2017 01 rassegna normativa

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assegna normativa

di diritto alimentare e legislazione veterinaria by SialVeneto issue_01 2017.01.04


Questa rassegna normativa è un servizio di divulgazione e informazione delle principali norme di diritto alimentare e legislazione veterinaria che non intende essere, necessariamente, esaustiva o sostitutiva delle fonti e dei flussi informativi ufficiali.


Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria

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Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria

GAZZETTA UFFICIALE DELL’UNIONE EUROPEA

Non si segnalano provvedimenti di settore di rilievo.

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

DECRETO 5 dicembre 2016 Riconoscimento del Consorzio di Tutela Patata di Bologna DOP e attribuzione dell'incarico a svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la DOP «Patata di Bologna».

DECRETO 5 dicembre 2016 Approvazione delle modifiche allo statuto del Consorzio di Tutela Oliva da Mensa DOP La Bella della Daunia - Cultivar Bella di Cerignola.

DECRETO LEGISLATIVO 11 dicembre 2016, n. 239 Norma di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige recante modifica del decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279 in materia di prelievo venatorio.

DECRETO LEGISLATIVO 11 dicembre 2016, n. 240 Norma di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di temporanee variazioni all'elenco delle specie cacciabili.

DECRETO 21 dicembre 2016 Disposizioni transitorie al decreto 9 agosto 2012 e successive modifiche, recante disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d'acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata del documento giustificativo e del certificato di conformita' ai sensi del reg. (CE) n. 834 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modifiche ed integrazioni.

ORDINANZA 19 dicembre 2016 Proroga e modifica dell'ordinanza 26 agosto 2005, e successive modificazioni, concernente «Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile».

ORDINANZA 7 dicembre 2016 Proroga dell'ordinanza 4 agosto 2011, e successive modificazioni, recante «Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West Nile Disease) e attivita' di sorveglianza sul territorio nazionale».

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CIRCOLARE 5 dicembre 2016, n. 381060 Chiarimenti interpretativi forniti dalla Commissione europea riguardo al coordinamento delle disposizioni di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, con le disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

Elenco settimanale delle GU della Repubblica Italiana Serie Generale: n° 302 del 28-12-2016 n° 303 del 29-12-2016 n° 303 del 29-12-2016 (S.S. n° 14) n° 303 del 29-12-2016 (S.S. n° 15) n° 303 del 29-12-2016 (S.S. n° 16) n° 303 del 29-12-2016 (S.S. n° 17) n° 303 del 29-12-2016 (S.O. n° 61) n° 304 del 30-12-2016 n° 304 del 30-12-2016 (S.O. n° 62) n° 305 del 31-12-2016 n° 1 del 02-01-2017 n° 2 del 03-01-2017 2ª Serie Speciale - Unione Europea n° 98 del 29-12-2016 n° 1 del 02-01-2017 3ª Serie Speciale - Regioni n° 53 del 31-12-2016

MINISTERO DELLA SALUTE - Sicurezza alimentare

Nota 47579 del 15.12.2016: certificati sanitari per l'esportazione di prodotti a base di latte ottenuti rispettivamente da latte trattato termicamente e da latte crudo per il consumo umano e destinati all'esportazione verso la Repubblica di Serbia

Nota 47517 del 15.12.2016: certificato sanitario per l'importazione di carne di pollame nella BosniaErzegovina

Nota 48039 del 20.12.2016: aggiornamento del certificato sanitario per l'esportazione di carne fresca di suino domestico nella Moldavia

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Nota 28970 del 20.12.2016: certificati per l'esportazione dall'Italia verso la Thailandia di: proteine animali trasformate non derivate da ruminanti; latte, prodotti a base di latte e prodotti derivati NON destinati ad uso umano

Nota 48441 del 22.12.2016: esportazione di carni suine, prodotti a base di carne suina e involucri naturali suini verso le Filippine

Nota 29237 del 22.12.2016: Blue tongue - territori stagionalmente liberi per il 2016-2017: condizioni per la movimentazione dei capi sensibili e attivita' di sorveglianza

Nota 29301 del 23.12.2016: D.M. 28 giugno 2016 recante Modifica dell'allegato IV del DPR 317/1996. Ulteriori indicazioni

Nota 29861 del 30.12.2016: Influenza aviaria. Misure di controllo straordinarie e rafforzamento della vigilanza permanente. Sospensione temporanea all'utilizzo in deroga dei richiami vivi appartenenti agli Ordini degli Anseriformi e Caradriformi

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Nota 355519 del 11.11.2016: utilizzo della denominazione "pancetta" come ingrediente in salsiccia fresca

CONFERENZA STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME

Non si segnalano provvedimenti di settore di rilievo.

