materiali

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LA CARTA


LA CARTA

La carta è un materiale molto diffuso e dalle molteplici possibilità di impiego. Fin da tempi antichissimi è uno dei mezzi più usati per la diffusione del sapere (carta da

disegno,

stampata).

scritta

e


LA CARTA

La carta è ottenuta da un impasto di fibre di cellulosa, di legno, di carta da macero e di stracci, mescolate con acqua, colla e altre sostanze. La cellulosa viene estratta principalmente dal legno.


LA CARTA

A seconda del tipo di materia prima usata nei preparati, si distinguono quattro tipi di impasti: • pasta di cellulosa o pasta chimica (fibre di cellulosa); • pasta di legno o pasta meccanica (fibre di legno); • pasta di carta da macero (fibre di carta riciclata); • pasta di stracci (fibre tessili).


LA CARTA

Il processo di produzione della carta avviene nelle cartiere, dove gli impasti subiscono diverse lavorazioni per poi essere trasformati in lunghi fogli unici.


LA CARTA

La preparazione dell’impasto consiste di quattro fasi: • frantumazione delle fibre nell’idrofrantumatore; • raffinazione dell’impasto; • passaggio dell’impasto nel tino miscelatore e aggiunta di caolino, colla e coloranti; • introduzione dell’impasto nella macchina continua.


LA CARTA

All’interno della macchina continua avviene la produzione del foglio di carta vero e proprio. Lunga decine di metri e costantemente in funzione, la macchina continua è divisa in due parti: la zona della feltrazione e la seccheria. Nel primo reparto le fibre vengono separate dall’acqua e subiscono un primo compattamento. Nella seccheria l’impasto viene asciugato fino a diventare un lungo foglio continuo.


LA CARTA

Infine, il foglio viene avvolto in grandi bobine rotanti che ne consentono lo stoccaggio. Prima del trasporto all’industria cartotecnica il foglio viene riavvolto in bobine piÚ piccole.


LA CARTA

Tra le proprietà fisiche della carta, due sono le più importanti: • grammatura, in base alla quale si distinguono prodotti come carte, cartoncini e cartoni; • igroscopicità, cioè la capacità della carta di assorbire l’acqua.


LA CARTA

Tra le proprietà meccaniche si osservano la buona resistenza alla trazione e la bassa resistenza allo strappo e alla piegatura. Importanti proprietà tecnologiche sono invece la lucidabilità (che avviene tramite patinatura e calandratura) e la stampabilità (la capacità della carta di non deformarsi in seguito all’assorbimento di inchiostri).


LA CARTA

In base al dosaggio dei diversi impasti e sostanze, l’industria cartotecnica ottiene i seguenti tipi di carta: • carte per uso grafico (stampa, scrittura, disegno); • carte per uso tecnico (carta vetrata, cartongesso, fogli bituminati); • carte per usi alimentari, igienico-sanitari e da imballaggio.


IL LEGNO


IL LEGNO

Il legno è da sempre uno dei materiali più utilizzati Oltre a presentarsi in natura dall’uomo. in grandi quantità (il legno si ricava direttamente dagli alberi) esso si presta facilmente a numerose lavorazioni.


IL LEGNO

Il tronco degli alberi – la parte più spessa e resistente cioè della pianta – viene impiegato come materiale da costruzione; dai rami, invece, si ricava la legna da ardere o da utilizzare per la produzione della carta.


IL LEGNO

La qualità del legno, o essenza, dipende dal tipo di albero da cui esso è ricavato. Nel legno si osservano le seguenti proprietà fisiche: • aspetto (colore e presenza di venature); • igroscopicità (assorbimento di umidità); • conduttività termica (capacità di isolare il calore).


IL LEGNO

Le proprietà meccaniche comprendono: • durezza (legni teneri o duri); • resistenza alle sollecitazioni di trazione, compressione e flessione.


IL LEGNO

Le proprietà tecnologiche sono invece: • fendibilità (capacità del legno di aprirsi lungo le fibre); • lucidabilità (adeguatezza del legno per la lucidatura); • curvabilità (capacità di mantenere la forma in seguito a una piegatura).


IL LEGNO

Viene detta silvicoltura la pratica di coltivazione di boschi e foreste per la produzione di legno. In seguito all’operazione di abbattimento, ogni albero viene ripulito dai rami (sramatura) e ridotto in parti piÚ piccole (depezzatura). Infine i tronchi vengono trasportati in segheria con trattori, camion, teleferiche, oppure tramite fluitazione se nelle vicinanze sono presenti grandi fiumi.


IL LEGNO

In segheria la produzione continua con le seguenti fasi: • lavaggio dei tronchi tramite acqua o vapore; • scortecciatura (eliminazione della coreccia); • taglio del legno in travi, tavole o listelli; • essiccazione tramite procedimento naturale o artificiale; • trattamenti chimici contro muffe, parassiti, pioggia, fuoco.


