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short theatre quest’anno è west end: due parole per dire di noi, occidentali alla fine. La fine infinita dell’occidente – che, appunto, non finisce mai.
short theatre quest’anno è una possibilità di riflessione e un’occasione di ricerca sullo stato della rappresentazione e la sua crisi; una raccolta di sguardi e visioni al centro della trappola della narrazione che riproduce inesorabilmente il sistema e la sua critica. suggestioni, intrusioni del pensiero, emergenze dell’immaginario. Proviamo a raccontare il tempo della fine. Provando a resistere – ma a cosa? gli spettacoli, gli incontri, gli interventi performativi e installativi, i progetti speciali, sono esercizi e pratiche d’indagine di questo luogo chiamato west end. dal 2006 a Roma al teatro India, e dal 2010 anche negli spazi di La Pelanda, short theatre costruisce uno spazio e un tempo intorno alle scritture sceniche contemporanee, le nuove drammaturgie, i nuovi linguaggi, la trasversalità generazionale. uno spazio e un tempo abitati da una comunità sempre più ricca e articolata di artisti e spettatori, operatori e studiosi. una programmazione che ha da sempre accostato progetti emergenti ad altri più riconosciuti, permettendo ai primi di diventare una “nuova tradizione” e un traino per artisti oggi considerati innovativi. un modello culturale, una strategia artistica, un circuito virtuoso e in espansione: quest’anno più della metà degli artisti e degli operatori ospitati sono stranieri, realizzando così un’importante occasione di confronto artistico, e ponendo solide premesse per ulteriori sconfinamenti delle compagnie italiane.
Luoghi teatrali istituzionali e spazi dedicati alla cultura contemporanea sono il territorio in cui elaborare e verificare forme comprensive di vita artistica, con una programmazione spettacolare integrata da percorsi di formazione dello spettatore, teatro ragazzi, presentazioni di progetti editoriali e culturali, concerti, djset. short theatre non è quindi una vetrina artistica, né una rassegna di eventi, ma un luogo che prima di tutto ospita artisti e spettatori sempre in trasformazione, verificando tutte le potenzialità di questo incontro. uno spazio di vita espanso per una comunità sempre alla ricerca di un racconto comprensivo e radicale della sua contemporaneità.
mercoledì 5 settembre
19.00 / sala a B s / teatro / 40’
te atRo sot teRR a neo homo ridens_Roma
20.00 / sala B teatro / 1h15’
PhILIPPe Quesne / VIVa RIum studIo f R)
L’effet de serge
21.15 foyer / performance / 20’ ca.
fR a nKo b (It/ u K ) I’m thinking of you
22.00 / sala a performance / 50’
Jonathan Ca Pde VIeLLe ( f R) adishatz / adieu
22.15 / esterno canneto / teatro / 1h te atRI dI VIta L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi
23.00 / esterno B a r / concerto-performance / 1h10’
John the houseband / aLma södeRbeRg ( sw e )
John Quixote neLL’ambIto d I Y m t
Giovedì 6 settembre
19.30 / sala a / danza / 50’
ambR a senatoRe e a ntonIo tagLIa RInI bis
20.30 / sala B teatro / 1h25’
te atRo deLL a tosse generazioni componibili
22.30 / sala a B s / danza 40’
K InK a LeRI fake for gun no You
22.45 / esterno canneto / teatro / 1h
te atRI dI VIta L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi
23.00 / foyer performance / 20’ ca.
fR a nKo b (It/ u K ) I’m thinking of you
23.30 / esterno B a r / concerto recitato / 45’
P. a .d. Pulp
te atro india
venerdì 7 settembre
19.30 / sala a B s / danza / 40’
K InK a LeRI fake for gun no You
20.30 / sala B danza / 12’ – ingresso gratuito LuIs gueRR a (P t 3 interlúdios e o galope do nariz
21.00 / sala a / teatro / 1h Le beLLe bandIeRe autobiografie di ignoti
21.30 s Pa Z o esterno / installazione / 2h – fruizione libera bLuemotIon 8
22.15 / sala B / teatro / 1h25’ te atRo deLL a tosse generazioni componibili
23.30 / esterno B a r/ djset - ingresso gratuito dJ a K a Il cd a 45 giri
sabato 8 settembre
19.30 / sala a / teatro 50’
CL audIo moRg antI una lettura del woyzech
20.45 / sala B danza / 45’ tânIa Ca RVa Lho (P t ) olhos caídos
21.30 s Pa Z o esterno / installazione / 2h – fruizione libera bLuemotIon 8
21.45 /sala a B i s / teatro 45’ matteo LatIno t/ s teatRostaLL a Infactory
22.45 / sala a danza / 25’
Ca RLes Casa LL aChs ( sP/ nL) Por sal y samba
23.30 / esterno B a r / djset - ingresso gratuito a Cu R a dI bLuemotIon
martedì 11 settembre
19.00 / teatro 2 / teatro / 1h50’
Leo bassI ( sP) u topia
21.00 / foyer 2 / performance / 40’
PaoLo musìo / thoRsten K IRChhoff Voce
22.00 / teatro 1 teatro / 1h
ComPagnIa CaPotRaVe / aLessandRo RoJa / PIeRfRanCesCo PIsanI misterman – secondo studio
23.15 / foyer 1 / performance / 40’
PathosfoRmeL a n afternoon love
l a Pelanda centro di Produzione culturale
mercoledì 12 settembre
18.45 / P e rcorso ur B a no / 1h30’
prenotazione obbligatoria / max 20 partecipanti ton Y CLIf ton CIRCus missione Roosevelt
19.00 / teatro 1 / teatro / 1h10’
Punta CoRsa R a Petitoblok
20.15 / teatro 2 teatro / 40’ mIgueL LouReIRo (P t ) a vida de Juanita Castro
21.15 / foyer 2 / performance / 40’
PathosfoRmeL L a prima periferia
22.15 / teatro 1 / performance / 50’ ca. - ingresso gratuito w ( f R ) générique
23.15 / foyer 1 / performance / 25’ aLes sandRo sCIa RRonI Your girl
Giovedì 13 settembre
18.45 / P e rcorso ur B a no / 1h30’ prenotazione obbligatoria / max 20 partecipanti ton Y CLIf ton CIRCus missione Roosevelt
19.00 e 23.45 / meeting room / danza / 25’ / max 20 spettatori ImmobILe PazIente Come liberarsi di bela bartok in cinque movimenti
19.30 / Pa lco esterno / lettura / 20’ fattoRe K gospodin di Philipp Löhle
20.00 / teatro 2 / teatro-danza / 50’ JoRge du toR Y guILLem mont de Pa LoL ( sP) Y Por Qué John Cage?
21.15 / foyer 2 / performance / 50’ sonIa gómez ( sP) e xperiencias con un desconocido
22.30 / teatro 1 / teatro / 1h Punta CoRsa R a Petitoblok
venerdì 14 settembre
18.30 / foyer 1 / atto-assemblea / 1h motus w. 3 atti pubblici – where
19.30 e 23.30 meeting room / danza / 25’ / max 20 spettatori ImmobILe PazIente Come liberarsi di bela bartok in cinque movimenti
20.00 / teatro 2 / danza / 45’
PIe teR a mPe & guILheRme g a RRIdo ( be / P t ) still st anding You
21.00 / teatro 1 / atto-solitario / 45’ motus w. 3 atti pubblici – when
22.00 / foyer 2 / teatro / 1h30’ KamIK a ze PRoduCCIones ( sP) La función Por hacer
23.45 / rimessini / atto-corale / 30’ motus w. 3 atti pubblici – who
24.00 / Pa lco esterno / liveset – ingresso gratuito RoYa L R ambo
sabato 15 settembre
18.30 / foyer 1 / atto-assemblea / 1h motus w. 3 atti pubblici – where
20.00 / teatro 2 / teatro-danza / 1h05’ Juan domInguez/Los toRRe znos ( sP) Ya Llegan Los Personajes
21.15 / teatro 1 / atto-solitario / 45’ motus w. 3 atti pubblici – when
22.15 / foyer 2 / danza / 35’
CRIstIn a RIz zo no tengo dinero or the unpredictable technology of my mind
23.00 / rimessini / atto-corale / 30’ motus w. 3 atti pubblici – who
24.00 / Pa lco esterno / djset – ingresso gratuito sILVIa Ca LdeRonI
11-15 settembre
atelier e spazio esterno / mostre e installazioni
CRIstIn a g a RdumI Quaderni_ notebooks
fR a nKo b - esposizione delle opere prodotte nel workshop mP5 west end bum thoRsten K IRChhoff teletrasporto
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Homo ridens è una performance pensata come esperimento su campione, un test sul pubblicocavia chiamato a reagire a determinati stimoli che attengono al riso e ai suoi meccanismi. i progetto rivede e aggiorna risultati delle proprie ricerche in ogni città e di conseguenza ne prende il nome. l’intento è quello d’indagare l’attitudine umana alla risata, misurandone i limiti e la complessità. nel riso rinunciamo alla funzione vitale del respiro, nel riso è la parte aggressiva di noi che ci fa digrignare i denti, nel riso è l’intrattenimento del potere ma anche la rivolta popolare. s appiamo che la coscienza di sé rende l’uomo consapevole della morte. ma cosa c’è da ridere?
Homo ridens is a performance conceived as an experiment on a sample, as a test the audience is put through. t he ‘guinea pig’ audience is asked to react to a given stimulus regarding laugh and its driving mechanisms. t he main purpose is analysing human approach to laugh, measuring its limits and complexity.
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teatro s ot terraneo è un collettivo di ricerca teatrale formatosi a f renze nel 2004. c on lo spettacolo 11/10 in apnea entra nella generazione Premio s cenario 2005. n egli anni successivi il gruppo produce tra gli altri: Post-it, Dies irae, L’origine delle specie, La Repubblica dei bambini (produzione per l’infanzia) e Homo ridens. Dal 2009 al 2012 riceve il Premio lo s traniero e il Premio u bu speciale, il premio Hystrio- c astel dei mondi, il silver l aurel Wreath award al mess festival di s arajevo, l’eolo award come miglior novità per La Repubblica dei bambini, f irst Prize e act Prize al Be festival di Birmingham. n ell’estate 2012 teatro s otterraneo cura la regia de il Signor Bruschinodi gioachino rossini per il rossini opera festival.creazione collettiva teatro s otterraneo in scena s ara bonaventura, Iacopo braca, matteo Ceccarelli, Claudio Cirri scrittura daniele Villa consulenza costumi Laura dondoli, s o fia Vannini locandina Rojna bagheri grafica marco smacchia produzione teatro s otterraneo coproduzione a rmunia, Centrale fies col sostegno di Comune di f renze - a s sessorato alla Cultura e alla Contemporaneità, Le murate, suc ( spazi urbani Contemporanei) in collaborazione con s antarcangelo 41 teatro s otterraneo fa parte del progetto fies www.teatrosotterraneo.itfactory atRo
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n el suo appartamento, un personaggio di nome s erge rappresenta ogni domenica ai suoi amici performance da 1 a 3 minuti con minimi effetti speciali. s critto per l’attore gaëtan Vourc’h, L’Effet de Serge si interroga sul solo come forma attraverso il sottile rapporto con la questione della performance. in questo nuovo lavoro, Philippe Quesne va avanti nel suo progetto di scrittura scenica che coinvolge arte, musica e sperimentazione.
