Shop in the City marzo 2015

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TORINO Free magazine

n.1 anno x marzo 2015

Il nuovo Museo Egizio Torino sul set Moda vedo - non vedo Speciale Sposi Speciale Salute&benessere English Version inside

Edizioni

MarcoIl Guerriero mengoni



AREA SPORT Spa - Via Aosta 8/N - 10152 - Torino - www.area-sport.it - Tel. 011.5536800


contenuti Shop in the City marzo 2015 6

director's cut Rubriche

39

41

44

In copertina Marco Mengoni. 2 | 03 . 2015 | Shop in the City

10

CONTRIBUTORS

13

fermo Immagine

15

Oggetto del desiderio

19

se fossi

20

va bin parade

22

dimmi come mangi

25

personal shopper

31

Caccia al tesoro

32

evento

34

torino odi et amo

35

in&out

36

book&shop

37

Green

39

pets

41

Bambini

44

cocktail

46

ricetta

48

DIY

54

non sembra torino

63

torinesi a teatro

70

opinione

72

mcmusa consiglia

76

sport

78

coach

94

Letture

Federico Tisa

fabio Geda

Bruno Barbiero

by Caffè Vergnano Museo Egizio

Giardini smart Non chiamateli roditori Nutrire il pianeta, nutrire i bambini

110

News&gossip

118

company profile

121

programma di sala

128

oroscopo

Santanna | Pastificio Bolognese | Herno


Huile Prodigieuse® * IN FARMACIA in FRANCIA. Fonte: IMS Health – Dataview MPANN – mercato degli oli idratanti ed emollienti corpo donna in farmacia e parafarmacia in Francia dal 2010 a fine Novembre 2014 - in cumulo fisso, in valore. Foto non contrattuale.

Il mio segreto di bellezza è racchiuso in un flacone

DEI PROFUMI IN FARMACIA IN FRANCIA

DEGLI OLI IN FARMACIA IN FRANCIA

Un Olio Secco, con una texture incomparabile, che nutre, lenisce e idrata il viso, il corpo e i capelli con un solo gesto. La sua formulazione naturale, a base di preziosi oli vegetali e la sua fragranza avvolgente lo rendono un concentrato unico di glamour ed efficacia, tanto da farlo diventare l’olio preferito dalle consumatrici francesi, il più venduto degli oli e dei trattamenti corpo in farmacia*.

NUXE, LA NATURA È PRODIGIOSA Farmacia - Parafarmacia - www.nuxe.it


contenuti Shop in the City marzo 2015

magazine 59

4passi

64

outfit

67

moda

73

beauty

91

In persona

50

in vetrina

59

Torino sul set Stefania Gramaglia Trasparenze Spettinate Iaia Forte

marco mengoni 30

freestyle

81

salute&benessere

95

english version

103

Expo 2015 British series

SPeciale sposi

37

13

Virginia Casa, da Lyda T端rck C.so Vittorio Emanuele II, 90

4 | 03 . 2015 | Shop in the City


Via XX Settembre 62 路 Torino 路 Info. 011 5538263 Maggiori informazioni sul sito, WWW.TROLLBEADS.IT


director's cut

Nozze di stagno Sabrina Roglio

S

ono passati dieci anni dal primo numero di Shop in the city. Se fosse un matrimonio questo sarebbe l’anno delle nozze di stagno o di alluminio. Dopotutto, senza voler esagerare, il patto che abbiamo fatto con voi lettori, e che rinnoviamo ad ogni uscita, è un po’ come quello tra moglie e marito: fiducia, lealtà, rispetto e un po’ di sana leggerezza. Come in tutti i matrimoni felici cerchiamo quindi di non dimenticarci mai chi c’è dall’altra parte (delle pagine). Anche per questo inizio 2015 abbiamo preparato un numero ricco di spunti, idee e novità. Non potevano mancare i nostri Non sembra Torino, la Personal Shopper e il Dimmi come mangi. La nostra Regione e la nostra città vengono raccontate in un modo divertente grazie alle nuove rubriche Va bin parade e Torino odi et amo. La moda e il beauty vi raccontano le tendenze alla portata di tutte le taglie e le età. La copertina è dedicata al vincitore di X Factor 2009, Marco Mengoni, che canterà a Torino il 10 maggio al PalaAlpitour, mentre per l’intervista In persona abbiamo intervistato Iaia Forte, che fino al 15 marzo porta in scena al Teatro Stabile (da poco diventato Teatro Nazionale) una Carmen di Bizet pensata per lei da Enzo Moscato e Mario Martone. Farete Quattro passi per la città sulle orme del film “The Italian Job” del 1969 e, per rimanere in tema, vi presenteremo la scuola di doppiaggio di Torino che ha dato voce al cartone animato South Park, il serial fantasy Haven e il poliziesco Rookie Blue. Scoprirete delle ricettine sfiziose per i vostri amici conigli e come diventare dei prefetti contadini con un click. Conoscerete la squadra di Football Americano “I giaguari” ed entrerete nel nuovo Museo Egizio che aprirà il primo aprile. E poi letture, mcmusa, foto, arrampicata, expo e tanto altro. Buon inizio 2015 direzione@shopinthecity.it

6 | 03 . 2015 | Shop in the City


C.so Vittorio Emanuele II, 90 - 10121 Torino tel. +39 011.54.76.77 - fax +39 011.55.611.92 info@lydaturck.net

www.lydaturck.it CORREDI E LISTE NOZZE | COMPLEMENTI D’ARREDO | CONFEZIONI SU MISURA | BIANCHERIA PER LA CASA BIANCHERIA E ABBIGLIAMENTO NEONATO | PROFUMAZIONI PER AMBIENTE | TENDAGGI | RIVENDITORE FLAMANT


foto di Guendalina Di Marco

marzo 2015

Editore

Ad Local srl Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 www.shopinthecity.it

Direttrice responsabile Sabrina Roglio direzione@shopinthecity.it

In redazione Coordinamento editoriale Elisa Montesanti redazione@shopinthecity.it

Arte - Cultura - Spettacoli

Marta Ciccolari Micaldi - Pietro Raboni - Valentina Dirindin

Moda - Beauty - Personaggi

Davide Fantino - Valentina Dirindin - Eleonora Chiais

Attualità - Curiosità

a cura della redazione

Personal Shopper - Fai da te

catering banqueting cucina a domicilio gastronomia take away & delivery

Isabella Maria Morbelli

Grafica editoriale

Antonella Ferrari - Chiara Fieschi (stagista)

Hanno collaborato Maria Grazia Belli

Immagini

Simone Mottura

Stampa

Reggiani spa Divisione arti grafiche Via Alighieri, 50 - 21010 Brezzo di Bedero (VA)

Ogni settimana, dal lunedì al sabato, i menu speciali d’asporto, per la pausa pranzo o per la cena!

Scoprili su

www.cuochivolanti.it

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Ad Local srl Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - info@adlocal.it

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Tutti i diritti di riproduzione, in qualsiasi forma e di qualsiasi parte della pubblicazione, sono riservati. L’ editore si scusa per eventuali omissioni ed è a disposizione di coloro che involontariamente non fossero stati citati. La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, testi utilizzati dagli inserzionisti nè per eventuali cambiamenti di orari, luoghi o note di servizio indicate nelle schede informative. Il materiale eventualmente inviato alla redazione non viene restituito.

8 | 03 . 2015 | Shop in the City


peyrano.indd 1

14/11/14 13.36


contibutors marta ciccolari micaldi

Giornalista

isabella morbelli

Nata a Moncalieri nella primavera

Publisher

dell'82, abbina al romantico profumo dei fiori in germoglio la tenacia

Appassionata di comunicazione

rossa del segno del toro e un

della rivista. Grazie alla profonda

silvana mia

Account

piccante tocco creativo di

conoscenza dei negozi torinesi è

Ama trascorrere il suo tempo libero

provenienza calabra. Dopo la

diventata la personal shopper di

con la sua famiglia, tra le colline

Spagna e Berlino ha scelto l'Italia.

riferimento. Tutti i giorni è

verdi e il blu del mare. E' dedita alla

Lavora come freelance nel

impegnata nella vendita delle

sua professione come venditrice da

movimentato mondo dell'editoria

pagine pubblicitarie. La potrete

molti anni. e' solare e le piace fare

e della comunicazione, adora la

incontrare sulla sua veloce vespa

scherzetti ai suoi collaboratori...

letteratura americana e il suo

rosa.

una vera monella....

compagno più amato è il rock'n'roll.

pubblicitaria, Isabella è l'ideatore

klara simkova

antonella ferrari

Chiara Alotto

Social media manager

Grafica

Account

é di Praga e ha vissuto in Germania e

Dopo la laurea in Disegno

La grande passione per la scrittura

Inghilterra. Da otto anni è torinese

Industriale, conseguita nel 2001

nasce insieme al suo primo diario

adottiva e in passato ha lavorato per

presso il Politecnico di Milano,

segreto e si evolve fino agli articoli

importanti multinazionali all'estero.

ha collaborato con società di

di cronaca locale, passando per

progettazione e consulenza

qualche libro iniziato, racconti e

nei campi del design, della

recensioni. Con penna e taccuino

comunicazione e dell'architettura.

sempre in tasca, scopre, grazie a

Nel 2002 è stata cultore della

Shop in the city, che una rivista è

materia presso il Laboratorio

molto di più di ciò che si legge.

di Comunicazione visiva del Politecnico di Milano.

10 | 03 . 2015 | Shop in the City


contributors

Chiara Fieschi

Grafica stagista

eleonora Chais

Ama viaggiare e imparare cose

Giornalista

nuove. In questo momento sta

Torinese (classe 1986) amo così tanto

studiando grafica multimediale

Giornalista

chiacchierare da aver fatto della

presso la Piazza Dei Mestieri.

Attualmente giornalista

Valentina Dirindin

comunicazione la mia professione.

free-lance, è stata negli ultimi anni

Giornalista pubblicista, curo il blog

caporedattrice della rivista torinese

semiofashionandthecity.com,

Extratorino. Ha fatto della sua

collaboro con varie testate e

passione più grande – la scrittura –

frequento l’ultimo anno di PhD in

il suo mestiere, trovando un senso

Semiotica della Moda con una tesi

alla massima che dice “Fai qualcosa

sugli accessori fashion nelle favole.

che ti piace e non lavorerai neanche

Per BookRepublic 40K ho pubblicato

un giorno”. Si concede con

“C’era una volta un principe azzurro”, manuale di caccia semiserio dedicato alle principesse di oggi.

assidua regolarità i seguenti

davide fantino

Giornalista

amori extraconiugali: Torino, la lettura e la buona tavola.

Torinese del 1974, giornalista freelance. Ama seguire qualsiasi sport, soprattutto il calcio, e andare ai concerti. Il prossimo sarà quello dei Chemical Brothers.

Elisa montesanti

stefania Chiappero

Segreteria di redazione, assistente di

Account

direzione, coordinamento editoriale.

Anni nella vendita, amo la natura, adoro i cani, amo viaggiare,

redazione che segue la rivista dalla

Michele Segreto

Account

curiosissima, ascolto e osservo

nascita alla distribuzione, senza

Antiche incisioni sui muri di casa

molto. Mi ritengo un po' uno spirito

tralasciare il fulcro di ogni attività,

testimoniano il suo sogno di essere

libero, una nomade per eccellenza!

il contatto umano.

uno scienziato, ma la fisica e una

Figura poliedrica all’interno della

folta capigliatura spettinata non erano nel suo DNA. Per fortuna inventarono le Scienze della Comunicazione e la strada gli fu rivelata. Anche giornalismo e marketing sono ingredienti per nuove invenzioni e non serve la fisica né un camice bianco: BINGO!

Shop in the City | 03 . 2015 | 11


FAI VINCERE LA TUA SCUOLA CON SANTHÉ E SANFRUIT! Ogni mese da marzo a giugno saranno estratti 5.000 Euro in materiale didattico per le scuole d’infanzia, le primarie e le medie, oltre che per i Comitati Genitori. Partecipare non è difficile come segnare un gol a Gigi, anzi! Da oggi sino al 31 maggio prossimo basta acquistare almeno un bicchierino da 200 ml di SanThé Sant’Anna o di SanFruit Sant’Anna: per ogni prova d’acquisto spedita, unitamente alla cartolina* compilata con i propri dati, si potrà indicare la scuola o il Comitato Genitori a cui assegnare il proprio voto. Più prove d’acquisto mandi, più possibilità hai di far vincere chi scegli tu! In più, le scuole e i Comitati Genitori che ricevono più voti nella propria categoria vinceranno 1.500 Euro in materiale didattico e parteciperanno a settembre alla “partitona” con Gigi Buffon sul campo della Carrarese! Regolamento completo e aggiornamento classifiche sul sito www.santanna.it Vota la tua scuola del cuore e vinci la “partitona” finale a settembre con Gigi Buffon sul campo della Carrarese Calcio! *La cartolina è reperibile sul sito www.santanna.it nella sezione dedicata alle promozioni. È possibile comunque inviare i propri dati anche su un foglio. Manifestazione a favore di Enti o Istituzioni a carattere pubblico con finalità sociali/benefiche svolto in applicazione all’art. 6 DPR 430/2001 punto 1 comma e) - Esclusioni da Manifestazioni a premio.


fermo immagine

Come vive un eremita? Sfatati i luoghi comuni, il fotografo torinese immortala vite “distanti” e semplici

Federico Tisa di Davide Fantino

N

ell’estate del 2013, volevo trovare una buona storia da raccontare. Sono capitato su un articolo che raccontava dell'eremita del Monte Aspra: da lì è cominciato tutto». Federico Tisa, fotografo torinese e tra i fondatori dell’associazione Eikòn, ha così intrapreso prima una ricerca tra biblioteche polverose e racconti orali, e poi quella delle persone reali. «A piedi, perché mi sembrava il modo migliore per questo lavoro, qualche treno e un po' di autostop che non si rifiuta mai». Sfatata l'equazione eremita = personaggio scortese e cupo, ha trovato persone con vite semplici scandite da un ritmo dettato dalla natura, in pace con se stesse, i propri dubbi e le proprie paure. «Un'umanità di una dolcezza disarmante, l'idea che la spiritualità sia una

caratteristica legata all'animo e non all'anima». Ne è nato il reportage "Visita interiora terrae" (da un testo di uno dei fondatori della tradizione eremitica italiana), una mostra itinerante che ha esordito a Ragusa per la rassegna “Palazzi Aperti” - arriverà a Torino ad aprile - e un libro di prossima pubblicazione. Nelle immagini scorrono, tra le altre, le esistenze di Viviana, cover girl per Vogue negli anni Ottanta, Sergio, il custode della più alta e sconosciuta biblioteca d'Europa, Pietro, che esegue a memoria tutto il repertorio dei Jethro Tull con il flauto traverso. Il nuovo lavoro di Federico Tisa sarà "In scena contro la crisi": un viaggio nelle diverse realtà dei teatri occupati. www.federicotisa.com www.eikonassociazione.com

Shop in the City | 03 . 2015 | 13


Via Leopardi 13, Grugliasco (TO) www.camerucci.com


oggetto del desiderio

Sono create a Londra le originali bacchette per scrivere e tamburellare

Drumstick Pencil & Pen Suck Uk è un'azienda inglese con sede a Londra che crea oggetti curiosi e originali grazie alla collaborazione con un team di designer. Il tratto distintivo dei prodotti Suck Uk è l'originalità, la stravaganza e un umorismo sottile che rende gli oggetti unici. www.suck.uk.com

Se avete sempre sognato di essere

Sono divertenti e, per chi vuole

il batterista di una band heavy-metal

osare ancora di più, esistono anche

o siete quelli che quando

nella versione chopstick così -

si annoiano iniziano a tamburellare

commensali permettendo - tra

con le dita sulla scrivania queste

un pezzo di sushi e l'altro - potrete

bacchette penne/matita potrebbero

suonare il vostro brano preferito.

fare al caso vostro.

Shop in the City | 03 . 2015 | 15


oggetto del desiderio

Borse da uomo ispirate agli anni ‘80

Star Clutch

Le clutch da uomo del designer fiorentino Michele Chiocciolini sono in pelle e interamente Made in Italy. Tagliate e cucite a mano da uno dei piÚ antichi laboratori fiorentini sono ispirate ad immagini pop che rimandano agli anni ’80: i graffiti, New York, Madonna, Prince, Keith Haring.

16 | 03 . 2015 | Shop in the City

Michele Chiocciolini nasce a Firenze il 27 Febbraio 1982. Mentre studia Architettura, inizia a fare le prime esperienze come fashion designer. La ricerca lo porta a creare una linea di clutch da uomo Star Clutch diventate oggi il suo punto di forza. www.michelechiocciolini.it


se fossi

Fabio Geda Se fossi… Un animale: un koala Un colore: l’arancione di una lanterna nella bruma dell'alba Un luogo di Torino: il monte dei cappuccini Un periodo storico: gli anni Sessanta del Novecento Un film: La grande fuga Un capo moda: una coppola Una canzone: God di John Lennon Un cibo: un qualunque prodotto da forno Un profumo: quello del ragù Un oggetto: una lampada di sale Un fiore: un gladiolo Un sentimento: il dubbio

Chi é Fabio Geda è nato e vive a Torino, dove si è dedicato a lungo al disagio minorile, lavorando come educatore, prima di intraprendere la carriera letteraria. Nei suoi libri si riversa gran parte di quell’esperienza, a partire dal romanzo d’esordio Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (Instar) fino al suo più grande successo, Nel mare ci sono i coccodrilli (Baldini Castoldi e Dalai), storia vera di Enaiatollah Akbari, bambino giunto a Torino dopo essere fuggito dall’Afghanistan. Attualmente, Geda è in libreria con il suo ultimo romanzo, Se la vita che salvi è la tua (Eiunadi) e con un onirico e goloso racconto di cibo e di viaggio sul Giappone, Itadakimasu – Umilmente ricevo in dono (Edt).

La copertina dell'ultimo lavoro di Fabio Geda "Itadakimasu" (Edt, 2014, 7,90 €). Un tuffo nella cultura del Giappone attraverso i suoi romanzi, le sue bellezze e, soprattutto, il suo gustosissimo cibo.

Shop in the City | 03 . 2015 | 17


ENGLISH SUMMER CAMP in italy dagli 8 ai 13 anni

Pracatinat Val Chisone, Piemonte Soggiorni settimanali dal

21 giugno al 18 luglio 2015

Learn English in Italy!

PER ISCRIZIONI, CONDIZIONI E INFORMAZIONI www.wep-italia.org/summercamp summercamp@wep.org

WEP MILANO

via Statuto 18 tel 02 659 8510

WEP TORINO

c.so M. d’Azeglio 78 tel 011 650 1356

WEP ROMA

via E.Q. Visconti 20 tel 06 4559 7250


freestyle

Wep Torino Corso M. d'Azeglio 78 Tel. 011 6501356 www.wep-italia.org/summercamp

WEP, imparare l'inglese divertendosi

Il WEP Summer Camp è una full-immersion nella lingua inglese all’insegna del divertimento, dello sport e dello stretto contatto con la montagna. I partecipanti sono assistiti da uno staff sempre disponibile e da madrelingua che guidano le attività didattiche e accompagnano quelle ricreative, per rendere questa esperienza unica nel suo genere.

La WEP, World Education Program, è leader internazionale nell’organizzazione di programmi linguistici, scolastici e vacanze studio all’estero per gruppi di giovani studenti. Promuove questa iniziativa in Italia con l’idea di dare alle famiglie la possibilità di far vivere ai giovani un periodo di vacanza a contatto con la lingua inglese. Tutors madrelingua accuratamente selezionati

mireranno a migliorare le competenze comunicative dei bambini non solo il mattino durante le lezioni, ma trascorrendo con loro tutti i momenti della giornata, dalla colazione alla cena, dalle attività sportive ai giochi serali. L’intento è quello di offrire la massima qualità, ad un costo accessibile, per tutte le componenti del programma: location, sistemazione, conversazione in lingua inglese, attività ricreative e sportive. Anche quest’anno WEP ha scelto la nota struttura di Pracatinat in Val Chisone (TO). Il Summer Camp si svolgerà dal 21 giugno al 18 luglio 2015, prevede soggiorni settimanali o bisettimanali con arrivo la domenica e partenza il sabato. Per dettagli, costi ed iscrizioni: www.wep-italia.org/summercamp

Shop promotion | Shop in the City | 03 . 2015 | 19


Va bin Parade Torino e il Piemonte rigorosamente in classifica

Secondo il magazine americano Wine Enthusiast il Piemonte é in seconda posizione nella classifica delle dieci migliori destinazioni di viaggio legate al vino

Beviamoci su di Valentina Dirindin

1. Finger Lakes (New York) 2. Piemonte 3. Hawkes Bay (Nuova Zelanda) 4. Valle del Rodano (Francia) 5. Orlando (Florida) 6. Galizia (Spagna) 7. Okanagan (Canada) 8. Valle della Loira (Francia) 9. Mendocino (California) 10. Istria (Croazia)

S

econdo Italo Calvino, viaggiare è “un inghiottire il paese visitato, nella sua fauna e flora e nella sua cultura (…), facendolo passare per le labbra e l’esofago”. Come non essere d’accordo? Quello che troviamo nei piatti e nei bicchieri dei luoghi che visitiamo ha il potere di rendere ancora più magica (o più spiacevole, in qualche sfortunato caso) la nostra vacanza. Per aiutarci nella scelta della prossima meta, possiamo fare affidamento sui consigli del magazine americano Wine Enthusiast che ha stilato la classifica delle dieci migliori destinazioni di viaggio legate al vino. E, per una di queste, non serve nemmeno prendere l’aereo.

20 | 03 . 2015 | Shop in the City

Fonte www.winemag.com


freestyle

Reflore Corso Susa 165 Rivoli Tel. 0119538050 rivoli@reflore.it www.reflore.it

REFLORE, un successo nato tra i fiori S

hop in the city ha incontrato Marina Rossi, l'ideatrice del nuovo marchio nella vendita di fiori e piante, oltrechè la titolare del negozio Reflore di Rivoli. Marina come sei riuscita a far diventare i fiori il tuo lavoro? Nella mia vita ho fatto svariate esperienze professionali, dall’organizzazione di eventi alla gestione di promozioni e incentive. La mia aspirazione però e sempre stata quella di gestire un'attività mia, possibilmente in un settore vicino ai miei gusti e alle mie inclinazioni, dove ero sicura di poter dare valore aggiunto e professionalità. Facile da dirsi ma difficile da realizzare... Neanche troppo in verità. Avevo tante idee nella testa e sapevo di poter creare qualcosa di diverso da quello che vedevo in giro. E in breve tempo, così è stato. Reflore è un format che è piaciuto subito moltissimo ai clienti. Sì, è un negozio innovativo nel settore dei fiori. Abbiamo la sfrontatezza di essere giovani e originali, ma senza raccontare favole, cercando un rapporto diretto e trasparente con i clienti. Come? Esaltando due valori: la formula dei prezzi esposti e la possibilità di scegliere tra moltissime soluzioni floreali. Pensate che da noi il cliente ha addirittura la possibilità di comporre il proprio

bouquet, scegliendo fiori, colori ed accostamenti! E da Reflore i fiori sono ancora più belli Certo i fiori, ma guarda non parlerei esclusivamente di fiori. Dietro ai colori e ai profumi, c’è un programma e un organizzazione collaudata: la cura e l'appeal dei materiali, la comunicazione ed i supporti di vendita, gli acquisti, la programmazione delle vendite, le promozioni continue. Viene voglia di aprire un negozio Reflore domattina... E' proprio questo che stiamo sviluppando ora. In realtà noi non cerchiamo affiliati a tutti i costi e non vogliamo una catena di 1.000 negozi Reflore. Ma già oggi abbiamo tante richieste e per questo ci siamo preparati a condividere la nostra esperienza, il marchio, l'organizzazione, il sistema di fornitura ed il knowhow. Quello che vorrei realizzare è un modello di crescita nel quale il nostro progetto sia una reale opportunità per tutti coloro che desiderano entrarne a far parte. Ma per aprire un negozio come Reflore bisogna esser del mestiere? Guarda, una delle prime domande che tutti ci fanno è se sia necessario essere dei fioristi per aprire un punto vendita Reflore. La risposta è no, quello che serve invece è la voglia di fare, la caparbietà e la capacità di gestire. Tutto il resto si impara e si acquisisce con personale qualificato.

Shop promotion | Shop in the City | 03 . 2015 | 21


Bruno Barbieri è lo chef italiano che ha il maggior numero di stelle Michelin insieme a Gualtiero Marchesi. Nato a Medicina in provincia di Bologna, dal 2011 insieme al cuoco Carlo Cracco e al ristoratore Joe Bastianich, è giudice di MasterChef Italia.

© Alex Alberton e Silvia Pellegrinato.

DIMMI COME MANGI

"Cerco sapori in Piazza Grande, 70 ingredienti per 70 ricette" è l'ultimo libro di Bruno Barbieri edito da Rizzoli in libreria dal 12 marzo.

Bruno Barbieri I

l primo ricordo culinario. Ce ne sono tanti dei ricordi, ma il primo colpo da chef fu un piatto di gnocchi pomodoro e basilico. Avevo 10 anni e li preparai a mia sorella… sbagliai i dosaggi, erano dei sassi, ma in quel piatto fu il sugo a fare la differenza. Quando ha deciso di occuparsi di cucina? Molto presto. La scelta la fece mia nonna, che aveva capito tutto. Facevo lezioni intensive con lei da quando avevo 4 anni (direi tutti i giorni), mi interrogava sulla stagionalità dei prodotti, mi insegnava per esempio a sapere che il basilico era sì verde, ma che ne esisteva anche uno rosso, che la salvia sa anche di ananas… insegnamenti fondamentali per la mia crescita gastronomica. Il profumo che le fa venire fame... Il pane. Forse se non avessi fatto il cuoco mi sarebbe piaciuto fare il fornaio. L’odore della crosta tostata mi fa impazzire, mi stimola, non saprei vivere senza pane… mi piace fresco, tutti i giorni, e l'odore del lievito madre lo trovo inebriante quanto il tartufo o come 22 | 03 . 2015 | Shop in the City

di Maria Grazia Belli

il profumo di un vecchio amarone del mio amico Carlo Speri. Qual è il suo ingrediente preferito? L'olio extravergine di oliva. Divento pazzo e maniacale quando si tratta di olio, anche a Masterchef se non lo mettono mi arrabbio, perché un filo a piatto finito serve sempre e poi è assolutamente necessario anche per lucidare le guarnizioni. Utensile di cui non può fare a meno. I coltelli sono fondamentali anche per chi cucina a casa. Mi piacciono quelli giapponesi, con molti strati di acciaio incisi, ma anche in Italia fanno coltelli interessanti, soprattutto in Sardegna e al Mugello. Aiuto ho il frigo quasi vuoto, ci suggerisce una ricetta semplice ma di sicuro effetto? Una ricetta facile è nel mio ultimo libro pagina 46 (Zuppa di porri con crema acida e noci di salmone abbrustolite ndr). Ma basta un piatto di pasta di Gragnano con due pomodorini pizzuttelli, un filo di olio extravergine di oliva e due foglie di basilico. Con

questo piatto ho trovato la fidanzata. Quale o quali ingredienti non devono mai mancare in dispensa? Nella mia dispensa non devono mai mancare la pasta, il pomodoro, l'olio extravergine di oliva, il parmigiano, le erbe aromatiche, compreso il peperoncino e una vecchia bottiglia di Valpolicella. Per il resto, basta un po’ di fantasia, un mio libro, e il gioco é fatto. Il posto dove va a mangiare volentieri? A casa di Cracco, peccato che non mi inviti mai. A parte gli scherzi mi piace mangiare da Fabio alle Vele a Cattolica, all’Osteria La Civichella a Castel San Pietro Terme, da Gianni a Bologna, Sale Grosso sempre a Bologna. Questi sono i posti dove vado quando sto con gli amici. Il consiglio per chi non sa cucinare. Tanti, ma uno su tutti: dentro al piatto ci deve essere il tuo io, anche per chi cucina a casa. Non dobbiamo dimenticarlo, raccontare sempre se stessi é fondamentale, così come ricordarsi che la cucina é anche sognare e amare.




Personal shopper Vuoi essere tu la protagonista del prossimo Personal Shopper? Inviaci il tuo profilo, la redazione con Isabella realizzeranno il tuo percorso di shopping. redazione@shopinthecity.it

Personal Shopper Apriamo il nostro servizio con l’immagine suggestiva della fine del nostro tour che casualmente si è svolto in zona Balon. Isabella e Jessica from Texas, hanno girato per Torino alla ricerca di prodotti caratteristici da inviare alla mamma di Jessy in America. Food shopping a tutta birra! di Isabella Morbelli | foto www.byn.it

Shop in the City | 03 . 2015 | 25


Personal shopper

Partite moto presto da Cavoretto in piazza Freguglia, in the hill of the town , dopo un caffè da Omar in piazzetta ed una messa a punto al look da Liliana, abbiamo scoperto per voi il nuovo negozio

26 | 03 . 2015 | Shop in the City

Eco Sabaudo dove tutto è Made in Piedmont. Poco dopo ci siamo trovate con Simone Mottura il nostro Fotoreporter accorso per renderci piÚ belle, grazie ai suoi punti di vista e alla sua messa a fuoco!


Personal shopper

Il giro è proseguito al pastificio Muzzarelli (via San Secondo 69) bolognese di origine ma naturalizzato piemontese. Abbiamo pensato di spedire la pasta fresca in America ma la pasta di Muzzarelli è un prodotto fresco e senza conservanti, non sosterrebbe un viaggio di più giorni. Così ci siamo sacrificate e abbiamo assaporato il loro fantastico prodotto..anche crudo. Dopo tutto quel bel vedere siamo quindi passate a saziare un languorino da Ciccia (via Madama Cristina 113): ottima accoglienza e prodotto squisito. Qualcosina di sigillato è stato inserito nel nostro box.

