the Parco Faunistico del Mont in this the era of the increasingly populous Avic, fallow deer and roe deer, on par with children are more effective than adults at creating intetribe of kidults, adults busy chasing after a dogs and horses, will be the vehicle for the resting apps youth lacking responsibilities, not only in only "pet therapy" in Italy. In fact, thanks to Pag 51 the field of technology. the creation of a special enclosure it will be At first there were the digital natives, those An essay recently published in Italian possible for disabled visitors, to approach, who were born after 1985: children of the explains the creative ruthlessness of like in the rest of the park, wild animals first home computers, the Internet, the adolescence. "In Adolescents - The age of that are accustomed to the presence of revolution in interpersonal communicaopportunity" (Code editions), Laurenhumans. tion thanks to mobile phones and in music ce Steinberg, professor of Psychology at We spoke with Maurizio Pagliarini presithe birth of the mp3. Now we are in the age Temple University, said: "Nothing will ever dent of the non-profit Pet Therapy Valle of the mobile born, the young generation be as good as when you were a teenager. d’Aosta. of the 2000’s so photo browsing and enterAnd this explains why they do so many When was the idea born? tainment runs on smartphones and tablets stupid things. It is not for their inability to "The idea of a Pet Therapy park was born and apps can do, more or less, everything. evaluate the danger. It's just that the polast year when the Parco del Mont Avic il If this happens we will truly reach utopia, tential benefits seem - and neurologically, Centro Faunistico opened". the credit must be given to them. At least frankly, they are - much, much larger. The How far along are you? that’s what emerged from a study a few idea that older teenagers encounter risks "We are completing the enclosure that will months ago that monitored a sample of because they do not know any better, it's allow children and adults with disabilities 41 thousand ideas for the mobile industry ridiculous. " to feel the same emotions visiting the center emerging from 31 different workshops in On the relationship of teenagers with that the other guests do while accompa2006. After almost ten years, a group of technology there is also some less encouranied by an experienced Mulitsystemic Pet computer scientists at the Free University ging data, such as that relating to the time Therapy employee that is able to make the of Bolzano took a sample of 400 proposals spent connected. According to the study user understand, the second essential is to made by children aged 7 to 12 years and from Henry Ford Hospital in Detroit, and stimulate skills that were lost or have never the same number from people older than first published by the Journal of School been stimulated". 17 years of age. Nursing, the use of the Internet for at What are the characteristics of this type A panel of experts and professionals, least 25 hours a week (that’s about a little of therapy? unaware of their origin, has judged the more than three hours a day) is likely to "It's the natural environment, the enviideas conceived for the mobile universe. increase the risk of high blood pressure and ronment and the ability to feed a blade of On average the group of 7-12 year olds was overweight adolescents, according to the grass to ‘Bambi’ "that can create the incenjudged qualitatively better than the propodata collected on the sample of 335 boys tive to begin interacting. I got to experience sals of those over 17. Even more interesting aged between 14 and 17. The attention similar experience years ago with a deer is that in the last nine years, 81% of the span of 25 hours was achieved by 39% of and a girl suffering from tetra paresis, the ideas of the young have become reality in girls and 43% boys: one in five was suffeeffects of the activity have been positive". the products and services marketed against ring from high blood pressure. What is the Multisystemic Assisted 69 % of those of adults. Therapy with animals? The explanation in itself is not particuvetrine "The Multisystemic Assisted Therapy larly complicated: the mind of a child Malika Ayane - Inspiration is with Animals is proposed as a method of is less contaminated by experience and everything structured rehabilitation Complementary knowledge. It acts and suggests more freely Pag62 Therapy following research projects; this and without conditions, ranging from the A Milanese artist on tour with a joyful, method requires the use of evaluation exaggeratedly absurd, but often centering interactive and colorful show, which is the boards, developed by the Association for the focus on potential future needs thanks result of educated suggestions from here the initial observation, intermediate and 120 | 11 . 2015 | Shop in the City
final user. Its application was effective in psychiatric, psychological, and pathological areas generally, in children (autism, Tourette’s Syndrome, Down syndrome), adults, and the elderly (Alzheimer's and Parkinson's)".
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and there around the world. Since 1982, the Sanremo Festival gives the Critic’s Interpreter award, for the best stage song from the Ariston cinema, with the opinions of journalists. She has won the Mia Martini three times, which has been recognized since 1996, a year after her untimely and tragic death. They have been awarded for over thirty years to great names in Italian music like Patty Pravo, Daniele Silvestri, Giorgia, Enrico Ruggeri, Enzo Whittaker, Christian De André, and Elisa. Among the multi-time winners there is also Malika Ayane: four time participant in the Festival, one in three in the Big Youth section, and two awards. In 2010 she won the "Mia Martini" with “Ricomincio da qui," the song that was also really liked in the singing orchestra event, whose members tore up and threw into the air their scores to protest the news that the televoting had excluded the singer from the fight for victory at the Festival. In 2015, five years later, Malika won the critics' prize with " Adesso e qui (nostalgico presente”) and began her year full of commitments, which is now coming to an end with the live tour showing in Italian theaters. She begins in Milan, after the "zero" date in Vigevano to start the engines, followed by about thirty dates scattered around Italy, including the islands, with one excursion onto Swiss soil, at the Congress Centre of Lugano. In Turin she performs on October 26 at the Teatro Colosseo; the farewell from fans, at least this year, is set on December 11 at the Teatro Ariston di Sanremo. Thus it ends where she began the year, perhaps the most important and intense of her career, even though she is still very young, "I wish everyone to have a very Naïf (naïve) evening," she announces at the debut of her live event. " Naïf " is the title of the album she released in mid-February, which was already awarded the gold record and has released three singles and videos in which the digital versions have been added to the cover of "Vivere" by Vasco Rossi, performed by a Milanese singer with a Moroccan father during the Festival days. The live show, by all accounts, is extraordinarily rich and reiterates the refined taste
and the desire to continuously explore by Malika Ayane. Everything is designed and edited, since the show, placed in the theater foyers works from emerging artists, which are shown to the public in a very informal setting, like those typical of a street festival, in which people huddle around the performer. It was like this in Milan with the all-female vocal group Baskers della scuola Cluster which is based in Milan. Then, when viewers were shown into the room, she comes: popping out directly amid the rows of seats and reaching the stage for a show lasting over two hours that was full of curious situations. To the detriment of confidentiality typical of Malika, it is expected that you would find a large stage where there is choreography, and songs with perfect dialogue, while putting herself into the center of the show. In some situations it feels like watching a musical, sometimes in an intimate venue where the warm voice of Malika dominates. On stage there are dancers and artists, and some karaoke, like the rest of the concert, the singer herself organized audience choirs because it goes well with the naïf approach, but with a song that isn’t out of sync with the group. The more playful moments are what gave a nod to the great variety of Italian television from about half a century ago and also entertainment from a traveling circus. At one point during the show a large table comes onto the stage with the titles of her most successful songs operated with a giant hammer in the style of “the strongest man" by Caterina Caselli, with a section of the concert hall chosen at random. Many tour dates are sold out. What she has to say about the economic situation linked to the record market: "I released my first album when the party had already been over for a while: the period when it was enough just to sneeze and sell 250,000 copies was over." It will also why Ayane demonstrates a scrupulous care of every element. The crisis of sales was reported in the center of the music industry was during the moment of her live performances and Malika provides the best possible show to the public who rushed into the hall: "We try to
dismantle the idea of a classical concert in the theater." Meanwhile Malika has starred in other things, like a film, for several weeks. She lent her voice to an underwater volcano for the short film "Lava" directly before the screenings of "Inside Out", the Disney Pixar movie that tries to tell how emotions work in the head of a little girl. "My preferred move? Amazement “There aren’t emotions that come to life in the small protagonist Riley, but better than any other it reflects the artist's approach to life and work. If not a cartoon, the life and the world of Malika Ayane at least seem to be part of a modern fairy tale, in the style of Amélie. And it is no accident that among her favorite cities there is Paris, as well as her native Milan and sleepless Berlin: a big, confusing, stimulating, kaleidoscope. The mix that is born is often told in her lyrics: There are observatory tables along the canals, where you scrutinize the moving stories that are the hundreds of people who come along the banks. Sporting sleepy faces and furtive glances (French) in the city's underground pop-up, as she calls it, that maybe does not really exist but is able to appear when someone chases their dream. And then there's the rocking of the train along the S.Bahn, warm soups in the winter cold, the walls that tell the many lives of the German capital. But there are in this world’s puzzle the taxis in New York and Tokyo, with their radios spitting dance floor songs, and record stores in London, where you can find the vinyls of Tanita Tikaram and Serge Gainsbourg . And so a unique style was born, which came together bit by bit: at the check-in the creativity of Malika Ayane flows together into magic and rigor, utopia and slowness, modernity and vintage. 4 passi
