VELVET BREATH
Simone Masetto Maghe I Solo Show
VELVET BREATH Simone Masetto Maghe Solo Show
Antico Oratorio della Passione Milano 10-20 novembre 2016
Velvet Breath. Simone Masetto Maghe 10 – 20 novembre 2016 a cura di Elisabetta Mero Produzione Tommaso Colussi ed Elisabetta Mero Ufficio Stampa Alessandra Buscemi Progetto grafico Stefania Braghé Stampa Galleria creativa, Casalpusterlengo Grazie a Cosimo Mero e Paola Pietrogrande, Amal Oursana, Francesca Capurso, Vimala de Vecchi, Fattoria Sardi, An Yuanyuan, Gabriele Pietrogrande, Calogero Rotolo © 2016 lartquotidien Tutti i diritti riservati
Lo spazio dell’Antico Oratorio della Passione di Sant’Ambrogio e la mostra Velvet Breath. Simone Masetto Maghe
Esistono documenti che attestano che la confraternita di Santa Maria della Passione era viva e operante già nel 1455 e che aveva una sede vicino al campanile dei canonici. I primi lavori per l’edificazione dell’oratorio e dell’annesso chiostrino furono però avviati nel 1477 previa autorizzazione e progetto di Guiniforte Solari. L’edificio che sorgeva era composto, così come è possibile ammirarlo ancora oggi, di un vano quadrangolare con doppia volta a crociera e da un’absidiola con volta ad ombrello, ricca di lunette e vele. In seguito, nel corso del 1500, lo spazio fu impreziosito con decorazioni pittoriche e ulteriori interventi architettonici, come l’apertura della grande finestra della facciata. Storia travagliata quella di questo spazio che ha attraversato più di cinque secoli di storia subendo molti usi propri ed impropri. Dal giorno in cui l’Antico Oratorio della Passione è stato restituito alla Basilica di Sant’Ambrogio, grazie ai lavori di recupero completati nel 1994, una positività si è aggiunta alle attività culturali milanesi. Da allora infatti si susseguono mostre d’arte e quest’anno, il 2016, quella novembrina “vellutata” di Simone Masetto Maghe, che si svolgerà per la cura di Elisabetta Mero, ideatrice di un importante punto di riferimento reale e virtuale per gli artisti contemportanei: lartquotidien. Fig.1 Veduta dello spazio interno dell’Antico Oratorio della Passione di Sant’Ambrogio.
Cosimo Mero Direttore dell’Antico Oratorio della Passione della Basilica di S. Ambrogio
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Velluto, una nuova prospettiva nell’opera di Simone Masetto Maghe
“Nel processo di decolorazione del velluto, inteso come luogo di transizione tra finito e infinito, ricerco il primordiale legame tra uomo e dimensione spaziale. Lo stravolgimento dello spazio pittorico segna un passaggio nella materia tessile, comparata alla pelle umana, nella ricerca spirituale di un’ origine assoluta.”
Artista di talento, dopo anni di sperimentazioni, ha raggiunto una totale e matura consapevolezza creativa grazie a una ricerca, non solo sulla forma, ma anche spirituale che si fonda sull’osservazione dell’universo e della sua espansione, della natura, dei microorganismi, di un tutto di cui tutti facciamo parte. Le sue opere, sembrano prender forma e colore dal mondo inconscio e dall’intuizione e percezione del cosmo.
Simone Masetto Maghe
Sono infiniti i punti che, apparentemente in modo casuale, vanno a unirsi creando un cerchio, un’onda o una linea retta. Il lavoro di Simone Masetto Maghe nasce da una concomitanza di elementi, “punti”, che attraverso di lui, trovano armonica espressione.
Fig.3 Studio su velluto.
Nato a Portogruaro nel 1981, la sua formazione è imbevuta di influenze esercitate da opere e artisti della sua città che si distinguono soprattutto per l’uso disinvolto e coraggioso del colore: da Cima da Conegliano a Luigi Russolo, da Giuseppe Pope Galli a Renzo Bergamo e Stefano Orsetti. Partendo dalle osservazioni dei loro linguaggi artistici, Simone avvia un percorso d’indagine Fig.2 Veduta dello studio a Milano di Simone Masetto Maghe.