Shop in the City | 03 . 2015 | 27


Personal shopper

Eccoci catapultate nel cuore di Torino alla ricerca questa volta di qualche prodotto caratteristico che per gli americani sia davvero un must have. Siamo arrivate a La Zanzara (via Bonelli 3/a) dove ragazzi diversamente abili realizzano opere davvero divertenti e piene di creatività, ci siamo subito innamorate della Mole in plexiglass, che sulla scrivania della mamma di Jessy sarà perfetta. Mentre ci spostiamo per andare a cercare un pezzo di buon cioccolato ci trovano di fronte ad un negozio tra i più particolari di Torino: un parrucchiere dove puoi comprare tutto ciò che vedi, Luisa e Franchino. Un giro è stato d’obbligo. Ritratta in un gesto tipicamente texano… che Isabella deve ancora imparare alla perfezione, Jessica impazzisce letteralmete per il mitico cioccolato La Perla (via Catania 9).

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Personal shopper

Proprio dietro l’angolo in zona Balon, abbiamo chiuso il nostro giro molto in alto. Circa 150 metri di altitudine sul pallone aerostatico che permette di vedere, dalle Alpi alle colline moreniche, tutta Torino nel suo splendore, occhio solo a non trovare una giornata di vento.

Shop in the City | 03 . 2015 | 29


freestyle

Si terrà a Milano e durerà sei mesi. Ecco un pratico vademecum per non farsi trovare impreparati

Tutti pronti per l’Expo2015? di Maria Grazia Belli

La prima esposizione universale venne organizzata a Londra nel 1851, poi fu la volta di Parigi e New York. Dopo 23 anni dall’ultima esposizione in Italia, a maggio Milano ospiterà l’edizione 2015. Il tema al centro di tutte le iniziative è il cibo. L’Expo sarà l’occasione per confrontarsi su uno dei più grandi contrasti del nostro

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Il Palazzo Italia. È l’edificio di rappresentanza dello Stato e del Governo Italiano. È stato progettato come un albero-foresta ed è energeticamente sostenibile.

Informazioni. La sede è aperta dalle 10 alle 23, i biglietti sono acquistabili sul sito o nei punti vendita autorizzati (è previsto uno sconto del 20% se acquistati prima dell’apertura). www.expo2015.org

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I numeri. 1,1 milioni di metri quadri dell’area espositiva, più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, 20 milioni i visitatori attesi, 12mila gli alberi piantati e 250mila le persone che possono entrare a Expo in un solo giorno.

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Gli itinerari tematici. Storia dell’Uomo, storie di cibo; Abbondanza e privazione: il paradosso del contemporaneo; Il futuro del cibo; Cibo sostenibile = mondo equo; Il gusto è conoscenza.

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Cos’è e quando? Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 a Milano. Il Tema. Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita

Gli ambassador. Sono scrittori, creativi, attori, sportivi, chef, artisti, cantanti e sono stati scelti come portavoce dell’evento.

Il logo. È composto dai tre colori primari Giallo, blu e magenta. Nasce nel 2011 da un concorso per studenti e neolaureati. Tra 710 progetti creativi è stata scelta l’opera di Andrea Puppa.

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tempo: ci sono persone che soffrono di fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012) e persone che muoiono per il troppo cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso) inoltre, ogni anno circa 1,3 milioni di alimenti vengono buttati o sprecati.

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Aree tematiche. Padiglione Zero, Future Food District, Children Park, il Parco della Biodiversità e Arts & Foods.

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Mascotte. Si chiama Foody e riunisce i temi della manifestazione. 11 i personaggi che uniti compongono il volto della Mascotte: Guagliò - L'aglio, Arabella - L'arancia, Josephine - La banana, Gury L'anguria, Pomina - La mela, Max Mais - Il mais blu, Manghy - Il mango, Rodolfo - Il fico, Piera - La pera, Rap Brothers - I rapanelli, Chicca - La melagrana.


caccia al tesoro

Caccia al tesoro

Caffè vergnano

I primi 12 lettori che troveranno il logo di Caffè Vergnano nascosto tra le pagine del giornale e lo comunicheranno alla redazione potranno ricevere in omaggio 1 scatola di capsule Ăˆspresso1882 . Scriveteci a redazione@shopinthecity.it

aguzzate la vista! redazione@shopinthecity.it

Shop in the City | 03 . 2015 | 31


evento

Il conto alla rovescia è quasi terminato: il primo aprile 2015 vedrà la luce il nuovo Museo Egizio, uno degli eventi più attesi di questa primavera torinese

Regine e faraoni in abito da sera

di Valentina Dirindin

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e in piazza San Carlo da qualche mese è comparsa una gigantesca clessidra, un motivo c’è. La sabbia che scende giorno dopo giorno (e che alla fine svelerà un tesoro nascosto) scandisce il countdown per l’apertura del nuovo Museo Egizio: uno spazio più grande, completamente rinnovato; un allestimento rivisto e ampliato, che occuperà il doppio dello spazio espositivo, dagli attuali 6.500 a 12.000 metri quadrati. Un nuovo Statuario alleggerito, una nuova sala dedicata ai sarcofagi (la Galleria dei Sarcofagi, appunto, che raccoglierà trentacinque pezzi ora in restauro), uno spazio pensato appositamente per mostrare oltre quaranta papiri (il più lungo è quello di 32 | 03 . 2015 | Shop in the City

Iuefankh, che misura più di 18 metri, mentre tutti in fila arrivano a 200 metri di lunghezza), vetrine tridimensionali da cui osservare i reperti in esposizione e - a sorpresa - anche la possibilità di ammirare al primo piano gli affreschi di fine Settecento riemersi e recuperati durante il restauro. Il conto alla rovescia per tutto questo terminerà il primo aprile 2015, e c'è da scommettere che la riapertura del nuovo Museo Egizio sarà meritatamente - l'evento culturale della primavera torinese. Certo, siamo pronti a scommettere che il great opening verrà trattato alla maniera sabauda: tanta eleganza e poca mondanità. Ma il pubblico non vede l'ora: l'Egizio è sempre stato uno dei musei a cui i torinesi sono

più affezionati, il fiore all'occhiello della cultura cittadina, nonché il principale polo di attrazione turistica in città. Quella per la riapertura è una vera “corsa contro il tempo”, come ammettono la presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino Evelina Christillin e il giovanissimo (classe 1975) direttore del Museo, l'egittologo Christian Greco (che proprio lo scorso febbraio ha festeggiato un anno di presidenza); ma entrambi ci tengono a sottolineare che i lavori procedono come da programma e che i tempi verranno rispettati. Un assaggio di come sarà il nuovo museo, d'altronde, è già stato dato al pubblico a partire dal 1 agosto 2013, con l'inaugurazione del nuovo Piano Ipogeo


evento

L’Egizio dà i numeri. Un cantiere di dimensioni faraoniche 3 metri e mezzo di altezza per 50 quintali di peso per la clessidra di piazza San Carlo 2009: anno di inizio dei lavori di ristrutturazione 1080 giorni di lavoro totali Un investimento di 50 milioni di euro 110 maestranze operanti in cantiere 6.992 mc di terra rimossa 2.185 mc di calcestruzzo 254.027 kg di armature in ferro 160.000 mt di cavi elettrici 1820 mq di superfici vetrate 12.500 mq di pittura muraria 567.688 visitatori del Museo Egizio

e della mostra “Immortali. L'Arte e i Saperi degli antichi Egizi”, un percorso museale temporaneo pensato appositamente per essere un'anticipazione dei nuovi allestimenti. I 1000 mq realizzati al di sotto del cortile interno del Palazzo, infatti, rappresentano il primo tassello della trasformazione e ospitano una selezione di capolavori che consente di comprendere l'elevato grado di perizia di artisti e artigiani del tempo, che lavoravano per soddisfare l'ambizione dei loro committenti (faraoni o nobili) all'immortalità. Con l'inaugurazione del nuovo Museo il Piano Ipogeo verrà invece destinato ai servizi di accoglienza del pubblico e sarà collegato al secondo piano (dove inizierà il percorso museale

definitivo) attraverso un sistema di scale mobili collocate in un ideale percorso di “risalita del Nilo”, ideato dallo scenografo pluri Premio Oscar (per The Aviator, per Sweeney Todd e ancora per Hugo Cabret) Dante Ferretti, già mente creativa dell'incredibile e suggestivo Statuario del Museo. Insomma: un investimento imponente (in tutto 50 milioni di euro), per un evento simbolo della cultura cittadina. Morale della favola: tutti pronti con una bottiglia da stappare per l'ultimo granello di sabbia caduto dalla clessidra in piazza San Carlo. Si brinda a piramidi e faraoni.

nel 2014

Alcune foto di come sarà il Museo Egizio. Nel box la clessidra posta in Piazza San Carlo.

Foto della compagnia San Paolo. In alto il nuovo logo del Museo Egizio.

5% di visitatori nel 2014 rispetto al 2013 Il Museo è al 9 posto fra i musei più visitati in Italia 1824: anno di fondazione del Museo Egizio 400.000 lire il prezzo pagato dal re Carlo Felice per la prima collezione del Museo Circa 2500 reperti esposti 30.000 i pezzi di cui è composta la collezione intera a disposizione del Museo Oltre 10.000 volumi conservati nella biblioteca del Museo

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TORINO ODI ET AMO

Luca Bianchini e Marco Ponti stanno lavorando insieme alla trasposizione cinematografica del best seller "Io che amo solo te". Abbiamo chiesto a Luca che cosa gli piace della nostra città, a Marco che cosa non gli piace

Amo il lungo Po, odio però che non ci sia una spiaggia di Valentina Dirindin

Luca Bianchini di Torino amo che...

Di Torino mi piace il fatto che c'è poco traffico. Mi piace che ci sia sempre un fiume, lì pronto a rassicurarti. Mi piace tantissimo l'arco olimpico, anche se si trova in un posto un po' sfigato e nascosto: quando ci passo riesce sempre ad emozionarmi, perché mi ricorda il momento più bello che Torino abbia vissuto nella sua storia recente. È come se fosse lì a mo' di incoraggiamento, a ricordare alla città che deve tendere allo splendore di quel periodo. Mi piace la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: è un polmone che non tutti conoscono, il posto perfetto per rilassarsi, anche solo prendendo un caffè. Mi piace il Lungo Po, ma dal lato che va da piazza Gran Madre verso Moncalieri: è incredibilmente meno frequentato, tutti vanno a correre dall'altro lato. Invece quella zona del lungo fiume è splendida, si vede il castello e c'è molta quiete; me l'ha fatta scoprire Luciana Litizzetto.

Nato a Torino, Luca Bianchini è un conduttore radiofonico e uno scrittore amatissimo sin dai tempi del suo esordio letterario, Istant Love (Mondadori 2003). Marco Ponti, regista, è nato qualche chilometro più in là, ad Avigliana, e ha raccontato la “sua” Torino sullo sfondo di alcuni dei suoi film di maggior successo, come Santa Maradona e Andata e Ritorno. Amici da anni, in questo momento stanno lavorando insieme alla trasposizione cinematografica del best seller di Luca, Io che amo solo te.

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Marco Ponti di Torino odio che...

La Torino che non amo... Difficile per me riferire emozioni di amore o di odio per posti, o cose. Preferisco pensare in questi termini per qualcosa di meno concreto. Quello che sta succedendo, quello che non è successo, quello che potrebbe essere ma oggi non è. Non mi piace che non sono ancora andato allo Juventus Stadium. Mi piacerebbe andarci un pomeriggio caldo, con mio padre. Devo decidermi a controllare il calendario delle partite, ma mi perdo sempre con gli anticipi, i posticipi, quelle cose lì e poi me ne dimentico. Non mi piace dimenticarmi delle cose. Non mi piace che quando i Nirvana hanno suonato a Torino io non sapevo chi erano i Nirvana ed ora sono vent'anni che è troppo tardi. Non mi piace che quando cammino per la città non incontro mai gli amici che vorrei incontrare, ma ormai se non ti dai un appuntamento non incontri mai nessuno per caso. Il caso è fuori moda, dicono. O fuori città. Non mi piace che non abbiano inventato una spiaggia vera sul lungo Po con le sdraio e le cabine e la sabbia. Non mi piace che stiano processando Erri De Luca. Non mi piace che i ragazzini non abbiano preso il controllo della città. Non mi piace che non sia mai stata veramente mantenuta quella promessa di una Torino multietnica che ci avevano fatto negli anni novanta. E infine odio, odio quel punto preciso nello spazio e nel tempo, in Corso Re Umberto il 15 ottobre 1967, dove se n'è andato per sempre Gigi Meroni.


In&out

Pollice su per Torino più bella grazie all’arrivo della mostra di Tamara de Lempicka e a Palazzo Valperga. Non piace invece l’asse “musicale” da bagno e le ultime scelte della regina del pop Madonna

ALTI&BASSI

di Davide Fantino

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. 05 . 01 Tamara de Lempicka. A Palazzo Chiablese fino al 30 agosto, la personale dedicata alla pittrice vissuta tra due mondi: Europa ed America. . 02 Il palazzo più bello. Da esempio classico del barocco settecentesco torinese, a esempio di modernità assoluta. Palazzo Valperga in via Alfieri 6 è considerato da

molti la più bella dimora privata attuale. www.thenumber6.it . 03 Madonna nel caos. Si è lamentata del furto online delle canzoni, ha mostrato il sedere ai Grammy e con l’immagine di cover si è accostata a grandi della storia come Martin Luther King e Nelson Mandela. In più è volata gambe all'aria, tradita da un vestito di

scena. Più pasticci che effetto teaser per “Rebel Heart”, il nuovo album di Madonna.Noi però la aspettiamo con entusiasmo per la sua unica data italiana al Pala Alpitour il 21 novembre. . 04 L’asse musicale. C’è chi suona la chitarra seduto, ma non per questo ci sentiamo di promuovere questa reinterpretazione

dello strumento che ha scritto la storia della musica. . 05 6Bianca. La prima serie teatrale è in corso a Torino: ideata da Stephen Amidon (autore del romanzo “Il Capitale Umano”), con musica di Sweet Life Society, in collaborazione con Teatro Stabile Torino e Scuola Holden.

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book&shop

LIZASUN, QUALCOSA DI DIVERSO Avete mai avuto la sensazione, guardando un oggetto, di sapere che ne esistono di molto simili ma che quello che state guardando è proprio diverso da tutti altri? Potrà capitarvi

Quando è lui a lasciare Iniezioni di felicità Finanza? Niente è impossibile

di Marta Ciccolari Micaldi

con le creazioni di moda di Elisa Talentino, una ragazza nata e vissuta in provincia di Torino che poi si è trasferita a Roma per dare vita al suo progetto handmade, Lizasun: tutti pezzi realizzati a mano, la sua linea predilige il vintage, la combinazione di materiali nuovi con altri di riuso (scarti e campioni illustri di pelle ed ecopelle, vecchi bottoni e perle, tessuti di cotone, lana) e il colore rosso, il suo preferito. I suoi prodotti sono in vendita fuori dai circuiti d’omologazione e li trovate qui:

www.lizasun.com

Se mi lascia non vale

Valentina Stella con illustrazioni di Ilaria Urbinati

Tutte torinesi (di nascita o d’adozione) le donne dietro a questo libro: l’editrice Zandegù, l’autrice Valentina Stella e l’illustratrice Ilaria Urbinati. Eppure, dentro a questo libro, tutte le donne. Perché sì, nonostante i protagonisti siano soprattutto uomini, attraverso queste storie di lasciamento ci siamo passate tutte: qualcuna è stata lasciata il giorno del compleanno, qualcuna è ancora qua che si chiede dove sia finito quel ragazzo di tanto tempo fa che d’un tratto è sparito (s.p.a.r.i.t.o), molte ricordano ancora i piatti di quella famosa cena che lui aveva cucinato apposta per te.. per lasciarti. C’è da chiedersi, con un passato di rotture come quello dell’autrice, come sia possibile leggere qualcosa di tanto brillante e sorridente, qualcosa in cui traspare sempre un messaggio positivo: la vita, la femminilità, l’amore sono belli; il resto è solo momentaneo scoraggiamento.

Quando siete felici, fateci caso Kurt Vonnegut

MYTHERESA, LA DONNA DI LUSSO DEL WEB I portali su cui si può fare shopping online sono tantissimi. Cosa li rende, allora, uno diverso dall’altro? In questo caso, una vera e propria linea editoriale: 170, i designer più in voga del momento; 500, i nuovi arrivi dalle recenti collezioni internazionali ogni settimana; articoli ed editoriali, gli strumenti giornalieri per presentare i nuovi prodotti e i capi più esclusivi; le donne, il focus principale delle linee di moda. E poi una cifra caratteristica unica: lo stile dell’abbigliamento europeo, le radici della qualità di Theresa.

www.mytheresa.com 36 | 03 . 2015 | Shop in the City

Negli Stati Uniti esiste un’usanza molto bella: il giorno della consegna dei diplomi universitari, una personalità di spicco legata al mondo culturale viene chiamata dalle università per dare il proprio augurio di buon futuro ai ragazzi. Per dar loro ispirazione, fiducia ed esempio. Una di queste personalità è lo scrittore Kurt Vonnegut che, tanto è stato spiazzante e anticonformista nelle sue opere, tanto è stato positivo, dolce e illuminante durante i suoi commencement speeches in giro per l’America. È per questo motivo che l’editore minimum fax ha deciso di dare alle stampe un volume che contiene nove di questi discorsi e di pubblicarli con un titolo che già da solo potrebbe aiutarci a vivere meglio ogni nostra giornata: la felicità è qualcosa che abbiamo, la felicità è qualcosa che capita spesso. Dobbiamo solo farci caso.

Donne e finanza Mrs Moneypenny

Non è un argomento per donne, ci hanno detto. Non è una cosa facile né facilmente gestibile, ci hanno anche detto. Affidatevi a un commercialista, se potete, ci hanno proposto come soluzione. Se è vero che degli esperti non si deve mai fare a meno, è anche vero che certi timori sono più immaginari che reali. È questo, in fondo, quello che ci insegna questo libro: se sai come fare, niente è impossibile. Non lo è tenere traccia delle spese di un mutuo, aprire una propria attività, gestire gli spostamenti di soldi da dentro a fuori, fare un business plan, risparmiare e addirittura - mettere da parte qualcosa per la pensione. Con uno stile brioso e accessibile a tutti, anzi, proprio perché tratta la materia con brio e la rende comprensibile a tutte, l’autrice inglese ex bancaria, adesso insegnante alla Business School di Londra e columnist sul “Financial Times” - ci consegna le chiavi di un mondo di cui possiamo essere perfette manager.


green

Dopo tre anni di studio e una campagna felice sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, è nato il primo giardino smart

Erbe, verdura e fiori a portata di clic di Maria Grazia Belli

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asilico, timo, fragoline e pomodori a portata di clic. Si chiamano Smart herb garden e Smartpot e sono degli orti tecnologici quasi del tutto autosufficienti che si attivano con un po’ di acqua e delle batterie. A crearli il team di lavoro della statup Click and Grow che dopo tre anni di ricerca ha realizzato un sistema di coltivazione che utilizza tecnologie avanzate a prezzi contenuti. L’idea è piaciuta così tanto – ed è sufficiente andare sul sito www.clickandgrow.com per capire il perché- che sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter il progetto ha ottenuto più di quanto richiesto. Dei 75mila dollari che servivano per iniziare ne sono stati raccolti 650mila da più di 10mila persone. A distanza di più di un anno dal successo del crowdfunding lo

staff ha realizzato anche il sistema Smartpot che a differenza dello Smart herb garden fa crescere una pianta alla volta al posto di tre. Ma la vera forza di questo straordinario oggetto, che farà felice tutti quelli che non hanno il pollice verde o che amano la natura ma vivono in città, è la tecnologia utilizzata. “La magia comincia – dicono – dal nostro suolo intelligente ispirato dalla Nasa”. Il vero cuore di ogni Click & Grow è infatti il particolare terriccio realizzato con un nanomateriale in grado di assicurare il corretto apporto di acqua e nutrienti alla pianta. Le erbe (si va dal timo al basilico, dai peperoncini alla melissa) o le piante come i fiori o le fragole sono accolte all’interno di un parallelepipedo con una luce a led. Il vaso ha una camera che assicura che le

radici siano sempre perfettamente areate, il sistema di irrigazione è elettronico garantendo così la fornitura della giusta quantità di nutrimento in ogni momento. Dei sensori e un software misurano le condizioni delle piantine e avvisano quando è ora di aggiungere nuova acqua. Anche la soluzione scelta per l’illuminazione è all’avanguardia: lo spettro della luce a led progettata dal team simula un’irradiazione naturale fornendo alle piante abbastanza luce per crescere senza impattare sulla bolletta dell’energia elettrica. Bastano circa 3-6 mesi per avere un giardino rigoglioso e sano. Naturalmente – concludono gli inventori – le piante sono vive e, nonostante la tecnologia, hanno ancora bisogno di amore. www.clickandgrow.com Shop in the City | 03 . 2015 | 37


freestyle

Non solo America: anche dall’Inghilterra arrivano negli ultimi anni serie televisive di altissimo livello. Si ride, si viaggia nel tempo, si indaga nel torbido. Una rapida carrellata dei “top”

God save the Brit Series di Davide Fantino

L'immagine promozionale della serie My Mad Fat Diary.

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roadchurch È morto un ragazzino e viene ritrovato sulla spiaggia sotto la scogliera che domina il piccolo paese di Broadchurch e in parte la storia stessa, diventandone un personaggio a tutti gli effetti. In Inghilterra è appena terminata la seconda serie delle indagini che coinvolgono un’intera comunità. Da vedere in originale per sentire il modo in cui il protagonista David Tennant (l’ispettore Alex Hardy) chiama la sua collega di investigazioni, la poliziotta “Milla!” (Ellie Miller). Ashes to Ashes / Life on Mars Entrambe già concluse, soggetto di un remake americano e trasmesse in Italia, raccontano i viaggi a ritroso di due poliziotti (Sam Tyler e Alex Drake), sulle note delle omonime canzoni di David Bowie, icone musicali rispettivamente dei ’70 e degli ’80. I due si risvegliano nel passato e cercano una via d’uscita per ritornare alle loro vite attuali, ma nel frattempo sono impegnati nelle indagini di un distretto di polizia dai metodi forzatamente superati. Curioso che l’idolo delle serie sia diventato il burbero poliziotto Gene Hunt e non i due protagonisti designati.

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Black Mirror L’assuefazione alla tecnologia e i suoi deleteri effetti: non ha un cast e una trama continua, ma è tematica la serie Black Mirror, di cui Channel4 ha mandato in onda una puntata speciale a dicembre che dovrebbe annunciare l’arrivo di una terza serie, dopo le prime due già trasmesse anche in Italia. I fan aspettano. My Mad Fat Diary Ancora inedita in Italia, è basata sul romanzo autobiografico di Rae Earl “My Fat, Mad Teenage Diary”: racconta le vicende di una sedicenne obesa che cerca di ricostruire la propria vita dopo un tentativo di suicidio e un lungo periodo di riabilitazione in un ospedale psichiatrico. La serie è una commedia drammatica, non deprimente: c’è tanto realismo, pochi ammiccamenti televisivi, una crudezza che dà sollievo. A Touch of Cloth Mini serie composte da due episodi ciascuna, sono una parodia delle storie che vedono protagonisti i detective inglesi degli altri plot e in generale del filone “crime” attuale. Al centro della scena è l’ispettore Jack Cloth con la sua collega bisessuale Anne Oldman.


pets

I conigli sono il terzo animale domestico in Italia ma anche il terzo per abbandono, prima di acquistarne o adottarne uno è bene conoscerli

Non chiamateli roditori di Maria Grazia Belli

Una ricetta suggerita da Kiki Pelosi www.kikipelosi.com

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atti a fidare di Bugs Bunny. Vedendolo sgranocchiare le carote si potrebbe pensare che queste siano l'alimento migliore per i conigli. Invece, spiega Sara Ricci,alias Kiki Pelosi, pet party planner e pet chef, "Bugs Bunny era un bugiardo. I conigli non dovrebbero mangiare troppe carote, perché sono molto zuccherine e non fanno bene alla loro salute". A differenza di quanto si pensa il coniglio non è un roditore ma fa parte dell’ordine dei Lagomorfi. Terzo animale domestico nelle case degli Italiani e terzo in ordine di abbandono, spesso viene acquistato d'impulso perché docile, tenero e ‘morbidoso’ senza davvero conoscere quali siano le sue caratteristiche. Tra i primi errori c’è pensare che sia un animale adatto ai bambini. A differenza dei cani e dei gatti le sue ossa sono molto fragili e anche solo la caduta dalle braccia di un ragazzino può provocare traumi e fratture. Altro aspetto sottovalutato è la propensione dei conigli a rosicchiare. Per evitare che l’animaletto si sfoghi su cavi elettrici e divani è sufficiente orientare questo suo istinto naturale verso oggetti sicuri in legno o vimini, su scatole di cartone riempite di fieno o sull’interno dei rotoli di carta igienica.

Un coniglio in salute può vivere fino a 10 anni e necessita di cure e vaccini. È bene sterilizzarlo e controllare sempre il suo stato di salute eliminando le fonti di stress. Una fra tutte la gabbia. Chiudere il coniglio di notte o quando si è fuori casa non va bene perché imprigionato in uno spazio piccolo l’animale sviluppa problemi comportamentali, fisici e psicologici. Altro errore è sottovalutare l’importanza di una corretta alimentazione. “È sbagliato – spiega Sara Ricci – nutrire il coniglio con mangimi secchi, tantissime carote e pane. Hanno bisogno di acqua e alimenti freschi, fieno di buona qualità, erba e fibra”. Nel suo blog Kiki Pelosi spiega come realizzare ricette semplici ma equilibrate (nel box accanto alcuni esempi). “Il fieno acquistato dai contadini o nei negozi specializzati – continua Ricci – è il top per una buona digestione, per consentire una giusta masticazione e per “limare” i denti. Non dovrebbe mancare erba mista di campo come il tarassaco, l’erba medica, il trifoglio, i vegetali più fibrosi come il finocchio e il sedano, la catalogna o la cicoria o anche il radicchio, le cime verdi di carota. La frutta e le carote devono essere date con moltissima moderazione perché molto zuccherine”.

Scary peperoni

Ingredienti per due conigli 1 peperone giallo 1 peperone rosso 1 finocchio 1 carota mela 4 acini d’uva 6 foglie di tarassaco 4 foglie di radicchio erba dal giardino a volontà Lavare ed asciugare accuratamente la frutta e la verdura, intagliare i peperoni come fossero zucche di halloween, fare a cubetti la mela, il finocchio e la carota, fare a strisce grosse il radicchio e servire.

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bambini

L’Expo 2015 di Milano dedica attenzione anche ai più piccoli con un progetto ludico ricreativo in collaborazione con Fondazione MUBA Museo dei Bambini

Dr. Toy

Nutrire il pianeta, nutrire i bambini di Davide Fantino

A Norimberga si è svolta a inizio Febbraio la 65ma edizione della Fiera Internazionale del Giocattolo, l’evento più importante e più grande a livello mondiale in questo settore, su una superficie di 160.000 mq, con 2700 fabbricanti espositori da 62 paesi, 1 milione di prodotti esposti.

L

’esposizione universale di Milano che apre a maggio 2015 parla al mondo intero e soprattutto alle nuove generazioni. E così “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, il tema di tutto l’Expo, si declina nel programma con il progetto ludico ed educativo ChildrenShare. La fase iniziale è stata una call for ideas internazionale lanciata nell’inverno appena passato a enti, associazioni e privati con l’obiettivo di raccogliere e selezionare contributi per sviluppare una programmazione di eventi/incontri/laboratori sul tema della nutrizione, da realizzare durante il semestre espositivo. Sabina Cantarelli, responsabile dei progetti per i bambini di Expo Milano 2015 ha indicato le linee guida: «Vogliamo valorizzare i progetti di qualità. ChildrenShare nasce nel contesto generale di Expo Milano 2015 che è attenta ai bambini e a cosa mangiano». Il primo segno tangibile del progetto è alla sede del Muba, il Museo dei Bambini di Milano alla Rotonda di via Besana: Prepariamo La Tavola è un’installazione di gioco composta di un grande tavolo interattivo su cui i bambini possono giocare con piatti e stoviglie del mondo, per scoprire le diverse tradizioni

La ditta torinese QUERCETTI ha

Nella foto una delle immagini relative al progetto interattivo "Prepariamo La Tavola". Nella pagina successiva un'immagine del Muba di Milano, il Museo dei Bambini di Milano.

ricevuto un prestigioso riconoscimento in questa occasione, il premio per aver partecipato ininterrottamente per ben 55 edizioni consecutive. Solo un pugno di altre aziende a livello mondiale può vantare un numero maggiore di partecipazioni, nessuna in Italia. Nella foto Andrea Quercetti, alias Dr. Toy, riceve il premio dalle autorità tedesche. A Norimberga Quercetti ha presentato il nuovo Tube System un sistema di costruzione che consente di creare tavolini, sedie, scaffali… insomma tutto quello che può servire per arredare in maniera colorata e originale la cameretta dei bambini. Se siete stanchi dei soliti mobili Svedesi, allora Tube System della Quercetti è quello che fa per voi! Già in vendita nei migliori negozi a circa 60 euro per la scatola base.

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bambini

e prepararsi adeguatamente alla convivialità universale dell’Expo. Ci sono illustrazioni di piatti internazionali su schermo e grandi schede di gioco cartacee che rappresentano il posto tavola da cui far partire l’attività, completato da tanti tool di allestimento e decorazione. Sarà possibile giocare con modalità differenti con la tavola di ChildrenShare anche nell’Agorà, lo spazio di Expo Milano 2015 presente all’interno del Castello Sforzesco. Intanto sono già attivi diversi progetti, che coinvolgono il pubblico soprattutto sul fronte social e che renderanno protagonisti del Grande Ricettario dell’Expo 2015 (worldrecipes.expo2015.org) i contributi più fantasiosi e gustosi. Accendete i fornelli: si gioca con la pasta! invita giovani chef in erba a inventarsi un nuovo modo di cucinare la pasta. Le ricette sul tema sono già migliaia, ma chissà che non ne escano di nuove ed entusiasmanti. Chi invece ama il lato dolce della tavola, può dilettarsi con farina, uovo, burro, zucchero ed eventualmente lievito e aromi per inventare la torta o il dessert “definitivo”. L’invito in entrambi i casi è lo stesso: cucinare insieme ai propri figli una ricetta il più possibile inedita e inviare la foto della creazione, insieme alla ricetta stessa, alla mail atavola@muba.it. Oltre al lato “famiglia”, gli organizzatori dell’Expo hanno pensato a un percorso didattico per tutte le scuole italiane e straniere, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Padiglione Italia. Sono previsti in visita circa due milioni di studenti da tutto il mondo.

