be
progettare la personalizzazione del lusso
Valentina Rossi Silvia Sguotti
UniversitĂ di FacoltĂ di Ferrara Architettura
Università degli Studi di Ferrara Corso di Laurea Triennale in Design del Prodotto Industriale
be
progettare la personalizzazione del lusso
Laureande Valentina Rossi n° matr. 098157 Silvia Sguotti n° matr. 099515 Relatore Giancarlo Tintori Correlatrice Giulia Pellegrini
Anno accademico 2011/2012
Università di Facoltà di Ferrara Architettura
universitĂ degli studi di ferrara a.a. 2011-2012
Docenti Tintori
Giancarlo
Onestini
Fulvio
Orlando
Francesco
Pellegrini Giulia
nego
ozio store
indice index 8
Indice
Pagina
index
page
NEGOZIO STORE Introduzione Marketing
introduction
marketing
16 19
milano milan
22
analisi di mercato market analysis
26
trend di mercato market size and trends
46
segmentazione market segmentation
48
ciclo di vita life cycle
50
conto economico income statement
54
ricerche in internet internet research
60
analisi della concorrenza concurrency
64
Modelli
models
78
Grafica
graphic design
87
studio del nome name’s study
88
studio del logo logo’s study
89
logo logo
90
busta envelope
92
carta intestata letterhead
94
blocco notes block notes
95
9
10
biglietto da visita business card
96
carta vip vip card
97
porta scontrino receipt sleeve
97
catalogo catalogue
98
ipad app
100
iphone app
101
sito site
102
packaging penna pen packaging
104
packaging scarpe modificate packaging modified shoes
105
Progetto
106
I 5 sensi Interni
project the
5 sense
109 117
interior design
Involucro architettonico
architectonic covering
139
pavimenti floors
140
Arredo
147
furniture
seduta sitting
148
banconi counters
150
11
12
espositori exhibitors
156
materiali materials
168
elementi d’arredo furniture
172
Luci
183
lights
da incasso proceed
186
da terra floor lamp
190
chandelier
194
da tavolo table lamp
196
STAND 200
Stand fiera di milano
203
milan trade fair
Massimiliano fuksas Caratteristiche architettoniche
210 architecronic caracteristics
213
la vela the sail
214
struttura structure
219
il padiglione 3 the pavillion 3
229
il salone del mobile
230
13
14
Esempi
232
examples
Settore merceologico
merceologic sector
Linee d’ispirazione dello stand Progetto
stand’s inspiration lines
238 240 246
project
primo progetto first project
248
secondo progetto second project
251
progetto definitivo final project
254
Arredo
259
Viste
furniture
270
views
Supporti tecnologici Riferimenti
technological supports
278
references
281
bibliografia bibliography
282
sitografia sitography
283
15
introduzione Progettare il negozio che non esiste, questa era la consegna fornitaci all’inizio del corso. Il nostro compito era quello di creare un nuovo tipo di commercio da analizzare al dettaglio: dallo studio economico al marketing, dalla grafica alla progettazione del punto vendita. Certo un’ arduo tema da affrontare in un mondo in cui la domanda supera di gran lunga l’offerta, in cui tutto ciò che serve sembra già esistere e tutto quello che non c’è appare, di conseguenza, superfluo. Un’attenta analisi degli attuali mercati ci ha permesso di realizzare che uno dei settori più stabili dell’economia
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italiana è quello calzaturiero. La scarpe realizzate in Italia sono considerate di una qualità superiore alle altre, vengono vendute in tutto il mondo e sono il sinonimo della moda per eccellenza. Un prodotto, insomma, da non sottovalutare al fine di aprire nuovi tipi di vendita. Per creare un mercato innovativo era però necessaria un’idea accattivante, che permettesse all’acquirente di affezionarsi al nostro negozio preferendolo ad altri. L’obiettivo era quello di porre il cliente al primo posto e di riuscire a soddisfare completamente le sue esigenze attraverso i prodotti commercializzati.
Dare l’opportunità allo stesso utente di selezionare i tessuti ed i colori della propria scarpa, di personalizzarla a suo piacimento e con questo renderla unica, ci sembrava la giusta soluzione per avviare un mercato nuovo e competitivo. La possibilità di scelta diventa un valore aggiunto caratteristico ed imprescindibile del nostro marchio, che garantisce allo stesso tempo autenticità, qualità ed esclusività. BeUnique diventa così la firma di chi vuole crearsi il proprio stile, di chi vuole essere esclusivo, di chi vuole essere unico.
introduction Design a shop which does not exist: this was the task assigned to us at the beginning of the course. Our aim was to create a new type of business and analyze it from different points of view: from the economic one to marketing, from graphic to the design of the point of sale. Of course it’s an hard tissue to afford in a world where demand far exceeds supply, where everything you need seems to already exist, and all that there is, therefore, seems unnecessary. A detailed current market’s analysis has enabled us to realize that footwear is one of the most stable Italian business. The shoes made in Italy are considered of better quality than the other, are
sold all over the world and are the epitome of fashion excellence. In short, a product that must be considered in order to open new kind of business. To create an innovative business we needed, however, a captivating idea that would direct the customer to our shop in preference to the others. Our aim was to put the customer first and to be able to satisfy their needs through the products.
guarantee of authenticity, quality and exclusivity. BeUnique becomes the signature of those who want to create their own style, who wants to be exclusive, who wants to be unique.
Give our user the opportunity to create directly their shoes seems the perfect solution in order to start a new and competitive market. The choice becomes an added value and an essential characteristic of our brand, a
17
marketing
Al fine di rendere il progetto più concreto e realizzabile da un punto di vista economico, si è rivelata necessaria un’analisi di marketing. Partendo dallo studio della concorrenza, della location e da come affrontare i costi della modifica del prodotto, si sono iniziati a definire i dettagli del negozio: dove potrebbe essere collocato, dove sarebbe possibile una sua eventuale espansione, quali tipi di persone potrebbero essere interessate a questo tipo di mercato. Si è poi rivelato fondamentale definire prezzi, costi e margini di guadagno per scegliere l’opzione vincente per sostenere lo store e i servizi di personalizzazione che vengono offerti. Per realizzare la nostra idea, ossia quella di far convivere una parte del negozio dedicata alla vendita con quella destinata alla personalizzazione, erano necessari grandi spazi e, di conseguenza, elevati investimenti. Infine abbiamo cercato di delineare il ciclo di vita al fine di prevedere il futuro del negozio.
A marketing analysis was necessary, in order to make the project more realistic. So, studied the competition, analysed the location and faced the costs of the product, it was time to define the details of our shop: where it should be placed, where it could be its possible expansion, what kinds of people should be interested in our project. It was extremely important to delineate prices, costs and mark-ups, to choose the winner alternative to sustain the store and the personalization services we wanted to offer. Our idea to place side by side the selling section to the personalization area, required big spaces and, consequently, high invesment. In the end we tried to plan a life circle of the shop in order to forecast its future.
20
E u ro p e
3
1
2
21
milano
milan
ETA’ E GENERE AGE AND GENRE *
52,6%
uomini men
619.899
687.596 1.307.495
donne women
47,4%
totale total
1.400.000
1.050.000
700.000 350.000
0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
bianchi 83,6% whites 83,6%
clandestini 20% clandestines 20%
22
africani 22,2% africans 22,2%
cinesi 10% chineses 10%
2010
16,4%
altro 47,8% other 47,8%
ISTRUZIONE INSTRUCTION *
tasso di passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado rate of transition from secondary school degree
tasso di iscrizione
66,5% 32,7%
entering rate
tasso di conseguimento delle lauree triennali e a ciclo unico rate of achievement of three-year degrees and single-cycle
30,4%
tasso di conseguimento delle lauree di durata 4/6 anni e specialistiche biennali rate of attainment of degrees of duration 4/6 years and two years post graduate school
15,9%
RELIGIONE RELIGION *
Cattolicesimo Catholicism
Islamismo Islamism
Ebraismo Ebraism
Taoismo Taoism
Altro Other
INTERESSI INTERESTS *
N E G L I U LT I M I S E I A N N I in the last six years t e a t ro t h e a t re
cinema cinema
concerti concerts
30,6%
56,6%
11,1%
other music
sport sport
21,3%
24,9%
altra musica
* I dati sono riferiti ai bilanci ISTAT del 31/12/2010 Data referred to ISTAT’s budgets of 31/12/2010
23
milano milan
Indagine di mercato
24
Al fine di individuare il profilo del cliente tipo del settore (chi è, abitudini globali di consumo, preferenze di acquisto, rapporto con le offerte promozionali, livello di soddisfazione, motivi di fidelizzazione), è stata strutturata e realizzata una ricerca marketing quantitativa basata su una serie di interviste dirette a persone in transito nella centralissima Piazza Duomo a Milano, cioè nel cuore pulsante della cosiddetta “capitale italiana del fashion shopping”.
In order to underline the ordinary costumer of our shop (who he is, what are his purchasing habits, which are his preferences, the relationship with the promotional offers, the satisfaction standards, the fidelity reasons) we realized a very detailed marketing research, based on a series of interview to some people walking through Piazza Duomo in Milan, known as the “fashion shopping Italian head”.
Il campione esaminato era composto da 887 persone.
Were examinated 887 people.
<50 50 41 40 31 30 21 20 16 <15
%
,5 30 %
5
, 69
45
1,01% 2,59% 14,43% 55,36% 23,11% 3,49%
0,34%
77,23%
11,95% 12,74% 32,13% 42,84%
diplomati certificated universitari registered at a university laureati graduated licenza media middle school licenza elementare elementary school
internet internet
25
1 market analysis analisi di mercato Il mercato mondiale delle calzature vale 160 miliardi di euro ed è in crescita del 2% medio annuo. E’ un settore che si sta sviluppando più in termini di volume che di valore. Infatti è in aumento l’import a basso costo mentre, al contrario, sono in diminuzione prezzi e qualità, in particolare quella della pelle. In questo tipo di mercato vi è una forte disparità in termini di spesa, considerando che la donna arriva ad acquistare addirittura il 50% in più rispetto all’uomo.
The global market of footwear is 160 billion Euros worth. It has an increase of 2% per year. Its growth concerns more the spread than the value. Indeed is increasing imports and low cost while, on the contrary, are declining prices and quality, in particular that of the leather. In this market there is a great disparity in terms of expenditure, whereas the woman comes to buy as much as 50% more than men.
CRESCITE ANNO PER ANNO DEL MERCATO MONDIALE DELLE CALZATURE INCREASES YEAR BY YEAR OF THE MONDIAL MARKET OF FOOTWEAR
Il 2008 vede un rallentamento dovuto alla crisi economica mondiale, dove tuttavia il lusso ne risente in minima parte.
4.0% 3.0
Il 2008 vede un rallentamento dovuto alla crisi economica mondiale, dove tuttavia il lusso ne risente in minima parte.
2.0 1.0 0.0
26
0.8%
MERCATO MONDIALE DELLE CALZATURE PER FASCIA DI PREZZO GLOBAL FOOTWEAR MARKET FOR PRICE RANGE
(2007) FASCIA DI PREZZO
CRESCITE 07-12
PRICE CATEGORY
GROWTH 07-12
fine 28€B
>100 €
6%
media 57€B
50-100 €
3%
15-50 €
1%
lusso 20€B
economica 53€B
<15 €
2,5%
Il mercato è dominato da fasce prezzo medio-basse; la crescita viene trainata dal lusso. The market is dominated by economic prices; the growth is pulled ahead by luxury.
100% 80% 60%
Lusso Luxury 57%
62%
40% 20%
Alto di gamma High range
38%
43%
2007
2012
157,7
2007
177,8
2012
Il mercato ha mantenuto il trend di crescita raggiungendo i 180 miliardi di euro nel 2012 The market obtained a growth trend reaching 180 bil € in 2012.
Elaborazione Bain su dati Euromonitor, Datamonitor Bain elaboration on Euromonitor, Datamonitor dates
27
L’ALTO DI GAMMA (con prezzi superiori a 250€) sarà il segmento di mercato a maggior crescita prospettica The HIGH RANGE (with prices over 250€) will be the segment of market with best prospettic growth.
Le AZIENDE CALZATURIERE ITALIANE detengono la LEADERSHIP del segmento, con circa il 70% di quota di mercato The ITALIAN FOOTWEAR COMPANIES have the LEADERSHIP of the segment with almost 70% of market.
CLASSI DI PRODOTTO PRODUCT CLASSES
EXTRA-LUSSO EXTRALUXURY
1500+ €
LUSSO LUXURY
300-800 €
PREMIUM
200-300 €
LUSSO ACCESSIBILE ACCESSIBLE LUXURY
100-150 €
FAMIGLIA FAMILY
max 100 €
La distribuzione è in evoluzione: le grandi superfici e internet sostituiranno il dettaglio The distribution is evolving: the great surfaces and the Internet will replace the detail business.
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MERCATO MONDIALE DELLE CALZATURE PER CANALE DISTRIBUTIVO FOOTWEAR MONDIAL MARKET FOR DISTRIBUTING CHANNEL (2007)
2002
2007
2012
CAGR
CAGR
02-07
07-12
1%
3%
6%
38%
15%
9%
9%
9%
3%
1%
7%
12%
17%
Internet (Spartoo)
GDO
14%
9%
Department store (Dillard’s)
18%
24%
27%
8%
5%
-2%
-1%
Catene (Bata)
35%
27%
22%
30%
25%
20%
Dettaglio specializzato (Jhon Lobb)
-1%
-2%
Non organizzata (artigiani)
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MERCATO MONDIALE DELLE CALZATURE PER GENERE FOOTWEAR MONDIAL MARKET FOR GENRE
(€B, 2007)
14%
45%
41% 30
MERCATO MONDIALE DELLE CALZATURE PER PRODOTTO FOOTWEAR MONDIAL MARKET FOR PRODUCT
(€B, 2007)
Sera 10%
Sport 19%
Formale 22%
Casual 49%
MERCATO MONDIALE DELLE CALZATURE PER AREA GEOGRAFICA FOOTWEAR MONDIAL MARKET FOR GEOGRAPHIC AREA
(€B, 2007)
NORD AMERICA SUD AMERICA EUROPA OVEST EUROPA EST ASIA-PACIFICO GIAPPONE RDM
41€B 14€B 54€B 7€B 21€B 17€B 4€B
Elaborazione Bain su dati Euromonitor, Datamonitor Bain elaboration on Euromonitor, Datamonitor dates
31
CONSUMO MONDIALE 2010 MONDIAL CONSUMPTION 2010
NORD AMERICA 17%
AMERICA LATINA 8%
32
EU 20%
ASIA 49%
AFRICA 5%
OCEANIA 1%
33
PESO DELLE CALZATURE ITALIANE NEL MERCATO MONDIALE ITALIAN FOOTWEAR WEIGHT ON MONDIAL MARKET
(â&#x201A;ŹB, 2007) Europa
America
75%
Asia
RdM
96%
25%
92%
4%
3%
25%
Altro
8%
Calzature italiane Italian shoes
9%
9%
19%
14%
18%
6% 14%
19%
25%
29% 37% 40% 54%
47% 35%
22%
Lusso Luxury Fine Fine
Media Medium Economica Economic Elaborazione Bain su dati Euromonitor, Datamonitor Bain elaboration on Euromonitor, Datamonitor dates
34
Le calzature italiane hanno ampio spazio di crescita in tutte le aree del mondo e sono attualmente più forti nei mercati dove prevalgono le fasce prezzo più elevate. Italian footwear have a lot of growth space in all mondial areas and actually are stronger in the market where prices higher prevail.
MERCATI MATURI: NORD AMERICA, EUROPA E GIAPPONE MATURE MARKET: NORTH AMERICA, EUROPE, JAPAN
NORD AMERICA
• Mercato: stagnante per tassi di cambio sfavorevoli e crisi
EUROPA OVEST
• Primo mercato a livello mondiale - composto da numerosi
GIAPPONE
• Mercato più maturo in Asia
economica Market: tinning for unfavorable changing rates and economic crisis • Struttura distributiva: grandi superfici Distributive structure: great areas • Prodotto: scarpa casual/sportiva Product: casal/sportif shoes
mercati a livello paese First market in the world - composed by a lot of market in little town • Struttura distributiva: dettaglio specializzato Distributive structure: specialistic detail • Prodotto: scarpa casual/formale Product: casual/formal shoes
More mature market in Asia
• Struttura distributiva: simile al Nord America (catene e
department store) Distributive structure: similare to North America (chains and department store) • Prodotto: scarpa casual/formale con elevato peso della fascia di lusso (15% sul totale) Product: casual/formal shoes with an high weight of luxury piece (15% on the total)
35
I NUOVI MERCATI I NUOVI MERCATI
RUSSIA MERCATO
• Mercato vasto, in forte crescita per valori, volumi (200M
DISTRIBUZIONE
• La distribuzione non organizzata rappresenta metà del
PRODOTTO
• Mercato femminile prevalente: 49% versus 37% uomini e
36
paia) e prezzi medi Immense market, with a strong growth for values, volumes (200M pairs) and medium price • Alla produzione cinese (l’80% delle calzature russe proviene dalla Cina) si affiancano altre tipologie di calzature a più alto valore aggiunto (es. Italia) To Chinese production (80% of Russian shoes belong to China) place side by side the other footwear typologies with higher value (es.Italy)
mercato (in particolare zone rurali) Non-organized distribution represents half of the market (particularly rural zones) • Il dettaglio specializzato è il canale di prossimità prediletto Specialised detail is the favourite channel • Nellle principali città prendono piede le grandi superfici In the main cities cath on big surfaces
14% bambini Femmine market prevaling: 49% versus 37% men and 14% children • La scarpa invernale è principe Invernal shoes are the best • Il consumo è molto polarizzato: scarpa comoda per lavoro vis a vis scarpa fashion da sera The consume is very polarized: comfortable shoes for work vis a vis fashion shoes for night
BRASILE • Mercato in crescita costante sebbene già sviluppato per
volumi (560M paia) Constant growing market even if developed for volumes (560M pairs) • Prezzi medi medio-bassi, dovuti a caratteristiche e tipologie di prodotto acquistato Prices medium medium-low, due to characteristics and typologies of bought product.
