White Circus #6

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Magazine of Sinetica Industries - Aprile/April 2013

ISSUE # 06 ANNO 4

Il nuovo headquarter De Agostini

The new De Agostini headquarters

Al Fuori Salone con Andrea Castrignano

At the Fuori Salone with Andrea Castrignano

Food Revolution: James Oliver Design, gusto comune, moda: l’opinione di Nichetto e Castrignano

Design, common taste, fashion: Nichetto’s and Castrignano’s opinions


FRAME + DESIGN SINETICA LAB

Photo:Beppe Raso

Sinetica Industries Srl via Plinio Fabrizio, 20 31046 Oderzo TV, Italy T +39 0422 501611 F +39 0422 501679 info@sinetica.com www.sinetica.com


Editorial

Matrioske Matryoshka Dolls Milano, Parigi, Londra, città di indiscutibile fascino cosmopolita. Città di respiro internazionale dove il mondo si contrae, si alimenta e rilancia nuove tendenze vitali. Luoghi del possibile, luoghi del tutto o del niente. Perché in fondo, che cos'è una città? Un agglomerato organizzato di edifici e strade, un unione di quartieri, una comunità di persone, un centro economico o un insieme di opportunità abitative, professionali, culturali e ricreative? Dipende, dipende dalle prospettive con cui la si guarda e dipende da chi la guarda. Siamo turisti, viaggiatori o autoctoni in una città? Ed ancora, ci spostiamo nel tempo o nello spazio di una città? Le risposte darebbero vertigini intellettuali tanto alto è l'approfondimento sociologico. Italo Calvino, nelle sue Città invisibili, seppe far sintesi allorché sentenziò «D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda». Più banalmente anche noi, nel nostro lavoro, ci interroghiamo quotidianamente sul senso dello spazio, sulla valorizzazione e la longevità dei suoi elementi, sull'accessibilità di chi lo usufruisce, sull'ergonomia delle attività che in esso si svolgono. Siamo «urbanisti» di luoghi ristretti. Nel nostro piccolo, così come in un sentimento più ampio e condiviso, mai quanto in questo momento storico, siamo affascinati da una massima di un altro scrittore, Raffaele La Capria: «Cambiare la struttura urbanistica di una città significa cambiarne la morale». Perché in una società che ha necessariamente ridimensionato i bisogni e le aspettative, in cui le istanze sociali richiedono l'immediata esecuzione, dove l'individualità della persona e della piccola comunità hanno riconquistato la centralità, non è più possibile pensare ad una città – o ad un luogo – senza contemplare il senso dell'etica, della vivibilità democratica di chi lo abita, della vicinanza tra chi fornisce un servizio e chi ne può beneficiare. White Circus è da sempre la voce di questa ricerca ed anche questo numero ne è testimonianza. Per godere – diceva Calvino – di una risposta ad una nostra domanda.

Milan, Paris, London, cities whose cosmopolitan attractiveness is certainly unquestionable. Cities that are international melting pots where the world contracts, vicariously feeds off itself and sets new vital fashion trends. Places where nothing is impossible, where the rule is all or nothing. Because let's face it: what, after all, is a city? An organized agglomerate of buildings and streets, a cluster of neighborhoods, a community of people, an economic hub or all sorts of living, professional, cultural and entertainment opportunities combined into one? Well, it depends: it depends on the perspective with which you choose to look at the city and on who is looking at it. Are we tourists, travelers or natives? And yet again, do we move through time or space in a city? The answers to these questions are likely to cause an intellectual vertigo, so great is the material to caution an indepth sociological study. In his literary work Città invisibili (Invisible Cities) , Italo Calvino brilliantly captured their essence in a nutshell, affirming that "Of a city one does not admire the seven or seventy-seven wonders, but the answer it gives to any one of our questions". With a less gifted prose, we too, in our everyday work, daily question ourselves on the sense of all that space, on the purposefulness and longevity of its elements, on their accessibility to the consumer, on the dynamics of the bustling activities that go on. We are practiced "urban-ists" of cramped places. In our own small world, as also in a vaster and collective sentiment, indeed, never more so than in our present time, we are fascinated by a maxim of another writer, Raffaele La Capria: «To change the urban texture of a city is equivalent to changing its moral thick". Because in a society necessarily forced to downsize its requirements and expectations, where functional needs demand immediate execution, where personal and social individuality have returned to the forefront, a city, or a place for that matter, can no longer be imagined without contemplating its ethical meaning, the democratic livelihood of its population, the closeness between the service provider and its user. White Circus has always been the voice of this urging quest, this edition no less a witness to that fact. To receive, as Calvino would say, an answer to our question, or questions.

Sinetica Lab Nel 2005 Sinetica ha creato «Sinetica Lab», un reparto, interno all’azienda, che si occupa di Marketing, Comunicazione e Design. Da qui le idee partono per il loro viaggio e prendono forma al susseguirsi delle stazioni nelle quali accogliamo i nostri compagni di viaggio, professionisti, collaboratori e fornitori specializzati che contribuiscono alla definizione di un progetto, di un prodotto o di un’iniziativa marchiata Sinetica. Un viaggio di idee dalla lontana destinazione, un viaggio che incrocerà nuovi paesaggi, nuove suggestioni, nuove riflessioni e si nutrirà, lui stesso, di altre ed innovative idee. // In 2005, Sinetica created «Sinetica Lab», an internal department of the company , which deals with Marketing, Communication and Design issues. From here ideas start their journey and take shape, one station after another. These are the stops where we welcome our travel mates: specialized professionals, collaborators and suppliers who contribute to defining either a project, or a product, or an initiative by Sinetica. A journey of ideas, to a far destination. A journey where new landscapes, suggestions and considerations will meet. And the journey itself will feed on further, innovative, ideas.

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Contributors Delia Bruno lavora come consulente per l’internazionalizzazione delle aziende, accompagnandole nell’analisi e nella scelta dei mercati più attrattivi e delle modalità di presenza all’estero più opportune. Da tempo interessata al design, collabora con Edimotion per la promozione all’estero di aziende italiane del settore arredamento. // works as a consultant in internationalizing companies, following them up as they analyse and choose the most attractive markets and the best strategies for their placement abroad. Long interested in design, she assists Edimotion in promoting Italian companies in the furnishing industry beyond national confines.

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Bruno Lardera

Romina Gobbo laureata in Scienze politiche all’Università degli Studi di Padova, è giornalista professionista. Attualmente lavora come caposervizio al settimanale diocesano di Vicenza, ed è collaboratrice di testate quali Famiglia Cristiana e Jesus, con servizi dall'estero (in particolare dai Paesi in via di sviluppo), e Avvenire. In passato si è occupata di cronaca per quotidiani e mensili e per due emittenti televisive locali. Ha svolto attività di ufficio stampa per enti pubblici e ditte private. Ha all’attivo una prima pubblicazione relativa a tematiche sociali. // laureata in Scienze politiche all’Università degli Studi di Padova, è giornalista professionista. Attualmente lavora come caposervizio al settimanale diocesano di Vicenza, ed è collaboratrice di testate quali Famiglia Cristiana e Jesus, con servizi dall'estero (in particolare dai Paesi in via di sviluppo), e Avvenire. In passato si è occupata di cronaca per quotidiani e mensili e per due emittenti televisive locali. Ha svolto attività di ufficio stampa per enti pubblici e ditte private. Ha all’attivo una prima pubblicazione relativa a tematiche sociali. //

Francesco Guazzoni affaticato copywriter pordenonese. Ritiene che non ci siano più le mezze ragioni e che il caffè sia un sentimento. Crede nel valore dell’epico, del grottesco e dello struggente. Considera «La sventurata rispose» il miglior slogan letterario della storia. È pigro, reduce di un dubbio e triscaidecafobico. // a weary copywriter from Pordenone. He thinks there are no more half-rights and that coffee is a feeling. He believes in the value of epic, grotesque and torment. He considers «Misfortune replied » as the best literary slogan in history. He is lazy, a doubt survivor and a triskaidekaphobic.

romano di nascita e brianzolo di adozione, ha sempre prediletto l’ambito commerciale e si è specializzato nel marketing e nell’organizzazione aziendale. Per 25 anni ha lavorato nel settore dei pneumatici; dal 1986 si occupadi mobili per ufficio e inizia l’attività in Sedus Italia, di cui sarà Consigliere Delegato per 18 anni. Dal 30 luglio 2004 Bruno Lardera va in pensione e comincia una nuova vita, coltivando le sue passioni… // Bruno Lardera, Roman by birth and “Brianzolo” by adoption, was always attracted to the commercial sector and thus specialized in Marketing and Business Management. He worked for 25 years in the tyre sector. In 1986, he started working at the office furniture company Sedus Italia, where he held the position of Managing Director for 18 years. On 30th July 2004, Bruno Lardera retired and started a new life, cultivating his passions… brunolardera@katamail.com

Miguel Oliveira Imprenditore, ingegnere informatico ed MBA, è da sempre appassionato di tecnologia e design. Portoghese DOC, ha lavorato per anni negli Stati Uniti nel settore dell'arredo e dal 2003 vive in Italia dove lavora come partner e general manager di EasternGraphics Sud Europa. La sua missione è aiutare i commerciali e interior designer a migliorare la creazione e comunicazione dei loro progetti. // Entrepreneur, IT engineer and MBA, has been a technology and design enthusiast ever since the beginning. A true-blood Portuguese, worked for years in the United States in the furnishing sector and, since 2003, he lives and works in Italy, as partner and general manager of EasternGraphics Southern Europe. His mission is to assist marketing personnel and interior designers in improving the creation and communication of their designing projects.

Emilia Prevosti architetto e giornalista, è partner e AD di Edimotion. Si occupa da tempo di strategie di comunicazione per le aziende che operano nell’ambito dell’arredamento e dell’architettura, sviluppando servizi integrati di marketing, web e graphic design, editoria, PR, iniziative promozionali e ricerche di mercato. Tra gli altri collabora con Ottagono, Architonic e Koelnmesse. // architect and journalist, she is partner and Managing Director of Edimotion. She has long been dealing in corporate communication strategies for companies working in furniture and architecture, developing integrated marketing services, web and graphic design, publishing, PR, promotional activities and market research. She collaborates, among others, with Ottagono, Architonic and Koelnmesse.

Beppe Raso dall’ 87 professionista, nel ‘90 comincia a lavorare nel mondo dell’arredo e dell’architettura, fotografando alcune importanti location in Asia, Europa e Canada. Entusiasta ogni volta che si deve racchiudere in un frame, qualcosa che sta già in una sua sintesi architettonica. Il piacere di rispettare le forme e valorizzarle. Il colore della luce è il suo colore. Si tratti di un’aeroporto o di una piccola casa, la luce comanda. Chiedetegli cose impossibili, vedrà cosa si può fare. // he has been a professional since 1987, and in 1990 he starts working seriously in furniture and architecture, taking pictures of some important locations in Asia, Europe and Canada. His career thus walks a path where he is still excited every time he frames anything that is already in an architectonic synthesis. The pleasure of respecting and valorising shapes. The colour of light is his colour. Whether it is an airport or a small house, light commands. Ask him to perform impossible things, he will see to it.

Fabrizio Todeschini architetto e giornalista, vanta una lunga esperienza nel settore dell’editoria, dell’organizzazione fieristica e della promozione all’estero di aziende italiane del settore arredamento. Partner di Edimotion Srl, è direttore della rivista Habitat Ufficio e sales & marketing manager di Koelnmesse Srl. È specializzato in comunicazione mirata nel settore del design. // architect and journalist, boasting a long-standing experience in publishing, organisation of fairs and promotion of Italian furniture companies abroad. Partner of Edimotion Srl, he is director of the magazine Habitat Ufficio and sales & marketing manager of Koelnmesse Srl. He is specialised in design-targeted communication.


42 TRAVEL Sei bellissima You're beautiful Bruno Lardera

Styling Sinetica Lab

12 INTERVIEW Commistioni e legami tra moda e design, televisione e gusto comune Mixtures and links between fashion and design, television and popular taste. LUCA NICHETTO / ANDREA CASTRIGNANO Emilia Prevosti

Sabrina Zannier è giornalista, critico e curatore indipendente nel campo dell’arte contemporanea. Con il suo team di lavoro cura mostre, cataloghi ed eventi per musei, gallerie, Enti pubblici e aziende. Dal 2002 è direttore artistico della rassegna Maravee, di arte, design, moda e teatro, che si svolge in castelli e ville storiche del Friuli Venezia Giulia. // is an independent journalist, critic and curator in the field of contemporary art. Together with her team she oversees exhibitions, catalogues and events for museums, galleries, public bodies and companies. Since 2002 she has been art director for the art, design, fashion and theatre festival Maravee, which unfolds in castles and historical villas in Friuli Venezia Giulia.

