We're Back! Aston Villa 2018/2019 Season Review

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We’re Back! Aston Villa 2018-2019



We’re Back! Wembley, 27 maggio 2019. Ore 18 circa: al triplice fischio finale dell’arbitro Tierney il maleficio si interrompe e la zucca Villa torna ad essere una fantastica carrozza diretta nel campionato più bello e seguito del mondo. Se a luglio, nell’assolata e desolata Algarve portoghese, qualche addetto ai lavori al seguito del ritiro pre stagionale del Villa avesse ipotizzato un finale di stagione trionfante sarebbe stato sottoposto ad un punitivo ascolto massiccio di fado, invece, tra lo stupore generale, l’unica stagione in cui l’aspettativa madre a B6 era quella di non scomparire dalla geografica del calcio che conta si è rivelata dannatamente fantastica. Per favorire la comprensione di quanto appena scritto occorre precisare che, il 26 maggio del 2018, poche ore dopo la sconfitta nella finale play off contro il Fulham, si scopre che la situazione finanziaria della società di Birmingham è molto preoccupante. I creditori bussano alla porta di Tony Xia, si prospetta una stagione di cessioni illustri, marcato fatto al risparmio con l’unico obiettivo di evitare il lastrico. In Portogallo, agli ordini di Steve Bruce, iniziano il ritiro pochi veterani, qualche giocatore di proprietà in odore di cessione (Grealish agli Spurs è più che un gossip) e un manipolo di ragazzini; col senno di poi bisogna riconoscere a Bruce la capacità di tenere insieme i cocci in un momento difficile e di impedire che il patrimonio calcistico della squadra venisse svenduto.

In un momento di dirigenti licenziati, altri in fuga sospetta, il 20 luglio si materializza il miracoloso evento che darà il via alla rinascita: Tony Xia cede la maggioranza delle sue quote al gruppo NSWE di proprietà dei magnati Sawiris ed Edens. La società paga i debiti pregressi e ritrova una nuova stabilità concedendo a Bruce un piccolo tesoretto da investire. Con queste premesse, e con una estate avventurosa alle spalle, parte l’avventura del nuovo Villa che sarà ricca, come da estenuante tradizione, di grandi picchi e rovinose cadute, incluso un doveroso cambio di allenatore ad inizio ottobre con la squadra che, seppur partita bene, era scivolata al quindicesimo posto in classifica. Bruce verrà sostituito da Dean Smith, fino a quel momento sulla panca del Brentford, che coronerà il sogno di allenare la squadra per cui ha fatto il tifo fin da bambino. Pure Smith, complice qualche infortunio di troppo, avrà un inizio in chiaro scuro poi con degli abili innesti nel mercato invernale, e la ritrovata vena dei giocatori migliori tornati disponibili, esploderà la primavera-Villa che, con 10 vittorie di seguito, porterà il team prima ai play off e poi, dopo la finale, al ritorno in Premier League.

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We’re Back!

Is a free publication to celebrate Aston Villa Season 2018/2019 Project & Art Director: Silvano Busolli Editorial: Charlie del Buono


10 momenti per ricordare l’impresa!

1) Il 20 luglio è la data della rinascita, Tony Xia trova dei nuovi soci che danno finalmente la stabilità auspicata. Il Villa è salvo e può cominciare a programmare la sua stagione tenendo i giocatori migliori, Grealish su tutti, e cercando di dare a Bruce una squadra che possa ben figurare.

2) Il mercato porta in dote una girandola di prestiti e pochi calciatori di proprietà, uno di questi si rivelerà il miglior acquisto del Villa dai tempi di Benteke. Da Edimburgo, sponda Hibernian, arriva John McGinn, piccolo motorino del centrocampo, cuore impavido di Scozia, di grande corsa e buon piede. Con due milioni e mezzo di sterline il Villa si mette in casa un gran giocatore che tra campionato e domestic Cup giocherà 45 gare e segnerà 7 reti di cui una in finale play off.

