Shopinthecity TORINO
Free magazine n.4 anno xiv 2018
Edizione straordinaria per Genova
Edizioni Ad Local
Ivan Zaytsev Lo zar diventato capitano Look da ufficio Il tramezzino I luoghi sacri Tendenze d’autunno Salone del gusto
Edizione straordinaria a cura di Ad Local
“È un posto che cresce dentro di voi giorno per giorno. Sembra sempre che vi sia qualcosa da scoprirvi. Potete smarrire il vostro cammino (che cosa gradevole è, quando siete senza meta!) venti volte al giorno, se vi aggrada; e ritrovarlo tra le più sorprendenti ed inaspettate difficoltà. Abbonda dei più strani contrasti: cose pittoresche, brutte, meschine, magnifiche, deliziose e disgustose vi si parano davanti allo sguardo ad ogni angolo” Charles Dickens
Edizione straordinaria per Genova
genova
contenuti Shop in the City settembre 2018 6
director's cut Rubriche
73
40
10
CONTRIBUTORS
13
fermo Immagine
14
Oggetto del desiderio
20
In&out
23
personal shopper
33
green
37
Bambini
40
dimmi come mangi
43
ricetta d'autore
45
good news
47
non sembra torino
51
car in the city
52
good news
55
freestyle
57
cover story
Spidermandimilano
Un albero con un click
Floriano Pellegrino
Ivrea
Sprocket rocket teal 2.0
ivan zaytsev
79
In copertina Ivan Zaytsev. Mauro Puccini / Red Bull Content Pool.
2 | 9 . 2018 | Shop in the City
62
piemontesi A TEATRO
64
mattine
67
salone del gusto
72
va bin parade
73
se fossi
75
Lo sai che
77
torino odi et amo
78
go away italy
79
4passi
83
moda
89
sport
90
contenti e premiati
93
News&gossip
97
company profile
Elisa Talentino
Tra una chiesa e una sinagoga Look per l'ufficio
Biraghi | Carioca | Alessi
103
programma di sala
111
caccia al tesoro
112
#veniteagenova
contenuti Shop in the City settembre 2018
edizione genova capovolgi la rivista
6
director's cut Rubriche
28
37
49
In copertina la Lanterna, foto Monica Veruggio.
4 | 9 . 2018 | Shop in the City
10
CONTRIBUTORS
12
Oggetto del desiderio
14
se fossi
17
genova loves
19
personal shopper
28
good news
29
genovesi A TEATRO
32
beviamo una cosa
34
podcast
37
go away italy
38
go away
41
non sembra genova
45
In persona
49
freestyle
51
4passi
54
grandi numeri
57
salone nautico
60
mcmusa consiglia
63
beauty
67
News&gossip
73
letture
75
company profile
76
programma di sala
Paolo Pisoni
Tenuta Masone Mannu
Rossella Milone
Il vero blu di Genova Il mare vista Genova (e dintorni)
Detox del rientro
Il cantiere Baglietto
director's cut
Sabrina Roglio
Andare di fretta
Cari lettori, il numero che state sfogliando non è solo quello del rientro dalle vacanze con i nostri consigli sull’outfit da ufficio o la beauty routine per mantenere l’abbronzatura. È un numero che ha sì tutti gli appuntamenti delle nuove stagioni culturali ma ha qualcosa in più. Come sapete da ottobre 2016 pubblichiamo Shop in the city Genova. Una città che ci ha accolto fin da subito con un’energia e un entusiasmo sorprendente. Abbiamo imparato a conoscere le sue bellezze e la sua ricca offerta culturale. Una città che adesso, dopo la tragedia di agosto, ha bisogno più che mai del nostro e del vostro abbraccio. Abbiamo quindi deciso di unire le due edizioni - quella di Genova la trovate voltando il giornale - per far conoscere questa meravigliosa città a chi ancora non l’ha visitata. Vi consigliamo di organizzare una gita questo autunno: la viabilità ha subito delle modifiche per evitare il traffico, la città è tornata raggiungibile da tutte le direzioni, le cose da vedere sono tantissime ed è più vicina di quanto pensiate. direzione@shopinthecity.it 6 | 9 . 2018 | Shop in the City
data uscita: settembre 2018
Editore
Ad Local srl Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - info@adlocal.it www.shopinthecity.it
Direttrice responsabile Sabrina Roglio direzione@shopinthecity.it
la redazione Coordinamento editoriale Elisa Montesanti redazione@shopinthecity.it
Arte - Cultura - Spettacoli
Marta Ciccolari Micaldi - Pietro Raboni - Valentina Dirindin
Moda - Beauty - Personaggi
Davide Fantino - Valentina Dirindin - Eleonora Chiais
Attualità - Curiosità a cura della redazione
Personal Shopper - Fai da te Isabella Maria Morbelli
Grafica editoriale Antonella Ferrari
Hanno collaborato
Maria Grazia Belli - Francesca Scivoli
Immagini
Monica Veruggio
Per segnalazione eventi e invio di materiali Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - info@adlocal.it Registrazione Tribunale di Torino n. 6005 - 18-10-2006
Stampa
Reggiani spa Divisione arti grafiche Via Alighieri, 50 - 21010 Brezzo di Bedero (VA)
Pubblicità
A. Manzoni & C. S.p.A. Via Nervesa n. 21 – 20139 Milano Filiale di Torino, Via Lugaro, 15 – 10126 Torino tel. 011 6665223
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Shop in the City
Registrazione Tribunale di Torino n. 6005 - 18-10-2006 Tutti i diritti di riproduzione, in qualsiasi forma e di qualsiasi parte della pubblicazione, sono riservati. L’ editore si scusa per eventuali omissioni ed è a disposizione di coloro che involontariamente non fossero stati citati. La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, testi utilizzati dagli inserzionisti nè per eventuali cambiamenti di orari, luoghi o note di servizio indicate nelle schede informative. Il materiale eventualmente inviato alla redazione non viene restituito.
8 | 9 . 2018 | Shop in the City
CONTRIBUTORS
Valentina Dirindin
marta ciccolari micaldi
Giornalista
Giornalista
Attualmente giornalista
Nata a Moncalieri nella primavera
free-lance, è stata negli ultimi
dell'82, abbina al romantico
anni caporedattrice della rivista
profumo dei fiori in germoglio la
torinese Extratorino. Ha fatto
tenacia rossa del segno del toro e
isabella morbelli
della sua passione più grande – la
un piccante tocco creativo di
Publisher
scrittura – il suo mestiere,
provenienza calabra. Dopo la
Appassionata di comunicazione
trovando un senso alla massima
Spagna e Berlino ha scelto l'Italia.
Segreteria di redazione, assistente di
pubblicitaria, Isabella è l'ideatore
che dice “Fai qualcosa che ti piace
Lavora come freelance nel
direzione, coordinamento editoriale
della rivista. Grazie alla profonda
e non lavorerai neanche un
movimentato mondo dell'editoria
Figura poliedrica all’interno della
conoscenza dei negozi torinesi è
giorno”. Si concede con assidua
e della comunicazione, adora la
redazione che segue la rivista
diventata la personal shopper di
regolarità i seguenti amori
letteratura americana e il suo
dalla nascita alla distribuzione,
riferimento. La potrete incontrare
extraconiugali: Torino,
compagno più amato è il
senza tralasciare il fulcro di ogni
sulla sua veloce vespa rosa.
la lettura e la buona tavola.
rock'n'roll.
attività, il contatto umano.
klara simkova
antonella ferrari
eleonora Chiais
Elisa montesanti
davide fantino
Social media manager
Grafica
Giornalista
Giornalista
Arriva dalla Repubblica Ceca dove
Dopo la laurea in Disegno
Torinese (classe 1986) amo così
Torinese del 1974, giornalista
ha lavorato per importanti
Industriale, conseguita nel 2001
tanto chiacchierare da aver fatto
freelance. Ama seguire qualsiasi
aziende multinazionali. Ha
presso il Politecnico di Milano,
della comunicazione la mia
sport, soprattutto il calcio, e
vissuto in Germania e Inghilterra
ha collaborato con società di
professione. Giornalista
andare ai concerti.
e nel 2003 ha dato la svolta alla
progettazione e consulenza
pubblicista, mi occupo di moda e
sua vita trasferendosi per amore a
nei campi del design, della
spettacolo e sono dottore di
Torino. Le sue passioni sono da
comunicazione e dell'architettura.
ricerca in semiotica della moda.
sempre moda e arte in tutte le sue
Da anni collabora con diverse
Per Bookrepublic 40k ho
forme. Da quando vive in Italia ha
testate di moda, design e lifestyle
pubblicato C’era una volta un
aggiunto anche quella della
tra Milano e Torino.
principe azzurro, manuale
cucina.
semiserio dedicato alle principesse di oggi.
10 | 9 . 2018 | Shop in the City
WEAR YOUR ATTITUDE
Lazzari Gioielli - Via Barletta 47 - 10136 - Torino (TO) Tel: 011 320574 | www.gioiellerialazzari.com | Follow us on Facebook
fermo immagine
L’ufficio nel cielo di Milano
Il fotografo-addetto alle pulizie dei vetri dei grattacieli ha un punto di vista unico sulla città
di Davide Fantino
Il suo sito www.spidermandimilano.com racconta già parecchio tempo del doppio lavoro di Dimitar Harizanov, pulitore d’alta quota dei grattacieli del capoluogo lombardo e appassionato di fotografia. È dalle vertiginose altezze a cui lo porta la sua professione di operaio volante che questo ragazzo bulgaro da qualche anno in Italia ha deciso di riprendere e immortalare la città. Lo fa mentre lavora, mostrando
un punto di vista molto speciale, che solo qualche drone potrebbe pareggiare, ma senza la componente umana e senza il brivido di trovarsi ad alcune centinaia di metri da terra mentre si scatta. Lo stesso Dimitar spiega in maniera molto semplice quello che fa e perché: «Attaccato su due corde, sui grattacieli di Milano, ho la possibilità di fotografare la città da una prospettiva unica. Perché nella vita
si deve condividere sempre». Sfogliare i suoi album fotografici, sul sito o sul profilo instagram mitaka_ neverdead, è un po’ come sorvolare la città in elicottero: c’è il Bosco Verticale, ma anche la Torre Allianz, il palazzo Unicredit e il “Diamante”. Tutte strutture svettanti, silenziose e quasi sospese, come l’autore delle fotografie.
Shop in the City | 9 . 2018 | 13
OGGETTO DEL DESIDERIO
Una borsa quattro in uno
Omotesando
Omotesando, dal nome del quartiere di Tokyo dove convivono rigore e caos, è una borsa quattro in uno, creata da Irene Ferrara e totalmente realizzata a mano e prodotta in Sicilia in una piccola "bottega" di Palermo. Si può indossare come una pochette decidendo il colore più adatto (a seconda che si decida di mostrare il lato in pelle e tessuto o quello tutto in pelle), si può portare a mano come una cartella, oppure si può usare con la tracolla lunga. La linea di borse della designer artigiana Irene Ferrara, fondata nel 2007, è diventata l'immagine primaria del marchio: le maniglie rigide sagomate sono una delle peculiarità, ogni borsa è unica.
14 | 9 . 2018 | Shop in the City
Nato nel 2002, il marchio di Irene Ferrara privilegia la qualità del lavoro fatto a mano e l'amore per la propria terra natia. Le borse e gli accessori sono creati da artigiani siciliani esperti che sono riusciti a fermare il passare del tempo. La filosofia del marchio sostiene attività piccole e preziose che consentono l'uso razionale dei materiali che diventano un'idea creativa: ogni pezzo di pelle, tessuto o altro materiale viene rimodellato fino all'ultimo taglio, una scelta di stile ma anche un'etica che segue la logica del riutilizzo non visibile. www.spazioif.it
OGGETTO DEL DESIDERIO
Gioielli contemporanei che coniugano creatività e tradizione
Creazioni Zuri
Chiara Zuliani e Manuela Rigon
territorio veneto; dai bianchi e i
hanno creato una collezione di
beige dei marmi utilizzati dal
collane, bracciali, orecchini e spille
palladio per le sue splendide
formati da centinaia di dischetti in
architetture, ai rossi e marroni delle
carta e cartoncino di vari diametri,
case veneziane, passando per i verdi
spessori e texture, che vengono
e gli azzurri della laguna. Nelle
tagliati industrialmente da una
nuove collezioni la carta e il cartone
fustella e successivamente uniti
vengono accostati ad elementi in
manualmente. I temi delle collezioni
metallo rosa, ossidato e oro per
Zuri hanno un forte richiamo ai
creare dei gioielli dal design
colori e alle suggestioni del
moderno e pulito.
16 | 9 . 2018 | Shop in the City
Il lavoro creativo delle due designer, rigorosamente made in Italy, è affiancato da una costante ricerca e valorizzazione del patrimonio storico culturale veneto. Creazioni Zuri è stato scelto da importanti realtà commerciali e bookshop museali fra i quali il Guggenheim di Venezia e il Paper Shop del Metropolitan di New York. www.creazionizuri.it
OGGETTO DEL DESIDERIO
Lampade e complementi d’arredo in cristallo acrilico
Solid
Solid è la collezione di lampade e complementi d’arredo in cristallo acrilico incise tramite laser e alimentate a led: ogni prodotto è lavorato a mano e piegato in quattro punti affinché la materia assuma la forma di un cubo. Lampade, create per Vesta da Karim Rashid, designer fra i più prolifici con alle spalle più di 3000 progetti e 300 premi, dal design esclusivo e al tempo stesso funzionale che si integrano con l’ambiente e possono essere inserite in ogni contesto creando
Vesta, azienda specializzata nella lavorazione del cristallo acrilico, nasce nel 1983. Progetta e realizza oggetti d’eccellenza rivolti ad un pubblico esigente. Il cristallo acrilico è scelto per le elevate caratteristiche di trasparenza e leggerezza. Le moderne tecnologie abbinate al saper fare degli artigiani danno così vita a prodotti unici. www.vesta.design
interessanti e originali effetti scenografici. La collezione è realizzata in quattro formati, da 14,5 cm a 100 cm.
Shop in the City | 9 . 2018 | 17
OGGETTO DEL DESIDERIO
Una seduta originale dove l’uncinetto incontra la contemporaneità
Altalena Iota Iota realizza prodotti per l’arredo puntando sulla tradizione e la contemporaneità. Le altalene sono leggere e sognanti, le corde sono realizzate a mano con filati su misura progettati e prodotti esclusivamente in cotone e poliestere della migliore qualità, con elementi pendenti realizzati a maglia. La seduta è realizzata in legno di quercia. Si adattano a interni ampi e spaziosi, ma anche ad angoli di puro relax. L’altalena può essere realizzata in diversi colori su ordinazione e si ispira alle piante rampicanti.
Fondata a Tel-Aviv nel 2016, iota realizza tappeti, cuscini, pouf a mano all'uncinetto, accessori per la casa, sedie a dondolo e arazzi a parete. La tecnica dell'uncinetto è stata scelta perchè linguaggio universale, grazie al quale si possono superare le differenze culturali e i confini linguistici. Iota ha anche un valore sociale: insegna ai disoccupati come lavorare a mano e produrre i loro pezzi. www.iotaproject.com
18 | 9 . 2018 | Shop in the City
NOVITÀ
E per te, chi si prende cura della giovinezza della tua pelle? Per tutte coloro che vivono «ai 100 all’ora», la ricerca NUXE ha creato Crème Prodigieuse® Boost, la nuova generazione di trattamenti multicorrezione per vivere la vita pienamente… senza lasciare segni sulla pelle! UN COMPLESSO ATTIVO NATURALE TRIPLA AZIONE
Per combattere gli effetti negativi sulla tua pelle di uno stile di vita intenso (stanchezza, stress) e dell’ambiente urbano, il Laboratoire Nuxe ha creato una formula a base di complessi attivi anti-ossidanti al Fiore di Gelsomino per aumentare le difese della pelle, conservare l’attività cellulare e il capitale del collagene.
UN RITUALE SENSORIALE PER MIGLIORARE LA QUOTIDIANITÀ
La mattina, scopri la freschezza del Concentré Préparateur Énergisant per migliorare l’idratazione e la luminosità della carnagione, poi applica il trattamento multi-correzione. La sera affidati al Baume-Huile Récupérateur per trovare, al tuo risveglio, una carnagione luminosa e i tratti riposati! Questi trattamenti svelano un nuovo profumo fresco e frizzante che lascia una dolce firma olfattiva sulla tua pelle.
Concentré Préparateur Energisant, 100ml Crème Gel Multi-Correction, pelli normali e miste, 40ml (anche nella versione per pelli secche) Baume-Huile Récupérateur Nuit, 50ml
PRIMI SEGNI DELL’ETÀ ATTENUATI, PELLE ILLUMINATA, PIÙ FRESCA! In farmacia e in parafarmacia
In&out
Pubblicità in movimento e vacanze future, energie rinnovabili e motori di ricerca che diventano (sempre) più grandi
ALTI&BASSI di Davide Fantino
. 03
. 02
. 01
. 05
. 04
. 01 Adv sui finestrini La società Grabb-it ha creato un sistema che permette di visualizzare inserzioni video sui finestrini posteriori delle macchine. Il test ha dato risultati positivi e ora si punta a promuoverlo su alcune centinaia di vetture in car sharing. . 02 Auguri Google Il 27 settembre sono i 20 anni di Google. Tre anni
20 | 9 . 2018 | Shop in the City
prima i dottorandi della Stanford University Larry Page e Sergey Brin avevano avviato il progetto di ricerca per la comprensione della struttura dei link del web. Il resto della storia lo trovate sul principale motore di ricerca… . 03 Serie che terminano Capita: alcuni dei più grandi successi tv giungono al termine: non ci saranno più nuove
stagioni, finite le ultime puntate in lavorazione o quelle visibili adesso. È il caso di Sense8, ma anche di Big Bang Theory e House of Cards. . 04 Dopo l’estate, il Capodanno A settembre le vacanze estive sono già un ricordo: un buon motivo per pensare a quelle invernali. Mete top per l'1 gennaio 2019 Madeira, Edimburgo e Rio de Janeiro, con tre
feste memorabili per salutare il nuovo anno. . 05 Solo energie rinnovabili in California Nel 2045 lo stato americano si avvarrà esclusivamente di energia rinnovabile. La rinuncia ai combustibili fossili entro 27 anni prevede uno step intermedio nel 2030 in cui il 60% del totale sarà già carbon free.
Personal shopper Vuoi essere tu la protagonista del prossimo Personal Shopper? Inviaci il tuo profilo, la redazione e Isabella realizzeranno il tuo percorso di shopping. redazione@shopinthecity.it
Isabella incontra Valentina davanti all’Iigm, l’Istituto Italiano di Medicina Genomica, di via Nizza, dove Valentina lavora come ricercatrice in biologia.
Personal Shopper di Isabella Morbelli | foto Monica Veruggio
Shop in the City | 9 . 2018 | 23
Personal shopper
Per la serie: chi ben comincia è a metà dell’opera. Con questo spirito ci siamo recate da Nizza 32, per cercare un regalino per la dolce metà di Valentina. Un tuffo nel passato: da Nizza 32 è infatti arrivata la nuova collezione del buon vecchio Barbour, irresistibile amarcord. Ci spostiamo da Siciloso, in via Madama Cristina per un caffè di mezza mattina e un cannolo siciliano che ci preparano a sostenere il tour serrato che ho in mente.
24 | 9 . 2018 | Shop in the City
Personal shopper
Sempre in via Madama Cristina curiosiamo da Only Queen, un posto divertente con un sacco di capi di abbigliamento colorati, giovani e vivaci. Attraversiamo la piazza del mercato e prima di spostarci in zona via della Rocca ci fermiamo da Savurè un pastificio con cucina che ogni giorno prepara primi piatti conditi con sughi prelibati.
Shop in the City | 9 . 2018 | 25
Personal shopper
Con Valentina alla ricerca di stili non banali, mi dirigo da Vincent Tulipano, dove Valentina si innamora letteralmente di un cappotto davvero unico e scopriamo inoltre la linea Le Coctelle di Vittoria Forchiassin ispirata alla successione Fibonacci: la cultura in un gioiello. Non lontano in via Maria Vittoria da Mai Shoes ci catturano le scelte di Barbara e della sorella Manuela. In questa location perfetta presentano le loro scelte, mai scontate, mai banali, mai giĂ viste!
26 | 9 . 2018 | Shop in the City
Personal shopper
Prima di chiudere il giro ci togliamo due sfizi casalinghi da Berruto 1801: che negozio sfavillante, impossibile non uscirne con pacchi e pacchetti, anche per chi non ama cucinare perchÊ può trovare l’accessorio che risolve la serata e rende la nostra tavola al top. Saluto Valentina alla Torrefazione di via Nizza con un ottimo tè alla menta, tornando al punto di partenza di fronte all'Iigm.
28 | 9 . 2018 | Shop in the City
promotion
Session di storia della moda di Isabella Morbelli
Organizza nella tua location! Una session di Storia della Moda. I tuoi clienti affezionati potranno scoprire nuove terminologie e conosceranno le linee della moda presente, passata e futura. Insieme alla personal shopper Isabella potranno trovare il loro look personale e ricercato in armonia con con stile di vita, fisico e portamento. Isabella saprà coinvolgere i partecipanti rendendo l’evento frizzante, spensierato ma ricco di contenuti interessanti! Enjoy it!
I
sabella Morbelli viene contagiata in giovane età dalla mamma appassionata ricercatrice di look right-quality-price. Si iscrive all’Istituto Statale d’Arte Aldo Passoni dove frequenta 5 anni impegnativi e si diploma con gran soddisfazione. Dopo aver assimilato le tecniche delle
30 | 9 . 2018 | Shopromotion in the City
pubbliche relazioni e della vendita pubblicitaria delle riviste nazionali più conosciute edita, dal 2006, la testata Shop in the City Torino e dal 2016 l'edizione di Genova. Dal primo numero è responsabile e ideatrice dell’articolo del personal shopper che porta in giro per la città una
lettrice appassionata di moda. Così ha perfezionato il suo occhio per la vestibilità che unito alla conoscenza della storia della moda, oggi le permette di avere una professionalità completa. isabella@shopinthecity.it
green
Si chiama Treedom ed è un progetto, nato a Firenze nel 2010, che aiuta a compensare il proprio impatto ambientale
Per fare un albero - e far del bene - ci vuole un click di Maria Grazia Belli
Piantagione di Mangrovie, Senegal.
L
'accordo sul clima di Parigi del 2 dicembre 2015 prevede che gli Stati firmatari contengano, non più tardi del 2020, l'incremento del riscaldamento globale entro i 2 gradi. Ma al momento, secondo la classifica della Ong Climate Action Network (CAN) Europe dal titolo “Off target: Ranking of EU countries ambition and progress in fighting climate change” e pubblicata a giugno 2018, tutti i paesi dell'Ue sono fuori strada. Nessun governo sta ottenendo risultati e mettendo in atto azioni in linea con l'obiettivo dell'Accordo di Parigi. Anche chi è più alto in classifica ed ha già attivato politiche ambiziose per il futuro (la prima è la Svezia, seguita da Portogallo, Francia, Paesi Bassi e Lussemburgo) è in
ritardo nel raggiungimento degli obiettivi. Che cosa si può fare per ridurre la propria Carbon Footprint (impronta di carbonio ndr)? Oltre a vivere in modo ecosostenibile, muoversi a piedi o in bici, riciclare, privilegiare i prodotti a km zero, è possibile “compensare” la propria emissione di Co2 in vari modi come per esempio finanziare programmi ambientali o piantare alberi. Tra i molti e lodevoli progetti ce n’è uno che unisce benefici ambientali e sociali. Si chiama Treedom ed è nato a Firenze nel 2010 da un’idea di Tommaso Speroni e Federico Garcea. «Treedom. net - spiega Martina Fondi che si occupa del coordinamento dei progetti forestali - è l'unico sito che permette a
chiunque di coltivare un albero a distanza e seguirlo online nel corso tempo». Con un semplice click si può piantare per esempio un Mango ad Haiti, un albero di Caffè in Nepal o un Banano in Camerun. «Treedom continua Fondi - ha due obiettivi, uno ambientale e uno sociale. Un albero piantato ha un vantaggio per il territorio stesso perchè a seconda delle necessità del paese in cui viene collocato può proteggere la biodiversità, contrastare l’erosione del suolo, contribuire alla lotta alla desertificazione. Inoltre contribuisce alla compensazione di Co2 (sul sito viene specificato quanti chili di Co2 verranno assorbiti da un dato albero). Infine genera dei vantaggi sociali che Shop in the City | 9 . 2018 | 33
green
derivano dal lavoro che viene realizzato con le piccole realtà di contadini locali che piantano gli alberi, preparano il terreno e ne raccolgono i frutti». Un albero grazie a treedom assume un valore enorme: compensa l’impatto ambientale, sostiene il territorio ma soprattutto migliora la qualità della vita delle comunità che se ne occupano. Sono 109.056 le persone (dato aggiornato all’11 luglio 2018 ndr) che fanno parte della community e sono tante le aziende grandi e piccole che hanno scelto di compensare le loro emissioni attraverso Treedom. Tra queste c’è Pac Design che si occupa di vendita online di tshirt grafiche. «Abbiamo deciso di collaborare con Treedom - spiega il brand manager, Renato Santanché - perché è la naturale conseguenza della nostra filosofia. Per le magliette utilizziamo cotone bio proveniente da filiere etiche e controllate, i nostri prodotti base - cioè prima di essere stampati - nascono in Asia da fornitori certificati "Fair Wear”, un'organizzazione no profit che lotta per migliorare le condizioni dei lavoratori dell'indotto tessile. Abbiamo quindi coinvolto dei designer, tra i quali c’è anche la “star” typographer Luca Barcellona, per creare delle grafiche dedicate e ai primi 100 acquirenti della capsule regaleremo un albero Treedom». Tra le aziende coinvolte ci sono anche grossi marchi come San Benedetto, H&M, Internazionale Radio Dj e tanti altri. «La nostra particolarità - conclude Fondi - e la trasparenza dell’azione: tutti i nostri alberi sono geolocalizzati e fotografati e sono visibili online nel registro degli alberi. Chi sceglie di piantare un albero con Treedom non contribuisce al progetto piantando un albero nella foresta, ma piantando quell’albero che ha un nome, ha una foto e ha una posizione nello spazio». 34 | 9 . 2018 | Shop in the City
Carbon footprint
La carbon footprint (letteralmente, "impronta di carbonio") è un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un'organizzazione, da un evento o da un individuo, espresse generalmente in tonnellate di CO2 equivalente (fonte Wikipedia).
Treedom in sintesi: Treedom in sintesi:
109.056 persone fanno parte della community 519 aziende hanno piantato alberi 425.593 sono gli alberi che piantati 25.034 i contadini coinvolti nei progetti 9 i paesi in cui Treedom ha piantato alberi, a cui si aggiungerà il decimo: la Thailandia Dati aggiornati all’11 luglio 2018.
bambini
Una family coach indica dieci passi per aiutare i propri figli
Uscire dalla logica del bullo
di Davide Fantino
Secondo un’indagine effettuata in circa due anni da Doxa Kids in collaborazione con Telefono Azzurro, il 35% di un campione di circa 6000 ragazzi dagli 11 ai 19 anni è stato vittima di episodi di violenza da parte di coetanei o compagni di scuola. Il fenomeno sarebbe in aumento e poco meno della metà degli intervistati (45%) ritiene che questa crescita sia dovuta alla grande cassa di risonanza fornita dai social network. Uno su quattro crede, invece, che dipenda dal clima di incitamento all’odio e alla
discriminazione presente sui media. Una percentuale simile pensa che il bullismo sia sempre stato presente nella società e che non ci siano differenze sostanziali rispetto al passato, se non per l’incremento delle denunce. Nan Coosemans è autrice del libro Quello che i ragazzi non dicono pubblicato da Sperling & Kupfer e lavora come family coach da circa vent’anni nel mondo dello sviluppo personale a contatto con bambini e adolescenti aiutandoli nel proprio percorso di crescita personale. Il suo
punto di vista sposta l’attenzione dalle vittime agli autori delle violenze: che cosa accade quando si scopre che fra le mura domestiche non si nasconde una vittima ma un carnefice? «Si parla sempre chi subisce atti di bullismo ma se ti chiamassero dalla scuola di tuo figlio per comunicarti che è lui il bullo, come pensi che reagiresti?». Ci vuole grande maturità e lucidità per riconoscere negli atteggiamenti dei propri ragazzi i comportamenti del bullo o del cyberbullo ed è soprattutto molto difficile riuscire a gestirli. Il Shop in the City | 9 . 2018 | 37
bambini
Toys Corner
Rami Code: si gioca con leve e pulsanti che vanno manovrati con la corretta coordinazione occhio-mano in modo tale da liberare i percorsi alle palline colorate che così possono raggiungere la giusta casella d’arrivo. E’ un gioco che insegna divertendo i numeri binari, quelli che permettono il funzionamento di tutti computer, e che facilita le prime esperienze di “coding”. Coding significa “programmare” ovvero di scrivere le istruzioni che permettono ad un oggetto di fare quello che fa. E’ una competenza che sta diventando importante in ambito educativo perché stimola nei più piccoli il “pensiero computazionale” che è la capacità di scomporre un problema complesso in diverse parti, più semplici e risolvibili.
www.quercetti.com
38 | 9 . 2018 | Shop in the City
prevaricatore difficilmente parla con gli adulti dei suoi comportamenti, nega e sminuisce, riuscendo a darsi giustificazioni plausibili o scaricando su altri le responsabilità.
