2017 13 rassegna normativa

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assegna normativa

di diritto alimentare e legislazione veterinaria by SialVeneto issue_13 2017.03.29


Questa rassegna normativa è un servizio di divulgazione e informazione delle principali norme di diritto alimentare e legislazione veterinaria che non intende essere, necessariamente, esaustiva o sostitutiva delle fonti e dei flussi informativi ufficiali.


Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria

GAZZETTA UFFICIALE DELL’UNIONE EUROPEA

Regolamento (UE) 2017/452 della Commissione, del 13 marzo 2017, recante divieto temporaneo di pesca della rana pescatrice nelle zone VIIIc, IX e X e nelle acque dell'Unione della zona COPACE 34.1.1 per le navi battenti bandiera francese

 Regolamento di esecuzione (UE) 2017/555 della Commissione, del 24 marzo 2017, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda la proroga dei periodi di approvazione di diverse sostanze attive elencate nella parte B dell'allegato del regolamento (UE) n. 686/2012 (programma di rinnovo AIR IV) 

Regolamento (UE) 2017/595 del Consiglio, del 27 marzo 2017, che modifica il regolamento (UE) 2017/127 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca

Regolamento di esecuzione (UE) 2017/596 della Commissione, del 15 marzo 2017, recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [West Wales Coracle Caught Sewin (IGP)]

Regolamento di esecuzione (UE) 2017/597 della Commissione, del 15 marzo 2017, recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Estepa (DOP)]

 Decisione di esecuzione (UE) 2017/547 della Commissione, del 21 marzo 2017, relativa all'organizzazione di un esperimento temporaneo a norma della direttiva 2002/56/CE del Consiglio per quanto riguarda i tuberi di patata da semina ottenuti da seme botanico di patata [notificata con il numero C(2017) 1736]

 Decisione di esecuzione (UE) 2017/554 della Commissione, del 23 marzo 2017, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2017/247 relativa a misure di protezione contro i focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri [notificata con il numero C(2017) 2033]

 Decisione di esecuzione (UE) 2017/564 della Commissione, del 23 marzo 2017, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri [notificata con il numero C(2017) 1813]

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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

DECRETO 24 febbraio 2017 Ri-registrazione del prodotto fitosanitario, a base di penconazolo e zolfo, sulla base del dossier DIA 110 F di Allegato III, alla luce dei principi uniformi per la valutazione e l'autorizzazione dei prodotti fitosanitari, ai sensi del regolamento (CE) n. 546/2011. (17A02141)

DECRETO 24 febbraio 2017 Ri-registrazione di prodotti fitosanitari, a base di Cipermetrina e Clorpirifos metile, sulla base del dossier DASKOR 440 EC di Allegato III, alla luce dei principi uniformi per la valutazione e l'autorizzazione dei prodotti fitosanitari, ai sensi del regolamento (CE) n. 546/2011. (17A02142)

DECRETO 14 febbraio 2017 Autorizzazione all'immissione in commercio, secondo procedura di riconoscimento reciproco, del prodotto fitosanitario «Movento gold» contenente la sostanza attiva Spirotetramat, rilasciata ai sensi dell'articolo 40 del regolamento (CE) n. 1107/2009. (17A02148)

DECRETO 24 febbraio 2017 Modifica delle etichette relativamente alla classificazione CLP per i prodotti fitosanitari a base di Dicamba e Mecoprop-p, sulla base del dossier Turfene New (Dicamba 13.71 g/L + MCPP-p 92.37 g/L SL) di Allegato III. (17A02146)

DECRETO 7 marzo 2017 Modifica del testo dell'etichetta inserita nelle prescrizioni supplementari dei prodotti fitosanitari Titus, Executive, Executive Gold a base della sostanza attiva rimsulfuron afferenti al dossier DPX-E9636 di Allegato III. (17A02147)

DECRETO 14 febbraio 2017 Autorizzazione all'immissione in commercio, secondo procedura di riconoscimento reciproco, del prodotto fitosanitario «Granprotec» contenente la sostanza attiva deltametrina, rilasciata ai sensi dell'articolo 40 del regolamento (CE) n. 1107/2009. (17A02176)

DECRETO 22 febbraio 2017 Autorizzazione all'immissione in commercio, secondo procedura di riconoscimento reciproco, del prodotto fitosanitario «Branco» contenente le sostanze attive azoxystrobin e folpet, rilasciata ai sensi dell'articolo 40 del regolamento (CE) n. 1107/2009. (17A02177)