Vivarium studio è stato fondato dal regista francese Philippe Quesne nel 2003 come laboratorio di innovazione teatrale con il contributo di attori, artisti visivi, musicisti e un cane. gl studi in arti visive, graphic design e scenografia (ha lavorato per l’opera, il teatro e per allestimenti di arte contemporanea per 10 anni) ha sicuramente influenzato l’impianto visivo delle 7 performance che ha concepito e diretto come Vivarium s tudio negli ultimi 9 anni. inoltre ha prodotto performance in spazi pubblici, installazioni nell’ambito di mostre d’arte contemporanea, e pubblicato quattro booklet.
ideazione, direzione e scene Philippe Quesne con gaëtan Vourc’h, Isabelle a ngotti, Rodolphe auté, Cyril gomez-mathieu e ospiti del luogo
fR a nKo b (It/ uK ) I’m thinking of you
neLL’ambIto dI transaRte
musica di a ndré Prévin, gillian hills, howe g elb, s ophia Loren, wagner, John Cage,the Patriotic sunday, sparklehorse, Colleen, a ntoine duhamel, w illy deville, a rnold goland, a bbc, Vic Chesnutt, Led zeppelin, José f eliciano produzione Vivarium s t udio in coproduzione con ménagerie de Verre - Paris, con il supporto di f orum scène conventionnée de blanc-mesnil, festival act oral montévidéo - marsiglia Debutto novembre 2007 presso la ménagerie de Verre - Parigi Vivarium s t udio è finanziato dal dR aC île-defrance ( ministero della Cultura francese) e Conseil Régional île -de-france. l a compagnia è sostenuta da Institut français – ministères des af faires étrangères et européennes per la tournée internazionale www.vivariumstudio.net
I’m Thinking of You presenta un’immagine surreale, onirica… u na visione romantica della fantasia e dell’abbandono del mondo dell’infanzia. c entrale è il corpo, ma anche attraverso gli oggetti e la musica portiamo lo spettatore verso un’esperienza individuale e lcontemplativa.aprimaispirazione di I’m Thinking of You deriva da un oggetto dell’infanzia che franko B ha trasformato in una scultura, modificato dagli adulti per un uso sicuro. l’idea era di consentire agli adulti di giocare, di dimenticare loro problemi, di lasciarsi andare, o semplicemente di divertirsi - nello stesso modo in cui i bambini sono autorizzati a fare. n el tempo, e con la collaborazione della compositrice Helen o t taway, l’idea si è sviluppata e modificata, per cui franko B ha utilizzato la performance e la musica per creare l’immagine desiderata.
m e rcole D 5 settem B r e 21.15 gioV e D 6 ettem in his flat, a character named s erge presents every sunday to his friends one to three minutes performances with minimal special effects.
“s ono essenzialmente un pittore che fa anche performance. Vengo dalla visual art e non dalla tradizione dello spettacolo dal vivo. n egli ultimi venti anni ho sviluppato forme di lavoro, in termini di strategia e contesto, usando la pittura, l’installazione, la scultura, la fotografia, il video e il suono’’.
franko b è nato a milano e vive londra. le sue performance sono state rappresentate, tra l’altro, all’institute of c ontemporary a r ts di londra e alla tate modern.
Ha esposto lavori a Zagabria, c ttà del messico, milano, a msterdam, a nversa, c openaghen, madrid, Vienna, Bruxelles, c ork e siena.
at tualmente è docente di scultura presso l’accedemia di Belle a r ti di macerata e tiene lezioni presso numerose scuole d’arte nel m ondo. www.franko-b.com
I’m Thinking of You presents a surreal, dreamlike image... a romantic vision of childhood fantasy and abandon. t he body is central, but we are also presented with objects and music, which converge to take the viewer through a contemplative, personal experience
PhILIPPe Quesne / VIVa RIum studIo ( fR) L’effet de serge
Adishatz restituisce in modo molto particolare un fragile autoritratto. c ostruito attraverso la tecnica dell’imitazione, spesso usata per intrattenere, Jonathan capdevielle la devia con una forza di gran lunga più torbida, registrando il mondo che lo circonda e che lo costituisce. at traverso le canzoni, probabilmente superficiali e molto note, emergono interrogativi molto più profondi e personali. Questo montaggio di canzoni e conversazioni evoca, come un diario, le radici, la tradizione, la famiglia, e anche quel miscuglio curioso che deriva dalla relazione tra la cultura locale ed internazionale.
Jonathan Capdevielle ( tarbes 1976).
a fragile self-portrait made up through the technique of imitation and a montage of well known songs: in this way it shows the interior word and that one around c adpevielle.
Dopo suoi studi di teatro, si iscrive alla s cuola superiore nazionale delle a r ti della marionetta. c ollaboratore e interprete di tutti gli spettacoli di gisèle Vienne, partecipa a molti progetti con artisti di diversa formazione. l a performance Jonathan Covering presentata al festival tanz m august a Berlino (2007) è il punto di partenza per la creazione di Adishatz/Adieu (2009). È interprete dello spettacolo radiofonico di yves- n oël genod e nathalie Quintane, Marseille massacre (2010) nell’ambito degli atelier di france culture, e nel 2011 presenta Popydog, creato in collaborazione con marlène s aldana al c entre national de la Danse di Pantin. ad agosto 2012 ha presentato Spring Rolle, un progetto site-specific per il far - f estival des arts vivants di n yon.
deazione e interpretazione Jonathan Capdevielle disegno luci Patrick Riou direzione tecnica e suono Christophe Le bris collaborazione artistica gisèle Vienne sguardo esterno mark tompkins assistenza al suono Peter Rehberg assistente artistica per la tournée Jonathan drillet
con la partecipazione di eCume , ensemble corale dell’università di montpellier direzione musicale s ylvie g olgevit con Paco Lefort, Jean-Luc martineau, tao mezarguia, Kevin t hiolon, benoit Vuillon ringraziamenti a aur élien Richard, mathieu gr enier, Jean-Louis badet e a barbara watson e henry Pillsbury
m e rcole Dì 5 s ettem B r e 22.15 / gioV e Dì 6 s ettem B r e 22.45 esterno canneto / teatro / 1h
neLL’ambIto dI transaRte
con il supporto di daCm e ’équipe tecnica di Quartz, s cène nationale de br est produzione e distribuzione bur eau Cassiopée in coproduzione con Centre Chorégraphique national de montpellier Languedoc Roussillon dans le cadre de domaines ( f R ), Centre Chorégraphique national de francheComté à belfort dans le cadre de l’accueil studio ( f R ) et bIt teatergarasjen, bergen ( no ) con il sostegno di Centre national de la danse per la concessione delle sale prove
uno spettacolo di a ndrea adriatico di Copi con a nna a madori, olga durano, eva Robin’s e maurizio Patella, s averio Peschechera, a lberto s arti cura s averio Peschechera, daniela Cotti scenotecnica e luci Carlo Quartararo costumi Valentina s anna scene e costumi a ndrea Cinelli organizzazione monica nicoli grazie a s t efano www.teatridivita.itCasi
a ndrea adriatico è regista di teatro e cinema e direttore di teatri di Vita a Bologna, che ha fondato nel 1991. tra gli autori messi in scena: Beckett, Koltès, Pasolini, mishima, c octeau, c opi e, da ultimo, c ormac m cc ar thy, di cui ha diretto nel 2010 la prima rappresentazione italiana di The Sunset Limited. Dal 2000 lavora anche nel cinema: suoi film, tra cui Il vento, di sera (2004) e All’amore assente (2007), sono stati presentati nei maggiori festival internazionali, dalla m ostra del c nema di Venezia al festival di Berlino. n el 2010 ha firmato con g ulio maria c orbelli il documentario +o- il sesso confuso, racconti di mondi nell’era aids.
in cina! in c na! in c na! s embrano lontane parenti delle tre sorelle di c echov… eppure sono tre decadenti e decadute gran signore (o signori?) autoesiliate in una siberia da cui non riescono a uscire, assediate da lupi affamati… s ono irina, la madre e la signora garbo, tutte in corsa verso qualcosa, in un caleidoscopico delirio camp. L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi è uno dei testi più travolgenti di c opi, che nelle vesti della signora garbo l’ha portato in scena a Parigi nel 1971 con la regia di Jorge l avelli.
te atRI dI VIta L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi
John the houseband John Quixote concerto-performance 1h10’
Questa performance - concerto per roma di John the Houseband, è una tappa del nostro tour in europa. in quanto collettivo di coreografi, ballerini e musicisti il nostro è qualcosa di più di un concerto: John assembla coreografie, canzoni appositamente composte e cover. tutto quello che facciamo si riferisce al posto in cui siamo in quel preciso momento. n essun concerto sarà mai uguale ad un altro. Dopo un’estate rovente in spagna, g ermania e slovenia, John Quixote sta per incrociare la tua strada.
John the houseband è un progetto nato alla scuola di teatro di a msterdam da un gruppo di ballerini e coreografi provenienti da s vezia, islanda, Belgio, spagna e g ermania. si muovono come un corpo modificabile, una band intesa come un progetto artistico. u na proiezione, una ricerca ed indagine sulla V i ta : musica dal vivo, performance e diversi tipi di persone e personalità. a livello personale, i membri di John stanno lavorando con compagnie di danza come Damaged g oods/ meg s tuart, u ltimaVez/ WimVandekeybus e nicole Beutler, n B projects, in tour con il network aerowaves e indipendentemente con spettacoli propri.