Il Progetto Scuola si sviluppa in quattro fasi:

-Informazione in classe. Gli studenti sviluppano contenuti collegati ai temi dell’Expo. Docenti formatori di Expo Milano 2015 stimolano la partecipazione di tutte 42 | 03 . 2015 | Shop in the City

le scuole con incontri informativi e la creazione di percorsi didattici multidisciplinari. -Concorsi di idee. Già a partire dal 2013 gli istituti scolastici hanno avuto la possibilità di partecipare a concorsi, iniziative, progetti e sperimentazioni in cui gli alunni interagiscono, ideando e sviluppando le loro libere interpretazioni del Tema. -Visita a Expo Milano 2015. Gli studenti visiteranno l’Expo all’interno di un viaggio didattico di più giorni. Le visite seguiranno itinerari tematici specifici. -Eredità dei contenuti. Al termine del semestre dell’evento, i migliori elaborati prodotti dalle classi verranno condivisi su piattaforme dedicate da Expo Milano 2015 al mondo della scuola.

Dove

Muba Museo dei Bambini di Milano Rotonda di via Besana Lunedì dalle 9.30 alle 15.30 martedì-venerdì, dalle 9.30 alle 18.30; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00. Agorà di Expo Milano 2015 - Castello Sforzesco Dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30

Focus

NUTRIZIONE 0-3 ANNI – INDICAZIONI A margine delle linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera pediatrica, il Ministero della Sanità ha pubblicato un’appendice dedicata all’alimentazione più corretta per i bambini da zero a 36 mesi. Di fatto, le “Linee di indirizzo nazionale sulla


bambini

protezione, la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno” rappresentano la policy seguita dal nostro Paese sulla strategia globale per l’alimentazione di neonati e bambini proposta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unicef. 0-6 MESI L’allattamento al seno rappresenta il metodo di alimentazione di scelta per il neonato dal primo al sesto mese di vita. Il latte materno è un alimento funzionale, specie-specifico. Numerosi studi hanno dimostrato il migliore “outcome” dei soggetti allattati al seno rispetto a quelli allattati artificialmente: minore predisposizione a infezioni e allergie, migliore sviluppo neuro comportamentale, minore predisposizione a sviluppare soprappeso e obesità. 6-12 MESI Il divezzamento è il periodo di transizione dall’alimentazione esclusiva al seno all’assunzione di cibi solidi e liquidi diversi dal latte materno, che progressivamente diventa insufficiente per soddisfare le necessità di energia, proteine, ferro, zinco e alcune vitamine liposolubili (A e D). Il lattante stesso si interessa agli alimenti. È importante mantenere, quando possibile, il latte materno oltre i sei mesi: il latte vaccino o latte fresco non deve essere somministrato prima dei dodici mesi. 12-36 MESI Consigliati quattro pasti giornalieri con questa suddivisione calorica: Colazione 20%; Pranzo 40%; Merenda 10%; Cena 30%. Nell’arco della settimana, sui 14 pasti principali, è bene alternare 3-4 volte la carne e altrettante il pesce, 1 volta l’uovo, 2 volte il formaggio e 3-4 volte i legumi. Saltuariamente va bene anche il prosciutto cotto. Shop in the City | 03 . 2015 | 43


cocktail

Il Mimosa è una variante dei cocktail Bellini, Rossini e Tintoretto. Chiamato anche Buck's fizz. Il Buck's fizz è stato creato da Mr McGarry, barista al Buck's Club di Londra 1921

Cocktail Mimosa al pompelmo rosa e salvia Ingredienti:

succo di 1 pompelmo più un'altro pompelmo per guarnire, prosecco, 4-5 foglie di salvia fresca

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cocktail

Solo frutti maturati nel rispetto del territorio

Preparazione

Spremere il pompelmo e filtrarne il succo in un bicchiere, aggiungere 2 foglie di salvia fresca e completare con il prosecco ghiacciato. Guarnire il bicchiere con qualche foglia di salvia e uno spicchio di pompelmo rosa, mescolare e servire subito.

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Azienda Agricola Ortofrutticola Pecetto Torinese - Strada Virana, 42 Tel. 011 8609519 - www.molinetto.com info@molinetto.com


ricetta

Una soluzione golosa per un antipasto sfizioso o una merenda salata

Ingredienti:

Plumcake con robiola, prosciutto cotto Lenti e maggiorana

Farina 250 gr.

Prosciutto cotto Lenti 200 gr. Robiola 200 gr. Latte 150 gr. Uova 3 Lievito per dolci 1 bustina Olio extravergine d’oliva 3 cucchiai Erba cipollina Maggiorana Sale

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ricetta

Era la fine del 2011 quando ex studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo fondarono a Torino, nella zona dove è nato il gianduiotto, Cucina-to Gastronomia Artigianale. Cucina-to propone sul mercato cittadino (e su quello di Milano) prodotti al consumo freschi, realizzati con prodotti stagionali e da filiere di qualità. Quest’inverno è uscita la prima linea completa di zuppe pronte fresche: 21 ricette gustose ispirate dalle tradizioni e dall’intuito degli chef di Cucina-to, che cambiano durante l’anno seguendo il ritmo delle stagioni. Da marzo 2015 in arrivo la prima linea dedicata ai cereali “Più che cereali”: mantecati o in insalata, pensati apposta per la bella stagione. Per informazioni dove trovare i prodotti Cucina-to: www.cucina-to.com

f

Preparazione:

In una ciotola setacciare la farina e il lievito, unire le uova, il latte, la maggiorana, l’olio extravergine, il sale e amalgamare bene con un cucchiaio di legno. Aggiungere il prosciutto cotto tagliato, la robiola e amalgamare bene all’impasto. Versarlo in una teglia da plumcake foderata di carta forno e spennellata con olio extravergine di oliva. Mettere lo stampo in forno preriscaldato a 180° e cuocerlo per 55 minuti. Sfornare e mettere su una gratella da pasticcere a raffreddare. Shop in the City | 03 . 2015 | 47

Cucina-to


DIY Vuoi essere tu la prossima protagonista del Fai Da Te? Inviaci le foto e la descrizione delle tue creazioni a redazione@shopinthecity.it

A settembre 2014 si è svolto Manualmente, la rassegna della manualità creativa. Ecco un'idea semplice da realizzare in un'ora e mezza

La sciarpa si veste di magia di Maria Sacco

Grazie alla fantastica invenzione di due

caso il filo rosa, i pizzi, le stoffe leggere -

e tutto il resto. Ed ecco il momento della

prodotti tedeschi Soluvlies e Solufix,

e coprire con il secondo strato come se

magia: è sufficiente passare il prodotto

diventerete un po' maghette. Si tratta di

fosse un panino.

tessuto sotto l'acqua tiepida e i due

due pezzi di carta leggermente adesiva,

A questo punto è necessario fissare i fili,

sostegni che hanno permesso di cucire

abbastanza costosi ma che permettono di

i tessuti e i vari materiali con la macchina

scompaiono. Con questo sistema unico

liberare la fantasia oltre ogni limite.

da cucire con piedino da rammendo,

è possibile realizzare sciarpe, vestiti,

Innanzitutto bisogna togliere la pellicola

ovvero alzando il piedino e girando

cuscini...e quant'altro vi venga in mente.

di protezione dal tessuto adesivo, poi

il tessuto per ottenere un tracciato

appoggiare a piacere materiali - in questo

curvilineo che leghi i ritagli, i tessuti

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diy

Occorrente:

Ritagli di stoffa in nuance o in contrasto, fili, pizzi e quant'altro si possa cucire. Per la sciarpa delle immagini servono 60 cm di Solufix e 30 di Soluvlies.

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in vetrina

mengoni

Il Guerriero Marco

Bambino introverso, Mengoni ha trovato dentro di sé il supereroe che potesse dargli la forza di affrontare nel modo giusto la vita. Per vederlo a Torino l’appuntamento è il 10 maggio. Nelle sue parole, la genesi dell’album e l’attesa per i live. di Davide Fantino

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in vetrina

"A differenza degli inizi della mia carriera, voglio poter rischiare e sbagliare, farlo con gente che ha la mia età e che come me rischia e sbaglia"

È

fine gennaio. La fila dei fan di Marco Mengoni si allunga per centinaia di metri tra gli isolati del centro di Torino. È la tappa cittadina del “firmacopie”, tour scaldapiazze negli store di dischi in cui l’artista incontra il pubblico di appassionati pronti a portare a casa l’autografo dell’idolo su “Parole in circolo”, l’ultimo lavoro del vincitore di X Factor 2009. Lui, ben protetto dai bodyguard, siede al centro del salottino allestito per l’occasione. Gli occhi non sono quelli di un Guerriero, come il titolo del suo singolo di lancio, ma assomigliano piuttosto a quelli di un uomo soddisfatto del suo percorso; se non entusiasta di scrivere il proprio nome centinaia di volte, sicuramente felice di salutare e in qualche modo ringraziare il pubblico per l’affetto che continua a dimostrargli in modo numericamente esponenziale. Una ragazza tra le più eletrizzate prova ad attardarsi prima dell’uscita, in cerca di un nuovo scatto da rubare: accompagnata gentilmente fuori dal personale, gira sconsolata la testa verso Mengoni e sussurra: «Marco…», ma Marco non può sentire, impegnato a concedersi per nuove foto, nuove firme, nuovi baci e abbracci agli altri in coda da ore. Il 10 maggio, l’artista nato a Ronciglione (Viterbo) si esibisce a Torino al PalaAlpitour, quarto di una serie di dieci concerti italiani: sarà l’occasione per sentire dal vivo i brani del nuovo album e, chissà, per ascoltare per la prima volta qualche canzone di quelle che comporranno la seconda parte dell’opera. Perché Parole in circolo «È una prima playlist, un primo tempo che raccoglie i suoni e le parole della vita vissuta fino a qui – confessa Mengoni – Ma si continua a vivere e quindi a scrivere, a condividere. Per questo ho chiesto alla mia casa discografica di

Per Earth Hour Mengoni è testimonial di Earth Hour 2015, l'iniziativa del WWF che invita a spegnere la luce per un’ora il 28 marzo, per ricordare al mondo la questione del surriscaldamento del pianeta.

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in vetrina

Parole in circolo tour mantova

5 Maggio Palabam milano 7-8 Maggio Mediolanum Forum torino 10 Maggio Palaalpitour firenze 12 Maggio Mandela Forum roma 14 Maggio Palalottomatica napoli 16 Maggio Palapartenope bari 19 Maggio Palaflorio bologna 21 Maggio Paladozza conegliano 23 Maggio Zoppas Arena

andare avanti e di non chiudere la fase di studio perché fosse un progetto in divenire. Cercavo un modo per continuare a soddisfare il mio bisogno di scrittura: chiudere un album in un luogo e in un tempo mi sembrava soffocasse questo flusso continuo che non voglio far smettere di scorrere, in una costante sana incoscienza. Il procedimento è del tutto simile a quello con cui tutte le persone del mondo realizzano le proprie playlist su iTunes o Spotify». Con la differenza che Mengoni le canzoni se le scrive e non le seleziona semplicemente. Nell’ideale parte prima di Parole in circolo hanno suonato Blair Sinta (batteria), Sean Hurley (basso) e Giovanni Pallotti (basso addizionale); Tim Pierce (chitarre elettriche ed acustiche), e Alessandro De Crescenzo (chitarre elettriche addizionali); Jeff Babko (piano, hammond, hodes) e Christian Rigano (tastiere sintetizzatori programmazione); Marco Tamburini, con cui Mengoni firma gli arrangiamenti dei fiati e Roberto Rossi (fiati). Oltre all’annuncio del dittico musicale, le scelte coraggiose sono proseguite anche con la decisione di lanciare come primo singolo Guerriero, la canzone che ha fatto piangere Rocio Munoz Morales, quando il fidanzato Raoul Bova gliel’ha dedicata in mondovisione all’ultimo Festival di Sanremo. Per Mengoni è

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una canzone molto importante: «Ho cercato di mettere dentro questo pezzo tutti i mondi raccontati nell’album, unendo molte tracce musicali diverse tra loro: ci sono sonorità elettroniche, R&B, hip hop, archi, fiati, riff di chitarra, funky. Anche il testo è diverso da tutto ciò che avevo fatto in precedenza, più impegnato. Avevamo un po' paura a farlo uscire, ci sono state anche delle discussioni col mio staff, ma la sfida ora si può dire vinta». La conferma è arrivata anche dall’esilarante cover realizzata da Mangoni (con la “a”), storico collaboratore degli Elio e le Storie Tese. Il pezzo ha un significato speciale proprio per le parole: il bambino introverso che nel video cerca tra le pagine di un fumetto il supereroe in grado di difenderlo da paura e ingiustizie della vita, è in gran parte un riferimento autobiografico. «Prima vedevo il bicchiere sempre mezzo vuoto – ha dichiarato a Sky nello speciale a lui dedicato – Ora vedo che l’acqua è a metà…». Tra gli incontri più interessanti che sono poi sfociati in canzoni, c’è stato quello con Luca Carboni. Il merito è di uno scambio di stanza causa omonimia: «È uno degli artisti che apprezzo da sempre, soprattutto per i suoi pezzi più Up. Lui e mia cugina sono stati vittime di un equivoco in albergo per il cognome identico e ci siamo così conosciuti. All’inizio non è venuto fuori molto dal nostro incontro, non è scattato


in vetrina

nulla di particolare. Poi, a distanza di tempo si è presentato con il testo di Se io fossi te che ho sentito subito mio. È un brano più arioso rispetto agli altri, che sono più pragmatici: era quello che mancava nella playlist». La collaborazione con il 53enne cantautore bolognese è un episodio piuttosto raro per il 26enne Mengoni: «Cerco di lavorare più che posso con i miei coetanei: si crea da subito una comunicazione più nitida. A differenza degli inizi della mia carriera, voglio poter rischiare e sbagliare, farlo con gente che ha la mia età e che come me rischia e sbaglia». Fanno parte di questa cricca, anche gli Shipmate che dell’album hanno curato il progetto creativo in quanto a grafica, ma anche l’ex leader de La Fame di Camilla Ermal Meta, dalla cui collaborazione sono nati ben tre pezzi, e Matteo Valli, coautore dei due testi più intimisti dell’album: Mai per sempre ed Essere umani. Questo ultimo è un brano particolarmente significativo per Mengoni: «Forse è una delle prima volte in cui mi confronto con il mondo in cui vivo. I fatti dell’inizio dell’anno ci ricordano ciò che spesso dimentichiamo, che siamo esseri umani che devono essere umani, come canto nella canzone: un messaggio fondamentale, per me, e che vorrei fosse condiviso dai miei fan». Il lancio dell’album ha fatto numeri impressionanti anche a livello di social network.

Nei primi quindici giorni, oltre a essere in testa a tutte le classifiche e aver già conquistato dischi d’oro, gli hashtag dedicati hanno generato decine di migliaia di tweet e con la app dedicata al suo mondo, Marco Mengoni ha raccolto nella sezione community ben sedicimila storie dei fan e il video di Guerriero, di cui è coregista insieme a Cosimo Alemà, si avvia verso le venti milioni di visualizzazioni. Arriverà infine a primavera inoltrata il momento dei live: qualche data è già sold out, come la prima di Milano. «Torno nei palazzetti dopo tanto tempo e dopo tanti concerti a teatro – racconta il cantante - Anche se alla scaletta non ho ancora pensato, subito dopo aver firmato con la mia nuova agenzia di live mi sono presentato da loro con i bozzetti dello spettacolo. Non vedo l’ora di far vivere il progetto nella dimensione dal vivo, di riarrangiare i pezzi, di pensare come possa il palco sottolineare ancora di più le sensazioni che hanno portato alla creazione del disco». E nell’ottica del work in progress, Mengoni si augura che i concerti del mese di maggio lo aiutino ad affinare e completare i pezzi che andranno a comporre la seconda metà del lavoro di quest’anno. «Le parole continuano ad arrivarmi da ogni parte: dalle pubblicità, dai messaggi in rete, dalle canzoni stesse. Cerco di dare un ordine a questo flusso creativo».

Esseri Umani Per il secondo singolo, Marco ha scelto la canzone "Esseri Umani". Il testo fa riferimento alle barbarie dei fatti di cronaca attuali e alla necessità di recuperare una spiritualità.

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non sembra torino

Iceberg

Sono belli, mastodontici e affascinanti. Assumono diversi colori: dal bianco puro all’azzurro. Queste montagne del mare hanno ispirato scrittori e, purtroppo, causato grosse tragedie. Se qualcuno avesse avvistato in piazza Marmolada queste cuspidi bianche non deve preoccuparsi, non è arrivato il mare a Torino, solo delle curiose opere.

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non sembra torino

Principato di Monaco

Nella città - stato di Monaco non è difficile trovare ville adorne di statue di marmo che svettano sulla collina che dà sul mare. Sembra quasi di sentire il venticello salmastro tipico della costa francese. Qui però siamo in collina a Torino, in corso Giovanni Lanza.

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non sembra torino

Roosevelt Island

Nell’East River della Grande Mela, c’è un’isola molto stretta, lunga circa 3 chilometri e larga 250 metri. Nel 1973 fu chiamata Roosevelt Island in memoria del Presidente. Qui però non siamo davanti ad un imbarco del traghetto di “The little apple” come viene chiamata l'isola, ma sulle rive del Po.

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non sembra torino

La Divina Commedia

Dante Alighieri immagina l’inferno suddiviso in nove gironi. Le anime che in vita hanno peccato vengono punite e mandate in uno dei cerchi. Guardata da questa prospettiva la rampa per le automobili del Lingotto può, con una certa dose di fantasia, ricordare il viaggio nell’oltretomba di Dante.

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4 passi

Lo storico Caffè Torino sotto i portici di piazza San Carlo.

Torino sul set The Italian Job di Valentina Dirindin

F

renate gli ormoni. Se a pensando a The Italian Job vi sono venuti immediatamente in mente il muscoloso Mark Wahleberg o la prosperosa Charlize Theron (nonché il bravissimo Edward Norton), fate pure un passo indietro. Indietro di quarant'anni, per l'esattezza. L'Italian Job di cui parliamo noi è infatti il film del 1969 diretto da Peter Collinson, di cui l'altro (quello con Wahleberg e compagnia bella) è il remake. “Un colpo all'italiana” (con questo

titolo venne distribuito in Italia il film del '69), vedeva il due volte Premio Oscar Michael Caine (per i più giovani, il maggiordomo Alfred di Batman nella trilogia di Christopher Nolan) e soci scorrazzare per le strade di Torino a bordo di tre Mini Cooper per seminare la polizia dopo una rapina ai danni della Fiat. Una produzione internazionale quasi interamente girata a Torino, cinquant'anni fa, era un evento senza precedenti. La critica cinematografica è un terreno nel quale

non vogliamo addentrarci, in questo momento. Non siamo quindi qui a suggerirvi di riprendere in mano la pellicola inglese diretta da Peter Collinson. Anche perché, diciamocelo, a tratti è una vera macchietta dello stereotipo dell'italianità all'estero, come in una scena che è una lunga carrellata di luoghi comuni (provate a contarli!): durante un infinito ingorgo causato da una partita di calcio, c'è chi trova il tempo per fare il provolone con la fanciulla della macchina accanto, chi Shop in the City | 03 . 2015 | 59


4 passi

La Galleria Subalpina e alcuni frame girati all'interno della galleria nel film "The Italian Job".

gioca a carte, chi improvvisa un banchetto nell'abitacolo di una 500 (trovando lo spazio chissà come) bevendo vino da un fiasco e mangiando a quattro palmenti. Mancano giusto la pizza e il mandolino, e poi il quadro è completo. Frenate però l'orgoglio nazionale in difesa dell'italianità (in fondo in fondo, siamo davvero quelli che per lo spuntino lungo la strada si porterebbero la parmigiana di melanzane), e indirizzate invece quell'orgoglio nel vedere la nostra città utilizzata come meraviglioso sfondo della corsa mozzafiato delle Mini Cooper. Mica una piccola comparsata, sia chiaro: Torino ha un ruolo da vera protagonista, con decine e decine di scene che la mostrano in tutta la sua 60 | 03 . 2015 | Shop in the City

bellezza. Vale dunque la pena di fare un giro per la città, ripercorrendo le zone che fecero da location a quel film e sfruttando l'occasione per visitare dei veri luoghi dello star system a due passi da casa.

(un ascensore sarebbe stato troppo poco scenografico). Ma non stiamo qui a fare i pignoli. Le Mini arrivano all'uscita passando nientepopodimeno che sulla scalinata di Palazzo Madama, opera settecentesca dello Juvarra. Non saltate sulle sedie, voi tutori dei beni artistici e architettonici della città: furono ovviamente prese tutte le precauzioni del caso a salvaguardia dell'opera juvarriana. Per non danneggiarla durante le riprese, infatti, vennero posti sui gradini assi di legno compensato, ricoperti da uno spesso telo di iuta. Scalone salvo, dunque, e macchine in fuga a cielo aperto.

La corsa delle tre automobili parte da una location forse un po' difficile da individuare. All'inizio della loro fuga, infatti, le tre macchine si trovano all'interno del palazzo in cui erano nascoste. Nella migliore delle tradizioni cinematografiche, la logica viene totalmente sopraffatta e messa al servizio della spettacolarità: non si sa dunque perché le Mini fossero nascoste all'ultimo piano e non al piano terra. Per Se Torino doveva essere, come non uscire e iniziare la loro corsa, quindi, utilizzare uno dei patrimoni devono ovviamente scendere le scale architettonici più caratteristici della


4 passi

La Chiesa della Gran Madre di Dio e alcuni frame tratti dal film "The Italian Job".

città, ovvero i suoi infiniti portici (lo sapete che ne abbiamo oltre 16 km)? Immaginatevi (ma immaginatelo e basta, per carità!) come deve essere andare a tutta velocità sul lucidissimo e scivoloso lastricato di marmo di via Roma: scommettiamo che a ogni provetto automobilista sarebbe piaciuto essere nei panni degli stuntmen di The Italian Job, che fecero sfrecciare le loro Mini Cooper tra via Roma e piazza Vittorio, in mezzo ai dehors dei bar e sotto le luminose insegne pubblicitarie tipiche dell'epoca. Un breve passaggio poi anche in Galleria Subalpina (quella tra piazza Castello e piazza Carlo Alberto) e in Galleria San Federico (quella a lato di via Roma). Dopodiché, le tre automobili (inseguite

da una motocicletta della polizia) sono protagoniste di una vera entrata trionfale: eccole che sbucano ai lati di una delle chiese più scenografiche di Torino, la Gran Madre. Da qui, si lanciano in una rocambolesca discesa della scalinata della chiesa, tagliando la strada a un corteo nuziale che proprio in quel momento stava percorrendo la gradinata. Da notare che gli sposi, incredibilmente, non si scompongono quasi per nulla al passaggio delle tre automobili, e continuano a scendere le scale preceduti dai fotografi. Forse si intende proprio questo, quando si dice che l'amore rende ciechi. Dopo aver seminato qualche auto delle forze dell'ordine in un gigantesco ingorgo in piazza Vittorio (composto

da una buffa sfilata di 500, visto che la Fiat intuì il potenziale commerciale del product placement in quel film, pur non riuscendo a far sostituire le Mini Cooper), le tre macchine salgono su una rampa lasciata lì dai lavori in corso e si ritrovano in cima alla volta di 23 metri d'altezza del Palazzo a Vela, sopra la quale (non si sa bene come né dove) riescono a nascondersi e a ingannare come un fessacchiotto un povero poliziotto italiano. D'altronde, la produzione spiegò chiaramente come il film dovesse rappresentare uno scontro tra inglesi e italiani: si doveva dimostrare che loro erano intelligenti e noi sciocchi. Ecco perché, nonostante la somma di 50 mila dollari proposta dalla Fiat, l'inseguimento avvenne a bordo delle Mini, che seminarono una a una le Shop in the City | 03 . 2015 | 61


4 passi

. 02 I portici di via Po, un frame tratto dal film "The Italian Job" e la locandina del film.

concorrenti italiane guidate dalla polizia. In questa pazzesca gara automobilistica per le strade di Torino, non poteva di certo mancare la location da corsa più scenografica che la città avesse da offrire: un'occasione unica per girare a tutta velocità sulla vetta di un palazzo. Niente come la pista del Lingotto si dimostrava adatta alle riprese. Quale altra città, infatti, poteva offrire una pista ad anello, con due curve paraboliche studiate in modo da essere effettuate a una velocità si 90 km/h (ai tempi della progettazione la velocità di punta delle automobili era 70 km/h), il tutto con vista sulle Alpi? Infine, prima di abbandonare Torino, le Mini Cooper decidono di prendere un 62 | 03 . 2015 | Shop in the City

po' di fresco lungo le rive del Po. D'altronde, si tratta di una macchina pensata per i giovani: quindi non poteva mancare nel giro turistico di Torino una tappa ai Murazzi. Le immagini delle macchine che si trovano a rincorrersi tra un dehors e un ombrellone posizionati sul lungo fiume, tra l'altro, mostrano che la movida era già ben presente da quelle parti negli anni Sessanta, e che l'idea di “Murazzi beach” forse non è così assurda come sembrava. Ma anche qui, il cinema fa le cose per bene, e se Po abbiamo detto Po deve essere fino in fondo. Le Mini non si limitano infatti a correre lungo le bachine del fiume, ma ci entrano addirittura dentro, correndo a filo d'acqua (ben prima che Magnolia facesse camminare una macchina sulle

acque della nuova edizione dell'Isola dei famosi, verrebbe da dire). Queste immagini spettacolari regalano una delle viste più belle della nostra città, con la collina e il Monte dei Cappuccini a fare da sfondo alle automobili dei rapinatori che si fanno strada in mezzo agli spruzzi d'acqua lungo la diga dei Murazzi. Qui si conclude il giro delle Mini di The Italian Job. Se vi abbiamo incuriosito, andate ad affittarvi un dvd. O, più semplicemente, uscite di casa e girate per la nostra bellissima città, fingendo di fuggire dalla polizia in una fuga in stile anni Sessanta. Vi sembrerà di essere sul set di una mega produzione cinematografica.


torinesi a teatro

La Cooperativa Operatori Doppiaggio e Spettacolo nasce a Torino nel 1983. Le voci dei doppiatori hanno dato vita al cartone animato provocatorio e dissacrante South Park; il serial fantasy Haven e il poliziesco Rookie Blue

IL TEATRO SI S-DOPPIA di Marta Ciccolari Micaldi

I riferimenti

www.odsweb.it www.facebook.com/ODSdoppiaggio

N

el 1983 nasce a Torino una cooperativa un po’ nascosta ma di cui tutti hanno di certo sentito parlare. Anzi, di certo tutti l’hanno sentita parlare: si tratta della Cooperativa Operatori Doppiaggio e Spettacolo (O.D.S.), una struttura composta da una quindicina di soci - con background diversi ma tutti professionisti dello spettacolo - e dedita al doppiaggio di film, animazioni, telefilm, telenovelas e reality. Tra cui tre prodotti di grande successo: il cartone animato provocatorio e dissacrante South Park; il serial fantasy Haven e il poliziesco Rookie Blue. Dopo alcuni anni di attività l’O.D.S. ha sviluppato, parallelamente, una scuola di formazione nell’ambito dello spettacolo che ha formato nel teatro, nel cabaret e nel doppiaggio moltissimi allievi, oggi diventati professionisti e professori a tutti gli effetti. La scuola di doppiaggio si articola in tre anni (per chi parte senza alcuna formazione o esperienza) con materie che vanno dalla dizione, all’impostazione vocale, alla capacità comunicativa ed espressiva fino alla recitazione teatrale e cinematografica, all’uso del microfono, alla documentaristica, alla pubblicità e al doppiaggio, per coprire tutta la gamma dell’uso della voce a livello professionale. Siccome il lavoro del doppiatore è, come suggerito in apertura, un lavoro che avviene quasi di nascosto, al buio e senza farsi vedere, abbiamo chiesto ai soci della cooperativa di fare un po' di luce per noi. I doppiatori sono professionisti che tutti conoscono solo dalla voce e a cui spesso addirittura viene affidato

un volto che non è il loro. Chi è in realtà il doppiatore e che cosa fa? Qual è la giornata lavorativa tipo di un doppiatore? «Il doppiatore professionista è innanzi tutto un attore. Il doppiaggio è una “specializzazione” che consiste nel dare voce e anima a un attore straniero che ha già dato vita al suo personaggio, trasportando le intenzioni e le sfumature nella propria lingua. A differenza dell’attore, il doppiatore non ha tempi lunghi di preparazione. Questo proprio perché il suo compito è quello di seguire l’indirizzo datogli dall’attore che ha interpretato anche fisicamente il ruolo. Il suo scopo è quello di “plasmare” la propria voce come se fosse quella dell’attore o dell’attrice sullo schermo. E il tutto deve essere fatto rispettando il perfetto sincrono del labiale, i movimenti, le distanze, gli ambienti... Dunque un doppiatore si reca presso lo studio di doppiaggio come fosse “tabula rasa”, non sapendo a volte neppure se doppierà un personaggio di un film, di una animazione, di un reality». Quali ritenete essere i tre traguardi più significativi di ODS? «La crescita professionale che ci conduce oggi a essere uno dei punti di riferimento in Italia per quanto riguarda il doppiaggio e la formazione. La nostra scuola, sempre in evoluzione e in movimento, che ci porta entusiasmo e voglia di continua ricerca e rinnovamento. Il raggiungimento di un centro di incontro tra allievi e colleghi, anche di Roma e di Milano, che contribuisce in qualche modo a mantenere un cuore artisticamente pulsante in questa nostra bellissima e “mai ferma” Torino». Shop in the City | 03 . 2015 | 63


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decisa, diretta ed estroversa.

passione. Ama definirsi una donna

seguire il Toro altra sua grande

con gli amici, con i suoi figli e

pochissimo tempo libero ama stare

fratelli un hotel 4 stelle a Torino. Nel

grande passione insieme ai suoi

lettere moderne oggi gestisce con

sua tradizione e storia. Laureata in

Nata a Torino cittĂ che ama per la

Stefania Gramaglia

Vuoi essere tu il prossimo protagonista del nostro Outfit? Raccontaci il tuo stile a redazione@shopinthecity.it Scented Fizzy bath bombs sono le 6 boules effervescenti di Sephora disponibili in 6 diversi colori e differenti effetti, tutte da sciogliere in acqua per una pelle morbida e profumata, avvolta da un'esclusiva fragranza floreale.