• Fai un passo indietro: è stato in prima persona vittima di bullismo in passato e adesso sta tentando di difendersi? • Spiegagli a quali conseguenze può arrivare con quello che sta facendo, magari mostragli dei video su Youtube Che cosa bisogna fare allora? in modo da capire meglio come si sente «Alcuni segnali sono più indicativi di la vittima. In questo modo non passi altri – sostiene Nan Coosemans -Ad troppo da insegnante e lui accetterà di esempio è bene prestare attenzione se più il confronto. parla spesso male degli altri o lo fa in • Cerca di essere sempre d’ispirazione e modo aggressivo, se ha più vestiti, d’esempio a casa, se c’è un giochi, soldi o altre cose che non comportamento che denota mancanza dovrebbero appartenergli. Come li ha di rispetto o violento, i figli lo avuti? è la prima domanda da farsi». Il coglieranno come un lasciapassare per percorso vero e proprio comincia per il certi atteggiamenti. genitore quando si ha la conferma dei • Siediti insieme con lui o a lei per propri sospetti. Qui l’autrice stila lavorare su un nuovo obiettivo. Puoi decalogo di aiuti concreti per mamme e anche creare un gioco dei ruoli, per papà di bulle e bulli per disinnescare il aiutarlo a capire come reagire in meccanismo. Spesso, secondo l’autrice determinati contesti, poiché spesso i del libro, si tratta di un meccanismo ragazzi non hanno ancora gli strumenti difensivo: attacco per primo per non per affrontare certe situazioni in essere un possibile bersaglio degli altri maniera indipendente e ragionata. bulli. • Premialo per un comportamento Ecco i dieci punti individuati da provare positivo: più attenzione viene posta sul a seguire per aiutare i ragazzi: positivo, più lui si sentirà motivato e spronato a migliorare. • Innanzitutto mettersi in posizione • Se tuo figlio è consapevole di quello d’ascolto: ascolta bene le sue parole, è che ha fatto o sta facendo, fai in modo necessario scoprire perché crede che che sia lui a scusarsi con l’altro. Anche quello che fa sia giusto. Spesso i ragazzi se è un passo difficile dopo si sentirà hanno un’ottica completamente diversa meglio. rispetto a noi al resto della società. • Rimani connesso con tuo figlio, • Prova a capire cosa c’è dietro il suo continua a parlare con lui e ad avere comportamento, e spiegagli che ci sono una comunicazione aperta quanto più altri modi per ottenere quello che vuole possibile priva di giudizi: deve sentirsi o per sentirsi meglio. al sicuro per poterti parlare e • Parla con gli altri genitori per capire individuare in te un punto di se anche i suoi amici hanno riferimento stabile. l’atteggiamento da bulli o se lui è il Coosemans fa anche riferimento alle leader. responsabilità dei genitori: «Anche se
bambini
non devono colpevolizzarsi, è necessario che arrivino a individuare la causa di quell’atteggiamento, per poterlo sconfiggere». Può essere stata la «Scarsa autostima, il desiderio di affermare il proprio controllo o potere, o ancora una modalità per esprimere rabbia e frustrazione, richiesta di conferma da parte degli amici di quanto sono cool»: sono queste alcune delle leve di certi comportamenti. «Non dimentichiamo però – conclude la family coach – che in 5 casi su 10 il bullo è stato a sua volta vittima in passato e ha un esempio negativo in casa, che gli fa presumere che porsi in modalità prevaricatoria sia giusto, oltre che possibile».
Nan Coosemans, autrice del libro “Quello che i ragazzi non dicono” pubblicato da Sperling & Kupfer.
Shop in the City | 9 . 2018 | 39
DIMMI COME MANGI
Floriano Pellegrino di Maria Grazia Belli
I
l primo ricordo legato alla cucina. Ci sono nato in cucina, ecco perché non ho un unico "primo" ricordo legato ad essa; le prime immagini però che mi tornano alla mente sono due in particolare: quando, durante le estati, io e la mia famiglia preparavamo le bottiglie di salsa al pomodoro e il grande forno a legna col quale preparavamo il pane per tutti. Quando ha deciso di occuparsi di cucina. In realtà non credo di aver mai deciso veramente di occuparmi di cucina, piuttosto è stata una scelta dettata dalla mia natura, dalla mia infanzia e dalla mia famiglia. Da quando ho memoria, ricordo di essere sempre stato nella cucina di mia madre 40 | 9 . 2018 | Shop in the City
e del nostro agriturismo… la cucina mi appartiene, non avrei potuto fare scelta diversa da questa. Il profumo che le fa venire fame... Il profumo di ulivo bruciato. Sentirlo mi fa pensare al periodo di rimonda nelle campagne, quando da ragazzini si passeggiava tra i campi e si veniva avvolti da questo forte odore che, ad oggi, mi fa pensare all'affumicatura, tecnica molto utilizzata nel mio ristorante. Qual è il suo ingrediente preferito. Amo tutto ciò che è buono, ma in particolare, ciò che prediligo sono i vegetali. Nei miei piatti do nuova vita a tutto quello che nasce o che è semplicemente legato alla terra.
Utensile di cui non può fare a meno. Un coltello che mi è stato regalato da mio fratello, di ritorno dalla sua esperienza lavorativa in Giappone. Per me rappresenta un pò la bacchetta magica di Harry Potter, è stato lui a scegliere me e non il contrario. Aiuto ho il frigo quasi vuoto, ci suggerisce una ricetta semplice ma di sicuro effetto? Beh una ricetta che non richiede particolari provviste e che chiunque sarebbe in grado di fare è la pasta aglio, olio e peperoncino. Ci sta bene in tutte le occasioni… chi non ha mai mangiato un bel piatto di pasta alle 4 del mattino di ritorno da una serata "brava"? Che cosa non deve mancare in
DIMMI COME MANGI
Un tuffo nella bella stagione: il menù del Ristorante Fiorfood by La Credenza ha il sapore e i profumi del Mediterraneo
Protagonisti indiscussi restano i prodotti fiorfiore, na scelta etica e di qualità che Fiorfood porta avanti con trasparenza e responsabilità. Il pesce crudo rappresenta un componente della cultura alimentare tradizionale. Oggi il consumo di pesce crudo non si limita a ricette a base di prodotti marinati, ma si sono diffusi i carpacci di pesce, molluschi e crostacei e anche le tartare, specialità che fanno parte della nostra cucina e che sono state affiancate dalla nuova moda giapponese di sushi e sashimi. Ecco allora una ricetta a crudo di uno dei pesci più pregiati del Mediterraneo, la ricciola, un piatto semplice e versatile da portare in tavola: un capolavoro dai contrasti di sapori e consistenze.
Crudo di ricciola con burrata, pomodori datterini e olio al basilico
dispensa. A casa Pellegrino non deve mai mancare dell'olio extra vergine d'oliva e del buon miele. Il consiglio per chi non sa cucinare. Non cucinare. Per chi vuole approcciarsi alla cucina casalinga può riuscirci con tanta dedizione, studio e motivazione. Da un punto di vista professionale molto meglio lasciar perdere e andare a mangiare nei ristoranti.
Nella foto sopra barbabietola, sambuco e frutti rossi, @Fabio Perrone.
Floriano è il più grande di 3 fratelli. La passione per la cucina nasce tra le mura dell’agriturismo di famiglia. All’età di 18 anni inizia a lavorare con lo chef stellato Ilario Vinciguerra. Nello stesso periodo ottiene il premio Miglior Commis per il Bocuse D’Or. Dopo diverse esperienze all’estero nel 2017 con il suo ristorante Bros’ ottiene il premio Performance dell’anno per le Guide dell’Espresso raggiungendo 3 cappelli . Il 22 gennaio 2018 entra a far parte della lista di Forbes 30 Under 30 nella categoria Art. Shop in the City | 9 . 2018 | 41
Ingredienti per 4 persone: un mazzo di basilico 400g di ricciola fresca olio exstravergine di oliva 150g di burrata 200g di pomodori datterini 100g di pane raffermo sale e pepe Fior fiore 1 lime Procedimento: Sfilettare la ricciola e spinarla, una volta pulita abbatterla a -18° per 24 ore. Sbriciolare la mollica di pane e saltarla in padella a fiamma viva con olio e sale rendendola croccante. Pelare i pomodori datterini e privarli dei semi. Frullare con un frullatore a immersione le foglie del basilico con l'olio extravergine, il sale e il pepe. Scongelare in frigorifero la ricciola e tagliarla a fettine. Impiattare con il pesce come base, sopra il pane croccante, l'olio al basilico, i pomodorini, la burrata e la buccia del lime grattata per dare un ulteriore tocco di aromaticità. Fiorfood CIBOEDEMOZIONI è l’innovativo concept store di Coop nel centro di Torino, nato per rispondere a ogni esigenza: fare la spesa scegliendo prodotti di qualità, acquistare un libro, bere un caffè, gustare un piatto al Ristorante o al Bistrot
www.fiorfood.it - T 011 511771 mail: fiorfood.torino@novacoop.coop.it Indirizzo: Galleria San Federico, 26 10121 Torino
Via Mercanti, 16, 10122 - Torino TO +39 011 19 78 1256
https://kenshorestaurant.com/
"THE WAY OF SUSHI"
Ricetta d’autore
Una ricetta tratta dal libro dello chef più famoso al mondo. Gualtiero Marchesi, recentemente scomparso
Cacciucco con cozze e gamberoni
Ingredienti per 6 persone: 1,8 kg di pesci, molluschi (grongo, scorfano, rana pescatrice, tracine, seppie) 500 g di gamberoni, 600 g di cozze, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, 2 spicchi d’aglio, 2 carote, 2 cipolle, 1 costa di sedano, 6 fette di pane, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 peperoncino, sale
La Cucina Italiana. Il grande ricettario - Gualtiero Marchesi De Agostini (I ediz. 2015, nuova edizione 2017). L'ultima pubblicazione di Gualtiero Marchesi, lo chef italiano più famoso al mondo, scomparso a dicembre scorso. Oltre 1.200 ricette della classica cucina italiana rivisitate dal maestro degli chef, che ha saputo valorizzare la tradizione e interpretare le nuove tendenze con tecniche e segreti dell’alta cucina.
Preparazione: Diliscate i pesci e sciacquate le lische comprensive di teste. Pulite le verdure. Tagliate una cipolla a spicchi. Tagliate la costa di sedano a metà, prendete la parte con le foglie e spezzettatela. Con gli ingredienti preparati e 2 cucchiai di olio preparate un fumetto e fatelo restringere fino a ottenerne circa 1,2 dl, quindi salatelo. Raschiate le cozze sotto l’acqua corrente, privatele dei filamenti (bissi), mettetele in un tegame e fatele aprire a fiamma alta e a recipiente coperto. Sgusciate le più piccole e filtrate il liquido di cottura. Pulite le seppie e i crostacei. Tagliate la cipolla rimasta a dadini. Affettate la mezza costa di sedano eliminando le foglie e i filamenti e affettatela. Schiacciate l’aglio e sbucciatelo. Raschiate la carota sotto l’acqua corrente e tagliatela a dadini. Fate appassire le verdure preparate e il peperoncino in una casseruola con l’olio rimasto per 5 minuti. Eliminate l’aglio, aggiungete le seppie e lasciatele cuocere per 15 minuti. Stemperate il concentrato di pomodoro nel liquido delle cozze, unite il composto al fumetto, versate sulle seppie e proseguite la cottura per 25 minuti. Aggiungete i pesci secondo il tempo di cottura richiesto; 2 minuti prima di spegnere la fiamma unite i gamberoni e al momento di spegnerla tutte le cozze e il prezzemolo. Nel frattempo fate tostare le fette di pane in forno a 220 °C per 5 minuti e servitele come accompagnamento del cacciucco.
Gualtiero Marchesi a Identità Golose: Congresso italiano di cucina d'autore. Sesta Edizione 31 Gennaio - 2 Febbraio 2010. (CC BY 2.0) Foto di Bruno Cordioli Shop in the City | 9 . 2018 | 43
good news Buone notizie dalla città
La Cappella della Sindone torna a risplendere di Maria Grazia Belli
S
ono passati 21 anni dal tragico incendio dell’11 aprile 1997 che danneggiò la Cappella della Sindone. Ventun anni di un lungo e difficile restauro che adesso si è concluso. Dal 27 settembre sarà infatti possibile per tutti i torinesi e i turisti ammirare il gioiello di architettura barocca di Guarino Guarini datato fine XVII secolo. Il restauro è stato finanziato dal
Ministero per i beni e le attività culturali con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, IREN e Performance in Lighting. La Cappella della Sindone, non conterrà più la Sindone e entrerà a far parte del percorso di visita dei Musei Reali.
Esterno e interno della cupola della Cappella della Sindone, foto Ernani Orcorte per Musei Reali di Torino, 2018.
Shop in the City | 9 . 2018 | 45
non sembra torino
Treviso
Edificata nella bassa pianura veneta, Treviso vanta numerose sorgenti risorgive. Sono tante le architetture presenti, tra vecchie e nuove come la recente cittadella dei servizi costruita dall'architetto Mario Botta. Il dettaglio di questo scatto è sempre un intervento di Botta, ma non siamo a Treviso bensÏ davanti alla Chiesa del Santo Volto nella Spina 3.
Shop in the City | 9 . 2018 | 47
non sembra torino
Svizzera
White Pod è un campeggio di lusso a 1400 metri con vista sul lago di Ginevra e sulle montagne circostanti. Gli accampamenti High Tech poggiano su singole piattaforme in legno. Ogni pod è allestito con caminetto e tutti i comfort necessari. Anche se lo ricorda molto qui siamo in corso Lione e l’installazione è la fontana dell’artista di arte contemporanea Mario Merz.
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car in the city
Mini Cabrio
Dal carattere aperto e dallo spirito dichiaratamente libero, Nuova Mini Cabrio è un concentrato di emozioni ed energia. Rappresenta l'essenza della guida open air, uno stimolo per i sensi e una compagna con cui condividere piacevoli momenti di divertimento all'aria aperta. La guida assicura brividi non-stop. Su una cabrio tutto è molto piÚ divertente
Autocrocetta SpA Concessionaria BMW e MINI Via Moncenisio 8 Moncalieri (TO) Tel. 011 6311171 www.autocrocetta.com
Shop in the City | 9 . 2018 | 51
good news Buone notizie dalla città
Ivrea, città Unesco di Maria Grazia Belli Unità Residenziale Ovest (Talponia). Roberto Gabetti e Aimaro Oreglia d’Isola con Luciano Re, 1968 – 71. Credit CC, wikimedia.
I
vrea è entrata a far parte della lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’idea di candidare "Ivrea, città industriale del XX secolo" risale a gennaio 2017 ed è stata promossa dal Comune di Ivrea e dalla Fondazione Adriano Olivetti, insieme alla Fondazione Guelpa, la Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino e il Comune di Banchette e coordinata dal Segretariato Generale – Ufficio Unesco del Mibact. Fondata nel 1908 da Camillo Olivetti, la città di Ivrea è un progetto industriale e socioculturale del XX secolo. È sotto la direzione di Adriano Olivetti (negli anni ‘30 e ‘60) che la città si sviluppa maggiormente (la Olivetti produceva macchine da scrivere, calcolatrici meccaniche e computer) e prende la sua forma
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con edifici per produzione, amministrazione, servizi sociali (asilo nido, mensa, servizi sociali) e residenze, che riflettono le idee del Movimento Comunità e che vengono progettati da alcuni dei più noti architetti e urbanisti italiani. «Un grande riconoscimento ha dichiara Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte il giorno della notizia -, non solo per la città e per il territorio dell'Eporediese, ma soprattutto a una candidatura che ha saputo raccontare una città e la sua storia, ma che parla anche al futuro, proponendo un mondo fatto di amore per l'essere umano, di comunità e armonia tra tecnologia e ambiente. Una visione che dovrebbe far riflettere il nostro presente e la politica attuale».
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Sprocket Rocket Teal 2.0. di Davide Fantino
U
na fotocamera creata per catturare immagini panoramiche, “dentature” della pellicola incluse. Questa particolare trovata analogica, in un elegante abito turchese, è frutto della fantasia della Lomo: nata per immortalare ricordi in 35 mm di panorami con esposizioni multiple, ha un rapporto di ingrandimento
1:3, la lunghezza focale di 30 mm e l'impressionante campo visivo di 106°. Molto semplice da usare, è adatta per le immagini “inquadra e scatta”, piuttosto resistente anche per essere maneggiata durante escursioni, nella natura ma anche urbane.
Shop in the City | 9 . 2018 | 55
cover story
Ivan Zaytsev
Lo zar diventato capitano Il giocatore di origine russe racconta come è maturato, senza cambiare, e come ha deciso di lasciare impresse sulla pelle le emozioni piÚ importanti della sua vita di Davide Fantino
Shop in the City | 9 . 2018 | 57
cover story
"La fascia di capitano aggiunge responsabilità e orgoglio. Cerco di aiutare i compagni e dire sempre come stanno le cose"
Foto di apertura FIPAV/ Filippo Rubin - foto a destra FIPAV / Elena Zanutto.
Tra gli sportivi non calciatori che hanno fatto breccia nell’interesse degli italiani c’è sicuramente lui: Ivan Zaytsev, nato a Spoleto una trentina di anni fa dal campione olimpico di volley Vjačeslav Zajcev e dalla nuotatrice Irina Pozdnjakova, entrambi russi. Un’eredità non facile, soprattutto quella del padre, leggenda della disciplina e con le idee molto chiare sul futuro del figlio, anche per quanto riguarda il ruolo che avrebbe dovuto ricoprire, palleggiatore come lui. Ivan, che mal sopportava e digeriva questa scelta, ha lottato per trovare la sua dimensione, anche se è costata fatica e scontri, dolori e rinascite, come ben espresso in queste righe estratte dall’autobiografia scritta con l’aiuto del giornalista sportivo Marco Pastonesi. “Solo contro tutti. Ma io ho la palla: è pesante, è incandescente, è decisiva, è vinci o perdi, è muori o sopravvivi, è muori e risorgi, è una pistola e un proiettile, è un cannone e una bomba, è un missile, un’atomica o un cavallo di Troia, è una lavatrice o un Frecciarossa, è un esame di coscienza o un esame di Stato, è un pezzo di storia e un pezzo di vita, è un pezzo di me. È mia”. Con questa determinazione e consapevolezza del proprio ruolo Zaytsev ha guidato la nazionale italiana al Mondiale giocato in casa. Ivan Zaytsev, lei ha raccontato la magia che si era venuta a creare a Rio de Janeiro quando arrivò una splendida medaglia d’argento alle Olimpiadi 2016. Quanto conta l’atmosfera con cui si vive un grande evento come il Mondiale? «Bisogna avere la giusta tensione: dopo un lungo periodo dedicato alla preparazione in cui
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abbiamo svolto una mole di lavoro enorme, (difficile lavorare più di quanto si fa in queste situazioni), solamente le partite ufficiali danno il polso della effettiva condizione e possibilità di fare bene». Lo zar (il suo storico soprannome) diventa capitano della nazionale. Che cosa significa indossare la fascia? «Aggiunge responsabilità e orgoglio. In otto anni di nazionale sono cresciuto dal punto di vista tecnico e umano. Da capitano cerco di passare la mia esperienza ai compagni e poi sono uno che dice sempre come stanno le cose, questo aspetto del mio carattere non è mai cambiato…». Da anni lei è ai vertici del volley internazionale. Come è cambiato il suo modo di approcciare i grandi eventi e le partite decisive? «Ho imparato a leggere i segnali che mi manda il mio corpo e ad affrontare meglio agli imprevisti. Da giovane reagivo più d’impulso, disperdendo energie». L’anno scorso è uscita la sua autobiografia “Mia”. Che cosa l’ha spinta a scriverla e che cosa c’è in quelle pagine? «Ho deciso di raccontarmi nel modo più onesto possibile, non sono capace di fingere: spero di avvicinare i lettori alla mia storia e alla pallavolo. Nel libro ci sono l’uomo Ivan, una vita personale, le mie grandi motivazioni, i dubbi, le scelte fatte e tante altre cose». Che tipo di reazioni ha riscontrato nelle persone? «Il libro è andato bene, a tante persone è piaciuto. Ho ricevuto anche alcune critiche ma le accetto come sempre, ci stanno».
cover story
In nazionale come nel club ha come numero di maglia il 9. Che cosa rappresenta? «È quello della mia rinascita, quando ho deciso che non avrei più giocato da palleggiatore (come il padre grande giocatore della Russia degli anni Ottanta ndr). Ho cambiato ruolo e anche numero di maglia, sono andato alla ricerca di un nuovo equilibrio e delle motivazioni giuste per migliorarmi. Sono felice di esserci riuscito». Non avesse sfondato con la pallavolo, aveva pronto un piano B nel mondo dello sport? «Come racconto anche nel sottotitolo della mia autobiografia (Come sono diventato lo zar fra pallavolo e beach volley, amore e guerre) amo il beach volley da sempre e lo spirito festaiolo che lo caratterizza, è una disciplina più legata alla libertà. Se devo cominciare a pensare a che cosa farò da grande, sento che non mi è mai passata di mente l’idea di giocarci: nello sport voglio lottare sempre per la vittoria e se dovessi accorgermi che nella pallavolo non trovo più le Shop in the City | 9 . 2018 | 59
cover story
Con gli occhi di Zaytsev
Una rete a dividere i contendenti, un contatto fisico praticamente assente, una grande tensione che scorre su quel nastro bianco che separa le ambizioni delle due squadre. Tutto questo, visto con gli occhi di Zaytsev, diventa così: “I sei avversari mi guardano, e io guardo loro. Ondeggia un’aria che sa di mistero e soggezione, un’aria che sa anche di pericolo e bellezza. Frigge. E non esiste altro, in quel momento: né perché né quando, né palazzetto né spettatori, né ieri né domani, e neppure l’oggi, solo l’adesso, e addirittura non esistono i compagni di squadra in campo o in panchina. Siamo io e loro. Io, da solo, e loro, cioè tutti. Ma io ho la palla. Ed è mia.Una battuta come dio comanda, e li anniento. Una battuta come si deve, e li cancello. Una battuta dall’alto dei cieli e non basta un uomo di buona volontà, ma neanche un santo, a salvare la baracca. Una battuta che tolga il tempo di reagire, il fiato per respirare, lo spazio per tuffarsi. Una battuta per spogliarli, denudarli e denunciarli, smascherarli, per avvilirli pubblicamente, apertamente, spudoratamente, e per trasformare le loro certezze in dubbi, e poi i loro dubbi in ansia, in timori, in paure, e poi la loro paura di vincere in terrore di perdere fino alla perdita di sé e della partita, fino alla sconfitta. Li incroci, i loro occhi, anche attraverso la rete. Sostieni lo sguardo, lo restituisci con gli interessi, con gli interessi di uno strozzino. Non servono parole o gesti, non servono neanche slogan e mantra, comandamenti e postulati. Servono solo gli occhi: lo specchio dell’anima, la trama della partita, il film della storia”. Mia – Come sono diventato lo zar, tra pallavolo e beach volley, amore e guerre. Rizzoli (2017)
situazioni per poter rimanere al vertice comincerei a chiedermi in quale altra direzione andare». Chi l’ha seguita della sua famiglia in questa avventura mondiale? «Ci sono mia moglie con i figli, compatibilmente con la loro giovane età, e mia mamma. Mio padre, invece, non ce l’ha fatta a raggiungermi». La final six del torneo si gioca a Torino, dove da qualche mese vive e gioca un campione che lei ammira molto, Cristiano Ronaldo. «Oltre alle sue incredibili qualità tecniche, mi stupisce di CR7 la devastante mentalità vincente, l’attenzione nel lavorare sui dettagli per arrivare a fare la differenza. Solamente i grandi campioni sono capaci di dare benzina al corpo e anche alla mente, forse lui è il più forte giocatore del mondo. Mi piacerebbe conoscere il suo quotidiano e incontrarlo per chiedergli come fa ad avere ancora questa costanza impressionante dopo tanti anni ai vertici». 60 | 9 . 2018 | Shop in the City
In un documentario realizzato con Red Bull, racconta la sua storia attraverso i suoi diversi tatuaggi, ognuno con una storia dietro. Che cosa rappresentano? «Sono emozioni forti della mia vita, degne di essere impresse sulla pelle. Come racconto nel documentario, tatuarsi è decorare ma anche dichiarare, è cultura, estetica, filosofia, narrazione e comunicazione. Immediata e profonda al tempo stesso, soprattutto adesso, che tutto può essere cancellato e dimenticato in una frazione di secondo. Per decidere di lavorare in questo modo sul proprio corpo bisogna avere un rapporto particolare con il tatuatore: io ho creato un dialogo speciale con Francesco Cinti Peredda, a lui mi affido per imprimere per sempre il ricordo di istanti speciali». Quale sarà il prossimo tatuaggio? «Non posso saperlo adesso. Dipende da quali emozioni vivrò in futuro».
piemontesi A TEATRO
MUSICA AD ALTA QUOTA Sta per partire una nuova stagione di musica dedicata a “quelli che volano”: concerti e iniziative musicali trasversali che hanno come denominatore comune il volo, l’andare lontano, la celebrazione dell’immaginazione e del futuro
di Marta Ciccolari Micaldi
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a un lato prende il volo, appunto, il cartellone della Orchestra Filarmonica di Torino, a cui si deve il merito di aver coniato questa formula aerea. Anzi, come hanno felicemente proposto loro stessi, Airlines: “Con alle spalle la porta delle Nine Rooms, che hanno portato il pubblico a immergersi nelle stanze della musica classica di OFT, le dieci nuove produzioni da ottobre 2018 a giugno 2019 sono dieci ideali mete da esplorare. La Stagione 2018-2019 è un volo tra follia e magia, dove le destinazioni sono le emozioni e le sensazioni umane: un viaggio che si può godere con un abbonamento all inclusive, ma anche con una esperienza last minute.” Si comincia quindi il 23 ottobre al Conservatorio Verdi con la Ouverture D 732 da Alfonso ed Estrella di Franz Schubert diretta da Giampaolo Pretto, un concerto che nel cartellone è
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chiamato Follia (seguiranno fino a giugno 2019: Leggerezza, Inganno, Passione, Riflessione, Ironia, Serenità, Nostalgia, Complicità e Magia): “Una sinfonia ineseguibile, lunga come il divino, grande come il passato. Folle come il nostro primo volo.” Se il programma di questa stagione sembra sin da queste premesse come minimo vertiginoso, a questo si aggiunge la possibilità di eseguire un check-in piuttosto smart: le due prove che precedono ogni spettacolo (quelle di lavoro e quelle generali) saranno sempre aperte al pubblico e si svolgeranno rispettivamente la domenica e il lunedì precedenti al debutto. Sarà data così la possibilità agli studenti universitari e ai lavoratori di salire a bordo in orari e con tariffe decisamente low-cost. Di tutt’altro tono è il programma dell’associazione musicale De Sono,
realtà cittadina che da 30 anni si occupa di valorizzare il talento di alcuni giovani musicisti e che, per questa nobile ragione, nel 2017 ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica. Proprio per celebrare i propri trent’anni di attività, questo autunno la De Sono inaugura il suo cartellone con un concerto speciale degli Archi De Sono “in una formazione composta dai migliori borsisti degli ultimi anni, impegnati nell’esecuzione di pagine scritte da Mozart e Beethoven proprio intorno al trentesimo anno d’età.” Ma chi sono questi giovani musicisti? E cosa fanno durante l’anno quando non sono impegnati con i concerti? Molti di loro, vincitori di borse di studio messe a bando dalla stessa associazione, studiano musica e sono impegnati nella scrittura di tesi musicali in diversi college e conservatori del mondo; altri
piemontesi A TEATRO
frequentano master di specializzazione e suonano (violoncello, chitarra, pjanoforte, oboe, violino) in orchestre europee e italiane. È proprio l’attenzione verso il futuro dei ragazzi che spinge la De Sono ad affiancare al proprio cartellone concertistico ed editoriale un progetto educational dedicato all’ascolto: dalle lezioni-concerto al Dams moderate dai docenti Paolo Gallarati e Andrea Malvano al ciclo di lezioni al liceo Alfieri dedicato alla lettura critica e all’ascolto di una grande opera del repertorio italiano al progetto #NotediClasse in collaborazione con la Fondazione Agnelli. Se il teatro è un volo nel futuro, allora quest’anno è la musica ad avere le ali!
