Anno I° - Numero 1
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PREMESSA Il mestiere più difficile è il mestiere del cittadino. Gli indicatori nazionali ed europei segnalano come la distanza tra la “piazza” e il “palazzo” appaia direttamente connessa alla percezione diffusa di impermeabilità delle istituzioni rappresentative e ciò è assai più sentito tra le giovani generazioni le quali appaiono disinteressate e distanti dai meccanismi che regolano la democrazia. Da queste riflessioni è nato #GiovanIstituzioni, un progetto rivolto agli studenti delle scuole siciliane. Un vero e proprio “gioco della democrazia”, con il quale apprendere che la partecipazione, il dialogo e il confronto sono i presupposti essenziali per garantire il benessere della comunità a cui apparteniamo. Il progetto è stato realizzato su un modello di partecipazione diretta articolato in due fasi. La prima in classe, che, con un coinvolgimento dinamico degli studenti, stimolando la presentazione di proposte legislative e atti di indirizzo, ha perseguito l’obiettivo di fare comprendere in modo diretto quali siano i compiti che i rappresentanti del popolo sono chiamati a svolgere quotidianamente e responsabilmente all’interno delle Istituzioni. La seconda fase, invece, si è svolta all’interno del Palazzo dei Normanni. Tra i banchi di Sala d’Ercole i ragazzi si sono sentiti coinvolti in prima persona partecipando (e non solo assistendo, come usualmente accade) a una vera seduta d’aula, discutendo gli atti preparati e intervenendo direttamente. Una vera e propria esperienza individuale, capace di stimolare curiosità e di diventare uno sprone sul piano della condivisione della importanza della funzione rappresentativa, come espressione della sovranità popolare. Siamo la Regione che ha il più antico Parlamento d’Europa, quella nella quale le aule della democrazia trasudano storia e rimandano ad esperienze cognitive che ben si prestano a raggiungere l’obiettivo dichiarato di questa iniziativa: affidare alla emozione e al coinvolgimento di ciascuno dei giovani partecipanti, la sensazione di autorevolezza che solo una democrazia funzionante può attirare. e, da questo punto di vista, la nostra Sicilia offre (e deve sempre più offrire) uno spaccato di particolare interesse educativo.
Elena Pagana Deputato all’Assemblea Regionale Siciliana 18 Luglio 2019
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In questo volume sono raccolti i Disegni di Legge proposti, dibattuti in sede di Commissione e votati in Aula dagli alunni delle scuole primarie che hanno partecipato alla prima edizione di #GiovanIstituzioni.
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Sommario Direzione Didattica Statale “Borgo” - Troina (EN) La tutela e valorizzazione del nostro territorio........................................................ Pag. 9 Aumento del reddito minimo di sostegno alle famiglie bisognose.......................... Pag. 10 Valorizzazione dell’attività motoria nella scuola primaria.......................................Pag. 12 Il Diritto allo Studio.................................................................................................Pag. 14
I.C. Marineo-Bolognetta Mario Francese (PA) Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.......................................................................................................... Pag. 17
Direzione Didattica Casteldaccia (PA) Disposizioni per il divieto di utilizzo di stoviglie,cannucce,contenitori di plastica, destinato alla ristorazione collettiva e all’uso domestico............................................... Pag. 21 Disposizioni per realizzare palestre all’interno degli lstituti Scolastici.................. Pag. 23 Disposizioni per abolizione delle barriere architettoniche per consentire una visione ottimale del campo da gioco, alle persone con disabilità............................................. Pag. 24 Disposizioni a contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo ........... Pag. 25 Disposizioni per l’allestimento di aule digitali nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione Siciliana ................................................................................................... Pag. 28 Disposizioni per l’estensione del tempo pieno alle scuole siciliane di ogni ordine e grado .................................................................................................................................. Pag. 30 Disposizioni per la tutela dell’ambiente e lotta alle discariche abusive ................ Pag. 34 Disposizioni per l’igienizzazione dei luoghi pubblici............................................. Pag. 36 Disposizioni per la riqualificazione di aree sottoposte a sequestro attraverso la costruzione di un parco gioco comunale “inclusivo.” ................................................................ Pag. 38
I.C. Dante Alighieri Nissoria (EN) Rinascita dei piccoli centri al sud........................................................................... Pag. 41 Combattere il randagismo in Sicilia........................................................................ Pag. 44
I.C. “G. Galilei - G. Mazzini” di Grammichele (CT) Disposizioni per prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo................... Pag. 49
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Direzione Didattica Statale “Borgo” - Troina (EN)
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Atti parlamentari Documenti: disegni di legge e relazioni
XVII Legislatura Assemblea Regionale Siciliana Anno 2019
DISEGNO DI LEGGE La tutela e valorizzazione del nostro territorio ----O---RELAZIONE DEL DEPUTATO PROPONENTE
Onorevoli colleghi, Siamo un gruppo di bambini delle classi quinte della scuola primaria di Troina e siamo qui per proporvi il presente disegno di legge che riguarda la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e delle risorse idriche del comune di Troina. Troina è un piccolo paesino di montagna, circondato dal vasto territorio del Parco dei Nebrodi, abbastanza curato, ma nonostante ciò presenta alcune zone che sembrano, per rendere l’idea, “discariche a cielo aperto”; con i giusti provvedimenti potremmo renderli fruibili, trasformandoli in meravigliosi luoghi dove poter trascorrere il nostro tempo libero. Per poter tutelare e valorizzare anche queste zone è necessario, quindi, bonificare tali aree e incentivare la collaborazione dei cittadini. Non meno importante è la risoluzione immediata del problema idrico che, da alcuni mesi, incombe sugli abitanti. Essendo l’acqua un bene prezioso ed essenziale per la nostra vita, non è accettabile che sia erogata acqua inquinata.
DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA PARLAMENTARE Art.1 1. Al fine di tutelare l’ambiente, tutti i cittadini devono smaltire i rifiuti, differenziandoli adeguatamente. 2. Tutti coloro che non rispettano la legge saranno puniti con una sanzione da €20,00 a €200,00. 3. Le somme derivate dalle sanzioni, ai sensi del comma 2, verranno utilizzate per la bonifica e riqualificazione delle aree degradate. Art.2 1. Al fine di erogare gli adeguati servizi igienico-sanitari e garantire il diritto all’acqua potabile, entro il 31 gennaio 2019, l’assessore dell’Ambiente, in accordo con l’assessore della Salute, verificheranno la presenza di siti inquinati o potenzialmente inquinati delle reti di distribuzione idrica. 2. Nel caso in cui non venga rispettata tale legge, si procederà con l’esonero dal pagamento dell’imposta, per tutti i cittadini che non potranno usufruire degli adeguati servizi idrici. Art.3 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione .
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DISEGNO DI LEGGE Presentato dagli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria di Troina (EN) Il 30 Novembre 2018 Aumento del reddito minimo di sostegno alle famiglie bisognose. ----O---RELAZIONE DEGLI ALUNNI PROPONENTI Onorevoli colleghi, Noi alunni della Direzione Didattica Statale di Troina (EN) vogliamo sottoporre alla Vostra attenzione gli articoli del seguente disegno di legge, riguardante misure a sostegno delle famiglie anche immigrate e contro l’emigrazione. Visto il particolare momento storico, caratterizzato da una importante crisi economica, la quale ha causato un aumento della povertà e della disoccupazione; considerando che tali fenomeni generano emarginazione e disagio sociale, si chiede di prendere provvedimenti per garantire la dignità personale e l’inclusione sociale. Con i seguenti articoli si vogliono valorizzare e consolidare tutti gli interventi Internazionali, Statali e Regionali già in vigore per il sostegno familiare e per il contrasto dell’emigrazione; nonché migliorare là dove è possibile, le leggi esistenti. Art. 1 (Finalità) 1. Si istituisce un aumento del reddito minimo di sostegno alle famiglie bisognose che vivono in Sicilia, là dove siano assenti altri tipi di interventi, col fine di attuare l’art.34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; gli articoli 2, 3, 4, 10 e 38 della Costituzione; gli articoli 2, 4, 22 e 27 della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Art. 2 (Soggetti) Possono beneficiare dell’aumento del reddito le famiglie che vivono in Sicilia, italiane e anche extracomunitarie. In particolare saranno adottati interventi specifici in presenza di famiglie con bambini, le quali si trovano in povertà a causa dell’assenza di lavoro o della presenza di un lavoro con un reddito che impedisce di condurre una vita dignitosa. Art. 3 (Modi) Le famiglie bisognose possono fare richiesta dell’aumento del reddito minimo di sostegno presso il Dipartimento regionale competente in materia di politiche sociali, presentando la documentazione relativa al nucleo familiare e al reddito percepito.