3) Il 6 agosto il Villa debutta in campionato con una entusiasmante vittoria in rimonta ad Hull. Il risultato finale di 1-3 accende nuove speranze ma il clamore maggiore è dato dal nome dei marcatori. E’ la rivincita dei gregari, un centrale di difesa, Elphick, segna il gol del pari e due terzini, Elmohamady e Hutton, suggellano la rimonta. La classe operaia va, o per meglio dire porta il Villa, in paradiso. 4) Il 22 settembre la squadra, pur giocando in maniera tosta e gagliarda, perde in maniera immeritata in casa contro lo Sheffield Wednesday. Nell’occasione viene segnato il gol più bello della stagione con un fiammata dalla distanza di John McGinn che porta al provvisorio pari. L’affronto subito in casa dalle Owls verrà vendicato nella gara di ritorno, dove i biancoblu di Sheffield stavolta giocheranno una buonissima gara ma verranno battuti 1-3 dal Villa. La cosa buffa e che nella panca della squadra di casa, come avversario, il Villa ritrova il suo ex allenatore Bruce che in definitiva tra andata e ritorno allena la squadra che gioca un calcio migliore ma che alla fine perde entrambe le volte.

5) Il 25 novembre Dean Smith, da poco più di un mese sulla panca del Villa con alterne fortune, affronta il suo primo Second City da allenatore. I nasi-blu vicini di casa precedono il Villa sia in fatto di punti che di entusiasmo. La gara sarà bella, piena di colpi non sempre leciti (come da abitudine), e si concluderà in gloria. 4-2 il risultato finale con travolgente gol di Hutton che per una volta tornerà a vestire i panni dello Scottish Cafù di vecchia memoria Spurs. La vittoria segna anche il sorpasso in classifica sui vicini di casa. Gerarchia ristabilita, le noiose mosche non ronzano più. 6) Avete presente quando siete convinti di star per assistere ad una partita di football ed invece vi trovate nel mezzo di un assurda sarabanda calcistica da circo equestre? Tre giorni dopo il derby al Villa Park arriva il Nottingham Forest e parte un assurdo fuoco d’artificio lungo 90 minuti in cui due difese composte da giocatori diversamente sobri inscenano numeri da circo. Alle grandi amnesie difensive si sommano belle giocate dei reparti offensivi, gli schemi saltano e ne esce un incredibile 5-5. Una gara indimenticabile per gli sportivi neutrali. Per i tifosi rimpianti e bestemmie. E’ stata comunque una sarabanda che necessita di un ascolto consigliato pirotecnico e alcolico (perché seconde me le due difese avevano alzato il gomito). 7) Il 2 marzo il bimbo di casa, Jack Grealish, rientra dopo l’ennesimo infortunio frutto delle carezze che riceve in ogni gara. Il ragazzo talvolta cade un po’ troppo facilmente tuttavia di scarpate ne prende diverse ogni settimane. Il suo rientro coincide con una roboante vittoria sul Derby County per 4-0 e viene sublimato con una gol meraviglioso. Da questa gara esplode la primavera Villa. Dopo il Derbyil Villa sconfiggerà nell’ordine: Birmingham City (as usual), Nottingham Forest, Middlesborough, Blackburn Rovers, Sheffield Wednesday, Rotherham Utd, Bristol City, Bolton Wanderers e Millwall. 10 vittoria di file che proiettano in Villa in zona play off.


dei giocatori trasformandoli in squadra. La scelta dei due fondamentali puntelli difensivi giunti a gennaio, Mings e Hause, ha dato solidità ad un reparto difensivo ballerino, l’esplosione del bomber SuperTammy Abraham, il ritorno di Grealish unito ad un Never Give Up di squadra da troppo tempo assente ha fatto si che Dean Smith abbia compiuto l’impresa di destare il pachiederma.