John the Houseband è formato da a ma s öderberg ( swe ) , dennis de ter ( d ) , melkorka sigridur magnusdottir (Is ) , a nja müller ( d ) hendrik w illekens ( be ) e Roger s ala Reyner ( es )
u na produzione John the houseband con il supporto di a ntic teatre ( barcellona), tanznacht berlin, nagib f estival, opera e s tate ( bassano del grappa), he t Veem theater ( a msterdam)
neLL’ambIto dI IYmt
r ngraziamenti Igor dorbricic, Karin Parrot, a ngela and a rnau, Para s www.johnthehouseband.wordpress.comala
di e con a mbra s enatore e a ntonio tagliarini musiche david bowie, domenico s carlatti luci Leonardo bucalossi un ringraziamento per la collaborazione a filipe Viegas produzione a Ldes / PL a net 3 www.antoniotagliarini.comwww.ambrasenatore.com
u n avoro coreografico che partendo da gesti minimali e consueti, costruisce una partitura precisa, tinta di non-sense e leggera ironia in un continuo gioco di costruzione e decostruzione, di ripetizioni e slittamenti. i senso, appena comincia a manifestarsi, è poi volutamente abbandonato o sospeso, e più che nei particolari si evince dall’intero corpo del lavoro che approda ad una scena conclusiva più chiaramente descrittiva. l a tensione umana verso la perfezione, la spinta alla costruzione di una solidità e al raggiungimento della felicità è continuamente frustrata dalla nostra stessa insoddisfazione.
ambR a senatoRe e antonIo tagLIa RInI bis a s a collective of choreography singers and song dancers we make concerts that are more than concerts; John mixes choreography with newly composed and cover songs.
a mbra s enatore, coreografa e performer attiva tra t alia e francia, dopo alcune esperienze di creazione collettiva, tra il 2004 e il 2008 è autrice di assoli e dal 2009 crea spettacoli di gruppo. Ha lavorato tra gli altri con giorgio rossi, Jean claude gallotta, georges l avaudant ( teatro odéon, Parigi), marco Baliani, a ntonio tagliarini, roberto c astello. È tra coreografi associati di al D e s.
a ntonio tagliarini, performer, autore e regista. creazioni presentate in t alia e in europa: Freezy (2003), titolo provvisorio: senza titolo (2005) e Show (2007). L’ottavo giorno (2008), creato con a mbra s enatore. Rewind – omaggio a Caffé Müller di Pina Bausch (2008) From a to d and back again (2009) rzeczy/cose (2011) e Reality (2012) creati con Daria Deflorian. Antonio&Miguel creato con m guel Pereira (2010).
emanuele c onte e a lessandro Bergallo propongono uno spettacolo onnivoro per temi, stili e forme. Dentro e fuori ikea. felicità, ansie, aspettative e incubi del contemporaneo. “Un piccolo viaggio nella vita di qualcun altro” è questa l’idea di fondo di Generazioni Componibili. u no spettacolo che riflette sul mondo di oggi e analizza il nostro quotidiano con ironia solo apparentemente leggera, presentandoci una società omologante, che cerca di rendere tutto e tutti uguali ma che restituisce una generazione sempre più precaria in bilico tra il catalogo di quest’anno e di quello successivo.
tosse theatre was born in 1975 by tonino c onte, emanuele luz zati with a do trionfo, rita c rio and g annino galloni. n ow it is directed by emanuele c onte.
Il teatro della tosse prende il nome dalla sua prima sede, un teatrino di poco più di cento posti in una vecchia strada di g enova: s alita della tosse. f ondato nel 1975 da personalità del teatro e della cultura come tonino c onte e emanuele luz zati – gli ideatori – insieme a a ldo trionfo, rita cirio, giannino galloni, si è distinto per la volontà di unire il suo spirito curioso sempre pronto a rispondere a nuovi stimoli artistici, alla capacità di coinvolgere il grande pubblico. Dalla stagione 2010-2011 emanuele c onte è il direttore artistico del teatro della tosse.
di a lessandro bergallo, emanuele Conte e a ndrea Pugliese tratto da People from Ikea di a ndrea Pugliese con a les sandro bergallo, video ideati e diretti da a ndrea Linke
luci e colonna sonora a cura di tiziano s cali con la partecipazione in video di silvia bottini e simonetta guarino, simona fasano, Paola Lattanzi, falou niang, a ndrea Possa, a lice www.teatrodellatosse.itRota
a ll! – progetto produttivo 2012/2013
Progetto e realizzazione Kinkaleri con Jacopo Jenna, simona Rossi produzione Kinkaleri, con il sostegno di s antarcangelo .12 .13 .14 f estival Internazionale del teatro in Piazza www.kinkaleri.it
K InK a LeRI fake for gun no You
Fake For Gun No You è una tappa del progetto All! di Kinkaleri dedicato alla figura di William s eward Burroughs. n on si tratta di uno spettacolo sul celebre scrittore della beat generation, ma di un affondo sulla coscienza del linguaggio, sul suo potere e sulla possibilità di rivolta che potrebbe animare un corpo dell’oggi immerso nell’ordine e nel controllo. Dopo qualche anno di immersione originale nelle parole di Brecht e g enet, Kinkaleri torna a confrontarsi con l’universo coreografico e con le dinamiche gestuali per un lavoro che si interroga sulle istanze di libertà.
Kinkaleri nasce nel 1995 come “raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo”. opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, installazioni visive, materiali sonori e performance, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile, ma direttamente nell’evidenza di un oggetto. l gruppo è formato attualmente da massimo c onti, marco ma zzoni, gina m onaco.
t sn’t a show about William s eward Burroughs but rather a lunge at the awareness of language, its power, and the possibility of revolt that could animate a body of today’s world, immersed in order and control.
te atRo deLL a tosse generazioni componibili
P. a .d. Pulp
“e me ne stavo lì a parlare con i morti” il romanzo, l’ultimo scritto da Bukowski quando già sapeva di essere malato, è un canto gioioso e stoico dedicato alla vita e alla morte, che, in fondo, sono uguali nella loro insensatezza. nick Belane, il detective più
dritto di los a ngeles è un disperato, come chiunque sia nato e attenda di morire. u n torrente di ironia e divertimento che P. a .D. presenta in una delle tre parti in cui ha ridotto (!) il testo, con co-protagonisti del calibro di c eline e della signora m... (segue a india)
a litterature concert - words breaking silence and music furnishing the space. t he last novel by Bukowski, that he wrote when he already knew to be ill, is a joyful hymn dedicated to the stoic life and death, which, after all, are equal in their senselessness
P. a .d. fabrizio Parenti: attore-voce; da anni sperimenta i percorsi della letteratura abbinata alla musica s tefano acunzo: musicista (basso, campionamenti); fondatore del gruppo memoria zero marco della Rocca: musicista (batteria, percussioni); co-fondatore del gruppo memoria zero
LuIs gueRR a (P t ) 3 interlúdios e o galope do nariz
di e con Luis guerra musica - brani estratti da Il naso di dmitri shostakovich dmitriyevich luce e suono zeca Iglesias produzione bomba suicida bomba suicida è una struttura sovvenzionata da dga Rt es e partner delle strutture o e spaço do tempo e a lkantaraf www.bscultural.orgestival
“[…] Khozrev-mizra (dice a se stesso): n on riesco a vedere nulla. È incomprensibile per quale motivo un naso andrebbe a passeggio nel giardino d’e state. che fenomeno insolito. incredibile. u n trucco molto, molto strano della natura. u n trucco estremamente strano della Khozrev-natura.m zra (agli eunuchi): a ndiamo a casa”.
Luis guerra ( lisbona, 1985) lavora come coreografo dal 2005, presentando suoi spettacoli in Portogallo, g ermania, francia, Brasile, spagna e u ngheria. c ome danzatore ha lavorato con tânia c ar valho (P t ) , Bock& Vincenzi ( u K ), emio greco ( n l ) , marlene freitas ( e n ) , l a Zouze / Haleb christophe ( f r ) , rui Horta (P t ) , Paulo r beiro (P t ) , Ballet gulbenkian (P t ) , clara a ndermatt (P t ) e felix lozano (P t ) . si è formato come danzatore al c onservatorio di Danza na zionale in Portogallo e ha studiato coreografia nel Programma gulbenkian criatividade e criação a r tística (P t ) . luis guerra è stato riconosciuto tra migliori danzatori 2010/2011 dalla rivista Dance europe.
luis guerra is a choreographer and considered by the magazine Dance europe one of the best dancers in the world. n this solo guerra explores his eclectic vocabulary with an impressive dance technique.
neLL’ambIto dI PaLCo oVest
g a concerto salaLe beLLe bandIeRe autobiografie di ignoti
bLuemotIon 8
i find myself in a pub, where it’s always late at night: there the unknown appear, as surviving shipwrecked people from the West. let me thank the man sitting at the back table, fernando Pessoa… Elena Bucci
c apito in un bar dove è sempre notte tarda, quando gli ignoti appaiono resistenti naufraghi dall’occidente. mi lascio invadere da vite che si fanno romanzi e ballate, fantastico su tutte le infanzie e tutte le morti. n loro mi perdo, mi moltiplico, mi dimentico. c ome un affettuoso vampiro, li vedo re e regine, principesse e principi prigionieri dell’incanto. un grazie a quello del tavolino in fondo, fernando Pessoa.
Elena Bucci
l a compagnia Le belle bandiere è fondata nel ‘93 da e ena Bucci e marco s grosso, attori, autori, registi formatisi con leo de Berardinis. si occupa di riletture di testi classici in chiave contemporanea, drammaturgie basate sulla commistione di diversi codici artistici, scritture originali, progetti trasversali. m entre il complesso dell’attività le vale il premio Hystrio, Le smanie per la villeggiatura, realizzato con Diablogues, si aggiudica il premio eti o impici per il teatro. elena Bucci, già premio u bu come miglior attrice, è autrice di drammaturgie originali.
di e con elena bucci al pianoforte dimitri sillato suono, sensori, interventi elettronici dal vivo Raffaele bassetti luci Loredana oddone produzione Le belle www.lebellebandiere.itbandiere
con gianmarco di L ecce, Ilaria graziano, giorgina Pilozzi, Laura Pizzirani e con s ylvia de fanti e con michele bor eggi e daniele tortora (Il www.angelomai.org/bluemotionmafio).
u n piccolo accampamento. 4 visi + 4 tende. 8 occhi che si guardano. Dirimpetto e null’altro, sempre dirimpetto. in mezzo un letto, niente tetto qui. t.s.eliot risponde a rilke, ora c’è posto per altri 4. raccontami una favola che non riesco a dormire. s tenditi se vuoi, prendi una cuffia e guarda il cielo. ma poi fra le stelle, che farne? s on tanto meglio indicibili loro, le stelle. Bluemotion
(8 fa parte di MucchioMisto, atelier del fare e vivere insieme) bluemotion è una formazione nata nel 2008 a roma all’interno dell’esperienza dell’a ngelo mai. Performer, registi, musicisti e artisti visivi si uniscono per creare a partire dalle proprie suggestioni, scambiando i propri sguardi sul presente e sull’arte. le opere di Bluemotion sono sempre creazioni collettive, risultato dello scambio e delle visioni dei membri del gruppo. Bluemotion crea, vive e condivide nello spazio indipendente per le arti a ngelo ma a ltrove.
tânIa Ca RVa Lho (P t ) olhos caídos
il Woyzeck di Buchner è ispirato al primo caso processuale in cui si parlò di “capacità di intendere e di volere”. il fuciliere Woyzeck fu decapitato sulla piazza del mercato di l psia il 27 agosto 1824 – tanto per dare il buon esempio ai giovani.
