L’irresistibile genialità dell’Arbore-style, la surreale comicità di Ale e Franz, la comunicazione involontariama esilarante di Antonio Rezzae Ivan Bellavista (complice
Flavia Mastrella), le imitazioni di Andrea Perroni, la simpatia tutta pugliese e però universalmente apprezzata di Sergio
Rubini ed Emilio Solfrizzi, la verve canora di Antonio Maggio. Il tutto, abilmente
racchiuso nella cornice di umorismo pungente del “solito” Neri Marcorè che, nel chiostro del rettorato dell’Università del Salento a Lecce,
ha condotto la X edizione del premio Apollonio.