• La distribuzione organizzata in catene è principe Organized distribution is the best
• La GDO è utilizzata per prodotti indifferenziati GDO is used for undifferentiated products
• I department store distribuiscono prodotti di fascia alta The department store distribute high value products
• Mercato equamente distribuito fra uomo e donna
Market equally distributed between man and woman
• Prodotti principalmente estivi Product principally summery
• Mercato totalmente casual e informale e di fasce prezzo
medio-basse Market totally casual and informal and medium-low prices
Elaborazione Bain su dati Euromonitor, Datamonitor Bain elaboration on Euromonitor, Datamonitor dates
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CINA MERCATO
• Mercato pari al Giappone per valore, ma con ampie
DISTRIBUZIONE
• La distribuzione non organizzata prevale
prospettive di crescita Market important as Japan’s one in value, but with great growth perspectives • Prezzi medi costanti nella fascia bassa del mercato: consumo di prodotti basici e indifferenziati a forte crescita volumi (1600M paia nel 2007) Medium prices in low pice of market: consume of basic products and undifferentiated with high growth of volume (1600M pairs in 2007)
Non-organized distribution prevails
• In ascesa le catene retail
Growing and retail chains • L’elevata penetrazione di internet nella popolazione cinese facilita gli acquisti online di calzature The high internet penetration in Chinese population facilitates online purchases of shoes
PRODOTTO
• Prodotto femminile prevale (48% del mercato) Feminine products prevails (48% of the market)
• Calzature casual e sportive di fascia medio-bassa dominano il consumo
• Casual and sportif medium-low shoes dominate the consumption
• In forte crescita la fascia lusso (+15% annuo) High growing luxury range
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INDIA • Mercato ancora giovane e in accelerazione nei prossimi
anni Market still young and in acceleration in the next years • Difficile mappatura del mercato per alto grado di non strutturazione produttiva/distributiva (150M paia di volumi nel 2007) Market difficult mapping for high grade on non producting/ distributing structurin (150M pairs in volumes in 2007)
• Distribuzione all’80% non organizzata (come in tutti i settori consumer) Distribuzione all’80% non organizzata (come in tutti i settori consumer) • Distribuzione al dettaglio si espande nelle megalopoli di Mumbai, Delhi e Bangalor, anche in catene. Distributing in detail expands in megalopolis of Mumbai, Delhi and Bangalor, in chains too
• L’uomo prevale (75% del mercato) Man prevails (75% of markets)
• Calzatura formale e casual vale l’80% del mercato Formal and casual shoes is 80% of the market
• Calzatura tradizionale prevalente Traditional footwear prevailing
Elaborazione Bain su dati Euromonitor, Datamonitor Bain elaboration on Euromonitor, Datamonitor dates
39
Molti dei paesi un tempo in via di sviluppo sono oggi in gran parte emersi, e hanno dato inizio ad una moltitudine di nuovi mercati. Sono fonte di grandi opportunità per le imprese, non più tanto e solo come localizzazioni produttive, ma come enormi bacini di domanda per beni di fascia medio-alta, di “lusso accessibile”, in cui l’Italia è leader grazie anche all’immagine di un elevata qualità di vita. Fino all’altro ieri le imprese si inserivano nei paesi emergenti soprattutto per abbattere i costi di produzione di beni che venivano venduti perlopiù in Europa e Nord America. Oggi e ancor più domani dovranno puntare alla vendita presso i mercati locali. Per lusso accessibile si intendono i beni di consumo della parte di produzione dei settori alimentare, arredamento, calzature, abbigliamento e accessori realizzata con materiali e design di qualità, al netto della fascia del lusso più elevato. Questi prodotti sono largamente esportati e rappresentano il 14% dell’ export italiano totale, secondi in ciò solo alla meccanica. Le importazioni di beni di lusso accessibile nei trenta nuovi mercati considerati, saliranno nel 2015 a 113 miliardi di euro, da 77 miliardi del 2009, 36 miliardi in più, una crescita del 46%. La metà della domanda incrementale di lusso accessibile verrà da Russia, Emirati Arabi, Cina, Arabia Saudita e Kazakistan. I paesi più dinamici saranno India e Vietnam, con una crescita delle importazioni di tali beni superiore al 70% in sei anni e Indonesia con il 60%. La quota di mercato italiana del lusso accessibile nei trenta mercati analizzati è dell’11,6%. Se restasse invariata, nel 2015 le importazioni di made in Italy in questi paesi aumenterebbero fino a 3,8 miliardi di euro, passando a 13 miliardi. Today it is clear that many developing countries have almost emerged and started a lot of new markets. They are a source of great opportunity for business, not so much and just as production locations, but as huge reservoirs of demand for goods of medium-high, of “affordable luxury”, of which Italy is a leader thanks to the image of the high quality of life. Until the day before yesterday, firms went to emerging countries first of all in order to reduce the cost of production of goods sold mostly in Europe and North America. Today and even more tomorrow their aim should be selling in local markets. Speaking about “affordable luxury” we usually refer to those consumer goods which are part of the production of food, furniture, shoes, clothing and accessories. Such a production is made with quality materials and design, net of the higher-end category. These products are widely exported and represent 14% of the “total Italian exports”, right after exports in mechanics. Luxury goods imports, accessible within the thirty new markets that have been considered, will rise from 77 billion in 2009 to € 113 billion in 2015. It means 36 billion more and an increase of 46%. Half of the incremental demand of affordable luxury will come from Russia, UAE (United Arab Emirates), China, Saudi Arabia and Kazakhstan. The most dynamic countries will be India and Vietnam, seeing a growth of such imports over 70% in six years, and Indonesia with a growth of 60%. The Italian market share of affordable luxury within the thirty markets analyzed is 11, 6%. If it didn’t change, made in Italy imports in these countries would increase to 3.8 billion euro by 2015, rising to 13 billion.
40
DOVE Eâ&#x20AC;&#x2122; DIRETTO IL LUSSO ACCESSIBILE ITALIANO WHERE THE ITALIAN LUXURY IS GOING
(primi 20 mercati di sbocco / first 20 markets) Paesi
Francia Germania USA Regno Unito Svizzera Russia Spagna Giappone Austria Ucraina Canada EAU Polonia Romania Svezia Croazia Turchia Rep. Ceca Cina Arabia S.
MONDO
Mid euro 2008
Pesi % 2008
6,0 5,7 4,4 3,8 3,5 3,4 2,7 1,5 1,2 0,7 0,7 0,6 0,6 0,5 0,5 0,4 0,4 0,3 0,3 0,3
12,1 11,5 8,8 7,6 7,1 6,7 5,4 2,9 2,4 1,4 1,3 1,2 1,1 1,1 1,0 0,8 0,8 0,7 0,6 0,6
49,8
100,0
Nr. posizioni dal 2000
+2 -1 -1 = = +2 = -2 = +11 -1 +6 = -2 -4 -2 = +2 +9 -5
Var. % media annua dal 2000
10,0 2,7 1,3 8,7 13,9 23,5 14,9 3,3 8,5 29,9 8,4 21,1 15,0 11,7 7,2 11,3 14,7 16,8 34,2 7,8
8,8
Elaborazione Bain su dati Euromonitor, Datamonitor Bain elaboration on Euromonitor, Datamonitor dates
41
Nel segmento lusso accessibile delle calzature l’Italia ha già una quota di mercato molto elevata sulle importazioni dei trenta paesi analizzati: 16,7%. L’import mondiale di calzature classificabili come lusso accessibile nel 2015 salirà fino a 12 miliardi di euro, 4 in più rispetto al 2009, una crescita del 50% in sei anni. La metà della domanda incrementale verrà da Russia, Emirati Arabi Uniti, Kazakistan, Ucraina, Cina e Cile.I paesi più dinamici saranno anzitutto India e Malesia, con una crescita delle importazioni di tali beni superiore al 70% in sei anni, e poi anche Marocco, Vietnam e Indonesia, il cui import aumenterà di oltre il 65% nello stesso periodo. Se la quota di mercato italiana rimanesse costante nei trenta nuovi mercati, nel 2015 le loro importazioni di calzature made in Italy aumenterebbero fino a 2 miliardi di euro, 600 mililoni di euro in più rispetto al 2009. In questo caso le importazioni rimarrebbero concentrate soprattutto in Russia e Ucraina, che contribuirebbero per l’88% all’incremento totale entro il 2015; al terzo posto, ma a debita distanza, ci sarebbero gli Emirati Arabi Uniti. I consumatori dei nuovi mercati sono in media più giovani di quelli dei paesi maturi e saranno in percentuale sempre maggiore donne, per effetto dell’aumento della partecipazione femminile al lavoro e all’istruzione. Utilizzeranno sempre più i canali di acquisto online e tenderanno a essere maggiormente sensibili alle tematiche ambientali orientandosi su prodotti ecosostenibili. In Italia la fascia di mercato del lusso accessibile valeva 57 miliardi di euro nel 2008, prima della crisi internazionale, rappresentando perciò il 31% del fatturato dei settori dell’alimentare, dell’abbigliamento e accessori, delle calzature e dell’arredamento. La sua incidenza sul PIL è pari all’1,4%. Il lusso accessibile è la parte di produzione realizzata con materiali e design di qualità, al netto della fascia del lusso più elevato (che vale circa il 10% in tutti i settori). In tali mercati il posizionamento competitivo dell’Italia rimane forte. La quota dell’Italia sull’export mondiale nel 2008 è risultata la più elevata tra quelle dei diretti concorrenti: 9,6%, ampiamente superiore a quella della Germania (8,3%), della Francia (5,9%) e della Spagna (3,1%).
Within affordable luxury footwear imports of the thirty countries analyzed, Italy already has a very high market share of 16.7%. The global footwear import that could be classified as affordable luxury, will rise to 12 billion euro in 2015, 4 more than in 2009, meaning a growth of 50% in six years. Half of the incremental demand will come from Russia, United Arab Emirates, Kazakhstan, Ukraine, China and Chile. The most dynamic countries will be primarily India and Malaysia, with an increase of such imports over 70% in six years, and then also Morocco, Vietnam and Indonesia, whose import will increase by more than 65% over the same period. If the Italian market share remained constant within the thirty new markets, made in Italy footwear imports would increase up to € 2 billion in 2015, 600 million euro more than in 2009. In this case imports would concentrate in Russia and Ukraine, and these two countries would contribute 88% to the total by 2015. In third place, but at a safe distance, there would be the United Arab Emirates. Consumers in new markets are on average younger than those in mature countries, and there will be a growing percentage of women among them as a consequence of the increase of female participation in employment and education. These consumers will use online shopping channels more and more often, and will tend to be more sensitive to environmental issues by choosing eco-friendly products. In Italy, before the global crisis, the range of accessible luxury goods market was worth EUR 57 billion in 2008, representing 31% of sales in the sectors of food, clothing and accessories, footwear and furniture. Its incidence to GDP (Growth Domestic Product) is equal to 1, 4%. Affordable luxury is the part of production made with quality materials and design, net of the higher-end category (which is about 10% in all sectors).
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Secondo ili TPI (Trade Performance Index) l’Italia ha il primato mondiale nell’abbigliamento e nelle calzature. Nel 2015 le importazioni di calzature del segmento lusso accessibile arriveranno nei nuovi mercati fino a 12 miliardi di euro, con un aumento di 4 miliardi rispetto al 2009, pari al 50% in sei anni. La Russia continuerà a essere il principale mercato di riferimento originando una domanda aggiuntiva di quasi 900 milioni. Se le esportazioni italiane manterranno l’attuale quota sull’import di quei paesi, registrando quindi un incremento del 50%, l’insieme dei paesi considerati genererà nel 2015 un giro d’affari di quasi 2 miliardi di euro per le imprese italiane. Nel 2015 ci saranno 123 milioni di ricchi in più rispetto al 2009. Unterzo di questo incremento verrà dalla sola Cina, soprattutto dalle regioni costiere. La nuova In such markets, the competitive position of Italy remains strong. Italy’s share of global exports was 9.6% in 2008: the highest percentage among those of its direct competitors and much higher than that of Germany (8.3%), France (5.9%) and Spain (3.1%). According to TPI (Trade Performance Index), Italy hold the world supremacy in clothing and footwear sectors. Footwear accessible luxury imports will come up to 12 billion euro within the new markets in 2015: an increase of 4 billion compared to 2009, equal to 50% in six years. Russia will continue to be the main
CALZATURE: COMPETITIVITÀ IN CRESCITA NEI NUOVI MERCATI (quota di mercato italiana a prezzi correnti) 2000
2004
2008
Russia E.A.U. Kazakistan Polonia Ucraina Cina Cile Turchia Rep. Ceca Arabia Saudita Malesia Croazia Messico Romania Brasile
27,7 17,6 2,0 20,7 23,9 5,1 3,2 37,4 20,7 15,9 2,3 71,9 1,8 17,3 9,6
25,2 10,3 5,3 15,6 19,0 7,8 0,9 23,8 16,9 12,8 0,7 54,6 6,5 13,9 6,5
29,7 13,3 7,6 14,7 23,6 9,9 0,5 16,3 15,6 10,9 1,3 22,0 9,7 30,4 3,7
Nuovi mercati Mercati maturi
16,8 16,8
15,2 17,9
16,7 15,2 43
classe media crescerà in paesi a noi vicini geograficamente come Russia e Turchia e l’Argentina. Sono tutti paesi in cui il made in Italy già oggi afferma il proprio valore e rappresenta uno status attraverso la forza dei marchi italiani.
reference market, giving rise to an additional demand of nearly 900 million. If Italian exports will maintain the current quota on the import of those countries, by recording an increase of 50%, those countries that have been considered will generate a turnover of almost € 2 billion for Italian companies in 2015. In 2015 there will be 123 million more than the rich in 2009. A third of this increase will come from China, mainly from coastal regions. The new middle class will grow in our geographical neighbors, such as Russia, Turkey, and Argentina. Within all these countries, the made in Italy today affirms its value and represents a status through the strength of Italian brands.
MILIONI DI INDIVIDUI IN PIÙ NEL 2015 RISPETTO AL 2009 CON PIL PRO CAPITE > 30.000 $ Paesi
Cina USA India Brasile Messico Russia Regno Unito Indonesia Canada Turchia Corea del Sud Francia Argentina Australia Tailandia Iran Sudafrica Polonia Banglasdesh Nigeria Altri
44
Milioni di individui in più nel 2015 rispetto al 2009 con PIL pro capite > 30.000$
39,5 18,0 12,5 6,6 3,3 2,9 2,5 2,4 2,0 1,9 1,9 1,5 1,3 1,3 1,2 1,2 1,2 1,1 1,0 1,0 19,33
Quota sull’incremento totale
32,0 14,6 10,1 5,4 2,7 2,3 2,0 1,9 1,6 1,5 1,5 1,2 1,1 1,0 1,0 1,0 1,0 0,9 0,8 0,8 15,7
MERCATO MONDIALE DELLE CALZATURE PER AREA FOOTWEAR MONDIAL MARKET FOR AREA
RdM RdM
74% 80%
26%
20%
Nuove opportunità New opportunities
• Brasile, Russia, India, Cina e Medio Oriente cresceranno a velocità quadrupla rispetto al
mercato Brazil, Russia, India, China and Middle East will grow in quadruple speed • Il loro peso sul mercato globale delle calzature è destinato ad aumentare significativamente Their weight on the footwear global market will increase significally • Di contro, i mercati maturi (Europa dell’Ovest, Nord America e Giappone) cresceranno solo marginalmente per crescita organica Mature markets (West Europe, North America and Japan) will grow only marginally for organic growth
Dazi doganali per il prodotto calzaturiero
Imposta sul Valore Aggiunto
Brasile
35%
18%
Russia
10%
18%
India
30-35%
12,5%
Cina
15%
17%
Medio Oriente
12%
0%
ICE, ricerca WEB ICE, ricerca WEB
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2 market size and trends trend di mercato Nel 2011, il settore delle calzature includeva 26.600 imprese, e ha generato un fatturato di 194 miliardi di euro nell’UE, con aspettative di raggiungere i 240 miliardi di euro nel 2016. In realtà, due terzi della produzione totale di calzature nell’UE è concentrata in tre paesi: Italia, Spagna e Portogallo, con l’Italia che produce circa il 50% della produzione comunitaria. Il settore calzaturiero europeo si costituisce di un gran numero di imprese di piccole dimensioni (circa 20 dipendenti), la maggior parte delle quali si trovano in regioni con scarsa diversità industriale. Tuttavia, ci sono differenze da uno Stato membro all’altro: le imprese francesi e tedesche impiegano circa 100 lavoratori, mentre le imprese spagnole e italiane ne impiegano circa una dozzina. Gli altri Stati membri si trovano tra questi due estremi. Il settore calzaturiero europeo è altamente competitivo, sia per quanto riguarda il mercato interno dell’Unione Europea, sia nei mercati mondiali, per lo più per le sue doti di qualità, design e moda. Tuttavia, il deficit commerciale del settore calzaturiero è più che raddoppiato in cinque anni, arrivando fino a 7,0 miliardi di euro (UE-27, 2007). I motivi che contribuiscono ad un deficit commerciale di così grandi dimensioni sono la crescente difficoltà dell’industria dell’Unione Europea a competere con i paesi dove il costo del lavoro è basso e c’è poca regolamentazione, e la forza dell’euro. I principali fornitori di calzature per l’UE sono la Cina e il Vietnam, che insieme rappresentano oltre il 60% delle importazioni di calzature nell’UE (in valore). I principali mercati per le calzature dell’UE sono invece Stati Uniti, Russia e Svizzera. Molti potenziali mercati di esportazione rimangono chiusi. Le tariffe elevate e la prevalenza di altre barriere non tariffarie (NTB) nel settore delle calzature disincentivano fortemente le piccole e medie imprese a partecipare e trarre beneficio dal commercio internazionale. In questo contesto, un maggiore accesso al mercato per le economie emergenti, che hanno una classe media in crescita, è di importanza strategica, in quanto esse rappresentano mercati attenti alla qualità all’interno dei quali l’Unione Europea ha il più alto vantaggio competitivo.
46
€ mld 0 24
194 mld €
2011
2012
2013
2014
2015
2016
In 2011, the footwear sector included 26,600 enterprises, generating 194 mld € in turnover in EU expecting 240 mld € in 2016 . Two thirds of the total EU footwear production is actually concentrated in three countries: Italy, Spain and Portugal with Italy producing around 50% of EU production. The European footwear industry consists of a large number of small enterprises (some 20 employees), most of which are located in regions with little industrial diversity. However, there are differences from one member state to the other: French and German businesses employ about 100 workers, while Spanish and Italian businesses employ about a dozen. The other Member States lie between these two extremes. The European footwear industry is highly competitive, both on the European Union (EU)’s internal market, and on global markets mostly due to its quality, design and fashion attributes. However, the trade deficit in the footwear sector has more than doubled in five years to €7.0 billion (EU-27, 2007). Reasons contributing to the large trade deficit are the growing difficulty of EU industry to compete with countries with low labour costs and less regulation and the strength of the Euro. The main suppliers of footwear to the EU are China and Vietnam, which together account for more than 60% of the footwear imports into the EU (in value). The main markets for EU footwear are USA, Russia and Switzerland. Many potential export markets remain virtually closed. High tariffs and the continued prevalence of different non-tariff barriers (NTBs) in the footwear industry constitute a significant disincentive for SMEs to participate and benefit from international trade. Against this background, increased market access to emerging economies that have a growing middle class is of strategic importance, as these represent a quality-conscious market where the EU has the highest competitive advantage.
47
3 market segmentation
segmentazione
SEGMENTAZIONE GEOGRAFICA GEOGRAPHIC SEGMENTATION
Europe-U.K.