IL LEGNO

I semilavorati del legno si distinguono in tre tipologie: legno massello, lamellare e a pannelli. Il legno massello – di maggior pregio rispetto agli altri – viene ricavato dal durame del tronco ed è impiegato nelle produzioni artigianali.


IL LEGNO

Il legno lamellare è ottenuto tramite la sovrapposizione di lamelle che vengono incollate e pressate tra è un semilavorato estremamente loro. Il risultato resistente indicato soprattutto per il settore dell’edilizia.


IL LEGNO

I pannelli si dividono a loro volta in sfogliati, tranciati e truciolati. I primi sono ottenuti pressando a caldo sottili fogli di legno impilati a fibre incrociate. Il tranciato è un pannello di legno composto da un’anima a nido d’ape o a listelli di bassa qualitĂ e rivestito da due fogli esterni, detti piallacci.


BISOGNI, RISORSE E TECNOLOGIA

Il truciolato è ottenuto pressando a caldo un impasto di colla e scarti del legno. Questi ultimi, in certi casi, vengono ulteriormente sminuzzati tramite appositi macchinari: si parla allora di MDF (Medium Density Fiberboard).


I MATERIALI DA COSTRUZIONE


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

I materiali da costruzione comprendono la pietra naturale, le ceramiche, il vetro e varie tipologie di leganti. Tra questi, la pietra è il materiale di utilizzo piÚ antico (a partire dal 10000 a.C.).


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

Le pietre naturali si classificano in base alla roccia di provenienza. Quest’ultima può essere di tre tipologie: • magmatica (roccia di origine vulcanica); • sedimentaria (roccia nata dall’accumulo di detriti); • metamorfica (roccia magmatica o sedimentaria che nel tempo ha subito importanti trasformazioni).


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

Le principali proprietà fisiche della pietra sono tre: • peso specifico (peso dell’unità di volume); • durezza; • porosità (cioè la capacità della pietra di assorbire l’acqua).


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

Tra le proprietà meccaniche, le più rilevanti sono la buona resistenza alla compressione e alla corrosione e la bassa resistenza alla trazione e alla flessione. Importanti proprietà tecnologiche sono invece la spaccabilità (cioè la capacità della pietra di dividersi lungo superfici piane) e la lucidabilità.


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

La pietra viene estratta nelle cave, luoghi a cielo aperto dove la roccia è presente in grandi quantità. Il processo di estrazione avviene in due fasi fondamentali: • stacco delle bancate (grandi porzioni di roccia); • taglio delle bancate in blocchi più piccoli.


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

Una volta usciti dalla cava, i blocchi grezzi vengono ridotti prima in lastre e poi in blocchetti o piastrelle. La lavorazione si conclude con le fasi di levigatura, lucidatura o bocciardatura.


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

I leganti sono materiali in grado di fare presa su altri materiali unendoli tra loro. Ne esistono due tipologie: • leganti aerei, come il gesso, la calce aerea, lo stucco e la scagliola (solidificano rapidamente a contatto con l’aria); • leganti idraulici, come la calce idraulica e il cemento (solidificano anche se immersi in acqua).


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

Il cemento, a sua volta, è alla base di due altri leganti: • la malta cementizia, preparata con cemento, sabbia e acqua; • il calcestruzzo, ottenuto con l’aggiunta di sabbia, acqua e ghiaia; si parla di cemento armato quando il calcestruzzo viene rinforzato con tondini di acciaio.


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

Le ceramiche sono ottenute mediante l’impasto e la cottura di argilla e caolino. Si parla di laterizi se nell’impasto è presente la sola argilla: il risultato è un prodotto molto compatto e particolarmente utile in edilizia.


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

Si parla invece di ceramica quando all’argilla viene aggiunto il caolino (o argilla bianca). Le ceramiche possono essere a pasta porosa, come le terrecotte e le maioliche, oppure a pasta compatta, come ad esempio le porcellane.


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

Il vetro è un materiale trasparente, isolante e chimicamente inerte. Possiede una buona resistenza alla compressione, ma è fragile e poco resistente alla trazione e alla flessione. Per quanto riguarda la lavorabilità ha ottime caratteristiche: è duttile, malleabile e può essere interamente riciclato.


I MATERIALI DA COSTRUZIONE

La produzione del vetro ha inizio con la fusione della pasta vetrosa, una miscela composta da sabbia silicea, soda, potassa, ossidi e scarti del vetro. Una volta riscaldata, la pasta viene modellata tramite diverse tecniche (stampaggio, soffiatura, soffiatura manuale, filatura, floating glass), fino ad ottenere il prodotto delle dimensioni e della forma desiderate.


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