CLUSTER New JerSey CouNTIeS Daniele Lisi / 100
O_Bus park, 08072012, 40°49’22.46”N, 74°07’’51.36”o, Delawanna, New Jersey
Spazio dimEnSionE foRmE iLLUSionE Spostando il punto di osservazione la percezione comunica altre forme sebbene abbiano la stessa origine.
O_Bus park, 08072012, 40°49’22.46”N, 74°07’’51.36”o, Delawanna, New Jersey Lo haiku (俳句 [häik ]) è un componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo. Generalmente è composto da tre versi per complessive diciassette more (e non sillabe, come comunemente creduto), secondo lo schema 5/7/5. Inizialmente indicato con il termine hokku (発句 lett. “strofa d’esordio”), deve il suo nome attuale allo scrittore giapponese Masaoka Shiki (1867-1902), il quale coniò il termine verso la fine del XIX secolo, quale forma contratta dell’espressione haikai no ku 俳諧の句 (letteralmente, “verso di un poema a carattere scherzoso”). Il genere haiku, nonostante già noto e diffuso in Giappone, conobbe un fondamentale sviluppo tematico e formale nel periodo edo, quando numerosi poeti tra cui Matsuo Bash¯o, Kobayashi Issa, yosa Buson e, successivamente, lo stesso Masaoka Shiki utilizzarono prevalentemente questo genere letterario per descrivere la natura e gli accadimenti umani direttamente collegati ad essa.
*fonte wikipedia
1:commento
un giorno un filosofo chiese di fare una domanda a Paramhansa yogananda. Non ricordo la domanda ma era molto ben articolata e anche molto attenta a distinguere l’essere dall’anima circostante... un vero esercizio di intelligenza... yogananda rispose: ama dio Il filosofo convinto di non essere stato capito nel suo intento, provò a riformulare la domanda in altra maniera... non meno articolata. yogananda rispose: ama dio Il filosofo credette allora di non essere stato colto nell’intimità del suo pensiero e riformulò ancora una volta la domanda cercando una nuova chiarezza. yogananda rispose: aMa DIo (yogananda usci dalla stanza)
2:commento
O_Bus park, 08072012, 40°49’22.46”N, 74°07’’51.36”o, Delawanna, New Jersey Massimo architetto Bilancioni 3:commento
CLUSTER è un progetto realizzato nella primavera del 2012 tra la provincia americana dello stato del New Jersey e la città di New York, all’interno della porzione di terri torio urbano [Meadowlands] che negli anni ‘20 fu bonificato da foreste e paludi in favore dello sviluppo di zone a bassa densità residenziale. Il lavoro, diviso in due capitoli si basa su uno “studio alternativo” di ricerca territoriale dell’ambiente urbano, servendosi di immagini satellitari prelevate dalla rete, immagini che suggeriscono altro dal paesaggio, dal luogo, dagli oggetti rappresentati. Fotografie che con metodica obiettività penetrano il filtro percettivo dell’osser vatore alienato dal contesto della città postmoderna; “Prima ancora di darsi come esten sione spaziale, la città si dimostra essere un dispositivo ottico, che alla concentrazione delle persone e dei corpi sovrappone una sorta di preparazione dello sguardo, fornendo a questo una rappresentazione sempre attiva, sempre presente, in grado di mediare l’identità dei cittadini con se stessi.” Federico Ferrari [La seduzione populista Quodlibet, 2012]. Il secondo capitolo di lavoro sintetizza la rappresentazione di uno “Spazio Vissuto” [H. Lefebvre, La produzione dello spazio] degli stessi luoghi analizzati nel primo, ritratti qui nel le ore notturne. CLUSTER enfatizza una “bellezza” apparente di quei luoghi così perfetti nella loro geometria, negli spazi, determinati da parametri socio culturali che ricordano molto da vicino l’identità delle città virtuali create in “Sim City 3000” [EA Games/Maxis 1999], o gli aspetti socio/economici che guidano il proprio avatar in “The SIMS” [EA Games/Maxis] 2000. CLUSTER è un work in progress permanente dunque il cui aspetto analitico vivrà sempre in funzione di uno “Spazio Concepito” [H. Lefebvre, La produzione dello spazio]. Daniele Lisi
danielelisi.com CLUSTER New JerSey CouNTIeS 6 settembre - 19 ottobre 2014 Galleria dell’Immagine rimini ProGeTTo GrafICo Ilaria Montanari eDITore SilverBooks Edizioni GraZIe a: 04/2012 Leila Higgins 05/2012 Joel Schwartz 03/2014 Piero Delucca 03/2014 Massimo Pulini 03/2014 Annamaria Bernucci 07/2014 Massimo Bilancioni 08/2014 Daniele Casalboni I testi sono stati composti in Bell Centennial (Matthew Carter, 1975-8) commissionato dall’azienda telefonica americana aT&T per gli elenchi telefonici.