8) Ci catapultiamo direttamente nell’imponderabilità del football. Il Villa dal 2013 ha nella rosa un portiere, Jed Steer, che negli anni ha sistematicamente inviato in prestito; il suo giro del Regno tocca Doncaster, Yeovil, Huddersfield e Charlton. Ogni anno la stessa storia. Inizio di stagione con il Villa e a fine pre-season puntualmente in presito. In estate sono arrivati due nuovi portieri, Moreira e Nyland, in seguito arriverà il croato Kalinic che prenderà posto di Moreira rispedito al mittente. In tutto sto casino di portieri una gara la giocherà pure il vecchio Bunn. A dicembre Nyland si infortuna e Steer viene richiamato al Villa con la prospettiva di fare da secondo a Kalinic, poi il croato si blocca per guai alla schiena e Steer viene catapultato in prima squadra. Sarà lui uno dei simboli della rinascita. Ottime prestazioni, rigori parati ed una ritrovata fiducia e sicurezza. Un eroe inatteso che ha ripagato con gli interessi la fiducia in lui riposta da Dean Smith. 9) C’è stato un momento, che ahinoi è durato almeno 10 anni, in cui allenare il Villa era considerato un lavoro usurante utile per avere i privilegi di legge per raggiungere la pensione anticipata. A B6 si è arenata la promettente carriera di Lambert, è quasi morto d’infarto Houllier, ha deciso di cambiare mestiere Sherwood (a proposito, adesso che lavoro fa?) e pure Bruce dopo un inizio promettente (in fin dei conti sostituiva Mister Nulla Di Matteo) si è preso un cavolo in testa. Con queste premesse non deve essere stato facile per Dean Smith decidere di sedersi nella panca più rovente del regno ma, per lui, più desiderabile di una serata galante con Pippa Middleton. Allenare una squadra di cui sei tifoso e di cui è tifosa tutta la tua famiglia può essere molto rischioso. La ragione potrebbe essere travolta dal sentimento, in fin dei conti quella che una volta era una squadra simile al gigante addormentato si è trasformata nel tempo in un pachiderma in coma, insomma il compito si presenta subito arduo e pieno di insidie. Il trionfo finale certifica che questo allenatore con esperienze di calcio minore è riuscito a fare un lavoro gigantesco sulla testa

10) Il numero 10 di questa lista è d’obbligo assegnarlo al numero 10 del Villa quel Jack Grealish che è il simbolo di questa rinascita. Giocatore prodigio sin da ragazzino, un debutto precoce nel palcoscenico della Premier League e l’insostenibile voglia di mandare tutto a puttane come ogni maverick del calcio inglese che si rispetti. Qualche brutto infortunio ed un paio di cazzate non male fatte fuori dal campo ne hanno ritardato la consacrazione, poi l’incontro con Bruce e Terry e da li una nuova vita. Con questa sorta di papà e fratello maggiore acquisiti il ragazzo ha ritrovato se stesso e piano piano è diventato il simbolo sia della grande rincorsa dell’anno scorso, terminata con una cocente delusione, che di quella, più fortunata, di questa stagione.

I suoi scarpini magici, arrivati alla finale di Wembley disintegrati, mai abbandonati hanno fatto di lui una sorta di Jimmy Grimble in salsa Brum e alle ore 18 dello scorso 27 maggio nessuno nel pianeta terra era più felice di lui. Lui che durante questa estate complicata decise di rimanere, che in seguito ha firmato un nuovo contratto non cedendo alle lusinghe di Leicester (e ci vuol poco) e Tottenham (qua è più dure in effetti), è il vero simbolo di questa rinascita, il giocatore che ha permesso ad una tifoseria intera di dimenticare 10 anni di poca luce e troppo buio. Jack ha fatto si che nessuno adesso guardi al passato con rabbia. Bentornato Villa. Charlie Del Buono Latin Lions Aston Villa Official Italian Supporters Club