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Art. 4 (Aumento del reddito minimo: definizione e consistenza) Il reddito da assegnare alle famiglie bisognose consiste in una somma mensile, incrementa in una percentuale tale da rendere effettivi i diritti contenuti negli articoli espressi nell’art. 1 del presente disegno di legge. Art. 5 (Durata ed obblighi) Il reddito viene concesso per un periodo di 2 anni. Nel corso di tale periodo i beneficiari devono comunicare entro 15 giorni ogni variazione reddituale, lavorativa e familiare. Art. 6 (Decadenza) Il beneficio sarà tolto se il beneficiario rifiuta offerte di lavoro da parte delle strutture regionali per il lavoro e non partecipa a corsi di formazione utili al reinserimento nel mondo del lavoro. Il beneficio decadrà anche in caso di trasferimento in altra Regione. Art. 7 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
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DISEGNO DI LEGGE presentato dal deputato: il 30/11/2018 Disposizioni per Valorizzazione dell’attività motoria nella scuola primaria ----O---RELAZIONE DEL DEPUTATO PROPONENTE
Onorevoli colleghi, L’attività fisica ha una grande funzione nell’ambito scolastico perché contribuisce a creare uno stato di buona salute, e quindi di prevenzione di alcune malattie e promuove uno stile di vita sano correggendo cattive abitudini di noi giovani come giocare molte ore al computer, alla play station, col telefonino. Contribuisce a creare una sana alimentazione allontanandoci dal consumo continuo di brioche, patatine, bevande gassate e quindi prevenire il fenomeno dell’obesità infantile. Pensiamo dunque affermare che l’attività fisica e sportiva dovrebbe avere all’interno delle nostre scuole più spazio con palestre più sicure, più attrezzate e soprattutto con personale specializzato così come alle scuole medie. Crediamo fortemente che sostenere l’attività sportiva nella scuola primaria è importante e significativo per la formazione completa di noi ragazzi. Non possiamo dimenticare di dire che la pratica sportiva contribuisce alla socializzazione e quindi ad evitare fenomeni di bullismo e di devianze giovanili come alcool, fumo… Molto in questi anni è stato fatto, abbiamo usufruito di esperti nelle scuole col l’introduzione del progetto “Sport di classe” che purtroppo è stato limitato solo alle classi 4 e 5 e con qualche iniziativa di società sportive. E’ troppo poco e frammentato. Con questa proposta vorremmo impegnare il parlamento siciliano e il governo della nostra regione affinchè si adoperi per le proprie competenze e si faccia portavoce agli organi superiori di competenza per l’introduzione di un maestro di educazione motoria specializzato e a tempo pieno.
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DISEGNO DI LEGGE Art.1 1. Potenziare l’attività motoria nella scuola primaria. Art.2 1. Inserire nella scuola un maestro di educazione motoria specializzato. Art.3 1. Potenziare l’attività motoria con accordi con le federazioni sportive e aumentare la presenza di personale specializzato nelle varie discipline sportive. Art.4 1. Introdurre le miniolimpiadi per la scuola primaria. Art.5 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
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DISEGNO DI LEGGE Disposizioni per Il Diritto allo Studio ----O---RELAZIONE DEL DEPUTATO PROPONENTE Onorevoli colleghi, “La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo” Malcom X. Vogliamo iniziare con questa frase proprio perché noi bambini pensiamo che saremo i cittadini del futuro ben formati e ben istruiti, solo se la scuola oggi ci può garantire questi principi ed essere la nostra compagna di viaggio in questa meravigliosa avventura . Con questo Disegno di Legge chiediamo alla Regione di promuovere e di sostenere alcune azioni per rendere effettivo il diritto allo studio che inizia dall’ infanzia e dura tutta la vita . Per questo proponiamo alcuni articoli che riguardano tre elementi indispensabili che non devono mancare nelle nostre scuole: le persone, le risorse e le strutture.
Chiediamo a questo Governo di intervenire su questi elementi importanti per i quali abbiamo stilato alcuni articoli: PERSONE: Art.2, Art 3, Art. 6, Art. 7 RISORSE: Art.5, Art. 4 STRUTURE: Art.1, Art.4 Ora passiamo ad elencare gli articoli
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DISEGNO DI LEGGE Art.1 (Strutture) Maggiore controllo degli edifici e maggiore sicurezza. Art.2 (Persone) Fornire le assistenze mediche all’interno delle scuole. Art.3 (Persone) Affiancare ai docenti gli educatori per aiutare chi è in difficoltà. Art.4 (Risorse) Avere nelle scuole uguali attrezzature e locali adeguati senza distinzioni tra città importanti e paesi più piccoli Art.5 (Risorse) Non creare distinzioni verso bambini stranieri, anzi predisporre delle risorse specifiche per loro per comprare materiali scolastici ed aiutarli nello studio. Art.6 (Persone) Avere insegnanti adeguati (Mediatori Culturali) per fare inserire meglio bambini stranieri. Art.7 (Persone) Avere controlli in più nelle mense soprattutto per gli alimenti che si utilizzano. Art.8 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
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I.C. Marineo-Bolognetta Mario Francese
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DISEGNO DI LEGGE presentato dal deputato: Marco Azzara il 15-03-2019 Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo RELAZIONE DEL DEPUTATO PROPONENTE Alunni classi 5^ A-B-C I.C. Marineo-Bolognetta “Mario Francese”
Signor Presidente, Onorevoli colleghi La presente proposta di legge si propone di affontare il problema attuale quanto contemporaneo delle devianze e dei crimini informatici , in modo particolare il fenomeno del cyberbullismo considerato una dei fenomeni più allarmanti della rete e le conseguenti strategie di interventi e di prevenzione. Il «cyberbullismo» o bullismo elettronico /digitale è un fenomeno che si è sviluppato a seguito dell’ampio utilizzo dei mezzi di comunicazione online da parte di giovani e preadolescenti. Il termine indica l’atto di bullismo compiuto da un soggetto (cyberbullo) che, prevalentemente mediante i social network, offende la vittima mediante la diffusione di materiale denigratorio (messaggistica, foto,blog, siti web) o la creazione di gruppi «contro». Si tratta di un uso inappropriato della rete, realizzato fuori dal controllo degli adulti, con cui i ragazzi si scambiano contenuti violenti, denigratori, discriminatori, rivolti a coetanei considerati «diversi» per aspetto fisico, abbigliamento, orientamento sessuale, classe sociale o perchè stranieri. La proposta, punta ad agevolare e valorizzare il finanziamento delle attività di formazione, sensibilizzazione e relativi percorsi istituzionali preposti. Al fine di contrastare il cyberbullismo, il presente disegno di legge delinea una strategia di azione integrata, volta a: - prevenire il fenomeno con un’adeguata educazione, sensibilizzazione (dei minori soprattutto, ma più in generale della cittadinanza) ; - formazione specifica degli operatori (dai docenti allo stesso personale della Polizia postale e delle comunicazioni fine di promuovere l’adozione di tecnologie child-friendly – capaci cioè di prevenire il fenomeno, già in virtù della stessa configurazione dei dispositivi e dei sistemi di comunicazione ;
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- prevedere il conferimento di un marchio di qualità ai fornitori di servizi di comunicazione e ai produttori che aderiscono ai modelli e alle indicazioni presentate dal tavolo tecnico istituito dallo stesso disegno di legge; - favorire l’«educazione digitale» di bambini e ragazzi, attraverso uno specifico percorso didattico finalizzato a responsabilizzare gli stessi minori e a promuoverne la consapevolezza in ordine ai rischi – oltre che alle opportunità – correlati all’uso della rete.
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DISEGNO DI LEGGE Art.1 1.La presente legge si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione e tutela ai minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti. 2. Ai fini della presente legge, per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione e si intende altresì qualunque forma di furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica. Art.2 (Tutela della dignità del minore) 1. Ciascun genitore o, comunque, il soggetto esercente la responsabilità del minore che abbia subito taluno degli atti di cui all’articolo 1, comma 2, della presente legge, può inoltrare al titolare del trattamento, una istanza per l’oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi altro dato personale del minore, diffuso nella rete internet, previa conservazione dei dati originali. Art.3 (Linee guida per la prevenzione e il contrasto in ambito scolastico) 1.Per l’attuazione delle finalità di cui all’articolo 1, comma 1, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, emana entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, linee guida per la formazione, la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo nelle scuole, prevedendo che i corsi di formazione del personale scolastico, ai quali ogni autonomia scolastica assicura la partecipazione di un proprio referente, garantiscano l’acquisizione di idonee competenze teoriche e pratiche, anche per il sostegno ai minori vittime del cyberbullismo. 2. Gli uffici competenti garantiscono la promulgazione di bandi per il finanziamento di progetti di particolare interesse elaborati da reti di scuole in collaborazione con enti locali, servizi territoriali, Forze dell’ordine nonché associazioni ed enti per promuovere sul territorio azioni integrate di contrasto al cyberbullismo. 3. L’educazione all’uso consapevole della rete assume carattere di continuità curricolare tra i diversi ordini di scuola e in modo particolare tra scuola primaria, la secondaria di primo grado e la secondaria di secondo grado. Art.4 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
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Direzione Didattica Casteldaccia
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DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati: Maria Stella Manzella Sofia Marrone Sofia Lo Piparo Direzione Didattica Casteldaccia Disposizioni per il divieto di utilizzo di stoviglie,cannucce,contenitori di plastica, destinato alla ristorazione collettiva e all’uso domestico. ----o--RELAZIONE DEI DEPUTATI PROPONENTI Onorevoli colleghi, il nostro pianeta è a rischio, già nel 1992 piu di 1700 scienziati firmavano il “World scientist’s warning to Umanity”. Questi uomini chiedevano ai capi di governo di fermare la distruzione del nostro pianeta. L’ll dicembre 1997 nella citta’giapponese di Kyoto, 180 paesi in occasione della conferenza delle parti “COP3” hanno firmato un protocollo cioè un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento globale e il cambiamento climatico. Gli scienziati hanno sempre messo in evidenzza gli effetti devastanti dell’inquinamento, come la riduzione dell’acqua potabile, la deforestazione, la distruzione della biodiversita, il cambiamento climatico, l’utilizzo della plastica in maniera spropositata. Considerati i danni irreversibili provocati dalla plastica: pesci che si nutrono di micro plastiche, isole diventate cumuli di rifiuti, balene che si arenano nelle spiagge per avere ingerito grandi quantità di plastica. Si ritiene opportuno agire immediatamente, affinchè l’utilizzo smodato di questo materiale venga gradualmente ridotto. Questo disegno di legge rappresenta un atto di grande responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle generazioni future. Non possiamo trascurare il danno economico per coloro che hanno sempre prodotto la plastica, pertanto si chiede di incentivare le fabbriche per creare prodotti biodegradabili.