4 steps into Liberty Pag97 It's something that every Torinese Doc (and every student of architecture, surely) knows, but for tourists it is a gem waiting to be discovered: Turin is the city of Italian Art Nouveau. Yes, it’s true, Turin is also Shop in the City | 11 . 2015 | 121
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the city of baroque, but at the turn of the century, the city became fascinated by the Belle Epoque and its style, in which everything built in that era was filled with floral decorations and sinuous curves. Besides, it was the time for the 1902 International Exposition of Decorative Modern Art, which was held in Turin and that gave way to the Art Nouveau movement. Turin owned the current style to the point of creating an entire subgenre, the Liberty Turin precisely, which sees Pietro Fenoglio as one of the main architects. It’s mainly on Corso Francia, right after Piazza Statuto, where Fenoglio gives free rein to his creativity and bequeaths the city incredible palaces, which seem to come from the mind of some architectural genius, or somehow transplanted here, from Gaudi in Barcelona. Masterpieces apart (which we will list just ahead), the area is actually full of buildings that are worth a look, especially if you are interested in architecture. Floral decorations on the facades, windows framed with stone reliefs, railings and gates with sinuous lines and intricate doorways decorated with mosaics waiting to be discovered, if you find someone who will kindly open the door so you can admire them. From these buildings, you can casually walk for a bit of shopping at the market in piazza Benefica to observe and wonder: who knows who could live here? Imposing gates, hidden courtyards, bay windows to be discovered, which are really worth a stroll in the Cit Turin area. Casa della Vittoria You can hit the ground running, going to see one of the most beautiful (and also the most interesting, since it is covered in an air of mystery) examples of Turin’s Art Nouveau. We are talking about Casa della Vittoria (Victory House), at Corso Francia 33, also called Casa dei draghi (House of the Dragons). It is easy to see why, looking at the door that seems like the entrance to some dark parallel world, guarded by figures of dragons on the sides of four columns that divide the main picture window. Even the front doors with two brass lizards, seem 122 | 11 . 2015 | Shop in the City
to say to enter at your own peril. It recalls the world of fairy tales, with all the knights, princesses, and dragons, the corner tower, which rises up above the height of the rest of the building, is like a guard post. Built between 1918 and 1920 by engineer Gotthard Gussoni to celebrate the victory of World War I (hence its name), Casa della Vittoria, because of its appearance, is surrounded by disturbing legends that only increase its magical aura. Not surprisingly, the imposing entrance of the building has been the background of many films, horror and others, including "La Maschera Etrusca" by Ted Nicolau and "Il Divo" by Paolo Sorrentino. Casa Maciotta Beyond Corso Francia, at number 33, just opposite the Casa della Vittoria, is one of the buildings designed by Fenoglio, Casa Maciotta. Built in 1904, this building combines the convenience and simplicity of baroque inspired liberty, which is evident in the creation of a beveled corner where a wonderful terrace reigns on the fifth floor with a hexagonal gazebo. Signs of Art Nouveau are scattered here and there throughout the building's facade (and also inside, if anyone has a chance to go inside): including the frieze that overlooks the tall windows and decorative ironwork on the surrounding balconies overlooking the street. Villino Raby One of the masterpieces of Fenoglio (who designed it in collaboration with Gotthard Gussoni) is at Corso Francia 6, and is a beautiful detached house which has a small terrace overlooking the street. But it’s not all about the outside, the beauty of this house is that inside there is also a private garden, and the main staircase has a wrought-iron railing that seems to have been made by weaving long licorice sticks together. The house, with beautiful moldings on the windows, geometric bay windows, friezes, and a wrought iron gate, is now owned by the Order of Doctors and Dentists of the Province of Turin, which is in charge of the restructuring. Casa Fenoglio - Lafleur
Maybe not the same scenography of the Casa della Vittoria or the terrace of dreams at Villa Raby, but this palace is the symbol of liberty Turin and can therefore be considered the highest example of architecture designed by Fenoglio, which is why there is no coincidence that we go here. Among floral decorations, the wooden door into the hall and in general very eyecatching decorations, this house certainly deserves a two minute stop over to admire it. Moreover, it’s unlikely to go unnoticed, with its bay window covered with stained glass windows. Casa Tasca Also on the corner of Casa Tasca, between Via Pifetti and Via Beaumont, there is a terrace and a gazebo that we would all like to have. Besides, the terraces of Casa Tasca don’t even need to be embellished with flowers and plants, since there are already all kinds of decorations that recall the beauty of nature. The palace, built by the architect / engineer Giovan Battista Benazzo (we see on an inscription under the bay window), was damaged during a bombing in 1942, and then restored. Casa Padrini - via Balbis 1 The nooks and crannies of this house are more austere, also designed by Fenoglio; it’s probably a sign that liberty was already giving way to less decorative architectural styles; and a symbol of the restructuring of later ages. There are still, even in this case, the floral decorations on the terraces and in the window frames, as well as a corner bay window (especially because it has two levels), topped by a terrace. Casa Padrini - via Cibrario 9 In the traffic on via Cibrario you almost lose this house designed by Fenoglio in 1900. Commissioned by the architects the Pedrini brothers (like the house on Via Balbis), in this case there is also evidence of a more sober liberty, which is betrayed only by the decorative flowers on the facade and, above all, by the very special staircase with wrought iron railings, built in an irregular pentagonal space. Casa Baravalle You can close the tour of the Turin liberty movement in the Cit Turin zone with this
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building that is made of heavens walls, which seems to be missing the pomp and splendor of the liberty movement, but that is simply anticipating the rigorous architectural styles that will arrive immediately after the wave of Art Nouveau inspiration. There is candy on the walls of the building designed by Annibale Rigotti; in fact, we find here and there decorations typical of liberty Turin, but just a bit hidden without any real protagonists.
have the right boost to become the new benchmark Italian indie music, the heirs of a historical group and crazy as the Afterhours. The fifth album: is it time to take stock... "Wow. Let's say the review would be better to do at the end of the tour, so we don’t bring bad luck down upon us. What can we say? We’re alive, after ten years of being real professionals (the first album was released in November 2006), we are an Italian rock band (and unfortunately there are not in persona many), and now ... we are ready to redo all I Ministri conquer Italy our records as Patti Smith"! The new album by the young To whom do you dedicate this success? band, i Ministri, from Milan "To all of those who told us that we debuted in third place. At their wouldn’t go anywhere. We still remember concert in Hiroshima (20 and 21 a concert in 2004 in which we argued with November, the dates were douthe organizers because we were treated bled since the first show sold out like the last of the last. At least in part, we within a few days) we made them dedicate it to him. And then all the people tell us about their latest work that we have convinced (for the most part Pag 102 on the stage, playing live), those who have I don’t know if this has ever happened, given to us, because they are the ground but when it happens it is certainly a story beneath our feet". to tell. One day you go into a megastore What's new on this record? What do you of books and CDs, the ones in malls and want to tell? there, on the "Wall of Fame" that ranks the "What is new is that we have been facing top selling products this week in Italy, you an old style. We picked our favorite rock find your groups’ CD on the independent albums of recent years, reading the names Italian favorites. Ranked third in the that appeared after the words "produced standings. Urca - I thought - i Ministri by". Then we got on the PC and we sent a have made it, they’ve become famous. And lot of mail: the result was finding ourselves I thought it with a little bit of pride, the working in Berlin, in Funkhaus studios (the pride of those who followed them since they historic headquarters of the East German were growing up, those who are a bit older, state radio) side by side with Gordon who made friends listen to them, who neRaphael, editor of other albums like Is This ver missed a concert, in all these years. For It and Room on Fire by the Strokes". i Ministri this has happened. They worked How was it? hard, they have come a long way, and they "Crazy. Meanwhile, we avoided all the have pampered their audience during and technology of the last two decades, which after the live shows, remaining for hours to are mostly corrective. Today the music chat and to autograph posters and CDs. works like this: you do everything with And now they are there, the debut of their instruments that are the same from the fifth album, Cultura Generale, to celebrate sixties, and then correct yourself with being only one step below David Gilmour things of the twenty-first century. It's like a and Lana Del Ray. Chapeau, guys. model with two extra fat rolls, and then is It’s not easy to start an Italian group that photoshopped, but perhaps with those rolls high. Above all, it’s not easy to have a it was even better. Here, this is the music mainstream audience when you do rock today only with a few exceptions, there music so deeply, sometimes with sounds isn’t a piece that goes on the radio that from metal. But i Ministri, obviously, has a real drum kit, it's all done in digital.