DECRETO 17 febbraio 2017 Autorizzazione all'immissione in commercio, secondo procedura di riconoscimento reciproco, del prodotto fitosanitario «Valiant Flash» contenente le sostanze attive cymoxanil, folpet e fosetil alluminio, rilasciata ai sensi dell'articolo 40 del regolamento (CE) n. 1107/2009. (17A02178)

DECRETO 17 febbraio 2017 Autorizzazione all'immissione in commercio, secondo procedura di riconoscimento reciproco, del prodotto fitosanitario «Vitipec MZ WG» contenente le sostanze attive cymoxanil e mancozeb, rilasciata ai sensi dell'articolo 40 del regolamento (CE) n. 1107/2009. (17A02179)

DECRETO 5 gennaio 2017 Ri-registrazione del prodotto fitosanitario Xedavir e dei suoi cloni Xedasper e Money Geo, a base di trichoderma asperellum ceppo TV1, sulla base del dossier di Allegato III, alla luce dei principi uniformi per la valutazione e autorizzazione dei prodotti fitosanitari, ai sensi del regolamento (CE) n. 546/2011. (17A02181)

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Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria

DECRETO 10 febbraio 2017 Ri-registrazione del prodotto fitosanitario Amylo-X a base della sostanza attiva bacillus amyloliquefaciens sottospecie plantarum ceppo D747, sulla base del dossier di Allegato III Amylo X, alla luce dei principi uniformi per la valutazione e autorizzazione dei prodotti fitosanitari, ai sensi del regolamento (CE) n. 546/2011. (17A02182)

COMUNICATO Aggiornamento del registro nazionale dei soggetti che hanno conseguito l'attestato di micologo. (17A02149)

Elenco settimanale delle GU della Repubblica Italiana Serie Generale: n° n° n° n° n° n°

68 del 22-03-2017 69 del 23-03-2017 70 del 24-03-2017 71 del 25-03-2017 72 del 27-03-2017 73 del 28-03-2017

2ª Serie Speciale - Unione Europea n° 24 del 23-03-2017 n° 25 del 27-03-2017

3ª Serie Speciale - Regioni n° 12 del 25-03-2017

MINISTERO DELLA SALUTE - Sicurezza alimentare

Nota 7699 del 24.03.2017: dispositivo dirigenziale DGSAF prot. n. 6478 del 10 marzo 2017 recante "Febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) - Misure di controllo ed eradicazione per contenere la diffusione del virus della Blue tongue sul territorio nazionale".Chiarimento

Nota 10954 del 23.02.2017: esportazione di carni da stabilimenti del Brasile

Nota 7150 del 20.03.2017: certificati sanitari per l'esportazione di seme ed embrioni bovini verso gli Stati Uniti

Nota 9991 del 16.03.2017: esportazione di carne bovina verso il Giappone

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Rassegna normativa di diritto alimentare e legislazione veterinaria

Nota 9901 del 16.03.2017: export verso il Sud Africa - Procedura per l'esportazione dei prodotti della pesca compresi quelli di conserva nonchè la pasta d'acciughe

Nota 6612 del 13.03.2017: Dispositivo dirigenziale DGSAF prot. n. 6478 del 10 marzo 2017 recante "Febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) - Misure di controllo ed eradicazione per contenere la diffusione del virus della Blue tongue sul territorio nazionale" Errata corrige

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Non si segnalano provvedimenti di settore di rilievo.

CONFERENZA STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME

Non si segnalano provvedimenti di settore di rilievo.

REGIONE DEL VENETO BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE VENETO n. 30 del 24/03/2017 n. 31 del 24/03/2017 n. 32 del 28/03/2017

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SENTENZE DI CASSAZIONE ALIMENTI, BEVANDE & ANIMALI

SEZ. SETTIMA PENALE, ORDINANZA N.15385 DEL 28/03/2017, UDIENZA DEL 21/10/2016 Ritenuto che con sentenza del 23 febbraio 2016 la Corte d'appello di Torino ha parzialmente riformato, eliminando la pena accessoria della pubblicazione della sentenza e confermando nel resto, la precedente decisione del 5 giugno 2014 con cui il Tribunale di Cuneo aveva condannato M.R. alla pena di € 800,00 di multa avendolo ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt. 5, lett. a) della Legge 283 del 1962 e 515 cod. pen. per aver, in qualità di titolare dell'Azienda Agricola “omissis”, somministrato ad un vitello il principio attivo desometasone in grado di modificare la naturale composizione delle carni ponendolo poi in vendita con qualità diverse da quelle dichiarate..

