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CYPRO ’S 5
C O N S U LT I N G
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Certificato ISO 9001:2008
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Via Landoni, 7 - 28100 Novara Cell. C 333.4654880 - maddalenasardellino@virgilio.it www.maddalenasardellino.com
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L’immaginazione ci permette di sfuggire al prevedibile.
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Il nostro piatto forte? Punti Nectar!
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Da oggi puoi utilizzare la tua carta Nectar anche iin questo Festival. i La raccolta continua da:
Iniziativa valida solo sul Punto Vendita Festival di Ponte Valleceppi (PG) ( ) dal 28/03/2011 al 28/03/2012, salvo proroghe. Regolamento su www.nectar.it, regole di accumulo sul volantino disponibile presso il Punto Vendita.
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Punti Nectar!
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Un motivo in più per rendere più piacevole la tua sosta.
Da oggi puoi utilizzare la tua carta Nectar anche iin questo Festival. i Ti premia prima.
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Cos’è Nectar?
Dove siamo?
Nectar è il programma fedeltà che ti fa raccogliere punti, sulla stessa carta, in tanti punti vendita diversi. Ad esempio, raccogli punti quando fai la spesa alla Sma, rifornimento presso i distributori IP, gli acquisti da Auchan, Unieuro e PC City, noleggi un’auto attraverso le agenzie Hertz di tutta Italia. Scopri l’elenco sempre aggiornato dei nostri partner su www.nectar.it
Puoi raccogliere punti Nectar nei punti vendita IP aderenti al Programma. Una rete di oltre 4.000 punti vendita IP, con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale, ti aspettano per offrirti un servizio di qualità attento alle tue esigenze.
Dove posso richiedere una carta Nectar e registrarmi? Per essere sempre aggiornato su tutte le offerte, i premi e le novità, visita il sito
Nei punti vendita, dove trovi la carta insieme al modulo di registrazione.
Puoi riconsegnarlo compilato in molti dei negozi dei partner, oppure Come e raccogliere tanti spedirlo comodamente da casa,punti gratis. Il modulo è preaffrancato. Puoi inoltre registrare i tuoi dati anche direttamente online su Nectar Ponte Valleceppi. arr a www.nectar.it
Dove raccolgo i miei punti? Porta la carta Nectar sempre con te! Puoi utilizzarla su tutto il territorio nazionale nei punti vendita dei partner che aderiscono al programma e su www.nectar.it, ogni volta che fai shopping sui siti dei nostri partner online. Un’altra opportunità per raccogliere punti è la carta di credito Nectar. Usala in tutti gli esercizi convenzionati MasterCard e farai decollare la tua raccolta. Richiedila su www.nectar.it o al numero 848.390.404*.
Quanti punti Nectar posso raccogliere facendo rifornimento? 1 litro di carburante * = 1 punto Nectar 1 euro di lubrificante** = 1 punto Nectar * Benzina, gasolio, gpl e metano. ** A marchio IP ed api.
Quali carte Nectar sono disponibili? Sul punto vendita IP troverai due tipi di carte Nectar: ȸ̅ ˢŎ̈ƧʭɊƧ˨ɊˣɆ̅ ˎɗ˨̅ Ƨ̈̕ʼʧʼȮʏʞʏ˷̈ʏ̅ ɗ̅ ʧʼ̈ʼȹʏȹʞʏ˷̈ʏ̅ ȹʌɗ̅ ̈̕ʏʞʏ͏͏Ƨʭʼ̅ ʏʞ̅ proprio mezzo per uso privato; ȸ̅ ˢÀ˨ƧʭɊʏ̅ ŷʏƧɾɾʏƧ̈ʼ˨ʏˣ̅ ˎɗ˨̅ Ƨ̈̕ʼʧʼȮʏʞʏ˷̈ʏ̅ ɗ̅ Ƨ̈̕ʼ̈˨Ƨ˷ˎʼ˨̈Ƨ̈ʼ˨ʏ̅ ȹʌɗ̅ utilizzano il proprio mezzo per uso professionale.
Come trasformo i miei punti in premi? Esprimi un desiderio: casa, tempo libero, elettronica, vacanze, libri e molto altro. Scegli tra i tantissimi premi sul nostro catalogo o direttamente su www.nectar.it
Come controllo i miei punti? Puoi verificare il tuo saldo punti online ogni volta che lo desideri. Registrati su www.nectar.it e accedi alla sezione “Il mio conto” oppure consulta l’estratto conto che riceverai a casa completando l’iscrizione al programma Nectar.
Cosa sono i punti bonus e dove li raccolgo? Sono offerte speciali pensate per te, per farti raggiungere prima i premi che desideri. Tante occasioni ti aspettano nei punti vendita dei nostri partner e registrandoti su www.nectar.it riceverai direttamente a casa ulteriori promozioni esclusive!
Se perdo la mia carta, cosa succede? Non preoccuparti, basta chiederne una nuova su www.nectar.it e la riceverai in breve tempo a casa. Tutti i punti che avevi raccolto e non utilizzato sono al sicuro sul tuo conto, così potrai continuare tranquillamente la tua raccolta.
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PoP Nectar Prodotti per promozione in punto vendita.
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Chi siamo? Festival è la catena di ristorazione commerciale del gruppo api che, da oltre dieci anni, opera in tutta Italia, con più di 150 punti vendita, situati all’interno delle stazioni di servizio IP, su strade e autostrade.
Qual è la novità di Festival a Ponte Valleceppi? Da oggi è possibile accumulare punti Nectar anche presso il Festival Ɋʏ̅ ĸʼʭ̈ɗ̅ ŷƧʞʞɗȹɗˎˎʏ̅ ˑĸÀ˒Ɇ̅ ̕ʭƧ̅ ʭ̕ʼ̾Ƨ̅ ɗɊ̅ ɗ˷ȹʞ̕˷ʏ̾Ƨ̅ ʼˎˎʼ˨̈̕ʭʏ̈Ș̅ ˎɗ˨̅ raggiungere i premi Nectar ancora prima.
Come posso raccogliere punti Nectar da Festival? 1 euro di acquisti
=
1 punto Nectar
I punti Nectar vengono rilasciati sui prodotti del bar, della gastronomia e del market, commercializzati presso il punto vendita Festival.
Posso avere altre carte sullo stesso conto Nectar?
Sono esclusi, dall’accumulo punti Nectar, tabacchi, giornali e riviste, abbonamenti ɗ̅ ˨ʏȹƧ˨ʏȹʌɗ̅ ĸ Ƈ̅ Řŷɇ̅ ˨ʏȹƧ˨ʏȹʌɗ̅ ̈ɗʞɗɩʼʭʏȹʌɗɇ̅ ɾʏɩ̈̅ ȹƧ˨Ɋɇ̅ ɾ˨Ƨ̈̈Ƨ̅ ɗ̅ ̾ʏʭȹʏɇ̅ Ȯʏɾʞʏɗ̈̈ʏ̅ Ɋʏ̅ lotterie, servizi di pagamento contravvenzioni, utenze domestiche, etc.
Certo, puoi richiedere carte aggiuntive per i tuoi familiari e i tuoi amici. Tutti i punti delle carte aggiuntive vanno a incrementare i punti del tuo conto Nectar, accelerando la tua raccolta.
Iniziativa valida solo sul punto vendita Festival della SS. E45 Km. 76,400 - 06134 ĸʼʭ̈ɗ̅ŷƧʞʞɗȹɗˎˎʏ̅ˑĸÀ˒ɇ̅ɊƧʞ̅̒ɞ͓͓̄̌̄̒˅˅̅Ƨʞ̅̒ɞ͓͓̄̌̄̒˅̒ɇ̅˷Ƨʞ̾ʼ̅ˎ˨ʼ˨ʼɾʌɗ˕
Come richiedo i miei premi? Richiedi il premio dei tuoi desideri su www.nectar.it o contattando il numero verde 800.132.333 dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 20.00. Ti arriverà direttamente a casa, senza fatica e senza costi aggiuntivi. *Da telefono fisso costo di una chiamata urbana, da operatore mobile costo in funzione del proprio piano tariffario.
Per ricevere le offerte di punti bonus e le promozioni Nectar a te dedicate, ricordati di fornire i dati anagrafici corretti tramite il modulo di adesione o su www.nectar.it
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ANUBIS riesce a gestire telecamere analogiche e/o digitali (IP camera), fisse e/o PTZ (Pan/Tilt/Zoom), rendendo il sistema capace di comprendere il significato della scena osservata. In questo modo si passa dalla semplice funzionalità di registrazione ad una VideoAnalisi avanzata.
Grazie ad A NUB I S il concetto classico di videosorveglianza si evolve in VIDEOCOMPRENSIONE:
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Se viene individuato l’ oggetto, il movimento o l’ evento sospetto, ANUBIS aziona le telecamere PTZ per inseguire il bersaglio individuato.
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ANUBIS riesce a gestire telecamere analogiche e/o digitali (IP camera), fisse e/o PTZ (Pan/Tilt/Zoom), rendendo il sistema capace di comprendere il significato della scena osservata. In questo modo si passa dalla semplice funzionalità di registrazione ad una VideoAnalisi avanzata.
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C OMUNIC A Z IONE T R A T E L E C A ME R E Le telecamere distribuite sul territorio vengono comandate da ANUBIS per lavorare in modo cooperativo.
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ANUBIS permette di identificare ed interpretare una targa automobilistica all’interno della scena osservata. Il risultato può essere confrontato un database esistente.
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Per aumentare la tua sicurezza ANUBIS individua e distingue i volti. Utilizzando un Database di confronto (white/black list) è possibile identificare il soggetto nella scena.
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Consente di sfruttare le nuove interfacce telefoniche VOIP per comunicare con l’utente o per interagire con la telecamera del sito in allarme.
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ANUBIS è un software che funge da nodo di intelligenza progettato per essere applicato ad un qualsiasi sistema di videosorveglianza già esistente
AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A.
AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A.
rete autostradale
investimenti
A1
A1
Firenze Sud Incisa
A1
Opere complementari
PROGETTAZIONE
s s s s CDS
A14
AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A.
AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A.
A1
A4
Milano Bergamo
A1
GRA - Roma Nord
A1
Milano Napoli
Svincolo di Guidonia
A1
Milano Napoli
Svincolo di Ferentino
A30
Caserta Salerno
Svincolo di Maddaloni
(Bretella di Roma Nord)
A13
Bologna Padova
investimenti
PROG. ESECUTIVI APPROVATI N° INTER. COMPLESSIVI (M€) 2001 11 58,405 2002 6 847,490 2003 14 560,861 2004 14 1.309,026 2005 18 391,372 2006 28 894,729 2007 19 335,725 2008 22 860,734 2009 30 1.733,811 TOTALE 162 6.992,153 ANNO
Milano Rho - Pero
A1 dir
investimenti
Milano - Bergamo - 4^ corsia 3^ corsia A1 Fiano Romano-Settebagni
Svincolo di Villa Marzana
INTERVENTI IN CORSO N° COMPLESSIVI % AVANZ.REALE INTERV. (M€) (MEDIA) 47 3.906,355 44,18
1600,00
1800,00
1400,00
1600,00
DI CUI
1200,00
1400,00
1000,00
800,00
800,00
RETE AUTOSTRADALE IN CONCESSIONE | relazione annuale 2009
% AVANZ. > 66% 33% < < 66% < 33%
1000,00
1200,00
Collegamento A13-A14
INTERVENTI ULTIMATI N° INTER. COMPLESSIVI (M€) 2001 6 119,615 2002 4 132,875 2003 7 23,761 2004 19 156,430 2005 7 57,706 2006 13 304,985 2007 26 998,394 2008 17 450,615 2009 10 321,273 TOTALE 109 2.565,654
IN CORSO PER M€
1.576,114 643,551 1.685,155
PROG.
600,00
400,00
0,00
0,00
2001
2002 2003 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2001
2002 2003 2004
2005
2006
2007
2008
B
C
D = A+B
E = A+B+C
34.230
34.230
Potenziamento dell'Autostrada A1: Casalecchio - Sasso Marconi
Aa
ȼ
€
31.725
2.505
2
Potenziamento dell'Autostrada A1: Sasso Marconi – La Quercia
Ab+ Ba2
ȼ
€
5.313
2.987
-535
8.300
7.765
3
Potenziamento dell'Autostrada A1: La Quercia – Aglio
Ac
ȼ
€
365.516
43.555
25.851
409.071
434.922
4
Potenziamento dell'Autostrada A1: Aglio – Barberino
Ad
ȼ
€
51.559
9.234
4.974
60.793
65.767
5
Potenziamento dell'Autostrada A1: Barberino - Firenze Nord
Ae
ȼ
€
0
5.627
833
5.627
6.460
6
Potenziamento dell'Autostrada A1: Firenze Nord - Firenze Sud
Af
ȼ
€
65.430
8.219
10.293
73.649
83.942 1.053
2009
La tabella che segue raffronta gli investimenti e le manutenzioni ordinarie previsti dal Piano Finanziario vigente, con i corrispondenti valori di bilancio al 31 dicembre 2009. I dati previsionali sono relativi al Piano Finanziario allegato alla Convenzione stipulata in data 12 ottobre 2007, divenuta efficace ai sensi della legge n. 101/2008. Secondo le pattuizioni convenzionali, la società risulta vincolata alle previsioni di spesa contenute nel IV Atto Aggiuntivo alla Convenzione del 23 agosto 1997, integrate con le spese per nuovi interventi assentiti nella convenzione unica del 2007. PERIODO 2009 2008-2009
PIANO FINANZ. 1.075,87 2.227,13
INVESTIMENTI CONSUNTIVO 1012,59 1.882,85
VAR.
94% 85%
%
PIANO FINANZ. 282,49 564,82
MANUTENZIONI CONSUNTIVO 296,33 595,48
VAR. % >100% >100%
IL PROGRAMMA DEGLI INVESTIMENTI Nel corso del 2009, nell’ambito del progetto della Variante di Valico, sono stati ultimati i lavori relativi al potenziamento della tratta Casalecchio-Sasso Marconi (lotto 0) ed alla Bretella di Firenzuola. Inoltre si è conclusa la CdS per l’intervento di potenziamento della tratta Barberino-Firenze nord (il cui progetto definitivo è stato approvato da Anas nei primi mesi del 2010), ed è stata avviata la CdS per l’intervento di potenziamento della tratta Firenze sud-Incisa. Sono poi proseguiti i lavori sulla tratta La Quercia-Aglio (lotti 5A, 5B, 9-10-11 -12 e Svincolo di Barberino) ed i lavori sul tratto Firenze Nord-Firenze Sud (lotti 4, 5, 6, 7 e 8). Nell’ambito dell’ ampliamento a tre corsie dell’autostrada A14 sono stati avviati i lavori nei tratti Rimini nordCattolica (lotto 1A) e Rimini nord-Pedaso (lotto 3), mentre sono proseguiti i lavori nel tratto Ancona sud-Porto Sant’Elpidio (lotto 6A). Per i restanti lotti sono state avviate le procedure di affidamento. Inoltre sono stati avviati i lavori di realizzazione della 3^corsia Fiano Romano-Settebagni ed i lavori di ampliamento alla terza corsia Lainate-Como, mentre sono ultimati i lavori di adeguamento degli svincoli di Busalla e di Ferentino. Sono proseguiti gli interventi di ampliamento e ristrutturazione delle aree di servizio e di risanamento acustico sull’intera rete. 84
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A
1
200,00
200,00
Realizzati per conto di Mec Graphis
DESCRIZIONE INTERVENTO
(Dati euro *1.000)
600,00 400,00
ANAS- Autostrade per lItalia spa Impaginazione del rapporto annuale IVCA 2009.
ATIVA S.P.A.
ANNO
Potenziamento tratto Bologna - Firenze 2000,00
Svincolo di Castelnuovo di Porto
INTERVENTI CONSEGNATI N° INTER. COMPLESSIVI (M€) 2001 7 225,260 2002 17 530,365 2003 11 149,586 2004 14 1.339,367 2005 14 834,444 2006 20 739,141 2007 12 748,425 2008 18 122,909 2009 31 1.281,456 TOTALE 144 5.970,953 ANNO
TOTALE
A8 - A9 - A50 - A4
Residui realizzazione terze corsie
FINANZIARI
A4
A13 A4
80
APPROVAZIONE ENTI
lotto 14
P.D.
Lotto 1 (interconnessione A1/A11) completamento Lotto 0-2-3 Lotto 4-5-6 Lotto 7-8
GENERALI
133,8 49,7 189,6 143,0 172,3 101,2 83,7 161,2 82,2 55,3 2.854,6
lotti 2-3
Barberino Firenze Nord
IMPORTO PER ONERI
Ancona - Pescara Pescara - Lanciano Lanciano - Canosa Canosa - Bari - Taranto Napoli - Canosa Udine - Tarvisio Genova Voltri-Alessandria e dir. Predosa-Bettole Alessandria-Gravellona Toce e dir. Stroppiana - Santhià Venezia - Belluno Caserta - Nola - Salerno TOTALE
29,3
VIA+CDS s s s
IMPORTO PER LAVORI
Diramazione per Ravenna
192,1 91,1 273,0 45,3 202,0 93,5 50,0 77,7 24,0 45,5 81,7 48,7 65,4 127,3 236,0
s s s s
LAVORI E SPESE GENERALI
Atlantia S. S.p.aa 100%
Milano - Bologna Bologna - Firenze Firenze - Roma Collegamento Firenze Roma e Roma - Napoli Roma - Napoli Milano - Bergamo - Brescia Serravalle - Genova Milano Varese (A8) e Lainate - Como - Chiasso (A9) Diramazione Gallarate - Gattico Genova - Savona Firenze - Pisa Nord Genova - Sestri Levante Roma - Civitavecchia Bologna - Padova Bologna - Ancona
s
IMPORTO PER SPESE
AZIONISTI
A1 A1 A1 A1 A1 A4 A7 A8/A9 A8/A26 A10 A11 A12 A12 A13 A14 A14 DIR A14 A14 A14 A14 A16 A23 A26 A26 A27 A30
Tratto Firenze nord - Firenze sud (compresi assi)
Bretella di Firenzuola
s s s s
EX CONV. 498/92
€ 622.027.000,00 Roma, Via Bergamini 50 31 dicembre 2050 31 dicembre 2038
KM
A1
s
A1 Potenziamento tratta Sasso Marconi - La Quercia Lotto 1 A1 Potenziamento tratta Sasso Marconi - La Quercia Lotto 2 A1 Potenziamento tratta Sasso Marconi - La Quercia Lotto 3 A1 Potenziamento tratta Sasso Marconi - La Quercia Lotto 4 A1 Potenziamento tratta Sasso Marconi - La Quercia adduttore Reno Setta Lotto 5a Lotto 5b Lotti 6 e 7 Svincolo Rioveggio Lotto 8 Lotto 9 10 11 (galleria di base) Lotto 12 e Svincolo Barberino Lotto 13
EX CONV. 286/06
Capitale sociale: Sede legale: Durata della società: Scadenza della concessione:
TRATTA
Interventi sul territorio
A1 Potenziamento tratta Casalecchio - Sasso Marconi
RIF. CONVENZIONALE
AUT.