Fabio Zoratti lavora professionalmente come freelance per aziende private, case editrici ed enti pubblici, curando ogni aspetto della comunicazione: web design e grafica, art direction e fotografia. È docente di computer graphic presso Diskos (Scuola di comunicazione e pubblicità) di Schio. // works professionally as a freelancer for private companies, publishers and public bodies, taking care of every aspect of communication: web design and graphics, art direction and photography. He is a computer graphics trainer at Diskos (Communication and advertising school) in Schio.

16 GREEN Essere trendy a Londra? Essere green! Want to be trendy in London? Be green! Fabrizio Todeschini

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CASE HISTORY De Agostini il luogo in cui storia e avvenire sono un’unica cosa. De Agostini, the place where history and new becoming are one and the same. Fabrizio Todeschini

24 EVENTS Temporary Museum for New Design. Emila Prevosti

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CASE HISTORY Un nuovo ambiente per la ricerca: il laboratorio della MTA. A new environment for research: the MTA laboratory. Delia Bruno

Index

4 TREND

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HOW ITS MADE Rumore e concentrazione, la soluzione Sinetica. Noise and concentration, the Sinetica solution Fabrizio Todeschini

54 PEOPLE Orgatec, diario di un’avventura! Orgatec, an adventure story! Emilia Prevosti

60 ART

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Milano, Londra, Parigi: il dialogo dell’arte fra storia e contemporaneità. Milan, London, Paris: the dialogue of art between history and modern day. Sabrina Zannier

61 BOOK 62 ETHICS Cambogia: Il recupero della memoria. Cambodia: salvaging a maimed memory. Romina Gobbo

30 PCON

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Questo è il primo di una serie di tutorial pCon che saranno presenti su White Circus. This is the first of a series of pCon tutorials that will be featured in White Circus. EasternGraphics

31 FOOD 15 minuti con Jamie Oliver. 15 minuts with Jamie Oliver. Delia Bruno

34 EVENTS Sinetica arreda il nuovo ufficio di Andrea Castrignano. Sinetica is furnishing Andrea Castrignano's new office. Emilia Prevosti

Colophon Art Direction Sinetica Lab Concept e coordinamento editoriale: Publishing concept and coordination: Edimotion Progetto Grafico e impaginazione: Graphic design and DTP: Fabio Zoratti Comitato scientifico: Scientific Committee: Adriano Baldanzi, Emilia Prevosti, Beppe Raso, Fabrizio Todeschini, Sabrina Zannier, Team Sinetica Traduzioni: Translations: Transitus Stampa: Printing: GFP White Circus è una pubblicazione di: White Circus is a publication by Sinetica Industries S.r.l.

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Trend

Segno SIGN disegno DE-SIGN sogno DREAM creo CREATE

by Sinetica Lab Photo: Beppe Raso

Operativo e operatività…il prodotto Frame+ è perfetto! Bello, nuovo, accattivante, splendido abbinato ai contenitori Use Me, alle sedute Blue e ai praticissimi pouf. Un prodotto giovane e dinamico adatto a tutti e facilmente personalizzabile. Operative and operativity... the Frame+ product is perfect! Beautiful, new, mesmerizing, magnificent combined with the Use Me containers, the Blue seating and the super-handy poufs. A young and dynamic product that suits everyone and that is easily customizable.

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Trend

#illustrator#blue#fresh

…nulla è meglio dei freschi toni dell’azzurro per svuotare la mente e dar vita e nuovi personaggi illustrati… …there’s nothing better than the fresh shades of light blue to free your mind and give life to new illustrated characters…

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Trend

#feminine#pink#fluo

Un mondo pink tutto al femminile…che meraviglia ma quante chiacchere! Per fortuna esistono prodotti fonoassorbenti…meglio se rosa! An all-feminine pink world… how wonderful but what a ruckus! Thank goodness we have soundproof products… even better if pink!

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Trend

#nature#white#beech

Naturale creatività svedese. Il calore del faggio modulato dai toni del bianco e del grigio avvolge i rapidi segni tracciati dal grafico… Natural Swedish creativity. The warmth of beech wood modulated by the shades of white and grey envelopes the quick marks traced by the graph…

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Trend

Affinità COMPLICITY volontà WILLPOWER incontro RENDEZ-VU volo FLIGHT Elegante e minimalista Frame+ nelle versioni direzionale e meeting. Bellissimo inserito in qualsiasi ambiente abbinato alle nuovissime sedute Captain ed Ergo e alle librerie a giorno Wire e Abacus. Un modo nuovo per far emergere la personalità di chi vive l’ufficio e il mood aziendale Elegant and minimalist: it’s the Frame+ in the executive and marketing versions. It beautifully fits in any office space, combined with the new Captain and Ergo seating and the living room bookcases Wire and Abacus. A new way to express all the feistiness of an office dweller and the Company’s mood.

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Trend

#male#black#hearth

Virile, caldo, accogliente…ecco l’ufficio direzionale di un uomo importante! Manly, cozy, inviting... the VIP’s executive office!

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Trend

#feminine#nature#receive

Ideale per incontrare delle persone, per confrontarsi, per accogliere. Dirigere un’azienda al femminile significa comprendere prima che imporre‌ The ideal meeting place to exchange talks and share in hospitality. Running a business the female way means understanding before imposing‌

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Trend

#japanese#flight#butterfly

Dal sapere orientale, inondato dal volo delle farfalle di carta, ecco lo spazio ideale per condividere una riunione! With an Oriental taste, flooded by the flight of paper butterflies, here is the ideal space for a business meeting!

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How Interview it’s made Commistioni e legami tra moda e design, televisione e gusto comune. Mixtures and links between fashion and design, television and popular taste.

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Intervista a Luca Nichetto by Emilia Prevosti


Sono sempre di più gli stilisti che firmano elementi di design; cosa ne pensi? Si, in effetti in questi ultimi anni i confini tra moda e design si sono rivelati labili. Questo però, a mio parere, è un errore. Presupposti e finalità di queste due realtà sono molto distanti. Nella moda si parla di stile; lo stile è qualche cosa di effimero, è un termine scorretto associato al design. Un accessorio o un abito dura al massimo una stagione, poi scompare, si brucia. Nel design invece sono i designer stessi a lavorare allo scopo di far vivere il prodotto il più a lungo possibile. Anche dimensioni e fatturato di queste due realtà sono molto diverse. Solo le aziende del fashion possono pagare campagne pubblicitarie per migliaia di euro, nel mobile le imprese sono più piccole con fatturati decisamente minori. Nel design, spesso è meglio risparmiare nella comunicazione e investire maggiormente sul prodotto. Gli arredi firmati dalle aziende della moda sono soprattutto reinterpretazioni; sono prodotti “modaioli” appunto, pensati come un abito. Quando si parla di design si intende qualche cosa di diverso. Secondo me, se si vuole ricominciare a parlare di prodotto di qualità è necessario fare meno e meglio.

The number of stylists who put their signature on designer elements is growing by the day; what's your opinion about that? Indeed, in recent years the line between fashion and design has become rather thin. This to me, however, is a mistake. The starting grounds and end aims of these two worlds are quite different. In fashion one speaks in terms of style; style is something effeminate, a term that does not go well with design. An accessory or a dress or suit lasts one season at the most and then disappears, it fades out. In design, instead, designers do their best to make a product live the longest. Even size and the sales figures of these two worlds are very different. Only fashion companies can afford ad campaigns for thousands of Euro, whereas furniture businesses are smaller and their turnover is considerably lower. In design, it often is better to save on communication and invest more in the product. Furnishing items sold under a fashion label are largely re-interpretations, they are "fashion-trendy" products, precisely designed as a dress/suit. When speaking of design, the notion is something altogether different. In my opinion, if we want to start talking about a product of high quality again, we need to do less and better.

Oggi cosa significa affrontare un progetto di design? Ogni progetto di design è un’avventura fantastica in cui contemporaneamente impari e insegni. Un’avventura ogni volta unica e stimolante in cui azienda e designer condividono un lavoro e danno il meglio animati da uno scopo comune: creare qualche cosa di nuovo, qualche cosa di bello e funzionale.

What does measuring up with a designer project mean nowadays? Every designer project is a fantastic adventure of its own, where you learn and teach at the same time. An adventure that is unique and stimulating each time, where the client and designer work jointly and express their best, driven by a common goal: to create something new, something beautiful and practical.

photo: Alexander Lagergren

Interview

Luca Nichetto designer industriale nato a Venezia nel 1976, fonda il proprio studio di design, Nichetto&Partners, nel 2006 a Porto Marghera. Lo studio si occupa di design industriale e consulenza progettuale. Nel 2001 Nichetto apre un’attività anche a Stoccolma, in Svezia. La carriera del designer ha inizio però già nel 1999, con i primi progetti in vetro di Murano per Salviati. Nello stesso anno Nichetto comincia a collaborare con Foscarini, come product designer e consulente nel campo della ricerca di nuovi materiali e dello sviluppo del prodotto. Oggi Nichetto collabora con un’ampia gamma di aziende italiane ed estere. Nel corso della sua carriera è stato direttore di numerosi eventi internazionali dedicati al design e ha ottenuto molteplici riconoscimenti a livello internazionale. Di recente è stato ospite d’onore a IMM Colonia, dove gli è stato chiesto di realizzare la propria visione di casa perfetta per il progetto “Das Haus-Interiors on Stage 2013”. The industrial designer Luca Nichetto (b. Venice, Italy 1976) in 2006 launched his own design firm, Nichetto&Partners, in Porto Marghera (Venice, Italy) which specializes in industrial design and design consultancy. In 2011 he also opened another professional office in Stockholm, Sweden. He began his professional career in 1999 by designing his first projects in Murano glass for Salviati. That same year he began his collaboration with Foscarini, both as product designer and as a consultant on new materials research and product development. Today Nichetto collaborates with a wide variety of Italian and international companies. Over the course of his career he has served as art director for a number of international design events and has been awarded with a number of international prizes. IMM Cologne has invited Luca Nichetto as “Guest of Honour” to create his vision of perfect house for the project “Das HausInteriors on Stage 2013”. WHITE CIRCUS 13


Interview Commistioni e legami tra moda e design, televisione e gusto comune. Mixtures and links between fashion and design, television and popular taste.

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Intervista ad Andrea Castrignano by Emilia Prevosti


Interview Sono sempre di più le trasmissioni che, come la tua, “Cambio Casa, Cambio Vita” trattano i temi dell’abitare. Raccontano arredi e parlano di design di qualità. Questo sta modificano il gusto degli italiani? È vero! sono sempre di più le trasmissioni con format simile al mio, anche se in Italia siamo un po’ “ritardatari”; nei paesi anglosassoni vengono trasmesse già da parecchi anni. Cambio Casa Cambio Vita è una sorta di reality in differita in cui raccontiamo la storia di una ristrutturazione in tutto il suo work in progress senza celare nulla, neppure eventuali disguidi. Chi guarda programmi come il mio vuole suggerimenti; noi cerchiamo di darne tanti e di incoraggiare la gente a ristrutturare i propri spazi per vivere e lavorare meglio. Abbiamo avvicinato un pubblico che non avrebbe mai pensato di ristrutturare casa e abbiamo reso più leggera la figura dell’architetto. Amo raccontare questo aneddoto: la figlia di una signora che fa la custode di un condomino, mi ha scritto perché la madre vorrebbe consegnarmi i suoi risparmi per ristrutturare i 12 mq di portineria in cui passa tutta la sua giornata; oggi vuole uno spazio di qualità gradevole, comodo e confortevole in cui lavorare e trascorrere il tempo. Un abito dura 1, 2 massimo 3 stagioni; un elemento di arredo spesso una vita intera. Come vedi il futuro della moda e del design? Oggi, la gente ha gli armadi pieni e preferisce investire in una poltrona di design piuttosto che in un nuovo abito. Sta cambiando proprio la tendenza. Anche per questo sempre più stilisti si occupano di design. Io invece mi ritengo un po’ un sarto dell’architettura! Nonostante il famoso proverbio, l’abito fa il monaco ma l’ambiente, che sia residenziale o lavorativo, ancora di più. L’ambiente racconta chi sei. La tendenza odierna è food e design. Oggi la gente impara a cucinare e poi ha voglia di ricevere. È fondamentale che l’ambiente sia ospitale; sarebbe inutile servire un ottimo piatto in un ambiente squallido. Le due cose vanno di pari passo. È un po’ così anche nel mio nuovo studio: si lavora, si mangia, si ospita …si vive! Il prossimo format televisivo sarà sviluppato insieme ad uno chef e parlerà di food e design.

