R
assegna normativa
di diritto alimentare e legislazione veterinaria by SialVeneto issue_10 2017.03.08
2017.01.04
L’immagine di fondo è di MARIA GRAZIA PREDA
Questa rassegna normativa è un servizio di divulgazione e informazione delle principali norme di diritto alimentare e legislazione veterinaria che non intende essere, necessariamente, esaustiva o sostitutiva delle fonti e dei flussi informativi ufficiali.
Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria
GAZZETTA UFFICIALE DELL’UNIONE EUROPEA
Regolamento di esecuzione (UE) 2017/375 della Commissione, del 2 marzo 2017, che rinnova l'approvazione della sostanza attiva prosulfuron come sostanza candidata alla sostituzione, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione
Regolamento di esecuzione (UE) 2017/377 della Commissione, del 3 marzo 2017, relativo alla non approvazione della sostanza attiva Pseudozyma flocculosa ceppo ATCC 64874 conformemente al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari
Regolamento (UE) 2017/378 della Commissione, del 3 marzo 2017, che modifica l'allegato I del regolamento (CE) n. 1334/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda determinate sostanze aromatizzanti
Regolamento di esecuzione (UE) 2017/383 della Commissione, del 1o marzo 2017, recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Prosciutto Veneto Berico-Euganeo (DOP)]
Regolamento di esecuzione (UE) 2017/384 della Commissione, del 2 marzo 2017, che modifica gli allegati I e II del regolamento (UE) n. 206/2010 per quanto riguarda i modelli di certificati veterinari BOV-X, OVI-X, OVI-Y e RUM e gli elenchi dei paesi terzi, territori o loro parti autorizzati a introdurre nell'Unione determinati ungulati e carni fresche
Regolamento di esecuzione (UE) 2017/385 della Commissione, del 2 marzo 2017, recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Jamón de Huelva (DOP)]
Rettifica del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale (normativa in materia di sanità animale) ( GU L 84 del 31.3.2016 )
Decisione di esecuzione (UE) 2017/370 della Commissione, del 1o marzo 2017, che modifica la decisione di esecuzione 2014/909/UE prorogando il periodo di applicazione di alcune misure di protezione e modificando l'elenco di zone soggette a misure di protezione relative al piccolo coleottero dell'alveare in Italia [notificata con il numero C(2017) 1321] ( 1 )
Pag. 1
Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
DECRETO 13 gennaio 2017 Criteri e procedure tecniche per l'iscrizione al registro nazionale di varieta' di soia. (17A01645)
DECRETO 6 febbraio 2017 Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela dei vini a denominazione di origine controllata Cortona a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, per la DOC «Cortona». (17A01468)
DECRETO 16 febbraio 2017 Modifica del comma 5, dell'art. 4, del decreto 3 giugno 2015, in materia di periodi di divieto per la pesca del pesce spada nel Mediterraneo. (17A01646)
DECRETO 20 febbraio 2017 Rettifica dell'allegato del decreto 9 gennaio 2017 in materia di aggiornamento del registro nazionale delle varieta' delle piante da frutto. (17A01647)
DECRETO 16 febbraio 2017 Misure di gestione in materia di catture bersaglio della specie alalunga nel Mediterraneo e riordino della disciplina nazionale afferente le procedure per l'ottenimento del cambio di categoria e/o tipo di pesca professionale. (17A01648) Elenco settimanale delle GU della Repubblica Italiana Serie Generale: n° n° n° n° n° n° n°
50 del 01-03-2017 50 del 01-03-2017 (S.S. n° 3) 51 del 02-03-2017 52 del 03-03-2017 53 del 04-03-2017 54 del 06-03-2017 55 del 07-03-2017
2ª Serie Speciale - Unione Europea n° 18 del 02-03-2017 n° 19 del 06-03-2017
3ª Serie Speciale - Regioni n°
9 del 04-03-2017
Pag. 2
Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria
MINISTERO DELLA SALUTE - Sicurezza alimentare
Nota 5813 del 03.03.2017: certificati per l'esportazione dall'Italia verso la Serbia di - grassi fusi non destinati al consumo umano, proteine animali trasformate derivate da non ruminanti e non destinate al consumo umano, sottoprodotti di origine animale destinati alla produzione di alimenti per animali familiari, proteine idrolizzate, fosfato monocalcico e bicalcico non destinati al consumo umano, prodotti sanguigni non destinati al consumo umano, olio di pesce non destinato al consumo umano
Nota 5773 del 03.03.2017: influenza aviaria ad alta patogenicità H5N8. Dispositivo dirigenziale recante modifica e integrazione al Dispositivo dirigenziale prot. DGSAF n. 3833 del 15 febbraio 2017