Orchestra del Teatro Olimpico diretta da Alexander Lonquich. Nella pagina a fianco archi De Sono, foto Pasquale Juzzolino.
Info
www.oft.it e www.desono.it Shop in the City | 9 . 2018 | 63
Mattine
Emozioni sul presto
Qualche suggerimento per trascorrere piacevoli mattinate alla ricerca di buoni sapori e stimolanti spettacoli di Davide Fantino
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a dizionario Treccani, si definisce matinée una “Rappresentazione teatrale che si tiene per lo più di mattina o nelle prime ore del pomeriggio perché vi possa assistere un più largo pubblico ovvero un pubblico diverso da quello abituale”. Ampliando il senso alle altre arti, sono tanti gli spazi che allargano la loro offerta di spettacoli e di proposte gastronomiche anche alle prime ore della giornata, soprattutto nei weekend. Non parliamo esclusivamente di momenti dedicati alle famiglie con bambini, ma anche di spunti per trascorrere qualche piacevole ora in una dimensione temporalmente estranea alle solite dinamiche legate al tempo libero. Come può essere ad esempio per la visione di un film in una sala cinematografica, e il riferimento non è solamente alla programmazione in mattinata di molte pellicole del Torino Film Festival di novembre, ma anche di una regolare proposta (questa sì per bambini) che durante tutto l’anno coinvolge una serie di sale torinesi come il cinema Massimo e il circuito degli UCI Cinemas.
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Nel campo dell’arte sono diverse le istituzioni museali che propongono iniziative nelle prime ore del weekend. Tra queste il museo Egizio, che conduce gli spettatori alla scoperta del mondo dei geroglifici (sabato e domenica alle 10.10), e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli con percorsi gratuiti alla scoperta delle mostre in corso (domenica alle 11). Ci sono infine i piaceri della tavola a mettere tutti d’accordo, soprattutto la domenica, giorno del risveglio lento, quando il pranzo e la colazione talvolta si fondono in un unico momento: il brunch. In città sono molti i posti che offrono questa esperienza da metà mattina in avanti: si segnala la qualità dell’offerta di Pai Bikery, Berlicabarbis e Laleo, tra via Catania, via Cagliari e corso Verona, oltre che Chiodi Latini New Food e soprattutto la nuova apertura (dipende quando leggerete queste righe) della caffetteria vegetale integrale per mano dello stesso chef (via Bertola).
evento di Valentina Dirindin
Il Salone del F Gusto 2018 punta a cambiare il mondo Torna l’appuntamento dedicato al mondo del cibo, e Torino si trasforma, per quattro giorni, nella capitale del gusto internazionale. Una grande occasione di scoperta culturale, ma anche un momento di festa da non perdere assolutamente
ood for Change”, il cibo come motore del cambiamento. È una dichiarazione d’intenti molto precisa e lungimirante quella lanciata attraverso il tema della nuova edizione di Terra Madre Salone del Gusto, a Torino dal 20 al 24 settembre. Del resto, un segnale di quanto la componente etica e politica delle tematiche alimentari fosse centrale in questa edizione l’aveva già dato l’accorpamento (perfino nel titolo) del Salone del Gusto con Terra Madre, il progetto che raggruppa le comunità dell’alimentazione di tutto il mondo. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere ancor più centrale il tema della sostenibilità e della funzione del cibo “come strumento per avviare una rivoluzione lenta, pacifica e globale” che
parte dalle nostre tavole e dalle nostre scelte quotidiane, con un’attenzione sempre maggiore alla salubrità dei prodotti, alla conoscenza delle materie prime che utilizziamo, alla tutela degli ecosistemi e della biodiversità. Dopo la fortunata avventura di due anni fa, che vide il Salone del Gusto riempire gli spazi aperti della città (dal Parco del Valentino alle piazze del centro), quest’anno la manifestazione torna, anche per prudenza nei confronti del meteo, ad avere un tetto sulla testa e si ritrasferisce al Lingotto Fiere. Qui ci sarà spazio per quasi mille espositori, in rappresentanza di oltre cento Paesi del mondo, suddivisi in cinque aree tematiche (Slow Meat, Slow Fish, Semi, Cibo e salute, Api e insetti). Uno spazio Shop in the City | 9 . 2018 | 67
evento
speciale sarà inoltre dedicato alle cucine di Terra Madre, che riuniscono in un unico luogo il meglio della gastronomia dei cinque continenti. Una novità di quest’anno, che esordisce insieme all’Arena di Terra Madre, è lo spazio dedicato a migranti, indigeni e giovani delle reti di Slow Food e Terra Madre. Teatro di questa dodicesima edizione del Salone del Gusto non saranno esclusivamente le mura del Lingotto. Grazie al bando “Io sono Terra Madre”, infatti, sono oltre 150 gli eventi - inseriti nel programma ufficiale - organizzati da enti e associazioni in tantissimi quartieri della città. A San Salvario, ad esempio, si terrà il Festival internazionale della cucina mediterranea, mentre a Porta Palazzo, il principale mercato della città, torna il Migrantour, il progetto che mostra la città con gli occhi di chi è arrivato dopo di noi. Anche il quartiere Aurora, con la sua nuovissima Nuvola, head quarter di Lavazza, partecipa al Salone proponendo nel Museo Lavazza un viaggio interattivo alla scoperta dell’universo del caffè. Un Salone del Gusto che quindi per il 2018 fa tesoro della precedente esperienza e torna, anche se in misura minore, a proporre eventi e appuntamenti diffusi sul territorio cittadino.
Golosi approfondimenti
Tra le proposte da non perdere ci sono gli spazi tematici. C’è quello dedicato al gelato, nato da un progetto di Alberto Marchetti, che propone un approccio al gelato buono, pulito e giusto, partendo da Terra Madre Salone del Gusto 2018 ingredienti selezionati e genuini. Qui si #foodforchange terranno anche diversi showcooking (gratuiti fino a esaurimento posti), curati 20-14 settembre, Torino www.salonedelgusto.com dalla Scuola Internazionale di Alta Gelateria, in collaborazione con gelatieri italiani e internazionali. C’è poi la Fucina Pizza e Pane, ideata in collaborazione con Agugiaro & Figna, uno spazio dove discutere di arti bianche, lievitati e panificazione, con un laboratorio di produzione del pane che rifornirà gli espositori e la vendita al pubblico dei panini gourmet realizzati 68 | 9 . 2018 | Shop in the City
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con i prodotti dell’Arca del Gusto e dei Presìdi Slow Food. Di grande importanza, vista la lunga tradizione d’eccellenza del territorio che ospita il Salone del Gusto, è anche lo spazio dedicato alla cultura del cioccolato. Il Cacao Camp, cluster interamente dedicato al mondo del cacao, sarà coordinato da Domori, azienda piemontese che per prima ha iniziato a produrre cioccolato esclusivamente a partire dal cacao aromatico e che negli anni ha fatto del controllo della filiera la propria ragione d’eccellenza. Il Cacao Camp coinvolgerà ospiti internazionali, produttori e delegati Slow Food che, insieme al fondatore di Domori Gianluca Franzoni, contribuiranno ad approfondire la conoscenza nel mondo del cacao, con seminari, laboratori e la dimostrazione “live” della creazione del cioccolato, grazie alle macchine Bean to Bar Multiprocess che trasferiranno negli spazi del Salone parte della produzione Domori.
Delegazioni internazionali
Tra gli spazi espositivi internazionali più attesi quelli di Slow Food Giappone, segno – con la sua folta delegazione in arrivo a Torino – di quanto l’associazione si stia radicando in Oriente. All’interno del mercato saranno presenti numerosi prodotti dell’Arca del Gusto, tra cui il tradizionale bonito conservato sotto sale, ingrediente principale del shio-katsuo; o l’arima sansho, noto anche come pepe giapponese. Per Slow Food Giappone questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto sarà anche l’occasione ideale per annunciare un nuovo progetto, Slow Sake, avviato nel 2017 per applicare i valori di Slow Wine e Slow Food alla tradizionale produzione di questo “vino di riso” e per supportare i produttori che rispettano l’ambiente, le culture locali e le tecniche di produzione tradizionali. Rimanendo sempre in Oriente, grande attesa anche per lo spazio di Slow Food Great China, che consolida un legame con il Paese che ha ospitato l’ultimo congresso internazionale dell’associazione.
Street food e birre artigianali
Il Salone del Gusto occuperà anche le serate dei torinesi, con un’apertura prolungata fino alle 24 per uno degli spazi più divertenti e goderecci della manifestazione: si tratta dell’area dedicata ai cibi di strada e alle birre artigianali (con oltre cinquanta birrifici partecipanti, con circa 300 birre in degustazione), la più grande mai realizzata da Slow Food per i suoi eventi, allestita all’aperto negli spazi di fronte all’Oval Lingotto. Lo street food lo troverete, così come accadde due anni fa, anche nella piazzetta di fronte a Palazzo Reale, in pieno centro città, dove si sistemeranno per i giorni della manifestazione sedici food truck d’autore, provenienti da tutta Italia. Proprio lì accanto, nella corte interna di Palazzo Reale, avrà invece sede l’enoteca, con oltre 600 etichette dei produttori del Progetto Vino, 200 Chiocciole Slow Wine e più di 100 Triple A (Agricoltori, Artigiani, Artisti). Lo spazio ospiterà diverse aree di degustazione e potrete affidarvi ai sommelier della Fisar che vi Shop in the City | 9 . 2018 | 69
Vieni al CeMeDi per:
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Visite specialistiche Esami ecografici e strumentali Esami radiodiagnostici Analisi di laboratorio Visite mediche sportive Fisioterapia Check-up Visite domiciliari
Info e prenotazioni www.cemedi.it Corso Massimo D’Azeglio 25 10126 Torino tel +39 011 0066880 fax +39 011 0066510 dalle 8.00 alle 18.45 dal lunedì al venerdì con orario continuato e il sabato dalle 8:00 alle 13:00
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Direttore sanitario dott. Sergio Caramalli
aiuteranno togliendovi dall’imbarazzo della scelta. A completare la panoramica del “mondo liquido” ci sono il Punto Mixology, con le creazioni dei bartender dei Maestri del Cocktail e il Punto Vermouth curato dall’Istituto del Vermouth di Torino. Insomma, c’è da scommettere che durante i giorni del Salone il Lingotto diventerà un luogo di ritrovo per ogni genere di torinese, dal giovane alla ricerca di una serata sfiziosa al genitore alla ricerca del mondo di costruire un futuro migliore per i propri figli. D’altronde, il prezzo del biglietto consente di passare serenamente cinque giorni al Salone, in una full immersion nel gusto internazionale. Se acquistato online in prevendita, infatti, l’ingresso giornaliero costa 5 euro, mentre ci vogliono 20 euro per l’abbonamento per l’intera manifestazione. L’incasso, al netto dei costi di gestione, verrà interamente destinato a finanziare il “diritto di partecipazione” dei delegati di Terra Madre e i progetti della rete Slow Food in Africa. Nei giorni dell’evento, il costo del biglietto di ingresso singolo acquistato alle casse è 10 euro. 70 | 9 . 2018 | Shop in the City
In queste pagine le immagini si riferiscono alla precedente edizione.
va bin parade Torino e il Piemonte rigorosamente in classifica
Torino pedonale di Valentina Dirindin
S
embrano ormai trascorsi i tempi in cui Torino era “solo” la città dell’auto. Un passato che ha sicuramente contribuito a costruire la storia della città, sia da un punto di vista economico che sociale. Oggi però Torino è una città che ha moltissime altre sfaccettature, oltre alla vocazione industriale, e ha costruito il cambiamento anche attraverso una progressiva pedonalizzazione del suo centro storico, che anno dopo anno è diventato sempre più bello e accessibile per una passeggiata a piedi. Lo dimostra questa classifica nazionale, che posiziona Torino a metà strada tra le dieci città più pedonali d’Italia. Ecco quali sono:
1. Venezia - 198,9 km pedonali 2. Genova - 137,5 km pedonali 3. Firenze - 35,2 km pedonali 4. Trieste - 15,7 km pedonali 5. Torino - 46,4 km pedonali 6. Messina - 25,7 km pedonali 7. Bolzano - 4,5 km pedonali 8. Livorno - 10,4 km pedonali 9. Milano - 53,1 km pedonali 10. Napoli - 40,3 km pedonali
Fonte: Holidu 72 | 9 . 2018 | Shop in the City
se fossi
Elisa Talentino Se fossi Un animale: sarei uno stambecco. Agile, prudente ed elegante Un colore: sarei quello che sta a metà tra l'azzurro e il verde chiaro, ho sempre nutrito simpatia e deferenza verso questo colore perché mia zia lo chiamava "celestin Madona", quello del velo della Madonna Un luogo di Torino: le vie di Vanchiglietta vicino al fiume con le casette basse dai toni pastello, mi ha sempre ricordato la Spagna Un periodo storico: la "Belle Époque" Un film: Arold e Maude Un capo moda: un maglione di lana morbida Una canzone: la llorona cantata da Chavela Vargas Un cibo: le frittelle di fiori di sambuco Un profumo: quello del glicine Un oggetto: una lampada Un vino: un Nebbiolo Un fiore: una peonia Un sentimento: la pienezza
Foto di Valeria Maggiora
Chi é
Elisa Talentino è un’artista che lavora con illustrazione, grafica d’arte e animazione. I suoi lavori, realizzati sperimentando varie tecniche di stampa artistica, in particolare la serigrafia, sono animati da figure sensuali e misteriose. Le sue immagini appaiono in libri e riviste, tra i suoi clienti figurano The New York Times, The Washington Post, Goethe Institut, Einaudi, Mondadori, Repubblica e molti altri. Il suo lavoro ha ottenuto premi e riconoscimenti nei principali concorsi di settore. Vive e lavora a Torino.
Otto Jewels, anelli in argento, oro e pietre preziose, fatti a mano in Italia. Da Lazzari via Barletta, 47.
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Lo sai che
Il tramezzino del Vate Una volta a Torino al Caffè Mulassano li chiamavano paninetti. Poi è arrivato lui, Gabriele D’Annunzio, che li ribattezzò “tramezzini”. Si tratta di un panino triangolare con due fette di pancarré farcito con salumi, formaggio, verdure o tutto quello che la fantasia può suggerire. All'interno del Caffè Mulassano è incisa una targa che recita: "Nel 1926, la signora Angela Demichelis
Nebiolo, inventò il tramezzino". Fu al ritorno dagli Stati Uniti che i coniugi Nebiolo, dopo aver acquistato il locale, decisero di dare un tocco in più all’ora del pranzo e all’aperitivo inventando uno spuntino che oggi è disponibile in oltre trenta gusti diversi i più originali e richiesti sono il celebre tramezzino all'aragosta, quello al tartufo e con la bagna cauda.
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TORINO ODI ET AMO
La magia di Vanchiglia e la nostalgia per una Torino underground che non c'è più di Valentina Dirindin
Si chiama “Tatoo. Il segno e l’uomo” la mostra torinese che indagherà l’antichissima arte del tatuaggio. Al Mao – Museo di Arte Orientale - da ottobre a febbraio, l’esposizione metterà in luce i risvolti estetico culturali dei tatuaggi sia
nel passato che nella contemporaneità. Un’arte, quella del tatuaggio, che Torino accoglie, sperimenta, professa con grande attivismo, come dimostrano i tantissimi tatoo artists che lavorano in città, e che si sono incontrati dal 14 al 16 settembre al
Gaia Pisani HardTimes Tatoo. Amo Torino perché…
«Sono tante le cose che amo di Torino. Il suo verde, tra i grandi parchi e la splendida collina, un incredibile polmone a due minuti di macchina dal centro. Le sue piazze, gioielli preziosi dall’atmosfera accogliente in cui ti ritrovi camminando per il centro (piazza Maria Teresa, piazza Carignano, piazza IV Marzo sono le mie preferite). Il suo alone di misticismo, condito dalle tante storie sul presunto potere magico della città, che personalmente riesce a farmi percepire un’energia tutta particolare. Ma soprattutto di questa città amo le atmosfere raccolte del suo centro storico dei suoi quartieri, che sembrano dei piccoli paesi. Per esempio a Vanchiglia, dove lavoro e dove ho vissuto a lungo, si respira l’aria di una piccola comunità, uno spazio davvero a misura d’uomo, dove ci si conosce, dove hai un po’ tutto. È una sorta di micro-borgo all’interno della città, dove non sono ancora arrivate le grandi catene di negozi ma resiste una realtà di piccola imprenditoria di quartiere: a Vanchiglia si cammina tra le botteghe degli artigiani, un po’ come una volta. In particolare, amo Vanchiglia per il suo fermento artistico, con un brulicare di studi grafici, piccole gallerie, realtà creative di diverso genere».
Palavela per la Tatoo Torino Convention www.tattootorino.com. Abbiamo chiesto a due di loro, due bravissime artiste del tatuaggio, cosa amano e cosa odiano di questa città.
Elena Borio Old Knife Tatoo Club. Odio Torino perché…
«Sono qui a pensare e ripensare ma ammetto che a me – torinesissima da generazioni – riesce davvero difficile criticare una città che amo così tanto. Però qualcosina che non mi piace c’è. Non amo molto che Torino sia così abitudinaria, a volte mi piacerebbe un pizzico di intraprendenza in più. Non amo che a volte sembri un grande paese, con quest’aria un po’ da comare chiacchierona. Non amo il fatto che un museo affascinante come il Lombroso rischi la chiusura. Non amo che in una città così verde e piena di parchi ci siano così poche piste ciclabili. E poi, soprattutto, c’è qualcosa che mi manca tanto della Torino di qualche anno fa, e che in effetti odio che non ci sia più. Parlo dei Murazzi, dei Docks Dora, di quella “movida” torinese un po’ underground e tanto ricca che rendeva la nostra città unica in Italia. Pensare che le nuove generazioni non conosceranno quei posti dove si andava a ballare fino al mattino, quell’insieme di locali così diversi uno dall’altro, dove a distanza di pochi metri potevi passare dalla musica elettronica al ballare il latino americano. Mi sembra davvero che abbiamo perso un po’ di verve…se penso che qualche anno fa in città hanno suonato i Daft Punk gratis mi viene davvero un moto di nostalgia. Oggi, per trovare qualcosa di incredibilmente nuovo, spesso devo andare altrove, ed è un peccato». Shop in the City | 9 . 2018 | 77
go away italy
RE.USE - Scarti, oggetti, ecologia nell’arte contemporanea
Dal 27 ottobre al 10 febbraio 2019 Museo Santa Caterina | Museo Casa Robegan | Ca’ dei Ricchi – Treviso www.trevisoricercaarte.org/re-use
La mostra è composta da 87 opere di 58 artisti internazionali e traccia un viaggio nella storia dell’arte e nella cultura artistica, dal Novecento fino ai nostri giorni, per guardare in dettaglio come il tema del riuso è stato affrontato. Attraverso le opere di grandi artisti come Marcel Duchamp, Piero Manzoni, Michelangelo Pistoletto, Alberto Burri, Mimmo Rotella, Tony Cragg, Christo e Damien Hirst, l’esposizione vuole documentare il rapporto continuo che l’arte ha avuto con gli oggetti d’uso comune e con gli scarti. Un vero e proprio percorso per ammirare la nascita, l’evoluzione e lo stato attuale del concetto di riutilizzo con finalità etica ed estetica: dall’orinatoio di Duchamp, ai sacchi di Burri o ai famosi barattoli di “Merda d’Artista” di Piero Manzoni. Dagli oggetti recuperati in mercatini e discariche di Spoerri; ai pezzi di manifesti strappati per strada e incollati sulla tela di Mimmo Rotella o le scarpe, monete, orologi, pennelli, tubetti di colore accumulati da Arman. Fino a Michelangelo Pistoletto, Damien Hirst o l’opera “Regina” realizzata da Enrica Borghi.
RE.USE, a cura di Valerio Dehò, è un progetto ideato dall’Associazione TRA Treviso Ricerca Arte, realizzato in coorganizzazione con il Comune di Treviso e con la collaborazione dei Musei Civici di Treviso. Numerosi anche i Partner Istituzionali del progetto, quali Camera di Commercio, Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti, Consorzio di Promozione turistica Marca Treviso, Assindustria Venetocentro e Contarina spa. La mostra ha inoltre il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Veneto.
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Vista dei campanili dai tetti di Torino.
Torino, tra una chiesa e una sinagoga La riapertura al pubblico della Cappella della Sindone, nel Duomo di Torino, può essere un’occasione per la riscoperta dei luoghi di culto della città, veri gioielli architettonici e artistici di Valentina Dirindin
L
a notizia è di quelle che tutti i Torinesi aspettavano, da quasi trent’anni. A fine settembre, finalmente, riapre al pubblico la Cappella della Sindone del Duomo di Torino, gravemente danneggiata da un incendio nella notte fra l’11 e il 12 aprile 1997 (ma la cappella, causa restauri, era già chiusa ai visitatori dal 1990). C’è una generazione che si ricorda perfettamente la notte dell’incendio del Duomo e la desolazione per aver perduto un pezzo fondamentale di storia e di cultura della città. E c’è un’altra generazione che, incredibilmente, quel monumento
simbolo di Torino non l’ha mai visitato. Si può quindi considerare una data storica per la città, quella in cui viene restituito al pubblico questo capolavoro architettonico e artistico di Guarino Guarini, fatto di geometrie, incastri e simbolismi a cui si accede da due grandiose (e un po’ tetre) scalinate con colonne in marmo nero.
Il centro: i capolavori dei grandi architetti Non può che essere il Duomo, quindi, con la cappella che da quattro secoli ospita la Sacra Sindone, il punto di partenza per un percorso alla scoperta
dei più importanti luoghi di culto torinesi. Austero e sobrio come l’atteggiamento sabaudo impone, il cinquecentesco Duomo di Torino è dedicato a San Giovanni Battista ed è uno dei pochi esempi di edifici in stile rinascimentale in città. A fianco della facciata sorge la torre campanaria, costruita alla fine del Quattrocento e reinterpretata in parte nel Settecento su progetto di Filippo Juvarra. Giusto alle spalle del Duomo, affacciata su piazza Castello, c’è un’altra piccola chiesa, resa celebre dalla grandiosità dell’opera di Guarino Guarini, che qui diede sfogo al suo estro barocco. È la Shop in the City | 9 . 2018 | 79
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Real Chiesa di San Lorenzo, un piccolo edificio di culto curiosamente rimasto senza una facciata (sebbene il progetto del Guarini la prevedesse): costruirla avrebbe significato una revisione importante dell’estetica della piazza, quindi negli anni si preferì lasciarla com’era, come un semplice prolungamento dell’adiacente Palazzo della Regione. Una visita con il naso all’insù, nella Chiesa di San Lorenzo, è d’obbligo: un gioco di finestre compone una ripetizione di volti, soprannominate “le facce del diavolo”. Poco distante da qui, nella vicina piazza San Carlo, sorgono altri due luoghi di culto del tutto particolari: sono le chiese gemelle di San Carlo e Santa Cristina, che costeggiano i lati di un ingresso della piazza. Seicentesche entrambe, sono due splendidi esempi del barocco torinese, uno dei quali (la 80 | 9 . 2018 | Shop in the City
chiesa dedicata a Santa Cristina di Bolsena) è opera di Carlo e Amedeo di Castellamonte.
La Gran Madre: il Pantheon torinese
È un colpo d’occhio magnifico, quello che si gode dalla cima della scalinata della Chiesa della Gran Madre di Dio, Torna all’antico splendore anche il uno dei luoghi di culto più importanti Santuario della Consolata, appena della città. L’edificio di stile neoclassico, restituito ai Torinesi dopo un lungo costruito con una forma che riprende restauro della cupola e del chiostro. quella del Pantheon romano, si trova ai Altro indiscusso capolavoro del piedi della collina e, al di là del Po, barocco piemontese, la Consolata (così guarda una delle piazze più belle e la chiamano amichevolmente i scenografiche della città, la gigantesca Torinesi) racconta la storia della città piazza Vittorio Veneto. Ai lati della fin dall’antichità. Qui infatti sorgeva scalinata che conduce al pronao, due una delle torri angolari della cinta statue rappresentano la Fede e la muraria dell'antica Augusta Religione; mentre ai piedi della Taurinorum, come dimostrano i reperti gradinata si trova una statua di Vittorio ancora visibili a lato della chiesa. Sulla Emanuele I di Savoia. È in particolare cupola, una targa mostra il foro di un su queste statue che si concentrano le proiettile che colpì la chiesa durante i numerose leggende che vedono bombardamenti dell’assedio di Torino protagonista questa chiesa, prima delle del 1706. quali quella che vede nella coppa
La Consolata: tutta la storia di Torino
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sorretta dalla raffigurazione della Fede il Sacro Graal, segno – secondo alcuni – che è proprio qui che si trova la preziosa reliquia.
La Basilica di Superga
Guardando la collina, ovunque in Torino la visuale lo permetta, anche a chilometri di distanza si scorge la Basilica di Superga, tempio per eccellenza del cattolicesimo torinese. Progettata da Juvarra, questo imponente edificio sorge in cima a un colle, e fu voluta dal re Vittorio Amedeo II che, salito quassù per osservare Torino sotto assedio, si inginocchiò giurando di costruire un monumento alla Madonna in caso di vittoria. La chiesa è oggetto anche di un pellegrinaggio laico, che avviene ogni 4 maggio in ricordo dell’aereo che trasportava il Grande Torino, leggendaria squadra granata di calcio, e
In questa pagina dettaglio della chiesa di Superga. Nella pagina accanto dettaglio della chiesa di Santa Cristina, da Wikipedia. Shop in the City | 9 . 2018 | 81
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che qui si schiantò non lasciando superstiti.