There are an increasing number of transmissions, like your "Cambio Casa, Cambio Vita" that deal with the housing theme. They talk about furnishings and quality design. Is this changing the Italian taste? It's true! There are an increasing number of transmissions with a format similar to mine, even though in Italy we are a little bit "behind the times". In Anglo-Saxon countries they've already been on the air for several years. Cambio Casa Cambio Vita is a sort of shifted reality show where we tell the story of a renovation as a work in progress, without hiding anything, even any problems that might arise. Those who watch programs like mine are looking for suggestions. We want to give them many and encourage people to renovate their areas in order to improve their life and work. We approached an audience that would never have thought to renovate their home and made the architect a less imposing figure. I like to tell this story. The daughter of a woman who is an apartment building manager wrote to me because her mother wanted to send me her savings to renovate the 12 square meters of porter's desk where she passed her entire day. Today she wants a high quality, comfortable and convenient place in which to work and spend her time. A dress lasts 1, 2 or a maximum of 3 seasons. A piece of furniture often lasts a lifetime. How do you see the future of fashion and design? Today people have full closets and prefer to invest in a designer lounge chair rather than a new dress or suit. The trend itself is changing. For this reason, more and more stylists are getting involved in design. On the other hand, I consider myself an architectural tailor! According to the old saying, "clothes make the monk", but the work or home environment is even more important. Your environment tells us who you are. The current trend is food and design. Today people learn how to cook and then they want to invite people over. So, it is essential that the home environment is hospitable. It would be pointless to serve an excellent dish in a shabby place. The two go hand in hand. My new studio is also a little like this. We work, eat, host and ....live! The next television format will be developed along with a chef and will talk about food and design.

Andrea Castrignano Andrea Castrignano nasce a Milano nel 1969. Completa gli studi negli Stati Uniti e qui realizza le prime esperienze professionali come interior designer. Rientrato a Milano, nel 1997 apre uno Studio nella splendida cornice di Piazza del Liberty, a pochi passi da Piazza Duomo. Oggi si sta trasferendo in uno splendido loft in via Adige sempre a Milano. Andrea ha condotto insieme a Paola Marella le prime due edizioni della trasmissione “Vendo casa disperatamente” in onda su Real Time. Dal 5 ottobre 2011 è protagonista del programma "Cambio Casa, Cambio Vita!" di cui è anche autore insieme a Federico Berg. Da aprile torna in onda la quarta edizione di Cambio Casa Cambio Vita. Andrea Castrignano Andrea Castrignano was born in Milan in 1969. He finished his education in the United States where he had his first professional experience as an interior designer. In 1997 he returned to Milan and opened a Studio in the beautiful Piazza del Liberty just a short walk from Piazza Duomo. Today he is moving to a splendid loft in Via Adige, also in Milan. Along with Paola Marella, Andrea hosted the first two editions of the show "Vendo casa disperatamente" on Real Time. As of October 2011, he is the star of the show "Cambio Casa, Cambio Vita!" which he also writes along with Federico Berg. In April the fourth season of Cambio Casa Cambio Vita will begin.

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Green

Essere trandy a Londra? Essere green! Want to be trendy in London? Be green! by Fabrizio Todeschini

Un modo nuovo e diverso per visitare Londra? Farlo in modo ecologico! A piedi, in bicicletta, utilizzando i mezzi pubblici, meglio se di ultima generazione come i nuovi double decker ibridi, segno del mondo che cambia! L’importante è essere green come il bus a due piani che alla cerimonia di chiusura delle ultime Olimpiadi sfilava rivestito di prato. Percorrere le strade di Londra a piedi è un modo fantastico per visitarla, per scoprire scorci e respirare l’autentica atmosfera della città. Monumenti e attrazioni principali spesso sono più vicini di quanto si immagina e quando si è troppo stanchi si può sempre saltare su di un mezzo pubblico! È comunque lungo i marciapiedi che si collezionano i migliori ricordi di viaggio; le foto più belle e gli aneddoti più divertenti.

Want a new and different way to visit London? Do it ecologically! By foot, on a bicycle or using public transportation, even better if it is the latest type like the new hybrid double-decker buses, a sign of the changing world! The important thing is to be green like the double-decker bus that was covered with grass at the closing ceremony of the last Olympics. Walking through the streets of London is a fantastic way to visit the city. You can discover sights and breathe in the authentic city atmosphere. Major monuments and attractions are often closer together than you think and if you get tired you can always just jump on a bus or take a ride on the underground! In any event, along the sidewalks you collect the best travel memories, the best photos and the most amusing anecdotes.

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Green LA METROPOLITANA DI LONDRA COMPIE 150 ANNI

Il 9 gennaio 1863 nasceva la prima linea metropolitana al mondo, quella di Londra. Lunga allora solo pochi chilometri (copriva la sola tratta tra Paddington e Farringdon) è oggi composta da 12 linee e 382 stazioni. Meta insostituibile per qualsiasi turista a Londra, salirci è un'esperienza caotica ma indimenticabile. Il London Transport Museum celebra l’evento con mostre ed eventi per tutto il 2013. www.tfl.gov.uk

THE LONDON UNDERGROUND CELEBRATES 150 YEARS

On January 9, 1863, the first underground railway in the world was born in London. Only a few kilometres long at the time (only between Paddington and Farringdon), today it includes 12 lines and 382 stations. It is a unique spot to see for anyone visiting London. Riding on it is a chaotic yet unforgettable experience. The London Transport Museum is celebrating the event with exhibitions and shows throughout 2013. www.tfl.gov.uk

AVENUE VERDE: IN BICI TRA LONDRA E PARIGI

Nel 2012 è stata inaugurata la Avenue Verde: un itinerario ciclabile che collega Londra a Parigi per un totale di circa 400 chilometri percorrendo la valle dell’Epte, o di 470 preferendo l’attraversamento della regione di Beauvais. L’Avenue Verde, su territorio francese si svolge tra strade di campagna a bassa percorrenza di vetture e vecchi tracciati ferroviari; in Inghilterra la pista si estende per 170 chilometri e utilizza invece la rete già esistente del National Cycle Network.

GREEN AVENUE: BIKING BETWEEN LONDON AND PARIS

In 2013, the Green Avenue was inaugurated, a bicycle itinerary that connects London to Paris for a total of about 400 kilometres crossing the Epte Valley or 470 kilometres passing through the Beauvais region. In France, the Green Avenue goes through country roads with low traffic and old railway tracks. In England, the track extends for 170 kilometres and uses the already existing National Cycle Network.

BICYCLE LIBRARY

Un autobus a due piani che si sposta per Londra dove sono esposti modelli di bici che il passeggero può prendere in prestito come fossero libri. Sicuramente divertente, salendo a bordo è possibile sciogliere dubbi, consultare libri tecnici, visitare l’assortito showroom e individuare tra sette modelli campione la tipologia di bici più adatta. Fonte: Greenme.it

BICYCLE LIBRARY

A double-decker bus that moves through London with bicycle models on display that the passenger can borrow as if they were books. It's definitely fun. Jumping on board you can resolve any doubts, consult technical books, visit the showroom and choose the most suitable bike from among seven sample models. Source: Greenme.it

nearly there

Avery Row can I walk from here?

Lancashire Court

LEGIBLE LONDON

what's around here?

Key

HYDE PARK

Marble Arch

MARYLEBONE

MAYFAIR

Bond Street

Portman Square Baker Street Edgware Road

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Grazie al sistema Legible London camminare per la Capitale non è mai stato tanto semplice! Lungo le strade sono stati posti simboli e mappe che aiutano l’orientamento e permettono di stimare i tempi di percorrenza. http:// www.tfl.gov.uk

keep going

Docklands Light Railway Size 10mm

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Baker Street

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LEGIBLE LONDON

Thanks to the Legible London systems, walking through the capital has never been so easy! Symbols and maps that help you understand where you are and estimated travel times are posted along the streets. http://www.tfl.gov.uk

Cavendish Square

Manchester Square

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Carnaby

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London Overground Size 10mm

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Admiral Court Albion Close Albion Mews Albion Street Archery Close Baker Street Baker’s Mews Balcombe Street Bayswater Road Berkeley Mews Beverston Mews Bickenhall Street Blandford Street Brendon Street Broadstone Place Brown Street Brunswick Mews Bryanston Mews East Bryanston Mews West Bryanston Place Bryanston Square Bryanston Street Burwood Place

Landmark finder C1 B2 D3 D2 D1 E1 A3 A3 A3 D4 A3 C5 C4 B3 E1 C2 D2 E2 C5 F1 F3 F6 F6 D6 C3 E6 E2 F5 C3 B4

Cabbell Street Cambridge Square Castlereagh Street Cato Street Chapel Street Circus Mews Clarendon Close Clarendon Mews Clarendon Place Clenston Mews Connaught Close Connaught Place Connaught Square Connaught Street Cosway Street Crawford Place Crawford Street Crawford Street Cumberland Gate Dorset Square Dorset Street Duke Street Duke’s Mews Dunraven Street Edgware Road Edwards Mews Enford Street Fitzhardinge Street Forset Street Frederick Close

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George Street Gloucester Place Gloucester Place Mews Gloucester Square Granville Place Great Central Street Great Cumberland Mews Great Cumberland Place Green Street Hampden Gurney Street Harcourt Street Harewood Avenue Harewood Row Harrowby Street Homer Row Homer Street Hyde Park Crescent Hyde Park Gardens Hyde Park Garden Mews Hyde Park Square Hyde Park Square Mews Hyde Park Street Junction Mews Junction Place Kendal Street Kendall Place Knox Street

E1 A1 F5 F5 E1 F1 D2 F3 D4 E4 E3 E3 E4 D5 B2 A1 A1 A1 A4 D6 C3 C1 D5 E6 B3 D6

Lisson Grove London Mews Manchester Square Manchester Street Marylebone Road Melcombe Place Molyneux Street Montagu Mews North Montagu Mews South Montagu Mews West Montagu Place Montagu Square Montagu Street New Quebec Street Norfolk Crescent Norfolk Place Norfolk Square Norfolk Square Mews North Ride North Row Nutford Place Old Marylebone Road Old Quebec Street Orchard Street Oxford Square Oxford Street

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Park Lane Park Street Park West Place Picton Place Porchester Place Portman Close Portman Square Portman Street Portsea Mews Portman Mews South Portsea Place Praed Mews Praed Street Radnor Mews Radnor Place Rainsford Street Red Place Robert Adam Street Rodmarton Street Sale Place Salisbury Place Seymour Mews Seymour Place Seymour Street Sherwood Court Shillibeer Place Shouldham Street

A2 Somers Crescent B3 Southwick Yard A1 Southwick Mews B1 Southwick Street B1 St Michael’s Street B4 Stanhope Place B1 Star Street D4 Stourcliffe Street A2 Strathearn Place B1 Sussex Gardens E2 Tarrant Place C2 The Water Gardens F2 Thornton Place B3 Titchborne Row D1 Transept Street C5 Tyburn Way D4 Upper Berkeley Street F2 Upper Montagu Street E2 Virgil Place E2 Walmer Place D2 Watson’s Mews C3 West Garden Place F6 Wigmore Street E3 Wyndham Mews E3 Wyndham Place E2 Wyndham Street D4 Wythburn Place E2 York Street

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British Dental Association Durrants Hotel The Heart Hospital The Hellenic Centre High Commision of The Republic of Maldives Jurys Clifton Hotel The Mandiville Hotel Park Plaza Sherlock Holmes Hotel Royal Society of Medicine Selfridges St. Peter’s University of Westminster Wallace Collection Wigmore Hall

Key Underground station National rail station Bus stop

TfL Piers Size 10mm National Rail Size 10mm Monolith Outer London layout

Finger post

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Case history

De Agostini il luogo in cui storia e avvenire sono un’unica cosa De Agostini, the place where history and new becoming are one and the same

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by Fabrizio Todeschini Photo Beppe Raso


Case history

Uno spazio di lavoro efficiente deve riflettere necessità e valori della realtà che ospita. Se l’obiettivo è anche quello di raggruppare all’interno di un solo edificio più società appartenenti a un unico gruppo, il progetto deve necessariamente risolvere parecchie complessità. E se poi il gruppo è una realtà di storico successo come De Agostini gli elementi da valorizzare e considerare sono tali e tanti da rendere il progetto un’esperienza di comprensione prima che di valorizzazione. Una sorta di percorso all’interno di una storia imprenditoriale.