6 Agosto 2018 Hull City - Aston Villa 1-3


11 Agosto 2018 Aston Villa - Wigan Athletic 3-2


18 Agosto 2018 Ipswich Town - Aston Villa 1-1


22 Agosto 2018 Aston Villa - Brentford FC 2-2


25 Agosto 2018 Aston Villa - Reading FC 1-1


1 Settembre 2018 Sheffield United - Aston Villa 4-1



15 Settembre 2018 Blackburn Rovers - Aston Villa 1-1


18 Settembre 2018 Aston Villa - Rotherham United 2-0


22 Settembre 2018 Aston Villa - Sheffield Wednesday 1-2


28 Settembre 2018 Bristol City - Aston Villa 1-1


2 Ottobre 2018 Aston Villa - Preston North End 3-3


6 Ottobre 2018 Millwall FC - Aston Villa 1-2


20 Ottobre 2018 Aston Villa - Swansea City 1-0


23 Ottobre 2018 Norwich City - Aston Villa 2-1


26 Ottobre 2018 Queens Park Rangers - Aston Villa 1-0


2 Novembre 2018 Aston Villa - Bolton Wanderers 2-0

2 Novembre 2018 Aston Villa - Bolton Wanderers 2-0



10 Novembre 2018 Derby County - Aston Villa 0-3



25 Novembre 2018 Aston Villa - Birmingham City 4-2




28 Novembre 2018 Aston Villa - Nottingham Forest 5-5


1 Dicembre 2018 Middlesbrough FC - Aston Villa 0-3


7 Dicembre 2018 West Bromwich Albion - Aston Villa 2-2


15 Dicembre 2018 Aston Villa - Stoke City 2-2


23 Dicembre 2018 Aston Villa - Leeds United 2-3


26 Dicembre 2018 Swansea City - Aston Villa 0-1


29 Dicembre 2018 Preston North End - Aston Villa 1-1


1 Gennaio 2019 Aston Villa - Queens Park Rangers 2-2


12 Gennaio 2019 Wigan Athletic - Aston Villa 0-3


19 Gennaio 2019 Aston Villa - Hull City 2-2


26 Gennaio 2019 Aston Villa - Ipswich Town 2-1


2 Febbr Reading FC - A


raio 2019 Aston Villa 0-0


8 Febbraio 2019 Aston Villa - Sheffield United 3-3




13 Febbraio 2019 Brentford FC - Aston Villa 0-1


16 Febbraio 2019 Aston Villa - West Bromich Albion 0-2


23 Febbraio 2019 Stoke City -Aston Villa 1-1


2 Marzo 2019 Aston Villa - Derby County 4-0



10 Marzo 2019 Birmingham City - Aston Villa 0-1





13 Marzo 2019 Nottingham Forest - Aston Villa 1-3


16 Marzo 2019 Aston Villa - Middlesbrough 3-0


30 Marzo 2019 Aston Villa - Blackburn Rovers 2-1




6 Aprile 2019 Sheffield Wednesday - Aston Villa 1-3


10 Aprile 2019 Rotherham United - Aston Villa 1-2


13 Aprile 2019 Aston Villa - Bristol City 2-1


19 Aprile 2019 Bolton Wanderers - Aston Villa 0-2


22 Aprile 2019 Aston Villa - Millwall FC 1-0



28 Aprile 2019 Leeds United - Aston Villa 1-1



5 Maggio 2019 Aston Villa - Norwich City FC 1-2



12 Maggio 2019 Andata Semifinale Play-Off Aston Villa - West Bromich Albion 2-1



14 Maggio 2019 Ritorno Semifinale Play-Off West Bromich Albion - Aston Villa 3-4 (1-0 dopo i tempi supplementari)




Wembley Stadium Finale P Derby County -

27 Maggio 2019 Finale Play-Off Aston Villa - Derby County 2-1


m, 27 Maggio 2019 Play-Off - Aston Villa 1-2










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