REGIONE DEL VENETO 

Nota 518988 del 28.12.2016: prime indicazioni per le attivita' di controllo ufficiale sugli operatori del settore alimentare (OSA) che esercitano attivita' di home food, ai sensi del Regolamento (CE) n. 852/2004

Nota 538834 del 30.12.2016: Influenza Aviaria ad Alta Patogenicita': misure di biosicurezza e sorveglianza Pag. 4


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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE VENETO 

n.127 del 30/12/2016

n.128 del 30/12/2016

n.128S del 30/12/2016

n.129 del 30/12/2016

n.1 del 03/01/2017

n.2 del 03/01/2017

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SENTENZE DI CASSAZIONE ALIMENTI, BEVANDE & ANIMALI

SEZ. SETTIMA PENALE, ORDINANZA N. 360 DEL 04/01/2017, UDIENZA DEL 25/11/2016 Con sentenza pronunciata in data 26.4.2016, la Corte di appello di Catanzaro confermava la sentenza del Tribunale di Crotone del 28.6.2016, con la quale C.S. era stato dichiarato responsabile del reato di cui all'art. 5 lett. b) I n. 283/1962- per aver detenuto in cattivo stato di conservazione Kg 7 di prodotto ittico - e condannato alla pena di mesi uno di arresto. Avverso la sentenza, l'imputato ha proposto ricorso per cassazione, per il tramite del difensore di fiducia, chiedendone l'annullamento per manifesta illogicità della motivazione…

SEZ. TERZA PENALE, SENTENZA N. 53719 DEL 19/12/2016, UDIENZA DEL 23/02/2016 Con sentenza del 27 ottobre 2014 il Tribunale di Milano in composizione monocratica dichiarava P.O. colpevole del reato di cui agli artt. 110 cod. pen. e 5 lett. b) e d) della L. 283/62 (in concorso con A.B. - fatto commesso in Milano il 16 luglio 2012), condannandola, previo riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, alla pena di C 4.000,00 di ammenda. Avverso la detta sentenza propone appello - qualificato in ricorso dalla Corte di Appello di Milano - l'imputata a mezzo del proprio difensore di fiducia, lamentando l'erroneità della decisione impugnata per avere il Tribunale affermato la responsabilità della P.O. (amministratore e legale rappresentante della società RIAL CAFE' s.r.I.) nonostante fosse tale A.B. a gestire il locale-bar appartenente alla società, denominato "Black Diamond" nel quale venivano somministrati alimenti e bevande trovati in cattivo stato di conservazione, nonchè ad intrattenere i rapporti con i clienti e con i fornitori ed a vigilare sulle condizioni dei prodotti alimentari che si trovavano all'interno del locale destinati alla somministrazione alla clientela. Secondo la prospettazione difensiva, la P.O., signora molto anziana (quasi novantenne al momento del fatto) ed impossibilitata a muoversi da casa, avrebbe di fatto delegato l'A.B. (che al personale dell'ASL di Milano che aveva effettuato il controllo del locale si era presentato come responsabile dello stesso) a gestire l'esercizio nel quale lavoravano altri due dipendenti, sicchè per effetto di tale delega implicita nessuna responsabilità poteva gravare sulla P.O. in ordine allo stato dei prodotti e della loro conservazione anche perché mai sotto il suo controllo diretto. Con un secondo motivo l'imputata si doleva del trattamento sanzionatorio con specifico riferimento all'irragionevole diniego del beneficio della sospensione condizionale della pena. Con memoria difensiva depositata il 30 gennaio 2016 altro difensore della P.O. nella persona dell'Avv. M.integrava i precedenti motivi, insistendo nella dedotta violazione della legge penale (art. 5 della L. 283/62) con riferimento al profilo afferente alla delega di funzioni da parte della P.O.in favore dell'A.B. ritenuta non incompatibile, contrariamente all'assunto del Tribunale, con le ridotte dimensioni del locale. Ulteriore motivo integrativo veniva esposto in riferimento alla mancata concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, ritenendo errata e comunque illogicamente motivata l'affermazione del Tribunale secondo la quale il beneficio era stato negato perché non invocato in sede di discussione e comunque la mancata sospensione della pena, tenuto conto della natura della sanzione irrogata (quella pecuniaria), doveva ritenersi più favorevole per l'imputata. Con un terzo motivo, aggiunto, la difesa instava per l'applicabilità della causa di non punibilità ex art. 131 bis cod. pen., tenuto della modestissima rilevanza del fatto ed in 1 9 Corte di Cassazione - copia non ufficiale . considerazione che si trattava di norma più favorevole intervenuta successivamente alla pronuncia di condanna e dunque applicabile in sede di legittimità. Pag. 6