I progettisti di Milano Layout, lo studio di architettura scelto dalla committenza per dar vita al nuovo headquarter milanese in Brera, si sono accorti che all’interno delle sedi in cui fino ad ora erano ospitate le diverse società, era stato collezionato un vero e proprio “museo del design contemporaneo” che meritava di essere mantenuto. Così è iniziata la ricerca degli arredi di ultima generazione adeguati ad essere affiancati e valorizzare le icone del design di proprietà ma, soprattutto, adatti per postazioni di lavoro funzionali e belle. Il sistema Frame+

nelle versioni operativa e direzionale è stata la risposta perfetta. Un prodotto trasversale, dall’estetica lineare ideale per risolvere qualsiasi esigenza. In questo progetto molta importanza è stata attribuita al lavorare bene, in un ambiente corretto e confortevole tra arredi ergonomici e piacevoli. Partendo da questi obbiettivi, gli spazi interni sono stati tagliati in modo razionale mantenendo fluidità nei percorsi, garantendo così funzionalità e scambio tra i dipendenti senza penalizzare la necessaria privacy. Il risultato: ambienti luminosissimi, dal predominante colore bianco in armonia con il caldo pavimento dal sapore del legno. Uffici in cui è bello lavorare.

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Case history

An efficient workplace must reflect the needs and values of the business it accommodates. If the objective is to gather in one building a number of companies that belong to the same Group, the project must necessarily solve several complex issues. And if the Group is, on top of it all, a business with a legacy such as De Agostini, the elements to exploit and consider are so varied and many that the project foremost becomes an experience of understanding those elements, before reaping the most out of them. A sort of journey within an entrepreneurial tale. Designers at Milano Layout, the firm of architects chosen by the client to create its new headquarters in Brera, a town on the outskirts of Milan, realized that the offices which had formerly housed the various companies, a true "Museum of contemporary design" had been collected over the years, one that was well worth preserving. Thus, a research began for the most modern

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How Case it’s history made

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Case history

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Case history

furnishing that would agree and enhance the designer icons owned in-house but, above all, that would be suitable to functional yet beautiful workstations. The Frame + system in its administrative and executive versions is the perfect answer. A 360째 product with linear aesthetics to satisfy any spatial requirement. This project focuses much on the value of "working well", in a fair and comfortable environment, surrounded by ergonomic and amenable furnishing. Setting out with these goals in mind, the indoor spaces have been configured with a rational sense, maintaining fluid pathways and thus guaranteeing practicality and exchange between employees, without invading their privacy. The result: floodlit offices, predominantly white in harmony with the warm pavement with a timbre of wood. Offices where it is nice to work in.

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Events

Temporary Museum for New Design La nuova edizione del Temporary Museum for New Design organizzata per il Fuori Salone da Superstudio Group, su progetto di Gisella Borioli e con l’art direction di Giulio Cappellini, si sviluppa come sempre nelle due iconiche location di zona Tortona: il grande Superstudio Più, centro espositivo e di creatività e lo storico Superstudio 13. Il percorso proposto si snoda attraverso installazioni ed esposizioni che raccontano l’evoluzione del design in tutte le sue forme: i grandi brand internazionali e i famosi designer con le “mostre” che ci parlano del futuro, ma anche gli spazi dedicati alla ricerca, ai giovani progettisti nelle cui mani sono i nuovi frutti delle nostre radici. Quest’anno è in scena il Design Globale, ovvero la consapevolezza che l’influenza del design è passata dalla semplice “invenzione” di nuovi arredi a soluzioni per ogni settore della vita, dai device che utilizziamo ogni momento, alle auto, al fashion, all’uso del “verde”, ai materiali più tradizionali o innovativi, all’arte, agli oggetti e ai momenti della quotidianità, fino alle espressioni estreme di food-design o nail-design che esprimono una volta di più questa tendenza. Quest’anno è prevista l’apertura prolungata alle 23 con chiusura cancelli alle 22. Per l’occasione Fabio Baldassare, chef stellato del ristorante Unico, trasforma alla sera il Dada Café di Superstudio Più in un ristorante d’alta cucina e nuove esperienze di food-design. Al Superstudio Café di Superstudio 13 happy hour ad orario prolungato.

www.superstudiogroup.com www.facebook.com/superstudiogroup www.youtube.com/SuperstudioTweb 24 WHITE CIRCUS

The new edition of the Temporary Museum for New Design organized for the Fuori Salone event by Superstudio Group based on a project of Gisella Borioli and with the art direction of Giulio Cappellini, is as usual held in the two staple locations around Tortona: the grand Superstudio Più, an exhibition centre and creative lab and the historical Superstudio 13. The proposed path unfolds through a series of stands and displays that speak of the evolution of design in all its forms: the top international brands and most renowned designers with their “exhibitions” that reveal the future, but also the space dedicated to research, to aspiring designers whose hands are moulding new creations from the wealth of our past. This year, the edition will stage Global Design or, in other words, the awareness that the influence of design on our culture has moved from simple "invention" of new furnishing to full-scale solutions for all walks of life, from devices we use day inday out, to cars, fashion, to "green", to more traditional or innovative materials, to art, to the objects and moments of our routine, all the way to the borderline expressions of fooddesign or nail-design, which are yet another manifestation of this tendency. This year's edition will be open to the public until 11 p.m. (gates close at 10 p.m.). For the occasion, Fabio Baldassare, a Michelin-star Chef of restaurant Unico, will at night transform the Dada Café of Superstudio Più in a haute cuisine restaurant where visitors can enjoy the new food-design experience. Visitors can also take advantage of the extended happy hour at the Superstudio Café of Superstudio 13 .


milAn deSign weeK 9th-14th April 2013

SUPERSTUDIO presents

GLOBAL DESIGN QUALITY AND RESEARCH ART INTERACTIONS INTERNATIONAL BRANDS TOP DESIGNERS EmERGING TALENTS Al SuperStudio più, vIA TORTONA 27: ALCANTARA, BEAU&BIEN, BGA ARQ&DESIGN - ITINERANT STRUCTURES, COTTO, CRISTALPLANT, CROATIAN CENTER FOR DESIGN, DAvID TRUBRIDGE & TSAR, DEL TONGO, DSG CERAmICHE-GIGACER, GAmmA DUE–ORNAmENTA, GISPEN, HOwE, HYUNDAI, ImIB, ImPAkTA LES, INPLES DESIGN, kABILjO INC., kANEkA, LG HAUSYS, mALETTI, mARSHAL OFFICE OF THE wIELkOPOLSkA REGION, mELOGRANOBLU, mOSA, NOvAk, POLISH DESIGN, QUI EST PAUL AND FATBOY, RAPTOR, SAmSUNG ELECTRONICS ITALIA, SwEDISH DESIGN GOES mILAN, TAGINA CERAmICHE D’ARTE, THAILAND’S SLOw HAND DESIGN, TUCANO, YOTHAkA, ZAvA, ZOLLANvARI DESIGN BY SoFarSoNear • BASement “diScovering, other tAlentS, other worldS, other ideAS”, vIA TORTONA 27: AIkO TELGEN, ALFREDO GALDI, BADRAUmHOLZ EvA mECHLER, CAOSCREO AND ORIGAmI STEEL, CRjOS DESIGN mILANO, DOROLIFESTYLE BY DORODESIGN, ELíAS kABABIE, F. AND D. BERGESE & G. COLTELLA, HELENA DAřBUjáNOvá, kUBICO, LUCA mARIA AROSIO AND PAOLO EmANUELE NAvA, mASAYUkI kUROkAwA AND YOSHITAkA mASUDA, mDAA + SARTEBA, PAOLO FABRI, PEGA PEGA D&E, QUINT ESSENCE, RE-CRAFT DESIGN, ROBERTO rovetta, teSte di legNo, Urbo, WoodoUt • Al SuperStudio 13 “freedomdeSign”, via Forcella 13/via Bugatti 9: AD HOC, AGANAHUEI, AGORà DESIGN, ANA FATIA, ARTBEAT, CHARLES wILSON, CICLOTTE, CLAUDIO PANTANA, DOmENICk DI PIETRANTONIO, DOmUS DESIGN, ELENA ROGNA AND FEDERICA CERIALI, EvERGREEN ORANGE wALL STICkERS, GEN ISHIkAwA, HONEYDEw RABBIT, kATIA vOZZA, k.S DESIGN, LACRImE D’ARTE, LAURA ZENI, LAYLA mEHDI POUR, LIFE GEOmETRY, LUINI DESIGN AND mARCO vALENTI, PALO, PIERPAOLO mONACO, ProdUct deSigN Madrid, PSykea, roMeo FerrariS, Sdaa, SiMoNa boiardi, Zac glaMoUr deSigN • exhiBit: “ARTS & CRAFTS & deSigN. il teMPo SecoNdo aleSSaNdro MeNdiNi e i SUoi artigiaNi” • SpeciAl proJectS: mOSTRA “ISBU?vIvERE (BENE) IN SCATOLA; art iNteractioNS by HiWHiM WitH aPParati eFFiMeri, roMaNo baratta, carlo berNardiNi, ProvocactioNart • tHaNkS to aSUS.

milan - Superstudio Più, via Tortona 27 - Superstudio 13, via Forcella 13 and via Bugatti 9 Ph +39 02 422501 - info@superstudiogroup.com - www.superstudiogroup.com WHITE CIRCUS 25 online registration: www.superstudioevents.com


Case history

Un nuovo ambiente per la ricerca: il laboratorio della MTA A new environment for research: the MTA laboratory by Delia Bruno

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Case history Creare un “paesaggio della ricerca”: questa l’idea alla base del progetto dell’arch. Nicola Tommaso Bettini per il nuovo Centro Ricerche della MTA, azienda leader nella produzione di componenti elettronici ed elettromeccanici per il mercato Automotive, OffHighway e Race. L’esigenza aziendale di disporre di un nuovo spazio funzionale e rappresentativo si è tradotta in una progettualità di immediato impatto e di grande suggestione. A Codogno, all’interno dell’edificio che ospita la casa madre italiana del Gruppo, una superficie di 1.600 mq è stata trasformata in un nuovo ambiente per le persone e per il lavoro. Alla complessità funzionale del nuovo centro ricerche viene contrapposta la massima flessibilità progettuale. Una pianta distributiva “randomizzata” e un metodo compositivo libero, solo apparentemente privo di una specifica intenzionalità, portano alla definizione di uno spazio che, ad uno sguardo attento, si rivela estremamente preciso e organizzato. Le attività di ricerca sono distinte in volumi separati e dislocate rispetto al loro utilizzo e alla reciproca interazione. In rapporto organico con l’architettura preesistente, i nuovi volumi definiscono uno spazio continuo ed integrato, un ambiente di lavoro reso variabile dal gioco delle differenti altezze e proporzioni. Pur nella loro specificità, le singole parti del progetto rimarcano l’appartenenza alla stessa unità progettuale: elementi differenti di uno stesso “paesaggio”. Per gli ambienti di lavoro operativi, singoli e in open space, e per le sale riunioni è stato scelto Diamond di Sinetica, un sistema leggero e dal design essenziale. La versatilità strutturale di Diamond, che ben si coniuga con la flessibilità alla base del progetto, ha reso possibile una significativa personalizzazione del prodotto, con l’inserimento nella struttura di un sistema di illuminazione di luce indiretta verso il soffitto.

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Case history

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Case history

To create a "research landscape": this is the idea behind the project of architect Nicola Tommaso Bettini for the new MTA Research Centre, a leader in the manufacture of electronic and electromechanical components for the Automotive, OffHighway and Race market. The Company's need for new operative and representative facilities has translated into a project whose design is sure to make an immediate impact and to impress the viewer. In Codogno, inside the building that hosts the Italian parent of the Group, a surface of 1,600 sq. meters has been transformed into a new environment for employees and their work. The functional complexity of the new research centre is balanced by maximum engineering flexibility. A "randomized" distribution of space in the plan view and unbridled creative freedom that is only apparently pointless, give life to a spatial configuration which, when closely examined, reveals remarkable precision and orderliness. Research activities are separately arranged according to their ramification and to how they functionally interact. When fit into the context of the former building, the newly designed spaces are a harmonious continuum that blends in with the structures, a workplace that moulds shape thanks to the varying height and proportion of the rooms. Though each has its own allocation, it is clear that combined, they are elements of one grand designer project: different elements of one same "landscape". Diamond by Sinetica, a light system with a minimalist design, has been chosen for the administrative offices, single and open space, and the meeting rooms. Diamond's structural versatility, which nicely agrees with the concept of flexibility at the core of the project, has made it possible to significantly customize the product, by adding a lighting system to the structure that shines in indirect light toward the ceiling.

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Questo è il primo di una serie di tutorial pCon che saranno presenti su White Circus.

by EasternGraphics

This is the first of a series of pCon tutorials that will be featured in White Circus.