Raphael does not work in post-production, and this has required a much greater effort and preparation, which, however, are those which made large disks unique". And what was the result? "First of all it was a work without anxiety, because Raphael forced us to have some real tests of self-awareness on a number of decisions. In short, a session of psychoanalysis. In the end a disc came out that is really natural to speak of, that is natural sounding, without any kind of anxiety because it is really part of us: we are there inside". And working in Berlin? You are also a part of the generation who wants to escape from Italy? 'Well, a little yes, but how can you not love Berlin? There is a huge quality of life, and is very humane. Paradoxically, it is a poorer city than Milan: with a lot less money circling around; but there you feel recognized, you are a star, you really feel you are in the middle of something. It's not that you are given it out of nothing: in fact, you are accountable, while here in Italy I will continue to always be just a boy, even at thirty years old, unless you have a pouch around your neck and a bottle in your hand. Here, in Italy, until you're the father, you're always the son". Let’s talk about the album title: What do you mean by "Cultura Generale"? "The choice of title was just a question on the expression of "general knowledge ", which in Italy goes from university tests, to the Bartezzaghi weekly puzzles, to the game show on Saturday night. Who defines the field of general knowledge? Also musically this is very fashionable, but who thinks to update it? Sometimes it seems we live the era of our parents, who were listening to Hendrix and Italy had Claudio Villa". How did you celebrate the third place ranking? "Like any small success we have achieved in recent years: the euphoria lasts twenty minutes and then switches to another. We have to be honest though, we worked really hard and if we had not achieved this we would have felt a bit bad. For us it is a Shop in the City | 11 . 2015 | 123
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huge gratification, although from an economic standpoint it hasn’t changed much: in the eighties you bought a house with an album, today we buy an extra bottle at dinner. On the other hand, if you think of the people who buy the discs, with all the free alternatives that we have, it is normal to think that they’ve got to be third, not us". What does i Ministri listen to in the Italian scene? Is there someone you like to work with? "For this tour we were called to support young bands that we value: EDDA (edda. net), Officina della camomilla (www.officinadellacamomilla.com), Management del Dolore Post Operatorio, il Pan del diavolo, Anthony Laszlo. The latter, are our team mates in Turin, in particular we like them very much, as people, and we did an evening together in Turin and had fun". About Turin, what do you think of our city? "For heaven's sake, in Turin we could never live there, we would have died somewhere after a few days. Seriously, we have a great love for Turin, and in this city, we always have great evenings. It is a bit like the Italian Berlin, right? We feel well-liked here, we have a lot of friends and colleagues that make us feel at home. We'd also like to pass our lives here, but our livers probably couldn’t stand it". And from the point of view of style, always military jackets, right? "Yes, they always remain, because it solved a lot of problems of coordination in dressing like, ‘Hey, you what are you wearing tonight?’. Seriously, it was created just for fun, because we found these jackets in a market in Amsterdam and one night we decided to put them on to play. It wasn’t only that concert that came from God, but we immediately noticed a stronger attention, much more amplified. We have not invented this, it’s as old as rock, but it is super effective, and it makes you immediately recognizable. Sure, the price to pay is that we do not always wash them in time, or we have to wear them even when it’s fifty degrees and we are dying of heat". cartellone autunnale
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Autumn of contemporary art
to explain more about the subjects. You want a few numbers, just to understand November is a month of great events in Turin. Between exhibi- the scope of the event? 207 participating galleries from 31 countries. 20 thousand tions of young artists, electronic square meters of exhibition, with more music of Club To Club, and than two thousand works on display. 50 signature films of TFF, there's thousand visitors last year, who went something for every taste Pag 108 shopping for works of art with over 400 Whose idea was it, it’s not publically thousand euro. In short, the dream of every known. The fact is that for some years penniless artist is to exhibit here some day. now, in autumn, Turin turns into the city Meanwhile, you dressed in a somewhat of contemporary art. And it does so in the eccentric but stylish look, put on a more usual way that often characterizes the refined look and give it a go. Who knows, events of this city: turning everything into you could become a potential art buyer. a cool party, of which only a real loser is Paratissima missing out on. 4-8 November After all, there's only one reason to miss Torino Esposizioni out. The autumn of contemporary art in If Artissima gets too fashionable, the soluTurin is a program stuffed with popular tion is Paratissima. The counter-exhibition appointments, which make the art of contemporary art seems to have finally accessible to those who don’t normally found peace and a place to stay, at Torino understand it. That's the beauty: there is Esposizioni. Of course, it is no longer what room for everyone. Passionate, curious, it once was, the great feast of San Salvario, art critics, or simply critics (those that say: but now those issues are far in the past and "even I could do this doodle ..."). most don’t remember them. On the other So, we put on our trendiest coats (now it is hand, since it has lost the big block party autumn, and - sigh! - starting to get cold) look, the impression is that Paratissima and let's move to the city streets in search of will be able to concentrate more on art contemporary art. and on the works. Very good. More than Meanwhile, while you do your early four hundred participants this year are Christmas shopping, look up a little. young independent artists who signed up Autumn in Turin is also the time for Luci for the fair, and among the works there is d'Artista: dozens of light installations that something for all tastes: photographs (with have decorated the streets of the city for a section on purpose, ParaPhotò), design, over ten years. This year, in addition to fashion, video, installations of various reviewing the innovations of recent years, kinds. Some things will blow your mind; such as the installation "Again" by Valerio you will find some others puzzling. But it is Berruti, we will also be able to admire the contemporary art, beauty, and you aren’t work of a young emerging artist who was able to change anything. The theme of the the winner of the competition launched eleventh edition is "Order and chaos" and, this the summer by the City of Turin. among other things to see, there is also an Artissima exhibit in the exhibition: Useless Army 6-8 November which is a collection of works that want to Oval Lingotto mobilize consciences and keep the memory First up, Artissima. If we want to talk of past catastrophes alive. about contemporary art in Turin, that The Others is where we have to start. Having turned 5-8 November 2015 twenty last year, the largest exhibition of Ex Carceri Le Nuove contemporary Italian art never ceases to We Torinesi always need new things. arouse interest. On the contrary. Between So here appeared, five years ago, a new galleries and young talent, this is the place appointment with young contemporary for newbie’s, who will have the opportunity artists. There is a bit of everything in The
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Others: non-profit centers, associations and foundations, collectives of artists or curators, artist-run-spaces, publishing projects, art prizes, artists' residences, schools and academies, libraries, design spaces, and young graphic artist. This mixture makes it a really interesting event, whose added value is clearly generated from being housed in a spectacular space. Ex Carceri Le Nuove, The New former prison, the cells are transformed into workshops, and bare walls are filled with works. We like The Others, which this year brings with it new approaches to the city center: Exhibit, a major exhibition that will open Wednesday, November 4th at 21:00 in the space of the former Stock Exchange (Piazzale Valdo Fusi). If this is still not enough, or if you are looking for something less mainstream, know that during the autumn of contemporary art in Turin you aren’t limited to these three great events. In all of the galleries, foundations, museums, there is a proliferation of exhibitions and performances devoted to new artists. To organize your tour without risking missing something, all you have to do is visit the website www. contemporarytorinopiemonte.it. Club to Club 4-8 November In Turin as elsewhere, it isn’t a respectful event without a little party. And the autumn of contemporary art is no exception. Never before has it had the appetizing program of Club to Club, the electronic music festival, and now in its fifteenth edition. Already, because a few weeks Thom Yorke gave his support to the event, the frontman of Radiohead, who in Turin (only in Italian) is to present his new solo work Tomorrow's Modern Boxes. The pass for the evenings of 6 and 7 November (many names in addition to Yorke) costs 55 Euros. Only Friday evening, however, costs 35 euro. Money well spent, we’re sure. Torino Film Festival 20-28 November After contemporary art, there is another event that makes autumn in Turin so special. Really, the Turin Film Festival, you
have to love it. During these days, we are all rediscovered film lovers, and we find peace again with the big screen by replacing many disappointments you’ve had with good experimental cinema, documentaries, short films, as well as masterpieces that have made it in international cinema. This year, for example, the TFF in its thirtythird year has a retrospective to Orson Welles, presenting to the public three great restored masterpieces: Citizen Kane (1941), Mr. Arkadin (1955) and Touch of Evil (1958). "On the centenary of the birth of Orson Welles, May 6, 1915, and the thirtieth anniversary of his death on 10 October 1985, the Torino Film Festival had to pay tribute to the greatest of all the rookies (he directed Citizen Kane when he was 25 years),” said the director Emanuela Martini. We, as the curious public, are ready to get in line and find, among many amateurs in the race at the Festival, the new great filmmakers of tomorrow. coach
Zuu, The iguana that’s in us
Starting from the movements of animals, a sport that works on the body and psyche from Australia
Pag 116 Jump like a frog, walk like gorillas, and hang like a bear, imitate iguanas and kangaroos. Zuu, the physical activity was born in Australia, and it helps to rediscover the basic principles of the movement of the human body inspired by animal and rehabilitative practices devised by Paul Chek an American coach who also worked for the Army Stars and Stripes. In 2000 he published the book "Movement That Matters", in which he collected the rules he developed as an expert in high performance kinesiology. Now, those dictates have been developed by the creator of Zuu, Nathan Helberg (but the name has a copyright done by his wife), who introduced the practice in physical activity with adults with the proposal that it is fun for kids to imitate animals. Altogether Zuu uses thirty of their movements,
mixing them with physical exercises for the muscles, both aerobic and anaerobic. "These primary movements - says Helberg - are the most natural for us humans. They help people to rediscover the very principles of the movement, so spontaneous for children, but too often forgotten by adults because of the sedentary lifestyle that we lead every day. " There are seven basic moves: pushing and pulling, bending, twisting and squatting, lunges and changes in gait (walking to jogging until you can also sprint). For those who have tried it already, it is surely one of the most enjoyable activities in the gym and guarantees to burn a high number of calories, about 700 per session. "I wanted to get a cardio workout without necessarily having to travel tens of kilometers, with this you can burn calories and work the muscles in non artificial movements." What I often emphasize to Zuu enthusiasts is the completeness of it, especially when compared to the segmentation of activity that body builders or athletes or bikers have. It’s natural indeed, reminiscent of the American-style military training. Another peculiarity is that the Zuu doesn’t involve the use of weights or machines. Applied to the world of the young, Zuu has a role in psychological fortification also: "The activity has the potential to provide fitness to children and young people around the world and it is also strong in psychological health": says psychologist Shannon Wilton, who sees in this business the opportunity to solve some big generational problems such as obesity and anxiety. Its completeness has already conquered the Anglo-Saxon world: in autumn 2015 it is expected to be tested in Italian gyms: the first of these groups is Virgin Active.
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news&gossip
mapo raddoppia, nasce l'officina Dopo Mapo abbigliamento donna alla Gran Madre apre e inaugura alla grande, L’officina di Mapo, dedicato all’uomo. Noi di Shop in the city siamo stati all’inaugurazione e ci è davvero piaciuta, perché sono le piccole cose e le attenzioni rivolte ai clienti a rendere calorosa l’accoglienza. Chi ben comincia è a metà dell’opera.
L'abito dei tuoi sogni
Semplicemente curvy Si chiama così la nuova collezione sposa disegnata per chi ha la taglia oltre la 44. Dove? Nell’atelier Vivì by Rosalba Gabrielli a Torino in corso Vittorio Emanuele II, 32. Questa particolare linea di abiti da sposa si affianca alla già presente collezione sposa 2016 e alla ben nota attitudine dell’atelier-sartoria torinese di realizzare l’abito dei sogni anche su misura. Da vedere e provare. Per appuntamenti: 011/8171924
albergian: solo il buono, nient'altro.
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La migliore frutta fresca selezionata e una lavorazione artigianale, ecco gli ingredienti delle Confetture Albergian. Senza addensanti e conservanti, prive di
vini a basso contenuto di istamine
pectina aggiunta, racchiudono tutta la
Veglio Osvaldo come enologo della azienda
fragranza e il gusto pieno della frutta.