Non solo chiese: altri luoghi di culto torinesi
Sorge in piazzetta Primo Levi, nel cuore del movimentatissimo quartiere di San Salvario, la sinagoga torinese, luogo molto vissuto dalla comunità ebraica della città. Questo tempio, che al suo interno ne contiene atri due molto più piccoli, andò curiosamente a sostituire la Mole Antonelliana, ideata da Alessandro Antonelli proprio in risposta alla richiesta di una nuova sinagoga e poi venduta al comune di Torino quando il progetto superò le aspettative di tempi, costi e grandiosità. Altro luogo di culto molto conosciuto e frequentato a Torino è il tempio Valdese, in corso Vittorio Emanuele II. Il tempio, molto sobrio e in stile neoromanico, è stato visitato nel 2015 da papa Francesco. 82 | 9 . 2018 | Shop in the City
Nelle foto piazza Vittorio Veneto vista dalla scalinata della Gran Madre di Dio da Wikipedia.
moda
di Eleonora Chiais
Look da ufficio Opinione
Qual è il look perfetto per l’ufficio? Di rientro dallo stacco vacanziero, quando ancora le onde del mare echeggiano come colonna sonora dei ricordi più recenti, è fondamentale riprendere in mano l’organizzazione del guardaroba per approcciare all’Autunno/Inverno (in ufficio!) con il giusto mix di diktat della moda di stagione e di suggestioni mutate dal dress code business. Il look business, ormai trasformato quasi ovunque in quell’interessante ibrido stilistico che va sotto l’etichetta di business casual, è, infatti, un argomento sempre attuale (ma sempre spinoso) che “rischia” di condizionare anche la stessa carriera. E a dimostrarlo intervengono sondaggi, studi, ricerche e analisi. L’ultimo studio sul tema, in ordine di tempo, arriva dall’altra parte dell’oceano, dalla società americana leader nella ricerca di personale altamente qualificato OfficeTeam che – dati alla mano – ha dimostrato che ben otto dirigenti su dieci ritengono le scelte d’abbigliamento dei loro dipendenti influenti sulla possibilità (o meno) di ottenere una promozione. Che l’abito giusto sia capace di “fare il monaco” (anche a lavoro) è, d’altra parte, cosa risaputa e che questo valga in special modo nelle occasioni lavorative è indubbio. Lo sapeva già, per fare un esempio, Mademoiselle Coco (Chanel) quando nel 1926 sconvolse i canoni della moda femminile dell’epoca inventando la petite robe noir, il tubino iconico destinato a diventare un caposaldo nel look lavorativo (ma anche in quello daily chic delle donne emancipate) “scacciando” dalle whish list vestimentarie corsetti, bustini e inutili (ancorché vistosi) ornamenti. Avrebbero poi dovuto trascorrere quasi 60 anni perché questo abbigliamento attivo, chic e super business fosse stigmatizzato dal mantra del “dress for success” con la moda anni 80. Negli anni degli Young Urban Professional (gli Yuppie vestiti in abiti due pezzi preferibilmente firmati Giorgio Armani), anche le donne in carriera s’imposero e lo fecero proprio a partire dal guardaroba componendo i loro outfit per l’ufficio con l’inossidabile abbinamento di giacche dalle spalle oversize, gonne tubino al ginocchio e camicette inamidate. Oggi? Oggi nell’era del business casual di questi caposaldi (un po’ rigidi) del tempo modaiolo che fu resta poco, malgrado il gran ritorno in passerella di alcuni tra i capi più iconici degli Eighties, ma a sopravvivere al passare dei decenni è la certezza che anche il dress code vuole la sua parte. Specialmente in ufficio. Shop in the City | 9 . 2018 | 83
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Per Artè la libera espressione della personalità di ogni individuo è un must. Per questo motivo ogni cliente è sempre considerato come unico, ed è guidato individualmente nella scelta del suo look, tenendo conto del suo stile di vita
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rtè parrucchieri è il centro che si prende cura di te, dai capelli alla cura del corpo, in un ambiente accogliente che offre ad ogni cliente uno stile personalizzato e su "misura" ispirato ad una moda fresca, pratica e versatile. Lo showroom, che ha sede in un edificio storico tra la piazza Solferino ed i giardini Pietro Micca, offre grazie alla continua innovazione e formazione, un servizio all’avanguardia. Tagli personalizzati, colorazioni naturali con erbe tintoire a base di foglie polverizzate di henna, indigo e cassia, olio di cocco puro e acqua calda, "una rivoluzione della colorazione", trattamento lisciante alla Keratina anticrespo: sono solo alcuni dei servizi che il salone propone alla propria clientela. La frequentazione assidua di prestigiose Accademie a Londra, Parigi e Milano e di corsi specialistici, garantisce l'ottimizzazione del lavoro di gruppo,
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"Una persona che ha cura di un’altra rappresenta il più grande valore della vita." Jim Rohn
moda
Consigli per un autunno con stile C
hi ben comincia – come recita l’antico, ma sempre attuale, detto popolare – è a metà dell’opera. E la moda non fa eccezione. Per affrontare al meglio i primi mesi di ritorno al lavoro dopo la pausa estiva, quindi, via libera a una buona dose di fantasia da orientare verso l’armadio dei vestiti (e verso negozietti e boutique) per trovare i look perfetti che permettano di affrontare al meglio il rientro al tran-tran quotidiano. Tra cappottini dal mood military chic, sneakers glitterate da osare tutto il giorno, gonne midi dal fascino business e accessori capaci di osare il diktat animalier con interpretazioni inedite ma super cool, d’altra parte, le proposte modaiole declinate sulle tendenze Autunno/Inverno 2018 offrono tante interessanti alternative per formare outfit di ogni tipo, dal più chic e sofisticato al più street e contemporaneo.
Business con brio
Già must dell’Autunno/Inverno il cappotto lungo doppiopetto con bottoni dorati, rigorosamente color verde militare. Areonautica Militare. Prezioso e luminosissimo lo stivaletto dal tacco medio si propone come un passe-partout sia nel business look sia nella mise della sera, Elvio Zanon. Impalpabile e super sexy la canotta dalle spalline sottilissime e dal leggero disegno all over tono su tono è arricchita da un malizioso inserto in tulle, H&M. Disegnata sulla silhouette di una donna decisa e che sa sempre quello che vuole la gonna a tubino midi a vita alta, Massimo Rebecchi. Regalano un tocco romantico e chic a ogni outfit gli orecchini che, declinati sulle tonalità del rosa più prezioso, illuminano il viso. Pandora
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moda
Lo stile prêt-à-porter
Lo stivaletto basso realizzato in vernice è sinonimo di stile nel look quotidiano e si presenta come un’alternativa fashion al look più street. Elvio Zanon. Morbido e dal fit super comodo, ma adatto anche alle occasioni più speciali, il pantalone total black è perfetto in ogni outfit. Massimo Rebecchi. Un capo unico realizzato con la più ricercata lana d'alpaca arricchita dall’inconfondibile gusto italiano. Il poncho è già passe-partout. MeDeA. Un tocco di eleganza classica per arricchire anche il più smart tra gli abbigliamenti di ogni giorno con un tocco di lucentezza super glam. Pandora.
Sporty chic del rientro
I pantaloni in velluto tortora dal fit contemporaneo sono l’ideale per una donna dinamica che ama la comodità e lo stile, Areonautica Militare. Suggestioni orientali e design Made in Italy per il kimono della collezione Autunno/Inverno 2018: un indispensabile must have. Avril 8790. Bicolore dal mood metropolitano e disinvolto, lo stivaletto taglio Polo dal tacco basso è un alleato fashion nel look quotidiano. What For. Una pioggia di cristalli per illuminare un modello iconico che resta sempre strettamente attuale e si accompagna a ogni outfit. Benedetta Bruzziches.
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moda
Urban glamour
Declinata sulla tendenza animalier la borsetta modello Picnic ricorda la custodia dei binocoli e si propone come lo strumento perfetto per aiutare a vedere il mondo più a fondo, Benedetta Bruzziches. Un capo business al femminile che, caratterizzato dalle linee longitudinali bianche e delicate, è arricchito da una generosa scollatura rotonda e dalla manica ultra lunga. Wolford. Per un look metropolitano che non passi inosservato ecco il jeans dal fit comodo perfetto sia in ufficio che in una serata più chic. Massimo Rebecchi. Comodissime ma dal mood super ricercato, queste sneaker sono un vero e proprio must have per la stagione fredda di chi segue un look sporty chic. D.A.T.E.. Perfetti sia per un’happy hour al calare del sole sia per una giornata sotto i raggi più caldi, gli occhiali della nuova linea Rigaut garantiscono un look di tendenza e al passo con i tempi. Spektre. Shop in the City | 9 . 2018 | 87
sport
Nel mondo spopola l’allenamento ad alta intensità, ma c’è una via italiana all’attività fisica adatta ai piaceri dell’autunno
Tendenze d’autunno di Davide Fantino
L
a sentenza per quest’anno è che gli HIIT, gli High Intensity Interval Training, sono ancora il metodo più in voga tra chi frequenta le palestre e per chi bazzica il mondo del fitness. Il trend implica due cose: circuiti di esercizi a ritmo elevato, composti di sequenze di alto tasso di fatica con fasi di recupero e attività svolte in gruppo. Le pratiche come il crossfit e altre di derivazione dai training militari consentono in un tempo limitato, tra 30 e 60 minuti, di concludere un allenamento total body completo ed efficace. L’unica avvertenza perché questa tipologia di allenamenti sia svolta in totale sicurezza, è la presenza di un personal trainer certificato. Dall’Italia però arriva anche una piacevole novità settembrina, che farà felici gli amanti del buon vino.
Wine trainer
Degustazione più fitness? Si può, almeno in una delle aziende storiche della Franciacorta. Non è il “classico” wine trekking, ma una vera alternanza di attività fisica e assaggi di calici pregiati: l’obiettivo dal punto di vista fisico è recuperare l’ampiezza dei movimenti del proprio corpo, troppo spesso atrofizzato dalla sedentarietà della vita di tutti i giorni. Per adesso la proposta fitnessenologica è esclusiva del Rocol di Ome, azienda vinicola in provincia di Brescia che già in passato ha presentato iniziative che facessero vivere agli ospiti esperienze speciali tra i vigneti. I movimenti proposti durante l’attività fisica sono piuttosto semplici con allungamenti, torsioni e slanci ispirati dalle attività che vengono portate avanti quotidianamente in vigna, dalla zappatura alla raccolta delle uve. Terminata l’attività fisica, si passa a
soddisfare i piaceri del palato, con la degustazione del Franciacorta prodotto con le uve della vigna e si prosegue con la visita della cantina. Facile pensare che il personal wine trainer prenderà presto piede anche in altre realtà vitivinicole.
Boxing splash
Dare pugni all’acqua non è uno sfogo a vuoto, ma una pratica sportiva che unisce i benefici della piscina al movimento fisico tipico della boxe. Al mix si aggiungono anche la musica, qualche colpo di kickboxing e il classico sparringball di allenamento tipico delle palestre con il ring al centro. Il movimento in acqua favorisce un massaggio continuo linfodrenante, ottimo anche contro la cellulite. L’attività si divide tra riscaldamento (warm up), esercizi (workout) e stretching (cooldown). Per chi se lo sta chiedendo: non si usano i guantoni in acqua. Shop in the City | 9 . 2018 | 89
contenti e premiati
contenti e PREMIATI
Ecco i nomi dei 20 lettori che hanno individuato il logo di Wax&be tra le pagine del giornale Manuela Menghini Elena Innella Cinzia Uccheddu Romina Campagnolo Giulia Spugna Stefania Pianta Laura Ferrero Poschetto Sharon Collu Maria Grimaldi Alessandra Barbaglia Eleonora Barbaglia Wilma Duretto Donatella Bonazza Giuliana Ferrero Tiziana Ardinzone Valentina Franzini Federica Fino Sebastiana Risso Linda Rosa Giorgia Malnato
occhi aperti per i prossimi APPUNTAMENTI redazione@shopinthecity.it
90 | 9 . 2018 | Shop in the City
In partnership con:
PALAVELA DI TORINO THE GRE ATEST ICE S H OW by ILYA AVERBUKH
OTTOBRE
6 Medaglie d’oro
Venerdì 19 Sabato 20
12 delCampioni mondo
ore 20
100 in Artisti scena
Info e tickets:
news&gossip da lentini's il rientro è una coccola Se la tristezza da rientro è ancora difficile da smaltire, il trucco per sopravvivere è uno solo: coccolarsi! Nei ristoranti Lentini's potete farlo grazie a un menù accurato che propone piatti realizzati con materie prime selezionate con cura e attenzione. Eccellenze gastronomiche che sapranno far gioire il vostro palato e che, unite a un ambiente dallo stile newyorkese e al servizio attento, sapranno farvi dimenticare per un attimo che le vacanze sono ormai finite.
Una nuova shopper per celebrare l’essenza di Torino
il contest che racconta torino per immagini Sabato 6 ottobre si terrà, nel palazzo Liberty che ospita Orologio Living Apartments, in corso De Gasperi 41, la serata di premiazione di #6VOLTETORINO, il primo contest fotografico organizzato dall'Accademia Torinese di Fotografia e da Orologio Living Apartments. Più di 400 gli scatti inviati dai concorrenti sui sei temi suggeriti per raccontare Torino.
Una Rinascente mai vista prima
Continua il progetto di ristrutturazione dello storico negozio Rinascente di via Lagrange che si completarà a settembre 2019. Nel frattempo è già in circolazione la shopper personalizzata, come quella dei flagship store di Milano e Roma. Sul fronte del sacchetto è riportata un’icona che evoca il toro, simbolo della città, ricreata con le lettere del suo nome, un altro tributo di Rinascente alla grandezza e all’unicità di Torino.
Le dieci immagini vincitrici entreranno a far parte della collezione permanente di Orologio Living Apartaments.
vistaterra, new opening Poco distante da Torino, Vistaterra è una struttura di grande fascino immersa nella quiete del Castello di San Martino a Parella e
luciana bulgarelli gioielleria
nel verde dell’ampio parco nobile, dell’antico
Tornerà sul numero di Dicembre la raccolta formato
vigneto e dei Vivai Canavesani. Alla
guida dei negozi più belli della città sia sull’edizione di
residenza di charme e alla proposta di
Torino sia su quella di Genova. La nostra ricerca non si
ristorazione gourmet si affiancano l’enoteca
ferma. Ecco un’anteprima delle nuove attività:
e le botteghe con i prodotti locali.
Luciana Bulgarelli Gioielleria presente a Torino dal
www.vistaterra.it
1989, trasferita in via Bertola 22 dal dicembre 2014, una vetrina di charme che certamente andrà a posizionarsi tra i punti di riferimento della città per gusto e ricercatezza.
Shop in the City | 9 . 2018 | 93
news&gossip
Due prodotti eccezionali firmati dalla maison givaudan
I nuovi profumi
tatoo sulle calze Wolford presenta la serie Ink Nude 8. I Nude 8 fanno sembrare le gambe nude e senza difetti, mettendo al centro il tatuaggio. Ogni calza ha un disegno realizzato da cinque rinomati tatuatori di Amburgo, Milano, Amsterdam, Parigi e Londra.
Nel 2018, forte di questo savoir-faire, Nuxe compie un ulteriore passo avanti e presenta un nuovo universo di profumi in farmacia, con due prodotti eccezionali firmati da grandi profumieri… Due eau de parfum, due emozioni a fior di pelle catturate nell’evanescenza del primo e dell’ultimo raggio di sole: quella di un Mattino fresco e luminoso, quella di una Sera sensuale e audace. Una dualità intensa e poetica per liberare i sensi e fare in modo che alla fine tutto diventi possibile.
white & black Ispirate all'architettura e al design industriale, le montature Vava sono una vera e propria opera di design architettonico. Le montature sono realizzate con i migliori materiali a disposizione sul mercato: Acetati
acqua alle rose sensitive
Mazzucchelli e lenti Barberini.
Acqua alle Rose dedica alle pelli sensibili la linea Sensitive, arricchita con estratto di Rosa Antica, una rosa molto resistente in natura,
una candelina tutta da mangiare Si chiama Mangiami ed è l’unica candelina in zucchero per torte, pensata per essere soffiata e mangiata. La novità di Decorì per rendere speciale ogni compleanno ha vinto il premio dedicato alle “New Entry” al Brands Award 2018.
94 | 9 . 2018 | Shop in the City
che aiuta la pelle a proteggersi dallo stress ossidativo e dagli agenti esterni.
news&gossip non un semplice profumo Una fragranza artigianale personalizzata creata insieme a Diletta Tonatto, ricercatrice e creativa della Maison Tonatto Profumi, in grado di interpretare i gusti del cliente e trasformarli in un’essenza unica al mondo.Un estratto filtrato a mano, goccia a goccia, realizzato utilizzando le tecniche più antiche e tradizionali dell’alta profumeria. Nella Galleria Olfattiva Tonatto di Via Della Rocca 14c è possibile prenotare (e regalare) un incontro durante il quale si può creare la propria formula esclusiva all’interno dell’olfattoteca, una galleria unica che custodisce centinaia di note olfattive e che rappresenta un vero patrimonio artistico.
www.tonatto.com
In autunno tra i giardini di QC Termetorino
Ritorna al benessere
nuove linee guida di “regala un albero alla tua città”
Il tempo per dedicarci benessere non finisce con l’estate. A settembre quando i colori dell'autunno iniziano a mostrarsi ma la luce indugia ancora ad attenuarsi, il giardino di QC Termetorino è la cornice ideale per concedersi relax e convivialità, tra le bollicine delle vasche esterne e quelle dell'irrinunciabile appuntamento serale dell'Aperiterme.
Fino al 20 dicembre sarà nuovamente possibile regalare un albero alla città, il progetto che ha permesso a numerosi cittadini e cittadine di offrire, con una donazione in denaro, il proprio contributo all’incremento del partimonio arboreo torinese.
www.comune.torino.it/verdepubblico
magorabin 2.0: cambia sede Tutto pronto per scoprire la versione locali del celebre ristorante, distanti
starbucks sceglie alberto marchetti per il nitro gelato affogato
solo pochi passi dalla sede storica.
Una delle grandi novità per l’apertura della prima
L’incontro dell’architetto Lara Spano,
Starbucks Reserve™ Roastery italiana di Piazza
dello studio Lato51, e la fantasia dello
Cordusio 3 a Milano è l’introduzione nel menù di una
chef torinese ha innescato un
nuova, inedita referenza: Nitro Gelato Affogato, il gelato
processo creativo che è sfociato in un
molecolare. Starbucks ha scelto il maestro gelatiere
locale metropolitano, reattivo ed
torinese Alberto Marchetti per realizzare tre esclusivi
efficiente. Magorabin - Corso San
gusti di gelato, serviti in anteprima mondiale nella
Maurizio 61/B – Torino - t.0118126808
Reserve™ Roastery, che verranno preparati freschi al
www.magorabin.com
momento dell’ordine con la tecnica dell’azoto liquido.
2.0 del nuovo Magorabin, i nuovi
Shop in the City | 9 . 2018 | 95
Classe B. Puoi averla con 4.000 € di ecoincentivo Mercedes-Benz se permuti un’auto diesel da EU1 a EU4*. L’ ecoincentivo è valido su tutti i modelli Mercedes-Benz. *L’ecoincentivo Mercedes-Benz, costituito dal contributo Mercedes-Benz e dal contributo Dealer, è valido sulla gamma Classe B, a fronte della permuta di un’auto diesel EU4 o rottamazione di un’auto diesel EU1/2/3 di qualsiasi marca, intestate a nome dell’acquirente da almeno 6 mesi. L’offerta è soggetta a disponibilità limitata per contratti sottoscritti entro il 30/09/2018 e immatricolazioni entro il 31/12/2018 ed è cumulabile con tutte le iniziative commerciali presenti e future ad esclusione delle categorie speciali (Diplomatici e Parlamentari, VIP e Giornalisti, Noleggio, Taxi, Scuole Guida e NCC), del Dynamic Lease e Just the Best. Il valore dell’eventuale auto da rottamare è stabilito in 610 € IVA inclusa da aggiungersi all’ecoincentivo Mercedes-Benz, previa esibizione della comunicazione comprovante l’avvenuta rottamazione. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.
Consumo combinato (km/l): 13,7 (B 250 Automatic) e 17,2 (B 220 d Automatic). Emissioni CO2 (g/km): 166 (B 250 Automatic) e 152 (B 220 d Automatic).
company profile
BIRAGHI Storica azienda lattiero casearia di Cavallermaggiore che produce formaggi d’eccellenza con latte 100% piemontese a cura della redazione
1934
425.000
310.000
200.000
Anno di nascita dell’Azienda
I litri di latte raccolti e lavorati
Le forme di Gran Biraghi
Le forme di Gorgonzola Dop
ogni giorno
prodotte all’anno
prodotte all’anno
la storia
Biraghi S.p.A. è l’azienda piemontese, situata a Cavallermaggiore (CN), che dal 1934 rappresenta l’eccellenza nella tradizione casearia italiana sia per qualità sia per gusto: il punto di forza dei prodotti Biraghi è l’estrema attenzione alle materie prime e alla loro provenienza, con l’utilizzo esclusivo di latte 100% piemontese e senza aggiunta di conservanti. Realtà moderna e innovativa, Biraghi S.p.A. investe da sempre nella ricerca di nuove tecniche di produzione e nello sviluppo delle risorse umane con l’obiettivo di accrescere il proprio posizionamento sul mercato e di distinguersi dalla concorrenza puntando su aspetti di qualità e autenticità 100% italiani. è dotata di un Ufficio Qualità e di un sofisticato Laboratorio Analisi interno per effettuare i quotidiani controlli richiesti su materia prima e prodotti finali.
Gorgonzola Dop Selezione Biraghi
Eccellenza dell’azienda: cremoso, servito in un pratico vassoio richiudibile e senza crosta laterale. Ha ricevuto l’importante certificazione di ‘Sapore dell’anno 2015’.
Biraghini Snack
Uno snack “spezzafame” sano e gustoso, fonte naturale di energia per grandi, sportivi e piccini, l’alleato ideale per i momenti di pausa: a scuola, in ufficio, in viaggio, durante lo sport e nel tempo libero. Cinque pratici snack confezionati singolarmente direttamente dalla forma di Gran Biraghi.
A Torino il primo Store Biraghi d’Italia
Aprirà prossimamente nella storica Piazza San Carlo a Torino il primo Store Biraghi d’Italia, che coniugherà tradizione e contemporaneità per offrire ai cittadini e ai turisti, sempre più numerosi nel capoluogo piemontese, la possibilità di conoscere e acquistare – oltre ai prodotti dell’Azienda, dal tradizionale Gran Biraghi al pregiato Gorgonzola Dop al cremoso burro di panna fresca di centrifuga – un’ampia selezione di prodotti di eccellenza della Regione Piemonte, di tipologia e ambito gastronomico estremamente vario.
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company profile
CARIOCA lo storico brand di Settimo Torinese che con pennarelli e matite ha rappresentato un vero e proprio cult per intere generazioni si conferma una realtà al passo con i tempi, sempre attenta ai processi di ricerca e innovazione, con particolare attenzione alla sicurezza SUPER BRUSH
OIL PASTEL
TEMPERELLO FABRIC
BLACK PENCILS
Pennarello con punta a pennello,
Pastelli ad olio super morbidi.
Speciale per tessuti, una volta
Facili da cancellare e da
morbida e flessibile. Inchiostro
Colori ad alta coprenza e facili da
disegnato e asciutto, mettere un
temperare. Corpo triangolare e
lavabile. Perfetto per disegni
sfumare tra di loro, perfetti per
foglio di carta sui due lati della
morbido al tocco. Mina
calligrafici e lettering.
l’utilizzo su carta, cartone, tela e
zona decorata e passare il ferro
resistente alla caduta. Utili per
legno.
da stiro per 3-4 minuti.
l’ufficio e per la scuola.
i numeri
Tutti i prodotti CARIOCA® devono superare un accurato sistema di test interni ed esterni che garantiscono il processo di produzione e i componenti utilizzati di ogni singolo elemento. La produzione dei pennarelli CARIOCA®, avviene interamente nella sede di Settimo Torinese (anche l’inchiostro!). Oggi lo stabilimento di Settimo Torinese è il principale polo produttivo ed esporta oltre l’85% delle sue produzioni in oltre 60 Paesi, attraverso 5 Continenti. Nel 2016, al suo secondo anno di operatività, la società ha fatturato 23Milioni di euro.
la storia
Carioca S.p.a. nasce dall'eredità di una delle aziende italiane leader nella produzione di articoli per colorare, scrivere e disegnare, Universal S.p.a, fondata da Alessandro Frola nella provincia torinese, ponendo le basi per l’avvio del distretto della scrittura più importante a livello mondiale. Oggi Carioca S.p.a rappresenta il nuovo volto di una delle aziende italiane attive nel campo degli articoli per scrittura e disegno. La nuova società nasce con l’obiettivo di ridare slancio ai suoi grandi marchi – CARIOCA® e
CORVINA® .CARIOCA®, un love-brand internazionale nato nel 1965 specializzato in articoli da disegno come pennarelli, matite colorate, tempere, pastelli e giochi educativi, testati con massima attenzione, qualità e sicurezza, grazie alle sofisticate macchine elettromeccaniche che assicurano un alto standard qualitativo lungo l’intero processo di produzione. CORVINA® nella produzione di penne a sfera esprime la passione del gruppo per gli strumenti da scrittura. Oggi, Carioca S.p.a. è controllata da Zico Holding che fa capo alla Famiglia Toledo.
La gestione è affidata a un team manageriale guidato da Enrico Toledo e conta su circa 110 persone tra lo stabilimento di Settimo Torinese e la consociata spagnola a Barcellona.
www.carioca.it www.corvina.it www.cariocapromo.com Shop in the City | 9 . 2018 | 99
Renault CLIO
RENAULT
EASY LIFE IL NOLEGGIO CHE TI SEMPLIFICA LA GUIDA
Tua da
129 €
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al mese
Emissioni di CO2: da 104 a 127 g/km. Consumi (ciclo misto): da 3,9 a 7,2 l/100 km. Emissioni e consumi omologati.
company profile
Alessi Fondata da Giovanni Alessi nel 1921 a Omegna sul lago d’Orta (VB), Alessi è un elemento di punta tra le Fabbriche del Design Italiano a cura della redazione
l'azienda
La particolarità di Alessi è la capacità di conciliare le esigenze tipiche di una industria, con la tendenza a considerarsi un "laboratorio di ricerca nel campo delle arti applicate", anche in ambiti produttivi molto diversi da quello originario dei piccoli oggetti per la cucina, la tavola e la casa. La produzione del
core business, ovvero degli oggetti in acciaio prodotti mediante stampaggio a freddo dei metalli, è tuttora realizzata nello stabilimento della sede di Crusinallo. Nella sua storia Alessi ha prodotto migliaia di oggetti, collaborando con oltre trecento progettisti tra designer e architetti di fama internazionale. Nel giugno 2017 Alessi
diventa Certified B Corporation, entrando a far parte di un movimento globale di imprese che concepiscono il business come uno strumento per incidere positivamente sulla comunità non solo in termini economici ma considerando anche impatto sociale e ambientale. www.alessi.com
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adottarlo a distanza Tantissimi sono i motivi per adottare un animale. Ma tanti possono anche essere i motivi per non farlo. Se vorresti ma non puoi, adottalo a distanza, un modo per farti sentire vicino anche da lontano. Così potrai dire... VORREI MA POSSO!
ADOTTARLI VUOL DIRE REGALARE LORO AMORE, CURE E PROTEZIONE... ANCHE A DISTANZA.
enpa.it
ON LU S
L'adozione a distanza è un aiuto prezioso che fa la differenza per migliaia di animali. Puoi scegliere fra due tipi di adozione: aiutare i trovatelli ospitati nei rifugi oppure dare una mano al progetto di recupero dei cani salvati dai combattimenti. Per maggiori informazioni scrivi a adozioni@enpa.org o telefona allo 0172425130
Gli animali ringraziano per questo spazio gratuito
oikoscreativelab.com
VORREI MA NON POSSO !
programma di sala
EVENTI
e incontri. www.earthinkfestival.eu
FESTIVAL DELLE MIGRAZIONI 20 - 23 settembre Luoghi vari Quattro giorni per affrontare il tema della migrazione attraverso teatro, la letteratura, la musica, festa e convivialità.
TORINO SPIRITUALITÀ
www.festivaldellemigrazioni.it
26 - 30 settembre
www.teamarathon.it/
alle consolle.
Luoghi vari
torinohalfmarathon/
www.movement.it
laboratori interattivi e momenti di
“Preferisco di no” è il tema della XIV le coscienze, che apre invece di
TORINO GRAPHIC DAYS
chiudere, che non si nasconde nel
11 - 14 ottobre
gregge e non ringhia con il branco.
Toolbox Coworking
www.torinospiritualita.org
Terza edizione della kermesse
edizione dedicata al no che punge
SALONE DEL GUSTO E TERRA MADRE
_RESETFESTIVAL
internazionale interamente dedicata al visual design con
1 - 7 ottobre
workshop, conferenze,
FLOR
Off Topic
performance, dj set live e una
13, 14 ottobre
20 - 24 settembre
Decima edizione dell’evento
mostra mercato con artisti e
Via Carlo Alberto, via Principe
Lingotto Fiere
dedicato all’innovazione musicale,
professionisti internazionali.
Amedeo e piazza Carlo Alberto
Il più grande evento internazionale
creato da musicisti per musicisti.
www.graphicdays.it
Edizione autunnale della
dedicato al cibo quest’anno si
Circuito italiano dedicato ai
connota come l’edizione delle
giovani talenti e ai nuovi strumenti
persone: i produttori del mercato
e modelli di business in ambito
TORINO DESIGN OF THE CITY 2018
selezionati con criteri sempre più
musicale.
12 - 22 ottobre
verde.
rigorosi, le comunità del cibo, che
www.resetfestival.it
Luoghi vari
www.orticolapiemonte.it
porteranno in città
La seconda edizione di Torino
manifestazione che presenta il meglio del florovivaismo italiano e dell’artigianato del mondo del
l’agrobiodiversità dei cibi del
VIA DEL SALE
Design of the City ha per sottotitolo
UNA CORSA DA RE
mondo.
Fino al 7 ottobre
Heritage – verso una città
14 ottobre
www.salonedelgusto.com
Langhe e Monferrato
accessibile ed è incentrata sul tema
Venaria
Un percorso d’arte contemporanea
dell’accessibilità universale al
Una nuova edizione della corsa che
ideato da Nico Orengo e Silvana
Patrimonio culturale.
permette ai partecipanti di
Peira, con 10 artisti in 10 luoghi.
www.torinodesigncity.it
immergersi in scenari unici,
Protagonista l’Alta Langa insieme alla Val Bormida fino alle province di Asti e Alessandria. www.viadelsale.org
EARTHINK FESTIVAL
TURIN HALF MARATHON
20 - 23 settembre Zona Ponte Mosca, Barriera di Milano
MOVEMENT – TORINO MUSIC FESTIVAL 12, 13 ottobre
attraverso i magnifici Giardini della Reggia di Venaria, il Parco de La Mandria e il centro storico di Venaria Reale.