Europe-Italy Milan Target: urban Lingua: Italian, English Clima: Stile di vita:
Rome Target: urban Lingua: Italian, English Clima: Stile di vita:
London Target: urban Lingua: English Clima: Stile di vita:
SEGMENTAZIONE DEMOGRAFICA DEMOGRAPHIC SEGMENTATION Età: 25-45 Genere: donna/uomo
Age: 25-45 Gender: female/male
Life Cycle Stage
Life Cycle Stage
• Bachelor stage: giovane single che non vive
• Bachelor stage: young, single people not living
a casa • Coppie appena sposate: sposate, senza figli • Persone che hanno appena finito la scuola, che non vivono a casa 48
at home • Newly married couples: married, no children • People whom have just ended the school, not living at home
SEGMENTAZIONE PSICOGRAFICA PSYCOGRAPHIC SEGMENTATION
Stile di vita Rassegnato: con valori rigidi, severi, autoritari e sciovinisti, orientato al passato e ai ruoli dimissionari. La scelta della marca sottolinea la sicurezza, familiarità e l’economia. (Vecchio) Lottatore: alienato, lottatore, disorganizzato - con poche risorse a parte capacità fisiche / meccaniche. Consumatori pesanti di alcol, cibo spazzatura e lotterie, anche formatori. La scelta della marca coinvolge l’impatto e la sensazione. Tradizionalista: domestico, conformista, convenzionale, sentimentale, passivo, abituale. È parte della massa e protegge il grande e ben noto valore dei soldi scegliendo marche familiari. Aspirante: materialista, acquisitivo, affiliato, estrinseco... immagine, apparenza, carisma, personalità e moda. Un imballaggio attraente è più importante della qualità dei contenuti. (Giovane, clericale / vendite Tipo di occupazione) Vincente: orientato a obiettivi forti, fiducia, etica del lavoro, l’organizzazione ... sostegno dello status quo, stabilità. La scelta della marca è basata sulla ricompensa, il prestigio - il meglio. Anche attratto da marchi ‘assistenziali’ e di protezione ... antistress. (Top management)
Lifestyle Resigned: rigid, strict, authoritarian and chauvinist values, oriented to the past and to resigned roles. Brand choice stresses safety, familiarity and economy. (Older) Struggler: alienated, struggler, disorganised - with few resources apart from physical/mechanical skills. Heavy consumers of alcohol, junk food and lotteries, also trainers. Brand choice involves impact and sensation. Mainstreamer: domestic, conformist, conventional, sentimental, passive, habitual. Part of the mass, favouring big and well-known value for money 'family' brands. Aspirer: materialistic, acquisitive, affiliative, oriented to extrinsics ... image, appearance, charisma, persona and fashion. Attractive packaging more important than quality of contents. (Younger, clerical/ sales type occupation) Succeeder: strong goal orientation, confidence, work ethic, organisation ... support status quo, stability. Brand choice based on reward, prestige - the very best . Also attracted to 'caring' and protective brands, stress relief. (Top management)
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4 life cycle ciclo di vita Il ciclo di vita specifica come devono essere definite ed organizzate le varie incombenze nello sviluppo di un nuovo prodotto. Più precisamente, è uno schema che indica in modo generale ed astratto cosa e quando svolgere un’ attività. I passaggi più comuni del ciclo di vita comprendono le seguenti fasi:
• • • • •
Fase di sviluppo del prodotto Fase di introduzione nel mercato Fase di crescita Fase della maturità Fase di declino/ stabilità
E’ fondamentale per gli investitori comprendere il ciclo di vita del prodotto di un’azienda. Le imprese che si trovano nella fase di sviluppo saranno probabilmente caratterizzate da bassi livelli di vendita, mentre seguiranno un indirizzo più di natura speculativa le aziende in crescita o in fase di maturità. Quando un’impresa raggiunge la fase di maturità, non significa che la vendita non sia più una fonte di reddito: è necessario considerare eventuali miglioramenti ed innovazioni del prodotto, inoltre, una società un questo step generalmente emette più dividendi rispetto alle altre. The life cycle defines and organizes the various tasks in the development of a new product. More precisely, it is a scheme that indicates in a general and abstract way what we have to do and when to start a new business. The most common steps of the life cycle are the following:
• • • • •
Product Development Phase Market Introduction Phase Growth Phase Maturity Phase Decline/Stability Phase
It is important for investors to understand a company’s product life cycle. Firms that are predominately in the development phase will likely be characterized with small levels of sales. On the other hand, growing or mature companies will follow a more speculative way. When a firm reaches the maturity stage, it does not mean that a product is no longer a growing income source for the company, as there may still be further margin improvements and innovations. Furthermore, a more mature firm with mature products may be more likely to issue dividends than firms in the other phases.
50
INTRODUZIONE INTRODUCTION elevati costi unitari di produzione e distribuzione
high unit costs of production and distribution
profitti negativi
negative returns
il prodotto normalmente è in perdita
the product is normally at a loss
offerta di prodotti e di un servizio base
offer of products and basic service
viene addebitato un costo superiore
it is charged a higher cost
costruzione una distribuzione selettiva
construction of a selective distribution
costruzione della conoscenza del prodotto
construction of knowledge of the product
uso di promozioni e strumenti pubblicitari per favorire la prova
use of promotions and advertising tools to promote the test
CRESCITA GROWTH i costi unitari e il prezzo diminuiscono nel caso di avanzamento di tecnologia
unit costs and price decrease in the case of advancement of technology
le vendite aumentano
sales increase
crescita dei profitti;
profit increase
prima differenziazione rispetto ai concorrenti
first differentiation from competitors
nuovi canali di distribuzione (internet)
new distribution channels (internet)
i clienti sviluppano delle preferenze di prodotto
customers develop preferences for product
offerte nuove estensioni del prodotto
offer of new product extensions
riduzione delle promozioni
reduction of promotions
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MATURITÀ MATURITY i profitti raggiungono il massimo picco
profits reach the highest peak
i prezzi leggermente inferiori
prices slightly lower
l’azione promozionale ha l’obiettivo di creare un’immagine per il prodotto, accentuando gli elementi di differenziazione (unicità, personalizzazione scarpa...)
the promotional campaign aims to create an image for the product, emphasizing the elements of differentiation (uniqueness, personalization shoe ...)
i consumatori sono diventati più esigenti a causa del conoscenza consolidata del prodotto
consumers have became more demanding due to the established knowledge of the product
viene posto l’accento sulle differenze e sui benefici della marca
the emphasis is on the differences and benefits of the brand
aumentare le promozioni per incoraggiare il cambio di marca
increase promotions to encourage the change of brand
espansione a livello internazionale
international expansion
apertura altre sedi (Roma, Londra...)
opening other locations (Rome, London ...)
DECLINO DECLINE le vendite diminuiscono rapidamente
sales decline rapidly
i costi di distribuzione diminuiscono
distribution costs decrease
riduzione dei prezzi
price cutting
i margini di profitto sono molto ridotti
profit margins are very low
si mantengono solo i punti vendita redditizi
remain only profitable stores
vengono eliminati i prodotti deboli
eliminates weak products
eliminati i punti vendita non di profitto
eliminated non-profit stores
riduzione del livello necessario per mantenere la fedeltà dello zoccolo duro
reduction of the level necessary to maintain the fidelity of the hard core
52
ANALISI DEL CICLO DI VITA
Vendite Sells
LIFE CYCLE ANALYSIS
ciclo della domanda market demand cycle
ciclo della tecnologia technology cycle
profitti profits Tempo Time
INTRODUZIONE INTRODUCTION
CRESCITA GROWTH
stile
forma di espressione distintiva e di base che si manifesta in un campo dell’attività umana (arredo, arte, abbigliamento, calzature, ecc.)
MATURITA’ MATURITY
moda
stile comunemente accettato o popolare in un dato campo (distinzione, emulazione, massa, declino)
DECLINO DECLINE
entusiasmo passeggero
mode che raggiungono rapidamente l’attenzione del pubblico
53
5 income statement conto economico
54
Il Conto economico è il prospetto che evidenzia la composizione qualitativa e la consistenza quantitativa del risultato economico conseguito dall’impresa al termine dell’esercizio. Il risultato economico viene rappresentato attraverso le voci che lo costituiscono: ricavi di esercizio (revenues), costi di esercizio (expenses). In particolare, il conto economico:
•
individua tutti i fattori che hanno partecipato al ciclo gestionale e costituisce una verifica di come hanno contribuito al risultato d’esercizio le voci dello Stato patrimoniale; • permette d’individuare i risultati parziali di tutte le fasi gestionali in cui può essere scomposta l’attività dell’impresa; • permette di individuare, in via di prima approssimazione, le responsabilità di ciascun dirigente (responsabili di funzione). Per uno studio di carattere finanziario il bilancio viene riclassificato, unendo alcune voci e distinguendone altre. Vengono inoltre calcolati degli indici utili per il rating dei titoli azionari e la concessione del credito bancario. The income statement is the statement which highlights the qualitative and quantitative composition of the economic profit achieved by the firm at the end of the period. The economic result is represented by the items that constitute him: operating revenue (revenues), operating costs (expenses). In particular, the income statement:
• identifies all the factors that have participated in the management cycle and is a test of how they contributed to the result for the year the balance sheet;
• allows to determine the partial results of all the phases in which management can be broken down to enterprise assets; • makes it possible to identify, in a first approximation, the responsibilities of each manager (department managers).
For a study of financial nature the balance is reclassified, combining certain items and other distinguishing. Useful indexes are also calculated for the rating of the shares and the granting of bank credit. 55
ANNO YEAR 2013
ANNO YEAR 2014
VALORE DELLA PRODUZIONE PRODUCTION VALUE
ricavi delle vendite e dalle prestazioni (scarpe artigianali) revenues from sales and services (artigianal shoes) ricavi dalle vendite e dalle prestazioni (scarpe personalizzate) revenues from sales and services (personalized shoes) variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti change in work in process and finished goods variazioni di lavori in corso, su ordinazione change in work in process and finished goods altri ricavi e proventi other revenues and income
300.000 €
400.000 €
300.000 €
350.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
609.000 €
759.000 €
Quantità di scarpe: 100 paia Rapporto uomo-donna: 40-60%
TOTALE 56
ANNO YEAR 2015
ANNO YEAR 2016
ANNO YEAR 2017
400.000 €
300.000 €
300.000 €
400.000 €
450.000 €
350.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
3.000 €
809.000 €
759.000 €
659.000 € 57
ANNO YEAR 2013
ANNO YEAR 2014
COSTI DI PRODUZIONE PRODUCTION COSTS costo personalizzazione personalisation cost
- 90.000 €
- 105.000 €
investimenti pubblicitari advertisement costs
- 25.000 €
- 25.000 €
-
-
stipendio del designer designer wage
- 42.000 €
- 42.000 €
salari e stipendi salaries and wages
- 57.600 € (netti)
- 57.600 € (netti)
oneri sociali social security and welfare contributions
- 14.400 €
- 14.400 €
- 2.000 €
- 2.000 €
eventuale svalutazione dei beni possible asset’s devaluation
- 10.000 €
- 10.000 €
affitto rent
- 80.000 €
- 80.500 €
- 2.000 €
- 2.500 €
- 15.000 €
- 15.000 €
TOTALE
338.000 €
364.000 €
RICAVI - COSTI
271.000 €
386.000 €
costo del personale personnel costs
altri costi other personnel costs
manutenzione esercizio maintenance costs costi energetici energetic costs
58
ANNO YEAR 2015
ANNO YEAR 2017
ANNO YEAR 2016
- 120.000 €
- 135.000 €
- 105.000 €
- 25.000 €
- 25.000 €
- 25.000 €
-
-
-
- 42.000 €
- 42.000 €
- 42.000 €
Stipendio mensile designer: 3.500 €
- 57.600 € (netti)
- 57.600 € (netti)
- 57.600 € (netti)
Stipendio mensile: 2.000 €
- 14.400 €
- 14.400 €
- 14.400 €
- 2.000 €
- 2.000 €
- 2.000 €
- 10.000 €
- 10.000 €
- 10.000 €
- 81.000 €
- 81.500 €
- 82.000 €
- 3.500 €
- 5.000 €
- 6.000 €
- 15.000 €
- 15.000 €
- 15.000 €
345.500 €
387.500 €
170.360 €
454.500 €
362.500 €
368.640 €
Personale: 3
Area negozio: 250 m2
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6 internet research ricerche in internet
Google Trend è un past query analizer, ovvero programma interno a Google che consente di vedere qual è stato l’andamento nel tempo delle ricerche riguardo a parole o frasi chiave. Basta inserire più parole separate da una virgola e Google Trends ci restituirà un grafico cartesiano che rappresenta l’andamento temporale delle richieste effettuate da tutte le persone che hanno utilizzato Google nel corso degli ultimi anni. Google Trends is a past-query analizer, or an internal search engine Google that allows to see what has been the trend of the Google searches about words or keyphrases. Just entering multiple words separated by commas, Google Trends will return a Cartesian graph that represents the time course of the research carried out by all the people who have used Google in recent years.
60
shoes
1
0.50
0 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
italian shoes
2
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heel shoes
1.5
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0.5
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woman shoes
2
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0 2004
2005
2006
2007
2008
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2010
2011
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2007
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manâ&#x20AC;&#x2122;s shoes
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sneakers
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personalization
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design
1
0.5
0 2004
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2008
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2010
2011
2012
e commerce
1
0.5
0 2004
2005
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2007
2008
2009
2010
2011
2012
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concorrenza concurrency
Un esempio è quello di Nike che, sul suo sito, offre il servizio NIKEiD. Il visitatore può trovare una serie di modelli predefiniti di scarpe che può modificare prima di acquistarli online. La personalizzazione consiste nella scelta dei colori per le varie parti di cui la scarpa si compone e nell’aggiunta di un iD nella parte laterale del prodotto. Le variabili non sono molte e si basano fondamentalmente su una serie di prodotti industriali predefiniti. An example is Nike, on its website, offering the service NIKEiD. The visitor can find a number of predefined templates of shoes that can be customized before buying them online. The personalization consists in the choice of colors for the various parts of the shoe and in the addition of a iD. There are a lot of variables, essentially based on a predefined set of industrial products.
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1
PERSONALIZZAZIONE ON LINE ON LINE PERSONALIZATION
La prima forma di concorrenza è senza dubbio quella del web. Infatti mediante un servizio immediato e intuitivo il cliente può personalizzare la propria scarpa in qualche click. Viene a mancare tuttavia il rapporto diretto con l’azienda e il designer. Inoltre ciò che propongono le aziende online, per poter sostenere questo mercato, è un prodotto industriale con alcune variabili predefinite quali colore, lacci o suola.
The first form of competition is undoubtedly the web. It was through an immediate and intuitive service the customer can personalize his own shoe in a few clicks. Fails, however, the direct relationship with the company and the designer. In addition, what the online companies offer in order to support this market, is an industrial product with some predefined variables such as color, shoelaces or sole.
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Prada nella nuova collezione Primavera-Estate 2011 offre 4 tipi di personalizzazione direttamente dal sito online. Lettering Project per aggiungere alla classica valigeria delle gigantesche lettere multicolor, Private EyeWear per personalizzare con lettere, numeri, cuoricini o altro le stanghette laterali degli occhiali, Made to Measure per avere abiti, cappotti e camicie su misura in 5 settimane e Allacciata PE 11, la classica espadrilla british in versione multicolor, modificabile scegliendo gli abbinamenti di colore preferiti (a 4 colori) oppure in tinta unita con disponibili ben 12 colori dal nero al blu elettrico, dal verde al giallo e molti altri. Di questa calzatura esiste anche la versione femminile. Le scapre possono essere acquistate e personalizzate esclusivamente nello store Prada di Milano in Corso Venezia oppure online. Prada in the new Spring-Summer 2011 offers 4 types of customization directly from the online site. Lettering Project to customize the classic bags with giant letters multicolor, Private eyewear to customize with letters, numbers, hearts or other side of the temples of the glasses, Made to Measure for dresses, coats and shirts in 5 weeks and the Interlace EP 11 british classic espadrille connected in multicolor version completely customizable by choosing the color combinations favorites (4-color) or solid color available with as many as 12 colors from black to electric blue, from green to yellow and many other. This footwear has also a female version. The shoes can be purchased and customized exclusively in Prada store in Milan in Corso Venezia or online.
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Anche Bally, maison della pelletteria elvetica, lancia il modello Scribe su misura. L' accuratezza delle cuciture e le geometrie dei motivi traforati sono i tratti inconfondibili della Scribe Bally. Adesso il cliente potrà scegliere tra una vasta gamma di colori e materiali di pregio che offrono l' opportunità di personalizzare il proprio stile accentuando l' unicità e l'originalità di ogni singola calzatura.
Even Bally, the Swiss fashion house of leather goods, launches the model “Scribe” to measure. The accuracy of the stitching and geometry of the openwork motifs are the unmistakable features of Scribe Bally. Currently, the customer can choose from a wide range of colors and quality materials that offer the opportunity to customize their own style. 67
2
ARTIGIANI SHOEMAKERS
In Italia in particolare, ci sono diverse zone in cui sono concentrati artigiani e calzolai che creano un prodotto di qualitĂ . Sono luoghi ad elevata concentrazione di negozi e i prezzi sono solitamente alti, giustificati da una scarpa creata con materiali pregiati e curata in ogni minimo dettaglio. I tre distretti italiani principali sono quello di San Mauro Pascoli, quello della Riviera del Brenta e, infine, quello di Fermo e Macerata.
In Italy in particular, there are several areas in which shoemakers and artisans are concentrated, who create a quality product. They are places with a high concentration of shops and the prices are usually high, supported by a shoe created with quality materials and attention to every detail. The three main Italian districts are San Mauro Pascoli, of the Riviera del Brenta, and finally Fermo and Macerata.
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D o p o t u t t o u n ’o p e r a d ’a r t e n o n s i realizza con le idee, ma con le mani. After all a piece of art isn’t made with ideas, but with hands. P. P i c a s s o
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San Mauro Pascoli
La vocazione calzaturiera di questo paese risale alla fine del secolo scorso, quando alcuni ciabattini allestirono bancarelle nelle fiere. Dopo il secondo conflitto mondiale le botteghe artigianali si moltiplicarono ma è con gli anni ‘60 e con il “miracolo economico” che comincia veramente un capitolo nuovo nella storia del paese. I calzolai consentono in breve tempo l’ascesa di San Mauro Pascoli nel mondo della calzatura. Oggi San Mauro Pascoli è un importante centro di produzione di calzature. Qui hanno sede alcune delle più note marche dell’alta moda calzaturiera che spiccano per l’alta qualità dei prodotti e per lo “styling” conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Oltre 120 le aziende presenti con 2500 addetti per una produzione di circa 15 milioni di paia di scarpe, 10 dei quali per il mercato estero. The vocation footwear in this country dates back to the end of the century, when some cobblers set up stalls in exhibitions. After the Second World War the craft workshops have multiplied but only in the 60s and with the “economic miracle” that really began a new chapter in the history of the country. The shoemakers soon allow the rise of San Mauro Pascoli in the world of footwear. Today San Mauro Pascoli is an important center for the production of footwear. Here there are some of the most famous brands of high fashion footwear that stand out for the high quality of the products and the “styling” known and appreciated all over the world. More than 120 companies with 2500 employees to present a production of about 15 million pairs of shoes, 10 of them for the foreign market.
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Riviera del Brenta
Un altro importante distretto industriale nel settore è quello della Riviera del Brenta, tra Venezia e Padova. La tradizione calzaturiera risale qui al 1200 con la confraternita dei veneziani “Calegheri”, che ha portato alla fine nel diciannovesimo secolo alla nascita della prima compagnia completamente meccanizzata nel settore calzaturiero italiano ed è culminata negli anni ‘50 e ‘60 con il posizionamento nel mercato di prodotti di alta qualità. Another important industrial district in the area is the one in Riviera del Brenta, between Venice and Padua. Here, the shoemaking tradition goes back to 1200 with the Brotherhood’s Venice “Calegheri”, which led to the end of the nineteenth century to the birth of the first fully mechanized company in the Italian footwear industry and culminated in the 50s and 60s with the positioning in the market of products of high quality.
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Fermo and Macerata
Il distretto fermano-maceratese delle calzature si colloca tra le province di Ascoli Piceno e Macerata e rappresenta la più grande concentrazione di imprese calzaturiere nel territorio italiano. Nel distretto prevalgono tre poli produttivi diversamente specializzati per prodotto: l’area che circonda il comune di Montegranaro, dove vengono realizzate prevalentemente calzature da uomo; la zona di Monte Urano, specializzata nella produzione di calzature per bambino/ragazzo; il comprensorio di Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio, dove è particolarmente accentuata la produzione di scarpe da donna. Circa i due terzi delle aziende distrettuali sono localizzate nei cinque comuni di Montegranaro, Monte Urano, Porto S. Elpidio, S. Elpidio a Mare e Civitanova Marche. Va comunque osservato che la produzione calzaturiera è ormai diffusa quasi nell’intero territorio delle due province di Ascoli Piceno e Macerata, senza contare la presenza oramai significativa di calzaturifici nati nei territori limitrofi, specialmente nel Tramano. Il prodotto di specializzazione del distretto è la calzatura, per tutte le categorie di consumatori (donna, uomo, bambino) e la produzione di tutte le componenti della scarpa. La produzione nella Provincia di Fermo è orientata per circa l’85% alla fascia medio-alta ed alta del mercato delle scarpe. Sono presenti anche diverse Pmi che operano nei settori di supporto e che producono macchine per l’industria delle pelli, cuoio e calzature. Il comprensorio del Fermano ha consolidato negli anni un forte senso di appartenenza locale che si è tradotta in un peculiare modello di relazioni sociali e produttive: spiccata propensione al lavoro autonomo, diffusa e specializzata professionalizzazione produttiva, elevata interazione tra i soggetti locali, ecc.. Il grosso dell'imprenditoria locale è formato di piccoli imprenditori che fino a pochi anni prima erano operai. Ci sono i calzaturifici con marchio proprio, quelli senza marchio e una miriade di imprese subfornitrici che formano l'indotto. L'azienda leader della zona è la Ema di Diego Della Valle (marchi Tod's e Hogan).