Nota 7382 del 01.03.2017: aggiornamento della lista dei laboratori privati che eseguono analisi su alimenti e materiali a contatto con gli alimenti destinati all'esportazione verso il Giappone
Nota 6793 del 27.02.2017: parziale rettifica ed integrazioni alla nota DGISAN-MDS-P-0044649 22/11/2016 certificazione inerenti i controlli per la presenza di Trichinella nelle carni - export Paesi Terzi
Nota 6763 del 27.02.2017: piano di sorveglianza per contaminazione da sistema nervoso centrale nelle carni provenienti dalla testa dei bovini (carni di spolpo)
Nota 4873 del 24.02.2017: certificato sanitario per l'esportazione di bovini per le produzioni e la riproduzione verso il Pakistan dall'Italia
Nota 6301 del 22.02.2017: esportazione di prodotti a base di latte verso il Perù
Nota 4408 del 21.02.2017: piano di selezione genetica - D.M. 25 novembre 2015 - Chiarimenti per l'utilizzo e la movimentazione dei riproduttori
Nota 3815 del 15.02.2017: autorizzazione per l'introduzione in Italia di organismi patogeni - vaccini ad uso veterinario non registrati in Italia denominati BIOCOM-P e DISTEMINK
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Circolare congiunta Mipaaf-Mise del 24.02.2017 concernente le disposizioni applicative del decreto interministeriale 9 dicembre 2016 per l'indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattiero-caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011
Circolare del 2 feb. 2017 - Disposizioni applicative del decreto interministeriale 9 dicembre 2016 concernente l’indicazione dell’origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattierocaseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011. Pag. 3
Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria
Circolare interministeriale 25 gennaio 2016 n.637 - Disposizioni applicative concernenti i prodotti ortofrutticoli di quarta gamma
CONFERENZA STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME
Non si segnalano provvedimenti di settore di rilievo.
REGIONE DEL VENETO
Ordinanza nr. 20 del 01 marzo 2017: influenza aviaria. Instituzione delle misure di restrizione a seguito di positività per HPAI H5N8 nel Comune di San Dona' di Piave (VE)
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE VENETO
n. 24 del 03/03/2017
n. 25 del 07/03/2017
Pag. 4
Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria
SENTENZE DI CASSAZIONE ALIMENTI, BEVANDE & ANIMALI SEZ. TERZA PENALE, SENTENZA N.10511 DEL 03/03/2017, UDIENZA DEL 17/01/2017 Con sentenza dell'8/10/2015, il Tribunale di Palmi dichiarava F.B. colpevole della contravvenzione di cui agli artt. 5-6, I. 30 aprile 1962, n. 283 e lo condannava alla pena di 2.000,00 euro di ammenda; allo stesso era contestato di aver detenuto per la vendita sostanze alimentari - dettagliatamente riportate nel capo di imputazione - in cattivo stato di conservazione… SEZ. TERZA PENALE, SENTENZA N.10023 DEL 01/03/2017, UDIENZA DEL 27/01/2017 Con sentenza del 24/3/2016, il Tribunale di Asti assolveva C. e L. R. dalle imputazioni loro ascritte a norma degli artt. 110, 515 cod. pen. e (il solo L.R.) 483 cod. pen., perché il fatto non sussiste; a giudizio del Tribunale, gli esiti delle analisi compiute dall'Istituto Superiore di Sanità non potevano esser utilizzati, poiché raccolti in violazione dell'art. 360 cod. proc. pen., sì da non potersi ritenere provate le contestazioni ascritte, fondate interamente sugli stessi risultati di laboratorio. Propone ricorso per cassazione il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Asti, deducendo - con unico motivo - l'inosservanza o erronea applicazione della legge penale. Il Tribunale non avrebbe compiuto una corretta lettura dell'art. 223, comma 2, disp. att. cod. proc. pen., applicabile al caso di specie, a mente del quale l'avviso di revisione delle analisi deve esser indirizzato all'interessato ed al difensore "eventualmente nominato" (non già, dunque, contenere l'invito a nominare un difensore); orbene, gli indagati, nell'unico atto inviato all'Istituto Superiore di Sanità (la richiesta di revisione) non avrebbero provveduto ad alcuna nomina di un legale, sicché l'avviso in oggetto sarebbe dovuto esser inviato ai soli Rinero, come in effetti avvenuto. Il ricorso risulta fondato. Occorre premettere che la presente vicenda origina da un controllo amministrativo eseguito dall'ASL di Asti presso un macello di Baldichieri, nel corso del quale era stata rinvenuta carne contenente la presenza di sulfamidici (sulfadimetossina) in misura superiore al