Veglio ha deciso di aderire al progetto Low
Come, ad esempio, la Confettura Extra di
Histamines (sotto allo 0,5mg/litro) condotto da
More e Mele uno dei gusti più apprezzati
Sebastiano Ramello, consulente internazionale di
a New York dove i prodotti Albergian
vini, che ha dato inizio, oltre 4 anni fa, alla ricerca
sono i golosi testimonial del buon Made
vini Low Histamines a basso contenuto di
in Italy. I prodotti Albergian nascono da
istamine, dedicata alle persone sensibili e
un pensiero sostenibile: utilizzare
intolleranti alimentari. Il prodotto mantiene le
materie prime da piccole aziende agricole
caratteristiche naturali del vino e del territorio,
per supportare la micro-economia locale
poichè l'abbassamento delle istamine avviene
e contenere le emissioni
durante l'intera filiera di produzione, senza
di CO2 legate al trasporto. Bottega
alterazione del vino in laboratorio o con prodotti
Albergian a Torino,in via Buozzi 4. Shop
estranei nocivi.
on line su albergian.it
www.vegliomichelinoefiglio.com www.lowhistamines.com
126 | 11 . 2015 | Shop in the City
news&gossip
lift couture, trattamento di bellezza Becos si ispira alla sartorialità e all’eccellenza del “Made in Italy” ideando un trattamento che, proprio come un abito prezioso, è in grado di adattarsi alle peculiarità e alle forme di ogni donna, esaltandone così la bellezza e la femminilità.
un ape car per il latte materno È partita da Milano ma arriverà anche a Torino Human Milk Link, il primo servizio di raccolta a domicilio del latte materno donato. Un ape car (made in Turin) con cella frigorifera in giro per la città a raccogliere il latte delle mamma. Obiettivo: favorire la donazione del latte umano, prezioso alimento salvavita per i neonati prematuri.
www.human-milklink.org
teneri charming animals La novità dell’autunno di Pandora è la nuova linea Teneri animali: Panda Felice, Giraffa Elegante, Mucca Simpatica, Cavallo Curioso, Dolce Pulcino e Maialino Buffo.
babarum: la fiesta con una goccia di rum
Accessori nel nuovo concept store di piazza castello 9
Marina Galanti
Dal 17 settembre un nuovo concept store per gli accessori della donna giovane e alla moda. Complementi moda che arricchiscono l'immagine di chi li indossa, accessori che completano il look di ogni donna. www.marinagalanti.com
Fiesta arriva sugli scaffali con una nuova ricetta in edizione limitata per riaccendere il ritmo di tutti i suoi fan. Oltre al soffice pan
dentifrici al miele
di spagna al cacao e alla doppia farcitura al
Fior di Loto ha creato due dentifrici
cioccolato fondente, Fiesta Babarum è
biologici con miele di Manuka IAA
arricchita da una goccia di Rum dei Caraibi
15+: due novità (protezione
e da una croccante copertura al cacao.
antitartaro e per gengive sensibili) che ampliano la gamma a base di miele di Manuka con Indice di Attività Antibatterica, soluzioni ideali per una perfetta igiene orale.
Shop in the City | 11 . 2015 | 127
news&gossip ecologia ed estetica! Quagga, l'ormai celebre eco-brand made in Torino, presenta Vesta, imbottito termico slim fit dalle linee purissime. Capo impermeabile e
aquolina si fa mini
traspirante con cappuccio staccabile, 100%
Aquolina propone la nuova linea
realizzato a Torino esclusivamente con tessuti
Shorties: i Bagnoschiuma, i Latte
ed imbottiture da riciclo di bottiglie di plastica.
Corpo e le Eau de Toilette nelle
Certificazione 100% Cruelty Free.
fragranze più amate dalle consumatrici, ma in un formato mini tutto nuovo e ad un prezzo ridotto. Un’occasione unica di “assaggio” anche per chi non conosce i prodotti.
nutella parla come te Nutella ha ideato un nuovo modo di augurare buongiorno, "Qualunque dialetto parli, nutella parla come te". Taac!, bundì, ganzo, ajò e, naturalmente, neh!?
Chiudi il rubinetto
Stop the water while using me!
Stop the water while using me! è una linea di cosmetici naturali, dal packaging minimale che ricorda quanto sia importante rispettare l'ambiente anche con un piccolo gesto quotidiano “Chiudi il rubinetto mentre mi usi”. Shampoo, creme, saponi: tutti i prodotti sono composti al 100% da ingredienti naturali, senza profumi sintetici, coloranti o conservanti e sono completamente biodegradabili. stop-the-water-while-using-me.com
corraini va in camera La rete di librerie Corraini si allarga.
liquore artigianale al cioccolato
Dal primo ottobre è stata inaugurata
Litaly Liquors produce liquori
Camera Corraini, il nuovo bookshop
artigianali unici nel loro genere
curato da Corraini presso CAMERA -
utilizzando solo ingredienti italiani
Centro Italiano per la Fotografia.
di ottima qualità, il liquore nasce da
Camera Corraini offre una selezione,
polvere di cacao purissima lasciata
costruita ad hoc e in costante
invecchiare per garantire una perfetta
aggiornamento, di pubblicazioni di
armonia di gusto tra cacao e alcool.
fotografia nazionali e internazionali.
Maya Spirit può essere gustato freddo o in inverno anche caldo.
128 | 11 . 2015 | Shop in the City
news&gossip
l’olio della vita The Body Shop ha da poco lanciato la sua linea extra
bus turistici per le langhe
rivitalizzante per la cura della pelle del viso: Oils of
Langhe Roero Sightseeing è il servizio di bus turistici
life™. La nuova linea: rivitalizza la pelle, rafforza
panoramici, ideato dall'Ente Turismo Alba Bra Langhe
l’idratazione, ravviva la luminosità. Alla base di questa
Roero, grazie al contributo della Fondazione Cassa di
linea ci sono 3 preziosi oli di semi dalle proprietà
Risparmio di Cuneo, che porta alla scoperta dei territori
altamente benefiche per la pelle del viso.
dichiarati dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Quattro le linee - Gialla, Rossa, Verde, Viola - che partono da Alba e raggiungono i principali comuni di Langhe e Roero.
www.tripiemonte.it
le mete top five di cercavacanze LAPPONIA FINLANDESE ROVANIEMI IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE E la favola continua … non solo per la gioia dei bimbi! NEW YORK LA GRANDE MELA Atmosfere Natalizie d’oltre Oceano. CARAIBI SANTO DOMINGO Per un caldo inverno tutto il fascino dei Caraibi. EMIRATI ARABI DUBAI & ABU DHABI Il passato incontra il futuro nelle capitali del lusso. OCEANO INDIANO ISOLA MAURITIUS L’isola denominata il paradiso terrestre …
Dal 27 al 29 novembre a Palazzo Saluzzo Paesana
Byhand, la mostra-mercato di moda indipendente
Dal 27 al 29 novembre presso Palazzo Saluzzo Paesana a Torino si terrà la tredicesima edizione di Byhand, la mostra-mercato di moda indipendente e di ricerca dove una selezione di designer stilisti e atelier provenienti da tutta Italia presentano e vendono al pubblico le loro collezioni di abiti e accessori in pezzi unici e limited edition. www.byhandshow.com
Scoprite il perchè su
www.cercavacanze.it Shop in the City | 11 . 2015 | 129
news&gossip movement torino music festival Torna puntuale a Torino per festeggiare il suo decimo anniversario con una straordinaria settimana ricca di appuntamenti da sabato 24 ottobre a domenica 1 novembre 2015. Tra gli eventi il 27 ottobre al Conservatorio Giuseppe Verdi con gli Elektro Guzzi e il 31 ottobre al Lingotto Fiere con più di 40 Dj da tutto il mondo per dodici ore di musica.
www.movement.it
il nuovo centro pandeia Fondazione Paideia da oltre vent’anni opera sul territorio piemontese per aiutare famiglie con bambini con disabilità. Entro il 2017 verrà costruito un polo di eccellenza (circa 3000 mq in via Moncalvo, 1 a Torino) nella riabilitazione infantile e uno spazio di socializzazione e inclusione per le famiglie, integrando servizi specialistici con proposte di tempo libero e relax, all’interno di una struttura non medicalizzata, ecosostenibile e completamente accessibile, anche in termini di costi.
una maschera miracolosa Instant Miracle Mask di Sarah Chapman è una maschera dall’effetto illuminante istantaneo. La grana della pelle si affina e risulta più luminosa, compatta e levigata al tatto.
La gamma Enamored di Marc Jacobs
Labbra e occhi dai colori raffinati
La gamma Enamored di Marc Jacobs si amplia con l'innovativa linea di gloss. Occhi e sopracciglia risplendono grazie alle dieci nuove matite della collezione Highliner, al nuovo liner Magic Marc’er Cocoa di un profondo marron e alle matite super long lasting Brow Wow, che definiscono le sopracciglia.
il nuovo direttore di gam e castello di rivoli Carolyn Christov-Bakargiev è il nuovo
stivali dal look pitonato
direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte
L’autunno-inverno di Susana Traça si
Contemporanea e della GAM – Galleria
veste di pelle effetto pitone laminata
Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di
con lo ‘Stivale Lacci Docs’. I boots della
Torino e assumerà l’incarico a partire dal
designer di origini angolane creano
primo gennaio 2016.
un gioco di luci e riverberi che li rende
Photo Giorgio Perottino
ideali per look glamrock.
130 | 11 . 2015 | Shop in the City
news&gossip la sacerdotessa di bacco de la credenza La carta del vino del ristorante stellato La Credenza di San Maurizio Canavese è affidata alla sommelier Franca Pulcini. Le donne sommelier sono una realtà in crescita nonostante il mondo del vino sia percepito come un dominio prettamente maschile. © Stefano Fusaro
La cantina che Franca Pulcini cura e aggiorna è un caveau del ‘700, all’interno del quale convivono grandi vini con produttori locali più piccoli e meno conosciuti ma che possiedono caratteristiche speciali e uniche. www.ristorantelacredenza.it
il nuovo bar di piazza dei mestieri È stato inaugurato il “Bar Piazza dei Mestieri” presso il Tribunale per i Minorenni, in corso Unione Sovietica 325. Una “buona pratica” di collaborazione tra un'istituzione di giustizia e Piazza dei Mestieri, una scuola professionale attiva nel proporre alternative concrete alla dispersione scolastica.