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DISEGNO DI LEGGE Art.1 A decorrere dal 1’ giugno 2019 la Regione Sicilia vieta I’utilizzo di stoviglie, cannucce, contenitori in plastica monouso non biodegradabili e non riutilizzabili per la somministrazione di alimenti. 2. Il divieto di cui ai comma 1 è rivolto ai gestori di mense, agli enti pubblici e privati, agli ospedali, agli uffici pubblici e privati, alle aziende, agli istituti scolastici e ai privati cittadini. 3. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore delia presente legge, con apposito pror,wedimento, i comuni dispongono il divieto di utilizzo di stoviglie, posate e bicchieri non riutilizzabili e non biodegradabili durante feste. sagre e manifestazioni pubbliche. Art.2 (Sanzione) 1. La mancata osservanza delle disposizioni di cui all’art. l, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 1000 a Euro 3000 per i gestori di mense, gli enti pubblici e privati, gli ospedali, gli uffici pubblici e privati, le aziende e gli istituti scolastici. 2. La mancata osservanza delle disposizioni di cui all’art. 1, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 500 a Euro i000 per i privati cittadini. Art.3 1. Per consentire 1o smaltimento delle scorte di stoviglie, cannucce e contenitori di plastica, questi possono essere :utilizzati entro il 3l/12/2019. Art.4 1. Incentivare le aziende che producono stoviglie, contenitori, cannuc ce realizzate con materie prime biodegradabili e compostabili. Art.5 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
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DISEGNO DI LEGGE Presentato dai deputati: Ginevra Romano, Sofia Lo Piparo Sofia Marrone, Maria Crivello Chiara Romano,Matilde Cerrito Martina DiTusa, Miriam Di Pisa il 29 marzo 2019 Disposizioni per realizzare palestre all’interno degli lstituti Scolastici ----o--RELAZIONE DEL DEPUTATO PROPONENTE Onorevoli colleghi, con grande rammarico, mettiamo in evidenza, che in molti, oseremmo dire in tutti gli edifici scolastici della Regione Sicilia, non vi è la presenza di adeguate strutture quali appunto le palestre, con annesse attrezzature. Lo sport nelle scuole è molto importante ed è necessario farlo nelle apposite aree sportive. Ogni ragazzo ha il diritto di muoversi in armonia con il proprio corpo, lo sport e il movimento sono indispensabili per il benessere e la salute dei giovani. Ricordiamo che l’attivita fisica insegna disciplina, autonomia, sana competizione ma anche quei sani principi e valori che ci serviranno per tutta la vita. Per fare sport in modo adeguato senrono anche insegnanti competenti, professionali e specializzati. ln ogni scuola siciliana non dovra’ piu’ mancare un’adeguata palestra per awicinare tutti i ragazzi alle molteplici discipline, ma soprattutto per accostarli ad uno stile di vita sano e dinamico. ----o---Art.1 1. Costruire palestre per attività sportive presso tutti gli lstituti Scolastici della Regione Sicilia. Art.2 1. ln tutte le palestre degli lstitutiscolasticidevono essere presenti le adeguate attrezzature. Art.3 Essendo lo sport materia di studio: in tuttigli lstitutiscolasticideve essere presente una figura professionale in materia. (lnsegnanti in scienze motorie). Art.4 1. Entro il 15 settembre 2020 tutte le Scuole Siciliane dovranno essere dotate di palestre attrezzate. 2. I lavori dovranno essere realizzati durante i mesi estivi per evitare i doppi turni nei mesi invernali. Art.5 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
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DISEGNO DI LEGGE Presentato dal deputato: Gioacchino Gambero il 29 marzo2019 Disposizioni per abolizione delle barriere architettoniche per consentire una visione ottimale del campo da gioco, alle persone con disabilità ----o---RELAZIONE DEL DEPUTATO PROPONENTE Onorevoli colleghi, nonostante le tecnologie avanzate in molti settori, ancora oggi non abbiamo preso in considerazione le difficoltà continue dei nostri cittadini disabili, i quali vivono già in una condizione di svantaggio. Pertanto si chiede l’intervento immediato della costruzione di passerelle preferenziali con posti riservati all’interno degli impianti sportivi, affinché possano sentirsi, in un momento di svago, uguali agli altri.
Art.1 A partire dal 30 giugno 201-9 saranno installate passerelle con corrimano e pedane rnobili presso tutti i centri sportivi. Saranno riservati più posti in prima fila per persone con disabilità; Chi usufruirà di queste passerelle senza averne diritto, sarà sanzionato con una multa pari a € 500; Art.2 1. Fino a quando tutti questi servizi non saranno in funzione, sarà data la possibilità alle persone disabili di entrare e occupare postazioni a bordo campo. Art.3 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
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DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati: Gaia Bellocchio, Roberta Scirè Fabio Sciascia, Gabriele D’Arcamo Matteo Romano, Gabriele Salvatore, Giuseppe Drago il 04 aprile 2019 Disposizioni a contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo
RELAZIONE DEI DEPUTATI PROPONENTI Onorevoli colleghi, il disegno di legge che la nostra commissione propone riguarda la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Noi con la presente legge vogliamo tutelare la vita di bambini ed adolescenti. Queste due forme, bullismo e cyberbullismo avvengono: il bullismo nella vita reale, mentre il cyberbullismo ne è l’espressione virtuale. I minori subiscono queste minacce sia fisicamente, come già detto, nella vita di tutti i giorni, sia attraverso la rete per mezzo di testi, foto, video e gruppi contro. La scuola è il luogo in cui il fenomeno è più pesante, ma molti casi si registrano al di fuori di essa. Perciò con la presente legge intendiamo creare un osservatorio permanente che monitori il fenomeno e le azioni di prevenzioni e contrasto messe in atto. Il bullismo è diverso dal cyberbullismo, ma sono le facce di una stessa medaglia, perché il bullismo è molto più aggressivo fisicamente: schiaffi, pugni e calci, richieste ricattatorie, mentre il cyberbullismo avviene tramite una violenza virtuale altrettanto aggressiva, i suoi mezzi sono: smartphone, tablet, computer, largamente diffusi nel mondo dei minori. Questi fatti non avvengono solo a bambini e adolescenti come noi, ma anche a persone con disabilità fisiche e psichiche, provenienti da Paesi diversi e sfortunate, che vengono ferite di più perché sono più deboli. Per questo tali disposizioni sono fondamentali per “cambiare” il futuro a bambini e ad adolescenti vittime del fenomeno o che potrebbero diventarlo. Se volessimo indicare la finalità di questa legge con uno slogan, potremmo dire: “STOP a chi si fa forte con i deboli!”
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Art.1 (Finalità e definizioni) 1. La presente legge si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione e tutela ai minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti. 2. Ai fini della presente legge, per «cyber-bullismo e bullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione e si intende altresì qualunque forma di furto d’identità, e trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica. Art.2 (Tutela della dignità del minore) 1.Sia il genitore della vittima o chiunque ha la responsabilità del minore che ha subito atti di bullismo o di cyberbullismo deve denunciare immediatamente il fatto alle Autorità competenti. 2. Entro le ventiquattro ore successive al ricevimento dell’istanza di cui al comma 1 relativamente ad atti di cyberbullismo, il fornitore dei servizi INTERNET deve eliminare ciò che reca danno al minore, pena la denuncia alle Autorità competenti, le quali, entro quarantotto ore dal ricevimento dell’atto, agiscono ai sensi della Legge. Art.3 (Osservatorio permanente) 1.In seguito all’entrata in vigore della presente Legge viene istituito presso la Presidenza della Regione Siciliana, senza nuove e maggiori responsabilità per la finanza pubblica, un Osservatorio permanente per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo. 2.L’Osservatorio entro sessanta giorni dal suo insediamento predispone un piano di azione congiunto tra i soggetti che lo costituiscono. 3.L’Osservatorio di cui al comma 1 è formato da tecnici dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, dai referenti di Scuola, da operatori delle Associazioni a tutela dei minori e da rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Art.4 (Linee guida per la prevenzione e il contrasto in ambito scolastico) 1. Per l’attuazione delle finalità di cui all’articolo 1, comma 1, l’Assessorato alla pubblica istruzione della Regione siciliana di concerto con il MIUR emana entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, le linee guida per la formazione, la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole e la nomina di un referente di scuola. 2. L’educazione all’uso consapevole della rete assume carattere di continuità curricolare tra i diversi ordini di scuola e in modo particolare tra la secondaria di primo grado e la secondaria di secondo grado, secondo quanto previsto dal decreto di cui al comma 1, in ogni scuola della Regione Siciliana. 3. La Polizia postale e delle comunicazioni relaziona con cadenza semestrale all’Osservatorio permanente di cui all’art.3, comma 1, sui risultati delle misure di contrasto al fenomeno del cyberbullismo.