consentito; carne risultata proveniente da un'azienda agricola i cui soci erano gli imputati R.. Ancora, deve sottolinearsi - in quanto fulcro della sentenza, come del ricorso in esame - che gli stessi avevano quindi richiesto la revisione delle analisi, poi eseguita presso l'Istituto Superiore di Sanità con esito positivo… SEZ. TERZA PENALE, SENTENZA N.10010 DEL 01/03/2017, UDIENZA DEL 23/11/2016 Con sentenza in data 18/06/2014 del Tribunale di Catania, P.N. fu condannato alla pena di 2.000,00 euro di ammenda in quanto riconosciuto colpevole della contravvenzione di cui all'art. 5, lett. b), della legge n. 283 del 1962, accertato il 5/12/2011 in Catania, per avere, nello svolgimento dell'attività di venditore ambulante, detenuto per la vendita circa 22 kg di prodotti ittici di varie specie in cattivo stato di conservazione. Infatti, in occasione del controllo da parte del personale dell'A.s.p. di Catania, l'imputato era stato colto nell'atto di vendere, sul ciglio della strada, alcuni prodotti ittici posti all'interno di cassette di polistirolo prive di indicazione della data della pesca e di qualsiasi tipo di refrigerazione. Inoltre, il pescato era maleodorante e privo delle caratteristiche organolettiche che rendono fresco il prodotto, il quale, pertanto, non era più idoneo al consumo umano ed era potenzialmente pericoloso per la salute pubblica…
Pag. 5
Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria
LETTURE CONSIGLIATE Clicca sul titolo Tonno: rosso o pinne gialle? Molte le problematiche irrisolte: additivi vietati, pesca abusiva e sindrome sgombroide Tagliata di tonno fresco in crosta di sesamo, tartare di tonno, paccheri al tonno fresco e peperoni: sono solo alcuni dei piatti a base di tonno che troviamo nei menù di tanti ristoranti. Se consideriamo anche il successo della cucina giapponese, è evidente che ne mangiamo sempre di più, sia a casa che fuori.
Clicca sul titolo La verità sulle nuove etichette del latte. Ecco come ci fregheranno Il 19 aprile entra in vigore il nuovo decreto sull’etichettatura d’origine per latte, yogurt e formaggi. Una svolta per l’agroalimentare italiano: così, almeno, pensavamo un po’ tutti. Finalmente i consumatori potranno scegliere i prodotti lattiero caseari veramente made in Italy sugli scaffali dei supermercati. Ebbene, non sarà così. E per un motivo molto semplice: il decreto 9 dicembre 2016 (ecco il link) contiene una fregatura. Ma andiamo con ordine. Vi racconto come ho fatto a scoprirlo.
Clicca sul titolo Analisi imballaggi alimenti fast food e pizzerie: sostanze tossiche su ambiente e salute consumatori Si chiamano Pfas, sono sostanze fluorurate usate per rendere impermeabili al grasso e all’acqua gli imballaggi per alimenti, dal contenitore dell’hamburger ai cartoni della pizza. L’autorità per la sicurezza alimentare in Danimarca ha posto limiti stringenti, ma nel resto d’Europa li ingeriamo senza regole, perché sono ovunque.
Clicca sul titolo Scartamento ridotto “Rifiuto” è una parola che evoca sensazioni molto negative, in qualsiasi ambito la si voglia collocare. Perché quindi non provare a rivalutare il “rifiuto” e trasformarlo in un vantaggio per tutti (chi lo produce e chi lo utilizza)? Questa potrebbe essere una delle domande che si è posto il Ministero dell’Ambiente al momento di redigere il Decreto 13 Ottobre 2016, relativo alla “qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti”.
Clicca sul titolo Porre in vendita prodotti dolciari da forno congelati o surgelati all’ origine senza tale indicazione è tentativo di frode commerciale. In estrema sintesi è ciò che ha deciso la Corte di Cassazione, sezione terza con propria sentenza depositata ieri 1 marzo 2017 avente numero 10015. La Suprema Corte ha dichiarato infondati tutti i motivi di ricorso formulati dal titolare di una attività di produzione e commercializzazione di Pag. 6
Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria
pane, pasticceria e derivati avverso sentenza della Corte di Appello di Milano confermativa della condanna pronunciata dal Tribunale di Sondrio.
Clicca sul titolo GranoSalus, un’associazione sconosciuta, accusa Barilla, Voiello, De Cecco e altri marchi di produrre pasta contaminata. La questione diventa virale ma la notizia è inattendibile Da due giorni è diventata virale la notizia diffusa dall’associazione GranoSalus che accusa la pasta venduta da grandi marchi come Barilla, Voiello e De Cecco di essere contaminata da DON (micotossina), glifosato e cadmio. Ma c’è di più,…
Pag. 7
Better safe than sorry‌