DATI GENERALI
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TRATTE GESTITE
La Quercia Barberino Variante Di Valico
TERZE E QUARTE CORSIE
PROFILO SOCIETARIO
POTENZIAMENTO TRATTO BOLOGNA - FIRENZE - INCISA
Tratt Sasso Marconi La Quercia
APPROVAZIONE ANAS
ULTIMATI
INTERVENTO
E info@autostrade.it W www.autostrade.it
IN GARA
Sede in Roma 00159 - Via Bergamini 50 T 06/43631 F 06/43634683
IN CORSO
STATO DEGLI INVESTIMENTI
RETE AUTOSTRADALE IN CONCESSIONE | relazione annuale 2009
7
Potenziamento dell'Autostrada A1: Firenze Sud - Incisa
Ag
ȼ
€
0
782
271
782
8
Potenziamento dell'Autostrada A1: Realizzazione degli assi di penetrazione in Firenze
Ah
ȼ
€
0
1.233
227
1.233
1.460
9
Opere di viabilità ordinaria
Ai
ȼ
€
6.268
15.369
1.583
21.637
23.220
525.811
89.511
43.497
SUBTOTALE
615.322 658.819
Investimenti residui in terze e quarte corsie 10
INVESTIMENTI RESIDUI IN TERZE E QUARTE CORSIE: Tratto: Modena Brennero (A22) -Bologna Borgo Panigale (A14)
Ba1
ȼ
€
600
154
36
754
790
11
INVESTIMENTI RESIDUI IN TERZE E QUARTE CORSIE: Tratto: Orte - Fiano Romano Completamento tratta C
Ba3
ȼ
€
0
493
0
493
493
12
Ba4
ȼ
€
879
139
0
1.018
1.018
13
Investimeni residui in terze e quarte corsie
B
ȼ
€
0
37
0
37
37
14
Investimeni residui in terze e quarte corsie
B
ȼ
€
0
0
0
0
0
1.479
823
36
2.302
2.338
SUBTOTALE
RETE AUTOSTRADALE IN CONCESSIONE | relazione annuale 2009
85
AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A.
AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A.
indici economico-patrimoniali V.A.I.D. SATAP SPA (*) 2009 Ricavi netti da pedaggio IVA sui pedaggi Quota di competenza dello Stato Ricavi lordi da pedaggio Altri ricavi Valore lordo della produzione Costi esterni VALORE AGGIUNTO INTEGRATO
commenti Nel raffrontare i dati economici a consuntivo con le previsioni di piano economico-finanziario, occorre tenere presente che queste ultime sono espresse a moneta costante. I dati a consuntivo, pertanto, tendono ad assumere valori superiori a quelli di piano economico-finanziario. La Società chiude l’esercizio 2009 con un utile netto pari a 606,25 milioni di Euro. Si tratta di un risultato inferiore di circa il 18% rispetto a quello conseguito nell’esercizio precedente. Tale riduzione dipende in gran parte dalla svalutazione delle partecipazioni. Il risultato del 2008, inoltre, era influenzato dai proventi generati dalla cessione di alcune partecipazioni minori. Di seguito si riportano i fatti salienti che hanno caratterizzato la gestione del 2009 sotto il profilo economico e finanziario, determinando il risultato economico di cui sopra. I ricavi netti da pedaggi ammontano a 2.505,09 milioni di Euro e presentano una variazione positiva del 3% rispetto all’anno precedente, dovuta principalmente all’adeguamento tariffario applicato con decorrenza 1° maggio 2009 (+2,4%). I volumi di traffico, infatti, hanno mostrato una variazione lievemente negativa, generata dalle minori percorrenze dei veicoli pesanti. I costi della produzione, attestandosi su 655,60 milioni di Euro, assumono un valore superiore del 4 % rispetto a quello del 2008. L’Ebitda margin, pari al 63%, è superiore alla media di settore. Si tratta di un valore adeguato a garantire la continuità aziendale. La gestione finanziaria si chiude con un saldo negativo pari a 412,57 milioni di Euro. Il lieve peggioramento rispetto agli esercizi precedenti è dovuto ad un aumento degli interessi passivi corrisposti dalla Società, conseguenza della maggiore esposizione. Il ROI è pari al 10,7%. Tale valore è inferiore rispetto a quello conseguito nell’esercizio precedente ma si colloca comunque al di sopra della media settoriale. Per quanto riguarda la redditività del capitale proprio, la Società presenta un ROE pari al 25,6 %, superiore alla media di settore. Il ROS si attesta sul 59,4%. L’esposizione finanziaria della Società può essere valutata mediante il quoziente di indebitamento (Debt/Equity) che, per l’anno 2009, assume un valore pari a 4,8. L’ampio ricorso al capitale di terzi deriva dall’importanza del programma degli investimenti. Il rapporto di solidità patrimoniale, determinato secondo la metodologia precedentemente indicata, restituisce, per l’anno 2009, un valore pari a 4,2. Predetto dato evidenzia la capacità della Società di far fronte al rimborso dell’indebitamento entro la scadenza della concessione. Il rapporto di solidità patrimoniale, determinato secondo la metodologia precedentemente indicata, restituisce, enz la capacità della Società di far fronte al rimborso per l’anno 2009, un valore pari a 4,2. Predetto dato evidenzia dell’indebitamento entro la scadenza della concessione. ni di Euro ed è distribuito Il valore creato dalla Società ammonta a 2.833,47 milioni prevalentemente allo StatoL’ITALIA AUTOSTRADE PER ort sotto forma di imposte e canoni di concessione. Un’importante frazione del valore creato, inoltre, è distribuita ai finanziatori sotto forma di interessi.
DISTRIBUZIONE DEL VAID 2009 2.505,09 501,02 97,23 3.103,33 415,73 3.519,07 685,60 2.833,47
RIPARTIZIONE DEL V.A.I.D TRA GLI STAKEHOLDERS 2009 % Costo del lavoro (esclusi oneri sociali) 298,04 11% Stato 1.043,54 47% Imposte 362,76 Iva 501,02 Quota di competenza dello Stato 97,23 Oneri sociali 82,54 Azionisti 510,06 18% Finanziatori 652,32 23% Impresa 329,50 12% (amm.ti, acc.ti, utili non distribuiti)
INDICI
Dipendenti iip pendenti nd d nti 11% 11% Stato e Istituzion stituzioni st tu o i 37% 3 Azionisti 18% 8% Finanziato inanziatori nanziatori ri 23% 2 Imp mpresa 12% mpr
2006
2007
2008
2009
Return on investment (ROI)
14,1%
12,8%
12,4%
10,7%
Return on equity (ROE)
28,7%
37,7%
34,4%
25,6%
Return on sale (ROS)
55,9%
61,4%
60,5%
59,4%
Indici economici
Leverage (CI/CN)
6,01
5,62
5,38
5,82
Quoziente di indebitamento (D/E)
5,01
4,62
4,38
4,82
Dipendenza finanziaria (CT/Totale Fonti)
0,83
0,82
0,81
0,83
qualità CALCOLO DEL SERVIZIO DEL DEBITO (SD)
Scadenza della concessione: PRINCIPALI DATI ECONOMICI (VALORI IN MILIONI DI EUR
29
Rapporto di solidità patrimoniale (FCO/SD):
4,2
CALCOLO FLUSSO DI CASSA OP. DISP. PER IL SERVIZIO DEL DEBITO (FCO)
+ Utile dell'esercizio
Valore della produzione tipica
+ Oneri (proventi) fiscali
Ebitda
2038
Durata residua della concessione:
Altri ricavi gestione autostradale
Costi della produzione
-
Debito finanziario netto (DN) Servizio del debito (SD) ANNI RESIDUI DI CONCESSIONE
VALORI IN
362.762.759
Imposte sul reddito corrisposte
-333.240.000
+ Oneri finanziari netti
652.324.789
+ Ammortamenti
282.110.202
Ebitda margin
+ Accantonamenti per rischi
Oneri e proventi finanziari
+ Accantonamenti per oneri
Risultato netto di esercizio
+ Variazione fondo spese ripristino e sost.
1.000.000 0 82.400.000 1.475.330
+ Quota riscontata dei ricavi relativi alla X investimenti =
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29
€
606.253.677
+ Svalutazioni (ripristini) di valore RETE AUTOSTRADALE IN CONCESSIONE | relazione annuale 2009
AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A.
SOCIETÀ:
Ricavi netti da pedaggi
94
S.P.A.
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Indici patrimoniali
FCO
24.731.000 1.679.817.757
traffico
VALORI IN
9.041.151.000 398.249.655 TASSO
ATTUALIZZATO
0,983 0,967 0,950 0,934 0,919 0,903 0,888 0,873 0,858 0,844 0,829 0,816 0,802 0,788 0,775 0,762 0,749 0,736 0,724 0,712 0,700 0,688 0,676 0,665 0,654 0,643 0,632 0,621 0,611 VEICOLI TOTALI 22,702 41.811,50
VEICOLI PESANTI TOTALE 10.063,50
La qualità del servizio autostradale, per il calcolo degli adeguamenti tariffari annuali, si valuta tramite l’indicatore di qualità (Q) secondo la formula: Q= 0,6 IPAV + 0,4 IS IPAV e IS sono due indicatori le cui misure esprimono: lo stato strutturale delle pavimentazioni (IPAV); il loro livello di sicurezza (IS). L’indicatore IPAV viene calcolato con rilievi periodici sulle varie tratte autostradali, misurando l’adeguamento e la regolarità delle pavimentazioni (parametri CAT e IRI). L’indicatore di sicurezza IS è calcolato in ragione degli incidenti e del traffico sulla rete; per ogni tratta (suddivise in montagna, pianura o ulteriori tratte omogenee) viene misurato il tasso di incidentalità globale (TIG) dato dal rapporto tra il numero di incidenti ed il volume del traffico.
€
INDICATORE
2005
2006
2007
2008
2009
VARIAZIONE
72,36
74,66
76,13
76,24
74,74
2,38
Is
91,12
92,77
94,91
96,73
97,45
6,33
Q
79,86
81,90
83,64
84,44
83,82
3,96
Ipav
tariffa TARIFFE UNITARIE CHILOMETRICHE APPLICATE ALL’UTENZA SULLE TRATTE IN CONCESSIONE CON DECORRENZA DAL 1° GENNAIO 2010.
ANNO
VEICOLI LEGGERI
2000
31.748,00
2001
32.977,40
10.338,00
43.315,40
CLASSI DI PEDAGGIO
A
B
3
4
5
2002
33.943,70
10.656,20
44.599,90
2003
34.249,40
10.811,85
45.061,25
Pianura Montagna
0,04458 0,05360
0,04573 0,05497
0,05259 0,06323
0,08688 0,10444
0,10515 0,12640
2004
34.800,75
11.141,36
45.942,11
2005
34.785,18
11.207,51
45.992,69
2006
36.058,67
11.538,66
47.597,33
2007
40.129,12
8.484,68
48.613,80
2008
36.798,48
11.497,08
48.295,56
2009
37.413,70
10.608,40
48.022,10
La tariffa unitaria è adeguata di regola ogni 1° gennaio secondo la formula del “price cap”. La formula tiene conto di una quota (70%) del tasso d’inflazione rilevato dall’ISTAT (indice NIC=2,2%) con riferimento al periodo 1° luglio-30 giugno antecedente alla data di presentazione della richiesta di variazione tariffaria (6Preale), della componente Xinvestimenti per le opere di cui alla IV convenzione aggiuntiva, nonché della componente Kinvestimenti per la remunerazione dei nuovi investimenti previsti nella Convenzione Unica. L’incremento annuale della tariffa unitaria si applica indistintamente e senza alcuna discrezionalità a tutte le tratte della rete. tratte della rete. VARIABILI CHE COMPONGONO LA FORMULA REVISIONALE DELLE TARIFFE (ANNO 2010)
600.000,00 60.000,00 000 00
¨3reale
1,54
X investimenti
0,86
50.000,00 50.000,00 00,00
400.000,00 40.000,00 000 00 Veicolili lleg geri
300.000,00 30.000,00 000 000
Veeicoli i lii pesa icoli pesanti nti nti
K investimenti
0,00
INCREMENTO % APPLICATO PER L’ANNO 2010
2,40
Veicoli totali totali 20.000,00 20.000,00 000,00
10.000,00 10.000,00 00,00
20000 2000
96
05-09
2200 2001 0001 001
2200 2002 002 0022
200 2003 0033
20044 2004
RETE AUTOSTRADALE IN CONCESSIONE | relazione annuale 2009
2005 2005
2006 2006
2200 2007 0007 007 07
20088 2008
20099 2009
RETE AUTOSTRADALE IN CONCESSIONE | relazione annuale 2009
97
23
Copia gra tuita III numero
Copia gratuita II numero
tuita Copia gra
Stay Tuned on Ingegneria!
ia!
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Speciale Elezioni Universitarie
14-15 Dicembre 2010
24
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Sommario AS.S.I.: inizia a conoscerci
3
Un Estate calda: la protesta degli inascoltati
4
Esami: ma quando?
6
Non è una facoltà per donne?!
7
I tuoi Rappresentanti degli Studenti Ingegneria Meccanica : sofferenze e soddisfazioni
8 10
Ingegneria per l Ambiente e il Territorio, il corso di laurea del presente e del futuro
11
ADISU: a che serve?
12
Erasmus: Un esperienza da fare
13
Intervistiamoci
14
Gli amici della Redazione ASSIEME
16
L’Associazione Studenti d’Ingegneria dell’Università “Federico II”di Napoli ( AS.S.I), è un’associazione senza fini di lucro che intende favorire le ricerche su problemi e temi ed ogni tipo di iniziativa inerente alle attività studentesche, nonchè il coordinamento di tutti i corsi di laurea di Ingegneria di tutti gli ordinamenti. Membri dell’AS.S.I. sono molti rappresentanti degli studenti di ogni grado, dal rappresentante di Corso di Laurea al Consigliere di Ateneo che svolgono il loro operato in coerenza con lo spirito dellíassociazione a difesa dello studente. Più precisamente, si prefigge gli obiettivi di: s appoggiare e promuovere iniziative finalizzate al completamento culturale dell’ingegnere collegandolo sempre più al mondo del lavoro; s favorire la creazione di gruppi e/o associazioni per i corsi di laurea che ne siano sprovvisti; s individuare e sviluppare proposte sulle problematiche generali degli studenti a prescindere dai corsi di laurea appartenenti; s sviluppare un coordinamento fra tutte le attività degli studenti;
CONSIGLIO degli STUDENTI d’ATENEO RACE Marco (studente ing. Ambiente e Territorio) Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Ateneo “Federico II” SABINI Dario (studente ing. Ambiente e Territorio ) Senatore Accademico SCARINGI Gianrolando (studente ing. Edile-Architettura )
CdL INGEGNERIA AMBIENTE E TERRITORIO MARIANO Marino PAGLIANO Giorgia
L’associazione promuoverà e organizzerà: s attività culturali, scientifiche, promozionali, pubblicazioni; s promozione, creazione, avviamento e gestione di centri di documentazione e d’informazione, di attività e servizi culturali e ricreativi, di biblioteche ed archivi; s visite guidate e di studio, stage formativi, dibattiti, tavole rotonde, convegni e congressi con l’ausilio di strumenti editoriali e multiltimediali; s rassegne ed esposizioni; s qualunque altra attività comunque riferibile agli obiettivi dell’associazione.
CdL INGEGNERIA BIOMEDICA BUCCI Debora FANZINI Diana GALLO Ottavio Coordinatore Commissione Didattica CdS
Chi si può associare?
CdL INGEGNERIA AUTOMAZIONE PERRONE Paolo SAVERIANO Matteo
Possono acquisire la qualità di socio ordinario tutti gli studenti della Facoltà d’Ingegneria degli studi di Napoli “Federico II”.
VANTAGGI PER GLI ASSOCIATI L’associazione proporrà ai tutti gli iscritti: s Informa l’Ingegno , il giornale degli associati; s Sito internet dell’associazione; s Newsletter periodica; s Seminari tenuti da imprenditori e dirigenti; s Creazione di un database dei curriculum da inviare alle aziende; L’iscrizione all’associazione AS.S.I. è totalmente gratuita e non prevede quota di iscrizione.
Vincenzo Caragallo à Consigliere di Facolt
Non è necessario aggiungere altro. La via migliore per avere conoscenza di qualcosa è quella diretta e personale. Era doveroso far riferimento a ciò che più potrebbe rivelarsi utile a chi si appresta a fare una scelta che condizionerà i futuri cinque anni. Tutto il resto non ha bisogno di presentazioni, ma solo del vostro giudizio.