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Art.5 (Risorse finanziarie) 1. Per le esigenze connesse allo svolgimento delle attività di formazione in ambito scolastico e territoriale finalizzate alla sicurezza dell’utilizzo della rete e prevenzione e contrasto al cyberbullismo sono stanziate risorse pari a 180.000 euro per l’anno 2019, 265.000 euro per l’anno 2020 e 220.000 euro per l’anno 2021. 2. Agli oneri derivanti dal comma 1 del presente articolo, pari a 180.000 euro per l’anno 2019, 265.000 euro per l’anno 2020 e 220.000 euro per l’anno 2021, si provvede con l’accantonamento dei fondi presso l’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Siciliana. Art.6 (Sanzioni) 1.Per uno dei reati di cui al comma 2 dell’Art. 1 commessi, mediante la rete internet, da minorenni di età superiore agli anni quattordici nei confronti di altro minorenne, è applicabile la procedura di ammonimento alla prima violazione, qualora il minore ripetesse uno dei reati di cui al comma 2 dell’Art.1 il giudice tutelare valuterà i percorsi di formazione che il minore dovrà intraprendere. 2.Per uno dei reati di cui al comma 2 dell’Art. 1 commessi, mediante la rete internet, da minorenni di età inferiore agli anni quattordici nei confronti di altro minorenne, è applicabile la procedura di ammonimento rivolta ai genitori per mancata vigilanza alla prima violazione e una multa dai 1000 euro ai 10000 euro per le successive violazioni. Art.8 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione
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DISEGNO DI LEGGE presentato dalle deputate: Liga Alice Simona Valeriano Erica Macaluso Simona Di Bartolo il 04 aprile 2019 Disposizioni per l’allestimento di aule digitali nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione Siciliana RELAZIONE DELLE DEPUTATE PROPONENTI Onorevoli colleghi, come proposta di legge presentiamo delle misure per la digitalizzazione delle scuole. Dotare le scuole della Regione Siciliana di aule 3.0 non è una semplice questione di arredi o di semplici strumenti tecnologici. L’attenzione per lo spazio dell’apprendimento non è un tema nuovo. A tal fine il presente disegno di legge intende promuovere e mettere in atto le azioni necessarie affinché ciascuna scuola della nostra regione si doti di aule digitali nell’ottica di una scuola che è attenta ai bisogni delle nuove generazioni. La finalità del presente disegno di legge è portare la tecnologia in classe superando l’idea che basti portare gli alunni in ambienti tecnologici solo sporadicamente per poterne usufruire. Il mobile device ha offerto l’opportunità di trasformare l’ambiente classe in un laboratorio continuamente attivo e utilizzabile a seconda dei momenti e delle necessità. Disporre di strumenti che interagiscono tra di loro attraverso le opportunità tecnologiche che essi offrono, che possano far accedere al mondo della conoscenza in modo diretto e immediato (Internet), che permettano la condivisione immediata in classe o da casa e la condivisione in tempo reale dei materiali prodotti, creano i presupposti di un contesto collaborativo costante e continuo. Non si impara più solo a scuola, così come non si applica più la conoscenza solo attraverso esercizi assegnati a casa, ma attraverso problemi vissuti in classe assieme, compiti di realtà in cui agire le competenze acquisite. In tutto ciò il ruolo del docente diventa quello di un coach, di un allenatore esperto: cosa che ne arricchisce anziché sminuirne la credibilità e la funzione. Gli obiettivi del nostro disegno di legge, realizzabili con l’implementazione, cioè la realizzazione del progetto entro 5 anni dalla III primaria in poi sono: • alleggerire lo zaino perché si porterà un piccolo zaino dove metterci: acqua, merenda e ciò che è strettamente necessario; • tutelare l’ambiente abbattendo meno alberi per produrre la carta; • avere una scuola moderna e inserita nel mondo tecnologico; • promuovere in modo capillare l’alfabetizzazione digitale.
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Art.1 (Finalità e obiettivi) 1. La Regione Siciliana promuove lo sviluppo della digitalizzazione della scuola al fine di garantire: a) la diffusione e la fruibilità delle nuove tecnologie della comunicazione elettronica in tutte le scuole regionali, allo scopo di promuovere il successo formativo e favorire la conoscenza; b) la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione delle aule digitali e la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Art.2 (Definizione) 1.Ogni aula digitalizzata è dotata di: • LAVAGNE INTERATTIVE; • VIDEOPROIETTORI INTERATTIVI E NO; • TABLET; • COMPUTER; • CONNESSIONE INTERNET VELOCE; • UTILITY E APPLICAZIONI; • CONTENUTI PER L’ APPRENDIMENTO DIGITALE; • CARRELLI MOBILI PER LA RICARICA DI APPARECCHI A BATTERIA; • CUFFIE E MOUSE BLUETOOTH; • VIDEOCAMERE; • ALTOPARLANTI; • AURICOLARI; • STAMPANTE E SCANNER DI RETE. 2.Ogni dispositivo è impostato su modalità studio: si possono cercare informazioni, stampare fogli e testi scritti, si possono leggere libri in formato digitale e ogni dispositivo deve essere impostato per non scaricare contenuti extrascolastici. Art.3 (Pianificazione e realizzazione della digitalizzazione) 1)Nel rispetto delle finalità degli obiettivi fissati dalla presente legge, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della medesima legge, gli assessori competenti emanano un decreto che predisponga un cronoprogramma di attuazione che porti alla digitalizzazione delle scuole siciliane entro un quinquennio. 2)Il decreto di cui al comma 1 predispone i relativi bandi pubblici per la fornitura, l’installazione e la configurazione di ogni aula digitale. 3)Il bando di cui al comma 2 può prevedere le modalità e i termini relativi all’aggiornamento della struttura hardware e software dell’aula digitale. Art.4 (Copertura finanziaria) 1)Gli oneri derivanti dell’attuazione della presente legge sono valutati in 500.000 mila euro annui a decorrere dall’anno 2019, ciascun assessorato contribuirà utilizzando una quota dell’accontamento relativo allo sviluppo delle infrastrutture digitali. Art.5 1)La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Art.5 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione .
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DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati: Francesco Russo Cristian Cedro Gaetano Novello Giulia Rosalia Polizzi Salvatore Minneci Francesco Drago il 04 aprile 2019 Disposizioni per l’estensione del tempo pieno alle scuole siciliane di ogni ordine e grado RELAZIONE DEI DEPUTATI PROPONENTI Onorevoli colleghi, oggi vi proponiamo un disegno di legge con il quale si propone l’estensione del tempo-scuola a 40 ore: il cosiddetto tempo pieno. Vogliamo coinvolgere tutti gli allievi, in modo pervasivo e continuato nel tempo. Si inizia con una sperimentazione a macchia di leopardo in tutte e nove le province dell’isola, per poi estendere tale organizzazione progressivamente a tutte le scuole entro un quadriennio. Naturalmente bisogna avere spazi adeguati, finanziamenti e tecnologia, ma questo problema si può risolvere investendo parte delle risorse destinate alla scuola per il quadriennio 2019-2023. Soprattutto, bisogna lavorare sul corpo-docente: formarli, motivarli, supportarli, accompagnarli. Gli insegnanti sono i protagonisti della didattica di base. Si può lavorare anche qui a macchia di leopardo e non è detto che tutti gli insegnanti siano partecipi, ma possono decidere tra orario antimeridiano e pomeridiano. Tale proposta richiede elevata professionalità e continuità di azione e viene in aiuto anche a quei genitori che hanno un orario di lavoro esteso al pomeriggio, poiché si offre in tal modo un tempo pomeridiano di qualità per i loro figli. Art.1 (Finalità) 1.La presente legge si pone la finalità di estendere a quaranta ore settimanali il temposcuola nella Regione Siciliana. 2.L’estensione di cui si parla al comma 1 riguarda le scuole di ogni ordine e grado della Regione Siciliana. Art.2 (Sperimentazione e attuazione) 1.Entro 60 giorni dell’entrata in vigore della presente legge, l’Assessorato Regionale all’Istruzione, di concerto con l’USR (Ufficio Scolastico Regionale), predispone un piano di sperimentazione per istituti campione in ogni provincia siciliana. 2.La sperimentazione di cui al comma 1 è biennale. 3.Concluso il periodo di sperimentazione, analizzati i risultati, l’Assessorato di concerto con l’USR predispone il piano di attuazione per il biennio successivo.
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Art.3 (Discipline) 1.In orario antimeridiano gli alunni svolgeranno le discipline curriculari; in orario pomeridiano si svolgeranno attività extracurriculari e laboratoriali. Art.4 (Personale docente a tempo indeterminato e ATA) 1.I docenti a tempo indeterminato potranno optare all’inizio di ciascun anno scolastico per lo svolgimento del loro servizio in orario antimeridiano e pomeridiano. 2.Quanto espresso al comma 1 si estende anche al personale ATA. Art.5 (Finanziamenti) 1.Per le esigenze connesse alla sperimentazione e all’attuazione di quanto agli Artt. 1-2, sono stanziate risorse derivanti dai fondi destinati alle scuole per il quadriennio 20192023 pari a 2 milioni di euro. 2.Il reperimento delle risorse necessarie per attuare quanto agli articoli 1-2 può avvenire anche tramite l’accesso dei comuni ai fondi europei. Art.6 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione .