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moda

Scoprire il proprio corpo con gusto. Trasparenze e pizzi ma senza esagerare.

Vedo/non vedo. L'imperativo di questa primavera di Eleonora Chais

L

’imperativo per la Primavera sarà uno solo: “guardare attraverso”. In vetrina e in passerella tornano infatti di gran moda le trasparenze che esplorano stili diversi tra pizzi romantici leggermente retrò e futuristici tagli realizzati a laser su abiti e accessori. Ma cosa rende il vedo-nonvedo un must irrinunciabile oggi come ieri? L’abbigliamento, si sa, è sempre governato da severissime regole sociali che stabiliscono in modo chiaro che cosa si può indossare e in quale contesto. E così, almeno da Adamo ed Eva la nudità pubblica non è consentita (ricordate le foglie di fico?). Da allora o quasi, però, gli esseri umani

tendono a utilizzare l’abbigliamento per sottolineare ad arte i loro punti di forza e le trasparenze servono proprio a questo: a nascondere parzialmente per aumentarne la curiosità dell’osservatore. Mostrando alcune zone come vicine ma “irraggiungibili”, insomma, l’abbigliamento trasmette un messaggio chiaro: “guardare ma non toccare”. Ed ecco che, di conseguenza, il mistero fa crescere il desiderio ma questo accade se, e solo se, l’outfit rispetta alcune regole precise. Numero uno: no al total look trasparente, accanto alle bluse in tulle meglio pantaloni classici di colori neutri e sotto l’abito effetto nude mai

dimenticare una vezzosa sottoveste. Numero due: no alle esagerazioni, sugli abiti impalpabili d’obbligo un capo bon-ton e sulle calzature bucherellate solo capi preppy. Numero tre: sì alle contaminazioni, usate le trasparenze per far convivere stili diversi accostando una blusa romantica a una felpa street style e agli shorts in pizzo una camicia austera dal taglio maschile. Borsa a mano lavorata, Twin Set by Simona Barbieri, blusetta romantica vedo non vedo, Gant Rugger, bomber in pizzo Cafè Noir, sneakers in tela con dettaglio in rete, Superga. Shop in the City | 03 . 2015 | 67


moda . 01

. 01 Lather jacket traforata, Daks. . 02 Body in seta stampata con slip a rete, Kristina Ti. . 03 Jumpsuit in denim con maxi rotture used, Manila Grace Denim.

. 03

. 04 Scarpa sporty con dettagli in rette, D.A.T.E..

. 02

. 05 Golf traforato con cappuccio, Kappa. . 06 Cropped dress con collo a camicia, Maison About. . 07 Casacca in tulle a pois, Gant. . 08 Dress Devorè Daisy in jersey nero con stampa a fiori, Capobianco. . 09 Blusa in rete con dettagli, Twin Set by Simona Barbieri.

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moda

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opinione

Nude look di Eleonora Chiais

T

ra trasparenze, vedo-nonvedo e nude look la storia della moda va a braccetto da sempre con il fascino discreto del “misterioso ma non troppo”. In principio fu il pizzo. Prezioso,

ricercato ed elaboratissimo, nel XVI secolo era un autentico status symbol e la sua fortuna continuò incontrastata almeno fino al periodo napoleonico quando l’imperatore in persona lo rese d’obbligo nel dress code di corte. Ma merletti e trine regnarono sovrane ben dopo il 5 maggio allontanandosi però del loro utilizzo unisex e diventando ben presto, a partire dalla seconda metà del 1800, prerogativa esclusiva degli abiti femminili. All’arrivo del nuovo secolo è ora di cambiare anche le regole delle trasparenze. L’ingresso nel ‘900, infatti, portò con sé una gran quantità di cambiamenti nel guardaroba del vedonon-vedo che modificarono direttamente anche lo stesso ideale di bellezza femminile. Il punto di partenza fu il 1930 quando nacque la prima fibra tessile interamente sintetica che verrà battezzata nylon e permetterà, negli anni 70 | 03 . 2015 | Shop in the City

a venire, di realizzare calze femminili molto particolari che regaleranno una nuova (e innovativa) visibilità a porzioni più o meno ampie di epidermide. E se

di vero e proprio “nude look” si può parlare solo a partire dagli Anni Sessanta, già un paio di decenni prima fu la cara Coco (Chanel) a precorrere le mode mostrando donne dal fisico snello e sportivo seminascoste dalle trasparenze di voile e chiffon, arricchite (nei punti hot!) di paillettes e pizzi.

Estate 1968, propose in passerella l’abito lungo realizzato in voile completamente trasparente e arricchito da piume nere di struzzo sulla vita. L’impalpabile

vestito nero venne accolto tra lo sconcerto generale tanto che il giornale “Paris Match” propose un’inchiesta lunga sei pagine nella quale chiedeva alle sue lettrici: Oseriez-vous porter cette robe? (Osereste indossare quest’abito?). Il servizio del

magazine francese si chiudeva, però, con un vaticinio che, in sostanza, ammetteva la portata rivoluzionaria dell’abito ma immaginava che il futuro avrebbe visto sempre più trasparenze sia nella haute couture che nella moda “à porter”. E così è stato. Tra le trasparenze sexy dei tailleur Anni ’80, i vedo-non-vedo minimal della moda Anni ’90 e l’incursione nelle materie plastiche degli Anni 2000, ancora oggi la trasparenza garantisce all’outfit un tocco seduttivo ma ricercato. Perfetto per la bella stagione.

Naturalmente tutto all’insegna della più assoluta e dinamica comodità. Comoda, dinamica e trasparente (con un’anima mannish ante litteram) fu anche l’invenzione che rese internazionalmente noto lo stilista franco-algerino Yves Saint Laurent negli anni ’70 cioè quella camicetta, di taglio maschile, completamente trasparente con delle leggere ombreggiature solo sul seno. Ma il padre del nude look già nel decennio precedente fece molto discutere per la sua “mania” di mettere in mostra la pelle quando, nella Primavera/ Abitino metal romantico, Kristina Ti.


Approdano alla Gran Madre il gusto e le scelte di Sighel. Il negozio del borgo più “in” di Torino capace di offrirti dal classico al fashion senza trascurare il rapporto qualità prezzo. Abbigliamento intimo uomo e donna, calze uomo e donna. Costumi da bagno Via Monferrato 15 10133 Torino Tel +39 011 19621170 www.sighel.com


LA MCMUSA CONSIGLIA

Shop in the City va alla scoperta dell’America con La McMusa (blogger di cultura e letteratura nordamericana): mostre, happening, inaugurazioni e il racconto del meglio della cultura a stelle e strisce

LA LOUISIANA DELLA STRAVAGANZA E DELLE COLLANINE di lamcmusa.com

Alcune foto del Mardi Gras di New Orleans.

E

ra solo un anno fa che, proprio nel numero di marzo di Shop in the City, raccontavo del Mardi Gras di New Orleans, la festa dell’eccesso che ogni anno a febbraio trasforma la città più importante della Louisiana in un vero e proprio campo di festa, maschere, musiche e alcol. A solo un anno di distanza il caso vuole che io mi ritrovi qui, che io mi ritrovi proprio a New Orleans durante la settimana del carnevale, quando tutte le case della città sono addobbate dei colori ufficiali (viola, verde e oro), le strade scricchiolano per via di tutte le perline delle collanine schiacciate durante le parate, i marciapiedi sanno di rancido e devono ancora essere puliti, le persone portano sul volto i segni soporiferi del doposbronza. Se New Orleans ama esagerare e i suoi negozi, uffici, scuole chiudono categoricamente i battenti perché la cosa più importante di tutte - per una settimana all’anno - diventa invertire l’ordine naturale della realtà e celebrare l’eccessivo, il chiassoso, l’orgiastico e l’esagerato, altrettanto non accade nei

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paesini di provincia dove a dominare è, invece, un certo senso di grottesco, un non sapere bene che fare. La teoria di base è sempre la stessa: ogni paesino della provincia della Louisiana - o almeno quelli di tradizione francese - è diviso in krewe (gruppi assimilabili alle nostre contrade) che ogni anno eleggono i propri Re e Regina e, a turno, sfilano come dei vincitori per le stradine del paese omaggiando il carnevale con addobbi fatti a mano, coreografie, rappresentazioni e soprattutto collanine. Sempre collanine, tantissime collanine, collanine da lanciare come pazzi dai carri o dalle automobili ai passanti che stanno ai lati delle strade e che muoiono dalla voglia di aumentare a dismisura la collezione che già portano al collo. Come se lo scambio tra uomini non fosse abbastanza, le collanine vengono lanciate anche sugli alberi, sulle staccionate delle case, sui pali stradali, sulle insegne dei negozi così da trasformare la cittadina in un vero e proprio tripudio di colori. Colori che addobbano umani, colori che addobbano città.

La differenza principale con New Orleans, si diceva, però, sta in una certa mancanza di organizzazione: se nella prima ci si prepara al carnevale per tutto l’anno e la tradizione sostiene ogni azione, nei paesini sfilano school bus dipinti con la vernice dell’estate prima, le scritte sono fatte a mano sui cartelloni, i costumi sembrano riciclati anche quando non lo sono, le persone ai bordi delle strade sono disposte ad aspettare per ore ma poi non si fermano neanche un minuto dopo il passaggio dell’ultimo carro, se c’è qualcuno che inscena qualche rappresentazione lo fa usando elementi che con il carnevale non c’entrano nulla: cavalli, casse da discoteca, pick up di famiglia e nessun costume. È, in fondo, il dilemma di sempre. Che cos’è l’America? Quell’infinità rurale e provinciale dei paesini che nessuno ritrae nei film ma che è senz’altro più caratteristico o la grandiosità delle città dove tutto sembra bello e attraente ma, appunto, assomiglia tantissimo a un film già visto?


beauty

Chignon e trecce morbide, ciocche ribelli che incorniciano il viso. Volumi e tagli scalati. L’importante è che il capello sia curato

Spettinate a regola d’arte di Eleonora Chiais

C

apelli perfetti, addio! La bella stagione dice basta alle pettinature impeccabili stile Jackie O’ esplorando le (mille) potenzialità dello “spettinato con classe”. L’imperativo è messy: sulle chiome più lunghe largo così allo chignon e alle tracce morbide movimentate da ciocche ribelli per un’allure sofisticata e sportiva. Sullo sciolto via libera invece allo spettinato selvaggio che riscopre i volumi e i tagli scalati. Scalato è la parola d’ordine anche sul corto con il ritorno alle doppie lunghezze, ideali per incorniciare il viso di riccioli ribelli e più sbarazzino per dare spessore e consistenza a tutte le capigliature. Sul versante del colore il naturale diventa un imperativo. Con l’estate imminente le colorazioni artificiali finiscono all’indice e i capelli si schiariscono come per effetto di sole e salsedine tra shatush, appena accennato, e riflessi caldi ma armoniosi. Una sola regola: perché lo spettinato naturale sia chic il capello deve essere curatissimo.

È dedicata alle fan dei prodotti naturali la nuova serie di spazzole colorate con il manico realizzato in puro bamboo 100% ecologico. Per essere sempre attenti alla natura anche durante i piccoli gesti quotidiani senza rinunciare ad un piccolo accessorio dal gusto sbarazzino. Bamboo, Uki International.

Forza e vitalità rinnovate con la maschera intensiva che assicura morbidezza, elasticità e lucentezza. Ideale per chi cerca un trattamento semplice e veloce e per chi cerca un trattamento intensivo per restituire energia ai capelli danneggiati. Intensive Treatment Hair Mask , Shiseido.

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beauty

Garantisce uno styling perfetto grazie alla sua azione districante che ravviva i capelli senza appesantirli lo spray districante che si applica su tutta la lunghezza per una chioma morbida, brillante e soprattutto facile da pettinare. Spray districante Pure Fraicheur L’Occitaine en Provence.

Ristrutturante e nutriente per una capigliatura setosa dalle radici alle punte. La composizione con olio di Camelina rende fluidi i capelli secchi e le note aromatiche di Vaniglia ambrata regalano una nota di dolcezza avvolgente all’hair style di ogni giorno. Balsamo disciplinante Ultra Rich, L’Oréal.

Una maschera idratante spray (senza risciacquo) per capigliature brillanti e disciplinate. Con una vaporizzazione si elimina il crespo e si protegge la capigliatura dalle fonti di calore per facilitare l’uso della piastra e rendere la piega più resistente. Instant Hydrating Styling Mask, Nashi Argan.

Brillantezza e tenuta sono i punti di forza dello shampoo pensato per detergere i capelli colorati garantendo brillantezza e tenuta. Una soluzione specifica per rispondere alle esigenze dei capelli colorati. Shampoo Protezione Colore Linea Multi Vita Color di Keramine H.

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sport

Comincia la stagione 2015 della lega italiana di Football Americano e la squadra di Torino è ai blocchi di partenza con grande entusiasmo. Merito anche dei nuovi giocatori americani

Il ruggito dei Giaguari

di Davide Fantino

I

Giaguari Torino rappresentano da più di trentacinque anni il football americano in città. Dopo i festeggiamenti per la ricorrenza nella stagione scorsa, la squadra si presenta ai nastri di partenza del nuovo campionato italiano puntando sull’entusiasmo di un gruppo rinforzato dall’arrivo di una nuova coppia di americani. Sono RJ Jackson e Kurtis Ovesen: il primo, ventotto anni è un runningback, proveniente dalla Louisiana State University, reduce da una precedente esperienza europea in Finlandia con i Porvoo Butchers durante la quale si è aggiudicato il premio di miglior giocatore offensivo del campionato

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(miglior runningback della lega per yards guadagnate, media yards guadagnate per corsa, maggior numero di touchdown su corsa, maggior numero di yards guadagnate all purpose sommando corse, ricezioni e ritorni). Il secondo giocherà come free safety in difesa. Kurtis, che ora ha 30 anni, ha cominciato la carriera universitaria nel junior college di El Camino, poi nel college di prima divisione dei Marshall Thundering Herd. Dopo la laurea, ha provato per i Pittsburgh Steelers e i Jacksonville Jaguars della NFL senza successo. Dopo diverse esperienze in California, nel 2014 ha giocato in Australia e ora arriva a Torino con grande entusiasmo. I due sono molto felici della nuova

esperienza: «Mi piace molto giocare in paesi dove il football è meno popolare che negli Stati Uniti – dichiara Jackson – Il primo impatto con i miei compagni di squadra è stato ottimo: sono entusiasti e pieni di passione per questo sport. Non vedo l’ora di contribuire alla causa dei Giaguari per tutto ciò che posso». Anche Ovesen ha iniziato questa avventura con grande entusiasmo: «Mi piace molto venire a contatto con nuove culture, imparare il più possibile dai luoghi e le persone distanti dal mio usuale modo di essere. Parlando di football, invece, quello che mi aspetto è di lasciare il segno: mi piacerebbe che, quando tornerò negli Stati Uniti, la squadra sia migliorata e che questo serva per gli anni a venire». A Torino, il titolo di campione d’Italia


sport

manca dal 991, quando la squadra vinse il suo unico scudetto battendo in finale i Phoenix San Lazzaro. L’Italian Football League 2015 è divisa in girone Nord e Sud, sei squadre ognuno. Con i Giaguari, ci sono Giants, Rhinos, Seamen, Panthers e Lions: anche grazie ai due nuovi americani si spera in un’ottima stagione. L’unica incognita che accompagna i giocatori d’oltreoceano è la conoscenza del football italiano, ma i due si sono preparati bene: «Io personalmente ho fatto molte ricerche sul web – racconta Ovesen - so che insieme ad Austria, Germania quello italiano è uno dei campionati più competitivi in Europa. Ci sarà da divertirsi. Ed in ogni caso il football è football, mai niente è facile per chi gioca a questo sport». Jackson si è

affidato alle testimonianze di giocatori che già hanno vissuto la stessa esperienza: «Da quello che so le squadre italiane sono molto orientate sul gioco di passaggio, ma so anche che ogni squadra ha la sua peculiarità e che gli stili sono diversi gli uni dagli altri. So anche che c’è un buon livello di competizione, e che i giocatori italiani sono conosciuti tra gli americani che hanno giocato qua da voi come molto fisici. Tutto questo è positivo e non fa che aumentare la mia voglia di cominciare a giocare per i Giaguari». Ultimo aspetto da gestire, le aspettative della pizza che dai due si aspetta molto: «Io la pressione la sento prima di ogni partita – confessa Ovesen – a prescindere dagli avversati o dalle aspettative; amo sentirla perché riesco

ad usarla come spinta a far sempre meglio e a dare tutto me stesso in campo». Secondo Jackson «sentire la pressione è naturale per chiunque giochi a football. Ovviamente so che sono qui per provare a fare la differenza, e mi sento all’altezza e pronto a giocare». Per tutti gli appassionati di football l’appuntamento per le partite dei Giaguari è allo stadio Primo Nebiolo all’interno del Parco Ruffini.

Alcuni scatti de I Giaguari, la squadra di Football Americano di Torino.

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coach

Qualche consiglio e indirizzo per praticare l’attività al chiuso, propedeutica alle uscite in roccia o semplicemente valido e completo allenamento

L’ARRAMPICATA INDOOR

di Davide Fantino

Indoor o outdoor? I due scatti in pagina mostrano alcune differenze in termini di attrezzatura.

L

’arrampicata si è diffusa con una certa rapidità nella sua versione indoor. Le palestre in cui praticarlo abbondano, frequentate sia da chi vede in questa attività un allenamento all’equivalente sport outdoor, sia da chi cerca un allenamento completo per tenere in forma il fisico. Si può praticare anche da bambini, naturalmente con percorsi e difficoltà commisurati all’età del praticante. Ormai quasi tutti i centri sportivi hanno strutture metalliche ricoperte di fibra che meglio simulano la roccia, così come prese e incavi ne riproducono la naturale irregolarità. Gli appigli sono quasi sempre di resina e hanno diverse forme, tipi di prese e colori (per poter “disegnare” con più semplicità percorsi differenti e personalizzati). In base all’abilità dello scalatore, le pareti hanno diverse pendenze e inclinazioni. 78 | 03 . 2015 | Shop in the City

3 Consigli L’area del cerchio

Molti esperti considerano che tutto ciò che serve/può aiutare uno scalatore sia a un raggio massimo di circa 1,5 metri. Il suggerimento è di non farsi distrarre da tutti i fattori esterni a questa ideale area di esercizio.

Il triangolo

Si chiama triangolo la posizione ideale per la scalata e si forma con mani e piedi: tre di questi formano la figura geometrica mentre solo uno cerca il nuovo punto di appoggio. Per ottenere l’equilibrio maggiore ed economizzare lo spreco di energia, il vertice del triangolo deve sempre rimanere all’interno della base formata dagli altri due punti di appoggio.

Non l’alto

Uno degli errori più frequenti commesso dai principianti

e guardare sempre verso l’alto, in cerca di una soluzione e verso l’ipotetico traguardo. Spesso invece un appoggio che si trova tra i piedi può essere utile per compiere un piccolo passo che risulterà decisivo per un successivo avanzamento in parete.

CURIOSITÀ: PAN GULLICH

Serve per il potenziamento della forza delle dita: gli effetti del pan güllich, dal cognome dello scalatore Wolfgang Güllich che lo ha inventato, hanno effetti che coinvolgono anche braccia, addominali e muscoli della schiena. È un pannello di legno inclinato di circa 70 gradi rispetto al suolo a cui sono fissati dei listelli equidistanti. Deve essere posizionato in modo che il corpo sia sollevato dal suolo mentre esegue gli esercizi spostandosi da un listello all’altro.


Braccini 1. I corsi sono già

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iniziati, ma è possibile anche

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usufruire di ingressi singoli con

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Tutte le informazioni si trovano

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sul sito ufficiale:

sono: lunedì-venerdì 17.30-23,

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sabato (fino ad aprile) 15-18.30.

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Centro Arrampicata Torino

C’è un minicorso di introduzione all’utilizzo della

Si vai dai corsi di base a quelli

Corsi di primo, secondo, terzo

struttura boulder, rivolto a chi

livello, Obiettivo 6, Personal

si affaccia per la prima volta

Trainer, Schede di allenamento,

all’arrampicata: una lezione

Training&Power e uscite

collettiva di un’ora

su roccia aperte a tutti i livelli:

e mezza, con massimo 8

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partecipanti. Le lezioni

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individuali costano 17 euro,

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30 euro per quello di un gruppo di tre persone. I corsi sono di tre livelli e ci sono anche per bambini.

bsidezone.blogspot.it Via Ravina 28.

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Boulder Bar

L’impianto è quello di via

Sport & Outdoor

Cus Torino

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DOVE PRATICARE

STRADA GENOVA, 54 MONCALIERI 011.0562152

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coach


IL GUSTO DELLA PRIMAVERA SI CHIAMA EXKi

EXKi: s. m. [fr. exquis] [it. squisito]

EXKi, è sinonimo di eccellenza. Perché? Siamo l’evoluzione del fast food in versione sana e naturale dove si possono assaporare piatti cucinati a mano. Dunque possiamo proporre dell’ottimo cibo, anzi: squisito! Grazie a un network di piccoli artigiani del food del territorio, noi di EXKi elaboriamo ricette che proponiamo in oltre 50 piatti diversi, tutti preparati con ingredienti accuratamente scelti, spadellati e confezionati freschi ogni giorno, pronti per essere consumati nei suoi ristoranti oppure da portare via. I menù di EXKi sono nel rispetto di stagionalità e filiera corta, e sono a base di ingredienti naturali o biologici, prediligendo carni bianche e verdure. Ma EXKi non è per soli salutisti: trovi piatti gustosi con un’attenzione in più sul contenuto di grassi, sale e nella selezione delle materie prime.

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salute&benessere

Lo diceva Giovenale, secondo lui l’uomo dovrebbe cercare per tutta la sua vita due cose: la sanità dell'anima e la salute del corpo. Ecco alcuni suggerimenti della nostra redazione, e uno speciale dedicato alla salute e al benessere

Mens sana in corpore sano a cura della redazione

Fate una sauna

Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università della Finlandia Orientale fare la sauna può aiutare a vivere più a lungo. Lo studio ha analizzato circa 2315 uomini di età compresa tra i 42 ed i 60 anni.

Spice power

Secondo una ricerca dell’University of Wyoming l'ingrediente principale del peperoncino (la capsaicina) potrebbe aiutare a perdere peso. Tentar non nuoce.

A tutta musica

Secondo uno studio dell’istituto di ricerca canadese Rotman Research Institute del Baycrest Health Science, prendere lezioni di musica prima dei 14 anni, e per almeno dieci anni, rafforza le aree del cervello che identificano i suoni delle parole. Dalla ricerca risulta che gli adulti che hanno avuto una formazione musicale sono più veloci del 20% rispetto ai loro coetanei nell'identificazione dei fonemi.

Viva la dieta mediterranea

La dieta mediterranea protegge la salute dei reni e chi la segue riduce il rischio di malattie croniche renali del 50% e di danneggiare la loro funzionalità del 42%. Lo hanno dimostrato i ricercatori della Columbia University Medical Centers che hanno condotto una indagine su 900 persone, seguite per 7 anni.

Attenzione ai denti

L’alimentazione impatta sul rischio carie perché cambia i livelli di acidità e di zuccheri presenti nella saliva. Un italiano adulto su 2 soffre di questo problema.

App sulla salute

Sempre più diffuse, soprattutto in America, le app sulla salute potrebbero un giorno tenere i pazienti più lontani dagli ospedali. Se i dati raccolti fossero integrati nelle cartelle cliniche si potrebbero individuare prima eventuali malattie gravi.

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salute&benessere

Un argomento di cui finalmente si parla E che oggi si può risolvere con la terapia laser Monnalisa Touch

Menopausa e secchezza vulvo-vaginale

Il “pianeta” menopausa e i suoi problemi erano, fino a qualche decennio fa, difficili da affrontare quasi fossero una malattia o un tabù da nascondere. Oggi le donne in menopausa (dieci milioni in Italia) hanno l’aspettativa di vivere circa quarant’anni in questa condizione, poiché l’età media in cui la menopausa giunge è di 47,5 anni e l’aspettativa di vita è di 87 anni circa. Tra le conseguenze che peggiorano la qualità della vita legate alla menopausa, l’atrofia vulvo-vaginale ha una valenza importante. L’atrofia vulvo-vaginale consiste nella progressiva modificazione della struttura del tessuto vaginale e della vulva, in conseguenza dell’età, ma soprattutto a seguito della carenza degli ormoni femminili, gli estrogeni, che le ovaie smettono di produrre con la menopausa. Gli estrogeni servono infatti a nutrire (a-trofia significa appunto mancanza di nutrimento), e a lubrificare il tessuto vaginale e, con la loro mancanza in

menopausa, la mucosa vaginale diventa più delicata, più sottile, irritabile ed esposta facilmente ai traumi. Questa nuova condizione comporta un insieme di sintomi che influiscono negativamente sulla qualità della vita della donna, anche a livello di coppia e cioè: perdita di turgore e di idratazione secchezza vaginale con scarsa lubrificazione senso di disagio, prurito, bruciore fragilità e lassità della mucosa vaginale dolore durante i rapporti sessuali cistiti e vaginiti ricorrenti La sintomatologia correlata all’atrofia della mucosa vaginale durante il rapporto sessuale può alterare le sensazioni genitali o peggiorare sintomi preesistenti come la riduzione del desiderio e il deficit orgasmico. Ci spiega il Dr. Gian Piero Siliquini, specialista in Ostetricia e Ginecologia, responsabile del Servizio di Ostetricia e Ginecologia della Casa di Cura Sedes

82 | 03 . 2015 | Shop in the City | Shop promotion

Sapientiae di Torino, e Coordinatore del Centro Laser Ginecologico Torino, presso la stessa struttura: «La situazione ormonale che contraddistingue il passaggio tra l'età fertile e quella successiva non è semplice, perché incide sul rapporto con il proprio corpo, le cui ultime vere e profonde novità risalgono all'adolescenza, a più di trent'anni prima. Il desiderio sessuale aumenta col tempo nella vita della donna e, soprattutto, con l'esperienza. L’apice della maturità sessuale arriva verso i 35 anni. Durante la menopausa poi, il tasso d’estrogeni diminuisce e le ovaie producono meno testosterone, ormone responsabile del desiderio sessuale, ma poiché sulla libido intervengono anche fattori psicologici, il desiderio non cala per forza. Le donne dedicano più tempo a se stesse e alla la vita di coppia e riservano più spazio alla vita sessuale. In questo periodo della vita di una donna si ha spesso una rinascita del desiderio, che contrasta con la situazione inadeguata del proprio apparato genitale». Gli stessi sintomi si presentano anche in conseguenza di terapie farmacologiche eseguite per alcune patologie tumorali quali quelle della mammella, dell’ovaio, dell’utero, della vulva e della vagina. L’atrofia vaginale riguarda una donna su due in menopausa e fino ad ora è stato possibile trattarla esclusivamente con la terapia sostitutiva a base di estrogeni, terapia che solo il 5-10% delle donne in Italia usa, anche per il timore dell’aumento di rischio di tumore al seno. Anche la fitoterapia, a base di sostanze naturali estrogeniche, può comportare gli stessi rischi e ha spesso effetti temporanei. Continua il Dr. Siliquini, «in Europa,


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Centro Laser Ginecologico Torino Ambulatorio: Casa di Cura Sedes Sapientiae via Bidone 31 Torino Sito: www.atrofiavaginale.it Indirizzo mail: info@atrofiavaginale.it

Segreteria per informazioni e prenotazioni: tel: 340.06.51.769 Facebook: Centro Laser Ginecologico Torino Blog: atrofia vaginale.wordpress.com

le donne italiane sono al 3° posto in quanto a longevità, ma solo al 10° in quanto a stato di salute; questo succede anche perché si è poco portate ad aprirsi con il ginecologo, ci si limita alla routine senza andare più a fondo, ad esempio parlando della sfera sessuale». Beninteso, è un problema - quello della timidezza molto diffuso, che riguarda anche i professionisti della salute, non solo i pazienti. Gli stessi medici hanno pudore nel chiedere lumi sulla qualità della vita sessuale. «Invece dovrebbero farlo” dice ancora Siliquini “perché sono tante le pazienti che lamentano dolori o episodi di secchezza vaginale che non permettono più una vita sessuale normale. Purtroppo se non si trovano risposte adeguate e le terapie più comuni non garantiscono risultati efficaci, si finisce per considerarlo un argomento chiuso, con conseguenze psicologiche facilmente immaginabili»

giorni l’una dall’altra, porta ad un miglioramento dei sintomi sopra elencati in una percentuale che va dal 70 al 90% dei casi trattati, secondo le statistiche acquisite. Il costo delle sedute varia dai 250 ai 300 € a seduta. Il nuovo Laser MonnaLisa Touch, è un apparecchio Laser Co2 SmartXide2 della DEKA, azienda leader in campo mondiale nella tecnologia Laser in medicina. Tecnicamente si tratta di un trattamento laser di ultima generazione, controllato da un sistema computerizzato che, agendo delicatamente sui tessuti, stimola la produzione di collagene, migliora la funzionalità dell’area trattata e ristabilisce il corretto equilibrio trofico della mucosa vaginale, attraverso un aumento dell’irrorazione sanguigna, determinando un ispessimento dell’epitelio vaginale ed un maggiore turgore e idratazione delle mucose. Il Centro Laser Ginecologico Torino mette a disposizione delle donne interessate a questa nuova terapia, un equipe di Specialisti Ginecologi, coordinati dal Dr. Gian Piero Siliquini, tutti formati all'utilizzo dell'apparecchiatura laser MonnaLisa Touch. Conclude Siliquini: «Si tratta di una Laser Terapia, semplice da eseguire, che comporta scarsi disagi alla paziente, che offre un rapido miglioramento della secchezza vaginale con conseguente diminuzione e forte miglioramento della qualità della vita non solo sessuale, con risvolti positivi sia pratici che psicologici nella vita di coppia. Anche l’incidenza di cistiti, micosi e vaginiti batteriche ricorrenti (che in menopausa riguardano quasi il 40% delle donne), hanno grandi margini di miglioramento, grazie al

Monna Lisa Touch

Oggi la terapia Laser MonnaLisa Touch determina nel tessuto della vulva e della vagina effetti assolutamente sovrapponibili a quelli degli estrogeni, ma in tempi rapidi duraturi e senza controindicazioni. Il Centro Laser Ginecologico Torino è il primo ed unico Centro con questa tecnologia in Piemonte; in Italia se ne contano circa di una ventina. Opera dal Gennaio 2014 e ha eseguito circa di 450 terapie laser. In Italia le donne già sottoposte a questa Laser terapia sono circa 1500 di cui 150 circa nel Centro Laser Ginecologico Torino. La Terapia Laser endovaginale con MonnaLisa Touch, da ripetere, a seconda delle indicazioni mediche, in genere tre volte a distanza di 30/40

riequilibrio del ph vaginale che la Laser Terapia endovaginale comporta. La terapia laser con MonnaLisa Touch: è una terapia ambulatoriale non necessita di anestesia è esente da rischi consente un rapido ritorno alla routine quotidiana ha lievi effetti collaterali: sensazione di arrossamento locale che si risolve nel giro di pochi giorni Altri campi di impiego della terapia Laser in campo ginecologico con Monnalisa Touch presso il Centro Laser Ginecologico Torino sono il trattamento delle incontinenze urinarie in stadio prechirurgico, le cicatrici o esiti dolorosi da lacerazione da parto, il lichen scleroatrofico vulvare, i condilomi vulvovaginali, gli esiti cicatriziali dolorosi di terapie radianti in seguito a patologie oncologiche della pelvi e del perineo.