Una delle idee fondamentali alla base di pCon.planner è la semplicità unita alla professionalità. Uno dei campi nei quali questa filosofia può essere vista in azione è il motore di render. pCon.planner è caratterizzato da un render engine molto potente, che produce immagini di altissima qualità con una serie di opzioni avanzate come Photon Mapping oppure sun sky. Il problema è che queste opzioni sarebbero troppo complicate per un grande gruppo di utenti che cercano un modo per creare render di buona qualità in pochi click. Per questo gruppo di utenti abbiamo creato la possibilità di produrre render molto attraenti in pochi click. In questo tutorial desideriamo mostrare come creare un render semplice ma attraente. • Configura una composizione utilizzando il catalogo Sinetica’s OFML. • Crea un pavimento utilizzando lo ‘strumento rettangolo’, assicurati di selezionare l’opzione ‘con riempimento’. • Mettiamo una vernice sul pavimento per creare un leggero riflesso; questo renderà il tuo progetto più attraente dal punto di vista visivo. Vai su ‘Modifica’, ‘Mondo dei materiali’, ‘Smalto’, seleziona quella bianca e applicala al pavimento appena inserito. • Muovi la videocamera nella posizione, nella quale vuoi creare il rendering. • Non ti dovrai preoccupare di posizionare delle sorgenti luminose. Quando avvii un progetto, pCon.planner crea immediatamente quattro luci direzionali ideali per questa tecnica di rendering. • Ora che abbiamo fatto tutto il lavoro di preparazione, creiamo un rendering. Vai a ‘Presentazione’, ‘Media Maker’ e nella nuova finestra avrai due semplici opzioni da selezionare – la dimensione dell’immagine e la qualità. Troverai numerosi profili già creati. Ti raccomandiamo di usare ‘Render – Standard’. Poi devi semplicemente cliccare sul pulsante verde ‘Avvia’ per avviare il rendering. Se sei un utente professionale, puoi accedere alle opzioni avanzate cliccando sull’icona della matita posizionata vicino ai profili.

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One of the basic ideas behind pCon.planner is to be simple to use, yet very professional. One of the aspects where this philosophy can be seen in action is in the render engine. pCon.planner features a very powerful render engine which is able to produce very high quality images with a series of advanced options like Photon Mapping or sun sky. The problem is that these options would be too complex to a large group of users which are looking for a way to create renders good quality renders with a few clicks. For this group of users we’ve created the possibility to produce very attractive renders with a few clicks. In this tutorial we want to show you how to create a simple but attractive render. • Configure a composition using Sinetica’s OFML catalog. • Create a floor using the ‘rectangle tool’, make sure that you select the options ‘Filled’. • Let’s place a varnish on the floor in order to create a slight reflection; this will make you project more visually attractive. Go to ‘Edit’, ‘World of Materials’, ‘Varnish’, select the white one and apply it to the just inserted floor. • Move the camera to the position where you want to create the render. • You’ll not have to worry about placing light sources. When you start a project pCon.planner already creates four directional lights ideal for this default render technique. • Now that we’ve done the preparation work, let’s create the render. Go to ‘Presentation’, ‘Media Maker’ and in the new window you’ll have two simple options to select - the dimension of the image and the quality. You’ll find several pre-created profiles, we recommend you to use ‘Render – Standard’. Then you just have to click on the green ‘Start’ button to start the render. If you’re a professional user, you can access the advanced options by clicking in the pencil icon available near the profiles.


15 JAMIE OLIVER minuti con minuts with

by Delia Bruno La star della cucina inglese e internazionale, Jamie Oliver, ci regala due ricette tratte dal suo ultimo libro “Le mie ricette da 15 minuti�. Appetitosi piatti unici da preparare in un quarto d'ora soltanto. Ricette che traggono ispirazione dalle tradizioni gastronomiche di tutto il mondo per una cucina semplice, gustosa e divertente. The star of English and international cuisine, Jamie Oliver, shares two recipes from his latest book - 15 MINUTE MEALS. Tasty and unique dishes in ready in just 15 minutes. Recipes inspired to the culinary traditions from all over the world, for simple, savory and fun cooking.

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Food

ingredienti sottomano • Acqua portata a bollore • Forno a 220°C/gas • Robot da cucina (lama tritatutto) • Casseruola grande con coperchio, fuoco medio 4 PORZIONI 516 CALORIE Pane all’aglio 1 pane di tipo ciabatta 3-4 spicchi d’aglio Qualche ramoscello di timo limone fresco 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva

Zuppa di pesce vivace Salsa allo zafferano & pane all’aglio

Colourful fish soup Saffron sauce & garlic bread

Preparazione Incidete la ciabatta con dei profondi tagli a zig zag Mettete sopra il pane l'aglio non sbucciato spremuto con lo spremiaglio, condite con sale, pepe, ramoscelli di timo e olio extravergine d'oliva • Fate penetrare il condimento anche dentro le fessure, poi infornate fino a doratura Dividete a metà il finocchio (tenendo da parte le eventuali cime verdi) e tritatelo finemente con il robot da cucina insieme alle acciughe, alle cipolle novelle pulite e al peperoncino • Versate nella casseruola con 2 cucchiai di olio d'oliva e alzate il fuoco al massimo, mescolando regolarmente •Spremete l'aglio, versate il vino e lasciate cuocere • Aggiungete la passata e circa metà dell'acqua portata a bollore (350ml), completate con quasi tutte le foglie di basilico, il sale e il pepe Tagliate il pesce in modo da ottenere quattro pezzi per tipo, poi mettete i gamberoni e tutti i frutti di mare in pentola (buttate cozze e vongole che non si aprono se colpite leggermente), coprite e lasciate sobbollire • Sbucciate l'aglio e pestatelo in un mortaio con una presa di sale e lo zafferano, poi aggiungete lo yogurt e spremete il limone • Quando le cozze e le vongole si saranno aperte (buttate via quelle rimaste chiuse), anche il pesce sarà pronto (circa 4 minuti) • Salate e pepate a piacere, poi servite con le restanti foglie di basilico, le cime di finocchio, la salsa allo zafferano e il pane all'aglio.

How to prepare the dish Cut the bread loaf with deep zigzag marks Spread the unpeeled garlic squashed with a garlic press on the bread, season with salt, pepper, the thyme branches and the extra-virgin olive oil • Make sure the seasoning also penetrates in the gaps, then place the bread to bake in the oven, until it is browned Cut the fennel in half (setting aside any green tops) and mince it finely with the kitchen food processor along with the anchovies, the cleaned green onions and the chilli pepper • Pour the mixture into the casserole, adding 2 tablespoons of olive oil and raise the flame all the way, regularly stirring • Press the garlic, pour the wine and leave to cook • Add the puree and about half of the boiling water (350ml) and finish garnishing with nearly all the basil leaves, salt and pepper. Cut the fish into four slices for each assorted type, then place the king shrimp and all the seafood in a pot (throw in mussels and clams that do not open if lightly shaken), cover the pot and leave to simmer • Peel the garlic and crush it in a mortar, together with a handful of salt and the saffron, then add the yoghurt and squeeze the lemon • When the mussels and clams open up (throw away those that haven't opened), your fish is ready (about 4 minutes • Salt and pepper as required, then serve with the remaining basil leaves, the fennel tops, the saffron sauce and the garlic bread.

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Zuppa di pesce 1 finocchio 4 filetti di acciuga 4 cipolle novelle 1/2-1 peperoncino piccante fresco olio d'oliva 2 spicchi d'aglio 125ml di vino bianco 700g di passata di pomodoro 1 mazzetto piccolo di basilico fresco 400g di filetti di pesce misti, squamati e diliscati (rana pescatrice, triglia, pesce San Pietro, branzino, merlango, ecc.) 400g di cozze e vongole, spazzolate e lavate 4 gamberoni con il guscio Salsa 1 spicchio d'aglio 1 presa di zafferano 3 cucchiai abbondanti di yogurt magro al naturale ½ limone Ingredients at hand • Boiling water • Oven at 220°C/gas-fired 7 Kitchen food processor (shredder blade) Large casserole with cover, medium flame 4 SERVINGS 516 CALORIES Garlic bread 1 loaf of bread (Italian ciabatta) 3-4 garlic cloves A few branches of thyme, fresh lemon 1 tablespoon of extra-virgin olive oil Fish soup 1 fennel, 4 anchovy fillets, 4 green onions 1/2-1 fresh chilli pepper olive oil 2 garlic cloves 125ml of white wine 700g of tomato puree 1 small bundle of fresh basil 400g of assorted fish fillets, scaled and boned (angler, mullet, monkfish, seabass, etc.) 400g of mussels and clams, purged and washed 4 king shrimp with shell Sauce 1 garlic clove 1 handful of saffron 3 abundant tablespoons of skimmed white yoghurt ½ lemon


Food Ingredienti sottomano • Acqua portata a bollore • Padella grande, fuoco medio • Pentola grande con coperchio, fuoco medio alto 4 PORZION 687 CALORIE Polpette 400g di macinato magro di agnello 1 cucchiaino abbondante di garam masala olio d'oliva 1 presa di zafferano ½-1 peperoncino piccante fresco 2 cipolle novelle 1/2 mazzetta di coriandolo fresco 2 spicchi d'aglio 400g di ceci in lattina 350g di passata di pomodoro Insalata 1/2 cetriolo 2 cuori piccoli di lattuga 1 mazzo di ravanelli 2 pomodori maturi 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva 1 limone Per servire 1 cucchiaino abbondante di salsa harissa (salsa piccante nordafricana) 4 cucchiai abbondanti di yogurt magro al naturale 8 tortillas piccole di farina integrale 1 arancia Ingredients at hand • Boiling water • Large pan, medium flame • Large pot with cover, medium-high flame 4 SERVINGS l 687 CALORIES

Polpette d'agnello Insalata & yogurt alla salsa harissa

Lamb meatballs Salad & yoghurt with harissa sauce

Preparazione In una ciotola, mescolate il macinato con il sale, il pepe e il garam masala • Dividetelo in 4, poi formate con le mani inumidite altrettante polpette e mettetele in padella con 1 cucchiaio di olio d'oliva • Rigiratele regolarmente sino a farle imbrunire su tutti i lati •Versate lo zafferano in una tazza, copritelo con acqua portata a bollore e lasciatelo in ammollo.

How to prepare the dish In a bowl, mix the minced meat with the salt, pepper and garam masala• Divide the mixture into 4 parts, then form an equal number of meatballs with moist hands and put them in the pan with 1 tablespoon of olive oil • Turn them over regularly until they are browned on all sides • Pour the saffron into a cup, cover it with boiling water and leave it to soak.

Tagliate sottile il peperoncino, le cipolle novelle pulite e i gambi di coriandolo (tenendo da parte le foglie). metteteli nella padella grande con 1 cucchiaio di olio d'oliva, poi aggiungete l'aglio spremuto con lo spremiaglio • Soffriggete per 40 secondi, aggiungete lo zafferano con la sua acqua, i ceci scolati e la passata di pomodoro, coprite e portate a ebollizione • In un piattino, incorporate la salsa harissa nello yogurt.

Cut the chilli pepper in thin slices, the clean green onions and the coriander stems (setting the leaves apart). Place them in the large pan with 1 tablespoon of olive oil, then add the garlic squashed with a garlic press • Sauté the vegetables for 40 seconds, add the saffron with its water, the rinsed chickpeas and the tomato puree, cover them and bring to boiling point • In a small plate, add the harissa sauce to the yoghurt.

Tritate grossolanamente e mescolate tutte le verdure per l'insalata su un tagliere • Aggiungete l'olio extravergine d'oliva e il succo di limone, poi salate e pepate a piacere • Se necessario, stemperate la salsa con una spruzzata d'acqua, poi versatela nella padella con le polpette e aggiustate di sale • Scaldate le tortillas nel microonde (800W) per 45 secondi • Servite il tutto con spicchi d'arancia e una manciata di foglie di coriandolo.

Coarsely mince the vegetables and mix all of them on a cutter• Add the extra-virgin olive oil and the lemon sauce, then salt and pepper as required• If necessary, dilute the sauce with a sprinkle of water, then pour it in the pan with the meatballs and add salt as required • Heat up the tortillas in a microwave (800W) for 45 seconds • Serve the dish with slices of orange and a handful of coriander leaves.