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concentrandosi sulla rappresentazione di oggetti di uso quotidiano.
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Opere come Licciana Candy, WC, la serie Assi da stiro (2011) segnano una tappa non secondaria come premessa di un passaggio dall’osservazione del reale, come qualcosa di “altro da sé” e per questo rassicurante, alla comprensione che anche quell’oggetto osservato è parte di noi. Il velluto è diventato il mezzo espressivo di questa metamorfosi. Storicamente noto come tessile nobile ed elegante, espressione della pregiata artigianalità italiana fin dal XIII secolo (Lucca, Firenze, Genova, Venezia, Catanzaro e dal XVI secolo anche Torino), affascina da sempre per le sue qualità intrinseche. Si tratta, infatti, di un tessuto complesso, dal latino vellus, che presenta sulla faccia del dritto un fitto pelo o una serie di anelli di filo. Fonda le sue origini lungo le strade della via della seta in Oriente, nelle regioni tra l’Asia centrale, l’Iran e l’Iraq e si realizza a telaio con filati sottili, come la seta. Vanto delle classi agiate, emblema di potere e ricchezza, richiede tempo, manodopera
Fig.4 Cielo e Terra, 2016, 2 x 30x40 cm.
specializzata e materiali costosi.
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L’artista, con i suoi lavori della serie “Vellutoitaliano”, segna un punto di rottura
pittorica attraverso il tessile come possibilità espressiva più plastica.
spogliando il velluto dal ruolo elitario e immergendolo nella contemporaneità
Il velluto così diviene icona e specificità del lavoro di Simone Masetto Maghe,
urbana, mescolando influenze che sembrano derivare dall’espressionismo
metafora di un territorio spirituale, un luogo di eterno passaggio dove tempo
astratto, dalla fiber art e dalla street art.
e spazio si annullano e tutto decade per tornare all’origine.
Il passaggio dalla pittura alla decolorazione su velluto avviene in un momento
Le opere sono gli stargate del suo universo in cui siamo invitati ad entrare.
preciso del suo percorso ma è sintesi di molteplici esperienze maturate nel
Le sue tele, infatti, riflettono la percezione che lui ha del macrocosmo.
tempo. Il suo rapporto con il tessile infatti ha origini a partire dalla scuola
Nell’elegante astratto contrasto di colori e materia rivive il dualismo dei nostri
di arti tessili che frequenta diplomandosi nel 2001 a Venezia presso l’Istituto
giorni tra ciò che viviamo in modo veloce, quasi compulsivo, in apnea e i rari
Statale d’Arte. Successivamente ha modo di lavorare presso un laboratorio
attimi che riusciamo a isolare e assaporare lentamente come se fossero fuori
Tessile e Serigrafico a Portogruaro, esperienza di notevole importanza per
dal tempo, consapevoli del nostro respiro e dell’essere vivi.
comprendere gli aspetti che stanno dietro alla produzione tessile.