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DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati: Tancredi Lo Bosco, Salvatore Signorino Annamaria Gelo, Alberto Merlino Angelo Pedone, Giuseppe Pedone Angelo Terzo, Emanuele Camilleri il 04 aprile 2019 Disposizioni per la tutela dell’ambiente e lotta alle discariche abusive RELAZIONE DEI DEPUTATI PROPONENTI Onorevoli colleghi, oggi più che mai si pone il problema dell’inquinamento ambientale che distrugge gli ecosistemi e infligge gravi danni all’ambiente e quindi anche alla nostra salute. La maggior parte del territorio siciliano è interessata a vari livelli da questo fenomeno; al fine di porre rimedio a questa dilagante piaga, vi propongo di incrementare la tutela del nostro habitat, attraverso sistemi di videosorveglianza dei luoghi; tali attrezzature potranno essere finanziate ricorrendo a specifici bandi di gara e capitoli di spesa della U.E. Il sistema di videosorveglianza capillare del territorio servirà innanzitutto a scongiurare la nascita e il proliferare di discariche abusive in ogni parte del nostro territorio, come purtroppo accade oggi. La nascita sempre crescente delle discariche abusive, causa oltre al danno in termini di salute anche un danno in termini di immagine, in un luogo ricco di storia, arte e cultura che potrebbe basare la propria economia anche soltanto sul turismo. Attraverso la videosorveglianza, potranno essere facilmente individuati i trasgressori i quali dovranno essere sanzionati e puniti in base alla potenziale gravità delle sostanze che essi abbandonano, sino ad essere incriminati e arrestati per disastro ambientale. I soldi ricavati dalle sanzioni di cui sopra, dovranno essere utilizzati solo ed esclusivamente per la bonifica dei siti inquinati. I luoghi così riqualificati, dovranno essere resi pubblici e tornare ad essere fruiti da tutti.
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Art.1 (Finalità) 1.Le disposizioni della seguente legge hanno la finalità di tutelare l’ambiente tramite le azioni di contrasto alle discariche abusive. Art.2 (Definizioni) 1.La seguente legge prevede il monitoraggio dei luoghi a rischio del nostro territorio, dove vengono abbandonati illegalmente rifiuti di ogni genere; tale finalità si persegue attraverso la videosorveglianza capillare e attraverso l’irrogazione di sanzioni ai trasgressori. Art.3 (Ambito di applicazione) 1.La tutela interesserà tutto il territorio Siciliano, isole minori comprese. Art.4 (Risorse finanziarie) 1.Le risorse per l’attuazione della presente legge, saranno individuate tra i capitoli di spesa dell’U.E., e saranno erogate sul territorio attraverso l’emanazione di appositi bandi. Art.5 (Destinazione dei fondi) 1.I fondi saranno destinati ai Comuni interessati dal fenomeno dell’inquinamento derivante da discariche non autorizzate e quindi illegali, per la riqualificazione e bonifica dei siti e la conversione degli stessi in spazi pubblici polifunzionali. Art.6 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione .
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DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati: Rosamaria Amenta, Miriam Canale Giulia Conti ,Emanuel Guttilla Diana Mancuso, Chiara Manzella Ivan Palumbo, Andrea Raspanti Salvatore Scalia, Giorgia Tarantino il 04 APRILE 2019 Disposizioni per l’igienizzazione dei luoghi pubblici. Onorevoli colleghi, soprattutto negli ultimi periodi nel nostro Paese, un argomento molto dibattuto è quello dell’obbligatorietà, ai fini della frequenza scolastica dei vaccini che, senza dubbio, insieme alla diffusione dell’igiene personale e all’uso di farmaci antibiotici, hanno ridotto la mortalità causata dalle malattie infettive. Nonostante il progresso, le malattie contagiose rimangono però una preoccupazione, anche se quando parliamo di infezioni e contagi il nostro pensiero va all’igiene che dovrebbe regnare negli ospedali. Poca attenzione, invece, diamo agli ambienti dove viviamo ogni giorno a contatto con gli altri, come ad esempio la scuola. Un buon livello di pulizia in ambito scolastico permette non solo di rendere salubre l’ambiente dove per molte ore soggiorniamo quotidianamente con altre persone ma, dato il contesto, assume un significato educativo. Questo disegno di legge intende porre l’attenzione sulla necessità di includere l’igiene degli ambienti di vita collettiva, tra le norme per la prevenzione delle malattie infettive. Un documento che contribuisca a risolvere una grande criticità delle nostre strutture scolastiche, riguardante appunto una corretta pulizia igienica degli ambienti. Igienizzare un ambiente non significa renderlo sterile, ma di certo applicare delle modalità di intervento che devono coinvolgere tutto il personale della scuola. Igienizzare non significa neppure togliere solo lo sporco visibile, ma soprattutto quello “invisibile”. Ci riferiamo allo sporco che generalmente si annida nella griglia dei termosifoni, nei bocchettoni degli aeratori, dietro gli armadietti. E’ opportuno che la segreteria predisponga un calendario per stabilire come distribuire gli interventi e che si attivi per vigilare affinché le operazioni di pulizia vengano effettuate dai collaboratori in maniera adeguata e nel rispetto dei tempi.
Ogni operazione di pulizia deve essere svolta rispettando le tempistiche predefinite. Infatti in base al locale e alla superficie che si deve trattare sarà necessario procedere alla pulizia in modo più o meno frequente. Quindi, finalità della presente proposta è definire modalità, tempi e standard comuni in tutta la Regione Siciliana.
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Art.1 (Finalità) 1.Garantire la pulizia e la sanificazione nelle strutture scolastiche. 2.Fornire al personale operante a vario titolo nella struttura scolastica’, uno strumento utile al raggiungimento di tale obiettivo. Art.2 (Fondo) 1. Per le finalità di cui all’articolo 1 è istituito un apposito fondo destinato al rimborso delle spese sostenute e documentate, che la scuola deve effettuare per l’acquisto di attrezzature e prodotti necessari per la complessa attività di pulizia. Art.3 (Destinatari) 1. Sono destinatari del rimborso di cui all’articolo 2 le scuole che intendono adeguare la struttura con i sistemi igienizzanti. 2. Sono rimborsabili le spese sostenute e documentate da parte della scuola fino a un massimo di euro 10.000. 3. Ogni scuola può presentare una sola domanda. Art.4 (Interventi rimborsabili) Sono rimborsabili le spese sostenute e documentate dalle scuole inerenti alle seguenti attività: 1. acquisto delle attrezzature e del materiale utile per la pulizia e disinfezione degli arredi, degli ambienti e della pavimentazione; 2. pagamento del personale per effettuare pulizie straordinarie; 3. pagamento per corsi di aggiornamento per il personale addetto. Art.5 (Calendarizzazione degli interventi di pulizia) Le operazioni di pulizia devono essere organizzate secondo il seguente calendario: 1. GIORNALIERE: lavaggio lavagne, spolveratura “a umido” di banchi, sedie, cattedre, rimozione dell’immondizia, lavaggio dei servizi igienici; 2. SETTIMANALE: lavaggio del pavimento, pulizia di porte e vetri con particolare attenzione alle maniglie; 3. MENSILE: spolveratura di tutte le superfici; 4. DUE VOLTE L’ANNO (inizio anno e vacanze natalizie): pulizia a fondo di pavimenti, pareti, strumenti tecnologi, bocchette dell’aerazione e tende. Art.6 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione .
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DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati: Giacomo Amenta, Sofia Calò Davide Campaniolo, Giuseppe Di Salvo Simona Gemelli, Andrea Martorana Giorgia Miosi, Cristian Pecoraro Giuseppe Reina, Giambattista Toia il 04 APRILE 2019 Disposizioni per la riqualificazione di aree sottoposte a sequestro attraverso la costruzione di un parco gioco comunale “inclusivo.” RELAZIONE DEI DEPUTATI PROPONENTI Onorevoli colleghi, cogliamo l’occasione per presentare un disegno di legge che si inserisce come continuazione del disegno di legge sulla riqualificazione delle poste a sequestro, attraverso la costruzione di un parco giochi “inclusivo” comunale, che possa accogliere tutti indistintamente e dove poter svolgere non solo attività ludico- ricreative, ma anche sportive o di tipo didattico. Un parco giochi inclusivo, uno spazio in cui non solo i piccoli ma anche i più o meno giovani possano incontrarsi, un parco che corrisponda ad un’area polifunzionale. Il primo passo sarà quello di verificare se nei territori comunali sono presenti e disponibili all’uso da noi previsto, spazi da riqualificare, come discariche abusive o proprietà poste sotto sequestro perché considerate beni illeciti. Una volta preso atto di tale disponibilità, si passerà alla progettazione del parco fruibile dai bambini e ragazzi che non hanno la possibilità di pagare le spese di una palestra o di una ludoteca o ai diversamente abili grazie a percorsi, strutture e servizi alla portata di tutti e ancora, non solo ai giovani ma anche ai meno giovani, che possano trovare in esso un luogo per stare insieme piacevolmente. E’ previsto l’impianto di un servizio di videosorveglianza, per evitare furti e danni e anche come forma di sicurezza per i visitatori. Come detto all’inizio, noi pensiamo che per rendere il parco inclusivo, lo spazio debba poter essere impiegato per diverse finalità anche collegate al mondo della scuola che usufruendone durante le giornate a tema, come la “Festa di Primavera”, “La giornata dell’albero” e così via, si impegna a prendersene cura, accompagnando le classi per svolgere attività di tipo scientifico e adottando una zona del parco. Si prevede, anche, la realizzazione di zone d’ombra e coperte, al riparo dal sole e dalla pioggia, altresì si predisporranno aree pic-nic per poter condividere con gli amici un piacevole pranzo o una merenda. Naturalmente saranno dotati di regolari servizi igienici, numerose panchine e si farà molta attenzione alla pavimentazione, agli spazi circostanti ai singoli giochi e alla predisposizione degli stessi. Questi ultimi non solo abbracceranno le diverse abilità, ma saranno disposti in modo tale da rendere il più agevole possibile il passaggio di chi ha un deficit di tipo motorio. La nostra idea è dunque quella di creare un’area in cui tutti i servizi presenti, le strutture ludiche e i percorsi offrano un momento di sano svago a tutti i bambini, dove potersi riunire al di fuori della scuola e nel contempo svolgere tutte quelle attività didattico-educative, per le quali le nostre scuole non sono attrezzate (palestre, aule laboratoriali, teatro…). Un parco che restituisca ai ragazzi il loro tempo e i loro spazi; un luogo a misura di bambini, dato che le aree delle nostre città, sono sempre più urbanizzate e meno predisposte ad accogliere il loro tempo libero. Un luogo di sperimentazione con semplici giochi-natura per vivere con curiosità a contatto con l’ambiente naturale. Una vera e propria “palestra all’aperto”, dove poter fare anche una semplice passeggiata ristoratrice, di cui possano godere tutti i cittadini che con volontà, impegno e partecipazione rendono migliore il luogo in cui vivono: accogliente, rilassante, bello, unico perché fruibile a tutti, dove possano essere condivise esperienze che promuovano il benessere e la crescita della collettività.