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The district of Fermo-Macerata footwear is one of the provinces of Ascoli Piceno and Macerata and represents the largest concentration of footwear companies in the Italian territory. Prevail in the district for three production differently specialize in different product: the area surrounding the town of Montegranaro, where they are mainly made men’s shoes; the area of Monte Urano, specialized in the production of shoes for child / youth; the area of Civitanova Marche and Porto Sant ‘Elpidio, where it is particularly accentuated the production of women’s shoes. About two-thirds of the district are located in the five municipalities of Montegranaro, Monte Urano, Porto S. Elpidio, S. Elpidio a Mare and Civitanova Marche. It should however be noted that the footwear production has spread almost throughout the territory of the two provinces of Ascoli Piceno and Macerata, without counting the now significant shoe factories born in the neighboring areas, especially in Tramano. The special product of the district is footwear for all categories of consumers (women, men, children) and the production of all shoe’s components. The production in the province of Fermo is geared for about 85% of the medium-high and high shoes market. There are also several SMEs operating in the fields of media producing machines for leather industry and footwear. The district of Fermo has consolidated through the years a strong sense of local belonging that has resulted in a unique model of social relations and productive: strong propensity for self-employment, widespread professionalization and specialized production, high interaction between local actors, etc. .. The bulk of local consists of small business owners who until a few years earlier workers. There are shoe factories under its own brand, those without brand and a host of subcontractors that form the armature. The company is the leader in the area of Ema Diego Della Valle (Tod’s and Hogan).
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BERLUTI
Dal 1895, le generazioni successive della famiglia Berluti hanno sviluppato non solo un eccezionale savoir-faire nel dominare la forma, il cuoio e la patina, ma anche una comprensione profonda del piede. Il risultato è dato da scarpe dalla comodità ed eleganza senza eguali. Molti nomi illustri sono venuti attraverso la porta Berluti, dal duca di Windsor a Jean Cocteau, da Frank Sinatra a Andy Warhol. Tutti sono stati affascinati dallo stile senza tempo e la creatività visionaria di queste scarpe uniche, elevata a opere d’arte.
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Since 1895, successive generations of the Berluti family have developed not only an exceptional savoir-faire in mastering shape, leather and patina, but also a profound understanding of the foot. The result is shoes of unrivalled comfort and elegance. Many famous names have come through Berluti’s door, from the Duke of Windsor to Jean Cocteau, Frank Sinatra to Andy Warhol. All have been fascinated by the timeless style and visionary creativity of these unique shoes, elevated to works of art.
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4
JHON LOBB
Lo stesso John Lobb ha iniziato a fare gli stivali e le scarpe su misura circa 150 anni fa e continua ancora oggi questa nobile tradizione. L’eccellente servizio prevede la progettazione e il fare scarpe che sono perfettamente adattate ai precisi contorni dei piedi dei clienti. Il processo, che si svolge interamente in compagnia dell’atelier di Parigi in 32 rue de Mogador, coinvolge circa 40-50 ore di lavoro da abili artigiani nel corso di un periodo di due mesi o più. Il viaggio su misura inizia con una serie di misure del piede, prese dal mastro Lastmaker, mentre il cliente può scegliere il suo stile preferito, pelle, forma punta e suola, così come ogni singolo dettaglio può chiedere. Se il cliente si sta godendo il servizio su misura per la prima volta, da ultimo sarà scolpito a mano un originale in legno.
John Lobb himself began making bespoke boots and shoes some 150 years ago and that noble tradition continues to this day. The bespoke service involves designing and making shoes that are perfectly fitted to the precise contours of clients’ feet. The process, which takes place entirely in the company’s Paris atelier in 32 rue de Mogador, involves some 40-50 hours of work by skilled craftsmen over a period of two months or more. The bespoke journey begins with a series of foot measurements, taken by the Master Lastmaker, while the client can choose his preferred style, leather, toe shape and sole, as well as any individual detailing he may request. If the client is enjoying the bespoke service for the first time, an original wooden last will be carved by hand.
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modelli models
vetrina shopfront
hermes paris
Da Hermès le bobine di filo sono diventate scarpe, cappelli, cravatte, braccialetti e borse. Inoltre, la decorazione colorate è perfetta per esporre questi lavori stupefacenti. At Hermès, the reels have become shoes, hats, ties, bracelets and bags. And, the colorful decor is perfect to expose this amazing work.
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dior jakarta
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L’ultima vetrina di Dior è molto particolare. Usa la tecnica del trompe l’oeil. Se noi vediamo la vetrina direttamente, gli stickers rappresentanti le mani giganti ci danno l’impressione di prendere le borse dell’ultima collezione.
The latest Dior window display is very exciting. It uses the trompe l’oleil technique. If we view the display straight away, the giant hand stickers are carrying the latest and the classic collection of Dior handbags.
bon marche paris
Sculture di carta piegata e accartocciata decorano vivacemente i manichini di Bon Marchè. Lo Stile Minimale, la sobrietà e l’enorme varietà di fantasie appaiono tutte insieme nelle vetrine di TBM.
Folded and rumpled paper sculptures are lively decorating the mannequins at Bon Marché. The Minimal Style, the sobriety and the huge variety of fantasies appear all together in the windows of TBM.
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interni interior
armani belgrado
Il negozio copre 270 mq offrendo le collezioni uomo e donna complete di Emporio Armani, Armani Jeans e anche la linea sportswear EA7. L’interior design è un’idea di Giorgio Armani e del suo team di architetti che volevano ricreare un’atmosfera specifica glamour. The store covers 270 square meters offering men’s and women’s complete collections with Emporio Armani, Armani Jeans and also the line EA7 sportswear. Interior design is an idea of Giorgio Armani and of his team of architects who wanted to create a specific glamour atmosphere.
vakko istanbul
Lo studio turco di design Autoban ha creato questo spazio. Il negozio è costruito con materiali lussuosi; ispirato dal logo della Vakko, Autoban ha disegnato una lampada appositamente per il progetto, insieme a pattern che sono poi stati introdotti sulle superfici. Turkish design studio Autoban have designed this space. The store is filled with luxurious materials. Inspired by the swirling Vakko logo, Autoban designed a lamp for the project, while sleek and simple embedded patterns were introduced along the internal surfaces.
corneliani london
I nuovi negozi di questa marca italiana di abiti vogliono ricreare un’atmosfera di lusso domestico. I singoli capi sono illuminati mediante un sistema di illuminazione apposito. The new stores of this Italian brand of clothes want to generate an atmosphere of domestic luxne. Individual items of clothing are highlightened through an apposite system.
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prodotto product
nike
palladium
las vegas
new york
L’esposizione delle calzature tramite i magneti è stata utilizzata ed ideata dalla Crealev per le Fly Wade della Nike. Gli allestimenti sono stati realizzati nel Maggio del 2011 all’interno della House of Hoops (Footlocker) a Miami e alla Niketown Flagship Store a Las Vegas, in Nevada.
Fin dalla loro rinascita nel 2009, questa compagnia di calzature sta aggressivamente espandendo il proprio marchio nel mondo del retail. Ogni negozio è indicativo dell’essenza del brand, esplorazione urbana con componenti di funzionalità militare.
The exhibition of footwear through the magnets has been used and designed by Crealev for Fly Wade Nike. The fittings were made in May of 2011 in the House of Hoops (Footlocker) in Miami and Niketown Flagship Store in Las Vegas, Nevada.
Since their reemergence in 2009, footwear company Palladium is aggressively expanding their footprint to the retail world. Each store is indicative of the brand’s essence, urban-exploration with functional military components.
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locale
queen
montreal
londrina
Pompei A.D. è stata ingaggiata da Aldo Group per creare tutti gli aspetti del brand inclusi nome, logo, estetica, packaging, website, firma e design dello store. Lo store evoca l’dea di un posto dove le persone creative si incontrano per imparare, socializzare e diffondere le idee.
Puro bianco. La pittura bianca è il nuovo tipo di colore che è strettamente collegato con il mondo futuristico. L’espressività dello spazio esterno del negozio deriva da un movimento geometrico di diciotto segmenti bianchi larghi 42 cm che compongono i muri e il soffitto.
Pompei A.D. was engaged by the Aldo Group to create all aspects of the Lōcale brand including the name, logo, brand aesthetic, packaging, website, signage and store design. The stores evoke the idea of a place where creative people meet to create, learn, socialize, and share ideas.
Pure white. White paint is the new kind of colour closely linked with the futuristic world. The shop’s outer-space expressiveness results from a geometric movement which stems from eighteen 42cm wide white segments which compose the walls and ceiling.
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grafica graphic design
studio del nome name’s study
Il nome deve rispecchiare il principio base che vogliamo trasmettere attraverso il nostro negozio: l’unicità. The name should reflect the basic principle that we wanted to convey through our shop: the uniqueness.
BE YOUNIQUE
B unique
BU
nique
be unique
unique 88
studio del logo logo’s study
02
01
04
05
03
06
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/ 01. logo iniziale realistico. L’attenzione è focalizzata sulla figura umana stilizzata di un possibile utente / 02. viene ripresa l’idea della persona e della singolarità dell’individuo anche se in veste più astratta; viene inoltre posto l’accento sul prodotto, grazie al colore / 03. altri esempi di un’ulteriore astrazione del medesimo concetto / 04. altri esempi di un’ulteriore astrazione del medesimo concetto / 05. primo studio di un logo a partire dalle iniziali / 06. il verbo viene riassunto in un unico logo / 07. semplificazione fino alla scomposizione dei singoli elementi
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be Helvetica Neue Regular Helvetica Neue Light
black 100% black 70%
scelte definitive definitive choices Tra tutte le opzioni per il logo alla fine abbiamo optato per una versione più semplice che motivasse la disposizione e il colore dei quadrati che hanno poi composto il simbolo grafico. La scritta è in un Helvetica Neue modificato al fine di rendere le linee della
90
parola “unique” ancora più essenziali. Attraverso il tipo di Helvetica scelto abbiamo poi differenziato il verbo dall’aggettivo. L’Ultralight della scritta “be” infatti contrasta molto con il bold della seconda parola. Per quanto riguarda i colori invece, abbiamo
mantenuto quelli del negozio. Il bordeaux in questo caso viene utilizzato solo per mettere in risalto un elemento rispetto al gruppo e per trasmettere, attraverso un’immagine astratta, l’idea di unicità.
NERO BLACK
BORDEAUX BORDEAUX
R0G0B0 C 0 M 0 Y 0 K 100
R 139 G 0 B 38 C 0 M 99 Y 64 K 50
Through all of the options for the logo we opted, at the end, for an easiest version that motivated the layout and color of the squares which then made the logo. The writing is in a Helvetica Neue modified in order to make the lines of the word “unique” even easier. Thanks
to the kind of Helvetica chosen we then differentiate the verb from the adjective. The Ultralight of the word “be” in fact greatly contrasts with the bold of the second word. As for colors instead, we kept those of the shop. In this case the burgundy is only used to highlight an
element to the group and transmit, through an abstract image, the idea of uniqueness.
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busta envelope
1
be
3
2 92
4 be unique
1 2
cartoncino nero opaco bristol 120 g/mq formato 90 x 140 mm
white paper bristol 120 g/mq formato 90 x 140 mm
parte in trasparenza transparency
3 4
scritta realizzata con verniciatura a zona UV UV zone painting carta velina nera black flimsy paper
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carta intestata letterhead
be
Milan
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Rome
London
blocco notes block notes
be
Milan
Rome
London
95
biglietto da visita business card
be unique via lorem ipsum xxx/xxxxx
3
2 4
1
1 2 96
cartoncino nero opaco bristol 120 g/mq formato 60 x 60 mm
black cardboard bristol 120 g / sqm 60 x 60 mm sovrastampa di quadrati neri lucidi overprinting of glossy black squares
3 4
intaglio in corrispondenza del quadrato rosso notch at the red square carta lucida bordeaux glossy bordeaux paper
carta vip vip card
be
porta scontrino receipt sleeve
be unique
be unique 97
catalogo catalogue
be
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catalogo scarpe shoes catalogue
Itâ&#x20AC;&#x2122;s product o careful quality are placed in the ladies footwear market. The band of the product is turn to the elefant and trendy woman at the same time. The study and the combination of the materials and colours chosen after careful analyses and from the tendencies of the fashion, make possible that the footwear collects remarkable appreciation from the woman who wears them. Itâ&#x20AC;&#x2122;s product o careful quality are placed in the ladies footwear market. The band of the product is turn to the elefant and trendy woman at the same time. The study and the combination of the materials and colours chosen after careful analyses and from the tendencies of the fashion, make possible that the footwear collects remarkable appreciation from the woman who wears them.
DECOLLETE
ZEPPE
Effetto verniciato / Velluto / Suola di cuoio / Fiocco / Punta stretta / Tacco a spillo
Vernice / Lapin Altezza tacco:
15
Altezza tacco:
Altezza plateau: 5
12.5
Altezza plateau:
Composizione: Lapin
2.5
Composizione: Vitello
EUR 215,00 STIVALI Jeans bluette / Luana / Anelli / Camoscio blu / Cuore camoscio arancio Altezza tacco:
EUR 355,00 STIVALI
2
Nappa fucsia / Mongolia fucsia Altezza tacco:
-
Altezza plateau:
Altezza plateau:
Composizione:
Composizione: Camoscio
EUR 395,00
2.5 -
EUR 325,00
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100
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AT&T
12:34 PM
12:34 PM
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be 1
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info e contatti LINGUA
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prog
getto project
i 5 sensi the 5 senses
colori colors pareti walls
pavimenti floors
Il colore che avvolge tutto il negozio è il bordeaux. Questo colore caldo è fondamentale per non far vertere tutti i colori dello store sulla palette del grigio. Questa tonalità è spesso associata al lusso e conferisce all’ambiente un aspetto sofisticato.
Il colore scelto per i pavimenti è piuttosto neutro: un grigio chiaro di modo tale che gli spazi non risultino complessivamente troppo angusti e oppressivi.
This warm color is fundamental for not creating a store palette only with grey tones. This color is often associated to luxury and it confers to the ambient a sofisticated aspect.
The color choosen for our paviments is quite neutral: a clear gray so the spaces won’t result too much narrow and oppressive.
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soffitti ceilings
arredo furniture
Per lo stesso motivo anche ai soffitti non abbiamo attribuito un colore scuro. Il bianco infatti permette agli utenti di percepire uno spazio più ampio e meno oppressivo. In questo modo, la permanenza all’interno del negozio risulta prolungata e rilassante.
Per richiamare i colori dell’involucro architettonico, le tonalità degli arredi riprendono quelle di pareti, pavimenti e soffitti. Tuttavia vengono abbinati di modo tale da creare contrasto affinchè i gli stessi non si confondano con l’ambiente circostante.
For the same purpose the ceilings don’t have a dark color too. The white color in fact affords the users to perceive a bigger space and less narrow. In this way it’s more relaxing remain longer in this space.
The furniture’s colors resume the ones of walls, floors and ceilings. However they are designed to create a contrast so the furniture will not be confused.
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profumi
scents Il fiore di papavero è l’emblema del più famoso profumo di Kenzo. In questo mondo urbanizzato, tecnologico, questo fiore rappresenta un legame con la natura. The poppy flower is the symbol of the most famous fragrance by Kenzo. In this world urbanized, technological, this flower represents a bond with nature.
Il profumo Light Blue, di Dolce&Gabbana, creato nel 2001, è una fragranza che trasmette l'allegria della vita grazie alla sua forte componente citrica. Il cuore, molto femminile, contiene gelsomino, rosa bianca e bambù. The fragrance Light Blue by Dolce & Gabbana, created in 2001, is a fragrance that conveys the joy of life due to its strong citrus component. The heart, very feminine, contains jasmine, white rose and bamboo.
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Esempi di profumi vicini alla fragranza che vogliamo usare per caratterizzare il negozio
Parfumes’ examples near to the fragrance that we want to use for the store
Il nuovo profumo Gucci Guilty evoca nell’intenzione di Frida Giannini immagini e sensazioni di ricercatezza e sensualità, quasi a richiamare alla memoria momenti di grande piacere e sensualità nella propria vita. The new Gucci Guilty fragrance evokes the intention of Frida Giannini to convey images and sensations of sophistication and sensuality, as if to recall moments of great pleasure in her own life.
Nato per impreziosire foulard in seta nel XXI secolo, Flora, di Frida Giannini ha dimostrato di possedere un fascino senza tempo. Born to embellish silk scarves in the twentyfirst century, Flora, by Frida Giannini, has been shown to have a timeless appeal.
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musica music Scegliere la “colonna sonora giusta” per un negozio può avere influssi benefici sulla permanenza della clientela e sulle vendite. Schopenhauer la elevava a forma suprema del conoscere. Nietzsche invece sosteneva che senza di essa la vita sarebbe stata un errore. Parliamo della musica. Tutte le volte che entriamo in un negozio, la nostra sfera sensoriale viene colpita da una lunga e variegata serie di stimoli. Luci, colori, odori. Studi recenti dimostrano che in base alla tipologia di musica trasmessa in filodiffusione all’interno di un punto vendita, il comportamento dei clienti cambia. E così, ad esempio, scopriamo che un fattore determinante sembra essere il BPM (beat per minute), ovvero il parametro che determina il ritmo di un brano musicale. In base alle statistiche, infatti, risulta che una musica poco cadenzata e soffusa tende ad “addolcire” lo stato d’animo animo del cliente, e lo induce a trascorrere più tempo tra gli scaffali e la merce in vendita. Ma non è solo una questione di battute al minuto. Anche la scelta del genere musicale, infatti, deve essere in qualche modo in sintonia con la tipologia di prodotti venduti, o con lo spirito del brand.
Choose the “right soundtrack” for a store may have beneficial effects on the permanence of customers and sales. Schopenhauer elevated to the highest form of knowledge. Nietzsche argued instead that without it life would be a mistake. Let’s talk about music. Every time we walk into a store, our sensory sphere is hit by a long and varied series of stimuli. Lights, colors, smells. Recent studies show that depending on the type of music played in the background music in a store, customer behavior changes. So, for example, we find that a key factor seems to be the BPM (beats per minute), which is the parameter that determines the rhythm of a song. According to statistics, indeed, a little music lilting and soft tends to “sweeten” the state of mind of the customer, and led him to spend more time on the shelves and in the merchandise for sale. But it is not just a matter of beats per minute. The choice of the genre, in fact, must be somewhat in tune with the type of product sold, or the spirit of the brand.
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esempi examples Giovanni Allevi Ludovico Einaudi Francois Couperin Carly Commando
Come sei veramente Le Onde Les baricades misterieuses Everyday
Jerry Martin
New Beginnings
Jerry Martin
Since we met
Stefano Bollani
Doce de Coco
Rachel Portman
Vianne sets up shop (piano solo)
Rachel Portman
Cider house rules (piano solo)
Dario Marianelli
Liz on top of the world (piano solo)
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interni interior design
2 1
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2 1
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1
2
2
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1
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130
2 1
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132
1 2
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135
136
137
involucro
architettonico architectonic covering
1 pavimenti floors
I pavimenti in resina sono superfici monolitiche senza fughe, facilmente sovrapponibili al pavimento esistente evitando cosÏ la rimozione dello stesso, con notevole risparmio in tempi e costi, essendo lo spessore medio è di soli 3/4 mm. Le pavimentazioni in resina consentono una maggiore rapidità nella pulizia rispetto alle altre superfici ed una maggiore igiene. Pavimenti e superfici in resina possono essere realizzati in qualsiasi colore, dando vita anche a rivestimenti creativi e decorativi, con finitura opaca, lucida o satinata. La resina può essere applicata al pavimento ma anche a pareti, scale e ad ogni altra superficie che, se rivestita in spatolato cementizio od in semplice resina monocromatica liscia, diventa immediatamente elegante, durevole e di agevole pulizia.