Torna l’appuntamento con lo
LA VENDEMMIA A TORINO
7 ottobre
storico festival, cugino europeo del
19 - 21 ottobre
Da Rivoli a piazza San Carlo
Detroit Electronic Music Festival
Luoghi vari
Il primo festival italiano di teatro e
Per gli appassionati del running
(DEMF), punto di riferimento per gli
Diversi percorsi di degustazione
arti performative dedicato all’eco
torna la gara di 21 km nazionale
amanti della musica elettronica.
alla scoperta dei migliori vini
sostenibilità propone spettacoli di
FIDAL organizzata dalla Team
Decine di dj della scena techno e
piemontesi. Gli eventi si
teatro, musica, dibattiti, laboratori
Marathon.
dance internazionale si alternano
svolgeranno all’interno di
Lingotto Fiere
Shop in the City | 9 . 2018 | 103
programma di sala
suggestive location: residenze
Il festival indaga gli intrecci tra la
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
reali, palazzi storici, musei, gallerie
dimensione spirituale e quella
Una raccolta di opere di artisti da
ENTIRE LIFE IN A PACKAGE
d’arte e boutique del centro.
materiale, alla ricerca ciò che di
tutta l’Asia che condividono dodici
Fino al 14 ottobre
www.vendemmiatorino.it
sacro alimenta la quotidianità
storie legate ad altrettante culture
Archivio di Stato
dell’esistenza, alla scoperta dello
regionali, tracciandone l’evoluzione
L’artista israeliana Orna Ben Ami ha
straordinario che esiste in ognuno
fino all’era moderna.
avuto accesso a 73.000 scatti delle
19 - 25 ottobre
di noi e nella realtà che ci circonda.
www.fsrr.org
Reuters per creare le opere
Luoghi vari
www.isaofestival.it
JAPAN WEEK La manifestazione è realizzata dall’International Friendship Foundation (IFF) di Tokyo. Un’intensa programmazione di
MOSTRE
TIERRAS ALTAS
Tedeschi. 24 opere organizzate per
Museo Nazionale della Montagna
aree tematiche, che illustrano la
Le fotografie di Enrico Martino
solitudine, la moltitudine,
presentano le montagne della
l’infanzia.
per avvicinarsi alla cultura giapponese.
Dal 27 settembre al 24 febbraio
dal Messico al Guatemala.
www.japanweektorino.it
2019
www.museomontagna.org
VIEW CONFERENCE E VIEW FEST
La Venaria Reale
Sierra Madre e gli altipiani dei Maya
Elliott Erwitt Personae è il titolo
ALBERT SMITH
della prima retrospettiva (sono
Fino al 14 ottobre
presentate oltre 170 immagini)delle
Museo Nazionale della Montagna
22 - 26 ottobre
fotografie di Elliott Erwitt, uno dei
La più completa operazione di
Luoghi vari
fotografi più importanti e celebrati
studio e divulgazione mai
View Conference, l’appuntamento
del Novecento, sia in bianco e nero
realizzata sulla figura e l’opera di
dedicato al settore dell’animazione,
che a colori.
Albert Smith, medico, scrittore e
degli effetti speciali, del game
www.lavenaria.it
soprattutto showman dell’epoca
development e della computer
in a Package a cura di Ermanno
Fino al 7 ottobre
ELLIOTT ERWITT PERSONAE
musica, danza, spettacolo e mostre
scultoree della personale Entire Life
vittoriana.
luogo il View Fest: un’occasione per
LA SINDONE E LA SUA IMMAGINE
assistere alla visione dei più grandi
Dal 28 settembre al 21 gennaio
NOMADI DELL’ASIA
e recenti film, blockbuster e
2019
Fino al 14 ottobre
produzioni indipendenti.
Palazzo Madama
MAO Museo d’Arte Orientale
CANI IN POSA
www.viewconference.it
Il percorso espositivo ripercorre la
La mostra fotografica presenta gli
Dal 20 ottobre al 10 febbraio 2019
www.viewfest.it
storia della Sindone e le diverse
scatti effettuati da Carla Milone
La Venaria Reale
funzioni delle immagini che
attraverso un viaggio nei Paesi
Prima grande mostra in Italia sul
l’hanno riprodotta nel corso di
dell’Asia Centrale e Settentrionale,
tema del “cane nell’arte” con
cinque secoli, da quando il Sacro
dedicati a ritrarre la vita quotidiana
sculture e dipinti eseguiti da alcuni
Fino al 1 dicembre
Lino fu trasferito da Chambéry a
di alcune popolazioni che praticano
fra i massimi artisti di tutti i tempi,
Luoghi vari
Torino nel 1578, per volere di
il nomadismo.
dall’antichità ad oggi.
Con la nuova Direzione artistica di
Emanuele Filiberto di Savoia, fino
www.maotorino.it
www.lavenaria.it
Anna Cremonini Torinodanza
ad oggi.
conferma la propria vocazione
www.palazzomadamatorino.it
grafica. In contemporanea avrà
TORINODANZA FESTIVAL
internazionale impegnata ad offre agli spettatori uno spaccato della migliore coreografia contemporanea. www.torinodanzafestival.it
ISAO - IL SACRO ATTRAVERSO L’ORDINARIO Fino al 14 ottobre
TELL ME A STORY
Luoghi vari
Fino al 7 ottobre
104 | 9 . 2018 | Shop in the City
www.museomontagna.org
programma di sala
I MACCHIAIOLI. ARTE ITALIANA VERSO LA MODERNITÀ
Hito Steyerl (Monaco, 1966) è una tra gli artisti e teorici più attivi del nostro tempo. Presenterà una nuova installazione basata sul
Dal 26 ottobre al 24 marzo 2019
suono, che esplora l'indagine
GAM
dell’artista sullo sviluppo
Oltre 80 opere provenienti dai più
dell'intelligenza artificiale e la sua
importanti musei italiani, enti e
relazione con la conoscenza
collezioni private, in un ricco
umana.
racconto artistico sulla storia del
www.castellodirivoli.org
movimento, dalle origini al 1870, con affascinanti confronti con i loro
PETRIT HALILAJ
contemporanei italiani.
Dal 29 ottobre al 3 febbraio 2019
www.gamtorino.it
Fondazione Merz Un progetto espositivo inedito
Artes.
Museo Nazionale del Cinema
costituito da grandi installazioni
www.fsrr.org
Una mostra suddivisa in sezioni
dell’artista Petrit Halilaj, vincitore della seconda edizione del Mario Merz Prize. www.fondazionemerz.org
CARLO ALBERTO ARCHEOLOGO IN SARDEGNA Fino al 4 novembre
complessità del rapporto tra musica e immagini in movimento. www.museocinema.it
concesso nel 1848 lo Statuto.
CAMERA POP. LA FOTOGRAFIA NELLA POP ART DI WARHOL, SCHIFANO & CO
www.museireali.beniculturali.it
Fino al 13 gennaio 2019
Museo di Antichità La mostra racconta un lato inedito del re, conosciuto attraverso i libri di Storia principalmente per aver
NALINI MALANI
Creativity Oggetti
FABRIZIO COTOGNINI. REVERSED THEATRE
Linguaggi contemporanei nel
MATERIAMETAMORPHOSIS
tematiche trasversali, che indaga la
CAMERA Centro Italiano per la Fotografia
Fino al 25 novembre
Oltre 120 opere tra quadri,
Castello di Rivoli Museo d’Arte
fotografie, collages, grafiche,
Contemporanea
illustrano la storia della
Fino al 4 novembre
Pioniera della video arte in India,
trasformazione del documento
gioiello tra sperimentazione e Post-
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Nalini Malani esplora attraverso il
fotografico in opera d’arte, giunta
Natural di 14 autori internazionali
Mostra personale di Fabrizio
disegno, la pittura e altre forme
al culmine negli anni ’60 con
provenienti da 12 paesi.
Cotognini (Macerata, 1983). In
sperimentali il tema della
l’avvento della Pop Art.
www.creativityoggetti.it
“Reversed Theatre” l’interesse
femminilità, del tempo e dei cicli
www.camera.to
archeologico viene indirizzato
della vita.
verso una dimensione temporale
www.castellodirivoli.org
Dal 26 ottobre al 15 dicembre
di Johann Wolfgang von Goethe, il
LE BELLE ARTI
100% ITALIA. CENT’ANNI DI CAPOLAVORI
“Faust”.
Fino al 31 dicembre
Fino al 10 febbraio 2019
www.fsrr.org
La Venaria Reale
Biella | Vercelli | Torino
altra, quella della più celebre opera
BRAZIL
HITO STEYERL
Mostra/Atelier dalle collezioni dell’Accademia Albertina di Torino.
Fino al 4 novembre
Ospite d’onore: il Veronese.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
www.lavenaria.it
Una mostra che raggruppa le opere
Dal 31 ottobre a febbraio 2019
programma di Post-Diplome 2018
Castello di Rivoli Museo d’Arte
promosso dall’ENSBA Lyon – Ecole
#SOUNDFRAMES CINEMA E MUSICA IN MOSTRA
Contemporanea
Nationale Superieure des Beaux
Fino al 7 gennaio 2019
di cinque artiste partecipati al
Shop in the City | 9 . 2018 | 105
programma di sala
capolavori dell’arte italiana,
AFRICA NOW. BOMBINO
dall’inizio della Grande Guerra ai
18 ottobre
giorni nostri, evidenziando il ruolo
OGR Officine Grandi Riparazioni
preminente dell’arte italiana, che
Tuareg originario del Niger,
ha segnato profondamente la
Bombino si afferma come stella
creatività europea e quella
luminisa del desert blues.
mondiale.
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Una mostra che ripercorre i
EASY RIDER IL MITO DELLA MOTOCICLETTA COME ARTE Fino al 24 febbraio 2019 La Venaria Reale Una mostra-happening che
CONCERTO N. 1
racconta il magico mondo della
MARIAM
La Missa Solemnis di Beethoven
19 - 20 ottobre
motocicletta indagandone le varie
6 ottobre
interpretata dall’Hofkapelle
Auditorium Rai
componenti produttive e
OGR Officine Grandi Riparazioni
Stuttgart, formazione fondata e
L’inaugurazione della stagione
stilistiche.
Unica data italiana per la coppia
diretta da Frieder Bernius che ha
dell’Orchestra sinfonica Rai è
www.lavenaria.it
che fonde elementi di musica
raggiunto la notorietà
affidata a James Conlon e affianca
tradizionale maliana con il funky e
internazionale per la qualità delle
la Sinfonia n. 34 in do maggiore KV
il jazz in un soul dal respiro
sue esecuzioni su strumenti
338 di Mozart alla Sinfonia n. 1 detta
cosmopolita.
originali.
“Titano” di Mahler.
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www.lingottomusica.it
www.orchestrasinfonica.rai.it
La mostra illustra la figura di Ercole
IL TROVATORE
con una raccolta di straordinari
10 - 23 ottobre
dipinti e oggetti d’arte prodotti
Teatro Regio
CONCERTO PER I PIANELLI TRENT’ANNI DELLA DRAGAN DE SONO 21 ottobre
nell’antichità classica e tra
Il Teatro Regio inaugura la nuova
16 ottobre
Teatro Vittoria
Cinquecento e Settecento
Stagione d’Opera con Il trovatore di
Conservatorio Giuseppe Verdi
Alessio Pianelli, uno dei migliori
provenienti da grandi collezioni
Giuseppe Verdi. Pinchas Steinberg,
Il concerto celebra il trentennale
violoncellisti italiani della nuova
italiane e estere.
sul podio dell’Orchestra e Coro del
dell’Associazione con gli Archi De
generazione con Andriy Dragan al
www.lavenaria.it
Teatro Regio, affronta la più
Sono - in una formazione composta
pianoforte suoneranno musiche di
romantica tra le partiture verdiane
dai migliori borsisti degli ultimi
Beethoven, Brahms, Schumann.
in uno spettacolo firmato dal
anni - impegnati nell’esecuzione di
www.unionemusicale.it
regista Paul Curran.
pagine scritte da Mozart e
www.teatroregio.torino.it
Beethoven.
FOLLIA
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23 ottobre
ERCOLE E IL SUO MITO Fino al 10 marzo 2019 La Venaria Reale
MUSICA AFRICA NOW. TONY ALLEN & JEFF MILLS 22 settembre
ARCHI BERLINER PHILHARMONIKER
OGR Officine Grandi Riparazioni
17 ottobre
Due giganti della musica afro
Conservatorio Giuseppe Verdi
insieme. Tony Allen, maestro della
L’Ottetto d’Archi dei Berliner
scena contemporanea, incontra
Philharmoniker esegue di Strauss il
Jeff Mills, mostro sacro
Capriccio op. 85 (Streichsextett); di
dell’elettronica. www.ogrtorino.it
AFRICA NOW. AMADOU & 106 | 9 . 2018 | Shop in the City
HOFKAPELLE STUTTGART
Brahms il Sestetto in si bemolle maggiore op. 18 e di Mendelssohn l’Ottetto in mi bemolle maggiore
11 ottobre
op. 20.
Auditorium Giovanni Agnelli
www.unionemusicale.it
Conservatorio Giuseppe Verdi
programma di sala
Orchestra Filarmonica di Torino
recital che intende ricordare Gipo
disegni di sabbia: VITA è una
Torna il pluripremiato musical rock
diretta da Giampaolo Pretto
Farassino nel suo viaggiare in
performance unica al mondo, che
di Massimo Romeo Piparo nella
presenta musiche di Franz
equilibrio precario fra storie di
unisce sfondi creati attraverso la
versione originale di Andrew Lloyd
Schubert: Ouverture D 732 da
barrieranti pasticcioni e i
manipolazione della sabbia e le
Webber e Tim Rice. Protagonista
Alfonso ed Estrella, Ballet Music II
sentimenti più intimi della sua
ombre cinesi plasmate dai corpi di
dello spettacolo in lingua originale
in sol maggiore da Rosamunde e
fanciullezza trascorsa nei cortili
agili ballerini.
e interpretato interamente dal
Sinfonia n. 9 in do maggiore D 944
della vecchia Torino.
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vivo, è ancora una volta l'attore
La grande.
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americano Ted Neeley.
www.oft.it
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CONCERTO n. 2 25 - 26 ottobre Auditorium Rai La Messa da Requiem di Verdi con solisti di prestigio come Anna Pirozzi, Marianna Pizzolato, Saimir
LA COSA
di Parma e diretti da James Conlon.
IL RE ANARCHICO E I FUORILEGGE DI VERSAILLES
www.orchestrasinfonica.rai.it
12 - 14 ottobre
Quattro metri cubi di legna,
Teatro Astra
quattro persone, e quattro asce.
Ancora una tappa dell’ormai lungo
Quattro stupefacenti boscaioli che
percorso di Paolo Rossi attorno al
in scena tracciano un percorso
“pianeta” Molière. Lo spettacolo
artistico unico lavorando ancora
racconta la straordinaria visione
una volta sulle nozioni di
teatrale di un autore attore sempre
scomparsa e apparizione.
in bilico tra il dentro e il fuori scena.
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Pirgu e Dmitry Beloselskiy, affiancati dal Coro del Teatro Regio
TEATRO ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI 8 - 28 ottobre
www.fondazionetpe.it
19 - 21 ottobre Teatro Astra
TORUK - CIRQUE DU SOLEIL 15 - 18 novembre
Dopo il successo di Don Giovanni,
NOVECENTO
Valerio Binasco conduce gli
16 - 28 ottobre
DONKA - UNA LETTERA A CECHOV
spettatori all’assalto della grande
Teatro Gobetti
20 - 21 ottobre
Avatar. Toruk - Il primo volo
tradizione comica italiana, affidata
Per celebrare i venticinque anni dal
Teatro Colosseo
trasporterà il pubblico nel mondo
a un’inedita coppia di interpreti:
debutto, torna a Torino Novecento:
Un teatro fatto di fragili equilibri,
di Pandora grazie ad una
Natalino Balasso e Michele Di
Eugenio Allegri incarna la storia di
sovrapposizione di immagini,
produzione spettacolare, in grado
Mauro, insieme a Fabrizio Contri.
Danny Boodman T. D. Lemon
musica dal vivo, acrobazia, danza
di trascinare gli spettatori in
www.teatrostabiletorino.it
Novecento, un racconto di
rende omaggio ad Anton Cechov e
un’odissea attraverso un mondo
Alessandro Baricco diretto da
alla magia delle sue parole.
nuovo di immaginazione, scoperta
Gabriele Vacis.
www.teatrocolosseo.it
e possibilità. Biglietti disponibili su
Teatro Carignano
Pala Alpitour Il nuovo show del Cirque du Soleil è ispirato al film di James Cameron
www.ticketmaster.it
www.teatrostabiletorino.it
www.ticketone.it
A SON PEUI MACH CANSON. IN RICORDO DI GIPO FARASSINO
VITA
12 ottobre
19 - 20 ottobre
JESUS CHRIST SUPERSTAR
Le Musichall
Le Musichall
26 - 28 ottobre
I Terzo Turno propongono un
Non è solo uno spettacolo di
Teatro Colosseo
108 | 9 . 2018 | Shop in the City
caccia al tesoro
Caccia al tesoro
iperbiobottega
I primi 15 lettori che scriveranno a redazione@shopinthecity.it ed indicheranno la pagina all'interno della rivista dove hanno trovato il logo Pian della Mussa, riceveranno in omaggio una confezione con due bottiglie di birra (bionda e rossa) da 75cl da ritirare presso il punto vendita corso Regina Margherita, 440 Scriveteci a redazione@shopinthecity.it
aguzzate la vista! redazione@shopinthecity.it
Shop in the City | 9 . 2018 | 111
#veniteagenova
Porte aperte ai turisti. La città della Lanterna non è isolata e, dopo il crollo del ponte Morandi, la viabilità è stata ripristinata. Arrivare in città è semplice e veloce. Ecco le informazioni per arrivare in centro/zona porto
Per chi arriva da Torino si può percorrere l’A21 via Tortona o l’A26 fino a Novi Ligure, immettersi sulla bretella di collegamento con l’A7 e proseguire fino all’uscita di Genova Ovest. Da lì si prosegue in direzione Centro
Come raggiungere Genova a cura della redazione
In aereo
Il tratto che tutti facevano
Dall’Aeroporto Cristoforo Colombo è stato attivato uno speciale servizio di
Il tratto che tutti facevano
Torino
Navetta Amt aggiuntivo rispetto alle
A21 - da Torino ad A21
linee ordinarie tra l’Aeroporto e la
A21
stazione FS di Genova Piazza
Alessandria
Alessandria, A26 tra
A21 Tortona
Principe. Il servizio è attivo tutti i
2 h 8 min 173 km
giorni dalle 6 alle 20 con partenza e
a10 tra Pra e Genova Ovest: totale km 173
A7
arrivo dal Terminal Arrivi. In autobus
Alessandria a Prà e infine
Novi Ligure
con il Volabus.
Qui si può uscire a Genova Aeroporto e proseguire.
In treno Ovada
Per chi arriva in treno, non c’è
2 h 17 min 182 km Busalla
nessuna modifica ai collegamenti. È stato attivato un potenziamento
Sono davvero pochi minuti dal centro di Genova. Fuori dagli orari dei pendolari non ci sono problemi di
delle linee dei treni metropolitani,
Genova
Arenzano
traffico.
grazie all’accordo con Ferrovie dello Stato e Regione Liguria. Metro
Il tratto alternativo con 9 km in più ripeetto al precedente percorso
Dal 19 agosto il servizio metro è potenziato. Maggiori dettagli su
www.comune.genova.it In auto
Il tratto alternativo A21 - da Torino a Tortona,
Torino
A7 tra Tortona e Genova Ovest: totale 182km
Per chi arriva da Levante non c’è nessuna modifica alla viabilità che
A21 A21
prevede di percorrere l’A 12 con uscita al casello di Genova Ovest. Da lì si prosegue in direzione Centro.
Alessandria
solo 9 km in più
A21 Tortona
2 h 8 min 173 km
Per chi arriva da Milano
Novi Ligure
Ovada
2 h 17 min 182 km Busalla
Ovest. Da lì si prosegue in direzione Centro. Arenzano
Francia Percorrendo l’autostrada A10 è obbligatoria l’uscita al casello di Genova Aeroporto. Da lì seguire le indicazioni della Polizia Municipale e la segnaletica per raggiungere il porto e il centro città.
112 | 9 . 2018 | Shop in the City
Ulteriore alternativa La bretella dalla A7 è una
viabilità che prevede di percorrere
Per chi arriva da Ponente/Savona/
PERCORSO
A7
Non c’è nessuna modifica alla l’A7 con uscita al casello di Genova
RISPETTO AL PRECEDENTE
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti: Comune di Genova www.comune.genova.it Autostrade per l’Italia www.autostrade.it Trenitalia www.trenitalia.com
Genova
alternativa il percorso si allunga di circa 5km rispetto ai 182km
Shopinthecity genova
Free magazine n.4 anno ii 2018
genova
Edizioni Ad Local
Il bello di una città da scoprire Beauty routine Il vero Blu Spettacoli d’autunno Mare vista Genova Salone Nautico
contenuti Shop in the City settembre 2018
6
director's cut Rubriche
28
37
49
In copertina la Lanterna, foto Monica Veruggio.
2 | 9 . 2018 | Shop in the City
10
CONTRIBUTORS
12
Oggetto del desiderio
14
se fossi
17
genova loves
19
personal shopper
28
good news
29
genovesi A TEATRO
32
beviamo una cosa
34
podcast
37
go away italy
38
go away
41
non sembra genova
45
In persona
49
freestyle
51
4passi
54
grandi numeri
57
salone nautico
60
mcmusa consiglia
63
beauty
67
News&gossip
73
letture
75
company profile
76
programma di sala
Paolo Pisoni
Tenuta Masone Mannu
Rossella Milone
Il vero blu di Genova Il mare vista Genova (e dintorni)
Detox del rientro
Il cantiere Baglietto
contenuti
edizione torino
Shop in the City settembre 2018
capovolgi la rivista 6
director's cut Rubriche
73
40
10
CONTRIBUTORS
13
fermo Immagine
14
Oggetto del desiderio
20
In&out
23
personal shopper
33
green
37
Bambini
40
dimmi come mangi
43
ricetta d'autore
45
good news
47
non sembra torino
51
car in the city
52
good news
55
freestyle
57
cover story
Spidermandimilano
Un albero con un click
Floriano Pellegrino
Ivrea
Sprocket rocket teal 2.0
ivan zaytsev
79
In copertina Ivan Zaytsev. Mauro Puccini / Red Bull Content Pool.
4 | 9 . 2018 | Shop in the City
62
piemontesi A TEATRO
64
mattine
67
salone del gusto
72
va bin parade
73
se fossi
75
Lo sai che
77
torino odi et amo
78
go away italy
79
4passi
83
moda
89
sport
90
contenti e premiati
93
News&gossip
97
company profile
Elisa Talentino
Tra una chiesa e una sinagoga Look per l'ufficio
Biraghi | Carioca | Alessi
103
programma di sala
111
caccia al tesoro
112
#veniteagenova
director's cut
Sabrina Roglio
Andare di fretta
Cari lettori, Come sapete da ottobre 2016 siamo “sbarcati” nella vostra città. Ci avete accolto fin da subito con un’energia e un entusiasmo sorprendente. Abbiamo imparato a conoscere le bellezze, la storia e la ricca offerta culturale che vi contraddistingue. Dopo la tragedia di agosto abbiamo deciso che dovevamo rendervi omaggio e farvi sentire la nostra vicinanza e il nostro affetto. Il numero che state sfogliando non è solo quello del rientro dalle vacanze con i nostri consigli sui trucchi per mantenere l’abbronzatura o sul look da ufficio. È un numero “doppio” che verrà distribuito a Genova e a Torino contemporaneamente. Abbiamo deciso di unire le due edizioni - quella di Torino la trovate voltando il giornale - per far conoscere la vostra meravigliosa città ai torinesi che ancora non l’hanno visitata. Noi lo sappiamo ma vogliamo ricordare a tutti che la città non si è fermata, anzi, ha una nuova energia ed è pronta ad accogliere tutti. direzione@shopinthecity.it
6 | 9 . 2018 | Shop in the City
data uscita: settembre 2018
Editore
Ad Local srl Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - info@adlocal.it www.shopinthecity.it
Direttrice responsabile Sabrina Roglio direzione@shopinthecity.it
In redazione Coordinamento editoriale Elisa Montesanti redazione@shopinthecity.it
Arte - Cultura - Spettacoli
Marta Ciccolari Micaldi - Pietro Raboni - Valentina Dirindin Lorenza Castagneri
Moda - Beauty - Personaggi
Davide Fantino - Valentina Dirindin - Eleonora Chiais
Attualità - Curiosità a cura della redazione
Personal Shopper - Fai da te Isabella Maria Morbelli
Grafica editoriale Antonella Ferrari
Hanno collaborato
Maria Grazia Belli - Francesca Scivoli
Immagini
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Per segnalazione eventi e invio di materiali Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - info@adlocal.it Registrazione Tribunale di Torino n. 6005 - 18-10-2006
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Shop in the City Genova
Registrazione Tribunale di Torino n. 6005 - 18-10-2006 Tutti i diritti di riproduzione, in qualsiasi forma e di qualsiasi parte della pubblicazione, sono riservati. L’ editore si scusa per eventuali omissioni ed è a disposizione di coloro che involontariamente non fossero stati citati. La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, testi utilizzati dagli inserzionisti nè per eventuali cambiamenti di orari, luoghi o note di servizio indicate nelle schede informative. Il materiale eventualmente inviato alla redazione non viene restituito.
8 | 9 . 2018 | Shop in the City
CONTRIBUTORS
lorenza castagneri
Giornalista
Dopo aver abbandonato l'idea di diventare hostess, a 9 anni si accende la passione per il
isabella morbelli
giornalismo. Sono una freelance di base a Torino. Collaboro con La
Appassionata di comunicazione
Elisa montesanti
Segreteria di redazione, assistente di
Stampa e il Secolo XIX. Ho lavorato
pubblicitaria, Isabella è l'ideatore
direzione, coordinamento editoriale
a Genova per 2 anni e mi sono
della rivista. Grazie alla profonda
Figura poliedrica all’interno della
innamorata del teatro, di
conoscenza dei negozi torinesi è
redazione che segue la rivista
Boccadasse e del rito di aprire la
diventata la personal shopper di
dalla nascita alla distribuzione,
finestra e vedere il mare. Mi
riferimento. La potrete incontrare
senza tralasciare il fulcro di ogni
occupo di tecnologia, di giovani e
sulla sua veloce vespa rosa.
attività, il contatto umano.
di tutto ciò che mi incuriosisce.
Publisher
klara simkova
antonella ferrari
Monica Veruggio
Social media manager
Grafica
Fotografa
Arriva dalla Repubblica Ceca dove
Dopo la laurea in Disegno
Dopo essermi laureata presso la
ha lavorato per importanti
Industriale, conseguita nel 2001
Scuola Politecnica di Genova in
aziende multinazionali. Ha
presso il Politecnico di Milano,
Design della Comunicazione e
vissuto in Germania e Inghilterra
ha collaborato con società di
dell'Evento, ho rivolto la mia
e nel 2003 ha dato la svolta alla
progettazione e consulenza
attenzione verso la Fotografia,
sua vita trasferendosi per amore a
nei campi del design, della
lavorando sul campo e
Torino. Le sue passioni sono da
comunicazione e dell'architettura.
approfondendone le potenzialità
sempre moda e arte in tutte le sue
Da anni collabora con diverse
espressive a Milano, presso la John
forme. Da quando vive in Italia ha
testate di moda, design e lifestyle
Kaverdash Academy. Oggi lavoro
aggiunto anche quella della
tra Milano e Torino.
dando voce alle mie idee, dalla
cucina.
luce che ispira lo scatto fino al design che ne esalta il messaggio espressivo.