INGEGNERIA DEI MATERIALI (LS) PETRUZZIELLO Davide CdL INGEGNERIA TELECOMUNICAZIONI GRILLO Gabriele SICA Francesco Paolo
CdL INGEGNERIA CHIMICA MATTIELLO Maddalena Coordinatrice Commissione Cultura CdS NOVIELLO Elleno TUDDA Rachele
CdL INGEGNERIA ELETTRICA FLORIO Aniello SOMMANTICO Gabriele Coordinatore Commissione Erasmus CdS
CdL INGEGNERIA MECCANICA CIRILLO Pierluigi COZZOLINO Antonio PAIPAIS Alexandros VAIRO Filippo Maria CdL SCIENZA ED INGEGNERIA DEI MATERIALI ROSSI Alessandro SORRENTINO Angelo
CdL INGEGNERIA NAVALE DE FALCO Giuseppe SPAGNUOLO Marcello
CdL INGEGNERIA ELETRONICA DI PIETRO Luca Rappresentante del Polo delle Scienze e Tecnologie PUCCI Alessandra ROMANO Marciano Thomas SACCONE Giuseppe
8
Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a facoltà di ingegneria trova nell’università degli studi di Napoli profondi radici. Oltre ad offrire il ventaglio completo dei corsi di laurea che una facoltà di ingegneria può elargire, garantisce un alto livello di preparazione. Tra questi il corso di studio di meccanica è uno dei più prestigiosi. Esso nella storia della nostra facoltà e del nostro paese ha dato natali illustri e valido contributo al progresso di quest’ultimo. Per chi si appresta ad intraprendere questo percorso lastricato di difficoltà vere e non solo leggendarie sappia che il fallimento è da tenere in conto, ma solo come momento di crescita. Gli ostacoli veri uniti agli imprevisti si dimostreranno dura prova per lo studente che durante la sua metamorfosi professionale imparerà a districare. Il corso di laurea in meccanica è custode di una forte tradizione stipata nei suoi docenti che rappresentano la storia della meccanica italiana. Spesso proprio la spessa barriera generazionale si rivela la vera difficoltà agli esami. Già dai primi corsi lo studente che si affaccia a meccanica si trova ad affrontare maestosi docenti nella bolgia delle aule sovraffollate. Docenti che passato l’esame sembrano sgonfiarsi alle dimensioni di un ricordo all’ombra di un libretto firmato. La carambola di avversità a cui l’articolo vuole iniziarvi non ha il compito di intimorire, ma solo di spronare a non lasciare al primo ostacolo. Meccanica può dare grandi prospettive e tante alternative, ma solo a professionisti preparati. Il percorso, a volte odissea per chi si perde, è tanto aspro quanto ambito. Purtroppo il numero dei caduti di analisi, fisica e altri corsi di primo semestre è alto. Meccanica sembra quasi un’ancora di salvataggio per chi tornato dalle vacanze crede di potersi cimentare e vincere. I superstiti del naufragio dei primi mesi sono coloro che in cuor si sentivano meccanici, perché nati con una passione. Meccanica ha inoltre una forte tradizione nella partecipazione attiva alla politica universitaria. Il gran numero di iscritti ogni anno tendente, come i restanti corsi, a crescere ci rendono il terzo corso di laurea per numero di iscritti. Questo da il diritto agli studenti di eleggere un maggior numero di rappresentanti ai vari livelli che possano far valere i loro diritti qualora fosse necessario.
CdL INGEGNERIA AEROSPAZIALE CATALANO Antonello MELCHIORRE Andrea
CdL INGEGNERIA GESTIONALE CERVERA Antonio - Segretario CdS CREDENDINO Pietro ESPOSITO Giovanni MADDALENA Francesco
www.assingegneria.it
Ingegneria Meccanica:
L
CdL INGEGNERIA INFORMATICA ESPOSITO Francesco MASSARO Giuseppe
CdL INGEGNERIA EDILE, Edile-Architettura VARCHETTA Giorgio Coordinatore Commissione Infrastrutture CdS
3
sofferenze e soddisfazioni
CONSIGLIO di FACOLTA’ INGEGNERIA CARAGALLO Vincenzo (studente ing. meccanica) Commissione Didattica di Facoltà FRIETS Robert David (studente ing.Biomedica) Commissione Didattica di Facoltà PETRAZZUOLI Domenico (studente ing. dell’Automazione) Presidente del Consiglio degli Studenti di Ingegneria Commissione Didattica di Facoltà SABINI Federico (studente ing. Biomedica) Commissione Infrastrutture di Facoltà
CdL INGEGNERIA CIVILE BOCCUTI Jacopo
LE PRINCIPALI ATTIVITÀ
2
10
I tuoi Rappresentanti degli Studenti
AS.S.I.: inizia a conoscerci
V
Intervistiamoci
Il corso di laurea del presente e del futuro
ent’anni fa, in un contesto nel quale andavano emergendo in maniera sempre più evidente i segnali dello squilibrio dei rapporti uomo-ambiente, nasceva il nostro corso di laurea. Forse neanche chi all’epoca fu promotore dell’istituzione di questo corso di laurea avrebbe potuto immaginare quanto si sarebbe potuta rivelare necessaria ai nostri tempi una figura come quella dell’Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio. Figlia, per certi versi, degli Ingegneri Civili e degli Ingegneri Chimici, la figura dell’Ingegnere ambientale si è saputa ritagliare nel corso degli anni una valenza sempre più significativa. Questo si è verificato non solo per merito della multidisciplinarietà del suo ruolo ma soprattutto a causa dell’“evoluzione” del contesto ambientale che ha reso sempre più indispensabile la formazione di un esperto che potesse occuparsi, con una mentalità rigorosa e scientifica, dei numerosi problemi di Prevenzione e Protezione Ambientale. A chi all’inizio storceva un po’ il naso di fronte alla figura dell’Ingegnere Ambientale, accusandolo, impropriamente, di essere un incrocio ed un “figlio non voluto” di altre branche fondamentali dell’Ingegneria, non resta che ritrattare le sue posizioni dinnanzi all’evidenza del prezioso ruolo che il laureato in questo percorso di studi si è saputo ritagliare. Tra pochi giorni, come saprete, partiranno nella nostra facoltà le lezioni di tutti i corsi di laurea. La maggior parte di voi avrà già fatto la propria scelta sul corso di laurea al quale iscriversi, in pochi, indecisi, rimarranno combattuti fino agli ultimi giorni. Mi rivolgo a tutti voi, non tanto per persuadervi nella scelta di questa tipologia di studi, poiché ognuno di noi conosce precisamente le proprie attitudini e preferenze, bensì per mettere in evidenza le caratteristiche principali di questo corso di laurea che facilmente potrebbero sfuggire ad un occhio nuovo ed esterno come quello di una matricola e che invece, grazie a qualche anno di esperienza come studente, posso ritenere di conoscere. Ho avuto modo di costatare che, in rari casi, la scelta di questa tipologia di studi da parte degli studenti è stata casuale, la maggior parte delle volte, infatti, la scelta è stata consapevole e ben indirizzata. Una delle attitudini dello studente di questo corso di laurea, oltre ad una ferrea forza di volontà necessaria per superare i classici scogli della formazione scientifica come l’Analisi
9
Giorgio Varchetta Rappresentante Ing.Edile
Marino Mariano - Rappresentante di Ingegneria per l’Am biente e il Territori
Matematica, la Geometria e la Fisica, a mio modo di vedere deve essere anche una spiccata sensibilità verso le problematiche ambientali, accompagnata da una consapevolezza dello stato attuale del nostro Pianeta. Per certi versi essere studenti di “Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio” rappresenta una scelta, non solo professionale, ma soprattutto etica poiché costituisce una presa di posizione attiva nei confronti del continuo degrado ambientale a cui tutto il globo è continuamente sottoposto. Una decisione coerente e di amore verso la propria terra, considerando che proprio qui in Campania emergono quotidianamente e ciclicamente i più disparati problemi ambientali, quali l’emergenza rifiuti, la cattiva gestione dei grandi impianti di depurazione, la bonifica dall’amianto e delle molte aree industriali oramai dismesse, volendoci fermare qui. Solo così, prendendo coscienza del problema e con la volontà di recitare un ruolo da protagonisti nel cambiamento, il concetto di Sviluppo Sostenibile può prendere una valenza concreta trasformandosi, da bellissima teoria, ricca di belle parole, a fatti, perché l’Ingegnere, in fin dei conti, di questo si occupa.
Alexandros Paipais Rappresentante Ing. Meccanica
11
14
A quale corso di laurea sei iscritto? Al corso di laurea in ingegneria Edile Lo consiglieresti? Si, assolutamente Perché? Perché credo che questo corso fornisca una preparazione atta a sviluppare una notevole elasticità mentale, requisito fondamentale in ambito progettuale. Quali ritieni possano essere i punti forti o anche punti deboli del tuo corso di laurea? Dal punto di vista formativo i vari corsi mirano a creare figure professionali differenti, un punto di forza, rispetto ad altri corsi, consiste nella presenza di un numero molto alto di esami progettuali, di rilievo, di gruppo, che risultano didatticamente molto efficienti e contemporaneamente molto piacevoli. Tornando indietro faresti ancora questa scelta? Assolutamente si A quali sbocchi occupazionali aspiri? Lo sbocco occupazionale può essere un altro punto a nostro vantaggio in quanto neolaureati possiamo scegliere se intraprendere la carriera da libero professionista oppure lavorare in azienda. Che consiglio daresti a chi volesse iscriversi? Il mio consiglio è di impegnarsi molto, armarsi di tanta buona volontà e soprattutto tanta tanta passione perché è un corso di laurea che richiede costanza nello studio. In fine.... architetto chi molla....
A quale corso di laurea sei iscritto? Ingegneria meccanica per l’energia Lo consiglieresti? Assolutamente si Perché? é uno tra i corsi di laurea più completi, che abbraccia quasi tutti i campi dell’ingegneria: dall’energie rinnovabili alla progettazione meccanica pua, dalla gestione di impianti industriali alle problematiche ambientali...... insomma c’è tanto per cui divertirsi. Ormai sono anni che la figura dell’ingegnere meccanico è quella più richieste dal mercato del lavoro...e le soddisfazioni non mancano. Quali ritieni possano essere i punti forti o anche i punti deboli del tuo corso di laurea? Chi sceglie ingegneria meccanica in genere ha le idee abbastanza chiare, ma seguendo i corsi potrebbero nascere delle sorprese...La figura dell’ingegnere meccanico è spesso associata a officine, motori e chiavi inglesi; vi ricrederete su quante attività diverse può intraprendere un “meccanico”.Il triennio serve a formare la preparazione di base, in cui si sostengono esami prevalentemente teorici e tra questi matura la scelta della strada da seguire nel biennio successivo. Come dice qualcuno, non esistono rose senza spine: bisogna impegnarsi tanto e fare qualche sacrificio in più; Ma credetemi ne vale veramente la pena Tornando indietro faresti ancora questa scelta? Certo. Non nascondo che il primo anno avevo più di qualche dubbio a proposito.Venivo da un istituto tecnico e le difficoltà per me erano tante. Mi sono detto che se non volevo rinunciare al mio sogno dovevo rimboccarmi le maniche e fare di più.....Sono contento di questa scelta e la soddisfazione della laurea non ha prezzo. A quali sbocchi occupazionali aspiri? Ho concluso il primo ciclo, ma ho deciso di continuare la magistrale (ex specialistica). E’ necessario completare gli studi se si vuole ricoprire incarichi importanti e di responsabilità. La mia aspirazione, avendo scelto il ramo energia, sarebbe quello di diventare un energy manager ossia il responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia; una figura relativamente nuova ma già molto richiesta sia nelle pubbliche amministrazioni che in società private Che consiglio daresti a chi volesse iscriversi? Come dicevo poco fa bisogna impegnarsi.....Ma l’impegno non significa entrare in convento
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e affondare la testa sui libri. Impegnarsi vuol dire trarre il massimo profitto dai corsi e dalla disponibilità dei docenti nei ricevimenti non avendo il timore reverenziale di chiarire un dubbio. E’ fondamentale l’organizzazione sia del tempo, sia con i colleghi confrontandosi sempre e perché no, trovare anche il/la ragazzo/a, (anche se la presenza di ragazze a meccanica è un punto dolente).Scherzi a parte.....affrontate l’università con forza e caparbia e non lasciatevi intimorire da qualche esame tosto o docente un pò burbero.....se questo è il vostro sogno, lottate per realizzarlo. In bocca al lupo!!!!
A quale corso di laurea sei iscritto? Ingegneria biomedica Lo consiglieresti? SI Perché? Perché é un campo che ti permette di sviluppare e lavorare a progetti mirati al miglioramento del health care e dei problemi diagniostici e di salute in generale senza necessariamente dover conseguire anni e anni di studi in medicina Quali ritieni possano essere i punti forti o anche i punti deboli del tuo corso di laurea? I punti forti:la possibilità di lavorare all’ estero in alti settori scientifici e l’ interdisciplinarietà punti deboli: l’ importanza del nostro ruolo ancora non è stata riconosciuta ed approvata totalmente;nonostante la necessità di un ingegnere biomedico in sala operatoria , aziende ospedaliere,industrie e siti di progettazione si pensa a noi come una figura che deve sottostare al medico mentre il nostro scopo è l’ interazione, e solo il nostro lavoro potrà dimostrarlo. Tornando indietro faresti ancora questa scelta? Si A quali sbocchi occupazionali aspiri? Nel mio specifico caso sono orientata verso l’ organizzazione e l’ automazione delle strutture sanitarie con particolare attenzione alla telemedicina ed alla progettazione di tutto cio che potrà rendere la convalescenza del paziente a casa migliore Che consiglio daresti a chi volesse iscriversi? Di fissare da subito i propi obiettivi e impegnarsi sin da subito negli esami basilari quali analisi e fisica
A quale corso di laurea sei iscritto? Al corso di laurea di ingegneria elettronica. Lo consiglieresti? Per chi è interessato a questo campo, certamente. Perché? Beh,perchè è un campo in continua evoluzione che ci proietta nel futuro, ormai l’elettronica è presente in ogni cosa. Quali ritieni possano essere i punti forti o anche i punti deboli del tuo corso di laurea? Il punto forte è il vasto campo che copre perchè riusciamo ad apprendere anche ulteriori conoscenze che riguardano il campo dell’informatica e delle telecomunicazioni che ci sono molto vicini, tuttavia questo è allo stesso tempo un punto debole per chi non ha bene le idee chiare su cosa specializzarsi in futuro o per chi è invece interessato solamente all’elettronica. Tornando indietro faresti ancora questa scelta? Credo di sì, ma forse stavolta la farei tramite accademia militare. A quali sbocchi occupazionali aspiri? Come penso tutti sarebbe bello riuscire a diventare un dirigente aziendale, ma data la crisi che c’è in giro un posto fisso con un buon stipendio non sarebbe male come inizio. Che consiglio daresti a chi volesse iscriversi? Il mio consiglio è quello di non arrendersi alle prime difficoltà e di andare avanti cercando di vivere l’università al meglio, serve soprattutto avere buone capacità matematiche e fisiche, quindi il primo anno ragazzi mettetevi sotto perchè servirà per quelli successivi, ma non dimenticate che lo studio è sì importante, ma non bisogna certo trascurare il resto, visto i problemi che stiamo avendo e avremo in un prossimo futuro, a causa di alcune leggi, spero di vedervi partecipare attivamente alla vita universitaria.
Debora Bucci Rappresentante Ing. Biomedica
Marciano Thomas Romano Rappresentante Ing.Elettronica
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Sommario Lettera del Presidente del Consiglio degli Studenti
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E io pago!!!
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Cosa vuol dire essere un ingegnere chimico
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I vent anni del corso di laurea di Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
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Uninacorse
E io pago!
Cari colleghi,
Missione studente FuoriSede
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Paure, speranze e aspettative di una Matricola
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Studenti a confronto
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la situazione universitaria è tragica e la rabbia degli studenti(e non solo) cresce sempre di più. Rabbia che preciso, ho anch’io...e ne ho tanta: più mi informo e capisco e più mi arrabbio. Ne ho tanta non per gli orari usciti tardi o per gli lo slittamento dell’inizio dei corsi, non per le cattedre vacanti o per le aule sovraffollate. Non la tengo per tutto ciò perché paragonato a ciò che forse ci viene sottratto è ancora peggio. La rabbia che nutro è perché per la prima volta ho visto un patrimonio vero, quello della nostra Facoltà, fatto di cultura e di sapienza che è a rischio. Un rischio vero ed incombente di perdita di qualità e di formazione. Un rischio che, come vedete, già si è materializzato con la scomparsa di corsi e merita, a mio parere, una riflessione della platea studentesca. Quello che si rischia di perdere, infatti, miei cari colleghi, è potere competitivo all’esterno, che solo un forte bagaglio formativo ci permette di affrontare e la stragrande maggioranza delle volte, di vincere. Sappiate che la pendenza della nostra curva di “qualità universitaria” è NEGATIVA. Sappiate che all’orizzonte non vi è miglioramento. I provvedimenti che si succedono da anni a questa parte prevedono che le realtà pubbliche e di massa come le nostre muoiano e come diceva De Andrè...”ma di morte lenta”. La nostra Facoltà certamente tra qualche anno prevederà un numero programmato/chiuso in ingresso, sicuramente avrà un innalzamento vertiginoso delle tasse, si chiuderanno degli indirizzi per mancanza di sostenibilità etc etc. Questo è un problema di oggi... che con grande probabilità si manifesterà l’anno prossimo: vi cambieranno le regole del gioco...ve le cambieranno in corso. Essendo un appassionato di Poker mi viene da fare l’esempio che l’attuale situazione è come quando hai lo stack basso e il buio aumento: ti rendi conto di avere poche giocate e devi farle bene, ma se non ti arrivano le carte che fai? Per non parlare dei fondi ragazzi...è tragicomica la situazione. Il Paese è in crisi -> investo sullo sviluppo e la formazione (resto del mondo) Il Paese è nella merda -> taglio i finanziamenti alle università pubbliche(quello che creano sviluppo) ed alla scuola e continuo a finanziare le private(ITALIA) La falce dei tagli investe tutti , con il pregevole obiettivo di correggere le cattive gestioni ma con il tragico risultato di affossare quelle realtà a cui quei fondi servono fino all’ultimo centesimo.