La Lettura . il dire è sempre tradimento del pensiero. Qui si tratta di leggere drammaturgia. c ompito del teatro non è mostrare l’esito di uno studio, ma quello di
offrire all’attivo agire del pubblico lo studio nel suo svolgersi Video d’animazione. È un altro esercizio su Woyzeck. l video è realizzato interamente con immagini catturate da internet.
t he mean is always a betrayal of thought. Here this is not to read stories or poems. t s the case of reading dramaturgy. t he task of the theater is not showing the results of a study, but the public acting of an artistic search.
Claudio morganti, attore e regista teatrale. a lievo di c arlo c ecchi, nel 1979 forma con a fonso s antagata la compagnia s antagatam organti. n e 1993 costituisce una propria compagnia iniziando un percorso sull’opera di shakespeare. n el 2006 fonda il libero gruppo di s tudio d’a r ti s ceniche, formato da attori, registi, tecnici, scenografi, docenti di storia del teatro. Da quattro anni è impegnato nello studio del Woyzeck di Buchner. n el 2010 riceve il premio c armelo Bene- lo straniero a s antarcangelo nell’ambito del festival. Ha debuttato nel gennaio 2012 con il suo ultimo lavoro Ombre-Woyzeck.
tratto da woyzeck di buchner di e con Claudio www.claudiomorganti.itmorganti
coreografia tânia Carvalho interpretazione tânia Carvalho e Luís guerra musica dis tanza ( occupazione 3) di diogo a lvim
disegno luci zeca Iglesias produttore esecutivo s o fia matos produzione bomba suicida – a s sociazione di Promozione Culturale con il sostegno di biennale della danza di Lyon ( francia) ringraziamenti s cuola di danza del Conservatorio nazionale di Lisbona, s cuola superiore di Viana do Castelo bomba suicida è una struttura sovvenzionata da dg a r tes ed è partner della struttura a lkantara (P t ) e d o e spaçodotempo (P t ) w ww.bscultural.org
luis guerra è un ballerino con cui amo molto lavorare. mi stupisce come si appropria dei movimenti che gli passo e li fa suoi anima e corpo. i movimenti diventano suoi subito dopo averli provati la prima volta, poichè il ballerino anche quando danza movimenti coreografati è sempre un creatore, ha un corpo diverso, una diversa forma di espressione. ma, nonostante ciò, non finisco mai di vedere me stessa in quei movimenti di cui lui si impossessa. Ho deciso di fare un duetto con lui proprio per questa ragione. Voglio provare ad essere in scena sul palco con il mio corpo e il suo corpo.
i mio: creatore interprete. i suo: interprete creatore. tânia Carvalho, nata nel 1976, vive e lavora tra Viana do c astelo e lisbona. Ha iniziato a prendere lezioni di danza classica all’età di cinque anni. n el 1991 frequenta il primo
anno dell’accademia di Danza di lisbona. n el 1997 frequenta il c orso per Danzatori c ontemporanei organizzato dalla struttura f orum Dança. n e 2005 ha seguito il c orso di c oreografia della f ondazione gulbenkian. Ha partecipato a diversi lavori, sia come interprete che come co-creatrice. Dal 2000 crea le sue coreografie presentate in europa, a merica del n ord e Brasile.
neLL’ambIto dI PaLCo oVest
tânia c arvalho is one of the reference choreographers of her generation in Portugal. n this duet, cold and almost mechanical, c arvalho shows her passion for precise and clean movements.
CL audIo moRg antI una lettura del woyzechs a B ato 8 settem B r e 19.30 / sala a / teatro / 50’ s a B ato 8 settem B r e 20.45 / sala B / danza / 45’
s a B ato 8 settem B r e 22.45 / sala a / danza / 25’
matteo LatIno t/ s teatRosta LL a Infactory
Due vitelli a stabulazione fissa prossimi al macello. Due vitelli che si incontrano in uno spazio che diventa l’unico spazio. illuminati dalla stessa luce. l’illusione di una prossima libertà evita qualsiasi forma di ribellione. at traverso la vita dei due vitelli si assisterà ad un deragliamento d’identità che ci obbliga a riesumare la nostra natura animale. u n vitello che è nella condizione di stabulazione fissa che uomo potrà mai “divenire”?
u na favola fatta a pezzi e restituita nel caos sub-urbano. s ezioni di corpi che attraversano il nostro campo visivo non lasciandoci altro che l’odore del sangue.
l a compagnia teatrale t/ s teatrostalla nasce nel 2009 ed è fondata da matteo Latino con la collaborazione di altri. n el 2010 diventa compagnia residente al Kollatino u nderground. Qui matteo l atino si occuperà della gestione delle sale teatro insieme ad altre compagnie residenti. Vince il Premio s cenario 2011 con lo spettacolo Infactory, da cui realizzerà Infumetto Infactory, una pubblicazione del testo con illustrazioni e traduzione, e dirigerà Infactory inmotion, l’adattamento cinematografico.
t hrough the two calves’ lives we will witness an identity derailment that will force us to exhume our animal nature. a calf in a fixed stall, which kind of human being will never be?
regia matteo Latino performer matteo Latino – f ortunato Leccese Vincitore Premio s cenario 2011
di Carles Casallachs performer Clara s aito & Carles CasallachsCaRLes
Casa LL aChs ( sP/ nL) Por sal y samba
u n duo che si fa domande sullo spettacolo e l’iconografia. tentiamo di condividere una danza che è stata creata per soddisfare una particolare visione di bellezza. ma a tensione è superata senza climax, e lo spettacolo alla fine non è abbastanza spettacolare. l a danza precipita nel sadomasochismo e nella tortura, e lo spettatore diventa inesorabilmente un voyer. i costante slittamento tra danza e violenza porta il pubblico a riconsiderare costantemente la propria posizione in questa situzione.
le sue prime influenze riguardano i balli latini e di coppia, il balletto, la musica jazz, il folklore spagnolo. ora è più interessato al B m c, l cattivo gusto, il sesso, le icone, giochi di ruolo, i fluidi corporali e i musical. n elle performance segue le fantasie di altri coreografi per sviluppare un lavoro personale.
Carles Casallachs ha studiato danza moderna alla reale accademia di madrid, e dopo danza contemporanea come coreografo alla s chool for n ew Dance Development ( s n Do ) a a msterdam. Ha inoltre studiato fotografia e digital media, per poi lavorare come fotografo e web designer.
t he dance collapses into sadomasochism and torture, establishing audience as a voyeur. t his constant shift between dance and violence makes audience reconsider constantly its position in the situation.
neLL’ambIto dI IYmt neLL’ambIto dI IYmt
Quando debuttò Utopia, all’inizio del 2009scrive leo Bassi - il Dow Jones aveva perso circa seimila punti e il sistema neoliberale stava affondando vistosamente. s altando tutti i dogmi del libero mercato, Barack obama si impegnava a salvare banche e imprese private con il denaro pubblico al fine di evitare un disastro economico. Questo avvenimento, imprevedibile quando iniziai a pensare al mio spettacolo, aiuta a comprendere ed apprezzare la forza degli argomenti della più ambiziosa delle mie opere, Utopia, che parla del mondo dimenticato delle vere utopie
progressiste del diciannovesimo secolo che, in teoria, continuano ad ispirare partiti di sinistra odierni.
u topia anticipated the crisis of neo-liberal ideologies, through the force and poetry of the clown. ‘el Pais’ titled about the show: “Hope as a solution to the crisis.”
Leo bassi apolide e poliglotta, tra gli innovatori del linguaggio circense del dopoguerra, è considerato un gigante mondiale dello spettacolo e della provocazione. leo Bassi discende da una famiglia circense fondata 150 anni fa in t alia da un ex-garibaldino. n ato a n ew york da genitori franco-italiani, dopo una carriera di acrobata nei più grandi music-hall del pianeta (è cresciuto tra le braccia di louis a rmstrong e groucho mar x), diventa uno dei più grandi giocolieri del mondo: ma negli anni ‘70 lascia improvvisamente i successi del circo per portare la propria arte in strada e legarla ai valori della società, diventando uno degli inventori del nouveau cirque. crea spettacoli imprevedibili, basati sulla provocazione-agitazione, sul nonsense, sugli eccessi, rompendo generi e collocandosi in una zona franca tra il comico, l’arte circense, l’agitazione sociale e il teatro.
scritto e interpretato da Leo bassi assistente creativa Laura Inclan musica mauro s abbione, Ruffus wainwright, eric s atie scene e costumi Liza bas si video di fr ed tor t ( u t hologic)
www.leobassi.com
testo recitazione e regia Paolo musìo visualizzazione t hor sten Kirchhoff suoni bruno franceschini produzione Idiòt
PaoLo musìo / thoRsten K IRChhoff Voce
i testo è una macchina assassina che stritola la sua vittima, nel caos, in tempi di vitalità mortificata. u no spazio mentale, nel vuoto, in continuo mutamento. u na dimensione elementare della comunicazione, che non rinuncia alle sue ambiguità. t horsten Kirchhoff, con il suo intervento di visualizzazione, indirizza la performance sul piano del continuo slittamento di senso proprio dell’arte contemporanea. Voce è il primo passo del progetto Idiòt: temi di lavoro sulla contemporaneità per artisti ed operatori culturali di ambiti diversi. Idiòt è anche un nuovo spazio polivalente a torino, a Porta Palazzo. Paolo Musìo
thor sten Kirchhoff è un artista danese ma vive ed opera in i t alia fin dal 1984. Ha partecipato alla Biennale di Venezia (1990 e 1993), alla Biennale di Valencia (2001), alla triennale di m lano (2011). n el 2012 è stato invitato alla prossima Biennale di Pechino.