The resin floors are monolithic surfaces without joints, easily comparable to the existing floor, thus avoiding the removal of the same, with considerable savings in time and cost, being the average thickness is only 3/4 mm. The resin floors allow faster to clean than other surfaces and improved hygiene. Floors and resin surfaces can be made in any color, and gives birth to creative and decorative coatings, matt, gloss or satin. The resin can be applied to the floor but also in walls, stairs and any other surface which, if coated spatula cement or resin in simple monochrome smooth, immediately becomes elegant, durable and easy to clean.
140
Trattamenti possibili Possible treatments SPATOLATO SPATULA
Pavimento in resina applicato a spatola, caratterizzato da una speciale formulazione resinosa che include inerti naturali di varie granulometrie che dona alla superficie un gradevole effetto mosso e leggermente materico. Unito alla combinazione di una vasta gamma di colori rende la superficie unica e personalizzabile a seconda della esigenze e richieste del cliente. Ideale per ambienti interni, con ottime caratteristiche di resistenza ai graffi. Rapida pulizia. Spessore medio del pavimento di 2-3 mm. Finitura lucida, opaca o satinata.
Resin floor trowelled, featuring a specially formulated resin that contains natural aggregates of different sizes that gives the surface a pleasant and slightly blur material. Joined to the combination of a wide range of colors makes the surface only and customizable depending on the needs and demands of the customer. Ideal for indoor use, with excellent resistance to scratches. Quick cleaning. Average thickness of the floor of 2-3 mm. Glossy, matte or satin.
141
142
VETRIFICATA VITRIFIED
Si presenta come una lastra continua ed omogenea, caratterizzata da infinite varianti di colore che miscelati con polveri metalliche e con l’inclusione di qualsiasi oggetto avente poco spessore, crea ambienti sofisticati e irripetibili con la possibilità di avere una moltitudine di effetti estetici impressi dalla particolare lavorazione artistica. Adatte a qualsiasi uso civile e commerciale, esclusivamente in interni. Rapida pulizia. Spessore medio di pavimento di 3-4 mm. Finitura lucida, opaca o satinata.
It presents itself as a slab continuous and homogeneous, characterized by endless variations of color that mixed with metal powders, and with the inclusion of any object having little thickness, creates environments sophisticated and unrepeatable with the possibility of having a multitude of aesthetic effects imprinted by the particular artistic workmanship. Suitable for any residential or commercial, exclusively indoors. Quick cleaning. Average thickness of the floor of 3-4 mm. Glossy, matte or satin.V
TINTA UNITA SOLID COLOR
Il pavimento in resina coniuga un gradevole e ricercato effetto estetico ed antipolvere alla praticità d’uso. Superficie monolitica e senza fughe, può essere di colore perfettamente omogeneo o abbinato con due colori. Il pavimento in resina è una soluzione ideale sia per la realizzazione su nuovi pavimenti sia per il ripristino di vecchie superfici ammalorate o per la sovrapposizione a vecchi pavimenti piastrellati, con notevole risparmio di tempi e costi.
The resin floor combines a pleasant and refined aesthetic effect and dust to the ease of use. Monolithic surface and no joins, can be color matched with perfectly homogeneous or two colors. The resin floor is an ideal solution for both the creation of new flooring and for the restoration of old or damaged surfaces to overlay old tiled floors, with considerable savings in time and costs
143
144
Grazie ad una accurata ricerca in Internet, abbiamo selezionato alcune aziende di riferimento per la posa di pavimenti in resina, per capire come avviene il processo e poter esemplificare in questo modo una possibile collaborazione con esse al fine di costruire lo store cosĂŹ come da progetto.
Thanks to an accurate search on Internet, we have selected some companies of reference for the installation of resin floors, first to understand the process, then for making a possible collaboration with them in order to build the store.
145
arredo furniture
1 seduta sitting
01
03
02
04
/ 01. esempi di sedute. Lâ&#x20AC;&#x2122;idea iniziale era quella di avere unâ&#x20AC;&#x2122;unica seduta circolare; sarebbe poi stata divisa unicamente dai separatori in ABS / 02. dettaglio di come sarebbero dovute essere disposte le sedute e, in particolare, la struttura in ABS / 03. altri disegni rappresentanti profili e ipotesi di cuscino / 04. vista laterale seduta
148
1500
3222
R 969
Nome documento:
think
3
Descrizione documento:
Creato da:
UncleBOB
Descrizione componente
<descrizione componente>
149
2 banconi counters 3600 1788
1811
1200
1100
Scala 1:25
Nome documento:
think
3
Descrizione componente
<descrizione componente>
Descrizione documento:
Creato da:
UncleBOB
Data di creazione:
18/09/2012
Trattamen
<tratta
Trattamen
<tratta Codice componente:
<codice componente>
150
Versione c
<ver
BANCONE DESIGNER Categoria
Bancone
Brand
beUnique
Designer
-
Materiali
PVC
Dimensioni
3600 x 1200 x 1100
151
BANCONE CASSA Categoria
Bancone
Brand
beUnique
Designer
-
Materiali
PVC/Retroilluminato
Dimensioni
2000 x 900 x 1000 mm
152
900
2000
1000
Nome documento:
think
3
Descrizione componente
<descrizione componente>
Descrizione documento:
Creato da:
UncleBOB
Scala 1:25
Data di creazione:
18/09/2012
Trattamento ter
<trattamen
Trattamento su
<trattamen Codice componente:
<codice componente>
Versione compo
<version
153
BANCONE BAR Categoria
Bancone
Brand
beUnique
Designer
-
Materiali
PVC/inserto retroilluminato
Dimensioni
3778 x 2550 x 900 mm
154
3778
2550 350
900
450
Scala 1:50 Nome documento:
think
3
Descrizione componente
<descrizione componente>
Vers
0
Descrizione documento:
Creato da:
UncleBOB
Data di creazione:
Scal
18/09/2012
Trattamento termico:
<trattamento te
Trattamento superficia
<trattamento su Codice componente:
<codice componente>
Versione componente:
<versione>
155
2 espositori exhibitors
ESPOSITORI INCASSATI 1 Categoria
Espositori
Brand
beUnique
Designer
-
Materiali
Incassi retroilluminati
Dimensioni
3745 x 3000 mm
156
8745
3000
Nome documento:
think
3
Descrizione documento:
Creato da:
UncleBOB
Data di creazione
18/09/2012
Descrizione componente
<descrizione componente>
Codice componente:
<codice componente>
157
8745 400
3000
Nome documento:
158
think
3
Descrizione documento:
Versione documento:
0
ESPOSITORI A PARETE 1 Categoria
Espositori
Brand
beUnique
Designer
-
Materiali
Alluminio anodizzato
Dimensioni
3745 x 3000 x 400 mm
159
ESPOSITORI A TERRA Categoria
Espositori
Brand
beUnique
Designer
-
Materiali
Alluminio anodizzato
Dimensioni
4400 x 1400 mm
160
4400
1400
161
4500
3000
162
163
Nome documento:
164 Descrizione documento:
ESPOSITORI A PARETE 2 Categoria
Espositori a parete 2
Brand
beUnique
Designer
-
Materiali
Alluminio anodizzato
Dimensioni
2000 x 900 x 1000 mm
165
Nome documento:
think 166
Descrizione componente
3
Versione documento:
0
Descrizione documento:
Creato da:
UncleBOB
Data di creazione:
18/09/2012
Scala:
Trattamento termico:
1:50
<trattamento termico>
ESPOSITORI A PARETE 3 Categoria
Bancone
Brand
beUnique
Designer
-
Materiali
Alluminio anodizzato
Dimensioni
2000 x 900 x 1000 mm
167
materiali materials ABS ABS : Acrilonitrile Butadiene Stirene. Resina stirolica termoplastica ottenuta per polimerizzazione di gomma butadienica con acrilonitrile e stirene o copolimero acrilonitrile/stirene. CARATTERISTICHE ED APPLICAZIONI DEL MATERIALE VERGINE L' ABS rappresenta una delle più pregiate mescolanze tra una resina e un elastomero e deve il suo successo alle ottime proprietà tecniche che lo caratterizzano. È infatti un materiale rigido e tenace anche a basse temperature, molto duro, resistente alle scalfitture, con elevata resistenza all'urto. Viene principalmente impiegato per la produzione di imballaggi, componenti per l'industria automobilistica, mobili, giocattoli, vernici e gusci o coperture per casalinghi e articoli elettronici di largo consumo (televisori, telefonini ecc.). RICICLO Il materiale è facilmente riciclabile se non contaminato da altre tipologie di plastiche non compatibili. Molte grandi società produttrici di ABS e di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono coinvolte in programmi di riciclo di questo polimero. Sono diverse le sperimentazioni nel campo della telefonia, dove l’ABS riciclato dai telefoni viene nuovamente utilizzato per i medesimi prodotti. La raccolta differenziata di questo materiale è resa possibile dalla specificità delle applicazioni e già oggi una parte dell’ABS utilizzato per computer, telefoni ed altri impieghi viene riciclato. La materia prima seconda si ottiene principalmente dal riciclo di: pre-consumo: sfridi di lavorazione e scarti di produzione post-consumo: componenti di veicoli e beni durevoli COMMERCIALIZZAZIONE Granuli
168
CARATTERISTICHE DELLA MATERIA PRIMA SECONDA Stabilire le caratteristiche meccaniche, fisiche ed elettriche di un polimero riciclato è un processo articolato: sono difficilmente attribuibili caratteristiche certe ad un copolimero come l'ABS il quale, a seconda del manufatto di cui era materiale costituente, è composto da percentuali diverse di Acrilonitrile, Butadiene e Stirene. Manufatti in ABS destinati ad impieghi molteplici, contengono percentuali diverse di monomeri, a seconda delle funzioni richieste loro: l'Acrilonitrile fornisce rigidità e durezza superficiale, il Butadiene fornisce resistenza all'urto. E' necessario tenere in considerazione che possono essere presenti impurità o materiali indesiderati in quantità tali da non comprometterne l'uso. Le normative UNI sono un riferimento per quanto riguarda i massimi valori tollerabili relativi a queste contaminazioni. Da un processo di riciclo di materie prime di composizione diversa derivano materie seconde di composizione e caratteristiche diverse, ma le differenze che intercorrono tra i due stati dello stesso polimero, vergine e riciclato, sono in definitiva molto simili. LAVORABILITÀ Tecnologie: stampaggio ad iniezione, soffiaggio, estrusione, calandratura, laminazione. I componenti ottenuti possono essere ulteriormente termoformati, formati sotto vuoto, metallizzati, stampigliati, assemblati con ultrasuoni e lavorati come se fossero legno. - Lavorazioni di finitura - Goffratura, lucidatura. PRINCIPALI APPLICAZIONI - Complementi d’arredo - Oggettistica - Componenti per PC ABS : Acrylonitrile Butadiene Styrene. Styrene thermoplastic resin obtained by polymerization of butadiene rubber with acrylonitrile and styrene or acrylonitrile / styrene. CHARACTERISTICS AND APPLICATIONS OF THE VIRGIN MATERIAL ABS is one of the finest mixtures of resin with an elastomer. It owes its success to the excellent technical properties which characterize it. It is in fact a rigid and tenacious material even at low temperatures, very hard, scratch-resistant, with high impact resistance. It is mainly used for packaging components production or for automotive, furniture, toys, paint and shells or covers for household items and electronics consumer goods (televisions, mobile phones etc..) RECYCLING The material is easy recyclable if not contaminated by other types of plastics. Many large companies producing ABS are involved in recycling programs with this polymer. There are several experiments in telephony, where recycled ABS is used again for the same products. The separate collection of this material is made possible by the specificity of applications. Nowadays ABS used for computers, telephones and other uses is recycled. The second raw material is mainly obtained from the recycling of: pre-consumer scraps and waste production post-consumer vehicles components and durable goods COMMERCIALIZATION Granule
169
CHARACTERISTICS OF SECOND RAW MATERIALS Determine the mechanical characteristics, physical and electrical properties of a recycled polymer is an articulated process. Itâ&#x20AC;&#x2122;s difficult to give certain characteristic to a copolymer such as ABS which, depending on the artifact which is made of, is composed of different percentages of acrylonitrile, butadiene and styrene. ABS artifacts intended for multiple uses, contain different percentages of monomers, depending on their required functions. The acrylonitrile provides rigidity and surface hardness, the Butadiene provides impact resistance. We must take into consideration that there could be impurities or unwanted materials which could compromise its use. The UNI are a reference for the maximum tolerable values in order of a possible contaminations. WORKABILITY Technologies: injection molding, blow molding, extrusion, calendering, lamination. The components obtained can be further thermoformed, vacuum formed, metallic, stamped, assembled and processed with ultrasound as if they were wood. - Manufacturing of finish - Embossing, polishing. MAIN APPLICATIONS - Chairs - Tables - Wheel trims for car - Gifts - Components for PC
170
ALLUMINIO ANODIZZATO
Stato della materia State of Matter
solido/solid
Punto di fusione Melting point
933,47 K (660,32 °C)
Punto di ebollizione Boiling point
2 792 K (2 518,85 °C)
Calore specifico Specific heat
896,9 J/(kg K)
Conducibilità elettrica Electrical conductivity
37,7 · 106 /m Ω
Conducibilità termica Thermal conductivity
237 W/(m K)
L'anodizzazione argento è la meno laboriosa tra le colorazioni ed è per questo chiamata “anodizzazione naturale”. I profili in alluminio, infatti, non subiscono trattamenti di colorazione ma lavorazioni per determinare la finitura, che può essere spazzolata o chimica e sgrassaggi per preparare il materiale che poi verrà immerso in bagno galvanico. A questo punto il prodotto, dopo vari risciacqui, andrà in fissaggio a freddo o a caldo in base alla lucentezza che si vorrà nel risultato finale. L'anodizzazione argento, di essenziale importanza per la protezione della superfice in alluminio, è la più utilizzata tra le finiture nei profilati di alluminio per la protezione della superficie in alluminio e per l' utilizzo architettonico in genere. La piegatura è l’operazione di formatura più elementare che viene eseguita mediante l’impiego di utensili semplici, generalmente collegati ad una pressa. Le applicazioni della piegatura riguardano molti settori: costruzione di pannelli scatolati, come porte di vetture ferroviarie e pareti di celle frigorifere, dove la piegaturra dei bordi ha la doppia funzione di irrigidire la lamiera e di permettere l’accoppiamento con altre lamiere, con l’interposizione di materiale isolante. Una variante della piegatura alla pressa è la formatura con rulli; questo processo consiste nel piegare secondo forme desiderate, nastri di lamiera che vengono fatti passare attraverso gruppi di rulli sagomati.
The anodizing silver the least laborious coloring of all and this is called “anodizing natural”. The aluminum profiles, in fact, are not subjected to treatments of coloration but machining. They can be brushed or chemically processed, then immersed in a galvanic bath. At this point the product, after several rinses, will go into cold or hot fixing, depending on the gloss we want to obtain. The anodizing silver, of essential importance for the protection of the surface of aluminum, is the most used between the finishes in aluminum profiles. It’s important for the protection of the aluminum surface and to the architectural use in general. The bending is the most elementary forming operation which is performed by the use of simple tools, generally connected to a press. The applications of the folding cover many sectors as the construction of box panels or doors of rail vehicles and walls of cold stores. A variation of the bending press is forming with rollers. This process is to bend into desired shapes, strips of metal sheet which are made to pass through groups of shaped rollers.
171
3 elementi dâ&#x20AC;&#x2122;arredo furniture
SERIE 3000 / Jacobsen Categoria
Lounge
Brand
Fritz Hansen
Designer
Arne Jacobsen
Materiali
Pelle/Acciaio
Dimensioni
360 x 720 x 730 x 790 mm (poltrona) 360 x 720 x 1250 x 790 mm (divano due posti) 360 x 720 x 1820 x 790 mm (divano tre posti)
172
TULIP COFFE TABLE/ Saarinen Categoria
Coffee table
Brand
Knoll
Designer
Aaro Saarinen
Materiali
Marmo / Poliestere trasparente
Dimensioni
35W x 15H
173
TOFTERYD/ Bjรถrklund Categoria
Chair
Brand
Knoll
Designer
Tord Bjรถrklund
Materiali
Metallo / Legno
Dimensioni
37x 37 x 12 cm
174
GINGER TABLE/ Manzoni Categoria
Table
Brand
Bontempi
Designer
M. Manzoni/R. Tapinassi
Materiali
Metallo / Legno
Dimensioni
17.7” W X 17.7” D X 19.7” H
175
SKAPE HIGHBACK / Citterio Categoria
Chair
Brand
Vitra
Designer
Antonio Citterio
Materiali
Metallo / Pelle
Dimensioni
1185-1280h x 540l x 630-890p
176
PARK SWIVEL MORRISON / Morrison Categoria
Chair
Brand
Vitra
Designer
Jasper Morrison
Materiali
Metallo / Pelle
Dimensioni
785 × 760 × 850 mm
177
FLY / Ciani Categoria
Chair
Brand
Calligaris
Designer
Edi & Paolo Ciani
Materiali
Metallo cromato / Plastica bianca
Dimensioni
41 Ă&#x2014; 42 Ă&#x2014; 104 mm
178
MONOPOD / Ciani Categoria
Armhair
Brand
Vitra
Designer
Jasper Morrison
Materiali
Polietilene / Schiuma poliuretanica
Dimensioni
l480 x p735 x h735
179
LYNEUS / Acerbis Categoria
Sideboard
Brand
Lodovico Acerbis
Designer
-
Materiali
Struttura laccata / Bordo in ottone cromato
Dimensioni
L 1152 x 283 x 170 mm
180
Scheda dati del prodotto (PDF)
Axor Starck Rubinetteria bicomando monoforo bidet,
Descrizione riduttore di portata 7 l./min. Finiture
Cod.art.
cromo
10230000
Immagine prodotto
Disegno in scala
STARK / Hansgrohe Categoria
Rubinetto
Brand
Hansgrohe
Designer
-
Materiali
Acaio cromato
Dimensioni
200h x 46 diam
http://www.hansgrohe.it
181
luci lights
184
ESPOSITORI A PARETE 3 Luci
Brand
beUnique
Designer
-
Materiali
PVC
Dimensioni
1500 x 490 x 200 mm 1700 x 500 x 500 mm 500 x 500 x 500 mm 300 x 300 x 300 mm
490
1500
Categoria
500
300
500
1700
500
200
500
300 Nome documento:
185 Descrizione documento:
1 a incasso a incasso Apparecchio ad incasso per sorgenti LED con sistema attivo di dispersione termica. Vano strutturale in lamiera di acciaio sagomata, inseribile a filo nel controsoffitto tramite uno specifico adattatore in dotazione per spessori fino a 12,5 mm. Snodi cardanici in alluminio pressofuso in posizione arretrata rispetto alla superficie di posa per ottimizzare il comfort visivo; orientamenti +/- 30° rispetto agli assi orizzontale e verticale. Gruppo ottico in alluminio pressofuso; dissipazione forzata con ventola a funzionamento magnetico anti-attrito che garantisce efficienza e massima silenziosità nel tempo, mantenendo inalterate le prestazioni della sorgente. La ventola dispone di sistema di protezione anti-polvere e termoprotezione di sicurezza. Ottica di emissione in PMMA; schermo ottica supplementare in PMMA testurizzato - apertura flood. Fornito con gruppo di alimentazione elettronico dimmerabile DALI collegato all'apparecchio. LED bianchi warm ad elevato rendimento - lifetime con flusso residuo 80% (L80): 50.000 h - Ta 25°.