Artista di grande talento e potenzialità, Masetto Maghe si distingue dai suoi
Fondamentale in questo senso è stato poi l’incontro con lo scultore tedesco
coetanei, oltre che per le capacità tecniche e la scelta di valorizzare un tessuto
Paul Hirsh in occasione di una “residenza d’artista” presso la località di
pregiato che fa parte della nostra tradizione made in Italy, anche per la sua
Darmstadt nel 2014. Qui viene invitato ad affrontare la propria ricerca
ricerca spirituale e artistica. Per Simone la materia è solo una forma, una 11
pelle in cui si riflette una parte di un tutto che non riusciamo a visualizzare e contenere. La percezione dell’insieme lo ha portato a dipingere per sottrazioni: attraverso l’uso di liquidi chimici, abrasioni, spray, come un alchimista, modifica la forma e il colore del tessuto dando luogo a colori e movimenti che ci fanno pensare all’universo, alla via lattea, alle costellazioni (vedi le opere “Costellazioni Binarie”). Cosa deve fare un artista se non aiutarci a comprendere e a connetterci con il nostro presente? Simone in “Orizzonti verticali”, opere che indagano sull’infinito e la trascendenza, ci insegna a respirare nell’attimo presente. In questa dimensione onirica e visionaria il respiro consapevole appare l’unico punto di unione tra il mistero e il corpoforma qui rappresentato dal velluto. “Che cos’è il pensiero. è forma, è vita nella forma. Tutto quello che
pensiamo crea, emette vita e la manifesta. Siamo parte di un mente Una. E la mente Una è infinitamente creativa e anche noi lo siamo come parte del tutto. Come parte di una intelligenza universale. Siate vigili ai giudizi che date a una visione del mondo pieno di paura. Non appena li vedete posatevi nel presente, nell’adesso. Portate l’attenzione nell’interno del corpo. Sul respiro, andate semplicemente a vedere se state respirando. (…) E li potete vedere il passato da fuori. Tutti i pensieri di paura, colpa, di rabbia, diventano responsabili. Li guardiamo dal presente. Uscire è smettere di dare responsabilità fuori. Io sono il soggetto. “
Marina Borruso, L’infinito potere creativo che abbiamo, gennaio 2015
Elisabetta Mero
“Vellutoitaliano” e Amal Oursana, un vortice di energia
“Sono una persona follemente seria.” Amal Oursana
“Vellutoitaliano” è ormai virale, non solo una serie di opere ma un modo di pensare, un mezzo per unire e per uscire dai confini della creazione artistica convenzionale. All’interno di questa espansione l’incontro nell’agosto 2016 con Amal Oursana ha segnato per Simone Masetto Maghe un’ulteriore svolta. Amal Oursana, medico agopuntore, è un’artista del corpo umano che pone al centro dei suoi studi, dal punto di vista materico ed energetico. Allieva di Maulana Sheykh Nazim, della Tarika Naqshbandya, ha imparato la tecnica mevlevi dai dervishi a Konya e ha perfezionato la danza del cuore con Shaykh Ahmed Dede. Da diversi anni condivide la danza sufi attraverso seminari e workshop di cultura e insegnamento. La personale di Simone Masetto inizierà e si concluderà con una sua performance nel respiro della tradizione sufi. Non come una semplice esperienza aggiuntiva ma un’opera viva in quanto, danzando, indossa un velo arricchito da velluti decolorati di Masetto per creare un movimento e un senso di unità tra l’opera e la vita, la quotidianità perfetta qui rappresentata dal movimento armonioso. L’opera di Simone “Cielo e Terra” entra in fusione con gli esercizi sull’equilibrio e sulla consapevolezza del peso e del respiro di Amal, attraverso i quali, lei cerca la connessione con la terra e il cielo: “Cerchiamo l’ordine dell’energia nella materia, il suo allineamento, il suo fluire”. Il cerchio è un altro elemento in comune tra i due linguaggi: nei velluti piò sembrare un cratere o un meteorite, Minucentio Alluel nella danza di Amal un volteggio: “Girare significa entrare nella spirale che è all’origine di tutti i processi vitali. Passare attraverso gli stati di coscienza, la pace, la gioia e oltre, fino all’annullamento del sé (Al Fanaa fi Allah)”. Entrambi ricercano la medesima cosa:
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la completezza nell’Uno. Elisabetta Mero
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OPERE
Serie Vellutoitaliano
Fig.5 Amal Oursana.