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SEZ. QUARTA PENALE, SENTENZA N.47065 DEL 09/11/2016, UDIENZA DEL 21/09/2016 La Corte di appello di Bari, decidendo il 10 aprile 2015 in sede di annullamento con rinvio, disposto dalla S.C., Sez. 3, il 18 marzo 2014, della sentenza della stessa Corte territoriale del 6 luglio 2012, ha parzialmente riformato la decisione di primo grado che era stata emessa all'esito di giudizio abbreviato il 12 giugno 2009 dal G.u.p. del Tribunale di Foggia nei confronti di Paolo Merra. All'imputato si addebita, per quanto in questa sede rileva: di avere partecipato, assieme ad altre sei persone (cioè Pietro Frasca, Giuseppe Totaro, Gennaro Frasca, Vito Scarcelli, Pierluigi Norante e Nicola Sinerchia), con il ruolo di promotore, ad un'associazione per delinquere, con suddivisione dei compiti tra gli associati, associazione finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti correlati alla produzione, al confezionamento in casolari fatiscenti e comunque in luoghi privi dei requisiti minimi sotto il profilo igienico-sanitario, al trasporto, alla distribuzione ed alla commercializzazione nel territorio nazionale ed estero di ingenti quantitativi di olio extravergine di oliva sofisticato, poiché in realtà composto da olio di semi scadente colorato, sotto la copertura di ditte inesistenti e con marchi del pari inesistenti; con condotta permanente (capo lett. D); e anche di quattro ipotesi di frode in commercio (descritte ai capi nn. 34-B, 39-B, 52-8 e 55-B), contestate come commesse, rispettivamente, il 25 agosto 2006, il 29 maggio 2006, il 20 marzo 2007 ed il 1 0 marzo 2007.

PENALE SEZ. QUARTA PENALE, SENTENZA N.32548 DEL 27/07/2016, UDIENZA DEL 12/07/2016 Il Giudice di Pace di Vicenza, con la sentenza in epigrafe, ha dichiarato P.B.F. responsabile del reato di lesioni colpose (art.590 cod. pen.), commesso in Vicenza il giorno 8 marzo 2009, per avere l'imputato colpito M.A. all'occhio destro stappando una bottiglia senza adottare le cautele del caso. B.F.P. ricorre per cassazione censurando la sentenza impugnata sia per vizio di motivazione con riguardo all'accertamento dell'ascrivibilità del fatto all'imputato sia per violazione dell'art.62 bis cod. pen. in relazione al diniego delle circostanze attenuanti generiche. In particolare, deduce che dall'istruttoria espletata non sarebbe emersa la prova certa che la lesione patita dalla vittima fosse riconducibile alla sua condotta e si duole che il giudice abbia negato le circostanze attenuanti generiche sulla base della gravità del danno cagionato alla vittima, non altrimenti accertato, senza prendere in considerazione la condotta tenuta dall'imputato nell'immediatezza del fatto…

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LETTURE CONSIGLIATE Clicca sul titolo Attestazioni e certificazioni sanitarie veterinarie: loro validità ed utilizzo (precertificazioni) Non vi è dubbio che il medico veterinario si trovi spesso nel caso di dover rendere al richiedente un atto scritto sullo stato di sicurezza di un prodotto alimentare spesso giocando sul termine certificato o attestazione usato talvolta indifferentemente a seconda degli interessi del momento.

Clicca sul titolo Influenza aviare in un Fischione a Grado In data 29/12/2016 6 stata confermata, da parte del Centro di Referenza Nazionale (CRN) per l'Influenza Aviaria dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, una positività per virus influenzale HPAI, sottotipo H5N5, in organi prelevati da un fischione (Anas Penelope) ritrovato morto dalla Polizia Provinciale nella laguna di Grado (GO).

Clicca sul titolo Un’anno di Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria. Con voi, per voi Grazie di tutto cuore per averci seguito,dallo Staff di quello che è stato il Dipartimento funzionale di sanità animale e sicurezza alimentare dell’azienda ULSS N. 4 del Veneto.

Clicca sul titolo Grasso che cola Qualche giorno fa scrissi un articolo al proposito di chi fossero le autorità competenti nei riguardi dell'irrogazione delle sanzioni in materia di etichettatura degli alimenti, sulla base di una recente sentenza di Cassazione, che nel suo pronunciamento escludeva dal novero di tali autorità le aziende sanitarie locali affermando…

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