Scuola Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Terra Cooking School
All’interno del Castello di Roddi, inaugura la Scuola Internazionale di Cucina del Tartufo bianco d'Alba. Si chiama Terra. Sotto la direzione della Barolo&Castle Foundation, la didattica è gestita e coordinata da Accademia FoodLab di Torino. Il territorio piemontese insieme al tartufo bianco e al tartufo nero sono i protagonisti indiscussi di tutte le attività, dalle lezioni di cucina pratiche rivolte a tutti agli eventi gastronomici, dalle degustazioni ai workshop. All’interno della scuola, inoltre, il museo dedicato a Giacomo Morra racconterà la straordinaria vita di un uomo eclettico,
regali all'isegna del benessere e la salute
albergatore e ristoratore di Alba, giustamente "incoronato" Re dei Tartufi già nel 1933 dal Times di Londra.
Arcea “Oasi del Benessere” vi aspetta in via Cavour 47 a Torino, dal 19 novembre al 24 dicembre per sorprendervi con una vastissima
class fit
scelta di regali originali e
Per rimanere o tornare in forma, star bene
completamente naturali per
e prendersi cura di sé, CLASS FIT Un nuovo
un Natale, per tutte le tasche,
centro moderno, accogliente e unico che
all’insegna della salute e del
usa la tecnologia EMS (elettrostimolazione
benessere.
muscolare), con sessioni di allenamento di appena 20 minuti. La prova è gratuita.
Corso Moncalieri 1 - Telefono 0113724331 Shop in the City | 11 . 2015 | 131
news&gossip
con i primi freddi arrivano anche i primi raffreddori Corri ai ripari prenotando le tue sedute nella nostra grotta del sale! E ricorda che una seduta equivale a tre giorni di mare!
Salus per Salis corso Trapani 233/a www.saluspersalis.it
birra in crema Sapevi che la Birra non è solo da bere? La soffice crema corpo alla birra del Birrificio Castagnero Rosta (TO) è un vero elisir di giovinezza che, grazie agli oli essenziali di arancio dolce e bergamotto rende la tua pelle rivitalizzata, stimolata e purificata. Visita il sito
www.birrificiocastagnero.com o la pagina fb birrificio castagnero
Da Maddalena Ferrara look da favola
Abiti made in Torino
Per dare un tocco di colore all'autunno, Maddalena Ferrara propone un abito di atelier, rigorosamente made in Torino, in doppia flanella di pura lana 100%. Tante altre proposte e look completi da Maddalena Ferrara in c.so Vittorio Emanuele II, 90/g, Torino.
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le seychelles in un click
SeyVillas, tour operator specializzato
il più grande supermercato del biologico in italia
nella destinazione Seychelles permette
Da piu' di ventanni, Biobottega è
di creare parchetti personalizzati grazie
sinonimo di qualità e attenzione
all’innovativo “Island Hopping
per il consumatore. La tradizione
Configurator - Tour delle isole”: uno
si sposa con le ultime novità nel
strumento offerto in quattro lingue
campo della alimentazione
(italiano, inglese, francese e tedesco)
naturale e sana.
che permette al cliente stesso di
Riscoprite il gusto del vero cibo
scegliere come costruirsi il proprio
naturale da Biobottega.
viaggio a seconda delle tasche grazie a
IperBiobottega - Torino Corso Regina Margherita, 440 angolo Via Pietro Cossa
Perché non regalarsi per Natale una vacanza su una spiaggia da sogno.
più di 180 tipologie di sistemazione.
it.seyvillas.com 132 | 11 . 2015 | Shop in the City
news&gossip un nuovo concept di caffetterie: èspresso1882bar Caffè Vergnano propone una nuova tipologia di locali in linea di continuità di gusto e colori con la gamma delle capsule Èspresso1882. L’anima più giovane e innovativa dell’azienda propone ai propri clienti spazi e oggetti dallo stile unico e ricercato. A Torino due caffetterie sposano il nuovo concept: in via San Dalmazzo 26 e in piazza Santa Rita, 7.
trecento ristorantini entrarono in centro ...tutti e trecento trattorieggiando. Se vi sembra uno scioglilingua da nulla, provate a dirlo a bocca piena. Se abbiamo la bocca piena (di cose buonissime) nove volte su dieci è grazie a I Cento, la guida ai migliori ristoranti e alle migliori piole (o trattorie, che dir si voglia a uso di milanesi e romani). Escono le guide 2016, con tante novità (ad esempio, la sezione a parte per le dieci colonne portanti del mangiare pop a Torino) e – soprattutto – tanti posti dove passare le più golose serate di sempre.
In un ex falegnameriain Vanchiglia
un autunno di novità da exki
Mamme in sol
Pablo, Stoccolma, Minorca: EXKi è impazzita, sì, ma per la nuova stagione! Con un menù ricco di nuovi piatti a base di ingredienti sempre più
Da settembre ha trovato casa l'Associazione "Mamme in Sol"
buoni: riso rosso, semi di girasole, zafferano,
(www.mammeinsol.it) che propone un ricco programma di attività musicali
lenticchie rosse, kamut, lievito madre sono solo
e non solo per accompagnare mamme e bambini da 0-6 anni.
alcune delle new entry. Per assaggiare in
Il nuovo spazio è stato progettato su misura dallo studio hom architetti
esclusiva? Seguite i contest a premi su
(www.homarchitetti.com) che con un design di ispirazione nordica ha
Facebook e gli eventi aperti a grandi e piccini.
trasformato una ex falegnameria nel cuore di Vanchiglia in una serie di
exki.it
ambienti (locale caffetteria e sale attività) molto confortevoli, in cui tutto, dai colori, alle luci, ai materiali, sono pensati su misura di mamme e bambini.
Via Giulia di Barolo 11
t-shirt mistica In finissimo cotone disegnate da
formula cell-actif per la pelle
Eddy, illustratore di Torino che con
La BB cream e la Crema Contorno Occhi di So.di.co.,
una matita concretizza un racconto,
grazie alla loro formula a base di Cell-Actif, hanno una
un viaggio. 10 soggetti su t-shirt
doppia azione: proteggere la pelle del viso dagli
bianche e grigie uomo e donna
attacchi esterni e renderla più luminosa ed elastica.
raffiguranti misteriose divinità indù
Risultato: un colorito più luminoso e segni della
e miti senza tempo .
stanchezza cancellati.
Da Nizza32, via Nizza 32. Shop in the City | 11 . 2015 | 133
drogo gioielli
La manualità è la grande protagonista del lavoro semplice ma al tempo stesso complesso di Andrea Drogo. Artigiano designer orafo torinese professionista che sa stupire con prodotti elaborati e al tempo stesso glam. Drogo gioielli è una piccola azienda che grazie alla la creatività di Andrea riesce a accogliere gli spunti e le esigenze dei clienti realizzando prodotti su misura precedentemente progettati su disegno. a cura della redazione
60
22
8
5
Progetti annui
anni di esperienza
colori dei diamanti
campionari
Andrea Drogo realizza insieme ai suoi clienti progetti su richiesta, cercando di capire le varie esigenze, i gusti e le caratteristiche del prodotto personalizzato.
Andrea dall'età di 16 anni asseconda la sua capacità manuale e comincia a lavorare l'oro.
Bianco, nero, verde, blu, giallo, brown, viola, rosa
Sono i nuovi campionari che Drogo presenterà a fine novembre.
pavè
Tipo di incastonatura fatta incastonando le gemme molto vicine (taglio a taglio). Questo sistema crea un tappeto di pietre con una sola luce (riflesso). Il termine "Pavé" viene preso dalla sopra citata terminologia della pavimentazione stradale; in un certo senso l'orafo incastonatore riempie il gioiello seguendo un ordine molto uguale alla regola dell'artigiano sampietraio.
castone
Disponibili in tutte le forme e dimensioni e fondamentali per creare e personalizzare i gioielli. Molto spesso le pietre, per essere inserite nel gioiello da creare, hanno bisogno di essere incastonate in un appoggio apposito per poi essere collegate alla catena, alle basi, oppure tra di loro. In base alla pietra scelta è necessario individuare il castone più adatto: esistono castoni ovali, rettangolari, quadrati, esagonali o tondi.
i tagli
Esistono numerosi tipi di taglio e, in particolare per i diamanti che ne contano circa 40 differenti. A seconda delle caratteristiche della pietra si sceglie un taglio che ne esalti determinate qualità, che possono essere il colore o la dispersione cromatica.
134 | 11 . 2015 | Shop in the City
la storia
Drogo Gioielli “ viene fondato nel marzo 2010 da Andrea Drogo, orafo modellista, diplomato presso la scuola d’orafo INAPLI di Valenza Po nel 1995. Andrea inizia proprio nella città dell’oro le sue prime esperienze lavorative in aziende importanti come Cartier, Salvini, Alfieri e St John che gli danno una formazione prettamente classica, permettendogli, di sviluppare
un allenamento mentale e manuale nella produzione esclusivamente artigianale di ogni suo singolo gioiello. Dopo questi anni di esperienza la maturità lo riporta alla sua città natale, Torino, deciso ad affermarsi e proporre un prodotto che possa essere la giusta sintesi dellle tradizioni dell’arte orafa unite al puro design. Telefono 011 8154308
company profile
zerbinati
Zerbinati è un esempio di azienda tipicamente familiare, che deve il suo successo alla passione per il buon cibo e alla continua ricerca della qualità. a cura della redazione
1
2
3
Oggi viene venduta in Italia 1 confezione di prodotti Zerbinati al secondo
Se mettiamo in fila tutte le zuppe Zerbinati vendute in un anno, arriviamo a 950 km, come da Milano a Reggio Calabria
Zerbinati utilizza più di 60 diversi ingredienti nella preparazione dei propri prodotti
La Storia
La storia dell'azienda Zerbinati inizia nel 1970 a Borgo San Martino, in provincia di Alessandria, quando Ferdinando Zerbinati, commerciante ortofrutticolo, decide di vendere frutta e verdura nei più importanti mercati italiani. In poco tempo costruisce il primo capannone a Borgo San Martino e si specializza nella lavorazione di verdura fresca, tra cui il prodotto principale dell’azienda: il minestrone fresco tagliato e confezionato in vaschetta. Verso la fine degli anni ’70 entrano in azienda i figli Giorgio ed Enrico ancora oggi alla guida - e si affiancano al padre. Nel 1988 decidono di estendere la vendita con spinaci, insalate e minestroni in busta, tutti già tagliati, lavati e asciugati, ampliando così la distribuzione anche ai supermercati. Prende così il via la produzione industriale di Zerbinati che, verso la fine degli anni ‘90, diventa leader di mercato nei prodotti ortofrutticoli lavati, tagliati, confezionati e pronti al consumo. Nel novembre 2007, lo storico stabilimento di Borgo San Martino viene ingrandito e vengono così studiate e prodotte le zuppe e le minestre pronte a base di verdure fresche. È una novità assoluta sul mercato. Il 5 agosto 2013 viene inaugurato il moderno stabilimento di Casale Monferrato sviluppato su una superficie di 21.000 mq. per la produzione della “IV gamma”, con tecnologie all’avanguardia per il taglio, la selezione, l’asciugatura e il confezionamento di tutti i generi di verdura fresca.