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Ferrero il Masterchef italiano alla Santander Mezzamaratona Città di Torino

di Paolo Viberti

Ci sarà anche lui, domenica 29 marzo, all'appuntamento organizzato da Base Running che culminerà con la Santander Mezzamaratona Città di Torino: lui è Federico Francesco Ferrero, quello che si potrebbe definire un personaggio a tutto tondo: quarant'anni, non sposato né babbo ("Ma super zio", come dice il diretto interessato), medico chirurgo, nutrizionista, nostalgico dei sapori, amante del vino, dei cavalli e del Mar Egeo. Insomma, un tipo eclettico che è balzato agli onori della cronaca per aver vinto la terza edizione del Master Chef italiano. Lo abbiamo incontrato in uno dei rari momenti di relax, preso com'è da una molteplicità di occupazioni. Signor Ferrero, si sente più medico, nutrizionista, personaggio televisivo, amante o cultore del cibo? "Federico, soprattutto Federico". Sarà alla Santander Mezzamaratona di domenica 29 marzo? "Ci voglio essere a tutti i costi, anche se un recente infortunio mi costringerà a partecipare solo alla Dieci Chilometri. Devo ringraziare un preparatore capace come Alessandro Rastello, che mi ha permesso di recuperare in tempo da un guaio fisico". Perché correre? Quali sono i valori di un appuntamento podistico? "Correre per stare bene, per trascorrere forti emozioni all'aria aperta, per restare a contatto con il proprio fisico, per ascoltare il proprio respiro e magari per avere l'occasione di visitare città che non si conoscono. Ma il tutto senza mai esagerare". Qual è il sottile limite al di là del quale si può parlare di esagerazione? "Se la corsa diventa droga e soltanto fatica c'è qualche cosa che non funziona. Ognuno deve ritrovare in sé quelle sensazioni che trasformino un impegno innanzitutto in un divertimento". È vero che lo sport professionistico nuoce gravemente alla salute? "Tutti gli sport praticati a un certo livello impongono consumi non fisiologici al proprio corpo.

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Gli atleti dovrebbero avere il coraggio di risparmiarsi, ma spesso non lo fanno. E certi amatori, presi dalla mania di emulazione, cercano di raggiungere le prestazioni dei professionisti, facendo talvolta uso di sostanze illecite". Che cosa propone come soluzione psicologica, prima che fisica? "Quando corro, non mi piace sentire parlare solo di tempo e di cronometro. Impariamo qualche volta a uscire senza essere assillati dalla prestazione". Chi più di lei può dare qualche consiglio sulla alimentazione in vista della Santander Mezzamaratona. Che cosa si deve ingerire prima, durante e dopo l'impegno fisico? "Quando si corre o si fa sport in genere si attiva il metabolismo e dunque si bruciano gli eccessi. Una buona alimentazione diventa quindi basilare per limitare la fatica e favorire il divertimento. Trovo assurdo, quindi, voler correre dopo aver mangiato poco o addirittura male". Signor Ferrero, ci può dare qualche consiglio pratico? " Volentieri. Bisogna curare l'aspetto mentale, quello fisico e come abbiamo accennato anche quello dell'alimentazione. Mi permetta, comunque, di fare una precisazione doverosa: vietato l'utilizzo della chimica! Detto questo, incominciamo dalla colazione, che deve comprendere pane, marmellata, caffè o the e un frutto. Il tutto da consumare entro due ore prima dell'inizio della corsa. È fondamentale idratarsi bene in vista del via. Per chi come me prenderà parte alla 10 km, non ci sono altre necessità durante l'impegno, se non quella di bere ogni tanto. Per coloro che invece si cimenteranno nella mezza maratona, consiglio di consumare due-tre albicocche secche al posto dei gel o delle barrette, oltre ovviamente ad assumere liquidi. Al termine della fatica, pardon del divertimento, ci si deve nuovamente idratare, assumendo anche della frutta. E poi tutti a cena con gli amici, mangiando quello che si vuole ma nella giusta proporzione e aggiungendo senza sentirsi in colpa un buon bicchiere di vino. Ci vediamo il 29, buon divertimento a tutti".


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Sanisport, ausili per disabili ed anziani La nostra attività tratta la vandita di ausili per anziani e disabili oltre ad essere convenzionati con le Asl per la fornitura degli stessi. All'interno trovate prodotti per l'incontinenza, cosmesi naturali, calze e collant terapeutici, gambaletti a compressione graduata da uomo, prodotti elettromedicali, tutori. Disponiamo del servizio di vendita e noleggio per le macchine eletromedicali, sedie a rotelle, stampelle e girelli. Cristina Verdiani, titolare di Sanisport, vi aspetta per offrirvi una consulenza per il vostro benessere.

Strada San Mauro, 171/f 10156 Torino Telefono 011 374 76 15 www.sanisportortopedia.it sanisport2012@gmail.com Orario: dal lunedì al sabato 9:00-12:30 / 15:30-19:00 Chiuso lunedì mattina e sabato pomeriggio

Agopuntura e Moxa, le terapie per il tuo benessere Il Dott. Riccardo Rustichelli, medico chirurgo e Agopuntore diplomato F.I.S.A. ha scoperto la passione per l’agopuntura proprio vedendo la sua applicazione e i risultati in Cina, la patria d’origine di questa tecnica. L’agopuntura è una terapia olistica che prevede un approccio più globale del paziente, il quale viene considerato nella sua totalità, per la medicina tradizionale cinese infatti mente e corpo sono un tutt’uno. è una terapia del tutto naturale, in cui non vengono impiegati medicamenti di alcun tipo, non ha nessuna controindicazione ed è riconosciuta dagli organi internazionali come terapia valida ed efficace. Le indicazioni per il suo utilizzo sono pressoché infinite: dai problemi Gastroenterologici (es. colon irritabile, gastrite) alle patologie Neurologiche (es. emicrania) e Psicologiche (es. insonnia, sindrome ansioso depressiva), Ginecologiche (es. menopausa, dismennorrea), Dermatologiche (es. orticaria), Osteomuscolari (es. artrosi, tendiniti) e quelle Orl (es. sinusite, vertigini).

Dott. Riccardo Rustichelli Medico Chirurgo - esperto in Agopuntura Attestato Italiano di Agopuntura - Diploma F.I.S.A. Clinical Practice of Acupuncture and Chinese Medicine - Univercity of TCM - Nanjing, China Diploma di Formazione Specifica in Medicina Generale Riceve a Torino e Chieri 3294547464 www.agopunto.it rustichelli@agopunto.it

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Il Metodo LiberAnima™ per il BenEssere psico-corporeo: il giusto equilibrio tra corpo e mente. A pochi passi dalla Metro DANTE, a Torino, potrete trovare un luogo di incontro tra BenEssere fisico ed emozionale, un luogo in cui prendervi cura di voi stessi, in un perfetto equilibrio tra corpo e mente. Si tratta dello Studio LiberAnima, in cui sarete accolti dalla professionalità, l'energia e la passione della Dott.ssa Sara Clemente, counselor, consulente nustrizionista scientifico del comportamento alimentare e operatrice del massaggio.Oggi parliamo di TRATTAMENTI DEL BENESSERE di corpo e mente. Presso lo studio potrete trovare l'immediato beneficio di un massaggio decontratturante/defaticante del BenEssere, su lettino, per risolvere i piccoli grandi disagi di una vita sedentaria di posture scorrette, di stress fisico e mentale che insiste sull'area lombare, cervicale, dorsale, gambe, o tutto il corpo. Allo stesso modo, potrete sentirvi accuditi e al sicuro, in un trattamento rilassante del benessere psico-corporeo, metodo registrato LiberAnima, un vero abbraccio, in cui potrete sentirvi liberi di comprendere, ascoltare e vivere a pieno la vostra dimensione di rilassamento, fisico ed emozionale. E ancora per chi necessita di migliorare la percezione di sè, e di affrontare un percorso di consapevolezza corporea ed emotiva più ampio, potrete scegliere di affrontare un percorso tantrico, con il metodo LiberTantra™ www.libertantra.com, sia attraverso sedute di Tantra counseling (relazioni di coppia, problematiche legate alla sfera emotiva, sessuale e relazionale), sia attraverso un percorso su futon, in cui l'individuo viene cullato in un momento di accudimento profondo atto ad aiutarlo a sciogliere i propri nodi emozionali e a vivere con fiducia l'ascolto di sè. Perchè noi siamo ciò che percepiamo. La Dott.ssa Sara Clemente è a disposizone per qualsiasi informazione. Si riceve su prenotazione. LiberAnima™ di Sara Clemente Studio di Counseling Nutrizione e BenEssere psico-corporeo Via U. Foscolo, 6 Torino (To) tel. 328-1228610 e-mail: studio.liberanima@libero.it

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ARCEA “OASI DEL BENESSERE”

All’Arcea potrete usufruire di Consulenze di Naturopatia, Iridologia e Cromopuntura, di un vasto assortimento di prodotti e articoli regalo originali e completamente naturali, per poter vivere meglio grazie all’aiuto di Madre Natura! Da noi potrete trovare Campane Tibetane, Giardini Zen, una vastissima scelta di Incensi e Diffusori per l’ambiente, oli essenziali e da massaggio, candele profumate e da massaggio. Abbiamo inoltre Prodotti per Bambini completamente naturali, The e Tisane, Fiori di Bach, Prodotti Fitoterapici, Oligoelementi, Prodotti Vegani, Cosmesi Naturale… Tutto questo e molto di più in Via Cavour 47 a Torino… Vi aspettiamo!

Via Cavour 47, Torino www.arceapilloledisalute.com info@arceatorino.it Telefono 011882065 Fax 0116602614

Il sale come rimedio naturale Nei pressi del Parco Ruffini, in una zona facilmente raggiungibile, si trova il nuovo centro Salus per Salis il Centro Messeguè dove far coincidere gli impegni di tutti i componenti della famiglia con il poco tempo a disposizione.All'interno del centro oltre ai servizi che soddisfano ogni esigenza relativa la vostra bellezza con prodotti delle migliori aziende europee, quali: CND, Jean Klébert, Mességué, Shellac, è possibile godere dei benefici del sale. Fin dall’inizio del secolo scorso i vantaggi della respirazione di iodio, presente all’interno delle grotte di sale, furono evidenziati in molti paesi dell’Europa dell’est. Oggi, seppur limitati da una normativa ancora non comunitaria, l’utilizzo delle grotte di sale è ampiamente diffuso in tutta Europa. Gli studi scientifici hanno stabilito gli effetti positivi su riniti, sinusiti, allergie, asme ed alcune malattie della pelle quali eczemi e psoriasi e su stati d’ansia, insonnia e dolori artritici. D’altra parte, storicamente, trascorrere lunghi periodi al mare crea il benessere fisico e psichico necessario per affrontare il lungo inverno cittadino. La seduta di 40 minuti nella grotta di sale equivale al beneficio di 3 giorni di mare. Come una passeggiata sul lungo mare la respirazione all’interno della grotta di sale è indicata sia agli adulti che ai bambini di ogni eta’. Principali benefici: Tosse e raffreddore Asma bronchiale ed allergica Malattie polmonari ostruttive Sinusiti, tonsilliti e faringiti Riniti

Otiti e adenoidi Disfunzioni metaboliche Stress, ansia ed insonnia Dolori artritici Dermatiti, psoriasi, eczema

Salus Per Salis Corso Trapani 233/a, Torino tel +39 011 3821717 info@saluspersalis.it www.saluspersalis.it Lunedì 13/19 - Martedì-Sabato 10/19 - Domenica 9/13 - 15/19

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Pole Dance Attitude A due passi dal centro e da Piazza Gran Madre in Torino, ormai da due anni si praticano sport nuovi e acrobatici, in uno studio raffinato ed esclusivo per il suo stile e accoglienza: Pole Dance Attitude! La Pole Dance è una nuova disciplina acrobatico sportiva che unisce forza flessibilità e grazia e modella e tonifica il fisico immediatamente consentendo di dimagrire e migliorare proprio nei punti dove spesso è più difficile intervenire : glutei, addome e cosce. Non è necessario essere preparati fisicamente o essere delle ballerine per iniziare a fare POLE basta avere voglia di fare una cosa nuova per il proprio benessere e abbandonare la vecchia idea di palestra o sala fitness: qui si suda e si lavora per fare acrobazie, bandiere e figure in alto su un palo; tutti possono riuscirci!!! Presso Pole Dance Attitude poi si pratica Aerial Yoga; una fantastica esperienza sportivo meditativa che porta a restare sospesi in amache morbidissime e allenarsi intensamente nelle figure dello Yoga rimandendo sospesi: una eperienza unica!! Infine è possibile trovare il Calisthenics un nuovissimo sport a corpo libero che impone un allenamento importante alle parallele alla sbarra e alla spalliera per addominali d'acciaio e un fisico stupendo! Chi si allena in forma nuova e moderna a Torino lo fa da Pole Dance Attitude, la SCONTO 15% scuola della Campionessa Italiana di per chi porta Pole Dance 2014 Stefania Cremaschi. una amica Via Asti ,23 10131 Torino mobile 392 9778160 www.poledanceattitude.it

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per il bene di tutti di Maria Grazia Belli

Infine

Balon Mundial

Farina nel sacco

Un sostegno alle persone che sono in lutto

Lo sport per sconfiggere le differenze

La panetteria sociale

Nata a febbraio 2015 Infine Onlus (dal sottotitolo ‘si può dire morte’) offre “sostegno alle persone in lutto, ai familiari di malati di demenza senile, a chi ha paura di invecchiare e di morire, a chi invecchia in solitudine”. La nuova associazione onlus ha come presidente Marina Sozzi, tanatologa torinese, attiva da tempo nello studio e nelle ricerche su come le persone pensano alla fine della propria vita, e si rivolge a tutti “bambini, giovani, adulti, anziani, in una dimensione che abbraccia tutte le culture, le generazioni e i credi religiosi”. Tra i progetti dell’associazione ci sono i “gruppi di Auto Mutuo Aiuto sul lutto” e i “laboratori sulla paura di invecchiare”. Entrambi sono gratuiti e composti da un massimo di 12 partecipanti che si incontrano una volta la settimana per un’ora e mezza. È prevista la presenza di un facilitatore che permette al gruppo di procedere in modo progressivo. www.infine.it

L'Associazione Sportiva Dilettantistica Balon Mundial Onlus nasce a Torino nel 2012. Prima Onlus sportiva fondata in Piemonte, l’associazione è l’evoluzione del progetto di integrazione del 2007 Balon Mundial: un mondiale di calcio a 11 per comunità immigrate (squadre maschili), un torneo di calcio a 5 (squadre femminili e giovanili), da tornei di altri sport (cricket, basket ) e da un festival di appuntamenti,musicali, artistici, culturali e di cucina etnica. A gennaio la onlus ha ricevuto il premio sPACE / sport per la pace di "Altropallone A.s.d. onlus", l'associazione che da diciotto anni conferisce un riconoscimento ai personaggi del mondo sportivo che si sono distinti per iniziative di solidarietà. www.balonmundial.it

È stata da poco inaugurata la panetteria Farina nel Sacco in via Massena 11/c. Non solo forno e laboratorio artigiano, Farina nel sacco è il progetto della cooperativa Ecosol e il Mulino della Riviera di Dronero. Pane, grissini, pizza e anche pasticceria sono realizzati nel forno della Casa circondariale Lorusso Cotugno, dove tre panettieri detenuti lavorano affiancati da panettieri professionisti. Dal 2005 Ecosol gestisce il progetto di preparazione dei pasti presso la cucina centrale detenuti del carcere Lorusso e Cutugno di Torino. Dal 2008 con il progetto Liberamensa confeziona prodotti di gastronomia per la realizzazione di catering rivolti al mercato esterno. Il tutto viene realizzato attraverso l'assunzione di personale detenuto. www.consorziokairos.org/ecosol

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in persona

Iaia Forte porta a teatro tutta la femminilità e la modernità della zingara protagonista dell’opera di Bizet. Una donna libera, anticonformista, sfrontata. In una parola: Forte

Libera come Carmen di Valentina Dirindin

A

ltro che forte, Iaia è una donna con gli attributi. Una donna partenopea, dal carattere solare e dalla femminilità prorompente. Una magnifica interprete del nostro teatro, con all’attivo un numero incredibile di palcoscenici calcati, e anche diverse significative incursioni nel cinema nostrano. Per dire, Iaia Forte ha partecipato al più grande successo italiano a Hollywood degli ultimi tempi, il film da Oscar di Paolo Sorrentino La Grande Bellezza. D’altronde, in origine, fu proprio Toni Servillo a intuirne la bravura e ad accompagnarla sulle scene. Da allora, la carriera di Iaia Forte non si è più fermata, e lei ha impersonato ruoli sempre più impegnativi, senza mai aver paura di osare. Perfino quando si è messa nei panni di un uomo per interpretare un altro personaggio nato dalla penna di Paolo Sorrentino, il Tony Pagoda di Hanno tutti ragione. Al Teatro Stabile di Torino, Iaia porta fino al 15 marzo, ancora un personaggio impegnativo, che richiede grande carattere per essere interpretato in tutta la sua complessità. È la Carmen, ammaliante protagonista femminile dell’opera di Bizet, che Enzo Moscato e Mario Martone hanno ricucito intorno a Iaia, “amica, musa e donna capace di stare al centro di molti incroci, quali saranno quelli della banda mista di napoletani e di immigrati che popoleranno il palcoscenico”. Iaia Forte, ci racconta un po’ questa Carmen moderna?

«L’idea di rimettere in scena la Carmen è stata di Martone ed è nata dalla volontà di lavorare con l’Orchestra di piazza Vittorio, che ha meravigliosamente riarrangiato le musiche dell’opera. Il tutto è ambientato a Napoli: ne è venuto fuori uno spettacolo mediterraneo ma contaminato, una cosa molto personale. Portiamo in scena la dimensione contemporanea della multietnicità, una realtà di cui la nostra società (e anche una città come Torino) è pregna. Personalmente, sono molto grata a Martone di poter cantare e ballare, e per il fatto di poter rivivere alla mia età un personaggio così femminile, una dimensione dell’essere donna così anarchica e anticonvenzionale, così libera». Quanto la inorgoglisce questa reinterpretazione in chiave mediterranea della Carmen, trasferita nella “sua” Napoli? «Il napoletano è stato scelto perché è molto funzionale alla musica: si presta più dell’italiano a essere cantato. Io non ho una formazione da attrice dialettale, quindi per me è una novità, e devo dire che sono molto contenta di questa possibilità di tornare alle mie origini». In scena porta un personaggio femminile molto complesso. Quali sono le caratteristiche della sua Carmen? «Io penso che Carmen sia come un fantasma del maschile: lei spaventa gli uomini, che temono questa sua libertà. Non a caso nell’opera di Bizet muore. Shop in the City | 03 . 2015 | 91


in persona

In questa rappresentazione invece è stato scelto di farla vivere, anche se viene accecata da José. Trovo interessante questa metafora: è il femminile che continua a vivere nonostante la ferita, che è più forte del male che le possono fare gli uomini». Quanto ha messo di lei nel personaggio che interpreta? «In ogni personaggio che porto sul palco c’è una zona di me, magari fino ad allora sconosciuta. Ogni personaggio prende un’eco naturale di quello che sono io e viceversa. In Carmen in realtà non c’è molto di me: io sono molto più moderata, ma prendo esempio da lei, perché una donna così femminile e libera non può non insegnarmi qualcosa. Mi piace l’idea che i personaggi che interpreto mi aiutino a crescere, a evolvermi». Molti classici vengono oggi rivisti e reinterpretati. C’è una riscoperta di questi capolavori? Non esiste il rischio che vengano snaturati? «In questo caso, la Carmen è stata proprio riscritta, quindi si tratta a tutti gli effetti di drammaturgia contemporanea. E poi i classici sono grandi proprio per questo: sono talmente complessi, talmente ricchi, che ognuno può illuminarne una zona diversa». Lei ha lavorato anche in molti film di successo: di recente è stata alla mostra del cinema di Venezia con “Il giovane Favoloso”. Preferisce il glamour del cinema o la raffinatezza e la dimensione più raccolta del teatro? «Il palcoscenico è il mio primo amore: mi considero infatti un’attrice di teatro che ogni tanto fa cinema. La 92 | 03 . 2015 | Shop in the City

verità è che mi piace portare quella dimensione di glamour a teatro, magari recitando in spettacoli come questo, che sono molto pop. Viceversa, cerco di portare la serietà e l’impegno del teatro nelle pellicole che scelgo di interpretare». Quella delle rappresentazioni più “pop” è in effetti una deriva del teatro contemporaneo. Lei cosa ne pensa? «L’importante è non tradirsi per compiacere il pubblico, ma mantenere sempre un senso in quello che si fa. E poi è meraviglioso che il teatro parli a un pubblico sempre più ampio». Lei ha recitato ne La Grande Bellezza: che effetto fa essere in un film da Oscar? «È la sensazione che tutto è possibile. L’Oscar è un’idea mitologica, una cosa che si dice solo scherzando. Partecipare a un film così complesso, che – proprio come dicevo prima – non si abbassa mai a compiacere il pubblico ma che nonostante questo ha avuto un enorme impatto in tutto il mondo è davvero il coronamento di una carriera». Ci tolga una curiosità: che tipo è Toni Servillo? «È un uomo molto simpatico, oltre che un attore e un professionista straordinario. Ma la verità è che non riesco a essere oggettiva: devo molto a Toni, è stato lui che mi ha messa in scena per la prima volta». In qualche misura, lei lo ha anche “sfidato”, interpretando un personaggio che era stato costruito su di lui (il Tony Pagoda di Hanno tutti ragione, ndr). Una grande responsabilità…


in persona

«Sì, e se avessi pensato ai giudizi degli altri sarei rimasta bloccata. Invece me ne sono fregata e ho continuato a lavorare come sempre, con impegno. Mi piaceva l’idea di fare quello spettacolo, mi incuriosiva e mi stimolava la possibilità di impersonare un uomo: adoro le sfide e le cose che possono mettermi in difficoltà, penso che siano l’unica maniera per crescere. E poi è il bello del teatro, no? Non c’è bisogno di verosimiglianza, il palcoscenico è il luogo della fantasia e del sogno, dove si può essere qualsiasi cosa». Lei conosce bene Torino, ha lavorato qui con Ronconi durante le Olimpiadi del 2006. Cosa pensa della nostra città? «Torino mi piace moltissimo, e non lo dico per circostanza. Mi piace la struttura urbanistica della città, un reticolato ordinato che mi quadra il cervello, che mi fa stare bene; una precisione che dà ordine alla mia psiche. Mi piacciono le librerie e i vecchi caffè, quelli senza musica, vissuti ancora come luoghi di incontro, di ritrovo. Bar così sono rarissimi nelle altre città. Mi piacciono le montagne sullo sfondo, specialmente in quelle giornate invernali ma con il sole.» Lei è una donna molto femminile: che rapporto ha con la moda? «Adoro davvero la moda, sono molto vanitosa. Impazzisco per Miu Miu e Prada, ma anche per la vostra Kristina T. Amo mescolare cose firmate e cose vintage, e in generale vado matta per le cose belle». Shop in the City | 03 . 2015 | 93

17 MAGGIO

PALA ALPITOUR

TORINO


letture

Sempre più numerosi nel mercato editoriale anglosassone e sempre in voga tra i bambini di tutto il mondo, i libri illustrati sono delle vere e proprie forme d’arte. In una storia in cui le parole contano meno e a dominare sono linee, colori e forme, è qui che la fantasia pura sembra diventare realtà. In attesa che arrivino in Italia, tutti questi libri sono acquistabili online.

Ho comprato un libro ma non c’erano le parole di Marta Ciccolari Micaldi

WHITMAN ILLUMINATED:

OLIVER TWIST

SONG OF MYSELF

Disegnato da Daniela Volpari

Disegnato da Allen Crawford

48 pagine, 13.74 euro

256 pagine, 24 dollari

Il capolavoro di Charles Dickens,

Il poema più famoso del poeta

che tutti abbiamo letto e ogni tanto

americano più famoso, reinterpretato

sofferto per le sue atmosfere cupe,

dai disegni di un illustratore che

sotto la matita della nostra Daniela

ha badato soprattutto a una cosa:

diventa bellissimo: il suo tratto

il legame tra natura, uomo e poesia.

è inconfondibile e sa donare ai

Un legame che fa diventare le braccia

personaggi quel calore che spesso

dei rami, le parole dei colori caldi,

le parole non trovano, quell’aria buffa

l’energia vitale una farfalla.

e tenera che spesso la realtà ha perso.

MY FAVORITE THINGS

WORK: AN OCCUPATIONAL ABC

Disegnato da Maira Kalman

Disegnato da Kellen Hatanaka

160 pagine, 25.50 dollari

40 pagine, 13 dollari

Chi l’ha detto che le cose materiali

Cosa vuoi fare da grande? La domanda

non devono avere importanza? Cosa

più stressante della vita, quando sei

ne sarebbe dei nostri ricordi se non

piccolo ma soprattutto quando sei già

li legassimo, spesso, a degli oggetti

grande. Per non aver paura di osare e di

concreti, a delle situazioni della realtà

far viaggiare la mente in un universo di

tangibile? Ecco allora che i disegni di

mestieri che neanche sapevamo

Maira Kalman ci raccontano questo

possibili, più o meno ironici, più o

legame svelando, da un lato, la sua

meno praticabili, questo libro disegna

intimità e, dall’altro, l’universalità

le nostre risposte a quella domanda.

di certe piccole cose.