Paolo musìo ha lavorato come attore con registi quali trionfo, s alveti, testori, s quarzina, c astri, c orsetti, c rillo, n ekrosius, ronconi, terzopoulos, c obelli, mar tone, a rcuri. c ome autore, il suo ultimo lavoro è Eremos da testi di c arlo m chelstaedter, regia di t. terzopoulos, con installazioni di Jannis Kounellis.
t he text is a killer machine grinding her victim, in the caos, in times of mortified vitality. a mental space continously changing, in the emptiness.
LeoLa passione, l’impegno, la tenacia, la Alcuneconvinzione.persone si dedicano completamente a una Sonomissione.estremi, assoluti, limpidi, inattaccabili. Alle volte, però, la loro ostinazione diventa Èpericolosa.sottileilconfine tra costanza e mania. Qui si indaga il punto di rottura.
realtà e immaginazione sono profondamente intrecciate. l ricordo di una decina di incontri tra t homas e altrettanti abitanti del villaggio di inishfree danno vita al racconto corale di una cittadina dell’irlanda rurale di oggi.
u n giorno catastrofico nell’esistenza di t homas magill, trentatreenne per il quale
Capotrave è una compagnia residente a s ansepolcro ( a r ), che opera tra la toscana e roma. Ha ideato e organizza Kilowatt, l’energia della scena contemporanea (Premio u bu 2010). più recenti spettacoli della compagnia sono: Virus (2010), Nel bosco (2011) e Misterman (2012).
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a disastrous day in t homas magill’s life. f or him, a man thirty-three years old, reality and imagination are closely linked.
a lessandro Roja termina nel 2004 la s cuola na zionale di c nema di roma. È diventato famoso come coprotagonista nella miniserie televisiva di Romanzo criminale (2008). n el 2009 è sul grande schermo con Feisbum! Il film, l’anno successivo è tra i protagonisti di Tutto l’amore del mondo, regia di riccardo grandi. n el 2012 è protagonista di I più grandi di tutti di c arlo Virzì.
di enda walsh traduzione di Lucia franchi regia Luca Ricci scene Katia titolo musiche originali ed effetti sonori antonello Lanteri voci off di daria de florian, Irene splendorini e di Veronica Cruciani, giordano de Plano, andrea di Casa, federica festa, Lucia franchi, francesco montanari, alessandro Riceci disegno luci gianni s t aropoli organizzazione Laura Caruso produzione Capotrave e Pierfrancesco Pisani in collaborazione con Infinito srl con il sostegno della Regione www.capotrave.comtoscana
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ComPagnIa PotR aVe aLe ssandRo RoJa / PIeRfR a nCe sCo PIsanI misterman secondo studio
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m a rte Dì 11 settem B r 23.15
PathosfoRmeL an afternoon love
di daniel blanga gubbay, Paola Villani con Joseph Kusendila
e con la collaborazione di a ndrea Corsi produzione Pathosformel coproduzione Centrale fies, workspace brussels
in collaborazione con Contemporanea f es tival / teatro metastasio della toscana residenze artistiche workspace brussels@ Kaaitheater, workspace brussels@Les brittines, tanzfabrik ( berlin)
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c on il supporto di a Pa P network – Culture Programme of the eur opean union si ringrazia Ca ngo Cantieri g oldonetta firenze Pathosformel fa parte del progetto fies factory www.pathosformel.org
u n allenamento di basket ininterrotto e serrato; un rapporto a due che, lasciando lo sguardo scavare dietro l’immagine di atletismo e agonismo, può ancora suggerire l’infinità dei rapporti che esistono al suo interno. l rapporto tra un uomo e il proprio oggetto ha la stessa complessità relazionale che c’è tra due uomini? s embra un combattimento feroce con l’oggetto ma diviene la più persuasiva delle conquiste; si carica di un vissuto umano per tornare ad essere improvvisamente solo allenamento: è quasi una coreografia a due, che disegna il rapporto sempre in movimento che abbiamo con l’altro.
Pathosformel nasce a Venezia nel 2004 riunendo elementi provienenti da differenti discipline nell’intento di ripensare la presenza del corpo umano in scena. a seguito dei primi lavori – Volta (2007), La timidezza delle ossa (Premio s cenario 2007), La più piccola distanza (Premio ceberg 2009)
– Pathosformel ha ricevuto il Premio u bu speciale per una ricerca che mira a coniugare nell’ambito teatrale aspetto artigianale ed astrazione. Dal 2007 Pathosformel fa parte di f es factory, un progetto di c entrale fies.
neLL’ambIto dI IYmt
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tonY CLIfton CIRCus missione Roosevelt
Partiamo dall’idea che voi non siete un pubblico e che questo di conseguenza non è uno spettacolo. Vogliamo condividere con voi il piacere del proibito, il piacere di utilizzare un oggetto tabù. l a sedia a rotelle è lo strumento e l’oggetto di Missione Roosevelt, il simbolo di tutto ciò che non ci riguarda oggi si fa nostro, la metafora dello svantaggio attraverso la quale conquistare la città. u n’esperienza urbana, una performance partecipata in cui il pubblico, accomodato su una sedia a rotelle,
si trasforma in un piccolo plotone, una gioiosa macchina da guerra. Missione Roosevelt invade la città.
l a Pelandam e rcole Dì 12 settem B r e 19.00 / gioV teatro 1 / teatro / 1h10’
Punta CoRsa R a Petitoblok
let ’s start from the idea that you are not an audience and this is not a show. t he wheelchair is the mean and the object. We want you to enjoy the forbidden pleasure of using a taboo object.
nato nel 2001, il tony Clifton Circus vuole essere un’insegna luminosa, con lampadine colorate e ad intermittenza, utile a segnalare la presenza di qualcosa di inatteso. trovare una poetica, una linea di ricerca costante al lavoro del t.c.c. non è facile, quello che cercano di mettere in scena è la stranezza, l’anomalia; amano far ridere ma ancor più amano far strozzare la risata in gola allo spettatore. loro spettacoli oltre che in molti dei più importanti teatri e festival italiani sono presenti da anni nei programmi di festival internazionali in francia, spagna, g ermania, inghilterra, sraele, repubblica c eca, Belgio, s vizzera, croazia.
un progetto di tony Clifton Circus con diane bonnot e Iacopo fulgi direzione tecnica maja thommen direttore di produzione francesca Corona - PaV una produzione tony Clifton Circus - a r ea06369gradi
in coproduzione con Lieux Publics - CnC con il sostegno di saCd / auteurs d’espace publique, La Paperie – Centre national des a r ts de la Rue d’a ngers, L’at elline – Lieu de fabrique a r ts de la Rue www.tonycliftoncircus.comLanguedoc-Roussillon
Il baraccone della morte ciarlatana liberamente ispirato alle opere di a ntonio Petito e a leksandr blok drammaturgia a ntonio Calone regia emanuele Valenti con giuseppina Cervizzi, Christian giroso, Vincenzo nemolato, Valeria Pollice, giovanni Vastarella produzione Punta Corsara, 369gradi, a rmunia/ f estival Inequilibrio
indagando un immaginario al confine tra la favola e la farsa, il lavoro racconta le tragicomiche sventure di Pulcinella e felice s ciosciammocca in fuga da una signora m orte improbabile e disperata. Questa volta a dar loro filo da torcere è un eccentrico ciarlatano, ex commediante napoletano in esilio nei teatri d’avanguardia di s an Pietroburgo, tornato in patria con il progetto di ammazzare, o meglio, cancellare dal mondo del teatro Pulcinella e felice. imprigionati nel suo sgangherato Baraccone in compagnia di c olombina, marionetta meccanica candida e coraggiosa, il nostro sperimenta e confonde il lato umano e quello meccanico della paura, della fame e ldell’amore.acompagnia Punta Corsara nata nel 2008, ha vinto il Premio speciale u bu 2010 e il premio Hystrio – a ltre muse 2010. È referente
per la c ampania del Network Anticorpi XL e dal 2011, conduce Capusutta, laboratorio teatrale con gli adolescenti di l amezia terme. g i spettacoli corsari attualmente in tournée sono Il signor di Pourceaugnac farsa minore da Molière e Il Convegno azione teatrale sulle periferie, entrambe regie di emanuele Valenti, insieme a La solitudine delle ombre, primo testo e regia di giovanni Vastarella, attore della compagnia, lavoro finalista al Premio s cenario 2011.
t he show tells the adventures of Pulcinella and felice, the two masks of traditional n eapolitan theater. t hey ran away from l ady Death, and they meet charlatano, an actor in exile in the theaters of s t. Petersburg.
m e rcole Dì 12 settem B r e 20.15 / teatro 2 / teatro / 40’a Pelanda
m e rcole Dì 12 settem B r e 21.15 / foyer 2 / performance / 40’
PathosfoRmeL La prima periferia
Juanita Castro è uno spettacolo che poteva non essere fatto. n on c’è niente da esprimere attraverso il suo farsi. si tratta di un caso senza alcuna importanza. c’è Juanita. f del. gl altri. c’è un regista. si fanno scherzi. a ppaiono alcuni echi di Warhol e della factory, di quel tipo di indigenza, che sembrava essere giusta. tutti sono tristi per come vanno le cose, si insultano, si picchiano. s amo a cuba. s balla. u n ritratto di famiglia, come direbbero gli americani. revisionismo rivoluzionario.
miguel Loureiro si è formato presso la s cuola superiore di teatro e cinema, e ha seguito lo stage c apitals/ gulbenkian (tenuto da Jan ritsema). Ha esordito con Pompeia nel 1999 nel teatro da graça e da allora ha creato circa 20 spettacoli su diversi temi, tra cui la messa in discussione del linguaggio teatrale (Pano de Muro; Nicarágua Prologue; Spitx) , le diverse teorie teologiche (il dittico Esboço/ Acto) , e lo studio sulla tradizione orale con lo spettacolo Pastoral, presentato a settembre del 2011. Ha ricevuto il Premio teatro na Década come migliore interprete nel 1998 per la performance Contos do Ocio.