100% italiana 29,5 milioni di euro fatturato nel 2014 13 linee di produzione 15 di confezionamento 90 referenze 130 addetti 400 quintali di ortaggi lavorati ogni giorno 2.000 controlli microbiologici sul prodotto finito
Shop in the City | 11 . 2015 | 135
programma di sala
EVENTI
emergente. L’edizione di
Sesta edizione di Operae, l'evento
L'infernale Quinlan.
PARATISSIMA
quest’anno, con la direzione
che porta alla ribalta il design
www.torinofilmfest.org
artistica di Olga Gambari in
indipendente e l'artigianato di
4-8 novembre
collaborazione con Roberta
qualità. Il tema scelto quest'anno
Torino Esposizioni
Pagani, ha un claim espressione
è "Qui/Ora. Sotto effetto
La contro-fiera dell'arte
fondante della suo spirito: stay
presente". operae.biz
contemporanea torna a Torino
gold. www.theothersfair.com
Esposizioni. Più di quattrocento giovani artisti indipendenti iscritti alla fiera. Il tema di questa edizione è “Ordine e caos”.
BYHAND
www.paratissima.it
27 – 29 novembre Palazzo Saluzzo Paesana Tredicesima edizione della mostra-mercato di moda
ARTISSIMA
selezione di designer stilisti e
Oval Lingotto
atelier provenienti da tutta Italia
Dopo aver compiuto vent'anni
presentano e vendono al pubblico
l'anno scorso, la principale fiera
le loro collezioni di abiti e
d'arte contemporanea italiana
accessori in pezzi unici e limited
207 gallerie partecipanti,
TORINO FILM FESTIVAL
provenienti da 31 paesi. 20mila
20-28 novembre
www.byhandshow.com
metri quadrati di esposizione, con
Luoghi vari
più di duemila opere in mostra.
Quest'anno il Tff nella sua
50mila i visitatori l'anno scorso.
trentatreesima edizione dedica
www.artissima.it
una retrospettiva a Orson Welles,
non smette di suscitare interesse.
CLUB TO CLUB
indipendente e di ricerca dove una
6-8 novembre
edition. Il tema di questa edizione è Perfectly Imperfect.
4-8 novembre Lingotto Club to Club, il festival di musica elettronica giunto alla sua nella sua programmazione Thom
MAGICO PAESE DI NATALE
Yorke, frontman dei Radiohead,
Dal 28 novembre al 6 gennaio
Tomorrow's modern boxes,
Govone (Cn)
Battles, Four tet live, Jamie xx e
Torna Il Magico Paese di Natale,
tanti altri. www.clubtoclub.it
uno degli eventi natalizi più
quindicesima edizione presenta
caratteristici del panorama nazionale. Da non perdere il Mercatino dedicato al cibo e all’artigianato locale con oltre 80 espositori. www.ilpaesedinatale.com
THE OTHERS 5-8 novembre 2015 Ex Carceri Le Nuove The Others è un progetto
OPERAE
presentando al pubblico tre grandi
espositivo internazionale
6-8 novembre
capolavori restaurati: Quarto
dedicato all’arte contemporanea
Palazzo Cavour
potere, Rapporto Confidenziale e
Shop in the City | 11 . 2015 | 137
programma di sala
MOSTRE
ARTSITE MONFERRATO
CHRISTIAN BOLTANSKI. DOPO
Fino al 22 novembre Castelnuovo Calcea, Mombercelli,
Dal 3 novembre al 31 gennaio
Agliano Terme, Calosso
Fondazione Merz
ArtSite Monferrato è una mostra
La mostra personale dell’artista
diffusa a cura di Domenico Maria
francese Christian Boltanski a
Papa. Il percorso espositivo si
cura di Claudia Gioia. Tra i più
sviluppa in diverse sedi del
grandi interpreti della nostra
Monferrato astigiano.
contemporaneità l’artista espone
www.artsitemonferrato.it
per la prima volta a Torino con un progetto site specific inedito pensato in relazione alla storia sociale e culturale della città. www.fondazionemerz.org
ALFREDO JAAR “CHE CENTO FIORI SBOCCINO”
SURPRISE | Giorgio Ciam
Palazzo Madama Un nuovo percorso di conoscenza
Fino al 15 novembre
delle collezioni con una preziosa
Gam
scelta di ricami: oltre sessanta
Il quarto appuntamento del 2015 di
pezzi della propria collezione, con
Surprise è dedicato a un progetto
una scelta che spazia dai ricami
fotografico e performativo
sacri medievali agli abiti danzanti
NON TI SCORDAR DI ME
dell’artista Giorgio Ciam (Pont-
degli anni Venti, vibranti di perline
Fino al 29 novembre
Saint-Martin, 1941 – Torino, 1996).
e conterie in vetro.
Mauto
Ciam ha costantemente
www.palazzomadamatorino.it
Una personale sul parmense
focalizzato la sua attenzione sul
Enrico Robusti, uno degli artisti di
tema dell’identità, utilizzando la
punta del panorama italiano: tre
Dal 3 novembre al 10 gennaio
fotografia e ponendola in
cicli di opere, di cui due
Fondazione Merz
relazione con la performance, il
totalmente inediti ma tutti tesi a
La Fondazione Merz partecipa al
disegno, la scultura.
svelare, attraverso differenti
progetto L’Albero della cuccagna.
www.gamtorino.it
percorsi, la maturità dinamica dell’artista. www.museoauto.it
Nutrimenti dell’arte, la mostra diffusa sul territorio nazionale, cileno Alfredo Jaar.Un chiaro
VITRINE | Anna Franceschini
riferimento alla campagna
Fino al 15 novembre 2015
maoista del 1956.
Gam
fondazionemerz.org
Vitrine pone l’attenzione sulle
FRAMMENTI DI UN PAESAGGIO SMISURATO
trasformazioni della vita, del suo
Fino al 15 novembre
con un’opera inedita dell’artista
RINASCIMENTO
divenire di cui l’arte ricalca la
Museo Nazionale della Montagna
Dal 4 novembre al 28 febbraio
natura mutevole e fluida. Nella
“Duca degli Abruzzi”
Fondazione Sandretto Re
sua ricerca artistica Anna
Nella mostra Frammenti di un
Rebaudengo, Torino
Franceschini compie una
paesaggio smisurato. montagne
Rinascimento è la prima
riflessione sul linguaggio filmico
in fotografia 1850-1870 sono
SGUARDI ETERNI TRA LA TERRA E IL CIELO
personale in Italia di Adrián Villar
aprendosi a un dialogo con diversi
esposti circa 150 pezzi provenienti
Fino al 29 novembre
Rojas (Rosario, Argentina, 1980), a
ambiti culturali e discipline.
dalle collezioni del Museo.
Mauto
cura di Irene Calderoni. L'artista si
www.gamtorino.it
www.museomontagna.org
La mostra personale dell’artista
è affermato a livello internazionale
narrativo della scultura
LINO, LANA, SETA, ORO. OTTO SECOLI DI RICAMI
contemporanea. www.fsrr.org
Fino al 16 novembre
con un linguaggio di forte impatto, che esplora il potenziale
138 | 11 . 2015 | Shop in the City
Ciro Palumbo è un’esposizione itinerante proveniente dal MACS – Museo Arte Contemporanea Sicilia – e precedentemente esposta nelle prestigiose sedi
programma di sala
espositive del Castello Carlo V di
grazie alla quale si percorre il
Monopoli e del Castello di Schisò
Novecento, secolo di miti ed eroi
ai Giardini Naxos.
made in USA che hanno creato l’immaginario collettivo delle
CINEMA NEOREALISTA.
generazioni non solo di quel tempo. www.castellodirivoli.org
Fino al 29 novembre La mostra “Cinema Neorealista -
PALOMA VARGA WEISZ
Lo splendore del vero nell’Italia del
Fino al 10 gennaio
dopoguerra” ripercorre la tappe
Castello di Rivoli Museo d’Arte
più significative del neorealismo
Contemporanea
attraverso fotogrammi e sequenze
Il Castello di Rivoli propone al suo
di film, documenti, manifesti,
pubblico la prima mostra
materiali pubblicitari, testi e
personale in un museo italiano
sceneggiature originali,
dell’artista tedesca Paloma Varga
frammenti d’interviste, note di
Weisz. La mostra si compone di
Museo Nazionale del Cinema
produzione, lettere e
un’ampia selezione di lavori, da
fantasia artistica in un contesto
DIVISIONISMO TRA TORINO E MILANO.
urbano. Il bosco, allestito per
Fino al 10 gennaio
l’occasione fa da scenografia alle
Museo di Arti Decorative Accorsi –
RAFFAELLO - IL SOLE DELLE ARTI
opere di scultori e designers
Ometto
Fino al 24 gennaio
invitati da Susanna Maffini a far
La mostra, a cura di Nicoletta,
La Venaria Reale
parte di questo nuovo progetto
intende esplorare attraverso
Una mostra dedicata a Raffaello
artistico. www.creativityoggetti.it
quarantacinque opere, selezionate
130 opere- come ispiratore della
secondo un elevato criterio
ricchissima produzione delle
qualitativo e storico, i percorsi del
cosiddette “arti congeneri”, come
Divisionismo partendo
le definiva Vasari, ossia le arti
dall’epicentro della pittura divisa
applicate che tradussero nelle
italiana: il Piemonte e la
rispettive tecniche le prodigiose
Lombardia.
invenzioni figurative del grande
www.fondazioneaccorsi-ometto.it
Urbinate. www.lavenaria.it
dichiarazioni.