Meatballs 400g of minced lean lamb 1 abundant teaspoon of garam masala olive oil 1 handful of saffron ½-1 fresh chilli pepper 2 green onions 1/2 bundle of fresh coriander 2 garlic cloves 400g of canned chickpeas 350g of tomato puree Salad 1/2 cucumber 2 small lettuce hearts 1 bundle of radish 2 ripe tomatoes 1 tablespoon of extra-virgin olive oil 1 lemon Add when serving 1 abundant teaspoon of harissa sauce (spicy North African sauce) 4 abundant tablespoons of skimmed white yoghurt 8 small tortillas of whole-wheat flour 1 orange

In tutte le librerie ed on-line. / In all of the bookcases and on-line

Ricette e foto sono tratte da 'Le mie ricette da 15 minuti' di Jamie Oliver Copyright © 2012 by Jamie Oliver Copyright per le fotografie: © 2012 by David Loftus © 2012 TEA S.p.A., Milano

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Sinetica arreda il nuovo ufficio di Andrea Castrignano e diventa protagonista dell’evento piÚ cool del Fuori Salone di Milano by Emilia Prevosti

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Sinetica è stata scelta ancora una volta da Andrea Castrignano, tailor made dell’architettura, per arredare il loft che sta trasformando nel suo nuovo studio progettato per comprendere anche una “casa campione”. Questo spazio interamente concepito all'insegna del design in cui i concetti base del lavoro di Andrea vengono tradotti in un linguaggio innovativo, sarà inaugurato e accessibile al pubblico durante l’evento del Fuori Salone Hi Home. L’appuntamento è a Milano, in via Adige 11, dal 9 al 14 aprile. Abbiamo incontrato Andrea Castrignano nel cantiere del suo nuovo ufficio milanese. Andrea, ci siamo lasciati poco tempo fa nel tuo vecchio ufficio. Come mai un nuovo ufficio? E anche un nuovo concept di ambiente di lavoro? Si, l’ultima volta ci siamo visti in un ufficio che ho amato molto nella cornice di piazza Liberty a Milano, ma avevo la necessità di cambiare location. E così…nuovo ufficio, nuova opportunità! Questa volta ho scelto un loft in cui incorporare anche una “casa campione”; il residenziale coadiuvato con lo star bene in ufficio; questa l’idea di base. Una casa come oggi dovrebbe essere concepita, partendo dagli impianti fino all’estetica. Una casa da mostrare al cliente per farlo innamorare di una filosofia e offrirgli l’opportunità di scegliere all’interno di ambienti veri e non attraverso semplici cataloghi. Una casa che prende le distanze dal classico showroom ma diventa spazio di aggregazione in cui accadono tante cose. Quaranta le aziende che hanno collaborato alla realizzazione di questo concept in cui comodità, ecosostenibilità, risparmio energetico e tecnologia al servizio della persona sono alla base. E così oggi siamo il primo studio di progettisti in Italia con annessa una realtà permanente che verrà inaugurata durante il Fuori Salone ma che sarà sempre utilizzabile dalle aziende partner. Uno spazio da condividere, un luogo in cui l’unione fa la forza. L’ingresso dello studio coincide con la zona giorno con cucina a vista della casa campione. Qui il cliente viene accolto. La cucina di quest’area è operativa ma verrà utilizzata per showcooking ed eventi organizzati dalle aziende partner. In fondo allo studio ho previsto una seconda cucina in cui condividere ogni giorno la pausa pranzo con tutto lo staff. Evidentemente prediligi spazi aperti e sistemi condivisi. Come intendi il lavoro e l’ambiente di lavoro? Noi siamo un team, su ogni progetto lavorano più teste. Per questo per me è importante lavorare in un open space. Io credo molto all’unione tra colleghi che si scambiano idee e imparano vicendevolmente. Io stesso non so progettare impianti o domotica e semplicemente chiedo aiuto a chi ne è capace. Tutto questo fa gruppo e unisce. Credo sia inutile essere troppo accentratori. Io ho lasciato che le cose mi travolgessero, però senza l’aiuto degli altri tutto ciò non sarebbe accaduto. Voglio condividere il mio successo con il mio team. Più un ufficio è caldo e accogliente, più un dipendente è contento di lavorare. Ho scelto nuovamente Sinetica per arredare il mio studio perché mi sono trovato benissimo. Loro sono in sintonia con me. Hanno sposato subito il mio progetto. Hanno apprezzato anche l’idea di ricordare il lavoro in un ambiente residenziale. 36 WHITE CIRCUS


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Sinetica is furnishing Andrea Castrignano's new office and is the star of the coolest event at the Milan Fuori Salone. 38 WHITE CIRCUS


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Sinetica was chosen once again by Andrea Castrignano, the tailor made architect, to furnish the loft he is transforming in his new studio designed to also include a "sample house". This designbased space, where Andrea's basic work concepts are translated into an innovative language, will be inaugurated and accessible to the public during the Fuori Salone Hi Home event, which will take place in Milan, in Via Adige 11, from April 9th through the 14th. We met with Andrea Castrignano at the work site for his new Milan office.

Italy with a permanent location attached, which will be inaugurated during Fuori Salone but that will always be able to be used by our partner companies. It is a space to share, a location where union is strength. The entry to the studio coincides with the daily living space with the open kitchen of the sample house. Here we will welcome our customers. The kitchen is operational but will be used for cooking shows and events organised by our partner companies. In the back of the studio I created a second kitchen where the staff can have lunch.

Andrea, we met just a little while ago in your old office. Why create a new office? And, along with it, a new workspace concept? Yes, the last time we met in an office that I really loved in Piazza Liberty in Milan, but I needed to change my location. And so.....a new office means a new opportunity! This time I chose a loft in which I can also incorporate a "sample house". The basic idea is residential life aided by well-being in the office. A house today should be designed starting from the utilities and finishing with the appearance. This is a house to make the customer fall in love with a philosophy and offer him the opportunity to make choices inside a real environment and not simply through catalogues. It is far from the classic showroom but becomes a gathering space where many things happen. Forty companies have cooperated in the creation of this concept based on comfort, sustainability, energy savings and technology serving people. Today we are the first design studio in

Obviously, it favours open spaces and shared systems. How do you plan your work and the work area? We are a team, several people work on each individual project. For this reason, an open space is important to me. I highly believe in a union between co-workers who exchange ideas and learn from one another. I myself don't know how to design systems or domotics and simply ask for help from those who do. All this makes up the group and unites us. I think it's pointless to be too centralising. I let things overwhelm me, but without the help of others, this wouldn't have happened. I want to share my success with my team. The warmer and more welcoming the office is, the more happy the employee is at work. I chose Sinetica once again to furnish my studio because I got on well with them. They are in tune with me. They embraced my project right away. They also appreciated the idea of referring to work in a residential environment.

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Il programma Cambio casa, cambio vita! è un programma scritto da Andrea Castrignano e Federico Berg. Prodotto da Fedra Entertainment S.r.l. con Quadrio S.r.l., Francesca Lucente ne è produttrice esecutiva R.t.i. e Max Pastore firma la regia. In onda su La5, canale televisivo italiano privato affiliato a Canale 5, edito da Mediaset che è il secondo gruppo televisivo privato d'Europa in termini di fatturato è tra i più rilevanti a livello mondiale nel mercato globale dei media. Nel 2010 è risultato miglior gruppo media italiano e quinto europeo nella classifica stilata da Thomson Reuters Extel.

The program Cambio casa, cambio vita! is written by Andrea Castrignano and Federico Berg. Produced by Fedra Entertainment S.r.l. with Quadrio S.r.l., Francesca Lucente is the Executive Producer RTI and Max Pastore directs. It is on La5, a private Italian television network affiliated with Canale 5, produced by Mediaset, the second largest private television group in Europe in terms of revenue and one of the most important in the world media market. In 2010, it was the best Italian media group and the fifth in Europe in the rankings compiled to Thomson Reuters Extel.

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SEI BELLISSIMA… YOU'RE BEAUTIFUL... Milano gente, è bellissima! Io so da tanto tempo che tu, Milano sei bellissima. Ti frequento da una vita, per intenderci dalla fine della guerra, quando da piccolissimo arrivai al nord con la mia numerosa famiglia, anticipando di qualche decennio i tanti emigranti in cerca di fortuna o, semplicemente, di lavoro. Mi piacesti all’istante, con il tuo ritmo andante mosso, quando cominciai da ragazzo, a guardarti nella tua grandiosità con gli occhi curiosi di un giovane al quale si apriva un mondo tutto nuovo, ad esplorarti, non solo nei tuoi monumenti e palazzi più belli e conosciuti, ma anche nei luoghi meno noti e, a poco a poco a conoscerti nei particolari più affascinanti. Quasi subito ho scoperto la tua vocazione del fare (in quel tempo appena finite le scuole “commerciali” si iniziava a lavorare) e non stare con le mani in mano, come diceva la famosa canzone del cantante milanese Giovanni Danzi, e di conseguenza mi sono letteralmente tuffato nelle tante opportunità che tu, città all’avanguardia offrivi a tutti, nel lavoro ma non solo. 42 WHITE CIRCUS

by Bruno Lardera

Ho scoperto le tue bellezze architettoniche, le tue chiese e i tuoi palazzi ricchi d’arte, gli splendidi monumenti, e i locali alla moda e di tendenza. Ricordo il mitico Bar Basso che diede inizio a quello che fu il periodo della Milano da bere. Abitavo a poche centinaia di metri dal bar e spesso, tornando dalla scuola serale dove studiavo dattilografia e stenografia, passavo lentamente davanti ai tavolini e osservavo chi si poteva permettere di gustare un calice di “Rossini”, mix di Campagne e succo di fragola, ad un prezzo proibitivo per le mie povere tasche; ho dovuto aspettare anni per poter gustare quella specialità a lungo desiderata. Non posso dimenticare il già famoso bar Giamaica di via Brera, ritrovo d’intellettuali più o meno impegnati che si incontravano per discutere e sviluppare temi sociali e politici, nonché di giovani artisti, quasi sempre sconosciuti, che studiavano nella vicina Pinacoteca e che vendevano, quando ci riuscivano, le loro opere di giornata per mantenersi. Ho conosciuto diversi di loro, poiché lavoravo nel palazzo di fronte a


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Brera dove, soprattutto nei giorni più caldi d’estate, entravo per godermi un poco di fresco all’ombra del chiostro; successivamente mi sono avvicinato anche ai suoi capolavori assaporandoli nel tempo. Mi piaceva passeggiare per la Milano del economico degli ani 60 dove la vivacità contenuta dei Navigli ti rallegrava e la musica che si ascoltava nelle tipiche trattorie e nei bar che vi si trovavano non disturbava, ma trasmetteva un senso di serenità. Vivere la città era più semplice: nessuna prenotazione era necessaria per visitare i musei ed era facile salire in cima al Duomo per ammirare nei particolari le sue guglie spaziando con lo sguardo sulla città, ammirare a lungo l’Ultima Cena di Leonardo nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, contemplando con il naso all’insù e da vicino quel capolavoro. Era possibile godere della bellezza dei particolari delle vesti colorate, dei volti preoccupati e stupiti degli apostoli e, dalla posizione delle mani, ed immaginare ciò che Gesù, con il volto triste e lo sguardo rassegnato, stava loro dicendo. Quante cose si potrebbero raccontare su Milano, ma non basterebbero mille pagine. Ora la città guarda al futuro, alle nuove tendenze artistiche sfornando mostre d’ogni genere, creando nuovi progetti futuristici e spazi espositivi. Il nuovo palazzo della Regione e i grattacieli di Porta Nuova stanno trasformando la città che completerà il suo percorso passando dal nuovo progetto City Life che sta ridisegnando lo storico quartiere dell’ex fiera campionaria, fino ad arrivare trionfante, si spera ma non ne siamo sicuri, all’Expo 2015 che porteranno Milano al pari di altre capitali europee. Milano è bellissima gente; se ve lo dico io, nato nella città eterna, potete crederci. WHITE CIRCUS 43


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Milan is beautiful! I have known for quite some time Milan that you are beautiful. I've been coming here my entire life - that is, since the end of the war when I came to the north as a child with my large family a few decades ahead of all the emigrants in search of fortune or just work. I liked you from the start with your rough rhythm when I started to look at your grandeur with the curious eyes of a young boy. A whole new world was opening up before me, to be explored, not only the most famous monuments and buildings but even the lesser known places. Little by little I got to know you and your most fascinating details. I discovered your pragmatic approach (at the time, once "commercial" school was finished, everyone started working) and the idea to not stand around with your hands in your pockets, like the famous song by Giovanni Danzi said, and so I literally dived into all of the opportunities that you, the cutting edge city offered to everyone, where work was concerned and much more. I discovered your beautiful architecture, your churches and your buildings full of art, your splendid monuments and fashion and trendy spots. I remember the legendary 44 WHITE CIRCUS

Bar Basso that started the Milan drinking period. I lived a few hundred metres from the bar and, coming home from school where I studied typing and shorthand, I passed slowly in front of the tables and watched those who could afford to enjoy a glass of "Rossini", a mix of Champagne and strawberry juice, at a price my poor pockets couldn't afford. I had to wait several years to be able to enjoy that long desired speciality. I cannot forget the already famous Bar Giamaca in Via Brera, where the more or less committed intellectuals would meet to discuss social and political issues, as well as the young artists, mostly unknown, who studied in the nearby Pinacoteca and who sold their work, when they could, to pay their bills. I knew many of them because I worked in the building facing Brera where I went during the hot days of summer to enjoy some cool shade. Then I got to know and enjoy the masterpieces over time. I liked to stroll through the business part of Milan during the 60s where the liveliness in the canals cheered you up and the music that you heard in the typical pubs and bars there didn't bother you but instead gave you a sense of serenity.