94 | 03 . 2015 | Shop in the City


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fermo immagine

cook at home. I like the Japanese ones, with layers of engraved steel, but there How do you live like a hermit? are also interesting knives in Italy, Dispelling the stereotypes, this DIMMI COME MANGI especially in Sardegna and Mugello. Bruno Barbieri Torinese photographer lives a "What help is there if I have a fridge that “distant” and simple life Bruno Barbieri is an Italian is almost empty, can you suggest a chef who, together with simple, but highly effective recipe?" An Gualtiero Marchesi, has the easy recipe is in my latest book, page 46 highest number of Michelin (leek soup with sour cream and toasted stars. Born in Medicini in the walnuts and salmon). But just a pasta province of Bologna, in 2011 dish with two tomoatoes, a drizzle of together with chef Carlo extra virgin olive oil, and two basil Cracco and restaurateur leaves. This dish found me a girlfriend. Joe Bastianich, became a "Which ingredients should always be in judge of MasterChef Italy the pantry?" In my pantry there should always be pasta, tomato, olive oil, Pag 13 Pag 22 parmesan cheese, herbs, including chili In the summer of 2013 I wanted to find a There are so many memories, but the and and old bottle of Valpolicella. For good story to tell. I came across an article first shot from the chef was a plate of the rest, just a little fantasy, my book, about the hermit of Monte Aspra: it all gnocchi with tomato and basil. He says “I and the game is over. "A place to go and started from there. Federico Tisa, a was 10 and I prepared them with my eat again?" At Cracco’s house, it is a Torinese photographer and one of the sister....it was the wrong proportions, they shame I never get an invitation. Aside founders of Eikon, has thus undertaken a were rocks, but with that dish it is the from that, I like to eat at Fabio’s Vele a search through dusty libraries, oral sauce that makes the difference”. When Cattolica, the Osteria La Civichella in histories, and personal accounts. He did he decide to become a chef? Very Castel San Pietro Terme, and Gianni in went on foot mostly, but with a few young." The choice was made with my Bologna. These are the places I go when I trains, and a bit of hitchhiking. He grandmother, who understood me. I did am with friends. "Advice for those who debunked the stereotype of a hermit extensive lessons with her since I was 4 can’t cook." Many, but one stands out: it being rude and sullen, but rather found years old (I would say almost every day), goes in the pot. You must be present in people living simple lives marked by I learned to question the seasonality of your cooking, even if you are cooking at peace and dictated by nature and who the products, for example, she taught me home. We must not forget, always tell are at peace with themselves, their that basil was green, but that there is them it is fundamental, as well as doubts, and their fears. He found a also a red one, that sage also goes with remembering that the kitchen is also humanity of disarming sweetness, with pineapples...fundamental teachings for dreams and love." the idea that spirituality is a my culinary growth. That scent that evento characteristic related to the thoughts and makes you hungry...bread. Maybe if I mind and not the soul. The result is the had not become a chef I would have Queens and pharoahs in report “Visita interiora terrae “ (from a become a baker. The smell of toasting evening clothes text by one of the founders of traditional crusts makes me crazy, stimulates me, I Italian hermits), a traveling exhibition could not live without it...I like fresh which opened in Ragusa for the exhibit bread every day, and I find the smell of “Palazzi Aperti” – and will arrive in the yeast intoxicating like truffles or the Turin in April- and a book forthcoming. smell of an old Amarone of my friend The images show, among others, the lives Carlo Speri. "What is your favorite of Viviana, a cover girl for Vogue in the ingredient?" Extra virgin olive oil. I go eighties, Sergio, the keeper of the most crazy and obsess when it comes to oil, I important library in Europe, and Peter, get angry when they do not use it on who controls the entire repertoire of MasterChef, because it finishes the dish Jethro Tull. The new work by Federico and it is absolutely neccessary for The countdown is almost Tisa will be called “In scena contro la polishing." finsihed: April 1, 2015 will see crisi” (“On stage against the crisis”): a "A tool that I can not do without." The the new Egyptian museum journey in various occupied theaters. knives are also essential for those who

Federico Tisa

www.federicotisa.com www.eikonassociazione.com

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come to light, one of the most anticipated events of this spring in Turin

respected. A taste of how the new museum, moreover, has already been given to the public from August 1, 2013, with the inauguration of the new Pag 32 Hypogeum plan and the exhibition For a few months in Piazza San Carlo “Immortals: The Art and Knowledge of there has appeared to be a giant the Ancient Egyptians,” a temporary hourglass, there is a reason for this. The exhibit designed specifically to be in sand that falls day after day (and that anticipation of new productions. The eventually reveals a hidden treasure) 1,000 meters squared below the inner marks the countdown to the opening of courtyard of the palace, in fact, represent the new Egyptian Museum: a bigger the first step of the transformation and space, completely renovated; a revised are home to a selection of masterpieces and expanded exhibition, which will that will help you understand the high double the exhibition space, from the degree of expertise of artists and current 6,500 to 12,000 square feet. New craftsmen of the time, working to meet statuary lighting, a new room dedicated the ambition of their principles to Sarcophagi (The Coffin Gallery, in (Pharoahs and nobles) to immortatlity. fact, will have thirty pieces currently With the inauguration of the new being restored), a space designed Hypogeum plan the museum is intended specifically to show more than forty for reception services for the public and papyri (the longest is luefankh, which will be connected to the second floor measures more than 18 meters long, and through a system of escalators located in all in a row will reach 200 meters long), an ideal location called the “ascent of the three-dimensional windows from which Nile,” created by the Academy Award to view the exhibits on display andwinning production designer (for The surprisingly- also the possibility to Aviator, Sweeney Todd, and Hugo admire the frescoes on the first floor from Cabaret) Dante Ferretti, the former the late eighteenth century that creative mind of the incredible and resurfaced and were recovered during the impressive Statuary Museum. restoration. The countdown for all of this In short: a massive investment (around will end April 1, 2015, and you can bet 50 million euros), a symbolic event for that the reopening of the new Egyptian the city’s culture. Museum will – deservedly – be called Moral of the story: it’s all ready with a the cultural event of the spring in Turin. bottle to be uncorked for the last grain of Of course, we are ready to bet that the sand that falls from the hourglass in great opening will be treated in the Piazza San Carlo. We toast the mannor of the Savoy: much elegance and pyramids and the pharoahs. worldliness. But the public cannot wait: GREEN the Egyptian Museum has always been Herbs, vegetables, and one of the museums to which the people flowers in a click of Turin are very loyal, the flagship of the city’s culture, as well as the main tourist After three years of study, and a happy campaign attraction in the city. The reopening is a true “race against time,” as aknowledged on the crowdfunding platform Kickstarter, the first smart by the the President of the Foundation Museum of Egyptian Antiquites in Turin garden was born Evelina Christillin and the Egyptologist Christian Greco (which celebrated a year Pag 37 Basil, thyme, strawberries, and tomatoes in the office last February); but both are keen to stress that the work is preceeding are just a click away. They are called as planned and that the timeline will be Smart Herb Gardens and SmartPot and 96 | 03 . 2015 | Shop in the City

they have a technology that makes them almost completely self-sufficient and are activated with only a little water and batteries. After three years of research the Click and Grow startup team produced a growing system that uses advanced technology at affordable prices. If you like the idea simply go to the website www.clickandgrow.com to understand the Kickstarter and why it has obtained more money than they required. They required $75,000 to begin, but they have received $650,000 from over 10 thousand people. After more than a year of success the Smart Herb Garden staff created the SmartPot that unlike the Smart Herb Garden grows one plant at a time instead of three. But the real strength of this extraordinary object, which will make all those without a green thumb happy or those who love nature but live in the city, is the technology used. “The magic begins- they say – from the intelligent soil inspired by NASA.” The real heart of every Click & Grow is in fact the particular mold realized with nanomaterials that are able to ensure the correct supply of water and nutrients are received by the plant. Herbs (ranging from thyme, basil, and chilis) or plants such as flowers or strawberries are placed into a box with an LED light. The vessel has a chamber that insures that the roots are always perfectly ventilated, and the irrigation system is electronic thus insuring the supply of the proper amount of nutrients. Sensors and software measure the conditions of the seedlings and alert you when it’s time to add more water. Even the chosen solution for lighting is at the forefront: the spectrum of LED light designed by the team simulates natural radiation providing the plants with enough light to grow without impacting your electricity bill. It takes about 3-6 months to have a lush and healthy garden. Of course the plants are alive, and despite the technology, they still need love. www.clickandgrow.com


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freestyle

God save the Brit Series

Not only in America: In recent years television series of the highest regard have also come from England. You can laugh, travel in time, and investigate in troubling waters. Here is a quick rundown of the "top" series.

Pag38 Broadchurch A young boy was found dead on the beach below the cliffs overlooking the small town of Broadchurch, but this is only part of the story. This is the second series based in England about investigations that involve the entire community. If you view it in the original you can better feel the way the protagonist David Tennant (Inspector Alex Hardy) calls his colleague, the policewoman "Milla!" (Ellie Miller). Ashes to Ashes/Life on Mars Both of these series have been completed and are subject to an American remake that is transmitted into Italian. They tell about the trips of two policemen (Sam Tyler and Alex Drake), to the tune of the David Bowie songs of the same name, both musical icons of the 70s and 80s. The two policemen are awakened in the past and seek a way to return to their lives in the present, but in the meantime they are involved in an investigation. It's curious that the idol of the series isn't one of the two designated protagonists but rather the gruff cop Gene Hunt. Black Mirror An addiction to technology and its deleterious effects: it doesn't have a cast and a continuous drama, but is a

thematic series, of which Channel 4 aired a special episode in December that announced the arrival of a third series, after the first two are transmitted in Italy. The fans are waiting. My Mad Fat Diary Still unpublished in Italy, it is based on the autobiographical novel by Rae Early "My Fat, Mad Teenage Diary" and tells the story of a sixteen year old obese girl trying to rebuild her life after a suicide attempt and a long rehabilitation in a psychiatric hospital. The series is a dramatic comedy and not depressing: there is a lot of realism and a rawness that gives relief. A Touch of Cloth A miniseries consisting of two episodes each. They are a parody of the protagonists of the current "crime" theme in British television. At center stage in the series are inspector Jack Cloth and his bisexual colleague Anne Oldman. PETS

Do not call them rodents

Rabbits are the third most popluar domesticated pet in Italy but also third for abandonment, but before you buy or adopt one it is good to know about them

Pag 39 Seeing Bugs Bunny munching on carrots you might think that these are the best food for rabbits. Instead, says Sara Ricci, aka Kiki Pelosi, pet party planner and pet chef, “Bugs Bunny was a liar. The rabbits should not eat too many carrots, because they are very sugary and not good for their health.” Contrary to what you may think the rabbit is not a rodent,

and belongs to the order Lagomorpha. The third most poplular pet in Italian homes and third most abandoned, they are often bought on impulse becaue they are docile, tender and “fluffy” without really knowing what its true characteristics are. Among the first error is to think that it is an animal suitable for children. Unlike dogs and cats their bones are very brittle and even the fall from the arms of a child could cause trauma and fractures. Another overlooked aspect is the propensity of rabbits to gnaw, but you can help steer them toward safe objects like wood or wicker. A healthy rabbit can live up to 10 years. They need good care and vaccines and it is always good to neuter them. To help with stress begin with the cage. Closing the rabbit in at night or when you are out is not good because it is imprisoned in a small space and could develop behavioral, physical, or psychological problems. Another mistake is to underestimate the importance of proper nutrition. “It is wrong – says Sara Ricci – to feed the rabbit with dry feed, lots of carrots, and bread. They need water and fresh food, good quality hay, grass, and fiber.” In her blog Kiki Pelosi explains how to make simple and balanced recipes. “The hay purchased from farmers or in specialty stores – continues Ricci – is the best for good digestion, to allow for proper chewing and for ‘shaping’ the teeth. You should include field grasses such as dandelion, alfalfa, clover, and more fibrous vegetables such as fennel and celery, catalonia or chicory or radicchio, and green carrot tops. The fruit and carrots should be given in moderation because they are very sugary.” bambini

Feeding the planet, feeding the children

The 2015 Expo in Milan gives attention to children with a playful project in collaboration with the Foundation MUBA Children’s Museum Shop in the City | 03 . 2015 | 97


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Pag 41 The universal exhibition in Milan, which opens in May 2015, speaks to the whole world and especially to the younger generations. And so “Feeding the Planet, Energy for Life,” the theme for the entire Expo, shows this with fun programs and the educational project ChildrenShare. The initial phase was a call for ideas this winter for international institutions, associations, and individuals. The aim was to collect and select contributions to develop a program of events, meetings, and workshops on the subject of nutrition, to be achieved during the exhibitions. Sabina Chanterelle, project manager for the children’s portion of the Milan Expo 2015 has indicated the guidelines: “We want to promote quality projects. ChildrenShare was born in the context of the 2015 Expo which pays particular attention to the nutrition of children.” The first tangible sign of the project is the seat of the Miba, the Children’s Museum of Milan at the Rotonda di via Besana: Prepariame La Tavola (We Prepare the Table) is an installation of an interactive game where children can play with a table, including the plates and dishes, to discover different traditions and preparations. There are illustrations of international dishes on the screen and large playing cards that represent the table placement from which to start, supplemented by many tools and decorations. Meanwhile, several projects are already active, involving the public, especially on the social front that will make people the player in the Big Cookbook Expo 2015 (worldrecipes.expo2015.org). Turn on the Stove: you play with the dough! invites young chefs to invent a new way to cook pasta. The recipes already number in the thousands, but who knows, they may come up with something new and exciting. Those who love the sweet side of the table, can dabble with flour, eggs, butter, sugar, and yeast to the find the new definitive cake or dessert. The reasoning in both cases is the same: to cook with children and come up with a new recipe that is unpublished, and send 98 | 03 . 2015 | Shop in the City

a photo of the creation and the recipe to atavola@muba.it. In addition the Expo organizers have planned a visitation trail for Italian and foreign schools, in collaboration with the Ministry of Education, University and Research, and the Italian Pavilion. They are expected to visit about two million students from around the world. The school project is developed in four phases: -Information in the classroom: Students develop themes related to the Expo. The teachers from the Expo stimulate the participation of all the schools with information sessions and the creation of multidisciplinary educational courses. -Idea competitions: Since 2013 the schools have had the opportunity to participate in contests, initiatives, projects, and experiments in which students interact, design, and develop their interpretations of the theme. -Visiting the Milan Expo 2015: Students will visit the Expo on a several days long field trip. The visits will follow specific thematic itineraries. -Content: At the end of the first half of the event, the best works produced by the classes with be shared on dedicated platforms by the Milan Expo 2015 to schools. WHERE IS THAT MUBA Children’s Museum of Milan – Rotonda di Via Besana Monday from 9:30-15:30 Tuesday-Friday from 9:30-18:30; Saturday, Sunday, and Holidays from 10:00-19:00. Agora of Expo Milano 2015 – Castello Sforzesco From 10:30-12:130 and from 14:3017:30 FOCUS NUTRITION 0-3 YEARS On the sidelines of the guidelines for the national pediatric hospital catering, the Ministry of Health has published an appendix devoted to food that is proper for children ranging from 0-36 months. In fact the “Guidelines on national

protections, promotion, and support of breastfeeding” represent the policy followed by our country on the global strategy for feeding infants and children as proposed by the World Health Organization and UNICEF. 0-6 Months Breastfeeding is the method of choice for an infant from the first to sixth month of life. Breast milk is a functional food and species-specific. Numerous studies have shown the best “outcome” of those that are breastfed rather than formula-fed: lower susceptibility to infections and allergies, better development of neural behavior, less likely to be overweight or obese. 6-12 Months Weaning is the period of changing from breast milk exclusively to solid foods and other liquids, which gradually become sufficient to meet the needs of energy, protein, iron, zinc, and some fat-soluble vitamins (A and D). It is important to maintain, wherever possible, breast milk rather than cow’s milk. Fresh milk should not be given until the child is twelve months old. 12-36 Months Four meals a day are recommended with this caloric subdivision: Breakfast 20%; Lunch 40%; Snack 10%; Dinner 30%. During the week, the 14 main meals, it is good to alternate foods such as: meat and fish 3-4 times, eggs one time, cheese 2 times, vegetables 3-4 times, and ham is fine occasionally. Cocktail

Mimosa Cocktail with pink grapefruit and sage

The Mimosa is a variant on the cocktails Bellini, Rossini, and Tintoretto. It is also known as the Buck's Fizz.The Buck's fizz was created by Mr. McGarry, a bartender at Buck's Club in London in 1921 Pag 44

Ingredients: Juice of 1 grapefruit Plus another grapefruit for garnish


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Prosecco 4-5 leaves of fresh sage Preparation: Squeeze the grapefruit and filter the juice into a glass, add 2 leaves of fresh sage and complete with the chilled prosecco. Garnish the glass with a few leaves of sage and a slice of pink grapefruit, stir and serve right away. ricetta

Plum cake with robiola, ham, and marjoram

A delicious appetizer or a salty snack Pag 46

slightly sticky pieces of paper are relatively expensive, but allow you to use your imagination beyond all limits. First you remove the protective film from the adhesive and then place your other materials - in this case the pink thread, lace, and lightweight fabrics - and cover them with the second layer like a sandwich. At this point it is necessary to secure the wires, fabrics, and various materials with a sewing machine that has a darning foot. You must turn the fabric to get a curved path that links the trimmings, fabrics, and all the rest together. Now the moment of magic: simply pass the tissue product under lukewarm water and the two supports, which allowed for the sewing, will disappear. With this unique system you can make scarves, clothes, pillows…and anything else you can think of. Materials: Scraps of cloths that match or are in contrast, thread, lace, and anything else you can sew. For a scarf that is 60cm of Solufix and 30cm of Soluvis.

Ingredients: Flour 250g Cooked ham 200g Robiola 200g Milk 150g 3 eggs Baking powder 3 teaspoons Extra virgin olive oil 3 tablespoons Chive Marjoram Salt Preparation: in vetrina In a bowl, sift the flour and baking Mengoni The Warrior Marco powder together, add the eggs, milk, marjoram, extra virgin olive oil, salt, and An introverted child, Mengoni has found within himself the mix well with a wooden spoon. Add the superhero who could give him cut ham, robiola, and mix well. Pour the strength to face the right into a loaf pan lined with parchment paper and brushed with olive oil. Put the way or life. The show begins in pan into a preheated oven at 180 degrees Turin on May 10th and bake for 55 minutes. Remove from oven and place on a wire rack to cool. DIY

Magic Scarf Dress

In September 2014 there was a review of the creativity manual. Here is a simple idea that you can complete in an hour and a half Pag 48 Thanks to the wonderful invention of two German products Soluvilies and Solufix, you can become a wizard. These two

Pag 50 It is the end of January. The row of fans for Marco Mengoni stretches for hundreds of meters along a city block in downtown Turin. It is the stage of the

town “firmacopie” where the artist meets the audience of enthusiasts ready to take home an autograph of “Parole in Circolo,” the latest work of the winner of X Factor 2009. He is well protected by bodyguards and sits at the center of the room decorated for the occasion. The eyes are not those of a warrior, as the title of his single suggests, but rather resemble those of a man satisfied with his path; if not enthusiastic to write his name hundreds of times, certainly happy to greet and thank the audience in some way for the affection that continues to grow. One of the most enthusiastic fans is a girl, looking for a new release to steal: as she is kindly accompanied out by staff, she turns her head toward Mengoni and whispers, “Marco…,” but he can’t hear over the fans he is surrounded by. There are many new people to hug, kiss, and meet that have waited in the queue for hours. On May 10th, the artist born in Ronciglione (Viterbo) performs his PalaAlipitour show in Turin which is the fourth in a series of ten Italian concerts: there will be an opportunity to hear live tracks from the new album and, who knows, to listen to the first few songs that will become the second half of the album. Why Parole in Circolo? “It’s a first playlist, a first time that collects the sounds and words of life I have lived up until now – confesses Mengoni – but he continues to live and to write, to share. This is why I asked my record company to keep moving forward and not to close the study phase because it was an ongoing project. I was looking for a way to continue to satisfy my need to write: close an album in a certain place and at one time it seems suffocating with this continuous flow that didn’t want to stop, in a healthy unconsciousness. The procedure is similar to that in which all the people of the world realize their playlist on iTunes or Spotify.” The difference is that Mengoni writes the songs and doesn’t just simply select them. The idea for the first part of Parole in Circolo was to have Blair Sinta (drums), Shop in the City | 03 . 2015 | 99


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Sean Hurley (bass), Giovanni Pallotti (additional bass), Tim Pierce (electric and acoustic guitar), Alessandro De Crescenzo (additional electric guitar), Jeff Babko (piano), Christian Rigano (keyboard, synthesizer), Marco Tamburini, and Roberto Rossi (woodwinds) playing with Mengoni. In addition to the announcement of the diptych musical, the courageous decisions also continued with the decision to launch Warrior as the first single, the song that made me cry, when Raoul Bova dedicated it to his boyfriend at the last Sanremo festival. For Mengoni it is a very important song: “I tried to put into this piece all the worlds narrated in the album, combining many different music tracks among them there are electronic sounds, R&B, hip hop, strings, woodwinds, guitar riffs, and funk. Although the text is different from anything I had done before, it was more committed. We had a little fear to get it out, there were also discussions with my staff, but now you can say we won the challenge.” The confirmation also came from the exhilarating covers designed by Mangoni (with an “a”), the longtime collaborator of Eleo e le Storie Tese. The piece has a special significance because of the words, the introverted child who looks through the pages of a comic book in the video to the superhero that is able to defend him from fear and the injustices of life, is largely an autobiographical reference. “Before I saw the glass as always half empty – he told Sky in the special dedicated to him – I see now that the water is halfway…” The collaboration with the 53 year old singer from Bologna is a rather rare episode for the 26 year old Mengoni: “I try to work with my peers: it immediately creates a sharper communication. Unlike the beginning of my career, I want to take risks and make mistakes, do it with people my age and that are like me and likely also wrong.” They are part of the clique, and also Shipmate has treated the album as a graphic design project, and the former leader of The Hunger, 100 | 03 . 2015 | Shop in the City

Camilla Ermal Meta, whose collaboration has resulted in three pieces, and Matteo Valli, co-author of the two most intimate texts in the album: Never Forever and Be Human. This last one is a particularly significant song for Mengoni: “Maybe it’s one of the first times that I compare myself with the world in which I live. The facts of the beginning of the year remind us of what we often forget that we are human beings. A basic message, for me, and that I would share with my fans.” The launch of the album has had impressive numbers and a high level of social network attention. In the first fifteen days, in addition to being at the top of the charts and having already won gold records, the hashtag dedicated to it generated tens of thousands of tweets. Marco Mengoni has also collected sixteen stories from the fan community and is moving towards twenty million views for the Warrior video. In the spring a live show will finally arrive: some dates have already sold out, like the first show in Milan. “I’ll be back in the halls soon and after there will be many concerts – says the singer – although the lineup is not yet planned, immediately after signing with my new agency I gave them sketches of the show. I cannot wait to experience the project live, to rearrange the pieces, thinking about how the stage can emphasize the feelings even more than the ones that led to the creation of the album.” And in view of the work in progress, Mengoni hopes that the May concerts will help him to refine and complete the pieces that will make up the second half of this year’s work. “I keep getting words from all sides: from advertising, the network messages, from the songs themselves. I try to have order with this creative flow.” non sembra torino

Iceberg

Pag 54 They are beautiful, gigantic, and fascinating. They take on different colors: from pure white to blue. These

mountains have inspired writers of the sea and, unfortunately, caused tragedies. If someone has seen these white cusps in piazza Marmolada you shouldn't worry, it's not the sea in Turin, only some curious works.

Principality of Monaco

In the city-state of Monaco it isn't hard to find villas adorned with marble statues that stand on hills overlooking the sea. One can almost feel the salty breeze typical of the French coast. Here, however, we are on a hill in Turin, on the road Giovanni Lanza.

Roosevelt Island In the East River of the Big Apple, there is an island, about 3km long and 250m wide. In 1973 it was named in memory of President Roosevelt. Here, however, we are not about to board a ferry, but are rather at "The Little Apple" here on the banks of the Po river.

The Divine Comedy Dante Alighieri imagined hell was divided into nine circles. The souls that have sinned in life are punished and sent into one of the circles. Looked at from this perspective the ramp for the cars at Lingotto, with a certain amount of imagination, can call to mind the journey into the underworld of Dante's imagination.


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moda

nude fashion historically goes hand in hand with the discreet charm of the “mysterious but not too much” In the Discover your body with gusto. beginning there was lace. Precious, Transparancy and lace but not sophisticated, and elaborate, in the overdone sixteenth century it was a status symbol and it went unchallenged until at least the Napoleonic period when the Emperor himself made a mandaroty dress code for court. But lace reigned supreme and was used as a unisex accessory until the second half of the 1800’s. Upon arrival of the new century the rules of transparecy began to change. The starting point was 1930 when the first entirely synthetic textiles were born, that would later be christened nylon, and would in years to come create female stockings that invoked a new visibility on larger Pag 67 portions of the body. There is only one imperative for spring: For the real “nude look” you can only talk to have clothes that look see-through. A about the years since the sixties, already returning rage that has been featured a couple of decades before it was popular on the catwalk are transparent clothes that explore different styles such as, lace, Coco (Chanel) anticipated the trends showing women with leaner phsiques in romantic, slightly retro, and futuristic voile and chiffon, sequins and lace. Of cuts made by lasers on clothes and course, all in the name of absolute accessories. But what makes the peekcomfort. Comfortable, dynamic, and a-boo a must still today? Fashion, you transparent was also the invention of the know, is always ruled by strict social rules that establish clearly what you can mannish blouse that made the Francowear and in what context. And so, at le- Algerian fashion designer Yves Saint ast since Adam and Eve public nudity is Laurent internationally known in the not permitted (remember the fig leaves?). 70’s. It was completely transparent with only slight shading on the breasts, but the Since then, almost, humans tend to use clothing to emphasize their strengths and father of the nude look in the previous decade sparked much discussion for his transparency is just that: to hide partly “mania” to show the skin when, in the to increase the curiosity of the observer. Showing some areas as close but “unrea- spring/summer 1968 catwalk he chable,” in short, the clothing sends a cle- proposed a long gown made completely of transparent voile and enriched with ar message: “look but don’t touch.” And black ostrich feathers. now, as a result, the mystery increases the desire but this happens if, and only if, The intangible black dress was welcomed among the general confusion so that the outfist respects some rules. Number one: not total transparency; number two: newspaper “Paris Match” proposed a six page long investigation in which they no exaggerations; number three: yes to asked their readers: Oseriez porter-vous multiple styles. cette robe? (Would you date to wear this dress?). The question of the French opinione magazine was closed, however, with a Nude Look prediction that, in essence, admitted the Pag 70 revolutionary apparel but imagined that Among transparency, peek-a-boo, and the future would see more and more

I see – I don’t see. The imperative of the spring

transparency in haute couture fashion. And so it was born, transparent suits in the 80’s, peek-a-boo fashion in the 90’s, and incursion of plastics in the early 2000’s, still transparency guarantees the outfit of touch of refined seduction. Perfect for the summer. BEAUTY

Artfully messy

The important thing is that the hair is messy; this is done with a chignon or soft braids that have free locks framing the face Pag 73 Kiss perfect hair, goodbye! The season says enough to impeccable hairstyles like Jackie O, and explores the potential of “dishelved with class.” The imperative is messy: the longest hair in a chignon with soft wisps for a sophisticated allure. In the terms of color natural becomes the imperative word. With upcoming summer artificial colorings end and the hair naturally becomes lighter as a result of the sun and salty air.

Jessica Browning

Translater

Jessica Browning is an American currently staying in Torino. Jessica grew up in Texas and attended the University of Texas. She then spent 2 years working at the United States Capitol in Washington, D.C. Jessica enjoys traveling, trying new foods, and experiencing life in Italy.

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BLANCO

YNEGRO

fotografia e video di matrimonio WWW.BYN.IT 3803058030


sposi

L’amore è nell’aria. Che siano Vip o giapponesi creativi tutti capitolano davanti al vero amore. Come George Clooney, l’eterno scapolo che nel 2014 è convolato a nozze con Amal Alamuddin, o Brad Pitt e Angelina Jolie che hanno finalmente detto sì davanti ai loro figli. Ecco alcune notizie sull’amore scelte da Shop in the City

Love is in the air a cura della redazione

Matrimoni Vip 2014

È stato un anno ricco di cerimonie nuziali: da quella tra Kim Kardashian e Kanye West che ha mandato in tilt Firenze, a quella top secret tra Brad Pitt e Angelina Jolie. Da quella a sorpresa tra Alessia Marcuzzi e Paolo Calabresi Marconi a quella da favola in stile hollywoodiano a Venezia tra George Clooney e Amal Alamuddin. Da quella classica tra Elisabetta Canalis e Brian Perri, a quella tenera tra Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi. Da quella semplice tra Eros Ramazzotti e Marica Pellegrinelli a quella in rosa tra Kaley Cuoco e Ryan Sweeting.

Un ritorno storico

Nell’ultimo Sanremo sono tornati a cantare insieme la coppia probabilmente più famosa d’Italia Al Bano Carrisi e Romina Power. Dopo 24 anni i due hanno messo da parte le liti e i vecchi rancori e sul palco hanno dato il meglio di sé.

Oggi Sposi

Benedict Cumberbatch (l’attore che ha interpretato Alan Turing nel film The Imitation Game e Sherlock Holmes nella fortunata serie Sherlock) e Sophie Hunter, sono tra i primi Vip che si sono sposati in questo 2015. Anche Johnny Depp e Amber Heard hanno appena detto sì, ma nei prossimi mesi saranno fiori d’arancio anche per Lady Gaga e Taylor Kinney.

L’amore in un tweet

Secondo un'indagine condotta negli Stati Uniti dal gruppo coordinato da Munmun de Choudhury, del Georgia Institute of Technology il matrimonio trasforma il linguaggio che si usa su Twitter. Dopo il sì cambia l'uso di alcune parole e c’è la tendenza ad esprimersi come noi anziché al singolare.

Sposi in tv

In Italia è un vero e proprio boom di trasmissioni a tema wedding. Da Quattro matrimoni a Abito da sposa cercasi; da Matrimoni da favola al Wedding Planners; da Non ditelo alla sposa a Cambio vita mi sposo; da Matrimonio a prima vista a Il boss delle cerimonie.

Chi trova un amico…

Secondo una ricerca condotta negli Stati Uniti da John F. Helliwell e Shawn Grover, e pubblicata sul National Bureau of Economic Research chi sposa una persona con cui condivide un’amicizia ha più probabilità di vivere un matrimonio felice.

Un amore grande quanto il Giappone

Yasushi Takahashi ha trovato un modo molto originale per chiedere la mano della sua amata. Ha percorso 7000 Km in sei mesi lungo tutto il Giappone per tracciare, con il suo GPS la scritta “Merry me” con cuore annesso.

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sposi

Celibato e nubilato in Monferrato!

Monferrato Experience vi offre la possibilità di scoprire il Monferrato attraversando panorami unici, alla ricerca di percorsi enogastronomici inusuali, senza rinunciare all'avventura e alle emozioni di escursioni mozzafiato in quad e non solo. Monferrato Experience è l'occasione di conoscere un territorio meraviglioso con il valore aggiunto dell'adrenalina che solo un mezzo come il quad può regalare. Proponiamo escursioni a partire da un’ora di attività sino ad arrivare alla giornata intera! Un'esperienza da fare con pochi amici o in gruppo, per il tuo addio al celibato o nubilato, sorprendente per team building e incentives. Monferrato Experience potrà stupirti ancora con un’avventurosa escursione notturna in quad tra le più suggestive località del Monferrato, attraverso boschi, sterrati e panorami mozzafiato, per arrivare ad una trattoria tipica, dove si possono degustare piatti unici della tradizione Piemontese. Organizziamo inoltre delle esperienze uniche di “woods paintball”. Spara, schiva, sfuggi ai colpi del nemico e attacca a tua volta facendo esplodere i paintballs biodegradabili e centrando il

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bersaglio. Con noi puoi scatenare una “guerra di vernice” devastante cimentandoti nelle diverse modalità di gioco. Monferrato Experience interpreta per te un modo diverso e dinamico di scoprire e vivere la natura, tracciando percorsi suggestivi ed emozionanti in cui potrai sperimentare nuove discipline come il Nordic Walking o come l’ attività di Orienteering, discipline sportive che stanno conquistando tutto il mondo. Organizziamo inoltre tour con bici a pedalata assistita. Grazie a queste bici tutti potranno godere dei panorami mozzafiato regalati dal territorio senza necessariamente una preparazione fisica atletica. Se vuoi vivere un territorio a due passi da casa tua in maniera inusuale ed entusiasmante non esitare a contattarci, penseremo a tutto noi!!! Per info e prenotazioni: 011.9120080 oppure 337.1163330 info@monferratoexperience.it www.monferratoexperience.it


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L’Arcea nasce come “Studio d’Arte” nell’aprile del 1967, suo cavallo di battaglia da sempre è la vendita di ceramiche e porcellane bianche e dipinte a mano. Noi siamo in grado di riprodurre qualsiasi decoro al campione dipinto a mano o serigrafico, abbiamo una vastissima scelta di regali aziendali sui quali poter riprodurre il logo della ditta, restauriamo oggetti in ceramica e porcellana, affittiamo servizi da tavola e oggettistica per eventi speciali e set cinematografici. Abbiamo un vastissimo assortimento di bomboniere per Battesimi, Prime Comunioni, Matrimoni ed Eventi da ricordare! Tutto questo e molto di più in Via Cavour 47 a Torino… Vi aspettiamo!