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Art.1 (Finalità) 1. La presente legge intende assicurare ai bambini con disabilità eguale fruibilità, rispetto agli altri bambini, di un’area ludico-ricreativa e di tempo libero nella quale possa essere pienamente assicurata la più completa integrazione e lo sviluppo personale. 2. Un parco giochi inclusivo è un luogo che non ha giochi dedicati esclusivamente ai bambini diversamente abili, ma rispondenti alle esigenze di tutti. 3. E’da intendersi fruibile e quindi inclusivo quel parco giochi in possesso di strutture, servizi polifunzionali, predisposto ad accogliere una molteplicità di azioni volte all’arricchimento e al benessere fisico e culturale della collettività. Art.2 (Fondo) 1. Per le finalità di cui all’articolo 1 è istituito un apposito fondo con dotazione finanziaria pari ad euro 300.000,00 destinato al rimborso delle spese sostenute e documentate da parte del comune per la redazione dei progetti di bonifica dei territori e di realizzazione del parco secondo quanto previsto all’art.4. 2. Le risorse per la realizzazione dei parchi di cui all’Art. 1 comma 1 saranno individuate tra i capitoli di spesa dell’U.E. e saranno erogate attraverso l’emanazione di appositi bandi. Art.3 (Destinatari ed entità massima del rimborso) 1. Sono destinatari del rimborso di cui all’articolo 2 i Comuni che intendono realizzare parchi gioco “inclusivi”, adeguati alle esigenze dei bambini diversamente abili e che redigono progetti per la realizzazione di spazi plurifunzionali. 2. Sono rimborsabili le spese sostenute e documentate da parte dei comuni fino ad un massimo di euro 30.000,00. 3. Ogni comune può presentare solo una domanda. 4. Sono rimborsabili le spese sostenute e documentate dai Comuni, inerenti alla progettazione. Art.4 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione .
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I.C. Dante Alighieri Nissoria
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DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati della Scuola media “L. Sturzo” di Nissoria (En), classe 3 A, il 5 aprile 2019 Rinascita dei piccoli centri al sud ----O--RELAZIONE DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 3A Onorevoli colleghi, Il presente progetto di legge ha lo scopo di introdurre nell’ordinamento giuridico della Regione Sicilia, una legge in favore alla rinascita dei piccoli centri nei quali, negli ultimi anni, la tentazione alla fuga è diventata sempre più forte. Infatti, i disagi quotidiani e la carenza di assistenza e di infrastrutture finiscono per rendere la vita molto più difficile che nei grandi centri urbani. E allora c’è bisogno di un grande piano per fermare lo spopolamento e ridurre il gap dei servizi tra chi abita in città e chi ancora resiste nei piccoli centri. Il presente progetto si propone di scongiurare la morte dei paesi al di sotto dei 5000 abitanti. Per far questo occorre un piano straordinario volto alla messa in sicurezza delle strade, l’estensione della rete a banda larga, la tutela dell’ambiente, il potenzi amento dei servizi scolastici, la sistemazione delle scuole, l’acquisizione di edifici in abbandono, ma soprattutto la promozione dei prodotti agricoli locali e la creazione di strutture turistiche, itinerari e piste ciclabili. Per ridare vivacità a questo piccoli centri occorre infatti puntare sul turismo ambientale e culturale. L’articolo 1 del presente disegno di legge riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Pertanto, agli abitanti dei piccoli centri deve essere assicurato il diritto a svolgere, secondo le proprie possibilità e le proprie capacità, un’attività o una funzione che concorrano allo sviluppo della propria realtà locale. L’obiettivo è quello di fermare lo spopolamento, e solo creando posti di lavoro, che dureranno nel tempo, i giovani non saranno costretti a fuggire. L’articolo 2 del presente progetto di legge promuove lo sviluppo della cultura, la tutela del paesaggio, del patrimonio storico e artistico locale. La valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli centri è volto ad assicurarne le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione, al fine di incentivare lo sviluppo del turismo locale. La valorizzazione comprende, inoltre, finalità educative di stretto collegamento con il patrimonio, al fine di migliorare le condizioni di conoscenza e, conseguentemente, anche di conservazione dei beni culturali e ambientali, incrementandone la fruibilità. Anche la promozione ed il sostegno di interventi di conservazione dei beni culturali rientrano nel concetto di valorizzazione.
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Art.1 (Promozione del lavoro) 1. La Regione siciliana, in coerenza con i principi costituzionali che sanciscono il diritto al lavoro di qualsiasi cittadino, riconosce nel lavoro un diritto fondamentale dell’uomo tramite il quale esprimere le proprie capacità e poter percepire, in cambio proprio dell’attività lavorativa, una retribuzione che funga da mezzo di sostentamento. 2. Per favorire il conseguimento di questo obbiettivo, occorrono stanziamenti di denaro annui per favorire le assunzioni a tempo indeterminato di giovani fino ai 35 anni e di lavoratori disoccupati di qualsiasi età nei centri al di sotto di 5000 abitanti. 3. Da quanto sopra esposto emerge l’importanza strategica di aprire scuole professionali e a indirizzo industriale per incentivare le imprese e i lavori artigianali a rischio di estinzione, fornendo così risorse concrete in loco. Art.2 (Promozione del turismo locale) 1. Per incentivare le presenze turistiche sul territorio è opportuno lavorare sullo sviluppo del turismo locale. In particolare occorre fare in modo che gli operatori turistici e le persone presenti sul territorio ed in quelli limitrofi, promuovano le offerte turistiche presenti nella zona. 2. Inoltre diventa essenziale sviluppare i centri turistici locali per fare in modo che i cittadini residenti conoscano le attività turistiche possibili nella propria zona diventando essi stessi dei promotori del territorio. 3. Occorre incentivare il turismo esterno, ovvero tutti quei soggetti che scelgono di trascorrere le vacanze nei piccoli centri siciliani, garantendo costi base (viaggio, vitto, alloggio, attrazioni turistiche), ma anche per gli eventuali servizi aggiuntivi attivati e le attività disponibili, durante la permanenza. 4. Occorre pubblicizzare tutte le attività possibili sul territorio, la mancanza di informazioni specifiche rappresenta infatti una forte criticità, sia per incentivare l’arrivo di nuovi turisti, ma anche per meglio organizzare, sviluppare e migliorare la qualità dei servizi disponibili. Le tante iniziative che vengono intraprese, se non sono messe in rete, intesa sia come condivisione fra tutti gli attori, sia come pubblicazione nel Web, corrono il concreto rischio di vedere vanificati gli sforzi organizzativi. Art.3 (Oneri finanziari) 1. Per il finanziamento delle iniziative degli articoli 1 e 2 è istituito presso la Presidenza della Regione un fondo unico di bilancio. 2. Per il triennio 2019-2021 il fondo è dotato di 4 milioni di euro, di cui 1.200.000,00 per l’anno 2019; 1.400.000,00 per ciascuno degli anni 2020 e 2021, cui si fa fronte mediante utilizzo del fondo globale per nuove iniziative legislative del bilancio della Regione. Agli oneri relativi agli esercizi successivi si provvede annualmente con legge di bilancio. 3. Gli interventi di cui alla presente legge possono essere finanziati, altresì, con le risorse di ogni singolo ramo dell’Amministrazione regionale, con fondi di provenienza regionale, nazionale ed europea.
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DISEGNO DI LEGGE Presentato dai deputati della classe 1 A e della 2 B della scuola Media di Nissoria 05 aprile 2019 “Combattere il randagismo in Sicilia“ RELAZIONE DEI DEPUTATI PROPONENTI Onorevoli colleghi, Il presente progetto di legge ha lo scopo precipuo di introdurre nell’ordinamento giuridico della Regione Siciliana – analogamente ad altre Regioni d’Italia – una legge in favore della sostenibilità animale, con l’auspicio che il territorio siciliano possa emanciparsi ad avere una cultura che protegga tutte le creature che vivono in questo pianeta. Il randagismo è unfenomeno in crescita che non accenna a regredire. Ogni anno in tutta Italia vengono abbandonati centinaia di migliaia di animali domestici. L’animale viene considerato alla stregua di un oggetto o di un giocattolo di cui ci si può disfare in qualunque momento. L’abbandono è fonte di numerosi problemi. L’animale lasciato solo non è abituato a procacciarsi il cibo e spesso muore di fame e di sete. Alcuni animali, abbandonati perché vecchi o già malati, non hanno alcuna possibilità di riuscire a sopravvivere. A questo si aggiunge il trauma psicologico dell’essere stati abbandonati. Gli animali lasciati ai bordi di una strada possono causare incidenti automobilistici. Tutti gli animali vanno protetti e rispettati. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale è stata scritta nel 1978 dall’UNESCO che è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. La Dichiarazione afferma che l’uomo non deve uccidere o sfruttare gli animali , anzi deve curarli e proteggerli. Alcuni suoi articoli così recitano : Articolo 1 Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza Articolo 3 a) Nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti crudeli b)Se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere istantanea, senza dolore né angoscia. Articolo 6 a) Ogni animale che l’uomo ha scelto per compagno ha diritto a una durata della vita conforme alla sua naturale longevità. b)L’abbandono di un animale è un atto crudele e vergognoso. Articolo 14 a) Le associazioni di protezione e di salvaguardia degli animali devono essere rappresentate a livello governativo. b) I diritti dell’animale devono essere difesi dalla legge come i Diritti dell’Uomo.