Living in the city was easier. No reservation was needed to visit the museums and it was easy to climb up the Duomo to admire the details on the spires, looking out over the city, to take a good long look at the Last Supper by Leonardo in the Church of Santa Maria delle Grazie, getting up close and personal with the masterpiece. You could enjoy the beauty in the details of the colours of the clothing, the worried and surprised faces of the apostles, the position of their hands and imagine what Jesus was telling him with his sad face and resigned look. We could tell so many stories about Milan. A thousand pages wouldn't be enough. Today the city looks ahead, to the new artistic trends, churning out exhibitions of all kinds, creating new futuristic projects and exhibition areas. The new Regional building and skyscrapers in Porta Nuova are transforming the city which will complete its path with the City Life project that is redesigning the historic former trade fair quarter to arrive triumphant, we hope but are not certain, at Expo 2015 which will bring Milan on a par with other European capitals. Milan is beautiful people. If I, born in the Eternal City, say so you can believe it.


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How its made

Rumore e concentrazione, la soluzione Sinetica. Noise and concentration, the Sinetica solution by Fabrizio Todeschini Avete mai provato a leggere in un ambiente rumoroso? E a parlare con un’amica di cose importanti in una pizzeria affollata? O a guardare la televisione con il sottofondo degli schiamazzi dei vicini? Difficile concentrarsi in certe situazioni. I suoni rivestono un’importanza fondamentale che influisce direttamente sull’umore e sulla concentrazione. Infatti se è pur vero che lavorare in assoluto silenzio è deconcentrante perché pone l’individuo in uno stato di allerta, lavorare nel rumore è stancante e controproducente. 46 WHITE CIRCUS

Have you ever tried to read in a noisy environment? And have an important conversation with a friend in a noisy pizzeria? Or watch television with the din coming from the neighbour’s home? Concentration is difficult in certain situations. Sounds have a fundamental importance that directly influences our mood and concentration. In fact, if it is true that working in absolute silence makes concentration difficult because it puts you in a state of alert, working in noise is tiring and counter-productive.


How its made

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How its made

BEFORE

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How its made

AFTER

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How its made Secondo le ultime ricerche, per mantenere il focus sulla nostra attività principale, una leggera fonte di rumore, come il suono prodotto da un sistema di riscaldamento o da un condizionatore, è ideale. Ma per gli schiamazzi, le urla e le conversazioni dei colleghi con cui si collabora gomito a gomito che fare? Gli americani credono molto nei benefici che il rumore bianco può esercitare durante il lavoro, aumentando la produttività di ciascuno e attenuando gli effetti negativi del continuo brusio circostante. Un esempio di White Noise? Le onde del mare. Ma questo sistema nei fatti copre semplicemente i rumori molto molesti ma non li elimina. Come tutti quanti sappiamo i suoni sono onde. Quando un’onda incontra una parete, una parte della sua energia è assorbita, una parte la attraversa e una parte viene riflessa nell’ambiente. In ambienti realizzati con materiali rigidi con limitato potere assorbente come cemento, marmo e vetro, si possono generare riverberi fastidiosi e, nei casi peggiori, echi. Proprio con questi materiali sono realizzati la maggior parte degli uffici!

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How its made

According to the latest research, in order to keep focused on our main activity, a slight amount of background noise like the sound produced by a heating system or an air conditioner is ideal. But what do we do about rows, screams and the conversations that our co-workers who we work with shoulderto-shoulder are having? Americans give great credence to the benefits of white noise, believing that during work it increases everyone's productivity and minimizes the negative effects of continuous buzzing in the vicinity. What is an example of White Noise? Sea waves. But this system really only covers up annoying noises, it doesn't eliminate them. As we all know, sound comes in waves. When a wave meets a wall, part of its energy is absorbed, part crosses it and part is reflected back into the room. In rooms made out of rigid materials with limited powers of absorption like cement, marble and glass, noises can create annoying reverberations and, in the worst case, echoes. And these are the materials that most offices are built of! So, what can we do?

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How its made

E allora che fare? Oggi esistono prodotti con capacità fonoassorbenti, cioè in grado di assorbire l’energia sonora, e di conseguenza, migliorare l’acustica di un ambiente. La soluzione di Sinetica è il nuovissimo AluScreen, il sistema per schermare e dividere lo spazio di lavoro garantendo privacy acustica e visiva. Alu-Screen consente di vivere in open space al meglio senza perdere identità e intimità, rimanendo sempre connessi al team di lavoro. Nato pensando a Frame+ di cui ne completa l’estetica, è perfettamente applicabile a tutti i tavoli operativi a firma Sinetica come Diamond e Ten Up. In tessuto, con struttura in allumino, AluScreen è disponibile nei colori brill e verniciato bianco e aluminio. : grigio chiaro, grigio scuro, verde, rosso, blu e azzurro. La barra porta accessori superiore consente di poter agganciare degli accessori per organizzare e personalizzare la propria postazione.

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How its made

Today there are noise absorbing products that can absorb sound energy and consequently improve the acoustics in a room. The Sinetica solution is the new Alu-Screen, the system for screening and dividing work spaces, ensuring acoustic and visual privacy. Alu-Screen allows you to live best in open spaces without losing your identity and intimacy, always staying in contact with your work team. Created with Frame+ in mind, which completes its look, it can be applied perfectly to all of the Sinetica work tables like Diamond and Ten Up. Made of fabric, with an aluminium structure, Alu-Screen is available in brill colours and painted white and aluminium. The upper accessory bar allows you to attach accessories for organising and customising your workspace.

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People

Orgatec, diario di un’avventura! Orgatec, an adventure story! By Emilia Prevosti Photo: Beppe Raso, Fabio Zoratti

15 ottobre Drinnnnn, drinnnnn, drinnnnn…ecco la sveglia! Doccia, caffè e…niente brioche ma salsiccia! Niente giacca ma jeans e maglione…niente ufficio! In alternativa alla solita rutin quasi l’intero staff Sinetica si risveglia a Colonia per montare lo stand a Orgatec! Uno stand nuovo che rispecchi i valori aziendali. E allora… tutti in taxi direzione, Koelnmesse… …arrivati!...questo è lo spazio assegnato a noi. Questo anno è proprio grande lo stand Sinetica e quanti marchi importanti intorno a noi. Soprattutto in queste occasioni si diventa consapevoli di far parte di un’importante realtà!

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October 15

Ring, ring, ring goes the alarm clock! Shower, coffee and.....no pastry, sausage instead! No jacket, just jeans and a sweater....no office! Instead of the usual routine, almost the entire Sinetica staff will wake up in Cologne to assemble the stand at Orgatec! A new stand that reflects our corporate values. And then.....everyone into taxis heading towards Koelnmesse... ...here we are!....here's the space assigned to us. This year, the Sinetica stand is really big and there are lots of major brands located around us. This is when we really become aware that we are part of an important organisation!


People

October 18

The hard part is over! There are walls now and the stand is starting to take shape. The olive tree is fantastic Everyone, and I mean everyone, even the president is pleased to help assemble and fix. This is our team. Everyone contributes to Sinetica's success. The only star is our product! What a lot of effort, but what a wonderful result! As always, everyone works together but this time in the same space, not divided between the offices and production.

18 ottobre Il grosso è fatto! Le pareti ci sono e lo stand inizia a prendere forma. Fantastico l’olivo. Tutti proprio tutti, anche il presidente si diletta a montare e sistemare… questa è la nostra squadra: tutti concorrono al successo Sinetica, solo il prodotto è protagonista! Che fatica, ma che meraviglia! come sempre si collabora tutti insieme, ma questa volta nello stesso spazio, non divisi tra uffici e produzione.

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People

19 ottobre

Siamo agli ultimi dettagli. Gli arredi sono praticamente tutti montati manca solo qualche libro e alcuni oggetti da posizionare sui tavoli e nelle librerie…il gioco è fatto! I mobili Sinetica sono nati per essere vissuti e rispecchiare la personalità di chi li usa. Un’aggiustata alle luci…niente ombre sui prodotti! E poi…la cosa più bella…tutti insieme a mangiare!!!

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October 19

We're down to the final details. The furnishings are almost all assembled. We're only missing a few books and some objects to be placed on the tables and in the bookshelves... Sinetica furniture is made to be liveable and reflect the personality of those who use it! A small adjustment to the lights...no shadows on the products! And then....the best part....let's all go eat!!! Here we are...one last cleaning and then off to bed. Tomorrow's the big day!


People

20 ottobre

Ora ci siamo…ultima pulita e poi tutti a letto domani è il grande giorno! Dopo tanto lavoro però ci concediamo un ultimo giro per lo stand…che meraviglia! Sono proprio belli i nostri arredi e…questo stand è perfetto! La fiera non potrà che essere un successo, siamo tutti emozionatissimi…

October 20

After such a hard day's work, though, one last tour of the stand is well deserved... simply fantastic! Our furnishing is really beautiful and this stand.... spells perfection! The fair is sure to be a success, we are all super-excited…

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People

21 ottobre

Orgatec è iniziato! Si alzi il sipario!... clienti affezionati e visitatori nuovi arrivano…tutti benvenuti! Allo stand Sinetica nessuno si sente estraneo e chiunque può fermarsi per uno spuntino…rigorosamente italiano!

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People

October 21

Orgatec has started! The curtain is rising! Loyal customers and new visitors arrive. Everyone is welcome! At the Sinetica stand, no one will feel unwelcome and anyone can stop by for a snack....a strictly Italian one!

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Art

Milano, Londra, Parigi: il dialogo dell’arte fra storia e contemporaneità.

Milan, London, Paris: the dialogue of art between history and modern day. di Sabrina Zannier

Jeff Wall /Actuality.

Fino al 9 giugno il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta la prima grande retrospettiva italiana del fotografo canadese Jeff Wall (Vancouver 1946), protagonista della scena internazionale. Intitolata Actuality (attualità ma anche realtà, verità) mette in scena l’ambiguità del reale attraverso la fotografia che ri-crea la realtà. Perché se di primo acchito le scene metropolitane, i gesti e le posture della mondanità, così come gli interni dal sapore ottocentesco o i dettagli dimenticati, come le finestre sbarrate e i muri scrostati delle 42 opere esposte paiono immortalati all’improvviso dallo scatto fotografico, poi ci si accorge che sono il frutto di composizioni sapientemente costruite in studio, risultato della pianificazione di ogni dettaglio da parte di Wall e di giorni, a volte settimane, di prove e shooting. Un lungo lavoro sul set, per ri-comporre il vero restituendone l’immediatezza, ma nel tempo lungo della pittura, che ha portato Wall dal pionierismo della fotografia concettuale alla definizione di “pittore della vita moderna”, come a suo tempo Baudelaire aveva definito artisti del calibro di Manet o Courbet. La grandezza di Jeff Wall sta proprio nella capacità di ingerire la storia dell’arte per leggere il proprio tempo con una personale poetica contemporanea, dove la fotografia non si limita a ritagliare il vero ma lo ri-costruisce utilizzando scenografia, costumi, performance e “ridisegnando” il rapporto temporale fra istantanea e narrazione.

Jeff Wall /Actuality.

Until June 9, the PAC (Pavilion of Contemporary Art) of Milan will be showcasing a grand retrospective of the Italo-Canadian photographer Jeff Wall (Vancouver, 1946), a key player on the international scene. The exhibition titled Actuality (but at the same time reality, truth) stages the ambiguity of reality through a photography that recreates reality. Indeed; because if the metropolitan scenery, the gestures and postures of the mundane, as also the interiors with a 19th century taste or the forgotten details, or the barred windows and scraped walls of the 42 works exhibited, seem to a first impression, suddenly captured by the snapshot, one soon realizes that they are the fruit of compositions skilfully arranged in the studio, the result of the meticulous planning of every detail by Wall and of days, at times weeks, of trials and shooting. A long work on the set to piece up the truth, returning it its immediacy, but over the long time of painting, which has brought Wall from a pioneering of conceptual photography to the definition of “painter of modern life”, as Baudelaire had in his day defined artists of the calibre of Manet or Courbet. Jeff Wall’s greatness lies precisely in his ability to ingest the history of art to interpret his time with a personal, contemporary poetic vein, where photography does not simply cut out truth, but rebuilds it using scenography, costumes, performance, and “redesigning” the temporal relation between snapshot and narrative. 60 WHITE CIRCUS

Roy Lichtenstein.