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Nascita, evoluzione, morte 2016 90x30 cm
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Vellutoitaliano 2016 30x60 cm 17
Viola fosforo 2016 42x60 cm 18
Vellutoitaliano 2016 30x40 cm 19
Vellutoitaliano 2016 120x220 cm 20
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Green Light 2016 60x200 cm 22
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Minucentio Alluel 2016 120x120 cm 24
Vellutoitaliano 2016 80x80 cm 25
Ouroboros n°3 2015 80x150cm 26
Ouroboros n°4 2016 100x180 cm 27
Vellutoitaliano 2016 50x80 cm 28
Vellutoitaliano 2016 40x50 cm 29
Serie Orizzonti verticali
Orizzonti Verticali 2016 150x200 cm 32
Orizzonti Verticali 2016 200x120 cm 33
Serie Costellazioni binarie
Costellazioni Binarie 1/12 2016 dimensioni varie
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1
3
6
5 4
8 7
9 11
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11
12
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Costellazioni Binarie 13/24 2016 dimensioni varie
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13
18 17 16
16
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Costellazioni Binarie 25/36 2016 dimensioni varie
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28
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25 33
31
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36
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Costellazioni Binarie 37/48 2016 dimensioni varie
38 39
37
40 40
41 42
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46 47
42
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1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
60 x 110 x 15 cm 25 x 50 cm 25 x 50 cm 37 x 40 cm 27 x 70 cm 50 x 110 cm 40 x 90 cm 63 x 105 cm 64 x 92 cm 59 x 105 cm 48 x 60 x 15 cm 32 x 47 cm
13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24.
52 x 81cm 47 x 77 cm 50 x 80 cm 90 x 100 x 11 cm 75 x 112 x 9 cm 40 x 90 cm 48 x 75 cm 70 x 85 x 9 cm 70 x 100 x 24 cm 38 x 50 cm 30 x 64 cm 75 x 90 x 10 cm
25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36.
52 x 77 cm 37 x 52 cm 48 x 72 x 7 cm 75 x 90 cm 70 x 106 x 10 cm 62 x 94 cm 60 x 70 cm 36 x 67 cm 36 x 65 cm 42 x 85 x 6 cm 55 x 72 63 x 100 x 23 cm
37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48.
54 x 96 cm 55 x 93 cm 62 x 95 cm 62 x 87 cm 75 x 87 cm 77 x 103 cm 45 x 83 cm 26 x 26 cm 70 x 90 x 24 cm 35 x 25 cm 25 x 25 cm 37 x 46 x 6 cm
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BIOGRAFIA
Dal 2000 ha modo di confrontarsi con artisti locali e stranieri nell’ambito di Orchestrazione, rassegna d’arte contemporanea, promossa dall’associazione culturale Multimediart e Porto dei Benandanti che si svolge annualmente presso gli spazi espositivi dei Mulini di Portogruaro; qui incontra Giuseppe Gonella e l’artista triestino Michele Spanghero coi quali manterrà i contatti negli anni successivi. Conclusi gli studi d’ Arte Tessile a Venezia, dal 2001 al 2007 lavora presso la Cooperativa Sociale A.p.e. come coordinatore di laboratorio Tessile e Serigrafico per il programma di reinserimento lavorativo rivolto a individui emarginati di Portogruaro. Nel 2008 si trasferisce a Milano si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Iniziati gli studi accademici, si distacca nettamente dal figurativo, ritornando così, alle origini di una pittura informale. Simone Masetto Maghe delinea il suo percorso recuperando strumenti e gesti tipici della vita domestica e indagando il suo vissuto allo scopo di recuperare valori e bisogni insiti nell’uomo, il quale, cosciente del proprio destino, si incammina alla ricerca dell’anima. Il velluto nero, icona del suo lavoro più recente, incarna un territorio spirituale, un luogo di eterno passaggio, dove tempo e spazio si annullano,
Fig.6. L’artista nel suo studio.
Nasce il 6 ottobre 1981 a Portogruaro, Venezia, città natale di Luigi Russolo, firmatario del Manifesto Futurista e interessante vivaio di artisti contemporanei quali Renzo Bergamo, Stefano Orsetti, allievo del Maestro Emilio Vedova e Giuseppe Pope Galli il quale è stato suo insegnante di educazione artistica sino al 1995 presso la Scuola Media Statale “Dario Bertolini” di Portogruaro.
tutto decade per tornare alla sua origine cosmica, caotica e misteriosa in continua evoluzione. Instaura così un linguaggio indagatorio tra materia e memoria, nel tentativo di rappresentare il moto perpetuo ed i fenomeni della grande “Macchina Celeste”. Ha partecipato a numerosi premi nazionali ed internazionali, è presente in diverse collezioni private italiane ed estere. Vive e lavora a Milano.