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Considerato che: -Tutti gli animali hanno dei diritti -Quando gli uomini non riconoscono e disprezzano questi diritti commettono crimini contro la natura e contro gli animali. -Gli uomini devono riconoscere il diritto all’esistenza delle altre specie animali: questa è la base della coesistenza delle specie nel mondo. -Gli uomini hanno ucciso e minacciano di continuare a uccidere gli animali. -Il rispetto degli animali da parte degli uomini è legato al rispetto degli uomini tra loro. -Bisogna insegnare fin dall’infanzia a osservare,capire, rispettare e amare gli animali. -Il riconoscimento dei diritti dell’animale come diritto fondamentale ha una duplice ricaduta sulle regioni e sui comuni:il rafforzamento e un ampliamento di alcuni articoli previsti nella Dichiarazione, secondo il nostro parere, potrebbero migliorare e rinsaldare non solo l’amore verso gli animali ma addirittura far scomparire del tuttoil randagismo. Viene proposto il presente disegno di legge - che nasce dall’iniziativa delle classi 1 A e 2 B . Esso mira a risolvere una volta per tutte il grave problema del randagismo in Sicilia. Per il conseguimento di questi obbiettivi la Regione assumerà le iniziative finalizzate a favorire interventi di diversi enti comunali e privati,gruppi di volontariato,associazioni presenti in Sicilia. L’Art.1 del presente disegno di Legge intende evitare che animali domestici vengano abbandonati dai loro padroni per l’impossibilità da parte di questi di tenere i loro quadrupedi per un limitato periodo di tempo a causa di motivi di forza maggiore. L’Art .2 del presente disegno di Legge intende premiare chi adotta un animale riducendogli gli oneri comunali della TARI. In tal modo il singolo viene incentivato anche economicamente a sostenere l’adozione ed indirettamente a ridurre il fenomeno del randagismo .Nel contempo il Comune pur incassando meno risorse viene sgravato della relativa gestione degli animali abbandonati. L’Art 3 del presente disegno di Legge vuole sottolineare l’insufficiente numero di rifugi sanitari e di ricovero (54 secondo l’ultimo elenco del 20 dicembre 2018). Il loro incremento, oltre a contrastare il fenomeno del randagismo, offre un prezioso servizio a chi intende prendere in affidamento un animale e creare preziose opportunità di lavoro. Il singolo cittadino inoltre dovrà poter contare su specifiche convenzioni con le ASP per sterilizzare laddove necessario i propri animali a costi ridotti. L’Art 4 del presente disegno di Legge individua una giornata regionale a favore degli animali. Gli Enti Locali e gli Istituti Scolastici saranno gli attori di tutta una serie di iniziative volte a promuovere la cultura della protezione dell’animale. L’Art 5 del presente disegno di Legge sostiene un Premio regionale del miglior canile atto a stimolare una sana competizione tra tutti i gestori di rifugi o ricoveri per cani .
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DISEGNO DI LEGGE Art. 1 (Migliorare le strutture in Sicilia per gli animali domestici) 1.I canili di ogni comune della Sicilia devono possedere un’area riservata per ospitare quegli animali domestici che non possono essere gestiti temporaneamente dai loro padroni. La spesa di tale specifico servizio non graverà sull’ente locale ma su chi usufruirà del servizio stesso. Art. 2 (Favorire l’adozione) 2.Per far sì che la popolazione adotti un animale domestico , il comune deve praticare uno sconto del 20% sulla TARI ( tassa sui rifiuti) a favore di tutti coloro che adottano un animale domestico. Art. 3 (Contrastare l’abbandono) 1-Per contrastare l’abbandono bisogna aumentare il numero attualmente insufficiente dei rifugi sanitari e dei ricoveri nelle varie province siciliane. 2-Inoltre è opportuno potenziare i servizi comunali impegnati nel controllo e nel censimento degli animali domestici. 3- Promuovere specifiche convenzioni tra le ASP ed i Comuni per favorire a costi ridotti le procedure di sterilizzazione sugli animali. Art. 4 (Giornata per la non violenza sugli animali domestici) 1.Viene individuata il 4 ottobrecome la giornata della non violenza sugli animali domestici. 2.Annualmente con decreto del presidente della Regione verranno indicate tutte le iniziative da realizzare e da promuovere per le celebrazioni relative . Art.5 (Premio per miglior canile della Regione) 1. È istituito un premio da assegnare a persone, enti, organismi associativi e cooperativi, comunali e privati, che si sono distinti nella realizzazione dei migliori canili rispettando i temi di cui alla presente legge. 2. Il premio denominato “Sicilia amica degli animali”, con una dotazione annua di 20 mila euro, è conferito annualmente dal Presidente della Regione, su proposta di un Comitato permanente. Il premio è consegnato il 4 ottobre di ogni anno. Art.6 (Oneri finanziari) 1. Per il finanziamento della presente legge è istituito presso la Presidenza un fondo unico di bilancio. 2. Gli interventi di cui alla presente legge possono essere finanziati, altresì, con le risorse di ogni singolo ramo dell’Amministrazione regionale, con fondi di provenienza regionale, nazionale ed europea. Art.7 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione .
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I.C. “G. Galilei - G. Mazzini� di Grammichele (CT)
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DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati delle classi 5E e 5F dell’I.C. “G. Galilei - G. Mazzini” di Grammichele (EN) il 29-04-2019 Disposizioni per prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo Relazione Signori Onorevoli, gli atti di bullismo e cyber bullismo si configurano sempre più come l’espressione della scarsa tolleranza e della non accettazione verso chi è diverso per etnia, per religione, per caratteristiche psichico fisiche, per particolari realtà familiari. I bulli commettono atti di violenza fisica e psicologica. Le loro imprese diventano sempre più aggressiva, facilitate dall’accesso ai pc, smartphone e tablet, che gli consentono di poter agire in perfetto anonimato e con una ferocia disumana. Vittime del bullismo sono sempre più spesso minori su cui gravano preconcetti che scaturiscono da pregiudizi discriminatori. Vi sono spesso tra le vittime dei bulli ragazzi con disabilità. La persona con disabilità appare come un “diverso” e per questo “debole” più facile da deridere o da molestare. Nella mente del bullo s’innesta, infatti, la concezione che il più debole debba essere sopraffatto, molestato, ridicolizzato per dimostrare il suo potere, forza e supremazia agli occhi del branco. Le forme di violenza che subiscono le vittime di bullismo possono andare da una vera e propria sopraffazione fisica o verbale fino ad un umiliante e doloroso isolamento sociale. In alcuni particolari casi, la vittima si sente capace di gestire la violenza pervengono a crisi di autolesionismo. Combattere il bullismo e il cyber bullismo, vuol dire prima comprenderlo nelle sue sfaccettature e poi arginato con la conoscenza, la sensibilizzazione, i giusti esempi e la spiegazione. E’ necessario non soffermare l’attenzione solo sugli autori o sulle vittime ma considerare tutti i protagonisti nel loro insieme: autori, vittime, strumenti e “testimoni”. Tutte le componenti della scuola e del territorio possono unirsi in quel SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO che può e deve contrastare un fenomeno in costante ascesa. Il presente disegno di legge nasce dall’urgenza di intervento nella lotta contro il bullismo e mvuole sostenere iniziative volte a favorie interventi attea verso diversi “attori” che si spendano nella comorlensione, sensibilizzaione e soluzione del problema.
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DISEGNO DI LEGGE Art. 1 (Finalità) La presente proposta si pone lì’obiettivo di contrastare il fenomeno del bullismo in tutte le sue manifestazioni, privileegiando azioni di carattere formativo. Art. 2 (Tutela della dignità della persona) il bullismo è un abuso di potere nei confronti di una persona più debole, diffuso sopratttutto in fase adolescenziale. è necessario tutelare il benessere pisicfisico e contasrtare ogni forma di discriminazione e violena morale e psicologica. con il termine violenza non si indica solo un tipo di aggressione fisica, ma anche verbale (presa in giro, minacce e insulti) e psocologica (esclusione, maldicenza). Il luogo in cui si manifestano maggiormente i casi di bullismo è la scuola, punto di ritrovo quotidiano per i ragazzi, ambiente di conoscenza ma anche covo di competizione, invidie o semplice scherno. Art.3 (Prevenzione del bullismo) La prevenzione del bullismo è possibile promuovendo capacità relazionalinel rispetto di sè e degli altri. I veri esperti da consultare sono proprio i ragazziche vivono in prima persona questo tipo di esperienza e quindi sanno riconoscere le modalità e le caratteristiche del fenomeno. I giovani, però, vanno affiancati perchè per età e maturità non possono da soli affrontare tali tematiche; la scuola e la famiglia prima di tutto devono offrire all’adolescente una adeguata informazione, consigliare una maggiore capacità di osservazione rispetto al bullismo di modo che sappia affrontare e superare le situazioni di prevarticazione e prepotenza. Art.4 (Iniziative) Per la conoscenza, l’approfondimento e la diffusione delle tematiche oggetto della presente legge, la Regione interviene: a) Con la presenza nelle scuole di una equipe composta da persone che possano attivare interventi volti sia al “bullo” che al “bullizzato” e che sia anche di sostegno alle famiglie; b) Favorire la realizzazione di incontri, manifestazioni, convegni e seminari di informazione anche promossi da enti, istituzioni culturali, organismi associativi ed organizzazioni non governative legalmente riconosciute; c) Organizzazione di un concorso a premi rivolto alle scuole “BULLO NON è BELLO”: realizzazione di mini spot, cartelloni, elaborati, etc. Art. 5 (Oneri Finanziari) Per il finanziamento dell’iniziativa di cui all’articolo 4 si richiede alla Presidenza della Regione la creazione di una specifica voce di Bilancio utilizzando ove possibile fondi di provenienza regionale, nazionale e/o europea.