10 | 9 . 2018 | Shop in the City
OGGETTO DEL DESIDERIO
La forza dell’aquila nei gioielli di Tambelli
Arpia Collection
Bia Tambelli è una giovane jewelry designer brasiliana. L’amore per il gioiello nasce dalla passione per le pietre preziose e l’arte. Gioielli di design dalle linee pulite, carichi di energia e forza. La collezione Arpia prende il nome da una speciale aquila: il più forte archetipo di forza. La struttura è in oro bianco e rosa ed è esaltata da diamanti bianchi, completa il tutto il taglio smeraldo dell’acquamarina, considerato la pietra del coraggio.
www.biatambelli.com
12 | 9 . 2018 | Shop in the City
I gioielli di Bia Tambelli sono stati presentati a febbraio a Milano durante la Artistar Jewels, un evento che offre una lettura inedita e internazionale sul gioiello contemporaneo esponendo le tendenze degli ultimi anni. www.artistarjewels.com
Piazza Colombo 1/R
Umbre de muri, muri de maine’, dunde ne vegni, duve l’e’ ch’a ne’ (F.De Andrè)
Via Fieschi 33/R
Via Sestri 46/R
se fossi
Paola Siragna
Se fossi Un animale: una tartaruga, forte e riservata Un colore: turchese Un luogo di Genova: piazza delle Erbe Un periodo storico: il 1969, sono una hippie mancata Un film: Il favoloso mondo di Amelie Un capo moda: pantaloni indiani multicolori Una canzone: Bohemian Rhapsody dei Queen Un cibo: gnocchi al pesto Un profumo: zucchero filato Un oggetto: un taccuino Un vino: Lambrusco Un fiore: margherita Un sentimento: entusiasmo Chi é
Paola Siragna, nata a Genova nel 1982, violoncellista e laureata in Musicologia, ha svolto attività concertistica classica e pop collaborando con formazioni quali l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, la Sanremo Festival Orchestra. Già docente di Storia della Musica presso il Liceo Musicale e Coreutico, insegna violoncello presso l’associazione Trillargento, nucleo genovese de “El Sistema” fondato dal Maestro venezuelano José Antonio Abreu. Docente di sostegno presso la Scuola Secondaria di Primo grado, da due anni si dedica ad attività laboratoriali musicali che includano ragazzi e bambini con disabilità fisiche e psichiche complesse. Ha pubblicato i saggi Killer Queen. Prima e dopo Freddie (De Ferrari 2005), La filosofia dei Queen. Fra arte, teatralità ed eclettismo (Mimesis Edizioni 2015), Il Teatro Sociale di Camogli: il “salotto buono” dei marinai in “Teatri di Liguria - Un viaggio fra i palcoscenici storici e naturali”, a cura di R. Iovino (Sagep 2015), Dentro i Nirvana. Nichilismo e poesia (Mimesis Edizioni 2016), numerosi contributi nell’opera in tre volumi Musica e musicisti nella storia a cura di R. Iovino (Ledizioni 2014) e il romanzo Allegro...ma non troppo! Diario tragicomico di una musicista recidiva (Lulu 2015). Potete seguirla sul blog www.paolasiragna.com 14 | 9 . 2018 | Shop in the City
Le calzature della collezione Marni sono decolleté dal tacco a virgola e dalla punta tonda, il cui animo bon-ton si mixa a un marcato accento contemporaneo e deliberatamente naïf.
Genova loves
La amo perché è la città dei miei figli. E io perché qui ho fatto la mia ultima scommessa di Lorenza Castagneri
L
ui è di Sestri Ponente e ha sempre visto Genova come la città per eccellenza. Lei viene da Napoli e sotto la Lanterna ci è finita per caso per amore e lavoro. Lui è Ivano Ricchebono, chef di The Cook, in vico Falamonica, lei è Lucia Del Mastro, oncologa a capo della breast unit
dell’ospedale San Martino e docente dell’Università di Genova. Non potrebbero essere più diversi, ma hanno qualcosa in comune: amano la città e non la lascerebbero mai. Qui ci spiegano il perché.
Lucia Del Mastro Amo Genova perché…
Ivano Ricchebono Amo Genova perché…
«Amo Genova perché qui sono successe le cose più belle della mia vita. Mi sono sposata, ho vissuto tanti anni con mio marito e sono cresciuti i miei tre figli. Ma Genova ha segnato anche tutta la mia carriera: ho iniziato a fare l’oncologa, ho sviluppato la mia attività di ricerca, sono diventata docente. Amo Genova a tal punto che non ho mai voluto andarmene, anche quando scegliere un’altra città significava fare un avanzamento professionale. Non potevo rinunciare a tutto questo. Amo Genova anche perché è una città di mare e chi è nato al mare come me non può farne a meno: è un legame così forte che a volte diventa anche un po’ una maledizione, ma in fondo va bene così. Genova è soprattutto la città dei miei figli. È per loro che continuo a sceglierla. E ad amarla».
«Amo Genova per il suo centro storico. Perché è zeppo di posti che sono i miei luoghi del cuore. La amo per il Mercato orientale, per le sue enoteche, per i suoi ristoranti. E perché per me adesso questa città rappresenta la mia nuova sfida: portare la cucina gourmet là dove ha sempre vinto la tradizione. Ma anche io amo Genova per la sua cucina tipica. Che cosa? Su tutti il pesto, che propongo sempre quando vado in giro, che ho portato anche in televisione e che non manca nemmeno nel nostro ristorante. Stiamo lavorando tutti insieme per farlo diventare un patrimonio dell’Unesco. Anche io avrei potuto andare altrove. Portare la mia stella Michelin da altre parti d’Italia o all’estero. Ma la mia casa è qui. E anche la mia scommessa».
Shop in the City | 9 . 2018 | 17
CHAMILIA: la nuova linea di gioielli della Disney, prodotta da Swarovski.
GREENTIME: una linea di orologi in legno naturale al 100%, rifiniti a mano.
MONTBLANC MARILYN MONROE: Dedicata all’icona della cultura americana degli anni ‘50 dal design ispirato dall’iconiche scarpe Ferragamo, sinonimo di femminilità e sensualità nella colorazione che riprende quella del suo classico rossetto.
X-DESIGN: Scopri il nuovo Bobby Urban, materiale anti taglio, waterproof, protezione RFID, lucchetto, capacità 27 litri, rete (30x30) per svariate modalita’ di trasporto (casco, pallone, ecc).
BOUTIQUE MONTBLANC via XX Settembre 15R Tel 010. 58.66.27_ boutique@sanguineti.it SANGUINETI Centro Commerciale Fiumara - Genova Tel 010. 6445090_ fiumara@sanguineti.it
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Personal shopper Vuoi essere tu la protagonista del prossimo Personal Shopper? Inviaci il tuo profilo, la redazione e Isabella realizzeranno il tuo percorso di shopping. redazione@shopinthecity.it
In apertura uno scatto fotografico che racconta il profondo affetto che la nostra rivista prova per "la Superba". Isabella e Arianna di Torino, studentessa al primo anno della facoltĂ di legge, trascorreranno una giornata tra i caruggi. Si trovano da Viberti ed indossano le t-shirt messe in vendita da Comune e Regione per raccogliere fondi per le vittime del crollo del ponte Morandi.
Personal Shopper di Isabella Morbelli | foto Monica Veruggio
Shop in the City | 9 . 2018 | 19
Personal shopper
Dopo aver preso un buon caffè da Panarello, ci spostiamo in via XX Settembre da Miss Prill, passando attraverso il mercato Orientale, per provare un super abito per il diciottesimo di una amica di Arianna.
20 | 9 . 2018 | Shop in the City
Personal shopper
Ancora in via XX Settembre proviamo una giacca gessata molto professionale da Alangoglia: sembra adatta per sostenere gli esami universitari. Siccome Genova ha gusto in fatto di bijoux e gioielli, facciamo un salto da Funny Shop che ci consiglia una collana che non passa inosservata e dona al look tono elegante. Shop in the City | 9 . 2018 | 21
Personal shopper
Accanto a Funny Shop da Mucca Carolina scopriamo le scarpe piÚ cool del momento in velluto a sbalzo, una vera chicca. Prima di passare un’oretta nella fantastica 22 | 9 . 2018 | Shop in the City
piazza delle Erbe da Rosetta per il pranzo, ci siamo fatte consigliare da Viberti per un tocco di classe in fatto di intimo.
Personal shopper
Incuriosite dai nuovi metodi per essere in forma siamo andate a conoscere Fit & Fly, la palestra all’avanguardia che grazie all'abbinamento dell’esercizio isometrico e la tecnologia EMS stimolazione a impulsi elettrici tenui della muscolatura, è in grado di offrire in 20 minuti i risultati di due ore di un allenamento classico. Mentre ci rechiamo in stazione non possiamo non dare un'occhiata anche da Baraka: Arianna esce con un nuovo abito, pronta per la cena con le amiche di Torino.
Shop in the City | 9 . 2018 | 23
promotion
Drone Genova® è uno dei primi operatori in Italia abilitati da Enac- Ente Nazionale per l'Aviazione Civile all'uso professionale di droni, anche in aree urbane (le cosiddette operazioni specializzate critiche).
Il mondo fotografato da una nuova prospettiva
D
a diversi anni fornisce servizi professionali di produzione foto, video e fotogrammetria con riprese aeree tramite droni e integrazioni con troupe a terra. Dal 2013 raccoglie immagini aeree di tutta la Liguria, in un archivio che conta migliaia di fotografie e decine di ore di video in full HD e 4K; da questi materiali, negli anni sono nati i progetti editoriali “Genova dei Forti” e “Spiagge di Liguria” della collana “Liguria a volo di drone” (ed. Sagep), che racchiude alcuni preziosi patrimoni culturali e paesaggistici della regione. Il team di Drone Genova® è formato da professionisti addestrati e abilitati nelle sedi competenti e con esperienza ventennale in volo, fotografia,
24 | 9 . 2018 | Shop in the City
fotogrammetria, documentari, grafica pubblicitaria, architettura, siti internet e marketing. I droni utilizzati sono equipaggiati per riprese Full HD e 4K, con fotocamere professionali e con sistema di visualizzazione in diretta a terra, per ottenere le immagini desiderate con tempi brevi e costi su misura. La flotta, inoltre, è in continua evoluzione ed ampliamento. In occasione degli 890 anni della Lanterna, faro e monumento simbolo di Genova dal 1128, il 24 giugno 2018 Drone Genova® ha presentato in anteprima assoluta il video “Lanterna”, un omaggio alla città proprio nel giorno della celebrazione del santo patrono San Giovanni Battista. Il video, pubblicato sulla pagina
Facebook ed i canali YouTube e Vimeo di Drone Genova, è il prodotto finale di mesi di riprese e fotografie aeree catturate esclusivamente dall’occhio del drone per questo scopo. “Lanterna” racconta tutta la bellezza e la maestosità del faro genovese da prospettive mai viste, grazie al montaggio di riprese aeree, da terra, da dentro il faro, time-lapse e riprese diurne e notturne. Un minuto e mezzo di immagini mozzafiato e inquadrature uniche realizzate dal fotografo genovese Bruno Ravera, nella doppia veste di regista e pilota di drone. www.brunoravera.com www.dronegenova.com
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good news Buone notizie dalla città
Xavier Salomon da New York alla Lanterna Il curatore italiano, che già vanta un prestigioso curriculum, diventa direttore artistico degli eventi che animeranno il faro e lavorerà gratis di Lorenza Castagneri
R
acconta che Genova è una delle sue città italiane preferite. Dice di amare tutto ciò che è ligure e di non mancare mai di fare un salto nella Superba ogni volta che è nel nostro Paese. Così, quando è arrivata la richiesta di diventare il direttore artistico degli eventi che da ora in poi, animeranno la Lanterna non ci ha pensato due volte a dire sì. Lui è Xavier Salomon, un nome che potrà dire poco a chi non è appassionato di arte, ma di prestigio internazionale: trentanove anni, italiano a dispetto del nome, ha lavorato al British Museum, al Metropolitan e oggi 28 | 9 . 2018 | Shop in the City
è curatore della Frick Collection, una delle più importanti collezioni private al mondo. Non solo. Questa non è l’unica buona notizia. Salomon ha deciso che il suo contributo per fare riscoprire ai genovesi il valore del simbolo della loro città sarà gratuito. Obiettivo finale: vivere di più il faro, facendolo diventare parte integrante della propria vita a Genova o della visita nel capoluogo ligure. Al suo fianco, ci sarà un comitato scientifico composto da nove membri, che condividono con il nuovo direttore artistico l’affetto e l’impegno per la Lanterna.
genovesi a teatro
A ottobre, riaprono i sipari dei teatri della città. Ecco la nostra selezione dei titoli in cartellone nella prima parte della stagione da non perdere. Ce n’è davvero per tutti
Si apre il sipario a ognuno il suo spettacolo di Lorenza Castagneri
Da vedere (anche) da soli
25-30 settembre, Teatro della Tosse
«Axto», Oratorio per corpi e voci dal labirinto
16-20 ottobre, Teatro Nazionale, sala Mercato
«Geppetto e Geppetto»
di Tindaro Granata È la storia di un papà che vuole fare il regia di Emanuele Conte e Michela papà e di un figlio che vuole fare il figlio: Lucenti tra i due, all’apparenza, manca solo una Lo spettacolo è ispirato al mito del mamma. È il desiderio di un Geppetto labirinto e del Minotauro. Dopo di farsi amare da un figlio che non è l’anteprima estiva ad Artisti in piazza sangue del suo sangue, ma generato dal festival internazionale di arti seme del proprio compagno. È il performative di Pennabilli, la recita desiderio di un ragazzo di ritrovare una debutta in prima nazionale alla Tosse, figura paterna, vissuta nell’assenza di che per l’occasione si trasformerà in un una figura materna, che lo possa enorme labirinto in cui il pubblico potrà accompagnare. perdersi tra sale, camerini e palco con 20-23 dicembre attori e danzatori. «Lo schiaccianoci» con il balletto del Teatro Astana Opera 12 -14 ottobre, Teatro della Tosse «Ritratto di donna araba che Lo schiaccianoci è uno dei balletti più guarda il mare» amati di tutti i tempi. Merito della di Davide Carnevali, regia di Claudio storia, che approfitta dell’atmosfera Autelli favolistica tipica del Natale per La storia è ambientata in un paese raccontare le paure e i sogni imprecisato, in Nord Africa. dell’infanzia, costellati di topi Protagonista, una donna araba. Ma qui, spaventosi, un principe salvatore e un per arabo si intende soltanto la lingua regno dei dolciumi, la terra della felicità della cultura. Gli scambi commerciali nell’immaginario infantili. Il balletto del parlano francese, la vita quotidiana Teatro Astana Opera lo presenta nella sempre più inglese. Sullo sfondo c’è storica versione del leggendario tutto questo. Un testo sulla nostra coreografo russo Yuri Grigorovich, oggi incapacità o non volontà di 90 anni. approfondire la conoscenza dell’estraneo e indagare nelle differenze culturali.
Per le famiglie
19-21 ottobre, Teatro della Tosse
«Reversible»
con Le 7 doigt La compagnia canadese che coniuga arti circensi, musica, danza e teatro, torna a Genova con il suo ultimo spettacolo che rende omaggio alla generazione dei nonni. Persone che, con la loro semplice presenza, hanno forgiato il mondo in cui viviamo e le cui storie sono fondamentali per migliorare il nostro domani. 23-27 ottobre, Teatro Nazionale, sala Mercato
«Pezzo di plastica»
di Marius von Mayenburg Interno di famiglia in crisi: Ulrike, la moglie, è assistente di Haulupa, artista invadente e possessivo. Michael, il marito, è un medico depresso che per riscattarsi, si candida come volontario in una regione colpita dall’ebola. Poi c’è Vincent, adolescente in crisi d’identità e di genere. L’arrivo della giovane colf Jessica porta un po’ di serenità ma presto la coppia riversa su di lei la rabbia repressa. E infine, Jessica diventa la musa di Haulupa. 6-11 novembre, Teatro Nazionale, sala Modena
«L’arbitro di Dio» di Alberto Giusta
Shop in the City | 9 . 2018 | 29
genovesi A TEATRO
L’irlandese Robert Farquhar mette in scena due tifosi che rapiscono un arbitro, accusato di essere il responsabile della retrocessione della squadra locale. Però, pian piano, si scopre che la questione è un po’ più delicata di quel che sembri. L’autore irlandese gioca al limite del grottesco, spingendo sui tasti di una comicità irrefrenabile, fatta di provocazioni, colpi di scena, agnizioni, inseguimenti e fughe su un vecchio furgone. 7-18 novembre, Teatro Nazionale, sala Mercato
«Razza di italiani!»
In questo lavoro l’attore e regista affronta l’argomento dell’antisemitismo, riflettendo sul dramma che il popolo ebraico ha vissuto in un tempo non molto lontano anche qui in Italia. Si tende spesso a rimuovere la memoria dei crimini contro gli ebrei che furono compiuti nel nostro Paese. Nel 1938 il regime fascista promulgò le leggi razziali e anche in Italia dilagò quel sentimento di ostilità nei confronti degli ebrei che diede origine a odio e persecuzioni. 6-8 dicembre, Teatro Politeama
«Ho perso il filo»
con Angela Finocchiaro Una commedia, una danza, un gioco, una festa, questo è Ho perso il filo. Una Finocchiaro inedita racconta con la sua stralunata comicità l’avventura straordinaria, emozionante e divertente di un’eroina pasticciona.
30 | 9 . 2018 | Shop in the City
Per i ragazzi
2-6 ottobre, Teatro Nazionale, sala Mercato
«Mistero buffo»
regia di Ugo Dighero È forse la più famosa fabulazione di Dario Fo, quella che l’ha reso celebre in tutto il mondo: lo spettacolocontenitore che volava sulle giullarate medievali per planare come un falco sulla satira politica. Il «Mistero buffo» è un contenitore magmatico e sorprendente. Torna in scena oggi nella vibrante interpretazione di Ugo Dighero: un omaggio al Premio Nobel che mostra ancora intatta la sua grande forza comica. 9-21 ottobre, Teatro Politeama
«Shakespeare in love»
con Lucia Lavia Marco De Gaudio A tre anni dal grande successo di Londra, l’adattamento teatrale del capolavoro vincitore di sette premi Oscar, con protagonisti Gwyneth Paltrow e Joseph Fiennes. Una commedia degli equivoci, rocambolesca ed esilarante, in cui vedremo nascere direttamente dalla penna di Will Shakespeare la storia d’amore più famosa del mondo, quella tra Romeo e Giulietta. 24 ottobre-11 novembre, Teatro Nazionale, sala Duse
Alda. Diario di una diversa
regia di Giorgio Gallione Alda Merini ha vissuto un’esistenza unica, in cui opera e vita sono inscindibili, inevitabilmente segnate dalla degenza in manicomio per una
patologia definita sindrome bipolare. Tra i reparti sono nate le sue opere più significative, qui portate sul palcoscenico da Milva Marigliano: a lei il compito di dare corpo e voce ai sogni, ai ricordi, agli amori della poetessa. 20-25 novembre, Teatro nazionale, Corte
«Le rane»
di Aristofane, con Ficarra e Picone Presentato con successo la passata estate al Teatro Greco di Siracusa, lo spettacolo torna ora in una nuova edizione pensata proprio per i teatri all’italiana. «Riuscire a far ridere con un testo di 2500 anni fa, il senso della scommessa è tutto qui», spiega il regista Giorgio Barberio Crosetti.
Da vedere in compagnia
12-13 ottobre, Teatro della Tosse
«Linea»
Una riflessione sull’evoluzione del paesaggio urbano dagli anni Venti del secolo scorso ad oggi e avvicina da diverse prospettive le città di New York, Amsterdam e Genova. Il progetto ruota attorno alle città di porto in quanto porte d’accesso al mondo, luoghi in continuo movimento, che affascinano ed ispirano ancora oggi. Lo spettacolo verrà ospitato in alcuni spazi del porto di Genova ancora da definire. 3-5 ottobre, Teatro Nazionale, sala Duse
«Il Grigio»
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, regia Giorgio Gallione È la storia di un uomo che si allontana
genovesi A TEATRO
da tutto e da tutti, afflitto più da problemi personali che sociali. Si ritira in campagna per essere più tranquillo, ma la sua ambita solitudine è disturbata da un fantomatico topo: “il grigio”, l’elemento scatenante degli incubi dell’uomo, interpretato da Elio di Elio e le storie tese e del suo inesorabile e ironico flusso di coscienza. 23-24 ottobre, Teatro Nazionale, sala Modena
«Una bestia sulla luna»
di Richard Kalinoski È la storia di una coppia di emigrati negli Stati Uniti. Solo che quegli emigrati sono armeni e hanno alle spalle vicende crude. Nella stanza di un appartamento dignitoso, a partire da oggetti apparentemente insignificanti eppure cari, Vincent – un ragazzo divenuto uomo e ormai anziano – ricostruisce la vicenda dei suoi genitori, Aram e Seta. Sul palco, Elisabetta Pozzi.
Nelle immagini di apertura. Emanuele Conte del Teatro della Tosse, Elio ne lo spettacolo «Il grigio» al Teatro Nazionale e una scena de «Lo schiaccianoci» al Teatro Carlo Felice. Nella pagina a fianco Angela Finocchiaro sarà protagonista al Politeama, Ficarra e Picone riscoprono il classico del teatro greco «Le rane» di Aristofane al Teatro Nazionale e Milva Marigliano racconta Alda Merini al Teatro Nazionale.
2-16 dicembre, Teatro Carlo Felice
«Aida»
di Giuseppe Verdi Radamès e Aida. Lui è il capitano delle guardie egizie, lei una schiava etiope. Un uomo e una donna uniti dall’amore ma divisi dalla rispettiva appartenenza a due popoli in lotta. Il Teatro Carlo Felice presenta il terz’ultimo titolo di Verdi, che nel 1871 inaugurò il Teatro dell’Opera del Cairo, in un nuovo allestimento con la regia di Alfonso Antoniozzi. Lo spettacolo è dedicato alla memoria del maestro Tullio Serafin nel centenario della nascita e a settant’anni dalla sua «Aida» genovese. Shop in the City | 9 . 2018 | 31
beviamo una cosa
Tenuta Masone Mannu Nel cuore della Gallura tra mirto e ginepro di Maria Grazia Belli
I vini
Roccaìa: Vermentino di Gallura Docg. Zeluiu: Rosato IGT ottenuto da muristellu, tipica uva sarda detta anche bovale sardo o bovaleddu. Petrizza: Vermentino di Gallura Docg. Zojosu: Cannonau di Sardegna Doc Entu: vinificato con uve Cannonau, Carignano. Zurria: vinificato con uve Carignano Costarenas: Vermentino di Gallura Docg Superiore.
“I profumi, i colori, le atmosfere naturali isolane caratterizzano i vigneti, il vasto sughereto, i sentori del mirto e la rigogliosa macchia mediterranea affacciata su un laghetto naturale e percorsa da tre fiumi. Una brezza costante proveniente dal mare contribuisce a creare un microclima ideale per i vigneti situati in terreni di natura granitica, rafforzando così le loro peculiarità già intrinseche nei prodotti di questa terra”. Così l’azienda agricola Tenuta Masone Mannu, ovvero “grande proprietà” in sardo, presenta il suo territorio. Un territorio 32 | 9 . 2018 | Shop in the City
nel cuore della Gallura a pochi chilometri dalla città di Olbia e dalla Costa Smeralda. 60 ettari di cui 19 vitati circondati da boschi di querce secolari, fiumi, macchia mediterranea, mirto, ginepro e montagne di rocce granitiche. Le vigne seguono il naturale andamento del terreno e sono tutte esposte verso Sud/Sud-est e messe a dimora su suoli sabbiosi da disfacimento granitico, ricchi di minerali. Le varietà sono tutte prevalentemente autoctone della Sardegna: Vermentino, Carignano, Bovale sardo, Cannonau franco di
piede. Merlot e Cabernet Sauvignon arricchiscono e completano le disponibilità dell’azienda. Tra i suoi vini spicca Costarenas premiato con Tre Bicchieri nel 2018, è la seconda etichetta della cantina: un Vermentino di Gallura Docg Superiore con una grande sapidità e personalità. Tutte le lavorazioni dei campi sono eseguite manualmente e le rese sono volutamente tenute molto basse per favorire il vigore delle piante e la qualità dei frutti e variano dai 40 agli 80 quintali per ettaro. www.masonemannu.com
beviamo una cosa
Podcast di Marta Ciccolari Micaldi
Negli ultimi anni la radio è tornata alle nostre orecchie in una forma del tutto nuova: i podcast. Narrazioni audio che si ascoltano dalle app mentre ci si sposta o prima di dormire o, ancora, mentre si cucina, raccontano con stili e format diversi l’attualità e i suoi temi QUESTA NON È UNA MAPPA Viaggiare non significa sempre sapere dove andare. Anzi, spesso i viaggi più belli si fanno seguendo una suggestione, un’immagine, un’idea. È questa la filosofia che sta alla base del progetto francese This Is Not a Map, una collezione di mappe di diversi posti del mondo (Las Vegas, Lisbona, la Francia, il Texas) che, una volta aperte, non mostrano topografie, strade e dettagli geografici bensì delle fotografie d’autore. Il contrasto tra l’apparenza e la sostanza non potrebbe essere più stimolante. Pronti a partire, allora?
www.thisisnotamap.com
LO SHOPPING CHE RACCONTA Nata diversi anni fa insieme alla rivoluzione degli smartphone, la app Depop permette a tutti i suoi utenti di comprare e vendere prodotti usati in
MORGANA di Michela Murgia La scrittrice sarda racconta storie di altre scrittrici. Anzi, racconta le storie di ragazze che tua mamma non avrebbe approvato. Recita così, infatti, la descrizione del podcast sul sito di storielibere.fm, un vero e proprio portale (e produttore) di narrazioni orali di recente realizzazione: “Donne fuori dagli schemi. Donne controcorrente, strane, pericolose, esagerate, stronze e a modo loro tutte diverse e difficili da collocare. Donne che vogliono piacersi e non compiacervi, un po’ fate e molto streghe, belle e terribili insieme.” In altre parole, donne che spesso vengono tenute a distanza ma in cui invece diventa meraviglioso ritrovarsi e specchiarsi. Il 17 di ogni mese, dunque, Michela Murgia ci presenta Morgana, un nome sotto cui convergono donne diverse: si è cominciato con la scrittrice canadese Margaret Atwood e la pattinatrice americana Tonya Harding. Chi sarà la prossima? TIZZONI D’INFERNO di Tito Faraci Dalla vignetta al microfono: ecco cosa fa Tito Faraci, celebre scrittore di fumetti come Topolino, Diabolik, Dylan Dog e Tex, che con il suo podcast Tizzoni d’Inferno ci porta una volta al mese dentro le storie che sceneggia personalmente o che vede disegnare e realizzare da altri colleghi. Ogni primo mercoledì del mese (ultimamente ospitato in un locale dei Navigli a Milano) Tito racconta in modo molto diretto (questo è uno di quei podcast in cui la drammaturgia è ridotta quasi a zero: pochi effetti, praticamente nessuna musica, solo voci e suoni d’intorno) le novità del momento, i personaggi che hanno fatto la storia del fumetto, i festival, le controversie che stanno dietro ogni gustosa storia e i progetti dei suoi ospiti. Questo, infatti, è un elemento fondamentale di Tizzoni: ogni puntata presenta uno o più persone legate al mondo del fumetto. Il podcast è realizzato e ospitato da Querty, un collettore molto attivo di podcast italiani.
modo un po’ diverso dal solito: raccontandoli, conferendo loro una personalità e una storia. Sono gli stessi venditori a raccontarli, spesso anche ad indossarli nelle foto di presentazione e a dare agli acquirenti stimoli del tutto personali per comprarli. Come un vero e proprio social network, poi, si possono seguire i venditori più stilosi, cuorare i loro prodotti o metterli nella lista dei desideri.
www.depop.com 34 | 9 . 2018 | Shop in the City
THIS AMERICAN LIFE di Ira Glass Per chi vuole immergersi in storie che arrivano da oltreoceano e non ha problemi ad ascoltare l’inglese, questo è il podcast dei podcast, nato quando ancora questa parola veniva pronunciata da sparute nicchie di appassionati negli Stati Uniti. This American Life è infatti un programma radiofonico che, come suggerisce il titolo, racconta storie di vita quotidiana americana e lo fa interagendo direttamente con le persone interessate. Ogni puntata ha un tema e, sfogliando l’archivio ormai ventennale, si ha un ampio ritratto dell’America degli ultimi anni: dagli astronauti alle famiglie sudamericane divise al confine, dal terrorismo alle tradizioni sportive, dalla chiusura delle fabbriche alla ricerca della felicità, da una giornata al liceo a un’altra alla Casa Bianca. Storie, persone, fatti: un programma che non ha mai perso la sua carica narrativa e una qualità giornalistica assolutamente fuori dal comune.