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Mimmo Petrazzuol i Presidente del Cons iglio degli Studenti Ingegneria di
Quindi è un problema di tutti, soprattutto per i neoimmatricolati: a me è cambiato un ordinamento da quando mi sono iscritto...non so a loro cosa potrà capitare! E proprio perchè è un problema di tutti , dobbiamo cercare l’unione tra le varie componenti e non lo scontro. Io mi trovo in una situazione ponte e so benissimo qual è il primo pensiero dello studente medio (quando iniziano questi cazzo di corsi e quanto cazzo di tempo ho per fare gli esami!) come so benissimo le GIUSTE motivazioni di chi questa protesta la sta portando avanti. Va trovato un punto d’incontro: vanno messe da parte le delusioni di un 2008 che ci ha visto protestare DA SOLI per i tagli e per la 133 mentre i docenti, compresi i ricercatori, stavano a fare lezione in aule fantasmi; vanno messi da parte quei disservizi di cui la nostra Facoltà è strapiena, vedi sito docenti non utilizzato, n sistemi di prenotazione diverse, aule sovraffollate e cadenti a pezzi, orari di ricevimento non rispettati; vanno messi da parte perché in un modo o nell’altro, in mezzo a tutti questi problemi una Laurea di qualità ce la siamo presi e ce la prenderemo. Come fare non lo so. Forse se tutti ben informati senza nemmeno chiederci il perchè, ci ritroveremo tutti dallo stesso lato e non gli uni contro gli altri. Il problema università probabilmente è diventato talmente maturo che forse va affrontato...altrimenti rischiamo di cadere dalla pianta: l’università come una mela marcia e noi come i vermicelli dentro...
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Ottavio Gallo issione Coordinatore della Comm eria Ingegn Didattica del CdS di
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i chiama UniNa Corse il team composto da studenti dell’università di Napoli Federico II che ha partecipato per la prima volta alla Formula SAE/ATA, competizione automobilistica mondiale, in Italia giunta alla sua quinta edizione. Ogni team di studenti deve progettare, costruire, testare e promuovere il prototipo, il quale viene valutato in otto tipologie di prove, che spaziano dalle performance pure, al design, alla pubblicizzazione e alla presentazione del veicolo stesso.
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non esistevano altre linee! A quel tempo infatti, la maggior parte di professori e ricercatori erano in aule semi deserte a fare lezione, mentre noi eravamo alle assemblee o ai cortei. E forse oggi paghiamo anche questa scarsa lungimiranza del mondo accademico, che evidentemente non si preoccupò quando veniva minata la qualità dell’università, ma si difende in massa quando vengono attaccati i posti di lavoro. E alla fine, come spesso e malvoletieri accade, a pagare sono i più deboli, gli studenti. Già a luglio abbiamo pagato solo noi, che ci siamo visti privati della possibilità di sostenere gli esami per dieci giorni. E solo noi che gli esami li dobbiamo fare, sappiamo cosa significa perdere dieci giorni della finestra esami senza preavviso. Dieci giorni di quei cinquanta in cui dobbiamo riuscire ad infilare quattro, cinque o anche sei esami. Il tutto in un totale clima di NON-informazione verso gli studenti. Con le informazioni sullo sviluppo della vicenda che arrivavano dal nostro sito e dalle bacheche di facebook di noi rappresentati dell’ASSI. E anche con questo slittamento a pagare saremo noi. E sicuramente pagheremo perchè la finestra esami invernale com’era concepita prima comprendeva una settimana a dicembre e i mesi interi di gennaio e febbraio. Allo stato attuale la finestra esami comprenderà una settimana a gennaio il mese di febbraio e due settimane a marzo. E questo si traduce in una penalizzazione per noi studenti che avremo meno tempo per fare gli esami. Per non parlare dello sbilanciamento del carico didattico sui due semestri. Si era trovata come soluzione al problema della mancata copertura dei corsi lo spostamento dei corsi non coperti al secondo semestre e, per
controbilanciare il carico didattico, lo spostamento di corsi coperti dal secondo al primo semestre. Purtroppo tutto questo non è avvenuto. Sono solo stati rimandati al secondo semestre i corsi non coperti, senza attivare il passaggio opposto, e quindi ci troveremo ad affrontare un secondo semestre sovraccaricato dai corsi spostati. Addirittura ci sono corsi di laurea in cui al primo semestre i ragazzi potranno seguire solo un corso, SOLO UN CORSO! In poche parole: al secondo semestre sarà dura. Sarà dura soprattutto se si prova ad applicare lo stesso meccanismo di traslazione del calendario didattico anche al secondo semestre. In tal caso ci troveremmo una virtuale finestra esami che comincerebbe a fine giugno e finirebbe ad agosto inoltrato, magari sotto l’ombrellone! E quindi oltre al semestre pieno di esami dovremo affrontare anche il caldo. Tutto questo sicuramente non va incontro alle esigenze di noi studenti. Ci si è preoccupati della partenza, senza preoccuparsi dell’arrivo. Siamo partiti ma non si è pensato a tutelare che doveva partire. Si è pensato a far partire l’università, non la formazione degli studenti. In questo clima di grande disagio per noi studenti, e di crisi per il mondo universitario in generale, noi rappresentanti degli studenti ci impegneremo a far valere i nostri diritti. Seppur consapevoli che non sarà facile, perchè molto dipende dal governo, e non dalla nostra facoltà. Ci tengo infine a precisare che questo non vuole essere un attacco alla leggittima protesta dei ricercatori (che ricordo si stanno attenendo ai loro doveri di legge non assumendo incarichi didattici), ma è il pensiero di uno studente, che vede calpestati i propri diritti.
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Uninacorse
Daniele Davide Meccanica studente di Ingegneria Team Uninacorse
ià da tempo ci si aspettava un Ottobre “caldo” per l’Università Italiana, a Luglio abbiamo avuto la confema che sarebbe stato caldo davvero. Il mondo accademico, con i Ricercatori in testa, in rivolta contro il ddl Gelmini. La posizione di noi studenti non solo è stata solidale con quella dei ricercatori, ma anche propositiva e attiva. Abbiamo organizzato assemblee e dibattiti, alle quali hanno partecipato anche ricercatori e professori, prodotto documenti in cui riconoscevamo l’importanza e la validità della loro protesta, in cui però chiedevamo di tutelare i diritti degli studenti. Siamo stati sempre consapevoli e convinti dell’importanza che ricoprono l’univeristà e la cultura per la società. Solo grazie alla cultura e alla ricerca è possibile progredire, sviluppare le nostre conoscenze e metterle al servizio dell’umanità (non è un caso che mentre in tutto il mondo si finanzia la ricerca per uscire dalla crisi, in italia si taglia!). Abbiamo sempre riconosciuto l’università quale unico ascensore sociale attualmente esistente. L’unico posto dove non conta lo stato sociale, ma solo la conoscenza. Dove il figlio del contadino e del dottore sono uguali, e possono ambire alle stesse possibilità. Proprio perchè consci dell’importanza dell’ Università quale posto di cultura e formazione siamo stati in prima linea già nel 2008, ai tempi dell’approvazione della legge 133/2008 che, con il taglio del 20% al fondo di finanziamento ordinario(FFO), sta mettendo letteralmente sul lastrico le università italiane. Purtroppo eravamo in prima linea non per nostra scelta, ma perchè
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Studenti a confronto Il team UniNa corse quest’anno ha partecipato in classe3 che prevede la realizzazione di un progetto tecnico ed economico, e partecipando quindi solo agli eventi statici della competizione. UniNa Corse è un gruppo di studenti che cercano di formarsi e conoscere tutti i meandri della progettazione e produzione di un veicolo da competizione. Il team è suddiviso in 2 macroaree quella di engineering che si è occupata della progettazione del veicolo e quella di marketing e comunicazione. L’area di engineering è suddivisa in vari reparti in cui ognuno ha un proprio caporeparto coadiuvato dal relativo docente referente perché l’intero progetto si basa sulla sinergia tra team e docenti, i vari reparti sono Telaio, Powertrain, Aerodinamica, Assetto, Sistemi Elettronici. Mentre l’area marketing si occupa della comunicazione, la gestione web e tutta la gestione amministrativa del team. Il team è nato nel gennaio del 2010 ed era composto inizialmente da più di 60 ragazzi, successivamente il team si è ridotto a causa dell’impegno che richiedeva e che non tutti i ragazzi erano in grado di poter dare. Grazie al lavoro di tutto il team è stato possibile partecipare all’evento formula SAE/ITALY che si è svolto dal 3 al 6 settembre 2010 a Varano de’ Melegari sul circuito Riccardo Paletti. In classe 3 il nostro team è alla prima partecipazione e ha battagliato con altre università tra cui il politecnico di Bari, l’Università di Parma e altre università provenienti da tutto il mondo.
Il nostro progetto era denominato UC10. In tale competizione la bontà dei progetti e la cura nell’esposizione degli stessi ha garantito al Team la medaglia di bronzo, raccogliendo vasti consensi dalla Commissione Tecnica e non solo. La bellissima atmosfera dei paddock, la grinta e l’entusiasmo di oltre 50 Team provenienti da ogni angolo del globo hanno accresciuto la magia delle giornate vissute in pista. Durante i giorni di gara i membri del Team hanno potuto ammirare il lavoro delle squadre concorrenti e beneficiare dei preziosi consigli dei veterani delle corse ivi presenti, dalla commissione tecnica agli esponenti delle aziende patrocinanti l’evento. Non sono mancati gli attimi di gloria per il nostro team il quale ha ricevuto i complimenti da parte dell’ing. Giampaolo Dallara presidente dell’omonima azienda. Passare le giornate in pista ad osservare le altre vetture effettuare tutte le prove che devono sostenere le vetture è servito ad accrescere il bagaglio culturale del team e soprattutto essere un’esperienza formativa per tutti noi in vista della partecipazione alla competizione del 2011. Soprattutto il dialogo con i ragazzi degli altri team ha dato la possibilità di conoscere i segreti della competizione e soprattutto la possibilità di conoscere ragazzi provenienti da altre realtà universitarie e conoscere problematiche diverse. Vedere i veicoli marcianti delle altre università ha accresciuto la voglia del team di partecipare l’anno prossimo con il proprio veicolo e poter battagliare in gara contro gli altri team. Su oltre 50 università partecipanti solo 12 erano università italiane, mentre le università tedesche erano le più numerose. Nella classe 3 si è imposto il Politecnico di Bari mentre nella classe1 il podio era monopolizzato dalle università tedesche con l’università di Ravensburg al primo posto, l’università di Stoccarda al secondo e infine l’università di Darmstadt a occupare il gradino più basso del podio. Prima tra le università italiane è stata quella di Pisa che si è classificata al nono posto. Il team UniNa Corse forte del terzo posto ottenuto quest’anno ora è pronto per ripartire per la stagione 2011 più carico di prima. Per la stagione 2011 bisognerà completare alcuni aspetti del progetto e soprattutto bisognerà procedere alla realizzazione del primo prototipo per
Lucia Stiuso Ing. Aerospaziale
tener fede anche alla richiesta dei giudici dell’ATA “ci vediamo l’anno prossimo ma vogliamo vedere questi disegni correre!” che sarà denominato UC11 e chissà forse partecipare anche a qualche evento della formula SAE in Europa. Per fare ciò il team dispiegherà tutte le proprie forze ed è anche alla ricerca di nuovi componenti del team così da rinnovare la squadra e avere sempre forze fresche in un progetto che ha come requisiti fondamentali la passione per il mondo dei motori, l’entusiasmo e l’impegno costante in un progetto tanto ambizioso quanto gratificante.
Enzo Zarra Ing. Edile
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Qual è il tuo giudizio complessivo sulla nostra Facoltà e sul tuo Corso di Laurea? Essere iscritta ad ingegneria alla Federico II di Napoli mi rende orgogliosa perché è una facoltà rinomata, grazie soprattutto all’ottima competenza del corpo docente e dei laureati in questa sede. Sono soddisfatta del mio corso di laurea, non solo per il fatto che ingegneria aerospaziale sia uno dei settori più avanzati del ramo industriale, ma anche perché la serietà con cui è impostata ogni singola attività universitaria tempra e prepara alle difficoltà che eventualmente si possono incontrare nel mondo del lavoro. Credo che da ogni cosa si debba cogliere l’aspetto positivo, infatti, ad esempio se un esame risulta particolarmente duro,non bisogna vederlo come qualcosa di ostacolante la carriera universitaria di uno studente, bensì come un’esperienza finalizzata alla formazione di un ingegnere caparbio, atto alla soluzione dei problemi che gli si presentano. Cosa pensi possa migliorare? Penso che sicuramente andrebbe migliorato il problema delle lezioni affollate, soprattutto al primo anno, in cui è necessaria una più attenta analisi, lupus in fabula, delle materie di base, oltre ad una guida per il primo approccio all’ambiente universitario. Pensi che in tal senso gli studenti possano fornire un contributo significativo? Gli studenti potrebbero contribuire significativamente “saltando le lezioni” e quindi “ridurre le presenze in aula”, ma a questo punto credo che assomigli più ad una forma di protesta, uno sciopero, che ad un contributo produttivo. Ovviamente tutto questo è detto sarcasticamente per esprimere il disappunto sulla situazione attuale delle riforme in ambito universitario.
Dove studiare: a casa o in università? E perché? Scelgo senza dubbio di studiare all’univerisità: ciò mi permette di creare gruppi di studio con i colleghi di corso e di confrontarmi anche con studenti più “anziani” o iscritti ad altri CdL. Inoltre fermandomi a studiare in sede ho la possibilità di avere un rapporto più diretto con i professori, partecipando alle ore di ricevimento. Quanto ha influito o influisce questa scelta sulla tua vita universitaria? Ritengo che la scelta di studiare all’università faccia in modo da massimizzare la partecipazione di ogni studente all’ambiente e alla vita accademica. Mi ha permesso di conoscere e legare con tantissime persone scambiando pareri ed esperienze. Sono fermamente convinto che ogni studente debba vivere fino in fondo l’esperienza universitaria partecipando attivamente ‘in’ essa. Quanto, secondo te, è attrezzata l’università per accogliere gli studenti che vogliono fermarsi a studiare in sede? Le tre sedi di Ingegneria, a mio parere, riescono a soddisfare abbastanza le richieste di ‘posti studio’ degli studenti: io ad esempio frequento quotidianamente l’Associazione degli Studenti Ingegneria (AS.SI) che mette a disposizione degli alunni scrivanie e posti a sedere. Tuttavia anche le Biblioteche e le aule studio riescono a raccogliere parte delle richieste. Un consiglio alle matricole: La vita universitaria è un esempio di vita sociale che ognuno, credo, nel corso della vita debba provare. Soltanto partecipandovi assiduamente si riesce a sfruttare a pieno ciò che essa ci offre e ciò servirà a tutti noi che, dopo questi anni, ci affacceremo nel mondo del lavoro.
Quali sono le tue prospettive future? Soprattutto per i laureati con il DM 509 è abbastanza improbabile pensare di concludere una carriera universitaria dopo tre anni, l’obiettivo è quindi quello di sfruttare le possibilità offerte dalla nuova laurea magistrale, che nel nostro corso è particolarmente interessante per via della possibilità di scegliere tra tre “filoni” (più personalizzabili dei curricula) come Potenza, Digitale e Analogica, per poi maturare un tirocinio o una tesi all’estero mediante i progetti Placement Erasmus. Un’ambizione è chiaramente quella di potersi stabilire in uno di questi posti. Quanto ritieni sia importante la mobilità nel tuo campo (erasmus, tesi all’estero ecc)? La presenza di queste soluzioni credo che sia interessante per la stragrande maggioranza degli studenti, anche se la mia impressione è che siano molto poco gettonate, soprattutto nel mio corso di laurea. Non avrò dubbi a candidarmici, anche per ampliare conoscenze su aspetti pratici che non sembrano particolarmente presenti attualmente nei nostri manifesti. Credi che la nostra Facoltà ci fornisca strumenti adeguati sotto questo punto di vista? Le possibilità ci sono, sul sito di facoltà c’è una grandissima quantità di scambi Erasmus attivati, con le possibilità più disparate: da una più movimentata Spagna, alla tranquillità di Cambridge, passando per il Nord Europa e le più “alternative” Turchia, Romania”. Consigli alle matricole: Consigli per le matricole? Valutare in maniera seria le possibilità offerte in tema di mobilità, e considerare che per quanto si possa ‘perdere’ un po’ di tempo sulla laurea resta un’esperienza importante da molti punti di vista.