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Art. 6 (Pubblicazione) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. è fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione. Art.7 (Norma finale) 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione .
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Sono tante le persone da ringraziare: dai bambini, veri protagonisti, agli insegnanti, educatori che hanno saputo e voluto cogliere lo spirito dell’iniziativa. Un ringraziamento doveroso va a Gianfranco Miccichè Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana per la disponibilità, al Vicepresidente Giancarlo Cancelleri e al Questore Salvo Siragusa per aver preso parte alle sedute, e a tutto il personale, sempre disponibile e cordiale, nonché la Dottoressa Patrizia Monterosso, Presidente della Fondazione Federico II. Dietro ogni pagina di questa gazzetta c’è l’impegno e il tempo di chi mi ha aiutato nella organizzazione e realizzazione di tutto il progetto: dal concepimento dell’idea all’organizzazione vera e propria; voglio quindi ringraziare Giuseppe, Ruggero, Domenico, Silvio e Flavio.
«La mafia sarà vinta da un esercito di maestri elementari.» (Gesualdo Bufalino)
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Hanno partecipato alla prima edizione di #GiovanIstituzioni:
Istituto Comprensivo Statale “ DANTE ALIGHIERI” di Nissoria (EN)
Adorno Delia Allegra Salvatore Banno’ Simone Pietro Ciaramidaro Emanuel Pio Colianni Emilio Gervasi Merien Licata Francesco Minnicino Greta Perrino Giuseppe Signorelli Arianna Giulia Signorelli Emanuele Banno’ Giuseppe Buscemi Gaia Ciaramidaro Bruno Di Manno Giuseppe Germana’ Giuseppe Granata Giuseppe Laneri Francesco Musumeci Cristian Patti Alessandro Rombo Vicino Flavio Spitalieri Timpone Alessandra Venticinque Annalisa
Amoruso Cristian Barbieri Ginevra Barbieri Greta Buscemi Matilde Buscemi Salvatore Cocuzza Andrea Di Benedetto Rosario Di Clemente Francesco Di Manno Marta Di Meglio Angela Giunta Salvatore Algozino Miriam Banno’ Maria Elena Buscemi Maria Grazia Di Meglio Raffaele Di Naso Arianna Fantino Alberto La Manna Massimiliano Muratore Marco Musumeci Angelo Patti Marika Sineri Benedetta Triscari Angelica
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I.C. “G. Galilei - G. Mazzini� di Grammichele (CT) Amoroso Brayan Angelico Patrizia Blasco Michele Cheren Ascanio Gandolfo Fabiana Mancuso Gianni Dilan Manenti Suami Memaj Denisa Mirica Adrian Murgo Matilde Musumeci Iris Puccia Aurora Purpora Emma Russano Mikaela Sileci Giovanna Pia Sinatra Francesco Umana Giulio Vespa Flavio Virga Vittoria Bizzini Federico Parleala Jessica Iuliana Marta Novello Damico Elisabett Castellone Nicola Yashari Leonardo Messina Sofia Rosselli Vincenzo Gulle Emanuele Michele Cristiano Cristofaro Felice Arcangelo Gabriel Scufani Francesca Maria Umana Parnica Andrea Vanella Greta Giorlando Antony De Luca Giulio Li Rosi Salvatore Stefan Darius Mirica Daniel Tornello Maria Giusi Palummeri Gaia Gioele Pio Pepe Gabriele Pepe Blasco Elisa Depetro Nicole Puccia Elisa Morello Sofia 54
Raia Giorgia Lauria Martina Gulle Leonardo Umana Clara Joseph Dieli Mammana Flavio Musumeci Cloe Nicastro Sara Paolo Mancuso Arena Eloisa Grazia Azzolina Frediana Barresi Andrea Busacca Angelo Casabene Roberta Catania Giuliana Cilia Gaia Dumbrava Bianca Ionella Fersini Daniel Germano Nicole Giandinoto Gabriele Jashari Serena Fatmina Agata Laferla Victoria Mari Meli Giuseppe Messina Gaetano Perpero Manuel Ragusa Daniele Randazzo Giulia Sapienza Andrea Sapienza Gabriel
Direzione Didattica Casteldaccia (PA) Bellocchio Gaia Camilleri Emanuele Vito Cedro Cristian D’arcamo Gabriele Matteo Di Bartolo Simona Drago Francesco Drago Giuseppe Liga Alice Lo Bosco Tancredi Salvatore Macaluso Erica Merlino Alberto Minneci Salvatore Novello Gaetano Pedone Angelo Pedone Giuseppe Polizzi Giulia Rosalia Romano Gabriele Salvatore Russo Francesco Sciascia Fabio Scire’ Roberta Signorino Gelo Annamaria Terzo Angelo Valeriano Simona Amenta Giacomo Amenta Rosamaria Calo’ Sofia Rita Campaniolo Davide Canale Miriam Conti Giulia Di Salvo Giuseppe Gemelli Simona Guttilla Pietro Emanuel Liga Valter Eric Kevin Mancuso Diana Manzella Chiara Martorana Andrea Miosi Giorgia Palumbo Ivan Pecoraro Cristian Raspanti Andrea Reina Giuseppe Scalia Salvatore Tarantino Giorgia Toia Giambattista
Barone Vittoria Canale Michele Giuseppe Cerrito Matilde Crivello Maria Di Pisa Myriam Francesca Ditusa Martina Durante Aurora Fricano Vincenzo Gambero Giocchino Gargano Daniele Pio Liga Giuseppe Lo Piparo Sofia Martino Carlotta Romano Ginevra Scalabrino Christian Vassallo Emanuele Giuseppe Barca Veronica Butera Salvatore Cascino Vincenzo Chiarello Davide Ciaccia Francesco Curiale Mariasol Cusimano Giovanni Cuti Giuseppe Fricano Alice Fricano Aurora Gabino Gabriele La Carrubba Matteo Manzella Maria Stella Marrone Sofia Martorana Roberto Pagano Achille Pio Raia Nikole Ribaudo Samuele Romano Chiara Todaro Pio Salvatore
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I.C. Marineo-Bolognetta Mario Francese (PA) Abbacchi Cristian Azzara Enrica Budurca Delia Ana Maria Calderone Alessio Catanzaro Gaetano Cervella Chiara Coltelluccio Giulia Giotti Antonio Lisciandrello Giulia Quartararo Matteo Filippo Realmonte Pietro Rigoglioso Roberta Rigoglioso Salvatore Salerno Chiara Sceusa Eleonora Tuzzolino Domenico Viola Sonia Barbaria Giovanni Barcia Ginevra Battaglia Alice Bivona Paola Calabrese Davide Criscione Michela Di Marco Filippo Di Marco Ruben Gippetto Natalia La Motta Maria Rita Lisciandrello Ciro Lo Proto Ciro Margani Alessandra Milazzo Sara Muratore Francesco Pulizzotto Matteo Ribaudo Davide Scarpulla Katia Spinella Sofia Trentacosti Brethin Kewin
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Azzara Marco Azzara Silvia Barcia Filippo Bisulca Federico Cannella Sofia Ficarra Cristina Focarino Francesco Carmelo Iacchetta Carmelo Antonio Ingui’ Maria Angelica Muca Francesco Orobello Maria Sara Rigoglioso Sofia Scarpulla Aurora Spinella Carmelo Spinella Daisy Spinella Nicoletta Spinella Pietro Sulioti Marco Kevin
Direzione Didattica Statale “Borgo” - Troina (EN) Barbera Maria Bottitta Gioia Pia Maria Bottitta Lucia Calaciura Christian Vittorio Cittadino Giuseppe Conticello Samuele Cutuli Giorgia Di Marco Silvia Lina Dispinseri Gaia Silvia Gagliano Elisa Impellizzeri Luca Ingallina Giuseppe Maccarrone Gabriele Orfano’ Barbara Francesca Pellizzeri Soraya Grazia Rasa’ Luigi Ruberto Silvestro Ruberto Silvio Andrea Sotera Santo Trovato Salinaro Morena Venezia Luigi Virzi’ Noemi Vitale Fabiana Acquaviti Lorena Maria Bottitta Giuseppe Bottitta Stella Bratileanu Malisa Calabrese Benedetto Calaciura Jessica Coniglio Adriana Francesca Di Fini Desire’ Impellizzeri Alessandro Tony Impellizzeri Piersanti Lombardo Sebastiano Pagana Antonio Pagana Elisa Romano Carmela Spalletta Giada Suraniti Asia Lavinia
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