TERZA PENALE, SENTENZA N.14482 DEL 24/03/2017, UDIENZA DEL 07/12/2016 Con sentenza in data 16/12/2015 il Tribunale di Verbania condannò D.B. e R.T. alla pena di 1.000,00 euro di ammenda ciascuno in quanto ritenuti colpevoli del reato di cui all'art. 5, comma 1, lett. b) della legge 30 aprile 1962, n. 283, per avere, nella loro qualità di legali rappresentanti della società “omissis” esercente attività di ristorazione sotto l'insegna “omissis”, detenuto, in vista della successiva distribuzione per il consumo, sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione. Con lo stesso provvedimento i due imputati furono, altresì, condannati alla pena accessoria della pubblicazione, per estratto, della sentenza di condanna e per una sola volta sulla cronaca locale del quotidiano La Stampa. B. e T. furono, invece, assolti, perché il fatto non sussiste, in relazione ai reati di commercio di sostanze alimentari nocive ex art. 444 cod. pen. e di "tentata frode alimentare" di cui agli artt. 56 e 515 cod. pen.

SEZ. TERZA PENALE, SENTENZA N.14483 DEL 24/03/2017, UDIENZA DEL 07/12/2016 Con sentenza in data 7/05/2015 il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano condannò M.S. alla pena di 20.000,00 euro di ammenda in quanto ritenuto colpevole del reato di cui all'art. 5, comma 1, lett. d) della legge 30 aprile 1962, n. 283, per avere, nella sua qualità di legale rappresentante della società “omissis”, operante nel settore del commercio all'ingrosso dei prodotti ittici, detenuto per la cessione 300 kg. di smeriglio scongelato avente una concentrazione di mercurio pari a 3,5 mg/kg, ovvero a più di tre volte il limite massimo, pari a 1 mg/kg, previsto dal Regolamento (CE) n. 1881/2006; fatto accertato in Milano il 20/12/2012…

SEZ. TERZA PENALE, SENTENZA N.14480 DEL 24/03/2017, UDIENZA DEL 07/12/2016 Con sentenza del 2.3.2015, la Corte di Appello di Salerno, ha, per quanto qui rileva, confermato la condanna dell'imputata, già pronunciata dal Tribunale di Salerno il 24.10.2012, alla pena di 4 mesi e 15 gg. di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, per i reati di cui agli art. 81 cpv, 56 e 515 c.p., 5, lettera b) e 6 della legge n. 283 del 1962, perché, quale titolare di una pasticceria, deteneva per la trasformazione, cottura e vendita al pubblico circa 300 kg di alimenti (paste alimentari farcite e secche, ingredienti e prodotti dolciari) in cattivo stato di conservazione e congelazione, in congelatore a pozzetto in precarie condizioni igienico sanitarie e di manutenzione in contenitori ed involucri sudici ed unti nonché coperti da ghiaccio, brina e corpi estranei nonché perché, detenendo per la vendita al pubblico, in banco espositore, prodotti dolciari (cornetti, paste, sfogliate), congelati all'origine da altre ditte ma di fatto venduti quali prodotti alimentari freschi, di produzione propria, senza alcuna informazione al consumatore, compiva atti idonei, diretti in modo non equivoco a consegnare agli acquirenti cose diverse per origine, qualità e provenienza rispetto a quelle dichiarate…

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SEZ. SETTIMA PENALE, ORDINANZA N.15340 DEL 28/03/2017, UDIENZA DEL 15/07/2016 Il tribunale di Torre Annunziata, con la sentenza in epigrafe indicata condannava G.C. alla pena di C 2.500,00 di ammenda relativamente al reato di cui all'art. 5, lettera B e D della I. 283/1962, accertato in Torre Annunziata il 19 febbraio 2009. Propone ricorso l'imputato, tramite il difensore, con distinti motivi di ricorso: travisamento della prova, poiché l'amministratore non era lui; insussistenza del reato perché i prodotti posti in vendita non erano nocivi per la salute omesso accertamento-. ll ricorso risulta inammissibile perché i motivi sono in fatto, generici e manifestamente infondati. La sentenza risulta adeguatamente motivata rilevando come il ricorrente poneva in vendita i prodotti (attività di fatto, non quale rappresentante di una ditta specifica, nella specie la “omissis” di cui all'imputazione. Relativamente alla omessa prova della pericolosità per la salute si rileva, come adeguatamente argomentato nella sentenza impugnata, che per il reato contestato non risulta necessaria la prova della nocività alla salute del prodotto posto in vendita: "Il reato di detenzione per la vendita di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione, previsto dall'art. 5, lett. b), della legge 30 aprile 1962, n. 283, è configurabile quando è accertato che le concrete modalità di conservazione siano idonee a determinare il pericolo di un danno o deterioramento dell'alimento, senza che rilevi a tal fine la produzione di un danno alla salute, attesa la sua natura di reato di danno a tutela del c.d. ordine alimentare, volto ad assicurare che il prodotto giunga al consumo con le garanzie igieniche imposte dalla sua natura. (In applicazione del principio, la Corte ha ritenuto che correttamente la sentenza impugnata avesse ravvisato gli estremi del reato in questione in una fattispecie di detenzione di 50 kg di hamburger freschi all'origine sottoposti irregolarmente a surgelazione in assenza di un piano di autocontrollo, dell'abbattitore termico e del termometro esterno)"…