Cosa ha significato per te la tua esperienza di rappresentante di corso di laurea? Questi due anni da rappresentante sono stati per me molto significativi, perché mi hanno dato la possibilità di maturare sia come persona, che come studente, rendendomi più attivo ai fini del miglioramento della vita universitaria di noi studenti Quali obiettivi ritieni di aver centrato? Su quali aspetti, invece, avresti potuto fare di meglio? Penso di aver sensibilizzato i docenti riguardo i reali problemi degli studenti cercando di risolverli al meglio per dare la possibilità a tutti noi di poter vivere realmente l’università, fino in fondo, avendo una vita più attiva nel mondo dell’università. Lo rifaresti? Sicuramente si, perché nonostante il periodo di crisi generale dell’università italiana è necessario l’impegno di tutti, studenti compresi per invertire questa tendenza negativa, e migliorare per il bene di tutti la qualità, l’organizzazione e l’efficienza della nostra facoltà. Consigli a chi vuole partecipare attivamente alla vita universitaria: consiglio di partecipare attivamente alla vita universitaria per avere un confronto diretto con studenti e professori affinché si abbia un miglioramento nella propria carriera universitaria
Valerio Lopez Ing. Elettronica
Marcello Spagnuolo Ing. Navale
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L AS.S.I. - PENSIERI, PAROLE, PERSONE E FATTI
Iscriviti al gruppo “Mimmo Petrazzuoli al Consiglio di Ateneo della “Federico II” da Ingegneria
Aggiungi il contatto Assi Ingegneria Iscriviti al gruppo ASSI-INGEGNERIA
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os’è l’AS.S.I.? E’ una bella domanda, a cui potremmo rischiare di rispondere superficialmente. Vediamo se ci riusciamo. AS.S.I. è innanzitutto un gruppo di amici, nato con un obiettivo: migliorare l’Università in cui trascorriamo le nostre giornate. Ci incontriamo nella nostra sede, a Piazzale Tecchio al primo piano - passate a trovarci! - che a causa della carenza degli spazi abbiamo adattato ad aula studio aperta a tutti, per consentire agli studenti di avere uno spazio dove incontrarsi, studiare, discutere e talvolta fare amicizia. I ragazzi che fanno parte dell’AS.S.I., in un modo o nell’altro, decidono di sacrificare una parte del proprio tempo per dedicarlo alla collettività, per aiutare qualche collega in difficoltà, e talvolta per organizzare iniziative di pubblico interesse, che siano un torneo di calcetto o un incontro sul tema della legalità. Ci dedichiamo ai problemi degli studenti, che vanno da quelli più noti (calendari degli esami) sino a quelli più importanti come la didattica (manifesti e piani di studio) e la governance (vigilanza sui bilanci). Generalmente, di questo si occupano i più volenterosi, coloro che tra noi decidono di candidarsi alle elezioni studentesche, per rappresentare gli studenti nei Consigli di Corso di Laurea, nel Consiglio di Facoltà e nel Consiglio di Ateneo. Talvolta, ahimè, proprio per la nostra visibilità ed il nostro operato, siamo spesso oggetto di attacchi strumentali. Ad esempio, una delle ingiurie che ci arrivano da alcuni è che saremmo pagati per fare i rappresentanti: è così strano che qualcuno fa una cosa per passione, in questo mondo? E’ così strano fare “volontariato” all’Università? Abbiamo sempre pensato: “Risolvi un problema ai tuoi colleghi e ne risolverai uno a te”. Tuttavia siamo piuttosto consapevoli che chi non concepisce altra forma di attivismo se non volta all’interesse personale o di partito, non riuscirà mai a capire questa nostra logica di agire. Per fortuna, è a voi, e non a loro, che ci rivolgiamo.Altri due argomenti sono stati addotti, a torto, dai nostri diffamatori: la nostra presunta politicizzazione e i fondi delle iniziative studentesche. Riguardo la prima, dal 2007 abbiamo ricevuto le seguenti etichette: PSI, Verdi, AN, PdL, PD, Movimento 5 Stelle ed ultimamente anche FLI. Al sentire queste nostre varie “colorazioni” abbiamo sempre riso tutti insieme, consapevoli e felici della nostra eterogeneità: i problemi universitari sono talmente bipartisan che è da cretini dividersi in studenti di destra e di sinistra. Non saremo certo noi a fare quell’errore. Tra di noi ci sono ragazzi moderati ed estremisti, di destra e di sinistra, laici e cattolici: sono studenti che pensano come migliorare la loro condizione, senza perdersi nei meandri dell’ “alta - o bassa? - politica”. Se ci fossimo legati a questo o quel partito avremmo perso l’indipendenza e la libertà che ci contraddistinguono, non vi pare? A testimonianza di ciò, sottolineiamo che AS.S.I. è una realtà che è presente esclusivamente qui, nella Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II; e, a differenza delle altre realtà che ci sono ad Ingegneria, noi siamo l’unica senza Partita IVA o CF. Non possiamo avere un reddito nè un conto, siamo semplicemente iscritti all’albo della “Federico II” - e ne siamo onorati - e
possiamo solo partecipare al bando per le iniziative studentesche. Questa è una differenza importante, che si ricollega alla seconda accusa rivoltaci: a differenza degli altri non possiamo “maneggiare” soldi, ma solo partecipare ai bandi universitari, i cui soldi comunque non passano mai per le nostre mani (ci limitiamo, a seguito di una faticosa e lunga documentazione, a portare le fatture alla Sede Centrale che provvede a rimborsare i fornitori). Quest’anno ci hanno approvato 5 progetti sugli 8 presentati (su www.x.unina.it trovate tutte le info), ma a seguito dell’impegno profuso nei mesi estivi a causa della protesta dei docenti e dei ricercatori per il DDL Gelmini, non abbiamo avuto il tempo materiale per farli tutti. 2 di questi 5 non saranno realizzati, ed il fondo concesso resterà, come è giusto, nelle casse dell’Ateneo. Gli altri 3 sono questo giornale, al terzo numero, “Informa l’Ingegno”, il convegno sulle Magistrali “Che è stà Magistrale?”, e la guida per gli studenti “S.O.S. F2”, in cui sono riportate tutte le informazioni utili che la facoltà non fornisce agli studenti. Senza questi fondi la nostra associazione, almeno per quanto riguarda queste attività di carattere divulgativo ed informativo - importantissime dato che non c’è un network consolidato che aiuti gli studenti ad orientarsi nel mondo universitario - non riuscirebbe mai a sopperire all’esigenza di informazione che gli studenti hanno; per il nostro status giuridico non possiamo chiedere nemmeno uno sponsor a una pizzeria! Per tutte le altre spese che esulano dai progetti abbiamo sempre praticato l’autofinanziamento e ci appoggiamo al reddito della nostra mitica macchinetta del caffè! Sulla scorta di questi principi, è lampante l’idea che ogni giorno portiamo avanti: il concetto di rappresentanza onesta e vera, al servizio dello studente. Vogliamo allontanare dall’Università quelle realtà che hanno un fine politico e che il giorno dopo le elezioni scompariranno dalla Facoltà, fregiandosi altrove della propria carica. Un esempio? Io (Mimmo) da 4 anni non ho fatto un assenza in Consiglio di Facoltà, mentre “gli altri” li ho visti in media 1 volta su 4. Per non parlare dei corsi di laurea: ci sta addirittura un rappresentante ad ingegneria edile che non è mai andato! In 2 annI! Io (Dario), dopo aver raggiunto i livelli più alti della rappresentanza studentesca, ho deciso di rimettermi in gioco, ricominciando dal basso, per continuare a dare il mio contributo. Quante delle persone candidate ai “piani alti” avrebbero l’umiltà di fare altrettanto, e di considerare la rappresentanza come un servizio ed un onore e non come un titolo di cui vantarsi nelle opportune sedi? Ogni due anni chiediamo agli studenti di aiutarci: innanzitutto vi esortiamo ad andare a votare, perché è importante per legittimare il ruolo ed il lavoro svolto dai rappresentanti. E poi vi chiediamo di votare per le nostre liste; sono tante le new entry che scelgono di presentarsi con noi: sono tutti ragazzi che hanno avuto modo di apprezzare quello che facciamo e vogliono dare il loro contributo. Votate le liste AS.S.I., cari colleghi, perché siamo gli unici di cui conoscete i volti, gli unici che sapete dove trovare o come avere i nostri numeri di cellulare: siamo quelli a cui la maggior parte di voi, un domani, andrà a chiedere consigli. E noi, come abbiamo sempre fatto, non ci tireremo mai indietro. Passeranno le persone, ma questa grande famiglia, come ci piace definirla, siamo certi che non passerà. Un grazie a chi c’era prima, a chi c’è e a chi ci sarà. Mimmo Petrazzuoli - Presidente AS.S.I., Presidente uscente del Consiglio degli Studenti di Facoltà Dario Sabini - Senatore Accademico
Mimmo Petrazzuoli Candidato all’Ateneo per le liste AS.S.I. Non è il primo articolo che mi trovo a scrivere per le elezioni universitarie. Ricordo ancora il primo: avevo 21 anni e mi candidavo al Consiglio di Facoltà, senza alcuna speranza di essere eletto ma con la voglia di dare una mano ai ragazzi dell’AS.S.I. . Venivo dalla mia esperienza liceale di Rappresentante d’Istituto e avevo molta voglia di mettermi in gioco: incontrai dei ragazzi che mi diedero la possibilità di farlo ma non sapevo nemmeno l’ABC della rappresentanza universitaria. Ricordo ancora le prime parole scambiate con l’allora Presidente di AS.S.I., Luigi Napolitano e Marco Race, all’epoca Consigliere di Facoltà ed oggi Presidente del CdS di Ateneo: “ E’ una bella esperienza, ti cambia, ti fa crescere e anche se ci vedi spesso stressati ci divertiamo un sacco a farlo!” Io pensai: “Mi stanno fregando!” . Però il mio carattere su certe cose ha sempre giocato brutti scherzi e l’impulsività del ventenne mi disse di provare. Di accettare a scatola chiusa quell’esperienza e vedere non se ne avevo il tempo o l’attitudine ma semplicemente se ne ero capace. Iniziai la mia campagna elettorale nel mio piccolo corso di laurea di Automazione, mi feci un dossier dei problemi di tutti i ragazzi che incontravo e scambiavo pareri e confronti con chiunque per venire a conoscenza dei problemi e capire la strada per risolverli. Scrissi in seguito il mio articolo per la candidatura: un piccolo trafiletto di 1000 battute che oltre al mio nome c’era spazio solo per dire votatemi e che avevo molta voglia di fare. Di lì a poco, era il Marzo del 2007, capii quanta politica c’era e c’è all’interno dell’Università. Capii che l’esperienza del Liceo era un epsilon paragonata ai problemi ed alla complessità della esperienza universitaria. Capii che rappresentare per alcuni non era stare al fianco degli studenti ma vendersi qualcosa all’esterno: vendersi una carica, un ruolo come CdA, Senatore Accademico o Presidente di qualcosa. Capii che per altri significava diventare non Rappresentanti degli Studenti bensì “Rappresentanti dei Professori”: dal 2007 ad oggi ho visto dei rappresentanti bere più caffè con i docenti che con i loro colleghi; venire all’università senza zainetto ma con cartelline piene di documenti. Fu lì che dissi che quei ragazzi, Marco e Luigi, non mi stavano fregando: mi stavano dando un’opportunità, quella di mettermi alla prova e forse di dare un senso al mio impegno universitario. In testa mi ronzavano le parole che contraddistingueva quel gruppo di ragazzi: “Nessuno conosce le proprie possibilità finchè non le mette alla prova” Questo è il motto dell’associazione. Una frase di stimolo e di rispetto per ognuno; di voglia di mettersi in gioco e di orizzontalità: per dirla da ingegneri tutti partono dalle stesse condizioni iniziali… dipende poi dall’equazione differenziale come finirà. Alla mia prima elezione, nella lista che all’epoca si chiamava “La Confederazione” raggiunsi le 154 preferenze personali . Venni eletto in facoltà come primo della mia lista e sono stato per ben due settimane senza nemmeno rendermi conto di come ci fossi riuscito. 154 persone che mi avevano dato fiducia, che forse avevano apprezzato il mio modo di approcciarmi al problema…boh! Quel giorno era il 28 Marzo 2007: sono passati 3 anni e 9 mesi da quella data. Da allora iniziai la mia avventura da Rappresentanti degli Studenti in seno al Consiglio di Facoltà. Quattro anni circa di lotte, battaglie, vittorie e sconfitte, diffamazioni e congratulazioni, di nemici ingiuriosi e di amici fraterni. Se dovessi pensare ad un sottofondo che ha guidato questo percorso e l’ha contraddistinto altro non c’è che l’amicizia. L’amicizia che ci ha legato, le esperienze che abbiamo condiviso assieme con tutti i ragazzi dell’AS.S.I. ci hanno formato e ci hanno segnato; ci hanno fatto capire che l’individualismo porta al fallimento mentre il concetto di gruppo, di collaborazione e di competizione ci porta ad un livello alto di rappresentanza e di associazionismo. Nel mio primo mandato sono stato Membro della Commissione Didattica Paritetica della Facoltà insieme ai docenti per la stesura delle Lauree Triennali del D.M. 270/04, Coordinatore della Commissione Didattica della Consiglio degli Studenti, Presidente dell’Organo di Vigilanza e Controllo e sono stato eletto da tutti i rappresentanti di Ingegneria Rappresentante degli Studenti in seno al Polo delle Scienze e delle Tecnologie. In più, e cosa che mi ha molto onorato, sono diventato VicePresidente di AS.S.I. e ViceDelegato di tutte le iniziative dell’associazione, a riprova di come all’interno dell’AS.S.I. vige la meritocrazia e che l’impegno viene premiato ed apprezzato da tutti. In questi
due anni mi sono ritrovato ad appendere striscioni sulla balaustra di Piazzale Tecchio contro il Consiglio di Facoltà che ostruiva alcune nostre proposte, ad organizzare assemblee e la manifestazione contro la 133 nell’Ottobre 2008 e convegni vari tra cui quello per la presentazione delle nuove Lauree Triennali il 5 Giugno 2008, Il Digital Divide, l’incontro di Tano Grasso con gli studenti di Ingegneria e gli incontri con le Aziende McKinsey&Company, T-System etc etc. Istituimmo i corsi di recupero per gli studenti Vecchio Ordinamento e togliemmo tutte le propedeuticità previste per loro; provvedemmo addirittura all’apertura di un’aula studio a Piazzale Tecchio(l’attuale aula 3) .Delle cose che però mi ripromisi di fare se fossi diventato rappresentante, la battaglia che feci mia e condussi da solo in Consiglio di Polo portò all’appalto per il rifacimento dei bagni di Via Claudio di cui tutti noi conosciamo la fama: appena completati i lavori a Piazzale Tecchio infatti partiranno tali lavori. Mi ripresentai quindi alle elezioni con una maturazione nuova, dei risultati che testimoniavano la mia disponibilità e soprattutto la mia voglia di fare e migliorare la nostra condizione. Gli studenti nel Dicembre 2008 mi concessero una fiducia che nessuno si sarebbe mai aspettato: raggiunsi il record di preferenze personali alle elezioni per la facoltà, 400 voti doppiando il secondo eletto nelle liste di Unidea-Studenti per le Libertà, Amedeo Vetrella(figlio di un Senatore del PDL e attuale Consigliere Regionale--quando parlavo di politica all’interno dell’università a cose del genere mi riferivo). In seguito a tale elezione vengo riconfermato componente della Commissione Paritetica di Facoltà e vengo eletto da tutti i rappresentanti di tutti i gruppi con 48 voti a favore e 4 contrari, Presidente del Consiglio degli Studenti di Facoltà. Inoltre sono anche già Presidente di AS.S.I. e Delegato di tutte le Iniziative. Mandato travagliato il secondo, trascorso tra le redazioni delle nuove Lauree Magistrali, la stesura dell’algoritmo per il voto di laurea magistrale ed i criteri di passaggio ottenuti, dopo numerose proteste, a debito zero per gli studenti di altri ordinamenti. Organizziamo una splendida raccolta beni per i terremotati in Abruzzo con l’ASSI, spingiamo per l’attivazione del progetto ECDL UNINA per conseguire la patente europea del Computer all’interno dell’Università , e per l’attivazione di corsi di inglese gratuiti per tutti gli studenti di tre livelli. Con i colleghi di Ateneo si raggiunge l’importante obiettivo del mancato aumento delle tasse e la restituzione della mora per chi non ha consegnò l’ISEE. Da Presidente del CdS ho indetto le Assemblee Generali degli Studenti per Interrogarci sulle dinamiche della Finanziaria Straordinaria e sul ddl Gelmini, redigendo un documento di cui ho ottenuto l’approvazione in CdF a tutela degli studenti e delle loro richieste soprattutto in relazione al blocco della sospensione degli esami portata avanti dai ricercatori. Si è ottenuto infine un calendario didattico in cui si è tutelata la finestra d’esami nonostante lo slittamento dell’inizio dei corsi: 8 settimane per fare esami in passato, 8 settimane ora per sostenere gli esami! Questo e molto altro ho portato avanti in quattro anni circa di rappresentanza. Ora mi candido al Consiglio di Ateneo. Quello che metto sul piatto non è un’esperienza o un “curriculum” da rappresentante: metto sul piatto della bilancia un entusiasmo ed una voglia come quella che avevo quel 25 Febbraio del 2007 in cui firmai la mia prima candidatura. In 4 anni di rappresentanza sono l’unico rappresentante in a non essere mancato ad un solo Consiglio o Commissione(non c’è gettone di presenza quindi non c’è motivo economico per essere presente :P ) perché considero rappresentare un onore, non un onere. Dare una mano ai propri colleghi e migliorare l’ambiente in cui trascorriamo le nostre giornate credo debba essere la base di partenza di ognuno di noi che vuole affrontare da protagonista la carriera universitaria. A 24 anni credo ancora di poter dare molto a questa Università e portare avanti quel concetto di rappresentanza vera, a disposizione dello studente. Una rappresentanza fuori soprattutto da schemi partitici ed indipendente, libera di intraprendere delle scelte senza ordini dall’alto. Forse però su quest’ultima frase ho sbagliato: noi non siamo indipendenti… noi rispondiamo agli studenti ed io voglio essere un vostro portavoce. I miei contatti(anche non per natura elettorale dato che sono ancora un rappresentante): d.petrazzuoli@gmail.com Tel. : 3937740143 Profilo FB: Mimmo Petrazzuoli Mi trovi sempre in AS.S.I. a Piazzale Tecchio
Alexandros Paipais
Gianrolando Scaringi
Candidato all’Ateneo per le liste AS.S.I.
Candidato all’Ateneo per le liste AS.S.I.
Una delle prime cose che ho imparato alla facoltà di ingegneria è il pragmatismo, ovvero l’atteggiamento di chi privilegia la pratica e la concretezza. Atteggiamento che ha caratterizzato la mia esperienza biennale di rappresentante del corso di laurea di ingegneria meccanica giunta ormai al termine. Due anni intensi, in cui si è lavorato tanto per risolvere i problemi e fare in modo da concretizzare nel rappresentante il punto di riferimento a cui potersi rivolgere per ogni esigenza; E allora mi piacerebbe ricordare quanto fatto dalla famiglia AS.S.I. in questi anni. A partire dall’annosa questione che riguarda gli studenti del “vecchio” ordinamento e la possibilità che gli viene loro negata dal D.P.R.328/2001 di iscriversi all’albo professionale unico come è accaduto finora a tutti i loro colleghi; ebbene attraverso una mobilitazione nazionale sostenuta fortemente dalla nostra associazione, è stato prorogato il termine ultimo entro cui poter sostenere l’esame di stato e la conseguente iscrizione all’albo unico fino al 31/12/2010 e personalmente mi sono attivato in questi mesi, aiutato da alcuni colleghi affinché tale termine venga ulteriormente prolungato; di come AS.S.I si sia battuta a fianco degli studenti nei mesi scorsi per garantire sia la possibilità di sostenere esami di profitto e di laurea sia il regolare avvio dell’anno accademico; tra l’altro è notizia recente anche la proroga delle immatricolazioni, della presentazione dei piani di studio e l’abolizione del pagamento della mora di circa 80 euro per la mancata presentazione dei dati ISEE per il secondo anno consecutivo. Fatti concreti, risultati raggiunti grazie all’impegno e costanza della nostra associazione che mi danno la spinta a far ancora meglio e puntare a obiettivi sempre più in alto. Punto ad ottenere nella nostra facoltà una maggiore informatizzazione dei docenti attraverso i loro siti web molto spesso carenti di informazioni relative ad appelli e materiale didattico; ad una copertura estesa e più stabile del servizio Wi-Fi Unina in tutti gli edifici della nostra facoltà e la riorganizzazione del sportello di orientamento laureati-mondo del lavoro, servizio a mio avviso indispensabile per il tipo di laurea e per la particolarità della nostra regione. Ed è per questo che mi rimetto in gioco presento la mia candidatura in seno al consiglio d’ateneo consapevole della responsabilità a cui vado incontro nel rappresentarvi, ma spinto dalla passione che mi lega a questa facoltà e dalla vostra stima e fiducia che sono sicuro non mancherà mai.