DEEP MINIMAL LED 1 - ZONA ESPOSITIVA Montaggio
Incasso a soffitto / a parete
Dimensioni
167 x 325 - h 120
Colore
bianco / nero
Materiale di fabbricazione
Lamiera d’acciaio
Puntamento
Inclinazione sull’asse verticale
Simmetria luce diretta
Simmetrica
Lampade
2x 20W Led warm
Diffusione del fascio
Medium M
186
DEEP MINIMAL LED 2 - INGRESSO Montaggio
Incasso a soffitto / a parete
Dimensioni
166 x 166 - h 195
Colore
bianco / nero
Materiale di fabbricazione
Lamiera d’acciaio
Puntamento
Inclinazione sull’asse verticale
Simmetria luce diretta
Simmetrica
Lampade
2x 20W Led warm
Diffusione del fascio
Flood F
DEEP MINIMAL LED 3 - INGRESSO Montaggio
Incasso a soffitto / a parete
Dimensioni
166 x 166 - h 120
Colore
bianco / nero
Materiale di fabbricazione
Lamiera d’acciaio
Puntamento
Inclinazione sull’asse verticale
Simmetria luce diretta
Simmetrica
Lampade
2x 20W Led warm
Diffusione del fascio
Spot S
187
Apparecchio ad incasso a 2 vani per sorgenti LED con sistema passivo di dispersione termica. Vano strutturale in lamiera di acciaio sagomata, inseribile a filo nel controsoffitto tramite uno specifico adattatore in dotazione per spessori fino a 12,5 mm. Snodi cardanici in alluminio pressofuso in posizione arretrata rispetto alla superficie di posa per ottimizzare il comfort visivo; orientamenti +/- 30° rispetto agli assi orizzontale e verticale. Gruppi ottici in alluminio pressofuso; conformazione ad elevato effetto radiante per un efficace smaltimento termico che garantisce inalterate nel tempo le prestazioni della sorgente. Ottiche di emissione in PMMA; schermi ottiche supplementari in PMMA testurizzato - apertura medium. Fornito con gruppi di alimentazione elettronici dimmerabili DALI collegati all'apparecchio. LED bianchi warm ad elevato rendimento - lifetime con flusso residuo 80% (L80): 50.000 h - Ta 25°.
DEEP MINIMAL LED (DOUBLE) 1 - ZONA ESPOSITIVA Montaggio
Incasso a soffitto / a parete
Dimensioni
167 x 325 - h 195
Colore
bianco / nero
Materiale di fabbricazione
Lamiera d’acciaio
Puntamento
Inclinazione sull’asse verticale
Simmetria luce diretta
Simmetrica
Lampade
Led warm
Diffusione del fascio
Flood F
DEEP MINIMAL LED (DOUBLE) 2 - ZONA MOSTRA NEGOZIO Montaggio
Incasso a soffitto / a parete
Dimensioni
167 x 325 - h 120
Colore
bianco / nero
Materiale di fabbricazione
Lamiera d’acciaio
Puntamento
Inclinazione sull’asse verticale
Simmetria luce diretta
Simmetrica
Lampade
2x 20W Led warm
Diffusione del fascio
Medium M
188
Apparecchio ad incasso a 3 vani per sorgenti LED con sistema attivo di dispersione termica. Vano strutturale in lamiera di acciaio sagomata, inseribile a filo nel controsoffitto tramite uno specifico adattatore in dotazione per spessori fino a 12,5 mm. Snodi cardanici in alluminio pressofuso in posizione arretrata rispetto alla superficie di posa per ottimizzare il comfort visivo; orientamenti +/- 30° rispetto agli assi orizzontale e verticale. Gruppi ottici in alluminio pressofuso; dissipazione forzata con ventole a funzionamento magnetico anti-attrito che garantiscono efficienza e massima silenziosità nel tempo, mantenendo inalterate le prestazioni delle sorgenti. Le ventole dispongono di sistema di protezione anti-polvere e termoprotezione di sicurezza. Ottiche di emissione in PMMA; schermi ottiche supplementari in PMMA testurizzato - apertura flood. Fornito con gruppi di alimentazione elettronici dimmerabili DALI collegati all'apparecchio. LED bianchi warm ad elevato rendimento - lifetime con flusso residuo 80% (L80): 50.000 h - Ta 25°.
DEEP MINIMAL LED (TRIPLE) - ZONA ESPOSITIVA Montaggio
Incasso a soffitto / a parete
Dimensioni
167 x 485 - h 195
Colore
bianco / nero
Materiale di fabbricazione
Lamiera d’acciaio
Puntamento
Inclinazione sull’asse verticale
Simmetria luce diretta
Simmetrica
Lampade
Led warm
Diffusione del fascio
Flood F
189
174
2 da terra floor
32
CADMO / Rashid Categoria
Floor lamp
Brand
Artemide
Designer
Karim Rashid
Materiali
Acciaio verniciato
Dimensioni
Ă&#x2DC; 32 cm, H 174 cm
190
191
192
176,6
50
SPUN LIGHT F / Wrong Categoria
Floor lamp
Brand
Flos
Designer
Sebastain Wrong
Materiali
Alluminio / Vetro / Acciaio
Dimensioni
Ă&#x2DC; 50 cm, H 176,6 cm
193
3 chandelier UMA / Tintori
Azienda
Nemo (Cassina)
Anno
2011
Materiali
Struttura in acciaio Corpo in metacrilato trasparente
Varianti
Fonte luminosa a fluorescenza: 2x80W 2GTI TCI
194
100
A sospensione
max 300
Montaggio
195
4 da tavolo da tavolo
196
SPUN LIGHT T1 / Wrong Categoria
Lamp
Brand
Flos
Designer
Sebastian Wrong
Materiali
Metallo
Dimensioni
Base ø 265 mm. - paralume ø 390 mm. - altezza totale lampada 575 mm
575
390
265
197
sta
and stand
Vista dallâ&#x20AC;&#x2122;alto della vela di Massimiliano Fuksas, elemento caratteristico della Fiera
202
FIERA DI MILANO MILAN TRADE FAIR
LA NASCITA NEGLI ANNI VENTI/ la prima iniziativa nota sul modello di quelle realizzate negli anni precedenti a Lipsia, Lione e Londra prese corpo negli ambienti della Camera di Commercio durante la primavera del 1916 e nel 1920 si svolge la prima fiera campionaria. Tre anni più tardi l’Ente sposta in via definitiva l’esposizione nella “Nuova Piazza d’Armi”, zona che da allora e per decenni verrà conosciuta come Fiera Campionaria di Milano, vicino all’attuale stazione della metropolitana di Amendola. IL BOOM ECONOMICO/ negli anni Sessanta e Settanta la Fiera Campionaria di Milano diventa un volano decisivo del boom industriale italiano, affermandosi all’estero come la vetrina più nota e prestigiosa del Made in Italy. Nel 1985 questa diventa Fiera d’Aprile, lasciando il posto alle mostre di settore, che coprono numerosi comparti produttivi. NASCE FIERA MILANO SPA/ nel 2000 diventa operativa Fiera Milano Spa, responsabile della gestione degli spazi espositivi e dei servizi fieristici; nel 2002 essa è il primo grande operatore fieristico in Italia e uno dei pochissimi al mondo ad entrare in Borsa.
THE ORIGIN IN THE 20s/ the first initiative, on the model of Lipsia, Lion and London one’s, was born at the local Commerce Chamber in the 1916 and in 1920 took place the first sample exposition. Three years later the organisation relocates definitely the exposition in the new Army’s Square; this area, that is near the Amendola’s underground station, will be known for years as the “Trade Fair”. THE ECONOMIC BOOM/ in 60s and 70s the “Trade Fair” becomes a fundamental driving force of the Italian’s industrial development, getting known abroad as the most famous and the most prestigious Made in Italy’s show. In 1985 the “April Fair” takes the place of the other with more specific and sectorial kind of product.
Fiera Milano S.p.A. è un operatore fieristico italiano. Nell’ultimo esercizio 2010, ha ospitato un’ottantina di manifestazioni fieristiche (in Italia e all’estero), oltre 30.000 espositori che hanno occupato in totale oltre 1.5 milioni di metri quadrati di superficie espositiva, richiamando più di 5 milioni di visitatori. La società opera in quattro diverse aree di business: MANIFESTAZIONI/ a f f it t o di s pa z i e s e r v i zi c o r r e la t i a d o r g a n iz z a t o r i di ma n if e s t a z io n i e o r g a n iz z a z io n e dir e t t a di ma n if e s t a z io n i f ie r is t ic h e
CONGRESSI/ gestione di convention e congressi
SERVIZI/ BORN FIERA MILANO SPA/ in 2000 “Fiera Milano Spa”, responsible for the management of the exposition spaces and of the fair services, gets operative; in 2002 it is the biggest fair agency of Italy and one of the very few to enter in stock market.
servizi di allestimento
MEDIA COMPANY/ una piattaforma di comunicazione multicanale, che include pubblicazioni, web e convegni
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IL NUOVO QUARTIERE/ Marzo del 2005 viene inaugurato il nuovo quartiere espositivo fieramilano, un complesso in grado di offrire 200.000 metri quadrati netti espositivi coperti ed altri 60 000 metri all’aperto. Il complesso viene costruito a tempo di record a Rho-Pero, nell’immediato hinterland della metropoli. Il quartiere, collegato alla città dal metrò e dalla ferrovia dal 2006 gira a pieno ritmo con successo. Gli operatori apprezzano funzionalità e flessibilità degli spazi, i servizi tecnologici capillarmente distribuiti, la razionale logistica del complesso, che agevola allestimenti e smobilitazioni, la facile accessibilità e l’ampia disponibilità di parcheggi.
THE NEW DISTRICT/ the new expositions’ district is inaugurated in March 2005, it is a complex that can offer 200000 sqft for shows indoor and 60.000 more outdoor. The fair center is built really fast at Rho-Pero, in the city’s hinterland. The district is linked to Milan by the underground and by the railway and it works since it starts in 2006. The workers appreciate the spaces’ functionality and flexibility, the high diffusion of technologic services, the efficient logistic that helps mountings and disbanding, the easy accessibility and the high number of parkings.
DEUTSCHE MESSE/ Fiera Milano sottoscrive l’accordo di joint venture con Deutsche Messe. Si tratta di un accordo senza precedenti, diretto allo sviluppo dell’attività fieristica di Milano e Hannover sui grandi mercati extraeuropei di Cina, India, Brasile e Russia. La partnership dà vita a due società operative che organizzano mostre professionali in Cina e in India.
DEUTSCHE MESSE/ FieraMilano signs a joint-venture with Deutsche Messe. It’s a really important agreement made in order to develop the Hannover and Milan’s fair activity on the new markets, as China, Brazil, India, Russia. The partnership creates two operative societies, which organize professional shows in China and India.
FIERA MILANO OGGI/ oggi Fiera Milano è ancora costituita dai due quartieri espositivi: quello recente situato a Rho e Fieramilanocity situato al Portello. Con i suoi 388mila metri quadrati espositivi lordi coperti la nuova Fiera Milano detta così gli standard mondiali del comparto espositivo.
FIERA MILANO TODAY/ Nowadays Milan Trade Fair is still composed by the two districts: the newish located at Rho and Fieramilanocity, located at the Portello. FieraMilano is one of the biggest fair locations in the world, being extended on 388.000 sq. ft.
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LAYO
L’organismo di una grande fiera è, dal punto di vista architettonico e urbanistico, una complessa
realtà che deve coniugare più dimensioni spaziali, temporali e funzionali, contraddistinte da finalità e natura molto diverse fra foro.
Da un lato c’è, infatti, la sua funzione comunemente riconosciuta di dover essere un luogo in grado di ospitare eventi periodici, di livello extraterritoriale, che coinvolgono contesti che trascendono
la scala urbana. Sono questi ultimi le manifestazioni, quasi sempre internazionali e talora con un carattere eccezionale, che si svolgono al suo interno.
Dall’altro lato si tratta di un organismo che deve adempiere anche a un vasto insieme di compiti e
di esigenze che appartengono alla vita quotidiana e al suo rapporto con il territorio urbano in cui è collocato.
A tal fine, il concetto che si propone è quello di realizzare un progetto che affronti in maniera specifica entrambi gli aspetti e contenga soluzioni differenziate per ciascuno di essi.
mazzo di rho baranzate di bollate
comune di rho
comune di pero comune di cornaredo
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comune di milano
OUT
A big fair is, from the architectonic and urban planningg points of view, a really complex thing that must have more space, time and practical dimensions, and all of them must be different from the others. On one hand, it must be a place that can host periodic, international events that must involve big contexts. These are the events, always International that take place inside it.
On the other hand itâ&#x20AC;&#x2122;s an organization that must accomplish lotâ&#x20AC;&#x2122;s of daily tasks related to the urban context in which it is in.
Thatâ&#x20AC;&#x2122;s why we want to realize a project that faces in a specific way both of these aspects and that have different solutions for all of them.
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L’idea di fondo è quella di concepire tutta la fiera quasi come un grande corpo vivente, in cui gli spazi per le manifestazioni sono le “cellule”, conformate e dimensionate in modo da essere le più idonee ad ospitare le mutevoli realtà degli eventi che in esse si celebrano, mentre un’arteria attrezzata di servizi e attrezzature rappresenta il “sistema linfatico” che ne alimenta la vita. Le cellule sono rappresentate dai padiglioni espositivi, realizzati in modo da garantire la flessibilità per più tipi di avvenimenti (rassegne commerciali, eventi sportivi, spettacoli, meeting, convegni). Il sistema linfatico è determinato da una complessa struttura che attraversa lo spazio interno del sistema fieristico e ospita tutte le attività che ne consentono l’uso (reception, centri di ristoro, punti di informazione, ecc.) o realizza la sua continuità con la vita urbana (banche, uffici postali, agenzie di viaggio, negozi, ecc.). Questa infrastruttura è denominata il Ponte (l’insieme del Boulevard pensile e dei servizi sottostanti), in quanto ha alcune delle caratteristiche dei “ponti abitati” che qualificano alcune delle più belle città italiane (ad esempio il “Ponte Vecchio” a Firenze o il “Ponte di Rialto” a Venezia) o del sistema di ponti dei transatlantici. Si tratta di un complesso articolato su più livelli, inoltre, il percorso garantisce una adeguata forma di protezione al sole e alla pioggia per la circolazione delle persone, è un sistema di collegamento e un ambiente spettacolare che stimola lo sviluppo di forme di animazione e di vita collettiva. 208
Basically, the fair as a big living body, where exposition spaces are the cells, made in order to best fit the need of hosting different kinds of events, whereas an artery equipped with services is the lymphatic system that lets the fair live. Cells are represented by the expositive pavilions. They are built in order to guarantee flexibility, that is necessary to host different types of events (sport, shows, meetings, congresses, commercial expositions…) The lymphatic system is composed by a complex structure that goes through the indoor spaces and hosts all the activities that let the fair work (reception, bars, information points, ecc.) or that keep the fair linked to the city (banks, post offices, travel agencies, shops, ecc..). This infrastructure it’s called “The Bridge” (the union of the hanging boulevard and the services), because it has many characteristics typical of the “lived bridges” that are located in some of the Italian most beautiful cities ( as the “Old Bridge” in Florence, or “Rialto’s Bridge” in Venice) or of the liners’ bridges system. It is a structure divided into several levels: a kind of walk protects people from the rain and the sun, a linking system and a spectacular place stimulates the development of group life and animation’s forms.
FIERAMILANOCITY/ della vecchia Fiera Campionaria è rimasto il polo Fieramilanocity, situato in zona Portello, nell’area nordoccidentale del comune di Milano. L’area storica è stata abbattuta tra il 2007 e il 2008. L’area demolita ha lasciato il posto al progetto di riqualificazione urbanistica di CityLife, che prevede la creazione di tre grattacieli e di un grande parco pubblico FIERAMILANO RHO-PERO/ il quartiere espositivo fieramilano è situato in un’area al confine tra i comuni di Rho e Pero, vicino all’autostrada A4, alla Tangenziale Ovest e alla ferrovia Milano-Torino. È collegata al centro cittadino con la linea 1 della metropolitana, fermata Rho Fiera. È attiva anche la stazione ferroviaria “Rho Fiera Milano”. Inaugurato nel 2005, il complesso progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas prevede otto padiglioni praticamente senza colonne che mettono a disposizione un totale di 345.000 metri quadrati lordi espositivi coperti e sessantamila all’aperto, 74 sale riunione di cui 10 nel Centro convegni Stella polare, 84 punti di ristorazione, circa 14.000 parcheggi visitatori e 5 000 per gli espositori. Si tratta di uno dei maggiori complessi, che ha comportato un investimento di circa 750 milioni di Euro, inclusi i costi di acquisto delle aree. Esso fa parte del programma di recupero dei grandi spazi urbani, del territorio esteso oltre i confini della città, oltre che del programma di risanamento, in quanto questa era una delle aree più inquinate della provincia nord-ovest di Milano. Per il risanamento è stata utilizzata la tecnica cosiddetta di “desorbimento termico”: si asporta la terra e la si cuoce a 300 gradi facendo in tal modo evaporare gli idrocarburi e gli oli industriali in essa contenuti. L’emissione di sostanze nocive nell’aria è evitata convogliando tutti i vapori in un apposito bruciatore. Innovazione ed ecocompatibilità sono state anche le linee guida del progetto: riduzione dei consumi di risorse pregiate (sfruttamento di acque di falda per le necessità strutturali e di acqua potabile solo per i servizi agli utenti); utilizzo di fonti energetiche alternative (teleriscaldamento e predisposizione al fotovoltaico); utilizzo di sistemi innovativi di riduzione dell’inquinamento dell’aria da idrocarburi.
FIERAMILANOCITY/ from the old complex of the Fiera Campionaria it’s remained Fieramilanocity, which is sited in Portello’s area. The old area was housebroken between 2007 and 2008. The crushed area has been replaced by a urban planning redevelopment project called CityLife, that includes the construction of three skyscrapers and a big public park.
FIERAMILANO RHO-PERO/ The exhibition area Fieramilano is located in an area that bounds the towns of Rho and Pero, near to the A4 motorway, to the “Tangenziale Ovest” and to the railway Milan-Turin. It is linked to the city center by the underground’s line 1 (Rho Fiera stop). There is also the rail station “Rho Fiera Milano”. The combine, inaugurated in 2005, was designed by architect Massimiliano Fuksas and it includes 8 pavillions, nearly without columns, that spread over 345000 square meters indoor and 60000 outdoor, 74 meeting rooms, 10 of what in the Congress Center Polar star, 84 rest stops, 14000 visitors’ parking and 5000 for exhibitors. It is one of the biggest fair centers, that forecasted an investment of 750 millions of Euros, including lands’ costs. It is part of the urban renewal covering lands that spread out of the city’s boundaries, and part of the recovery environment plan as well, because it was one of the most polluted areas of the province. The method used for the renewal is known as hot air/steam stripping”: the earth is removed and it is cooked at 300°C in order to make the hydrocarbons, and the industrial oils, evaporate. The emission of harmful substances is avoided by channeling all the gases in a burner. The project’s guideline are Innovation and environmental sustainability: reduction of resources’ consumption (by using ground water for structural needs and drinkable water just for users; employment of renewal energy resources ; use of modern systems of hydrocarbon pollution’s reduction.