With the text of ronald tavel, written in Warhol’s factory, m guel loureiro takes us into a meta-theatrical refined and at the same time “trash” fantasy.
neLL’ambIto dI PaLCo oVest
testo di Ronald tavel regia di m guel Loureiro con Álvaro Correia, Luz Câmara, Patrícia a ndrade, Luísa brandão, gonçalo f erreira de a lmeida e special guest.
m enzione d’onore per ‘Juanita Castro’ dall’a s sociazione Portoghese Critici di teatro
di daniel blanga gubbay, Paola Villani e con simone basani, giovanni mar occo produzione Pathosformel / fies factory one coproduzione Centrale fies, operaestate f es tival Veneto, uovo performing arts festival con il contributo di u f ficio Promozione giovani a r tisti-Comune di bologna con il sostegno di teatro di f ondamenta nuove (Venezia)
in collaborazione con teatro franco ParentiProgetto Residenze Pathosformel fa parte del progetto fies factory teatri del tempo Presente - L’e tI ente teatrale Italiano per le nuove creatività www.pathosformel.org
tre corpi monocromi privati di ogni fisionomia o espressione facciale, tre modelli anatomici che hanno abdicato a ogni impulso e si abbandonano ad essere modellati dall’esterno. le mie braccia ne accompagnano ora movimenti, scolpendone continuamente i gesti; le mie dita guidano le sue nel tentativo di sfiorarsi il collo; il mio busto insiste lievemente contro il suo, per disegnare un’espressione nella sua semplice inclinazione. È un corpo quasi inerme, che – come un parassita – si nutre impassibile dei miei movimenti.
primi lavori – Volta (2007), La timidezza delle ossa (Premio s cenario 2007), La più piccola distanza (Premio ceberg 2009)
– Pathosformel ha ricevuto il Premio u bu speciale per una ricerca che mira a coniugare nell’ambito teatrale aspetto artigianale ed astrazione. Dal 2007 Pathosformel fa parte di f es factory, un progetto di c entrale fies.
Pathosformel nasce a Venezia nel 2004 riunendo elementi provienenti da differenti discipline nell’intento di ripensare la presenza del corpo umano in scena. a seguito dei
neLL’ambIto dI IYmt
mIgueL LouReIRo (P t ) a vida de Juanita Castro
Générique è uno spettacolo improvvisato per cinque attori di fronte a un pubblico. u n gioco che prende la forma di una discussione da “dopo-spettacolo”. g i spettatori e i performer si ritrovano per parlare di uno spettacolo che non ha mai avuto luogo discutendone il perché e il percome; così facendo lo creano insieme, gli uni inventando delle possibili domande, gli altri immaginando delle risposte coerenti tra di loro. insieme, creano poco a poco l’immagine
w ( fR) générique
Générique is an improvised piece for five actors in front of an audience. a game that takes the form of a discussion of an “after-show”.
(e a volte il ricordo) di una rappresentazione, l’elaborazione in tempo reale di una finzione aperta a tutti. w è un collettivo di ricerca sull’azione in situazione di rappresentazione, creato nel c2003.osavuol dire agire sotto lo sguardo altrui? c osa caratterizza questa relazione che chiamiamo teatro? Per rispondere a queste domande, W sviluppa simultaneamente tre approcci complementari: una pratica, che costruisce degli strumenti e delle tecniche per l’attore; una critica, che propone dei protocolli di ricezione per lo spettatore; e una teoria, che lavora a definire delle nozioni utili ai primi due. Jeux W sono dei dispositivi che formalizzano certi aspetti dell’attività del performer, del drammaturgo o dello spettatore e si presentano sotto forma di performance da giocare. u na di queste è Générique.
neLL’ambIto dI transaRte
m e rcole Dì 12 settem B r e 22.15 / t e atro 1 performance / 50’ c.a. - ingresso gratuito ideato dal collettivo w con Valentina desideri, Chiara gallerani, Joris Lacoste, gianfranco Poddighe, Jeanne Revel www.1110111.org
m rcole 12 settem B 23.15 1 performance 25’
performance di a lessandro s ciarroni performer Chiara bersani, matteo Ramponi produzione Corpoceleste cura e promozione Lisa www.alessandrosciarroni.itgilardino
aLes sandRo sCIa RRonI Your girl
Your girl è un lavoro sul desiderio, sull’ispezione di un sentimento. nasce dallo studio di Madame Bovary di f aubert e dalla traduzione novecentesca che ne dà giovanni giudici nella raccolta poetica La Bovary c’est moi. l a drammaturgia procede attraverso la biologia degli interpreti, nell’istante biografico che li ha uniti nel quadrato scenico. l’attore è un dizionario. natura/Vita. Vita/ natura.
invertireossia la posizione testo/attore ossiamadame Bovary interpreta chiara Bersani e non il contrario.
in Your girl emma Bovary non si uccide, non soffoca, ma respira ancora, in una foto ricordo impossibile, in una canzone pop italiana. c osì matteo ramponi, da oggetto del desiderio, diventa compagno del meccanismo anti-tragico.
alessandro sciarroni è un performer, coreografo, regista, con alle spalle una formazione nell’ambito delle arti visive e diversi anni di pratica teatrale in qualità di attore. Your girl è la prima performance che firma come autore, nel 2007, per il Premio nternazionale della Performance a centrale f es (Dro). l lavoro, dopo una lunga tournée all’estero, viene presentato a roma per la prima volta. l’ultima creazione Folk-s, will you still love me tomorrow?
è una pratica performativa che prende in analisi fenomeni popolari di danza folk del südtirol sopravvissuti alla contemporaneità.
n Your girl emma Bovary doesn’t kill herself, doesn’t suffocate, but she still breathes, in an impossible souvenir photo, in an i t alian pop song.
Istruzioni
1. iniziare dalla bocca
2. lasciare per ultime le braccia
3. non uscire dal quadrato
4. ricordarsi di bere
5. alla fine spegnere il registratore
m eeting room / danza / 25’ / max 20 spettatori
choreographic performance
on Bela Bartok’s
string quartet #4: 1-start from the mouth 2- leave the arms for last 3-don’t get out of the square
4-remember to drink
5-at the end switch the music off
Immobile Paziente si occupa di coreografia in relazione a musica e testo letterario.
Produce Tutto di prima, da un racconto di murakami e Animale omega, da Le particelle elementari di Houellebecq. n residenza all’accademia filarmonica romana per un progetto di ricerca sulla composizione coreografica e la musica da camera, produce Perché le scimmie non amano Mozart (e i gatti sì) dal quartetto delle ”dissonanze” di m ozart e Dance Dimitri Dance dal quartetto #8 di shotakovich, l a trilogia si conclude con un lavoro sul quartetto #4 di Bartok. n e 2011 realizza il primo step del progetto, a D n a di romaeuropa f estival.
performance coreografica a partire dal quartetto d’archi #4 di bela bartok di e con Caterina Inesi musica bela bartok quartetto d’archi #4 interventi sonori marco della Rocca luci diego Labonia incontri coreografici con mikel a ristegui, a lessandra Cristiani, Idoia z abaleta e i finalisti del premio gd a del Veneto produzione Immobile paziente in collaborazione con a zala e spacio ( spagna), Centro per la s cena Contempornea ( bassano del grappa), Kreadanza (Roma), Induma teatro (Lecce), Inside/off ( www.immobilepaziente.orgtorino)
g
fattoRe K gospodin di Philipp Löhle
Philipp Löhle è un giovane drammaturgo tedesco dal tocco ironico e graffiante. È già rappresentato con successo in tutta europa e si affaccia finalmente anche nell’immaginario italiano. Questo è solo un piccolo assaggio del suo genio. fattore K è la compagnia diretta da g iorgio Barberio c orsetti. Dal 1976, all’epoca con il nome di gaia s cienza, supporta il lavoro artistico di c orsetti e di altri artisti più o meno
emergenti. Da sempre sostiene la ricerca scenica e la sperimentazione dell’uso del video nella drammaturgia teatrale che è uno dei tratti caratteristici del teatro di Barberio c orsetti, segno fondante di molti suoi spettacoli. noltre, da sempre, missione della compagnia è di concentrare la propria attività produttiva ponendo particolare attenzione agli autori contemporanei nazionali e stranieri, oltre che alla commistione dei linguaggi scenici e alla ricerca sul piano tecnologico.
testo di Philipp Löhle traduzione di a lessandra griffoni a cura del goethe Institute leggono a ndrea di Casa e f ederica s antoro produzione fattore K
neLL’ambIto
Philipp löhle is a young german playwright with an ironic and biting writing. t ‘s already successfully represented throughout europe and now it starts to face i t alian panorama.
ImmobILe PazIente Come liberarsi di bela bartok in cinque movimenti
JoRge dutoR Y guILLem mont de Pa LoL ( sP) Y Por Qué John Cage?
È una proposta scenica sul suono e il suo significato in un determinato discorso. potere del suono delle parole. suono come struttura, come dinamica che viaggia. Discorso sensoriale e non significativo. non vogliamo significare, al contrario, vogliamo designificare per addentrarci nel terreno del sensoriale, del relazionale, del percettivo e del corporale. i discorso può essere qualunque discorso. non è importante quello che diciamo ma come lo diciamo, quali strumenti musicali e coreografici
utilizziamo per spezzettare il testo e immergerci nel lavoro dell’interprete suggerendo e surfando sulle onde dell’immaginario.
…l ea P a H e a D, H e a D for a B r ea K , ma K e a mate, ta K e a B i te, B i te a mate, B i te my face, ma K e a B r ea K , ta K e a B r ea K , ta K e a na P ! a dramatic study on sound and meaning in a given speech.
Jorge dutor, scenografo, performer ( madrid, 1979) e guillem mont de Palol, coreografo, ballerino e performer ( girona, 1978), vivono tra madrid, Barcellona e a msterdam. nel 2009 collaborano per la prima volta come scenografo e coreografo in It’s A Drop, un solo per ballerina creato per it’s festi Va l di a msterdam. Y Por Qué John Cage? è la loro terza collaborazione, prodotta dall’a ntic teatre/ adriantic, dove ha debuttato, con la collaborazione di a ras de suelo ( l as Palmas de gran canaria) e l a Porta (Barcellona). È stato presentato a tnt B ordeaux ( francia), glej l ubljana ( slovenia), livingroomfestival ( madrid), a t (Vigo), a ras de suelo ( l as Palmas de gran canaria), festival neo (Barcelona).
neLL’ambIto dI IbeRsCene
creazione e interpretazione Jorge dutor e guillem mont de Palol produzione a ntic teatre/adriantic, barcelona www.anticteatre.com con il sostegno di La Porta barcelona e a ras de suelo, Las Palmas de g ran Canaria fotografía Jordi www.jordisurribas.comsurribas
g oV e Dì 13 settem B r e 21.15 / foyer 2 / performance / 50’ www.soniagomez.com
sonIa góme z ( sP) e xperiencias con un desconocido
i concetto di Experiencias con un desconocido vuole essere un servizio-spettacolo personalizzato disegnato per tutti quegli uomini che vogliano procurarsi compagnia e contemporaneamente sviluppare il proprio profilo creativo-artistico. si potrebbe dire che è un modo spettacolare e divertente per accedere a nuove esperienze ed esplorare il mondo femminile per mano dell’artista s onia g ómez.