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Più di una volta, in questi anni di mandato come rappresentante degli studenti, ho provato a mettermi nei panni dei miei compagni di corso. Non saprei, sinceramente, se ci sia riuscito molto o poco o spesso o raramente – si dovrebbe, piuttosto, chiederlo a loro – ma il tempo, quello passato insieme ogni giorno, mi ha sicuramente aiutato non solo a capire… ma a vivere insieme i problemi. Scovare un modulo nascosto sotto una valanga di link, cercare un’aula più grande per un corso che straripa di studenti, provare ad accordare un orario tra diversi corsi che si sovrappongono, essere d’aiuto nella compilazione del piano di studi, nel funzionamento di un plotter in aula CSIF, rincorrere l’ennesimo arzigogolo burocratico per far luce sull’ennesimo errore di assegnazione di fascia in segreteria, rispondere ad un timido dubbio di uno studente che ha appena scoperto l’esistenza dei rappresentanti, provare a rispondere al dubbio di un docente che non ci vede chiaro in un qualche articolo di un dato ordinamento, fare in modo che i locali convenzionati A.Di.S.U. possano garantire anche un menù senza glutine, cercare di comprendere le esigenze di ognuno… potrei, pensandoci, dar luogo ad una indefinita enumerazione di casi in cui sono stato di supporto e che, in fondo, potrebbero non aver nulla di speciale: fanno parte della quotidiana vita di uno studente della Facoltà di Ingegneria L’impegno costante e la presenza sono stati i nuclei fortemente caratterizzanti il mio servizio da rappresentante degli studenti. Di ciò ne ha giovato soprattutto il mio corso di laurea: Ingegneria Edile-Architettura. Qualche anno fa sono stato anche tra i promotori di un’iniziativa di confronto tra i rappresentanti di EdileArchitettura in ambito nazionale; ne è scaturito un lavoro di ricerca meticolosa e confronto tra gli ordinamenti didattici presenti in Italia che, pur presentando un’unica base – la direttiva europea 85/384/CEE –, hanno manifesti tanto diversi da apparire, talvolta, afferenti a corsi di laurea profondamente differenti. È stato proprio questo impegno a permettermi di adeguatamente documentarmi sì da essere, ormai, prossimo ad una proposta di interrogazione al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) perché si esprimesse con un giudizio nei confronti delle diverse concessioni e limitazioni che gli stessi corsi di Ingegneria Edile-Architettura, nei diversi atenei, pongono nei regolamenti per l’attribuzione, lo sviluppo e la valutazione della tesi di laurea. Ho già operato in due mandati – uno come Rappresentante in seno al Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Edile ed uno come Rappresentante in seno al Consiglio degli Studenti di Ateneo – e questi sono, certamente, una bella esperienza per chi ha deciso di essere rappresentante, di essere per gli altri. Un’esperienza in cui ho dato tanto ed altrettanto ho ricevuto. Non è stato, sono sincero, solo un unico, ridondante, “moto a luogo” verso chi era in cerca di un supporto, ma, anche, un grandissimo “moto da luogo” da parte di chi ha saputo, di volta in volta, suggerirmi come e dove e quando e quanto un tal problema sarebbe potuto, spesso banalmente, risolversi bene e meglio di quanto si è costretti a fare per cavare una soluzione. È stato, questo, un grande regalo: una incommensurabile iniezione di passione che, purtroppo, ho costretto a stare troppo stretta nel semplice profferire un “grazie” ma che fa sì che, ancora una volta, io sia qui a voler essere un rappresentante degli studenti.
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Candidata alla Facoltà nella lista AS.S.I. - Associazione degli studenti di Ingegneria - Ateneo Studenti E’ da un po’ di tempo che, disgustata dalla demenzialità dell’intrattenimento televisivo, dal livello cui è sceso il dibattito politico e dall’arroganza della classe dirigente, presa da un senso di vuoto creato dalla realtà che ci circonda, nella mia mente è cominciata a balenare l’idea di mettermi in gioco. Gli studenti hanno una crescente necessità di essere informati su ciò che accade, di partecipare alle decisioni che li riguardano, e hanno bisogno di chi li guidi in questo lungo percorso. Il mio impegno nasce dalla consapevolezza che gli studenti, a qualunque gruppo o ispirazione appartengano, possono contribuire, come singoli o come realtà associative, alla costruzione dell’università. Nel corso della mia carriera universitaria ho avuto modo di entrare a contatto con l’atmosfera, il contesto e l’energia dell’AS.S.I., l’Associazione degli Studenti di Ingegneria. Sin da subito ho notato che l’AS.S.I. ha saputo mettere insieme persone con diverse prospettive umane, sociali, e politiche, con l’obiettivo unico di tutelare i diritti degli studenti, e di contribuire attivamente alla vita universitaria. Con loro ho scoperto che l’università non è solo “seguire i corsi” e “studiare”, ma è un luogo dove confrontarsi, condividere esperienze, crescere. Entrare a far parte di questa grande famiglia è uno dei momenti che sempre rimarranno impressi nei miei ricordi universitari. Nessuno di noi, a differenza di altri, persegue obiettivi personali o “politici”, né è prova l’eterogeneità degli orientamenti politici dei ragazzi che fanno parte dell’associazione. I nostri rappresentanti non solo sono sempre presenti ai corsi di laurea, alla Facoltà e all’Ateneo, ma si fanno portavoce, nei luoghi deputati, delle problematiche degli studenti, con la disponibilità e l’umiltà che da sempre ci contraddistingue. La rappresentanza, infatti, è per noi un servizio ed un onore, non certo un titolo di cui vantarsi nelle opportune sedi. Sensibilizzare gli studenti a interessarsi ai problemi che li riguardano direttamente, mostrare che l’Università non è (solo) un “esamificio”, al fine di formare uno studentato culturalmente e socialmente attivo, non è altro che quello che facciamo tutti i giorni. Negli ultimi due anni ho partecipato ad assemblee studentesche nelle quali, con Mimmo Petrazzuoli e tutti i ragazzi dell’AS.S.I., abbiamo fatto informazione circa la l.133/08, il DDL Gelmini, la riforma della Governance e quant’altro è in atto per smembrare quel che rimane dell’Università pubblica. Ho visto, in queste occasioni, tanti miei coetanei che per fortuna credono ancora nell’idea di un’Università pubblica e libera dall’influenza dei poteri forti, dalla parte di chi - come me - studia, accessibile a tutti senza discriminazioni, meritocratica, in grado di coltivare talenti ed essere l’ascensore sociale del nostro Paese. E’ soprattutto a loro che mi rivolgo. I tempi bui in cui versa lo stato dell’Università italiana, sotto la scure dei “tagli” (operati dai governi di qualsivoglia colore politico), rendono necessario l’impegno di ciascuno, al fine di tenere alta la voce degli studenti negli organismi che amministrano il “sistema Università”. Io non voglio rinunciare a dare il mio contributo. Tutti noi, indipendentemente da chi sarà eletto, ci impegneremo, come sempre abbiamo fatto, per risolvere i problemi più sentiti, e per affrontare le prossime sfide che giungeranno. Il 14 e 15 dicembre non essere tra gli ignavi, gli indifferenti, gli opportunisti. Fai sentire la tua voce: vota per chi tutela i tuoi diritti, vota per chi, da sempre, è quotidianamente al fianco degli studenti.
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Giorgio Varchetta Candidato alla Facoltà nella lista UNINA ASSIEME Dopo il mandato di due anni da rappresentante di corso di laurea in Ingegneria Edile presento la mia candidatura al Consiglio di Facoltà di Ingegneria. In questi due anni ho lavorato molto e con sacrificio. Sono stato l’unico rappresentante di edile della mia associazione, l’ AS.S.I. , e mi sono trovato alla mia prima esperienza in un consiglio di corso di laurea di cui sapevo ben poco. Fare il rappresentante è stato per me un onore, ma anche un onere, perché mi sono trovato, spesso anche da solo, ad affrontare numerose problematiche di difficile soluzione. Una delle prime difficoltà riscontrate per tutti è stata la mancanza di INFORMAZIONE. Nel mio piccolo, con l’aiuto anche dei miei amici dell’Associazione , ho cercato di ovviare a questo tipo di problematica cercando di utilizzare degli strumenti opportuni per veicolare in maniera più efficace tutte le informazioni utili ai miei colleghi. Innanzitutto ho creduto necessario creare un gruppo su facebook, che mi permettesse di raggiungere buona parte degli studenti. A distanza di due anni sono riuscito a diffondere, e continuo ancora oggi, informazioni sulla semplice data di una seduta d’esame fino alla presentazione dei piani di studio. Abbiamo avuto molti problemi con alcuni corsi, in quanto c’è una bassissima percentuale di studenti che superano l’ esame ed in particolare il corso di disegno edile previsto al primo anno. Dopo una lunga battaglia, in uno scenario di evidente disagio, in cui si prevedeva un’unica data d’esame a sessione, sono riuscito a garantire agli studenti una seconda data straordinaria per il semestre stesso e ben quattro sedute per i semestri successivi, il tutto verbalizzato al consiglio di corso di laurea. Tuttavia oggi ci troviamo dinanzi ad una massa critica di 800 studenti che non hanno sostenuto l’esame di disegno e che ancora oggi non è chiaro con quale docente dovranno sostenerlo. La questione della massa critica è stata affrontata da me in consiglio, grazie anche al supporto dalla commissione didattica di corso di laurea presieduta dal Professore R. Iovino. Abbiamo verbalizzato che nell’anno 2010/11 i canali per l’insegnamento di disegno non dovranno essere più due, cioè A-I e J-Z, ma ben quattro in modo da permettere agli studenti non solo di poter seguire il corso in condizioni sicuramente più favorevoli , ma anche di ridurre la mole di lavoro alla quale saranno sottoposti i futuri docenti di disegno. Purtroppo a causa degli scioperi, conseguenti la riforma Gelmini, per l’Università è stato impossibile attuare la decisione presa in consiglio per mancanza di docenti di quell’insegnamento. Il lavoro svolto su un singolo insegnamento richiede molta presenza e molto tempo e vi assicuro che questo è solo un esempio. Ancora oggi si lavora su molte tematiche come il calendario d’esami: la data prevista per la presentazione del calendario non viene rispettata. Dato il crescente numero degli iscritti al corso Ingegneria edile, ogni inizio semestre mi capita sempre più spesso di provvedere allo spostamento delle aule per problemi di capienza,. Inoltre in quanto nominato coordinatore della commissione infrastrutture degli studenti, con il mio gruppo abbiamo valutato le infrastrutture della facoltà per la ricerca di ulteriori biblioteche ed aule studio da poter essere utilizzate dagli studenti. La continua presenza nella vita universitaria mi permette di svolgere tutto ciò, ovviamente anche grazie alla mia associazione che mi sostiene giorno per giorno. Spero di poter impegnarmi in Facoltà e per questo vi chiedo un supporto non solo elettorale. Molte delle conquiste ottenute sono frutto anche del sostegno e del supporto dei miei amici di corso, che mi informano sulle loro problematiche e sui loro bisogni. Ciò che mi sento di garantire è la costanza e l’impegno, tuttavia in questa esperienza ho imparato che la partecipazione di tutti è fondamentale per risolvere alcuni nostri problemi
Vincenzo Caragallo Candidato alla Facoltà nella lista AS.S.I.-Associazione degli Studenti di Ingegneria - Ateneo Studenti Rombino i seggi!!! Ancora una volta ci siamo. Un’altra rappresentanza volge al tramonto chiamandoci alla battaglia elettorale. Ogni anno più calda, ogni anno più fredda, di candidati apposta accesi, elettorale indifferente e distaccato. Scenario per nulla mite, imposizione della democrazia, dipinto da chi si trovo per la terza volta ad affrontare un’elezione. Noi candidati gladiatori in un’arena di nomi mai sentiti, di volti sconosciuti venduti per un consenso. Sembrerà difficile al lettore capire gli scopi che ci portano lontani dall’ignavia dello studente fedele al solo libro, alla comodità di dare un intervallo finito alla propria vita universitaria. Suscitiamo incredulità verso chi dubita che la sola passione fa da motore a tanto lavoro che ci ripaga solo di noi stessi. E non ci resta che stringerci alle nostre convinzioni e dimostrare con la sincerità delle nostre azioni che la moneta non muove ogni cosa. Il mio non è altro che il punto di vista di chi per due anni ha onorato il proprio incarico lavorando in maniera costante e mai astenendosi dall’affrontare le problematiche universitarie. Non serve elencare i disagi in cui versiamo a causa del declino dell’istruzione del paese che immancabilmente porta con se le facoltà italiane. I principi di cui mi sono armato sono quelli che da anni oramai vengono foggiati da noi Assi contraddistinguono tutti i nostri rappresentanti: disponibilità, coerenza e unione del gruppo. Elementi che ci rendono non solo l’organizzazione studentesca più presente nella nostra facoltà, ma una famiglia in cui cambiano le madri, i padri, ma senza mai perdere la propria identità. Risulterà facile in questo caso al lettore capire i motivi che ci portano a sposare una rappresentanza, ovvero l’avere una mentalità Assi. Non rimpiango il giorno in cui la passione cederà il passo all’ambizione, al rendiconto e a “virtù” ingannevoli che trovano largo respiro nella politica corrotta. Temo la continua crescita di queste forze disgreganti, tanto forti quanto vacue, rinvigorite dal suono dei seggi di cui si nutrono per poi morire. Quindi chiudo con un in bocca al lupo a tutti quelli che pur non consapevoli sono assi nel cuore che sorridano davanti ad un decisione e votino con la certezza della propria passione.
contatto: Assi Ingegneria gruppo: ASSI-INGEGNERIA
Giovanni Esposito Candidato alla Facoltà nella lista UNINA ASSIEME Quando mi è stato chiesto di scrivere questo articolo, la mia prima reazione è stata quella di elencare i successi che il nostro gruppo di amici ha raggiunto in questi anni, ma in accordo a quella che è la mia indole ho ritenuto più giusto e corretto nei confronti dei colleghi che leggeranno queste poche parole, di seguire la linea comportamentale che mi ha caratterizzato in questi anni, ovvero la schiettezza e l’onestà, caratteristiche che hanno potuto riscontrare i miei colleghi rappresentanti, i colleghi studenti ed i professori. Il periodo che stiamo vivendo è piuttosto turbolento, talvolta difficile, non dobbiamo nascondere che in questa situazione di grossa fluttuazione sociopolitica l’università sta venendo sempre più soffocata. E’ come un animale che prima è stato ingabbiato ed adesso si cerca di abituarlo a vivere senza mangiare, sperando che sopravviva, per poterlo poi abituare a vivere anche senza respirare. Perché accade questo? Non sta a me dare una risposta, né dire che forse la luce che ci guida si sta affievolendo, pensando che risparmiando cento lire oggi sia meglio che guadagnarne un milione domani. Sta però a me dire che bisogna opporsi a questo accanimento barbarico e cieco nei confronti di quella seconda casa che mi potrà garantire un futuro e potrà garantirlo a tanti altri giovani. Non è questo il tempo per nascondersi, né tantomeno il tempo per veloci comparse, per poi sparire quando i riflettori si spengono. E’ questo il tempo che deve vederci uniti, forti e soprattutto presenti. Allora credo che un gruppo come AS.S.I possà rappresentare la sicurezza di un voto non gettato. Petrazzuoli, Race, Sabini e tutti gli altri hanno dimostrato, non ieri, non per due mesi( il tempo pre- elezioni) di essere sempre presenti. Ho il piacere di lavorare con loro orami da quattro anni. Anni in cui sono stato rappresentante di gestionale, imparando a conoscere quelli che sono i problemi effettivi non solo del mio corso di laurea, ma dell’intera facoltà. E’ arrivato un momento in cui chi può dare qualcosa lo deve dare, a questa facoltà, ai suoi studenti, a tutti quelli che credono in un futuro migliore.
iversitarie Elezioni Un bre 2010 14-15 Dicem I
Marino Mariano Ciro Terracciano Candidato alla Facoltà nella lista AS.S.I.-Associazione degli Studenti di Ingegneria - Ateneo Studenti Mi chiamo Ciro Terracciano, studente della Facoltà di Ingegneria Federico II, indirizzo Ing. Gestionale (laurea specialistica). In questi anni il mondo universitario ha subito diversi cambiamenti che mi hanno spinto a partecipare, da semplice studente, attivamente, ad ogni tipo di mobilitazione universitaria. Prendendo coscienza di tutto ciò ho deciso di collaborare con un gruppo di amici, nell’intento di sensibilizzare gli studenti, e non solo, su tematiche di stampo sociale. È questa la ragione che mi ha indotto a mettermi in gioco, cogliendo quest’occasione come un’opportunità per affrontare i problemi e le istanze che riguardano noi studenti, in prima persona. Oggi il cambiamento è visto come un utopia. E chi lo rincorre è solo un illuso. E allora continuiamo ad “illuderci”. Perché ciò che conta è il percorso, il lavoro, l’esperienza che si acquista, la passione che attiva la mente e muove le gambe per arrivare a quell’ utopia, a quel cambiamento. “L’utopia è come l’orizzonte: cammino di due passi, si allontana di due passi. Cammino di dieci passi, si allontana di dieci passi. E allora a che cosa serve l’utopia? A questo : serve per continuare a camminare.”[cit. E. G.]