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sposi

Deabeewedding planner Siamo Marco Farina ed Emanuela Congia wedding ed event planner professionisti certificati AWP (Associazione Wedding Planner) responsabili dell’agenzia DeabeeWedding Planner, da anni leader sul mercato. La nostra caratteristica? Rendere unico ed indimenticabile il vostro matrimonio lavorando sul budget a disposizione. In qualsiasi modo immaginiate il vostro matrimonio Deabeewedding vi fornirà il supporto per realizzarlo organizzandolo nei minimi particolari: potrete affidare alla nostra agenzia il disbrigo di un singolo aspetto delle nozze o l’intera realizzazione dell’evento dalla cerimonia civile o religiosa, agli abiti, fino al viaggio di nozze. Tra i nostri servizi troverete: progetto creativo e grafico personalizzato, studio del budget e pianificazione costi, gestione pratiche burocratiche, ricerca location e strutture, selezione e gestione di tutti i fornitori dal fiorista al dogsitter, spettacoli pirotecnici e scenografici, allestimenti, gestione transfert e pernottamento per ospiti, organizzazione matrimoni all’estero anche per coppie omosessuali, organizzazione matrimoni per stranieri… e molto altro ancora. La consulenza di DeabeeWedding Planner rientrerà sempre nel budget su cui lavoreremo, per tale motivo non sarà mai da ritenersi un costo aggiuntivo. Una collaborazione esclusiva con migliori esperti del settore permette di realizzare ogni desiderio ma per realizzare il Vostro sogno… scegliete Deabeewedding Planner. Corso Galileo Ferraris 113 10128 Torino tel + 39 011 19715435 mobile +39 3319842227 www.deabeewedding.com

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sposi

QC Termetorino per le spose… Il matrimonio è alle porte? Dimenticate lo stress dei preparativi e regalatevi una giornata di total relax con QC Termetorino: la sposa arriverà al gran giorno ancora più bella e riposata, grazie alle coccole che verranno regalate a lei e a tutti coloro che vorranno festeggiarla. In Corso Vittorio Emanuele II, in pieno centro e non lontano dalla stazione di Porta Nuova, QC Termetorino offre un meraviglioso mondo di benessere che racchiude oltre trenta pratiche, tra cui bagni vapore, vasche idromassaggio differenziate, pediluvi, percorso Kneipp, docce di Vichy, bagno giapponese, vasche cromatiche, cascate d’acqua, idrogetti, biosaune a diverse temperature, cinque splendide sale relax a tema, e inoltre… tre magnifiche vasche idromassaggio all’aperto con acqua a 38 gradi. Da non perdere l’esclusivo Light Café, dove scoprire il gusto del benessere, tra tradizione e leggerezza, con la nuova formula a buffet per il pranzo, e l’esclusivo Aperiterme, l’unico aperitivo a buffet che si svolge in accappatoio, tutti i giorni dalle 18.30 alle ore 21.00, incluso nell’ingresso al Centro. Tutto questo può fare da cornice ad uno dei momenti più emozionanti nella vita di una donna: il suo addio al nubilato.

Per renderlo indimenticabile, QC Termetorino ha formulato un pacchetto, prenotabile in qualsiasi periodo dell’anno, comprensivo di tutte le pratiche del Percorso benessere; un massaggio da 25 minuti per la futura sposa, per ritrovare benessere concentrandosi su una parte del corpo; un trattamento in esclusiva per la festeggiata e tutte le sue amiche, a scelta tra Scrub corpo agli estratti della frutta e Maschera viso al cioccolato. La giornata può essere arricchita e personalizzata con lezioni di pilates o pin up, un bouquet da offrire alla futura sposa o un utilissimo beauty-kit con i prodotti della linea QC terme Cosmetics, a base di acqua termale. Rendete questa giornata davvero indimenticabile insieme a QC Termetorino!

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sposi

VEGLIO NATO NELLE LANGHE ARRIVA IN TUTTO IL MONDO La cantina VEGLIO MICHELINO& FIGLIO si trova in Piemonte, precisamente a Diano d’Alba (CN). E’ una azienda a conduzione famigliare. L’azienda ha 15 ettari coltivati a vigneto, nei Comuni di Diano d’Alba, Montelupo Albese e Serralunga d’Alba. I vini prodotti sono: Barolo, Barbera d’Alba, Barbera d’Alba superiore, Nebbiolo d’Alba, Langhe Nebbiolo, Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Diano d’Alba, Langhe Dolcetto, Langhe Chardonnay, Langhe Chardonnay vivace, Rosae, Sinfonia, Baric, Moscato d’Asti , Bacco Sweet red, e Re della Notte (extra dry). Questi vini vengono molto apprezzati all’estero infatti l’azienda esporta il 90% della produzione in Stati come USA, Canada, Brasile, Turchia, Giappone, Cina ma anche molti altri. Negli ultimi anni grazie alla collaborazione tra Veglio Osvaldo, titolare dell’azienda, e al consulente internazionale di vini, Sebastiano Ramello, si è arrivati a produrre due vini a basso contenuto di istamine, Il Dolcetto d’Alba e il Barbera d’Alba, volti a coloro che sono intolleranti a queste sostanze.

Contatti: veglio@vegliomichelinoefiglio.com www.lowhistamine.com www.vegliomichelinoefiglio.com 3403607344 0173231766

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1994-2014 Vent'anni con Voi La cosa importante non è comprare una cosa spendendo poco, ma è comprare il prodotto valido spendendo il giusto». Di questo è convinto Danilo Tessore: dall'alto della sua lunga esperienza nel settore turistico, sa di cosa sta parlando: «In un mondo fatto di canali distributivi sempre più arroganti, c'è il pericolo di dimenticare cosa significhi veramente il servizio. Se un cliente si trova bene a ‘dialogare con il mouse’ (Cercavacanze attraverso il suo sito innovativo www.cercavacanze.it - è lieta di fornire tale servizio), quella sarà la sua strada, ma se si pensa che il viaggio sia un piacere tutto da vivere sin dalle fasi di prenotazione, in cui rilassarsi con l’assistenza di un professionista, in cui avere ogni dettaglio studiato su misura, in cui avere la garanzia della propria soddisfazione, forse bisogna cominciare a riflettere su chi debbano essere i propri referenti. Questo vale ancora di più per i Viaggi di Nozze (sia per importanza che per complessità di itinerari e di gestione) prodotto sul quale l’Agenzia è leader con la sezione dedicata alle liste nozze. C.so Trapani, 225 - 10141 Torino Tel. 011.3803 Fax 011. 3803000 business@cercavacanze.it www.cercavacanze.it Dal lunedì al sabato dalle 09.00 alle 19.00


freestyle

Relais San Maurizio Località San Maurizio, 39 12058 Santo Stefano Belbo CN - Italy Tel. +39.0141.841900 Fax +39.0141.843833 www.relaissanmaurizio.it info@relaissanmaurizio.it

Nuovi programmi Detox al Relais San Maurizio In questi anni si parla molto di diete, di percorsi dedicati al dimagrimento e di regimi alimentari terapeutici. Spesso la dieta viene concepita come un momento difficile, con obiettivi ai quali mirare attraverso regimi ferrei e talvolta poco piacevoli. Relais San Maurizio ha studiato dei percorsi detox insieme ad un team di nutrizionisti ed operatori del benessere; sono dedicati non solo al raggiungimento dell’obiettivo preposto ma comprendono quella componente spesso dimenticata: il piacere di sentirsi parte di una natura che aiuta a vivere meglio. Chi decide di intraprendere un percorso di rigenerazione è fondamentale che non si senta escluso o estraniato da un momento appagante. Studi psicologici dimostrano che il luogo, in particolare l’orizzonte di una location in cui si permane, può stimolare in maniera molto diversa il nostro modo di affrontare le giornate: gli orizzonti collinari movimentati, tra dolci rilievi, borghi e vigneti, risultano terapeutici in quanto la vista viene continuamente e positivamente stimolata, scrutando un panorama che non è mai identico e suggerendo al cervello di mettersi in moto. Il desiderio di

rigenerazione nasce innanzitutto dalla volontà di cambiare e migliorare se stessi. I percorsi DayLight del relais uniscono al regime alimentare mirato alla purificazione soggiorni in un contesto straordinario immerso nella natura; la stessa natura dalla quale nascono gli ingredienti delle ricette presenti nella dieta personalizzata per ciascun ospite da un nutrizionista. Gli obiettivi si conseguono anche grazie ad un attento programma di trattamenti estetici e medicali all’interno della SPA, coadiuvanti il percorso detossinante e fondamentali per una sensazione di benessere totale. Eliminare stanchezza, stress, affaticamento fisico e mentale è molto più appagante se ci si sente parte integrante di un luogo dal quale provengono le fonti del benessere: immergersi nella natura, ascoltarne i suoni, apprezzare i prodotti della terra che vengono coltivati a pochi passi di distanza e, non meno importante, affidarsi alle cure di chi ha fatto del wellbeing una professione. La scienza è fondamentale ma ci vuole un luogo indimenticabile.

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news&gossip

regala la bellezza Salus per Salis presenta uno strumento attuale e molto versatile amato dalla clientela.È possibile acquistare una Personal Beauty Card e personalizzarla con servizi o con importi prepagati e regalarla dopo averla inserita nell'apposita confezione regalo. Nessun nome deve essere segnalato in precedenza e, all'atto della presentazione del cliente (beneficiato dal dono), si provvederà alla raccolta dei dati dell'intestatario del regalo. È sicuramente il Must regalo dell'anno 2015. Corso Trapani,233/e Torino Tel. 011 3821717

bomboniere e cerimonie Alice Regali d’Autore dà alla sua clientala la possibilità di sviluppare qualsiasi evento (matrimonio, battesimo, comunione, cresima, laurea, 25/50 di matrimonio) anche con idee personali o da personalizzare insieme. Tante idee originali grazie alla collaborazione di molti artigiani, e per un evento come il matrimonio la possibilità di seguire non solo lo sviluppo delle bomboniere. Sviluppiamo anche le partecipazioni, tableau du mariage, gioielli personalizzati per l’evento.

www.aliceregalidautore.it

20 anni di arte e sostegno ai giovani

Tanti auguri alla fondazione Sandretto Re Rebaudengo Ad aprile la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo spegnerà le sue prime 20 candeline. Nel 1995 Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione, decise infatti di creare un luogo dove poter trasformare la propria passione e l’attività di sostegno ai giovani artisti che già svolgeva in qualcosa di più strutturato. www.fsrr.org

a passo di tango Proseguono con grande successo i corsi presso l'associazione a Tempo di Tango in Via Mantova 34 con i maestri Vanna e Nicola Perta. C'è sempre tempo, per chi vuole cimentarsi in questo ballo meraviglioso e passionale, ad iscriversi ai nuovi corsi principianti di una delle più importanti scuola di tango di Torino. Tutte le informazioni sul sito: www.vanna-nicola.net o al numero 349.6192888.

110 | 03 . 2015 | Shop in the City


news&gossip matrimonio in vista? ci pensa reflore Una promozione originale per i futuri sposi.

il bracciale io&te

Reflore, il nuovo marchio di fiori e piante, ha studiato

Rue Des Mille crea gioielli che raccontano storie,

un'iniziativa utile per tutti coloro che stanno programmando

disegnano momenti e colorano la vita. Il bracciale “Io &

il loro matrimonio. Alle coppie che si recheranno presso

Te” a doppia catena è composto da un cuore esterno

il negozio per richiedere un preventivo di allestimento floreale,

(argento 925 e oro rosa 18K) e un cuore interno (argento

verrà data la possibilità gratuita di incontrare un wedding

925). Il cuore all’interno può essere staccato e regalato.

planner professionista che suggerirà mille soluzioni per

www.ruedesmille.it

rendere speciale il matrimonio. Passione, fantasia ed eleganza, trasformeranno i vostri desideri in un matrimonio da favola. Reflore Corso Susa 165 Rivoli Tel. 0119538050 , rivoli@reflore.it,

www.reflore.it

choices. racconta la tua storia C’è tempo fino al 31 maggio per partecipare a “Choices”, progetto di storytelling digitale e teatrale che parla di scelte. Choices invita chiunque a diventare parte di una narrazione collettiva, condividendo la storia di una propria scelta. I racconti selezionati confluiranno in uno spettacolo previsto a ottobre all’interno del Festival di teatro di figura Incanti a Torino.

www.progettochoices.it

buon compleanno caran d’ache

Il 14 marzo riapre il bioparco alle porte di Torino. Novità per i biglietti, chi prima acquista più risparm

Tutti pronti per Zoom

Zoom rivoluziona le modalità di acquisto dei biglietti! Da marzo l’acquisto di una giornata al bioparco funzionerà come l’acquisto di una vacanza o un volo aereo, chi prima acquista più risparmia! I prezzi dei biglietti, infatti, partiranno da 14 euro ma potranno cambiare ogni giorno. Il miglior modo per risparmiare e per evitare code E’ invece già possibile acquistare un biglietto data aperta, valido per un giorno qualsiasi della stagione. www.zoomtorino.it

ceramica e plexiglas per una collezione originale

La Maison Caran d’Ache quest'anno

Plexiglass blu e lastre di ceramica

compie 100 anni. Fondata nel 1915 a

decorate per la collezione Azulejos di

Ginevra l’azienda fu nominata “Caran d’Ache” nel 1924 come tributo al famoso illustratore francese Emmanuel Poiré.

Misis. L'anello è in argento placcato oro 18 kt con martellature fatte a mano la piastra centrale è in ceramica con elementi floreali smaltati neri.

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news&gossip

secondo, il martedì che non c’era “Secondo, il martedì che non c’era” è un ciclo di appuntamenti a ingresso libero in via Santa Giulia 10/b, immaginato da Pepe fotografia e Van Der dedicato alla fotografia e all’attività editoriale indipendente, in cui ogni mese giovani fotografi affermati presentano il proprio lavoro. Prossimi appuntamenti Giovanna Silva di Humboldt Books (24 marzo sua la foto ndr), Simone Donati di Terraproject (14 Aprile).

www.facebook.com/secondo2secondo

la rete wecome home è sempre più diffusa Welcome Home, piattaforma che unisce soluzioni abitative per soggiorni brevi a eventi e servizi nelle città di Torino e Milano, a soli 10 mesi dall’inizio della sua attività raggiunge un totale di 25 appartamenti. Aumentano anche i partner (31) e i servizi (13). Il sito internet www.welcomehome.travel è il punto d’incontro tra i proprietari, chi cerca una sistemazione e gli imprenditori di svariati settori correlati alla ricettività turistica che propongono i loro servizi.

Fritto misto e asparagi cucinati dello chef Spegis

Le cene a tema del Ruràl Dopo le fortunate cene a quattro mani, il Rural propone quelle a tema. Il giovane e promettente chef Giovanni Spegis ha preparato per marzo e aprile due menù di ispirazione piemontese: il 25 marzo il fritto misto piemontese, il 29 aprile gli asparagi. www.ristoranterural.it

gli armor ring di mia’s La nuova collezione di armor ring (un anello doppio) di Mia’s, marchio “piemontesissimo" ideato dagli alessandrini Alessia Novelli e Giampaolo Pastro, unisce l’ancora "simbolo" del momento con la bocca. Disponibile in tre varianti: silver 925, 925 bagnato oro 24k e con bocca smaltata. www.miasitaly.it

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news&gossip

torino il temporary store kleenex® Fino al 18 marzo nella stazione Porta Nuova di Torino apre le porte l’innovativo temporary store Kleenex. Sarà social e coinvolgente l’esperienza che potranno vivere coloro che si recheranno nel temporary store: si potrà provare la PhotoBooth, una nuova applicazione digitale che offre l’opportunità di scattarsi una foto animata e condividerla in diretta su Facebook, Instagram e Twitter utilizzando l’hashtag #sharethecare.

primo workshop di kettlebell a torino Forza, resistenza, miglioramento del tono muscolare e coordinazione, il tutto in un’unica seduta di allenamento. Si chiama kettlebell o ghiria, la palla di ghisa con il manico che sta rivoluzionando il mondo dell’allenamento. Sabato 4 aprile ai Ronchiverdi, per la prima volta a Torino il Workshop Ufficiale Ghiri Sport tenuto da Luigi Massone, Master Sport e atleta della Nazionale Italiana, istruttore 3° livello Ghiri Sport, affiancato da Matteo Brianti, Stefania Maletti e Celeste Brandone. Una giornata aperta a tutti. Per informazioni: info@genovapersonaltrainer.com, mobile: 349/8730248.

Tele ispirate alla Ville Lumière e al Giappone

I colori della primavera per Le Jacquard Français Le nuove collezioni Le Jacquard Français sono ispirate dalla Ville Lumière, dal rinascimento toscano, dal sole di Miami Beach fino al Giappone degli origami e dei fiori di ciliegio. Il colore irrompe con decisione sulle tovaglie, i runner e gli asciugapiatti.

motorvillage Borse, accessori per la persona e per l’auto, abbigliamento per lui e per lei, articoli regalo (dalle penne alle tazzine) e un angolo dedicato alle occasioni a prezzi scontatissimi! Tutto questo sul nuovissimo

store.mirafiorimotorvillage.it, la neonata versione on line del Mirafiori Store, il più grande punto vendita dedicato al merchandising del Gruppo Fiat Chrysler Automobiles. Idee per tutti i budget, dal piccolo pensiero, al regalo più importante, come giacche e borse. E fino al 28 febbraio le spese di spedizione sono gratuite!

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news&gossip

le “pietre d’inciampo” a torino Il Museo Diffuso della Resistenza, con la Comunità Ebraica di Torino, il Goethe-Institut Turin e l’Associazione Nazionale Ex Deportati – sezione di Torino, ha portato a gennaio nella nostra città le “Pietre d’inciampo” piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione delle vittime della deportazione nazista e fascista.

dolcezza al lampone kinder Pinguì si arricchisce grazie al nuovo cuore al lampone. Kinder Pinguì Lampone coniuga il classico contrasto tra il cioccolato del guscio e il ripieno al latte, alla freschezza del lampone.

aperture straordinarie della rocca Il Borgo Medievale e le botteghe artigiane sono sempre aperte gratuitamente mentre la Rocca del Borgo riaprirà al pubblico il 22 marzo. Ma, in occasione della festa della donna dell'8 marzo, riaprirà alle 16 con una visita guidata dedicata alla Donna nell’arte.

hub dot, una serata fra donne Il 24 marzo dalle 19 alle 21 presso Toolbox (Via Agostino da Montefeltro, 2, Torino) verrà lanciata Hub dot,

www.hubdot.com una serata fra donne, per condividere, trovare ispirazione, comunicare in modo facile e diretto, scambiarsi idee, progetti, storie, passioni, opportunità.

una nuova associazione a san salvario A febbraio è nata l'Associazione Commercianti, Residenti e Cittadini di Via Baretti che unisce commercianti e residenti con l'obiettivo di dare nuovo impulso al territorio e di creare un'economia di scala per offrire servizi e opportunità alla collettività. Tra le iniziative la Social street: ogni terza domenica del mese in via Baretti verranno organizzate feste, eventi e giochi per i più piccoli.

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Burro di cacao bio e oli di karitè per un comfort immediato

Un balsamo per le labbra Clarins ha creato Joli Baume Eclat du Jour, un balsamo per le labbra con una formula ricca con burro di cacao bio e olio di karitè che dà comfort immediato e fino a 8 ore di idratazione. Dona inoltre alle labbra un colore brillante e leggermente rosato.


news&gossip collant e calze elastiche scudotex

nuovo direttore per l'itc-ilo

Le calze elastiche Scudotex 40,

Aggiunto del Centro Internazionale di

70 o 140 denari a compressione

Formazione dell’Organizzazione

leggera, ad elasticità differenziata,

Internazionale del Lavoro (ITC-ILO), il “BIT”,

assicurano un'equilibrata

fondato nel 1965 a Torino. Casale è il sesto

compressione decrescente che

connazionale ad assumere questo

favorisce la circolazione delle

importante incarico.

gambe riducendone la stasi

www.itcilo.org

Giuseppe Casale è stato nominato Direttore

venosa. Eleganti a maglia liscia le calze sviluppano una delicata azione micromassaggiante e tonificante.

www.sanisportortopedia.it

Femminilità ironica e un pizzico di romanticismo

Lovers: pizzi e plexiglass pentax k-s2 - reflex, piccola wr, e super performante La più piccola reflex digitale istamine al mondo a tenuta di polvere e intemperie, con un monitor LCD orientabile e funzioni wireless LAN e NFC, disponibile in più colori. www.fowa.it/press/Ricoh-PentaxK-S2-Febbraio-2015.php

Si chiama “Lovers”, la nuova linea di gioielli di Lavinia Claudia Foderaro, venticinquenne fashion designer, che crea bijoux in plexiglass e metallo. Insieme a Floriana Carella, le designer hanno unito l’arte del plexiglass e quella di pizzi e merletti dando vita ad un tripudio di femminilità ironica condita con un pizzico di romanticismo. www.laviniaclaudiafoderaro.it

puntare sempre più in alto, con gli occhi e la mente ben ancorati a terra I vini dell’azienda Taliano Michele di Montà riescono sempre a trasmettere la passione e a catturare i sensi.... per chi ha naso e olfatto da intendere….

www.talianomichele.com

Shop in the City | 03 . 2015 | 115


news&gossip

ombretto effetto seta Una collezione nata dalla collaborazione tra Collistar e Kartell. Bellezza e design insieme per dar vita a Trasparenze la collezione di make-up in limited edition per questa primavera/estate, nata sotto il segno del progetto "Ti amo Italia" del 2014. I quattro pack sferici degli ombretti donano forte personalità alle polveri satinate da usare da sole o mixate per uno

idee per viaggiare insieme

straordinario effetto 3D.

Nasce con lo spirito aggregativo per pochi clienti, ma negli anni diventa un momento molto atteso… È il calendario annuale “i nostri viaggi by CercaVacanze” nel quale ognuno può trovare il proprio itinerario, soggiorno mare, week end o altra esperienza da vivere insieme ad un accopagnatore dell’agenzia e ad altri compagni di viaggio! Palinsesto completo e maggiori informazioni nella sezione i nostri viaggi www.cercavacanze.it

Un profumo moderno, legnoso, orientale e aromatico

Michael Kors for men

icedrat, la linea uomo di l'occitane La neonata linea uomo “Cédrat” de L'Occitane en Provence è caratterizzata dal profumo rinfrescante del cedro e dalle sue proprietà energizzanti. I Laboratori l’Occitane hanno aggiunto elementi con proprietà idratanti e sebo-regolatrici perfetti per la pelle degli uomini.

La nuova fragranza maschile di Michael Kors cattura lo stile di vita jet set di Michael Kors. Un profumo moderno, legnoso, orientale, con note di testa speziate e sfumature di aromi.

il bigodino per le ciglia Roller lash di benefit è il mascara che cattura, incurva e allunga le ciglia e dura fino a 12 ore. Inoltre contiene le provitamine B5 e la Serina, conosciuti per essere dei rinforzanti delle ciglia.

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news&gossip

per un look vintage Lo showroom Lilli: “la moda ritrovata”, offre tante occasioni per rivivere gli anni belli e rivoluzionari del new look. Nel negozio della signora Lilli troverete un'attenta e raffinata selezione di abiti e accessori firmati usati, per le donne alla ricerca di capi unici e intramontabili dei migliori stilisti italiani. Lilli... La moda ritrovata, Via Cassini, 7 Torino www.lillilamodaritrovata.com

Le scarpette sono realizzate in morbida pelle naturale e traspirante

Soffici babbucce by Bobux

Nel corredo ideale per bambine e bambini, che si apprestano a tornare nelle aule degli asili, non possono dunque mancare le comodissime Soft-Sole, le babbucce di casa Bobux. Realizzate interamente in morbida pelle naturale e traspirante, seguono i movimenti dei piedini senza inutili restrizioni, garantendo un’adeguata aderenza alle superfici grazie alla suola scamosciata. Da Angioletti Diavoletti C.so San Maurizio 40.

“vota la tua scuola del cuore” Sant’Anna lancia una importante iniziativa a sostegno delle scuole italiane scendendo in campo con il grande campione Gigi Buffon

o SanFruit potranno votare gli istituti

venerdí 10 aprile é la giornata internazionale della medicina omeopatica 2015

scolastici e i comitati genitori che

Venerdì 10 aprile si svolgerà “Stiamo bene… naturalmente!”,

parteciperanno all’estrazione mensile per

un’iniziativa promossa da A.M.I.O.T. - Associazione Medica

ricevere i premi messi in palio da 1.000 euro

Italiana di Omotossicologia - su tutto il territorio nazionale

ciascuno. Acqua Sant’Anna offre così il suo

nell’ambito della Giornata Internazionale della Medicina

appoggio alla scuola, che spesso fa i conti

Omeopatica. Per tutta la giornata gli studi medici e veterinari

con risorse non sempre sufficienti.

convenzionati offriranno al pubblico visite gratuite per

www.santanna.it

sensibilizzare sull’importanza di un corretto stile di vita.

e Carrarese Calcio 1908. Fino al 31 maggio 2015, tutti i consumatori che di SanThé Sant’Anna,

sezione dedicata promozioni.

www.giornataomeopatia.it

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company profile

L’ACQUA PREFERITA DAGLI ITALIANI Caso di successo del made in Italy, studiato nelle facoltà di economia, Sant’Anna è un’azienda giovane in continua evoluzione. Un prodotto di eccellenza del Piemonte, che in pochi anni è diventato marchio leader in Italia a cura della redazione

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Nel 2008 lancia sul mercato Bio

Nel 2011 è la prima azienda di

Una recente ricerca ICM

Acqua Sant’Anna è oggi

Bottle, la prima acqua minerale al

acqua minerale a conquistare il

Advisors colloca il brand

nella TOP 25 delle più

mondo per il largo consumo con

premio Codacons, per l’impegno

Sant'Anna nella classifica

grandi aziende italiane del

una bottiglia di origine vegetale

nella difesa dei diritti dei

globale dei primi 50 marchi

settore alimentari e

che non utilizza neanche una

consumatori

italiani con le migliori

bevande

performance

goccia di petrolio

La storia

1500

7,5 milioni

1.950 metri SLM

36.000

60.000 metri quadri

48 ore

l’epoca a cui risalgono le prime documentazioni storiche che esaltano le virtù e la bontà dell'acqua di Vinadio

le bottiglie di Acqua Sant’Anna prodotte in un giorno

Sant’Anna è una giovane azienda italiana che a soli 15 anni dalla sua nascita è diventata leader del settore acque minerali. Le qualità uniche dell’acqua che sgorga a Vinadio note sin dall’antichità, unite a tecnologia e innovazione, hanno decretato questo successo imprenditoriale. Sant’Anna ha fatto della sostenibilità il suo modus vivendi con un impianto

l’altezza delle Fonti di Vinadio, nel cuore delle Alpi Marittime, il territorio incontaminato di rara bellezza dove nasce Acqua Sant’Anna

i bicchierini di the freddo SanThé e nettari di frutta SanFruit prodotti ogni ora

produttivo all’avanguardia che risponde ai principi della bioedilizia e bioarchitettura. Ha sempre messo il consumatore al centro del suo lavoro, studiando prodotti di ottima qualità e comunicando in modo chiaro e trasparente. Negli ultimi due anni ha affiancato all’acqua minerale anche la produzione del the freddo SanThé e del nettare di frutta SanFruit.

118 | 03 . 2015 | Shop in the City

la superficie dell’impianto produttivo, tra i più grandi al mondo, considerato un vero gioiello Hi-Tech in una tranquilla valle alpina

il tempo in cui l’Acqua Sant’Anna è in grado di arrivare dalla sorgente al consumatore


company profile

PASTIFICIO BOLOGNESE MUZZARELLI A TORINO DAL 1949

Il Pastificio Bolognese è un’azienda a conduzione famigliare. Da 4 generazioni entusiasmo e passione accompagnano il lavoro della famiglia Muzzarelli. 90 tipi di paste prodotte giornalmente nel laboratorio di Via san Secondo 69, realizzate con ingredienti semplici e genuini scelti con cura e lavorati seguendo l’antica tradizione. a cura della redazione

1

2

3

4

DIRECTIVES

GLOBAL AFFAIRS

SUSTAINABILITY

BUSINESS

Mantenere la qualità e la

I nostri prodotti si trovano in

Prodotti naturali di origine controllata,

Conservare gli stessi

tradizione della pasta

selezionatissimi punti vendita in

provenienti da fornitori esclusivi e una

standard produttivi e

artigianale, con attrezzature

Francia, Inghilterra, Svizzera e Belgio

struttura in assoluto rispetto delle norme,

sviluppare nuovi punti

e tecnologie produttive

in ottemperanza al riconoscimento

garantiscono un processo produttivo al

vendita, creando posti

all’avanguardia.

bollo C.E.E. (IT 9-1638/L C.E.).

100% sostenibile.

di lavoro

15.500 KG DI SFOGLIA AL PURO UOVO

trafilate a bronzo come l’antica tradizione

20.000 DOZZINE DI UOVA FRESCHE UTILIZZATE ALL’ANNO

provenienti da allevamenti Piemontesi certificati

La storia Nell’immediato dopoguerra Alda e Giuseppe Muzzarelli giunsero a Torino dal Modenese e “REINVENTARONO” la loro vita. Portarono a Torino la pasta fresca

280.000 KG DI FARINE UTILIZZATE ALL’ANNO

provenienti da Mulini Italiani da noi selezionati con cura

PIU’ DI 90 FORMATI DI PASTA FRESCA

ripiena, gnocchi, tagliatelle, pasta corta tradizionale, regionali, pasta colorata…..ne facciamo di tutti i colori!

emiliana e con l’ apertura dei primi ristoranti l’idea risultò del tutto vincente. Achille all’epoca era un bambino, ma crescendo affiancò il lavoro dei suoi genitori e nonostante i cambiamenti del mercato riuscì con geniali intuizioni a trasformare il laboratorio in un punto di riferimento di chefs e gourmets. Da allora la Famiglia Muzzarelli collabora con il settore ristorativo

1.200 RISTORANTI E ATTIVITA’ COMMERCIALI SERVITI quotidianamente in Piemonte

66 ANNI CON LE MANI IN PASTA da tre generazioni, la fedeltà alla tradizione, la professionalità e la creatività ci contraddistinguono

e oggi Cristina e Laura continuano la tradizione. Gli oltre 90 tipi di pasta fresca attualmente prodotti sono venduti ai ristoranti, ma anche al dettaglio nel punto vendita di via San Secondo 69.