Il Vostro servizio fotografico MaternitĂ nel cuore di Genova
"Per rivivere ogni giorno la bellezza di un attimo..."
monica.veruggio.it monica.veruggio@gmail.com
go away italy
Noi, giraffe nude Sculture, illustrazioni e dipinti di Sandro Gorra
Dal 5 al 27 ottobre Palazzo del Senato, via Senato 10 – Milano www.sandrogorra.com
Sculture grandi e piccole, realizzate con
rimanere nudi, rischiare di smarrire la propria
differenti materiali e accompagnate dai
identità. Gorra dà la sua soluzione: “Non
bozzetti, ma anche dipinti e illustrazioni che
lavare la tua anima sporca, quella non è una
costituiscono un corpus a sé stante. La
macchia, è il tuo segno”. L’esposizione
mostra del pubblicitario Sandro Gorra mette
presenta personaggi curiosi e variopinti: c’è
in evidenza un particolare modo di intendere
Narciso, un dandy esibizionista, Cinderella, la
l’arte e la vita, ossia la Daily-Art, come la
ragazza di periferia, Scala Mobile,
definisce Gorra stesso, che prende spunto
l’arrampicatore sociale, Moka Ridens, dal
dalle emozioni che l’uomo manifesta
falso sorriso smagliante, La dieta di Lucia,
quotidianamente amando, invidiando o
giovane donna sopraffatta dai canoni imposti
addirittura detestando, ma sempre con quel
dalla società, La Mozzicona, bella (forse un
tocco di ironia. Il punto di partenza del
tempo) fuori, ma marcia dentro, The Trumpet
progetto è il segno che caratterizza la giraffa,
dal “velato” rimando Oltreoceano, e ancora
scelto come simbolo dell’uomo nella società
Pino, Il Venditore di Ombrelli, Il Sogno della
contemporanea. Le macchie equivalgono alle
Zanzara che si prende beffa di noi, la business
caratteristiche dell’uomo, perderle significa
woman Lady Stone e tanti altri.
Sandro Gorra è uno dei più noti creativi nel mondo dell’advertising internazionale, ideatore di campagne per i più grandi brand mondiali, ha sempre voluto “giocare” con la creatività. Tante le pubblicità iconiche entrate nell’immaginario collettivo che portano la sua firma, come quella di “Star è sempre con me” o del profumo “Égoiste”per Chanel o “Io guardo il risultato” per Collistar o ancora “Piano piano, buono buono” per il panettone Maina.
Shop in the City | 9 . 2018 | 37
go away
Tom Wesselmann La Promesse du Bonheur Fino al 6 gennaio 2019 Nouveau Musée National Monaco, Villa Paloma, boulevard du Jardin Exotique, 56 – Monaco www.nmnm.mc
Ventisei opere tra dipinti, sculture e disegni realizzati nell’arco di trent’anni tra il 1963 e il 1993 da Tom Wesselmann (1931 – 2004), tra gli esponenti più celebri della Pop Art americana.L’esposizione, che prende il titolo dal celebre detto di Stendhal secondo cui “la bellezza è una promessa di felicità”, è focalizzata sulla rappresentazione della figura femminile nell’opera di Wesselmann proponendo una visione nuova della relazione dell’artista con la donna. Considerato uno dei protagonisti e dei più importanti innovatori formali della Pop Art, il contributo critico di Wesselmann a questo movimento artistico è stato oggetto di dibattito per decenni. La mostra intende chiarire questa controversia, analizzando il suo contributo originale e profondo all’argomento proibito della sessualità, della sua rappresentazione e del suo legame con la società americana postbellica.
Tom Wesselmann Tom Wesselmann nasce a Cincinnati, Ohio, il 23 febbraio 1931. Dal 1949 al 1951 frequenta lo Hiram College in Ohio prima di essere ammesso alla University of Cincinnati. Nel 1953 i suoi studi vengono interrotti per due anni a 38 | 9 . 2018 | Shop in the City
causa dell’arruolamento nell’esercito, periodo in cui inizia a disegnare fumetti. Torna agli studi universitari nel 1954 laureandosi in psicologia nel 1956. In questi anni decide di dedicarsi alla carriera di fumettista e si iscrive alla Art Academy of Cincinnati.Wesselmann
diventa uno dei più importanti artisti nell’ambito della Pop Art americana degli anni ’60, rifiutando l’espressionismo astratto in favore di una rappresentazione classica del nudo, delle nature morte e del paesaggio.
non sembra genova
Roma
Fondata secondo la tradizione il 21 aprile del 753 a.C, Roma è il comune più popoloso d'Italia e il quarto dell'Unione europea. Il suo centro è ricco di edifici che testimoniano tre millenni di storia. Questo scatto non è nella città capitolina ma un dettaglio del Teatro Carlo Felice a Genova.
Shop in the City | 9 . 2018 | 41
non sembra genova
Venezia
Capitale della Repubblica Veneta per piÚ di un millennio, Venezia è conosciuta anche con il nome Serenissima. Tanti sono ogni anno i turisti che la visitano. I monumenti si trovano nel centro storico e nelle isole della laguna, ma qui non siamo a Venezia ma in piazza Fontana Marose.
Shop in the City | 9 . 2018 | 43
in persona
Il lato oscuro della maternità di Valentina Dirindin
La maternità, raccontata come pochi hanno avuto il coraggio di fare prima. “Cattiva”, ultimo romanzo di Rossella Milone, sfata uno degli ultimi tabù della modernità occidentale, raccontando le difficoltà dell’essere madri, con realismo e freddezza. La scrittrice, ospite alla manifestazione su pensiero e filosofia Torino Spiritualità (dal 26 al 30 settembre) ci ha parlato di come è nato questo libro
Ritratto Rossella Milone, foto di Grazia Ippolito.
Q
ualunque donna ha sentito parlare, almeno una volta nella vita, delle gioie della maternità. Ecco. Sappiate che una donna incinta, o una donna che anche solo progetta di avere un bambino, ha sentito almeno un milione di volte quei discorsi. Ovunque. In famiglia, certo, ma anche al supermercato o sul tram, spesso da parte di perfetti sconosciuti. Quanto sia bello e unico essere mamma, quanto sia immenso l’amore per un figlio, quanto la maternità sia un’esperienza straordinaria
e totalizzante. Totalizzante, appunto. Siamo proprio sicuri che – riguardo a quest’ultimo aggettivo – ci venga detta la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità? La risposta probabilmente è no. Non vogliamo essere noi a sfatare un mito, infrangendo uno degli ultimi tabù della modernità occidentale: a sfatarlo per noi (e molto meglio di noi, con una scrittura graffiante, sicura, maestra) ci ha pensato Rossella Milone, scrittrice napoletana che ha da pochi mesi pubblicato per
Einaudi “Cattiva”. Un romanzo potente, crudo, a suo modo cattivo, così come è il suo titolo. Un romanzo che potremmo definire verista, se il verismo è quella corrente letteraria che racconta la realtà senza filtri, senza giudizi morali, in maniera impersonale. Pane al pane, verrebbe da dire. Il pane di Emilia, la protagonista di “Cattiva”, è un pane tutto nuovo, che cambia improvvisamente sapore dopo il parto, con l’arrivo della sua bambina (quella creatura altra, aliena, che quasi Shop in the City | 9 . 2018 | 45
in persona
Nell'immagine la copertina di Cattiva, nella pagina a fianco Rossella Milone.
46 | 9 . 2018 | Shop in the City
mai viene chiamata per nome). Quello che racconta Rossella Milone è forse il momento più difficile della vita di un genitore, di una madre: i primi mesi dopo il parto, quando si inizia la convivenza con qualcuno che – in fondo – non si conosce, con qualcuno che piange e che richiede il 100% della tua attenzione. Un momento di profonda solitudine, nonostante la rete che ci si costruisce intorno, e nonostante la presenza costante di un nuovo esserino proprio lì accanto alla mamma. Milone lo racconta in maniera quasi spietata, senza mai lasciarsi andare a giudizi emotivi, né tentare di addolcire la pillola. Un realismo che confonde, in un universo letterario forse disabituato a questo genere di romanzo. Ci si aspetta sempre che Emilia a un certo punto esploda, che il tutto degeneri in un avvenimento tragico, e invece quella raccontata è “solo” la normalità di una mamma appena nata che, tra un momento di sconforto e uno di stanchezza, riesce con naturalezza a guardare sua figlia e a ridere con lei. Un momento che clinicamente può chiamarsi depressione post parto, ma
che semplicemente, a volte, è anche solo un momento di spaesamento e di fatica, un tentativo complicato di adattarsi al nuovo ordine delle cose. Sapere che esiste, e leggerlo nei termini così realistici utilizzati da Rossella Milone, è riconoscere che il problema esiste, smettendo di idealizzare la maternità e, forse, aiutando le neo mamme ad avere una nuova consapevolezza, e a non sentirsi “cattive”. Questo libro nasce da un’esperienza autobiografica? «No. Per me fare narrativa significa raccontare storie. Certo, se non fossi diventata madre forse non avrei saputo raccontare questa storia, ma io sono una madre diversa da Emilia, e la sua non è la mia esperienza. Un romanzo nasce da un’esigenza personale, ma il dato inventivo è fondamentale: il romanzo a un certo punto prende la sua strada in autonomia. Quella legata a questa storia era di certo un’esigenza emotiva che ho provato da madre. In fondo, bisogna raccontare ciò che si conosce a livello emozionale». Come si riesce a parare di maternità con questa crudezza? Non ha provato
in persona
dei sensi di colpa, in quanto mamma, a raccontare il lato oscuro della maternità? «Il senso di colpa è quello che la genitorialità ti fa vivere quotidianamente. Non a caso il titolo del romanzo “Cattiva” è proprio il giudizio che la madre dà su se stessa. Credo che il senso di colpa sia un sentimento fisiologico della genitorialità. Detto ciò, la scrittura deve essere onesta, e lo scrittore deve andare a fondo, senza essere indulgente ed eliminando i filtri di difesa». Qual è stato l’effetto sull’opinione pubblica, sui lettori? «Avevo molta paura del giudizio esterno, invece fino a ora mi hanno scritto tantissime madri, ringraziandomi per aver nominato cose che a cui loro non erano mai riuscite a dare un nome. Di questo sono molto felice, perché mi sembra esattamente quello che deve fare la letteratura. E sono felice anche dei complimenti che ricevo dai non genitori, che mi dicono di essere riusciti con il mio romanzo a entrare in contatto con una realtà che non conoscevano». Il tema di Torino Spiritualità è
“preferisco di no”: nella società di oggi si può preferire di non avere figli? «No, non è una cosa su cui si è liberi di decidere serenamente. In generale quello della genitorialità e della maternità è un tabù intriso di un fortissimo giudizio culturale su come debbano andare le cose. Questo giudizio è ancora più forte, direi asfissiante, su chi sceglie di non avere figli, una decisione che viene considerata biologicamente innaturale e culturalmente inaccettabile». Crede che una donna, pur scegliendo la maternità, abbia la possibilità di viverla in modo diverso, a modo suo? «Di nuovo, no. I giudizi e i preconcetti su come si debba essere genitori sono fortissimi. Basti pensare al mancato riconoscimento di un congedo di paternità, che evidenzia come da un punto di vista legislativo sia ancora la madre a doversi fare carico dei figli. Pian piano ci si può liberare dai giudizi esterni e costruire un proprio percorso, anche sbagliando, pur rimanendo sempre all’interno delle regole di educazione sanitaria e civile».
Sempre riguardo al tema del “no”, esistono a suo parere dei “no” che alleggeriscono il peso della maternità? «Ci sono dei no che dovrebbero essere strutturati, tanto che non ci dovrebbe neanche essere bisogno di dirli: NO, non rinuncio al mio lavoro perché sono una mamma. NO, non rinuncio a farmi la tinta. E via dicendo…». Lei fa laboratori, corsi di scrittura, perfino una scuola di lettura per ragazzi. La letteratura per lei è una missione? «Non è che sia una missione, ma è di certo una parte fondamentale del mio modo di vivere. Non riuscirei a pensare la mia vita senza letteratura: quello che vivo intorno a me la maggior parte delle volte lo vedo già in termini di narrazione». Che rapporto ha con Torino? «È la città della mia casa editrice, ma non solo. È una città che mi scatena grande affetto, perché mi ha dato moltissimo da un punto di vista relazionale e ho imparato a volergli bene».
Shop in the City | 9 . 2018 | 47
freestyle
Il vero Blu di Genova
Il tesoro del Museo Diocesano da cui si è originato il più famoso blue jeans di Lorenza Castagneri
B
lu di Genova. Le hanno chiamate così. Perché in questo colore sono state realizzate. Quattordici tele, prodotte tra Cinquecento e Ottocento, che servivano come apparato sacro durante la Settimana Santa. Un tesoro unico, oggi conservato nel Museo Diocesano a cui è giunto dall’abbazia benedettina di San Nicolò del Boschetto, in Val Polcevera. I monaci le avevano commissionate a
pittori che vi avevano dipinto scene della Passione di Cristo, ispirandosi a incisioni di Durer e di Marcantonio Raimondi, su una base in fibra di lino tinta. Qualche secolo più tardi quel tessuto, modificato per renderlo sempre più resistente e a basso costo, inziò a essere utilizzato come divisa dai camalli. In breve tempo, arrivò a Londra. Le stoffe giungevano dentro casse di legno, il marchio «Jeanne»,
Genova in francese, stampato sopra, per essere destinate ai portuali del posto. Era il 1873, quando Levi Strauss e Jacob Davis, un sarto e un commerciante origini ebree emigrati negli Stati Uniti, brevettarono, a partire da quella tela, un paio di pantaloni per i cercatori d’oro che si spingevano nel West americano. Quelli erano i primi blue jeans e il loro precursore è stato il Blu di Genova.
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Il mare vista Genova (e dintorni) Da Pegli a San Fruttuoso, fino a Portofino e alle Cinque Terre: le perle della Liguria di Levante si scoprono in barca partendo dal Porto Antico. E ci sono anche i delfini di Lorenza Castagneri
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icono che le città viste dall’acqua siano ancora più belle. E allora, dopo la tragedia del ponte Morandi, l’abbraccio a Genova si allarga a partire dallo specchio d’acqua che bagna le sue coste. Per reinnamorarci di lei, per dirle che le siamo vicini, per farle capire che se anche per un momento abbiamo pensato che fosse colpa sua, il perdono è già arrivato. Punto di partenza: il Porto Antico. Tutte le
escursioni via mare partono da qui, luogo del cuore dei genovesi, riferimento geografico di chiunque venga da fuori e base di tutti i consorzi di navigazione che propongono tour in barca. Approfittatene: ottobre, con il suo clima non troppo rigido, è ancora un mese adatto a una gita, dopodiché gran parte delle compagnie sospende i giri fino alla primavera.
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Gli itinerari: a Levante
Le mete più gettonate sono a Levante: Nervi, Portofino, San Fruttuoso. La scelta dipende da quanto tempo si ha a disposizione. Non è necessario un giorno intero. Ci sono offerte che anche in mezza giornata permettono di ammirare il golfo di Genova, il golfo Paradiso e il golfo del Tigullio, con soste di almeno un’ora e mezza in una località a scelta. Tra le diverse opzioni è davvero difficile decidersi: c’è Camogli, con la sua doppia passeggiata sul mare, alta e bassa, in mezzo a panetterie storiche che sfornano ogni genere di focaccia oppure San Fruttuoso e la sua abbazia del decimo secolo affacciata sul mare dove - dipende dalle temperature potrebbe anche scapparci un bagno. O 52 | 9 . 2018 | Shop in the City
ancora si può decidere di fare una passeggiata nella pizzetta sassosa di Portofino, alla caccia di vip o per un gelato. Almeno quello è concesso a tutti www.golfoparadiso.it Se non sapete scegliere, allora avete bisogno di almeno un giorno libero. Lo stesso tour, infatti, si può allungare fino a una giornata intera. Si parte dalla calata Mandraccio del Porto Antico, ma ci si può imbarcare anche a Genova Nervi e poi si parte. La prima tappa è sempre il borgo marinaro di Camogli. Visto che c’è tempo, andate alla ricerca della statua della maxi padella utilizzata ogni anno per la sagra del pesce di maggio. A San Fruttuoso, invece, potrete scoprire meglio il monastero benedettino, che nel tempo è stato
anche covo dei pirati e, ancora, a Portofino ci sarà modo di fare un giro tra le vetrine delle griffe che affollano il borgo proprio come a Milano www.golfoparadiso.it
Nelle Cinque Terre
A Genova? Si rientra al massimo per le sei. Chi può fare ancora un po’ più tardi può pensare di spingersi anche fino alle Cinque Terre, le cinque perle del mar Ligure riconosciute dall’Unesco, Patrimonio mondiale dell’Umanità. I battelli di solito fanno due fermate. La prima è Monterosso: qui, oltre la vista mozzafiato sul mare azzurro intenso, è imperdibile la statua del Nettuno o del Gigante, appoggiata a uno sperone di roccia che sovrasta l’omonima spiaggia
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e, in origine, adornava villa Pastine. La seconda: Vernazza, ancora oggi fotografia perfetta di un antico villaggio di pescatori, come già si può vedere arrivando dal mare www.liguriaviamare.it www.golfoparadiso.it
Alla scoperta di balene e delfini
Ai bambini ma non soltanto, invece, farà impazzire - c’è da scommetterci - il whalewatching, l’uscita in mare per osservare i cetacei che hanno eletto il mar Ligure come loro casa. Qualora la gita fosse sfortunata e non si avvistasse nulla, la maggior parte dei tour operator offre uno sconto per un’eventuale seconda escursione. Ma partiamo positivi. Gli ultimi dati
raccontano che il Santuario per i mammiferi marini, istituito nel 1991, su territorio italiano, francese e del Principato di Monaco, è sempre più popolato da balene e delfini. La giornata è guidata da un biologo marino che racconterà i dettagli della vita di questi incredibili animali e potrà rispondere a tutte le curiosità www.liguriaviamare.it www.golfoparadiso.it
A Ponente
E il Ponente? È la zona del porto commerciale, a cui si può dare un’occhiata da lontano dalla navebus di Amt che dal 2007, ogni giorno, collega il Porto Antico con la marina di Pegli. Ma una volta giunti a destinazione le
cose da fare sono tante: Pegli con i suoi musei rappresenta il punto d'incontro tra mare, natura e cultura: dal museo di archeologia a Villa Pallavicini al Giardino Botanico di Villa CenturioneDoria fino al Museo Navale di Villa Doria www.amt.genova.it/amt/trasportomultimodale/navebus
Nell'immagine di apertura il borgo di Vernazza, in queste pagine a sinistra una splendida veduta sulla baia di Portofino, a destra sopra Monterosso, sotto le case che si affacciano sul porticciolo di Camogli. Shop in the City | 9 . 2018 | 53
Grandi numeri
Così i genovesi guarderanno il mare di Lorenza Castagneri
I
primi bandi sono partiti e le demolizioni cominceranno a breve. Il nuovo waterfront di Levante - nuovo nome del progetto Blueprint - donato dall’archistar genovese Renzo Piano alla
città sta finalmente prendendo corpo. Un progetto che punta a ridisegnare l’affaccio sul mare della città tra Porta Siberia e Punta Vagno. Come? Così.
La radiografia di tutta l’area del nuovo waterfront di Levante
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metri di attracchi per le imbarcazioni nell’area dello Yacht club italiano, dei circoli nautici e della Marina molo Giano. canale urbano navigabile, lago anche fino a 50 metri, a ridosso delle mura antiche della città. metri quadri recuperati dalle strutture demolite e destinati a uso terziario, commerciale e residenziale nella zona dell’attuale Fiera. Isola della Fabbrica del porto costruita grazie al canale urbano, che permetterà alla città di riconquistare un affaccio sul mare.
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alberi - lecci, pini, palme e platani - che daranno vita a parco lineare urbano, da Porta Siberia a Punta Vagno. giardino-urbano con spiaggia creato in corrispondenza della Foce del Bisagno, preservando un diretto rapporto ambientale della città con il mare. nuova Torre piloti, che sostituisce quella dell’incidente di molo Giano del 2013.
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Come fermare i furti nelle abitazioni? La chiave F3D è la soluzione vincente Il nuovo prodotto ideato da fichet e commercializzato da Piccioni
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Q
uello appena passato è stato davvero un periodo caldo per quanto riguarda i furti nelle abitazioni: i topi di appartamento, si sa, non aspettano altro che i periodi di vacanza per svaligiare in tutta tranquillità le abitazioni. Ma con l’estate che sopraggiunge il pericolo dei furti non cessa. E allora, come possiamo sentirci sicuri tra le mura della propria casa? Come possiamo difendere i nostri averi senza paura di farceli rubare? Oggi esiste una soluzione che offre la migliore resistenza all’effrazione aumentando il grado di sicurezza della porta blindata anche se già montata: parliamo della nuova chiave F3D, l’ultimo gioiello di innovazione e design firmato Fichet. La serratura F3D mostra delle ottime capacità di resistenza alla forzatura: il ladro non può “sentire” e senza riferimenti un’apertura per manipolazione non è possibile. Pertanto non c’è possibilità di apertura
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senza effettuare un vero e proprio scasso. La parte attiva della chiave anima i componenti del cilindro in un movimento tridimensionale complesso che una volta riconosciuto, consente l’apertura della porta. La serratura è dotata del speciale sistema Paratac che in caso di effrazione fa bloccare i cilindri ed impedisce lo scasso. A questo piccolo capolavoro la normativa A2P riconosce 3 stelle ovvero il massimo assoluto in termini di serratura ad alta sicurezza. Tutti i vantaggi della Fichet F3D. - Sistema irriproducibile: La chiave può essere duplicata esclusivamente tramite la carta di riproduzione personale codificata in possesso del cliente. - Ergonomia imbattibile: Semplicità d’uso, facilità di presa anche da parte di bambini e persone anziane. - Resistenza e affidabilità comprovate: Il cilindro Fichet F3D è “a effetto pompa”. Senza molla di richiamo, è
dotato di un dispositivo anti-scasso con grimaldello (brevetti AACP). La blindatura multi-strato (ingresso chiave, meccanismo di avanzamento) ne aumenta la resistenza agli attacchi di tipo distruttivo. Il cilindro Fichet F3D ha superato con successo tutti i test anti effrazione effettuati dal CNPP (Centre National de Prévention et de Protection Pole Européen de Sécurité - Vernon - France): apertura senza scasso, trapanatura, sfondamento, strappo, etc... - Assicurazioni: Il cilindro F3D è stato dichiarato idoneo come componente di serrature e porte blindate con le più elevate classi di resistenza A2P, marchio di qualità riconosciuto dalle assicurazioni. - Personalizzazione unica: 11 tinte “tendenza” tra cui scegliere per una chiave che si intona perfettamente ad ogni gusto.
evento di Lorenza Castagneri
Al Nautico Genova ritorna Repubblica marinara Dal 20 al 25 settembre torna il salone che celebra il mare e le barche che hanno contribuito a fare grande la città nei secoli
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erché Genova è il mare. Che detta i ritmi della vita di questa città da centinaia di anni. E perché il mare è la certezza di una storia millenaria. Che va da Cristoforo Colombo alle Repubbliche marinare, per arrivare fino ad oggi. Ed è per tutto questo che il salone della nautica, che quest’anno celebra la sua edizione numero 58, è qualcosa di più di un evento. È la storia stessa di Genova. Insomma segnatevi le date: dal 20 al 25 settembre «la Superba» diventa una vetrina mondiale di ciò che ha che fare Shop in the City | 9 . 2018 | 57
evento
Il Salone nautico si conferma un appuntamento gettonatissimo. Anzi, in crescita Quest’anno sono 948 gli espositori che parteciperanno all’evento, pari a un +7,2% rispetto al 2017. Sono 62 le nuove partecipazioni, di cui 58% dall’estero. Un’edizione che è stata sviluppata valorizzando l’identità di ogni segmento rappresentato, rafforzando sempre più la natura multispecialista dell’evento Salone che diventa un contenitore di 4 saloni specializzati: accessori e componenti, fuoribordo, vela e yacht e superyacht. Nel frattempo, Il mercato interno della nautica continua a crescere. Nel 2017 si registra un +15,4%, risultato trainato anche dal settore del leasing che ha fatto segnare un +58% di stipulato. Nei primi cinque mesi del 2018, il leasing ha registrato un +29% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un Salone che è anche sempre più internazionale: a Genova arriveranno 87 buyer esteri provenienti da 27 nazioni. Sono già stati programmati oltre 800 incontri e coinvolti 1648 operatori italiani.
www.salonenautico.com
con la nautica e con il mare. Organizzato da Ucina, il Salone è punto di riferimento per l’intero settore della nautica da diporto in Europa e nel Mediterraneo. Un evento unico per le sue caratteristiche, che consentono di mettere in mostra in un solo contesto espositivo le ultime novità della produzione cantieristica, i motori, l’elettronica, gli accessori, il turismo e tutti i servizi. In breve: un appuntamento irrinunciabile sia per il business sia per gli appassionati del mare. E se l’edizione dell’anno passato aveva fatto contare 884 brand esposti e 1.100 imbarcazioni tra terra e mare e 148.228 visitatori - con un 58 | 9 . 2018 | Shop in the City
incremento del 16,5% rispetto al 2016 - la manifestazione giunta ai nastri di partenza è destinata a far registrare numeri ancora più entusiasmanti. Lo spera il sindaco Marco Bucci che presentando l’evento dice: «La città di Genova può ancora crescere molto e arrivare ad essere la prima, la più grande e la più bella del Mediterraneo». Così come lo spera anche il presidente della Regione, Giovanni Toti, che puntualizza: « Il grande lavoro svolto da Ucina, in collaborazione con le Istituzioni, fa sì che il sistema funzioni. La nautica è una delle sintesi di tutto ciò che ci rende famosi nel mondo e che rappresenta l’eccellenza degli italiani in
questo settore». Tutto si svolge nell’area della Fiera, dove il visitatore avrà come l’impressione di visitare quattro saloni in uno, secondo un ordine espositivo frutto di un’analisi e dello sviluppo di precise identità di area per ogni singolo settore, con servizi dedicati a ogni tipologia di utente. Lo sottolinea anche l’architetto Paolo Brescia autore, insieme al team dello studio OBR, de «La Piazza del vento», inaugurata in occasione del 57° Salone Nautico e donata da Ucina alla città di Genova. “Con il progetto del 58° Salone vogliamo estendere l’urbanità di Genova sul mare» dice Brescia. Che aggiunge: «Stiamo immaginando una piazza
evento
sull’acqua che offra nuovi motivi di frequentazione e d’incontro, in cui avere il piacere di ritrovarsi in pubblico in occasione della visita. Un cambio di prospettiva del quartiere, attraverso la diga foranea che diventa un avamposto sul mare, un belvedere con un duplice punto di vista, verso il mare e verso la città». Insomma Genova è pronta a celebrare il mare. A parlare di se stessa, a offrire agli appassionati del mare il meglio che c’è sul mercato. Senza scordare le recenti ferite. Ma guardando sempre orgogliosamente avanti.