Gli animali esposti sono moderni
www.museocinema.it
trofei di caccia catturati dalla
quelli giovanili sino alle opere più recenti. www.castellodirivoli.org
L’ARTE DELLA BELLEZZA. I GIOIELLI DI GIANMARIA BUCCELLATI
ORTI DEL PARADISO
MONET
Prorogata al 29 novembre
Fino all’8 dicembre
GAM Torino
Reggia di Venaria
Caraglio (CN), Il Filatoio
Ori, gemme, diamanti, perle,
La mostra Orti Del Paradiso,
monili: oltre 90 preziosi esemplari
Capolavori d’arte dal 1400 al 1900 è
che testimoniano come la
dedicata all’orto, luogo di natura e
creatività, la tradizione e
civiltà, che è stato spesso
l’eccellenza artigianale siano
raccontato e descritto in grandi
FRANCESCO JODICE. AMERICAN RECORDINGS
diventati gli elementi costitutivi
opere d’arte pittoriche, grafiche e
Fino al 10 gennaio
del successo di Gianmaria
plastiche; oltre che essere,
Castello di Rivoli Museo d’Arte
Buccellati nel mondo.
naturalmente, in se stesso, uno dei
Contemporanea
www.lavenaria.it
grandi temi dell’architettura di
Il Novecento visto come il “secolo
tutti i tempi.
americano” è il tema che Francesco
www.gustoebellezza.it
DIVIETO DI CACCIA
Fino al 31 gennaio
Jodice ha pensato per il progetto
Il Musée d’Orsay, che conserva la
Fino all’8 dicembre
New Media del Museo. Una vera e
collezione più importante
Creativity Oggetti
propria sinfonia per immagini
dell’opera dell’artista, ha concesso
Shop in the City | 11 . 2015 | 139
programma di sala
per quattro mesi oltre quaranta
italiani, a distanza di quattro anni
capolavori, per dare vita a una
dall'ultimo tour.
speciale rassegna che documenta
www.teatrocolosseo.it
l’attività di Monet. www.gamtorino.it
LA REGIA SCUDERIA. IL BUCINTORO E LE CARROZZE REGALI Fino al 7 febbraio La Venaria Reale La Scuderia Juvarriana completa il percorso di visita della Reggia dedicato al Teatro di Storia e
YUTAKA SADO
Magnificenza della dinastia
9 novembre
sabauda. All’interno è esposto lo
Teatro Regio
splendido Bucintoro. insieme si
La Filarmonica Teatro Regio
ammirano anche alcune fra le più
Torino, diretta dal suo Direttore
sontuose carrozze utilizzate dai
ospite, Yutaka Sado, eseguirà la
Savoia. www.lavenaria.it
Sinfonia n. 2 op. 61 di Robert Schumann e il Concerto n. 2 per
CARISSIMO PINOCCHIO
pianoforte e orchestra di Fryderyk Chopin, solista Dmitrij
Fino al 14 febbraio
Majboroda.
Borgo Medievale
www.teatroregio.torino.it
La mostra allestita nella Chiesa e nella Sala di Cuorgné del Borgo
MUSICA
MONDINE DI NOVI
Medievale rende omaggio al
1915-1918
capolavoro di Carlo Collodi, a 125
Fino al 26 maggio
anni dalla sua morte, con un
Museo Nazionale del
LEIF OVE ANDSNES
percorso dedicato al torinese
Risorgimento Italiano
3 novembre
mondo”. Il Coro, diretto oggi da
Attilio Mussino (1878-1954), uno
Allestita nel corridoio
Auditorium Giovanni Agnelli
Maria Giulia Contri, è costituito
dei suoi principali illustratori.
monumentale della Camera dei
Leif Ove Andsnes al pianoforte
da alcune vere mondariso, la cui
www.borgomedievaletorino.it
deputati italiana la mostra espone
eseguirà musiche di Sibelius,
età si avvicina ai 90, e da figlie e
circa 300 pezzi. A metà del
Beethoven, Debussy e Chopin.
nipoti di mondine o donne che
percorso una video-installazione
www.lingottomusica.it
amano le tradizioni popolari.
VANITÀ/VANITAS Fino al 28 febbraio
immersiva presenta al pubblico
Museo Ettore Fico
una sequenza di manifesti
La mostra Vanità/Vanitas è un
illustranti la mobilitazione della
ricco e stimolante percorso che
www.museorisorgimentotorino.it
9 novembre Folk Club Il “gruppo musicale unico al
www.folkclub.it
prevede l'esposizione di importanti opere che si articola in:Il silenzio delle cose, Non la parola fine ma la fine delle parole, Corpi atletici - Dieux du Stade, The
NEK
Messengers of Gravity, Think of
4 - 5 novembre
me, sometimes.
Teatro Colosseo
www.museofico.it
Un ritorno live attesissimo dai
BORDOGNA CANINO
numerosi fan dell'artista di
11 novembre
TORINO E LA GRANDE GUERRA 140 | 11 . 2015 | Shop in the City
Sassuolo che torna ad esibirsi dal
Conservatorio Giuseppe Verdi
vivo nei più importanti teatri
Paolo Bordogna, baritono, Bruno
programma di sala
Canino, pianoforte presentano
CNR Laura Misiti. Il progetto nato
musiche di Rossini: una selezione
per sensibilizzare il pubblico e le
dagli album e dalle soirée del
Istituzioni contro il femminicidio,
genio pesarese, un viaggio
con monologhi tratti dalla
all'interno di un repertorio noto e
cronaca per far parlare in prima
meno noto che proprio nella veste
persona le vittime, come in una
cameristica trova il suo luogo di
Spoon River al femminile.
massima ispirazione.
www.teatrosuperga.it
www.unionemusicale.it
CONCERTO N. 5
JESUS CHRIST SUPERSTAR
12 – 13 novembre
10 - 15 novembre Teatro Colosseo
Auditorium Rai Daniel Smith direttore con Ian
coreografia della coppia Cécile
Il grande successo della scorsa
Bostridge tenore, presentano
Roussat - Julien Lubek.
stagione, torna con
musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij,
www.teatroregio.torino.it
l’interpretazione di Ted Neely e la
Gustav Mahler, Sergej Prokof’ev e Ludwig van Beethoven.
CONCERTO N. 6
www.orchestrasinfonica.rai.it
19 – 20 novembre
PIZZ
Auditorium Rai
regia di M. Romeo Piparo. www.teatrocolosseo.it
17 novembre
Christian Blackshaw pianoforte
ANTONELLO MANACORDA
Omer Meir Wellber direttore e
Conservatorio “G. Verdi”
presentano musiche di Wolfgang
25 novembre
Gli Archi dell’Orchestra
Amadeus Mozart e Arnold
Teatro Regio
Filarmonica di Torino con Sergio
Schönberg.
Il direttore e violinista Antonello
Lamberto maestro concertatore e
www.orchestrasinfonica.rai.it
Manacorda salirà sul podio
violino solista e Vincent Beer-
dell’Orchestra e del Coro del Teatro
Demander mandolino presentano
MINISTRI
musiche di Johann Strauss figlio,
20 – 21 novembre
La Creazione di Franz Joseph
ANELANTE
Pietro Mascagni, Gaetano
Hiroshima Mon Amour
Haydn. www.teatroregio.torino.it
13 - 26 novembre
Donizetti, Raffaele Calace,
Il ritorno dei Ministri, che hanno
Benjamin Britten, Gioachino
pubblicato il loro quinto album,
Rossini e Antonio Vivaldi.
Cultura Generale per
EMANUELE ARCIULI
www.oft.it
Godzillamarket/Warner.
25 novembre
progetto artistico. “In uno spazio
www.hiroshimamonamour.org
Conservatorio Giuseppe Verdi
privo di volume, il muro piatto
Arciuli ha preparato un recital
chiude alla vista la carne rituale
suggestivo sul tema del buio e
che esplode e si ribella. Non c’è
della notte, spaziando dai Canti del
dialogo per chi si parla sotto”.
mattino di Robert Schumann
www.fondazionetpe.it
Regio per l’esecuzione dell’oratorio
alle Elegie e ai Notturni di
Il duo Flavia Mastrella / Antonio Rezza, torna con un nuovo
Pellegrinaggio lisztiani a Bela
DOMENICA MATTINA TEATRO
Bartòk e Robert Crumb.
15, 22, 29 novembre
www.unionemusicale.it
Teatro Agnelli
Ferruccio Busoni, dagli Anni del
DIDONE ED ENEA
Teatro Astra
Teatro Regio
DUO FRØLUND BARFOED
La messa in scena di Didone ed
24 novembre
Enea di Henry Purcell si inserisce
Sala Cinquecento del Lingotto
nel primo filone programmatico
Jonas Frølund clarinetto e
FERITE A MORTE
della Stagione. L’allestimento,
Francesco Barfoed pianoforte
7 novembre
novembre I tre porcellini, il 29
proveniente dall’Opéra de Rouen,
presentano musiche di Brahms,
Teatro Superga Moncalieri
Luna.
è in prima italiana e si avvale di
Messager, Schumann e Weber.