SEZ. SETTIMA PENALE, ORDINANZA N.15426 DEL 28/03/2017 UDIENZA DEL 25/11/2016 Il sig. L.R. ricorre per l'annullamento della sentenza del 19/10/2015 del Tribunale di Napoli che lo ha dichiarato colpevole del reato di cui agli art. 5, lett. b), 6, legge n. 283 del 1962, commesso in Napoli il 25/02/2014, e lo ha condannato alla pena, condizionalmente sospesa, di 1.500,00 euro di ammenda. Con unico motivo eccepisce la mancata applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis, cod. pen., per la particolare tenuità del fatto. Il ricorso è inammissibile perché manifestamente infondato. Il sol fatto che il giudice non abbia applicato il minimo edittale della pena pecuniaria esclude la particolare tenuità dell'offesa, non conciliabile, del resto, con l'elevato quantitativo di panini (30 kg) destinati all'alimentazione altrui e detenuti in cattivo stato di conservazione…

SEZ. SETTIMA PENALE, ORDINANZA N.15310 DEL 28/03/2017, UDIENZA DEL 06/06/2016 Il Tribunale di Pistoia con la decisione in epigrafe indicata condannava G. A. alla pena di € 25.000,00 di ammenda per il reato di cui all'art. 5, lettera D, I. 283 del 1962. L'imputato, tramite il difensore, ha proposto ricorso in Cassazione con distinti motivi di ricorso: violazione di legge, art. 5 L. 283 del 1962, e dell'art. 19 legge 283 del 1962; omessa motivazione sull'elemento soggettivo del reato, e violazione di legge, ad 43 cod. pen.; omessa motivazione sul trattamento sanzionatorio e sulla mancata concessione della sospensione condizionale della pena. Il ricorso è inammissibile per manifesta infondatezza dei motivi. La sentenza impugnata è adeguatamente motivata, senza contraddizioni e senza manifeste illogicità, rilevando che i sacchi di riso Scotti erano invasi da parassiti, visibili a vista e poi riscontrati nelle analisi di laboratorio, e l'omesso controllo delle condizioni della merce presente nel magazzino era sufficiente per la responsabilità (elemento soggettivo)….

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LETTURE CONSIGLIATE

Clicca sul titolo The Lionfish Invasion Lionfishes are conspicuous and disruptive predators once introduced outside of their native range. Here we provide a revision of the occurrences of the common lionfish Pterois miles (Bennett, 1828) in the Mediterranean Sea, showing its rapid geographical expansion since 2012.

Clicca sul titolo Odore di fritto, sugo e arrosto: è reato la molestia olfattiva Se la puzza di cibi, di fritto e il fumo dell’arrosto arriva a molestare il vicino di casa quest’ultimo può sporgere querela per il reato di getto pericoloso di cose. Cuoche, massaie, casalinghe e non, che vivete in condominio: da oggi in poi non dimenticate di accendere il ventilatore quando friggete o cucinate sughi molto elaborati. Il rischio è quello di ricevere una querela da parte del vicino di casa per molestie olfattive.

Clicca sul titolo "Carne fraca". Brazilian meat crisis EU-MERCOSUR Le autorità brasiliane hanno condotto una maxi-operazione investigativa che ha portato alla scoperta, in diversi Stati del Brasile, di una rete di aziende e funzionari coinvolti in attività illegali nella produzione di carne destinata anche all’esportazione verso l’Unione europea.

Clicca sul titolo Niente più uova da galline allevate in gabbia nei supermercati Carrefour. Consumatori e associazioni apprezzano, “molto preoccupati” i produttori I consumatori sono sempre più attenti al benessere animale, e meno disposti ad accettare le uova provenienti da galline allevate in gabbia: quelle, per intendersi, che nel codice stampigliato sul guscio riportano come prima cifra il numero 3.

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