Candidato alla Facoltà nella lista C.D.S. Ingegneria Il mio mandato come rappresentante degli studenti del Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio è oramai giunto al termine. Da più di due anni faccio parte dell’ AS.S.I: la nostra unica politica è quella di fare i fatti, di essere vicini agli studenti, di fare attività informativa, di renderci utili, di offrire un servizio. Sono questi i principi che quando sono entrato a far parte dell’AS.S.I. mi sono stati presentati, sono questi i principi che ho sposato in pieno e condiviso. L’esperienza di questi due anni mi ha consentito di crescere e prendere coscienza di quali e quanti possano essere i problemi da affrontare all’interno di un corso di laurea: ho affrontato problemi di propedeuticità, orientamento in ingresso ed uscita, sono il gestore del contatto FB per i ragazzi di AeT “Rappresentanti Ambiente e Territorio”, il redattore del calendario aule libere che ogni semestre l’ASSI redige e molto altro ancora. Ora mi sono candidato al Consiglio di Facoltà: chi mi conosce sa in che misura può contare sulla mia disponibilità, sul mio impegno e sulla mia concretezza…sarò io in questa occasione a contare sul vostro appoggio. Mi piacerebbe nel mio futuro mandato impegnarmi verso gli sprechi e le ingiustizie imperanti della nostra facoltà, dal consumo energetico alle eliminazioni delle barriere architettoniche, dalla rete wireless in tutti i dipartimenti fino all’accessibilità della facoltà da parte dei pendolari. Il 14 e il 15 dicembre vota chi ti ha dato e ti da garanzia di impegno e disponibilità.
EA DAI VOCIT TI!! TUOI DIR
Per incontrare i candidati e per esporre loro delle domande e dei quesiti, oltre ai momenti di confronto che ci saranno, potete trovarli nella sede AS.S.I.a Piazzale Tecchio, al primo piano sulla sinistra. Per conoscere il nostro programma e i candidati aggiungici e contattaci su Facebook! 7
Ottavio Gallo Candidato alla Facoltà nella lista AS.S.I.-Associazione degli Studenti di Ingegneria - Ateneo Studenti
I prossimi 14 e 15 dicembre 2010 saranno una data importante per tutti gli studenti di Ingegneria e della “Federico II”. Si svolgeranno infatti in tutte le sedi dell’Ateneo e della nostra Facoltà le elezioni universitarie per eleggere i rappresentanti degli studenti nei vari organi rappresentativi: il Consiglio di Ateneo, i Consigli di Facoltà, i Consigli di Corso di Laurea, il comitato per le attività sportive (CUS). E’ importante esprimere una preferenza e fare sentire la propria voce. Il rappresentante è infatti la voce di ogni singolo studente, colui che si fa carico di rappresentare responsabilmente gli interessi, le esigenze e i problemi di tutti i ragazzi iscritti alla Facoltà. Le percentuali di affluenza alle urne ad Ingegneria “Federico II” sono tra le più alte in tutta Italia con circa il 25% di affluenza. Direte: “Così poco?” Il problema è che chi vede questo dato lo paragona alle elezioni politiche dove vi è un quorum. Ma quelle sono delle politiche e si candidano dei politici, pagati per farlo, e soprattutto con i loro momenti elettorali, tribune politiche, con dei momenti elettorali e di confronto sanciti per legge. Le elezioni delle rappresentanze invece sono ben diverse. Si vota in due giorni, martedì e mercoledì, senza durante il periodo dei corsi in cui il tempo per votare è quella pausa durante le lezioni. Se per caso vi è una prova oppure non è giorno di corsi lo studente resta a casa e a differenza delle politiche non ha il seggio nel proprio comune, dovrebbe venire all’università. In più la percentuale viene conteggiata sul totale degli iscritti, un dato enormemente più grande delle persone che vengono in due giorni all’università che, dopo una stima basata sulla capienza delle aule e delle aule studio ammonta a circa 4000 unità al giorno: votano in media 3000 persone…il quorum in questo caso lo passiamo sicuro. Per questo motivo il 14 ed il 15 Dicembre è fondamentale andare a votare: diamo potere ai nostri rappresentanti. Si vota Martedì 14 dalle 09:00 alle 17:00 e Mercoledì dalle 9:00 alle 14:00 nei seggi allestiti nelle sedi di Piazzale Tecchio, Via Claudio e Via Nuova Agnano . Si vota con un valido documento di riconoscimento.
Cari colleghi, questa volta vi scrivo per un motivo diverso dal solito. Non si tratta di scioperi o esami rimandati, nè di aule spostate o di date d’esame. Vi scrivo per informarvi del fatto che il 14 e 15 dicembre vi saranno le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche. Le elezioni universitarie, così come ogni tipo di elezione, costitiscono un momento molto importante, il momemto che ci permette di far sentire la nostra voce e di esprimere la nostra preferenza in merito a chi dovrà per i prossimi due anni rappresentarci. È importante quindi che ognuno di noi vada a votare e quindi partecipi attivamente a questo momento, non limitandosi a delegare la scelta agli altri. È un momento importante perchè è importante la rappresentanza studentesca, se fatta bene e solo per passione. Per questo il mio sprono è quello di andare a votare, e votare non chi quel giorno riuscirà a portarvi nel seggio, ma votare chi negli ultimi due anni ha dimostrato di essere presente, di attivarsi realmente per gli studenti. La mia candidatura al consiglio di facoltà nella lista ASSI – Associazione degli Studenti di Ingegneria, nasce dalla volontà di impegnarsi. Dalla convinzione che noi studenti possiamo renderci protagonisti di qualcosa di diverso, che non sia semplicemente “fare l’esame”, ma vivere pienamente l’univeristà e contribuire a cambiarla. La mia speranza è che il 14 e 15 dicembre sappiate riconoscere chi negli ultimi due anni si è impegnato ed è stato presente. Vi invito quindi a votare per quel volto e quel nome che riconoscerete perchè è stato “presente sul territorio”, e non cadere nella trappola di chi si fa vivo solo sotto elezioni per poi sparire e riapparire tra due anni. In questo senso sono certo che l’ASSI sia l’unica associazione di cui avete sentito parlare, l’unica realemente presente quotidianamente. Gli unici da cui siete riusciti ad avere un informazione, un consiglio. Gli unici che si sono stati disponibili e pronti a risolvere un problema, o almeno a provarci. Nei due anni in cui sono stato rappresentante di corso di laurea sono sempre stato presente a tutti i consigli. Sono stato semper presente per gli studenti, a partire dalle presentazioni dei corsi di laurea. Abbiamo ottenuto la possibilità di raccogliere le prenotazioni per l’esame di inglese, evitando che i ragazzi dovessero andare in segreteria, abbiamo ottenuto che gli esami modulari si tenessero lo stesso giorno, evitando che un esame di tre moduli si trasformasse in tre esami. Pochi giorni fa siamo riusciti ad ottenere lo spostamento dei ragazzi del primo anno in aule abbastanza capienti per tutti. In qualità di coordinatore della commissione didattica ho seguito i lavori per la realizzazione dei manifesti delle nuove lauree magistrali, facendo in modo che fossero conservati i crediti maturati da chi facesse il passaggio da specialistica a magistrale. Ho contribuito ad organizzare il convegno “che è sta magistrale”. Altre vittorie sono l’ottenimento del Calendario didattico per l’a.a. 2010/2011 senza perdita delle durate delle finestre d’esame e dell’algoritmo del voto di laurea triennale e magistrale per gli iscritti al D.M. 270/04 già al momento dell’iscrizione. Insieme ai colleghi di Ateneo si è ottenuto il mancato aumento delle Tasse Universitarie salvo l’adeguamento ISTAT del 2% obbligatorio per legge e l’inversione di prima e seconda rata per rientrare nel bilancio. Voglio concludere senza proclami elettorali, tipici dei politici. Ma con la promessa di impegnarmi ogni giorno per la tutela dei diritti di noi studenti.
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assingegneria@hotmail.it Lucia Annunziata
SPECIALE ELEZIONI
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Copia gratuita
L'editoriale
Chi Siamo L’Associazione Studenti d’Ingegneria dell’Università “Federico II”di Napoli ( AS.S.I), è un’associazione senza fini di lucro che intende favorire le ricerche su problemi e temi ed ogni tipo di iniziativa inerente alle attività studentesche, nonchè il coordinamento di tutti i corsi di laurea di Ingegneria di tutti gli ordinamenti. Membri dell’AS.S.I. sono molti rappresentanti degli studenti di ogni grado, dal rappresentante di Corso di Laurea al Consigliere di Ateneo che svolgono il loro operato in coerenza con lo spirito dellíassociazione a difesa dello studente. Più precisamente, si prefigge gli obiettivi di:
made by ASSIEME
s appoggiare e promuovere iniziative finalizzate al completamento culturale dell’ingegnere collegandolo sempre più al mondo del lavoro; s favorire la creazione di gruppi e/o associazioni per i corsi di laurea che ne siano sprovvisti;
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s individuare e sviluppare proposte sulle problematiche generali degli studenti a prescindere dai corsi di laurea appartenenti; s sviluppare un coordinamento fra tutte le attività degli studenti;
Gallo, Coordinatore Commissione Didattica: Magistrale, benvenuta ad Ingegneria!
LE PRINCIPALI ATTIVITÀ L’associazione promuoverà e organizzerà: s attività culturali, scientifiche, promozionali, pubblicazioni;
“Tutto ciò che ti serve sapere sul nuovissimo ordinamento e sulle future magistrali”
Pg 5
s promozione, creazione, avviamento e gestione di centri di documentazione e d’informazione, di attività e servizi culturali e ricreativi, di biblioteche ed archivi; s visite guidate e di studio, stage formativi, dibattiti, tavole rotonde, convegni e congressi con l’ausilio di strumenti editoriali e multiltimediali; s rassegne ed esposizioni;
270 la Facoltà risponde!
“Se un uomo parte con delle certezze finirà con dei dubbi; ma se si accontenta di iniziare con qualche dubbio, arriverà alla fine a qualche certezza.” (F.Bacone)
s qualunque altra attività comunque riferibile agli obiettivi dell’associazione.
Chi si può associare?
Pg 6 I Post-it della Magistrale
Possono acquisire la qualità di socio ordinario tutti gli studenti della Facoltà d’Ingegneria degli studi di Napoli “Federico II”.
VANTAGGI PER GLI ASSOCIATI L’associazione proporrà ai tutti gli iscritti: s Informa l’Ingegno , il giornale degli associati; s Sito internet dell’associazione;
Con il patrocinio di:
Pg 8
In collaborazione con:
All’interno trovi le tabelle di passaggio alla nuova magistrale
Che ne dici: optiamo?
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s Newsletter periodica; s Seminari tenuti da imprenditori e dirigenti; s Creazione di un database dei curriculum da inviare alle aziende;
Esami L. Magistra le: CFU min imi(xEsame 12ca CFU mas ): 6 simi(xEs ame Media di 9 CFU per ):12 Esame Numero massimo di Esami in anno acca un demico: 7
L’iscrizione all’associazione AS.S.I. è totalmente gratuita e non prevede quota di iscrizione www.assingegneria.it
ne tra essio a conn Liv. e di I Strett re ea di consegui a Laur listic .: Per II Liv ea specia aver ur la la , e deve nt editi de lo stu to 300 cr i isi ell qu acqu l mpresi ivi co quisiti ne ello già ac so di I Liv or perc
Cari Studenti E’ stato completato il lavoro di adeguamento degli ordinamenti dei Corsi di Studio in Ingegneria della Federico II al Decreto Ministeriale di riforma 270/04, con l’approvazione dei Regolamenti Didattici dei Corsi di Laurea Magistrale riformati per l’anno accademico 2010/2011. E’ stato un lavoro molto intenso che ha visto tutte le componenti della Facoltà contribuire con grande dedizione, sensibilità e senso di responsabilità. Al di là degli aspetti formali, sotto il profilo sostanziale la principale finalità che ci si è posti nel lavoro di riforma è stata la riconsiderazione dell’impianto complessivo dei corsi di Laurea e di Laurea Magistrale alla luce dell’esperienza maturata e dei problemi emersi nella attuazione degli ordinamenti ex 509/99. In particolare si sono ottenuti i seguenti risultati: 1. Si è pervenuti ad una migliore formulazione dei percorsi curriculari cosiddetti “passanti” (prevalentemente orientati ad “…assicurare allo studente un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali”) rispetto ai percorsi curriculari orientati “… all’acquisizione di specifiche conoscenze professionali”. 2. Si è coniugato il punto precedente con la necessità di assicurare uno sviluppo completo e internamente consistente degli studi anche per percorsi di Laurea di tipo “passante”, nella convinzione che anche questi percorsi non possano sottrarsi alla condizione di formare Laureati in Ingegneria in possesso di conoscenze e strumenti metodologici basilari per l’esercizio delle relative funzioni professionali (per dirla con parole più semplici: ci si è posti l’obiettivo di formare comunque in tre anni un Ingegnere junior, e non tre quinti di un Ingegnere!). 3. Si è limitato il numero di esami attraverso il ricorso alla limitazione del numero di insegnamenti. 4. Si è adottato modello di riferimento che prevede articolazione semestrale con 3-4 insegnamenti per semestre, con una consistenza media degli insegnamenti di 9CFU. 5.Si è operato un significativo decongestionamento del primo anno di corso, deputato all’acquisizione da parte dello studente degli strumenti di base per affrontare proficuamente le discipline più propriamente ingegneristiche. 6. Si è riconsiderato il ruolo della Prova Finale per il conseguimento del titolo di Laurea, coniugando una maggiore snellezza con il necessario requisito della collegialità ed interdisciplinarietà. Prof. Piero Salatino Preside della Facoltà di Ingegneria
Si sono inoltre esaminate con attenzione le problematiche connesse alle eventuali opzioni di studenti dagli ordinamenti preesistenti all’ordinamento 270/04, creando le premesse perché chi lo desidera possa immettersi nei nuovi percorsi formativi, senza però pregiudicare il rigore che rappresenta l’unica garanzia di qualificazione e spendibilità dei nostri titoli di studio.
Piero Salatino Preside della Facoltà di Ingegneria
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Che ne dici: optiamo? AEREOSPAZIALE
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L’insegnamento/modulo dell’ordinamento ex DM 509/99
CFU
corrisponde all’insegnamento/modulo dell’Ordinamento ex DM 270/04
CFU
Aerodinamica degli aeromobili
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Aerodinamica degli aeromobili
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Aerodinamica del rotore
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Aerodinamica dell’ala rotante
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rso di un co ere in i ad ess mess ma corre le oc ere am l diplo Per ess magistraurea o de ennale; ea lla la durata tri ni corso laur sso de di r og posse tario bilisce pe cifici rsi unive rsità sta rale, spe ono, ve eved agist pr ti m l’uni e ch quisi urea di la di accesso sso di re della sse ri il po atezza icata crite que, degu rif comun lari e l’a azione ve definite curricu le prepar modalità n na perso atenei, co didattici. i ti men dagl gola nei re
6
ASSI Ingegneria Realizzazione progetto grafico e impaginazione del giornale "Che è stà Magistrale?" con il patrocinio dell'Università degli studi di Napoli "Federico II"
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Valutazione economica ed ambientale delle infrastrutture viarie Progetto di Strade
Monitoraggio e Controllo del Traffico
6
Simulazione e Controllo del Traffico oppure Simulazione e Controllo del Traffico con Laboratorio
6 9
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Aerodinamica ipersonica
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Stabilità dei Pendii
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Stabilità dei Pendii e Sicurezza del Territorio
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Fluidodinamica spaziale
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Opere di Sostegno
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Opere Geotecniche
9
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Aerospace remote sensing systems
6
Aerospace remote sensing systems
6
Strutture nella Difesa del Territorio
6
Tecnica delle Costruzioni II
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Affidabilità e manutenzione
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Affidabilità e qualità
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Laboratorio di Sistemi Informativi Territoriali
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Sistemi Informativi Territoriali
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Analisi matematica III
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Analisi matematica III
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Tecnica Urbanistica
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Tecnica Urbanistica
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Strumenti per il Governo del Territorio
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Strumenti di Governo del Territorio
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Combustione
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Combustione
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Costruzioni aeronautiche avanzate
6
Costruzioni aerospaziali avanzate
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Nozioni Giuridiche ed Economiche
Costruzioni e strutture spaziali
6
Interazione fluido-struttura
6
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Gestione delle Risorse Energetiche del Territorio
Dinamica delle strutture ed aeroelasticità Analisi modale sperimentale
9 3
Aeroelasticità
12
Monitoraggio di Inquinanti nell’Ambiente Impianti di Trattamento degli Aeriformi
3+3
Nozioni Giuridiche e Valutazione Economica dei Progetti
6
Gestione delle Risorse Energetiche del Territorio
6
Monitoraggio di Inquinanti nell’Ambiente
6
Impianti di Trattamento degli Aeriformi
6
Dinamica e simulazione di volo
6
Ecologia Applicata all’Ingegneria
6
Ecologia Applicata all’Ingegneria
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Fluidodinamica
6
Idrogeologia Applicata
6
Idrogeologia Applicata
6
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Statistica per l’Innovazione
Fluidodinamica numerica
12
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Fondamenti chimici delle tecnologie
6
Gasdinamica II
9
Metodi teorici in gasdinamica
6
Meccanica applicata
9
Meccanica applicata
9
6 6
Modelli e Metodi Numerici per l’Ingegneria
9
6
Ricerca Operativa
6
Progetto generale di velivoli
9
Propulsione aerospaziale II
6
Si può chiedere la convalida dell’esame 509/99 come esame a scelta libera nei limiti di CFU previsti per questa tipologia di attività formativa.
6
L’insegnamento/modulo dell’ordinamento ex DM 509/99
Sistemi aerospaziali I
6
Avionica
6
CFU
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Fisica Sanitaria
3
Strumentazione Biomedica ed Ingegneria Clinica
9
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Strumentazione Biomedica ed Ingegneria Clinica
9
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6
Biochimica Applicata, Fisiopatologia Generale, Diagnostica per Immagini e Radioterapia
6
Biochimica Applicata, Fisiopatologia Generale, Diagnostica per Immagini e Radioterapia
6
6
Elaborazione dei Segnali Biomedici
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Analisi dei Segnali Biomedici per Applicazioni Cliniche
6
Sperimentazione fluidodinamica
6
Gasdinamica sperimentale
6
Stabilità delle strutture
6
Complementi di strutture aeronautiche
Stabilità fluidodinamica
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Stabilità fluidodinamica
CFU
CFU
corrisponde all’insegnamento/modulo dell’Ordinamento ex DM 270/04
3
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L’insegnamento/modulo dell’ordinamento ex DM 509/99
Questo opuscolo Ë stato realizzato grazie all’aiuto ed al supporto di tutti i nostri amici e simpatizzanti.
