“L'hanno chiamata l'età dell'ansia, ma forse sarebbe meglio definire la nostra epoca "secolo del
blues", in onore del malinconico genere musicale nato intorno al 1900 nel delta del Mississippi.
Il blues è da sempre un modo di essere, prima ancora che un tipo di musica.“
(Alan Lomax etno-musicologo, antropologo e produttore discografico statunitense)
Il Delta del Mississippi, cuore delle atrocità della schiavitù nelle piantagioni di cotone, delle lotte ai diritti civili, e terra
madre dei protagonisti della storia del blues, tra cui Robert Johnson, Sonny Boy Williamson, Muddy Water, BB-King…
Qui, all’interno dei cosiddetti Juke Joint, baracche in cui si riunivano gli afroamericani che lavoravano nelle piantagioni,
locali precari fatti di qualche asse di legno e un pò di lamiera, qui, si suonava musica, si ballava, si beveva...
Qui, è nato il blues, quel canto dal suono stridente che esce dall’anima, e narra il dolore e l’amarezza della vita che erano costretti a vivere nei campi.