Di questi ammira l’espressione pittorica, e dal 1997 inizia un proprio percorso di indagine e di rappresentazione del quotidiano. 44
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ESPOSIZIONI
20 Maggio - 28 Ottobre 2015 “A.R.T. Advanced Regeneration Technology Nutrimento e conservazione dell’arte” Sede di Banca Sistema, Milano,
6 Novembre - 8 Dicembre 2015 “In nero” Milano: Esposizione presso Zoia Gallery and Lab a cura di Nuccio Rotolo e Erica Lacava.
Esposizione a scopo benefico, 30 artisti reinterpretano il frigorifero. Progetto
1-7 Ottobre 2015 “L’invisibile si Mostra: quando la tecnologia incontra
espositivo in concomitantza della 56° Biennale di Venezia “Freegoriferi Liberi
l’arte” Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia , L. da Vinci, Sala
di nutrirsi d’arte”. Le opere sono battute da Christie’s il 19 Maggio 2015 a
delle Colonne, Milano: Esposizione Artisti di Brera con il Maestro Arnaldo
cura di Andrea B. del Guercio, patrocinato dal Patriarcato di Venezia, ufficio
Pomodoro promossa da Gruppo Bianchi Industrial e NSK Ltd. (componenti
per la pastorale della Cultura e dell’Università, sponsor: Banca Sistema,
industriali) a cura di Marco Meneguzzo, Stefania Albertini, Giampiero
Lops Milano “ritratti d’arredo”, Electrolux, Okite, Meson’s, media partner:
Moioli, Dialmo Ferrari.
Espoarte
5 Luglio - 30 Settembre 2015 “Open Gallery per il Nuovo Collezionismo”
10 -15 Febbraio 2015 “Studi Aperti Festival, prima edizione” (Cat), Milano:
Lugano, Svizzera: Mostra collettiva presso Five Gallery a cura di Andrea B.
Mostra collettiva presso lo studio personale di Simone Masetto Maghe,
del Guercio ed Eleonora Andina.
coinvolti più di 50 studi di artisti nella città di Milano, a cura di Vincenzo
20 Giugno - 5 Luglio 2015 “Ancora nuovi segni” Legnano (MI): Mostra
Chiarandà, media partner : Undo.net
collettiva degli studenti di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Brera, allievi
31 Gennaio 2015 “Any Given Post-it”, Roma: Mostra collettiva, White
del Maestro Omar Galliani, presso l’Associazione Culturale Antonello da
Noise Gallery, a cura di Carlo Maria Lolli Ghetti ed Eleonora Aloise e Sofia
Messina a cura di Santo Nania, articolo di Luca Zuccala su Artslife.it
Catoni.
18 Giugno 2015 “Theatre of Learning” NABA, Milano: Interpretazione della
13 - 27 Novembre 2014 “Talent Prize Insideart”, Casa dell’Architettura di
figura dell’alchimista in occasione di una serata dedicata a rivisitazioni di
Roma: Mostra collettiva dei finalisti e premio speciale Insideart.eu (Insideart
performance storiche a cura di Marco Scotini. In questa occasione viene
#100 pp. 118-123, Guido Talarico Ed.), a cura di Elena Pagnotta e
presentata l’opera performativa dal titolo “The Venus Theory”, tratta dalla
Alessandro Caruso.
serie di animazioni teatrali di Michelangelo Pistoletto,re-enanctment de “La Venere degli Stracci” e “Bello e Basta” coordinato dall’artista Samantha Caligaris con il contributo degli allievi della scuola di Scenografia e di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
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7 Maggio - 30 Giugno 2015 Chiesa di S. Andrea della Zirada di Venezia:
20 - 27 Luglio 2014 “Mostra artisti Tedeschi e Italiani a Weiterstadt”, Schloss Braunshardt , Weiterstadt, Darmstadt, Germania a cura di Angelo Antonio Falmi.