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MCMUSA consiglia
Shop in the City va alla scoperta dell’America con La McMusa (blogger di cultura e letteratura nordamericana): mostre, happening, inaugurazioni e il racconto del meglio della cultura a stelle e strisce
MIRANDA FOR GOVERNOR! di lamcmusa.com
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el finale del secondo e ultimo film di Sex and the City (2010), quando è ora di regalare agli spettatori una carrellata promettente e romantica sul destino delle quattro amate protagoniste, qualcuno avrà notato che la prima ad essere proiettata verso il futuro è Miranda. Il personaggio più razionale e grintoso di tutta la serie, madre e avvocatessa di successo, ha davanti a sé un destino di impegno civile e politico, attento all’ambiente e all’avvenire della propria città, New York. Oggi quel destino sembra essersi avverato: smessi i panni di Miranda Hobbes, l’attrice Cynthia Nixon sta indossando quelli - altrettanto calzanti e affascinanti - di governor dello Stato di New York. O, almeno, ci sta provando: è infatti candidata alle elezioni di novembre, quelle che andranno a rinnovare le cariche di una parte del Senato e dell’intero Congresso degli Stati Uniti. La sua campagna elettorale è potentissima e così la sua storia
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personale, l’una intrecciata all’altra in maniera inestirpabile. Figlia di una madre single (separata quando la piccola Cynthia aveva sei anni e da allora instancabile lavoratrice newyorchese), ha iniziato a recitare quando aveva 12 anni soprattutto per mantenersi gli studi: è riuscita così a diplomarsi al college e in seguito alla Columbia University. È stata sposata per 15 anni con un insegnante e, dopo la separazione nel 2003, ha conosciuto un altro amore, questa volta dello stesso sesso: l’attivista Christine Marinoni, con cui si è sposata nel 2012, appena il matrimonio omosessuale è stato introdotto nello Stato di New York, e da cui ha avuto un bimbo (il terzo). Dieci anni fa ha combattuto e vinto il cancro al seno, e questa, insieme a tutte le altre battaglie che ha fronteggiato nella sua storia personale, oggi fanno di lei una cittadina che ha a cuore i bisogni delle minoranze, della scuola e della salute pubblica, di una città che deve essere di tutti e non di pochi. È per questa ragione che, ad esempio,
combatte vigorosamente per la metropolitana di New York, una delle più vecchie del mondo, oggi trascurata, lenta e spesso pericolante. Sul suo sito lo mostra chiaramente, sia a parole sia attraverso le immagini della homepage: lei è una newyorker come tutti gli altri, si muove con la subway come tutti gli altri, ne conosce i problemi come tutti gli altri. È convinta che per migliorare quelle che lei chiama “le vene” della città sia necessario conoscerle e usarle tutti i giorni. È difficile darle torto, così come è impossibile negare che la sua attenzione per i diritti della comunità LGTB sia correlata all’esperienza di uno dei suoi figli, da poco dichiaratosi transgender. A prescindere dalle proprie inclinazioni politiche, infatti, Cynthia-Miranda rappresenta in questo momento di grande difficoltà in America qualcosa di speciale: forse la realtà può prendere il meglio della fiction e sperare in un lieto fine.
beauty di Eleonora Chiais
A La Beauty routine del rientro, dalla testa ai piedi
ffrontare il rientro lavorativo sfruttando al massimo le potenzialità del giusto mix tra benessere ed efficienza? Niente di più facile. Il segreto per riuscirci al meglio è quello di optare per una remise en forme a tutto tondo che, grazie a prodotti ad hoc saggiamente miscelati tra loro nella beauty routine quotidiana, conservi il più a lungo possibile la sensazione positiva della recente vacanza aggiungendo un surplus di energia (e bellezza!). Dallo scrub per restituire vitalità al cuoio capelluto – regalando una chioma luminosa e sana – all’olio in
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beauty
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beauty
Anti-Pollution Gommage Détox di Yves Rocher è lo scrub che deterge e ossigena in profondità il cuoio capelluto. Perfetto per combattere i segni dell’inquinamento sui capelli restituendo lucentezza alla chioma, questo gommage – da applicare una o due volte alla settimana con un massaggio subito prima dello shampoo - è composto da grani esfolianti di sale marino (al 100% di origine naturale) e da estratto di semi di Moringa. Anti-Pollution Gommage Détox, Yves Rocher
A base di fico, che dona nuova vitalità e morbidezza al capello e noce, che aumenta la resistenza del capello stressato, la Crema Doppia Azione della Linea Precious Nature di Alfapart Milano è il nuovo trattamento ristrutturante dall’innovativa doppia azione. Questo prodotto, dalle golosissime note fruttate, può essere infatti utilizzato sia come trattamento leggero senza risciacquo, sia come trattamento profondo da lasciare in posa per cinque minuti dopo lo shampoo e poi risciacquare con acqua tiepida. In ogni caso il risultato sarà super! Crema Doppia Azione – Precious Nature, Alfapart Milano Shop in the City | 9 . 2018 | 65
news&gossip al ducale una nuova sala per la città La Regione Liguria finanzia il recupero del “Teatrino Corpo Ovest/Terrazze” di Palazzo Ducale. Il recupero è l’occasione per offrire alla città un nuovo spazio pubblico, consentirà di ampliare l’offerta culturale del Ducale, e sarà l’occasione di portare a totale compimento il restauro del Ducale progettato dall’architetto Giovanni Spalla.
mask mania Ispirata alla skincare coreana, The Bubble Mask è una maschera in tessuto imbevuta di una formula arricchita con spirulina di origine naturale con un immediato effetto bollicine per ottenere una pelle detossificata, ossigenata, purificata e visibilmente più luminosa.
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news&gossip angeli per la serenità La Linea Angeli di Erboristeria Magentina è un’antica miscela aromaterapica che infonde grazia, serenità ed armonia utilizzando le proprietà di Bergamotto, Mandarino, Neroli, Incenso, Camomilla, Melissa, Gelsomino e Arancio Dolce. Olio Massaggio, Shampoo Doccia, Crema Corpo, Profumo Corpo, Profumatore per Ambienti e Bastoncini Profumati. In vendita in erboristeria, farmacia, parafarmacia.
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Mantenere la piega rinforzando il capello
Nuova fiala fissativa Keramine H, marchio Soco Spa che ha nel suo dna la missione di rispondere con prodotti ad hoc alle principali esigenze dei capelli, presenta una grandissima novità, nata per rispondere alle sempre più numerose richieste dei consumatori di un prodotto in grado di facilitare e mantenere la piega più a lungo e nello stesso tempo di rinforzare e riparare il capello. Nasce così la nuova Fiala Fissativa Keramine H, un prodotto unico, che grazie alla sua speciale formula garantisce un’eccezionale proprietà fissativa sulla piega mantenendola più a lungo, con effetto volume e tenuta extra, e grazie a cheratina e aminoacidi ha un’azione rinforzante e riparatrice sul capello.
nuova spazzola delicata by bellissima La nuova spazzola ad aria districante e lisciante Magic Brush Zero Tangles di Bellissima è delicata con i capelli che risultano morbidi e setosi con un effetto liscio naturale.
acqua di stresa Una new entry tra i marchi distribuiti da kaon. Acqua di Stresa
colorazione per capelli "donne naturalmente"
nasce dal desiderio dei
Witt presenta la sua prima linea per la colorazione dei
condividere profumi ed
capelli: Donne Naturalmente è un trattamento
emozioni: frammenti di
permanente che offre una colorazione dal risultato
vita, ricordi, sensazioni,
durevole, naturale e brillante, nel pieno rispetto della
legate ad un luogo ed a
struttura del capello.
uno stile di vita.
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suoi creatori di
europam.it
letture di Marta Ciccolari Micaldi
LEGGERE PALERMO
Una delle città più affascinanti e gloriose del mondo, per tutto il 2018 Palermo è Capitale Italiana della Cultura. Insieme agli eventi che celebrano la sua storia, il suo tessuto multiculturale e la sua bellezza mozzafiato, oggi suggeriamo tre libri che ne svelano gli aspetti meno turistici e più autentici Il tempo materiale
Carne mia
Giorgio Vasta
Roberto Alajmo
La lunga vita di Marianna Ucrìa Dacia Maraini
Palermo, 1978. Tre ragazzini appena undicenni hanno un mito, un mito che arriva da lontano in forme violente e rivoluzionarie. Le Brigate Rosse, presenti nella vita dei tre protagonisti attraverso i discorsi dei grandi, i giornali ma soprattutto la televisione, diventano un modello da emulare: per prima cosa si danno nuovi nomi (Nimbo, Scarmiglia e Bocca), poi si costituiscono come piccola cellula terroristica e infine iniziano a compiere gesti estremi, dalla bomba nel cortile della scuola al rapimento e omicidio di un compagno, Morana. Ambientato nell’anno dell’attentato ad Aldo Moro, il romanzo di Vasta racconta la storia di un immaginario, un immaginario tutto italiano che trova nella Palermo più periferica e infantile nuovi confini e inedite declinazioni. Le stesse che vengono modellate con stile nella scrittura dell’autore, anch’egli palermitano.
In questa piccola rassegna non poteva mancare un romanzo edito da Sellerio, la casa editrice palermitana più autorevole del panorama letterario italiano. E con lei anche Roberto Alajmo, giornalista, direttore del Teatro Biondo di Palermo dal 2013 e scrittore di storie decisamente legate alla città. Come questa, in cui al centro c’è una famiglia e un borgo, anzi il Borgo Vecchio, uno dei quartieri più poveri di Palermo, proprio contiguo a quello più prestigioso. Qui due fratelli, Enzo e Franco, e la loro madre portano avanti quella che potremmo definire l’attività di famiglia, iniziata dal padre prima che scomparisse da un momento all’altro: una bancarella abusiva di frutta e verdura, con tanto di ombrellone di giorno e briscola con gli amici di sera. Un ritratto anni Novanta baciato dal sole, da una scrittura incalzante, dalla presenza di personaggi memorabili ma maledetto da una lotta contro la modernità che porterà la fine di questa storia lontano da Palermo, in Spagna.
Un classico dei classici, uscito nel 1990 ma ambientato in quella Palermo settecentesca tanto nobile quanto spietata nella sua arretratezza culturale e nella meschinità di alcuni codici d’onore. Marianna, la protagonista del romanzo più celebre di Dacia Maraini, è costretta dalla famiglia a sposare lo zio, rispettando così quella legge non scritta per cui l’onore di una donna si realizza nello “sposare, figliare, fare sposare le figlie, farle figliare, e fare in modo che le figlie sposate facciano figliare le loro figlie che a loro volta si sposino e figlino…”. Marianna, però, è diversa dalle altre donne: è sordomuta, è riflessiva, è tenace nel desiderare per sé un vero amore e una vita più sincera. Sarà proprio questa spinta verso la verità che le farà scoprire la ragione della sua menomazione e così del suo destino, in lotta tra dolore e rivincita.
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company profile
IL CANTIERE BAGLIETTO Icona della nautica internazionale dal 1854, Il Cantiere Baglietto - specializzato nella costruzione di imbarcazioni plananti e semidislocanti da 35 a 50 metri e mega-yacht dislocanti superiori ai 40 metri - si conferma sinonimo d’innovazione, spirito creativo e genio tecnico, oltre che sostenitore delle attività di ricerca e sviluppo a cura della redazione
35.000 MQ
3,5 MLN
Sito produttivo, recentemente
euro di investimento in
potenziato e bonificato
infrastrutture
CIRCA 46 MLN
70 M
fatturato per la divisione
lunghezza per il progetto top di
italiana di yachting del gruppo
gamma sestante
gavio
la storia
L’imponente sforzo del cantiere non si esaurisce nella realizzazione di queste splendide imbarcazioni, ma guarda anche in direzione di una rilevante attività di progettazione, ricerca e sviluppo. Già nel corso dell’ultimo anno, infatti, Baglietto ha intrapreso lo studio della prima piattaforma Con il riavvio a pieno regime dell’attività per accogliere soluzioni ibride, confermando produttiva, il cantiere ha consegnato il prototipo della linea MV19 e del nuovo 48m la volontà del cantiere di proseguire nell’impegno dell’innovazione di prodotto e della linea dislocante nel giugno 2017, ed ha nella ricerca di soluzioni ad alta flessibilità attualmente in fase di costruzione quattro operativa. Ne è un esempio Sestante, il nuovo imbarcazioni: un 54m, un 55m T-Line dislocante in acciaio e alluminio, un 43m Fast modello di 70m sviluppato in collaborazione con Mulder Design, uno dei maggiori studi di Line e un nuovo 48m T-Line gemello yacht design internazionale: gli scafi sono dell’ultimo varo “Andiamo”. stati disegnati nell’ottica di garantire Grazie ai recenti piani di rilancio del Cantiere Baglietto da parte del Gruppo Gavio, che l’ha acquisita nel 2012, la storica azienda con sede a La Spezia si ricolloca oggi tra i maggiori cantieri a livello internazionale.
un’efficienza idro-dinamica e consentire così una maggiore capacità di navigazione a velocità sostenute. La nuova sede inaugurata quest’anno a Fort Lauderdale, in Florida, e l’importante strategia di sviluppo internazionale intrapresa, rappresentano infine una chiara dimostrazione di come il brand Baglietto continui ad essere apprezzato nel mondo per il proprio stile e fascino tipicamente italiano, soprattutto in un mercato strategicamente importante come quello statunitense che rappresenta uno dei centri internazionali di yachting più dinamici e ricettivi del mondo.
Shop in the City | 9 . 2018 | 75
programma di sala
EVENTI
museo e terrazza panoramica.
SEMPREVERDI
erano un esempio di bellezza e
www.lanternadigenova.it
10 - 14 ottobre
magnificenza per tutta Europa.
Luoghi vari
www.visitgenoa.it/strada%20nuova
SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE 2018
CENE EMOZIONALI “IN FONDO AL MARE”
20 - 25 settembre
29 settembre, 13 ottobre
opera lirica che regala nuove
Fiera di Genova
Acquario di Genova
connessioni tra spazio urbano e
58° edizione del Salone Nautico
Una cena unica nel suo genere,
musica.
MOSTRO SARAI TU! – SPECIALE ANIMAZIONE IN OCCASIONE DI HALLOWEEN
Internazionale, il più visitato del
grazie al gusto raffinato di menù da
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14/15 – 20/21 - 27-28 e 31 ottobre
Mediterraneo. Organizzato da
chef, alla spettacolarità dello
Acquario di Genova
Ucina Confindustria Nautica, è
scenario del Padiglione Cetacei, al
In occasione di Halloween,
punto di riferimento per l’intero
momento d’incontro con i delfini,
l’Acquario propone un’animazione
settore della nautica da diporto in
accompagnato dalle note di un
a tema per scoprire che la cattiva
Europa e nel Mediterraneo.
soprano.
fama di molti animali è spesso
www.genoaboatshow.com
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ingiustificata.
SempreVerdi non è solo un festival e non è solo una rassegna verdiana. SempreVerdi è un’invasione di
www.acquariodigenova.it
LE VIE DELL'ACQUA 1 - 6 ottobre
LE VIE DEL BAROCCO
Luoghi vari
Fino al 20 ottobre
Incontri divulgativi tra arte e
Luoghi vari
scienza vengono organizzati sui
Il Festival Internazionale di Musica
temi ambientali: esperti di diverse
GENOVAINBLU 2018
da Camera “Le Vie del Barocco” è
visivi su tematiche urgenti della
NOTTE CON GLI SQUALI
contemporaneità.
13 ottobre
per il repertorio barocco e classico.
Acquario di Genova
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discipline dialogano con artisti
PAGANINI GENOVA FESTIVAL
Dedicata ai ragazzi dai 7 ai 12 anni,
dedicato alla musica da camera, con una predilezione particolare
2 - 28 ottobre
che consente di far conoscere
FESTIVAL DELLA SCIENZA 2018
Notte con gli squali è l'avventura
Luoghi vari
l'affascinante mondo marino
Dal 25 ottobre al 4 novembre
20 - 25 settembre
Omaggio al più grande violinista
genovese in un contesto insolito e
Luoghi vari
Luoghi vari
della storia da parte della sua città,
suggestivo: la notte.
Sedicesima edizione del Festival
In occasione del 58° Salone Nautico
il Paganini Genova Festival offre
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della Scienza. Incontri, laboratori,
dal 20 al 25 settembre 2018, la città
concerti ed eventi di altissimo
spettacoli e conferenze per
di Genova amplia l'offerta di eventi
livello.
raccontare la scienza in modo
culturali con GenovaInBlu, una
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innovativo e coinvolgente, con
serie di manifestazioni dedicate al mare e non solo. www.visitgenoa.it
WE LOVE LANTERNA! HAPPY BIRTHDAY LANTERNA!
eventi interattivi e trasversali. La
LE STRADE DEL SUONO
parola chiave scelta per questa edizione è Cambiamenti.
Dal 9 ottobre al 28 novembre Luoghi vari
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sesta edizione del festival Le Strade
ROLLI DAYS OTTOBRE 2018
HALLOWEEN AL PORTO ANTICO
“Something Real” è il titolo della del Suono, unica realtà genovese
13, 14 ottobre
28 ottobre
23 settembre
organicamente dedicata alla
Luoghi vari
Porto Antico di Genova, Calata
La Lanterna
musica contemporanea.
Seconda edizione 2018 dei Rolli
Falcone Borsellino
Visita alla Lanterna, alla
www.eutopiaensemble.net/
Days: tornano ad aprire le porte gli
Un mostruoso pomeriggio di
passeggiata sulle banchine del
le-strade-del-suono
straordinari palazzi dell’aristocrazia
divertimento e paura. H.14:30–17:30
genovese che secondo Rubens
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porto commerciale, al suggestivo
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programma di sala
LE VIE DEI CANTI
ATTIMI OTTIMI. GLI ACQUERELLI VIAGGIANTI DI SERGIO FEDRIANI 1982-2005
Laura Parodi e Alessandro Guerrini,
PROFESSIONE REPORTER. I PANNELLI DI OSCAR SACCOROTTI PER “IL LAVORO” DI GENOVA
avrà come filo conduttore l’Amore.
Fino al 30 settembre
Una mostra sugli acquerelli
www.leviedeicantifestival.it
Wolfsoniana
dell’artista genovese Sergio
Nel 1933 il quotidiano genovese di
Fedriani (1949-2006), molto noto e
orientamento socialista “Il Lavoro”
apprezzato per la poetica sognante
commissionò al pittore Oscar
e sorridente.
Saccorotti sei grandi tele
www.palazzorealegenova.
DA DONZELLI A DONZELLI. OPERE DAL 1998 AL 2018
raffiguranti scene della Vita da
beniculturali.it
Fino al 17 ottobre
Fino al 31 dicembre Luoghi vari La 3a edizione de Le Vie dei Canti – Festival di musica e cultura di tradizione orale ideato e diretto da
MOSTRE ERMINIO MACARIO. UNA MASCHERA TEATRALE DEL ‘900
inviato speciale. www.museidigenova.it
Fino al 28 settembre
FILIPPO ROMOLI. FIORI/FLOWERS
Museo Biblioteca dell'Attore
Fino al 10 ottobre Palazzo Reale
OLIVIERO TOSCANI LADRO DI FELICITA’
Museoteatro della Commenda di Prè Oltre venti dipinti realizzati da Bruno Donzelli negli ultimi vent’anni: opere ironiche dai colori
Fino al 14 ottobre
brillanti sulle avanguardie storiche
Fino al 30 settembre
Palazzo Ducale
della storia dell’arte del
Una mostra documentaria su un
Musei Di Nervi - Wolfsoniana
una mostra dedicata alla felicità a
Novecento.
grande artista del ‘900, Erminio
Una selezione di manifesti e
cura del celebre fotografo italiano
www.museidigenova.it
Macario, grazie alla dedizione e alla
bozzetti di Filippo Romoli (Savona
Oliviero Toscani, con il patrocinio
fattiva volontà del figlio Mauro.
1901-Genova 1969) dedicati alla
della Regione Liguria e del Comune
www.museoattore.it
Battaglia di fiori di Ventimiglia e ad
di Genova.
PAGANINI ROCKSTAR
altri eventi promossi a sostegno
www.palazzoducale.genova.it
Dal 19 ottobre al 10 marzo 2019
AGOSTINO PALLAVICINO. UNA CARRIERA POLITICA NELLA REPUBBLICA DI GENOVA
IL GIARDINO DELLA DEA POMONA
Fino al 30 settembre
della floricoltura. www.museidigenova.it
VAN GOGH ALIVE THE EXPERIENCE
Palazzo Ducale, Appartamento del Doge Una grande mostra che ha
Fino al 14 ottobre
l’intento di raccontare attraverso
Porto Antico
una narrazione contemporanea,
I capolavori immortali di Van Gogh
curiosa e spettacolare,
Fino al 30 settembre
rivivono a 360° grazie alle oltre
multimediale e interattiva la vita
Palazzo Spinola
Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi
3.000 immagini ad alta risoluzione
del grande musicista.
I ritratti di Agostino Pallavicino
Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi
proiettate a grandi dimensioni,
www.palazzoducale.genova.it
saranno documenti utili per la
Sono esposti tre arazzi
permettendo di apprezzare dettagli
ricostruzione di una carriera
cinquecenteschi di manifattura di
altrimenti non percepibili.
pubblica, per entrare
Bruxelles dedicati al tema del
www.vangoghgenova.it
nell'organizzazione della
giardino, dei fiori e dei frutti e della
Repubblica di Genova.
loro divinità protettrice.
www.palazzospinola.beniculturali.it
www.museidigenova.it
AL MARE E AI MONTI: COLONIE PER L'INFANZIA IN LIGURIA
MECENATI DI IERI E DI OGGI Fino al 28 ottobre Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco Opere di scuola italiana e fiamminga del Cinquecento si
Fino al 14 ottobre
affiancano a dipinti di scuola
Galata Museo del Mare
piemontese e lombarda, e a
Un progetto volto a riscoprire e
capolavori di maestri genovesi
mappare le colonie climatiche in
di primo Seicento e di età
Liguria, al fine di rivalutarne il ruolo
barocca.
avuto nella tutela della salute
www.museidigenova.it
dell’infanzia. www.galatamuseodelmare.it
Shop in the City | 9 . 2018 | 77
programma di sala
ORIENTALISMI. ITINERARI TRA CERAMICHE, TESSUTI E ARREDI DEI MUSEI DI STRADA NUOVA
FULVIO ROITER. FOTOGRAFIE 19482007
Fino al 28 ottobre
vintage, raccontano l’intera
Musei di Strada Nuova - Palazzo
vicenda artistica del fotografo
Bianco
veneziano Fulvio Roiter, scomparso
Un percorso attraverso le collezioni
il 18 aprile 2016.
Fino al 24 febbraio Palazzo Ducale 150 fotografie, per la maggior parte
www.palazzoducale.genova.it
tessili, le raccolte di ceramiche e di arti decorative seguendo il filo
Fino al 2 dicembre 2018
Fino al 13 gennaio 2019
conduttore dei rapporti con l’arte
Musei di Strada Nuova - Palazzo
Museo d’Arte Orientale Edoardo
orientale, un tema trasversale per
Rosso
Chiossone
tutta la cultura europea.
La mostra è un viaggio attraverso le
Il Museo Chiossone custodisce le
www.museidigenova.it
rappresentazioni di Genova dal
collezioni d’arte giapponese e
1500 fino al 1900. I visitatori
cinese di Edoardo Chiossone. La
potranno immergersi in un
collezione di manufatti in bronzo e
racconto fra realtà e finzione,
metallo è importante.
mostri marini e grandi vascelli,
www.museidigenova.it
SKILLS. LA NATURA LE SA TUTTE Fino al 9 novembre
allegorie che ne celebrano la gloria,
Acquario di Genova
carte antiche che ne disegnano il
Il Padiglione Cetacei ospita una
litorale.
mostra composta da 10 pillole video
www.museidigenova.it
e 10 teche contenenti i modelli e le informazioni degli animali trattati.
I MACCHIAIOLI
www.acquariodigenova.it
Fino al 9 dicembre
MUSICA
Palazzo della Meridiana La mostra di Palazzo della
del movimento – da Telemaco
AN AMERICAN IN HANDHUMANS VS PARIS HANDIMALS 12 - 21 ottobre
Signorini a Giovanni Fattori, da
Fino al 13 gennaio 2019
Teatro Carlo Felice
Vincenzo Cabianca a Silvestro Lega
Museo di Storia Naturale "G.Doria" |
Il Teatro Carlo Felice, in
– le caratteristiche e l’evoluzione di
Castello D’albertis
coproduzione con Wec, presenta
questo nuovo linguaggio pittorico.
Due musei per un unico artista.
una versione musical del film di
www.palazzodellameridiana.it
Gigantografie su tela di mani
Minnelli ispirato al poema
dipinte da Guido Daniele assumono
sinfonico di Gershwin.
Fino al 25 novembre
le iperrealistiche sembianze di
www.carlofelicegenova.it
Museo del Risorgimento
animali al Museo di Storia
(Casa Mazzini)
Naturale. E di popoli, monumenti e
La mostra presenta il recupero
ambienti naturali inediti al Castello
delle raccolte relative alla Grande
D’Albertis.
Guerra, presentando numerose
www.museidigenova.it
Meridiana racconta, attraverso le opere dei principali protagonisti
LA GUERRA ESPOSTA. LA MOSTRA
opere inedite. www.museidigenova.it
SUL MARE. IMMAGINI DI GENOVA DAL XVI AL XIX SECOLO 78 | 9 . 2018 | Shop in the City
CIBO PER GLI ANTENATI. FIORI PER GLI DEI.
RENZO ARBORE E L’ORCHESTRA ITALIANA
programma di sala
16 ottobre
tornano a lavorare insieme e
ANTROPOLAROID
Teatro Carlo Felice
creano un nuovo spettacolo
9 - 14 ottobre
SHAKESPEARE IN LOVE
Sarà un concerto di melodie, ritmi e
ispirato al mito del Labirinto e del
Sala Mercato
19 - 21 ottobre
garbata comicità con ampio spazio
Minotauro.
Antropolaroid è lo spettacolo che
Teatro Politeama
per i ricordi, le grandi canzoni e il
www.teatrodellatosse.it
nel 2011 ha rivelato il talento di
Una commedia degli equivoci,
divertimento.
Tindaro Granata al pubblico e alla
rocambolesca ed esilarante, in cui
www.carlofelicegenova.it
critica.
vedremo nascere direttamente
www.teatronazionalegenova.it
dalla penna di Will Shakespeare la
GLENN MILLER ORCHESTRA
storia d’amore più famosa del mondo, quella tra Romeo e
16 ottobre
Giulietta.
Teatro Politeama
www.politeamagenovese.it
“It’s Glenn Miller Time” è l’ensemble
REVERSIBILE
jazz e swing più famoso e più seguito al mondo. Un vero e
19 - 21 ottobre
proprio tributo a un’epoca, quella
MISTERO BUFFO
della Swing Era, e ai protagonisti di
2 - 6 ottobre
quella musica che ha fatto
Sala Mercato
LINEA
innamorare il mondo, su tutti
È forse la più famosa fabulazione di
12-13 ottobre
alla generazione dei nonni.
Glenn Miller, fondatore nel 1938
Dario Fo, quella che l’ha reso
Luogo da definire
www.teatrodellatosse.it
dell’omonima orchestra.
celebre in tutto il mondo. Torna in
Una riflessione sull’evoluzione del
www.politeamagenovese.it
scena oggi nella vibrante e
paesaggio urbano dagli anni Venti
divertente interpretazione di Ugo
del secolo scorso ad oggi che
UNA BESTIA SULLA LUNA
Dighero.
avvicina da diverse prospettive le
23 - 25 ottobre
www.teatronazionalegenova.it
città di New York, Amsterdam e
Teatro Modena
Teatro Carlo Felice
Genova.
In un appartamento dignitoso, a
Janoska Ensemble presentano il
www.teatrodellatosse.it
partire da oggetti insignificanti
CONCERTO N. 2 25 ottobre
concerto dal titolo "Variazioni sul
Teatro della Tosse
tanti altri.
RITRATTO DI DONNA ARABA CHE GUARDA IL MARE
www.carlofelicegenova.it
12 - 14 ottobre
tema". Musiche di Johann Strauss II, Boris Fomin, Fritz Kreisler, Sergej Rachmaninov , Mozart , Paganini e
circense canadese, rende omaggio
eppure cari, Vincent – uomo ormai anziano – ricostruisce la storia dei suoi genitori, Aram e Seta, il cui sfondo è il genocidio armeno. www.teatronazionalegenova.it
Teatro della Tosse
CONCERTO N. 3 27 ottobre
Gli artisti de Le 7 doigt, compagnia
Un testo sulla condizione della donna e sul potere dell’uomo, una
Teatro Carlo Felice
M COME MÉLIÈS
Daniel Smith, direttore e Laura
9 - 21 ottobre
alimenta incomprensioni.
Marzadori, violino presentano il
Teatro della Corte
www.teatrodellatosse.it
concerto Paganini (e non solo)
La vita e le opere di un pioniere del
Concerto Celebrativo Niccolò
cinema rivivono in uno spettacolo
Paganini.
corale, tra magia e sogno.
GEPPETTO E GEPPETTO
PEZZO DI PLASTICA
www.carlofelicegenova.it
www.teatronazionalegenova.it
16 - 20 ottobre
23 - 27 ottobre
Sala Mercato
Sala Mercato
Cosa significa realmente essere una
Interno di famiglia in crisi in cui
famiglia? Sfidando dubbi, paure e
ogni rapporto è fasullo e pronto a
pregiudizi, Tony e Luca ricorrono
frantumarsi alla prima scossa.
alla maternità surrogata.
Epicentro della commedia è l’arrivo
www.teatronazionalegenova.it
della nuova colf che scatena un
TEATRO AXTO 25 - 30 settembre
lotta verbale che genera distanza e
Teatro della Tosse
gioco divertente e malvagio.
Emanuele Conte e Michela Lucenti
www.teatronazionalegenova.it
Shop in the City | 9 . 2018 | 79