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9 6
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corrisponde all’insegnamento/modulo dell’Ordinamento ex DM 270/04
CFU
6
Elaborazione delle Immagini Biomediche
6
Elaborazione di Immagini Biomediche
9
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Tecnologie per la Riabilitazione
3
Tecnologie per la valutazione, l’assistenza e il recupero funzionale
6
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Telemedicina Telematica Sanitaria
3
Organizzazione ed Automazione delle Aziende Sanitarie e Telemedicina
6
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Management ed Automazione dei Sistemi Sanitari
6
Scienze mediche I
6
Scienze mediche I
6
Idraulica Ambientale
9
Idraulica Ambientale
9
Strumentazione per apparato cardiocascolare, neurologia
4
Strument. Avanzata per la Diagnosi e Terapia
6
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Idraulica Fluviale
9
Idraulica Fluviale
9
Chirurgia Mininvasiva
2
Chirurgia Mininvasiva
3
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Acquedotti e Fognature
6
Acquedotti e Fognature
9
Scienze mediche II
6
Scienze mediche II
6
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Regime e Protezione dei Litorali
Si ringraziano in particolare: Mimmo Petrazzuoli, Marco Race, Dario Sabini, Gianrolando Scaringi, Vincenzo Caragallo, Robert David Friets, Federico Sabini, Alexandros Paipais, Antonio Cozzolino, Pierluigi Cirillo, Filippo Maria Vairo, Giovanni Esposito, Antonio Cervera, Pietro Credendino, Francesco Maddalena, Giuseppe Massaro, Francesco Esposito, Yacopo Boccuti, Giorgio Varchetta, Francesco Paolo Sica,Gabriele Grillo, Thomas Romano, Giuseppe Saccone, Ottavio Gallo, Debora Bucci, Diana Fanzini, Angelo Sorrentino, Alessandro Rossi, Davide Petruzziello, Paolo Perrone, Matteo Saveriano, Marino Mariano, Giorgia Pagliano, Elleno Noviello, Maddalena Mattiello, Rachele Tudda, Gabriele Sommantico, Nello Florio, Giuseppe DeFalco, Marcello Spagnuolo, Antonello Catalano, Andrea Melchiorre, Fulvio Graniero, Vincenzo Zarra, Nicola Scotto, Simona Sommantico, Ivan Squillaciotti, Claudio Cipolletta, Lucia Annunziata, Raffaele De Maria, Giuseppe Petrazzuoli, Andrea Di Meo, Rossella De Stefano, Mario Di Pippo, Giuseppe Montanino, Andrea Livio Quaranta, Emiliano Angelone, Domenico Palomba, Daniele Davide, Claudia Gelmi, Nicola Chieffo.
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Space experiments
Strutture aerospaziali avanzate
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Ingegneria Clinica
Sistemi spaziali
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Turbolenza
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Strumentazione Biomedica Avanzata: Elementi di Progettazione
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Space experiments
9
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Fisica Sanitaria
Sistemi aerospaziali II
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BIOMEDICA
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Modelli e Metodi Numerici per l’Ingegneria Ricerca Operativa
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Statistica per l’Innovazione
Per ulteriori news iscriversi al sito www.assingegneria.it per poter ricevere periodicamente la newsletter con tutte le news ed informazioni che uno studente di ingegneria deve sapere.
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Fondamenti chimici delle tecnologie
Oltre che in sede inoltre si può entrare in contatto con l’associazione attraverso la mail e contatto msn: assingegneria@hotmail.it oppure attraverso Facebook al contatto “Assi Ingegneria”.
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Fluidodinamica Fluidodinamica numerica I
I ragazzi dell’AS.S.I. mettono a disposizione la loro sede anche per chi volesse studiare in un posto tranquillo e cordiale.
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Dinamica e qualità di volo
Fluidodinamica numerica I Fluidodinamica numerica II
La sede dell’associazione si trova al primo piano del plesso di P.le Tecchio della Facoltà di Ingegneria.
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AMBIENTE
Realizzati per conto di Privato
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Turbolenza
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Aerodinamica ipersonica Space experiments
Strutture aerospaziali avanzate
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Valutazione economica ed ambientale delle infrastrutture viarie Strade, Ferrovie e Aeroporti
Aerodinamica ipersonica
Regime e Protezione dei Litorali
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270: la Facolta, Risponde!
Vi auguro buon lavoro ed un futuro di piena soddisfazione.
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Progetto generale di velivoli
Per l’is crizio di lau ne ai co rea spe l’unico cialis rsi tica, obbliga requisito possesso torio è il di lau di un titolo rea tri enna le.
In ogni brusco cambiamento è importante analizzare tutti i fattori che possono influenzare e modificare i soggetti interessati; in questi mesi ci siamo trovati di fronte ad un mutamento che influenzerà molte generazioni di studenti universitari e, consapevoli di questa grande responsabilità, abbiamo svolto il nostro ruolo di rappresentanti. Il mondo accademico, in questi ultimi anni, è stato soggetto al mutamento dell’ordinamento per ben due volte, a mio avviso senza essere nemmeno pronto. Infatti cambiare ordinamento comporta modificare i manifesti, che tradotto per noi studenti significa modifiche ai corsi tenuti dalla nostra facoltà. Con la speranza di limitare l’impatto e i disagi che questo cambiamento può arrecare, la nostra Facoltà ha predisposto, per il prossimo a.a., per tutti i corsi di studio magistrale una nuova organizzazione didattica in conformità con D.M. 270. Nei manifesti si osserverà una sostanziale riduzione del numero degli esami e sarà minima la presenza di moduli didattici, contro i quali ci siamo fortemente battuti, perché avrebbero potuto rendere fittizia la riduzione degli esami. Resteranno attivi i corsi Ottavio Gallo – Coordinatore previsti per quanto riguarda il secondo anno di corso della “vecchia” della Commissione Didattica specialistica, consentendo così agli studenti già iscritti di portare a del CdS di Ingegneria termine i loro studi secondo gli originali curricula. Il processo che ha portato alla stesura dei futuri manifesti didattici è stato lungo e non privo di ostacoli. I luoghi della discussione sono stati il Consiglio di Facoltà, la Commissione Didattica e i vari Consigli di Corso di Laurea, in cui, in concertazione, corpo docente e noi Rappresentanti degli Studenti dell’AS.S.I., non senza divergenze d’opinioni, siamo arrivati ad una serie di punti in comune sull’azione da seguire e che hanno guidato il lavoro di entrambe le parti. Infatti il Consiglio degli Studenti, presieduto da Mimmo Petrazzuoli, insieme con la Commissione Didattica, da me coordinata, ha ricoperto un ruolo importante durante tutto l’iter dei lavori, ma sarà fine a se stesso se non raggiungerà gli studenti. E’ mia premura appunto, far si che nulla sia lasciato al caso: informazioni sui programmi, sui passaggi al nuovo ordinamento, sul riconoscimento dei crediti conseguiti, su tutto ciò che può interessare, a livello didattico, lo studente. L’AS.S.I. come sempre svolgerà una campagna di informazione rivolta allo studente, impegnato nello studio e spesso senza la possibilità di informarsi in maniera adeguata. Con questo vademecum ci poniamo l’obiettivo di informare il più possibile sui cambiamenti che influenzano l’organizzazione dei futuri corsi di studio della facoltà di ingegneria dell’Università di Napoli, sperando di essere d’aiuto nelle scelte e nel proseguimento del percorso formativo.
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I post-it della Magistrale: Vecchio contro Nuovo
e): 3 imi(xEsam e):9 CFU min sam ssimi(xE CFU ma 6 CFU Media di per Esame di io med Numero o un ann Esami in o: 10 accademic cialistica: Spe Esami L. 20ca
Magistrale: Benvenuta ad Ingegneria!
Quando penso alle riforme degli ordinamenti didattici che si sono succedute negli ultimi anni e che hanno trasformato, modificato ed a volte, persino ribaltato quello che restava delle riforme precedenti, in testa mi ronza il motivetto di “Wind of Change” degli Scorpions. Si, un vento di cambiamento. Necessario o evitabile non sta a noi rispondere tuttavia, l’Università italiana muta e si adatta, con il solo rammarico che troppe volte resta all’esterno di tali processi decisionali. L’ultima folata in ordine di tempo, tralasciando i tagli imposti dalle varie manovre finanziarie, è il cosiddetto “Nuovissimo Ordinamento” (DM 270/04 dell’allora Ministro Moratti) che sostituisce il “Nuovo Ordinamento”(DM 509/99) , anche noto come riforma BerlinguerZecchino, entrato in vigore a partire dall’anno accademico 2001-2002. Balza agli occhi da questa semplice osservazione il breve lasso di tempo tra le due che ha portato negli anni successivi alla convivenza all’interno dei vari Atenei di 3-4 ordinamenti differenti con tutti le ovvie conseguenze organizzative e didattiche disastrose. Mimmo Petrazzuoli – Presidente del Allora perché cambiare? Il motivo è presto detto. Agli esordi del nuovo millennio il “wind of Consiglio degli Studenti di Ingegneria change” sopracitato soffiava forte e da più parti portando addirittura allo stravolgimento totale del percorso formativo degli studenti, passando dal sistema a ciclo unico quinquennale al sistema del cosiddetto “3+2”. Cosa divertente fu anche l’introduzione dell’unità di misura della cultura e della preparazione: il credito formativo (al momento in cui scrivo so che non è stato ancora adottato dal SI ). Cinque anni più tardi, nel 2004, il Legislatore decide che tutto ciò non va solo modificato ma addirittura cambiato. Perché? Perché presto sono emerse due gravi anomalie nel Nuovo Ordinamento: la parcellizzazione del sapere connessa all’aumento esponenziale degli esami e la proliferazione dei corsi di laurea, spesso a zero iscritti. In aggiunta è del Dicembre scorso la notizia di un aumento della durata degli studi del Nuovo Ordinamento rispetto al Vecchio Ordinamento. La “270” risponde a tali problemi con forza e con decisione: riduce il numero degli esami e “razionalizza”. Si, razionalizzare. E’ questo il credo del Nuovissimo Ordinamento collegato ad un tentativo non troppo riuscito di completare quel processo di autonomia degli Atenei da tempo conclamato ma mai in realtà attuato. Come se dopo una grande scorpacciata ci viene imposto di metterci a dieta: questa è la razionalizzazione. Una dieta che, come tutte quelle dimagranti, non prevede strappi alla regola i quali però avvengono lo stesso dato che chiunque durante una dieta qualche sgarro lo ammette. Una dieta che ha invaso tutte le componenti universitarie ed ha favorito la discussione, a volte anche accesa, all’interno dei vari consigli. Una dieta che, come tutte le altre, non si sa quanto sia necessaria ma fa sempre bene. Ma questa dieta che cosa prevedeva? I punti chiave introdotti dalla riforma sono vari: alcuni già sviscerati durante i percorsi triennali, altri invece ancora da chiarire. Proprio questi ultimi necessiteranno una ridiscussione all’interno delle varie commissioni didattiche e Consigli di Facoltà dove, con molta dedizione, ho seguito e seguo, insieme ai miei colleghi di AS.S.I. tutti i lavori che hanno visto l’introduzione del DM 270 all’interno della nostra Facoltà. Punti già sviscerati sono ovviamente la diminuzione del numero degli esami e la redistribuzione dei crediti; il meccanismo delle integrazioni per chi sceglieva di fare l’opzione al Nuovissimo Ordinamento e doveva completare i crediti aggiuntivi; tipologie di esame e comunanza con i vecchi programmi del DM 509 e molto altro ancora. Da sviscerare però restano due punti fondamentali che però da soli rappresentano il 50% di novità della riforma: i requisiti di accesso alle magistrali resi obbligatori e che peraltro dovranno testimoniare la reale ed individuale preparazione dello studente; la scissione formale del percorso triennale da quello biennale fondando il voto di laurea di quest’ultimo su 180 CFU, quindi non più un “3+2” ma un “3 e 2”. Due punti non di poco conto considerando l’importanza che essi hanno rispetto ad altri aspetti della carriera di uno studente tuttavia la fiducia in un ottimo operato è tanta viste le buone risposte già avute dal sistema. Ahimè, tuttavia, al momento in cui scrivo, gli effetti del Nuovissimo Ordinamento non si possono ancora valutare: in alcuni Atenei già sono attivi tutti e cinque gli anni, in altri invece ciò non è ancora avvenuto (vedi la nostra Facoltà di Ingegneria). Di certo la riforma è stata e viene vista come una grande opportunità di riqualificazione e risistemazione di un sistema farraginoso e troppo complessato. Ma siamo sicuri che invece tutto ciò non porti a creare “nuovi mostri”: laureati che invece degli attuali, criticati per il troppo nozionismo frazionato e fondamenta culturali deboli, presentino lacune diffuse? Siamo sicuri che non si scada nell’eccesso opposto? La speranza è concentrata nel non vedere a distanza di pochi anni dall’attuazione della Moratti una nuova modifica. Una nuova folata di quel vento che stravolga ancora tutto, che modifichi e renda ancora il tutto aleatorio e non ben definito. Almeno dateci la speranza di capire le potenzialità e le capacità di una generazione di laureati per i quali purtroppo non si riesce ancora a distinguere quale sia la carne e quale sia il pesce.
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Organizzazione ed Automazione dei Sistemi Sanitari
Ingegneria dei Tessuti
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Ingegneria dei Tessuti
“A presto con le nostre numerose iniziative tra cui il nostro periodico di informazione “Informa l’Ingegno”, la nostra guida “S.O.S. F2”, “Preserviamoci!”
e molto altro ancora tutto made by ASSIEME”
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Protezione Idraulica del Territorio
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Sistemazioni Idrauliche per la Difesa del Territorio
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Campi elettomagnetici in diagnosi e terapia
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Campi elettomagnetici in diagnosi e terapia
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Impianti di Trattamento delle Acque
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Impianti di Trattamento delle Acque
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Meccanica dei tessuti biologici
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Rifiuti Solidi e Bonifica dei Siti Contaminati
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Meccanica dei tessuti e progettazione di strutture meccaniche per la bioingegneia
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Rifiuti Solidi e Bonifica dei Siti Contaminati
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Quadro della Facoltà
Plessi
S.O.S. F2
Presidenza, Segreteria e Sportelli
BIBLIOTECHE Piazzale Tecchio
Via Nuova Agnano
L’edificio di Piazzale Tecchio risponde all’esigenza di una nuova sede per la Facoltà di Ingegneria avvertita già negli anni Trenta; è la sede di rappresentanza dove risiedono anche alcuni dipartimenti.
made by ASSIEME
Copia gratuita
In collaborazione con:
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15 Ottobre Scadenza del termine per la presentazione delle domande relative al passaggio ad altro corso di studio e di trasferimento ad altra università.
16 Ottobre Inizio del periodo per la presentazione delle domande relative al passaggio ad altro corso di studio e di trasferimento ad altra università con pagamento di mora (€ 81,60).
2 Novembre Scadenza del termine per le immatricolazioni ed iscrizioni, nonchè per la comunicazione dei dati ISEE relativi ai redditi.
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Segreteria studenti e-mail: segreing@unina.it
Agnano III Piano Orario di Apertura: Lunedì-Giovedì 8.30-16.45 Venerdì 8.30-14.15 Indirizzo: Via Nuova Agnano 11 80125 Napoli Tel.: +39-0817685080 Fax: +39-0817685080
Orario ricevimento Per i corsi di laurea appartenenti al settore civile, master e corsi teleimpartiti: lunedì 09.00 - 12.00 martedì 14.30 - 16.30 mercoledì 09.00 - 12.00 giovedì 09.00 - 12.00 Per i corsi di laurea appartenenti al settore industriale e al settore dell'informazione: martedì 09.00 - 12.00 mercoledì 09.00 - 12.00 giovedì 14.30 - 16.30 venerdì 09.00 - 12.00
Complesso di recente costruzione dove hanno sede alcuni corsi. Si raggiunge da p.le Tecchio con linee dell'autobus.
Via Claudio III piano Orario di Apertura dipendenti dal Dipartimento di Matematica ed Applicazioni In genere Lunedì-Venerdì 9:00-19:00 BIiblioteca "Luigi D'Amelio" Via Claudio 21 - Dipartimento di Meccanica ed Energetica Biblioteca "Arturo Polese" Via Claudio 21 - Dipartimento di ingegneria dei trasporti
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Scadenze: iscrizioni, tasse e altro
1 Settembre Inizio del periodo per le immatricolazioni e le iscrizioni ad anni successivi al primo in corso, fuori corso, ripetenti. Dall'anno accademico 2010/11 Inizio del periodo per la presentazione delle domande di passaggio ad altro corso di studio e di trasferimento ad altra università.
Orario ricevimento: lunedì, mercoledì e venerdì ore 09.00 - 12.00
Monte Sant'Angelo
Il complesso di Via Claudio fu concepito da Luigi Cosenza come un insieme articolato di più edifici, dove oggi hanno sede i dipartimenti e si seguono i corsi.
Piazzale Tecchio II Piano Orario di Apertura: Lunedì-Venerdì 8.30-18.45 Indirizzo: Piazzale Tecchio 80 80125 Napoli Tel.: +39-0817682190/95 Fax: +39-0817682188
Ufficio di Presidenza e-mail: faipres@unina.it
Il complesso di Via Nuova Agnano sorge nel 2001 su progetto dell'architetto Pasquale Manduca, dopo appena due anni di lavori, in esso sono ubicate aule per seguire i corsi.
Via Claudio
Con il patrocinio di:
Dove studiare
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Settembre
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Ottobre
Dicembre
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3 Novembre Inizio del periodo per le immatricolazioni, le iscrizioni ad anni successivi al primo in corso, fuori corso, ripetenti e comunicazione dati ISEE con pagamento di mora. Inizio del periodo per la presentazione delle domande di esonero.
15 Novembre Scadenza del termine per l'iscrizione ai corsi singoli relativi ad insegnamenti attivati nel primo semestre.
31 Dicembre Scadenza del termine di presentazione delle domande di esonero. Fine del periodo per le immatricolazioni, le iscrizioni ad anni successivi al primo, comunicazione dati ISEE, passaggi e trasferimenti con pagamento di mora.
31 Marzo Scadenza del termine per il versamento relativo alla II rata.
Contattaci 15 Aprile Scadenza del termine per l'iscrizione ai corsi singoli relativi ad insegnamenti attivati nel secondo semestre.
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