Shop in the City | 03 . 2015 | 119


company profile

Herno, IN QUATTRO PAROLE Herno, ovvero solido legame con le origini Eccellenza, grazie anche a ricerca e innovazione Etica, perché la trasparenza è più di un valore Ecosostenibilità, per uno sguardo costante al futuro

La storia Anni 40' Anno 1948: il Cav. del Lav. Giuseppe Marenzi fonda la Herno ed

a cura della redazione

inizia a produrre impermeabili da uomo con la collaborazione tecnica di Alessandra Diana, Sua moglie. Anni 50' L'azienda sviluppa, oltre

1

Forte radicamento al territorio

2

Perseguimento della funzionalità oltre l’estetica

3

Mantenimento del controllo creativo e produttivo

l'uomo, collezioni impermeabili da donna e si espande nel mercato italiano. Anni 60' La Herno allarga la sua gamma di prodotti ai cappotti di cachemere, specializzandosi nella lavorazione "double face". Ovviamente sempre uomo e donna. Incomincia l'espansione all'estero estendendo il proprio mercato all'Europa. Anni 70' Il Cav. Marenzi, tra i primi in Italia, inizia ad aprire il mercato giapponese destinato a diventare il primo mercato della società. Nel 1971 apertura della prima boutique Herno ad Osaka. Anni 80' Espansione e consolidamento sia delle collezioni che dei mercati. La Herno sbarca negli Stati Uniti. Anni 90' Continua l'affrancamento sui principali mercati. Oltre l'attività dirette al marchio Herno, la società ne intraprende una prettamente industriale a favore di marchi terzi, producendo per note griffe del mondo del lusso. Anni 00' Nasce una nuova consapevolezza sulla forza della tradizione aziendale. Nel prodotto a marchio Herno si fonde la tradizione e contemporaneità, attraverso la ricerca di tessuti tecnologici ad alta performance, sotto la guida di Claudio Marenzi, terzogenito della famiglia.

Il 70% di produzione piume locale

Le migliori piume arrivano da due posti geograficamente lontani la Siberia Russa e la Lomellina Italiana. Claudio, in onore delle origini di sua madre Alessandra in quella vallata, si assicura l’intera produzione italiana della migliore piuma d’oca.

nuovo corso produttivo

Diminuzione del 20% del 100% voglia consumo di energia di comunicare L’azienda sente l’esigenza di rendere il suo attraverso operato meno invasivo possibile per la il prodotto natura che la circonda. Ecco l’investimento sul fotovoltaico che la rende completamente autonoma, risparmiando ogni anno centinaia di alberi, ma non solo, una graduale riduzione del fabbisogno energetico grazie all’acquisizione di macchinari a basso consumo.

La campagna pubblicitaria esplicita la volontà di Herno a rimanere marchio di prodotto, legato ad un formalismo manifatturiero senza indicazioni di life style preconfezionato.

Non basta produrre un capospalla “ben fatto” per essere protagonisti sul mercato: lo studio dei dettagli è filosofia, l’alta tecnologia diventa il valore aggiunto di un concetto di urbanwear sartoriale che non trascura il passato. Grazie alla ricerca e all’innovazione, vengono introdotti tessuti sempre più performanti, processi produttivi rivoluzionari che si affiancano alle lavorazioni classiche, macchinari particolarmente innovativi per la termo-nastratura e le cuciture a ultrasuoni: da qui nascono i piumini leggerissimi, i prestigiosi double emblema del fatto a mano, fino ai capi realizzati senza le tradizionali cuciture. Un nuovo modo di pensare la manifattura per garantire quell’eccellenza che non è un obiettivo da raggiungere, è l’essenza di ogni capo Herno.

120 | 03 . 2015 | Shop in the City


programma di sala

EVENTI

Divino Amore di Raffaello.

SOUND LECTURES

digitali, sarà possibile leggere la

Attraverso l’utilizzo di supporti

5 marzo, 7 aprile e 8 maggio

struttura interna del dipinto e le

Circolo dei lettori

numerose varianti e pentimenti

Con cadenza mensile, il Circolo

dell’artista durante la stesura

dei lettori in collaborazione con

dell’opera.

il collettivo Superbudda,

www.pinacoteca-agnelli.it

propone un progetto installativo in tre episodi, realizzato nelle sale di Palazzo Graneri della Roccia, con l’intento di dare una nuova veste (anche sonora) agli ambienti del Circolo, per l’occasione pensati e allestiti

MOSTRE

come palcoscenico di incontro e

separati da un confine, un muro o

contaminazione di differenti

una barriera - fisica, mentale o

forme d’arte: dalla video arte fino

virtuale - ma che possono anche

alla sperimentazione elettronica.

designare delle svolte, delle soglie

SOPHIE CALLE. MADRE

www.circololettori.it

al di là delle quali il mondo e la

Prorogata Fino al 15 marzo

percezione che ne abbiamo

Castello di Rivoli Museo d’Arte

muta, come accade per le fasi

Contemporanea

della vita degli individui o per le

Prosegue la mostra dedicata

L’ARTE DELLA BELLEZZA

epoche storiche.

all’artista francese e curata da

Dal 21 marzo al 21 giugno

biennaledemocrazia.it

BeatriceMerz. Sophie Calle,

La Venaria Reale

protagonista indiscussa della

La mostra “L’arte della bellezza.

scena artistica mondiale,

I gioielli di Gianmaria Buccellati”

propone un progetto

è una preziosa selezione in larga

Dal 19 aprile al 24 giugno

interamente site-specific per le

parte inedita delle straordinarie

Duomo di Torino

sale auliche al secondo piano

creazioni di gioielleria e di alta

Nuova Ostensione della Santa

della Residenza Sabauda.

oreficeria realizzati da

Sindone. Per informazioni su

www.castellodirivoli.org

Gianmaria Buccellati:

OSTENSIONE SANTA SINDONE

prenotazioni e orari è possibile

un’occasione unica per scoprire

www.sindone.org. Il sito è

TAMARA DE LEMPICKA

22-22 marzo

interamente in tre lingue:

Dal 19 marzo al 30 agosto

internazionale.

Luoghi vari

italiano, inglese e francese.

Palazzo Chiablese

www.lavenaria.it

SWING TRAIN Un weekend intensivo di

visitare il sito internet

La mostra, dedicata alla pittrice

l’affascinante storia di questa realtà di successo

corrente dell'Art Déco, presenta

PICCOLI PRINCIPI A STUPINIGI

Dal 29 aprile al 4 maggio

circa 100 opere in un percorso

Prorogata fino al 31 marzo

Luoghi vari

tematico che permetterà al

Palazzina di caccia di Stupinigi

raggiungibile.

La 30 edizione del TGLFF Torino

pubblico di conoscere nuovi

La mostra, organizzata dalla

www.swingtrainfestival.com

Gay & Lesbian Film Festival si

aspetti della sua arte.

Fondazione Ordine Mauriziano

svolgerà a Torino dal 29 aprile al 4

www.mostratamara.it

presenta una selezione dei

tre serate organizzati da Dusty

GLBT FILM FESTIVAL

Jazz. Tutte le lezioni si tengono in un'unica location facilmente

workshop a base di Lindy Hop e

BIENNALE DEMOCRAZIA

maggio. Il Festival, che ha avuto

polacca, appartenente alla

dipinti appartenenti alla

25-29 marzo

cresciuto negli anni diventando

Luoghi vari

uno dei più importanti festival

RAFFAELLO Madonna del Divino Amore

Il tema della quarta edizione di

del mondo a tematica

Dal 19 marzo al 28 giugno

Galleria dei Ritratti della

Biennale Democrazia é Passaggi.

omossessuale.

Pinacoteca Agnelli

Palazzina.

Passaggi che possono fungere da

www.tglff.it

Per la prima volta viene esposto

www.ordinemauriziano.it

collegamento fra due luoghi

la sua prima edizione nel 1986, è

collezione dei ritratti di bambini -legati alla rappresentanza di Casa Savoia- che arredavano la

a Torino il dipinto Madonna del

Shop in the City | 03 . 2015 | 121


programma di sala

PABLO BRONSTEIN

La mostra “Marco Polo. La Via della Seta nelle fotografie di

Fino al 2 aprile

Michael Yamashita” è

Galleria Franco Noero

organizzata con in

La Galleria Franco Noero

collaborazione con National

presenta We live in Mannerist

Geographic Italia. 76 immagini

times, quarta personale di Pablo

di grande formato, realizzate in

Bronstein con la galleria e prima

quattro anni che raccontano

mostra dell’artista negli spazi di

l’epico viaggio che portò Marco

via Mottalciata. L’artista ha

Polo alla scoperta del lontano

preso spunto dalle macchine da

Oriente. www.maotorino.it

lavoro utilizzate a partire dalla Rivoluzione industriale.

SERGIO STAINO

antichi ebraici di proprietà di

www.franconoero.com

Fino al 6 aprile

Istituzioni e di privati.

GAM Torino

I MONDI DI PRIMO LEVI Fino al 6 aprile

4 MOSTRE ALLA FSRR Fino al 12 aprile

Lo spazio Wunderkammer della

ALDO MONDINO

GAM accoglie un avvincente

Fino al 7 aprile

Rebaudengo

fuori programma, dedicando

Gam Torino

La Fondazione Sandretto Re

una mostra a uno dei più

Primo appuntamento

Rebaudengo presenta quattro

conosciuti e amati disegnatori

dell’edizione 2015 di Surprise,

mostre: Avery Singer. Pictures

satirici italiani, Sergio Staino.

progetto espositivo che

Punish Words, a cura di Beatrix

Protagonista il suo personaggio

concentra l’attenzione su aspetti

Ruf, Direttrice dello Stedeljik

Bobo che racconta una storia che

specifici del contesto artistico

Museum Amsterdam, Fobofilia,

si svolge nel 1981 quando l’autore

torinese tra gli anni Sessanta e

a cura di Irene Calderoni, United

si reca a Berlino.

Settanta. Il protagonista è Aldo

Artists of Italy, un progetto di

www.gamtorino.it

Mondino. www.gamtorino.it

Massimo Minini, Isa Genzken -

Fondazione Sandretto Re

Corte medievale - Palazzo Madama

Basic research Paintings, 1989-

Torino rende omaggio a Primo

1991a cura di Gregoir Muir,

Levi con una mostra promossa

Direttore dell'ICA London.

dal Centro Internazionale di

www.fsrr.org

Studi Primo Levi in occasione del settantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz. Centrale è la descrizione del contributo straordinario che lo scrittore ha dato alla conoscenza

MARCO POLO

del Lager.

Fino al 12 aprile

www.palazzomadamatorino.it

MAO Museo d'Arte Orientale

RÄ DI MARTINO Fino al 6 aprile Quarta edizione del progetto

JUDAICA PEDEMONTANA

Vitrine dal titolo “Possiblità”.

Fino al 6 aprile

MARIO MERZ PRIZE

Protagonista del primo

Biblioteca Nazionale

Fino al 12 aprile

appuntamento Rä di Martino,

Universitaria di Torino

Fondazione Merz

che presenta l’opera The Picture

La mostra si propone di far

In mostra i 5 finalisti della prima

of Ourselves, video in bianco e

conoscere per la prima volta lo

edizione della sezione arte del

nero che inquadra i primi piani

straordinario fondo di volumi

Mario Merz Prize. Gli artisti sono

alternati di una bambina e di un

ebraici della Biblioteca

stati selezionati tra le oltre 500

giovane uomo dagli occhi chiari.

Nazionale Universitaria di

candidature pervenute. Il

www.gamtorino.it

Torino, accanto al quale saranno

pubblico può esprimere la

presentati argenti e tessuti

propria preferenza sul sito

Gam Torino

122 | 03 . 2015 | Shop in the City


programma di sala

mariomerzprize.org. Al voto del

Fino al 7 febbraio 2016

pubblico si aggiungerà quello

La Venaria Reale

della giuria.

La Scuderia Juvarriana completa il percorso di visita della Reggia

IL MONDO IN UNA TAZZA

dedicato al Teatro di Storia e Magnificenza della dinastia

Fino al 19 aprile

sabauda. All’interno è esposto lo

Palazzo Madama

splendido Bucintoro. insieme si

Un percorso dedicato alla storia

ammirano anche alcune fra le

della tazza, attingendo dalle

più sontuose carrozze utilizzate

ricche collezioni di arte

dai Savoia. www.lavenaria.it

decorativa conservate in museo.

MUSICA

Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.

due case-museo di Torino e di

MEF presenta, in collaborazione

www.palazzomadamatorino.it

Venezia, il parallelismo e le

con la Donation Jacques Henri

BRACHETTI CHE SORPRESA!

similitudini esistenti tra due

Lartigue, una mostra antologica

10-15 marzo

personalità geniali nelle

di uno dei più significativi

Teatro Colosseo

differenti discipline e arti,

fotografi del Novecento. A

Uno spettacolo con con Arturo

entrambi precursori dei loro

partire da 130 album originali

Brachetti, Luca Bono, Luca &

tempi: Mariano Fortuny y

ripercorre il destino di questo

Tino, Francesco Scimemi. Arturo

Madrazo e Carlo Mollino.

fotografo.

viene catapultato nel deposito

www.palazzomadamatorino.it

www.museofico.it

bagagli di un grande aeroporto internazionale colmo di valigie,

AL FRONTE

casse e bauli provenienti da

Fino al 3 maggio

tutto il mondo. Chissà se Arturo

Museo Nazionale del Cinema

troverà la sua valigia rossa

La Mostra “Al Fronte.

perduta?

Cineoperatori e fotografi

www.teatrocolosseo.it

raccontano la grande Guerra”, è un percorso per immagini con

IL TURCO IN ITALIA

raccontano la guerra. Oltre 160

PLASTIC DAYS. MATERIALI E DESIGN

fotografie inedite, scattate in

Fino al 21 giugno

FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO

buona parte da Luis Bogino

Museo Ettore Fico

Fino al 28 giugno

Rossini. Dopo dieci anni, torna la

insieme a i filmati girati al fronte

Un ricco percorso

Museo di Arti Decorative Accorsi –

partitura più comica e moderna

e nelle retrovie e spezzoni di film.

multidisciplinare tra arte, design

Ometto

tra le gemme della produzione

www.museocinema.it

e costume per raccontare

La mostra si propone di

rossiniana. Daniele Rustioni

l’affascinante storia di un

approfondire la produzione delle

dirige l’Orchestra e il Coro del

materiale che ha profondamente

tre manifatture torinesi di

Teatro Regio, la regia è di

segnato e condizionato il nostro

porcellana, Rossetti, Vische e

Christopher Alden, al suo

tempo e le nostre abitudini. Gli

Vinovo, grazie allo spoglio dei

debutto in Italia.

oggetti e le opere in mostra

documenti d’archivio e alla

www.teatroregio.torino.it

costituiranno una sorta di

revisione degli oggetti presenti

atlante del contemporaneo.

sia in raccolte pubbliche che

www.museofico.it

private.

scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari che

LO SPAZIO DEL DEMIURGO Fino al 7 giugno

JACQUES HENRI LARTIGUE

Palazzo Madama

Fino al 21 giugno

Un percorso fotografico che

Museo Ettore Fico

evidenzia, attraverso l’analisi di

Con una selezione di 186 opere il

12-22 marzo Teatro Regio Torino Un nuovo allestimento de Il turco in Italia di Gioachino

www.fondazioneaccorsi-ometto.it

LA REGIA SCUDERIA. IL BUCINTORO E LE CARROZZE REGALI Shop in the City | 03 . 2015 | 123


programma di sala

FRANCESCO PIU

Chamber Orchestra of Europe

13 marzo

musiche di Johann Sebastian

Folkclub

Bach, Béla Bartók e Wolfgang

Di ritorno direttamente dagli

Amadeus Mozart.

USA, l’artista sardo Francesco Piu

www.lingottomusica.it

-la nuova blues sensation nazionale- sbarca al FolkClub per un imperdibile concerto in versione one-man-band. www.folkclub.it

DANZE CELESTI 14 aprile Conservatorio “G. Verdi”

ORCHESTRA SINFONICA RAI

PAESAGGI & TEMPESTE

Una direttrice algerina, Zahia 22 marzo

Ziouani, e una pianista croata,

Auditorium Giovanni Agnelli

Martina Filjak si incontrano alla

19-20 marzo

L'Orchestra dell'Accademia

corte di Schumann. Intorno,

Auditorium Rai

Nazionale di Santa Cecilia torna

Landini fa distendere l’Eterno,

L'orchestra Sinfonica della Rai

all'auditorium del Lingotto

mentre Beethoven fa danzare

con Eiji Oue direttore, Beatrice

diretta da Antonio Pappano con

l’orchestra Filarmonica di Torino.

Rana pianoforte, presenta

Alexander Romanovsky al

www.oft.it

musiche di Johannes Brahms,

pianoforte e presenta il primo

Béla Bartók e Sergej

concerto di Sergej Rachmaninov

15 e 17 marzo

Rachmaninov.

e la seconda sinfonia di Jean

ORCHESTRA SINFONICA RAI

Conservatorio “G. Verdi”

www.osn.rai.it

Sibelius. www.lingottomusica.it

23-24 aprile

Gli Archi dell’Orchestra

Auditorium Rai

Filarmonica di Torino con Sergio

VENEGONI & CO.

Lamberto maestro concertatore

20 marzo

con Kirill Karabits direttore,

e Alexander Chaushian al

Folkclub

Sol Gabetta violoncello, presenta

violoncello, presentano un

Un incontro ad altissimo

musiche di Sergej

concerto con musiche di Georg

contenuto artistico tra una delle

Prokof’ev,Camille Saint-Saëns

Friedrich Händel, Carl Philipp

band di culto della scena

e Pëtr Il’iç Čajkovskij.

Emanuel Bach e John Ireland.

torinese, Venegoni & Co., e il

www.oft.it

funambolico violinista argentino

RIMAMBAND SHOW

L'orchestra Sinfonica della Rai

Lautaro Acosta; un incontro

PINCHAS STEINBERG

pensato da un gruppo di

26 marzo

www.osn.rai.it

TEATRO

musicisti che, prima di essere

Teatro Regio Torino

17 marzo

grandi artisti, sono amici e

Il maestro israeliano Pinchas

Teatro Colosseo

sostenitori del Folkclub.

Steinberg torna sul podio

ROBINSON CRUSOE, IL BEST SELLER

Cinque musicisti, un po’ suonati,

www.folkclub.it

dell’Orchestra del Teatro Regio

10-15 marzo

che incantano, creano, illudono,

per un appuntamento sinfonico

Teatro Astra

emozionano, demistificano,

dedicato a compositori russi.

Un Robinson teatrale che non

provocano... giocano.

www.teatroregio.torino.it

sarà riletto come un monumento

www.teatrocolosseo.it

ORCHESTRA DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA 124 | 03 . 2015 | Shop in the City

CHAMBER ORCHESTRA OF EUROPE

letterario bensì come un best seller. La storia incomincia con un prequel: De Foe, ormai avanti con gli anni, ha bisogno far la

12 aprile

dote a una figlia, quindi cerca di

Auditorium Giovanni Agnelli

piazzare un romanzo al libraio

András Schiff, direttore e

William Taylor da qui prende il

pianoforte suonerà insieme alla

via al racconto. fondazionetpe.it


programma di sala

Dialogo immaginario con le

riescono a risorgere prendendo

nuove generazioni con le parole,

dal loro passato il vigore per

i suoni, i pensieri e le atmosfere

costruire un nuovo giorno, un

di Giorgio Gaber e Sandro

nuovo progetto. Con Barbara

Luporini. Con Bruno Maria

Bouchet Corinne Clery Iva

Ferraro, collaborazione musicale

Zanicchi. www.torinospettacoli.it

Gigi Venegoni, regia Ivana Ferri. www.teatrostabiletorino.it

IL DON GIOVANNI

L'AMORE SI NUTRE DI AMORE

17-22 marzo

18-20 marzo

Teatro Carignano

Cineteatro Baretti

Un Don Giovanni fuori dagli

Di Rosa Mogliasso. Il

schemi, provocatorio e

commissario Barbara Gillo è

irriverente. Non è Molière, né

tornata: pochi mesi prima aveva

Mozart: è il Don Giovanni

dato ottima prova del suo fiuto

secondo Filippo Timi. Dopo

investi-gativo, sgominando

l’Amleto, il più irriverente fra gli

ricchi criminali torinesi e

artisti del teatro italiano

conquistando l’amore

continua il suo percorso di

dell’affascinante collega Zuccalà.

11-13 marzo

riscrittura e reinterpretazione

Ma il destino cinico e baro la

Cineteatro Baretti

dei classici.

colpisce alle spalle.

Di Rosa Mogliasso. Alma Peressi,

www.teatrostabiletorino.it

www.cineteatrobaretti.it

L'ASSASSINO QUALCOSA LASCIA

ricchissima e disperata, aspetta che la polizia venga ad arrestarla.

MARCO & MAURO

Su di lei pesa la responsabilità di

19-22 marzo

un delitto atroce.

Teatro Erba

www.cineteatrobaretti.it

Il nuovo spettacolo scritto da Marco & Mauro e Massimo

CAPIRAI CHE CI VUOLE 13 marzo

Brusasco “Il girone dei Piemontesi” è un omaggio al Piemonte ma, soprattutto, ai

Ferramenta - Via Bellezia 8/g

CARMEN

Elena Ascione racconta la vita e

Fino al 15 marzo

importante la nostra regione.

le opere di un'ottimista

Teatro Carignano

www.torinospettacoli.it

patologica che guarda alla vita

Carmen nelle mani di Mario

inforcando un paio di lenti rosa,

Martone svela la sua natura più

ma rigate. Un monologo comico

intima e popolare, tra zarzuela e

per voce sola in cui l'amore, il

bassi napoletani.

DONNE IN CERCA DI GUAI

successo, Dio, gli uomini e

www.teatrostabiletorino.it

17-22 marzo

Teatro Agnelli

Teatro Gioiello

Le torinesi Sorelle Suburbe,

Una commedia molto divertente

hanno stravolto il panorama

dove sono vincitrici le donne con

del teatro comico affermando

l'utopia vanno a braccetto a fare

personaggi che hanno reso

LE SUBURBE RITORNANO 20 marzo

della prima edizione del TSF -

QUALCUNO ERA… GIORGIO GABER

Torino Stand Up Festival.

17-22 marzo

la loro forza e la loro

una comicità al femminile con

www.torinostandupfestival.it

Teatro Gobetti

determinazione. Donne che

un immagine della donna non

shopping. Lo spettacolo fa parte

Shop in the City | 03 . 2015 | 125


programma di sala necessariamente “bella e raffinata”. Maturate nel tempo

gli Inglesi addirittura un “must”.

tornano al Teatro Agnelli.

www.torinospettacoli.it

BOÎTE À SURPRISES

educativa si trasforma in una Madre, di tante figlie, tutte da

Lo spettacolo fa parte della

28 marzo

collocare e sistemare.Lo

rassegna “Il Buon Riso, Miracolo

Teatro Astra

spettacolo fa parte della

italiano”.

Un’allegra compagnia di giovani:

rassegna “Il Buon Riso, Miracolo

www.assembleateatro.com

cantanti innamorati del teatro e

italiano”.

attori innamorati della musica.

www.assembleateatro.com

NEMICO PUBBLICO 20 marzo

Questo mèlange ha dato vita a uno spettacolo di cabaret che cavalca il crinale sottilissimo e

evidenza le contraddizioni della

NASCE NELL’ACQUA MA MUORE NEL VINO

nostra società penetrandola

27 marzo

Gaga, passando da Brecht a

come un bisturi, in profondità,

Teatro Agnelli

"Balocchi e profumi”, fino a una

e sollecitandone i nervi scoperti.

Il riso è ridere ma il riso è anche il

esilarante "Storia del Cinema in

Lo spettacolo fa parte della prima

chicco e in tal caso produrlo era

nove minuti". fondazionetpe.it

edizione del TSF - Torino Stand

fatica e sudore, quello delle

Up Festival.

mondine. Nives si racconta e con

PETITES PIÉCES

www.torinostandupfestival.it

lei scorre la storia d’Italia. A

1-2 aprile

Teatro Carignano

interpretare le parole di Laura

Teatro Astra

Uno spettacolo che ha la forma

Pariani l’attrice Manuela

Quattro piccole piéce

di un canzoniere teatrale, dove le

Massarenti. Lo spettacolo fa

coreografiche pensate

parole si alternano e dialogano

parte della rassegna “Il Buon

dall’ensemble I Funamboli

con la musica. Marco Paolini

Riso, Miracolo italiano”.

diretto da Fabio Crestale e

accompagna lo spettatore in un

www.assembleateatro.com

proposte in collaborazione con

omaggio a Jack London.

gli artisti dell’OpŽra National di

www.teatrostabiletorino.it

Ferramenta - Via Bellezia 8/g Giorgio Montanini mette in

MADAMA BOVARY ANDREA PUCCI

27 - 28 marzo

spesso inafferrabile tra la musica e il teatro: da Monteverdi a James Bond, da Rossini a Lady

BALLATA DI UOMINI E CANI 14-19 aprile

Parigi. fondazionetpe.it

22 marzo

Liberamente ispirato a “Madame

PER COLPA DEL FUOCO

Teatro Colosseo

Bovary” di Gustave Flaubert

2 aprile

Il comico Andrea Pucci, porta in

torna alla caduta lo spettacolo

Teatro Agnelli

scena il suo spettacolo “C’e solo

che è stato finalista del Premio

Fabio Rossini, la metà del duo

da ridere…”. Oltre un’ora e mezza

scenario 2011 e ha ricevuto la

comico “Mammuth”, torna al

di divertimento senza pensieri,

Menzione Speciale ARGOT OFF

teatro collaborando con Davide

per una serata “leggera”.

2013. Lorena Senestro reinventa

Viano per raccontare Torino, una

www.teatrocolosseo.it

una Emma Bovary dei nostri

città che non si fa notare se non

giorni, in chiave piemontese.

si ha voglia di scoprirla. Lo

www.teatrodellacaduta.org

spettacolo fa parte della

THANKS FOR VASELINA

rassegna “Il Buon Riso, Miracolo

29 - 30 aprile

italiano”.

Cineteatro Baretti

www.assembleateatro.com

Gli Stati Uniti d’America,

MORTACCIA LA VITA È MERAVIGLIOSA 26-29 marzo Teatro Gioiello

Caffè della Caduta

con il sostegno dei paesi alleati,

nuovissimo ed interamente

PICCOLE GONNE

originale, di Veronica Pivetti che

9 aprile

le piantagioni di droga e

riesce persino a dimostrare che

Teatro Agnelli

classificando le numerose

la Morte può essere....simpatica!

Alessandro Fullin dopo averci

vittime come “effetti collaterali”,

Per molti è argomento di

divertito con la Professoressa

Thanks for Vaselina è la storia

confine. Per alcuni è

Tuscolana si ispira liberamente

di esseri umani sconfitti e

un'ossessione, per altri un

a “Piccole donne” di Mary Alcott

abbattuti.

pensiero che aiuta a vivere, per

e non abbandonando la sua verve

www.cineteatrobaretti.it

Uno spettacolo musicale

126 | 03 . 2015 | Shop in the City

hanno deciso di bombardare il Messico, distruggendo tutte


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Shop in the City | 03 . 2015 | 127


oroscopo

21|03 20|04

Ariete Stabili e frizzanti

Passati i mesi difficili, inizia un clima più frizzante e migliora la vita sociale. Grandi soddisfazioni lavorative: l'influsso di mercurio

Bilancia

vi renderà stabili, cercate di non esagerare con la rigidità che vi

23|09 22|10

caratterizza.

Evitate di essere impulsivi, affrontate ogni cosa in modo

Toro

21|04 20|05

tranquillo e il momento passerà più velocemente. Se avrete pazienza sarete premiati, anche grazie alla vostra straordinaria diplomazia.

È un periodo di grandi risorse in campo sentimentale. L'ingresso

Scorpione

di Venere nella costellazione dei pesci vi aiuterà ad avere una

23|10 22|11

maggior comprensione nei confronti del vostro partner. Questo vi renderà più serene a 360 gradi.

Nessuno più di voi sente l'arrivo della primavera. Cercate di avere comprensione per chi ha bisogno di più tempo. Sfruttate questo

Gemelli

mese per caricarvi in vista del prossimo. Vi servirà.

21|05 21|06

Sagittario

Il mese di marzo sarà all'insegna della serenità su tutti i fronti.

23|12 21|12

Calma piatta dal punto di vista sentimentale, non sperate in un colpo di fulmine e mettete da parte le vostre forze ed il vostro

Altro giro altra corsa. Se pensavate di cambiare vita questo è il

entusiasmo per i mesi futuri.

momento migliore. Avanti tutta non abbiate timori inutili, sarete ricompensati.

Cancro

Capricorno

23|07 22|08

22|12 20|01

Ancora tutto liscio come l'olio! Giove che da sempre incide molto

È il momento di non gettare la spugna. Chi la dura la vince.

sul vostro comportamento vi porterà quel pizzico di fortuna che

I pianeti si stanno mettendo in un'ottima posizione che darà i

non guasta ... Che dire: Casinó di Saint Vincent arriviamo!

frutti sperati. Non mollate.

Leone

Acquario

23|07 22|08

21|01 19|02

Marzo pazzerello esce il sole prendi l'ombrello. Nessun'altra frase

Occasioni e attimi che dovrete essere in grado di cogliere

calza meglio al vostro oroscopo di questo mese. Occhio, prudenza,

immediatamente. Il mese volerà, ci sarà qualche piccolo ostacolo

be careful. Non vogliamo spaventarvi ma il passo potrebbe essere

verso la fine della terza settimana che supererete facilmente.

più lungo della gamba.

Vergine

23|08 22|09

Pesci

20|02 20|03 E per finire in bellezza si parla di voi pesciolini che di bellezza ne

Mettete da parte la ragione e smettetela di calcolare tutto. In

sapete sempre una più del diavolo. Questo mese sprigionerete

amore vince la spontaneità e se riflettete bene vi è già capitato.

sensualità e carisma a volontà. Sarete circondati di persone che

Lasciate andare l'ansia e non pensate troppo.

vi cercheranno.

128 | 03 . 2015 | Shop in the City




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