divertente esibizionista, ma unica. Da qui la sorpresa di scoprire una voce propria, uno stile, conseguenza di un impianto estetico molto forte miscelato con una altrettanto forte e originale volontà di provocazione.
o è naturalezza?”.
s onia gómez
s crivono di lei: ”s onia g ómez è, da alcuni anni, una performer fondamentale. l a presenza nei festival, nei teatri e nei centri di creazione hanno riscosso grande interesse mediatico verso la sua opera, la sua persona, il suo personaggio. Perché s onia è tutto questo. a r tista, donna e figura; cool, sfacciata,
t ’s a creative, personalised project, where the product – soniagomez herself – is accessible to all men, so it’s a product for the people, but also private, unique, one-off and very personal.
neLL’ambIto dI IbeRsCene
l a Pelanda
ne viaggio verso “animale politico” il tempo scenico si spacca in tre esperimenti: I) where: un atto-assemblea edificato da testimonianze e slanci utopici di una moltitudine di artisti/attivisti/amici che stanno facendo rete e tentano l’invenzione di un nuovo lessico. l’ talia di questi ultimi anni si è arricchita di nuovi “spazi liberati” con cui dialoghiamo: eterotopie danzanti…
Vener Dì 14 settem B r e
18.30 / foyer 1 / 1h Where - 21.00 / teatro 1 / 45’ When - 23.45 / rimessini / 30’ Who
sa B ato 15 settem B re
18.30 / foyer 1 / 1h Where - 21.15 / teatro 1 / 45’ When - 23.00 / rimessini / 30’ Who
Vener Dì 14 settem B r e 20.00 teatro 45’
l a Pelanda
W: reflecting on today to imagine phosphorescent tomorrows. What is the future prefiguration that most scares us? at tempting an answer, the stage breaks into 3 acts. m otus is weaving a new plot towards next show “animale politico” ( may ’13).
motus w. 3 atti pubblici
II) when: un atto-solitario dove “un oscuro scrutare” di P.K. Dick guida un serrato contraddittorio fra regista e attrice su movimento e controllo, inottemperanza e obbedienza: sulla libertà scenica.
III) who: un atto-corale notturno, dove performer e spettatori si confondono in una quasi-danza orgonica… Prove di mimetismo per eludere le Persorveglianze.lacompagnia motus non ci sono confini, nessuna frontiera tra paesi, momenti storici o discipline, non c’è separazione tra arte e impegno civile. liberi pensatori, portano loro spettacoli nel mondo, lavorano per mescolanze di formati espressivi, animati dalla necessità di confrontarsi con temi, conflitti, ferite dell’attualità. Making the plot 2011>2068 apre un fronte di osservazione sul futuro Prossimo Venturo. il avoro di tessitura della nuova trama continuerà con altri Atti Pubblici e workshop, per coagularsi nello spettacolo ”animale politico” che debutterà nel maggio ‘13.
concept daniela nicolò, enrico Casagrande, silvia Calderoni
regia daniela nicolò & enrico Casagrande partecipano enrico Casagrande, s lvia Calderoni, marco baravalle, Ciro Colonna, giorgina Pilozzi, Camilla Pin, Laura Pizzirani, Chiara Colasurdo
in collaborazione con a ngelo mai a lt rove Roma, e x a silo filangieri / La balena napoli, macao milano, nuovo Cinema Palazzo Roma, s ale docks Venezia, teatro Valle occupato Roma suono mas similiano Rassu video aqua-micans gr oup produzione motus_ making the Plot 2011-2068 con Centrale fies-dr www.motusonline.como
coreografia e danza Pieter a mpe & guilherme garrido drammaturgia Rita natálio prodotto da Ca mP o coprodotto da stuK , Leuven ( b ) & buda, Kortrijk ( b ) residenza artistica e spaço a kantara occhio esterno Louise Van den eede www.campo.nu
Due danzatori e la loro caleidoscopica e appassionata amicizia. c on un linguaggio coreografico mai visto prima e altrove, raccontano senza vergogna cosa significano l’uno per l’altro: sono solo amici, amanti, rivali o addirittura nemici? l’ironia dei corpi, l’intensità del gioco infantile, il virtuosismo mascherato in una performance in cui rabbia e amore s’intrecciano in un abbraccio tenero e violento insieme. l’unica cosa che sanno per certo è che sono complici, l’indiano e il cowboy che cavalcano tra colline accidentate verso il tramonto…
Pieter a mpe & guilherme garrido lavorano insieme dal 2007. primo è un danzatore, il secondo artista visuale e curatore d’arte.
l avorano in residenza presso il centro di produzione teatrale cam P o a ghent.
neLL’ambIto dI IYmt
two dancers open up a boxful of dance passages and in their own mischievous way give us a glimpse of their kaleidoscopic view of friendship. What is the relationship between them? a re they friends, partners, lovers, rivals or even enemies?
PIe teR amPe & guILheRme g a RRIdo ( be / P t ) still st anding You
KamIK a ze PRoduCCIones ( sP) La función Por hacer
La función por hacer si appoggia fermamente su Sei personaggi in cerca d’autore. l’azione non si svolge durante le prove senza pubblico di una compagnia teatrale della prima metà del secolo XX, ma durante lo spettacolo di una compagnia del secolo XX i in un teatro del secolo XX i. at traverso la messa in scena si gioca sul limite tra realtà e finzione, mettendo il pubblico nella condizione di poter essere personaggio attivo dello spettacolo. l pubblico, in fin dei conti, diventa un personaggio in più dello spettacolo che sta vedendo: dovrà interagire con personaggi che si comportano come terroristi culturali.
La función por hacer developes a play between fiction and reality, transforming the audience in an active character of the show.
miguel del a rco ( madrid, 1965), autore, attore e regista per teatro e televisione. f ondatore della casa di produzione Kamikaze, con a itor tejada. Ha adattato testi da c alderòn de l a B arca, Victor Weimer, marivaux e diretto testi di mark ravenhill, tomás gayo o testi propri. c on La función por hacer ha vinto 7 premi ma x, il massimo riconscimento per la scena spagnola, nel 2011. a Pelanda
neLL’ambIto dI IbeRsCene
con Israel elejalde, bárbara Lennie, miriam montilla, manuela Paso, Raúl Prieto, Cristóbal suárez adattamento miguel del a r co, a itor tejada regia miguel del a r co suono s andra Vicente luci Juanjo Llorens attrezzo J. L. gallardo produzione Kamikaze www.kamikaze-producciones.esproducciones
Juan domInguez/Los toRRe znos ( sP) Ya Llegan Los Personajes
l a persona è un personaggio forgiato nel passato che ha imparato a moltiplicarsi in altrettanti personaggi che interagiscono col presente. Viviamo con il corpo, non con le parole, e il corpo è costretto a ottenere ciò che non può: balbetta, inciampa, ripete... fare qualcosa non ti cambia, ma è un segno. fare qualcosa modifica appena un nonnulla, ma fa parte della costruzione del presente. tutto quello che succede importa anche se non ci importa. Dietro il personaggio c’è la persona con la stessa faccia del personaggio. chi crea il personaggio? lo spettro creato vive in una realtà parallela. a proposito, tu dove vivi?
Dal 1992 realizza i suoi spettacoli. l avorando sulla relazione tra diversi codici, le sue opere propongono la dissoluzione tra finzione e realtà.
Los torreznos si definiscono come uno strumento di comunicazione sul sociale, il politico e le usanze più radicate. l avorano con una realtà diretta, inclusa quella familiare, trasportando nel linguaggio contemporaneo temi della più assoluta quotidianità.
idea, interpretazione e produzione Juan dominguez, Rafael Lamata e Jaime Vallaure. coprodotto dal festival bad, bilbao, con il sostegno di teatros del Canal, Comunidad de www.lostorreznos.esmadrid
Juan dominguez è interprete, coreografo, regista e direttore artistico. risiede e lavora tra madrid e Berlino. Dal 1987 lavora come interprete con diverse compagnie in europa. making something does not change you, but is a sign. making something change almost nothing but is part of the construction of the present. everything that happens matters even if we do not care.
neLL’ambIto dI IbeRsCene
s a B ato 15 settem B r e 20.00 / teatro 2 / teatro-danza / 1h05’s a B ato 22 settem B r e 20.30 / teatro / ingresso libero su prenotazione
UNADUETREQUATTRO voci, probabilmente un coro. Certamente un piegamento all’indietro. Ma anche un volto simpatico mentre fa le SMORFIE. Un racconto o meglio ancora una favola, un INFINITE JEST. Da qui all’eternità. Ma anche UN MONDO NUOVO o se preferite una RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA. Sicuramente una barca che affonda. Ma non c’è bisogno di preouccuparsi. I WILL SURVIVE!
NO TENGO DINERO è una quasi polifonia, una composizione bizzarra di espressioni corporee ed intensità vocali nel tentativo continuo di ricomporre e riposizionare la trama ritmica del mondo.
CeLLuLe teatR a LI : maCChIne PeR PRoduRRe CatastRofI
NO TENGO DINERO is a sort of poliphony, a multivocal narration of corporeal expressions and vocal intensities recomposingcontinuoslytheplotof the world.
Cristina Rizzo si forma a n ew york presso la mar tha graham s chool of c ontemporary Dance, il cunningham studio, la trisha Brown Dance c ompany ed il m ovement research. Ha collaborato con il teatro Valdoca, a ldes, s toa, m K , Virgilio sieni, s antasangre. c o-fondatrice della compagnia Kinkaleri, ha condiviso la creazione e programmazione di tutte le produzioni sino al 2007. È coreografa ospite del Junior Balletto di toscana. Dal 2008 intraprende un percorso autonomo di produzione e ricerca coreografica realizzando diversi progetti e collaborazioni internazionali.
concept, coreografia, luci, costumi Cristina Rizzo collaborazione e performance Paola s t ella minni live playlist e performance Cristina Rizzo produzione Ca b 008 collaborazione e residenze creative f orum dança Lisbona, sì www.cristinarizzo.itbologna
a l termine di un mese di lavoro pedagogico, l’artista argentino r afael s pregelburd e gli allievi dell’École des m aîtres da lui diretta quest’anno, presentano a r oma e in altre 3 città europee il lavoro elaborato durante un atelier provocatorio fin dal titolo, Cellule teatrali: macchine per produrre catastrofi. l a dimostrazione finale di lavoro è il risultato di un’articolata riflessione sulla fine dell’età moderna e sulla “relazione infinita” fra la produzione teatrale dei c entri e delle Periferie
del mondo, coinvolgendo gli attori come autentici drammaturghi della scena.