Approda in Europa, alla Tate Modern di Londra (visitabile fino al 27 maggio), dalla National Gallery of Art di Washington, la più grande e completa retrospettiva mai realizzata di Roy Lichtenstein (19231997). Conosciuto a livello internazionale per il suo iconico stile fumettistico che funziona sia nelle scene di guerra sia nelle vignette romantiche, annoverato tra i più intellettuali artisti della pop art americana, che ha però saputo dotare i suoi lavori di una sensazionale potenza visiva, sorretta da umorismo e spirito, Lichtenstein ha analizzato l’artificio della pittura e, tra le altre cose, i concetti di paternità e originalità dell’opera, nel contesto della cultura di massa e dei mezzi di comunicazione. Pregio della mostra, che riunisce circa 125 dipinti e sculture, nonché una significativa selezione di opere su carta, è di ripercorrere l’intera opera lungo l’arco cronologico delle diverse fasi della vita dell’artista. Oltre ai più celebri dipinti pop, quelli che molti visitatori si aspettano di vedere, ci sono anche opere impreviste, come la serie di specchi o i paesaggi in stile cinese, alcune anche inedite, che riservano qualche sorpresa nella complessiva rilettura storico-critica di questa singolare figura della storia dell’arte internazionale.

Roy Lichtenstein.

The greatest and most complete retrospective ever dedicated to Roy Lichtenstein (1923-1997) comes to Europe, in the Tate Modern of London (open to visitors until May 27) from the National Gallery of Art in Washington. Famous internationally for his iconic cartoon style that well suits both depictions of war and romantic strips and counted among the most intellectual artists of American pop art, having known, though, how to gift a sensationally powerful visual impact to his works, one upheld by a sense of humour and character, Lichtenstein has analysed the artifice of painting and, among other things, the concepts of authorship and originality behind a work, in the context of a mass culture and communication media. An appreciated quality of the exhibition, which includes a collection of about 125 paintings and sculptures, is that it spans the entire career of the artist as it chronologically unfolds over the various phases of his life. Besides the most famous pop paintings, those that many visitors come and expect to see, are also some pleasant and unexpected surprises, like the series of mirrors or landscapes in Chinese style, some of which never displayed to the public before, which may shed a different historical-critical light on the artwork of this odd figure in the history of international art.


Book Nasce il re del Rock'n'Roll. Il motivo del successo di Elvis, dietro le quinte

“Elvis chi?” è stata la risposta del fotografo Alfred Wertheimer quando, all’inizio del 1956, un agente pubblicitario della casa discografica RCA Victor gli chiese di fotografare un cantante di Memphis in ascesa. Wertheimer scattò quasi 3.000 fotografie di Presley quell’anno, creando un ritratto acuto di un uomo sul punto di diventare una superstar. Questa edizione per collezionisti, che comprende soltanto 1706 copie numerate e firmate da Wertheimer, mette insieme i suoi scatti più straordinari di Elvis dal 1956 e include una selezione di sue foto storiche della star del 1958 mentre veniva inviato a una base militare in Germania. Nonostante molte delle fotografie di Elvis fatte da Wertheimer siano tra le più conosciute, quasi la metà delle foto presenti in questo libro non è mai stata pubblicata prima.

Julio Le Parc. Fino al 13 Maggio, il Palais

de Tokyo di Parigi presenta, per la prima volta in Francia, una grande mostra dedicata a Julio Le Parc (Argentina, 1928) e con i suoi 2000 mq di esposizione permette di avere una visione completa della sua opera di pittura, scultura e installazioni monumentali. Precursore dell’Arte Cinetica e dell’Optical Art, Julio Le Parc è una figura influente della creazione contemporanea, che grazie alle ricerche sulla luce e il movimento ha saputo proporre “un’arte d’immersione”, invitando l’osservatore a scoprire e sperimentare nuovi modi per interagire con il mondo, partecipando a un’utopia sociale che, facendo leva su modalità industriali, partecipa alla ricostruzione, sempre in corso, del nostro ambiente. Pur essendo un artista storicizzato, resta intensa la sua attualità e la sua capacità di tracciare ancora il passo delle nuove ricerche sull’inganno visivo, sulla relazione esperienziale fra opera e spettatore e sul dialogo tra riduzione e amplificazione delle forme.

Julio Le Parc. Until May 13, the Palais de

Tokyo in Paris will for the first time ever in France be presenting a great exhibition dedicated to Julio Le Parc (Argentina, 1928) and, with its 2000 sq. meters, will give visitors a full perspective of his paintings, sculptures and monumental installations. A precursor of Kinetic Art and Optical Art, Julio Le Parc is an influential figure of contemporary creation who, thanks to his search for light and movement, has managed to propose “an art of immersion”, encouraging the viewer to discover and experiment with new ways of interacting with the world, partaking in a social utopia that, by leveraging on industrial method, participates in the ongoing reconstruction of our environment. Though a historicized artist, his actuality and ability to still charter new routes in the quest for visual deception, to give shape to the experiential relation between work of art and spectator and to the dialogue between reduction and amplification of form, continue to be intense.

Bright

Illuminazione architettonica e impianti di luci. Bright presenta una ricca selezione di 38 progetti innovativi che stanno fissando delle tendenze nell’uso creativo della luce. Le opere incluse nel libro sono state implementate in un contesto sia commerciale sia culturale in giro per il mondo. Ogni progettista o studio di progettazione è ritratto in un articolo di otto pagine, nel quale sono riportate formidabili fotografie accompagnate da informazioni dettagliate. Il libro include inoltre una guida tecnica sull’illuminazione. Bright è uno strumento di riferimento aggiornato rivolto a professionisti che lavorano nel campo della progettazione di impianti d’illuminotecnica, nell’architettura e nell’arte.

London calling

Un viaggio fotografico attraverso la storia della città epica Samuel Johnson notoriamente ha affermato: “Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco di vivere.” La straordinaria storia di Londra, la sua architettura, le mete storiche, le strade, lo stile, i suoi residenti distaccati, intrepidi ed eleganti sono raffigurati in centinaia di interessanti fotografie reperite da una grande quantità di archivi sparsi in tutto il mondo. Questo libro rende omaggio a tutti i londinesi, alla loro città e alla sua storia. Oltre alla ricchezza delle immagini che questo libro contiene, molte delle quali non erano mai state pubblicate, la storia di Londra è raccontata attraverso centinaia di citazioni, vivaci componimenti e riferimenti tratti da importanti film, libri e testimonianze.

The King of Rock'n'Roll is born. The making of Elvis, behind the scenes

Elvis who?” was photographer Alfred Wertheimer’s response when, in early 1956, an RCA Victor publicist asked him to shoot an up-and-coming crooner from Memphis. Wertheimer took nearly 3,000 photographs of Presley that year, creating a penetrating portrait of a man poised on the brink of superstardom. This Collector’s Edition of just 1,706 numbered copies signed by Wertheimer, brings together his most remarkable Elvis shots from 1956, along with a selection of his historic 1958 pictures of the star being shipped off to an army base in Germany. Though many of Wertheimer’s photos of Elvis are among the best known, nearly half of the photographs in this book have never been published before.

Alfred Wertheimer. Elvis and the Birth of Rock and Roll. Edizione multilingue/Multilingual Edition: English, French, German Disponibilità/Availability: March 2013 ISBN 978-3-8365-3423-9

Bright

ArBright Architectural Illumination and Light Installations Bright presents a rich selection of 38 innovative projects that are setting trends in the creative use of light. The included work has been implemented in both a commercial and cultural context around the world. Each designer or design company is portrayed in an eight-page spread featuring both stunning photography and detailed text information. The book also includes a technical lighting guide. Bright is an up-to-date reference tool for professionals working in the fields of lighting design, architecture and art.

Publication 2008 Frame Publishers Edito da/Edited by : Clare Lowther, Sarah Schultz Lingua/Language: English ISBN 978-3-89955-301-7

London calling

A photographic journey through the history of this epic city Samuel Johnson famously said that: “When a man is tired of London, he is tired of life.” London’s remarkable history, architecture, landmarks, streets, style, cool, swagger, and stalwart residents are pictured in hundreds of compelling photographs sourced from a wide array of archives around the world. This book salutes all those Londoners, their city, and its history. In addition to the wealth of images included in this book, many previously unpublished, London’s history is told through hundreds of quotations, lively essays, and references from key movies, books, and records.

London. Portrait of a City Edizione multilingue/Multilingual Edition: Italian, Portuguese, Spanish ISBN 978-3-8365-3239-6

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Ethics

CAMBOGIA: IL RECUPERO DELLA MEMORIA Cambodia: salvaging a maimed memory

L

'arte khmer riparte dai bambini. Sono loro che possono dare nuova vitalità a ciò che il regime di Pol Pot ha oscurato. Il leader dei Khmer Rossi sapeva bene che per annientare un popolo bisogna azzerarne l'identità: eliminare gli intellettuali, chiudere le scuole, distruggere templi e palazzi. Otto anni fa, per risanare queste ferite profonde, è nata la Scuola d'Arte di Siem Reap, nel nord-ovest della Cambogia. Da allora si sono diplomati 349 ragazzi. «Ma l'obiettivo è anche far sì che questa scuola formi a una professione», spiega Paolo Palmerini, responsabile del settore cooperazione del Ciai (Centro italiano aiuti all'infanzia), associazione che si è fatta carico del progetto, promuovendo le adozioni a distanza dei piccoli artisti. Siem Reap, capoluogo dell'omonima provincia è una città turistica, considerata la capitale culturale del Paese. «Il turista che arriva - continua Paolo - non è capace di distinguere tra un bravo artista e uno improvvisato. I ragazzi che si diplomano nella nostra scuola (gestita assieme ai Ministeri della cultura e dell'istruzione) sono una garanzia, perché apprendono i segreti delle antiche arti dagli ultimi superstiti. I maestri stessi sono considerati dall'Unesco patrimonio dell'umanità». I loro insegnamenti fanno fiorire nelle nuove generazioni l'amore per un passato prezioso. La bellezza: questione di mente, di mani e di cuori. E questa bellezza inizia già con l'edificio nel quale i ragazzi studiano, una pagoda realizzata utilizzando elementi architettonici tradizionali. «La nostra sfida consiste nel far capire che il recupero della cultura non è un lusso, ma la leva che permette di uscire dalla povertà», conclude Palmerini. Grazie all'aiuto internazionale, alcuni bambini, mendicanti presso i templi di Angkor, sono stati strappati alla strada. Adesso suonano, cantano, ballano, realizzano costumi e maschere per i loro spettacoli. Se il buongiorno si vede dal mattino... 62 WHITE CIRCUS

by Romina Gobbo Photo: Fabio Zoratti


Ethics

www.ciai.it

K

hmer art brushed up from the hands of children. Indeed, children can bestow new vitality on what the Pol Pot dictatorship has savagely uprooted. Rossi, the Khmer leader, knew well that to annihilate a people, one need to undermine their identity: exile or execute its intellectuals, shut down schools, ravage temples and buildings. Eight years ago, to heal these deep wounds, the School of Art of Siem Reap in Northeast Cambodia was opened. Since then, 349 students have completed their secondary school diploma. "But the aim is also to turn this school into a profession", explains Paolo Palmerini, Coop Director at Ciai (Italian Centre for childhood aid), the association that has supervised the project, sponsoring long-distance adoptions of young artists. Siem Reap, the capital city of the province that goes by the same name, is a tourist attraction and is reputed as the cultural capital of the Country. "The incoming tourist", continues Paolo, "can't distinguish between a good artist and an improvised novice. The young adults who complete a diploma at our school (jointly managed with the Ministry of Culture and Education) are a guarantee, because they learn the secrets of the ancient arts from the last survivors. The teachers themselves are considered by Unesco as a heritage of mankind". Their teachings make a love for their precious past flourish in new generations. Beauty: a matter of mind, hands and hearts. And this beauty starts already with the building in which the kids study, a pagoda made using traditional architectural elements. "Our challenge consists in helping them understand that picking up the pieces of their torn culture is not a luxury, but the springboard that will allow them to escape their poverty", concludes Palmerini. Thanks to international aid, some children, beggars at the temples of Angkor, have been saved from the streets. They now play instruments, sing, dance, weave costumes and make masks for their performances. If as they say: well begun is half done... WHITE CIRCUS 63


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