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Massimiliano
Fuksas BIOGRAFIA Di origine lituana, Massimiliano Fuksas nasce a Roma nel 1944, dove si laurea in architettura all’Università “La Sapienza” nel 1969. Nel 1967 crea il suo primo studio romano. Dal 1998 al 2000 è direttore della VII Biennale Internazionale di Architettura di Venezia “Less Aesthetics, More Ethichs”, con la quale riesce a stimolare, seppur in maniera provocatoria, la riflessione su Architettura Estetica ed Etica. Insegna in numerose università, tra le quali la Staadtliche Akademie der Bildenden Kunste di Stoccarda, l’Ecole Spéciale d’Architecture di Parigi, l’Akademie der Bildenden Kunste di Vienna, la Columbia University di New York e la Sapienza di Roma.
Massimiliano Fuksas was born in Rome, in 1944, but he has Lithuanian origins. He graduates at “La Sapienza” in 1969 and he opened his first office in 1967. From 1998 to 2000 he is the director of the VII Biennale Internazionale di Architettura di Venezia “Less Aesthetics, More Ethics” and he manages to stimulate a debate over Aesthetics and Ethics Architecture. He teaches in several universities, including the Staadliche Akademie der Bildenden Kunste of Stoccarda, the Ecole Speciale d’Architecture of Paris, the Akademie der Bildenden Kunste of Vienna, the Columbia University of New York and “La Sapienza” of Rome.
Admirant Entrance Building, Olanda, Eindhoven, 2010 The Peres Peace House, Israele, Jaffa-Tel Aviv, 2009 Complesso Parrocchiale San Paolo, Italia, Foligno (Perugia), 2009
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L'importanza dell'architettura è tutto ciò che c'è dietro ad un
progetto, la magia senza la quale un'opera si impoverisce. Non conta il materiale con cui è costituito l'oggetto, ma la suggestione che l'oggetto stesso riesce ad emanare. Questo per me è l'architettura, e tante altre cose ancora.
”
caratteristiche architettoniche architectonic characteristics
la VELA
the sail
/ l’idea portante del progetto è quella di rendere il collegamento tra i vari padiglioni, l’asse centrale e gli accessi un percorso ricco di architettura e un’esperienza attraverso il succedersi di verde e acqua. I padiglioni sono allineati e, in parte, con la loro facciata in vetro e acciaio riflettono e raddoppiano i visitatori, l’acqua e gli alberi. La grande copertura leggera modifica, varia e definisce gli spazi /
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/ the main idea of the project is, through the connection between the various pavilions, the central axis and access, an architectural experience full of green and water. The pavilion are lined up and reflected and doubled the visitors with their glass and steel facade. The big and thin sail changes, varied and defines spaces / Massimiliano Fuksas
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LA VELA/ un’enorme vela, che ricorda una gigantesca onda marina, sovrasta l’asse centrale. Il centro servizi, gli uffici, l’area congressuale, sono il fulcro del sistema: transizione dall’ingresso d’onore all’asse centrale. Sono 7.000 mq di copertura in vetro e acciaio, collocati ad un’altezza massima di 42 m. La vela copre una passerella costruita a 6,5 m di altezza dal suolo e che si estende da est a ovest. Gli spazi che concorrono alla funzionalità del sistema fieristico hanno, invece, una superficie complessiva di 60.000 mq, suddivisi in 37.000 mq occupati da strutture alberghiere di 3-4 stelle in area sud, 9.000 mq per servizi legati agli alberghi, dedicati alla ristorazione, al fitness e a spazi polivalenti e 13.500 mq destinati al commercio e alla realizzazione di una galleria di negozi con prodotti tipici e d’eccellenza lombardi. La singolare forma a vulcano del Centro Servizi, battezzata dagli operai “montagna Fuksas”, è denominata “il logo”. .
THE SAIL/ a huge sail, remembering an enormous sea wave towers over the central axis. The Service Center, the offices, the congress area are the hub of all the system: transition between the honour entrance and the central axis. They are towered over by 7000 sq. mt. of coverage made of glass and steel, located at 42 meter of height. It covers a footbridge built at 6,5 sq. mt. from the ground that is extended from East to West. The spaces that add up to the functionality of the fair centre have a total surface of 60000 sq. mt., so divided: 37000 occupied by 3-4 stars hotels in the southern area, 9000 sq.mt. for hotel’s services, catering, fitness and polyvalent spaces and 13.500 sq.mt. destined to commerce and to the realization of a shopping gallery for high quality goods typical of Lombardia. The strange volcanic shape of the Service Center, named by the workers as “Fuksas’ Mountain”, is also called “The Logo”.
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struttura structure
Oltre alla vela gli altri elementi architettonici principali del complesso fieristico sono i padiglioni, generalmente ad un solo piano rettangolare e misurano circa 64 x 224 m. Questi presentano una struttura base in metallo e un sistema di travi che costituiscono il reticolo primario e secondario posto a un’altezza di 4 m. Le enormi finestre di 48 metri consentono di ridurre il numero delle colonne interne a 12. La scelta del materiale strutturale è una conseguenza logica delle necessità di creare spazi enormi con grandi finestre in un tempo estremamente breve. La struttura in acciaio di ciascuno stand pesa più di 3.500 tonnellate, a cui occorre aggiungere le circa 90 tonnellate di vetro utilizzate per la copertura. Le pareti interne, invece, sono state realizzate in lamiera di acciaio inox e vetro o cemento armato prefabbricato. Ciascun padiglione è annesso a un edificio a quattro piani che ospita caffetterie, ristoranti, sale conferenze e aree di servizio ed è diviso internamente nel senso della lunghezza da un
The most relevant architectural elements of the new Milan’s fair center, beside the sail, are the pavilions, generally of rectangular shape and measuring 64x224 mt. They have a steel basic structure and a beams’ system that form the primary and the secondary reticulum, at 4 mt. of height. The columns’ reduction to 12, located right at the center of any pavillion is afforded by the huge windows that brighten the pavillions. The choice of the structural material is a logical consequence of the need of creating extended spaces with big windows in a relatively short time. The steel structure of each stand weighs more than 3500 tons, and 90 tons of glass used for the coverage must be added. Indoor walls instead are realized with steel plates and glass or reinforced and prefabricated concrete. Every pavilion is linked to a 4-floors building that houses bars, restaurants, conference rooms and service areas and it’s divided within on the long side by a fireproof wall REI 90, whose doors
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muro antincendio REI 90, le cui porte, collegate al sistema antincendio, sono alte 7 m e larghe 12 m. I lucernari di forma ellittica che si aprono in copertura sono una caratteristica distintiva dei padiglioni. Essi sono coperti sui lati da lastre trapezoidali di lamiera di alluminio e sul lato superiore da vetro. Il tetto stesso è stato realizzato in lastre di lamiera d’alluminio caratterizzate da una lunghezza continua totale di 160 m (525 piedi) per l’intera larghezza del padiglione. La struttura del pavimento è composta da una base di cemento con finiture in polvere di quarzo. Le facciate degli edifici rivolte verso il percorso centrale sono enormi specchi in acciaio inox, che riflettono e rifrangono la luce e le sagome dei visitatori, creando suggestivi giochi chiaroscurali. Attorno alla Grande Vela si affacciano i padiglioni, otto corpi di forma regolare e di altezza diversa, collegati tra loro con un tunnel in quota che permette ai visitatori di spostarsi in ambiente coperto e climatizzato. Questi sono inoltre dotati dei più moderni sistemi di building automation. Al loro interno, infatti, è stato utilizzato un sistema centralizzato di sonde di rilevamento microclimatico che monitora il comportamento termico, controlla la velocità dell’aria emessa dagli impianti di climatizzazione e individua le situazioni di rischio e di alert. L’elemento che caratterizza i padiglioni è lo Sky-Dome, come lo chiama Fuksas, un lucernario cilindrico che esternamente segna lo skyline di Milano mentre internamente è costituito da una struttura a V in vetro sostenuta da una maglia metallica spiraliforme. I lucernari sono orientati verso nord per convogliare grandi quantità di luce indiretta all’interno dello spazio espositivo e, contemporaneamente, evitare la formazione dei fenomeni indesiderati di abbagliamento visivo e di surriscaldamento estivo. L’integrazione tra l’illuminazione naturale e artificiale, oltre a favorire la migliore percezione visiva e cromatica dei manufatti esposti, è stata scelta con chiari intenti di risparmio energetico. All’interno dei padiglioni sono previsti tre diversi livelli di illuminamento e viene usato un sistema di travi reticolari permanenti. La travatura reticolare (o struttura reticolare) è una struttura composta da un insieme di aste complanari, vincolate ai nodi in modo da costituire un elemento resistente e indeformabile. La travatura reticolare ha tratto la propria origine dalla necessità di impiegare strutture sempre più leggere per superare luci sempre più grandi. (connected to the firefighting system) are 7 mt. high and 12 mt. wide. The skylights are elliptic-shaped and they are a particular characteristic of the pavilions. They are covered on the sides by trapezoidalshaped plates of aluminium and by glass on the upper side. The roof is made of aluminium plates 160 mt. long (all the pavillion’s width). The floor’s structure is composed by a concrete base with quartz’s powder finishes. The buildings’ front, that face the central way, are huge steel mirrors that reflect and refract the light and the visitors’ shapes, creating suggestive illusions. The pavilions face all around the big sail, 8 buildings of regular shape and different heights, connected between them by a tunnel that affords the visitors to move in an indoor and air-conditioned environment. A centralized system of probes controls the temperature, adjusts the air speed and finds out the alert and risk’s situations. The characterizing element of these pavilions is the Sky-Dome, as Fuksas calls it, a round-shaped skylight that externally marks the Milan’s skyline whereas internally it is made up of a glass V structure sustained by a spiral-shaped iron mail. The skylight are orient, at the same time, to avoid summer overheating and dazzling. The integration between natural and artificial light helps the best visual and chromatic perception and has specific energy save aims. Inside the pavilions there are three different levels of light and is used a system of reticular permanent beams. The reticular truss is composed by a set of complanar beams linked to the knots in order to make up a tough and crushproof element. The reticular beams come from the need of lighter structures, so as to overcome bigger lights.
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"La Fiera di Milano è un luogo che fa parte di quella famiglia di progetti di grande dimensione alla quale appartengono aeroporti, stazioni, porti e complessi della distribuzione. Sono le cattedrali della nuova società ovvero luoghi che vanno al di là delle loro importanti funzioni economiche. Sono luoghi dell'incontro, dello scambio di idee, di relazioni, di opportunità. La Fiera di Milano è un grande progetto d'architettura rivolto al suo territorio. La dimensione la porta ad essere uno dei maggiori complessi oggi in costruzione in Europa. Fa parte del programma di recupero dei grandi spazi urbani, del territorio esteso oltre i confini della città. Sono aree che aspirano a ritornare "geografia", paesaggio. Le aree dismesse e le periferie per le ampie dimensioni che le caratterizzano, richiedono interventi importanti. La massa critica dell'intervento, oltre 2 milioni di mq e mezzo milione di costruito, sono il punto di partenza. Ho pensato ad un complesso unitario, di geometria semplice. Il progetto del Nuovo Polo Fieristico è caratterizzato da un grande asse centrale: la grande copertura trasparente modifica gli spazi ed è continuità di visione. Il centro servizi, gli uffici, l'area congressuale, sono fulcro del sistema: transizione dall'ingresso d'onore all'asse centrale. Ai lati, i padiglioni, con le grandi facciate in metallo riflettente (oltre 200 m. per i padiglioni biplanari), rimandano la vita e le immagini del percorso. Gli ingressi sono segnale ed evento. L'architettura è arte contaminata: vive di altri universi, osserva i cambiamenti, tenta di rappresentare sinteticamente quanto avviene. L'architettura non si ispira alla sola architettura, ma cerca di comprendere e parlare a tutti. In un momento di poche "visioni" che guardano al futuro, e la mera gestione del quotidiano e dell'esistente, questo progetto mi sembra far parte del panorama europeo più dinamico. Esiste una domanda e un desiderio di architettura, di emozioni. Questo progetto è ambizioso. E' rivolto ai futuri visitatori, e innanzi tutto cerca di essere attento a chi lavorerà e passerà le sue giornate all'interno del Polo Esterno. Il nostro paese riprende un percorso interrotto da oltre 30 anni, mettendo in cantiere uno dei più importanti complessi fieristici internazionali." Massimiliano Fuksas
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“Milano’s fair is a place that is part of the big scale projects like airports, stations, ports and distribution complexes. These are the new society’s cathedrals, these places are more than their important functions, they are meeting places, opportunity, relationship, and ideas’ exchange places. Milano’s fair is a big architectural project for his city. His dimension lets it be one of the biggest exposition centre in Europe. It is part of the big urban spaces recovery project. These areas are aiming to become important again. The critical mass of the intervention, more than 2 millions of sq.mt. and a half million of buildings, is the starting point. I thought about an uniform complex, geometrically simple. The New Fair Pole project is characterized by a big central axis. On the sides the pavilions, with their big reflective steel fronts (more than 200 mt for biplanar pavilions) remind to life and to the way’s images. The entrances are signal and event. The architecture is contaminated art, it nourishes herself on other universes, observes changes, tries to represent tautly what happens. Architecture is not only inspired by architecture, but it tries to understand and to speak to everybody. In a time when few “visions” look to the future, and the mere management of the daily routine, this project seems to be part of the most ambitious European’s panorama. There is a strong demand and a strong wish of architecture, of emotions. This is an ambitious project. It is addressed to future visitors and first of all it tries to be caring to people who will work and who will pass his days inside the Pole. Our country starts again a way that has been stopped for more than 30 years, planning one of the biggest international fair centers.”
Massimiliano Fuksas
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IN ORDINE NUMERICO 1/ sala conferenze 2/ auditorium 3/ ponte Mari 4/ Club house 5/ centro servizi 6/ cargo 227
ENTRATA
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Location scelta Location chosen
il padiglione the pavilion
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É situato vicino alla Porta Est della Fiera. C’è un’entrata principale che introduce alla reception, in alternativa c’è un’entrata laterale che permette di raggiungere più facilmente i padiglioni 5 e 7. It’s located near the East Gate of the Fair. There is one main entrance that leads into the reception. Alternatively there is a side entrance that allows you to reach more easily pavillons 5 and 7.
I padiglioni sono sempre disposti in coppia. I padiglioni 3 e 1 comunicano attraverso 9 porte che permettono la circolazione da una parte all’altra. The halls are always arranged in pairs. The pavilions 3 and 1 communicate through nine doors that allow the movement from one side to the other.
La parte finale di ogni coppia di padiglioni è adibita ai servizi (aree relax, bar, ecc…), collocati su più piani e raggiungibili o mediante scale o scale mobili. The final part of each pair of pavilions is used for services (relaxation areas, bars, etc ...), which are located on several floors and can be reached either by stairs or escalators.
Camminando sul percorso centrale o sul Ponte dei Mari si può già vedere l’interno dei padiglioni attraverso le vetrate che li caratterizzano. Walking on the central route or on the “Ponte dei Mari” you can already see the inside of pavilions through the glass walls that characterize them.
Delle entrate laterali permettono ai visitatori di uscire e raggiungere più rapidamente i padiglioni adiacenti, a volte vengono indicati dei percorsi che facilitano la circolazione. Side revenues allow visitors to go out and get faster to adjacent pavilions. Sometimes shown pathways facilitate the movement.
All’interno dei padiglioni sono distribuiti i vari stand che assumono forme e dimensioni diverse a seconda dello spazio loro concesso. Inside the pavilions are distributed various stands that take different shapes and sizes depending on the space given to them.
Nella parte centrale di ogni padiglione ci sono 4 pilastri all’interno dei quali sono presenti i box per l’accesso all’impianto elettrico ed elementi per la sicurezza (estintori ecc…) In the middle of each pavilion there are four pillars within which there are boxes for access to the electrical and safety elements (fire extinguishers, etc. ...)
Alcune coppie di padiglioni sono collegate attraverso passaggi coperti e sopraelevati. Si può quindi passare da un padiglione all’altro senza dover attraversare di nuovo l’intera struttura. Some pairs of pavilions are connected by covered and raised walkways. You can then switch from one pavilion to another without having to cross back the entire structure.
Dietro ai padiglioni c’è la zona cargo, destinata ai mezzi necessari per il trasporto del materiale per l’allestimento degli stand. Behind the pavilion there is the cargo area, destined to vehicles, essential for the material transport in order to build the stands.
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il salone del mobile Acronimo di Comitato Organizzatore del Salone del Mobile Italiano, Cosmit è la società che organizza il Salone Internazionale del Mobile di Milano, avviato nel 1961 dall’intuizione di una piccola schiera di mobilieri per promuovere le esportazioni italiane di mobili e presto divenuto l’evento più atteso a livello internazionale per il mondo dell’arredamento. Molto in fretta il Salone si è rivelato un appropriato strumento di marketing per un settore assai polverizzato che non avrebbe altri strumenti per esprimere il proprio potenziale complessivo. Oltre al Salone Internazionale del Mobile, che si svolge a Milano ogni anno in aprile, Cosmit organizza le biennali Euroluce e SaloneUfficio (anni dispari), Eurocucina e il Salone Internazionale del Bagno (anni pari) e gli annuali Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e SaloneSatellite. Tutti insieme questi eventi chiamati “i Saloni” occupano una superficie espositiva netta di quasi 230.000 metri quadrati all’interno di Fiera Milano a Rho, rappresentano la produzione di oltre 2.500 fra le più dinamiche e creative aziende del mercato internazionale e dei circa 700 giovani designer del SaloneSatellite e sono visitati da oltre 290.000 operatori all’anno, dei quali più del 50% provenienti da 160 Paesi di tutto il mondo. Il Salone Internazionale del Mobile consiste in una settimana di Giorni densi di appuntamenti, eventi, mostre, presentazioni, dove si incontrano e si incrociano tutti coloro che intendono rimanere aggiornati sul mondo dell’arredo e del progetto in generale. Ma non è solo la miglior vetrina dei prodotti dell’industria mobiliera ma anche un eccezionale momento di comunicazione per tutti gli operatori del settore.Nel 1965 per la
prima volta vengono raggruppate le aziende leader del settore arredo in uno spazio espositivo uniforme per offerta commerciale. Il 1965 è anche l'anno in cui gli espositori cominciano a porre grande attenzione agli allestimenti, caratteristica che contraddistinguerà sempre il Salone rispetto alle altre manifestazioni; sempre il 1965 è l'anno del primo evento collaterale e l'anno in cui Domus gli dedicò il primo articolo. Divenuto internazionale dal 1967, il Salone del Mobile è capace ancora oggi di così tanta risonanza da non aver eguali al mondo, in nessun settore. L'edizione 2011 ha visto la presenza di 282.483 visitatori di cui 177.964 esteri da 154 paesi a cui si aggoingono i 32.870 visitatori di pubblico domenicale e i 5.967 operatori della comunicazione.
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Cosmit (Comitato Organizzatore del Salone del Mobile Italiano) is the enterprise that organizes the International Furniture’s Fair of Milano, started in 1961 from the intuition of a small group of entrepreneurs, to promote italian’s furniture export, and soon become the most international awaited event for what concerns the furnishing sector. The Show became soon a strong marketing instrument for a really powdered sector that has not any other way to express its potential. Apart from the International Furniture’s Fair of Milan, that takes places every year in April, Cosmit organizes biennal exhibitions like Euroluce and SaloneUfficio (impair years), Eurocucina and the International Bathroom’s Fair (pair years) and the annual International Fair of Complemento d’Arredo and SaloneSatellite. All these events are called “I Saloni” spread over 230.000 sq.mt. inside FieraMilano at Rho, they represent the production of more than 2.500 between the most creative and dynamic international enterprises, of the 700 young designers coming from SaloneSatellite and they are visited by more than 290.000 operators every year, more of 50 % of whom are from 160 countries around the world. The International Furniture’s fair last a week which is full of appointments, events, shows, presentations, where people –who want to keep updated about furnishing and design- meet each other. The Salone is not only the best occasion to push themselves forward but also an extraordinary communication moment for all the operators.