Scritto da Serena Dandini con la
www.assembleateatro.com
regia, scene, costumi e
www.lingottomusica.it
collaborazione della ricercatrice
19 – 28 novembre
TEATRO
Domenicamattinateatro porta i ragazzi, e le famiglie, al teatro la domenica mattina. Il 15 novembre ci sarà Il principe felice, il 22
Shop in the City | 11 . 2015 | 141
programma di sala
IL TESTAMENTO DI MARIA
tornano in teatro con una commedia francese romantica
17 - 29 novembre
e spregiudicata: Gli impiegati
Teatro Gobetti
dell'amore.
Intenso e toccante testo del più
www.teatrocolosseo.it
grande scrittore irlandese vivente,
l’occasione si riforma la coppia
NOTTURNO DI DONNA CON OSPITI
artistica composta da Marco
27 – 29 novembre
Colm Tóibín coprodotto con il Teatro Stabile del Veneto. Per
Tullio Giordana e Michela Cescon.
Fonderie Limone Moncalieri
www.teatrostabiletorino.it
Una lunga folle nottata secondo Annibale Ruccello: questo serve
# INTERSCAMBI
e questo basta ad Adriana,
20 novembre
interpretatA da Giuliana De Sio,
Teatro Matteotti, Moncalieri
madre incinta, sola e oppressa,
Le compagnie Egribiancodanza,
per decidere di fuggire dalla
Megakles e tida presentano lo
prigione della sua esistenza.
spettacolo Beyond waterm
www.teatrostabiletorino.it
borders/suite. www.egridanza.com
DANTE’S INFERNO 20 novembre Teatro Agnelli
Alcaro. Il pubblico è invitato a
una sensuale voce di donna e si
Per i 750 anni dalla nascita di
spiare ed ascoltare ciò che nel
lascia accompagnare da una
Dante Alighieri, un nuovo
testo di Shakespeare non ci è dato:
fisarmonica sapientemente
progetto di Supershock un
l’altrove dei due personaggi.
modulata da un virtuoso Luca
cineconcerto si concentra sul film
www.fondazionetpe.it
Zanetti.
L’Inferno di Bertolini, De Liguoro,
www.assembleateatro.com
Padovan (1911), primo capolavoro
AFRODITA
del cinema muto italiano.
26 novembre
NUZZO E DI BIASE
www.assembleateatro.com
Teatro Agnelli
27 novembre Teatro Colosseo
REBECCA ROSSETTI
MAGAZZINO 18
20 - 21 novembre
28 novembre
Teatro della caduta
Teatro Superga Moncalieri
Per la regia di Jurij Ferrini va in
Simone Cristicchi è in scena
scena il monologo “Dovevate
con uno spettacolo musicale
rimanere a casa, coglioni” di
di teatro civile che narra una
Rodrigo Garcia interpretato dalla
pagina della storia d’Italia poco
giovane Rebecca Rossetti.
nota, l’esodo degli italiani in
www.teatrodellacaduta.org
seguito al trattato di pace del 1947.
L’AMORE SEGRETO DI OFELIA
www.teatrosuperga.it
20 - 21 novembre Teatro Astra
Uno spettacolo tratto da “Afrodita”
Torna in cartellone la proposta di
di Isabelle Allende e “Le ricette
Michele Di Mauro, Carlotta
immorali” di Manuel Vasquez
Dopo il successo di "Paradossi e
Viscovo, Lucio Diana e G.u.p
Montalban Gisella Bein dà corpo a
Parastinchi" Nuzzo Di Biase
142 | 11 . 2015 | Shop in the City
Vini dedicati alle persone sensibili ai vini e intolleranti alle istamine istamine inferiori a 0,5mg/litro WINE WILL CAUSE HEADACHE? WE HAVE THE SOLUTION
The first wines in the world certified low-histamine, dedicated to wines sensitive and histamines intolerant Histamines less then 0,5mg/litre. About 20% of world population is histamine intolerant that cause them sever migraines and headaches
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oroscopo
23|10 21|11
Scorpione
Grandi cambiamenti
Toro
21|04 20|05
Andrete incontro ad un periodo di grandi cambiamenti, cercate di
Periodo molto tranquillo dal punto di vista sentimentale, sarete
mantenere la rotta e fatevi consigliare da un amico caro per
più impegnati sul campo lavorativo. Scelte, investimenti e
quanto riguarda una situazione di cuore. La salute potrebbe
collaborazioni proficue saranno questioni di tutti i giorni. Ne
giocarvi piccoli scherzetti, un controllo di routine di certo non
conseguirà un notevole aumento delle risorse economiche per chi
guasterebbe.
lavora in proprio, per chi è dipendente invece buone prospettive in
Sagittario
arrivo.
22|11 20|12
Gemelli 21|05 21|06
Se state cercando emozioni è in campo sentimentale che dovrete
Marte vi sta creando dei fastidi sul lavoro. Portate pazienza, tutto
muovervi. Marte in Venere vi sta dando delle scosse elettrizzanti!
tornerà normale per la fine di novembre. Non riponete troppa
Mentre Giove vi aiuta sul fronte economico relativamente ai
fiducia in un parente che da tempo vorrebbe instaurare un
vostri investimenti in grande crescita.
rapporto di lavoro con voi, la cosa a lungo andare potrebbe essere
Capricorno
meno vantaggiosa del previsto.
Cancro
21|12 19|01
22|06 22|07
È prevista una svolta. È giunta l'ora di prendere delle grosse decisioni, i momenti importanti si susseguiranno, cercate quindi
Potete lasciar correre per una volta? Sempre troppo intransigenti
di essere pragmatici come sempre se non di più e le cose
e la vostra vita diventa ancora più rigida e complicata anche per
prenderanno naturalmente la retta via. In amore siete stabili,
chi cerca di starvi accanto. Una buona dose di spensieratezza nella
ponderate le decisioni e avrete il successo meritato.
vita di tutti i giorni vi porterebbe grande sollievo.
Acquario
Leone
20|01 18|02
23|07 22|08
State attendendo il momento per aprire il dialogo con il vostro
È giunto il momento di dedicare del tempo a voi stessi. Decisioni
partner per esprimergli/le e rivelare quanto avete nel cuore, siate
importanti come l'acquisto di una casa sono imminenti e
cauti e cercate di seguire un filo logico. Nel lavoro e nella vita
imprescindibili. Per queste importanti decisioni fatevi consigliare
professionale cercate di dimostrare la vostra capacità persuasiva e
da chi vi sta accanto da sempre e non incapperete in errori
pazientate: il momento buono arriverà e vi darà la possibilità di
incresciosi.
riscattarvi.
Pesci
19|02 20|03
Vergine
23|08 22|09 Non è sempre vero che chi ben comincia è a metà dell'opera...
Il mese di novembre prevede due momenti interessanti, intorno al
Questo mese di novembre comincia bene ma le cose col passare
10 avrete un forte confronto con il partner, che vi vedrà solidi e
dei giorni si complicano. Dovrete cercare in voi la costanza e la
risoluti, mentre verso fine mese potrete parlare al vostro capo di
pazienza per superare ostacoli che proprio verso fine mese
quell'idea che tenevate nel cassetto. Si risolveranno due questioni
saranno quasi insormontabili.
che vi stanno molto a cuore.
Ariete
Bilancia
21|03 20|04
23|09 22|10
Siete persone forti ed entusiaste e questo aspetto importante del
Up and down. In questo periodo siete irregolari e imprevedibili.
carattere vi ha fatto arrivare a fine anno con slancio. Avete aperto
Cercate il vostro ago, il fulcro che potrebbe riportarvi a situazioni
delle porte che non pensavate fossero così importanti per la vostra
più stabili. Un uomo vi farà sentire grandi e potenti, sfruttate
vita. State tranquilli e rilassati e godetevi sereni i prossimi due
questa ondata di benessere e autostima per generare iniziative
mesi.
positive.
144 | 11 . 2015 | Shop in the City
1° OPZIONE
SUBITO IN PISTA. 10 + 10 + 60 BOTTIGLIE 2° OPZIONE
IN PISTA. 150 BOTTIGLIE
PIU’ PROVE RACCOGLI, PIU’ CARD OTTIENI, PIU’ GIORNALIERI TI REGALI! Presentando presso le casse del comprensorio da te selezionato la tessera raccogli punti (puoi scaricarla dal sito www. santanna.it), compilata in ogni sua parte e contenente le prove di acquisto richieste, riceverai contestualmente la Sant’Anna SkiCard 2015/2016 della località prescelta. Ogni bicchierino di SanFruit Sant’Anna e ogni bicchierino di SanThé Sant’Anna valgono una prova d’acquisto (e per quest’ultimo anche ogni bottiglia da 1,5 litri). Così fai prima a completare la scheda raccogli punti e vai subito a sciare!
Potrai raccogliere e incollare sulla tessera punti, alternativamente:
1° OPZIONE - RIQUADRO A
30 prove di acquisto dei prodotti Sant’Anna, così suddivise: • 10 prove di acquisto dalle confezioni da 6 bottiglie di Acqua Minerale Sant’Anna; • 10 prove di acquisto di SanThé Sant’Anna qualsiasi gusto, nelle confezioni a bicchierino e/o nella bottiglia da 1,5 litri (ogni bicchierino/bottiglia ha una prova di acquisto valida); • 10 prove di acquisto di SanFruit Sant’Anna qualsiasi gusto, nelle confezione a bicchierino (ogni bicchierino ha una prova di acquisto valida);
2° OPZIONE - RIQUADRO B 25 prove di acquisto dalle confezioni da 6 bottiglie di Acqua Minerale Sant’Anna. La promozione vale tutti i giorni della stagione invernale 2015/2016 dall’apertura alla chiusura degli impianti (escluso i periodi espressamente indicati da ciascun comprensorio) e non è cumulabile con le altre iniziative in corso.
Ulteriori informazioni potrai richiederle a: info@santanna.it info@bardonecchiaski.com info@cervinospa.com abetonemultipass@tiscali.it Leggi il regolamento sul sito www.santanna.it/santanna/promozioni
www.santanna.it santannasanthe