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15 - 30 Ottobre 2013 “La Natura, il pensiero del viaggio”, Vicenza: Mostra collettiva presso la Galleria Arte Contemporanea di Valdagno, a cura di Angelo Antoio Falmi e Farhad Oriuji. 22 - 30 Giugno 2013 “Un’ opera per la vita” (Pieghevole), Galleria il Chiostro Arte Contemporanea, Saronno: Esposizione artistica a scopo benefico a cura di Gaetano Fanelli, Giuseppe Grillo, Antonietta Pierno e Franco Marrocco.
13 Giugno - 5 Luglio 2015 “Premio Bugatti Segantini” (Cat), Nova Milanese Finalista su invito al premo di arti visive, presso Villa Vertua di Nova Milanese (MB) a cura di Giovanni Iovane, Gaetano Fanelli e Franco Marrocco. 24 Aprile - 24 Giugno 2015, “L’arte e il senso del sacro” Finalista e menzione speciale al concorso per giovani artisti delle Accademie di Belle Arti italiane, promosso dall’Associazione Sant’Anselmo e dalla Fondazione
9 Aprile - 9 Giugno 2013 “Barclays Art Prize for young talents” Milano:
Crocevia, con la collaborazione dell’Accademia Albertina di Belle Arti
Mostra dei finalisti presso la sede Barklays Bank PLC, (Cat). A cura di
di Torino, il Patrocinio dell’Arcidiocesi di Torino e del Comitato Sindone,
Andrea B. del Guercio, A. Mariani, E. Longari.
in occasione dell’ostensione della Sacra Sindone, dell’esposizione del
Marzo 2013 “Il sistema rischioso dell’Arte” : Esposizione collettiva presso Twister Group Milano, a cura di Andrea B. del Guercio (Cat.) Ottobre 2002 - Novembre 2014 “Orchestrazione”(Cat), galleria “I Mulini” Portogruaro, Venezia: Esposizione collettiva annuale, promossa dall’Ass. Porto dei Benandanti, a cura di Marco Pasian e Roberto Ferrari PREMI E RICONOSCIMENTI
Compianto del Beato Angelico al Museo Diocesano di Torino, in occasione della mostra “Segni d’Identità: la Sindone di Torino e il Compianto sul Cristo morto del Beato Angelico interpretati dagli studenti delle Accademie di Belle Arti italiane” a cura di Laura Valle, Andrea Gianni e Giovanni Gazzaneo. 15 - 30 Marzo 2015 “Premio Richo, quinta edizione” Spazio Oberdan, Milano (Cat): Finalista e premio acquisto per la sezione di pittura, presso sala Alda Merini, a cura di Milo Goj, Giacinto di Pietrantonio, Enrica Governi.
18 Luglio - 31 Agosto 2015 “Premio Palma Il Vecchio #1”, Serina
Marzo 2014 “Premio Richo, quarta edizione” Spazio Oberdan, Milano
(Bergamo) Mostra dei finalisti e premio di pittura, (secondo posto)
(Cat): Finalista del concorso d’arte contemporanea, presso sala Alda Merini,
“Reinterpretazione di S Apollonia” (cat.) a cura di Cornelia Carrara,
a cura di Milo Goj, Giacinto di Pietrantonio, Vincenzo Correggia, Enrica
patrocinio di città di Serina, Banca Popolare di Bergamo.
Governi.
29 Giugno - 6 Luglio 2015 “La Tavola del Vivere e Convivere”, Milano: Premio acquisizione e mostra collettiva presso Palazzo Bovara, in memoria di Dino Sangalli, per artististudenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Media partner: Città Expo, Confcommercio, Circolo del Commercio di Milano, 48
Consulta della Cultura, Promo.Ter. a cura di Stefano Crespi.
Ottobre 2013 “Sotto il segno della balena”, Como: Primo premio del concorso fotografico, sul tema delle sculture di Nicola Salvatore in mostra presso i giardini di Villa Olmo. 49
Finito di stampare in novembre 2016 da Galleria creativa, Casalpusterlengo