Rafael s pr egelburd è un artista che non si presta a facili etichette. n ato a Buenos a res nel 1970, è infatti drammaturgo, regista, traduttore, scrive per diverse testate, oltre a essere un richiesto attore di teatro e cinema. c on la sua compagnia argentina, e Patrón Vázquez, ha messo in atto un teatro intenzionalmente ibrido, meticcio e polemico,
di linguaggi e territori sconosciuti, che gli è valso in questi anni una rilevante proiezione internazionale e numerosi premi, fra i quali il t irso de m olina e due volte il Premio u bu in t alia (per Bizarra e per Lúcido ). i c orpus delle sue opere drammaturgiche raccoglie più di trenta titoli. i n t alia sono pubblicate in due volumi nella raccolta Eptalogia di Hieronymus Bosch ( u bulibri), sette opere ognuna correlata a un “peccato capitale contemporaneo”.
dimostrazione finale aperta al pubblico dell’École des maîtres 2012 Corso internazionale itinerante di perfezionamento teatrale maestro Rafael spr egelburd regista assistente manuela Cherubini www.cssudine.it
con gli allievi dell’École des m aîtres 2012: Rita brütt, Robin Causse, Íris toivola Cayatte, Julien Cheminade, s o fia Correia, bernardo de a lmeida, s ol e speche, Valentine g érard, Vincenzo giordano, s ophie Jaskulski, a lexis Lameda waksmann, fabrizio Lombardo, emilie maquest, adrien melin, deniz özdogan, aude Ruyter, g orgia s alari
un progetto europeo promosso da C s s teatro stabile di innovazione del f Vg (Italia), CRePa - Centre de Recherche et d’e xpérimentation en Pédagogie a r tistique (Cf wb / belgique), tagV - teatro académico de gil Vicente (Portugal), La Comédie de Reims, Centre dramatique national ( france) con la partecipazione, per l’i t alia, di mIbaC - direzione g enerale spettacolo dal vivo (Italia), Regione friuli Venezia giulia (Italia), accademia nazionale d’a r te drammatica “silvio d’a mico” (Italia), short theatre, teatro di Roma
CRIstIna RIz zo
no tengo dIneRo or the unpredictable technology of my mind B
l a Pelanda centro di Produzione culturale
Quaderni_ notebooks
11-15 settem B r e atelier e s Pa Z io esterno / mostre e installazioni
l a fusione tra uomo e animale è una chimera, certo, ma richiama alla coscienza ciò che di bestiale e istintivo si nasconde nell’essere umano, al di là delle sovrastrutture imposte dalla vita quotidiana.
a mo la carta di quaderno, è leggera, sottile, fragile ma pronta ad accogliere il segno giusto e l’errore, senza differenze.
l a mia pittura è sempre aperta all’incidente, non lo nega, e sento che fogli a righe o a quadretti dei quaderni di scuola sono il supporto perfetto. le inee e i quadretti cercano di contenere il segno di inchiostro, ma l’acqua non glielo permette. a volte si sciolgono, annegando nell’acqua e nel caffè. i confini sono il problema. www.cristinagardumi.com
i workshop prevede 5 giorni di lavoro agli inizi di settembre in cui i partecipanti intraprenderanno un percorso di esplorazione ed esposizione di se stessi come artisti e come esseri umani, attraverso un lavoro sul suono, sulla performance e sull’arte visiva. Punto di partenza: 200 parole scritte da ogni partecipante su “chi pensano di essere”.
thoRsten K IRChhoff teletrasporto 2011, HD, 5’20’’
www.franko-b.com
Teletrasporto è un cortometraggio, concepito come una micro opera lirica ambientata nello spazio il cui tema è il rapporto dell’infinitesimale con lo smisuratamente grande. n ascita e morte dell’universo - miliardi di anni in pochi minuti - e la vita di ognuno di noi diventa una cosa insignificante e al di fuori della nostra volontà.
a lla presunzione di controllare il ciclo vitamorte affidandoci a religioni, credenze e convinzioni e alle conseguenti domande fondamentali sui massimi sistemi risponde un coro di voci femminili, come trombe dell’apocalisse: “it’s coming fast, it’s a comet – coming this way with your name written on it” (un pericolo è in agguato ed è indirizzato proprio verso di te).
www.thorstenkirchhoff.com
teatro inDia / la PelanDa esterno Bar / tutti giorni ore 21.00 c.a.
la PelanDa
corso D i orientamento P e r c H i H a P e rso la B u ssola Dov’è finito l’occidente? u na domanda a cui risponderanno artisti, filosofi, scrittori, giornalisti, spettatori, in una conversazione in pillole quotidiane, tra spettacolo e spettacolo. u na serie di brevi incontri di orientamento per chi non sa più ritrovare le coordinate. Piccole indicazioni, racconti, riflessioni, a metà tra grande storia e vicende personali, per ritrovarsi o per continuare a perdersi. ( il ciclo di incontri è coordinato da graziano graziani).
mP5
west end bum outdoor nstallation
Programma dettagliato: www.facebook.com/shorttheatrewww.shorttheatre.org end
“in linea di massima, governare la moltitudine è come governare pochi uomini. si tratta di effettuare le opportune divisioni (numeriche”sun-tzu“l’arte della guerra”)
PRogetto fotogR afICo shoRt theatRe 7
m P5 divide la sua attività tra illustrazione videoanimazioni e murales.
Ha realizzato scenografie per il teatro e numerose illustrazioni per concerti, riviste e magazine italiani e internazionali. i suoi lavori murali sono apparsi nelle strade d’i t alia, germania, croazia, slovenia e francia. n e 2011 ha vinto il premio micheluzzi al napoli c omicon come miglior disegnatrice. www.mpcinque.com
c ercavamo delle immagini che descrivessero il tema di quest’anno. Di fronte all’occidente e alla fine ci siamo sentiti un po’ persi. e la città era già vuota.
f otografie: tommaso Bonaventura
www.tommasobonaventura.com
CRIstIna g aRdumI
“doV’È fInIto L’oCCIdente? ”
fR anKo b e sposizione delle opere prodotte nel workshop “Chi sei tu?”
IbeRsCene sguardi sulla creazione contemporanea nell’area iberica
short theatre prosegue l’approfondimento sulla creazione contemporanea spagnola, in co produzione con l’ nstituto c ervantes de roma e con il sostegno dell’ nstitut ramon llull di Barcellona, attraverso la seconda edizione di Iberscene. l progetto apre una finestra per
manente che si propone l’obiettivo di intercettare le ultime evoluzioni della scena iberica. in questa edizione sono state coinvolte formazioni inserite nel programma di supporto alle com pagnie spagnole dell’ nstituto c ervantes come Juan Dominguez/ los torreznos o Kamikaze
producciones con La función por hacer che nel 2011 ha vinto 7 premi ma x, il massimo ricono scimento per il teatro in spagna e due compa gnie rappresentative della effervescente scena catalana: s onia g ómez e Jorge Dutor/ guillem m ont de Palol.
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IYmt – International Young makers in transit
È un progetto europeo nato nell’ambito del pro gramma educazione e cultura, un network di festival europei di teatro e danza che si propone di sostenere il lavoro di giovani artisti. i network
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220923104005-ed0847cd1bd32641482c9c4fc2d55c1a/v1/2bbd7f46163dfe5d7d8bfef6084004be.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220923104005-ed0847cd1bd32641482c9c4fc2d55c1a/v1/69bcea60ac39855bf76320cb7a5e4203.jpeg)
vede come capofila its festi Va l di a mster dam e partner come fàbrica do movimento di Porto, act festival di Bilbao, festival mess di s arajevo, festival fist di Belgrado, festi
val i tsf di Varsavia, B efestival di Birmingham, skena up di Pristina. Dal 2010 short t heater è partner del progetto.
transa Rte
av viato dall’ nstitut français, il programma TransARTE promuove la circolazione e la promozione delle proposte artistiche che sfuggono alla logica dei generi codificati, dallo spettacolo dal vivo alle arti visive, dal cinema alla letteratura... c oncepito come un marchio, questo programma innovativo viene lanciato in i t alia nell’autunno del 2012 e continuerà per
tutto l’anno 2013 in a merica l atina. l’ nstitut français è l’organismo del ministero degli e steri che si occupa delle attività culturali francesi all’estero.
fInestate festIVa L
l a creazione contemporanea internazionale si identifica sempre di più con proposte artistiche che non rientrano nelle categorie canoniche dello spettacolo dal vivo ma che si pongono come trasversali e poco identificabili. network
Finestate Festival, composto da B.motion/ operaestate festival Veneto (Bassano), short thea tre ( roma), terni- festival internazionale della creazione c ontemporanea e c ontemporanea festival (Prato), si propone di ragionare intorno
a forme ibride dell’arte performativa, favorire la mobilità e circuitazione di artisti internazionali in t alia e viceversa, e facilitare la collaborazio ne tra artisti di provenienze e di ambiti diversi.
Pa LCo oVe st
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220923104005-ed0847cd1bd32641482c9c4fc2d55c1a/v1/6bf3e524c8d0fd06e1497e23005a475c.jpeg)
Palco Ovest è un programma per la promo zione e la diffusione delle arti performative contemporanee portoghesi in i t alia realizzato in collaborazione con l’a mbasciata del Porto gallo in i t alia, il sostegno dell’istituto c amões e la f ondazione c alouste gulbenkian, curato e
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220923104005-ed0847cd1bd32641482c9c4fc2d55c1a/v1/15b17a2e9458807af40f91efbdb73225.jpeg)
organizzato da filipe Viegas. il progetto preve de ogni anno la selezione di alcuni degli artisti più interessanti della scena portoghese, quindi, a seconda della specificità creativa di ognuno, la promozione dei lavori nel panorama teatrale italiano ritenuto più consono. in sinergia con le
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220923104005-ed0847cd1bd32641482c9c4fc2d55c1a/v1/8965cc86407221dd45a00d3b2bca31d2.jpeg)
strutture interessate, Palco Ovest elabora, da ultimo, una strategia non solo di sostenibilità del progetto, ma anche di diffusione e comunicazione rivolta al pubblico ed agli operatori culturali.
fabuL amundI
Ha senso parlare di cultura europea? Quali sono le convergenze e le divergenze tra le di verse aree culturali? e sistono le basi per parlare di drammaturgia europea? at traverso un confronto tra alcune drammaturgie europee
degli ultimi vent’anni e le diverse tipologie di messa in scena Fabulamundi-Playwriting Euro pe si propone come piattaforma internazionale per una riflessione collettiva intorno a questi quesiti. n questa prima edizione del progetto paesi coinvolti nella circuitazione di autori e testi sono t alia, spagna, francia, germania e romania.