FUORI SALONE Fuorisalone è il termine usato per definire l’insieme di eventi che durante la settimana del Salone del Mobile animano l’intera città di Milano. Non è una Fiera, ma un evento spontaneo dove le aziende decidono liberamente di partecipare realizzando un evento in una location della città.
The group of events enlivening Milan during the Salone’s week is called Fuorisalone. It is not a fair, but a set of spontaneous events where enterprises decide to organize a manifestation somewhere in the city.
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esempi
examples
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ALIAS/ la parete che caratterizza lo stand di Alias è stata concepita da Renato Stauffacher con Giulio Ridolfo. Per costruirla è stato studiato un giunto ad hoc che regge un sistema ad incastro. Esso permette di tenere insieme tutte le Spaghetti Chair, sedia firmata Giandomenico Belotti, che nel 1979 ha segnato l’esordio dell’azienda. Questa sedia è caratterizzata dall’inconfondibile tessuto di schienale e seduta in tondino di PVC e presenta una struttura in acciaio verniciato o cromato. Tra le sedie emerge il nome dell’azienda che è ottenuto attraverso delle luci al neon bianche. In questo modo l’attenzione dei passanti viene immediatamente convogliata verso lo stand. Il progetto prevede anche un soffitto.
ALIAS/ The characterizing wall of Alias’ stand was planned by Renato Stauffacher with Giulio Ridolfo. They studied a special joint that supports a groove system. It allows to keep all together the Spaghetti Chairs, designed by Giandomenico Belotti, that marked the factory’s debut in 1979. This chair is characterized by the unmistakable tissue of the back and of the bottom in PVC and it has a steel painted or chromed structure. Between the seats you can see the factory’s name that is made with white neon’s lights. So doing the visitors’ attention is focused on the stand. The project envisage also a ceiling.
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MOROSO/ è ideato da Patricia Urquiola. Sulle pareti si alternano le proiezioni di immagini di Sandro Paderni. Lo stand è suddiviso in spazi geometrici precisi definiti dai pannelli che costituiscono le pareti e le strutture; vengono evidenziati attraverso il colore molto forte del profilo. Inoltre lo stand è circondato da una fitta rete bianca in tessuto a tutta altezza.
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MOROSO/ It was created by Patricia Urquiola. On the walls there are projections of Sandro Paderni’s pictures. The stand is divided into geometrical spaces, marked by the panels that make up the walls and the structures, that are highlighted by the bright profile’s colour. Moreover the stand is surrounded by a deep white tissue net.
FLOS/ disegnato da Fabio Calvi, utilizza alcune strutture, come i trabattelli, trasformati in elementi espositivi, per esporre i prodotti dell’azienda. E’ dedicato ai designer che permettono di costruire sempre nuove collezioni. Sui trabattelli vengono messi anche dei pannelli per sostenere di volta in volta i vari prodotti. Sulle pareti il colore del pavimento continua in macchie di colore.
FLOS/ Designed by Fabio Calvi, it uses some structures, as the rolling scaffoldings, transformed into exposition elements to display factory’s goods. It is dedicated to designers that always allow to create new collections. On the scaffoldings there are also panels in order to sustain the products. On the walls the floor’s colour continues with spots.
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KARTELL/ è di Ferruccio Laviani lo stand di oltre 1000mq per Kartell. E’ costituito da 11 pedane (una per ciascuna categoria di prodotti) e l’insegna luminosa svolge il ruolo di comunicazione del marchio e di attrazione dei visitatori. Sono state scelte pedane rialzate in legno chiaro per mettere in evidenza i colori molto forti degli oggetti e delle scritte.
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KARTELL/ The 1000 sq.mt. stand is created by Ferruccio Laviani for Kartell. It is made up of 11 platforms (one for each category of products) and the neon sign has a brand communication purpose. Upturned platform were chosen in order to emphasize the deep colour of objects and of signs.
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settore
merceologico merceologic field
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Nella scelta dei vari progetti abbiamo deciso di mantenere come denominatore comune quello delle scarpe. Il nostro marchio viene quindi mantenuto tanto nel negozio quanto nello stand. Quindi, nell’area che ci viene idealmente fornita presso la struttura della Fiera di Milano, abbiamo deciso di esporre le calzature che proponiamo nel flagship store. Sfruttando al meglio lo spazio definiremo quindi due zone: una dedicata ai prodotti personalizzati, l’altra a quelli dei brand selezionati. Il contesto nel quale verrà creata la struttura temporanea, è quello del Micam Shoevent, salone internazionale leader nel settore calzaturiero, che si svolge due volte all’anno a Milano nel nuovo quartiere fieristico di Rho Fiera, proponendo in anteprima le collezioni primavera/estate e autunno/ inverno dell’anno successivo. In the choice of the projects we have decided to preserve shoes as the main common idea. For this reason our brand is maintained in the stand as in the shop. So we have decided to expose the same flagship store’s shoes in the ideal area given us at the “fiera di Milano”.In order to take advantage of the space we have divided to zones: the first is dedicated to personalised products, the second is dedicated to the brand products. The context is that of the Micam Shoevent, the international show which is the leader of the shoe sector. It takes place twice a year in Milan in the new trade show area of “Rho Fiera” and it offers the possibility to examine the previews of the spring-summer and fall-winter collections of the next year.
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MICAM shoevent conferenza Esempio di stand MICAM
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Linee di ispirazione dello stand Standâ&#x20AC;&#x2122;s ispiration lines
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Struttura esterna External structure Lago Lo stand che quest’azienda ha allestito per il Salone 2012 ha una struttura esterna che lo definisce, lasciando però intravedere l’arredo interno. The stand that this company created for the Salone 2012 have an external structure that define it, leaving to see the interior furniture. .
Salone 2012 Struttura di cubi a tutta parete contenenti i prodotti dell’azienda in questione, identificati da una targhetta. Structure of cubes all wall long with company’s product, identified by a plate.
Struttura interna Interior structure
Magis Attraverso il contrasto tra il bianco e i colori, si notano immediatamente i componenti di arredamento esposti. Through the contrast between white and colors, we can immediately notice the piece of forniture that are exposed. 241
Strutture sospese Suspended structures
Kusch+Co In collaborazione con l’Atelier Brückner, il cui slogan è “form follows content”, è nata come installazione un’opera d’arte scenografica completa che coinvolge tutti i sensi. Vi si narra la storia di Kusch+Co con testi, interviste, immagini e filmati, con luci, suoni e rumori e con materiali e prodotti. In collaboration with Bruckner Atelier, which sogan is “form follows content”, was born as a scenografic installation of art that involves all five senses. Here is described Kusch+Co’s history through texts, interviews, images, films lights, sounds and rumors and with materials and products.
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Fuori Salone (zona Tortona) In questo allestimento il soffitto è composto da moduli sfalsati con stampe variopinte che scendono fino a raggiungere il pavimento. In this preparation the ceiling is composed by moduls with colored prints that come down to the floor.
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Interattività/Proiezioni/Tecnologia Interactivity/Proiections/Technology
Samsung Nell’installazione “Life / Installed, quattro minuti per pensare il futuro” c’è solo un ambiente grigio e asettico, un tavolo da ping pong, un divano, un letto. Tutto ricoperto da una patina grigia. Ma basta un tablet per compiere la “magia”. Sfruttando il giroscopio del dispositivo e un film girato a 360° con 7 telecamere, infatti, la casa si anima, prende vita nello schermo dei Galaxy Tab e si trasforma in un ambiente futuristico. In the installation “Life / Installed, four minutes to think about future” there is just a grey asettic ambient, a png pong table, a coach, a bed. Everything covered by grey color. But you need just a tablet to make the “magic”. Using the dispositive’s gyroscope and a film recorded in 360° with 7 cameras, in fact, the house takes life in the screen of Galaxy Tab and it transforms itself in a futuristic ambients.
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Canon Intitolata “Fall in Pop” (mintdesigns, Nobuhiro Shimura), consisteva in una struttura creata con un tessuto plissettato piegato in più strati sovrapposti, sulla quale è stata proiettata una cascata di colori che creavano un’atmosfera vibrante nella quale i visitatori potranno sentire il battito della foresta. Titled “Fall in Pop” (mintdesigns, Nobuhiro Shimura), it consisted in a structure created with pleated textile in a lot of layers, on which it was projected a waterfall of colors that created a particular atmosphere where the visitors can feel the beat of the forest.
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prog
getto project
Primo progetto Primo progetto
La prima idea che abbiamo sviluppato parte dai due concetti fondamentali del negozio: la personalizzazione e l’unicità. Per comunicare la potenziale possibilità di modifica della calzature abbiamo pensato di ricreare un laboratorio a vista nella parte centrale dello stand. Delimitato da delle pareti in vetro, avrebbe permesso al visitatore di osservare l’attività degli artigiani al suo interno. Un altro elemento caratterizzante dello stand sarebbe stato il lampadario: un complesso intreccio di pannelli, specchi e mensole che dal soffitto sarebbe sceso fino ai quattro angoli del laboratorio centrale. Le superfici riflettenti avrebbero permesso alle persone ancora esterne rispetto alla struttura di scorgere ciò che si svolgeva al suo interno, gli elementi retroilluminati avrebbero contribuito a generare una luce tenue e diffusa, infine i ripiani avrebbero svolto la funzione di supporto espositivo. Il perimetro esterno invece era delimitato da quattro pareti al cui interno erano posizionati una serie di manichini bianchi, tutti uguali fra loro tranne uno trasparente, attraverso il quale sarebbe stato possibile intravedere l’interno dello stand. Oltre alle mensole, era stato pensato un altro sistema espositivo più classico da dedicare alle scarpe di firma originali: una serie di quattro colonne in laccato bianco provviste ognuna di una teca in vetro retroilluminata.
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The first idea that we have developed starts from the two basic features of the shop: personalisation and uniqueness. To communicate the potential possibility of changing the shoes we decided to create a visual laboratory in the middle of the stand. Bounded by walls of glass, it would allow the visitor to observe the activities of craftsmen inside. Another distinguishing feature of the stand would be the chandelier: a complex interweaving of panels, mirrors and shelves from the ceiling would come down to the four corners of the central laboratory. Reflective surfaces would allowed people still external of seeing what was taking place inside. Backlight elements would help generating a soft and diffused light, and finally the shelves would played the role of exhibition support. Instead, the external perimeter was delimited by four walls, inside of which were placed a series of white mannequins, all identical to each other except one, transparent, through which it would have been possible to see the interior of the stand. In addition to the shelves, it was thought another classic exhibition system devoted to shoes original signature: a series of four columns in white lacquer each provided with a backlight glass case.
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Dettagli dellâ&#x20AC;&#x2122;entrata, delle strutture espositive principali e del laboratorio a vista studiati per il primo concept dello stand.
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Entrance, main expositive structures and laboratoryâ&#x20AC;&#x2122;s details. They were studied for the first standâ&#x20AC;&#x2122;s concept.
Secondo progetto Secondo progetto
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In un secondo momento abbiamo rielaborato l’idea iniziale apportando alcune modifiche essenziali. Il numero delle entrate è aumentato da una a quattro e la zona centrale consiste ora di una zona relax circondata sempre da un perimetro in cristallo. Le entrate sono ora in numero maggior affinchè il visitatore sia più invogliato e incuriosito a visitare lo stand. Le scale d’entrata sono composte da parallelepipedi a base quadrata che richiamano il tema del cubo utilizzato nella parte espositiva. L’esposizione non viene sensibilmente modificata perchè, per l’esposizione delle scarpe dei vari brand, non solo vengono utilizzate le teche incassate nelle colonne, come nel concept precedente, ma anche dei cubi di diverse altezze per creare un movimento espositivo. Le mensole precedentemente ideate si trasformano ora in cubi che, scendendo dall’alto, si compongono fino a formare il logo del negozio.
IIn a second step we reworked the initial idea making some essential changes. The number of entrances has increased from one to four and the central area now consists of a relaxation area always surrounded by glass walls. The revenues are now in greater number so that the visitor is more spur to visit the stand. The entrance stairs are composed of parallelepipeds with a square base referring to the theme of the cube used in the exhibition . The exposure is not significantly modified because, for the exposure of the shoes of various brands, not only are used caskets recessed in the columns, as in the previous concept , but also some cubes of different heights that create an exhibition movement. The shelves previously designed are now transformed into cubes which descend from above and which are composed to form the logo of the shop.
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Idee di espositori elaborati per questa seconda idea dello stand.
Exhibitors’ ideas made for this second stand.
In alto: • parallelepipedi a base quadrata di varie altezze sfalsati. • composizione del logo del negozio mediante dei cubi sostenuti da tondini d’acciaio.
On top: • square base parallelepiped with different high. • composition of store’s logo using cubes supported by steel rods.
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PROGETTO DEFINITIVO
Dopo innumerevoli modifiche, siamo giunte a definire quello che sarebbe stato il progetto conclusivo dello stand beUnique. Sono state definite quattro entrate complessive, collocate agli estremi dell’area assegnataci (20x20 metri). Lo stand non è sopraelevato rispetto al livello del terreno per permettere una maggiore facilità di accesso da parte dei visitatori. Ogni entrata sfocia in un largo corridoio che ricopre tutta l’area dello stand compresa fra le pareti esterne e gli schermi. Percorrendo quest’ultimo, è possibile osservare vari tipi di espositori. Il primo consiste in una serie di quattro colonne in laccato bianco incassate nelle pareti esterne, all’interno delle quali sono inserite delle teche di vetro retroilluminate. Questo tipo di esposizione è riservata alle scarpe originali dei marchi selezionati per la vendita, ovvero quelle calzature che non sono state soggette a variazioni. I prodotti modificati dai nostri designer, invece, sono appoggiati su delle mensole di ebano collocate disordinatamente dal soffitto al pavimento e sospese attraverso dei tondini di acciaio. L’area centrale dello stand è occupata da una zona relax/privèe accessibile solo agli autorizzati. Si divide a sua volta i tre ulteriori spazi provvisti di divani, poltrone e tavoli, separati fra loro da una sorta di libreria. Questo è il vero fulcro della struttura, da qui si può ammirare il grande lampadario che sovrasta tutta la parte centrale dello stand, composto da un mix di pannelli retroilluminati e da specchi in PVC che creano piacevoli giochi di luce. Inoltre, è possibile avere una visione a 360 gradi del video che viene proiettato sugli schermi che racchiudono la zona sui tre lati. La proiezione è di tipo olografico (visibile da entrambi i lati) riprodotta su delle grandissime lastre di vetro che fungono da monitor. Ciò che viene rappresentato nel filmato è di fatto un laboratorio virtuale, che permette di comunicare allo stesso tempo il significato e l’innovazione introdotta dal nostro marchio. Quattro pareti delimitano il perimetro esterno della struttura e al loro interno risiedono una serie di manichini disposti tutti uno di seguito all’altro, l’ultimo evidente richiamo al flagship store. Questi ultimi sono un evidente richiamo al concetto di unicità contrapposto alla serialità e di distinzione contrapposto all’ordinarietà.
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FINAL PROJECT
After many changes, we come to define what would be the final project of beUnique’s stand. We have defined four entrances, placed at the ends of the given area (20x20 meters). The stand is not raised above the level of the ground to guarantee an easier access by visitors. Each entrance opens into a wide corridor that covers the entire stand’s area between the outer walls and screens. Along the corridor, it’ s possible to observe various types of exhibitors. The first consists of a series of four columns in white lacquer recessed in the outside walls, inside of which there are glass backlighted cases. This type of exposure is reserved to mark’s original shoes selected for sale, in particular those shoes which have not been changed. However, modify products are placed on ebony’s shelves disorderly placed from floor to ceiling and suspended through steel bars. The central area of the stand is a relaxation zone / privèe accessible only to authorized. It is divided into three additional spaces provided with sofas, chairs and tables, separated from each other by a kind of library. This is the real core of the structure. From here you can admire the great chandelier that overlooks the central part of the stand. It consist in a mix of backlight panels and PVC mirrors which create a pleasant play of light. In addition, you can have a 360 degree view of the video projected on the screens that surround the area. The projection is holographic (visible from both sides) reproduced on a very large sheets of glass which act as a monitor. What is portrayed in the movie is actually a virtual laboratory, which allows us to communicate at the same time the meaning and the innovation of our brand. The outer perimeter is bounded by four walls. Inside of them are located a great number of dummies all arranged one after the other, the last clear reference to the flagship store. The series of dummies is a clear reference to the concept of uniqueness and distinction in opposition to the seriality and ordinariness.
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arredo furniture
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SCRIVANIA DESK
1060
1000
2500
Scala 1:50
261
262
ESPOSITORI ESPOSITORI
5500
1510
504
Scala 1:50 263
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ESPOSITORI INCASSATI ESPOSITORI INCASSATI
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2500
Scala 1:50
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viste views
270
1
271
272
273
274
275
supporti tecnologici technologic supports
SCHERMI OLOGRAFICI MONITOR
ViVa Screen HD® Pannello Trasparente (VSPT) Guadagno
5,0
Risoluzione (linee/mm)
50
Contrasto
260:1
Visibilità (H/V)
110°/110°
Spessore (mm)
4
Resistenza all’umidità (%)
0-100
Temperatura d’uso (°C)
0-50
Proprietà
nessuna sensibilità UVA e IR
Diagonale
133’’/3.378 mm
Risoluzione
2700 x 2025 mm (4:3)
Formato da una lastra plastica trasparente al 90% di 4 mm di spessore, lo schermo permette di rendere contemporaneamente visibile l’immagine videoproiettata e gli oggetti posti dietro lo stesso. Questa duplice funzione conferisce all’immagine proiettata quella illusione di terza dimensionalità. Formed by a transparent plastic sheet and 4 mm thickness, the screen allows to make the projected image visible simultaneously with the objects behind it. This dual role gives the projected images the illusion of the third dimension.
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PROIETTORI PROIETTORI
BenQ W710ST Tipo di dispositivo
Proiettore DLP - Alta definizione 720P
Dimensioni
33 x 24.7 x 12 cm
Peso
3.6 kg
Luminosità immagine
2500 lumen ANSI
Risoluzione
1280 x 720
Dimensioni immagine
89 - 762 cm
Tipo lampada
220 Watt
Il proiettore integra un sistema di proiezione ottico ad alte prestazioni e un design intuitivo, che garantisce estrema affidabilità e facilità d'uso. The projector integrates to a projection optical system, high performance and user-friendly design to deliver high reliability and ease of use.
279
riferimenti references
BIBLIOGRAFIA BIBLIOGRAPHY
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grafica graphic design Gavin Ambrose, Paul Harris, Il manuale del graphic design, Zanichelli, 2008 retail Tony Morgan, Visual merchandising, Logos, 2011 allestimento preparation Paolo Plotini, Roberto Benfenati, Fulvio Onestini, Come Allestire - volume primo, ASAL, 2009 Paolo Plotini, Roberto Benfenati, Fulvio Onestini, Come Allestire - volume secondo, ASAL, 2009
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retaildesignblog.net/ modelli
www.fritzhansen.com/ sito di Fritz Hansen
i 5 sensi the 5 senses
www.knoll.com/ sito di Knoll
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www.vivascreen.it sito di Vivascreen
ATTRIBUTI GRAFICI GRAPHIC ATTRIBUTES “Chiocciola” symbol by P.J. Onori, “Store” symbol by Joris Hoogendoorn, “Store” symbol by Edward Boatman, “Shoe” symbol, “High heel” symbol by Julia Soderberg, “Eye” symbol by Dmitry Baranovskiy from The Noun Project
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TESI DI LAUREA Università degli Studi di Ferrara C.d.L. in Design del Prodotto Industriale Anno Accademico 2011/2012 LAUREANDE Valentina Rossi n° matr. 098157
Silvia Sguotti n° matr. 099515
RELATORE Giancarlo Tintori CORRELATRICE Giulia Pellegrini